wired italia festeggia a new york il successo di internet for peace

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wired italia festeggia a new york il successo di internet for peace
In occasione della Giornata Mondiale della Pace in programma il 21 settembre
e in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di New York
WIRED ITALIA FESTEGGIA A NEW YORK
IL SUCCESSO DI INTERNET FOR PEACE
Internet for Peace festeggerà il 21 settembre al Paley Center for Media di New York
il successo della campagna per candidare Internet al Premio Nobel per la Pace 2010
insieme agli ambassador, a YouTube e al vincitore del concorso lanciato sul canale video e Mtv
Grande l'attesa per la possibile partecipazione della blogger cubana Yoani Sanchez ambasciatrice di I4P
Il 21 settembre, in occasione della Giornata Mondiale della Pace e alla vigilia dell'annuncio del prossimo Premio
Nobel per la Pace 2010 in programma l'8 ottobre, Wired Italia celebrerà al Paley Center for Media di New York il
successo di Internet For Peace. A festeggiare i consensi ottenuti dalla campagna che ha candidato
ufficialmente Internet al Premio Nobel per la Pace, saranno presenti insieme alle redazioni di Wired Italia,
Wired Us e Wired Uk - promotrici del progetto - YouTube e gli ambassador Shirin Ebadi, Nicholas
Negroponte e Yoani Sanchez: è grande l’attesa per l’arrivo della blogger cubana che ha richiesto il visto per
lasciare l'Avana e raggiungere New York per dare la sua testimonianza diretta sul valore di Internet come
strumento della libertà di espressione.
Sarà invitato alla festa di Wired anche il vincitore del concorso promosso su YouTube a livello internazionale, sul
canale www.youtube.com/internetforpeace e sostenuto da Mtv. L'autore del video, giudicato da una
prestigiosa giuria presieduta da Gabriele Salvatores come la migliore interpretazione del manifesto di Internet
for Peace, prenderà parte ai festeggiamenti al Paley Center for Media e inoltre, se Internet dovesse ottenere il
Premio Nobel per la Pace 2010, il Peacemaker vincitore del concorso volerà insieme al direttore di Wired Italia
Riccardo Luna a Oslo, alla cerimonia ufficiale di consegna dei Premi Nobel in programma a dicembre.
"Abbiamo deciso di celebrare il successo di Internet for Peace a prescindere dalla decisione che prenderà il
Comitato per il Nobel l'8 ottobre, perchè quanto ottenuto con la candidatura ufficiale di Internet al Nobel per la
Pace 2010 rappresenta di per sé un risultato storico - ha dichiarato il direttore di Wired Italia Riccardo Luna Migliaia di persone, favorevoli e contrari, scettici e ottimisti, in ogni angolo del mondo hanno animato il dibattito
sull'importanza di Internet come strumento di comunicazione e di democrazia. Migliaia di persone attraverso la
Rete hanno deciso di dare il proprio supporto a Internet for Peace, dimostrando di fatto come Internet
rappresenti già il più grande collante a disposizione dell'umanità, in grado di costruire il dialogo al di sopra di
qualsiasi barriera".
Al Paley Center for Media di New York verrà anche allestita una preview della mostra fotografica itinerante
dedicata a Internet for Peace: una mostra che a partire dal prossimo ottobre, partendo da Pisa, farà tappa nelle
città che hanno aderito al progetto, tra le quali Verona, Venezia e Arezzo, raccontando attraverso le immagini
tutte quelle storie raccolte a sostegno di Internet come strumento di pace e di democrazia e pubblicate ogni
mese da Wired Italia da quando fu lanciata l'idea della candidatura di Internet al Nobel.
Per celebrare il successo di Internet for Peace e raccontare la storia della lunga candidatura della Rete al
Nobel per la Pace verrà inoltre realizzato un libro (edito da Skira), con le foto e le dichiarazioni di un anno
memorabile.
Da quando il progetto Internet for Peace ha preso il via dalle pagine di Wired Italia lo scorso novembre,
numerose sono state le manifestazioni di sostegno giunte non solo da parte degli Internauti che hanno
sottoscritto il manifesto attraverso il sito, ma anche attraverso organizzazioni, istituzioni e aziende di tutto il
mondo. Il dibattito generato dalla rete si è espresso anche attraverso la pagina web dedicata
www.google.com/internetforpeace che raccoglie anche tutte quelle associazioni come Human Rights Watch,
Peace Child International, Peace Direct, Global Voices, IGFM (Internationale Gesellschaft für Menschenrechte),
Peace One Day, Witness, APC, AVAAZ The World in action, che recentemente hanno dato il loro appoggio alla
candidatura di Internet al Premio Nobel per la Pace 2010.
In Italia inoltre, hanno dato il loro contributo anche la regione Veneto, le province di Firenze, Chieti e Pesaro e
Urbino, e i comuni di Venezia, Ferrara, Orvieto, Pisa, Arezzo, Agrigento, Civitavecchia, Matera, Lentini (Sr) e
Sacile (Pn), Palmi(Rc).
Nel recente dibattito tenutosi al Parlamento Europeo sul tema della candidatura della Rete al Premio Nobel per
la Pace hanno espresso il loro parere favorevole e il loro sostegno Neelie Kroes, il commissario europeo per la
Digital Agenda e la deputata liberale olandese Marietje Shaake che ha dichiarato: “Sono completamente a
favore della candidatura di Internet al Premio Nobel per la Pace, credo fermamente che una rete libera e aperta
rappresenti un vero e proprio strumento di pace”.
Dalla sua nascita, Internet For Peace ha raccolto attraverso il sito www.internetforpeace.org il sostegno di
Internauti provenienti da 200 paesi diversi, dall'Afghanistan al Venezuela, dall'Iran al Sudan; il canale YouTube
dedicato ha raccolto centinaia di video ed è stato visualizzato 14.500.000 volte, oltre 20.000 i tweet scambiati
tra gli utenti attorno alla candidatura di Internet al Nobel per la Pace, diverse decine di milioni i risultati di
ricerca per la parola chiave Internet For Peace su Google.
Ad appoggiare il progetto di Internet for Peace in veste di ambasciatori ufficiali, il Premio Nobel Shirin Ebadi, il
Professor Umberto Veronesi, lo stilista Giorgio Armani, il guru dei nuovi media Nicholas Negroponte, il Ceo di
Creative Commons Joi Ito, il direttore di Wired America Chris Anderson, il direttore di Wired Uk David Rowan, la
blogger cubana Yoani Sanchez, il Ministro dell'Educazione e dello Sport dell'Uganda Geraldine Namirembe
Bitamazire, il Ministro dell'Educazione del Mozambico Zeferino Andrade De Alexandre Martins, il Vice
Presidente del Paraguay Luìs Federico Franco Gómez e il Ministro per la scuola primaria e secondaria del
Burundi Ernest Mberamiheto, oltre al sostegno del Presidente della Camera Gianfranco Fini e le firme di 160
parlamentari italiani che hanno consentito la candidatura ufficiale presso il Comitato norvegese di Internet al
prossimo Premio Nobel per la Pace.
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