Coordinato da Organizzato da IL NUOVO SISTEMA

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Coordinato da Organizzato da IL NUOVO SISTEMA
Coordinato da
Organizzato da
Area tematica: Tram e treni nelle aree metropolitane.
IL NUOVO SISTEMA FERROVIARIO NELL'AMBITO URBANO DELLA CITTA' DI
TRAPANI
Autori:
Ing. Michele Ingardia - Libero Professionista, Ing. Salvatore Spagnolo - Astaldi s.p.a.
Contatti: Ing. Michele Ingardia: + 39.389.6414145 – [email protected]
Laboratorio di tesi di laurea - Università degli studi di Palermo
Facoltà di Ingegneria - C.L. in Ingegneria Edile – Arch.
(Relatori tesi: prof. A. Margagliotta, prof. G. Palazzo, prof. S. Amoroso, prof. L. Cavaleri.
Tutors: ing. G. Castellana, ing. F. Galatioto, ing. L. Lamartina, ing. B. Lo Casto, ing. P. Vella)
Si autorizza l'inserimento dei dati nel CD ROM.
Il Comune di Trapani ha incaricato il Dipartimento di Trasporti dell’ Università di Palermo di
eseguire lo studio di fattibilità sul possibile decentramento della stazione ferroviaria nell’ambito del
Programma Innovativo in Ambito Urbano.
Il lavoro svolto all’interno del laboratorio di tesi di laurea si è configurato, in prima battuta, con la
collaborazione per lo svolgimento di tale incarico e successivamente, sulla base dei risultati
ottenuti, si è approfondito l’argomento proponendo diversi scenari progettuali a risoluzione dei
problemi riscontrati.
Lo scenario attuale è caratterizzato essenzialmente da una linea ferroviaria ad unico binario che a
partire dal punto di congiunzione delle due linee, quella da via Milo e quella da via Castelvetrano,
che collegano la città di Trapani con il resto della Provincia, si trasforma in una linea a doppio
binario che termina nell’attuale stazione ferroviaria posta in adiacenza al centro storico della città.
L’attuale linea ferroviaria penetrando per circa 2 km all’interno del tessuto urbano cittadino ne
divide la parte a Nord densamente urbanizzata e ricca di attività commerciali, da quella a sud
mediamente urbanizzata, ma che come da previsione di P.R.G., sarà soggetta ad uno sviluppo
residenziale, ma soprattutto delle attività commerciali e del terziario.
Tra molteplici scenari progettuali ci si è posti l’obiettivo di individuare quelli che, dal punto di vista
tecnico ed economico–sociale, rappresentano delle alternative all’attuale collocazione della
stazione ferroviaria di Trapani, tenendo conto sia delle esigenze della città di Trapani che dell’Ente
gestore la linea ferroviaria.
Tra i vari scenari possibili, se ne sono individuati quattro alternativi alla situazione attuale che
vengono riportati di seguito:
- scenario futuro (1) – mantenimento dell’attuale stazione con interramento della linea ferroviaria
nel tratto urbano;
- scenario futuro (2) – delocalizzazione parziale della stazione ferroviaria nell’area individuata nel
P.R.G. (fermata intermedia) e mantenimento dell’attuale stazione con interramento del tratto
urbano della ferrovia;
- scenario futuro (3) – delocalizzazione della stazione ferroviaria nell’area individuata nel P.R.G. e
collegamento con il centro storico mediante un servizio di autobus urbano;
- scenario futuro (4) – delocalizzazione della stazione ferroviaria nell’area individuata nel P.R.G. e
ridimensionamento dell’attuale stazione come terminale di un servizio tramviario urbano tra la
nuova e la vecchia stazione;
A seguito di analisi comparativa tra gli scenari visti, considerando costo d’investimento e di
esercizio dell’intervento, fluidità del traffico veicolare sulla rete urbana, impatto ambientale, grado
di soddisfazione dei pendolari che giornalmente raggiungono o si spostano da Trapani, viene
preso come oggetto di studio lo scenario 4.
Di questo ne viene proposta un’applicazione in chiave territoriale ampliando l’area di riferimento
per l’operatività del servizio tranviario.
In dettaglio, si suggerisce di vagliare la possibilità di attivare un collegamento di linea tramite tramtreno relativamente alla tratta Trapani - Castelvetrano, prevedendo, rispetto all’attuale
collegamento ferroviario, un numero maggiore di fermate nell’ambito dei vari centri urbani
attraversati. A tal proposito, giova evidenziare che il tram-treno è un veicolo tranviario
appositamente adattato per circolare sia su binari tranviari sia su binari ferroviari convenzionali.
Fattore peculiare è la condivisione del binario, cioè l’esercizio continuo dei veicoli tranviari sulla
rete ferroviaria assieme a materiale rotabile pesante, in presenza sia del solo trasporto merci sia di
servizi passeggeri. L’utilizzo di veicoli tranviari permette di disegnare percorsi che sfruttino sia la
linea ferroviaria extraurbana che la rete tranviaria cittadina, effettuando un servizio su scala
regionale, ma in grado di penetrare nel tessuto urbano dei diversi centri attraversati; ciò permette
di ottenere, anche su servizi a media percorrenza, una buona prossimità ai bacini di origine e
destinazione mantenendo una velocità commerciale molto alta. Le dimensioni ridotte dei veicoli
tranviari, la rapidità di accesso in vettura e le ottime prestazioni di accelerazione permettono,
infatti, di realizzare gli stessi collegamenti svolti precedentemente con treni regionali effettuando
molte più fermate senza penalizzare i tempi globali di percorrenza. Un rotabile tranviario può
essere adattato abbastanza facilmente alla marcia con segnalamento a norma ferroviaria, ma
rimane abilitato anche alla guida a vista, mantenendo allo stesso tempo costi di esercizio molto più
bassi rispetto ad un veicolo ferroviario per servizio regionale.
L’”ambito geografico ideale” per l’applicazione del treno-tram sono quelle città di medio - grandi
dimensioni caratterizzate da un forte pendolarismo, generato dai centri vicini di dimensioni più
ridotte. Questa soluzione è stata applicata in alcuni Paesi europei (Germania, Paesi Bassi,
Svizzera, Portogallo) e negli Stati Uniti d’America.
L’intervento proposto potrebbe contare sulla molteplicità dei soggetti titolari di uno specifico
interesse nei riguardi dell’investimento da effettuare, ovvero sulla possibilità di coinvolgere nel
finanziamento del progetto la provincia regionale di Trapani, nonché gli altri comuni della tratta
Trapani - Castelvetrano;
Oltre al già citato beneficio in termini di crescita dell’accessibilità e, quindi, della competitività del
trasporto collettivo su ferro in ambito provinciale, va segnalata la possibilità che la proposta in
esame possa favorire l’attivazione di nuovi servizi di collegamento ad elevata capacità con poli di
traffico rilevanti dal punto di vista turistico, quali l’aeroporto di Birgi ed il porto di Trapani.
Si è progettata la trasformazione dell’asse ferroviario in asse tramviario in funzione della scelta di
utilizzo del tram treno.
L’asse tramviario ha il vantaggio di poter essere posizionato a quota stradale e di non necessitare
di una zona riservata come per l’asse ferroviario, ciò permette di risolvere uno dei grandi problemi
della città, menzionato anche negli scenari progettuali, cioè quello di separazione della maglia
stradale, che in questo caso troverà dei punti di collegamento in posizioni strategiche per
avvantaggiare il traffico veicolare. La progettazione dell’asse tranviario comprende l’edificio della
nuova stazione ferroviaria dotata di parcheggio multipiano con sistema traslo elevatore, un edificio
da adibire a sala congressi, alcuni edifici “ponte” nei nuovi punti di collegamento dell’asse viario e il
riuso funzionale dell’edificio che attualmente ospita i locali della stazione ferroviaria e adattamento
a terminal tramviario.