Il figliol prodigo è in cerca di riscatto «Nessuno mi volle, sono

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Il figliol prodigo è in cerca di riscatto «Nessuno mi volle, sono
LA PRESENTAZIONE Ecco Matteo Canavesi, l'ex promessa varesina che nel 2004 dovette lasciare il "nido": «Mi ha chiamato Moretti»
Il figliol prodigo è in cerca di riscatto
«Nessuno mi volle, sono tornato a casa»
M In attesa di apprezzarlo per il
contributo che darà sul campo (il
suo cimento non sarà facile, partendo da posizione di rincalzo),
del figliol prodigo cestistico Matteo Canavesi colpisce positivamente la schietta sincerità. Davanti ai microfoni che l'hanno
presentato ufficialmente ieri a
Masnago, il ragazzo classe 1986
non si è sottratto alla domanda
delle domande, quella andata a
scavare sul suo addio - avvenuto
a 17 anni - alla corte varesina dopo un intero cammino di crescita
compiuto nel settore giovanile
biancorosso.
Giovane, promettente e snobbato. Era il 2004: «È vero, non mi
filò nessuno qui - ammette l'ala A quel tempo il vivaio era diviso
tra Pallacanestro Varese e Cam-
pus, io feci un doppio tessera- serci. Quando Moretti mi ha chiamento con la seconda e con Ca- mato quest'estate pensavo fosse
stelletto Ticino (con cui conqui- uno scherzo. Invece era tutto vestò la promozione in A2 ndr). Fi- ro: il coach (che Canavesi ha già
nita quell'esperienza non ci fu al- avuto a Pistoia nel 2009) mi ha
cun interessamento da parte di chiesto di essere pronto nel moVarese e, dopo un pazzesco Euro- mento del bisogno, anche se
peo con la nazionale juniores, ri- avessi giocato poco. So che sarà
cevetti offerte da Pavia e Monte- difficile e che il livello sarà molto
granaro: scelsi Pillastrini». Con alto, ma so anche che la stagione
un'ombra nel cuore: «Ci rimasi è lunga e le possibilità di dare una
male per la scarsa considerazio- mano non mancheranno».
ne, ovvio, anche perchè a Varese
Il precampionato? «È da
avevo vinto tre scudetti giovani- quando ho 21 anni che subisco
li. Ma avevo voglia di crescere e operazioni alle ginocchia: ad
partì senza pensarci tanto...».
ogni preparazione sento dolore.
Il tempo ha sanato l'addio: il Ora sto facendo progressi e vado
ragazzo di Gallarate è di nuovo a avanti». Il Benfica: «Siamo intelcasa. Partito promessa, torna in ligenti e abbiamo capito l'imporcerca di riscatto, soprattutto dal- tanza della partita. Siamo pronti
la sfortuna sottoforma di infor- e concentrati». Comunque vada,
tuni: «Sono molto contento di es- ben tornato Matteo. • F. Gan.