Gazzetta Gazzetta - La Gazzetta dell`Appennino

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Gennaio
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
MENSILE DI ANNUNCI ECONOMICI
VIA MAZZINI 7
LA
B AZ Z A
Gazzetta
la
PORRETTA TERME
COMPRA VENDITA
AFFITTANZE
dell’Appennino
GHERARDO NESTI SI CONFESSA…CON MODERAZIONE
EDITORIALE
FUSIONE DEI COMUNI
CASTELLO E LIZZANO AL VOTO
Nella prossima primavera due comuni dell'alto Reno
andranno al voto per rinnovare consigli comunali, sindaci e
giunte. Se ne parla ancora molto poco forse perché i cittadini
sono così delusi e lontani da questa scadenza che potrebbe
cambiare ben poco nella loro vita quotidiana, anche perché le
condizioni dei comuni stessi sia per le ragioni economiche
generali che per il basso profilo degli amministratori uscenti
no ha certamente inciso sulla loro vita. Domina un forte
Gherardo Nesti
senso di rassegnazione, mentre sarebbe più utile che i
cittadini si riappropriassero del proprio potere di controllo e Mi sorprese molto quando venni a conoscenza del ritorno di
di scelta. Ma non sarà facile. Ma veniamo alle nostre Gherardo Nesti alla guida del Comune di Porretta Terme in uno
elezioni. A Castel di Casio dove Mario Brunetti si dei momenti più difficili della sua storia e non riuscii a darmi
ripresenterà con buone possibilità di ripetersi visti anche i una risposta convincente, così ho deciso di chiederlo proprio
concorrenti a cominciare da certi ritorni che non promettono all'interessato.
nulla di buono. Abbiamo già dato sembrano dire i cittadini di “ Ero consapevole delle difficoltà del momento e pertanto mi
Castel di Casio. Mario Brunetti ha governato con buoni
sono sentito chiamato in causa per senso civico, per un certo
risultati nella gestione quotidiana della sua
senso di responsabilità e soprattutto perché pensavo e
comunità, ma ha fallito per quanto concerne le
penso di potere ancora dare un contributo “.
I
prospettive immediate che si prospettano
NC
U
N
Ricordiamo insieme la sua esperienza di primo
N
A
GLI
piuttosto difficili a causa della cecità dello stesso
A cittadino dal 1982 al 1987, anni non facili, c'era la
N
I
G
A
nel boicottare la nascita di un comune unico
DA P
prima grande crisi della DEMM, la tragica situazione
insieme a Porretta Terme e Granaglione. E' stato
9
delle TERME.
un errore clamoroso ed incomprensibile perché
“ Per la DEMM feci una scommessa vincente puntando
sottrarrà ai cittadini del suo comune risorse molto
su Giuliano Mazzini, per le Terme non avevamo puntato su
importanti per il suo loro sviluppo e per garantire adeguati
Raffaele Sabbatini, ma su altri possibili investitori, senza
servizi. A Lizzano in Belvedere la situazione è addirittura successo; ma vinse Sabbatini perchè aveva già delle ipoteche
allucinante. La giunta ed il sindaco uscenti sono stati un vero economiche sull'azienda. Nel complesso uscimmo bene dalla
e proprio disastro per la loro comunità e per tutto l'alto Reno e difficilissima situazione “. La situazione politica inoltre era
la loro popolarità è ridotta al minimo storico. Ma dall'altra molto diversa, c'era un altro partito, il PCI mentre oggi
parte non accade nulla, siamo a due giorni dalle elezioni e la dobbiamo misurarci con il PD e scusate se è poco. Commento
società civile non è un grado di esprimere un nome, una lista del tutto personale.
credibile e vincente. L'attuale sindaco ha già dichiarato che Quando dissi a Gherardo che non doveva accettare la proposta
non si ripresenterà, l'esperienza con il “ mastino “ Polmonari per un ritorno alla guida del comune, gli ricordai che avrebbe
lo ha sicuramente spossato.
Continua a pag 3
trovato una situazione disastrosa dal punto di vista economico e
A pagina 8
Pulizie Civili e Industriali
Facchinaggio
Segnaletica Orizzontale
Disinfestazione Blatte,
Vespe, Calabroni
Derattizzazione
Spalatura Neve
Manutenzione progettazione
Aree Verdi
Potatura Alberi
non mi sbagliavo. Il comune ha un debito di 13 milioni di euro
che costano 1 milione e centoquindici mila euro di interessi
all'anno per dieci anni ancora. Una voragine visti i tempi
drammatici in cui si trovano i comuni italiani, piccoli o grandi;
una realtà che impedisce qualsiasi forma di investimento e
mette fortemente a rischio la gestione stessa dei servizi di base.
Continua a pag 3
INFO E DETTAGLI 0534.22198
Pag 6
PORRETTANA:
ANTEFATTI SULLA GUERRA PAPALE
ZOLLI
In un momento di grande
difficoltà e incertezza, una
buona notizia: Granaglione
e P o r r e t t a Te r m e s i
preparano al referendum
per la fusione.
I rispettivi consigli
comunali, infatti,
presieduti dai sindaci
Giuseppe Nanni e
Gherardo Nesti, hanno
votato il dicembre scorso
per richiedere alla regione
Emilia Romagna di iniziare
l'iter legislativo che porterà
alla costituzione del nuovo
comune.
A breve l'assemblea legislativa comunicherà la data esatta
(probabilmente verso la metà ottobre prossimo) in cui i
cittadini dei due comuni saranno chiamati alle urne. Le
popolazioni di Porretta Terme e Granaglione, infatti,
dovranno esprimersi col voto per approvare o meno la
creazione di un nuovo grande comune, e, sempre nella stessa
votazione, per scegliere un nome da dare al nuovo comune,
indicandolo tra le seguenti proposte: Granaglione - Porretta
Terme,Alto Reno Terme eAcqueAlte.
SI avvicina dunque un appuntamento di portata storica per il
nostro territorio, che porterà, nel caso vincesse il SI al
referendum, alla creazione di un comune più grande, solido e
quindi in grado di risolvere meglio i bisogni dei cittadini, in un
momento di generale difficoltà per i bilanci di tutti i comuni
italiani.
Di seguito 5 buoni motivi per esprimere un chiaro SI il
referendum della fusione:
Incentivi per la fusione: la regione Emilia Romagna e lo
Stato Italiano prevedono ingenti fondi per incentivare i
comuni nati da fusione. Il nuovo comune, nato dalla fusione di
Granaglione e Porretta Terme, infatti, disporrebbe di tre
importanti canali di finanziamento.
Continua a pag 3
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Cinque buoni motivi per
votare Si al referendum popolare
OTTENUTO CALAMITA’ NATURALE Pag 4
AVIS ALTO RENO
CHIUSE I PRELIEVI DI PORRETTA
Pag 6 CASTIGLIONE E LOIANO
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2
NOTIZIE
Gazzetta
la
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
dell’Appennino
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GENNAIO - FEBBRAIO 2014
NOTIZIE
3
Editrice
LA
B AZ Z A
Dall’prima: Gherardo Nesti si confessa ......
Su questo dato ipotizziamo una spesa così articolata nel 2013:
personale, 1800.000 euro; interessi sui mutui, 1.115.000 euro;
istruzione,535.000 euro; viabilità, 701.000 euro; assistenza
sociale, 962.000 euro; nettezza urbana, 1.000.000 euro; per un
totale di 6.113.000 euro. A fronte di questo monte spese le
entrate sono diminuite, nel 2012 le entrate dallo stato erano di
821.00 euro,nel 2013 sono state di 616.00 euro, 215.000 in
meno; mentre gli oneri di urbanizzazione sono passati da
97.000 euro nel 2012 a 163.000 euro nel 2013. Il comune
accampa un credito di 370.000 euro per l'IMU dalla Bad
Company delle Terme. A
grandi linee ho cercato di
definire il quadro economico
del Comune con i dati che
sono riuscito ad “ estorcere “
da internet e dagli uffici
competenti. Ripeto, un
quadro molto problematico
che pero non vuole e non deve
essere un alibi per questa
amministrazione che
considero debole ed
inadeguata a risolvere i
problemi che attanagliano la
nostra comunità.
“ C'è una nota positiva, oggi con una nuova legge dello stato
possiamo mettere a bilancio il credito delle Terme “. Un altro
aspetto negativo è troppo alto il costo del personale, Porretta
ha un numero esagerato di dipendenti. “ Li ho trovati, ma uno
andrà in pensione, l'altro ha cambiato amministrazione “.
Veniamo ora alla questione dell'unione dei tredici comuni che
non avete accettato, creandone una a quattro. “ Non abbiamo
accettato e fatto un ricorso al TAR in quanto la regione ha
esercitato una forzatura anticostituzionale. La Comunità
Montana era una unione politica dei comuni. Monti ha imposto
unioni per ridurre i costi e garantire servizi migliori. In
montagna queste regole non possono essere accettate.
Esistono condizioni geografiche e di comunicazione
profondamente diverse tra la pianura e la montagna. Bisogna
lavorare per bacini di utenza organici e con identità culturali,
geografiche e storiche almeno simili e coincidenti . In tutta
questa storia rimane incomprensibile il comportamento di
Castel di Casio e Gaggio Montano . L'obbiettivo politico
prioritario rimane il comune dell'alto Reno con tutti i cinque i
comuni “.
A che punto è il processo di fusione tra Porretta e Granaglione
?“ Dovrebbe concludersi entro l'anno se non succedano fatti
clamorosi. In questo mese riunione dell'assemblea regionale
legislativa; l'otto marzo l'acquisizione del parere della
provincia; il 23 dello stesso mese si riunisce la commissione
regionale; nel mese di luglio l'assemblea regionale esaminala
proposta della commissione; nello stesso mese viene indetto il
referendum che dovrebbe svolgersi il 12 ottobre; il 20 dello
stesso mese l'assemblea esamina i risultati del referendum e il
22 dicembre viene deliberata la fusione e nominato il
commissario “. Nel corso di questo iter ci sarebbe la possibilità
per un nuovo ingresso ?
“ Si sarebbe possibile, ma entro l'otto luglio “
Quali saranno i vantaggi per la fusione “
“Arriveranno tanti soldi, 150 mila euro per 15 anni per le prime
spese, 200 mila per dieci anni dalla regione, dallo stato il 20%
dei due bilanci sommati tra loro “.
Veniamo all'ospedale a che punto è la
situazione ?
“ Bisogna resistere e lottare. Un primo
risultato è stato l'uscita del nostro
ospedale dall'elenco dei 25 che
dovranno diventare ospedali di
comunità. Per il punto nascite sarà più
difficile. Ma abbiamo intanto siamo
stati accreditati a mantenere il punto
prelievo per la donazione di sangue “.
Affrontiamo adesso il tema che ha
creato e crea ancora molte polemiche,
quello della cultura dopo la dipartita di
BAM a Porretta
Marco Tamarri. A questo proposito
voglio spiegare che cosa intendo per
cultura e di conseguenza che cosa dovrebbe fare
un'amministrazione locale per
programmare la cultura: garantire
servizi e strutture che permanentemente
promuovono attività di carattere
culturale e sociale, per capirci nella
nostra realtà mettere la biblioteca civica
nelle migliori condizioni di svolgere il
proprio ruolo con risorse adeguate per
l'acquisto di libri, riviste, cd, dvd……
tutto ciò che può arricchire la comunità
a cominciare dai giovani ed insieme alla
biblioteca il BAM, la bibliotecaarchivio multimediale dove viene
conservata la storia, le tradizioni, le
immagini di un territorio……….
“ Sono d'accordo, abbiamo investito 3000,00 euro l'acquisto di
nuovi libri e, nei limiti del possibile, potenziare le raccolte che
rendono viva e produttiva la biblioteca; ho avuto un lungo
colloquio con il direttore e mi sono impegnato a fare tutto ciò
che mi sarà possibile per rispondere alle sue giuste richieste.
Vorrei precisare che nessuno vuole smantellare il BAM, né
chiuderlo; non abbiamo personale e quindi siamo costretti a
razionalizzare il suo uso, privilegiando l'estate per le mostre,
ma chiunque vorrà utilizzarlo per le proprie ricerche sarà
nostro compito assegnarli una persona che lo accompagni e lo
aiuti “.
Dalla prima: Editoriale
Dalla prima: Fusione dei comuni
Un contributo ordinario di circa
200.000 euro per 15 anni dalla regione
Emilia Romagna, uno straordinario,
sempre dalla regione, di circa 150.000
euro per 3 anni, e un contributo
ordinario dallo Stato di circa 300.000
euro per 10 anni. In parole povere, nel
giro di 15 anni, il nuovo comune
recepirebbe in contributi la bellezza di
circa 6 milioni e mezzo di euro, tutti
spendibili in servizi migliori e più
efficienti per il cittadino, per
alleggerire il carico fiscale sulle
famiglie dei due comuni e investire in
una politica di rilancio turistico del
territorio.
Esenzione dal patto di stabilità. La legge prevede, per i
comuni nati da fusione, una esenzione di 3 anni dal famigerato
patto di stabilità, che impone rigidi vincoli sulla spesa corrente
dei comuni. In altre parole, il comune nato da fusione non solo
avrebbe a disposizione una enorme quantità di denaro, ma
potrebbe liberamente utilizzarlo per
fare lavorare le imprese del territorio, ad
oggi in gran parte strozzate da lavori
effettivamente svolti, ma non pagabili a
causa di questa assurda normativa
economica.
Peso Politico. il nuovo comune, nato da
fusione e quindi superiore ai 5000
abitanti, potrebbe presentarsi ai tavoli
provinciali e regionali non solo come
punto di riferimento di una comunità
più grande, ma anche come frutto di una
importante riforma istituzionale,
praticamente l'unica, nella regione
Emilia Romagna, se escludiamo quella appena conclusa della
Val Samoggia. Immaginiamoci che differente peso potremmo
avere, e che risultati potremmo ottenere, rispetto a dei piccoli
“ Il direttore della biblioteca dovrebbe essere il responsabile
delle attività culturali del nuovo comune GranaglionePorretta, mentre per il turismo il responsabile sarà il
funzionario del comune di Lizzano in Belvedere, Gabriele
Giacobazzi “.
E delle Terme che cosa pensi ?
“ Se non si troveranno risorse adeguate, dovranno chiudere.
C'è un esposizione con le banche di circa 22 milioni di euro.
Possiamo sperare che qualche industriale locale si muova per
salvare questo patrimonio “.
Anche gli impianti sportivi di Via Lungo Reno sono allo
stremo per non dire di peggio. So che esiste una cordata di
persone che ha presentato un progetto e vuole acquistare gli
impianti.
“ Il primo bando per la vendita era di 400 mila euro è andato
deserto, l secondo di 360 mila anche; c'è un offerta di 200 mila
euro con un progetto di ristrutturazione per due milioni portato
avanti da un gruppo di persone; ribadisco che l'immobile è
vincolato ad impianti sportivi ed mi auguro che si arrivi ad un
azionariato diffuso “.
Ci sono problemi seri di manutenzione del territorio, sempre a
rischio frane e smottamenti, come potete intervenire ?
“ Non possiamo fare mutui a causa dell'esposizione troppo alta
come è noto, speriamo di vendere il campeggio di Castelluccio
per potere intervenire sul territorio “.
Parliamo adesso di statale Porrettana e ferrovia.
“ il collegamento Marano-Cà de Leder
dovrebbe essere inaugurato la
primavera prossima. Per la ferrovia
non sono molto ottimista anche alla
luce dell'abolizione del doppio binario
a Ve rg a t o e p e r l a c o n t i n u a
soppressione di treni sulla PorrettaPistoia “.
E per l'assistenza sociale e domiciliare
?
“ 3.475 euro per i buoni spesa per le
famiglie più povere, 12.921 per l'ex
Eca, con un incremento del 45% di
spesa rispetto al 2011. 14 mila euro per
gli anziani ricoverati in casa protetta che non possono pagare la
retta, garantiamo un servizio di 39 ore settimanali con 5
operatori per l'assistenza domiciliare “.
Un'ultima questione molto importante che riguarda il Cosea
Consorzio e Cosea Ambiente; si sta discutendo della loro
vendita all'Hera, quale è la tua opinione ?
“ Abbiamo incaricato un gruppo tecnico di analizzare la
questione per verificare se esistono possibilità e risorse per la
crescita della discarica, la sua valorizzazione e lo sviluppo di
Cosea Ambiente; da questa indagine dipenderà la nostra
scelta“.
Giacomo Martini
comuni di montagna, in merito
a battaglie fondamentali come
la difesa dell'Ospedale Costa o
della Ferrovia Porrettana da
Bologna a Pistoia, ad oggi
oggetti a rischio.
Forte segnale ai comuni
dell'Alto Reno. Sono decenni
che, nell'Alta Valle del Reno,
si parla di Fusione dei
Comuni. Finalmente qualcosa
si muove. Con la Fusione di
Granaglione e Porretta Terme
Granaglione si darebbe un forte segnale di
speranza anche per i comuni
che ad oggi non sono pronti,
come Castel di Casio, Gaggio e Lizzano. La fusione sarebbe
un atto pubblico per dimostrare a tutti i cittadini di questo
territorio che il sogno è a portata di mano. Così che, un domani,
altri potrebbero unirsi.
Contesto pubblico
nazionale. Viviamo in un
momento storico in cui lo
Stato Italiano ha estrema
necessità di tagliare la spesa
pubblica. Il processo di
fusione dei comuni, pertanto,
si pone come inevitabile.
Prima o poi, in altre parole,
tutti i piccoli comuni sono
destinati alla fusione. Oggi
abbiamo l'occasione di
intraprendere questo percorso
Porretta Terme
godendo di ingenti
finanziamenti e importanti
benefici, sia economici che politici. Se ci lasciamo sfuggire
questa occasione oggi, cosa possiamo aspettarci domani?
Simone Contro
Penso che
governare con
Polmonari sia
la cosa più
faticosa e
deprimente.
Chi pensa che
Polmonari sia
fuori gioco,
sbaglia,
Castel di Casio
magari non ci
metterà la
faccia, ma qualche suo uomo potrebbe saltare fuori all'ultimo
momento. Mi auguro e con me molti altri che si possa costruire
un gruppo in grado di governare con serietà, capacità
professionale, forte impegno civile e culturale. Il territorio di
Lizzano è ricco di potenzialità. Ma soprattutto mi auguro che il
campanilismo becero che ha diviso Lizzano da Vidiciatico
v e n g a
definitivament
e liquidato. La
prossima
amministrazio
ne dovrà
lavorare per
costruire un
grande comune
dell'alto Reno
l'unica scelta in
Lizzano in Belvedere
g r a d o d i
garantire un
futuiro positivo. Su queste elezioni incombe pesantemente
l'ombra del PD locale, un partito diviso, debole, con un gruppo
dirigente modesto che certamente non aiuta nelle scelte che
sarebbero necessarie.
Giacomo Martini
4
NOTIZIE
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
LIZZANO: RISPOSTA ALLA MINORANZA
Cari cittadini, è iniziata la campagna
esclusivamente per garantire
elettorale. Il 25 maggio 2014 si andrà a
l'alimentazione idrica alla maggior
votare per la designazione dei nuovi
parte del territorio, operazione
amministrazioni del Comune. La
tecnicamente impossibile e quindi
minoranza, sollecitata da una critica
economicamente non remunerativa,
che il direttore del giornale ha ritenuto
come già verificato dal Comune nel
di dovere affermare, ma anche da altre,
2003. Abbiamo poi appreso che
per quanto ci è stato dato di
nessuno studio di fattibilità fu
apprendere, che sono state espresse dai
elaborato dalla minoranza a sostegno
sostenitori della loro lista, vorrebbe a
di questa possibilità!
tutti i costi dimostrare che la loro
4- Sulla Colonia Ferrarese addirittura
opposizione, se ascoltata, avrebbe
si è completamente travisata la realtà.
cambiato le sorti di questo Comune!
L'Amministrazione ha inserito nella
Noi, in questi ultimi anni abbiamo avuto
struttura la scuola materna di
in capo l'onere di guidare e amministrare
Comune di Lizzano in Belvedere Vidiciatico, ovviamente in forma
questo territorio in un momento così
provvisoria e a seguito di una
drammatico, senza i trasferimenti dello
emergenza, ha consegnato alcuni
Stato, che via via sono venuti meno, fino all'ultimo scippo operato locali a tutte le associazioni culturali per lo svolgimento delle
dal Governo, avendo sottratto al nostro Comune e quindi di loro attività istituzionali e recentemente, nella ex Colonia, è stata
riflesso su tutti i servizi, ben 592.000 Euro!, avendo incassato trasferita la biblioteca comunale che sarà inaugurata a breve.
cifre inferiori di 2/3 rispetto al passato per oneri di Tu t t e i n i z i a t i v e c h e s o n o i l f r u t t o d i d e c i s i o n i
urbanizzazione, che come si può bene immaginare avrebbero dell'Amministrazione!
consentito di fare investimenti importanti.
5Infine una nota positiva sul bilancio. Nel 2009, a
Tuttavia riteniamo comprensibile l'atteggiamento della seguito degli ormai noti mancati trasferimenti di risorse da parte
minoranza che cerca di fare credere di avere dato il meglio, di dello Stato, la situazione si era rivelata particolarmente difficile.
avere contrastato l'Amministrazione, perché questo è il ruolo che In questi anni abbiamo lavorato sodo e oggi ci permettiamo di
gli compete, ma che in un momento così difficile non è credibile e essere orgogliosi per avere ottenuto i seguenti risultati: chiusura
i nostri cittadini sanno molto bene valutare, fatti e circostanze.
positiva del bilancio 2013, riduzione dell'IMU per il 2013 dal
Noi non vogliamo farci trascinare in una polemica sterile, né da 10,6 al 9,6 per mille sulle seconde case, dal 5,7 al 5 per mille sulle
campagna elettorale, con slogan più o meno ad effetto, perché prime case, mantenimento di tasse, imposte e tariffe
pensiamo che gli elettori sapranno valutare l'operato sostanzialmente invariate, tranne l'adeguamento ISTAT e
dell'Amministrazione con occhio scevro da strumentalizzazioni, adeguamenti a tariffe di terzi (Cosea - Atesir), estinzione di 52
ma sulla base delle azioni compiute.
mutui risalenti fino al 1970 per 250,00 Euro, sulla base delle
Tuttavia è doveroso da parte nostra contestare quanto affermato scelte amministrative proprie e non imposte dalla Corte dei
Conti.
dalla minoranza;
1Su interrogazioni, interpellanze ecc. . Vantarsi di averne Non è tutto quello che di positivo è stato fatto; avremo modo di
fatte tante non ci pare un buon motivo per sostenere di avere illustrare nelle sedi più appropriate quanto è stato fatto in questi
ragione sui contenuti: a tutte abbiamo dato una riposta e abbiamo ultimi 5 anni.
argomentato opportunamente con il nostro pensiero.
Non ci pare si possa parlare di “fallimento su tutti fronti”,
2Per quanto riguarda poi la centrale di teleriscaldamento espressione usata dalla minoranza, la quale, a nostro avviso, solo
di Vidiciatico va detto che gli enti preposti alla sorveglianza ed in qualche caso ha svolto una opposizione costruttiva o meglio
alle autorizzazioni hanno operato ed operano per il controllo del una condivisione di idee, come nel caso del riordino istituzionale
rispetto delle normative vigenti in materia e che le clausole che ha portato alla nascita della “Unione dell'Alto Reno”.
contrattuali anche di approvvigionamento del cippato sono state Viceversa ha anche sostenuto battaglie personali di basso profilo
valutate conformi. Anche il controllo delle emissioni è sempre che si sono rivelate vuote di contenuti. Se parliamo di senso
civico è bene che i cittadini sappiano che mai hanno partecipato
stato valutato positivamente dai risultati delle analisi.
3La strumentalizzazione poi, che riguarda le centrali ad una cerimonia per ricordare i nostri caduti.
idroelettriche, non trova giustificazione. E' altresì evidente anche Infine come ultima considerazione: è facile stare alla finestra a
una mancanza di rispetto per imprenditori locali che storicamente guardare, controllare come agisce chi è sul campo ad
hanno scelto di dedicare il loro lavoro alle fonti rinnovabili. Lo amministrare e criticare poi sulle pagine di questo giornale il suo
sfruttamento a favore del Comune, secondo la minoranza, doveva operato.
essere riferito all'acquedotto comunale del Dardagna, nato
Il Gruppo di Maggioranza
CHIUSURA SEDE PRELIEVI DI SANGUE
A Porretta, Castiglione dei Pepoli e Loiano
Ai Signori Sindaci dei Comuni di: Castel di Casio, Gaggio
Montano, Granaglione, Lizzano in Belvedere, Porretta
Terme, Ai Presidenti delle Avis Comunali di: Gaggio
Montano, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme,
Il Consiglio Direttivo dell'AVIS Provinciale di Bologna,
esaminata la proposta di nuova organizzazione della raccolta
decentrata in Provincia, così come illustrata dal responsabile
del servizio trasfusionale dott. Claudio Velati, dopo articolato
dibattito, all'unanimità esprime la non condivisione del
progetto illustrato che non tutela le legittime aspettative dei
donatori volontari di sangue.
Segnatamente risultano penalizzanti, anche sotto il profilo
economico per il donatore volontario, le ipotesi di riduzione
delle sedi di raccolta decentrata che sarebbero ridotte da 27 a 5
e la previsione di svolgere unicamente presso i centri di
raccolta di Bologna sia l'accertamento di idoneità dei
candidati nuovi donatori che gli esami di controllo per tutti i
donatori.
In particolare risulta assolutamente immotivata la decisione
di ridurre alla sola sede di prelievo di Vergato la raccolta per
tutta la zona dell'appennino bolognese. Riteniamo che
debbano essere mantenute anche le sedi di Porretta Terme (in
cui la raccolta avviene nell'Ospedale da poco inaugurato),
Castiglione dei Pepoli e Loiano in quanto, anche se potenziato
il punto di raccolta a Vergato, lo stesso non sarebbe
assolutamente in grado di accogliere adeguatamente i
donatori di quella zona.
Il Consiglio esprime profonda preoccupazione per le
inevitabili conseguenze della realizzazione del progetto
illustrato: calo delle donazioni, perdita di donatori, difficoltà
di reclutamento di nuovi donatori in un contesto quale quello
della provincia di Bologna caratterizzato dalla carenza di
sangue e, quindi, dalla necessità di fare ricorso alla
compensazione inter-provinciale e chiede all'Azienda USL di
rivalutare le scelte già operate tenendo in considerazione le
preoccupazioni più volte espresse.
Il Consiglio direttivo
Il presidente Dario Bresciani
CALAMITA’ PER SAMBUCA CORO MONTETOCCACIELO
Si è tenuta in Provincia di
Pistoia una riunione per
fare il punto situazione e
per decidere le opportune
misure preventive in vista
di un peggioramento della
situazione meteo sulla
montagna sambucana.
Presenti il Presidente della
Provincia con il suo staff
tecnico, il Sindaco il
Frana
Viceo di Sambuca
Pistoiese, il Comandante
del Corpo Vigili del Fuoco di Pistoia e una delegazione di cittadini torrigiani.
Sono state prese in considerazione le misure per venire incontro ai disagi
della popolazione ed è stato presentato il cronoprogramma dell'intervento
principale.
Già sono iniziati i rilevamenti topografici della strada e l'approfondimento
geologico-tecnico, che dovrebbe portare, entro la fine di marzo, alla
consegna del progetto esecutivo e pratica sismica all'Ufficio del Genio Civile
di Pistoia, per poi l'appalto dei lavori.
Inoltre segnaliamo che dopo la nostra richiesta di stato di calamità la Regione
Toscana, in data 21 gennaio con decreto del Presidente della Giunta
Regionale n°6, ha "dichiarato lo stato di emergenza regionale ai sensi dell'art.
11 comma 2 lettera a) L.R. 67/03 per eventi alluvionali del mese di gennaio
2014 nelle provincie di Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia e Prato rinviando
a successiva delibera di Giunta Regionale l'individuazione dei Comuni colpiti
e delle iniziative da assumere".
La Provincia di Pistoia, ha risposto alla Regione inserendo il Comune
sambucano tra quelli che hanno subito danni.
Il 29 gennaio una delegazione tecnico/politica del Comune di Sambuca
accompagnato dalla Provincia di Pistoia ha incontrato il Presidente della
Regione per presentare l'elenco delle calamità subite che ammontano a circa
un milione di euro. Hanno Partecipato alla riunione il Presidente dell'Uncem
Toscana Oreste Giurlani e alcuni consiglieri regionali appartenenti a vari
partiti politici. È prevista la visita di una delegazione di consiglieri provinciali
a Torri per verificare di persona la calamità che ha isolato lo storico paese.
Marcello Melani
Sindaco Sambuca Pistoiese
Ad integrazione dell'articolo "Se
45 vi sembrano pochi", pubblicato
nella scorsa edizione, si evidenzia
la foto della formazione storica del
Coro "Montetoccacielo" (con il
Direttore Storico M° Walter
Chiappelli) in sostituzione della
foto erroneamente pubblicata a
corredo del citato articolo che
invece ritrae il Corpo Bandistico
Municipale "G.Verdi" di Porretta
Terme. Ci scusiamo con i gruppi
musicali interessati e con i lettori.
L'EREDITÀ DEI BASTARDINI,
il patrimonio della Provincia in mostra dal 19 gennaio al 2 marzo
a palazzo Pepoli Campogrande
Sono trentadue le opere scelte dal patrimonio della Provincia di Bologna per raccontare un “pezzo” di storia
della città e del suo territorio. La mostra "L'eredità dei Bastardini: dall'Assistenza all'Arte", che e inaugurata il
18 gennaio ed andrà fino al 2 marzo, è l'occasione per ammirare opere (quadri, statue, oggetti di devozione
religiosa), che raramente e solo in parte sono state esposte in passato. Ne è un esempio il medagliere,
conservato all'Archivio Storico provinciale, per la prima volta in mostra, che raccoglie medaglie spezzate,
giustacuori, immagini sacre, che le madri nascondevano fra le fasce dei bambini affidati alle cure dell'Ospizio
degli Esposti, con la speranza di ritrovarli un
giorno.
L'esposizione è organizzata in collaborazione con
la Soprintendenza per i Beni storici artistici
etnoantropologici di Bologna e con il sostegno di
BolognaFiere.
Il responsabile
dell'ufficio stampa
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
NOTIZIE
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LA
B AZ Z A
ECCESSIVA DURATA DEL PROCESSO UNIONI CIVILI A SAMBUCA
L'indennizzo per l'eccessiva durata del processo anche al
contumace.
La Giurisprudenza, mentre è uniforme nel tutelare le parti
coinvolte nel processo giudiziario danneggiate a causa
dell'eccessiva durata del processo civile, appare in contrasto di
orientamento nel ritenere legittima la predetta tutela a favore
della parte risultante invece contumace
nel processo.
Il primo orientamento giurisprudenziale
si pone a favore dell'ammissibilità
dell'indennizzo al contumace per il
danno causato dall'eccessiva durata del
processo, ponendo risalto alla sentenza
della Cassazione n. 4387 del 2013 la
quale ha ritenuto che “ l'indennizzo di cui
si tratta compete senz'altro anche a chi
non si è costituito (o per il tempo in cui
non si è costituito), poiché comunque “il
contumace è parte del giudizio”.
Di parere opposto l'orientamento da cui
prende spunto la sentenza della
Cassazione n. 4474 del 2013 la quale
ritiene che “la necessità di una
costituzione in giudizio della parte che
invoca la tutela della legge a sanzionare
l'irragionevole durata è premessa
indiscutibile per una ragionevole operatività dell'intero
sistema di cui alla legge n. 89 del 2001, […] solo la parte che
abbia, in realtà, attivamente partecipato al processo in quanto
costituita può subire quel patema d'animo ovvero quella
sofferenza psichica causata dal superamento del limite
ragionevole della durata del processo e, quindi, assumere la
qualità di parte danneggiata (che costituisce la condizione
imprescindibile tutelata dalla legge n. 89 del 2001)”, a
differenza di “chi ha scelto, consapevolmente, di non
costituirsi nel giudizio e, quindi, di disinteressarsi dello stesso,
dimostrandosi, in linea potenziale, incurante degli effetti di
una possibile decisione negativa nei suoi confronti (ed
insensibile ai tempi di svolgimento del processo, che, peraltro,
non di rado, pur rimanendo posizionato solo alla finestra,
auspica che si protraggano oltre quella che dovrebbe essere la
loro fisiologica durata.”
CHIUDE LA CASA DI RIPOSO
DI LIZZANO IN BELVEDERE
Asilo Martini a Lizzano
L'Asilo Martini di proprietà della confraternita delle suore di
San Vincenzo de Paoli da tempo immemorabile svolge un
ruolo molto importante nel territorio del comune di Lizzano in
Belvedere (e non solo) di assistenza sociale dai più giovani
fino alle persone anziani. Al proprio interno erano attive una
scuola materna ed una casa di riposo per persone anziani
autosufficienti; dal tredici gennaio 2013 era stato avviato
anche un asilo nido che insieme alla scuola materna ospitano
circa 30 bambini. La struttura per i più piccoli occupa tre
addetti. Oltre alla retta gode di un contributo comunale
obbligatorio assolvendo la funzione di scuola prioritaria. Dal
31 dicembre dello scorso anno la casa di riposo che ospitava 20
anziani è stata chiusa; nella stessa erano impegnati 4 addetti
laici e tre suore. La chiusura è stata comunicata per lettera al
personale la “cessata attività” di cui già si parlava fin
dall'estate. Non si comprendono le ragioni di una simile scelta
visto che ben 17 anziani erano ospitati nell'istituto. I
dipendenti hanno incontrato il sindaco che si era impegnato a
parlarne con la direzione della confraternita, senza ottenere
alcun risultato. Anche Don Giacomo sarebbe interessato a
rilevare la struttura, ma, viste le spese notevoli che avrebbe
dovuto affrontare per la ristrutturazione, aveva chiesto un
periodo più lungo di affitto, maggiore di quello che gli è stato
accordato, 15 anni. E così la casa ha cessato definitivamente
quella funzione sociale e di solidarietà così importante in un
territorio dove l'età media della maggioranza della
popolazione supera i 65 anni. I 17 ospiti sono stati sparsi in
vari ricoveri tra Bologna e Firenze, 5 a Vidiciatico. 7 nel
frattempo erano deceduti. Una situazione che allontana i
“nonni“ dalle proprie famiglie. C'è molta amarezza tra di
dipendenti che criticano l'amministrazione comunale di non
avere fatto abbastanza per salvare la casa di riposo. Ma
l'amarezza maggiore la registrano dal fatto che da parte dei
lizzanesi non è venuta nessuna protesta e nessun sostegno ai
dipendenti a cominciare dalle famiglie degli ospiti. Un'altra
occasione persa dall'amministrazione comunale che per
fortuna è arrivata alla fine dei suoi anni di non brillante
gestione, così almeno la maggioranza della popolazione si
augura. Anche se fino ad oggi non conosciamo il candidato che
dovrebbe risollevare e rilanciare le comunità di Lizzano e
Vidiciatico.
Giacomo Martini
La Sezione Unite della Corte di Cassazione ha dissipato questo
contrasto aderendo al primo orientamento, infatti con la
sentenza n. 585 del 14 gennaio 2014 ha ribadito che “l'art. 6
della convenzione Europea di salvaguardia dei diritti
dell'uomo e delle libertà fondamentali, attribuisce tale diritto a
“ogni persona”, relativamente alla “sua causa”, mentre l'art. 2
della legge 24 marzo 2001, n. 89 assicura
una equa riparazione a “chi ha subito un
danno patrimoniale o non patrimoniale”
per effetto della violazione di quel
principio. La tutela è dunque apprestata
indistintamente a tutti coloro che sono
coinvolti in un procedimento
giurisdizionale, tra i quali non può non
essere annoverata anche la parte non
costituita in giudizio, nei cui confronti la
decisione è comunque destinata a
esplicare i suoi effetti. Risulta pertanto
arbitrario escludere il contumace dalla
garanzia di “ragionevole durata”, che
l'art. 111 della Costituzione inserisce tra
quelle del “giusto processo” e demanda
alla legge di assicurare, insieme con
quelle del contraddittorio, della parità tra
le parti, della terzietà e imparzialità del
giudice, che certamente competono
anche a chi non si sia costituito in giudizio. Nella tradizione
giuridica italiana, del resto, la contumacia è sempre stata
configurata come un atteggiamento pienamente legittimo, non
preclusivo dell'assunzione della qualità di parte, ma ragione
anzi di talune specifiche tutele”.
Secondo le Sezioni Unite pertanto “la mancata costituzione in
giudizio può quindi eventualmente influire sull'an o sul
quantum dell'equa riparazione, ma non costituisce di per sé
motivo per escludere senz'altro il relativo diritto.”
Gli avvocati del CODACONS sono a disposizione di
chiunque voglia ulteriori informazioni presso i propri uffici.
Info e domande: [email protected]
Avv.Alex Zanella
Il Consiglio comunale di Sambuca Pistoiese ha approvato
un regolamento per la tenuta del registro delle unioni civili
presso il servizio anagrafe del Comune, che consentirà agli
aventi diritto di vedere riconosciuta la propria unione di
fatto. Tale registro non avrà alcuna interferenza con i
registri anagrafici e di stato civile o alcuna connessione con
l'ordinamento anagrafico e di stato civile, ma consentirà, ai
cittadini di Sambuca, iscritti in tale registro, di usufruire dei
medesimi trattamenti riservati alle famiglie ordinariamente
costituite. E' compito delle istituzioni garantire alle persone
i diritti civili e sociali, senza discriminazioni di sorta, anche
nei confronti di coloro che affidano i propri progetti di vita
a tipi di convivenza, diverse dalla famiglia, è questo
quanto emerso dalla discussione in Consiglio comunale.
Ci sono diritti negati che creano disparità nella nostra
società e occorre un intervento urgente del legislatore per
porre un rimedio. Un registro comunale non può da solo
rimuovere queste disparità, ma è pur sempre un primo
passo per dimostrare al legislatore che, come spesso capita
in questo periodo, le piccole comunità sono più
lungimiranti della classe politica.
Marcello Melani
Sindaco Sambuca Pistoiese
DEPURARE IL FEGATO IN MANIERA NATURALE
La Naturopatia attribuisce un ruolo
patate, ortaggi, contribuiscono al corretto
importante al corretto funzionamento del
funzionamento del fegato. Una regolare
fegato, Situato nella parte destra
attività fisica, almeno venti minuti al giorno,
dell'addome, sotto la gabbia toracica, il
alleggerisce l'attività del fegato eliminando
fegato depura circa un litro e mezzo di sangue
le tossine col sudore. L'attività
al minuto, provvedendo alla distribuzione dei
antinfiammatoria degli acidi grassi Omega 3
nutrienti, alla difesa dell'organismo, alla
contenuti nel pesce aiuta il fegato nella sua
neutralizzazione delle sostanze tossiche.
attività disintossicante. La Naturopatia ci
Dalla sua funzionalità dipende in gran parte
offre, poi, un valido supporto attraverso
la salute di tutto il corpo. Il fegato è un
l'utilizzo di piante: Silybum marianum ricco
lavoratore instancabile che non chiede mai
di flavonoidi dall'attività antiossidante;
aiuto direttamente. Inappetenza al risveglio,
Taraxacum officinale stimolante le funzioni
Silybum marianum del fegato; Cynara scolymus capace di
addome gonfio, disturbi gastrointestinali,
sonnolenza dopo i pasti, alito cattivo,
ridurre il livello di colesterolo cattivo (LDL)
stanchezza inspiegabile, ciclo mestruale irregolare, ritenzione di e di trigliceridi. In generale si consiglia l'utilizzo di estratti secchi
liquidi, dolori alle articolazioni, problemi di pelle, possono e non di preparati alcolici in considerazione del fatto che non è
essere segnali che la fisiologica attività di depurazione del fegato opportuno assumere alcol per trattare problemi di fegato. Prima
ha bisogno di essere aiutata. Vediamo quali sono gli strumenti di chiedere alla Natura come depurare il fegato, sarebbe però
naturali per mantenere il corretto funzionamento di questa opportuno domandarsi come non sovraffaticare e intossicare
voluminosa ghiandola. Innanzitutto l'alimentazione: cibi sani, inutilmente il fegato. La risposta: evitare l'utilizzo di farmaci
freschi, biologici e colorati. Frutta e verdura di colore giallo, senza averne parlato col medico; limitare il consumo di alcolici e
arancio, viola, bianco e rosso, apportano minerali, vitamine, droghe; moderare il consumo di grassi saturi; ridurre il consumo
fibra, in grado di attivare gli enzimi deputati al processo di di sale; mantenere il peso corporeo nella norma; fare attività
rimozione delle tossine, limitandone l'assorbimento. La curcuma fisica con continuità. Per informazioni e consulenze
presente nel curry, e gli aminoacidi metionina e taurina, presenti personalizzate: cell. 338 -3039745; [email protected].
in albume, uova, latte vaccino, formaggi, pesce, carne,
Massimo Bernardini
partecipano all'attivazione dei processi metabolici di
naturopata, studioso
depurazione che avvengono all'interno del fegato. Le vitamine
Di discipline naturali
del gruppo B, presenti in alimenti quali tuorlo d'uovo, riso, grano,
LETTERA AL DIRETTORE
Egregio Direttore,
chi ti scrive è l'ex presidente del Comitato per la
salvaguardia dell'ospedale di Porretta Terme, dimissionario
dopo l'ingresso a gamba tesa di vari politicanti nostrani. Se
ho ben capito dagli organi di stampa e dal tuo articolo
apparso su l'ultimo numero di dicembre il nostro magnifico
ospedale, per il quale abbiamo tanto lottato, starebbe per
trasformarsi in un bel “cronicario”. Io ciò lo avevo messo in
preventivo da tempo valutando i tagli alla sanità,
programmati e portati avanti da chi ci governa e da chi ci ha
ridotti ormai sul lastrico. Avevo, anzi avevamo noi facenti
parte del vecchio comitato, capito dai tempi della
costruzione dello stabile, che due ospedali a 20 chilometri di
distanza, non potevano coesistere. Avevamo infatti sempre
chiesto la costruzione di un ospedale unico per l'Alto Reno,
non ci interessava se ubicato a Porretta, Silla o Marano,
checché se ne dica, la vecchia storiella “dell'ospedale per le
allodole” è opera di gente ignorante e in malafede. Se
sull'argomento rimane qualche dubbio, si rivolgano all'ex
sindaco Sergio Sabattini per conoscere la verità. Siccome la
sporca politica ha sempre premiato chi portava più voti nelle
casse dei partiti, ecco il bel risultato! So bene che per salvare
la baracca oggi non sarebbe bastata neppure la soluzione
dell'ospedale unico, ma avremmo avuto più forza
contrattuale sia a livello regionale, che nazionale. Questo
sappiano i politicanti nostrani, e sappiano pure che coloro
che fanno il bello e il cattivo tempo nel campo della sanità
sono sempre gli stessi, a loro vicini.
Alla signora Cioni Emanuela, presidente del nuovo
comitato, dico che noi dimissionari (in verità non tutti, c'è
sempre qualche illuso o meglio protagonista ad oltranza)
stiamo alla finestra. Per ora i risultati sono più che
deludenti: due o tre riunioni presso il centro anziani con
limitatissimi e poco in tre tesserati partecipanti, la trasferta
in regione ben reclamizzata ma con scarso seguito e risultati
fallimentari e poco più. Qualcuno, debole di memoria, forse
sfugge che noi in piazza il quattro aprile del duemila
portammo circa duemila manifestanti raccolti in tre cortei
che partivano da Silla, dalla Demm e da Ponte della
Venturina, benchè osteggiati dai vari: Mauriti, Castagna e
Foglietta ci provino i nuovi ed io per primo mi
complimenterò con loro.
Ballerini Riccardo
Ospedale di Porretta Terme
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GENNAIO - FEBBRAIO 2014
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LA
B AZ Z A
TERME ALTE, PARADISO PERDUTO, MA…
di Paolo Gestri
Il comitato S.O.S. Terme Alte, con il
che rimanda alla Belle Époque, ai
patrocinio del comune di Porretta e in
tempi mitici del primo Novecento
collaborazione con Nuèter , ha organizzato
pieni di quell'ottimismo che oggi
la mostra fotografica “Grottino Chini, un
tanto ci piacerebbe avere. Ma ho
tesoro dimenticato a Porretta”
voluto anche evidenziare il degrado
(foto di Stefano Semenzato e foto d'epoca
prodotto dal tempo e, soprattutto,
dall'archivio Marchi)
dall ' incuria dell ' uomo. Si sono
La mostra è aperta fino al 22 febbraio presso
prodotte continua Semenzato - ferite
la galleria della Sottostazione, via Roma 32
e sfregi incredibili ed ingiustificabili.
/ 34, Porretta Terme. (apertura concomitante
Ho poi cercato di inquadrare, tra le
a quella degli esercizi commerciali della
molte parti ormai irrecuperabili,
galleria.
quelle che, con un po' di buona
Il Grottino Chini (o Sala Bibita), già punto
volontà, si possono ancora salvare,
d'eccellenza delle Terme alte, è una saletta
quei danni che
un adeguato
rettangolare, con copertura a volta, adibita,
intervento potrebbe cancellare per
nel secolo scorso, alla distribuzione
ridare nuovamente incanto al
dell'acqua delle sorgenti termali Leone e
grottino”.
Donzelle. Fu appunto qui che Galileo Chini,
Adotta
una piastrella!
fra il 1911 e il 1912, realizzò le meravigliose
Il
Comitato
S.O.S. Terme Alte si
piastrelle che in maiolica che ne rivestono le
impegna
a
realizzare,
con il consenso
pareti interne.
della proprietà e sotto le direttive
Purtroppo, lo stato di conservazione è
della Soprintendenza di Bologna, un
Entrata del Grottino
pessimo. La volta presenta vistose lacune,
restauro della Sala Bibita che
sollevamenti e efflorescenza saline, mentre
peggiorano la situazione infiltrazioni d'acqua piovana e restituisca importanza e visibilità a questo luogo, una delle più
depositi di sali da fonti salsobromoiodiche. A loro volta, le rilevanti opere artistiche di Porretta
piastrelle in maiolica presentano sollevamenti, frattura e Il progetto prevede un intervento di risanamento della
fessure: danni gravi destinati a peggiorare, se non si interviene copertura a volta della sala e il recupero dei rivestimenti
parietali interni in maiolica, del soffitto a "finta grotta" e della
per tempo.
Da qui il progetto di recupero che il comitato SOS Terme Alte parete di facciata.
intende realizzare, naturalmente con il consenso della Per reperire i fondi necessari al restauro il Comitato S. O. S.
proprietà e sotto le direttive della soprintendenza di Bologna. Terme Alte ha lanciato l'iniziativa "adotta una piastrella". Le
Il progetto prevede il risanamento della copertura a volta e il pareti del Grottino Chini sono rivestite da più di 5000 piastrelle
recupero dei rivestimenti parietali interni in maiolica, del artistiche in maiolica. Contribuendo con un piccolo
versamento (20 ,40, 60 €) sopra una di queste piastrelle
soffitto e della parete di facciata.
“Ho cercato luci e inquadrature dice l'artista - per esaltare la comparirà virtualmente il nome del contribuente nel sito
bellezza e l'incanto di un luogo in cui la perfezione dei disegni it.sostermealte.wikia.com. Iban: IT 83 U 08331 37020
e le sfumature delle piastrelle creano quella atmosfera liberty 000110654562. Intestazione : S. O. S. Terme Alte. Causale
decorazione di ispirazione klimtiana in maiolica
bonifico: - adozione piastrella semplice, € 20; piastrella
decorata, € 40, piastrella Leoni, € 60.
Ulteriori informazioni sul sito it.sostermealte.wikia.com.
Galileo Chini (1873 1956) docente all'Accademia di
Firenze, fu artista poliedrico ed assai fertile. Ceramista di
primo piano, fondò la manifattura “L'arte della ceramica”,
successivamente chiamata “Fornaci San Lorenzo”, e
introdusse l'Art Nouveau nella tradizione italiana. Realizzò i
rivestimenti di importanti edifici pubblici e privati, tra cui la
sede della Cassa di risparmio di Pistoia e le Terme Berzieri a
Salsomaggiore, ancora oggi esemplare per l'eclettica fusione
con l'arte orientale. Nel 1911 partì per il Siam, chiamato dal re
Rama V per decorare l'interno del nuovo palazzo del trono di
Bangkok, la sua pi ù
straordinaria opera.
Chini fu anche
scenografo e pittore. I
suoi dipinti spaziano dal
Simbolismo al
Divisionismo. Partecipò
con grande successo alla
principali esposizioni
internazionali e, in Italia,
alla Quadriennali di
Roma ed alle Biennali di
chiocciola nuova
Venezia.
PORRETTANA: ANTEFATTI SULLA GUERRA PAPALE CONTRO PISTOIA, PASSATA DA QUI
Molti autori hanno studiato l'assalto pontificio del 1643 a
Pistoia sulla base di numerosi mss. e stampati, esistenti a
Firenze, a Pistoia ed altrove, ma ho esperito che uno di tali
mss. originali che volevo consultare, visto e trascritto nel 1932
dal piacentino Celestino Coppellotti sulla rivista bolognese
“L'Archiginnasio” ed indicato come posseduto dal Comune di
Modigliana, non è stato rintracciato. Tale guerra va prima
inquadrata negli antefatti, altrimenti resterebbe
incomprensibile, poi ne racconteremo la storia. Scoppiò
durante la complessa “guerra dei trent'anni” (1618-1648),
terribile perchè politica e confessionale insieme, con
un'appendice spagnola fino al 1659 e fu combattuta in tutta
Europa come nel Norditalia, escludendo Russia ed Inghilterra.
Il S.R.I. Germanico o Asburgico di Casa d'Austria, protettore
storico del papato, la Spagna ed altri Stati con ogni mezzo
vollero reimporre il cattolicesimo ovunque, mentre si
opposero coloro che volevano, invece, il libero culto, come i
protestanti (luterani, calvinisti, ugonotti cioè agiati calvinisti
francesi, ecc.). Vinsero questi ultimi alla fine, perché
paradossalmente come terzo incomodo proprio la Francia
cattolica del ministro card. Richelieu († 1642) prima e del
card. Mazzarino dopo, pur di imporre la supremazia della
Francia sull'intera Europa e sul Norditalia, si rivelò loro
alleata, assieme alla Svezia, ad altri Stati ed a circa 350
staterelli tedeschi, che determinarono lo sbriciolamento
dell'autorità imperiale asburgica d'Austria. Così, dopo la
decisiva vittoria della Francia a Rocroi nelle Ardenne proprio
nel 1643, l'Impero dovette accettare nel 1648, con la pace
firmata in due città della regione Westfalen, fra altre clausole,
quella, risuscitata ed aggiornata, della pace di Augusta del
1555, detta “cuius regio eius religio”, così traducibile “di chi
lo Stato, di lui la Religione”: ossia ciascuno, protestante o
cattolico, doveva conformarsi alla religione del proprio
sovrano, ma con la modifica che, chi non condivideva tale
legge, poteva andarsene senza subire più conseguenze nefaste
nella persona e nei beni. Il papato perse i vescovati germanici
e tutto ciò si riversò anche negli Stati in cui all'epoca era
suddivisa l'Italia, soggetta all'una o all'altra potenza europea.
Ciò coinvolse anche il papa, che però strizzava l'occhio alla
Francia vittoriosa, subendo di conseguenza i rabbuffi della
Spagna e dell'Impero, che aveva comunque finanziato per la
guerra. Tra quegli Stati italiani c'erano anche a nord della
Toscana il Ducato di Parma e Piacenza ed a sud quello di
Castro, posto nella maremma laziale o viterbese o alle porte di
Roma, entrambi appartenenti alla medesima, potente e
ricchissima Casa Farnese, da sempre invisa ed osteggiata dalla
rivale Casa Barberini, che ora poteva contare su uno dei suoi a
capo dello Stato Pontificio stesso per schiacciare Casa
di Pier Angelo Ciucci
Farnese, cioè papa Urbano VIII Barberini (1623-1644),
accusato dai romani di essere un “papa nepotista” ed un “papa
gabella”, tanto da salutare poi la sua morte con manifestazioni
di giubilo. Su di lui come sui cardinali conclavisti esercitavano
i loro condizionamenti soprattutto l'Impero, la Spagna e la
Francia. Il Ducato di Castro e quello di Parma e Piacenza erano
sì, feudi pontifici, ma autonomi, il primo interno ed il secondo
esterno allo Stato Pontificio e furono creati proprio da Casa
Farnese col loro potentissimo papa Paolo III, che li dette al
proprio figlio primogenito Pier Luigi Farnese, nato quand'era
ancora card. Alessandro, il primo nel 1537 ed il secondo nel
1545. Ora ne era a capo Ottavio I Farnese (1622-1646), nato
nel 1612, al contempo sesto duca nel primo e quinto nel
secondo citato. I debiti di guerra da lui contratti con le banche
per la “guerra dei trent'anni” e per la conquista del Ducato
spagnolo di Milano, il dissidio col Vicereame spagnolo di
Napoli, indussero papa Urbano VIII Barberini a ricattarlo per
sottometterlo con ogni mezzo, diminuirgli i proventi,
riconquistare quel ricco Ducato cerealicolo (divieto di
esportare i cereali, divieto di passaggio del traffico tra Toscana
e Lazio, tempistica nel pagamento dei debiti, divieto di
incrementare le milizie, divieto di fortificare Castro,
scomunica il 13.1.1642 implicante la confisca dei beni, ecc.),
infine per l'egemonia di Casa Barberini su Casa Farnese.
L'opposizione del duca Ottavio I Farnese fu totale, così il papa
gli fece la guerra, anche per dare Castro ai propri nipoti tra loro
fratelli (card. Francesco, card. Antonio, gen. pontif. e principe
di Palestrina Taddeo), in aggiunta ad un'altra quindicina di
feudi acquisiti. Tale conflitto fu chiamato “guerra di Castro” o
“guerra Urbana” (1641-1644), dal nome stesso del papa. Le
potenze europee, dissimulando, circoscrissero la faccenda
come affare interno ai principi italiani, chiedendo la pace, ma
attuarono i loro nefasti doppi e tripli giochi politici. Questa
guerra iniziò il 27 settembre 1641 con l'occupazione di varie
località (Montalto, Ponte dell'Abbadia, Canino, Cellere,
Tessennano, Valentano, Ischia, ecc.), poi il 6 ottobre cominciò
l'assedio di Castro, conquistato il 13 ottobre. Ottavio I Farnese
reagì ed assieme al Gran Duca della Toscana, suo cognato, in
quanto ne aveva sposato la sorella Margherita de' Medici nel
1628, alla Repubblica di Venezia, al Ducato di Modena ed al
suo Ducato di Parma e Piacenza fu fatta la guerra contro lo
Stato Pontificio per quattro anni, entro i quali nel 1643 il papa
coinvolse anche Pistoia. Nella foto è rappresentato un
dettaglio dell'assalto alla terza cerchia muraria di Pistoia sul
torrente Brana, cioè al Bastione della Sandraccia ed a Porta S.
Marco, oggi raggiunta da via padre G. Antonelli, scolpito in un
dono della famiglia Rospigliosi alla Basilica pistoiese della
Madonna dell'Umiltà, posta in alto con S. Eulalia compatrona.
COME SI COLLABORA
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GENNAIO - FEBBRAIO 2014
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La meravigliosa esperienza musicale e spirituale delle ragazze di Loppiano (in realtà sono
suore consacrate, votate alla preghiera attraverso la musica, provenienti da tutto il mondo) ha
lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha proposto, organizzato, preparato, invitato e
partecipato al concerto ed alla messa solenne del 5 e 6 ottobre scorsi. Tanti coristi,
parrocchiani, maestri di coro e parroci del vicariato si sono infatti già incontrati per continuare,
con nuove formule di partecipazione, l'esperienza vissuta. L'anno in corso vedrà quindi la
creazione di un vasto gruppo di persone che con gioia e grande impegno desiderano rinforzare
l'aspetto musicale delle celebrazioni nel vicariato; da Granaglione, Ponte della Venturina,
Castel di Casio, Lizzano, Gaggio, Porretta, Castel d'Aiano, Vergato, Riola e da tante frazioni e
piccole realtà parrocchiali giovani e meno giovani lasciano in disparte ogni fatica per unirsi e
donare ai fedeli del vicariato momenti solenni di preghiera. Il primo appuntamento è previsto
per il prossimo venerdi 7 marzo (inizio delle stazioni quaresimali), nella chiesa di Riola alle
20.30 per le confessioni in preparazione della Pasqua 2014; altri momenti solenni saranno
appannaggio di questa nuova realtà, aperta a chiunque voglia partecipare, senza obbligo
alcuno e senza dover dimostrare chissà quali doti (è fondamentale solo provare vera gioia nel
cantare insieme). Chi vuole partecipare questi eventi può unirsi a noi nelle serate di venerdi 7
febbraio 2014 alle ore 20.30 (Chiesa Immacolata Concezione di Porretta) e venerdi 28 febbraio
2014 ore 20.30 (ChiesaAlvarAalto di Riola).
Andrea Piombini
BRUNO BOTTIROLI
100kg di patate rosse
a pasta gialla
100kg di patate
pasta gialla
100kg di patate rosse
a pasta bianca
100kg di patate
pasta bianca
ANCORA UN ECCELLENTE BAND
GIOVANILE AL PORRETTA SOUL
LA POESIA DI CHIAPPELLI
Libertà
La mente può pensarla contemplarla
lassù bellissima ridente
è immagine che dà gioia
ma talvolta pura fredda fragile
quale neve cala dall'alto
tocca la terra e sì presto scompare
la libertà ideale
-E' qui nel contingente la libertà
è nella bellezza nel sangue attivo
anzi è il cuore nella gentile Creatura
che in sé semina e coltiva così
sublime germoglio de vita;
sa che mai frutterà perfetta libertà,
ma convinta che questa sua creazione
è forte luce-virtù che non si spenge
Walter Chiappelli
Dall’ultimo libro: Dolce solenne parola, da Genesi
Editrice Torino
Giovane cantautore porrettano, con
l’album " PALABRAS " dieci imperdibili
brani, in uscita nel mese di febbraio in tutti
gli store digitali e nei negozi.
Walter Chiappelli
Quincy Ave Rhythm Band
In attesa di definire il programma di stelle
che si esibirà alla prossima edizione del
festival (17 -20 Luglio) il Porretta Soul
Festival prosegue la sua missione di
invitare band giovanili di tutto il mondo.
Quest'anno è la volta della Quincy Ave
Rhythm Band della Kent Denver School
di Denver, Colorado diretta da Steve
Holley.
La band è stata nominata dal Downbeat
Magazine, la “bibbia” del soul e jazz, la
migliore school-band degli Stati Uniti nel
2006, 2009, 2010 e 2012!
La formazione è costituita da 14 giovani
musicisti che condividono l'amore per la
musica di Otis Redding, Sam & Dave,
Aretha Franklin e suonano con
l'entusiasmo dei veterani.
La band si esibirà al prestigioso Montreux
Jazz Festival e a Porretta, unico festival
europeo interamente dedicato alla musica
soul. Parteciperanno anche ai seminari
musicali che si terranno al B.A.M.
trattenendosi dal 16 al 21 Luglio.
Graziano Uliani è come al solito
impegnato nella sempre più difficile
ricerca di fondi per mantenere il livello
del festival all'altezza della sua fama.
PrimianoAugelli
NOTIZIE 8
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GENNAIO - FEBBRAIO 2014
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