Stress da maturità? Ecco come affrontarla al meglio

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Stress da maturità? Ecco come affrontarla al meglio
Stress da maturità? Ecco
come affrontarla al meglio
“Gli esami sono
vicini” così come
ricorda la famosa
canzone di
Antonello
Venditti. Ogni
anno tutti i
ragazzi che
devono affrontare
la maturità vivono giorni di stress e di ansia. Come
superarli al meglio? Con qualche accortezza alimentare e
uno stile di vita più sano.
Un aiuto importante per preparare il corpo e la mente
alle prove d’esame arriva dall’alimentazione. Secondo
recenti ricerche, pare che il ferro e lo zinco siano
elementi preziosi per dare all’organismo la forza e la
lucidità necessari ad affrontare il periodo di intenso
studio. Via libera allora a cereali, legumi, pasta,
carne rossa, frutta, e una pausa dolce al giorno, senza
esagerare, per ricaricare il cervello.
Non esagerare con il caffè, servirà solo a non far
chiudere occhio e mettere ancora più agitazione, meglio
invece bere succhi di frutta, tisane rilassanti e fare
pausa ogni volta che lo studio risente della stanchezza.
È consigliabile cercare di mangiare sempre alla stessa
ora ed evitare di andare a letto troppo tardi. Ci devono
essere ore di applicazione e concentrazione seguite da
momenti di rilassamento e attività fisica.
Insieme allo stress, l’ansia è l’altra fonte di
nervosismo nel periodo di intenso studio che precede
gli esami di maturità. Alla paura di sbagliare, si somma
la consapevolezza di affrontare una prova di passaggio
che implica la fine di un periodo della vita e l’inizio
di un altro, senza dimenticare il timore di deludere le
aspettative dei genitori. L’ansia, in realtà, non è un
fattore del tutto negativo, perché se ben canalizzata,
può diventare uno stimolo a far bene e meglio, a dare la
carica per avere il massimo dei risultati. L’importante
è non lasciarsi contagiare dall’ansia altrui. Se un
compagno è molto ansioso e non si riesce a
tranquillizzare meglio allontanarsi. Aiutano di più i
compagni che riescono a scherzare.
Se ci si sente invadere dall’ansia tre respiri profondi
e lenti di tanto in tanto sono di aiuto. Aiuta anche
immaginare scene piacevoli e rilassanti e la
consapevolezza di avere studiato e di essere preparati.
Altri consigli utili riguardano il metodo di studio. Si
deve mirare all’essenziale e ai concetti portanti. Per
questo servono riassunti, sintesi, esposizioni orali con
un ascoltatore che segnala eventuali confusioni o
incomprensioni. Lo studio a memoria, tipo pappagallo, in
genere non premia, sotto l’effetto dell’ansia si può
dimenticare tutto. Meglio capire i concetti, cogliere il
senso di ciò che si studia e fare dei collegamenti tra
le diverse tematiche, le parole arriveranno di
conseguenza.
E se a fine giornata non si riesce a dormire? Immaginate
di svuotare la mente di pensieri e preoccupazioni con
immagini positive, tipo bei paesaggi, bella musica.
Sostituite un pensiero con un altro. Ripetetevi la
predizione che andrà tutto bene. Meglio però evitare di
ricorrere all’aiuto dei sonniferi. Una camomilla, una
tisana, della musica rilassante possono aiutare. E se si
è avuta l’accortezza di fare attività fisica, per
esempio jogging o nuoto, sarà la stanchezza fisica a
conciliare il sonno.
Maturare non solamente significa buttarsi a capofitto
sui libri per poter superare nel più adatto dei modi
l’esame della quinta superiore, ma anche cercare il modo
di affrontare con maggiore saggezza uno dei “momenti
della verità” più importanti dei propri primi decenni di
esistenza.