A confronto le due full size di grosso calibro di casa Glock
Transcript
A confronto le due full size di grosso calibro di casa Glock
Prova comparativa | pistole semiautomatiche | Glock 21 calibro .45 acp e Glock 37 calibro .45 Gap A confronto le due full size di grosso calibro di casa Glock: la 21 è massiccia ma assicura la massima potenza di fuoco, la 37 è più indicata a chi ha mani piccole, a prezzo di tre colpi in meno. Il .45 acp tiene fede alla sua leggenda, ma il Gap non soffre di alcuna inferiorità, anche con le pesanti 230 grs Sfida in fortyfive Testo e foto di Domenico Giaquinto L a 21 e la 37 sono le full size Glock di maggiore calibro: camerate rispettivamente in .45 acp e .45 Glock, sono elettivamente destinate all’utenza professionale e, in generale, a chi predilige l’aspetto prestazionale nell’impiego pratico (il potere d’arresto, in parole povere) pur con le inevitabili limitazioni in termini di controllabilità e volume di fuoco rispetto ai calibri più piccoli. La 21 e la 37 condividono la collaudata organizzazione meccanica che ha determinato l’enorme successo delle pistole austriache: oltre che per la leggerezza, il fusto in polimeri è caratteristico per la relativa elasticità dei materiali con cui è realizzato e per il posizionamento particolarmente basso della canna, due fattori che incidono positivamente sulla controllabilità. Il valido sistema di chiusura geometrica a corto rinculo di canna Colt-Browning modificato è stato ripreso senza stravolgimenti. Il percussore è di tipo lanciato e lo scatto Safe-action in sola Doppia azione leggera ha peso standard di sgancio di 2.500 grammi ed è, quindi, ben gestibile. Inoltre, lo scatto può oscillare entro limiti ampi: da 2.000 a 3.500 grammi in funzione del tipo di disconnettore installato e fino a 5.000 grammi con il New York trigger. Sia per il disconnettore sia per il New York trigger, il montaggio è agevole e assolutamente rapido. Infatti, le Glock sono composte da poco più di una trentina di parti, ognuna delle quali è facilmente accessibile: man- cano viti e spine elastiche da sostituire una volta estratte. Infine, le tre sicure automatiche (al percussore, al grilletto e anticaduta al sistema di scatto) si attivano colpo per colpo. L’assenza della sicura manuale semplifica e velocizza il maneggio. I NUMERI La 21 in .45 acp ha le stesse dimensioni della modello 20 in 10 auto, l’altra cartuc- cia camerata da Glock la cui lunghezza ha imposto l’adozione di fusti large. Dalla 21, la modello 37 in .45 Gap mutua il carrello che, massiccio e resistente, è spesso 32,5 millimetri, ovvero 2,5 in più rispetto al carrello dei modelli in 9 mm, .357 Sig e .40 S.&W. Però, grazie alla ridotta lunghezza della cartuccia .45 Gap, la 37 adotta il fusto della celeberrima Glock 17 in 9 Para e 9x21, della quale conserva anche la lun- I bocchettoni di inserimento del caricatore. Evidenti le maggiori dimensioni di quello in primo piano della 21, 60x32,5 mm alla base, contro i 57x30 mm della modello 37. 2003 l’anno di nascita d el .45 Gap La 21 e la 37, le full size Glock camerate in .45 acp e .45 Gap, sono destinate a chi predilige le camerature corpose. La 37 fornisce le stesse prestazioni balistiche della 21 in .45 acp rispetto alla quale risulta però più maneggevole poiché adotta il fusto da 9 mm della celeberrima Glock 17. Prova comparativa | pistole semiautomatiche | Glock 21 calibro .45 acp e Glock 37 calibro .45 Gap ghezza massima e la lunghezza della canna. La 21 in .45 acp è lunga 193 mm (carrello) e alta 139 mm. La canna misura 117 millimetri ed è comunemente definita poligonale, o semipoligonale, per il profilo arrotondato dei principi che, per il calibro .45 acp e per il .45 Gap, sono 8, hanno andamento destrorso e passo di 1 giro in 400 millimetri. La 21 pesa 830 grammi a caricatore vuoto, quest’ultimo contiene 13 colpi. La 37 è lunga 186 millimetri al carrello, 7 meno della 21. L’altezza, 140 mm, rimane praticamente invariata rispetto alla 21 (1 mm di differenza), così come lo spessore al carrello. La canna della 37 è più corta di 3 mm rispetto a quella della 21, poiché misura 114 mm come per la modello 17. Il peso della 37 a caricatore vuoto è di 810 grammi, 20 grammi meno della sorella in .45 acp. Il caricatore contiene 10 colpi. Il reinserimento nella fondina della 37 è agevolato dalla smussatura anteriore dei bordi del carrello, di cui è priva la 21, come buona parte dei modelli Glock. Inoltre, i bordi inferiori della slitta otturatore di 32,5 millimetri della .45 Gap sono arrotondati per raccordarsi al fusto calibro 9, che è più stretto (30 millimetri all’impugnatura). Il trigger reach della modello 21 è di 75 millimetri, 4 in meno per la modello 37. Dal raffronto dei dati si evince come le due semiautomatiche abbiano dimensioni e pesi simili ed è difficile descrivere la sensazione di snellezza che, invece, si prova maneggiando la 37. Per raggiungere l’obiettivo di una superiore maneggevolezza, la Glock si è imbarcata con la Speer nella realizzazione della cartuccia .45 Gap, pur conoscendo l’affezione del pubblico (soprattutto americano) verso il mostro sacro .45 auto. In ogni caso, combinando la ridotta lunghezza della .45 Gap e la capienza del caricatore di “soli” 10 colpi, l’impugnatura della 37 risulta particolarmente adatta a chi ha mani piccole o di medie dimensioni. La capacità del caricatore è in linea col massimo numero di colpi permesso negli Usa alle semiautomatiche destinate ai civili ai tempi del decaduto Brady bill. Un guadagno in termini di ergonomia si avrà, per entrambi i modelli, con la nuova finitura del fusto ad alta grippabilità, denominata Rtf2. A parte le considerazioni di carattere commerciale, dal punto di vista strettamente tecnico l’aggiornamento per la 37 sarà semplificato adottando essa il fusto della 17, un vero e proprio jolly condiviso con le full size 22 e 31 in .40 S.&W. e .357 Sig nonché con le sportive 34 e 35 in 9 mm e .40 S.&W. GAMME ARTICOLATE Il carrello della 37, a destra, deriva da quello massiccio e resistente della 21. Resta inalterato lo spessore di 32,5 mm, si riduce leggermente la lunghezza, che passa dai 193 mm del carrello della modello 21 a 186 mm. Si notino le smussature del carrello della 37 che agevolano il rinfoderamento. Tra semiauto in .45 acp e .45 Gap, la gamma Glock annovera ben 8 modelli. Oltre alla full size modello 21 oggetto della nostra prova, troviamo in .45 acp due sub-compact, la 30 con caricatore bifilare da 10 colpi e la monofilare slim line modello 36 con caricatore da 6 colpi. Inoltre, la 21 e la 30 sono da qualche tempo prodotte anche in versione Sf o Short frame (fusto corto). La modifica consiste in una nuova sagomatura del retro dell’impugnatura il cui dorso e l’elsa sono stati assottigliati di 2 millimetri circa. Così, per la 21, la lunghezza massima (totale, non al carrello) si riduce da 209 a 206 millimetri e il trigger reach da 75 a 73 millimetri. In .45 Gap la 37 full size è affiancata dalla compatta modello 38 e dalla subcompact modello 39 che, a parte lo spessore invariato del carrello, hanno dimensioni sovrapponibili rispettivamente alle Glock 19 e 26 in 9 mm, 23 e 27 in .40 e, infine, 32 e 33 in .357 Sig. La capienza del caricatore della 38 è di 8 colpi .45 Gap, di due colpi minore per la 39. Quest’ultima, grazie al rapporto tra il calibro corposo e le dimensioni contenute (160x106 mm), è a nostro giudizio accatI bordi inferiori del carrello della modello 21 tivante. Al momento, sono a filo col fusto però, non ci risulta che large. I raccordi del la 38 e la 39 siano carrello della 37 al più ancora state catalostretto fusto da 9 mm sono invece arrotondati. gate nel nostro Paese. Al contrario, in .45 Entrambi i carrelli pesano ben 470 grammi. Gap hanno ricevuto l’imprimatur semiautomatiche di altre marche, diverse per “taglia” e impostazione meccanica, polimerica o system Colt. LE CARTUCCE La .45 automatic Colt pistol, o acp, universalmente nota anche come .45 auto, Le due semiautomatiche condividono la collaudata organizzazione meccanica che ha determinato l’enorme successo delle pistole austriache. Fusto bifilare in polimeri, chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato, scatto in sola Doppia azione leggera denominata Safe-action, percussore lanciato e sole sicure automatiche, niente comandi manuali. fu messa a punto all’inizio del Novecento per soddisfare la richiesta di una cartuccia militare per arma corta dotata di un potere d’arresto superiore. Sviluppata nel 1905 da John Moses Browning per il prototipo di una pistola d’ordinanza, in origine la .45 acp doveva spingere una palla di 200 grs a 900 ft/sec (274 m/sec, per un’energia di 49 kgm). In seguito a specifiche richieste, l’arma fu modificata in modo da garantire maggiore sicurezza e il peso del proiettile salì a 230 grs. Nella versione definitiva, la .45 acp spingeva tale proiettile a 850 ft/sec (259 m/sec, energia di 51 kgm). L’evoluzione delle armi e delle munizioni non ha determinato stravolgimenti del rendimento balistico medio dei caricamenti con la palla di 230 grs, in termini di velocità ed energia cinetica, segno dell’efficacia della cartuccia. Del resto, anche nella fase di sviluppo della .45 Gap le prestazioni della .45 acp sono state prese come riferimento sia perché evidentemente ritenute valide sia perché l’esasperazione che sconfina nella scarsa controllabilità nuoce alla popolarità del calibro. L’evoluzione che invece ha interessato il disegno dei proiettili ci tocca in modo marginale, almeno ai fini pratici, poiché quelli espansivi sono dotati della maggiore efficacia terminale ma sono vietati ai civili per la difesa personale in ambito europeo. Essi, inoltre, in assoluto sono preclusi ai militari. Per il law enforcement e le forze di polizia, in primo luogo nordamericane, l’attenzione verso la .45 acp è cresciuta in maniera significativa negli ultimi anni a causa dell’evoluzione dei campi d’intervento e delle condizioni operative. Per lungo tempo, le uniche armi corte in .45 acp di una certa diffusione negli Usa sono state le versioni Colt militari o commer- ciali della allora ordinanza 1911A1, oltre ad alcuni revolver large frame Colt e Smith & Wesson. Con le armi a rotazione, essendo la .45 acp rimless, o si impiegano le clip che permettono l’estrazione e l’espulsione simultanee dei bossoli o è necessario utilizzare la .45 Auto rim, caratteristica per l’elevato spessore del fondello, ben 0,089” (2,26 mm). Nel nostro Il grilletto, liscio per entrambe le .45, ha la caratteristica leva della sicura automatica ubicata in posizione centrale. Il trigger reach della 37 è di 71 mm, 4 mm meno rispetto alla modello 21. Paese, è stato possibile utilizzare inizialmente la .45 acp solo con palla piombo e con le armi a rotazione, in modo analogo a quanto avviene ancora oggi con la 9x19. Per le semiautomatiche si realizzò ad hoc la .45 Hp con bossolo più corto della .45 acp. Inutile dire che la .45 Hp si è eclissata con la liberalizzazione della .45 auto. Al contrario di quanto si sarebbe portati a pensare, nella patria della .45 acp la transizione dal revolver alla semiautomatica per le forze di polizia è stata determinata in gran parte dalle semiautomatiche in 9 mm. Da qui il giustificato timore degli americani che la .45 potesse essere soppiantata dalla 9x19. Come sappiamo, le cose sono andate ben diversamente e il timore si è dimostrato infondato. Semmai la cartuccia “insidiosa” è la .40 S.&W., ma trattandosi di un prodotto autoctono sembra che nessuno se ne preoccupi. Caratteristiche molto apprezzate della .45 acp sono il potere d’arresto nonché la precisione, il livello pressorio contenuto e la polivalenza in termini di tipologia di proiettile e intensità di caricamento. Il ricaricatore può mettere a punto cartucce da tiro con prestazioni relativamente tranquille. Per quelle destinate all’uso pratico, giustamente contraddistinte da prestazioni spinte, resta la difficile controllabilità da parte del tiratore che non sia più che allenato. La .45 Gap è stata presentata ufficialmente nel 2003: nasce dagli sforzi congiunti della Glock e della Speer per duplicare le prestazioni della .45 acp con il vantaggio di essere camerata nelle maneggevoli pistole semiautomatiche con fusto per il 9 mm. La .45 Gap deriva per accorciamento dalla acp, rispetto alla quale ha subito altre importanti modifiche. Il livello prestazionale premia gli sforzi dei progettisti ma il confronto con il “mito” è un’impresa titanica, avendo la .45 acp ricoperto degnamente per diversi decenni il ruolo di cartuccia d’ordinanza e la fiducia che essa riscuote appare più che legittima. Quando si seppe della .45 Gap, da più parti furono sollevati dubbi sull’effettiva possibilità di duplicare le prestazioni della .45 acp. Prima di tutto si paventava l’impossibilità di montare palle di 230 grs sia per l’eccessiva riduzione del volume della camera a polvere sia per il rischio di ano- Prova comparativa | pistole semiautomatiche mali rigonfiamenti del bossolo. Ancora, si disse che sarebbe stato indispensabile adottare un fondello di spessore diverso per precludere la cameratura della cartuccia Glock nelle semiautomatiche in .45 auto. In realtà, la Gap non andrebbe sparata con queste ultime ma lo spessore del fondello è identico. Il bossolo, poi, è conformato internamente in modo da ospitare le pesanti palle da 230 grs senza gli ingrossamenti che altrimenti avrebbero precluso la cameratura. Proprio per il diverso profilo interno, i bossoli Gap non devono essere ottenuti accorciando quelli della .45 acp che, oltretutto, montano l’innesco large pistol. Per il ridotto volume della camera a polvere e le minori dosi di propellente rispetto alla .45 acp, la .45 Gap impiega inneschi small pistol. Solo inizialmente furono distribuiti lotti di munizioni Speer con innesco large pistol marchiati .45 Glock. La .45 Gap carica è 3,5 mm più corta della .45 acp e un accorciamento di pari entità si ravvisa a carico del bossolo. Poiché il fondello è più stretto del corpo, la Gap è una (leggera) rebated, contrariamente alla .45 acp che è rimless. Restano immutati il diametro del colletto e della base del bossolo. Perciò, con i die .45 acp è possibile in genere ricaricare la .45 Gap. Alcuni fabbricanti di attrezzature da ricarica, come la Dillon, specificano tale possibilità elencando a scanso di equivoci entrambi i calibri. Lo shell holder della .45 acp va bene anche per la Gap. La .45 Gap lavora a 23.000 psi, le stesse pressioni della .45 acp in versione +P, valori di gran lunga inferiori a quelli di 9 Para e .40 S.&W. (35.000 psi) per non parlare della .357 Sig (40.000 psi). Nel corso delle prove pratiche abbiamo rilevato con la .45 Gap una precisione non inferiore alla diretta concorrente, oltre a un’apprezzabile omogeneità del diametro di rosata al variare della caratteristiche della munizione per quanto attiene il livello di cari- | Glock 21 calibro .45 acp e Glock 37 calibro .45 Gap Sebbene voluminosa, l’impugnatura della 21 in .45 acp non impensierisce i tiratori con mani grandi, come dimostra la guaina Pachmayr Slip-on in gomma installata sull’esemplare in prova. Sotto: sia la canna .45 acp della Glock 21 (a sinistra) sia quella in .45 Gap della 37 adottano rigatura a 8 principi destrorsi a profilo semipoligonale con passo di un giro in 400 mm. La canna della 21 è lunga 117 mm, quella della 37 misura 114 mm. camento e la tipologia del proiettile. La .45 Gap figura nei listini sia dei grandi produttori di munizioni come Winchester, Speer, Federal e Magtech, sia di aziende minori ma con un’elevata specializzazione, come Cor-bon e Air freedom ammunition. Quest’ultima propone una munizione con palla frangibile di soli 125 grs spinta a 1.305 ft/sec (397 m/sec, energia di 65 kgm) caratterizzata dalla ridottissima penetrazione in corpi solidi ma anche la Fang face, con sommità apicale a denti aguzzi (fang), che spinge una palla di 185 grs a 1.026 ft/sec (312 m/sec, 59 kgm). Di norma, le cartucce commerciali con i classici pesi di palla di 230, 200 e 185 grs sono approntate sia in versione espansiva per servizio e difesa personale (negli Usa) sia blindata, per allenamento. Le semiautomatiche in .45 Gap hanno acquisito un certo peso nell’ambito delle cospicue forniture Glock ai dipartimenti di polizia americani il 70 per cento dei quali adotta le semiautomatiche austriache. Particolarmente significativa è la scelta da parte della polizia di New York della modello 37, che sostituisce dopo anni di onorato servizio la 17. Quest’ultima fu selezionata perché offriva i vantaggi della semiautomatica in termini di controllabilità, volume di fuoco, leggerezza, compattezza e rapidità di ricaricamento. Nel contempo, l’assenza della sicura manuale semplificava il maneggio da parte del personale assuefatto alla pistola a rotazione. Per lo stesso motivo e per ragioni di sicurezza, si aumentò il peso di scatto a 5.000 grammi circa, pari al valore di una Doppia azione tradizionale, installando il New York trigger realizzato su richiesta. Con la 37, il dipartimento di polizia di New York è passato dal 9 mm alla più performante .45 Gap preservando la consolidata sintonia degli agenti con la modello 17 grazie alle Per chi vuole comprarle A chi sono indirizzate: a chi desidera una semiautomatica di grosso calibro per la difesa personale. La 21 è affermata ma la compattezza del fusto della 37 è impareggiabile per una bifilare .45 Cosa richiedono: la conoscenza dello scatto e delle sicure automatiche per disporne in modo adeguato nell’uso pratico. La controllabilità con le munizioni a piena carica, in tiro rapido, richiede allenamento Perché comprarle: per le prestazioni balistiche, il volume di fuoco e la precisione che si coniugano alle doti di affidabilità, semplicità d’utilizzo, rapidità d’impiego e robustezza delle Glock Con chi si confrontano: con le altre polimeriche calibro .45, come Heckler & Koch Usp e HK45, Beretta Px4, Ruger P345, Smith & Wesson M&P, Springfield Xd, Taurus 24/7. immutate caratteristiche dell’impugnatura (e dello scatto). LA NOSTRA PROVA Con la 21 abbiamo provato cartucce commerciali Fiocchi con palla Fmj di 230 grs. Le ricariche sono state allestite con palle Fiocchi Fmj 230 grs spinte da 6,5 grs di Sipe N e palle Fiocchi Fmjfn 200 grs davanti a 7,5 grs di Sipe N. Con palle in lega Action bullets Swcbb di 200 grs abbiamo impiegato una carica di 4,9 grs di Vihtavuori N320. Con la modello 37 abbiamo sparato cartucce Magtech con palla Fmj di 230 grs e ricariche con gli stessi proiettili utilizzati per la .45 acp. Variano ovviamente le dosi, ridotte a 5,6 grs per la Fiocchi Fmj 230 grs e 6,6 grs per la Fiocchi Fmjfn 200 grs. Con la palla in lega Action bullets Swcbb 200 grs abbiamo impiegato una dose di 4,8 grs di Sipe N che ha fornito ottime rosate assicurando il funzionamento anche ad arma non rodata. Con dosi inferiori di 3 decimi di grano si hanno munizioni ancora più tranquille, sempre contraddistinte da ottima precisione. Parte dei dati riportati dalle tabelle balistiche della .45 Gap sono ripresi dalla prova della Glock 37 pubblicata sul numero di novembre 2006 di Armi e Tiro. L’impiego nelle Glock di munizioni con palla in lega è sconsigliato a causa del peculiare profilo della rigatura che facilita le impiombature, avendo i principi arrotondati. In realtà le Glock non sono le uniche semiautomatiche con canna “poligonale”. In ogni caso, sul proiettile in lega le righe di forma arrotondata esercitano una tenuta meno salda rispetto a quelle tradizionali a spigolo vivo. Pertanto, per ottenere la dovuta precisione e ovviamente per ridurre le impiombature, è bene mettere a punto ricariche non esasperate assemblate con proiettili di ottima fattura. Per sfruttare la notevole precisione intrinseca delle Glock è anche essenziale utilizzare palle in lega trafilate a un diametro superiore rispetto alle blindate, cioè almeno .356” per le 9 mm, 0.401” per le .40 e, infine,.452” per .45 acp e Gap. Per i tiratori più esigenti che in poligono usano munizioni palla piombo, vale la pena montare una canna aftermarket, come per esempio la Kkm precision di tipo match (Armi e Tiro, gennaio 2009). Le Fiocchi .45 acp hanno erogato 50 kgm, avendo spinto la palla Fmj di 230 grs a 256 m/sec. Ottimo anche il rendimento energetico delle ricariche con palla blindata, poiché la Fiocchi Fmj 230 grs ha viaggiato a 253 m/sec erogando 49 kgm e la velocità della più performante (anche come precisione) 200 grs Fmjfn della stessa marca si è attestata sui 284 m/sec (e 53 kgm). Caratterizzate da prestazioni miti, 224 m/sec e 33 kgm, le ricariche con la Action bullets Swcbb di 200 grs si sono dimostrate più che precise La modello 21 (a sinistra) condivide il fusto large con la 20 in 10 auto, imposto dalle dimensioni delle cartucce camerate. Grazie alla minore lunghezza della .45 Gap, la modello 37 adotta il più sottile fusto calibro 9 della mitica modello 17, un telaio jolly che quest’ultima ha in comune anche con i modelli full size 22 e 31, in .40 e .357 Sig, nonché con i modelli sportivi 34 e 35 rispettivamente in 9 mm e .40. ma troppo deboli per assicurare il funzionamento. Con dosi di propellente superiori, sufficienti a far funzionare l’arma, rimangono idonee per sparare molto senza stress. Tuttavia, a causa del poco tempo a disposizione non abbiamo potuto effettuare ulteriori sperimentazioni.Con le palle blindate di 230 grs la .45 Gap ha erogato energie di 45 e 51 kgm e relative velocità di 243 e 259 m/sec riferite rispettivamente alle Magtech e alle ricariche con la Fiocchi Fmj. La ricarica con 6,6 grs di Sipe N ha spinto la Fiocchi Fmjfn 200 grs alla velocità di 289 m/sec, cui corrisponde una energia di 55 kgm. Precisa e dolce da sparare, la ricarica da tiro ha assicurato il funzionamento spingendo la palla Action bullets a 251 m/sec (e 41 kgm). Le prove di rosata sono state effettuate in tiro lento mirato a 25 metri. Con la 37 abbiamo sparato in posizione isoscele, senza appoggio, verificandone l’apprezzabile gestibilità. Con la 21 abbiamo sparato in appoggio, su rest. In ogni caso le rosate sono state molto buone, pur con la variabilità che comportano le munizioni eterogenee, diverse per tipologia del proiettile e intensità di caricamento. Sebbene alcuni descrivano la .45 acp come una cartuccia molto dolce, la controllabilità nel tiro rapido con le munizioni più potenti richiede esperienza e allenamento. Lo stesso vale per la .45 Gap, che ha fornito prestazioni balistiche sovrapponibili. Comunque, le Glock scalciano meno di quanto sarebbe lecito attendersi da pistole così leggere. Le reazioni allo Prova comparativa | pistole semiautomatiche | Glock 21 calibro .45 acp e Glock 37 calibro .45 Gap I caricatori a confronto. Sono evidenti le superiori dimensioni di quello della 21, in secondo piano, capace di 13 colpi .45 acp. La precisione della Glock 21 è stata verificata sulla distanza dei 25 metri in tiro lento mirato con impugnatura a due mani, in appoggio. La rosata è stata ottenuta con le Fiocchi Fmj 230 grs. La ricarica spinta con la Fiocchi Fmjfn 200 grs, provata ad azzeramento delle mire terminato, si è confermata potente e precisa. sparo sono abbastanza progressive grazie all’elasticità del fusto e al posizionamento basso della canna, che limita il rilevamento. Per noi che abbiamo mani piccole la gestibilità della 37 è superiore per le minori dimensioni dell’impugnatura e il trigger reach favorevole. Con una opportuna assuefazione lo scatto in sola Doppia azione permette di evitare gli strappi, favo- I due calibri in cifre Calibro Oal Lunghezza bossolo Lungh. boss. al trimmer Diametro colletto Diametro corpo (base) Diametro fondello Spessore fondello .45 acp 32,38 22,81 22,55 12,01 12,09 12,19 1,24 .45 Gap 28,88 19,30 19,17 12,01 12,09 11,93 1,24 Note: misure in millimetri. Malgrado la differente misura del fondello, per la ricarica, lo shell holder del .45 acp può essere impiegato anche per il .45 Gap. La .45 acp (a sinistra) è 3,5 mm più lunga della .45 Gap. La compattezza rende la .45 Gap compatibile con i fusti da 9 mm. rendo la concentrazione dei colpi anche a distanze ben superiori a quelle tipiche dell’uso pratico. Nel maneggio in situazioni concitate l’assenza di parti spigolose o taglienti è un indubbio vantaggio. Le mire di serie sono meno idonee all’uso rude di quelle metalliche di tipo fisso installate sulla 21 in prova che, oltretutto, dispongono di riferimenti luminescenti al trizio. UNA MARCIA IN PIÙ La Glock 21 è affermata e la .45 acp che essa camera è giustamente un punto di riferimento quando si richiedono prestazioni superiori nell’uso pratico e per l’appassionato del grosso calibro. La .45 Gap deriva per accorciamento dalla .45 acp rispetto alla quale ha subito altre importanti modifiche volte a renderne la struttura compatta senza sacrificare le prestazioni. Ebbene, nel confronto con la 21, la 37 in .45 Gap ha soddisfatto le più rosee aspettative essendosi dimostrata altrettanto affidabile, potente e precisa ma con la marcia in più della superiore maneggevolezza. Giocando sulla ridotta lunghezza della cartuccia .45 Gap e riducendo da 13 a 10 il numero dei colpi del caricatore (si tratta di un volume di fuoco comunque ragguardevole) la 37 è stata impiantata sul fusto da 9 mm della celeberrima modello 17. Pertanto, la 37 è particolarmente indicata per chi ha mani non molto grandi o cerca la massima compattezza per il porto occulto senza rinunciare al consistente potenziale difensivo offerto da una bifilare calibro .45. Il minore trigger reach lascia un’apprezzabile libertà di posizionamento dell’indice. Agevolano il rinfoderamento le smussature anteriori della slitta otturatore che la 37 condivide con la compatta in .45 Gap modello 38 e la sub-compact pari calibro modello 39. Esclusiva delle tre semiautomatiche in .45 Gap la conformazione dei bordi inferiori del carrello, che sono arrotondati dovendosi raccordare al fusto da 9 mm. I raggruppamenti con le ricariche da tiro con le palle Action bullets Swcbb 200 grs confermano la compatibilità tra la rigatura poligonale e le palle in lega purché si adottino i criteri descritti nel testo. Le rosate della Glock 37, riprese dalla prova pubblicata sul numero di novembre 2006 di Armi e Tiro, sono state effettuate a 25 metri in tiro lento mirato con impugnatura a due mani, senza appoggio. I risultati testimoniano la gestibilità dell’arma. In foto è il migliore raggruppamento con le ricariche con la palla Fiocchi Fmj 230 grs. La rosata delle ricariche con la Fiocchi Fmjfn 200 grs. A parte il colpo di scarto, anche le ricariche con palla Swcbb 200 grs hanno fornito rosate ottime. Glock 21 calibro .45 acp e Glock 37 calibro .45 Gap scheda_tecnica Produttore: Glock, www.glock.com Importatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.it Modello 21 37 Tipo pistola semiautomatica Calibro .45 Acp .45 Gap Impiego specifico difesa personale Meccanica chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato Alimentazione caricatore bifilare amovibile Numero colpi 13+1 10+1 Scatto in sola Doppia azione denominato Safe action; peso di scatto standard 2.500 grammi Percussione percussore lanciato Sicura automatica al percussore, automatica al grilletto, automatica anticaduta al sistema di scatto Lunghezza canna (mm) 117 114 Rigatura con principi arrotondati (comunemente definita poligonale o semipoligonale) a 8 principi destrorsi con passo di un giro in 400 mm Modello Mire Lunghezza totale (mm) Lunghezza carrello (mm) Altezza (mm) Spessore carrello (mm) Spessore impugnatura (mm) Linea di mira (mm) Trigger reach (mm) Peso scarica (g) Materiali Finitura Numero di catalogo Prezzo (euro, Iva inclusa) 21 37 tacca regolabile in altezza e derivazione; mirino sostituibile in plastica; riferimenti bianchi per il tiro con poca luce: contorno al traguardo, dot al mirino 209 203 193 186 139 32,5 32,5 140 32,5 30 172 165 75 71 830 810 canna e carrello in acciaio, fusto in polimeri antiriflesso ad alta resistenza Tenifer 10.392 (arma comune) 14.064 (arma comune) 707 639 Si ringrazia l’armeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Sa) Tabella balistica Calibro .45 Gap Munizioni commerciali Marca Magtech Tipo palla Fmj Peso palla (grs) 230 V0 (ft/sec) 799 V0 (m/sec) 243 Sd 3,9 E0 (ft.lbs) 325 E0 (kgm) 45 E0 (joule) 441 Munizioni ricaricate * Ricarica 4. 5. 6. Marca e tipo palla Fiocchi Fmj Fiocchi Fmjfn Cast Swcbb Peso palla (grs) Oal (mm) 230 28,8 200 27,9 200 27,9 Polvere Sipe N Sipe N Sipe N Dose (grs) 5,6 6,6 4,8 V0 (ft/sec) 852 949 825 V0 (m/sec) 259 289 251 Sd 2,1 5,0 3,1 E0 (ft.lbs) 371 400 302 E0 (kgm) 51 55 41 E0 (joule) 503 542 409 Note: dati della prova della Glock 37 pubblicata sul numero di novembre 2006 di Armi e Tiro; sono stati utilizzati bossoli Winchester. Tabella energia di rinculo Glock 37 calibro .45 Gap Cartuccia Magtech Ric. 4 Ric. 5 Ric. 6 Tipo palla Fmj Fmj Fmjfn Swcbb Peso palla (grs) dose polvere (grs) 230 5,8 230 5,6 200 6,6 200 4,8 V0 (ft/sec) 799 852 949 825 Peso palla (grs) 230 V0 (m/sec) 256 Peso arma (libbre) Rinculo (ft.lbs) 1,7 7,9 1,7 8,7 1,7 8,6 1,7 6,2 Rinculo (kgm) 1,1 1,2 1,2 0,8 Rinculo (joule) 10,7 11,9 11,7 8,4 E0 (kgm) 50 E0 (joule) 490 Tabella balistica Calibro .45 acp Munizioni commerciali Marca Fiocchi Tipo palla Fmj V0 (ft/sec) 842 Sd 4,1 E0 (ft.lbs) 361 Munizioni ricaricate Ricarica 1. 2. 3. Marca e tipo palla Fiocchi Fmj Fiocchi Fmjfn Action bullet Swcbb Peso palla (grs) Oal (mm) Polvere Dose (grs) 230 31,8 Sipe N 6,5 200 31,5 Sipe N 7,5 200 31,5 Vihtavuori N320 4,9 V0 (ft/sec) 833 934 737 V0 (m/sec) 253 284 224 Sd 4,9 6,3 6,5 E0 (ft.lbs) 354 387 241 E0 (kgm) 49 53 33 E0 (joule) 480 525 326 Note: bossoli Mfs per le ricariche 1 e 2, bossoli Magtech per la 3. Tabella energia di rinculo Glock 21 calibro .45 acp Cartuccia Fiocchi Ric. 1 Ric. 2 Ric. 3 Tipo palla Fmj Fmj Fmjfn Swcbb Peso palla (grs) dose polvere (grs) 230 6,1 230 6,5 200 7,5 200 4,8 V0 (ft/sec) 842 833 934 737 Peso arma (libbre) 1,8 1,8 1,8 1,8 Rinculo (ft.lbs) 8,5 8,5 8,5 5,0 Rinculo (kgm) 1,1 1,1 1,1 0,7 Rinculo (joule) 11,6 11,6 11,5 6,7