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ANNO XXXIV / NUMERO 175 / 1 EURO* A COPIA / MERCOLEDÌ 25 LUGLIO 2007 www.ilgiornale.it IN VENDITA FACOLTATIVA: IL GIORNALE + «I LUOGHI E LA STORIA» N. 16 (+ l7,90) + «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 25 (+ l 9,90) + «EASY CLICK» N. 25 (+ l 7,90) + «BIBLIOTECA STORICA - IL RINASCIMENTO» N. 48 (+ l 5,90) + DVD «STANLIO E OLLIO» N. 10 (+ l 7,90) + DVD «INTELLIGENCE» N. 12 (+ l 9,90) + DVD «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 25 (+ l 8,90) - IN VENDITA OBBLIGATORIA PER LATINA: + LATINA OGGI t 1,00 - FROSINONE: + CIOCIARIA OGGI t 1,00 - MOLISE: + NUOVO MOLISE t 1,00 - AVELLINO: + IL SANNIO t 1,00 - NAPOLI: + ROMA t 1,00 - SALERNO: + CRONACHE DEL MEZZOGIORNO t 1,00 - BARI E TARANTO: + CORRIERE DEL GIORNO t 1,00 - REGGIO CALABRIA: + LA GAZZETTA DEL SUD t 1,00 - IN VENDITA OBBLIGATORIA PROMOZIONALE PER BENEVENTO: + IL SANNIO t 0,90 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA __ RESPINTA MOZIONE DI CALDEROLI A FAVORE DELLA POLITICA ESTERA A KABUL L’Unione boccia il governo sull’Afghanistan Bagarre al Senato. La Cdl: «D’Alema si dimetta». La replica: «Strumentalizzazioni» LAURA CESARETTI A PAGINA 12 Unipol, Fassino verso la resa: «Dobbiamo votare sì all’autorizzazione, altrimenti penseranno male». Bondi: «Quando i giudici attaccarono Berlusconi nessuno li criticò» Mastella ha già intercettato la Forleo Ispettori negli uffici del Gip a tempo di record. Ma Bertinotti silura i Ds: «Niente privilegi per i politici» IL RICHIAMO AL GIUDICE CHE INDAGA SUI DS INCENDI DOLOSI: TERRORE NEL GARGANO, MIGLIAIA DI SFOLLATI LA PRIMA STECCA DI NAPOLITANO L’Italia va a fuoco: 4 morti Turisti in mare per salvarsi riffa per accaparrarsi più potere finanziario da parte della sinistra diessina. Torbida, non perché un partito non possa collegarsi a una qualsivoglia lobby, ma perché in questo caso i leader politici hanno agito clandestinamente secondo le modalità dei più vituperati poteri occulti. In seguito, anche in altre occasioni agli atti di inchieste giudiziarie sono state allegate intercettazioni che riguardavano esponenti politici, e che avevano per oggetto fatti la cui rilevanza penale era ancora da vagliare. Eppure, in quei casi anche recenti non abbiamo udito, dal Quirinale, alcun grido d’allarme. Non spetta a noi vagliare se quei gravissimi episodi di malcostume politico contengano anche reati. Ma siamo convinti che sia interesse degli stessi politici chiamati in causa agevolare le procedure giudiziarie nel loro corso affinché possano giungere senza ostacoli all’accertamento della verità. Per questo plaudiamo senza riserve al richiamo generale del Presidente che si appella «alla massima serenità e riservatezza nello svolgimento di tutte le funzioni proprie dell’autorità giudiziaria». Ma osserviamo anche che, nonostante le precisazioni diffuse dai portavoce del capo dello Stato, non c’è stato giornale, ieri, che non abbia interpretato quel passaggio del discorso del Presidente come un altolà alla Forleo. E questo non giova né al rapporto politica-giustizia né all’affermazione delle garanzie istituzionali a cui siamo tutti devoti. [email protected] LE FIRME PER IL REFERENDUM Incendi dolosi in tutta Italia e situazione drammatica in Puglia: a Peschici le fiamme hanno circondato spiagge e villaggi turistici, migliaia di turisti si sono salvati buttandosi in mare. Due le vittime, trovate carbonizzate nella loro auto. Roghi devastanti anche in altre regioni. Bertolaso: «Sono atti criminali». D. CASALE, F. FREDELLA, L. GULLI, M. MOLLICA Maltempo sulle Alpi: quattro vittime sul Bianco e una sul Rosa FAUSTO BILOSLAVO E ALBERTO TOSCANO A PAGINA 15 LA TESTIMONIANZA Un magistrato di Murcia contro il premier Zapatero e la sua politica sulle coppie gay. In Spagna è stata tolta a una madre la custodia delle due figlie di 6 e 12 anni perché la donna è lesbica. Nelle motivazioni si legge che «l'ambiente omosessuale aumenta sensibilmente il rischio che anche i minori lo diventino». Secondo il giudice la madre «deve scegliere fra la tutela delle proprie figlie e la sua nuova compagna». ROBERTO PELLEGRINO A PAGINA 14 Renzo Foa La mia vacanza alle porte dell’inferno Luca Pavanel nostro inviato a Peschici (Foggia) 쎲 Essere quasi ai piedi del simbolo di Pietrelcina, a pochi chilometri dalla terra di Padre Pio, San Giovanni Rotondo. Una gita con amici, piatto forte la frescura della Foresta Umbra appena traversata e la serenità di una vacanza riuscita bene. All'improvviso una telefonata. Lacrime, urla. È la voce del terrore. Basta poco per capire che tua moglie è (...) ALBERTO GIANNONI A PAGINA 4 È lesbica, le tolgono le due figlie Infermiere bulgare, la Ue si piega: 461 milioni a Gheddafi Un voto di fiducia nel bipolarismo E C. SPADAFORA DA PAGINA 2 A PAGINA 5 GIUDICE SPAGNOLO SMONTA LA RIVOLUZIONE ZAPATERO LIBERATE E GRAZIATE L. CESARETTI, F. DE FEO, A.M. GRECO E G. RONDINELLI ALLE PAGINE 6-7 Pannella escluso dal Pd: «È un partito di regime» SEGUE A PAGINA 2 L e oltre ottocentomila firme raccolte in calce ai quesiti rendono il referendum di Antonio Guzzetta e Mario Segni un fatto politico reale. Poiché le verifiche della Cassazione e il parere della Corte Costituzionale non dovrebbero riservare sorprese negative per i promotori, da oggi nel dibattito sulla riforma della legge elettorale c'è un progetto concreto e preciso. Il primo, tra le diverse ipotesi sul tappeto. È un progetto che, nelle élite politiche, piace a pochi e dispiace a molti e che ha vantaggi e svantaggi. Le ragioni sono largamente conosciute ed è inutile (...) Nel Pd scoppia il caso Pannella: l’ufficio di presidenza del Comitato per la Costituente ha stabilito che il leader radicale non può candidarsi alla segreteria perché non fa parte della nuova formazione politica. Il leader radicale però non si arrende: «Non mi piegherò a un atto antidemocratico, antipolitico, stoltamente burocratico e di regime». Intanto Enrico Letta annuncia via internet la sua candidatura. SEGUE IN PENULTIMA PAGINA ALESSIO GAROFOLI A PAGINA 10 Pirata Il dibattito sul caso Welby tel. 02/89058432 I principi enunciati da Giorgio Napolitano su giustizia e politica sembrano rappresentare una svolta, in senso interventista, dell’attuale Presidenza, che finora si era positivamente segnalata per l’equilibrio con cui garantiva i rapporti politici e istituzionali tra maggioranza e opposizione. Un equilibrio che avevamo apprezzato. Oggi, però, ci domandiamo se l’intervento del Presidente al Consiglio superiore della magistratura, con il riferimento indiretto ma chiaramente allusivo al caso Forleo, non sia andato al di là dei giusti richiami generali sui limiti che deve avere l’azione dei magistrati e dello stesso Csm. Non siamo in grado di dire se dal punto di vista tecnico-giuridico la richiesta avanzata al Parlamento dal Gip Clementina Forleo di potere utilizzare in sede giudiziaria le intercettazioni telefoniche con i nomi dei leader Ds D’Alema, Fassino e Latorre sia corretta, scorretta o border-line, per l’accenno esplicito all’ipotesi di reato. Sappiamo però che, per la prima volta - per la prima volta - si è alzato un fuoco di sbarramento su uno specifico provvedimento da parte del ministro della Giustizia e del procuratore generale della Cassazione che è parso trovare legittimazione negli alti concetti del Presidente che ha chiesto di «non inserire negli atti processuali valutazioni non pertinenti». Le scalate Unipol, Bnl e Corsera dell’estate 2005 sono state parte della torbida La libertà non può stare Ma la sentenza dimostra nelle mani di un anestesista che non serve alcuna legge Filippo Facci Q www.itatime.com Massimo Teodori A tempo di record gli ispettori del ministro Mastella sono già nell’ufficio del Gip milanese Clementina Forleo. Ma sul caso Unipol arriva il siluro di Bertinotti ai Ds: «Non ci devono essere privilegi per i politici». E Fassino s’arrende: «Dobbiamo dire sì alle autorizzazioni». uesto è uno schifo di Paese dove la politica arranca in un perenne e incredibile ritardo circa gli usi e le consuetudini di quella società che poi siamo noi, è il Paese che avuto bisogno di un pazzo come Marco Pannella per togliere il divorzio e l’aborto dalla clandestinità, di un immolato come Enzo Tortora per accorgersi di una giustizia che fa schifo, di un (...) SEGUE IN PENULTIMA PAGINA Eugenia Roccella I l proscioglimento del dott. Mario Riccio, il medico che ha staccato la spina a Piergiorgio Welby, dimostra in modo evidente che non c'è bisogno di nessuna legge sul diritto a morire, e che la battaglia radicale o era perfettamente superflua, o tragicamente ambigua. La Costituzione italiana prevede, come è noto, il diritto ad abbandonare le (...) SEGUE IN PENULTIMA PAGINA