Inaugurate le due nuove sedi delle Elementari di Mirandola

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Inaugurate le due nuove sedi delle Elementari di Mirandola
Periodico di informazione
del Comune di Mirandola
Anno 18
Numero 15
Ottobre 2012
MIRANDOLESE
sotheby's
Per il Castello Pico
250 mila euro
dall'asta di Milano
Edifici moderni e sicuri per gli studenti di via Dorando Pietri e via Giolitti
Alunni di nuovo in classe
Inaugurate le due nuove sedi delle Elementari di Mirandola
MIRANDOLA
Un momento dell'inaugurazione della sede di
via Giolitti
E’ stato di 250 mila euro il ricavato
dell’asta, che si è svolta martedì 2 ottobre, presso Sotheby’s Milano e che
saranno devoluti alla ricostruzione del
Castello Pico di Mirandola. All’incanto
sono state poste circa 30 opere che
importanti artisti italiani e stranieri
hanno donato a sostegno della città
terremotata. Tra le principali promotrici
dell’iniziativa c’è stata Anna Maria
Gambuzzi (a destra, nella foto, con
l'Assessore Caterina Dellacasa), gallerista mirandolese che vive a Milano.
Intervista a pag. 7
Sono stati inaugurati sabato 13
ottobre i due nuovi edifici scolastici
delle Elementari di Mirandola. Si
tratta di due scuole moderne, co-
mirandola
«Piccole azioni quotidiane
per ritornare alla normalità»
La città, nel suo vivere ogni giorno
dopo il terremoto è cambiata. «Più andiamo avanti nel tempo, – spiega l'Assessore comunale alla Sicurezza e Qualità
Urbana Sauro Prandi – più viene però
percepita la necessità di riportare la città
al pre-terremoto. Alcuni segni importanti
ci sono: i negozi che in centro hanno
riaperto, le iniziative varie che nel fine
settimana vengono organizzate in Piazza,
i cantieri avviati, gli alunni in classe. Ora,
con la collaborazione di tutti, occorre fare
un salto di qualità».
A pag. 19
Tutti i negozi
aperti in centro
struite con i più innovativi sistemi
antisismici e di risparmio energetico (classe energetica “A” con
teleriscaldamento e riscaldamento/
raffrescamento elettrico) Grande la
partecipazione di genitori, bambini
e cittadinanza.
Continua a pag. 5
Sono una trentina i negozi che
hanno riaperto in Centro storico a
Mirandola. E' un segnale molto importante quello che hanno voluto dare
i loro titolari.
A pag. 13
il nostro giornale
L'Indicatore Mirandolese volta pagina:
nuovo look e versione per smart phone
è un Indicatore con tante
novità quello che vi accingete a
sfogliare. Il nostro giornale ha
infatti subito un profondo restyling grafico, adottando una linea
più moderna. è cambiata anche
la carta, lo sentite al tatto, che
adesso è di 52 grammi, del tipo
"migliorata" da giornale.
Il periodico d'ora in poi sarà
distribuito, oltre che a Mirandola
e nei Comuni limitrofi, anche
nelle principali aziende cittadine,
collocato in appositi contenito-
ri, per consentire a chi lavora
a Mirandola, ma non vi risiede,
di essere sempre aggiornato su
quella che è la vita della città.
Da gennaio, infine, l'Indicatore
Mirandolese sarà disponibile on
line anche per la consultazione
da smartphone. Per la pubblicità
si può fare riferimento al numero
verde 800 047999, al fax 0535
609721 e all'e-mail grupporpm@
grupporpm.it.
2 · n. 15 - ottobre 2012
Tribuna
I lavori del Consiglio
comunale di Mirandola
nell’opinione
dei Capigruppo
platis - pdl
golinelli - lega nord
«Cronache di un'estate
molto tribolata»
«Solidali con tutti...
ma non con noi»
Nomadi
Oltre 50mila euro per sistemare
nuovamente il campo nomadi di
Mirandola. È questa la scandalosa
cifra stanziata dal Comune e cofinanziata dalla Regione per l'area
di Santa Giustina. Carte alla mano
hanno impegnato ben 50.471,70
euro In un momento così, in cui i
contributi ai terremotati arrivano al
massimo all'80% e le tasse non vengono sospese, è decisamente incomprensibile come si possa continuare
a foraggiare i soliti noti. Mentre i
mirandolesi rimangono ancora fuori
casa e non hanno ricevuto il Contributo di Autonoma Sistemazione,
partono i lavori per ripristinare l'area
nomadi. Siamo forse di fronte ad un
caso di razzismo al contrario? Le
priorità sono altre!
Tasse
Perché in Emilia non è stato applicato lo stesso trattamento adottato
nelle zone colpite dai terremoti degli
anni scorsi, Umbria e Abruzzo, dove
la restituzione dell'imposta sospesa
è avvenuta in 120 rate e per importi
pari al 40 o anche al 30 per cento
del totale?
Tendopoli e prefabbricati
Vi ricordate Errani quando tuonava: nessun prefabbricato, utilizzeremo le case sfitte? E quando diceva
che le tendopoli sarebbero state
chiuse a luglio? Oggi Mirandola
dovrà costruire 300 casette in 6 punti
della città ed i campi chiuderanno a
fine ottobre. Mentre il nostro sindaco
denunciava sullo scorso “Indicatore”
che non è possibile tollerare chi ha
portato alle stelle gli affitti, speculando sulla pelle di chi era in difficoltà,
In questo articolo avrei preferito parlarvi dei 50 mila euro dati
da Comune e Regione al campo
nomadi (da andare a vedere!), o dei
furti e degli atti vandalici avvenuti
all’interno dell’asilo di via Toti,
casualmente quando di fianco c’era
la tendopoli con oltre l’85% di
ospiti extracomunitari, oppure delle
scuole elementari Dante Alighieri,
che nonostante siano al primo punto
delle priorità edili comunali, hanno
ancora il tetto scoperto e la pioggia
dell’ultimo mese ha aggiunto danno
al danno (bastava un telo di nylon);
a fronte degli avvenimenti, però, è
doveroso parlare nuovamente della
discriminazione che lo Stato italiano
ci sta riservando e della sudditanza
dei nostri rappresentanti. In tutte le
sedi abbiamo richiesto una proroga
della sospensione e una rateizzazione
delle tasse, per permettere a tutti di
respirare e di ripartire. In risposta
abbiamo ricevuto ben 2 settimane
di rinvio (ricordo che all’Aquila la
sospensione è durata 2 anni e 8 mesi
e che la dilazione è stata di 120 rate
scontate del 60%); ciò vuol dire che
dal 16 dicembre tutti dovremmo pagare le imposte. Tutti, anche coloro
che hanno anticipato di tasca propria
i soldi per le demolizioni, per le messe in sicurezza e per le ricostruzioni,
anche se dei soldi promessi dallo
Stato non si è ancora visto 1 centesimo. Per non parlare delle persone
«Al lavoro per
l'Ufficio Entrate»
In queste settimane l’Amministrazione
comunale, in
concerto con
le richieste
avanzate dal
Consiglio comunale, si è
attivata nelle opportune
sedi istituzionali, affinché
un importante
servizio per la cittadinanza dell’intera
Area Nord non venisse perso o non si
dilungassero i tempi del suo ripristino
in loco. Stiamo parlando dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di
Mirandola, che prima del terremoto
era locato nel palazzo della Milizia. A
seguito dei sisma del 20 e 29 maggio,
il già citato stabile ha riportato diverse
lesioni strutturali e di conseguenza
l’Ufficio si è spostato presso gli stabili
dell’Agenzia delle Entrate di Carpi,
pur conservando la propria competenza per l’Area Nord.
Pertanto, perseguendo l’obiettivo
primario di riportare fisicamente l’Ufficio sul territorio, un servizio indispensabile per i cittadini e le imprese
(a mero titolo esemplificativo: registrazione di contratti di locazione…),
l’Amministrazione si è attivata al fine
di ricercare gli opportuni e competenti
interlocutori per capire le possibili
condizioni di rientro sul territorio. Ad
oggi il nostro auspicio è che l’Ufficio
possa rientrare a svolgere la sua attività, anche in una struttura provvisoria
e verificare in seguito quale eventuali
situazioni possono essere predisposte
per una sistemazione definitiva.
Fabio Degiuli, Capogruppo
Sinistra per Mirandola
il primo cittadino di Finale trovava
una casa per ogni sfollato delle
tendopoli. Morale: dopo aver speso
6.257.551,62 euro per l'assistenza
alle persone, dovremo comprare i
moduli prefabbricati ed urbanizzare
6 aree (di cui alcune di imprenditori
privati). Nessuno si attenti a dire
che il modello di integrazione ha
funzionato visto che i mirandolesi
doc sono pochissimi e la stragrande
maggioranza sono stranieri.
Scuole
È questo il principale, se non
l'unico, impegno portato completamente a termine dal Commissario.
Dopo un avvio difficile, in cui anche
il Pdl ha voluto dare una mano concreta offrendo panche, tavoli, bagni
chimici e tensostrutture, le nuove
scuole elementari sono pronte, accoglienti e sicure. Seppur con un po’ di
giustificabile ritardo anche gli istituti
superiori avranno presto i loro spazi.
Festa
Si è conclusa la IV festa del Pdl
di Mirandola. Siamo riusciti ad avere
illustri ospiti come l'on. Alfano, l'on.
Lupi e l'on. Gasparri ed abbiamo
organizzato importanti incontri d'approfondimento sulla ricostruzione,
sulla sanità, sulla scuola, . Abbiamo
offerto un momento di confronto e
sensibilizzato i nostri rappresentanti
a Roma sulla reale situazione postterremoto. Il tutto, nonostante molti
di noi avesse problemi in famiglia
o la casa inagibile. Nella foto parte della fantastica squadra che ha
permesso la realizzazione di questo
evento.
Antonio Platis
Capogruppo PDL
lista civica i mirandolesi
Grazie ai "messaggeri"
dell'Indicatore Mirandolese
soluzione. I disagi per i professionisti
e per i cittadini dell’Area Nord sono
così aumentati.
Abbiamo presentato un ordine del
giorno in Consiglio Comunale e nel
Consiglio dell’Unione dei Comuni per
chiedere al Ministero dell’Economia
e delle Finanze ed alla Direzione Regionale dellaAgenzia delle Entrate di
mantenere attivi gli uffici a Mirandola
per rendere quell’importante servizio.
L’ordine del giorno è stato approvato
all’unanimità in entrambe le assemblee e nel corso del dibattito si sono
anche evidenziate le iniziative che occorrerà intraprendere. Infatti la Giunta
del Comune di Mirandola si è attivata
ed è impegnata nell’azione tesa alla
ripresa dell’attività dell’Agenzia delle Entrate in Mirandola in una sede
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Chiuso in redazione il 13 ottobre 2012. Prossimo numero il 5 novembre 2012
nia
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mirandola
«Bisogna riqualificare
il comparto della Milizia»
Tra i tanti inconvenienti che
abbiamo dovuto subire a causa del
terremoto vi è anche la mancata predisposizione di un ufficio provvisorio a
Mirandola dell’Agenzia delle Entrate.
L’immobile “della Milizia” di
fianco al Duomo di Mirandola che
ospitava quegli uffici è risultato
completamente inagibile e il servizio
è stato provvisoriamente spostato a
Carpi con pochi dipendenti che vi
operavano. I rimanenti dipendenti
sono stati trasferiti in altre città ad
aumentare gli organici e non più operativi per la nostra area.
A differenza di altri enti come
le Poste o l’Inps che hanno allestito
uffici decentrati fuori dalla “zona
rossa” del centro storico, l’Agenzia
delle Entrate non ha provveduto a tale
coinvolte nei danni indiretti, come i
dipendenti che hanno perso il posto
di lavoro, o le imprese che hanno
perso clienti e commesse, o gli esercenti che non vendono e sono rimasti
chiusi per dei mesi, costoro oltre a
non essere contemplati in nessuna
forma di aiuto, oltre a dovere pagare
tutte le tasse, dovranno anche pagare l’Imu perché proprietari di case,
capannoni e negozi agibili. A noi ci
trattano in modo discriminatorio rispetto ai terremotati aquilani, umbri e
marchigiani, ci dicono di arrangiarci,
di contare sulle nostre forze e sulla
nostra voglia di ripartire, usano la
scusa della crisi e della mancanza di
soldi, però, lo stesso Stato che non ci
aiuta e che pretende le tasse, regala
alla Sicilia altri 900 milioni di euro
e individua oltre all’Aquila, altre 22
Zone Franche Urbane (20 al sud).
La cosa più vergognosa è che chi ci
governa nei Comuni e in Regione
oltre a non battere i pugni sul tavolo
per farci avere quello che ci spetta,
per fare in modo che la solidarietà
italiota passi dalle parole ai fatti,
per denunciare questi trattamenti
vergognosi, si dichiara soddisfatto!
Se non andiamo a Roma a prenderci
quello che ci spetta, nessuno ce lo
darà! Saluti Padani
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord Pada-
provvisoria.
Per quanto riguarda il ritorno nella
precedente sede fissa, nel palazzo
“della Milizia”, occorre rilevare che
proprio a causa delle gravi lesioni
subite, della posizione centrale e della
imponente mole dell’intero isolato, la
riqualificazione di tutto quel comparto
rappresenterà una delle complicate
soluzioni da adottare per cogliere
l’obiettivo di recuperare a piena vita
il nostro centro storico.
Lista Civica “I Mirandolesi”
Come già accennato in un articolo precedente,
la distribuzione
dei quattro numeri
speciali dell’Indicatore Mirandolese
usciti tra giugno e
settembre, con la
collaborazione del
Corriere della Sera,
è stata possibile
grazie all’impegno
di alcuni volontari
che si sono messi
a disposizione per
recapitare il giornale. Ora è venuto
il momento di ringraziarli. I “messaggeri” dell’Indicatore sono stati:
Quirino (foto) e Greta Mantovani,
Ilmo Pedrazzi, Franco Pozzetti,
Gilberto Bulgarelli, Giulio Moretti, Silvana Martini, Mirko Magri,
Emilio Esini, Antonio Pedrazzi,
Nino Rossi, Fabio
Vitali, Bruno Baraldi, Ettore Ori,
Emanuele Pignatti, Giulia Tredesini, Luigi Malavasi,
Ivo Golinelli, Paolo Pollastri, Valeria Mazerti, Giorgio Ghidoni e Rino
Bernardi. Senza
di loro il giornale
non sarebbe arrivato
nelle case dei Mirandolesi. L’Indicatore, inoltre, è stato
consegnato anche
ai Coc degli altri
otto Comuni dell’Area Nord; per
questa attività, si ringrazia il Circolo
culturale Aquaragia che ha messo a
disposizione il proprio furgone (foto
sopra) che in questo periodo ha macinato diverse centinaia di chilometri
su e giù per la Bassa.
n. 15 - ottobre 2012 ·
«La Bassa ha reagito con grande sobrietà e compostezza»
mirandola
«Il Presidente
Primo, rimboccarsi le maniche»
del Consiglio Venturini ripercorre i giorni dell'emergenza
Andrea
Venturini, 49
anni, sposato
con tre figli
è Presidente
del Consiglio
comunale
dal 2009
e vanta
una lunga
militanza
nell’Agesci.
A destra,
l'accoglienza al Dalai
Lama, in
aeroporto a
Bologna
L’avvocato Andrea Venturini,
49 enne Presidente del Consiglio comunale di Mirandola, dal giorno del
terremoto ha cambiato vita, come tanti
suoi concittadini. Con casa e studio
professionale inagibili, si è dedicato a
tempo pieno alla sua città. Sette giorni
su sette, 12 ore al giorno era impegnato
nella sede del Centro Operativo Comunale (Coc) presso le Scuole medie
“Montanari” di Mirandola. «Dovrò
ripartire da zero – spiega – quando
riprenderò a fare l’avvocato a tempo
pieno». Questo però non ha certo
scoraggiato Venturini che, subito dopo
il sisma, si è messo a disposizione,
diventando una sorta di prezioso jolly.
In un primo tempo, infatti, ha curato,
assieme ad altri, i rapporti tra Amministrazione comunale e Protezione Civile, occupandosi anche di coordinare
gli aiuti nei campi spontanei, sorti in
giro per Mirandola. Il suo impegno si
è poi esteso, ed è diventato il referente
delle donazioni che i privati volevano
fare al Comune (cibo, vestiario, sapone
eccetera). «Ho anche tenuto i rapporti
con le comunità straniere presenti nei
campi - ricorda – e collaborato in prima persona alla visita del Dalai Lama
dello scorso 24 giugno, rapportandomi
con i rappresentanti del Tibet in Italia.
Su incarico del Sindaco Maino Benatti
ho inoltre coordinato l’accoglienza
delle numerosi delegazioni straniere in
visita alla nostra città (il Console degli
Stati Uniti a Firenze Sarah Morrison,
il Console di Francia Pascal Gay, il
Console Cinese a Milano Wang Hao,
per citarne alcuni). Attualmente mi
occupo della ricerca di risorse e del
gemellaggio che stiamo mettendo a
punto con una città statunitense tramite
il Consolato di Firenze».
Avvocato, il suo è stato un impegno totalizzante e la famiglia?
«E’ stato un impegno intenso che
ho sentito il dovere di fare, insieme
ad altri, per la mia città, con il solo
rammarico di aver trascurato gli affetti
familiari. Mia moglie e i miei tre figli
mi hanno visto davvero molto poco in
questi mesi».
Dal suo punto di osservazione,
come giudica la reazione dei suoi
concittadini al terremoto?
«I Mirandolesi, come tutti i cittadini della Bassa, hanno reagito complessivamente con grande sobrietà e
compostezza, ben consci delle grandi
difficoltà, peraltro non ancora del
tutto risolte. La nostra gente però si
è rimboccata le maniche, mettendosi
subito al lavoro. Le aziende sono
ripartire e anche l’inizio delle scuole,
pur in tensostrutture e altre soluzioni
di fortuna, è stato un segnale di grande
dinamismo di tutto il territorio. Ma un
grande impegno va riconosciuto anche
alle Amministrazioni e ai dipendenti
comunali che si sono tutti sacrificati,
in condizioni difficili, essendo a loro
volta dei terremotati».
Come giudica l’impegno delle
forze politiche in occasione del
terremoto?
«Tutti i Consiglieri comunali hanno dato il loro contributo e c’è stata una
certa coesione tra le forze politiche,
fatta salva la distinzione ideologica
esistente. Non si riesce ancora però a
tracciare un bilancio effettivo dell’impegno di tutti che potrà essere fatto solo
tra alcuni mesi, visto che siamo ancora
in una fase di emergenza».
regione
15 milioni di euro
per riparare gli alloggi Acer
Parte la riparazione degli alloggi
pubblici gestiti dalle Acer dell’EmiliaRomagna danneggiati dal terremoto:
oltre 13,3 milioni di euro per recuperare
916 alloggi e 1,7 milioni di euro per
gli interventi già realizzati. Questo è
quanto stabilisce l’ordinanza (la numero 49 del 2 ottobre 2012) emanata nei
giorni scorsi dal Commissario delegato
alla ricostruzione e Presidente della
Regione Vasco Errani. L’ordinanza
approva il “Programma per il ripristino,
la riparazione ed il potenziamento del
patrimonio edilizia residenziale pubblica”, che prevede tra l’altro riparazione
e ripristino immediato di edifici e unità
immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29
maggio 2012, sia temporaneamente
o parzialmente inagibili (classificati
“B” e “C”) che inagibili (‘E’ definibili
con un livello di danno ‘leggero’).
Il provvedimento prevede una spesa
complessiva pari a 8 milioni e 783
mila euro per 733 alloggi classificati
B e C (122 in provincia di Bologna,
206 nel modenese, 325 nel ferrarese e
80 nel reggiano), 4 milioni e 578 mila
euro per 183 alloggi “E leggere” (42
nel bolognese, 141 nel modenese), 1,7
milioni di euro per interventi già realizzati (in provincia di Modena, Reggio
e Bologna). L'ordinanza è consultabile
sul sito www.regione.emilia-romagna.
it/terremoto nella sezione ‘Atti per la
ricostruzione’.
fondo sociale europeo
Dalle Regioni per l'Emilia
un contributo da 50 milioni
Un contributo di
solidarietà di 50 milioni di euro per EmiliaRomagna, Lombardia
e Veneto, colpite dal
terremoto: lo hanno
costituito le Regioni
italiane, attraverso la
riprogrammazione dei
propri Programmi operativi del Fondo sociale
europeo. La quota di
competenza della Regione Emilia-Romagna
è pari a 45 milioni e
714 mila euro, di cui
5 già disponibili perché provenienti
dalla propria riprogrammazione, e 40
in arrivo dalle altre Regioni. La disponibilità della Commissione a consentire
la riprogrammazione delle risorse delle
Regioni è stata testimoniata dalla delegazione in visita il 2 ottobre a Bologna
e a Mirandola, dove ha incontrato il
Sindaco Maino Benatti, gli Assessori
Sauro Prandi e Roberto Ganzerli,
il Presidente del Consiglio Comunale
Andrea Venturini, il Direttore generale
del Comune, Alessio Primavera, il
Dirigente dell’Istituto “Luosi” Giorgio
Siena, Marco Padovani, responsabile
del Quality Center Network, gli Assessori provinciali Francesco Ori, Elena
Malaguti e Daniela Sirotti Mattioli,
insieme a rappresentanti delle istituzioni,
delle aziende biomedicali, delle scuole e
brevi
DETENUTI AL LAVORO
NELL'EMERGENZA
Sono stati
tre i detenuti
che nel periodo compreso
tra agosto e
settembre hanno lavorato
a Mirandola,
per tre giorni
alla settimana.
La loro presenza rientrava nell'ambito del protocollo di intesa
sottoscritto tra la Regione EmiliaRomagna, il Dipartimento di amministrazione penitenziaria e il Tribunale
di sorveglianza di Modena. Queste
persone, tutte volontarie che a fine
giornata rientravano in carcere, sono
state aggregate alla squadra operai
del Comune di Mirandola, lavorando
alla chiusura delle strade della zona
rossa, nello spostamento di materiali
e svolgendo altre attività legate alla
prima emergenza. Al momento ne
sono rimasti in città solo due, in forza
alla squadra operai e impegnati nelle
normali attività di manutenzione. «è
stata un'esperienza positiva. - sostiene
la responsabile del Servizio Manutenzione del Comune Paola Gavioli - I
detenuti si sono integrati bene con
i ragazzi della squadra. Abbiamo
riscontrato disponibilità, collaborazione e impegno nelle mansioni loro
assegnate. Riteniamo l'esperienza
positiva anche dal punto di vista umano, visto che a queste persone è stata
data la possibilità di rendersi utili in
un momento così drammatico per la
nostra comunità».
LAPAM MIRANDOLA
è TORNATA A CASA
della formazione professionale. Grazie
alle risorse aggiuntive messe a disposizione dalle Regioni italiane, l’EmiliaRomagna può avviare la concertazione
con le parti sociali per elaborare progetti
per il territorio. Nell'area colpita dal
sisma (54 Comuni nelle Province di
Bologna, Modena, Ferrara e Reggio
Emilia) vivono oltre 767 mila persone,
e il 14,8% della popolazione ha temporaneamente perso il lavoro mentre il
15,6% ha perso il proprio reddito. Una
situazione particolarmente grave, visto
che in questa area viene prodotto il 2%
del Pil dell’intero Paese. Solo nella “zona
rossa”, nei dodici Comuni più colpiti,
sono 2.919 le aziende con 6.705 dipendenti. La stima complessiva tra danni e
costi dell’emergenza ammonta ad oltre
12 miliardi e 200 milioni di euro.
una stagione difficile
La Bonifica di Burana
si prepara all'inverno
A chiusura di una stagione difficile
sotto diversi punti di vista, sisma e siccità
in primis, volge al termine la campagna
irrigua del Consorzio della Bonifica Burana per l’anno 2012: a ottobre sono iniziate le manovre per lo svuotamento dei
canali del reticolo idraulico artificiale del
proprio comprensorio. Vengono messe in
atto tutte le operazioni necessarie per far
defluire le acque dalla rete di oltre 2.500
chilometri di canali del Consorzio di Burana: questi, quando non alimentati più
artificialmente di acqua utilizzabile per
usi plurimi, prevalentemente irrigui, accoglieranno solo acque di pioggia e acque
reflue. Le operazioni si protrarranno per
circa un mese, in relazione all'andamento
stagionale e al fine di ridurre al minimo
gli smottamenti di argini già colpiti dal
terremoto. «L’acqua di pioggia che i canali ricevono dalla tarda primavera e per
tutta l’estate non viene lasciata defluire
nei fiumi, ma trattenuta e utilizzata per
l’agricoltura e l’ambiente, al servizio
principalmente delle colture agricole di
pregio del nostro comprensorio - ricor-
3
da il presidente del Burana Francesco
Vincenzi - va precisato che, durante il
periodo estivo, oltre ad adottare tutti gli
accorgimenti tecnici atti al risparmio
idrico, la bonifica non consuma acqua,
ma la utilizza per distribuirla nei campi
da cui, per la gran parte, fa ritorno in falda
e nei fiumi. In autunno e inverno, invece,
abbiamo il dovere di lasciare la rete dei
canali svasata per fronteggiare gli importanti carichi d’acqua di pioggia e neve». Il
direttore del Consorzio Claudio Negrini
aggiunge: «Il terremoto del 20 e 29 maggio ha colpito il cuore del Consorzio della
Bonifica Burana abbattendosi sui nostri
impianti di bassa pianura, vicini agli epicentri dei due eventi sismici. Ma non ha
risparmiato nemmeno la nostra lunga rete
di canali, danneggiandone lunghi tratti di
arginature. Fortunatamente sono già stati
stanziati oltre 4milioni e 300mila euro di
finanziamenti per la messa in sicurezza
dei canali e degli impianti, al fine di consentire l’accesso ai nostri operatori e per
una prima sistemazione delle arginature
compromesse».
E’ pienamente operativa la sede
Lapam di via Mazzone, a Mirandola.
Danneggiata dal sisma, era stato
necessario trasferire gli uffici in
un container in attesa della fine dei
lavori. Il ritorno a casa, dice l'associazione, è un passo importante
verso la normalità.
FIRENZE ADOTTA
FINALE EMILIA
Lo scorso 10 settembre a Finale,
nel piazzale di fronte al Castello
delle Rocche, è stato sottoscritto il
Patto di Amicizia Finale-Firenze.
I rispettivi Sindaci, Fernando Ferioli e Matteo Renzi hanno assunto
l’impegno solenne di stabilire più
stretti legami fra le due città nello
spirito di amicizia, con il proposito di perseguire e sviluppare una
collaborazione efficace fra società,
organizzazioni sociali ed imprese
finalesi e fiorentine.
La Preside: «La scuola acquisisca la cultura della prevenzione»
mirandola
Prove di evacuazione alle Medie
Grazie alla “regia” degli esperti della Protezione Civile del Friuli
Alcuni momenti
dell'esercitazione
alle Scuole Medie
"Montanari"
brevi
PREMIATI
PER LA RIPRESA
All’Amministrazione comunale di
Mirandola è stato assegnato il Premio
San Martino 2012, giunto quest’anno
alla seconda edizione. L’iniziativa è
del Comune di Castelmassa (Ro) che
ha istituito il riconoscimento, ideato
dall’Assessorato al Commercio e
patrocinato da Cna. Mirandola è stata
scelta per “la capacità di reazione,
dimostrata dalla popolazione – si legge nella motivazione del Premio – di
fronte alla tragedia del sisma avvenuto
nel maggio 2012, in particolare la tempestiva ripresa dell’attività produttiva,
che ad oggi ha riportato l’economia a
livelli impensabili dopo un evento di
tale portata”.
Il premio, normalmente rivolto a
quattro imprenditori che si sono distinti nel loro lavoro e due giovani neo
diplomati del Liceo Artistico “Bruno
Munari”, ha avuto quest’anno una assegnazione speciale che ha riguardato
appunto Mirandola.
La premiazione avverrà nel corso
dell’inaugurazione della 194° edizione
della Fiera di San Martino che si terrà
venerdì 9 novembre alle 10 presso il
Teatro Cotogni di Castelmassa.
LA "DON ADANI"
è RIPARTITA
Lo scorso 15 ottobre anche gli
alunni della Scuola Materna “Don
Adani” e “Maria Vergine Assunta”
di viale Libertà, a Mirandola, sono
rientrati in classe dopo gli interventi
di ripristino e miglioramento sismico
dell’edificio. I lavori sono stati progettati e diretti dall’ingegner Paola
Rossi di Carpi con la collaborazione
dell’architetto Maddalena Grazia.
La Scuola paritaria rende noto che
i genitori sono stati informati della
situazione dei danni, dei lavori e del
livello di sicurezza raggiunto.
LA CANCELLIERI
HA RINGRAZIATO
Nei giorni scorsi, noi della Scuola
Media “Montanari” di Mirandola,
abbiamo chiesto alla Protezione Civile
del Friuli di seguirci e di accompagnarci nella prima prova di evacuazione
dell’anno scolastico. Sapevamo che
a Gemona e nei paesi interessati dal
terremoto, la Protezione Civile opera
da tanti anni con le scuole per organizzare progetti e prove di evacuazione.
La risposta alla nostra richiesta è
stata immediata e molto efficiente:
una telefonata addirittura in Friuli
per assicurarci la presenza di Giorgio
Visintini, esperto nel settore della prevenzione con le scuole. Così abbiamo
organizzato con lui e altri suoi colleghi un incontro in cui abbiamo posto
molte domande di carattere operativo
e abbiamo avuto risposte esaurienti a
tutti i nostri dubbi; abbiamo apprezzato
la disponibilità e la preparazione dei
Volontari e ci siamo sentiti veramente
tranquilli, grazie alla loro sicurezza e
alla competenza con cui hanno gestito
sia l’incontro che la prova stessa. Il
giorno dopo l’incontro con i docenti
e i collaboratori scolastici, la prova
d’evacuazione ha interessato tutta la
Scuola e anche gli uffici del Comune:
abbiamo cercato di mettere in pratica
i suggerimenti di Giorgio e dei suoi
colleghi e nessuno dei ragazzi si è
spaventato, anzi hanno collaborato
con consapevolezza. Tutto si è svolto
come previsto, sia in sede che a San
Martino Spino. Presto faremo un altro
incontro e prepareremo un’altra prova:
è necessario infatti, cogliendo le parole
di Visintini, che la Scuola acquisisca
la cultura della prevenzione, metta in
pratica spesso il protocollo del Piano
di emergenza…. perché solo facendo
e rifacendo il percorso previsto si
conquista la sicurezza necessaria.
Ringraziamo di cuore, pertanto, la
Protezione Civile del Friuli che, nonostante sia impegnata in tanti e gravosi
fronti, ha accolto la nostra richiesta,
ci ha già fornito di molto materiale
didattico per gli alunni, ci aiuta in
questo progetto e ci seguirà anche nelle
prossime settimane. Grazie perché in
un momento così critico ci ha dato la
sicurezza necessaria per trasmettere
serenità agli alunni e questo, per noi
ora è veramente importante, anzi, la
priorità.
Paola Campagnoli
Dirigente scolastico
Il Ministro dell’Interno Annamaria
Cancellieri ha incontrato a Mirandola,
lo scorso 6 settembre, presso le Scuole
medie “Montanari”, gli uomini delle
forze dell’ordine per esprimere loro
grande gratitudine per l’impegno e
lo spirito di sacrificio dimostrato in
questi difficili mesi. «Il vostro lavoro
è stato di esempio per tutti – ha detto il
Ministro – avete evitato durante le fasi
più critiche del terremoto il fenomeno
dello sciacallaggio, notte e giorno. Sono
qui per dirvi grazie, per tutto quello
che avete fatto, nonostante molti di voi
fossero da cittadini nelle medesime
difficoltà di quanti venivano soccorsi».
mirandola
Anpas e Protezione Civile
spiegate agli studenti
L'importanza del volontariato e
della cultura di protezione civile sono
stati i temi degli interventi di venerdì
12 ottobre, a Mirandola, nel corso del
ciclo di conferenze “Sapere è antisismico” presso il Palazzetto dello Sport.
«Anpas è un'idea di vita» ha detto
Maino Benatti, Sindaco di Mirandola,
presentando Anpas e il suo Presidente,
Fausto Casini, agli studenti. Il Sindaco ha ricordato l'importante impegno
del volontariato nel supportare tutte le
attività di ricostruzione e di assistenza
alla popolazione durante l'emergenza.
Armando Curianò, del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile,
ha spiegato agli studenti il funzionamento della Protezione Civile e i
momenti storici che hanno contribuito
a farne un sistema integrato. «Un sistema articolato, complesso, che vede
collaborare Istituzioni, associazioni di
volontariato, ma soprattutto i cittadini,
voi cittadini».
Fausto Casini, presidente dell’Anpas nazionale, ha stimolato i ragazzi a
una riflessione verso il loro futuro: «I
dati dicono che i giovani sono sempre
più propensi a fare volontariato. Ma
oggi voi cosa pensate del vostro futuro? Cosa sarete nel 2065? Oggi la
sicurezza è poter essere liberi in un territorio sicuro, non è più l’intangibilità.
Iniziate a immaginare come cambierà
il modello di difesa quando sarete voi
a doverlo gestire. Il volontariato di
protezione civile è una squadra complessa che si muove per difendere il
territorio e per prevenire i danni delle
catastrofi naturali».
In precedenza aveva parlato agli
studenti Doriano Castaldini, professore ordinario di Geografia Fisica
e Geomorfologia dell’Università di
Modena e Reggio Emilia.
“Sapere è antisismico” è un progetto ideato per gli studenti delle
classi terze, quarte e quinte in attesa
delle nuove strutture scolastiche che
Da sinistra,
Fausto Casini,
Maino Benatti
ed Armando
Curianò
sostituiranno gli edifici gravemente
danneggiati dal sisma che a maggio
ha colpito l'Emilia. Dodici studenti
contribuiscono alla realizzazione di
un ciclo di conferenze, organizzate per
le classi dell’Istituto Luosi, in collaborazione con Radio Pico e la Scuola di
Musica “Carlo Guglielmo Andreoli”.
n. 15 - ottobre 2012 ·
Ampia partecipazione all'inaugurazione delle Elementari
dalla prima
«Ci siamo ripresi le nostre scuole»
5
lezioni di chimica
"GALILEI" E "PICO"
ALL'UNIVERSITà
L'Assessore Lara Cavicchioli: «Un ritorno alla normalità dopo il sisma»
Il pubblico dell'Auditorium
(foto Pietro Bellesia)
All'inaugurazione delle due nuovi
sedi delle Elementari di Mirandola sono
intervenuti, tra gli altri, l’Assessore
comunale alla Scuola Lara Cavicchioli, che ha ringraziato il mondo
del volontariato per il sostegno alla
ripresa delle attività scolastiche e che
ha parlato dell’inaugurazione come di
una grande festa ma anche di un «atto
dovuto» verso la città, per la riconsegna
di edifici «che ci erano stati tolti a maggio»; l’Assessore regionale alla Scuola,
Patrizio Bianchi, ha sottolineato come
a Mirandola, nella zona sportiva, stia
sorgendo una vera e propria «cittadella
del sapere»; il Sindaco di Mirandola,
Maino Benatti, ha ricordato il grande
lavoro svolto in questi mesi, ringraziando la Regione Emilia Romagna e
la Provincia, che «non hanno mai fatto
mancare il loro sostegno», i dipendenti
comunali, preside, insegnanti e personale della scuola, le ditte che hanno
eseguito i lavori e tutti i cittadini, «che
hanno avuto pazienza, tenacia e forza
di ricominciare». La Dirigente Paola
Cavicchioli ha parlato di questi mesi
come di un’esperienza di sinergia col
territorio da non disperdere. Sono infine
intervenuti Carla Gavioli in rappresentanza del volontariato mirandolese ed
il presidente del Consiglio di Circolo
Alberto Neri, che ha ringraziato tutti i
volontari ed in particolare l'Associazio-
ne Genitori per la Scuola Elementare,
che ha sostenuto anche in questi mesi
l'attività dei ragazzi. Il parroco di
Mirandola, Don Carlo Truzzi, ha impartito la benedizione. In conclusione
c’è stato un lancio di palloncini gialloblu (i colori della città) con messaggi
scritti dai ragazzi.
I due edifici delle Scuole Elementari sono situati in via Giolitti e via
Dorando Pietri. La Scuola di via Giolitti
(costata 2 milioni di euro) ospita da
lunedì 15 ottobre circa 440 alunni di
19 classi (con 20 aule a disposizione,
in previsione di un aumento della
popolazione scolastica). Frequentando
gli alunni il tempo pieno, oltre alle aule
ed ai servizi, ci sono la sala mensa, la
segreteria e la presidenza.
I circa 440 scolari di 19 classi che
frequentano invece il tempo ordinario
seguono le lezioni (sempre dal 15
ottobre) nelle altre 20 aule predisposte
nell’edificio di via Dorando Pietri (costato 1 milione e 700 mila euro) della
zona Piscine-Palasport.
Sono stati numerosi gli studenti
delle scuole superiori di Mirandola
“ospitati” dall’Università degli studi
di Modena e Reggio Emilia all’inizio
dell’anno scolastico. Dopo i ragazzi
dell’Istituto “Galilei”, che hanno frequentato le giornate di Orientamento
e la Scuola di Fisica organizzate
specificamente per loro, è toccato agli
studenti del Liceo Classico “Pico”
di Mirandola che in Ateneo hanno
frequentato una “Scuola di Chimica”
promossa dai docenti del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche.
Gli studenti hanno concluso la loro
esperienza il 5 ottobre. In questo
modo l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha rinsaldato
il suo legame con gli istituti medi
superiori dell’Area Nord di Modena,
tanto duramente colpiti dagli eventi
sismici di maggio, promuovendo per
gli studenti iniziative formative che
si sono integrate con i programmi
scolastici.
cavezzo
Contributi in arrivo
per ricostruire le Medie
Arriveranno presto nuovi fondi per
il Comitato “Insieme, una scuola per
Cavezzo”, promosso
dalla Comunità delle Giudicarie e nato
a seguito del sisma
dello scorso maggio.
Saranno destinati alla
ricostruzione della
scuola media inferiore Dante Alighieri. I
contributi sono stati
raccolti dalla Comunità delle Giudicarie
del Trentino e di altri
significativi Enti pubblici e privati
dalla medesima Comunità organizzati
in Comitato “Insieme, una scuola per
Cavezzo”, da Gazzetta di Parma e
da Cariparma Crédit Agricole, unico
nuovo edificio nel quale fare lezione.
Il 17 settembre, intanto, l’attività scolastica a Cavezzo è ricominciata anche
se la scuola non c’è. Tensostrutture,
campi da tennis coperti del Palaverde
e il centro ricreativo per gli anziani
sono stati attrezzati con banchi, sedie
e lavagne per consentire ai ragazzi un
parziale, anche se importante, “ritorno
alla normalità”. Alla mattina lezioni per
i bimbi delle scuole elementari e al pomeriggio il testimone passa ai ragazzi
delle medie. Ad oggi, infatti, solamente
il polo per l’infanzia che ospita il Nido
Comunale e la Scuola Materna Statale
sono agibili ad hanno potuto riprendere
l’attività regolarmente. Rispetto agli
altri edifici del polo scolastico di Cavezzo, la scuola media Dante Alighieri,
è stata meno danneggiata anche se la
struttura resta inagibile con danni alla
controsoffittatura e grosse crepe verticali al piano rialzato e primo piano nei
punti di congiungimento tra i pilastri
in cemento armato e le tramezzature
in laterizio. La scuola infatti è il risultato di una serie di interventi edilizi
successivi con tecniche diverse senza
veri e propri giunti strutturali tra le
diverse costruzioni anche alla luce del
fatto che i territori dell’Emilia, fino allo
scorso maggio non erano considerati a
rischio sismico.
nell’atrio della nostra scuola e tutti
lo abbiamo seguito emozionati, poi,
dopo una passeggiata in compagnia di
due nostre classi terze, siamo andati a
pranzo insieme alla mensa dei Mirandolesi, gestita dalla Protezione Civile.
Anche in questa occasione gli amici
di Teglio si sono dimostrati oltremodo
generosi: hanno regalato ai Volontari
della Protezione Civile una cassetta
piena di bresaole perché potessero una
sera preparare la cena per tutti con i
prodotti della Valtellina. La generosità
e soprattutto l’amicizia che abbiamo
ricevuto sono state molto più grandi di
quanto potessimo mai sperare. A loro,
accompagnando le parole del Sindaco
Maino Benatti e dell’Assessore alla
Pubblica Istruzione Lara Cavicchioli,
diciamo grazie di cuore e chiediamo
al Preside Gianola, di farsi portavoce
della nostra gratitudine e portare il
nostro abbraccio all’intera Teglio. Una
promessa: questo è stato il primo di altri incontri tra i nostri ragazzi; abbiamo
anche in programma un gemellaggio e
un’attività musicale che metta insieme
le nostre e le loro esperienze. Grazie
Teglio! Grazie di cuore, amici!
Gli studenti delle medie Montanari
Sopra, da sinistra: Maurizio Polla, Architetto direttore dei lavori, Enrico Terzi, appaltatore, Luigi Olivieri, Vice Presidente del Comitato “Insieme, una scuola per Cavezzo”, Maria Cristina Ferraguti, Assessore alle attività produttive, Roberto Tognetti,
Direttore Territoriale Emilia di Cariparma Crédit Agricole, Franco Duc, Direttore
Comunicazione di Cariparma Crédit Agricole, Vera Contini, Dirigente scolastica,
Claudio Bocchi, Responsabile filiale Cariparma di Cavezzo.
Il momento della firma.
istituto di credito che si è impegnato a
raddoppiare le offerte dei sottoscrittori.
La Regione Emilia Romagna si sta
già occupando di fornire al Comune
di Cavezzo i moduli prefabbricati
per scuola materna ed elementare ed
ora, grazie al Comitato e alle diverse
realtà che hanno lanciato campagne di
raccolta fondi, anche i ragazzi delle
medie inferiori potranno avere un
mirandola
Teglio non dimentica
gli studenti delle Montanari
Lo scorso 26 settembre abbiamo ricevuto una visita graditissima:
quella degli amici dell’Istituto Comprensivo di Teglio (Sondrio). Già
durante l’estate le famiglie di Teglio,
dei Comuni limitrofi e di Sondrio ci
avevano manifestato la loro solidarietà, ospitando parecchi ragazzi della
Società Pico Basket di Mirandola. I
ragazzi, i professori e il preside, profes-
Due momenti dell'incontro
alle Medie
sor Maurizio Gianola, hanno voluto
portarci di persona la loro amicizia e
la partecipazione di tutto il paese con
una donazione, il ricavato della festa
di fine anno a cui hanno partecipato
alunni, insegnanti e genitori. Hanno
fatto una deviazione dalla gita scolastica sulla Riviera romagnola e sono
venuti a Mirandola per dirci che sono
con noi e per sostenerci con il loro
abbraccio. E’ stata una giornata bellissima, all’insegna della spontaneità,
in cui sono affiorati sentimenti che ci
hanno sopraffatto: un docente di Teglio
ha intonato alcune toccanti canzoni
n. 15 - ottobre 2012 ·
Raccolti 250 mila euro con l'asta benefica di Sotheby's
dalla prima
Miracolo (d'arte) a Milano
7
solidarietà
Anche Folgaria
non ci dimentica
Anna Maria Gambuzzi: «Così aiutiamo la rinascita del Castello Pico»
da tanto tempo, ho anch'io toccato con
mano cosa significhi vedere i propri
punti di riferimento minati e messi
in pericolo, ho visto barcollare quella
sicurezza che io dalla Milano caotica
e lavorativa consideravo intoccabile».
Lei è titolare di un'importante
Galleria d'arte a Milano. Come
è arrivata a questa professione?
Che periodo è per il mercato
dell'arte?
«Come sempre succede nella vita,
esistono una propensione ed una componente di casualità. Io sono entrata
nel mondo dell'arte a 23 anni per avere
aderito all'iniziativa di coloro che sarebbero poi stati i miei soci per circa 25
anni. Ancora laureanda in lettere, avevo
intuito che quella avrebbe potuto essere
la mia passione, e per fortuna non mi
sbagliavo. Oggi, dopo vari passaggi, ho
insieme a Paolo a Milano una galleria
che si occupa di avanguardie internazionali. Il mercato dell'arte per fortuna
non subisce in questo momento la crisi
che riguarda molti altri settori, anche
se dobbiamo dire che tutto è diventato
molto difficile, specialmente in Italia».
mirandola
Un momento dell'asta
di Sotheby's
Anna Maria Gambuzzi, com'è
nata l'idea dell’asta da Sotheby's,
che ha fruttato 250 mila euro?
«Di ritorno da Mirandola, dove
mi trovavo il 20 maggio scorso, Paolo Curti, mio compagno di vita e di
lavoro, mi suggerisce: «Perché non
organizzi un’asta per i terremotati di
Mirandola?». Così è nata l'iniziativa.
Mio fratello Sergio mi ha messo subito
in contatto con il Sindaco di Mirandola
Maino Benatti, insieme al quale abbiamo individuato una destinazione
precisa dei fondi che ci apprestavamo a
raccogliere. A quel punto ci siamo rivolti agli artisti e ai colleghi domandando
loro di donare un'opera, ed abbiamo
contemporaneamente chiesto ed ottenuto l'immediata adesione di Sotheby's,
una delle case d'asta più importanti del
mondo, attraverso la mia cara amica
Claudia Dwek. L'Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea (nell'ambito della quale
io sono il Delegato territoriale per la
Lombardia) si è fatta promotrice di tutta
l'iniziativa. L'organizzazione di volontari Croce Rosa Celeste, già operativa a
Mirandola fin dal momento della prima
scossa di terremoto, ha poi unito la sua
forza e completato la squadra che a quel
punto si è messa al lavoro. I Comuni
di Mirandola e di Milano, insieme al
“Corriere della Sera”, ci hanno dato
il loro patrocinio. Artisti e colleghi
hanno dimostrato una grandissima
generosità, possiamo proprio dire che
il mondo dell'arte ha davvero donato
con sentita partecipazione e dobbiamo
anche sottolineare il sostegno ricevuto
da tutti coloro che hanno fatto parte
della catena organizzativa: l'ufficio
stampa, i trasportatori da varie parti
del mondo (New York, Londra, Parigi,
Berlino) oltre che da tutta Italia hanno
trasportato gratuitamente, i grafici, lo
stampatore, il fotografo, il corniciaio,
il ristorante che ha offerto il cocktail
la sera dell'asta, hanno tutti lavorato
gratuitamente».
Senza ovviamente fare nomi e
cognomi, chi ha acquistato le
opere?
«La vendita ha realizzato un totale
di 250 mila euro e questo rappresenta
un risultato assolutamente straordinario. I 32 lotti sono stati acquistati da
collezionisti privati e anche da qualche
gallerista, che hanno dimostrato un
grande interesse, intervenendo alla
sala d'asta a Milano numerosi e partecipando anche al telefono con tenacia
e volontà, scatenando quindi una bella
gara su ogni lotto».
E' vero che Sotheby's ha rinunciato ai diritti d'asta sulle opere
battute per Mirandola?
«Certo, Sotheby's non solo ha
messo generosamente disposizione
dell'organizzazione dell'asta tutta la
sua struttura, ma ha rinunciato ai
diritti d'asta sulle opere battute per
Mirandola».
Come ha vissuto, da Mirandolese
che vive a Milano, il sisma che ha
colpito la sua città?
«Manco da Mirandola ormai da più
di trent'anni, sono sempre tornata in
questo periodo per vedere mio padre,
mio fratello e tutta la sua famiglia. Il
legame quindi con la mia città di origine
è sempre stato coltivato. Non credevo
però che un fatto tanto tremendo quanto inaspettato come il terremoto del
maggio scorso mi potesse turbare così
profondamente. Pur vivendo lontano
radio pico
Dall'etere un aiuto
per l'asilo di Fossoli
Ammonta a 4.500 euro il contributo della raccolta fondi “Radio
Pico pro asili terremotati” devoluto
alla Scuola Materna Mamma Nina di
Fossoli di Carpi. Questa somma ha
coperto le spese relative alle pulizie
straordinarie effettuate dopo i lavori
di messa in sicurezza e l’acquisto di
una lavagna interattiva. «Nei giorni
immediatamente successivi alle scosse
del 20 e 29 maggio – spiega Alberto
Nicolini, Presidente di Radio Pico - abbiamo pensato di attivarci in modo da
aiutare gli asili danneggiati dal sisma
per ripartire il prima possibile con la
normale attività didattica, sollecitati da
molti ascoltatori che ci chiedevano di
poter essere un punto di riferimento e
di raccolta delle loro donazioni». Radio
Pico, nonostante le difficoltà affrontate
dopo le scosse che hanno reso inagibili
i propri studi, ha così attivato un conto
corrente facendosi garante della raccolta fondi a favore degli asili danneggiati.
Tutti gli eventi estivi dell’emittente
sono diventati così un'occasione per
Donne e alunni si mobilitano
per centro estivo e anziani
Subito dopo il secondo sisma del
29 maggio che ha colpito Mirandola
e gli altri paesi della Bassa modenese,
Cristina Bassoli, in qualità di presidente provinciale del Centro Italiano
Femminile (Cif) di Reggio Emilia e
Gabriele Rossi, presidente dell’Associazione Italiana Genitori (Age), si
sono mobilitati per fornire materialmente ciò di cui avevano bisogno i terremotati mirandolesi soprattutto quelli
che avevano creato autonomamente
una tendopoli alla periferia della città.
Bassoli e Rossi hanno consegnato, in
momenti diversi, coperte, lenzuola e
prodotti per l’igiene personale. Hanno
fatto pervenire inoltre al centro estivo
di via Posta, gestito dal Csi e dall’Associazione Genitori, merendine e
succhi di frutta, mentre alla casa di
riposo hanno recapitato vari barattoli
di purea di mele. A questi volontari e
alle associazioni che rappresentano va
quindi la gratitudine di tanti mirandolesi che non si sono sentiti dimenticati
nel momento del bisogno.
Un concerto dei Nomadi si è
svolto lo scorso 5 agosto a Folgaria,
un’iniziativa organizzata in favore
dei terremotati mirandolesi. Si è così
ulteriormente consolidato lo storico
legame tra Mirandola e Folgaria,
legame che da anni viene rinnovato
grazie alla società di Francia Corta. Le
manifestazioni fin qui organizzate nel
Comune trentino hanno consentito di
raccogliere diverse decine di migliaia
di euro. In occasione del concerto
del 14 agosto sul palco, assieme al
Sindaco di Folgaria Maurizio Toller,
è salito Elvino Castellazzi, in rappresentanza del Comune di Mirandola
(foto). Ai due, in chiusura, si è unito
anche il fondatore dei Nomadi Beppe
Carletti. Il 14 ottobre poi una delegazione di Folgaria ha consegnato al
Sindaco Maino Benatti 50 mila euro,
prima tranche di una raccolta fondi
realizzata dal Comune di Folgaria,
cui seguirà l'incasso di un'iniziativa
benefica raccolta attraverso la vendita
di Ski Pass, in accordo con la società
Carosello Ski. Il Sindaco e l'Amministrazione comunale hanno ringraziato
Folgaria per l'amicizia e la solidarietà
dimostrate anche in questa circostanza
solidarietà
Lavoratori bergamaschi
aiutano Mirandola
Dalla provincia di Bergamo per
portare un aiuto concreto a Mirandola.
Giuseppe D’Acchioli, presidente del
Consiglio di Amministrazione della
G.Eco srl di Treviglio (Bg), azienda
che si occupa di gestioni ecologiche
in diversi Comuni del bergamasco,
ha consegnato mercoledì 3 ottobre a
promuovere il progetto pro asili terremotati non solo in Emilia ma anche in
Veneto e Lombardia, dove Radio Pico
è una delle emittenti più seguite. Ad
oggi sono stati raccolti circa 90 mila
euro e la trasparenza dell’iniziativa
è assicurata dall’aggiornamento periodico dell’elenco delle donazioni e
dei progetti finanziati sul sito www.
radiopico.it. Al momento sono sei gli
asili di cui si sta occupando la raccolta
fondi. «Per valutare come destinare le
risorse – prosegue Nicolini - abbiamo
incontrato i responsabili, parroci e
i genitori di alcuni asili seriamente
lesionati che ci avevano contattato per
un aiuto. Gli interventi che ci sono stati
richiesti non riguardano la sola messa
in sicurezza delle strutture ma anche la
necessità di nuovo materiale didattico
in sostituzione di quello andato distrutto». E’ ancora possibile dare il proprio
contributo tramite bonifico bancario
al conto corrente attivato presso San
Felice 1893 Banca Popolare (Iban:
IT41F0565266852CC0110120471).
Gli studi e gli uffici container di Radio
Pico si trovano in via Giolitti, proprio
dietro l’Ipercoop Della Mirandola,
all’interno di un piccolo villaggio
allestito assieme ad altre attività in
attesa di rientrare nelle proprie sedi
tuttora inagibili.
Mirandola, al Sindaco Maino Benatti,
1.585 euro. La somma è stata raccolta
tra i dipendenti di G.Eco (1.085 euro)
tra quelli di Saab, Servizi Ambientali
Bassa Bergamasca (350 euro) e tra un
gruppo di amici (150 euro), in favore
del Comune terremotato. Un gesto di
solidarietà che il primo cittadino ha
molto apprezzato ringraziando le aziende bergamasche e i loro dipendenti.
solidarietà
Grande spizzettata
a San Martino Spino
Lo scorso 30 luglio si è svolta a
San Martino Spino la “Grande Spizzettata” a sostegno dei terremotati
delle frazioni di Gavello, Tre Gobbi
e San Martino Spino. L’evento è stato
organizzato dai volontari riuniti delle
frazioni e dall’Associazione no profit
Scienza e Ricerca Infermieristica
(SeRI) di Mirco Magri. Molti amici
dalla Toscana hanno sfornato pizza al
taglio per circa
600 persone,
mentre Alberto Guasti, con
il suo favoloso umorismo,
ha allietato la
serata. L’intero
incasso è stato
devoluto in beneficenza per la
ricostruzione e
la ripresa della
vita. I responsabili dell’evento
ringraziano il
Comando dei Carabinieri di San
Martino Spino per l’ordine pubblico,
la Croce Blu di Mirandola, per il supporto sanitario. Si esprime gratitudine
anche a tutti i partecipanti ed agli
sponsor, per la loro grande generosità,
in particolar modo un grazie di cuore
a Federico Berni, Nicla, Bruna, Riccardo e Gian Carlo, dalla Toscana
con furore.
In paese il sisma ha picchiato duro: 500 le persone sfollate
camposanto
«Casa, scuola e lavoro le priorità»
Il Sindaco Antonella Baldini elenca le urgenze dell'Amministrazione comunale
brevi
UN ARRESTO
A SAN FELICE
Nei giorni scorsi, all'alba, i carabinieri hanno arrestato un 18enne
di origini marocchine e residente a
Mantova, sorpreso a rubare all'interno
del bar pizzeria Trieste di viale Campi
a San Felice. Per entrare aveva forzato
la porta d'ingresso.
CATTURATO LADRO
DI AUTORADIO
A cinque mesi dai sisma che hanno
devastato anche Camposanto abbiamo
incontrato Antonella Baldini, Sindaco
del paese dal 2008.
Sindaco, nei giorni scorsi avete
inaugurato il nuovo asilo. E’ stato
un segnale importante per la vostra
comunità.
«Come ho detto quella mattina
iniziando il mio intervento, è stato
un sogno che si è realizzato! Il nuovo
asilo nido non è soltanto la struttura
per l’infanzia di cui la nostra comunità
da tempo aveva bisogno ma ora, dopo
quello che abbiamo vissuto, è anche e
soprattutto il simbolo della rinascita, il
simbolo del futuro nonché la conferma del fatto che se si costruiscono gli
edifici applicando i criteri antisismici
reggono i terremoti e non subiscono
alcun danno. Ed è così che abbiamo intenzione di realizzare il nuovo
polo scolastico nel più breve tempo
possibile: in questa direzione infatti
vanno le numerosissime iniziative a
cui partecipiamo in tutta Italia e per gli
organizzatori delle quali ci sentiamo in
debito come amministrazione e come
comunità».
Più in generale a cinque mesi
dal terremoto qual è la situazione di
Camposanto?
«La situazione è ancora complicata.
Vero è che si sta facendo un gran lavoro
di squadra con i cittadini, molti dei quali
si sono resi immediatamente disponibili
per aiutare sia nelle prime settimane
dell’emergenza sia adesso. La tendopoli
sta per essere chiusa e in collaborazione
con Acer e la Regione stiamo attuando
tutte le direttive per fare in modo che
nel più breve tempo possibile le poche
famiglie che ancora non hanno trovato
una sistemazione la trovino».
E’ possibile stilare un bilancio degli edifici pubblici e privati lesionati
nel suo Comune?
«Poco più di 500 persone hanno
perduto la casa a causa del terremoto,
considerando sia inagibilità lievi che
gravi. Quanto agli edifici pubblici,
tutte le scuole sono irrimediabilmente
compromesse; la sede del circolo Arci
ha avuto danni lievi che sono già stati
risistemati grazie al contributo dell’Arci provinciale; le chiese sono tutte
pesantemente danneggiate così come
sono danneggiati e puntellati gli edifici
che si affacciano sulla piazza. Anche
la sede centrale del Comune ha avuto
qualche problema e a breve, dopo che
avremo finito di occuparci del rientro
in casa dei cittadini, provvederemo a
ristrutturarla così da poter tornare il
più presto possibile nei nostri uffici».
Al momento quali sono le priorità
dell’Amministrazione comunale?
«La priorità fra le priorità è quella
del fare rientrare in casa tutte le famiglie così da chiudere completamente
la tendopoli; fare in modo che arrivino
i contributi di autonoma sistemazione
il più presto possibile e consentire ai
ragazzi di riprendere a frequentare
la scuola in condizioni normali ossia
nei prefabbricati che a giorni saranno
ultimati nel campo sportivo di via
Garibaldi. E infine la priorità di tutti i
Comuni colpiti: ricostruire!».
Come hanno reagito i suoi concittadini al terremoto? C’è qualcosa
che l’ha colpita in modo particolare?
«La maggior parte dei cittadini ha
reagito in modo egregio, mettendosi a
disposizione in mille modi non della
giunta ma della comunità! Ancora
una volta si è dimostrato quanto il
volontariato sia fondamentale in questo particolare momento della vita del
paese e certamente senza la vicinanza e
la disponibilità di centinaia di cittadini,
tutto sarebbe stato più difficile.
Penso ai ragazzi che hanno rimesso
a posto i negozi, svuotato le scuole
insieme ai genitori, aiutato alla mensa
ecc, ai volontari della Croce Blu che
hanno garantito il presidio 24 ore su
24 per oltre un mese e alle tantissime
persone che ci sono state vicine in
tantissimi modi a cui dico ancora una
volta grazie!».
Quanto è difficile fare il Sindaco
di un Comune terremotato?
«Un’esperienza che nessuno di
noi si sarebbe mai aspettato di dover
affrontare: lo dico da Sindaco e da cittadino che ha vissuto questi terremoti.
Come è normale che sia, il Comune è
diventato il punto di riferimento ancora
più di prima e non sempre è stato facile
affrontare le situazioni: ma il più delle
volte ho notato una grandissima dignità
da parte di tutti e una comprensione del
fatto che nessuno, neanche il Sindaco,
può fare miracoli e procurare risposte
ad esigenze così importanti nel breve
periodo.
Penso che questo sia dovuto alla
consapevolezza che i cittadini hanno
acquisito dell’impegno che ognuno di
noi, dipendenti comunali compresi, ha
profuso in questa emergenza, rinunciando a stare con i propri cari o ad
occuparsi di loro per occuparsi piuttosto
dell’intera comunità».
IL PATRONO
DELLA POLIZIA
In occasione della ricorrenza di San
Michele Arcangelo, lo scorso 29 settembre, presso la Parrocchia di Sant’Antonio
di Padova a Modena, è stata celebrata,
alla presenza delle massime autorità
militari, civili e religiose, una Santa
Messa in onore del Patrono della Polizia
di Stato. Il Questore, Giovanni Pinto, ha
ringraziato gli appartenenti alla Polizia
per l’opera quotidianamente svolta con
impegno e sacrificio a favore della
comunità e il fondamentale contributo
fornito in occasione degli eventi sismici
dello scorso maggio a sostegno delle
persone terremotate. Il pittore Giancarlo
Corrado, detto il Camponese, ha donato
alla Questura un quadro.
sostegno solidale
A Medolla nasce un gruppo
di professionisti della cura
Lo scorso 29 settembre si è svolto
a Medolla, sotto la tensostruttura di
piazza Donatori di Sangue, il concerto
d'inaugurazione delle attività dell'Associazione di promozione sociale LaCa’
(foto). L'associazione è nata il 6 luglio
2012, in una tenda del campo della
Protezione Civile di Medolla, dall'idea
di alcuni professionisti emiliani che
hanno riportato in prima persona danni reali e tangibili, che conoscono il
solidarieta'
trauma e la cultura emiliana, che sono
della stessa terra. Professionisti della
cura (psicoterapeuti, arte terapeuti,
psicomotricisti, nutrizionisti) sì, ma
prima di tutto, persone, molto diverse tra
loro e al tempo stesso complementari.
Dalle loro ferite personali nasce l'umile
forza di attivare un sostegno solidale
alle comunità duramente colpite dal
sisma emiliano: per sostenere il diritto
al benessere psicologico e alla serenità
delle persone, in particolare
dei bambini e delle nuove
fragilità emergenti come gli
imprenditori che si occupano della ricostruzione delle
proprie aziende, i genitori
che vogliono far recuperare la
serenità alla propria famiglia,
tutti coloro che hanno difficoltà a ritrovare il proprio benessere; per dare supporto ai
professionisti della cura come
medici, psicologi, formatori,
educatori, insegnati, ecc. colpiti dal sisma favorendo progetti di rete e formazione condivisa; per
dare sostegno alla rinascita culturale del
territorio, restituendo speranza, orizzon-
valaperta (lecco)
Dalla "Notte Nera"
Alpini solidali: 7 mila euro
11 mila euro per Mirandola
per la ricostruzione
La Notte Nera ha
illuminato Livigno
e ha donato un filo
di speranza anche ai
terremotati dell’Emilia Romagna. Sabato 18 agosto, poi,
in occasione di una
delle tante feste folcloristiche di Trepalle, grazie anche alla
visita dell’Assessore
all’Economia del Comune di Mirandola,
Roberto Ganzerli,
proprio ai terremotati
dell'Emilia-Romagna
è stato devoluto l’intero ricavato (11 mila
euro) proveniente sia
dalla vendita delle
"lanterne volanti" della Notte Nera sia quello proveniente
dai vari giochi e intrattenimenti organizzati durante le serate a Trepalle.
Nel corso della serata Ganzerli
Nei giorni scorsi, a Finale Emilia
i carabinieri, coadiuvati da personale
della locale polizia municipale, hanno
arrestato per furto aggravato e danneggiamento un marocchino di 25
anni, residente a Finale. Il giovane,
unitamente ad un complice in corso di
identificazione, aveva messo a segno,
dopo averne frantumato i finestrini,
diversi furti su autovetture parcheggiate nella via Ada Osima. Dopo essere
stato intercettato da una pattuglia di
vigili su segnalazione di un cittadino,
si è dato alla fuga percuotendoli ma è
stato subito dopo bloccato dai militari
sopraggiunti. La refurtiva (navigatori
satellitari, autoradio e occhiali da sole)
è stata recuperata e restituita.
e il Sindaco di Livigno, Damiano
Bormolini, hanno ringraziato tutti
coloro che hanno contribuito con
questo gesto di solidarietà.
Una serata speciale quella che si è
tenuta lo scorso 13 ottobre all'oratorio
di Valaperta (Lecco), dove a trionfare
è stata la solidarietà. Il gruppo alpini
di Casatenovo (Lecco) ha infatti
organizzato una cena benefica per
ti, dignità. Per maggiori informazioni si
può consultare il sito dell’Associazione
www.associazionelaca.it.
sostenere il Comune di Mirandola,
gravemente colpito dal terremoto
del maggio scorso. A rappresentare
il centro modenese sono intervenuti
l'Assessore al Rapporto con i Cittadini Anna Martinelli e il Presidente del
Consiglio comunale, a Andrea Venturini, che hanno
macinato centinaia
di chilometri per
poter essere presenti alla serata.
Ben 260 persone hanno partecipato alla cena
benefica. Una trentina i volontari che
hanno cucinato e
servito ai tavoli per
rendere la serata
indimenticabile.
Durante la cena c'è
stato spazio per l'intervento dell'alpino
Giovanni Beretta,
che ha presentato i
due ospiti mirandolesi, consegnando
loro l'assegno con il
generoso ricavato della serata, circa
7 mila euro.
n. 15 - ottobre 2012 ·
L'impegno di Aimag dopo un 2011 da incorniciare
area nord
«Smaltita una montagna di detriti»
62 mila tonnellate di macerie del sisma sono finite in discarica
«Il 2011 è stato uno degli anni
migliori in assoluto». Mirco Arletti
e Antonio Dondi, rispettivamente
Presidente e Direttore Generale di Aimag, non hanno dubbi nel presentare
il bilancio della multiservizi che opera
su un bacino di 21 Comuni a cavallo
fra Modena e Mantova. I numeri parlano chiaro: un fatturato che supera del
cinque per cento quello dell’esercizio
precedente e raggiunge i 242 milioni
di Euro, un Margine Operativo Lordo
(Mol) che tocca quota 44 a fronte di
investimenti per 231 milioni. Unica
nota stonata la lieve riduzione dell’utile netto dovuta a un aumento della
tassazione. Ai dati puramente tecnici
sulla contabilità aziendale, sono stati
affiancati, come da otto anni a questa
parte, quelli relativi al bilancio di
sostenibilità dove vengono presi in
considerazione altri parametri come
la distribuzione del valore aggiunto,
la gestione delle risorse umane e il
resoconto dei tre settori principali
di attività. Siccome però per Aimag
ha una fondamentale importanza la
percezione che i cittadini hanno dei
servizi erogati, è stato fornito anche
l’esito di uno studio commissionato
all’Istituto Cattaneo di Bologna. A
un campione di 900 utenti sono stati
posti quesiti in merito alla qualità
dell’approvvigionamento idrico e
della raccolta differenziata dei rifiuti.
Dall’indagine è emerso che più dell’80
per cento degli intervistati ha espresso
un giudizio molto positivo sull’acqua
di rubinetto e sul “porta a porta”. In
particolare i cittadini di Carpi hanno
san prospero
Donato un contributo di 10 mila
euro per un nuovo centro della Protezione Civile a San Prospero. Lo scorso
6 ottobre il Sindaco Mario Ferrari ha
ricevuto un assegno per l'edificazione
di una struttura chiamata “Casa del
volontariato”, destinata ad un nucleo
di volontari che presto nascerà nel
Comune. «In seguito al sisma - ha
NUOVE APERTURE
AL CIMITERO
Il Sindaco Mario Ferrari, primo da destra,
con il team di Promeng. Accanto a lui il
direttore di Promeng Gian Pietro Signorelli
promozione immobiliari Promeng
di Lugano. Un team dell'azienda,
capitanato dal direttore Gian Pietro
Signorelli, si è presentato lo scorso
6 ottobre dal Sindaco con un assegno
di 10 mila euro. Oltre alla sua gratitudine, Ferrari ha comunicato anche
le difficoltà incontrate dai cittadini di
San Prospero in questi ultimi difficili
mesi. Dall'allestimento del campo
alle ristrutturazioni, fino alla ripresa
delle attività commerciali. «Ci manca
la ricchezza del nostro territorio - ha
detto Ferrari - il centro della Pro-
tezione Civile sarà gestito dall'ente
associazionistico e non direttamente
dall'Amministrazione comunale - ha
proseguito - noi metteremo a disposizione gli spazi ed il nucleo si occuperà
dell'edificazione. I volontari hanno già
avuto un po' di attrezzature donate da
ditte che lavorano nel settore della
ristorazione. L'Amministrazione e le
associazioni sono anche in contatto
con la Protezione Civile Regionale.
Presto approveremo il regolamento
della Protezione in Consiglio».
Sergio Piccinini
san prospero
il terremoto sono state poco coperte
nell'ambito del tempo libero». Negli
ultimi tempi “Il Girasole” ha organizzato lezioni di recupero per studenti,
ma anche giochi formativi. «Abbiamo
coinvolto circa 500 giovani tra San
Prospero, San Felice e Bomporto - ha
spiegato Capasso - tra questi 180 hanno fatto richiesta per svolgere lavori
di volontariato. Abbiamo concluso i
recuperi di questi mesi con una festa
che ha riunito 350 persone, con la
presenza del sottosegretario all'Istruzione Elena Ugolini». «Visto il successo dell'iniziativa abbiamo deciso
di studiare con Capasso un progetto
per un nuovo centro - ha aggiunto il
Sindaco di San Prospero Mario Ferrari - il disegno è stato proposto ed
approvato dal Montecitorio Running
Club, comitato parlamentare a cui fa
capo il vicepresidente della Camera dei
Deputati Maurizio Lupi. Il 4 ottobre
a Montecitorio è stata annunciata l'approvazione del progetto». La struttura
misurerà 120 metri quadrati e sarà
Dallo scorso 29 settembre sono
accessibili ulteriori zone del Cimitero di Mirandola, grazie a nuovi
interventi di messa in sicurezza.
L’ingresso è sempre da via Galvani e, da qui, seguendo i cartelli
segnaletici di colore giallo, è possibile accedere alla zona denominata “Nuovo Urbano” (dove sono
collocati i settori dalla lettera “A”
alla “Z”). E’inoltre possibile accedere alla zona denominata “Nuovo
Perimetro” e giungere al “Nuovo
Cimitero”, di recente ampliamento.
Nel settore “Nuovo Perimetro”, per
motivi di sicurezza, non è per ora
consentito l’accesso al colonnato,
chiuso con transenne.
La parte del cimitero monumentale (ovvero quella ricompresa tra
il vecchio ingresso principale e la
chiesetta) resterà ancora chiusa ai
visitatori, essendo la più danneggiata dal sisma.
NUMERO VERDE
PER IL TERREMOTO
Attivato dalla Regione Emilia Romagna il numero verde
800407407 dedicato a cittadini e
imprese per dare risposte a dubbi e
necessità legate al dopo terremoto
e alla ricostruzione.
Cambiano anche gli orari
dell’Ufficio relazioni col pubblico
della Regione. L'Urp regionale
rimarrà aperto la mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il
pomeriggio, dal lunedì al giovedì,
dalle 14,30 alle 16,30.
La Maratona di New York
per il centro culturale
Periodo di innovazioni a San
Prospero. Tra i progetti a cui prossimamente lavorerà l'Amministrazione
comunale c'è anche un nuovo centro
culturale. Si tratta di un progetto ideato
dalla cooperativa sociale “Il Girasole”
e denominato “Il desiderio è l'unico
motore che muove il mondo”, in memoria di un testo di Giorgio Gaber.
L'iniziativa è nata in seguito al sisma,
per venire incontro alle necessità dei
più giovani. Si può dire che l'iniziativa
ha avuto origine da un violino: «Alcuni
referenti della nostra cooperativa un
giorno erano in visita in una tendopoli
- ha raccontato il presidente de “Il Girasole” Antonio Capasso - una maestra
stava chiedendo ad una ragazzina di
nome Wendy cosa desiderasse di più
in quel momento. La sua risposta ci ha
colpito: la bambina voleva imparare a
suonare il violino. Ecco che abbiamo
pensato di formare un centro che
ospitasse attività educative e rivolte ai
ragazzi. Soprattutto quelli delle medie
e delle superiori, categorie che dopo
manifestato apprezzamento per la
“Casa dell’acqua” dove è possibile
acquistare la bevanda a due centesimi
al litro. Il resoconto del sondaggio rappresenta un utile punto di riferimento
per tenere monitorata la situazione ma
può risultare importante anche per gestire l’emergenza terremoto che ha falcidiato la Bassa. Non dimentichiamo
che Aimag ha visto lesionate le proprie
sedi principali. Quella di Mirandola
è attualmente sottoposta a “lavori di
adeguamento” e dovrebbe riaprire i
battenti a metà di novembre, mentre
per la torre piezometrica bisognerà
aspettare al fine dell’anno. Per Carpi
si è in attesa di una verifica tecnica del
Comune per i locali di via Alghisi. Nel
frattempo il personale impiegatizio si
è insediato nel vicino ostello presso
l’ex Foro Boario. Per venire incontro
alle difficoltà di chi è stato colpito dal
sisma è stata introdotta la sospensione
dei pagamenti delle bollette che rimarrà in vigore almeno fino al 20 novembre con la possibilità che ci sia una
proroga e si possano poi rateizzare gli
arretrati. La Regione Emilia Romagna
ha individuato nella rimozione delle
macerie una delle priorità assolute e
ha incaricato Aimag di occuparsene
da subito. Dal 12 luglio sono stati
prelevati 62 mila tonnellate di detriti
e collocati nei tre centri di stoccaggio
di Fossoli, Medolla e Mirandola a cui
presto si aggiungeranno Finale Emilia
e Modena in via Caruso. Una volta
conferito bisognerà poi decidere cosa
fare di questo materiale. Un’ipotesi,
ventilata dalla Regione, potrebbe
essere quella di utilizzarlo per la costruzione della Cispadana.
Giovanni Moi
brevi
In paese un nuovo centro
della Protezione Civile
detto Ferrari ci siamo serviti
della Protezione
Civile ed abbiamo instaurato
con tutti loro un
ottimo rapporto.
Il legame è stato
particolarmente
forte con i volontari dell'Umbria, che hanno
gestito il nostro
campo. Dopo
questa esperienza molti volontari del nostro territorio hanno deciso
di costituire un gruppo di Protezione
Civile che raccoglierà tutte le associazioni di volontariato che operano
nel settore dell'assistenza, tra cui
anche la Croce Blu». Diversi privati
hanno dato il loro aiuto per edificare
un centro per questo nuovo gruppo.
Tra questi anche l'impresa generale
9
RITIRATE 2 PATENTI
A SAN FELICE
realizzata con il contributo del Running Club. Il prefabbricato infatti sarà
finanziato dalla Maratona di New York
a cui partecipano anche i parlamentari
del Montecitorio Running Club. Presumibilmente la struttura sarà collocata
presso l'attuale polo scolastico, che
intorno a sè raduna la maggior parte
dei più importanti punti istituzionali
di San Prospero. «Nei pressi del polo
- ha aggiunto Ferrari - avremo anche la
Casa del volontariato. Lì vicino c'è il
campo sportivo e nell'edificio attiguo al
Coc si trova la biblioteca. Cerchiamo di
radunare qui un po' tutto il polo culturale e sportivo». Il centro formativo del
progetto "Il desiderio è l'unico motore
che muove il mondo" avrà un costo di
circa 80 mila euro, inclusi gli impianti
(luce, riscaldamento ed altro). «Il
prefabbricato esiste già - ha concluso
il Sindaco - la ditta Sepil si è offerta
di costruire il modulo a San Prospero
ed il 4 novembre partirà l'ordine per
realizzarlo».
S.P.
Durante il fine settimana del
13 e 14 ottobre i Carabinieri della
Compagnia di Carpi hanno attuato
un capillare servizio coordinato di
controllo di tutto il territorio della
Bassa, segnatamente finalizzato
alla prevenzione dei reati contro il
patrimonio, furti rapine e controllo
della circolazione stradale.
A San Felice sul Panaro, due
giovani sono stati sorpresi mentre
stavano gareggiando in velocità a
bordo delle rispettive autovetture
lungo la Strada Provinciale 468. Ai
due è stata ritirata la patente.
10 · n. 15 - ottobre 2012
Solidarietà tra aziende per ripartire
aziende/42
La tragedia e la rinascita
Rb e Bbg incrociano nuovamente i loro destini
aziende/43
Da Brest a San Prospero: le
alghe “magiche” della Lacote
La sede di Lacote
Picotronic, Encaplast, Rb, Bbg
sono le aziende di San Giacomo Roncole più volte protagoniste della rubrica
“Aziende”, che qui riapre i battenti
dopo la tragica esperienza del terremoto. Oltre agli articoli, dall’archivio
dell’Indicatore, rispuntano le foto dei
capannoni che oggi si fa veramente
fatica a riconoscere quasi fossero
immagini sbiadite di un passato non
troppo lontano. Pochi secondi sono
bastati per trasformare un polo industriale di prim’ordine in un enorme
cantiere. Il sisma ha picchiato duro in
Via di Mezzo e a farne le spese più di
tutti è stata la Bbg. Prima di tutto dal
punto di vista umano per la perdita di
tre persone rimaste sotto le macerie
(Eddy Borghi, Vincenzo Iacono ed
Enea Grilli, uno dei titolari), e poi
per i danni irreparabili subiti dall’edificio, ancora oggi parzialmente sotto
sequestro. In quest’ultimo stabile ha
operato fino al luglio del 2011 anche
la Rb che si occupa di ricerca, sviluppo
e realizzazione di stampi ad alta precisione prevalentemente per i settori
biomedicale, packaging alimentare e
cosmetico. Il titolare, Luca Gilioli, ha
ritenuto però che lo spazio a disposizione non fosse più sufficiente e si è
trasferito nella vicina Via Gavioli su
una superficie di 3.300 mq costruita
sulle specifiche esigenze. Grazie a
ciò, Bbg aveva deciso di estendere la
sua attività nella parte di capannone
rimasta libera. Una situazione logistica
ottimale che accontentava entrambe
le parti. Almeno fino al 20 di maggio
dell’anno in corso. Con la prima scossa ci sono stati lievi danni che non
hanno impedito di proseguire con la
produzione. La Rb è ripartita dopo due
giorni mentre la Bbg si è fermata una
settimana per consentire l’effettuazione
di ben tre perizie di agibilità di tecnici
abilitati, che purtroppo non sono state
sufficienti a evitare la tragedia del 29
maggio. Nonostante lo sgomento per
un dramma così atroce, da allora è
iniziata una corsa contro il tempo per
non perdere le commesse e i clienti. C’è
voluto un mese per riaccendere le macchine nella ditta di Gilioli, nonostante
il capannone fosse nuovo di zecca e
costruito secondo le normative di legge
vigenti. Ben più grave la situazione di
Bbg che, se non avesse trovato una
sistemazione in tempi rapidi, avrebbe
rischiato la cessazione dell’attività e
la perdita di oltre 30 posti di lavoro.
Una soluzione poteva essere che le due
aziende potessero tornare sotto lo stesso tetto ma questa volta in Via Gavioli.
Cosa che si è puntualmente verificata.
«Era destino che dovessimo tornare
assieme» ammette sorridendo Davide
Bernini, figlio di uno dei titolari di Bbg.
MIrandola
Certamente ci si è dovuti “stringere
un po’”. Il magazzino della Rb è stato
svuotato per fare posto ai macchinari
faticosamente recuperati dal vecchio
stabilimento (“circa il 60% del totale”). Da due settimane le due ditte, la
cui produzione è simile o comunque
complementare, sono operative. A
dimostrazione della determinazione
di entrambi, le aziende hanno recentemente partecipato con uno stand comune alla fiera di settore “Medtec Italy” il
26 e 27 settembre a Modena, evidenziando la continua e concreta ricerca
di tecnologie innovative mirate alla
ottimizzazione di processi produttivi/
qualitativi. Il 19 giugno si è costituita
l’Associazione Enea Grilli con sede in
Via Gavioli n.1. L’Associazione nasce
dalla testimonianza lasciata da Enea:
lavoro e famiglia sono due mondi che si
parlano, che si nutrono l'uno dell'altro,
e che creano le basi della nostra comunità. Gli scopi principali dei 16 soci
fondatori, tutti famigliari e colleghi di
lavoro dello scomparso fondatore della
Bbg, sono infatti l’aiuto alle persone,
alle famiglie e alle imprese colpite dal
terremoto. A questo proposito ad oggi
sono stati già raccolti circa 48.000
euro. Per chi fosse interessato e volesse
contribuire, può consultare il sito www.
associazioneeneagrilli.it.
Giovanni Moi
pensionati
Inaugurata in via Imperiale Luigi Belluzzi
al vertice Fnp
la nuova sede Enel
Un momento
dell'inaugurazione
Inaugurata nei giorni scorsi a
Mirandola la nuova sede di Enel
in via Imperiale, 35, una struttura
prefabbricata antisismica in legno di
200 metri quadrati ad uso uffici e una
tensostruttura di 150 metri quadrati ad
uso magazzini, edificate in 45 giorni.
Alla cerimonia hanno preso parte
l’Assessore regionale Gian Carlo
Muzzarelli, il Sindaco di Mirandola
Maino Benatti, esponenti della Protezione civile e di Confindustria. Presente per Enel Gianluca Caccialupi,
responsabile distribuzione Area nord
est. Nel solo Comune di Mirandola,
Enel ha allacciato sei campi di accoglienza per un totale di 290 tende e
una potenza installata di 1.055 kW;
ha provveduto alla messa in sicurezza
di centinaia di edifici e, per fare fronte
all’ eccezionale richiesta di energia
elettrica dovuta al grande caldo, ha
eseguito lavori complessi per permettere l’installazione e la messa in
funzione di migliaia di condizionatori
nelle tendopoli.
Luigi Belluzzi è il nuovo segretario
provinciale
della Fnp, il
sindacato pensionati della
Cisl che a Modena e provincia conta oltre
30 mila iscritti.
Belluzzi,
67 anni (foto),
ex maestro
elementare
residente a
Cavezzo, è
stato eletto dal
comitato direttivo della Fnp provinciale dopo le dimissioni del segretario
uscente Pietro Pifferi, che ha guidato
i pensionati modenesi della Cisl negli
ultimi otto anni. La nuova segreteria
della Fnp, che ha ricevuto oltre l’80
per cento dei consensi, è completata da
Giuseppe Polichetti, Antonio Ragazzi e
Rosanna Tamassia.
I pescatori bretoni che vivono
e lavorano a Brest , non parliamo di
pescatori tradizionali ma quelli che
pescano le alghe, sì loro lo sanno bene
che queste ultime vanno raccolte in un
periodo specifico dell’anno, che inizia
nel mese di maggio. Le alghe poi
poste ad essiccare e prendere aria per
almeno tre giorni vengono macinate
e polverizzate, messe in sacchi come
quelle del grano per raggiungere lo
stabilimento Lacote di San Prospero.
Qui, mescolate con altre sostanze
come l’argilla marina estratti vegetali
e acqua, diventano i Fanghi d’alga
Guam, un prodotto che molte donne
hanno imparato ad apprezzare da più
di 25 anni a questa parte. Più di un
quarto di secolo infatti è trascorso da
quando Egidio Siena, un giovane imprenditore della Bassa, in visita sulle
coste della Bretagna, ha avuto l’idea
di creare un cosmetico esclusivamente
grazie a sostanze naturali. In breve
tempo è stata creata una ricetta che,
dopo tanti anni, è rimasta sempre la
stessa, così come la confezione di colore grigio e arancio ideata agli albori e
mai più modificata. Segno certamente
dell’attaccamento alla tradizione ma
anche e soprattutto del successo che
il prodotto Fanghi d’alga Guam ha
riscosso nel tempo. Ma perché l’universo femminile si è così affezionato
a un prodotto di questo genere? La risposta sta nella guerra, mai dichiarata
ma sempre strenuamente combattuta,
che ogni esponente del gentil sesso
ha dichiarato alla cellulite. Gli uomini
certe cose non le capiscono ma quando
una donna si guarda allo specchio e
non si piace o sale su una bilancia e
vede che la lancetta spostarsi un po'
troppo verso l’alto, il problema da fisico qual è può diventare psicologico.
Anche perché la cellulite è un fattore
subdolo che va ad insinuarsi sempre
negli stessi punti. Ad esempio nelle
gambe creando oltretutto il problema
del guardaroba e dei vestiti dell’anno
prima che non entrano più. Ed è infatti
proprio agli arti inferiori che viene
applicato il fango d’alga Guam: lo si
sparge uniformemente, poi si stende
sopra la pelle una pellicola traspa-
rente da cucina e, dopo 45 minuti, si
può togliere il tutto e andare sotto la
doccia. L’operazione va ripetuta più
volte nel corso della prima settimana
poi si diminuisce la frequenza delle
applicazioni sulla base di un ciclo di
mantenimento che varia da persona
a persona. «Gli effetti positivi si cominciano a vedere da subito - ammette
Lucia Siena, che cura la produzione
dei Fanghi d’ alga Guam - ma il trattamento può avere un effetto curativo
in particolare sul microcircolo». Non
ci sono controindicazioni per quanto
riguarda l’età, il prodotto può essere
usato sia dalle adolescenti come dalle
donne in età avanzata. Il fango d’alga
Guam rappresenta il 70 % del fatturato
di Lacote, ma accanto a quest’ultimo,
nel corso degli anni, si e’ andata sviluppando tutta una serie di cosmetici
inerenti alla cura della persona. Anche
perché le esigenze della clientela sono
andate sempre più modificandosi. Non
solo le signore ma anche gli uomini
cominciano a rimirarsi allo specchio
e a prendersi cura del proprio corpo.
Ma se per le donne il nemico numero
uno è la cellulite e i suoi “inestetismi”,
per gli esponenti del sesso forte il problema è la “pancetta”. I prodotti alle
alghe Guam, sia la linea maschile che
femminile, sono reperibili in erboristeria o nelle farmacie che hanno un
settore dedicato ai prodotti naturali.
Proprio quello di utilizzare solo sostanze naturali rappresenta un punto
irrinunciabile di Lacote e tra l'altro
presuppone l’assoluta contrarietà
dell’azienda alla sperimentazione e
vivisezione sugli animali. Lacote ha
sede a San Prospero, uno dei paesi
colpiti dal terremoto ed è stata danneggiata , ma lo spirito aziendale ha
fatto sì che, solo dopo pochi giorni, la
produzione sia ripartita e le parti lesionate siano già quasi del tutto riparate.
La palazzina della ditta, costruita a
forma di faro per ricordare il mare e
il viaggio in Bretagna del fondatore,
è sempre li al suo posto sovrastando
lo stabilimento della produzione dei
Fanghi d' alga Guam
G.M.
n. 15 - ottobre 2012 ·
Ennesima prova di vitalità per il comparto mirandolese
economia
Il biomedicale riparte da Medtec
Oltre 100 espositori e quasi 1.500 visitatori alla Fiera di settore
Oltre 100 espositori, quasi 1.500
visitatori professionali e qualificati: è
stata un successo l’edizione di Medtec
Italy 2012, il salone fieristico per il
biomedicale che si è svolto a Modena il 26 e 27 settembre scorso. Una
scommessa vinta, dunque, nonostante
i dubbi iniziali degli organizzatori
dovuti al terremoto. Un’ulteriore
dimostrazione della vitalità del nostro
distretto.
Per due giorni in fiera a Modena
gli addetti ai lavori hanno avuto la
possibilità di conoscere le novità
di tutta la catena di produzione dei
dispositivi medicali. Le conferenze e
gli incontri tecnici hanno riscontrato
un grosso interesse e sono stati seguiti
da specialisti di settore, da giornalisti
e imprenditori qualificati. Davvero un
successo anche per il Quality Center
Network, Assobiomedica e Consobiomed che hanno sostenuto l’iniziativa
insieme a Fiera di Modena e BF Servizi. Un successo testimoniato ancora
una volta dalle cifre: oltre il 40% delle
aziende che hanno partecipato come
espositori quest’anno hanno, infatti,
confermato direttamente in fiera la
loro partecipazione per il 2013 e vari
potenziali espositori che hanno visitato la fiera hanno già confermato il
loro interesse per la prossima manifestazione che si svolgerà il 2 e 3 ottobre
2013 sempre a Modena Fiere.
Amministratori francesi
in visita a Comune e Sorin
mirandola
Muzzarelli: «Per le imprese
ordinanza ad ampio raggio»
e l’Assessore a Economia e Sviluppo
Sostenibile Roberto Ganzerli. Alla
delegazione è stata illustrata la situazione
attuale di Mirandola e il lavoro di ricostruzione in corso. I Francesi, avevano
in precedenza visitato lo stabilimento
mirandolese di Sorin.
servizi
18 nuovi scooter Piaggio
per le Poste di Mirandola
Ai portalettere del centro di distribuzione di via XI Settembre a Mirandola
sono stati consegnati 18 nuovi motomezzi per il recapito della corrispondenza. Si
tratta di scooter Piaggio Liberty 125 cc.
a ruota alta e con motore 4 tempi Euro
3 a iniezione elettronica nella versione
Delivery, specificamente sviluppata
per il recapito postale, caratterizzata
da attrezzature e accessori progettati
per un agevole e pratico utilizzo in tale
servizio. Tutti i motoveicoli sono dotati
di un vano portacasco ed equipaggiati
sia di portapacchi anteriore sul quale
agganciare la borsa, sia di uno speciale
bauletto posteriore dotato di una maniglia a scomparsa e di due ruote per
il trasporto. Il portalettere potrà così
riempire il bauletto direttamente dal
IN BREVE
FARMACIA
COMUNALE
La Farmacia comunale di
Mirandola riapre nei propri locali di
via Fogazzaro 8 dal 25 ottobre.
ANCHE GENOVA
NON DIMENTICA
Nelle foto, alcuni momenti di
Medtec. Qui sotto, da sinistra,
l'Assessore provinciale Daniela
Sirotti Mattioli, quello regionale
Giancarlo Muzzarelli e il Sindaco
di Medolla Filippo Molinari
biomedicale
Una delegazione di amministratori
francesi, guidata dal console generale
di Francia a Milano Pascal Gay, ha
incontrato lo scorso 27 settembre, a
Mirandola, presso le scuole medie dove
è ospitato il municipio, il Presidente del
Consiglio comunale Andrea Venturini
11
proprio piano di lavoro in ufficio, agganciarlo allo scooter, raggiungere la zona di
lavoro e, all’occorrenza, sganciarlo per
consegnare la posta più comodamente
anche a piedi. Tutti i veicoli sono di
colore giallo e contraddistinti dal logo
“Poste Italiane”.
In attesa della stesura definitiva
dell’ordinanza regionale sulle imprese, la Libera Associazione Civica “I
Mirandolesi”, in collaborazione con
l’Associazione “Enea Grilli” e l’Associazione Emiliamo, ha organizzato
a Mirandola un incontro che ha visto
la partecipazione di un folto pubblico
composto soprattutto da imprenditori.
Durante la manifestazione l’Assessore alle Attività Produttive Gian
Carlo Muzzarelli, ospite della serata,
ha dato alcune importanti anticipazioni.
In particolare ha ricordato Muzzarelli che «Siamo partiti il 20 maggio
con una situazione legislativa che non
prevedeva, da parte dello Stato, nessun rimborso dei danni causati dalle
calamità a imprenditori e cittadini.
Abbiamo dovuto costruire un pezzo di
legislazione, ma alla fine il Governo
ha assunto l’accordo all’interno del
quale i commissari possono attivare la
strategia della ricostruzione. L’impianto
dell’ordinanza prevede anche che, pur
concedendo la sospensiva delle imposte
solo fino a dicembre 2012, gli imprenditori possano pagare le tasse con
anticipazioni, frutto di un accordo fra
Regione e Abi, garantiti e con interessi
a fondo perduto pagati fino a giugno
2013 dalla Cassa Depositi e Prestiti».
Sulla ricostruzione l’Assessore ha
detto che: «Sarà un’ordinanza ad ampio
raggio quella per le imprese che riguarderà stabilimenti, macchinari, impianti
e scorte. Le risorse finanzieranno fino
all’80 per cento dei costi sostenuti per
il ripristino dell’attività. La procedura
prevede che gli imprenditori presentino
una pratica con tutti i costi sostenuti
per il ripristino dell’attività. I tecnici
della Regione dopo aver verificato
la congruità della documentazione,
invieranno la ‘cambiale’ in banca che
aprirà un conto corrente dedicato e sulla
base degli stati di avanzamento la banca
pagherà la ditta esecutrice dei lavori nel
giro di 10 giorni. La volontà è di avere
stabilimenti sicuri e una veloce ripresa
della produttività e del lavoro».
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
«Miei cari amici,
sì amici perché da anni porto nel cuore i cittadini e il paese di
Mirandola con affetto e simpatia.
Mi chiamo Edvige Romeo (chiamata Nenette) e ho 77 anni. Sono
stata ospite a Mirandola per tutto
il periodo della guerra: ben cinque
anni! Sono venuta che avevo sei
anni e sono tornata a casa quando
ne avevo 11. Ero ospite di Brunetto
e Antonietta Paltrinieri, amici della
famiglia di mia madre e abitavo in
via Fulvia al civico 31. Ero lì con la
mia nonna materna che in gioventù
aveva vissuto a Mirandola. Se ricordo bene, all’inizio di via Fulvia,
c’era un grande palazzo che durante
la guerra era stato requisito dalla milizia tedesca. Ebbene, proprio in quel
palazzo, nei primi anni del ‘900, mio
nonno Ettore Arrighini e il fratello
Giuseppe avevano un calzaturificio.
Lontani, quindi, i legami della mia
vita con Mirandola! Ho tanti ricordi: le amiche Sofia Baraldi, Maria
Battoni, i quattro figli di Isidoro Rebecchi e della moglie Desdemona
(come sono belli questi vostri nomi
di origine lirica! Ci sono ancora o
adesso anche lì da voi imperversano i nomi attualmente più famosi?).
Appena cominciata la scuola, che
ricordo vicino alla casa dove abitavo, i tedeschi la requisirono e io finii
in una multi classe con una maestra
matura (si chiamava Modena) che
era stata anche maestra di mia madre.
Sono stata una bambina spensierata
e felice, circondata da tante persone
amiche che mi volevano bene. Ho
avuto anche della paure: la guerra
l’abbiamo sentita anche lì e i tedeschi mi facevano paura. Una volta
diventata grande, sposata e madre felice, quando sono venuti di moda gli
stivali non li ho mai comperati perché mi ricordavano loro, i tedeschi.
Andavo a pregare nel vostro Duomo.
Quante volte avrei voluto tornare,
ma non ci sono mai riuscita, per un
motivo o per un altro. Qualche anno
fa ci ho provato, ma non ho trovato
posto in albergo, perché da voi c’erano, se ben ricordo, delle fiere. Tutti
quei paesi distrutti che ora vedo alla
tv erano la meta dei miei giri in bicicletta. Ho pianto, pregato e sofferto
con voi e con le vostre macerie. Sono
crollati i miei ricordi, quelle strade,
quelle case erano un po’ anche mie.
Coraggio e che Dio vi aiuti e vi benedica. Io so che voi Emiliani siete dei
grandi e grandi ritornerete. Chissà se
tra di voi c’è ancora qualcuno che
conoscevo. Comunque non importa,
vi conosco tutti e voglio bene a tutti
e porta ancora Mirandola nel cuore.
Un bacio da Nenette (Genova)»
n. 15 - ottobre 2012 ·
13
Un logo unirà i negozianti che hanno deciso di ripartire
mirandola
Così rinasce il centro storico
Una quarantina di esercizi commerciali hanno riaperto nel cuore della città
Sono diverse le attività che hanno ripreso in centro storico. Negozi ed esercizi che sono tornati per riappropriarsi del
cuore della città, un importante segnale
di ritorno alla normalità. I negozianti,
su iniziativa di Paola Foschieri, hanno
pensato anche di dotarsi di un logo ("W
Mirandola viva"), che li caratterizzerà.
I commercianti ritengono che oggi più
che mai sia necessario unire le forze,
anche con i colleghi che hanno delocalizzato, e con le altre realtà commerciali.
é indispensabile poi realizzare iniziative
che valorizzino il centro come quella che
nei giorni scorsi, su iniziativa dell'architetto Franco Zaccarelli, ha portato
ad un originale arredo urbano e ad una
particolare illuminazione di via Pico.
Vediamoli insieme (nel caso qualcuno abbia nel frattempo riaperto, lo
segnaleremo nel prossimo numero).
In via Tabacchi hanno riaperto la
Gelateria Base Tre, il Centro Ottico, la
profumeria Beauty Star, la profumeria
pelletteria Della Rosa, il Centro servizi
cinese Punto money transfert, il bar
Hope.
In via Pico sono tornati: Acqua e
Sapone, la rosticceria Yo Yuan, Kebab
Yardim Turcher, La Foglia, Donna
Più, 012 Benetton, macelleria Borsari,
Alessio Hair Fashion, Vodafone, Abita
Immobiliare, Della Martira.
In piazza Costituente ci sono il
Caffè del Teatro, Abyta Immobiliare,
la Pasticceria Busuoli, il fiorista Centro
Verde, Compro Oro, Fruttieri (prossima
apertura) e il ristorante cinese Jing Sen.
In via Cesare Battisti troviamo:
Filo D’Oro, Gianna Le Scarpe, Nick
Name, La Bottega del Sole, D’Ast,
Natur House.
In via Verdi sono operativi: Luciano
Caleffi Abbigliamento e Cappelleria,
mealdough Gang, pizzeria al taglio,
Sherafat Gallery (esposizioni d'arte,
quadri, mobili e tappeti persiani).
In via Volturno ha riaperto la Bottega di Giorgio Morselli.
In via Fulvia sono operativi i negozi
Toys & More e Ribuoli.
In via Castelfidardo è aperta da
qualche giorno (con possibilità di sosta
per la clientela su via Fulvia) l'Ortopedia-Sanitaria di Rita Gavioli.
In via Circonvallazione ci sono:
Sanitaria 2000,Stil Motor Bike, Fioreria
Florarte di Mara, Bar Liberty, Pizzeria
Pinco Pallino, Gel Acconciature, Ferramenta Nardi, L'asterisco, Immagine
Casa, Sentirsi Giovane, Sigma, Bar
Prestige, Tabaccheria del Castello, La
Calzoleria, Lavanderia le Terrazze, Ottica Bolzoni, Edicola Vincenzi, Farmacia
Pico, Carisbo, Gemelli, Allianz Lloyd
Adriatico, Unipol Assicurazioni, Le
Lenti Ottica, Kiki Mr. Football, Hobby
Legno, Bortoli Auto, Tappezziere Rigieri, Baracchina Scuole Elementari, Pizza
Shop Maggiolino, Blu Casa Agenzia
Immobiliare, Malizia Acconciature, Le
Macine, Il Pescatore, Il Forno dei Pico,
Banca Centro Emilia.
Ampi consensi ed il plauso dell'Amministrazione comunale hanno riscosso
i commercianti che con tenacia ed una
buona dose di coraggio hanno deciso di riaprire. Sul prossimo numero
pubblicheremo nuove foto e l'elenco
aggiornato.
mirandola
La storia
Mercato contadino al mercoledì: «Riapro il 20 ottobre
«Valore aggiunto per il centro» grazie all'aiuto di tanti»
E’ tornato a Mirandola, dallo
scorso 10 ottobre, il mercato contadino che si svolge tutti i mercoledì,
dalle 8,30 alle 13, 30 in piazza Costituente nei pressi del Teatro, con
12 produttori agricoli. «Il mercato
contadino settimanale è un’attività di
servizio per tutti i mirandolesi e un
ulteriore valore aggiunto per il centro
storico – ha dichiarato l’Assessore
a Economia e Sviluppo Sostenibile
Roberto Ganzerli - in attesa del-
la ripresa del mercato antiquario
che partirà la seconda settimana di
novembre». «Quella del mercato
contadino è la prima iniziativa che
il Consorzio per la Promozione del
Centro Storico mette in campo dopo
il terremoto- spiega il Presidente del
Consorzio Mauro Bega- nostra intenzione è riprendere tutte le attività
che il Consorzio gestiva per rilanciare
il centro e riportare i cittadini a vivere
la piazza».
Se dopo la scossa del 20 maggio
il mio negozio era riuscito a riaprire
praticamente subito, con il disastro
del 29 maggio casa e attività erano
rimaste chiuse all'interno della "zona
rossa". Passati i primi momenti, dopo
il panico e lo sconcerto e, visto che il
negozio non aveva subito danni, na-
sceva l'esigenza di
mettere "al sicuro"
tutta la merce visto
che la terra continuava a tremare e
non si sapeva come
e quando sarebbe
finita. Ho cominciato così a cercare un magazzino
fuori dalle zone
colpite dal sisma.
L'8 giugno sono
arrivata al Centergross, a Funo di
Argelato in provincia di Bologna
dove, visto l'alta
concentrazione di capannoni dedicati
a vendita all'ngrosso e stoccaggio
merce, speravo di trovare qualcuno
che mi potesse aiutare. Là ho saputo
che proprio il giorno prima un'Azienda storica del Bolognese, la "Brunetti
Utensileria", aveva pubblicato un
annuncio sul Resto del Carlino, nel
quale metteva a disposizione a titolo
gratuito un capannone di 600 mq per
gli imprenditori delle zone colpite
dal terremoto. Ho incontrato subito
Cesare Brunetti che, insieme al figlio
Enrico mi hanno accolto come una di
famiglia e molto felici di poter dare
una mano a chi in quel particolare momento aveva bisogno di aiuto. Il 13
giugno avevo già firmato il contratto
di comodato d'uso gratuito. Brunetti
ha voluto assumersi anche le spese
di registrazione dell'atto. Un mio
fornitore storico, Giovanni Inghirami, mi ha fornito, in un giorno solo,
tutta la struttura per poter allestire il
capannone e il 17 giugno dopo che una
ditta di pulizie aveva gratuitamente
pulito il magazzino e un fabbro sempre gratuitamente aveva cambiato le
serrature, abbiamo potuto procedere
con il trasloco. Assieme a me anche
mia cugina Roberta Modena (nella
foto, a sinistra, insieme a Brunetti e a
Paola Caleffi) che con il suo negozio
si trovava nella stessa situazione. In
pochi giorni grazie a Cesare Brunetti
ed altre persone che ci hanno aiutato
con la loro solidarietà avevamo ricominciato a pianificare le nostre attività
con la speranza di rientrare nei nostri
negozi il prima possibile.
Paola Caleffi
14 · n. 15 - ottobre 2012
Fondamentale l'organizzazione dei magazzini
mirandola
La Sanità all'esame sisma
Gabriele Palumbo: «Una prova superata grazie all'aiuto di tanti»
curiosità
La storica Ortopedia
si è ritrovata a tavola
Il reparto di Ortopedia
alla Cantina (Foto
Attualità Marchi di
Enrico Forapani)
Una prova straordinaria, che ha impegnato uomini e mezzi, che ha attivato
una lunga catena di solidarietà e che ha
anche fatto crescere professionalmente
il personale medico e infermieristico,
oggi davvero “attrezzato” a qualunque
evenienza. Il terremoto è stato anche
questo, come ci conferma Gabriele
Palumbo, coordinatore di Sala Operatoria dell'Ospedale di Mirandola e, nei
giorni dell’emergenza, nominato anche
responsabile della logistica del Punto
Medico Avanzato (Pma). «Nelle prime
ore dopo il terremoto del 20 maggio –
spiega Palumbo – il Pronto Soccorso
ha lavorato in condizioni incredibili,
dando assistenza a centinaia di persone. Poi è venuta la scossa, ancora più
terribile, del 29». Nei primi momenti
dopo le scosse c’era bisogno di tutto
ed organizzare la logistica è stato fondamentale, come sottolinea Palumbo, il
quale intende portare la sua esperienza
anche in sede di convegno, «perché
da altre parti d’Italia ci hanno fatto i
complimenti per come abbiamo gestito
la situazione». La popolazione si rivolgeva all’Ospedale per qualunque cosa:
medicine ma anche pannolini, acqua,
carrozzine per famigliari con problemi
di deambulazione. «Chiedevano tutto
quello che non riuscivano a trovare
in altre strutture, che in quei momenti
erano chiuse». Fondamentale è stato il
filo diretto che Palumbo ha attivato coi
media, in particolare con Radio Pico.
Telefonavo ad Alice (Sabatini, ndr.)
per ogni necessità e dopo che lei aveva
fatto un annuncio il materiale arrivava
subito». È stata una vera e propria
sanità e sisma
«Impatto drammatico
sulla cura della demenza»
Saranno un autunno e un inverno
impegnativi per i medici di famiglia
della Bassa, che congiuntamente al
Consultorio Psico Geriatrico, diretto
da Andrea Fabbo e al volontariato,
saranno chiamati a seguire un numero
importante di pazienti che prima del
sisma erano “predementi” e dopo il
terremoto del maggio scorso sono
diventati “francamente dementi”, con
un impatto davvero drammatico sulle
famiglie dei pazienti stessi. Prima
del sisma erano 1.780 gli anziani
dell’Area Nord seguiti a domicilio
in assistenza domiciliare sia integrata
che programmata.
«Irritabilità con momenti di
aggressività, allucinazioni visive,
acustiche, movimenti ripetitivi, alterazioni del comportamento sono
alcuni dei sintomi -ricorda il medico
Nunzio Borelli, presidente di Medibase Area Nord - che vengono riscontrati in questi pazienti nel corso delle
visite; sono ricorrenti altresì frasi del
tipo: “Mio marito, mia madre, dopo
il terremoto di maggio è diventata
un’altra persona, non la riconosco
più” . E’ ragionevole pensare che un
10-15 per cento dei predementi siano
diventati , dopo le scosse del 20 e
229 maggio, francamente dementi».
Alla luce di questi dati, è altamente
apprezzabile l’iniziativa dell’Asdam
(Associazione Sostegno Demenze
Alzheimer Mirandola), presieduta da
Paola Artioli, in collaborazione con
il Consultorio Psicogeriatrico, che
ha attivato un percorso di supporto
psicologico per tutte le famiglie che
assistono un ammalato di demenza
e che si trovano in difficoltà a causa
del terremoto. Tra le patologie che
interessano le popolazioni colpite dal
sisma ci sono difficoltà di gestione
dei disturbi del comportamento,
problematiche legate alle abitazioni,
paura di stare in casa e altro ancora).
Il servizio di consulenza e di supporto
psicologico (per i famigliari) è affidato a due psicologhe collaboratrici
dell’associazione, Petra Bevilacqua
e Annalisa Bonora. Il servizio è
gratuito.
catena di solidarietà tra gli ascoltatori
dell’emittente. «Anche l’Azienda Usl
e gli uffici infermieristici non ci hanno
mai fatto mancare il loro supporto, morale e materiale», precisa Palumbo, che
ricorda ad esempio l’invio immediato di
un farmacista. Dove non arrivava l’Asl,
interveniva il privato, con donazioni
Una ditta di Villa Poma (Alternativa
Verde) ha fornito i gazebo; l’Ing. Andrea Zanella della Bd ha fornito grandi
quantità di siringhe, aghi, ecc.; Carlo
Benini, responsabile di zona della ditta
Bsn ha messo a disposizione materiale
per la Traumatologia; la ditta Atr service un camion frigo ed il signor Wolmer
Pellacani un altro camion, risolvendo,
insieme a due meccanici, i vari problemi che si erano presentati. Ma la lista
è davvero lunga e Palumbo vuole ringraziare tutti: il dottor Stefano Storchi,
la Coopsette e Maurizio Antonioli di
Bergantino, Paolo Parmigiani, coordinatore degli aiuti di Novellara, le Pro
loco di Carbonara Po, di Borgofranco e
di Rivalta sul Mincio, Spiazzi e Saviano
per le donazioni, Barbara Brighenti
di Mantova, e tanti altri privati e ditte
che hanno consegnato materiale vario
in forma anonima o senza che, nella
concitazione del momento, si sia potuto prendere nota del nome. «Sono
arrivati ad esempio arredi, ventilatori,
climatizzatori, cancelleria varia, detergenti, detersivi, materiale antizanzara e
antimosca, alimentari, disinfettanti per
mani, spazzolini, dentifrici, pannoloni
per bimbi e per anziani, impermeabili,
ombrelli, kit antipioggia, integratori salini, zanzariere, abiti e biancheria. Una
gara di generosità enorme. «Ringrazio
anche i collaboratori, i colleghi e tutti
gli operatori dipendenti dell’Asl a tutti
i livelli. – conclude Palumbo – È stato
un piacere lavorare con loro, che hanno
garantito disponibilità e collaborazione
davvero senza fine».
Lo scorso 29 settembre è stato
nuovamente festeggiato l’incontro
di tutti i componenti dello “storico”
reparto di Ortopedia di Mirandola.
Erano presenti i medici, Settimio
Racalbuto, Michele Costopulos,
Saverio Montella e Daniele Bolognesi (assente per precedenti impegni
Elio Ragazzi), gli infermieri e tutto il
personale ausiliario che ha lavorato
tra la fine degli anni Sessanta e gli
anni Ottanta- Novanta nel reparto.
L’incontro, che si è svolto al risto-
rante La Cantina di Medolla, è stato
molto piacevole: tutto il personale si
è divertito a rievocare aneddoti del
passato di un reparto che ha lasciato
il segno per la grande professionalità,
tanto da diventare centro nazionale
per le protesi d’anca e di ginocchio.
In molti ricordano che Mirandola, a
quell’epoca, attirava utenti da ogni
parte d’Italia. A fine pranzo Racalbuto
ha vivamente ringraziato il personale
presente e ha dato appuntamento a tutti
per l’anno prossimo.
medolla
Medici in prima linea...
ma questa volta sul palco
Greta Bortolotti accanto
al Dott. Gaspare Palmieri,
leader degli "Psicantria".
Sotto, il Dott. Giacomo
Carpenito, reumatologo
e leader dei "Doctor
Groove"
campagna mondiale
Il Rotary
è antipolio
Il Rotary mirandolese informa
che l’Associazione ha impegnato, a
livello mondiale, altri 75 milioni di
dollari per eliminare la polio. Il Rotary, che ha già contribuito con oltre
1,2 miliardi di dollari per arrestare
l’insorgenza di questa malattia infantile paralizzante, ha annunciato il suo
rinnovato impegno finanziario a New
York, lo scorso 27 settembre, durante
una sessione speciale sull’eradicazione della polio convocata dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban
Ki-Moon.
Lo scorso 13 luglio, il Circolo
Medico mirandolese “M.Merighi”,
presieduto da Nunzio Borelli, ha
organizzato in collaborazione con
Radio Pico, Oltregrafica, Salumificio
Goldoni, Onorata Società del Mene-
cò, e con il patrocinio del Comune di Medolla, dell’Unione
Comuni Modenesi Area Nord,
della Protezione Civile della
Regione Molise, una manifestazione dal titolo “I dottori in
concerto per i terremotati”.
L’iniziativa si è svolta a Medolla, in piazza Missere, presso
la tendopoli Molise e ha riscosso
parecchi apprezzamenti per le
performance dei medici artisti.
Si sono esibiti i Doctor Groove
(guidati dal medico Giacomo
Carpenito) e gli Psicantria
(leader del gruppo il medico
Gaspare Palmieri). Sound
raffinato e alta professionalità
artistica dei medici sono stati
i motivi della serata che hanno
dato un momento di serenità agli
ospiti del campo. Straordinaria
la lettera del medico di famiglia
Doriano Novi, che ha scritto a
suo nipote Giovanni, nato nei
giorni del terremoto, una lettera
che ha commosso tutti i presenti.
Il ricavato, ottenuto dal contributo
libero dei presenti, sarà utilizzato per
la realizzazione di una borsa di studio
per gli studenti della Fondazione
Scuola di Musica Andreoli.
n. 15 - ottobre 2012 ·
«Dopo la struttura mobile, pensiamo alla nuova sede»
mirandola
L'Avis oltre l'emergenza
L'impegno dell'Associazione raccontato dal Presidente Libero Montagna
Si riparte: l'Avis di Mirandola,
dopo un intervallo di più di un mese,
ha ripreso le donazioni di sangue intero
e di plasma nell'autoemoteca, nell'area
dell'ospedale di Mirandola. Dobbiamo
ringraziare l'Avis di Torino per averci
messo a disposizione una struttura
mobile di grande livello tecnologico.
A breve ritorneremo in sede, anche se
non con gli spazi che avevamo prima
del terremoto. Chiaramente viene
mantenuto il progetto per la nuova
sede, sempre in ambito ospedaliero,
anche se, comprendiamo, con tempi
più lunghi. Ribadiamo però il desiderio
di tornare alla normalità con la riconferma dei programmi antecedenti
al 20 maggio. Sono riprese le visite
Ant-Avis del progetto “Tiroide” e le
visite Avis con indagini ecografiche
per i donatori dell’Associazione, individuati a seguito delle analisi. La festa
del volontariato del 2 settembre ci ha
visto come protagonisti, in una piazza
con uno spazio ridotto dalle transenne,
ma piena di gente. La nostra sezione,
durante la festa del volontariato, ha
avuto la visita di una delegazione di
Albisola (Sv),che è stata nostra ospite
tutto il giorno e nel pomeriggio di una
delegazione di Soave (Vr).
Oltre alla visita, la sezione di
Albisola ha acquistato, in un nostro
caseificio, 90 chili di formaggio terremotato, con un successivo acquisto
dell'Avis provinciale di Savona di altri
900 chili. Fontanelice, Albisola,Soave
e Borgo Val Sugana sono alcune delle
sezioni che si sono attivate per una raccolta di contributi per la nostra sezione;
con Fontanelice, grazie soprattutto al
presidente Leonello Scala, che subito
dopo il 29 maggio mi ha telefonato,
c’è stato un incontro il 23 settembre
durante una festa locale “Tipica”,
dove abbiamo trascorso una piacevole
giornata sulle colline imolesi.
Dopo il terremoto si è sviluppata
una rete di solidarietà tra le Avis nazionali, che hanno raccolto contributi
sia per sezioni singole, sia per il provinciale per interventi sulle 14 sezioni
dell’Area Nord che hanno subito danni
a seguito delle due scosse. L’impegno
per la raccolta di contributi è andato
anche oltre a quello mirato alle sezioni,
ma è stato finalizzato anche a sostegno
di istituzioni scolastiche: l’Avis e la
Croce Rossa di Caprinica (Vt), il 5
ottobre hanno consegnato alle dirigenti
scolastiche delle scuole elementari di
Mirandola e Finale Emilia un assegno
per acquisto di materiale didattico.
Ancora ora riceviamo proposte di sostegno e spesso ci chiedono di indicare
anche a chi indirizzare possibili contri-
brevi
ANT RILANCIA IL
PROGETTO TIROIDE
è ripartito il “Progetto Tiroide”,
a cura della delegazione Ant di
Mirandola, interrotto a causa del sisma. Le prossime visite si svolgeranno martedì 6,13 e 20 novembre dalle
15,30 alle 18,30 e martedì 4 dicembre, sempre dalle 15, 30 alle 18,30.
Le visite saranno effettuate presso
l’ambulatorio Avis di Mirandola.
ALLE MEDIE
CORSI PER ADULTI
Il Centro Territoriale Permanente
di Mirandola organizza corsi di scuola media per adulti italiani e stranieri
dai 16 anni e corsi di Italiano per
adulti italiani e stranieri, dai 16 anni,
che vogliono imparare a leggere e
scrivere. I corsi sono iniziati lo scorso
24 settembre 16 e si concluderanno
l’8 giugno 2013. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì presso la
Scuola media “Montanari” in via Dorando Pietri a Mirandola. Iscrizioni
presso la segreteria della Scuola tutte
le mattine dalle ore 11 alle ore 13 e
il pomeriggio del martedì e giovedì
dalle ore 15 alle ore 17, dopo il 24
settembre 2012. Il termine per le
iscrizioni è il 30 ottobre 2012.
BIOS LINE
AIUTA LA PICA
buti. Colgo l'occasione per ringraziare
il personale sanitario dell'Ospedale di
Mirandola, che si è dimostrato sempre
molto disponibile nella collaborazione con la nostra attività. Faccio,
volontariato
Vigili del Fuoco mirandolesi
premiati per l'impegno
Si è svolto nei giorni scorsi un
incontro, presso le scuole medie di
via Dorando Petri a Mirandola, fra i
responsabili ed alcuni rappresentanti
dei Distaccamenti dei Vigili del
Fuoco Volontari della provincia di
Modena (Mirandola, Finale Emilia,
Frassinoro, Pievepelago, Fanano)
alla presenza del Cavaliere di
Gran Croce Gino Gronchi, Pre-
15
sidente Nazionale
dell’Associazione
Italiana Vigili del
Fuoco Volontari,
e due suoi collaboratori. Nel corso dell’iniziativa
il Distaccamento
mirandolese ha ricevuto un diploma
di benemerenza per
le molteplici attività svolte dal 20
maggio al 20 agosto, data ultima in
cui il comando di
Modena ha voluto utilizzare i locali
pompieri, a favore dei cittadini
mirandolesi e delle località limitrofe duramente colpite dal sisma.
I volontari di Mirandola sono stati
premiati per il loro impegno e la
loro dedizione, nonostante i problemi, e le difficoltà che hanno colpito,
come tanti, anche i Vigili del Fuoco
cittadini e il loro Distaccamento.
però, presente alla direzione sanitaria
dell'Asl e alle istituzioni locali che il
progetto della nuova sede è stato solo
momentaneamente accantonato, ma
quanto prima deve essere ripreso e
realizzato, tenendo anche presente
che il 1 gennaio 2014 entra in vigore
l'accreditamento.
Libero Montagna
Presidente Avis Mirandola
Bios Line, nota azienda padovana
di integratori nutrizionali e cosmetici
naturali, creatrice del marchio Nature’s, ha deciso di donare al Giardino
Botanico “La Pica” di San Biagio, le
400 piantine officinali che adornavano
lo stand aziendale al Sana, il salone
internazionale del biologico e del naturale che si è svolto a Bologna nei giorni
scorsi. Un caloroso grazie a nome di
tutti i soci della Onlus La Pica! Nelle
foto il Presidente della Onlus, Giorgio
Cavazza, insieme al titolare della Bios
Line Paolo Tramonti.
16 · n. 15 - ottobre 2012
Stare Bene a Mirandola
MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove e
sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 175 milioni di persone nel mondo
ed oltre 3 milioni in Italia
Gestire
la
voce
nell'era
di
Internet
Daniel Grotti è ingegnere delle telecomunicazioni
Daniel, qual è il tuo
infrastruttura di rete».
lavoro e quali reQuando e come è nata
sponsabilità comla tua decisione di fare
porta?
questo lavoro?
«Attualmente ricopro
«In realtà la decisione
il ruolo di VoIP System
è nata da sé, scaturenEngineer presso uno dei
do naturalmente dal mio
principali “network intepercorso di studi. Infatti
a cura di
grator” italiani. Si tratta di
ho studiato Ingegneria
Andrea Ferramola
un'azienda specializzata 57 anni, laureato in Giu- delle Telecomunicazioni
nella progettazione, rea- risprudenza e Consulente all'Università degli Studi
lizzazione e nella manu- del Lavoro, fondatore di di Bologna e mi sono
tenzione di infrastrutture MirandolaIN, Ferramola laureato con una tesi di
di rete ad alte prestazio- ha esperienza come diri- laurea proprio su questo
ni, con sede a Modena. gente d’azienda e oggi è tipo di sistemi di telefonia.
Faccio parte del gruppo coach professionista; ha Dunque sin da neolauretecnico che in azienda raccolto la testimonianza ato ho cercato di trovare
si occupa di sviluppare di Daniel Grotti.
un impiego in linea il
e progettare sistemi di
più possibile con i miei
comunicazione unificata basati su Ip
studi».
(VoIP infatti significa “voce tramite
Quali sono gli aspetti del tuo
protocolli internet”). Si tratta di sistemi
lavoro che ti procurano vera
in grado di sostituire le vecchie centrali
soddisfazione?
telefoniche aziendali di una volta e in più
«Sicuramente mi soddisfa portare a
offrire servizi avanzati come ad esempio
termine progetti importanti e vedere il
videochiamate, videoconferenze, chat,
cliente soddisfatto del lavoro finale. Le
telepresenza, condivisione desktop.
sfide che mi coinvolgono di più e che mi
E' importante comprendere che oggi
procurano più soddisfazione sono sicule vecchie centrali telefoniche digitali,
ramente quelle più complesse. Penso a
ad esempio quelle di grosse aziende o
progetti per alcune università italiane,
anche di Pubbliche Amministrazioni,
che avevano ad esempio l'esigenza di
vanno scomparendo e mano a mano
attivare un servizio telefonico basato
vengono sostituite con apparati di reti di
su tecnologia VoIP per i propri studenti
questo tipo che sfruttano la telefonia su
e dare quindi loro la possibilità di coIp (per capirci simile a quella di Skype,
municare gratuitamente tra di loro, con
che molti utilizzano per le telefonate via
i propri familiari (pensiamo a studenti
computer). Ho la responsabilità, oltre
all'estero) o con l'università, dovunque
che di sviluppare il prodotto, di seguire
essi siano: si parla della gestione di
il cliente dal punto di vista tecnico dumigliaia o decine di migliaia di utenti.
rante tutta la fase di progettazione fino
Penso anche a progetti realizzati
alla fase di collaudo finale dell'intera
presso enti pubblici come i Comuni i
«Sicuramente lo stress
nell'affrontare progetti complessi è alto ed il fatto che
la responsabilità dell'intero
progetto tecnico pesi sulle
proprie spalle è certo un
motivo di soddisfazione ma
è allo stesso tempo faticoso.
Non ci sono aspetti che affronto meno volentieri, ma
sicuramente ci sono quelli
che comportano più fatica
degli altri, e la cosa più
difficile e impegnativa in
questo campo è soddisfare
a pieno il cliente in modo
che si affidi a te anche per
eventuali progetti futuri».
Quali consigli dai a chi
vuole arrivare a fare un
lavoro come il tuo?
«Prima di tutto studiare
e formarsi una solida base tecnica nel
campo dell'ingegneria It. Inoltre è necessario avere una solida attitudine al
“fare”, perché l'obiettivo del sistemista
è quello sì di progettare, sviluppare un
sistema, ma soprattutto di farlo funzionare e di risolvere nel minor tempo
possibile problemi, malfunzionamenti
o guasti improvvisi. Purtroppo questo
l'università non te lo insegna, lo si impara sul campo, ma non tutti si sentono
portati a farlo. In questo lavoro è inoltre
inevitabile stare al passo con i tempi,
aggiornarsi in continuazione».
N.d.R.: successivamente all’intervista, Daniel ha cambiato la propria condizione professionale, pur continuando
a svolgere un ruolo analogo, ed è in
procinto di trasferirsi all’estero.
Daniel Grotti abita a
Mirandola
e lavora a Modena
Studi: Laurea in
Ingegneria delle
Telecomunicazioni
Età: 31 anni
Ruolo professionale
attuale:
VoIP System
Engineer
Ruolo professionale
precedente:
Consultant System
Engineer
Le passioni di
Daniel: la musica e
The Beatles, cinema,
lettura e viaggi (in
camper).
quali, per abbattere i costi di gestione
ma anche per ottenere servizi aggiuntivi
(pensiamo alla possibilità di contattare
un Comune gratuitamente tramite
Skype), sostituiscono le proprie centrali
telefoniche tradizionali con centrali VoIP
che hanno costi decisamente minori, sia
dal punto di vista della installazione che
dal punto di vista della gestione. Anche
qui i numeri con cui devo confrontarmi
sono alti, pensate al numero di dipendenti che un comune di medie dimensione
può avere. Il fatto che sistemi di grandi
numeri come questi funzionino in modo
soddisfacente per il cliente è per me
motivo di soddisfazione».
Invece quali aspetti sono per
te più faticosi o affronti meno
volentieri?
BREVI
RIPARTE
IL MERCATINO
Ripartono a Mirandola, dal prossimo 11 novembre, le fiere espositive
antiquarie in piazza Costituente e
nelle vie del centro. I mercatini, che
si svolgono ogni seconda domenica
del mese, sono organizzati dal Consorzio di Promozione del Centro
Storico. Per informazioni chiamare il
349/3358028.
DONNE PER LA
RICOSTRUZIONE
La Bassa modenese sta vivendo
un momento molto difficile, dopo
la terribile esperienza del terremoto.
Le donne, in particolare, senza la
tranquillità che viene dal lavoro fuori
e dentro casa, senza la cura dei figli
e degli anziani, si sentono smarrite.
Le stesse donne, però, sanno reagire
con coraggio e sperare che tutto passi
e si torni alla normalità. Quando tutto
sarà finito «farò ancora i miei ragù,
le mie torte, i tortellini per le mie
amiche. Curerò il mio giardino. Farò
le passeggiate con il mio cane. Farò
le pulizie quotidiane in casa. Farò
tanti viaggi con mio marito», dice ad
esempio Patrizia di San Possidonio. è
questo il messaggio del calendario e
delle agendine 2013 che le donne dello
Spi Cgil hanno preparato, con lo scopo
e la speranza di raccogliere fondi per
la rinascita delle scuole della Bassa. I
calendari e le agende, sono in vendita
a 5 euro presso la sede dello Spi Cgil
di Mirandola in via Agnini, 22.
n. 15 - ottobre 2012 ·
Calorosa accoglienza nel Comune meneghino
educazione
A Milano in attesa della nuova scuola
Gli studenti del Galilei proseguono le esperienze formative
Lo scorso 26 settembre 75 studenti e
cinque docenti delle classi quarte del
Liceo Scientifico dell’Iss “Galilei” di
Mirandola si sono recati in visita a
Milano dove hanno anche incontrato,
nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la
Vicesindaco e Assessore all’Educazione e Istruzione, Maria Grazia Guida
e il Presidente del Consiglio comunale
Basilio Rizzo. In attesa della consegna
delle strutture provvisorie, la direzione
scolastica del “Galilei” ha intrapreso
un programma di visite di istruzione
in altre città d’Italia. Da qui è sorta la
collaborazione con Milano. L’Amministrazione, infatti, ha messo a
disposizione delle classi di Mirandola
le proprie Sezioni Didattiche. I liceali
modenesi e i loro professori hanno
così potuto effettuare una visita guidata al Museo del Risorgimento e, nel
pomeriggio, un’altra visita al Castello
Sforzesco. Le Sezioni Didattiche,
realizzate dal personale comunale,
sono dei percorsi di arte, storia e
natura, rivolti a bambini e studenti
di scuole dell’infanzia, elementari,
medie e superiori, che consistono
in visite guidate a Palazzo Reale,
Castello Sforzesco, Orto botanico e
Museo del Risorgimento. «Spero che
le lezioni sul campo che avete fatto
oggi con l'ausilio delle nostre Sezioni
Didattiche siano state una bella esperienza. E' importante che continuiate
Nella foto,
i ragazzi a
Milano
a sentirvi studenti in attesa di ritornare
a fare lezione in strutture idonee».
Così la Vicesindaco Guida si è rivolta
agli studenti e docenti di Mirandola.
«Sono un insegnante e per me è stato
in agosto
Soggiorno studio a Boston
per 28 giovani mirandolesi
Soggiorno-studio a Boston, negli
Usa, per 28 giovani mirandolesi dai 16
ai 18 anni accompagnati dalla professoressa Elena Balestrazzi e da Wendy
Mosca. Nello scorso mese di agosto gli
studenti sono stati ospitati da simpatiche
un grande piacere incontrare i ragazzi
di Mirandola e i loro professori. Complimenti in particolare ai docenti per
essersi inventati questa bella iniziativa
delle lezioni itineranti», ha dichiarato
il Presidente del Consiglio comunale
Basilio RizzoAl termine dell’incontro
gli studenti sono stati accolti in Consiglio comunale e salutati dal Sindaco
Giuliano Pisapia.
17
IN BREVE
IL SAPERE
è ANTISISMICO
E’ stato presentato lo scorso 19
settembre a Mirandola il lungo ed
intenso programma di conferenze
organizzato dall’Istituto “Giuseppe Luosi” di Mirandola per gli
studenti delle classi terze, quarte
e quinte.
Le lezioni, aperte anche al pubblico, si svolgeranno al Palasport
(due ogni settimana). Nell’occasione è stato anche ufficialmente
inaugurato l’anno scolastico dei
due Istituti Superiori, alla presenza di Silvia Menabue, Dirigente
dell’Ufficio scolastico regionaleambito territoriale di Modena, di
Elena Malaguti, Assessore provinciale all’Istruzione, di Maino
Benatti, Sindaco di Mirandola,
e di Fausto Casini, Presidente
nazionale Anpas. Gli incontri di
alta formazione, raccolti sotto il
titolo di “Sapere è antisismico:
L’economia, il territorio, le persone”, sono organizzati dall’Istituto
“Luosi”, in collaborazione con la
Provincia di Modena, il Comune di
Mirandola, la Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola, la Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”
e Radio Pico. Le lezioni proseguiranno il 22 ottobre con l'incontro
"Torino per Mirandola" ed il 24
ottobre con la presentazione del
Campus del biomedicale.
Parallelamente è partito un
programma di laboratori di cultura, stage all’estero, stage aziendali
e stage scuola-sport. Ci saranno
infine i “Luosi tablet week” (a
scuola con i tablet).
istituto galilei
Il terremoto non ferma
lo scambio con l'Olanda
e accoglienti famiglie americane e hanno
frequentato una prestigiosa scuola per
migliorare il loro inglese. Fra le visite
più interessanti di Boston vi è l'università di Harvard e il Kennedy Museum,
indimenticabile il week-end a New York.
dal consiglio regionale
I giovani e la memoria:
un premio al Galilei
La 5° I del
Liceo scientifico “Galilei” di
Mirandola si è classificata al primo
posto del concorso:
“E tu come faresti?
I giovani e la memoria delle stragi”, indetto dall'Assemblea legislativa della Regione
Emilia Romagna.
L’iniziativa premia
i migliori progetti ideati nello scorso
anno scolastico dai ragazzi delle scuole
medie e superiori per far conoscere e
tramandare la memoria della strage di
Bologna del 2 agosto 1980, in cui mo-
rirono 85 persone. Il lavoro presentato
dagli studenti del “Galilei”, intitolato “Io
non c’ero, io non dimentico” ha ricevuto
un premio in denaro e la medaglia d’oro
della Presidenza della Repubblica.
è consuetudine per gli studenti
liceali del Galilei recarsi in un Paese
europeo per lo scambio di classe nel
corso del quarto anno di studio. La
struttura organizzativa è ormai consolidata: una settimana di accoglienza e
una di visita. Ciò permette una lunga
interazione durante le varie fasi dello
scambio nelle quali gli studenti del
Galilei mettono alla prova la loro conoscenza della lingua inglese, strumento
imprescindibile di comunicazione nel
mondo moderno e globalizzato.
Dopo il terremoto di maggio,
avevamo qualche dubbio nel proporre
lo scambio per il futuro anno scolastico, ma l'olandese “Wessel Gansfort
College” di Groningen non solo ha
accettato di anticipare lo scambio accogliendo le tre classi quarte del liceo
scientifico tecnologico, che sono state
accompagnate in Olanda dai docenti P.
Bellesia, A. M. Boldini, M. C. Marchi
e C. Tabacchini, ma ha anche raccolto
fondi per sostenere la nostra scuola con
la collaborazione dello staff docente e
delle famiglie.
In realtà tutte le scuole con cui
l’Istituto “Galilei” ha avuto contatti
tramite i progetti Comenius e gli
scambi di classe, hanno dimostrato
affetto e partecipazione al momento
di difficoltà che stiamo tutti vivendo,
inviando messaggi di solidarietà. I nostri studenti con i loro partner olandesi
hanno collaborato alla realizzazione di
uno spettacolo musicale, hanno svolto
attività volte alla conoscenza reciproca
e dei diversi stili di vita, hanno condiviso lezioni e partecipato ad attività spor-
tive. In particolare è stata la scuola il
terreno di maggiore confronto essendo
parte essenziale della quotidianità dei
giovani:una maggiore libertà di scelta
della materia di studio, la flessibilità
dell’orario scolastico, minor numero
di verifiche, maggiore interazione tra
docenti e allievi e l’utilizzo costante
delle nuove tecnologie, sono stati spunti
di riflessione e confronto.
La settimana si è conclusa con la
presentazione delle esperienze vissute
in Olanda. Anche la Tv locale di Groningen “the Oog” (l’occhio) ha dato
rilevanza all’esperienza dello scambio
interessandosi al terremoto ed intervistando due studenti del nostro istituto.
http://www.oogtv.nl/2012/10/uitwisseling/. Al momento della partenza
abbiamo provato un po’ di tristezza nel
lasciare i nostri partner, certi di rivederli
a marzo 2013, quando li accoglieremo
nella nuova struttura che ci verrà presto
consegnata.
I docenti accompagnatori
18 · n. 15 - ottobre 2012
curiosità
In un poster gli insetti ricostruiscono Mirandola
AlIl notolavoro
anche
le
formiche
di
Vettori
disegnatore trentino ha messo all'opera i suoi personaggi
Il noto disegnatore Fabio Vettori,
originario di Trento, ha realizzato per
Mirandola un originale disegno con
le sue famose Formichine, che viene
venduto a 10 euro a fini benefici.
L’intero ricavato del poster sarà devoluto all’Associazione “Noi per Loro”.
«Nel disegno – spiega il mirandolese Raffaele Forapani, uno dei
promotori dell’iniziativa – tante
formichine vengono in aiuto della
nostra città, lavorando alacremente
per risistemare i nostri principali
monumenti. Fabio Vettori settimanalmente si ferma nei suoi punti vendita
e disegna, personalizzandole al momento, delle formichine ai bambini
e non solo. E’ bellissimo guardare
la sua penna muoversi velocemente
e allo stesso tempo guardare gli occhioni incantati dei bambini. È stato
in uno di questi momenti che è nata
l’idea delle Formichine che lavorano
per ricostruire Mirandola. Vettori è
Da sinistra, Vettori, Donata Reami
e l'Assessore Caterina Dellacasa
stato di parola e ha lavorato a questo
progetto sulla base di alcune foto che
gli abbiamo fatto avere. Il risultato
è splendido. Il passo successivo è
quello della distribuzione e vendita
delle stesse ad un prezzo contenuto,
per permettere a tutti di averle in
casa e al contempo di raccogliere
fondi per fini benefici. Sicuramente
non è una stampa che risolve i nostri
problemi – conclude Forapani – ma è
bello fermarsi a cogliere i particolari
delle formichine e il messaggio di
operosità che trasmettono, messaggio che la gente emiliana non fatica
recepire». Nei giorni scorsi anche il
Sindaco Maino Benatti, al quale è
stata gentilmente donato il poster,
ha potuto apprezzare l’iniziativa benefica. Vettori è venuto a Mirandola
lo scorso 12 ottobre, incontrando
numerosi fan alla Cartolibreria Reami
e al Caffè Nazionale, dove è possibile
acquistare il manifesto.
l'appello
«salviamo
la storia»
Le due scosse di terremoto del 20
e del 29 maggio scorso hanno inferto
seri danni ai centri e ai principali edifici storici della Bassa Modenese, tra
i quali per l’appunto la Rocca estense
di San Felice sul Panaro dove ha sede
- in un locale a ridosso del mastio - il
Gruppo Studi Bassa Modenese.
Il locale risulta inagibile e con
esso i materiali ivi contenuti (archivio,
librerie di archeologia e storia locale,
deposito libri di recente pubblicazione, fotocopiatrice, computer ed altre
attrezzature, ecc.). Risulta pertanto
compromessa la maggior parte delle
attività previste per il corrente anno e i
prossimi a venire, in particolare l’uscita dei Quaderni.
I soci del Gruppo si sono prodigati
per riprendere, senza una prolungata
interruzione che avrebbe compromesso anche i rapporti interpersonali, gli
incontri settimanali presso una sede
provvisoria gentilmente apprestata
dalla tipografia di Massa Finalese.
Tuttavia lo scenario che si prospetta è
oltremodo deprimente non solo per lo
stato disastrato di tutti i comuni della Bassa Modenese, ma in particolare
i crolli che hanno coinvolto gli edifici di maggior valore storico che sono
stati oggetto di gran parte degli studi
dell’Associazione. Ricordiamo fra
essi: la chiesa parrocchiale di San Felice sul Panaro, la chiesa di San Biagio,
la chiesa di Quarantoli, il castello delle
Rocche di Finale Emilia, la Rocca di
San Felice ed anche il Castello dei Pico
di Mirandola, ecc. Il clima di sfiducia
risulta ancor più opprimente al pensiero che le attività del Gruppo Studi
sono state, in passato, supportate da
contributi concessi da enti istituzionali
e privati operanti nella Bassa (Comuni, Istituti di Credito locali, Fondazioni bancarie della zona, imprese e ditte
aventi la sede nei comuni della Bassa
Modenese). Tutti sponsor che hanno
subito ingenti danni dal terremoto e
che avranno ben altro a cui pensare
per i prossimi anni. La mancanza di
risorse finanziarie non ci consentirà di
predisporre progetti che difficilmente trovano copertura economica con
la sola vendita dei libri. I costi che si
devono sopportare, a fronte di qualsiasi pubblicazione, sono relativi alla
ricerca archivistica - che gli studiosi
devono effettuare per individuare documenti inediti, documentazione fotografica, disegni, ecc. - per concludersi
poi con la spese più consistenti, ovvero quelle di stampa. Si tratta di costi,
i primi, che l’Associazione anticipa
sapendo che rientrerà solo dopo uno o
due anni, cioè quando la pubblicazione
sarà effettivamente stampata e messa
in vendita. Questo “volano” economico ci ha consentito di stampare in
trent’anni di attività oltre 100 volumi
fra Quaderni e libri delle varie collane. Tuttavia i danni subiti dal Gruppo
Studi hanno azzerato ogni possibilità
economica, sapendo anche che non vi
sono prospettive per ricreare, in tempi
brevi, un’eguale disponibilità.
Con questo appello ci rivolgiamo
dunque a tutti coloro che in questi 30
anni di vita del Gruppo Studi hanno
avuto la possibilità di conoscerci e di
apprezzarci, chiedendo loro un contributo, che ci permetta di poter continuare nelle ns. attività, intravedendo
un futuro più roseo. Il Gruppo Studi
sarà grato a tutti coloro che vorranno
concederci un contributo, ricordando
che è detraibile dall’Irpef, sia per le
persone fisiche che per le imprese, in
quanto ‘erogazioni liberali’ a favore di
Associazioni di “Promozione Sociale”, come la ns. Associazione che, dal
1996, è iscritta nel registro provinciale
delle Associazioni di Promozione Sociale. I versamenti potranno pervenirci
su uno dei due c/c sotto indicati intestati a Gruppo Studi Bassa Modenese,
riportando come causale “erogazione
liberale”:
- con bollettino di c/c postale n°
11578416;
- con bonifico alla San Felice 1893 Banca Popolare - Iban n°
IT15I0565266980CC0010002170.
Il Direttivo del Gruppo Studi
Marco Poletti, Alberto Calciolari, Francesca Foroni, Mauro
Calzolari e Livio Bonfatti
n. 15 - ottobre 2012 ·
Il Rettore: «Prima volta lontano dal capoluogo»
iniziative
AL’Università
Mirandola
apre
l'Anno
accademico
degli Studi di Modena inizia nella città dei Pico
L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia conferma ancora
una volta la sua vicinanza alle popolazioni terremotate dell’Area Nord modenese e reggiana, duramente provate
dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012,
scegliendo di celebrare l’inaugurazione dell’Anno Accademico nelle zone
del cratere sismico, a Mirandola.
«La decisione di tenere il nostro
momento più solenne a Mirandola, ed
è la prima volta nella nostra secolare
storia che ci allontaniamo dai capoluoghi e dalle nostre aule, – spiega
il Rettore professor Aldo Tomasi –
vuole essere un gesto, prima ancora
che di solidarietà, di incoraggiamento
per un ritorno rapido alla normalità.
Sappiamo quanto le scosse del maggio
scorso hanno turbato e distrutto non
solo abitazioni, capannoni produttivi
espressioni del patrimonio artistico
ed architettonico, ma anche strutture
scolastiche e luoghi simbolo della
cultura. Siamo convinti, tuttavia, che
è proprio da questi ambienti che deve
venire la sollecitazione e la determinazione per una immediata ripresa.
In questi giorni e settimane abbiamo
avuto intensi scambi e contatti con gli
istituti superiori della zona, adoperandoci attraverso i nostri docenti in una
scuola
Al Lions presentato
il “Luosi” del futuro
Nelle foto, Giorgio
Siena con Isa
Tirabassi
Lo scorso 9 ottobre. è stato ospite del Lions Club di Mirandola il
Professor Giorgio Siena, Preside
azione di supplenza, perché gli studenti mirandolesi non avessero a patire ritardi nella realizzazione dei loro
programmi scolastici. Siamo stati, fin
da subito, partecipi con nostri docenti
e tanti studenti, mobilitatisi attraverso
iniziative di volontariato, della sofferenza e dei disagi di queste comunità e
dei nostri 3.000 iscritti, provenienti dai
Comuni danneggiati, assicurando loro
l’esenzione dal pagamento delle tasse
universitarie. Con la nostra inaugurazione vorremmo trasmettere ai giovani
della zona ed alle popolazioni terremotate un messaggio di fiducia e rendere
ancora più solido il legame che ci
unisce a loro… ai loro amministratori,
alle forze produttive locali, al mondo
dell’associazionismo che qui ha dato
una ammirevole prova di efficienza e
generosità». La cerimonia, che apre
ufficialmente le lezioni di quello che
sarà l’837° anno accademico dell’Ateneo, si terrà lunedì 29 ottobre a partire
dalle ore 10 presso la Tensostruttura
di Emilia Romagna Teatro, installata
in via Dorando Pietri a Mirandola. Vi
prenderà parte il Sottosegretario del
Ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali professoressa Maria Cecilia
Guerra, che pronuncerà una lectio
magistralis su “Welfare in crisi”.
Il progetto, legato alla ricostruzione degli edifici scolastici di Mirandola
distrutti dal sisma del maggio scorso,
è a carico della Provincia di Modena.
Esso prevede il ripristino dell’Istituto
“ G. Luosi “ per un costo di circa
2,5 milioni di euro, e del Liceo “
G. Pico “ per 4,5 milioni di euro. In
realtà l’Istituto Superiore “ G. Luosi
“ comprende tre offerte formative:
l’Istituto tecnico-Settore economico
(“G. Luosi”), con le seguenti articolazioni: Amministrazione, finanze e
marketing; Relazioni internazionali e
marketing; Sistemi informativi aziendali; il Liceo classico e linguistico
(“G. Pico”): l’Istituto professionale
– Servizi commerciali (“C. Cattaneo”), con le qualifiche triennali:
Operatore amministrativo segretariale; Operatore delle vendite. Giorgio
Siena progetta di approfittare della
ricostruzione degli edifici distrutti
per impostare una nuova tipologia di
scuola ad impronta europea, tesa ad
orientare e a sviluppare le capacità e le
competenze degli studenti ed a valorizzare il fattore “ lavoro “, aspetto che
forse le giovani generazioni stanno
perdendo. Si tratta di un approccio
formativo moderno che Paesi nordici
europei hanno già sperimentato (Finlandia).Infatti il vecchio modello del
professore in cattedra e di file di ban-
chi di studenti non risponde più alle
moderne esigenze di apprendimento,
che prevedono nuove tecnologie: personal computer, impianti video, iPad
tablet, stampanti ed arredi adeguati.
L’Istituto, che prevede 51 classi e 6
laboratori, vorrebbe dotarsi di almeno
10 aule con caratteristiche nuove: tavoli invece di banchi, lavagne digitali,
videocamere, registratori di cassa (per
il Commerciale), pedana oratoria (per
il Liceo classico) e pareti mobili per
utilizzi polifunzionali. Il tutto sarebbe
allestito su indicazioni degli insegnanti delle varie materie.Tuttavia,
se a provvedere alla costruzione delle
opere murarie delle aule sarà la Provincia, agli arredi particolari dovrà far
fronte l’Istituto, nell’ambito dell’autonomia scolastica, mediante il reperimento delle risorse da parte di Enti,
Fondazioni ed Associazioni private
(come il Lions Club ed altri).Questa
decina di aule innovative sarebbero
così ripartite: 5 al Settore Tecnicoeconomico; 3 al Professionale e 3 al
Liceo classico-linguistico. Il costo di
ciascuna aula si aggira intorno a 14
mila euro.La relazione di Siena ha
suscitato l’interesse dell’assemblea
lions, che si è mostrata disponibile al
finanziamento di alcune di queste aule
innovative, perché formarsi, studiare,
lavorare e vivere in ambienti adeguati
Il rettore
Aldo Tomasi
dell’Istituto di Istruzione Superiore
“ Giuseppe Luosi “, che ha trattato il
tema: “La scuola che verrà”.
mirandola
arena di verona
«Piccole azioni individuali In Duemila dalla Bassa
per un ritorno alla normalità» alla "prima" di Tosca
Sono ormai passati
cinque mesi da quell’ultima decade di maggio
il cui ricordo rimarrà per
sempre in noi. La città,
nel suo vivere quotidiano, dopo quei momenti,
è cambiata. Più andiamo
avanti nel tempo, più
viene però percepita la
necessità di riportare la
città al pre-terremoto.
Alcuni segni importanti
ci sono: i negozi che in
centro hanno riaperto, le
iniziative varie che nel fine settimana
vengono organizzate in Piazza, i cantieri avviati, gli alunni delle Elementari che hanno iniziato e frequentare
le lezioni in una Scuola; altri “segni”
arriveranno.
Anche ognuno di noi può svolgere
individualmente azioni che si configurano quali segnali di “ritorno alla
normalità”. Alcuni esempi. Vie del
centro sono state riaperte al traffico
veicolare, vie che erano e sono a senso
unico: c’è però chi le percorre nei due
sensi. Occorre rispettare le regole!
Ci sono cartelli che limitano la velocità di transito: c’è chi non li osserva
minimamente. Occorre
rispettare le regole! Le
aree verdi erano e sono
“aree verdi”: è giunto
il momento di non più
parcheggiare camper o
auto su tali aree! Cartelli
pubblicitari di ogni tipo
sono apposti su alberi o su
segnali stradali: è giunto
il momento di rimuoverli
perché la delocalizzazione delle attività commerciali è ormai conosciuta!
Tende ancora nei giardini
pubblici: ci sono alcuni casi di emergenza, altri non lo sono più; in tal caso
le tende vanno tolte!
L’invito rivolto a tutti è quindi
quello di contribuire in proprio, o
invitando il conoscente, l’amico, il
vicino, a fare tali “buone pratiche”.
Nelle prossime settimane sarà emessa
un’Ordinanza che in tal senso disporrà
per quanto riguarda tende e cartelli
pubblicitari: per la rimozione contiamo
sulla collaborazione di tutti.
Sauro Prandi
Assessore alla Sicurezza
e Qualità urbana
Comune di Mirandola
Sono state circa due mila le persone, provenienti dai Comuni terremotati della Bassa, che hanno assistito,
grazie a biglietti omaggio, alla prima
di “Tosca”, messa in scena lo scorso 18 agosto all’Arena di Verona.
L’iniziativa, denominata “Arena per
l’Emilia”, era promossa dal Comune
di Verona e dalla Fondazione Arena ed
era stata proposta dall’Associazione
“Amici della Musica” di Mirandola,
in un primo tempo solo per i nove
Comuni dell’Area Nord e poi ampliata
a tutti i terremotati. Dopo l’invito ad
accendere le tradizionali candeline
consegnate all’ingresso è stato anche
osservato un minuto di silenzio in
memoria delle vittime del terremoto.
A questi intensi momenti è seguita
l’esecuzione dell’Inno nazionale italiano, mentre l’ala dell’Arena veniva
illuminata con i colori della nostra
bandiera. Nel corso della serata sono
anche saliti sul palco i Sindaci dei
Comuni colpiti dal sisma per portare
la loro testimonianza.
19
IN brevE
anche LA DANZA
PUò AIUTARE
Un aiuto per chi frequenta
la Scuola di Danza del Teatro di
Mirandola, diretta da Maria Armanini, può arrivare dal Trentino di cui
l’Armanini è originaria, essendo nata
a Trento. La richiesta è quella di riuscire a creare delle borse di studio
che possano consentire alle famiglie,
in difficoltà a seguito del terremoto,
di far danzare i propri figli e le proprie figlie.
Il conto corrente che è stato attivato è intestato alla polisportiva
«Stadium», via Fulvia 12 41037
Mirandola-Mo - P.I.01805460365
C/c Iban it 46 P 0565266852 – cc
0110000030 Banca Popolare San Felice sul Panaro 1893. «Io non mollo – ha dichiarato Maria Armanini al
quotidiano trentino “L’Adige” – la
scuola di danza è un gioco, è vero,
ma agli occhi degli adulti. Le bambine invece, per ritrovare un po’ del
loro equilibrio, hanno bisogno di riprendere le lezioni, rivedere le loro
amiche, ritornare, per quel che è
possibile, alla «normalità»». Il sito
internet della scuola è www.danzadelteatro.it. e per avere ulteriori informazioni è possibile contattare l’email [email protected].
migliora l’apprendimento, la resa e
l’umore delle persone. Si attingerà
per le risorse economiche alle offerte
pervenute, dopo il sisma, al Lions
mirandolese dai clubs d’Italia.A questo proposito si segnala una grave ed
ingiusta stranezza che ha irritato non
poco l’assemblea lions. Il Governatore del nostro Distretto lionistico,
sordo alle richieste reiterate della
nostra Presidente, Isa Tirabassi,ha
confermato la Commissione “Terremoto”, istituita il maggio scorso dopo
il sisma. In questa Commissione,
presieduta da un lions di Finale Emilia, non figura nessun componente
di Mirandola, benché la nostra città
risulti la più danneggiata, assieme ai
Comuni di Cavezzo, San Possidonio,
Medolla, Concordia e San Prospero.
Per questi Comuni, che gravitano nel
Lionismo mirandolese, è stato incaricato un lions di Carpi che provvederà
ai progetti ricostruttivi di Mirandola e
Circondario! E’ chiaro che vi saranno
sbilanciamenti e sperequazioni, come
già programmati, nella ripartizione
delle risorse finanziarie, a favore
sia di Finale Emilia che di Carpi,
con buona pace dello Statuto, degli
Scopi e dell’Etica del Lionismo Internazionale.
Andrea Smerieri
solidarietà
Un aiuto a
Noi per loro
«Lo scorso 22 settembre l’Associazione “Noi per loro” è stata invitata
dall’Associazione “Agire per reagire”
di Castel San Pietro Terme (Bo), alla
festa di apertura delle attività dopo la
pausa estiva; lo scopo era quello di offrire un contributo ad una associazione
delle zone terremotate che, come loro, si
occupasse di persone diversamente abili.
Abbiamo avuto una calorosa accoglienza
ed abbiamo partecipato ad una simpatica
festicciola allietata da alcuni ragazzi che
appartengono al gruppo musicale Mixer.
Grazie alla cordialità dei volontari e dei
genitori ci siamo trovati veramente a
nostro agio. Un terribile evento come
il terremoto ci ha dato l’opportunità di
costruire nuove relazioni. Ci siamo ripromessi di continuare la collaborazione
invitando i nostri amici a Mirandola non
appena ci sarà la possibilità di ospitarli
in una sede sicura. E’ rimasta con noi
per l’intero pomeriggio anche Cristina
Baldazzi, Assessore alle Politiche Sociali
del Comune di Castel San Pietro, che
alla fine ci ha consegnato un assegno di
1.500 euro raccolti dal gruppo “Agire
per Reagire”, dalla ditta Emilio Pucci
di Castel Maggiore e da alcuni privati.
Grazie di cuore ai nuovi amici!».
I soci di “Noi per loro”
20 · n. 15 - ottobre 2012
Negozi nell'ex Cantina di viale Gramsci
mirandola
brevi
Taglio del nastro al Borgo
CHI è MOLINARI
IL FONDATORE
Inaugurato la nuova struttura che ospita 29 imprese del centro
Sabato 29 settembre è stato inaugurato il “Centro il Borgo della
Mirandola” in viale Gramsci, la prima
struttura in muratura dell’area del
cratere del sisma, che raccoglie al suo
interno ben 29 imprese provenienti
dal cuore storico della città dei Pico.
All’iniziativa era presente il Sindaco
Maino Benatti, oltre ad autorità
civili, religiose e militari. Le attività
imprenditoriali sorte all’interno della
“Cantina” sono suddivise tra: vendita
al minuto - abbigliamento, intimo,
panetteria, orafo, ottica, pelletteria,
giocattoli, calzature, profumeria etc.
– pubblici esercizi - un ristorante e
un bar – e studi di professionisti. Andranno ad arricchire l’offerta del polo
servizi provvisorio, e ad allargarlo
quindi ulteriormente, sorto nei pressi
della sede Aimag. Ricordando il sostegno che Confesercenti ha offerto per
la realizzazione di questo importante
progetto, l’Associazione ritiene che
«l’inaugurazione non rappresenta – si
legge in un comunicato stampa- solamente un traguardo raggiunto, bensì
l’avvio di una nuova fase per l’intera
città. Fase, che non deve escludere, gli
sforzi di quanti faticosamente hanno
riaperto o lo faranno nelle prossime
settimane o mesi, in centro storico:
pensiamo agli operatori di piazza
Costituente, via Pico, via Tabacchi,
via Volturno, via Battisti, via Fulvia,
Il Sindaco Benatti
taglia il nastro del
Centro Il Borgo
via Castelfidardo, ecc. Per questo c’è
necessità ora di interventi capaci di
valorizzare l’offerta e cioè in grado
quindi di promuovere congiuntamente, attraverso eventi di collegamento
le attività oggi nella ex-Cantina di
viale Gramsci, che sempre dal centro
provengono, e quelle del centro stesso
di Mirandola. Al fine di consentire
nuovamente alla città dei Pico di recuperare quella centralità che da sempre
l’ha contraddistinta». Confesercenti
chiede infine alla Regione Emilia
Romagna uno sforzo ulteriore per
finanziare, con risorse straordinarie
la Legge 41. Risorse, che andranno
orientate sia ai Comuni per le opere
pubbliche volte a favorire la fruizione
dei centri urbani, sia alle imprese che
rientreranno o si insedieranno ex novo
nei centri cittadini.
Il cavalier Alfredo Molinari,
uomo politico liberale, fu promotore di numerose iniziative con un
forte impatto sulle classi popolari.
A Carpi, Mirandola e San Possidonio realizzò Cantine Sociali; a
Mirandola e Carpi fu a capo del
movimento per le Case Popolari;
sempre a Mirandola, dove venne
anche eletto Sindaco con una larga maggioranza nel 1903, riuscì a
far impiantare il Consorzio Agrario e fu tra i promotori (insieme
a Confucio Basaglia) del Teatro
Nuovo e dell’Ospedale. Seppure
su posizioni politiche opposte,
Molinari fu persona stimata (e
temuta, in occasione delle tornate
elettorali…) anche dai socialisti.
Alla Cantina una lapide (foto) lo
ricorda.
mirandola
Anche al Granaio
c'è voglia di normalità
Grazie alla spinta solidale dei
colleghi e alla voglia di riprendere
una vita normale, riapre a Mirandola il
supermercato biologico "Al Granaio"
in viale Gramsci, 241/A. Il negozio,
affiliato alla rete Cuorebio, i cui titolari sono Roberto Baraldi e la moglie
Sonia, aperto nel 2011, era stato
distrutto dalle scosse del 20 maggio.
Roberto e Sonia avevano trovato sulle
prime un locale adiacente, reso però
inagibile dalla scossa del 29 maggio.
Ma la voglia di riprendere una vita
normale ha prevalso su tutto e ora
Al Granaio è pronto a ripartire con la
sua attività. Il negozio, più grande e
luminoso rispetto al precedente, conta
su 200 metri quadrati, in cui trovano
ampio spazio la frutta e la verdura,
rigorosamente di stagione e se possibile a chilometri zero, come le zucche
dell'azienda agricola Guicciardi. Sono
emiliani anche molti prodotti del
banco frigo, a partire dai deliziosi
formaggi del Caseificio Santa Rita,
produttore del parmigiano reggiano
vincitore del primo premio al Biocaseus di BioFach 2012 a Norimberga.
Tra i vini meritano una menzione
quelli prodotti dall'azienda vinicola
Folicello in provincia di Modena,
biologici e biodinamici, sono inoltre
certificati Demeter. Inoltre, fino al
6 gennaio 2013, Al Granaio aderisce alla campagna "Spesa Amica":
un'iniziativa che offre l'opportunità
di acquistare circa 60 prodotti biologici d'uso quotidiano ad un prezzo
vantaggioso. Svariate le specialità in
offerta, a partire da una vasta scelta
di prodotti tradizionali, da pasta e riso
alle proposte per la prima colazione
ai surgelati. Telefono: 0535/ 658259;
eail: [email protected]
Nelle foto, Roberto Baraldi con la
moglie Sonia
mirandola
E parte del centro storico
se ne va in Galleria
Per tanti negozi che hanno riaperto
in centro storico ce ne sono altri che non
sono potuti rientrare a causa della inagibilità dei locali. Dopo l’inaugurazione
del Borgo (di cui parliamo a pagina
20) ha parzialmente aperto lo scorso 15
ottobre “Il Centro in Galleria”, in viale
Gramsci, nella struttura Gialloblu, dove
hanno trovato casa: Gioielleria Gavioli,
La Bottega del Pittore, la Formaggeria,
Millepiedi, Pasticceria Busuoli, Frutta
e Verdura Martini, Tutto Capelli Fai
da Te, Luca Mori, Macelleria Salumi
e Sapori, Original Marines, Pelleteria
Valigeria Mabi, Lorenza Bomboniere,
Casalinghi, Acconciature Monica, La
Macelleria Equina, Lalternativa. Il
centro sarà ufficialmente inaugurato
sabato 27 ottobre.
n. 15 - ottobre 2012 ·
Presente anche la Nazionale Clown Dottori
associazioni
Volontariato in festa a Mirandola
La Consulta in centro storico con tante iniziative
21
letterE
«RINGRAZIAMO
MIRCO MAGRI»
I cittadini di Tre Gobbi ringraziano, attraverso le pagine dell’Indicatore, il dottor Mirco Magri per
l’impegno a favore della località mirandolese in occasione del terremoto e
per le iniziative organizzate che hanno
consentito di raccogliere fondi per la
comunità.
«DEDICATA A TUTTI
I MIRANDOLESI»
La Festa del Volontariato di domenica 2 settembre in piazza Costituente
è stata una giornata stupenda, e senza
pioggia, con la quale il volontariato ha
voluto dare il proprio contributo per far
rivivere il centro storico e tutta la città.
All’inaugurazione hanno partecipato il
Sindaco Maino Benatti, l’Assessore
Lara Cavicchioli e il Consigliere
regionale Palma Costi. Era anche
presente una rappresentanza delle Misericordie della regione che sono state
particolarmente attive nelle iniziative
di solidarietà ai terremotati già dal 20
maggio. Dopo la Santa Messa, celebrata da don Carlo Truzzi e accompagna
dai canti dei Gruppi Agesci Mirandola
1 e 2, sono iniziate le attività ricreative
con grande partecipazione al 5° raduno
di auto storiche organizzato dal Moto
Club Spidy. L’Associazione Sergio
Neri ha allestito lo Spazio Bimbi in
collaborazione con le lettrici volontarie del progetto "Nati per leggere"
della Biblioteca comunale. Nel corso
della giornata è stato attivo anche il
Bibliobus. I Vigili del Fuoco Volontari di Mirandola hanno organizzato
Pompieropoli con prove di abilità per
piccoli pompieri. Al pranzo, allestito
nella tensostruttura di via Toti, hanno
partecipato un centinaio di volontari.
Il pomeriggio è stato animato dal
Ludobus dell'Associazione “Rido
Ridò” di Verona e dai giochi curati
dei volontari delle associazioni che
presso gli stand hanno proposto giochi,
mentre la Polisportiva Pico/Latino
Selvaggio e l’Associazione Onda
Latina hanno vivacizzato la festa con
passi di ballo. A chiusura della giornata
“Happy Hour” analcolico organizzato
dal Circolo Acquaragia e le
note della Banda Giovanile “J.
Lennon” che hanno riscaldato
i cuori dei numerosi presenti.
Un gruppo di clown, dell’Associazione Nazionale Clown
Dottori proveniente da Salerno,
dopo essere stato a Mirandola
dal 20 al 22 luglio per animare
le giornate nei campi tenda
allestiti nella nostra città, ha
voluto tornare in questa occasione per offrire sorrisi e abbracci
ai visitatori della festa. Mentre dieci
tifosi del Crotone, trovandosi nella
nostra zona per assistere all’incontro
di calcio Sassuolo-Crotone, si sono
resi disponibili a fornire braccia per
la giornata di sabato 1 settembre e
hanno collaborato per preparare la
festa con montaggio-smontaggio e
l’allestimento dei gazebo (vedi articolo pag. 29). Nell’arco di tutta la
giornata sono stati particolarmente visitati gli stand gastronomici: i pop corn
della Croce Blu, le frittelle di Francia
Corta e Coro Città di Mirandola e il
gnocco fritto dell’Amo. La Consulta
del Volontariato ringrazia tutti coloro
che con la loro disponibilità, collaborazione e partecipazione hanno
contribuito al successo della giornata
di festa. Un particolare sentimento di
gratitudine al Comune di Mirandola,
al Centro Servizi del Volontariato, alla
Parrocchia, al Consorzio del Centro
Storico e a tutte le associazioni ed enti
che hanno aderito e sostenuto la festa:
Associazione “Noi per loro”; Asdam;
Associazione “Sergio Neri”; Agesci
Mirandola 1 e 2; Associazione “La
Pica”; Amo Nove Comuni; Avo; San
Vincenzo; Acquaragia; Sc Folgore;
Polisportiva Pico; Latino Selvaggio;
Gs Podisti Mirandolesi; Auser; Avis;
Anpas Croce Blu; Centro Numismatico e Filatelico; Onda Latina; Acat;
Moto Club “Spidy”; Coro Città di
Mirandola; Soc. Franciacorta; Ant;
Volontari “Nati per leggere”; Associazione Sda; Comitato per la Pace; Ava;
Vigili del Fuoco Volontari; Gev; La
Bottega del Sole; Fondazione Scuola
di Musica “C. e G. Andreoli”.
concordia
Così è rinato Macramè
il "salotto" dei ragazzi
Lo sciame sismico che ha colpito
l'Emilia Romagna tra il 20 e 29 maggio 2012 ha messo in ginocchio molti
Comuni dell'Emilia Romagna. Molte
famiglie hanno perso casa e, nei casi
più gravi, il lavoro se n'è andato insieme alle mura delle aziende crollate. La
media impresa è stata colpita in modo
significativo, ma anche la situazione
dei piccoli commercianti non è delle
migliori. Alcuni hanno dovuto chiudere
definitivamente, altri, con coraggio,
hanno cercato di rialzarsi. Non tutti ce
l' hanno fatta. Tra gli esempi positivi
spicca Macramè di Concordia, di Daniela Malvezzi; un piccolo negozio
di abbigliamento e accessori nato
dalla passione della proprietaria per la
sartoria che si è poi trasformato in una
specie di "salotto" per ragazze e donne
del paese.
La passione profusa da Daniela
è riuscita, nel tempo, ad allargare il
servizio offerto, aumentando gli introiti assieme all'interesse delle clienti
che, anche grazie al passaparola, si
ritrovavano li per portare modifiche
ad abiti che avevano già ma che non
indossavano più.
Un'isola felice, un luogo in cui le
idee sartoriali venivano scambiate liberamente. Un ritrovo che nessuno mai
avrebbe pensato di dover salutare, ma il
destino, si sa, a volte trasforma in realtà
ciò che sino a un attimo prima pareva
appartenere all'assurdo. Il terremoto ha
reso inagibile lo stabile.
Per Daniela è stato scioccante vedere il suo amato negozio circondato
da crepe e tutti i suoi articoli avvolti
dalla polvere, ma dopo qualche giorno
di paura, lo smarrimento ha lasciato il
posto alla voglia di ricominciare. Con
l'aiuto dei Vigili del Fuoco è andata a
recuperare tutto ciò che poteva - abiti,
bigiotteria, borse create da lei e la sua
macchina da cucire - e ha portato tutto
nel suo garage, uno dei pochi locali
della zona che non ha subito i danni
del sisma. Insieme alla passione e alla
sua macchina da cucire, ha ricominciato. Prima, cercando di vendere a
metà prezzo tutto ciò che era riuscita
a recuperare dal negozio e poi, grazie
a un po' di pubblicità, le clienti sono
tornate. Ora continua a fare ritocchi e
piccole magie di sartoria, crea borse e
consiglia le clienti negli abbinamenti.
Il fatto che Daniela continui la
propria arte del ritocco e che il lavoro
non manchi, mette in luce la voglia
della gente di ricominciare. Il futuro di
Macramè e dei piccoli commercianti,
è ora nelle mani dei Comuni, i quali
hanno creato delle zone commerciali
dove raggrupparli. Si potranno trovare
farmacie, piccoli alimentari e boutique
che ricominceranno a portare un po' di
normalità nella vita delle persone.
Valentina Gualtieri
suocera che dal marito che dagli amici.
Oggi di lei si occupano la nipote di Alfo
e Maria Panzani. In Casa Protetta, per
far felice la signora, è stato organizzato
un pranzo a base di tortellini e gnocchi
fritti, i suoi piatti preferiti.
mirandola
Casa Protetta in festa
per i 100 anni di Elda
Il 22 settembre, presso la Casa Protetta Cisa di Mirandola si è festeggiato
il compleanno della centenaria Quintilia Amadei, detta Elda. A portare i
saluti dell’Amministrazione comunale
e un mazzo di fiori è stata l’Assessore
alle Politiche Sociali Lara Cavicchioli.
Al pranzo hanno partecipato anche
le amiche più care di Elda. Nata 100
anni fa a San Benedetto Po, Elda vive
a Mantova fino a 20 anni, dove i suoi
genitori gestiscono l’Hotel Belfiore, di
fronte alla stazione dei treni di Man-
tova. A 20 anni sposa Enzo Tricotti,
ombrellaio storico di Mirandola ed
ultimo riparatore di ombrelli. Enzo è
il grande amore della vita di Elda. Lei
si trasferisce a Mirandola e gestisce
insieme al marito e alla suocera Ida la
merceria in piazza Costituente, vicino
alla tabaccheria Pivetti. Elda ed Enzo
non hanno avuto figli e si sono affezionati a quelli dei loro amici Alfo e Maria
Panzani, che avevano la tabaccheria
dietro al municipio. Elda è sempre stata
una persona serena, coccolata sia dalla
Riceviamo e pubblichiamo:
«"Sia la strada al tuo fianco, il vento alle tue spalle, il sole splenda caldo
sul tuo viso e la pioggia cada dolce nei
campi attorno e finché ci incontreremo
di nuovo, Dio ti protegga nel palmo
della sua mano". Con questa citazione
di San Patrizio ringraziamo tutti voi
mirandolesi per la forza che ci avete
dimostrato, per la fiducia che ci avete
accordato anche senza conoscerci, per
il sorriso regalato anche in un momento
così difficile per Voi. In questa breve
ma intensa settimana abbiamo cercato
di fare “del nostro meglio” per darVi
una mano, ma non siamo riusciti ad
eguagliare il vostro entusiasmo e la vostra forza di andare avanti. Continuate
così. Grazie».
Fabio, Alessandra e Rita
Ptg. Agesci Fv G003
giugno 2012
LA CONSULTA:
«GRAZIE ARè»
La Consulta Comunale del
Volontariato ringrazia il Comitato
Festeggiamenti di Arè. Il comitato che
organizza varie feste nella frazione del
Comune di Caluso in provincia di Torino ha dimostrato particolare sensibilità
in occasione dei Terremoti del 20 e 29
maggio 2012 e ha voluto contribuire
alla ricostruzione consegnando alla
Consulta 1.000 euro che verranno destinati a favore dei mirandolesi colpiti
dal terremoto.
RIFLESSIONI
SUL TERREMOTO
«Da cinquant’anni abito a
Mirandola e ho vissuto il terremoto
da vicino; le scosse del 20 maggio,
ma specialmente quelle del 29, ci
hanno “svuotati”, abbiamo tutti delle
facce allibite, dopo più di tre mesi, ci
è rimasto uno sguardo assente e ogni
rumore ci tiene all’erta: tutto questo,
prima, per il grande spavento, ora, nel
vedere e constatare da vicino i danni
che il terremoto ha procurato ai nostri
paesi e alle nostre cittadine. Alcune
località non hanno più il centro, le vie
principali, diverse case, scuole, chiese,
fabbriche, capannoni e noi che abbiamo
avuto la fortuna di salvarci piangiamo
i nostri Morti, pensiamo a chi ha perso
la casa, il lavoro di una vita, a chi vive
da più di quattro mesi nelle tende, nelle
roulottes e nei container con il caldo
eccessivo e soffocante dell’estate e
i primi freddi dell’autunno. A dire il
vero, gli aiuti sono stati immediati
da parte della Protezione Civile,
dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco
provenienti da varie parti d’Italia, della
Sanità, delle Autorità civili, religiose
e politiche, dei tanti volontari locali e
d’Italia, dei servizi delle varie tv e del
mondo dello spettacolo: nessuno ci ha
abbandonati. Anche la nostra reazione
è stata immediata, siamo circondati
da macerie, vediamo tante crepe negli
edifici e molti saranno abbattuti per la
non agibilità, ma ce la mettiamo tutta.
A volte, ci prende lo sconforto, ci assale
un groppo alla gola, chi più, chi meno
piange ancora in silenzio, quando è
solo, per non urtare la sensibilità dei
più giovani.
Sì è dura, questa volta è veramente
tanto dura! Ma ce la faremo tutti insieme a rimetterci in sesto e Ti prego, Oh
Signore, Sii sempre vicino ai nostri
figli e nipoti che avranno il compito
della ricostruzione. Attraverso il Vostro
giornale dico Grazie a tutti quelli che
ci hanno soccorso e ci sono stati tanto
vicino in questa devastante calamità».
Lucia Zigiotti Maini
22 · n. 15 - ottobre 2012
La storia vera di una donna che vive in Toscana
novità letterarie
Molestie e abusi nel volume di Chamed
SULLO SCAFFALE
I FARMACISTI
NEL TERREMOTO
"Mi si è fermato il cuore" si annuncia come un best seller
E’ il caso letterario
dell’anno il romanzo
autobiografico “Mi si
è fermato il cuore” di
Chamed, edito in Italia
da Leone Editore. Chamed ha avuto sfortuna
nella vita. Da piccola le
diagnosticano la poliomielite: incurabile.
E invece, grazie
all’affetto del padre e
al suo coraggio riesce a
guarire, a camminare, a
innamorarsi. Ma è nata
sotto una cattiva stella,
e a soli quattordici anni
perde i genitori in un incidente d’auto.
La tragedia viene acuita dal fatto che
la zia, presso la quale viene affidata,
la odia e la maltratta e in seguito a un
tentato suicidio riesce a farla internare.
I manicomi italiani, prima dell’entrata
in vigore della legge Basaglia, erano
un vero e proprio inferno. Molestie,
violenze, abusi e, immancabile, l’elet-
troshock. Chamed entra
in coma diverse volte a
causa dei “trattamenti”,
ma trova comunque la
forza di denunciare i
suoi aguzzini grazie a
un medico illuminato,
che la adotterà per farle
cominciare una nuova
vita.
Una storia vera, un
libro che tocca le corde
più profonde dell’anima e ci ricorda quanta
fragilità e quanta forza
possiede l’essere umano. Chamed è uno pseudonimo. La donna vive in Toscana e
lavora soprattutto all’estero: come
pittrice su tela e porcellana, esprime
fortemente la sua personalità attraverso le sue opere. “Mi si è fermato
il cuore” è il suo primo romanzo, già
pubblicato in edizione americana (My
Heart Stopped Beating, MindLeaves
2011).
in libreria
L'Amore secondo Nula
Nuovo romanzo di Pederiali
E’ nelle librerie il nuovo
romanzo di Giuseppe Pederiali, scrittore finalese e cittadino onorario mirandolese. “L’amore secondo Nula”
(Garzanti, 240 pagine, 16,40
euro) racconta le perepezie
di Nula, vispa Jack Russell
Terrier dal prestigioso pedigree, che è reduce da un incontro con un cane altrettanto blasonato. L'appuntamento amoroso è
stato organizzato dai suoi padroni, i
benestanti coniugi Ghedini, i quali
non vedono l'ora che nascano i
preziosi cuccioli. Sennonché, al
momento buono vengono alla luce
tre cagnolini belli e sani, sì… ma
non di razza. E, poco dopo, i tre
piccoli scompaiono. Nula e Lula, la
bella figlia sedicenne dei Ghedini,
non si rassegnano: partiranno alla
loro ricerca, in un'avventura che
le porterà a scontrarsi con l'indifferenza di molti e la malvagità di
alcuni, in una Milano raccontata,
per una volta, dal punto di vista
degli animali. L'amore secondo
Nula narra con gli occhi di un’adorabile quattrozampe le molte facce dell'amore umano – i primi
approcci fra adolescenti, l'amore
coniugale, il tradimento,
l'amore mercenario… e
persino la fecondazione assistita – aiutandoci a capire
i nostri difetti e le nostre
virtù, con l'indispensabile
filtro della filosofia canina,
che forse insegnerà alla
padroncina Lula il vero
significato della parola
amore. Giuseppe Pederiali è nato a
Finale Emilia e vive a Milano. Per
Garzanti ha pubblicato la serie di
romanzi con protagonista l'ispettore di polizia Camilla Cagliostri:
Camilla nella nebbia, Camilla e i
vizi apparenti, Camilla e il Grande
Fratello, Camilla e il Rubacuori,
oltre a Marinai, L'osteria della
fola (Premio Chiara 2002, Premio
Dessì 2002), Il paese delle amanti
giocose, Il sogno del maratoneta,
da cui è stato tratto l'omonimo
sceneggiato televisivo, La vergine
napoletana, con cui ha vinto il Premio Alessandro Manzoni 2009 per
il romanzo storico, e Il Ponte delle
Sirenette. I suoi libri sono tradotti
in Germania, Inghilterra, Russia,
Francia e Giappone.
Il suo sito è www.giuseppepederiali.it.
l’ospite del mese
Ventura torna in libreria
con "Le figure di Pinocchio"
Ci tiene a ribadire
che si sente, sopra
ogni cosa, scrittore.
Che lì, nei suoi libri,
mette tutto quello che
per lui conta davvero.
Per un po’ gli abbiamo
creduto, poi è accaduto l’inevitabile: le
sue storie, in cui si
consumano come farse i drammi del mondo contemporaneo,
ci hanno costretto a
tirar fuori da armadi
polverosi l’antica dialettica di vita
e scrittura. Perché Mario Ventura, classe 1956, è un uomo delle
istituzioni: quando esordisce come
scrittore con “La botte napoleonica”, nel 2009, ha sulle spalle una
laurea in Giurisprudenza e una
lunga carriera da prefetto in Emilia.
Altre due esperienze letterarie – i
racconti di “Momento di Taglio” e
il romanzo “Il violino della Plaka”
– precedono “Le figure di Pinocchio”, un’opera che lascia addosso
la voglia di smascherare, una volta
per tutte, il gioco teso di arte e vita.
Lo scenario è quello che
piace a Ventura, una
città bagnata e postmoderna dove galleggiano
– sgraziati e giustapposti – frammenti cubisti
di passato e futuro: tra
bar desolati e scintillanti palazzi del potere,
sfilacciano guerriglie
urbane che evocano la
protesta dei Settanta
mentre adombrano un
futuro di cui già avvertiamo il fiato. Poi c’è
l’oltre: un’isola tra mare e cielo,
un idillio infranto solo dall’emergere della natura, forza selvaggia
che si manifesta come pulsione di
amore e di morte. Tra i due mondi
si traghetta un personaggio che ha
la missione di pedinare suo padre e
l’inconfessato desiderio di trovare
se stesso. Vaclav è un fotografo che
piace alle donne, un eterno ragazzo che non si è mai ripreso dalla
sventura di esser figlio di papà, del
grande pittore Icaro... Fotografia
contro pittura, documento contro
mistificazione, figlio contro padre.
“I farmacisti nel terremoto-Storie
di colleghi nell’emergenza, tra paura e sorrisi”, è il libro, scritto dalla
bolognese Elena Penazzi (foto) per
i tipi di Tecniche Nuove, presentato
in anteprima assoluta lo scorso 1 settembre a San Felice sul Panaro. Il volume, arricchito delle foto di Francesca Guerrini, con la prefazione
del giornalista Toni Capuozzo, è un
instant book nato dalla voglia e dalla
necessità di documentare e raccontare dal di dentro, da un punto di vista
particolare, quello dei farmacisti, la
drammaticità ma anche la speranza e la voglia di agire nelle ore e
nei giorni successivi alle devastanti
scosse telluriche del 20 e 29 maggio
che hanno messo in ginocchio l’Emilia. Un libro corale per un’unica visione d’insieme, storie raccontate
dalla viva voce dei protagonisti, da
subito in prima linea per far fronte
alle esigenze della popolazione così
duramente colpita; le loro esperienze prima umane e poi professionali,
raccolte da una collega farmacista
che è anche giornalista.
e i suoi segreti: come
osservare e come comprendere immagini,
forme e colori. Mediante la proposta di
vari metodi di lavoro,
articolati in vari percorsi di studio si invita
il lettore ad accostarsi
all’universo artistico
in modo creativo, stimolandone la curiosità
e aiutandolo a leggere
e a decifrare il senso
di ogni opera d’arte.
Si intende tracciare
quindi un percorso o se vogliamo
un itinerario attraverso la nascita
di un’opera d’arte. Si scava nella
storia dell’arte ma soprattutto si
scandagliano i segreti e si va in profondità su tutto ciò che è necessario
per costruire un capolavoro attraverso la rievocazione e la rivisitazione di artisti e di movimenti pittorici
di grande importanza. Non si intende con
esso proporre un’ennesima
storia dell’arte concepita
come successione cronologica di autori, di movimenti
e di stili, ma individuare e
mettere a fuoco in questa
successione i momenti,
gli episodi più ricchi di
suggestione e di significato
riferibili all’individuazione
del messaggio che l’artista
vuole manifestare attraverso un’opera d’arte, per
capire cosa c’è “dietro”.
Nessun condizionamento
cronologico, di settori, nessun itinerario scontato, prestabilito: si
intende offrire al lettore l’occasione per
una serie di incontri intensi ed esaurienti
con le massime manifestazioni del pensiero e del sentimento artistico di ogni
tempo, accompagnandolo ovunque con
un segno d’arte che sia stato lasciato a
testimonianza della creatività dell’uomo.
Per chi fosse interessato può rivolgersi
alla libreria “L’Asterisco” di Mirandola.
La NOVITà
L'arte secondo
Castellana
è stato pubblicato da
“Mirandola Grafica” di Mirandola
il libro dal titolo “L’Incanto della
Pittura” di Antonio Castellana.
Si tratta di un testo sintetico ed
approfondito sul linguaggio universale dell’arte evidenziando gli
aspetti fondamentali del pensiero
e del processo di realizzazione
di un’opera d’arte e delle loro
personali teorie. Una approfondita
analisi su come nasce un’opera
d’arte e come si sviluppa in tutte
le sue direzioni, dal suo primo
concepimento fino all’osservazione dello spettatore che molto
spesso non sa cogliere l’autentico
significato del messaggio nascosto nel dipinto. Una descrizione
tecnica-analitica per capire l’arte
andrea bisi
San Martino dei cavalli
Un libro sul Centro Quadrupedi
«Forse sarebbe azzardato affermare che i cavalli
sono nel Dna delle terre della nostra Bassa, comunque
per almeno cinque secoli,
i cavalli hanno esercitato
un’enorme influenza su
tutta l'economia di San
Martino in Spino. Fin dal
‘400 i Pico allevavano qui
tre razze pregiate di cavalli,
famose in tutta Europa, unitamente ad altri allevatori
come la famiglia dei conti
Greco (Ferraresi emigrati
a Gavello) e successivamente, per mezzo secolo, i
marchesi Menafoglio».
Inizia così la prefazione
del volume “San Martino
dei cavalli” che Andrea
Bisi ha dato alle stampe,
dopo averne pubblicato
brani sintetici su “Lo Spino”, il bimensile dei
sammartinesi. Il libro è di 140 pagine ricche
di immagini, si legge tutto d'un fiato, partendo
dai cavalli dei Pico a quelli
del V Centro Quadrupedi
fino ai giorni nostri. Interessanti i capitoli sulla raccolta
dell'acqua piovana per abbeverare i cavalli e la storia
dei Barchessoni. Completa
il volume una miscellanea di
storie paesane “di” e “con”i
cavalli, che si leggono con
piacere anche se non sanmartinesi.
Esaurita la prima tiratura, il libro è di nuovo
in vendita dal 2 settembre
nell'edicola di San Martino
Spino ed in pochissime copie in quelle di Mirandola
a 12 euro (di cui 5 a favore
dei terremotati.)
Andando sul sito www.
ilmiolibro.it, registrandosi
e scrivendo in alto a destra
San Martino dei Cavalli, si può acquistare il
volume con Carta di Credito a € 15,90, compresa la spedizione.
n. 15 - ottobre 2012 ·
23
24 · n. 15 - ottobre 2012
n. 15 - ottobre 2012 ·
UN BRANO
PRO
TERREMOTATI
«La fragilità appartiene ai muri e non ai
nostri cuori»: questa frase, secondo Artists
United, rispecchia lo spirito e il carattere degli emiliani. Il loro brano che vedete linkato
è nato per dare un supporto alla gente di
Mirandola e provincia, attraverso il dono della musica per una donazione “non profit” ai
terremotati. Potete scaricare il brano da itunes
Cd Baby, Amazon e da tante altri store online:
http://www.youtube.com/watch?v=0e0deosl2
5Y&feature=youtube_gdata_
Dove andiamo
Eventi nell’Area Nord
LA COLLERA
DELLA TERRA
Fino al 10 novembre sarà visitabile a Villejuif, città alle porte di Parigi gemellata con
Mirandola, la mostra «Mirandola: Colère de
la terre, Solidarité des hommes». Si tratta di
una serie di fotografie realizzate da Antoine
Delaporte nell’agosto scorso, che testimoniano l’evento che i nostri «cugini» francesi
hanno seguito con grande apprensione, come
testimoniato dal Sindaco, Claudine Cordillot.
Nell’occasione dell’inaugurazione della mostra,
lo scorso 20 settembre, è stata organizzata una
raccolta fondi pro Mirandola.
25
FRANCIA CORTA
GRADITO RITORNO
Un altro gradito ritorno: la Fiera Mercato di
Francia Corta, che si svolgerà come di consueto
nel terzo fine settimana di novembre (sabato
17 e domenica 18). Gli ambulanti che hanno
il posteggio sulla Circonvallazione lo manterranno, mentre saranno spostati d'ufficio quelli
"decennali" il cui posteggio si trovava nelle vie
Montanari, Fulvia, Verdi, Castelfidardo e piazza
Garibaldi, creando un percorso sicuro e adatto
alla Fiera stessa nelle zone del centro (piazza Costituente). Per informazioni chiamare l’Ufficio
Interventi Economici del Comune di Mirandola
allo 0535/29771. Ci sarà anche il tradizionale
luna park e la Società del Principato di Francia
Corta installerà il suo stand gastronomico ed organizzerà le sfilate e gli spettacoli. Domenica 18
novembre, infine, sarà la volta della tradizionale
Camminata organizzata dai Podisti Mirandolesi,
che quest'anno (per ragioni logistiche) sarà soltanto non competitiva.
UN AIUTO GRATIS
PER IL DIGITALE
Se, siete rientrati in casa e la vostra televisione non funziona più come prima del 20 maggio, i volontari di Ava (Associazione Volontari
Aquaragia) di Mirandola sono a vostra completa
disposizione per provare a risolvere i problemi
di sintonizzazione. Potete contattarli al numero.
347/1109864. Non è richiesto nessun compenso
in denaro ma, chi lo volesse, può fare una donazione liberale all’associazione.
BELLEMILIA, VIDEO
PER ricordare
HALLOWEEN
AL BARCHESSONE
“Halloween Party” è il titolo del laboratorio
creativo per genitori e bimbi che si svolgerà
domenica 28 ottobre, dalle ore 15, nella tensostruttura della Maddalena presso il Barchessone
Vecchio di via Zanzur a San Martino. Il costo del
laboratorio è di 10 euro e comprende materiale
per i lavoretti, merenda insieme e dolcetti. Info:
347/ 6971315; [email protected].
Per riflettere, per raccontare, per condividere la forza di chi sta ancora vivendo la tragedia
del terremoto in Emilia, lo scorso 4 ottobre i
Fev hanno presentato il video del nuovo singolo “Bellemilia”, canzone scritta, arrangiata
e volutamente interpretata con la semplicità
di chi guarda questa nostra terra, “tormentata”
con gli occhi investiti da un urlo silenzioso. In
questo brano i Fev hanno messo a mosaico le
immagini simbolo di una regione d’Italia che
riconosce la rabbia, il dolore, il senso di patria
e la lotta nel quotidiano e non ha bisogno di
fare vedere le proprie rovine perché ha risposto
al terremoto del 20 e 29 maggio con piccoli,
grandi passi verso il domani. Ecco che le immagini del videoclip, realizzato per il brano, si
muovono come “fola piano, piano”, verso la
ricerca del perché in quell’attimo in cui “le tue
braccia ci hanno stritolato”, lasciando ai Fev e
a tutti noi il tempo di riflettere su qualcosa che
noi puoi fermare, che inesorabile continua il
suo viaggio. Una nota di regia sottolinea che
alle riprese non hanno partecipato attori ma
uomini e donne che hanno voluto regalare al
brano se stessi. I Fev: Luca Taddia (voce, chitarre), Luca “Caster” Caselli (chitarre), “Larry”
Arabia (basso) Fulvio “Devil” Pinto (batteria),
Gianni Bonanni (Hammond, tastiere, fisa). Il
videoclip è prodotto da Link-Tv by Much More
Movie soc. coop, sceneggiatura e regia Luca
De Gaspari, fotografia, riprese e montaggio
di Maurizio Saliera, Direzione di Produzione
Marcella Marzari.
GALIMBERTI
PER MIRANDOLA
Al Savignano Immagini Festival, svoltosi
dal 14 al 16 settembre a Savignano sul Rubicone (Fc), il gruppo Polaroid Art Italy, presente
nella sezione Off con “Corpi e Anticorpi” , ha
raccolto fondi per il Comune di Mirandola, gravemente colpito dal sisma dello scorso maggio:
durante tutta la durata della manifestazione,
gli artisti del gruppo hanno scattato e venduto
istantanee ai visitatori, elaborandole poi con le
varie tecniche di manipolazione. A questa iniziativa si è unito Maurizio Galimberti, maestro
italiano della fotografia istantanea: in una gara
al rialzo, Maurizio ha eseguito uno dei suoi
celebri ritratti-mosaico al migliore offerente.
L'intero ricavato è stato devoluto al Comune,
per un aiuto alla riapertura delle scuole elementari (progetto recupero Lavagne Interattive
Multimediali). www.polaroidartitaly.it , www.
facebook.com/polaroidartitaly.
BIBLIOPARK
A SAN FELICE
Il Coro Moderno Mousikè
cerca nuovi cantanti
Lunedì 29 ottobre, alle 21, presso la sede della
Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”, in
via Fermi 3 a Mirandola, si svolgerà la riunione informativa per tutti coloro che sono interessati a far parte del Coro Moderno Mousikè
(nella foto di repertorio, in concerto davanti al
Duomo) che ha un repertorio di musica rock,
gospel & soul, etica e tribale. Il Coro ha ottenu-
Il Bibliopark di San Felice, da lunedì 8
ottobre, osserva l’orario di apertura invernale:
lunedì 9-13 e 15 - 19; martedì 9-13; mercoledì
9-13 e 15-19; giovedì 15 -19; venerdì 9-13 e
15-19; sabato 9-13.
C'è ANCHE NENCI
A palazzo diamanti
to importanti riconoscimenti e lo scorso anno
ha effettuato numerosi concerti, alcuni su palcoscenici “affezionati” (Teatro Varini di San
Possidonio e Teatro Facchini di Medolla), altri
in prestigiosi teatri, come lo Storchi di Modena. Per maggiori informazioni telefonare allo
0535/21102 oppure visitare il sito www.coromodernomousike.it
visti per voi
The Way Back e i misteri
della distribuzione made in Italy
Finalmente in sala un film che fa parlare. Non
tanto per il contenuto, ma per il trattamento subito dal film stesso e che ci aiuta a capire di
più la logica (?) del mercato contemporaneo e
di riflesso i gusti del pubblico. The Way Back
non è solo un film “bellissimo” (definizione
tutto sommato classificabile come soggettiva),
ma anche una pellicola che si sarebbe potuta
definire commerciabile. Lungi dall’essere un
blockbuster pieno di divi, effetti speciali, azione ed altri ingredienti che lo rendano un guadagno assicurato, questo dramma avventuroso
ha comunque elementi che lo renderebbero
appetibile ad una bella fetta di pubblico. Segna
il ritorno alla regia – dopo sette anni – di Peter
Weir, autore di successi come L’attimo fuggente, The Truman Show o Master and Commander. Si avvale della partecipazione di beniamini
del pubblico come Colin Farrell o Ed Harris.
Racconta una storia vera di grande emozione
e coraggio, ovvero quella di sette prigionieri
di guerra che nel 1941 fuggirono da un gulag siberiano e percorsero a piedi migliaia di
chilometri attraverso montagne e deserti per
raggiungere l’India. Il tutto confezionato con
splendidi paesaggi fotografati magistralmente,
un look che rivela in parte la presenza della
National Geographic Films in cabina di produzione. Come mai allora un prodotto del genere
esce in Italia con oltre un anno di ritardo e per
giunta distribuito in non più di 20 sale sul territorio? Come mai gli incassi a livello mondiale
ad oggi superano appena i 20 milioni? Mistero.
Perché The way back è un grande spettacolo.
Con un'imperfezione che forse non è da poco,
ma che comunque non ne spiega l’insuccesso:
è un film nato vecchio. E’ un tipo di kolossal
alla Lawrence d’Arabia che probabilmente è
passato di moda dopo il quarantennio ’60-’90.
Resta caldamente consigliato a chi vuole godersi una bella storia, un cast in forma (ottimo
Farrell) ed una splendida ambientazione.
Sergio Piccinini
The Way Back
Regia: Peter Weir.
Con: Jim Sturgess, Ed Harris, Colin Farrell,
Saoirse Ronan.
Usa, 2010, avventura, colore, 133 min.
Sabato 13 ottobre è stata inaugurata al Palazzo dei Diamanti di Ferrara la mostra “Due secoli
di grande arte a Ferrara” nella quale, verranno
esposte opere di Boldini, Mentessi, Previati,
Funi, De Pisis,ecc., ma anche del modenese
Giovanni Muzioli (I funerali di Britannico, 1888)
e del mirandolese Enzo Nenci (Ulisse, 1949).
L’esposizione potrà essere visitata fino al 13
gennaio 2013.
26 · n. 15 - ottobre 2012
«Con un pugno la maschera Bergamini finì ko»
amarcord
«I cinema di una volta»
Dal "Garden" al "Nuovo", le avventure di giovani spettatori non paganti
artisti del passato
- segue dal n. 14 Cinema “Garden”. Era all’aperto,
di fianco alla ex stazione dei vigili del
fuoco, in via Focherini con ingresso da
via Circonvallazione. Ai fianchi della
via c’era una fila di piante alte almeno
tre metri. Entrare clandestinamente
nel cinema non era facile, ma, anche
in questo caso, avevamo trovato il
sistema. Occorrevano tre ragazzi, uno
robusto (come Francesco Maini o mio
fratello Franco), uno di corporatura
normale, ma abbastanza alto (come
Germano Maini o Pericle Ferri) e
naturalmente un terzo che ero io. Il
primo si appoggiava contro il muro
che cingeva il cinema, il secondo saliva
sulle sue spalle, il terzo sopra ai due.
In questo modo arrivavamo in cima
al muro, tirandoci su a vicenda. Una
volta sopra, utilizzavamo le piante per
calarci all’interno del cinema. Una sera
ci troviamo lì sotto in una ventina. Ogni
tanto qualcuno si cala dal muro. Gli
spettatori paganti sono pochi e in breve
si accorgono di quanto sta avvenendo
e cominciano a ridere. La maschera,
allarmata, si precipita per controllare e,
accorgendosi degli intrusi, inizia a inseguirci senza però riuscire a prendere
nessuno tra l’ilarità generale. Insomma
un cinema nel cinema…
Il “Teatro Nuovo” era situato in
piazza Costituente. L’entrata del loggione era in piazza Marconi, con un
finestrino per l’acquisto dei biglietti.
La galleria era dall’altro lato, quello
del Circolo del Teatro, mentre palchi
e platea erano come gli attuali. Il proprietario era il signor Piccinini, mentre
sua sorella Elsa e la signora Elena, proprietaria della vicina edicola, erano le
due bigliettaie. Molte sere chiedevamo
il permesso di entrare ad Elsa che non
riusciva mai a dirci di no. Per ripagarla
svolgevamo per lei piccole commissioni, mentre ad Elena portavamo al
mercato i giornali non venduti che
servivano per confezionare la merce,
visto che non esistevano le sporte di
plastica. Così Elena ci dava la “man-
La carriera folgorante
di Dosso Dossi di Tramuschio
cia” con cui qualche volta riuscivamo
a pagarci l’ingresso. Una sera però
siamo in parecchi e non sappiamo cosa
inventarci per entrare al cinema. Poi a
Rino Pedretti viene un’idea. «Aspettiamo che qualcuno debba cambiare i
soldi – dice – ci infiliamo lungo le scale
e diciamo alla maschera che paga l’ultimo». Così saliamo gli scalini. Quella
sera la maschera è il signor Bergamini.
Facciamo finta di niente e iniziamo ad
entrare dicendogli che avrebbe pagato
l’ultimo. Bergamini comincia a contare,
uno,due, tre, fino al tredicesimo che è la
persona con il biglietto, un ragazzone
grande e grosso, un vero e proprio armadio. L’uomo allunga il biglietto alla
maschera che lo guarda torvo: «An far
minga al furub e dam chiatar bigliett».
«Va bene che sono grande e grosso - gli
risponde il ragazzo - ma devo pagare
solo il mio biglietto». Bergamini però
continua ad insistere e ne nasce un
acceso diverbio che viene concluso da
un violento pugno che il ragazzo sferra
alla maschera, colpendolo in un occhio.
L’unico a rimetterci, purtroppo, è Bergamini che il giorno seguente è uscito
con gli occhiali neri e si è curato con
una bistecca cruda sull’occhio.
Il Teatro Cinema “Pico” aveva
l’entrata in piazza Marconi. Il primo
proprietario era Franco Pinotti e qui ne
sono accadute davvero di tutti i colori. ..
Quirino Mantovani
(continua )
arte
Grande successo
per la mostra di Rumo
Grande successo ha registrato la
mostra di 56 stampe antiche a carattere religioso che si è svolta dal 18 al
28 agosto a Rumo di Mocenigo (Tn).
Le opere esposte erano di proprietà
di due mirandolesi “doc” Valter Barbieri e Marisa Righi che da tempo si
dedicano alla raccolta delle stampe e
sono arrivati a possederne un numero
considerevole. L’esposizione è stata
curata da suor Elena Bosetti, docente
di Esegesi del Nuovo Testamento
presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e l’Istituto Superiore
di Scienze Religiose di Modena,
mentre l’allestimento è stato di Giorgio Morselli e Agnese Righi.
Le opere erano di vari autori, dei
quali i più conosciuti sono: Francesco
Bartolozzi (Firenze 1727 – Lisbona
1815), Richard Earlom (Londra
1743- 1822), Jean Sanders (Anversa
1504 c.a. – Haarlem 1575), Jan Punt
(1711 – 1779), Visscher (Amsterdam
1550 c.a. – 1612 c.a.), Francesco
Rosaspina (Montescudo 1762 – Bologna 1841).
Nel corso della cerimonia di
inaugurazione svoltasi a Rumo, a
cui hanno preso parte anche diversi
medollesi e mirandolesi, suor Elena
ha tenuto una lezione magistrale
sulle singole stampe, sottolineando
l’importanza dell’esposizione. Al
taglio del nastro erano presenti, tra gli
altri, anche l’Arcivescovo di Trento
Luigi Bressan, il Sindaco di Rumo
Michela Noletti, il Tenente Colonello
degli Alpini di Bolzano Ugo Biasotto,
il Comandante dei Carabinieri Massimo Ungaro, il Parroco di Marcena,
Rumo e Lanza Don Ruggero Zucal.
Parte da questo numero una
nuova rubrica dell'Indicatore, a
cura di Simonetta Calzolari, dedicata ai grandi maestri della pittura
della Bassa. Una nuova occasione
per riscoprire le nostre radici ed
i personaggi illustri delle nostre
terre.
Tramuschio, la frazione di
Mirandola ha dato i natali ad uno dei
più originali rappresentanti della pittura ferrarese del ‘500, Dosso Dossi.
Giovanni Francesco, così si chiamava, vi nacque intorno al 1486 da Nicolò
Luteri, originario di Trento, e Jacopina da Porto; il soprannome, con
cui è universalmente conosciuto, gli
derivò da una proprietà che la famiglia
possedeva non lontana da Tramuschio,
a San Giovanni del Dosso. Benché
manchino informazioni precise sul
suo apprendistato, sicuramente trascorse
alcuni anni a Venezia,
dove rimase influenzato dalla maniera di
Giorgione, numerosi
elementi comportarono
la formazione del suo
stile originale. La pittura veneta innanzi tutto,
ma anche Raffaello,
gli artisti germanici, e
nell'ultima fase della
sua attività Giulio Romano. Dopo un periodo
trascorso a Mantova, si
trasferì a Ferrara dove
realizzò la sua prima
opera importante, la
pala Costabili, in collaborazione col ferrarese
Garofalo (1513), divenendo dall’anno
successivo artista di corte del duca
Alfonso I, che, sul modello di altri
regnanti italiani, aveva creato presso
la sua corte un cenacolo di letterati ed
artisti e trovava in Dosso una persona
affabile ed originale per il suo stile
pittorico. La sua attività, al servizio
del duca, comprendeva, oltre alla realizzazione di quadri e affreschi, anche
la decorazione di oggetti preziosi ed
apparati effimeri in occasione di cerimonie e feste. Il progetto più importante cui concorse nell'ambito estense fu
la decorazione dei cosiddetti Camerini
d'alabastro, l'ampio studiolo privato di
Alfonso, realizzati nel corso degli anni
‘20, cui partecipò attivamente lo stesso
Tiziano. Caratteristica tipica del procedimento creativo di Dosso era quella
di non realizzare disegni preparatori
della composizione di un dipinto, ma
AL BARNARDOn
Omaggio a Jusfin Bosi
cantore di San Martino Spino
In alto, "Uomo che abbraccia una donna", decorazione dai camerini di alabastro del duca Alfonso
I; qui sopra, dettaglio della firma di Dosso Dossi.
A sinistra, "Melissa".
di lavorare direttamente sulla tela; ciò
comportava numerosi cambiamenti in
corso d'opera, con l’aggiunta o l’eliminazione di intere parti. La sua fantasia
inventiva, insieme all’uso di colori
caldi e brillanti, ai dettagli, ai paesaggi
popolati di figurine e alle atmosfere
magiche che sapeva ricreare sulla tela
ben si sposavano al clima cortese e
favoloso creatosi alla corte ferrarese
in concomitanza alla composizione
dell'Orlando furioso di Ludovico
Ariosto. Gli anni ‘30 lo videro impegnato su molti fronti: lavorò alla villa
Imperiale di Pesaro (1530) chiamato
dalla duchessa Eleonora, nipote di
Alfonso I. Bernardo di Cles, il potente
principe-vescovo di Trento, lo volle,
insieme al fratello Battista anch'egli
pittore, per affrescare numerose stanze
del castello del Buonconsiglio (1531),
nel biennio 1536-37 dipinse per le
residenze estive degli Estensi. A pochi
anni dalla morte, avvenuta nel 1542,
sposò Jacopa de Ceccari da cui aveva avuto tre figlie. L’unica sua opera
firmata è il San Girolamo del 1518-19.
Simonetta Calzolari
LA MANIA DEI
GRANDI NOMI
Mo fala un pò finida con sta gnola
da vler dar sol di gran nom ai vostar
fiual.
sarcà piutost ad'mandari a la so scola
s'an vlì averi sumar e lazaron.
N'umaret c'al mena la cariula
se al g'ha un fiual al gmet nom Napoleon.....
e pò as ved stal gran omet in pataiula
che spess als fà i so bisogn in di
bragon.
E a gh'è enc più da ridar in campagna
chè tenti volti as sent: "Oèè Oreste, dai
para su chi vdei chi va ind'la spagna....
Euridice, va in cà, va a far al furmai,
Violante mola chi pursei chi magna,
e ti, Ildebrando,spasat c'al smurgai.
Questa vecchissima zirudela è
stata raccolta tanti anni fa, a San Martino Spino, da Adrea Bisi (che scrive),
dalla viva voce di Jusfin (Giuseppe)
Bosi. Era il titolare dell'“Ustaria Du
Mor” di San Martino Spino ed era
sua abitudine intrattenere i clienti
ed amici cantando, con la sua bella
voce, romanze, recitando poesie e
zirudele in dialetto e in italiano, su
fatti avvenuti, diffusi tramite volantini
che venivano distribuiti il sabato al
mercato di Mirandola dal venditore
dal Barnardon Bruno Vecchi. è grazie
alla passione di Jusfin Bosi se oggi
possiamo pubblicare molte delle zirudele di Bruno Vecchi (accanto "La
Féra ad'la Mirandula") ed altri vecchi
brani in dialetto sanmartinese. Nella
foto la famiglia Bosi nella Pasqua del
1923 o 1924: al centro, con il cavallo,
il cantore di zirudele Jusfin Bosi con
la moglie Vittoria, a sx il capofamiglia
Geminiano con la moglie Clerice poi i
figli Gino, al centro sul cavallo Valter
e le sorelle Dirce e Clelia.
n. 15 - ottobre 2012 ·
Testimonial d'eccezione è Andrea Anastasi
volley
Nicola
Garusi.
A
sinistra,
Andrea
Anastasi
ed un
momento
della conferenza
stampa di
presentazione
La Stadium "mura" il terremoto
La Società mirandolese riparte dalle magliette "Block The Quake"
Quella che
sta per cominciare sarà certamente la stagione
più difficile per
la Stadium Pallavolo Mirandola,
dopo oltre venti
anni trascorsi tra i
campionati nazionali di B1 e B2. Il
sisma aveva seriamente compromesso la possibile
iscrizione al campionato, ma l’incoraggiamento del coach azzurro Berruto durante la visita
della nazionale di volley a Mirandola,
il sostegno della federazione Provinciale, l’aiuto concreto della Scuola di
Pallavolo di Modena e la promessa
mantenuta dal Comune di Mirandola,
che ha rimesso in sicurezza il Palazzetto nei tempi previsti, hanno reso
possibile quello che un paio di mesi
prima sembrava solo un sogno. Block
The Quake è lo slogan scelto nel corso
dell’estate dai ragazzi della Stadium
per sottolineare la propria voglia di
ricominciare “murando” il terremoto. Andrea Anastasi, campione del
mondo con la nazionale di Velasco
ed ora commissario tecnico della Polonia, da sempre vicino alla Stadium
la lettera
«Torino, una città stupenda
che ci è così vicina»
ed ai suoi atleti, è stato il primo a
confermare la sua disponibilità nel
promuovere il progetto. Poi è arrivata
Erreà, importante azienda parmense di
abbigliamento tecnico sportivo che ha
creduto nell’entusiasmo soprattutto
dei ragazzi più giovani e che nel
giro di 48 ore dal primo contatto ha
comunicato la propria intenzione di
essere lo sponsor tecnico della squadra
e di poter creare una linea di abbigliamento marchiata Block The Quake,
dando la possibilità agli atleti di poter
comunicare anche con il look la propria voglia di ricominciare. Sabato 6
ottobre, a Modena, nello show room
Erreà, si è tenuta la conferenza stampa
di presentazione della squadra che e
ha avuto proprio in Anastasi l’ospite
d’onore della giornata. «Quando sono
stato chiamato – racconta Anastasi non ho esitato un attimo ad offrire il
mio contributo. Anche il mio paese,
Poggio Rusco, ha avuto seri problemi,
per cui credo sia doveroso darsi una
mano in questi momenti. E’ bello per
me poter essere a fianco alla Stadium
a testimoniare la nostra voglia di
“bloccare” il terremoto e ritornare
alla normalità». L’acquisto delle
felpe e delle t-shirt marchiate Block
The Quake contribuirà a sostenere il
settore giovanile della Stadium che,
proprio nel corso della stessa giornata,
al pomeriggio, è tornata ufficialmente
a casa, giocando l’ultima partita del
girone di Coppa Italia sul parquet del
Palazzetto di Mirandola e brindando
all’evento con un sonoro 3-0 rifilato
alla Villadoro di Modena.
maurizio bellodi
Un concordiese
agli Europei di apnea
Ci sarà anche il concordiese, docente di educazione fisica Maurizio
Bellodi (primo da destra nella foto)
ad Antalya (Turchia), dove si svolgerà, dal 29 ottobre al 4 novembre,
l'edizione 2012 del Campionato Europeo di Apnea Dinamica, Statica e
Jump Blue, organizzata dalla Federazione Turca Sport Subacquei (Tssf).
Bellodi è infatti il direttore tecnico
della Nazionale italiana che prenderà
parte alla manifestazione con sette
atleti. Le Nazioni iscritte sono nove,
per un totale di circa 50 atleti.
tennis
Donati
trionfa
mirandola
2.500 euro dal Tennis Modena
per il Palazzetto dello Sport
2.500 euro è la cifra che il Tennis
Modena ha devoluto al Comune di
Mirandola per il progetto di ristrutturazione del Palazzetto dello Sport. Il
Vicesindaco Enrico Dotti ha ritirato
la somma lo scorso 9 settembre, nel
corso della cerimonia di premiazione
del Torneo Old Fashion che il circolo
organizza dal 2009, anno del centenario della sua fondazione e che
coinvolge i principali club modenesi.
Si tratta di un evento tennistico par-
27
ticolare in quanto viene giocato con
le racchette di legno e in divisa da
gioco bianca. Per l'edizione 2012 si
era deciso di abbinare il torneo alla
raccolta fondi da destinare ad uno dei
Comuni terremotati e si è scelto come
beneficiario il Comune di Mirandola.
La somma è stata ottenuta dalle quote
di iscrizione versate dai Circoli partecipanti e dalla vendita dei biglietti
della lotteria che è stata abbinata al
torneo stesso.
Si è concluso presso i campi del
Tennis Club Mirandola l' “VIII Trofeo
Benvenuti Sport” riservato ai giocatori
di IV Categoria Maschile. Il torneo,
inserito nel programma di festeggiamenti per l'ottantesimo anniversario
della nascita del prestigioso circolo
mirandolese, ha visto partecipare 60
atleti che si sono dati battaglia sin dai
primi giorni di gara. Il torneo è stato
vinto dal beniamino di casa Andrea
Donati classifica 4.1 (testa di serie
numero 2) che ha sconfitto in una finale tiratissima, durata più di due ore,
il portacolori del T.C. Correggio Elia
Coloretti classifica 4.1(testa di serie
numero 1). Davanti ad un folto pubblico Donati ha fatto prevalere la sua
maggior grinta ed esperienza e grazie
al suo tennis d'attacco e ha vinto di
misura sul giovanissimo Elia Coloretti
(anch'egli mirandolese) che nonostante
i suoi 14 anni ha dimostrato di avere
un indubbio talento e di sicuro farà
parlare di sé in futuro. Da segnalare le
ottime prove di Teodoro Perrone (T.C.
Mirandola) e Stefano Bondioli (T.C.
San Felice) che nonostante partissero
indietro nel tabellone hanno raggiunto
le semifinali. Nella serata della finale
si sono festeggiati gli ottant'anni del
circolo con una cena a cui hanno
partecipato soci e simpatizzanti del
circolo. Un bellissimo momento di
gioia e condivisione, un segnale forte
per ripartire dopo le note difficoltà
dovute agli eventi sismici che hanno
sconvolto Mirandola. I risultati: Finale
Andrea Donati (4.1) b. Elia Coloretti
(4/1) 6/2 3/6 6/3; semifinali: Elia
Coloretti b. Teodoro Perrone (4.3) 5-0
rit.; Andrea Donati b. Stefano Bondioli
(4.2) 6/2 6/2
Eccomi qui, sono tornata, con la valigia, quella
di un lungo viaggio ma
ho lasciato una parte di
me a Torino.Una città
stupenda,che non credevo
mi potesse affascinare tanto. Dalla Reggia di Venaria a piazze, palazzi reali,
musei e parchi cittadini.
Mi hanno fatto dimenticare per alcuni giorni
tutte le cose brutte che mi
sono capitate, dalla salute alle macerie
causate da questo terremoto maledetto,
fuori e dentro di me. Questa tragedia
mi ha però dato la possibilità di conoscere persone fantastiche, che ci sono
venute in soccorso da tutta Italia, vigili
del fuoco, polizia, finanza,carabinieri
e polizia locale, per ricordarne alcuni
da Genova, Pisa, Padova, Rimini e
dallaSardegna,ma soprattutto gli straordinari, mitici di Torino, che anche
grazie a bravura, simpatia e profes-
sionalità hanno lasciato in
me e in questa Mirandola
un ricordo bellissimo.E
non ringrazierò mai abbastanza chi gentilmente si
è occupato di me in quei
giorni di vacanza a Torino, portandomi a visitare
tutta la città e i dintorni,
compreso il comando della
polizia municipale .Per
poi incontrare i ragazzi
accorsi in nostro aiuto
nella grande città dei Pico e ricordando i bei giorni trascorsi insieme dopo
i loro turni estenuanti a festeggiare
nella “baracchina” al Chupito. Quindi
un sentito grazie a tutti voi, che mi
resterete sempre nel cuore ,vorrei elencarvi uno per uno, ma non ci sarebbe
abbastanza spazio. I miei occhi hanno
fotografato immagini bellissime, di voi
e della vostra città ,mettendole nella
mia memoria in eterno. Grazie
Manuela Marchetti
joy club
Sono ripartiti i corsi di ballo
della Scuola Onda Latina
Nel mese di settembre sono ripartiti
tutti i corsi di Ballo della Scuola Onda
Latina, ospite quest’anno a Mirandola
delle strutture Pantheon Joy Club e
Idea Danza. I corsi sono per le varie
discipline: Tango argentino, Danze
orientali, movimento del corpo e tutte
le specialità delle danze caraibiche
(Salsa cubana, Salsa portoricana). Ci
sarà inoltre una grande novità per i più
giovani: al Pantheon Joy Club tutti i
lunedì Gioco Danza alle ore 16, 45 per
bambini da 3 a 7 anni e tutti i martedì
alle ore 16 Latini junior per ragazzi da
11 a 14 anni, e alle 17 bambini e ragazzi
da 7 a 11 anni. «Abbiamo pensato di
offrire svago e professionalità nelle
nostre zone, andando incontro alle persone anche da punto di vista economico
con quote di iscrizioni estremamente
interessanti, soprattutto per i bambini»
fanno sapere dalla Scuola. Provare non
costa nulla: la prima lezione è sempre
gratuita. Per maggiori informazioni visitare il sito: www.ondalatina.tv oppure
telefonare al 347/ 2124899.
formula 1
Mclaren e Sparco
per l'Ospedale di Mirandola
Il mondo della Formula Uno continua a muoversi per Mirandola. La
prestigiosa scuderia inglese Vodafone
Mclaren Mercedes e l’azienda torinese
Sparco, produttrice delle tute ignifughe
dei piloti Lewis Hamilton e Jenson
Button, si uniscono in un’iniziativa
benefica per dare un contributo alla
nostra città. In occasione, infatti, del
Gran Premio d’Italia, che si è svolto a
Monza lo scorso 9 settembre, Vodafone
McLaren Mercedes insieme a Sparco
ha messo all’asta su Ebay.it due tute
originali ed autografate utilizzate nel
corso di questa stagione dai due piloti
inglesi campioni del mondo. Trattasi
di capi unici di alto valore, autografati
ed incorniciati. Il ricavato della vendita
di una delle due tute sarà destinato alla
ricostruzione dell’ospedale “Santa
Maria Bianca” di Mirandola. «E’ con
grande soddisfazione che accogliamo
la disponibilità di soggetti così importanti come Vodafone McLaren Mercedes e Sparco a promuovere questa
donazione – ha dichiarato l’Assessore
a Economia, Sviluppo Sostenibile
Roberto Ganzerli - per noi infatti
è molto importante mantenere desta,
anche a livello internazionale, l’attenzione sul sisma che ha colpito il nostro
territorio e sui suoi devastanti effetti, ed
iniziative come questa vanno proprio
in questa direzione».
letterE
DONAZIONE
PER LA MUSICA
Lo scorso 24 luglio a Mirandola,
presso il “Circolo Età Libera”, si è
svolto un evento musicale a sostegno dei terremotati diversamente
abili, organizzato dalla Fondazione
Scuola di Musica "Carlo e Guglielmo Andreoli", dall’Associazione no
profit Scienza e Ricerca Infermieristica (SeRi) di Tre Gobbi, e dal
Circolo Aquaragia di Mirandola.
L’intero incasso della manifestazione, 670 euro, è stato devoluto in
beneficenza alla Fondazione Scuola
di Musica di Mirandola per l’inserimento dei ragazzi disabili. Mirco
Magri, responsabile dell’evento,
ringrazia per la libera donazione
tutto il personale dell’Ospedale
Civile di Tolmezzo (Ud) ed esprime gratitudine in altrettanto modo,
per la grande generosità, a Bruna
Ciapini della Fondazione Tullio
Romano, Miller del Circolo Età
Libera, Maino Benatti Sindaco di
Mirandola, Irene Del Negro, Alberto
Guasti, Mirco Besutti direttore della
Scuola di Musica, e Federico Berni
di Volterra.
IL DOPOSCUOLA
IN VIA POSTA
L'Associazione Genitori per la
Scuola Elementare di Mirandola
aderisce a progetti come quello realizzato dal Centro Sportivo Italiano
(Csi) al campo Posta che permettono ai bambini di poter proseguire
l'attività scolastica in doposcuola
che uniscono la didattica al gioco.
Qualsiasi società sportiva che necessiti di contributi logistici (quali
merendine, acqua, materiali didattici
e ludici, etc…) può farne richiesta
inviando una e mail all’indirizzo:
[email protected].
Alcuni genitori, poi, nel corso di un
incontro che si è svolto nei giorni
scorsi, hanno dato la disponibilità ad
appoggiare gli educatori all’interno
di questi doposcuola. Chi è ancora
disponibile è pregato di segnalarlo
inviando una e mail all’Associazione.
n. 15 - ottobre 2012 ·
29
I giocatori romani impressionati dai danni del sisma
sport
A Finale festa di baby calciatori
Atleti dai 5 ai 10 anni si sono impossessati di nuovo del Comunale
È stata una vera festa quella che
si è celebrata domenica 14 ottobre
su ciò che resta del terreno del Comunale di Finale Emilia. Dopo le
tende della Protezione Civile, sono
stati i bambini a tornare a impossessarsi del malandato tappeto verde
dello stadio finalese che, grazie
all’impegno del Centro Sportivo
Italiano, tra qualche tempo verrà
ricostruito con un manto in sintetico
di ultima generazione. Intanto però,
il pallone ha ripreso a rotolare tra
ciuffi di gramigna e qualche avvallamento. A rincorrerlo sono stati i
ragazzini di Junior Finale, Casumaro, Folgore Mirandola, Medolla,
Quarantolese e della scuola calcio
di Roma “Giochiamoapallone”. I
piccoli calciatori coi loro genitori,
gli allenatori e i dirigenti della società romana, grazie alla Protezione
Civile, sono stati ospitati nei giorni
scorsi nelle tende del Campo 6 di
Finale e hanno potuto poi osservare
coi loro occhi i danni del terremoto,
che avevano potuto intuire dalle
immagini televisive, ma soprattutto
hanno visto come Finale Emilia stia
cercando di tornare a una vita quanto più possibile normale. E in questa
normalità c’è anche il calcio, soprattutto quello dei bambini. Così sono
stati oltre un centinaio i ragazzi dai
5 ai 10 anni che - osservati da vicino,
direttamente sul terreno di gioco, da
un numeroso pubblico di genitori,
familiari e appassionati - sono scesi
in campo per disputare una serie di
partite che contavano solo per la
gioia di rincorrere un pallone e non
per il risultato. Anche per questo la
grande festa - che si è conclusa tra
gnocco e sfogliata finalese, rosette
e pecorino romano - è stata ancora
più bella. Da ricordare infine che la
scuola calcio “Giochiamoapallone
Asd” ha anche consegnato allo
Junior Finale la somma di 1.610
euro raccolti grazie al contributo
del circolo dipendenti Crediop di
Roma e del Presidente della Dexia
Crediop SpA.
ciclismo
Liquigas non molla
la storica Mirandolese
Sopra,
Quarantolese
e Folgore
Mirandola
pronte per il
derby. Qui a
sinistra, quando il gioco si
fa duro, i duri
cominciano a
giocare... Sotto,
i ragazzi di
Giochiamoapallone visitano il centro di
Finale Emilia
equitazione
Federico Negri, nuovo trionfo
ai Campionati italiani
Stagione da incorniciare per il giovanissimo cavallerizzo mirandolese
Federico Negri, allenato da Mauro
Bortoli del Circolo “La Mirandola”.
Federico ha preso parte, dal 29 giugno
al 1 luglio scorsi, ai Campionati italiani svoltisi alle Siepi di Milano Marittima, nella categoria criterium brevetti,
arrivando al quinto posto assoluto che
gli è valso il terzo in classifica generale. Il giovane mirandolese è quindi
stato selezionato per le Ponyadi di
Roma, svoltesi dal 5 all'8 settembre
scorsi ai Pratoni del Vivaro, centro
federale Fise, con la squadra Emilia
Romagna, assieme a Giacomo Casadei, Matteo Casadei, Caterina Sbaraglia, Elisa Baio e Martina Onofri.
Il concorso a squadre, svolto su due
manche, ha visto portare sei percorsi
netti e il primo posto in classifica dai
componenti della squadra (Giacomo
Casadei, Federico Negri,Elisa Baio,
Caterina Sbaraglia).
La Società Ciclistica
Mirandolese è stata fondata
il 9 luglio 1903.
I ricordi sono molti,
dagli albori del ciclismo
a quello eroico, ai tanti
sacrifici compiuti nel nome
di una grande passione.
In sintesi c'è da ricordare
Ennio Bellini corridore
anteguerra che fu protagonista nell'inaugurazione del
velodromo di Cavezzo. Nel
secondo dopoguerra la Società Ciclistica Mirandolese
si stabilì nell'attuale sede in
centro storico di Mirandola
e salì alle cronache per
merito dell'azzurro Giulio
Valeriani che nel mondiale
del 1949 fu primo degli Italiani, poi
con lo sprinter Nelio Olivetti, gran
mattatore e vincitore di tante gare fra
cui alcune internazionali. Vestirono la
casacca giallo-blu corridori ben noti
come Mario Minieri, Luigi Sarti che,
fino al passaggio nei professionisti,
procurarono al sodalizio immense
soddisfazioni. Di notevole qualità sono
state le iniziative organizzate negli anni
70/80 da parte dei dirigenti Primo
Calanca e Mario Belloni: una tappa
del Giro d'Italia, il Trofeo Cougnet e il
San Silvestro D'Oro, il vero oscar degli
allora migliori ciclisti professionisti
dell'anno. La Società Ciclistica Mirandolese continuò a essere attiva nel
campo giovanile e dilettante meritando
nel 1978 l'alto riconoscimento “Stella
d’oro al merito Sportivo” del Presidente della Repubblica. Dagli anni '90 in
poi la Società si è dedicata esclusivamente al ciclismo giovanile per ragazzi
dai 7 ai 16 anni. Dall'anno 1999, grazie
alla sinergia tra il dottor Tolotti (Liquigas), Alberto Cavicchioli (collaboratore Sc Mirandolese) e Felice Riccò
(Presidente Sc Mirandolese), è sorto il
sodalizio con l'azienda Liquigas e noto
team professionistico, susseguitosi
negli anni con la dottoressa Barbara
Vismara (Liquigas) e la dottoressa
Silvia Fumagalli (Liquigas). In onore
di questa unione, la Mirandolese nella
stagione 2001 ha cambiato totalmente
la sua casacca storica, adottando i
colori verde, bianco e blu (propri della
Liquigas ), e aggiungendo sia sulla
maglia, sia formalmente, il nominativo
“Liquigas” a quello “Mirandolese”.
Il nome della squadra divenne ed è
tutt’ora Sc Mirandolese – Liquigas.
E’ stata quindi una grande soddisfazione, in primis per i ragazzini,
l’aver potuto correre il campionato
nazionale 2000 con la maglia Liquigas
ufficiale, utilizzata dai professionisti
durante quella stagione. Grazie alla
collaborazione Liquigas, la Mirandolese ha potuto supportare efficacemente
sino ai giorni nostri l’attività ciclistica
in ambito giovanile (dai 6 ai 14 anni),
competendo ad alti livelli regionali
e nazionali. Risultati notevoli sono
stati conseguiti da Katia Malavasi
pluricampionessa italiana, Nico Riccò
pluricampione ragionale, e titoli provinciali sono stati vinti da Luca Rinaldi, Edoardo Barelli, Alex Malavasi,
Francesco Galavotti, Simone Suardi,
Federico Cortiglia, Massimo Martini. Il profondo valore di questa fratellanza, è stato ulteriormente provato
dall’aiuto di Liquigas alla Mirandolese,
in occasione del terremoto che nel 2012
ha colpito l’Emilia Romagna e danneggiato la sede storica di Mirandola.
Per tale aiuto, il Presidente Michele
Bianchini e il Presidente onorario
Felice Riccò ringraziano il dottor Dal
Lago e tutto lo staff Liquigas.
pallavolo
folgore mirandola
I tifosi del Crotone in trasferta
aiutano gli atleti terremotati
In occasione della trasferta calcistica di Modena contro il Sassuolo,
il gruppo di tifosi Kroton 710 A.C.
ha conciliato l'evento sportivo con
un'iniziativa di solidarietà facendo
visita alla città di Mirandola. Un gesto
tanto semplice quanto significativo è
stato compiuto da parte di 10 tifosi
del Crotone. L'iniziativa è stata organizzata grazie al supporto del Centro
Servizi Volontariato, della Consulta
del Volontariato e in collaborazione
con la Sc Folgore. l tifosi si sono ritrovati nella prima mattinata di sabato 1°
settembre in piazza Costituente, per
aiutare i volontari nei preparativi della
Festa del Volontario, che si è svolta
il giorno successivo. Piccoli lavori
di trasporto, montaggio/smontaggio
che hanno permesso, sia ai tifosi che
ai volontari, di vivere e condividere
momenti di solidarietà. Dopo aver
pranzato insieme agli abitanti, i supporters crotonesi hanno avuto modo
di percepire la voglia di tutta la popolazione di rialzarsi e di ripartire con
la determinazione di chi vuole tornare
alla normalità con il solo aiuto delle
proprie forze. Nel pomeriggio, terminati i lavori, il gruppo si è ritrovato
sul campo di calcetto per suggellare
la giornata con un momento di aggregazione tra i tifosi rossoblù e i ragazzi
della Sc Folgore. Al termine della
partitella il gruppo Kroton 710 a.C.
ha consegnato due targhe al Centro
Servizi Volontariato e alla Folgore
per ricordare la splendida giornata
trascorsa insieme e con l'augurio di
un immediato ritorno alla normalità.
Rinasce a Roma
il Volley concordiese
Giulia Diodati, Valentina Ferraresi e Alessia Paltrinieri, tre
pallavoliste mirandolesi militanti
nella squadra di 2° divisione della
Polisportiva Concordiese, hanno partecipato alla manifestazione “Tutti in
Campo” svoltasi a Roma il 29 e 30
settembre scorsi. Con il patrocinio
del comitato Fipav di Roma l’evento
ha segnato il gemellaggio tra la Roma
7 e la Volley Concordiese. Lo Staff
tecnico e le famiglie delle giovani
pallavoliste romane hanno accolto
nella loro struttura e nelle loro case
le ragazze della Bassa offrendo una
grande ospitalità. Passato il momen-
to dell’accoglienza e della festa, le
ragazze si sono cimentate nell’abbraccio vero del volley romano a
quello modenese, per proseguire
nello scopo importante del torneo
“Ottobre tutti in campo”: ricostruire
il campo di gioco della volley Concordiese. Come in molte realtà della
nostra zona anche il campo di gioco
di Concordia dovrà essere attrezzato
e il materiale riacquistato. E un inizio
è venuto proprio dalla generosità delle giovani atlete di Roma, delle loro
famiglie e della società che hanno
voluto donare ospitalità e materiale
per le ragazze dell’Area Nord.
sport
Iniziativa di raccolta fondi per gli asili
Dalla Bassa all'Aquila in bici
I Bikers per l'Emilia a destinazione dopo 600 chilometri percorsi in sette giorni
Sono arrivati a l'Aquila i Bikers
per l'Emilia. Dopo più di 600 chilometri, oltre 5.000 metri di dislivello
e sette giorni di pedalata hanno finalmente raggiunto la meta del loro
viaggio. Sono 15 i ciclisti della Bassa
modenese che hanno raggiunto il capoluogo abruzzese, e sono stati accolti da
Emanuela Iorio, Assessore allo Sport.
«È stata una grande emozione arrivare
a l'Aquila - racconta Stefano Benetti,
membro fondatore dei Bikers per
l’Emilia - commovente e spiazzante
allo stesso tempo. La città appare infatti ancora distrutta e spopolata, e come
ci ha spiegato l'Assessore Iorio, conta
ancora 35 mila sfollati, e ovunque si
notano case e palazzi puntellati».
«Una grande esperienza davvero
- continua Roberta Guerzoni - promotrice del progetto Bikers per l’Emilia - non credevamo che ci fosse così
tanta solidarietà verso la situazione
emiliana nel resto d'Italia. Ovunque
ci siamo fermati non sono mancati gli
elogi alla nostra iniziativa e al nostro
spirito indomito». Non sono mancate
le difficoltà e gli imprevisti ai Bikers,
tra acquazzoni torrenziali, nebbia,
maltempo e inconvenienti tecnici, tra
cui la rottura di un telaio. «Il giorno
più duro è stato il secondo, la BolognaFirenze, la durissima transappenninica
– racconta Gloria Loschi, che già
insieme a Roberta, aveva completato
il giro della Sardegna, sempre con
il medesimo scopo – un percorso
che, solitamente, mtbikers esperti
compiono in due giorni». Ma i nostri
Bikers hanno dovuto comprimere i
tempi e si sono arrischiati a tentarlo
in una sola giornata. «Sono stati 120
faticosissimi chilometri – prosegue
Loschi – abbiamo attraversato i passi
della Futa e della Raticosa in mezzo a
una fastidiosa e gelida nebbia, con gli
ultimi 20 chilometri sotto un temporale
che ha causato numerosi allagamenti
nel capoluogo fiorentino». Non era la
prima impresa che i Bikers emiliani
compivano per portare avanti la raccolta fondi, le medollesi Gloria e Roberta
avevano infatti portato a termine, lo
scorso agosto, il tour della Sardegna in
solitaria, più di 1.000 chilometri pedalati, senza nessun mezzo d’appoggio.
Mentre le due ragazze compivano il
tour isolano Stefano Benetti, Moreno
Golinelli, Nino Golinelli e Alessandro Monesi battevano invece tutti i più
famosi single track della Val di Sole,
e ironizzano «Sono mesi che si parla
solo dell’impresa delle ragazze – se
la ride Alessandro – mentre noi rischiavamo la vita in montagna, quelle
si davano alla bella vita, altroché». I
Bikers non si fermeranno qua, vista
l’accoglienza e il successo del tour
altre interessanti iniziative sono già
al vaglio dei ciclisti modenesi. I proventi del progetto Bikers per l'Emilia
saranno completamente devoluti alla
ricostruzione delle scuole materne
dell'Area Nord. Chiunque volesse supportare il progetto può fare una donazione al seguente conto corrente: Iban:
T41F0565266852CC0110120471 San
Felice 1893 Banca Popolare Causale:
Bikers per l’Emilia. È inoltre possibile
seguire le loro prossime avventure/
disavventure sul blog www.bikersperlemilia.com alla pagina Facebook
‘Bikers per l’Emilia’ e su Twitter
‘bikersxlemilia’. Bikers per l’Emilia
è un progetto patrocinato dall'Unione
Comuni Area Nord, e supportato da
Radio Pico e Alessi.
n. 15 - ottobre 2012 ·
31
Durante l'apprezzato raduno d'auto d'epoca
sport
Il Motoclub ritrova tanti amici
I "gemelli" dello Stelvio e di Galliate hanno donato contributi ai terremotati
grande successo
Il terremoto non ferma
il Gran Premio di Cividale
Nell’ambito della festa del
volontariato il Motoclub Spidy ha
organizzato il quinto raduno d’auto
d’epoca ospitando due associazioni
gemelle: il Motoclub Stelvio international e quelle di Galliate. L’iniziativa
è stata molto apprezzata. Il Motoclub
Spidy ha anche ricevuto due contributi da devolvere in beneficenza. Il
Motoclub Stelvio ha consegnato al
presidente Walter Mazzoli un assegno
da 10 mila euro, frutto del motoraduno internazionale di tre giorni che
si è svolto allo Stelvio. Il Motoclub
Galliate, nell’ambito di una propria
iniziativa locale, ha invece raccolto e
devoluto 500 euro. A tutti i motociclisti
va il ringraziamento dei mirandolesi.
mirandola
Livio Luppi e gli ex del Verona
aiutano la Materna Don Adani
Dodicimila euro
sono stati donati alla
Scuola materna Don
Adani di Mirandola
dall’Associazione
sportiva ex Calciatori Hellas Verona
Onlus, della quale fa
parte anche il mirandolese Livio Luppi
(foto), calciatore che
ha militato in serie A
con Torino, Messina,
Empoli, Genoa, e,
appunto, Verona. Il
denaro, devoluto dal Consiglio della
Onlus, servirà a sistemare la Scuola
Materna Don Adani. «In particolare
la somma – spiega il Presidente della
Materna, Paolo Maffei
– contribuirà alla ristrutturazione straordinaria
dell'edificio finalizzata
al miglioramento sismico dell’antica struttura.
I lavori si sono conclusi
e la scuola ha già riaperto e accoglie i 180
bambini iscritti». L’iniziativa è nata dal Presidente dell’Associazione
Ex Calciatori, Franco
Nanni, che dopo il sisma
ha immediatamente telefonato al collega Livio Luppi. Da lì è
nata l’idea di fare qualcosa di concreto.
«La nostra Onlus – spiega Luppi –
aiuta da tempo le persone in difficoltà
villafranca
Alla Camminacorri
primo Mucerino
Grande successo per la sesta edizione della “Camminacorri” di Villafranca
di Medolla che si è svolta lo scorso
15 settembre. Alla ormai tradizionale
corsa hanno infatti partecipato centinaia
di atleti, in rappresentanza delle più
blasonate società podistiche di Emilia,
Veneto e Lombardia. Ordini d'arrivo.
Ragazzi: 1° Erik Mantovani, 2°
Alex Reggiani, 3° Simone Bernardi.
Ragazze: 1° Sandra Benatti, 2° Sara
Fregni, 3° Lisa Fregni. Uomini:
Giuseppe Mucerino, 2° Stefano
Baraldini, 3° Claudio Mantovani.
Donne: 1° “Osso” Ruffulli, 2° Manuela Cremonini, 3° Silvia Torricelli.
attraverso iniziative e partite di calcio
benefiche. Per questa nostra attività
ci è stato consegnato a Coverciano lo
scorso febbraio un premio da 25 mila
euro intitolato ad Enzo Bearzot». Una
parte del premio è stata ora destinata a
Mirandola, con un gesto di solidarietà
molto apprezzato anche dal Comune:
l’Assessore alla Pubblica istruzione,
Lara Cavicchioli, oltre a ringraziare
gli Ex Calciatori, ricorda la sempre
stretta collaborazione con la Scuola
Don Adani, una vera e propria istituzione cittadina. «A nome mio, dei
membri del Consiglio di Amministrazione, delle Suore che gestiscono la
Scuola – conclude Maffei – desidero
esprimere la mia gratitudine verso tutti
coloro che hanno contribuito con generosità alla raccolta fondi, aiutando concretamente i nostri bambini e la nostra
comunità. Questi gesti di solidarietà ci
incoraggiano a proseguire nell'affrontare la ricostruzione e ci ricordano la
vostra vicinanza in un momento per
noi particolarmente difficile».
Il terremoto non ha impedito ai
Cicloamatori Mirandola di organizzare, lo scorso 9 settembre, la corsa
ciclistica Gran Premio Sagra di
Cividale, giunta all’edizione numero
36, ormai una classica del ciclismo
amatoriale della Bassa modenese. Il
deus ex-machina dell’organizzazione,
Evaristo (Pippo) Bonfatti, ne aveva
cominciato la preparazione remota
fin dal mese di luglio, in piena fase
di emergenza post-terremoto, quando
tutto sembrava congiurare contro
l’effettuazione della gara. Infatti, non
solo appariva inopportuno in quel
momento chiedere il supporto di
sponsor totalmente impegnati nella
riparazione dei danni causati dal sisma
e nella ripartenza delle loro aziende,
ma si riteneva molto difficile, se non
impossibile, ottenere l’autorizzazione delle autorità per l’utilizzo delle
strade. Invece, le cose sono andate
in modo completamente diverso. Innanzitutto, il Comune di Mirandola,
nella persona del Vicesindaco Enrico
Dotti, non solo si è dimostrato subito
sensibile alla richiesta dei Cicloamatori, vedendo in essa un altro piccolo
passo verso il ritorno alla vita normale
nelle nostre zone, ma l’ha sostenuta al
punto da convincere il Comitato Sagra
di Cividale, già orientato ad annullare
la festa patronale, a cambiare idea,
facendo svolgere quest’ultima in
due soli giorni, anziché negli usuali
quattro. Anche gli sponsor, nonostante i loro problemi, hanno risposto
positivamente, dando pieno appoggio
all’iniziativa. Così, si è giunti a sabato
9 settembre pomeriggio, giorno della
gara. Una splendida giornata estiva
(una delle ultime di questa rovente
estate) ha dato il benvenuto ai 212
concorrenti presentatisi al via, provenienti anche da altre provincie (Mantova, Cremona, Brescia, Bologna,
Reggio Emilia, Parma, Forlì-Cesena,
gemellaggio tra sub
Solidarietà e amicizia
viaggiano sottacqua
Anche il mondo dei subacquei
ha manifestato la propria solidarietà
verso i terremotati della provincia di
Modena. Dopo il sisma del 29 maggio,
l’Associazione subacquea “Mediterraneo” di Dalmine (Bg), nella persona di
Angelo Ubiali, ha contattato Antonio
Tirabassi, presidente della Manta Sub
di Mirandola, per informare della loro
decisione di aiutare i terremotati della
Bassa.
In occasione della cena sociale di
Verona, Vicenza,
Treviso e Padova). La corsa si è
svolta sulle consuete tre gare. La
prima, riservata ai ciclisti più
anziani (fascia
56-75 anni d’età
+ donne), ha visto l’iscrizione
di 56 concorrenti (fra cui 4
valoros is s ime
cicliste). I vincitori di categoria sono stati Facincani
(Supergentleman A) Asd Team Fam
di Cremona, Alba (Supergentleman
B) Asd Butty di Verona e Farina
(donne) Asd Avesani di Verona. La
competizione si è svolta ad andatura
molto tirata dall’inizio alla fine ed ha
visto l’arrivo di un terzetto andato in
fuga nell’ultimo quarto di corsa. La seconda gara, riservata ai concorrenti di
due categorie nella fascia d’età fra 39 e
55 anni è risultata quella col maggior
numero di partecipanti: ben 112! La
vittoria ha arriso a Zambonelli (Veterani) dell’Asd XII Morelli di Ferrara e
al fortissimo Gradellini (Gentlemen)
del Pedale Bellariese di Forlì-Cesena.
Anche qui, il gruppo è stato quasi
costantemente in fila indiana, a riprova dell’elevata velocità imposta alla
gara dai ciclisti classificatisi poi ai
primi posti. La terza ed ultima gara ha
impegnato i concorrenti più giovani,
tre categorie nella fascia 19-39 anni
d’età. Qui i partenti sono stati 44. Ecco
i vincitori: Canani (Juniores) dell’Asd
Formigosa di Mantova, Negrini (Seniores) dell’Asd Team 95 di Mantova
e Pecchini (Cadetti) Asd Team 9 di
Modena. Volata generale di gruppo
all’arrivo. Nel mondo amatoriale i
vincitori di cui sopra sono tutti ben
noti ciclisti, plurivittoriosi. Atleti che
macinano parecchie migliaia di chilometri all’anno, con qualsiasi tempo e
ad andature che non hanno alcunché
da invidiare a quelle dei dilettanti,
o dei professionisti. Le premiazioni
sono state effettuate dal Vicesindaco
Dotti che ha voluto essere presente
per esprimere a tutti, concorrenti ed
organizzatori, in primis al Presidente
dei Cicloamatori, Eugenio Vincenzi,
la sua soddisfazione per la perfetta
riuscita della manifestazione che,
per l’alta partecipazione, quest’anno
si colloca tra le prime della provincia.
Ivo Panzani
fine anno dell’Associazione “Mediterraneo” sono stati ospitati tre rappresentanti di Manta Sub (Antonio Tirabassi di
Mirandola, Lino Busco di San Felice e
Roberto Cappi di Cavezzo) a cui sono
stati consegnati generi alimentari a non
finire che sono stati donati per sostenere
i campi estivi dei ragazzi della Parrocchia di Cividale (Mirandola) e del
gruppo Scout di Cavezzo, oltre a 875
euro donati al gruppo Scout Mirandola
1 per finanziare il costo d'affitto dei
campi; in questo modo è stato possibile
l'abbattimento delle quote d'adesione
che i vari genitori hanno sostenuto per
i loro ragazzi. E’ stata una serata a dir
poco emozionante dove i rappresentanti di Manta Sub hanno omaggiato
gli amici bergamaschi di alcuni gadget
personalizzati come piccolo ringraziamento per la loro grande solidarietà.
Si è così sancito un gemellaggio, un
fantastico patto di amicizia, tra due
scuole sub lontane ma vicine col cuore.
Appena le condizioni lo permetteranno
i due gruppi si incontreranno nel mare
della Liguria per consolidare l'amicizia
instaurata.