Le competenze dell`infermiera/e nella gestione delle lesioni Dott. A

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Le competenze dell`infermiera/e nella gestione delle lesioni Dott. A
Le competenze dell’infermiera/e nella
gestione delle lesioni
Dott. A. Zagari
Dr A. Zagari -
L’infermiere
Decreto 14 settembre 1994, n. 739
G.U. 9 gennaio 1995, n. 6
L’infermiere è l’operatore sanitario che, in possesso del
diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo
professionale è responsabile dell’assistenza generale
infermieristica.
1. L’infermiere: identifica i bisogni di assistenza
infermieristica della persona. Pianifica, gestisce, valuta
l’intervento assistenziale infermieristico e garantisce la
corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticoterapeutiche;
per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove
necessario, dell’opera del personale di supporto
Dr A. Zagari -
Il campo proprio di attività
Legge 42/99
In ambito sanitario … è determinato dai contenuti dei decreti
ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli
ordinamenti didattici, dei rispettivi corsi di diploma universitario
e di formazione post-base nonché degli specifici codici
deontologici, fatte salve le competenze previste per le professioni
mediche e per le altre professioni del ruolo sanitario per
l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea,
nel rispetto reciproco delle specifiche competenze professionali.
Dr A. Zagari -
Legge 251/00
Art. 1 Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle
scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica
svolgono con autonomia professionale attività dirette alla
prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e
collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme
istitutive dei relativi profili professionali nonchè dagli specifici
codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione
per obiettivi dell’assistenza.
Dr A. Zagari -
Competenze Infermiere Wound
Care Università - Milano Bicocca
Saper effettuare una valutazione complessiva del rischio di sviluppo di lesioni cutanee nei
pazienti in situazioni clinico-assistenziali predisponenti a tali fenomeni. conoscere e utilizzare gli
strumenti infermieristici per la pianificazione assistenziale nel wound care.
Conoscere, saper selezionare e utilizzare gli strumenti e gli ausili idonei per la prevenzione delle
lesioni da pressione. Essere in grado di effettuare una valutazione delle diverse tipologie di
lesioni cutanee croniche correlate a stati patologici (lesioni da pressione, vascolari, diabetiche,
da ustione, traumatiche e neoplastiche.
Impostare il trattamento di lesioni cutanee croniche nella situazione specifica, in collaborazione
con le altre figure professionali componenti l'èquipe.
Contribuire al miglioramento continuo della qualità assistenziale, attraverso l’utilizzo nella pratica
clinica di conoscenze validate secondo i criteri dell’evidenza scientifica e la revisione periodica
degli strumenti operativi in uso nelle Unità Operative.
Fornire consulenza per la valutazione e il trattamento delle lesioni cutanee croniche.
Partecipare ad attività di ricerca infermieristica nella situazione specifica.
Realizzare attività di tutorato clinico nei confronti di studenti o di altri operatori in formazione.
Conoscere e progettare forme di attività professionale innovative nell'ambito del Wound Care
Dr A. Zagari -
Competenze Infermiere Wound
Care Università Tor Vergata Roma
Il professionista
che ha conseguito il titolo di Master in
"Gestione lesioni della cute e delle ferite complesse (Wound Care)" è
colui che può esercitare una competenza specifica nell'area assistenziale
clinica, nell'ambito della prevenzione e cura delle lesioni cutanee
(disciplina nota nella letteratura internazionale come "Wound Care", in
Italia con il termine "Vulnologia") e dell'uso delle medicazioni cosiddette
"avanzate", che può operare nei settori assistenziali, organizzativi e
gestionali ove tali competenze sono ormai necessarie a realizzare
un'assistenza sanitaria orientata al cliente, e impegnata nello sviluppo
delle strutture e delle tecnologie di progetti formativi inerenti il wound
care
.
Dr A. Zagari -
Competenze Infermiere Wound
Care Università Firenze
. L’infermiere con master sarà in grado di:
valutare, nelle persone assistite (adulto e bambino), il livello
di rischio
di sviluppare ulcere cutanee e, eventualmente, individuare e documentare ulcere, utilizzando
specifici strumenti; svolgere un accertamento mirato approfondito inerente i diversi fattori di rischio; adottare
scegliere le
strategie terapeutiche più appropriate sulla base di prove di comprovata
efficacia applicabili alle diverse face di età. Monitorizzare l’efficacia degli interventi adottati;
strategie di prevenzione sulla base dell’indice di rischio e della tipologia dei fattori individuati;
gestire il piano assistenziale, rivolto ai soggetti a rischio o che presentino ulcere, condividendolo con tutti i
fornire consulenza infermieristica in wound care
nei diversi setting assistenziali; promuovere, nei servizi socio-sanitari, lo sviluppo di conoscenze e
soggetti coinvolti nel percorso di cura;
l'adozione di comportamenti appropriati inerenti le ulcere cutanee; gestire percorsi assistenziali, diagnostici e
terapeutici orientati alla prevenzione e al trattamento di persone con ulcere; utilizzare gli specifici metodi e
strumenti del wound care valutandone l'appropriatezza e l'efficacia nell’ambito del SSN ponendo attenzione alle
diverse fasce di età della popolazione affetta; fornire consulenza alle strutture di direzione sanitaria per la scelta
e la valutazione presidi per la prevenzione e cura delle ulcere cutanee;
promuovere la progettazione e la gestione dei flussi informativi inerenti il wound care ai diversi livelli del
Servizio Sanitario; fornire consulenza per l'attivazione di risorse e percorsi che facilitino un’efficiente gestione
partecipare alla progettazione, allo sviluppo
e all'implementazione di progetti formativi inerenti il wound care.
dei problemi della persona con ulcere cutanee;
Dr A. Zagari -
Ampliamento competenze con l’attuale normativa
Combinato disposto art. 1 comma 5-6 D.M. 739/94 e art. 1 legge 42/99
Dr A. Zagari -
Dovere di intervenire
Posizione di garanzia
Art. 40 c.p.:
“……..non impedire un evento, che si ha
l’obbligo di impedire, equivale a
cagionarlo”
Dr A. Zagari -
DELITTI CONTRO LA VITA
E L’INCOLUMITA’ INDIVIDUALE
Art. 582 Lesione personale Dolosa
Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale,
dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, e'
punito con la reclusione
da tre mesi a tre anni.
:
Se la malattia ha una durata non superiore ai venti giorni e
non concorre alcuna delle circostanze aggravanti previste
negli artt. 583 e 585, ad eccezione di quelle indicate nel n. 1
e nell'ultima parte dell'articolo 577, il delitto e' punibile a
querela della persona offesa (1).
(1)Articolo cosi' modificato dalla L. 26 gennaio 1963, n. 24. Il secondo comma e' stato successivamente cosi' sostituito
dalla L. 24 novembre 1981, n. 689.
Dr A. Zagari -
DELITTI CONTRO LA VITA
E L’INCOLUMITA’ INDIVIDUALE
Art. 590 c.p. : chiunque cagiona ad altri, per colpa, una
lesione personale è punito con la reclusione fino a tre
mesi o con la multa fino a € 309. Se la lesione è grave la
:
pena è della reclusione
da uno a sei mesi o della multa
da € 123 a € 619; se è gravissima, della reclusione da tre
mesi a due anni o della multa da € 309 a € 1.239. Se i fatti
di cui al secondo comma sono commessi con violazione delle
norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la
prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena per le lesioni gravi è
della reclusione da tre mesi a un anno o della multa da euro 500 a
euro 2.000 e la pena per le lesioni gravissime è della reclusione da
uno a tre anni”
Dr A. Zagari -
CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI PERSONALI
Art 582 cp
Durata
malattia
LIEVISSIME
fino a 20 gg
LIEVI
da 21 a 40 gg
Dr A. Zagari -
GRAVI
GRAVISSIME
più di 40 gg
Certamente o
probabilmente
insanabile
PROCEDIBILITA’ DELLE LESIONI PERSONALI
Dolose
LIEVISSIME
Querela
LIEVI
Ufficio
GRAVI
Ufficio
GRAVISSIME
Ufficio
Colpose
LIEVISSIME
Querela
LIEVI
Querela
GRAVI
Ufficio/querela
Dr A. Zagari -
Art. 582 c.p.
Art. 595 c.p.
GRAVISSIME
Ufficio/querela
Nesso di causalità
“..è causa penalmente rilevante la condotta
umana, attiva od omissiva, che si pone come
condizione “necessaria”
– conditio sine qua non –
nella catena degli antecedenti che hanno concorso a
produrre il danno, senza la quale l’evento non si sarebbe
verificato”
Dr A. Zagari -
La Responsabilità penale
Nesso di causalità
Sussiste il nesso di causalità, qualora l'azione
doverosa omessa fosse stata invece compiuta, il
singolo evento lesivo non si sarebbe verificato,
ovvero si sarebbe inevitabilmente verificato ma in
epoca significativamente posteriore ovvero avrebbe
avuto luogo con minore intensità lesiva
Sentenza Corte di Cassazione - Sezione Quarta Penale 24-06-2005, n. 23724
Dr A. Zagari -
Possibili conseguenze lesioni personali
1. Sanzione penale in ragione del tipo di lesione e durata
malattia e aggravanti
2. Richiesta danni all’operatore in caso di colpa grave e/o
all’Ente nei casi di colpa lieve
3. Sanzione disciplinare fino al licenziamento in caso di colpa
grave o dolo
4. Obbligo di risarcire l’Ente per i danni subiti
Dr A. Zagari -
Come posso dimostrare che il mio
comportamento è stato corretto ?
Compilando la cartella infermieristica
(atto di fede privilegiato, valido fino a
prova contraria);
- documentando tutti gli interventi
eseguiti;
- SCRIVERE E DOCUMENTARE
Dr A. Zagari -
"Non è la specie più
forte a sopravvivere,
e nemmeno quella più
intelligente ,
ma la specie che risponde
meglio al cambiamento”
[ Charles Darwin ]
Dr A. Zagari -
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Sito: Infermieristica e diritto
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