Analisi della mobilità nell`area urbana

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Analisi della mobilità nell`area urbana
Analisi della mobilità nell’area
urbana milanese
Agosto 2011
Autore: Enrico FEDRIGHINI
1. Premessa: i due dati principali, relativi alla modalita' di spostamento
dall'esterno a Milano e all'interno dei confini di Milano.
Nel documento "Strategia per la mobilita' sostenibile"1 dell’Assessorato alla
Mobilità del Comune di Milano, viene confermato un dato assodato: gli spostamenti
giornalieri (da lunedì' a venerdì') dall'esterno verso Milano avvengono su mezzo
pubblico solo per una quota pari al 31 per cento; mentre all'interno del territorio
comunale, la quota modale di spostamenti su mezzo di trasporto pubblico sale al 47 per
cento (praticamente, quasi uno spostamento su due con origine/destinazione all'interno
dei confini urbani avviene con mezzo di trasporto pubblico.
In definitiva: degli 841.000 non residenti che ogni giorno entrano a Milano,
510.000 utilizzano un mezzo privato e 311.000 un mezzo pubblico (176.000 il treno,
71.000 la metropolitana, 64.000 le linee bus di superficie).
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2) Situazione non uniforme.
Un'analisi più articolata di questi due dati generali rivela, in realta', una
situazione assolutamente non uniforme sia per quanto riguarda gli spostamenti
dall'esterno verso Milano, sia gli spostamenti interni alla citta'. Uno studio puntuale 2,
condotto da AMAT e MM sulla ripartizione per diverse aree di origine degli
spostamenti (sia all'esterno di Milano che all'interno dei confini urbani) consente di
analizzare la modalita' di tali spostamenti in modo differenziato nelle tre diverse fasce
del territorio cittadino (Cintura esterna/Circonvallazione/Bastioni), facendo emergere
notevoli differenze.
3) Dinamiche centrifuga e centripeta nell’uso del mezzo di trasporto pubblico.
Queste differenze possono essere riassunte in questo modo: l'uso del mezzo di
trasporto pubblico segue diverse dinamiche, a seconda del punto di origine e di
destinazione e della distanza fra questi.
Più precisamente:
- nel caso degli spostamenti pendolari, dall'esterno verso Milano, la percentuale di
utilizzo del mezzo di trasporto pubblico tende a diminuire in modo progressivo e
direttamente proporzionale alla riduzione della distanza tra il luogo di origine e il luogo
di destinazione finale dello spostamento (Milano); più ci si avvicina al confine urbano
di Milano ed ai comuni di prima fascia, più l’uso del mezzo privato tende a prevalere
sull’uso del mezzo di trasporto pubblico
- nel caso degli spostamenti interni al confine urbano milanese, emerge una dinamica
diversa: più gli spostamenti hanno come origine e destinazione finale le aree centrali,
più' questi avvengono utilizzando in prevalenza il mezzo di trasporto pubblico.
2
Metropolitana Milanese SpA: “Studio di fattibilità del secondo Passante Ferroviario, Prima parte,
Relazione – Volume 1- Settembre 2007”. L’analisi è stata effettuata dall’Agenzia Milanese Mobilità e
Ambiente,
4) Dinamica degli spostamenti dall'esterno.
Per quanto riguarda gli spostamenti dall'esterno verso Milano, comprendenti sia
la mobilità delle persone che il traffico commerciale, AMAT ed MM hanno suddiviso le
aree di origine degli spostamenti in tre ambiti (i dati si riferiscono al numero totale di
ingressi giornalieri, sia su mezzo pubblico che privato, nell’arco delle intere 24 ore):
a) Comuni distanti più' di 35 km da Milano, pari a circa 202.485 ingressi/giorno (pari al
18% degli ingressi quotidiani in Milano);
b) Comuni nell'area dei 35 km da Milano, pari a circa 452.214 ingressi/giorno (pari al
40,2% degli ingressi quotidiani in Milano);
c) Comuni di area urbana, pari a circa 470.213 ingressi/giorno (pari al 41,8% degli
ingressi quotidiani in Milano).
Ecco i risultati:
A) gli spostamenti di quel 18% di persone che si muovono da localita' remota (oltre 35
km da Milano) avvengono per il 45,4 per cento dei casi con mezzo di trasporto
pubblico, in prevalenza FS e FNM;
B) gli spostamenti di quel 40,2% di persone che provengono dall'area esterna compresa
nei 35 km dal confine urbano avvengono su mezzo pubblico nel 33,7 per cento dei casi;
C) gli spostamenti di quel 41,8% di persone che si spostano partendo da uno dei
Comuni dell'area urbana avvengono nel 28,4 per cento dei casi su mezzo di trasporto
pubblico.
In sostanza, come rileva lo studio, "la ripartizione modale del mezzo pubblico
diminuisce man mano che ci si avvicina al confine comunale, sino ad arrestarsi quasi
completamente a circa 15 km dal centro citta' (cioe' circa a 7 km dal confine urbano)
salvo alcune eccezioni quali Sesto S. Giovanni, Cologno Monzese, Vimodrone, Rho,
San Giuliano e le fasce territoriali lungo le tratte extraurbane delle linee metropolitane e
delle linee ferroviarie meglio servite. L’utilizzo del mezzo pubblico per le destinazioni
in Milano cresce man mano che ci si allontana dal confine comunale lungo le linee
ferroviarie".3
In sostanza: per il traffico proveniente dall'hinterland, minore e' la distanza dal centro
del capoluogo, maggiore e' l'uso (e la convenienza) del mezzo di trasporto privato al
sistema di trasporto pubblico.
3
Metropolitana Milanese SpA: “Studio di fattibilità del secondo Passante Ferroviario, Prima parte,
Relazione – Volume 1- Settembre 2007 – pag. 72”
5) Dinamica degli spostamenti all’interno del confine urbano.
E’ interessante analizzare, riprendendo il citato studio AMAT-MM4, il rapporto
fra uso del mezzo pubblico e privato negli spostamenti all’interno del territorio
comunale si Milano, suddividendo il territorio comunale in tre fasce concentriche
(fascia esterna denominata “Confine urbano”: dal confine del territorio comunale alla
circonvallazione 90/91; fascia mediana denominata “Circonvallazione 90/91”: dalla
circonvallazione 90/91 alle mura spagnole (Bastioni); fascia centrale: Bastioni).
Come già detto, la media degli spostamenti che avvengono quotidianamente (da
lunedì a venerdì) nel territorio comunale milanese sui mezzi di trasporto pubblico è
complessivamente pari a circa il 47% del totale degli spostamenti. Ma questo è un dato
complessivo che non rende in modo puntuale l’effettiva dinamica modale degli
spostamenti nelle diverse aree della città; è utile allora verificare questo dato area per
area, suddividendo il territorio comunale nelle tre macroaree concentriche sopra definite
che presentano caratteristiche molto differenti.
5.1. Densità urbana per abitanti, unità economiche locali, addetti per unità
economica5 (maggiore dispersione = minore efficienza del servizio di trasporto
pubblico). Dati riepilogativi
Confine urbano: 144,1 kmq di superficie, pari al 79,6% della superficie urbana
complessiva; 824.216 abitanti (63% del totale); 5.719 abitanti per km/q; 211 unità locali
per kmq; 831 addetti per kmq
Circonvallazione 90/91: 28,7 kmq, pari al 15,8% superficie urbana complessiva;
398.084 abitanti (31% del totale); 13.970 abitanti per km/q; 2.550 unità locali per kmq;
13.104 addetti per kmq
Bastioni: 8,2 kmq, pari al 4,6% della superficie urbana complessiva; 85.308 abitanti
(6%); 10.402 abitanti/kmq; 3.765 unità locali per km/q; 21.101 addetti per km/q
4
Analisi delle quote modali di traffico per macroaree urbane di Milano, in: Metropolitana Milanese SpA:
“Studio di fattibilità del secondo Passante Ferroviario, Prima parte, Relazione – Volume 1- Settembre
2007, pag. 72-74”
5
Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente, Studio per l’introduzione del road pricing a Milano, quadro
socio-economico, pagg. 65-85. Fonte: banca dati Excelsion-Unioncamere
5.2. Coefficiente di occupazione delle linee di trasporto pubblico suddiviso per
livelli di centralità (Confine urbano, Circonvallazione 90/91, Bastioni) e per
6
modalità di trasporto, calcolato per numero di passeggeri/ora . Sezione di massimo
carico nell’ora di punta (7.40 – 8.40)
Metropolitana:
Confine urbano:
offerti 100.000 posti/ora; posti occupati dai passeggeri: 95%. Margine: 5%
Circonvallazione 90/91:
118.000 posti offerti, occupato l'89%. Margine: 11%
Bastioni:
130.000 posti offerti, occupato per l’82%
Linee di superficie ATM:
Confine urbano:
30.000 posti offerti, occupati il 74%
Circonvallazione 90/91:
28.000 posti offerti, occupato il 71%
Bastioni:
25.000 posti offerti, occupato il 68%
5.3. Dinamica della modalità degli spostamenti nelle tre macroaree urbane
Questi i risultati conclusivo dello studio7,:
1) All’interno della corona territoriale esterna, compresa fra il Confine urbano e
l’anello della Circonvallazione, solo il 22,4% degli spostamenti avvengono su
mezzo pubblico;
6
Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente, Studio per l’introduzione del road pricing a Milano, quadro
socio-economico, pagg. 92-98.
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Analisi delle quote modali di traffico per macroaree urbane di Milano, in: Metropolitana Milanese SpA:
“Studio di fattibilità del secondo Passante Ferroviario, Prima parte, Relazione – Volume 1- Settembre
2007, pag. 72-74”
2) All’interno della corona territoriale compresa fra l’anello della Circonvallazione
e l’area dei Bastioni, il 41% degli spostamenti avvengono utilizzando il mezzo
di trasporto pubblico;
3) Va molto meglio, ovviamente, nell'area dei Bastioni – dato aggiornato a dopo
l’entrata in vigore di Ecopass – dove la densità del servizio di trasporto
pubblico, sotterraneo e di superficie, consente che gli spostamenti su mezzo
pubblico raggiungano il 78% per cento del totale degli spostamenti giornalieri
all’interno dell’area.
La media di questi tre dati e' pari, come detto all'inizio, al 47 per cento: ma, come si
evince, vi e' una ripartizione profondamente squilibrata della quota modale all'interno
delle tre fasce in cui è stato suddiviso il territorio urbano.
Va rilevato che anche all’interno delle tre macroaree la situazione non è omogenea:
nella fascia esterna (Confine Urbano) il livello di qualità e fruizione del servizio di
trasporto pubblico aumenta sensibilmente nelle zone attraversate dalle linee
metropolitane, mentre diminuisce drasticamente nelle aree servite esclusivamente dalle
linee di trasporto pubblico di superficie.
Successivamente all’entrata in vigore di Ecopass, la situazione è andata
modificandosi in questo modo: aumento medio di circa l’8% dell’affollamento (e
prolungamento dell’orario di punta) della metropolitana all’interno dell’area dei
Bastioni. Questo però ha significato anche un incremento dei passeggeri all’origine, con
la quasi totale saturazione del servizio di trasporto che interessa le due fasce territoriali
più esterne (Confine urbano e Circonvallazione 90/91) nell’orario di punta.
Vale quindi la conclusione che leggiamo nella relazione allegata allo studio:
“…il sistema radiale di superficie che collega la periferia al centro cittadino, nell’ora
di punta mattinale gode di maggiore disponibilità nell’area più centrale, mentre
presenta il massimo affollamento già alla soglia della circonvallazione filoviaria.
Anche le linee metropolitane complessivamente giungono all’incrocio con la cerchia
filoviaria completamente sature e si scaricano gradualmente procedendo verso il centro
cittadino”.8
I dati dello studio AMAT-MM prendono in esame il numero complessivo di
veicoli, senza distinzione fra vetture private e commerciali.
8
Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente, Studio per l’introduzione del road pricing a Milano, quadro
socio-economico, pag. 97
6. I flussi di traffico all’interno delle tre macro-aree.
Esaminando invece solo il numero di auto passeggeri (esclusi quindi i veicoli
commerciali) che giornalmente va dall’esterno a Milano distribuendosi nelle tre fasce
territoriali (Confine, Circonvallazione, bastioni), in dato di partenza è di 510.000
veicoli/giorno.
Volendo analizzare questo dato in base all’origine ed alla destinazione degli
spostamenti, ne deriva il prospetto sotto riportato, che mostra le percentuali di
provenienza (i 39 comuni dell’hinterland o il resto del mondo esterno) e la destinazione
(la suddivisione nelle 3 cerchie) degli spostamenti.
CirconOrigine Bastioni vallazione
Hinterland
6.4%
12.0%
Esterno
6.5%
9.7%
Totale
13.0%
21.7%
Confine
33.0%
32.4%
65.3%
Totale
51.4%
48.6%
100.0%
Il 65% dei 510.000 autoveicoli privati in ingresso a Milano da LU a VE
provenienti da comuni esterni (sia hinterland di prima fascia che aree più esterne) e con
destinazione finale Milano (quindi, non di mero attraversamento del territorio
comunale), sostano e circolano nella zona urbana compresa fra i confini esterni e la
circonvallazione esterna 90/91, per un totale di 333.540 veicoli; il 21,7% invece (pari a
110.670 veicoli) insiste nella zona compresa fra la circonvallazione esterna 90/91 e i
Bastioni; il 13% rimanente (65.790 veicoli) accede all’area centrale dei Bastioni.
Traducendo questi valori percentuali in numeri/automobili private in ingresso ogni
giorno, ne deriva infatti la seguente tabella:
Origine
Hinterland
Esterno
Totale
Bastioni
32.640
33.150
65.790
Circonvallazione
61.200
49.470
110.670
Confine
168.300
165.240
333.540
Totale
262.140
247.860
510.000
Infine, un dato importante riguarda l’effettiva domanda di mobilità interna complessiva
(con origine sia esterna che interna alla città di Milano) suddivisa nelle tre macroaree
territoriali in base alla matrice origine/destinazione9:
Origine/Destinazione
Città
Circonvallazione
Bastioni
TOTALE
Città
285.948
102.166
34.026
422.140
Circonvallazione
105.864
92.587
32.400
230.851
Bastioni
37.513
34.363
20.300
92176
Totale
429.325
229.116
86.726
745.167
Quindi, la sola città di Milano genera spostamenti giornalieri di traffico privato
passeggeri (escluso veicoli commerciali) con origine/destinazione interna pari a 745.167
9
Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente, Rapporto annuale sulla mobilità urbana 2002
ingressi/giorno/veicolari in tutte e tre le macroaree. Da cui si rileva che il 2,7% sono
spostamenti interni (origine/destinazione) all’area dei Bastioni, il 12,4% sono interni
(origine/destinazione) alla fascia compresa fra i Bastioni e la circonvallazione 90/91, il
38% sono interni alla fascia urbana periferica compresa fra il confine urbano e la
circonvallazione 90/91. Quindi, complessivamente oltre la metà degli spostamenti
quotidiani dei veicoli privati passeggeri avvengono con origine/destinazione interna ad
ognuna delle tre macroaree considerate.
Invece, fra gli spostamenti rilevati all’ingresso dei tre cordoni, il più
significativo (14,2%, pari a 105.864 passaggi veicoli/giorno) riguarda il transito dalla
fascia esterna di confine urbano all’interno dell’area compresa fra la circonvallazione
90/91 e i Bastioni; se a questi passaggi di veicoli privati aggiungiamo i 110.670
veicoli/giorno che, provenienti dall’hinterland, accedono giornalmente nell’area
delimitata dalla 90/91 e vi transitano/sostano, abbiamo un numero complessivo di
passaggi veicolari/giorno pari a 216.534 veicoli/giorno. Parliamo sempre solo di veicoli
privati adibiti al trasporto passeggeri.
Se aggiungiamo i veicoli commerciali, 41.38110 la cifra complessiva è pari a 257.915
passaggi/giorno veicolari.
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Agenzia Milanese Mobilità e Ambiente, Studio per l’introduzione del road pricing a Milano, 2006