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MOTHER INDIA SCHOOL
HIPPIES E NUOVI FREAKS
PEACE LOVE & FREEDOM
WORKSHOP DI FOTOGRAFIA
DAL 17 AL 22 MARZO 2012
GOA – INDIA
www.motherindiaschool.it
Stylist YASHU & PREM
Per dare un qualsiasi senso a una nazione di milioni di persone, questa deve fondersi sul concetto della moltitudine,
della pluralità e della tolleranza.
Non può esserci soltanto una via per essere indiano, sia sul piano della religione, della cultura o della lingua.
Che regni la differenza!
Mother India School, vi ripropone un interessante workshop nei villaggi e nelle più famose spiagge di Goa , andremo a
documentare ciò che è rimasto della cultura hippie, incontreremo i sopravvissuti, coloro che non sono andati più via, ci
mescoleremo ai loro ricordi. Luogo di culto degli hippies di tutto il mondo negli anni 60, quando ancora non esistevano
alberghi a cinque stelle e case disponibili per gli occidentali. Si dormiva nella foresta in capanne sugli alberi o sulla
battigia con il sacco a pelo, dopo aver scavato un buco nella sabbia per nascondere soldi e passaporto. I “flowered” di
tutto il mondo sotto lo slogan “peace, love & freedom” trascorrevano le giornate su queste soffici distese all’ombra
delle palme, tra yoga, meditazione e sitar. Non c’era elettricità, la sera, attorno al fuoco, fumavano chillum
festeggiavano l’arrivo della luna in leggendari “full moon party” tra canti, danze e concerti ritmati da tamburi. Decenni
dopo, alloggi a parte, l’aria non è molto cambiata. Goa offre ancora oggi, sulle sue spiagge, spiritualità, sballo e nuovi
spunti da raccontare. Cattolici, induisti, musulmani e minoranze religiose dividono le stesse spiagge, qui la gente arriva
da tutti i paesi del mondo. Goa accoglie tutti, artisti indiani, turisti, nostalgici e neo hippies che l’hanno eletta loro
residenza invernale. Arambol, Baga, Calangute, Anjuna, Palolem, sono veri scorci di paradiso, meta preferita per le
giovani coppie indiane.
Chi sono i nuovi turisti che popolano Goa? In che modo è cambiata?
Lo scopo di questo workshop sarà raccontare la nuova Goa, tra passato e presente nelle differenze che coesistono. Goa è
piena di sorprese, qui si può trovare di tutto, all’insegna del cosmopolitismo, della tolleranza, del business e delle mode.
Goa non è un’isola, come tutti credono ma un lembo di terra ricco di fiumi, dalla vegetazione lussureggiante. Le sue
coste sono ricoperte da 100 km di bianche distese di fine sabbia. E’ una piccola porzione di India che esula dalle
atmosfere indiane solite, da Anjuna che è diventata l’epicentro della cultura rave e dei “trance parties”. Qui è nata la
Goa-Trance, qui ogni anno arrivano dj e ravers da tutto il mondo, Europa, Australia, Giappone, moltissimi i giovani
indiani che fuggono dalle grandi metropoli indiane, con il solo desiderio di “stare shanti”, cioè in pace. È facile vedere
scorrazzare per le sue strade novelli centauri su scintillanti Enfield, la moto della libertà, o madri che portano in giro i
loro figli e le merci che vanno a vendere al grande mercato multietnico del mercoledì. Bellezze mozzafiato e sfrontate,
vestite come Trilly futuriste, incedono leggere con le loro ali in mezzo a mendicanti, elefanti e giovani multietnici
promuovendo l’ultimo pub alla moda. La spiaggia di Calangute invece è meta della classe agiata di Mumbai: nei fine
settimana arrivano intere famiglie indiane. In contrasto con il pudore dei sari delle donne indiane o del burqua delle
musulmane, sono molte le occidentali che passeggiano in succinti bikini e tanga. Avanzano colorate e tintinnando con le
loro cavigliere, per vendere le loro merci, le eleganti ambulanti del Karnataka. Molte di queste spiagge sono diventate
mete preferite dai ricchi russi, che hanno comprato spiagge intere. Baga, situata vicino alla foce del Baga River, è un
ottimo punto per fermarsi e godere di una natura ancora selvaggia. Arpora, famosa per il suo Saturday Night Market, il
mercato è l’evento settimanale che nessuno, né indiani né stranieri, penserebbe mai di perdere. Già al tramonto un
tappeto di scooter riempie l’ingresso, e alcuni chilometri di bancarelle proseguono su una collina illuminata da centinaia
di luci. Bancarelle di cibo e prodotti disparati: tibetani, messicani, afro-cubani. Si avanza tra giocolieri, scultori che
incidono sul marmo la figura del Buddha, sfilate di stilisti locali emergenti o già affermati.
Il workshop ha una durata di 6 giorni.
Giornalmente il gruppo visionerà con Shobha le fotografie della giornata.
L’ultima giornata del workshop sarà dedicata all’editing e all’impaginazione del progetto.
Al momento dell’iscrizione, ogni fotografo riceverà una serie di suggerimenti per prepararsi al workshop e al
viaggio in India.
ORGANIZZAZIONE GENERALE DEL WORKSHOP:
Arrivo all’aeroporto di Dabolim (Goa), taxi per Candolim e sistemazione negli alloggi.
Incontro con Shobha: presentazione del programma, visione dei portfolio. Nel pomeriggio visiteremo l’affollatissimo
Saturday market.
In questi giorni avrete l’occasione di raccontare una Goa che brulica di attività dall’alba al tramonto ma anche l’aspetto
spirituale e lento, la condivisione di queste differenti culture ne fa un luogo cosmopolita. Dalle bellissime spiagge,
popolate da freaks e turisti da tutto il mondo, ai variopinti mercati di Anjuna e Arpora, ai piccoli villaggi nascosti tra
fitte foreste di palme, alle innumerevoli ville portoghesi abitate da locali e artisti occidentali. La notte di Goa esplode di
avvenimenti: feste, concerti, rave party, festival, inaugurazioni di mostre e tant’altro.
Le uscite fotografiche si alterneranno tra uscite di gruppo e individuali, affittare uno scooter è la scelta migliore per
muoversi facilmente, altre possibilità di spostarsi sono mezzi pubblici, taxi, rikshaw e biciclette.
INFORMAZIONI GENERALI
Il costo del workshop è di 400,00 euro
Include l’organizzazione e assistenza per tutta la durata del workshop (prenotazione alloggi, prenotazione taxi, affitto
scooter, bicicletta o macchina)
Il costo NON include:
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Biglietto aereo
Visto
Guest House ( circa 600 RS a persona al giorno)
Scooter (circa 200 RS al giorno)
Tutti i pasti e le prime colazioni ( circa 300 RS a pasto)
Tutti gli extra, le attività e gli spostamenti che esulano dal progetto.
AMMISSIONI:
Occorre possedere una macchina fotografica reflex digitale e un computer portatile
-
Si consiglia di portare con sé tutto l’occorrente per la fotografia digitale
Schede di memoria, minimo due batterie corpo macchina
Lettore di memory card per scaricare le immagini.
Software Photoshop o Lightroom, per visualizzare ed elaborare le foto
Software di masterizzazione o hard disk esterno
Ciabatta elettrica Fotocopie di passaporto e visto, foto tessere per scheda telefonica indiana che verrà
acquistata al vostro arrivo.
Fotocopie di passaporto e visto, foto tessere per scheda telefonica indiana che verrà acquistata al vostro arrivo.
Ogni partecipante dovrà presentare una piccola selezione di foto, in digitale o su carta stampata.
Inviare via mail un curriculum vitae, spiegando il livello delle proprie conoscenze fotografiche e di viaggio.
Termine ultimo per la presentazione della domanda è il 15 febbraio 2012.
ALLOGGI
Gli alloggi sono situati in Guest House a due passi dal mare. Le camere sono pulite e confortevoli.
SHOBHA, note biografiche
Shobha, fotografa palermitana, figlia di Letizia Battaglia, attualmente vive tra l’Italia e l’India, dove ama
raccontare con la fotografia e il video, storie poetiche in quell’India invisibile che non fa notizia. Collabora con
un gruppo di donne chirurgo Women for Women - IPRAS (International Confederation for Plastic,
Reconstructive and Aesthetic Surgery) contro la violenza sulle donne in Bangladesh. Nel 2010 riceve il premio
CIVITAS, per il coraggioso impegno civile e sociale, simbolo di amicizia tra l’Italia e l’India.
Mostre 2011: è invitata a partecipare dal professor Zannier alla biennale di Venezia, con un lavoro sulle Nun
sopravvissute al regime di Pol Pot in Cambogia.
Ravenna – “Nuova Darsena per una Ravenna capitale del futuro”
Palermo – A journey at 54. Venice Biennale – Fondazione Sambuca
Nel 1998 vince il World Press Photo con “Gli Ultimi Gattopardi”, un lavoro sulla nobiltà siciliana.
Nel 2001 riceve il prestigioso riconoscimento Hansel Mieth Preis, con il reportage “Chiesa e Mafia”, insieme alla
giornalista Petra Reski. Nello stesso anno vince nuovamente il World Press Photo, con “Gli angeli della Medina”,
un progetto tra moda e rivoluzione culturale sulla stilista africana Oumou-Sy.
Vive tra l’India e l’Italia, dove porta avanti il progetto Mother India School, tra fotografia e volontariato.
E’ rappresentata dall’agenzia Contrasto dal 1991
www.contrasto.it
Per informazioni e prenotazioni: visitare il sito www.motherindiaschool.it
Soraya Gullifa (assistente al progetto) cell. indiano: +91 9766237087 [email protected]
Skype: motherindiaphotography
NOTA DEL VIAGGIATORE
VOLI
I voli internazionali più vicini a Goa, atterrano a Mumbai (andata e ritorno da 490 a 600,00 euro, con possibilità di
vantaggiose offerte prenotando in anticipo). Da Mumbai un volo interno di circa un’ora per Goa, costa dai 70/100,00
euro A/R. I voli interni si possono acquistare su internet o tramite agenzia. Consigliamo di consultare il sito:
www.tripadvisor.it o contattare Elena de Rubertis: [email protected], per i voli con la compagnia
Kuwait Airways.
VISTO
E’ necessario ottenere il visto prima di arrivare in India. In Italia il visto viene rilasciato per competenza territoriale dai
consolati di Roma e Milano oppure tramite agenzia di viaggio. Si consiglia di richiederlo con un certo anticipo rispetto
alla partenza.
CANDOLIM
Candolim è una vivace località sul mare, fornita di tutto il necessario (internet, telefoni, supermercati, farmacie). E’
sicura e non ci sono particolari pericoli: gli indiani sono normalmente generosi e ospitali.
E’ situata in un punto strategico per raggiungere mete di diverso interesse. La capitale Panjim dista solo mezz’ora, ha un
delizioso centro in vecchio stile portoghese e vi si trovano gli uffici utili per qualsiasi esigenza: il consolato italiano,
librerie, biblioteche, cinema moderni con programmazioni interessanti (da Bollywood a film indiani d’autore),
esposizioni d’arte, musei e festival culturali.
Le vicine e incantevoli spiagge bianche di Baga, Vagator, Anjuna, Morjim e Arambol, frequentate da giovani di tutto il
mondo, offrono relax, divertimenti e meravigliose feste. In paese si trovano ristoranti o locali di ogni tipo e per qualsiasi
target, dal lusso al popolare thali indiano. Verranno consigliati, anche se quasi tutti sono puliti e affidabili.
La sera si mangia sotto le stelle, ottimamente e a prezzi economici, in piccoli incantevoli shacks con i tavolini in riva al
mare.
PRECAUZIONI SANITARIE
Le vaccinazioni non sono obbligatorie, bisogna però prestare attenzione ad alcune semplici regole igieniche: usare
acqua imbottigliata per bere e per lavarsi i denti, evitare il ghiaccio e portare con sé Amuchina per disinfettare l’acqua
corrente ed eventualmente per lavare frutta e verdura.
Non ci sono molte zanzare; è consigliabile comunque uno spray repellente.
ORA
L’India è quattro ore e mezza avanti rispetto all’Italia.
CLIMA
Goa è compresa nella fascia tropicale; presenta due stagioni, secca e piovosa (il monsone). Il periodo migliore va da
ottobre a marzo, quando il clima è caldo e secco.
COMUNICAZIONI
Ci sono moltissimi internet point, in cui è possibile collegare anche il proprio portatile. E’ facile trovare cabine da cui si
possono effettuare chiamate internazionali a costi economici. E’ possibile usare il proprio cellulare italiano. In loco è
consigliabile acquistare una scheda indiana, con cui è più economico e facile sia chiamare all’estero che tenersi in
contatto col gruppo. Prefissi: India 0091 - Goa 0832.
TRASPORTI
E’ possibile affittare uno scooter a circa 150 RS al giorno. Per poter guidare il motorino occorre possedere una patente
di guida internazionale. Avere un motorino è divertente e permette di essere liberi di girare e scoprire posti nuovi,
sempre ricordando però che per guidare sulle strade di Goa bisogna essere estremamente prudenti. Per chi volesse
affittare un’automobile, occorre avere la patente di guida internazionale. Gli autobus di linea collegano i piccoli centri
con le grandi città, a basso costo.
INDICAZIONI VARIE
Portare un adattatore per le prese di corrente: entrata a tre e uscita a due (non esistono prese con uscite a tre)
Una torcia: il tragitto dalle camere fino in spiaggia non è illuminato.
Un lucchetto: per proteggere ulteriormente le casseforti.
La scelta migliore sono vestiti ampi e freschi in cotone, che si possono acquistare anche in loco e scarpe comode,
possibilmente infradito, perché per entrare in ogni luogo bisogna togliersi le scarpe.
VALUTA
La valuta corrente è la Rupia. (1euro = 0,68 rupie). Gli euro si cambiano molto facilmente. Sconsigliato portare i
dollari.
Ad ogni angolo ci sono sportelli bancomat (ATM) per prelevare rupie.