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ANNO XXXIV / NUMERO 175 / 1 EURO* A COPIA / MERCOLEDÌ 25 LUGLIO 2007 www.ilgiornale.it
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RESPINTA MOZIONE DI CALDEROLI A FAVORE DELLA POLITICA ESTERA A KABUL
L’Unione boccia il governo sull’Afghanistan
Bagarre al Senato. La Cdl: «D’Alema si dimetta». La replica: «Strumentalizzazioni»
LAURA CESARETTI A PAGINA 12
Unipol, Fassino verso la resa: «Dobbiamo votare sì all’autorizzazione, altrimenti penseranno male». Bondi: «Quando i giudici attaccarono Berlusconi nessuno li criticò»
Mastella ha già intercettato la Forleo
Ispettori negli uffici del Gip a tempo di record. Ma Bertinotti silura i Ds: «Niente privilegi per i politici»
IL RICHIAMO AL GIUDICE CHE INDAGA SUI DS
INCENDI DOLOSI: TERRORE NEL GARGANO, MIGLIAIA DI SFOLLATI
LA PRIMA STECCA
DI NAPOLITANO
L’Italia va a fuoco: 4 morti
Turisti in mare per salvarsi
riffa per accaparrarsi più
potere finanziario da parte
della sinistra diessina. Torbida, non perché un partito
non possa collegarsi a una
qualsivoglia lobby, ma perché in questo caso i leader
politici hanno agito clandestinamente secondo le modalità dei più vituperati poteri occulti. In seguito, anche in altre occasioni agli atti di inchieste giudiziarie sono state allegate intercettazioni che riguardavano
esponenti politici, e che avevano per oggetto fatti la cui
rilevanza penale era ancora da vagliare. Eppure, in
quei casi anche recenti non
abbiamo udito, dal Quirinale, alcun grido d’allarme.
Non spetta a noi vagliare
se quei gravissimi episodi di
malcostume politico contengano anche reati. Ma siamo
convinti che sia interesse degli stessi politici chiamati in
causa agevolare le procedure giudiziarie nel loro corso
affinché possano giungere
senza ostacoli all’accertamento della verità. Per questo plaudiamo senza riserve al richiamo generale del
Presidente che si appella
«alla massima serenità e riservatezza nello svolgimento di tutte le funzioni proprie dell’autorità giudiziaria». Ma osserviamo anche
che, nonostante le precisazioni diffuse dai portavoce
del capo dello Stato, non c’è
stato giornale, ieri, che non
abbia interpretato quel passaggio del discorso del Presidente come un altolà alla
Forleo. E questo non giova
né al rapporto politica-giustizia né all’affermazione
delle garanzie istituzionali
a cui siamo tutti devoti.
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LE FIRME PER IL REFERENDUM
Incendi dolosi in tutta Italia e situazione drammatica in Puglia: a Peschici le fiamme hanno circondato
spiagge e villaggi turistici, migliaia
di turisti si sono salvati buttandosi
in mare. Due le vittime, trovate carbonizzate nella loro auto. Roghi devastanti anche in altre regioni. Bertolaso: «Sono atti criminali».
D. CASALE, F. FREDELLA, L. GULLI, M. MOLLICA
Maltempo
sulle Alpi: quattro
vittime sul Bianco
e una sul Rosa
FAUSTO BILOSLAVO
E ALBERTO TOSCANO A PAGINA 15
LA TESTIMONIANZA
Un magistrato di Murcia contro il premier Zapatero e la
sua politica sulle coppie gay.
In Spagna è stata tolta a una
madre la custodia delle due
figlie di 6 e 12 anni perché la
donna è lesbica. Nelle motivazioni si legge che «l'ambiente omosessuale aumenta sensibilmente il rischio
che anche i minori lo diventino». Secondo il giudice la
madre «deve scegliere fra la
tutela delle proprie figlie e la
sua nuova compagna».
ROBERTO PELLEGRINO A PAGINA 14
Renzo Foa
La mia vacanza
alle porte dell’inferno
Luca Pavanel
nostro inviato a Peschici (Foggia)
쎲 Essere quasi ai piedi del simbolo di Pietrelcina, a pochi chilometri
dalla terra di Padre Pio, San Giovanni Rotondo. Una gita con amici, piatto forte la frescura della Foresta Umbra appena traversata e la serenità
di una vacanza riuscita bene. All'improvviso una telefonata. Lacrime,
urla. È la voce del terrore. Basta poco per capire che tua moglie è (...)
ALBERTO GIANNONI A PAGINA 4
È lesbica, le tolgono le due figlie
Infermiere
bulgare,
la Ue si piega:
461 milioni
a Gheddafi
Un voto di fiducia
nel bipolarismo
E C. SPADAFORA DA PAGINA 2 A PAGINA 5
GIUDICE SPAGNOLO SMONTA LA RIVOLUZIONE ZAPATERO
LIBERATE E GRAZIATE
L. CESARETTI, F. DE FEO, A.M. GRECO E G. RONDINELLI ALLE PAGINE 6-7
Pannella escluso dal Pd:
«È un partito di regime»
SEGUE A PAGINA 2
L
e oltre ottocentomila firme raccolte in calce ai quesiti rendono il referendum di Antonio Guzzetta e Mario Segni un fatto politico reale. Poiché le verifiche della
Cassazione e il parere della Corte
Costituzionale non dovrebbero riservare sorprese negative per i
promotori, da oggi nel dibattito sulla riforma della legge elettorale
c'è un progetto concreto e preciso.
Il primo, tra le diverse ipotesi sul
tappeto. È un progetto che, nelle
élite politiche, piace a pochi e dispiace a molti e che ha vantaggi e
svantaggi. Le ragioni sono largamente conosciute ed è inutile (...)
Nel Pd scoppia il caso Pannella: l’ufficio di presidenza
del Comitato per la Costituente ha stabilito che il leader radicale non può candidarsi alla segreteria perché
non fa parte della nuova formazione politica. Il leader
radicale però non si arrende: «Non mi piegherò a un
atto antidemocratico, antipolitico, stoltamente burocratico e di regime». Intanto
Enrico Letta annuncia via internet la sua candidatura.
SEGUE IN PENULTIMA PAGINA
ALESSIO GAROFOLI A PAGINA 10
Pirata
Il dibattito sul caso Welby
tel. 02/89058432
I
principi enunciati da
Giorgio Napolitano su
giustizia e politica
sembrano rappresentare una svolta, in senso interventista, dell’attuale Presidenza, che finora si
era positivamente segnalata per l’equilibrio con cui garantiva i rapporti politici e
istituzionali tra maggioranza e opposizione. Un equilibrio che avevamo apprezzato.
Oggi, però, ci domandiamo se l’intervento del Presidente al Consiglio superiore
della magistratura, con il riferimento indiretto ma chiaramente allusivo al caso
Forleo, non sia andato al di
là dei giusti richiami generali sui limiti che deve avere
l’azione dei magistrati e dello stesso Csm.
Non siamo in grado di dire se dal punto di vista tecnico-giuridico la richiesta
avanzata al Parlamento dal
Gip Clementina Forleo di potere utilizzare in sede giudiziaria le intercettazioni telefoniche con i nomi dei leader Ds D’Alema, Fassino e
Latorre sia corretta, scorretta o border-line, per l’accenno esplicito all’ipotesi di reato. Sappiamo però che, per
la prima volta - per la prima
volta - si è alzato un fuoco di
sbarramento su uno specifico provvedimento da parte
del ministro della Giustizia
e del procuratore generale
della Cassazione che è parso trovare legittimazione negli alti concetti del Presidente che ha chiesto di «non inserire negli atti processuali
valutazioni non pertinenti».
Le scalate Unipol, Bnl e
Corsera dell’estate 2005 sono state parte della torbida
La libertà non può stare
Ma la sentenza dimostra
nelle mani di un anestesista che non serve alcuna legge
Filippo Facci
Q
www.itatime.com
Massimo Teodori
A tempo di record gli ispettori del ministro Mastella sono già nell’ufficio del Gip milanese Clementina Forleo. Ma sul caso Unipol arriva il
siluro di Bertinotti ai Ds: «Non ci devono essere privilegi per i politici». E Fassino s’arrende: «Dobbiamo dire sì alle autorizzazioni».
uesto è uno schifo di Paese dove la
politica arranca in un perenne e incredibile ritardo circa gli usi e le consuetudini di quella società che
poi siamo noi, è il Paese che avuto bisogno di un pazzo come
Marco Pannella per togliere il
divorzio e l’aborto dalla clandestinità, di un immolato come Enzo Tortora per accorgersi di
una giustizia che fa schifo, di un (...)
SEGUE IN PENULTIMA PAGINA
Eugenia Roccella
I
l proscioglimento del dott. Mario Riccio, il medico che ha staccato la spina a Piergiorgio Welby, dimostra in
modo evidente che non c'è bisogno di nessuna legge sul diritto a morire, e che la battaglia radicale o era perfettamente superflua, o tragicamente ambigua. La Costituzione italiana prevede, come è
noto, il diritto ad abbandonare le (...)
SEGUE IN PENULTIMA PAGINA