GESTIONE AVANZO/DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE

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GESTIONE AVANZO/DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE
GESTIONE AVANZO/DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Il Risultato contabile di amministrazione viene accertato con l’approvazione del Rendiconto
dell’ultimo esercizio finanziario chiuso e deriva dalla somma algebrica dei seguenti elementi di
gestione del documento “Conto del Bilancio”:
CONTO DEL BILANCIO ESERCIZIO FINANZIARIO 200X
DETERMINAZIONE DELL'AVANZO CONTABILE E DI AMMINISTRAZIONE
QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE FINANZIARIA ANNO 200X
Gestione
Residui
Competenza
Totale
========
========
5.242.635,20
Riscossioni
6.396.017,63
14.830.784,84
21.226.802,47
Pagamenti
6.491.328,96
13.158.206,53
19.649.535,49
Fondo di cassa al 1° gennaio
Fondo di cassa al 31 dicembre
6.819.902,18
Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzare al 31/12
0,00
Differenza
6.819.902,18
Residui attivi al 31/12
6.969.587,56
11.708.228,34
18.677.815,90
Residui passivi al 31/12
9.432.524,19
14.501.764,87
23.934.289,06
Differenza
-5.256.473,16
Avanzo (+) o Disavanzo (-)
Risultato di amministrazione
1.563.429,02
- fondi vincolati
- fondi per il finanziamento spese in
conto capitale
- fondi di ammortamento
- fondi non vincolati
47.088,02
573.286,69
0,00
943.054,31
Se il risultato è positivo si ha “l’Avanzo di Amministrazione”, se il risultato è negativo si ha il
“Disavanzo di Amministrazione”.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
L’art. 187 del D.Lgs. 267/2000, prevede che l’Avanzo di Amministrazione:
1 - è distinto in fondi non vincolati, fondi vincolati, fondi per finanziamento spese in conto capitale
e fondi di ammortamento.
2 - può essere utilizzato:
a) per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento, provvedendo, ove l'avanzo
non sia sufficiente, ad applicare nella parte passiva del bilancio un importo pari alla differenza;
b) per la copertura dei debiti fuori bilancio riconoscibili a norma dell'articolo 194 e per
l'estinzione anticipata di prestiti;
c) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all'articolo
193 ove non possa provvedersi con mezzi ordinari, per il finanziamento delle spese di
funzionamento non ripetitive in qualsiasi periodo dell'esercizio e per le altre spese correnti solo in
sede di assestamento;
d) per il finanziamento di spese di investimento.
3. Nel corso dell'esercizio al bilancio di previsione può essere applicato, con delibera di variazione,
l'avanzo di amministrazione presunto derivante dall'esercizio immediatamente precedente con la
finalizzazione di cui alle lettere a), b) e c) del comma 2. Per tali fondi l'attivazione delle spese può
avvenire solo dopo l'approvazione del Rendiconto dell'esercizio precedente, con eccezione dei
fondi, contenuti nell'avanzo, aventi specifica destinazione e derivanti da accantonamenti effettuati
con l'ultimo consuntivo approvato, i quali possono essere immediatamente attivati.
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE
L’art. 188 del D.Lgs. 267/2000, prevede che il Disavanzo di Amministrazione è applicato al
bilancio di previsione nei modi e nei termini di cui all'articolo 193, che testualmente recita:
“”””””””””””””””””””””””
193. Salvaguardia degli equilibri di bilancio.
1. Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e
tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli
investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico.
2. Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una
volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera ad effettuare
la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l'organo consiliare dà atto del
permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta
contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui
all'articolo 194, per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal
rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un
disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza
ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio. La
deliberazione è allegata al rendiconto dell'esercizio relativo.
3. Ai fini del comma 2 possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi tutte le
entrate e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle
aventi specifica destinazione per legge, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni
patrimoniali disponibili.
4. La mancata adozione, da parte dell'ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal presente
articolo è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui
all'articolo 141, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo.
OPERAZIONI CONTABILI PER APPLICAZIONE DELL’AVANZO DI
AMMINISTRAZIONE
L’operazione contabile di applicazione dell’Avanzo di Amministrazione al Bilancio di Previsione
può avvenire:
a) prima dell’approvazione del Bilancio di Previsione mediante iscrizione nella fase di
redazione dello stesso;
b) dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione mediante “Variazione al Bilancio di
Previsione”;
Da tenere presente che se l’Avanzo viene applicato al Bilancio di previsione prima
dell’approvazione del Rendiconto dell'esercizio precedente (Avanzo Presunto) l'attivazione delle
spese può avvenire solo dopo l'approvazione del Rendiconto stesso, con eccezione dei fondi,
contenuti nell'avanzo, aventi specifica destinazione e derivanti da accantonamenti effettuati con
l'ultimo consuntivo approvato, i quali possono essere immediatamente attivati.
Operazioni sulla procedura Contabilità Finanziaria:
-
Selezionare la funzione BILANCI E GEST.CORRENTE/Gestione voci di Bilancio/Gestione
Voci
Aggiungere un nuovo capitolo in Entrata, di solito viene codificato come capitolo il numero
“2” , il capitolo deve essere inserito senza nessun codice meccanografico
Selezionare la funzione MANUTENZIONE/Dati Generali procedura/
Selezionare dati bilancio
Nel riquadro CAPITOLI PARTICOLARI PER IL BILANCIO, inserire il capitolo codificato
in precedenza
A questo punto si può procedere alla variazione di Bilancio iscrivendo l’importo dell’avanzo
applicato al Bilancio (Entrata) ed in Uscita la relativa destinazione.
In caso di applicazione dell’Avanzo di Amministrazione in fase di predisposizione del Bilancio di
Previsione l’iscrizione avviene in questa fase e non necessita attivare la variazione sopra descritta.
OPERAZIONI CONTABILI PER IL RIPIANO DEL DISAVANZO DI
AMMINISTRAZIONE
L’operazione contabile di iscrizione del Disavanzo di Amministrazione al Bilancio di Previsione
può avvenire:
c) prima dell’approvazione del Bilancio di Previsione mediante iscrizione nella fase di
redazione dello stesso;
d) dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione mediante “Variazione al Bilancio di
Previsione”;
Operazioni sulla procedura Contabilità Finanziaria:
-
-
Selezionare la funzione BILANCI E GEST.CORRENTE/Gestione voci di Bilancio/Gestione
Voci
Aggiungere un nuovo capitolo in Uscita, di solito viene codificato come capitolo il numero
“2” per l’avanzo il numero “1” per il disavanzo, il capitoli deve essere inserito senza nessun
codice meccanografico
Selezionare la funzione MANUTENZIONE/Dati Generali procedura/
Selezionare dati bilancio
Nel riquadro CAPITOLI PARTICOLARI PER IL BILANCIO, inserire il capitolo codificato
in precedenza
A questo punto si può procedere:
a)
ad iscrivere l’importo del Disavanzo in fase di predisposizione del Bilancio di
Previsione ( se non è ancora stato approvato);
b)
ad iscrivere l’importo del Disavanzo durante la gestione a bilancio approvato
tramite variazione di bilancio, movimentando sia il capitolo del disavanzo - con
segno positivo – sia i capitoli di entrata con i quali si è provveduto a far fronte
alla copertura del disavanzo; In questo caso, nella stampa del conto di bilancio
verrà riportato, nei totali delle spese, anche il valore del disavanzo, a prescindere
dal risultato di esercizio.
L’importo del Disavanzo iscritto in Bilancio costituisce voce in Uscita, pertanto necessita, per
l’importo iscritto, di avere disponibili nella fase di predisposizione del Bilancio o in caso di
variazione, “maggiori Entrate e/o minori Spese” al fine di garantire i principi del Bilancio di
pareggio ed equilibrio.