BURC 33 - URP - Regione Campania
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BURC 33 - URP - Regione Campania
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 PARTE PRIMA ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO REGIONALE ____________ CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA - VII Legislatura - Seduta del 27 maggio 2003 - Deliberazione n. 222/1 - Legge 24 dicembre 1993, n. 560 - Piano di vendita alloggi edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) del Comune di Maiori (Sa) - Integrazione. L’anno duemilatre il giorno 27 del mese di maggio, alle ore 15.00, il Consiglio regionale della Campania si è riunito nell’Aula del Centro Direzionale is.F/13 - Napoli, con l’intervento dei Consiglieri: omissis Presiede il Presidente del Consiglio regionale Bruno CASAMASSA, assistito dal Consigliere Segretario Vittorio NOLLI e dal Segretario generale Aldo ESPOSITO. Risultano assenti: il Presidente della Giunta regionale BASSOLINO ed i Consiglieri CALABRO’ - CASTALDI - CIOFFI - CONTE - GAGLIANO - GIUGLIANO - INSIGNE - LOSCO - MARTUSCIELLO - MILO - PISACANE RUSSO e ZINZI, 1 omissis Assume la Presidenza il Vice Presidente MUCCIOLO. IL PRESIDENTE pone in discussione l’argomento di cui al punto 7 dell’ordine del giorno che reca: “Legge 24 dicembre 1993, n.560 Piano di vendita alloggi edilizia residenziale pubblica (ERP) del Comune di Maiori (SA) - Integrazione.”, proposta di deliberazione della Giunta regionale n. 041 del 31/10/2002 - (reg. gen. n. 333/II); COMUNICA che la Quarta commissione consiliare permanente nella seduta del 29 aprile 2003, all’unanimità, ha espresso parere favorevole all’approvazione del provvedimento amministrativo; DICHIARA aperta la discussione di carattere generale e, preso atto della mancanza di richieste di intervento, pone in votazione la deliberazione di Giunta regionale n. 041 del 31/10/2002 con i relativi allegati che, formano parte integrante della presente deliberazione. A maggioranza, con l’astensione del Consigliere Nolli e del gruppo consiliare del PRC. IL CONSIGLIO APPROVA. omissis Il Consigliere Segretario Nolli Il Presidente Mucciolo Il Segretario Generale Esposito ____________ 2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 3 4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 5 6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 7 8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 9 10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 30 dicembre 2002 - Deliberazione N. 6424 - Area Generale di Coordinamento N. 5 Ecologia, Tutela dell’Ambiente, C.I.A. e Protezione Civile - Fornitura di equipaggiamento, attrezzature, macchinari e materiali per il servizio di emergenza della Protezione Civile - Attuazione D.G.R. n. 6934 del 21/12/2001, modifiche e integrazioni. omissis PREMESSO: Che con legge 24.2.1992, n. 225, è stato istituito il Servizio Nazionale della Protezione Civile; Che con decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112, art. 108 sono state individuate e trasferite alle regioni e agli Enti Locali numerose funzioni in precedenza attuate dallo Stato; 11 degli obiettivi di cui alla L.R. n. 10/2001, art. 63, ha altresì stanziato per l’acquisto di materiali e mezzi per il potenziamento delle strutture operative delle associazioni di volontariato la somma di E. 800.508,19, alla quale può aggiungersi la sopracitata somma per complessivi di E. 249.491.81, somme tutte già impegnate con decreto del dirigente del Settore n. 2101 del 31.12.2001; CONSIDERATO Pertanto, che alla luce della nuova complessiva disponibilità finanziaria pari a E. 2.300.000,00 delle prime esigenze di materiali e mezzi necessari per fronteggiare le emergenze, valutate sulla base dell’esperienza derivante dagli eventi calamitosi verificatesi è necessario modificare e adeguare la consistenza della dotazione di materiali e mezzi da acquistare originariamente prevista nell’allegato alla deliberazione di G.R. n. 6934 del 21 dicembre 2001 e conseguentemente integrare le somme da destinare allo scopo; VISTI gli elaborati tecnici predisposti dal Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio, costituiti da: Che in relazione al D.Lgs 112/98 la Regione deve far fronte alle attività di previsione e prevenzione nonché provvedere a totale proprio carico agli interventi di emergenza di tipo b di cui all’art. 2 della Legge 24 febbraio 1992 n. 225 e concorrere alle emergenze di cui alla lettera c) dello stesso articolo dà legge; - capitolato per la fornitura di equipaggiamento, attrezzature, macchinari, materiale per il servizio di emergenza della Protezione Civile (allegato A); Che la legge n. 388/2000, all’art. 138, comma 16 istituisce il Fondo Regionale di Protezione Civile per far fronte alle emergenze di tipo b) sopracitate e per il potenziamento del sistema di Protezione Civile delle Regioni e degli Enti Locali; - bando per la fornitura di equipaggiamento, attrezzature macchinari e materiale per il servizio io di emergenza della Protezione Civile (allegato C); Che la G.R. della Campania, ritenendo necessario provvedere alle suddette finalità, con deliberazione n. 6934 del 21 dicembre 2001 ha disposto tra l’altro l’acquisto di materiali e mezzi per assicurare al Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio una dotazione minima da utilizzare per i fini di emergenza; Che la stessa deliberazione prevede anche l’acquisto di attrezzature per il potenziamento dei mezzi operativi del Settore e Programma ione Interventi di Protezione Civile sul Territorio, in particolare le apparecchiature per la sala radio e l’hardware e il software per la sala cartografica del settore; CONSIDERATO: Che per la realizzazione della sala radio, attuata nel quadro dell’allestimento della Sala Operativa Regionale, si sono verificate economie per E. 66.049,79; Che l’attrezzatura della sala cartografica è stata acquisita nel contesto della realizzazione della Sala Operativa Regionale e nell’ambito delle risorse acquisite con il trasferimento del Sistema Re.Gi.Sta dal Settore Ricerca Scientifica al Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile e che, pertanto, si rende disponibile sul capitolo 1148 dell’UPB 1.1.1. del bilancio 2001, la somma di E. 340.861,55 della quale può utilizzarsi una quota pari a E. 183.442,02 per le finalità della presente deliberazione; Che le predette somme, complessivamente pari a E. 249.491,81, possono incrementare la dotazione finanziaria da destinare all’acquisto dei sopracitati materiali e mezzi di cui è oggetto la presente deliberazione; VISTO: Che il Ministero dell’economia e delle Finanze, al sensi della Legge, 388/2000, art. 138 ha accreditato sul conto di Tesoreria Unica 31409 intestato alla Regione Campania e in corso di trasferimento al capitolo 1280 dell’Entrate, UPB 124282 del bilancio di previsione 2002 alla Regione Campania la somma di E. 10.130.670,97 relativa al Fondo Regionale di Protezione Civile, annualità 2001; Che la Giunta Regionale della Regione Campania con propria deliberazione ha destinato una quota parte del Fondo Regionale di Protezione Civile, pari a E. 1.250,000,00, al potenziamento di materiali e mezzi della Protezione Civile; Che la G.R. con la deliberazione n. 6934/01, per il perseguimento - capitolato con computo metrico ed indicazioni per la compilazione dell’offerta (allegato B); - riepilogo economico per la fornitura di equipaggiamento, attrezzature, macchinari e materiale per il servizio di emergenza della Protezione Civile (allegato D); RITENUTO di dover provvedere in merito; PROPONE e la Giunta a voti unanimi DELIBERA Per tutto quanto esposto in narrativa e che si intende integralmente riportato e trascritto: - La presente delibera costituisce modifica e integrazione della deliberazione di G.R. n. 6934 del 21 dicembre 2001 ad oggetto “Potenziamento dei materiali e mezzi del Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio e delle Organizzazioni di Volontariato, per quanto attiene la destinazione delle somme e la definizione del programma relativo alla dotazione di materiali e mezzi da acquistare allegato alla deliberazione medesima; - Approvare il capitolato speciale di appalto, il computo metrico e il bando di gara per una prima fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della, Protezione Civile (allegati A, B e C); - Destinare la somma di E. 2.300.00.0,00 derivante dagli stanziamenti già previsti dalla. deliberazione n. 6934/2001 per E. 800.508,19 la quota parte del Fondo Regionale di Protezione Civile ex Legge 398/ 2000 annualità 2001 per E. 1.250.000.00, nonché l’ulteriore disponibilità di E. 24.9.491,81 così come specificato in premessa, all’acquisto di materiali e mezzi per il potenziamento delle strutture operative del Settore e delle Organizzazioni di Volontariato secondo la distinta contenuta nel riepilogo economico del progetto (allegato D), che è parte integrante del presente atto; - Di delegare il dirigente del Settore Regionale Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio ad assumere con proprio decreto il relativo impegno di spesa per la parte di E. 1.250.000,00 derivante dal Fondo Regionale di Protezione Civile, già disponibile sul conto di Tesoreria Unica 31409 intestato alla Regione Campania e in corso di trasferimento al capitolo 1280 dell’Entrata, U.P.B. 124282 del bilancio di previsione 2002; - Di delegare il Dirigente del Settore Regionale Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio all’effettuazione delle procedure di gara; - Di trasmettere il presente atto, per le rispettive competenze, 12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 all’AGC Ecologia e Tutela Ambiente, C.I.A. e Protezione Civile sul Territorio, al Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio, al Settore Stampa, Documentazione, Informazione e Bollettino Ufficiale, perché provveda alla pubblicazione sul B.U.R.C. Il Segretario Nuzzolo Il Presidente Bassolino Per il bando vedere in parte III alla pag. 217 ____________ gata proposta della competente Commissione, nonché dell’ordine di priorità degli Enti Locali beneficiari di contributi con le somme da assegnare riportate in tale graduatoria, dalla quale risultano escluse le domande con documentazione incompleta, o tardive, o prodotte da Enti ai quali è stato revocato il contributo ex delibera di questa Giunta 2/6/ 1997 n.3838, o ai quali il contributo richiesto è stato già assegnato nell’anno 2002 ai sensi della l.r. 12/12/1979 n. 42 per gli stessi impianti e per le medesime opere ovvero perché il contributo è stato richiesto per impianti non sportivi o perché non strettamente utilizzabili per fini sportivi o ancora per palestre scolastiche; REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2118 - Area Generale di Coordinamento N. 18 Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport Tempo Libero e Spettacolo - Legge 6 marzo 1987, N. 65 art. 1 lett. “C” e succ. modif. ed integr. presa d’atto e conseguente approvazione delle risultanze della commissione per l’assegnazione dei contributi agli Enti pubblici territoriali. RITENUTO di poter procedere all’approvazione degli atti della Commissione di cui al decreto n. 318 del 23.04.2002; omissis CHE con deliberazione n. 4370 del 12.10.2001, pubblicata Sui U.N. provveduto ad annullare le deliberazioni n. 8883 del 28.09.97 e n. 6838 del 03.11.99 nonché tutti gli ani ad esse connessi e nel contempo e stato approvato un nuovo bando di partecipazione dei Comuni singoli o consorziati e di Comunità Montane ai contributi statali per gli impianti sportivi ai sensi della Legge 06.03.87, n. 65, art. 1, lett. “e” e successive modifiche ed integrazioni; - di prendere atto e conseguentemente approvare l’elenco degli Enti Locali aventi diritto al contributo di cui alla L. 65/1987, art. 1, lett.”c” (All.C), che si allega al presente atto per formarne parte integrante; CHE con decreto n. 318 del 23.04.2002 l’Assessore allo Sport, in esecuzione di quanto stabilito al punto 5 del dispositivo della predetta deliberazione n. 4870/2001, ha costituito una Commissione di cinque membri per la compilazione della graduatoria di beneficiari dei contributi statali di cui alla Legge 65/87, art. 1, lett. “c”; ATTESO che il Presidente della Commissione con nota del 03.06.2003 (Ali. A) acquisita al protocollo della Vice Presidenza il 09.06.2003 con n. 1322/SP ha rimesso gli atti conclusivi dell’esame delle istanze di contributi ex Lege 65/87 ed in particolare la relazione del Presidente (All.B), l’elenco degli Enti beneficiari (All.C), l’elenco degli Enti esclusi con relative motivazioni (All. D) nonché prospetto di riepilogo dei dati statistici (All. E), tutti parte integrante del presente atto; PRESO ATTO dei criteri e della graduatoria, così come da alle- PROPONE e la Giunta, in conformità, a voti unanimi DELIBERA per le motivazioni indicate in premessa: - di prendere atto e conseguentemente approvare l’elenco degli Enti esclusi con relative motivazioni (All. D), che si allega al presente atto per formarne parte integrante; - di prendere atto e conseguentemente approvare l’elenco relativo al riepilogo dei progetti e delle spese ammissibili a finanziamento (All. E), che si allega al presente atto per formarne parte integrante; - di inviare copia autentica della presente deliberazione, completa di tutti gli allegati, al Ministero per i beni e le Attività Culturali Ripartizione Impiantistica Sportiva, per gli adempimenti di propria competenza; - di inviare copia della presente delibera al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C. ed al Settore Sport, Tempo Libero e Spettacolo. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 13 14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 15 16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 17 18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 19 20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 21 22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 23 24 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 25 26 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 27 28 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 29 30 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 31 32 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 33 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 35 36 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 37 38 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 39 40 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2120 - Area Generale di Coordinamento N. 17 Istruz. - Formaz.ne Prof.le - O.P. - Ormel - P.O.R. - Campania 2000/ 2006 - Misura 3.2 - Azione E: approvazione progetto “La Scuola incontra le Imprese” - Tirocini interregionali rivolti a giovani in uscita dagli Istituti Tecnici e Professionali Statali. 41 pubblicata sul BURC del 9 settembre 2002. Gli Istituti devono essere in regola con le procedure dell’accreditamento definite dalla normativa regionale, dovranno, prima dell’eventuale stipula dell’atto di concessione aver superato l’analisi documentale del processo di accreditamento relativamente al bando pubblicato sul BURC del 9 settembre 2002. propone e la Giunta in conformità a voti unanimi omissis DELIBERA VISTO • Il POR Campania 2000/2006, Misura 3.2 Azione -E- “Accompagnamento e supporto all’inserimento lavorativo, alla mobilità geografica assistita legata a percorsi formativi e di inserimento lavorativo, anche all’interno della regione. (incentivi alle persone per la mobilità geografica per il lavoro) • L’art.18 della legge n. 196/97, che disciplina l’attuazione di tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti che abbiano già assolto l’obbligo scolastico, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; • il D.M. 25 marzo 1998 n. 142 “Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all’art. 18 della L. 24 giugno 1997 n. 196 sui tirocini formativi e di orientamento”; che prevede, tramite modalità da definire con apposito decreto, rimborsi ai datari di lavoro delle Regioni del Centro Nord ospitanti tirocinanti provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno. • la L.R. n. 14/98 “Norme in materia di politiche del lavoro e di servizi per l’impiego”; • il D.M. 22 gennaio 2001 relativo alla realizzazione di tirocini destinati a giovani del Sud ed ospitati presso datori di lavoro del Centro/Nord, adottato ai sensi dell’art. 9 c. 1 del citato regolamento; CONSIDERATO • Che la Regione Campania, allo scopo di promuovere la realizzazione di esperienze formative in ambito lavorativo, che favoriscano l’occupabilità dei tirocinanti, anche attraverso il rafforzamento dei saperi di base in work experience, l’acquisizione di competenze tecnico professionali connesse al contesto aziendale di riferimento, nonché competenze trasversali connesse ai contesti relazionali ed organizzativi, comunque riferite alle esigenze delle imprese; la sperimentazione di ulteriori modelli di approccio metodologico e strumentale per la diffusione di buone prassi, per la realizzazione e valorizzazione dei percorsi di formazione individuale nel sistema delle imprese e per la gestione dei processi di mobilità geografica, con particolare riferimento ad iniziative di continuità formativa tra scuola superiore ed esperienze di primo inserimento in contesti lavorativi promuove, intende utilizzare le risorse del POR Campania allo scopo di attuare iniziative rivolte a giovani diplomati in uscita dal sistema scolastico per tutto quanto espresso in premessa, che qui si intende integralmente riportato 1. Che tali tirocini si realizzeranno nelle le regioni del Centro Nord, presso Aziende individuate dai soggetti promotori, e che saranno accompagnati da momenti di formazione da realizzarsi presso gli Istituti e presso le imprese ospitanti 2. Che potranno partecipare all’Avviso pubblico, che sarà approvato con Decreto del Dirigente del Settore Orientamento Professionale, gli Istituti Tecnici e Professionali di Stato operanti sul territorio regionale ed in possesso dei requisiti previsti per l’accreditamento delle strutture formative di cui alla delibera G.R. n. 3927 del 27 agosto 2002, pubblicata sul BURC del 9 settembre 2002. Gli Istituti devono essere in regola con le procedure dell’accreditamento definite dalla normativa regionale, dovranno, prima dell’eventuale stipula dell’atto di concessione aver superato l’analisi documentale del processo di accreditamento relativamente al bando pubblicato sul BURC del 9 settembre 2002 3. Che le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto reperibili nell’ambito del POR Campania 2000/2006 Ob. 3 Misura 3.2 sono quantificabili in Euro 2.932.400,00 4. Di demandare ai Dirigenti del Settore Orientamento Professionale e del Settore ORMEL, la predisposizione degli opportuni atti amministrativi per l’attuazione del progetto “La scuola verso l’Impresa” 5. Di trasmettere il presente atto all’A.G.C. n. 17 ed all’A.G.C. n 09 “Rapporti con gli Organi Nazionali ed Internazionali in materie di interesse regionale” - Settore “Studio e Gestione - progetti CEE e rapporti con i Paesi Europei ed extracomunitari” - Servizio 01 “Programmazione e monitoraggio pratiche FESR”; al Settore Entrate e Spese, al Settore Stampa e Documentazione, al Settore Orientamento Professionale, al Settore Osservatorio del Mercato del Lavoro e dell’Occupazione, Emigrazione ed Immigrazione, all’ARLAV, per gli adempimenti di rispettiva competenza. 6. Di pubblicare la presente Delibera sul sito www.regione.campania.it; 7. Di pubblicare la presente Delibera sul B.U.R.C.. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ PRESO ATTO • Dell’esistenza di un reale fabbisogno di iniziative atte a soddisfare l’esigenze di realizzare esperienze di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, emerso anche nel corso di numerosi incontri ori i Capi d’Istituto; REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2123 - Area Generale di Coordinamento N. 6 Ricerca Scientifica Statistica Sistemi Informativi ed Informatica - L.R. n. 21/02 - L. 390/91 - Diritto allo studio universitario - Programmazione degli interventi regionali - Anno accademico 2003/2004 con allegato RITENUTO • Regione Campania intende soddisfare tale fabbisogno attraverso la realizzazione dì Tirocini formativi e di orientamento, rivolti a giovani diplomati in uscita dagli istituti Tecnici e Professionali Statali, • Che tali tirocini si realizzeranno nelle le regioni del Centro Nord, presso Aziende individuate dai soggetti promotori, e che saranno accompagnati da momenti di formazione da realizzarsi presso gli Istituti e presso le imprese ospitanti • Che potranno partecipare all’Avviso pubblico, che sarà approvato con Decreto del Dirigente del Settore Orientamento Professionale, gli Istituti Tecnici e Professionali di Stato operanti sul territorio regionale ed in possesso dei requisiti previsti per l’accreditamento delle strutture formative di cui alla delibera G.R. n. 3927 del 27 agosto 2002, omissis PREMESSO - che la Legge Regionale n. 21 del 3/09/02, adeguamento alla legge 2/12/91 n.390, dettante norme per l’attuazione del diritto allo studio universitario, configura un nuovo assetto organizzativo degli E.DI.S.U. (Enti di diritto allo studio universitario) prevedendo oltre a nuovi interventi e relative modalità di attuazione, l’istituzione di apposite Aziende regionali per il diritto allo studio universitario dotate di personalità giuridica, autonomia amministrativa e gestionale e di proprio personale denominate “Aziende pubbliche per il diritto allo studio universitario - A.Di.S.U in seguito anche ADISU; - che in virtù delle citate leggi la Regione dà attuazione al dettato 42 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 degli artt.3 e 34 della Costituzione, con la finalità di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale “per consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi”; - che con la Legge 2 dicembre 1991, n.390 recante “Norme sul diritto agli studi universitari” sono state introdotte, per la prima volta, norme statali di cornice nella materia, che riconducono nell’ambito delle azioni in favore del diritto allo studio tanto le funzioni delle Regioni quanto delle Università; - che l’art. 4 della prefata norma statale dispone che con decreto emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri sono stabiliti: a) i criteri per la determinazione del merito e delle condizioni economiche degli studenti ai fini dell’accesso ai servizi 6 al godimento degli interventi non destinati alla generalità degli studenti. b) le tipologie minime ed i relativi livelli degli interventi che le Regioni debbono attuare per rimuovere gli ostacoli per una concreta realizzazione dei diritto allo studio universitario; c) gli indirizzi per la graduale riqualificazione della spesa a favore degli interventi riservati ai capaci e meritevoli privi di mezzi; - che con D.P.C.M. 9 aprile 2001, (pubblicato sulla G.U. serie generale n. 172 del 26/07/01), sono stati fissati per il triennio 2001-2003 gli indirizzi per l’uniformità di trattamento anche alla luce delle incisive riforme del sistema universitario introdotte dal D.M. 3 novembre 1999, n. 509; - che, con lo stesso provvedimento, sono stati definiti i criteri per il riparto del Fondo Integrativo per la concessione di prestiti d’onore per il triennio 2001-2003, di cui all’art. 16 della Legge 390/91; - che, in considerazione delle innovazioni introdotte dal nuovo D.P.C.M. si è reso necessario attivare un tavolo di confronto tecnico con gli E.DI.S.U. della Campania per la definizione di comuni procedure ai fini dell’attivazione degli interventi; VISTA - la Legge n. 508 del 21 dicembre 1999, recante la riforma delle Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica e Musicale che, all’art. 6, dispone che si applichino le disposizioni di cui alla Legge n.390 del 02/12/1991 in materia di Diritto allo Studio Universitario anche agli studenti delle predette Istituzioni iscritti ai corsi ai quali si accede con il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado; RILEVATO - che il precitato D.P.C.M 9/04/2001 estende l’applicazione della tassa regionale per il diritto allo studio universitario (L. n. 549/95) agli studenti delle Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica e Musicale; CONSIDERATO - che qualora intervengano le condizioni necessarie per l’applicazione delle disposizioni di cui sopra si dovrà provvedere ad estendere gli interventi di che trattasi anche a favore degli studenti dei Conservatori della Campania in possesso dei requisiti prescritti; RITENUTO - pertanto, di definire, in armonia con le disposizioni di cui al citato D.P.C.M. 9/4/2001, i criteri cui dovranno attenersi gli E.DI.S.U. per gli interventi di competenza, finalizzati all’attuazione del “Diritto allo Studio Universitario”, anche in ossequio alla disposizione contenute nell’art.32 comma 1, 2 e 3 della Legge Regionale n. 21 del 3 settembre 2002; RITENUTO - altresì, che vadano confermati i criteri di riparto degli stanziamenti tra gli E.DI.S.U. adottati con le precedenti programmazioni in armonia con le intese intercorse con la VI Commissione Consiliare in sede di approvazione del Piano 90/91, nel senso di distribuire i fondi regionali provenienti dalle U.P.B. 3.10.28 per la quota parte corrispondente ai capitoli 4804 e 48 10 del bilancio 2001, in proporzione alla popolazione universitaria 2002- 2003 alla data del 31/03/03; VISTA la L.R. n. 21/02; VISTA la L.390/91; VISTO il D.P.C.M. ex-art. 4 L.390/91; SENTITI gli E.DI.S.U.; PROPONE e la Giunta in conformità, A voti DELIBERA - per le considerazioni in premessa che si intendono integralmente riportate, di approvare la programmazione per l’anno accademico 2003/2004, parte integrante e sostanziale del presente atto, recante gli indirizzi e i criteri di attuazione degli interventi ai sensi dell’art. 32 della L.R. n. 21/02, le indicazioni introdotte dal D.P.C.M. 9 aprile 2001, che Si intendono applicare con il presente atto amministrativo, nonché i criteri di riparto dei fondi da attribuire agli E.DI.S.U. per l’attuazione degli interventi finalizzati al Diritto allo Studio Universitario; - di incaricare il Settore Ricerca Scientifica, Statistica, Controllo Gestione ed Avanzamento Progetti dell’esatto adempimento della presente programmazione procedendo con formali Decreti Dirigenziali, all’assunzione di concreti impegni di spesa, al riparto degli stanziamenti e alla liquidazione della spesa stessa; - di inviare per l’esecuzione all’AGC Ricerca Scientifica ed al Settori “Gestione Amministrativa delle Entrate e delle Spese” e “Stampa e Bollettino Ufficiale” per quanto di rispettiva competenza. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 43 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 45 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 47 48 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 49 50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 51 52 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 53 54 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 55 56 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 57 58 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 59 60 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 61 62 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 63 64 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2124 - Area Generale di Coordinamento N. 19 Piano Sanitario Regionale - Provvedimento Ministro della Salute e Ministro per la Solidarietà Sociale e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 22/2/2001. Attivazione corsi per Operatore Socio Sanitario - O.S.S. presso strutture sanitarie pubbliche. omissis > che ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Decreto del Ministero della Sanità, 26/7/91, n. 295 sono stati organizzati e regolarmente portati a termine in Campania i Corsi per il conseguimento della qualifica di O.T.A.A (Operatore Tecnico Addetto all’Assistenza) destinati ai dipendenti delle Unità Sanitarie Locali, dell’Istituto “Pascale” di Napoli e dei Policlinici Universitari; > che con le deliberazioni di Giunta regionale n. 9731198 e 5007/ 99 le AA.SS.LL./AA.OO. della regione e l’Istituto Pascale di Napoli sono stati autorizzati all’effettuazione di ulteriori corsi per il conseguimento della qualifica di O.T.A.A per colmare le carenze di tale figura venutesi a determinare nelle proprie piante organiche a seguito di decessi, dimissioni, collocamenti a riposo o mutate esigenze operative; RILEVATO > che in data 22/02/2001 è stato approvato l’Accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministro per la Solidarietà Sociale è le Regioni e Province Autonome di Trento, e Bolzano, per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Operatore Socio-Sanitari e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 - Serie generale - del 19/ 4/2001; > che, a seguito dell’approvazione di detto accordo, la Giunta Regionale ha adottato le deliberazioni 3956 del 7/08/01, 265 del 1/02/ 02 e 1121 del 21/03/02 con le quali si è provveduto: a alla individuazione del fabbisogno formativo in ambito regionale; a alla individuazione delle strutture deputate all’attività formativa; a alla definizione delle modalità organizzative dei corsi; e alla individuazione dei soggetti destinatari dei corsi stessi, nonché di quelli su cui andranno a ricadere gli oneri finanziari derivanti da tale organizzazione; e alla determinazione dei crediti formativi che potranno vantare, in fase di prima attuazione, gli allievi già in possesso della qualifica di O.T.A.A; TENUTO CONTO > che le disposizioni previste dai citati provvedimenti hanno trovato adeguata esplicitazione nella circolare assessorile n.2659/S.P. del 06 novembre 2002; > che tale circolare ha previsto, tra l’altro, l’attivazione della fase formativa per O.S.S. previo la frequenza di due distinti percorsi formativi della durata rispettiva di n. 250 e 400 ore, diretti l’uno al personale in possesso della qualifica di O.T.A.A. e l’altro agli operatori in possesso di titoli sovrapponibili a quello di O.T.A.A, conseguiti a mezzo la frequenza di corsi dì formazione professionale della durata di 600 h. autorizzati dal Settore F.P. della Regione Campania; > che il profilo professionale di O.S.S. trova riscontro nell’articolato del vigente C.C.N.L. del comparto della sanità pubblica art. 4, comma 1; > che l’operatore tecnico addetto all’assistenza-O.T.AA allo stato è un profilo professionale ad esaurimento; 65 ATTESO > che al fine di determinare il reale fabbisogno di Operatori Socio Sanitari è stata promossa dal Settore Aggiornamento e Formazione del Personale Sanitario Regionale un’apposita indagine conoscitiva presso le strutture sanitarie pubbliche; > che la sintesi dei dati pervenuti è riscontrabile dall’allegato prospetto riepilogativo; composto da 1 pag; RILEVATO, altresì > che da un avviato confronto con i rappresentanti delle AA.OO, AA.SS.LL, I.R.C.C.S., AA.UU.PP. nonché con le Segreterie Regionali delle OO.SS. F.P. C.G.I.L, C.I.S.L. F.P.S., U.I.L. F.P.L. ed autonome F.S.L. e F.I.A.L.S., firmatarie del contratto del comparto della sanità pubblica, è emersa la comune volontà dell’avvio delle attività formative per O.S.S. presso le strutture sanitarie pubbliche; ATTESO, inoltre > che compete anche alle Regioni il miglioramento continuo del servizio sanitario pubblico in risposta ai bisogni di salute del singolo e della collettività; > che tale fine si consegue anche attraverso lo strumento della formazione del personale che implicitamente determina il miglioramento del livello culturale e professionale degli operatori interessati e, consequenzialmente, incide positivamente sugli standard di qualità delle prestazioni sanitarie erogate; RAVVISATA LA NECESSITA per tutto quanto innanzi esposto di potersi conseguentemente disporre; PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime DELIBERA per tutto quanto in premessa indicato e che qui di seguito si intende integralmente riportato, > di autorizzare le strutture sanitarie pubbliche di cui all’allegato elenco, che forma parte integrante e sostanziale della presente delibera, ad avviare le attività formative per O.S.S. secondo i percorsi integrativi previsti dalla circolare assessorile n.2659/S.P.- Pag. 4 e 5 - punti i e 2 e nei limiti dei contingenti di personale nell’elenco medesimo indicati, nell’intesa che la determinazione del fabbisogno formativo in rassegna sia compatibile con i criteri, i principi e le finalità previste dal rispettivi atti aziendali; > di stabilire che alcun onere sarà corrisposto da questa Amministrazione per la tenuta di tali attività e che le relative spese di gestione saranno a totale ed esclusivo carico delle strutture sanitarie gerenti; > di precisare che nella gestione dei corsi bisogna attenersi al rispetto delle disposizioni previste dalla citata circolare e dall’allegato regolamento quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; composto di n. 2 pagine; > di inviare al Settore Aggiornamento e Formazione del Personale Sanitario per il seguito di competenza e al BURC per la pubblicazione. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ 66 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 67 68 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 69 70 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 71 72 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 73 74 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 75 76 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 77 78 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2129 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - Fondo nazionale lotta alla droga - Annualità 2000 - Legge 45/99: Ratifica progetti bando 2000 (con allegati). - Settore “Cura e Riduzione del Danno” Progetti ammessi a finanziamento n.18 Totale finanziamento richiesto £ 4.808.376.478= (pari a E. 2.483.319.21 Disponibilità Fondo £ 3.589.860.000= (pari a E. 1.854.007,96) omissis • Che con deliberazione di Giunta Regionale n. 3895 del 03/08/ 01, pubblicata sul BURC n.52 del 08/10/2001, approvato il Bando di concorso per la presentazione delle domande per progetti finanziabili con il Fondo Nazionale Lotta alla Droga, assegnato alla Regione Campania per l’anno 2000, nonché il riparto e l’assegnazione delle quote per Settori di intervento; - Settore “Reinserimento Sociale e Lavorativo” • Che con successiva deliberazione n. 5292 del 5/11/01, pubblicata sul BURC n.59 del 12/11/01, la Giunta Regionale prorogava la scadenza dei termini per la presentazione delle domande de quo, al 1 dicembre 2002; Che con D.P.R. n. 241 del 26/02/02, parzialmente modificato dal U.P.R. N. 861 del 12/12/02, sono stati nominati i Componenti della Commissione regionale per l’attuazione degli interventi per la lotta alla droga, così come previsto dalla D.G.R. n. 3895/01, con il compito di esaminare le domande di finanziamento del Fondo Lotta alla Droga ed esprimere pareri; • Che, per l’esiguità dei fondi a disposizione rispetto ai totali dei finanziamenti richiesti, si rende necessario applicare alle somme richieste una decurtazione in percentuale, tale da consentire di rientrare nella disponibilità previste dal Bando 2000, diversificata per ciascun Settore d’intervento, così come di seguito indicato: Rilevato Considerato • Che la sii indicata Commissione, nel periodo dal 10/04/02 all’11/ 03/2003, ha effettuato le operazioni e le procedure previste dal Bando di concorso in particolare con la verifica della data di invio dei plichi, dei requisiti di ammissibilità delle domande, e valutando il grado di corrispondenza dei progetti agli obiettivi regionali fissati dai Bando, i costi rispetto ai benefici e la fattibilità degli stessi; Preso atto Totale finanziamento richiesto £. 5.829.617.167= (pari a E. 3.010.746,00) Disponibilità Fondo £. 3.589.860.000= (pari a E. 1.854.007,96) Considerato - Settore Prevenzione: decurtazione del 71,679468684% - Settore Interventi Innovativi: decurtazione del 73,93994473% - Settore Cura e Riduzione del Danno: decurtazione del 25,34153645% Ritenuto • Di dover ratificare, in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 3895101, l’elenco dei progetti ammessi nonché degli organismi proponenti e dei rispettivi finanziamenti concessi, di cui all’allegato A) che forma parte integrante del presente provvedimento; • Di dover, nel contempo, dichiarare esclusi dal finanziamento i progetti di cui agli allegati elenchi B), C), D) ed E) per le motivazioni di cui all’allegato G); Visto • Il D.P.R. N. 309/90; • Che i plichi pervenuti oltre il termine fissato del 01/11/02 sono in n.38 di cui 2 erroneamente consegnati a mano al Settore Assistenza Sociale; • Che le domande per progettualità pervenute entro il termine di scadenza sono n. 342 e che risultano ammessi alla valutazione n. 182 progetti ed esclusi perché mancanti dei requisiti di ammissibilità n. 160 progetti; Considerato • Che la Commissione dopo aver valutato i n. 182 progetti, a fronte delle esigue risorse finanziarie disponibili rispetto alle richieste avanzate, ha ritenuto necessario ripartire il Fondo tra i soggetti proponenti che avessero ottenuto una valutazione sufficiente a consentire il raggiungimento di alcuni obiettivi minimi per la realizzazione dei progetti; Preso atto • Che, a conclusione dei lavori, la Commissione ha proposto di ammettere a finanziamento, n. 100 progetti e di non ammettere a finanziamento n. 82 progetti; Rilevato • Che rispettivamente, per ogni settore di intervento, le disponibilità del Fondo risultano insufficienti a finanziare il totale delle richieste economiche dei progetti approvati, così come di seguito indicato: - Settore “Prevenzione” Progetti ammessi a finanziamento n.45 Totale finanziamento richiesto £ 12.675.821.509= pari a E. 6.546.515,47) £ 3.589.860.000= pari a E. 1.854.007,96) - Settore “Interventi Innovativi” Progetti ammessi a finanziamento n.18 Totale finanziamento richiesto £. 4.591.778.443= (pari a £ 2.371.455,66) Disponibilità Fondo n. 19 - Settore Reinserimento Sociale e Lavorativo: decurtazione del 38,4203108% • Che la quota riservata per il Bando 2000 è di £. 11.966.200.000= pari E. 6.180.027,00; Disponibilità Fondo Progetti ammessi a finanziamento £. 1.196.620.000= (pari a E. 618.002.65) • La Legge 45/99; Propone e la Giunta, in conformità, a voto unanime DELIBERA Per tutto quanto espresso in premessa, che qui sì intende integralmente riportato: • Di ratificare l’elenco predisposto dei progetti e dei rispettivi finanziamenti concessi agli organismi proponenti, così come indicato dalla Commissione nominata con D.P.G.R. n. 241/02 e n. 861/03, allegato A) che forma parte integrante della presente deliberazione; • Di dichiarare esclusi dal finanziamento i progetti di cui agli allegati elenchi B), C), D) ed E per le motivazioni di cui all’allegato G) e che formano parte integrante della presente deliberazione. • Di rimandare le procedure di impegno e liquidazione degli importi a favore degli organismi proponenti, a fianco di ciascuno riportati, per una somma complessiva di L. 11.966.200.000 pari a E. 6.180.027.00, a successivi atti monocratici; • Di stabilire, ai sensi del Bando approvato con D.G.R. n. 3895/01, che i contributi assegnati per singolo progetto verranno dichiarati decaduti qualora gli stessi progetti non abbiano inizio entro il termine stabilito; • Di riservare la reiscrizione in Bilancio, con vincolo di destinazione, delle somme assegnate ed eventualmente restituite perché decadute; • Di inviare la seguente deliberazione per gli adempimenti conseguenziati alle AA.GG.CC Bilancio e Ragioneria Generale - Settore Entrate e Spese e Assistenza Sanitaria - Settore Interventi in Favore di Fasce Socio - Sanitarie Particolarmente Deboli ed all’Ufficio BURC per la pubblicazione; • Di determinare che la pubblicazione sul BURC ha effetto di notifica alle parti interessate, con decorrenza dal giorno successivo. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 79 80 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 81 82 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 83 84 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 85 86 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 87 88 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 89 90 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 91 92 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 93 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 95 96 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 97 98 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 99 100 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 101 102 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 103 104 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 105 106 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 107 108 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2130 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - Modifica al piano straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della malattia vescicolare suina nella Regione Campania. omissis VISTO il Piano straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della Malattia Vescicolare Suina nella Regione Campania, approvato con Delibera di Giunta Regionale n.2011 del 17 maggio 2002; VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 354 del 31 gennaio 2003, con la quale il termine di scadenza del Piano Straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della Malattia Vescicolare Suina nella Regione Campania è stato prorogato al 31 dicembre 2003; CONSIDERATO che continuano ad essere registrati focolai di Malattia Vescicolare Suino nel territorio della Regione Campania e che in alcuni casi, specialmente per i focolai registrati nelle stalle di sosta, l’indagine epidemiologica porta alla evidenziazione di numerose aziende nelle quali risultano inoltrati suini provenienti dall’azienda infetta; RITENUTO necessario istituire un protocollo comportamentale secondo il quale eventuali sieropositività riscontate in aziende correlate epidemiologicamente, nel caso in cui ulteriori indagini esperite permettano di escludere presenza e circolazione del virus responsabile, della Malattia Vescicolare Suina, non comportino automaticamente apertura di nuovi focolai secondari; identificati. 2) In caso di “aziende a fondo cieco per MVS” si applicano le seguenti misure: a) tutti gli animali sensibili alla MVS presenti nell’allevamento sono abbattuti e distrutti; b) tutte le aziende, comprese quelle da ingrasso e le stalle di sosta, presenti nell’ambito di un territorio delimitato da un raggio di 10 chilometri dalla azienda sieropositiva, sono sottoposte a un controllo sierologico straordinario per la conferma dell’accreditamento con prelievo di campioni in numero conforme all’Allegato II dell’Ordinanza Ministeriale 26 luglio 2001, fatto salvo il caso che esse rientrino nell’ambito di applicazione delle disposizioni e dei controlli da effettuare in zone di protezione e sorveglianza, ai sensi del DPR 362/96 e della Ordinanza Ministeriale 26 luglio 2001. c) La movimentazione degli animali potrà avvenire: 1) dalle aziende situate in un raggio di 3 chilometri dall’azienda sieropositiva, dopo che tutte le aziende presenti in tale area siano state sottoposte ad almeno un test sierologico con esito negativo. 2) dalle aziende situate nella zona compresa tra 3 e 10 chilometri dalla azienda sieropositiva, dopo aver acquisito l’esito negativo del controllo effettuato nella singola azienda.” - trasmettere il presente atto deliberativo al Settore Veterinario dell’Assessorato alla Sanità e all’Assessorato all’Agricoltura; - incaricare il Settore Stampa, Documentazione ed Informazione a procedere alla pubblicazione del presente atto sul BURC e sul sito internet www.regione.campania.it. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ ACQUISITO Il parere favorevole del Ministero della Salute in merito al protocollo comportamentale di cui sopra, espresso con nota 1583 del 15 maggio 2003; REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2131 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - Trasferimento sede Nucleo Operativo Trapianti dall’A.O. Monaldi all’A.U.P. della 2° Università. PROPONE e la Giunta, a voto unanime DELIBERA Per i motivi espressi in premessa, - Il Piano Straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della Malattia Vescicolare Suina approvato con delibera di G.R. 2011 del 17 maggio 2002 é modificato come segue: dopo l’articolo 9 è inserito il seguente articolo: “Articolo 9 bis (aziende a fondo cieco)” 1) Nel caso di riscontro di sieropositività in aziende correlate epidemiologicamente con un focolaio di MVS, queste sono definite “aziende a fondo cieco per MVS” quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) che tutti gli animali sensibili presenti sono sottoposti a visita clinica per MVS e non venga evidenziato alcun sintomo riferibile a tale malattia; b) che a seguito del ricevimento dell’esito sfavorevole o dubbio degli esami sierologici effettuati in prima istanza. dall’IZS di Portici, il Servizio Veterinario competente per territorio provveda quanto prima alla messa sotto sequestro il Piano dell’azienda in questione, al prelievo di campioni ematici dai suini presenti in azienda ed eventualmente non ancora sottoposti a campionamento, e di campioni di feci rappresentativi dall’ambiente e dai suini presenti. Tutti gli esami effettuati devono permettere di escludere, anche sulla base della tipologia di anticorpi rilevati, la circolazione virale e la presenza di virus della MVS negli animali e nell’ambiente; c) che una indagine epidemiologica dimostri che da tale azienda non si sono verificati contatti a rischio con altre aziende; d) che tutti gli allevamenti in cui sono presenti animali della specie suina situati nel raggio di 10 Km dalla azienda in questione siano omissis PREMESSO - Che con delibera n; 5290 del 19/10/01 è stata individuata la sede del Centro di Riferimento regionale per i trapianti di organi previsto dall’art. 10 comma 4 della L. 91/99 presso l’Azienda Universitaria Policlinico della II° Università di Napoli; - Che è stato costituito un Nucleo Operativo di supporto al Centro di riferimento ed al Coordinatore regionale per i trapianti, la cui sede è stata ubicata presso l’AO Monaldi; - Che per l’attività del Nucleo Operativo è stata prevista una dotazione di personale di: - Un medico anestesista rianimatore Un immunologo - Due nefrologi - Un infermiere professionale - Che con delibera n. 6414 del 23/02/01 è stato assegnato un finanziamento annuale per la copertura delle spese relative al personale e necessarie per attrezzare la sede. RILEVATO - Che l’allocazione in due sedi diverse del Centro di riferimento e del Nucleo Operativo ha determinato difficoltà oggettive per la gestione delle procedure per l’espianto e il trapianto degli organi; - Che il Coordinatore regionale per i trapianti, ha più volte rappresentato la necessità di trasferire il Nucleo Operativo presso la sede del Centro regionale di riferimento; - Che l’Alto Comitato nella seduta del 4/2/03 ha approvato il trasferimento e stabilito che a far data da giugno il Nucleo Operativo inizierà l’attività presso il Centro regionale di riferimento. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 RITENUTO 109 VISTO - Di accogliere la richiesta di trasferimento dell’attività del Nucleo Operativo presso l’AUP della II Università proposta dall’Alto Comitato; - Di trasferire il personale addetto a far data dal mese di giugno presso il Centro di riferimento con le attrezzature acquistate con i fondi destinati alle attività trapiantologiche; - Di rifinanziare la copertura delle spese per il personale; - Di prelevare la somma di Euro 3 10.000 dal cap. 7084 del bilancio 2002 già impegnata al n. 7128 giusto Decreto Dirigenziale n. 1398/ SAO del 27/12/02, per la proroga del personale reperito per le attività trapi antologiche; - Di incaricare le Aziende interessate a regolamentare i rapporti per il relativo trasferimento. Propone e la Giunta, in conformità, a voti unanimi DELIBERA • il T.U. 309/90 • la DGR n.112/95 • la DGR n. 3466/00 e la circolare dell’Assessore al Personale n. 5/00 propone e la Giunta in conformità a voto unanime DELIBERA per tutto quanto espresso in premessa e che qui si intende integralmente riportato • di adeguare le tariffe pro-die relative agli inserimenti di utenti tossicodipendenti nelle sedi operative degli Enti Ausiliari iscritte all’Albo Regionale conformemente all’incremento TIP- anno 2003 che il documento di programmazione economico- finanziaria del 5 luglio 2002 ha fissato al 1,4%; • di determinare, pertanto, le suddette tariffe, divise per aree di attività, così come di seguito indicato: Area pedagogico-riabilitativa residenziale euro 24,30 Per i motivi innanzi specificati: - Di trasferire nell’AUP della II° Università: • La sede del Nucleo Operativo con le relative attrezzature dal mese di giugno; • Il personale addetto con i relativi rapporti professionali nella dotazione in premessa indicata; - Di stabilire che la somma necessaria per la copertura delle spese per il personale è pari a Euro 3 10. 000; - Di assegnare con successivo decreto il finanziamento alle due Aziende per le quote ad esse spettanti; - Di prelevare la somma di Euro 3 10.000 dal capitolo 7084 del bilancio 2002 già impegnata al n. 7128 giusto Decreto Dirigenziale n. 1398/SAO del 27/12/02; Area pedagogico-riabilitativa semiresidenziale euro 15,18 Area terapeutico-riabilitati va residenziale euro 37,66 Area terapeutico-riabilitativa semiresidenziale euro 22,47 • di stabilire che tali tariffe decorrono dal 1 gennaio al 31 dicembre 2003; • di inviare il presente provvedimento; - all’AGC Piano Sanitario Regionale ed all’AGC Assistenza Sanitaria-Settore Interventi a Favore di Fasce Socio-Sanitarie Particolarmente Deboli per il seguito di competenza.” - all’Ufficio BURC per la pubblicazione. Il Segretario Brancati ____________ - Di notificare alle Aziende Monaldi e AUP della II° Università per gli adempimenti previsti; - Di trasmettere la presente al BURC per la pubblicazione; - Di trasmette la delibera alle AA.GG.CC. Piano Sanitario e Assistenza Sanitaria, ai Settori Entrate e Spese e Assistenza Ospedaliera. Il Segretario Brancati REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2134 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - Istituzione nucleo regionale per le emergenze di natura infettiva e le malattie ad alta infettività. Il Presidente Bassolino ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2133 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - Adeguamento delle tariffe pro-die per l’utenza tossicodipendenti ospitati nelle sedi operative degli enti ausiliari iscritti all’albo regionale. omissis PREMESSO • che la DGR n. 112 del 19 gennaio 1995 ha determinato le tariffe per l’inserimento degli utenti tossicodipendenti presso le sedi operative degli Enti Ausiliari iscritte all’albo regionale; CONSIDERATO • che il Decreto del Ministero della Sanità del 19.03.1993 al comma 2 dell’art.10 prevede l’aggiornamento annuale delle suddette tariffe incrementandole del tasso d’inflazione programmato; RILEVATO • che il documento di programmazione economica-finanziaria del 5 luglio 2002 ha definito, per l’anno 2003, l’ammontare del TIP al 1,4%; RITENUTO • di dover adeguare, in conformità al decreto sopra citato, le tariffe per gli inserimenti degli utenti tossicodipendenti nelle sedi operative degli Enti Ausiliari in base al TIP per l’anno 2003; Il Presidente Bassolino omissis PREMESSO: - che il Ministro della Salute ha istituito presso il Consiglio Superiore di Sanità il “Gruppo permanente per la valutazione del rischio e il controllo della SARS e delle emergenze di origine infettiva” con il compito di organizzare il Sistema di Sorveglianza e prevenzione, diagnosi e terapia della recente nuova forma morbosa denominata “Sindrome Respiratoria Acuta” (SARS); - che il nostro paese è stato fino ad ora solo marginalmente interessato, sono stati notificati nove casi probabili fino ad oggi in Italia, nessuno nella nostra Regione; - che la diffusione in Italia di questa malattia potrebbe provocare una situazione di emergenza a causa del rischio di contagio e delle misure eccezionali di controllo che dovrebbero essere messe in pratica, ma anche per la “percezione di rischio” da parte della popolazione e dei mass media, che potrebbero facilmente creare un’enorme allarme con ripercussioni importanti; TENUTO CONTO - che con DPGR n. 2190 del 12.10.2001 è stata costituita la Commissione multidisciplinare per la predisposizione di piani preventivi ed operativi per eventi potenzialmente dannosi dovuti a diffusione di materiali chimici e/o biologici; - che con DGR 5456 del 31.7.90 veniva istituito il Centro di Riferimento AIDS Regione Campania (Ce.Rif.A.R.C. ) presso l’Assessorato alla Sanità, così come previsto dalla L. 135/90 110 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 PRESO ATTO - del documento diffuso dal Ministero della, Salute alle Regioni il 14 maggio 2003 elaborato dagli esperti del summenzionato “Gruppo permanente per la valutazione del rischio e il controllo della SARS e delle emergenze di origine infettiva” che prevede l’istituzione presso ogni Regione di un Nucleo Regionale per le Emergenze di Natura Infettiva con il compito, tra l’altro, del l’organizzazione della risposta alla SARS; RITENUTO - di dover costituire un Nucleo Regionale per le Emergenze di Natura Infettiva e le Malattie ad Alta Infettività; - di dover affidare la pianificazione della i risposta alle emergenze infettive a detto Nucleo Regionale, ivi comprese, per analogia, quelle derivanti da atti di bioterrorismo, le malattie ad alta infettività e le altre malattie di importazione, onde evitare inutili e controproducenti duplicazioni di competenze; - di individuare l’Osservatorio Epidemiologico Regionale, per le proprie peculiari competenze, quale struttura di supporto organizzativo ed operativo ai lavori del Nucleo Regionale per le Emergenze di Natura Infettiva e Malattie ad Alta Infettività; propone e la Giunta, in conformità, a voto unanime DELIBERA per tutto quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente riportato: - di Istituire presso l’Assessorato alla Sanità - Osservatorio Epidemiologico Regionale il Nucleo Regionale per le Emergenze di Natura Infettiva e le Malattie ad Alta Infettività con il compito di elaborare proposte di programmazione e pianificazione regionale degli interventi in tema di emergenze infettive, SARS, Bioterrorismo, AIDS, ed altre malattie ad alta infettività, ed in particolare: • Programmazione degli interventi di formazione del personale della Sanità con particolare riferimento al ruolo che ciascun soggetto è chiamato a sostenere; • Programmazione degli interventi di informazione alla popolazione: comunicazione del rischio e metodologie di prevenzione. • Programmazione della verifica della rete assistenziale infettivologica, della rete laboratoristica, delle modalità di prevenzione previste. • Sorveglianza epidemiologica. Il Nucleo Regionale per le Emergenze Infettive e le Malattie ad Alta Infettività è così costituito: • Assessore alla Sanità o in sua assenza il Dirigente del Settore Assistenza Sanitaria in qualità di Presidente; • Dirigente dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale; • Dirigente Regionale Responsabile del 118 •1 Infettivologo • 1 Igienista di Sanità Pubblica • 1 Microbiologo/Virologo • 1 Psicologo Funzionario Regione Campania • 2 Punti di contatto individuati per il Ministero della Salute per eventi terroristici da agenti biologici (e due sostituti) che costituiscono la componente operativa del nucleo regionale, reperibili 24 ore su 24, con il compito di garantire il supporto alla organizzazione e alla gestione dei servizi, e la gestione delle informazioni verso il Ministero della Salute e le altre Regioni e Province Autonome. Il Nucleo si avvarrà della partecipazione del Medico responsabile dell’Ufficio di Sanità Marittima e Aerea di Napoli Svolge funzioni di Segretario un funzionario dell’Assessorato alla Sanità - Settore Assistenza Sanitaria. - Il Nucleo potrà avvalersi di gruppi di lavoro cori la partecipazione di esperti per le specifiche tematiche (SARS, eventi terroristici da agenti biologici, chimici e nucleari, AIDS, altre eventuali patologie infettive); - alle designazioni e nomine dei componenti del Comitato provvede, con atto monocratico, il Presidente della Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità; - L’Assessore alla Sanità, provvede con proprio atto monocratico alla designazione dei componenti dei Gruppi di lavoro, proposti dal Nucleo Regionale, costituiti da esperti nel settore della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie infettive; - Di revocare il DPGR n. 2190 del 12.10.2001 avente per oggetto “Costituzione della commissione multidisciplinare per la predisposizione di piani preventivi ed operativi per eventi potenzialmente dannosi dovuti a diffusione di materiali chimici e/o biologici”; - Per i lavori il Nucleo Regionale si avvarrà delle risorse strumentali e del personale in comando presso l’Assessorato alla Sanità - Centro di Riferimento Regionale AIDS (Ce.Rif.A.R.C.) istituito con DGR n. 5456 del 31.7.90 in ottemperanza alla L. 13 5/90; - La partecipazione al lavori del Nucleo e degli eventuali gruppi di lavoro è a titolo gratuito; - Si incarica, per quanto di competenza l’A.G.C. Assistenza Sanitaria - Settore Assistenza Sanitaria. - Di incaricare il Settore Stampa e Bollettino Ufficiale alla pubblicazione sul B.U.R.C. del presente atto. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2135 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - Adeguamento dei livelli di sicurezza trasfusionale in presenza di metodiche atte alle indagini sui costituenti virali per HCV (NAT) prosieguo attività. omissis PREMESSO • che con delibera n.6154 del 15/11/2001 la G.R. ha approvato il progetto organizzativo secondo quanto conformato nelle direttive recate dalla Circolare del Ministro della Salute n.17 del 30/10/2000 concernente l’adeguamento dei livelli di sicurezza trasfusionali in presenza di metodiche atti alle indagini sui costituenti virali per HCV; • che il detto progetto organizzativo è stato finanziato sulla base degli accertamenti sulle unità di sangue prelevate nella Regione Campania, per un importo lire 40.000 (E.20,66) per ogni unità; • che l’organizzazione di che trattasi ha individuato n.3 raggruppamenti di Centri trasfusionali di riferimento con l’indicazione del rispettivo Centro abilitato ad esperire gli accertamenti sul sangue raccolto, così come riportato nel documento, - parte integrante della richiamata deliberazione di G.R. n.6154/2001 ed avente ad oggetto: «”Adeguamento dei livelli di sicurezza trasfusionale in presenza di metodiche atte alle indagini sui costituenti virali per HVC” - Sistema organizzativo regionale”» • che l’A.O. S.Giovanni di Dio di Salerno, con nota inviata il 28/ 01/2003 via Fax, acquisita ex art. 6 - Comma 2 - della Legge n.412 del 30/12/1991 nonché art. 7 - Comma 3 - del D.P.R. n.403 del 20/12/ 1998, agli atti del Settore Assistenza Ospedaliera e Sovrintendenza nei Servizi Regionali di Emergenza il 30/01/2003 al protocollo n.228, ha comunicato di aver delegato - per un più razionale funzionamento il SIT di Vallo della Lucania, ad effettuare i “test” propri del territorio su cui interagisce la sfera di competenza dell’A.S.L. SA3 ed ha chiesto un nuovo finanziamento per l’esame di 25.000 unità per l’anno 2003; • che l’A.O. Cardarelli ha comunicato, con nota n.63/D del 14/ 01/2003, acquisita agli atti del Settore Assistenza Ospedaliera e Sovrintendenza nei Servizi Regionali di Emergenza il 17/02/2003 al protocollo n. 362, che in data 28/02/2003, con la validazione delle previste 50.000 unità di sangue, il finanziamento assegnato ex D.G.R. n.6154/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 2001 si è esaurito, ed ha chiesto un ulteriore finanziamento per altre 60.000 unità per l’anno 2003; • che l’A.O. S.Sebastiano di Caserta ha chiesto, con nota n. 2606 del 01/03/2003, acquisita agli atti del Settore Assistenza Ospedaliera e Sovrintendenza nei Servizi Regionali di Emergenza il 07/03/2003 al protocollo n. 637, un ulteriore finanziamento per l’esame di 30.000 unità di sangue a far data da Maggio 2003, mese entro il quale sarà completato il primo programma; • che le Aziende summenzionate, tra l’altro individuate come strutture responsabili degli accertamenti in argomento, hanno rappresentato, in base ai costi sostenuti, la necessità che l’Importo per ogni unità di sangue venga connotata ad E.26,00; CONSIDERATO doveroso ed opportuno procedere alla dovuta pianificazione ai fini delle richieste assegnazioni, stanti, peraltro, le vive preoccupazioni, da parte del Coordinatore del Centro Regionale di Compensazione per le attività trasfusionali, in ordine alle necessità ricorrenti sul territorio regionale; VISTA la deliberazione n. 1565 del 24/04/2003, con la quale sono state approvate disposizioni in ordine all’attività della Giunta Regionale nelle more dell’approvazione della proposta di Bilancio per il corrente esercizio finanziario 2003; DATO ATTO dell’inderogabiità degli accertamenti sul sangue raccolto ai fini di evitare il diffondersi di malattie trasmissibili attraverso la trasfusione stessa e dì assicurare, nei modi e termini richiamati dalla cennata deliberazione n. 1565/2003, senza soluzione di continuità; RITENUTO, alla stregua di quanto precede, di poter e dover: • confermare l’organizzazione prevista nella delibera G.R. n. 6154 del 15/11/2001, nelle more dell’organizzazione dipartimentale previsto dal progetto Piano Sangue; • accogliere la richiesta di connotare, ad E.26,00 il costo di ciascun accertamento su ogni singola unità di sangue, atteso, peraltro, che il provvedimento ministeriale, in corso di adozione, prevede tale importo; • pianificazione le assegnazioni - ai fini della successiva previsione di impegno e conseguente ordinazione all’accredito - alle Aziende individuate rispettivamente: - A.O. Cardarelli di Napoli per 60.000 unità (x E.26,00) E. 1.560.000,00 111 appresso indicate: - A.O. Cardarelli di Napoli per 60.000 unità (x E.26,00) E. 1.560.000,00 - A.O. S.Sebastiano di Caserta per 30.000 unità (x E.26,00) E. 780.000,00 - A.O. S.Giovanni di Dio di Salerno per 25.000 unità (x E.26,00) E. 650.000,00 3. stabilire che le somme qui previste in assegnazione debbono essere oggetto di appositi rendiconti; 4. far fronte alla somma di E.2.990.000,00 con le risorse finanziarie nell’ambito dell’U.P.B., 4.15.38 (cap. 7086) del formando Bilancio di Previsione 2003 approvato con delibera 07 del 16/04/2003 ed attualmente in esame da parte del Consiglio della Regione Campania; 5. subordinare l’efficacia della presente e l’assunzione dell’impegno di spesa di E.2.990,000,00 - con successivo provvedimento monocratico dirigenziale - all’intervenuta approvazione del Bilancio da parte del Consiglio Regionale ed alla specificazione del Bilancio annuale 2003 nel bilancio gestionale - ai sensi dell’art. 21 della L.R.7/ 2002 6. trasmettere a: - Settore Assistenza Ospedaliera e Sovrintendenza nei Servizi Regionali di Emergenza per il prosieguo di competenza; - AA.GG.CC. Piano Sanitario e Assistenza Sanitaria; - Settore Stampa - Documentazione e Informazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2136 - Area Generale di Coordinamento N. 20 Assistenza Sanitaria - Organizzazione servizi dipendenze nelle AA.SS.LL. - Dipartimento per le dipendenze. omissis - Il D.P.R. 309/90 (T.U. per le tossicodipendenze) che disciplina gli interventi sugli stati di dipendenza; - Il D.M. 444/90; - A.O. S.Sebastiano dì Caserta. per 30.000 unità (x E.26,00) E. 780.000,00 - la Legge Nazionale n.45/99 che detta disposizioni per l’assistenza ai tossicodipendenti; - A.O. S.Giovanni di Dio di Salerno. per 2 5.000 unità (x E.26,00) E. 650.000,00 - la Legge nazionale n.328/00 che riorganizza i servizi di assistenza alle persone secondo sistemi organici di integrazione tra sociale e sanitario; Per un totale di E. 2.990.000,00 • di far fronte alla somma di E.2.990.000,00 con le risorse finanziarie nell’ambito dell’U.P.B. 4.15.38 (cap. 7086) del formando Bilancio di Previsione 2003 approvato con delibera 07 del 16/04/2003 ed attualmente in esame da parte del Consiglio della Regione Campania; • di subordinare l’efficacia della presente e l’assunzione dell’impegno di spesa di E.2.990.000,00 - con successivo provvedimento monocratico dirigenziale, all’intervenuta approvazione del Bilancio da parte del Consiglio Regionale ed alla specificazione del Bilancio annuale 2003 nel bilancio gestionale, ai sensi dell’art. 21 della L.R.7/ 2002; VISTO la L.R. n. 7 del 30/04/2002 di contabilità; PROPONE e la Giunta, a voti unanimi, DELIBERA Per i motivi in premessa specificati, di: 1. confermare l’organizzazione di cui alla delibera di G.R. n.6154 del 15/11/2001, per l’accertamento sui costituenti virali per HCV; 2. pianificare nei modi e termini di cui alla richiamata deliberazione 1565/2003 le assegnazioni alle Aziende sottoelencate le somme - la Legge n. 125/01 che organizza l’assistenza ai pazienti alcoolisti e interviene sui problemi alcoolcorrelati; - l’Atto d’Intesa Stato-Regioni del 21/01/99 sulla riorganizzazione del sistema di assistenza ai tossicodipendenti; - l’Atto di Intesa Stato-Regioni del 5/8/99 “Determinazioni dei requisiti minimi standard per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento dei servizi privati di assistenza alle persone dipendenti da sostanze d’abuso”; - il D.M. del 14/06/02 recante “disposizioni di principio sull’organizzazione e sul funzionamento dei servizi per le tossicodipendenze delle aziende unità sanitarie locali - Ser.T., di cui al D.M. 30/11/90, N. 444"; - il D.P.C.M. del 29/11/01 che ha stabilito i “Livelli Essenziali di Assistenza” (L.E.A.); - il D.L. n.229/99 che definisce le prestazioni socio-sanitarie ed individua nelle dipendenze da droga, da alcool, farmaci e nelle patologie per infezione da HIV le prestazioni ad elevata integrazione socio-sanitaria; - il D.L. n.230/99 “Riordino della Medicina Penitenziaria ...” che 112 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 trasferisce l’assistenza sanitaria dei detenuti alle AA.SS.LL.; VISTA - la D.G.R. n.5743 del 28/11/00 che recepisce l’Accordo Stato-Regioni del 21/11/99, riservandosi di emanare le linee di indirizzo regionale alle AA.SS.LL. ed agli enti Ausiliari; - la D.G.R. n.3958 del 07/08/01 che definisce i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio delle attività sanitarie e/o socio sanitarie delle strutture pubbliche e private della Regione Campania; VISTO - il Piano Sanitario Regionale della Campania 2002/2004 che indica obiettivi ed intenti per la Lotta agli abusi di sostanze chimiche; A.A.S.S.L.L. CE2 E. 665.955,77 A.A.S.S.L.L. NA1 E. 1.687.062,78 A.A.S.S.L.L. NA2 E. 648.010,37 A.A.S.S.L.L. NA3 E. 599.424,68 A.A.S.S.L.L. NA4 E. 775.088,64 A.A.S.S.L.L. NA5 E. 1.055.482,09 A.A.S.S.L.L. SAI E. 508.575,46 A.A.S.S.L.L. SA2 E. 743.972,62 A.A.S.S.L.L. SA3 E. 433.253,43 propone e la Giunta in conformità a voti unanimi DELIBERA RITENUTO - di dover emanare le Linee di Indirizzo Regionale alle AA.SS.LL. per la riorganizzazione del Sistema dei Servizi e delle strutture impegnate nelle dipendenze che qui si allegano e che fanno parte integrante della presente delibera; CONSIDERATA - la necessità di potenziare l’attività dei Sert, dotandoli di unità operative per l’alcolismo (unità A) e dove insistono strutture carcerarie, di unità operative per detenuti tossicodipendenti; - la disponibilità sul Cap. 7182 Esercizio finanziario 2003 di E. 8.960.918,05 “Fondi vincolati dallo stato al potenziamento dei servizi pubblici per le dipendenze” da impegnare con successivo decreto dirigenziale; RITENUTO - di assegnare la somma complessiva in favore delle AA.SS.LL. in relazione al numero degli abitanti ed alle esigenze territoriali per l’importo a fianco di ciascuna Azienda indicata: AA.SS.LL. Importi A.A.S.S.L.L. AV. 1 E 281.254,84 Per tutto quanto espresso in premessa e che qui s’intende integralmente riportato - di emanare le Linee di Indirizzo alla AA.SS.LL. per la riorganizzazione del Sistema dei Servizi e delle Strutture per le Dipendenze, allegate al presente atto di cui è parte integrante; - di assegnare la somma complessiva di E. 8.960.918,05 Cap. 7182 Esercizio finanziario 2003 “Fondi vincolati dallo Stato al potenziamento dei servizi pubblici per le dipendenze”, da impegnare con successivo decreto dirigenziale in favore delle AA.SS.LL., in relazione al numero degli abitanti ed alle esigenze territoriali, secondo lo schema riportato in premessa; - di stabilire che le suddette somme siano utilizzate per potenziare l’attività dei Sert, dotandoli - di unità operative per l’alcolismo (unità A) e dove insistono strutture carcerarie di unità operative per detenuti tossicodipendenti; - di notificare il presente provvedimento all’A.G.C. Programmazione Sanitaria, all’A.G.C. Assistenza Sanitaria ed al Settore Interventi a Favore di Fasce Socio-Sanitarie Particolarmente Deboli, per il seguito di competenza; A.A.S.S.L.L. AV.2 E. 411.913,03 - di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.C.. A.A.S.S.L.L. BN E. 527.458,13 Il Segretario Brancati A.A.S.S.L.L. CE 1 E. 623.466,22 Il Presidente Bassolino ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 113 114 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 115 116 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 117 118 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2137 - Area Generale di Coordinamento N. 5 Ecologia - Istituzione Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione Campania. omissis Che nel territorio della Regione Campania fu dichiarato lo stato di emergenza nel Settore dello Smaltimento dei Rifiuti con D.P.C.M. 11.2.94, tuttora vigente; Che detta emergenza fu determinato, tra l’altro anche dal degrado ambientale verificatosi a causa di realtà complesse, ivi compresa una diffusa illegalità, con la presenza sul territorio di una vera e propria “criminalità ambientale” impegnata nella “conquista” di aree di mercato per il traffico e lo smaltimento dei rifiuti; Che, pur avendo fatto significativi passi in avanti nel campo della riorganizzazione dei servizi di smaltimento e l’eliminazione delle discariche, con conseguente riduzione delle infiltrazioni illegali, la Regione Campania continua ad essere oggetto di smaltimenti abusivi, soprattutto per quel che riguarda i rifiuti industriali provenienti da altre Regioni; RITENUTO Necessario ed urgente monitorare tali fenomeni di illegalità al fine di analizzarli e conseguentemente mettere in essere validi strumenti e misure di prevenzione; Che tale attività possa essere svolta da un OSSERVATORIO composto da rappresentanze istituzionali, sociali ed ambientali, in grado di coordinare le attività in materia di prevenzione dei fenomeni di illegalità ambientale, fornendo nel contempo un proprio apporto propositivo in ragione delle proprie esperienze e conoscenze; Che i componenti di detto organismo dovranno essere designati dai soggetti pubblici e sociali che lo compongono, in relazione alla loro professionalità ed esperienza in materia ambientale; RILEVATO Che, trattandosi di adempimenti rientranti nell’ambito delle finalità istituzionali del componente dì detto OSSERVATORIO, allo stato, non sono previsti oneri finanziari per il funzionamento dello stesso, stante anche l’assenza di un regolamento di funzionalità che potrebbe evidenziare la necessità di strumenti che richiedono disponibilità di risorse finanziarie Che, inoltre, non esiste nell’ambito della Regione Campania un organismo, composto da soggetti, istituzionali e sociali, impegnato nel monitoraggio e nella proposizione di misure preventive, nel settore dello smaltimento dei rifiuti e scarico di acque reflue, per prevenire e contrastare infiltrazioni illegali; VISTO il D.Lgs n. 22/97 e s.m.i.; Propone e la Giunta in conformità, a voti unanimi nesso all’attività dell’OSSERVATORIO, atteso la mancanza di un regolamento dì funzionalità che potrebbe evidenziare la necessità di strumenti che richiedono disponibilità di risorse finanziarie; 5) Trasmettere il presente provvedimento all’AGC Ecologia e Tutela Ambiente per i provvedimenti di competenza; 6) Inviare copia del presente atto al Settore Bollettino Ufficiale per la pubblicazione integrale sul BURC. Il Segretario Brancati 1) Istituire presso l’Assessorato Ambiente della Regione Campania l’Osservatorio Ambiente e Legalità avente le seguenti finalità: a) Monitorare ed analizzare i fenomeni di illegalità ambientale, che caratterizzano il territorio regionale, con particolare riferimento allo smaltimento rifiuti e scarico di acque reflue; b) Proporre azioni e partecipare al coordinamento degli interventi nel settore dello smaltimento rifiuti e scarico di acque reflue, per prevenire e contrastare infiltrazioni illegali; 2) Stabilire che saranno interessati a far parte dell’OSSERVATORIO i rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria, delle Prefetture, delle Forze dell’Ordine, dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, delle Associazioni Ambientaliste, delle Organizzazioni Sindacali, degli Enti Locali, delle Università e degli Istituti di Ricerca specializzati in materia ambientale; 3) Provvedere con successivo atto alla regolamentazione del funzionamento dell’OSSERVATORIO; 4) Prendersi atto che, allo stato, non è previsto alcun onere con- Il Presidente Bassolino ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003 - Deliberazione N. 2151 - Area Generale di Coordinamento N. 1 Gabinetto di Presidenza e N. 13 Sviluppo Attività Settore Terziario Deliberazione N. 489 - 7/2/2003 - Rientri finanziari POP 94/99 e connesse utilizzazioni degli stessi: Provvedimenti. omissis PREMESSO che con deliberazione di G.R.C. n. 489 del 7/2/03 sono state individuate residue disponibilità relative al POP 1994/99; CHE la stessa è stata trasmessa all’A.G.C. Sviluppo Attività Settore Terziario con nota del Responsabile POP 94/99 n. 106568 del 15/4/03; CHE la succitata deliberazione, tra i vari utilizzi previsti, assegna la somma di E. 1.032.914,00 (POP Mis. 3.1.2) all’Assessorato al Turismo per manifestazioni anno 2002; CHE l’A.G.C. Gabinetto Presidente della Giunta Regionale, con nota n. 170468 del 9/5/03, ha trasmesso la documentazione relativa a richieste di contributi inviate alla Presidenza della Giunta nell’anno 2002, e non accolte per mancata disponibilità di fondi; CONSIDERATO che occorre assicurare la copertura finanziaria per manifestazioni promozionali già autorizzate dall’Assessorato al Turismo e non ancora liquidate perché in attesa del reperimento dei necessari fondi; CHE per la limitata disponibilità di fondi di cui alla deliberazione di G.R.C. n. 489 del 7/2/03 vi è la possibilità di accogliere sole parzialmente le richieste pervenute; CHE le iniziative, già peraltro svolte, hanno rappresentato un ulteriore momento promozionale per la Regione Campania; CHE occorre procedere alla individuazione e liquidazione dei contributi alle iniziative già innanzi indicate; CHE gli Enti Turistici regionali competenti per territorio sono, di prassi, deputati alla verifica della documentazione e alla erogazione dei contributi ai soggetti beneficiari; PROPONE e la Giunta in conformità a voti unanimi DELIBERA DELIBERA Per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati di: 119 Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui sì intendono integralmente riportate: - di assegnare i contributi di cui all’allegato elenco “sub A” ai soggetti in esso individuati; - di affidare agli EE.PP.T. ed AA.A.A.C.S.T. il compito di provvedere alla liquidazione degli importi assegnati ai beneficiari previa dimostrazione contabile di spesa pari almeno all’importo del contributo concesso; - di provvedere con successivo Decreto Dirigenziale, all’impegno, liquidazione ed erogazione per il tramite - degli EE.PP.T. e delle AA.AA.C.S.T. interessati dell’importo di E. 1.032.914,00 da imputare sulla UPB 22.62.67 impegnata sul Bilancio 2000 - Capp. 1068 - 1069 1070 e 1072; - di inviare il presente atto all’A.G.C. Gabinetto Presidente G.R., all’A.G.C. Sviluppo Attività Settore Terziario, al Responsabile POP 94/99 e al Settore Stampa, Informazione e documentazione per la pubblicazione sul BURC. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ 120 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 121 122 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 123 124 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 23 giugno 2003 - Deliberazione N. 2178 - Area Generale di Coordinamento N. 15 Lavori Pubblici - Modifica ed integrazione della delibera n. 6211 del 20/12/2002 avente ad oggetto le progettazioni e gli studi di fattibilità di oo.pp. di interesse regionale. tali azioni con quella da prevedersi a seguito della redazione dello Studio di Fattibilità in argomento; omissis Di demandare al Dirigente del Settore Opere Pubbliche di provvedere, con atti monocratici, alla liquidazione di spesa sul capitolo n. 2122 del bilancio esercizio 2001; PREMESSO CHE la Regione Campania ha in corso un processo generale di definizione delle linee strategiche finalizzate ad un migliore sviluppo della mobilità sul proprio territorio, con risvolti positivi anche nel settore turisticoculturale; CHE la Regione Campania da tempo sostiene la necessità di realizzare idonee e moderne infrastrutture che siano anche di attrazione del traffico turistico e a sostegno dello sviluppo economico del territorio; CHE con delibera di G.R. n. 7306 del 31.12.2001 sono state delineate alcune opere, che dovrebbero meglio caratterizzare tale sviluppo, per le quali avviare le attività di progettazione e nominati i Responsabili Unici dei Procedimenti ai sensi della legge 109/94 e s.m.i.; CHE con delibera di G.R. n. 2924 del 21.06.2002 è stato modificato ed integrato l’elenco delle progettazioni e studi di fattibilità, nonché dei nominativi dei R.U.P. di cui alla delibera di G.R. n. 7306 del 31.12.2001; CHE con delibera di G.R. n. 6211 del 20.12.2002 è stato modificato ed integrato l’elenco delle progettazioni e studi di fattibilità, nonché dei nominativi dei R.U.P. di cui alla delibera di G.R. n. 2924 del 21.06.2002; CHE il Comune di Ercolano ha posto in essere alcune azioni di natura tecnica ed amministrativa relative allo sviluppo delle proprie infrastrutture portuali; VISTA la nota prot. n. 844 del 11.02.2003 (allegato n. 1) inerente le dimissioni da R.U.P. dell’Ing. Fioretto AMODIO, relativamente a: studio di fattibilità Porto di Ercolano; VISTA la nota (allegato n. 2) e relativo allegato (allegato n. 3), dell’Assessore ai Trasporti e Viabilità acquisita mi data 29.05.2003 con prot. 232164 al Settore Opere Pubbliche; RITENUTO CHE relativamente allo Studio di Fattibilità del Porto di Ercolano, Il Responsabile Unico del Procedimento debba svolgere una attenta attività istruttoria mi merito alle azioni di natura tecnica e amministrativa che il Comune di Ercolano ha posto in essere, onde coordinare tali azioni con quella da prevedersi a seguito della redazione dello Studio di Fattibilità in argomento; PROPONE e la Giunta, a voti unanimi Di demandare alle AA.GG.CC. LL.PP. e Trasporti e Viabilità, rispettivamente Settore Opere Pubbliche e Trasporti e Viabilità, l’attuazione di tutti gli adempimenti di competenza legati alle attività tecniche e concorsuali; Di prendere atto dell’impegno della somma di Euro 4.353.731,66 (pari a lire 8.430 milioni, rif. Delibera di GRn. 7306 del 31.12.2001) sul capitolo a 2122 del bilancio di esercizio 2001 (oggi U.P.B. 1. 1.6) per le attività di studi di fattibilità e di progettazioni; Di trasmettere il presente atto ai Settori Opere Pubbliche, Piani e Programmi, Trasporti e Viabilità, Demanio e Patrimonio, Demanio Marittimo, Entrate e Spese e al B.U.R.C. per la pubblicazione. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 27 giugno 2003 - Deliberazione N. 2189 - Area Generale di Coordinamento N. 17 Ormel - L.R. 14 Marzo 2003 n. 7 Artt. 6 e 7. Costituzione Albo Regionale delle Istituzioni, Associazioni e Fondazioni culturali di preminente interesse regionale. omissis PREMESSO - che con L.R. n. 7 del 14/03/2003, pubblicata sul BURC n. 13 del 24/03/2003, il Consiglio Regionale ha approvato la nuova disciplina organica degli interventi regionali in materia di promozione culturale, per valorizzare, diffondere ed incentivare la partecipazione dei cittadini alle attività culturali; - che con l’art. 19 della stessa legge sono state abrogate le LL.RR. 4/1983 (per la sola parte relativa alla promozione culturale) e 49/1985, oltre alle seguenti leggi regionali che prevedevano contributi a favore di singoli Istituti Culturali: L.R. 18 gennaio 1979, n. 4; L.R. 29 agosto 1983, n. 26; L.R. 26 giugno 19,87, n. 32; L.R. 1 settembre 1988, n. 18; L.R. 25 agosto 1989, n. 19; L.R. 24 febbraio 1990, n. 6; DELIBERA L.R. 20 aprile 1990, n. 17; Per i motivi espressi in premessa che qui si intendono integralmente riportati e trascritti per far parte integrante e sostanziale; L.R. 27 aprile 1990, n. 21; Di prendere atto delle dimissioni da R.U.P. dell’Ing. Fioretto AMODIO acquisite dal Settore Opere Pubbliche in data 11. 02.2003 con prot. n. 844 (allegato n. 1); L.R. 5 aprile 2000, n. 10, L.R. 25 luglio 2001, n. 9; Di prendere atto che a seguito delle dimissioni dell’Ing. Fioretto AMODIO si rende necessario nominare un altro tecnico R.U.P. relativamente a: studio di fattibilità Porto di Ercolano; Di nominare l’Arch. MAURIZIO SCHIAZZANO nato a Sorrento il 04.03.1959 C.F SCHMRZ59C041862U matr. n. 16666 incardinato nel Settore Regionale Opere Marittime, secondo le indicazioni dello schema allegato (allegato 3 quater) Responsabile Unico del Procedimento ai sensi della legge 109/94 e s.m.i. per tutte le attività afferenti lo studio di fattibilità, la eventuale progettazione e realizzazione dell’intervento; CHE relativamente allo Studio di Fattibilità del Porto di Ercolano, Il Responsabile Unico del Procedimento debba svolgere una attenta attività istruttoria in merito alle azioni di natura tecnica e amministrativa che il Comune di Ercolano ha posto in essere, onde coordinare L.R. 13 giugno 1994, n. 23; - che con l’art. 6 della L.R. 7/2003 si prevede la costituzione dell’Albo regionale delle Istituzioni, Associazioni e Fondazioni che svolgono attività culturali di preminente interesse regionale, fatta eccezione delle Istituzioni Scolastiche ed Universitarie, ivi compresi i Dipartimenti, gli Istituti, i Centri di Ricerca Universitari e gli Enti Pubblici di Ricerca; CONSIDERATO - che in sede di prima attuazione della legge, le Associazioni culturali e gli Enti già inseriti nell’Albo istituito al sensi della L.R. 49/1985 sono iscritti, temporaneamente e limitatamente al biennio 2003/2004, nel nuovo Albo regionale, al fine di consentire il loro necessario adeguamento ai requisiti previsti dalla L.R. 7/2003, per cui il Settore Istruzione e Cultura con nota n. 168910 del 9/05/2003 ha disposto una verifica della sussistenza dei requisiti che consentirono l’inserimento degli Enti culturali nella tabella di cui all’art. 2 dell’abrogata L.R. 49/1985; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - che, altresì, in sede di prima attuazione della legge sono iscritte (art. 16) nella Sezione Speciale del citato Albo regionale le Istituzioni di Alta Cultura in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. n. 7/2003 e che ricevevano contributi regionali in base alle leggi abrogate dall’art. 19 della stessa normativa; RILEVATO - che si rende necessario costituire l’Albo regionale previsto dall’art. 6 della L.R. 14/03/2003 n. 7 al fine di consentire alle Associazioni ed agli Enti culturali interessati di inoltrare annualmente istanza per l’iscrizione nell’Albo regionale stesso entro il 30 settembre; VISTI gli artt. 6 e 7 della L.R. 7/2003; va, al comma 2, dell’art 6, che le Regioni trasmettessero alla Direzione generale per l’edilizia residenziale e le politiche abitative i Piani operativi regionale entro dodici mesi dalla pubblicazione del predetto decreto ministeriale 27 dicembre 200 1, e pertanto entro il 12/7/2003. - che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con decreto del 31/03/2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 04/04/ 2003, ha prorogato di novanta giorni il termine di presentazione dei Piani operativi regionali, di cui al comma 2, art. 6 del citato Decreto 27 dicembre 2001 da parte delle regioni alla Direzione generale per l’edilizia residenziali e politiche abitative, fissando pertanto il termine ultimo al 10 ottobre 2003. CONSIDERATO propone e la Giunta in conformità a voti unanimi DELIBERA per le considerazioni espresse in premessa che di seguito si intendono integralmente riportate: - di costituire, come in effetti costituisce, l’Albo regionale delle Istituzioni, Associazioni e Fondazioni che svolgono attività culturali di preminente interesse regionale, nonché la Sezione speciale dello stesso Albo in cui sono iscritti i soggetti cui la Regione ha concesso il riconoscimento di “Istituzioni di alta cultura”, ai sensi degli artt. 6 e 7 della L.R. 14/03/2003 n. 7; - di dare atto che non possono far parte dell’Albo Regionale le Istituzioni scolastiche ed Universitarie, ivi compresi i Dipartimenti, gli Istituti, i Centri di ricerca universitari, nonché gli Enti pubblici di ricerca; - di dare atto, altresì, che in sede di prima attuazione della legge, le Associazioni culturali e gli Enti già inseriti nell’Albo istituito al sensi della L.R. 49/1985 sono iscritti, temporaneamente e limitatamente al biennio 2003/2004, nel nuovo Albo regionale, al fine di consentire il loro necessario adeguamento ai requisiti previsti dalla L.R. 7/2003, sussistendone i requisiti che consentirono l’inserimento degli Enti culturali nella tabella di cui all’art. 2 dell’abrogata L.R. 49/1985; - di dare atto, inoltre, che in sede di prima attuazione della legge sono iscritte nella Sezione Speciale del citato Albo regionale le Istituzioni di Alta Cultura in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. n. 7/ 2003 destinatarie di contributi regionali in base alle leggi abrogate dall’art. 19 della stessa normativa; - di dare mandato al Settore Istruzione e Cultura per tutti gli adempimenti connessi e necessari all’attuazione della L.R. n. 7/2003, al fine di consentire agli Enti ed alle Associazioni culturali interessate di inoltrare annualmente istanza per l’iscrizione nell’Albo regionale entro il 30 settembre; - di inviare il presente provvedimento al BURC per la pubblicazione. Il Segretario Brancati 125 Il Presidente Valiante ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio 2003 - Deliberazione N. 2230 - Area Generale di Coordinamento N. 16 Gestione del Territorio - Bando di concorso per la concessione di contributi per il recupero e la costruzione di alloggi da concedere in locazione permanente e/o a termine a canone convenzionato Burc N. 17 del 22/4/03 - Proroga termini. omissis VISTA - la Legge 8 febbraio 2001 n. 21; - il Decreto 27 dicembre 2001 dei Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti; PREMESSO - che il decreto ministeriale 27/12/2001, pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 12/07/2002 prevede- - che, in esecuzione del citato decreto ministeriale 27/12/2001, la Giunta Regionale, con delibera n. 957 del 21.03.2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 17 del 22/04/2003, ha approvato il bando di concorso per la concessione di contributi in conto capitale a favore di soggetti attuatori legittimati al recupero e alla costruzione di alloggi nella Regione Campania da concedere in locazione permanente e a termine a canone convenzionato. - che l’art. 16 del citato bando prevede che le domande per l’ottenimento del contributo devono essere redatte esclusivamente su appositi moduli predisposti dal Settore Edilizia Pubblica Abitativa, e consegnate a mano alla Giunta Regionale della Campania - Assessore alla Edilizia Pubblica Abitativa - Centro Direzionale. Isola A/6 80143 Napoli, entro e non oltre le ore 13,00 del 750 giorno successivo a quello della pubblicazione del citato Bando sul B.U.R.C.. VISTO - che sono pervenute richieste di proroga del termini di cui all’art. 16 del bando di concorso approvato con delibera di Giunta Regionale n. 957 del 21.03.2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 17 del 22/04/2003, da parte delle organizza ioni di operatori che intendono realizzare interventi di nuove costruzioni e di recupero di edifici da concedere in locazione permanente e a termine a canone convenzionato. RITENUTO - che, anche in virtù della proroga concessa dal Ministero delle Infrastruttre a favore delle regioni per la presentazione dei Piani operativi regionali, tali richieste possono essere accolte per venire incontro alle esigenze dei comuni che hanno ancora in corso l’espletamento delle procedure tecnico ammimistrative necessarie per la partecipazione al bando di concorso. VISTO - l’art. 17, comma. 32 della legge n. 127 del 15.05.1997; la Giunta in conformità a voto unanime DELIBERA per i motivi di cui in narrativa che si intendono integralmente riportati - il termine di presentazione delle domande di partecipazione di cui all’art. 16 del bando di concorso approvato con delibera di Giunta Regionale n. 9.57 del 21.03.2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 17 del 22/04/2003, è prorogato di venticinque giorni e pertanto le stesse dovranno essere consegnate, a mano alla Giunta Regionale della Campania - Assessore alla Edilizia Pubblica Abitativa - Centro Direzionale Isola A/6 80143 - Napoli, entro e non oltre il 100° giorno successivo a quello della pubblicazione del citato Bando sul B.U.R.C., e pertanto entro le ore 13 del 31/0712003. - di trasmettere copia del presente provvedimento al Settore Regionale E.P.A. per quanto di competenza, al B.U.R.C. per la pubblicazione sul primo Bollettino utile, attesa l’urgenza del provvedimento, ed al Settore Regionale, Demanio e Patrimonio affinché provveda, d’intesa con il Settore E.P.A, alla pubblicazione, della notizia della proroga, con la massima urgenza, su due quotidiani a diffusione regionale. Il Segretario Brancati Il Presidente Valiante ____________ 126 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio 2003 - Deliberazione N. 2232 - Area Generale di Coordinamento N. 19 Piano Sanitario Regionale - Art. 20 L. 67/88 2^ fase - AUP Università degli Studi di Napoli Federico II. Lavori di ristrutturazione e messa a norma degli impianti elettrici degli edifici n.ri 1 - 2 - 5 - 6 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 24 e dell’anello M.T. Approvazione del progetto esecutivo. - coordinamento per la sicurezza E. 552.608,88 - consulenze E. 60.000,00 - collaudi E. 185.924,48 - Responsabile del Procedimento E. 55.577,38 - spese generali (bandi, commissioni, pubblicazioni) E. 10.000,00 - IVA al 10% E. 1.922.137,96 omissis PREMESSO: • che l’Azienda Universitaria Policlinico, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nell’ambito dell’accordo di programma stipulato tra la Regione Campania, il Ministero della Salute ed il Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, è destinataria di un finanziamento di E. 42.917.568,31 pari ad 83,100 miliardi di lire, concesso ai sensi dell’art. 20 della legge n. 67/88, 2^ triennalità:, • che, al fine di fruire di tale finanziamento, è stato redatto un progetto per l’importo complessivo di E. 24.735.186,72 per lavori di ristrutturazione e messa a nonna degli impianti elettrici; • che la progettazione esecutiva relativa a tali lavori è stata adottata dal Commissario Straordinario dell’AUP “Federico II” con determina n. 230 del 24.06.03, allegata in copia; • che il progetto esecutivo è stato successivamente approvato dal Commissario Straordinario dell’AUP “Federico Il” con determinazione n. 242 del 27.06.03, allegata in copia, nella quale si dichiara che il progetto de quo è completo di tutti gli elaborati idonei a definire nella sua completezza tutti gli elementi ed i particolari costruttivi necessari per la esecuzione delle opere. ivi compresi i pareri, autorizzazione e quant’altro per l’immediata cantierabilità ed utilizzabilità delle stesse, • che le opere da realizzare sono afferenti gli edifici nn. 1-2-5-6-9-10-11-12-13-14-15-16-24 e l’anello M. T.; • che il progetto è stato esaminato, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 25/96, nella seduta, del 25.06.03, dal Nucleo di Valutazione dell’edilizia socio-sanitaria, istituito presso l’A.R.San., che ha espresso il preventivo parere favorevole; RILEVATO: • che il progetto, nel suo complesso, prevede lavori di ristrutturazione degli impianti elettrici degli edifici nn. 1-2-5-6-9-10-11-12-13-14-15-16-24 e dell’anello M.T. stralciando, ai soli fini economici, la ristrutturazione e messa a norma degli edifici nn. 9 e 11, per un totale complessivo di E. 24.735.186,72 comprensivo dell’esecuzione delle prescrizioni dettate dai VV.FF. che riguardano: • sistema di rilevazione incendi con predisposizione al controllo degli altri, impianti speciali; • adeguamento delle linee di alimentazione degli ascensori; • compartimentazione degli ambienti con porte REI; • ascensori per l’adeguamento al D.M. del 18.09.02; • adeguamento delle linee di alimentazione degli impianti; - IVA al 20% E. 460.152,93 - contributo Cassa Previdenza E. 45.615,29 Totale somme a disposizione E. 6.209.393,36 Totale generale E. 24.735.186,72 VISTA: • la nota n. 1801 del 26.06,03 dell’A.R.San. che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; CONSIDERATO: • che il progetto è rispondente alla progettazione definitiva; propone e la Giunta a voto unanime DELIBERA per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati, • di approvare il progetto esecutivo relativo alla ristrutturazione e messa a norma degli impianti elettrici dell’AUP, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, per un importo complessivo di E. 24.735.186,72; • di dichiarare detto intervento prioritario; • di trasmettere copia della presente deliberazione al Ministero della Salute, al fine, dell’assegnazione del predetto finanziamento, ai sensi dell’art. 20 della L. 67/88, seconda triennalità; • di trasmettere, la presente deliberazione all’A.G.C. Piano Sanitario Regionale, Settore Programmazione, al Commissario Straordinario dell’AUP, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, al Direttore Generale dell’A.R. San. ed al Dirigente del Settore Entrate e Spesa del Bilancio, per quanto di competenza; • di trasmettere la presente al Dirigente del BURC per la sua pubblicazione. Il Segretario Brancati ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio 2003 - Deliberazione N. 2235 - Area Generale di Coordinamento N. 19 Piano Sanitario Regionale - Fondi regionali per il ripiano dei disavanzi 1995 - 2000 delle Aziende Sanitarie destinazione della quota accantonata ai sensi della delibera della Giunta Regionale N. 630 del 14 febbraio 2003. DATO ATTO: • che il quadro economico del progetto esecutivo risulta essere il seguente: A) lavori a base d’asta E. 18.525.793,36 di cui E. 539,586,21 oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso. B) somme a disposizione - fondo per accordi bonari E. 539.586,21 - lavori in economia E. 156.000,00 - allacciamento ai servizi pubblici E. 20.000,00 - imprevisti E. 179.972,71 - aggiornamento prezzi E. 539.586,21 - progettazione e direzione lavori E. 1.482.231,30 Il Presidente Valiante omissis PREMESSO - che, in attuazione della L.R. 27/12/2002 n. 3 1, in data 30/12/ 2002, la Regione Campania ha stipulato con diversi Istituti di Credito un mutuo di e 850 milioni con oneri a proprio carico, assunto per la residua copertura dei disavanzi. delle Aziende Sanitarie fino al 31 dicembre 2000; - che con delibera n. 630 del 14 febbraio 2003, la Giunta regionale ha ripartito l’importo di 850 milioni, riveniente dal mutuo anzi detto, come segue: a) E. 756.114.943,77= alle Aziende Sanitarie Locali ed alle Aziende Ospedaliere, in base alle stime dei disavanzi ancora da ripianare, determinando provvisoriamente le assegnazioni esposte nell’allegato n. 6 della citata delibera n. 630/2003 e nella colonna A) dell’allegato n. 1 alla presente delibera; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 b) E. 8.111.742,42= in conto residui attivi dei capitoli 924 e/o 5020 dell’entrata del bilancio 2003; c) E. 85.773.313,81= da trattenere nelle disponibilità delle Regione per una successiva assegnazione, dopo che le Aziende Sanitarie ed i Liquidatori delle ex UUSSLL avessero espletato una serie di verifiche ed accertamenti, dettagliatamente esposti ai punti 2, 3 e 4 della citata delibera n. 630/2003; CONSIDERATO - che le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere hanno effettuato la revisione dei disavanzi di competenza 1995 - 2000, richiesta dal punto 2 della citata delibera n. 630/2003; - che ad oggi le Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere ed i Liquidatori delle ex UUSSLL non hanno evidenziato importi bloccati. c/o prelevati presso il Tesoriere regionale, da compensarsi con la contabilità delle Aziende Sanitarie, ovvero, con la contabilità delle gestioni liquidatorie delle ex UUSSLL; - che, in seguito alle delibere della Giunta regionale n. 5274 del 31/10/02 (acquiescenza alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/ 2001, inerente al rimborso di maggiori oneri CCNL 1997 e precedenti all’AUP Federico II per Lire 55.040.497.834, pari ad E. 28.426.044,84=), n. 6277 del 27/12102 (approvazione Protocollo d’Intesa tra Regione ed AUP Federico II), ed al parere espresso il 3 aprile 2003 su detto Protocollo d’Intesa dalla V Commissione del Consiglio Regionale, è necessario procedere alla liquidazione all’AUP Federico II di detti maggiori oneri, con rinuncia dell’AUP Federico II agli interessi ed agli oneri accessori; - che la liquidazione alla AUP Federico II dell’anzidetto importo di Lire 55.040.497.834, pari ad E. 28.426.044,84=, è da collocarsi nell’ambito delle generali azioni operate dalla Regione Campania per il ripiano dei disavanzi delle Aziende Sanitarie fino al 31/12/2000, per i seguenti motivi: • in base all’Accordo Stato - Regioni del 3 agosto 2000, 1 disavanzi maturati dai Policlinici fino al 31/12/1999 sono da ritenersi a carico delle Regioni; • i disavanzi maturati dalle AUP Federico II e Seconda Università sono determinati dalla mancata o ritardata e parziale corresponsione, da parte della Regione, delle indennità necessarie per adeguare il trattamento economico del personale universitario, a parità di mansioni, con quello del personale del Servizio Sanitario Nazionale, in base alla normativa prevista dal DPR n. 761/1979 e, successivamente dal Dlgs n. 517/1999; • l’AUP Seconda Università ha già ricevuto dalla Regione Campania, utilizzando anche fondi specificamente previsti per i ripiani 1995 - 2000, l’integrale copertura dei disavanzi fino al 31/12/1999, ottenendo a fronte della equiparazione del trattamento economico del personale universitario rispetto a quello del SSR, la complessiva somma di E. 43.684.834,62= (Lire 84.596.130.380=), di cui E. 34.342.834,62= (Lire 66.497.000.000) a fronte della sentenza del Consiglio di Stato del 6/7/1999; E. 5.215.420,55= ed E. 4.132.000,00=, rispettivamente, per acconti concessi con le delibere della Giunta regionale n. 2263 del 7/6/ 02 e n. 4855 del 25/10/02; l’AUP Federico 11, a fronte di un disavanzo al 31/12/2001 di E. 61.129.108,93=, ha ottenuto con delibera della Giunta regionale n. 2014 del 17/5/02 un acconto di E. 9.296.224,18= (Lire 18 miliardi), e deve ricevere l’anzidetto importo di E. 28.426.029,34= (Lire 55.040.497.834=) in esecuzione della citata sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/2001, inerente al rimborso di maggiori oneri CCNL 1997 e precedenti; DATO ATTO - che la ripartizione dei fondi in c/ripiano 1995 - 2000, operata con la delibera della Giunta regionale n. 630/2003, per motivi di urgenza, data la necessità di utilizzare in tempi brevi i fondi rivenienti dal mutuo di E. 850 milioni, disponibili presso la Tesoreria Regionale, è stata operata sulla base dei dati relativi ai disavanzi 1995 - 2000 delle 127 singole Aziende Sanitarie, disponibili presso il Servizio Economico Finanziario: dati che richiedevano una formale ed approfondita verifica, anche da parte delle stesse Aziende Sanitarie, stante la complessità delle situazioni contabili esaminate, il passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economico patrimoniale, intervenuto tra il 1999 ed il 2000, e la mancata approvazione da parte della Giunta Regionale dei bilanci consuntivi di molte Aziende Sanitarie; - che, pertanto, la medesima delibera della G.R. n. 630/2003, al punto 2) del dispositivo, ha accantonato l’importo di E. 85.773.313,81= per procedere ad una successiva assegnazione definitiva a conguaglio, ed ha richiesto alle Aziende Sanitarie di effettuare, con formale provvedimento del Direttore Generale, corredato da apposita relazione del Collegio Sindacate, la revisione dei disavanzi di competenza 1995 2000, esponendo separatamente, per ciascun esercizio, eventuali rettifiche dei disavanzi e riscontrando le assegnazioni straordinarie esposte negli allegati 1) e 2) della medesima delibera; - che, tali verifiche sono state effettuate dalle Aziende Sanitarie Locali ed Ospedaliere, e sono state riportate dalle medesime nei seguenti atti: • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino 1: n. 475 del 14/3/2003; • deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Avellino 2: n. 1119 del 30/4/2001 e n. 157 del 31/3/03; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Benevento: n. 169 del 9/4/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL BN1 del 30/4/2003 n. 61; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Caserta 1: n. 208 del 31/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL CE1 del 18/4/2003 n. 9; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1: n. 634 del 18/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL NA1 del 21/3/2003 n. 133; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2: n. 218 del 3/4/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL NA2 del 13/5/2003 n. 27; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3: n. 158 del 28/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL NA3 del 9/4/2003 n. 264; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 4: n. 1214 del 25/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL NA4 del 25/3/2003 n. 25; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno 1: n. 412 del 25/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL SA1 n. 52/2003; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno 2: n. 312 del 31/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL SA2 del 9/4/2003; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno 3: n. 408 del 28/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL SA3 del 28/3/2003 n. 44; • determina del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Monaldi: n. 168 del 31/3/2003; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Salerno “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”: n. 207 del 24/4/ 2003 e verbale del Collegio Sindacale della medesima, n. 54 del 15/5/ 2003; • deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Avellino “San Giuseppe Moscati”: n. 399 del 29/5/2003 e verbale del Collegio, Sindacale della medesima, n. 32 del 13/6/2003; • comunicazione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Caserta “San Sebastiano - Ospedale Civile”: n. 3141 del 12/3/ 2003; 128 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - che, attraverso l’istruttoria dei sopra citati atti, assunti dalle Aziende Sanitarie, e tenuto conto dei chiarimenti forniti dal Coordinatore dell’AGC Piano Sanitario Regionale con note n. 142625 del 30/4/03 e n. 273341 del 12/61/03 in ordine alle registrazioni, contabili scaturenti dalla esecuzione della delibera della Giunta regionale n. 630/2003, si può procedere con il presente provvedimento alla definitiva ripartizione a ciascuna Azienda Sanitaria dell’importo di E. 850 milioni, riveniente dal mutuo assunto con oneri a carico della Regione, stipulato il 30/12/2002 per la residua copertura dei disavanzi delle Aziende Sanitarie a tutto il 31 dicembre 2000 ed, in particolare, alla assegnazione della quota di E. 85.773.313,81= trattenuta nelle disponibilità delle Regione per una successiva assegnazione a conguaglio; RILEVATO - che, sulla base degli atti di riscontro e verifica contabile sopra richiamati, l’assegnazione dei fondi in c/ripiano 1995 - 2000, operata dalla delibera della Giunta regionale n. 630/2003, è da modificarsi come segue: • ASL AV2: incremento di E. 3.386,36= per maggiore perdita 2000, rispetto a quella considerata nell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003; • ASL BN1: incremento di E. 22.254.32 4,45= per corrispondente correzione del risultato economico dell’esercizio 1999, considerato nell’allegato n. 3 alla DGRC n. 630/2003, rispetto a quello rideterminato dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 169 del 9/4/2003; • ASL CE1: incremento di E. 3.230,92= per maggiore perdita 2000, rispetto a quella considerata nell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003; • ASL NA 1: incremento di E. 6.044.652,89= per rettifica colonna. D) dell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003, e rettifica della perdita 1999 e 2000, tenendo conto di quanto evidenziato dal Direttore Generale della ASL nella delibera n. 634 del 18/3/2003; • ASL NA2: incremento di E. 5.101.499,06= per rettifica delle perdite 1997 2000, operata dal Direttore Generale della ASL nella delibera n. 218 del 3/4/2003; • ASL NA3: incremento di E. 904,68= per maggiore perdita 2000, rispetto a quella considerata nell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003; • ASL NA4: riduzione di E. 2.204.964,05= per corrispondente rettifica delle perdite 1996, 1999 e 2000, come evidenziato dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 1214 del 25/3/2003; • ASL SA1: incremento di E 274.456,59= per rettifica della colonna J) dell’allegato n. 1 alla DGRC n. 630/2003, e rettifica della perdita 1997, 1999 e 2000, tenendo conto di quanto evidenziato dal Direttore Generale della ASL nella delibera n. 412 del 25/3/2003; • ASL SA2: incremento di E. 16.673.543,10= per corrispondente incremento delle perdite 1995, 1996, 1997 e 2000, considerate negli allegati n. 2 e 3 alla DGRC n. 630/2003, rispetto a quelle evidenziate dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 312 del 31/3/2003; • ASL SA3: riduzione di E. 2.971.497,32= per rettifica della colonna J) dell’allegato n. 1 alla DGRC n. 630/2003 e correzione della perdita 2000, come riconosciuto ed accantonato dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 408 del 28/3/2003; • A.O. Monaldi: incremento di E. 486.746,04= per rettifica perdita 1999 e 2000, come evidenziato dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 168 del 31/3/2003; • A.O. di Salerno “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”: incremento di E. 3.386.434,61= per rettifica della colonna D) dell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003, come evidenziato dal Direttore Generale della A.O. nella delibere n. 133 e 207/2003; • A.O di Avellino “San Giuseppe Moscati”: incremento di E. 2.080.462,37= per rettifica della perdita 1999, come evidenziato dal Direttore Generale della A.O. nella delibera n. 399 del 29/5/2003; • A.O. di Caserta “San Sebastiano - Ospedale Civile”: incremento di E. 3.974.887,93= per rettifica della colonna D) dell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003, come evidenziato dal Direttore Generale della A.O. nella comunicazione n. 3141/2003; VISTA - la delibera della Giunta Regionale n. 1565 del 24/4/2003, avente per, oggetto “Disposizioni concernenti l’attività della Giunta nelle more dell’approvazione della proposta di bilancio”; - la delibera della Giunta Regionale n. 1762 del 13/5/2003, avente per oggetto “Atto di indirizzo per la gestione provvisoria del bilancio annuale 2003; DATO ATTO che le spese previste dal presente provvedimento sono connesse a servizi di pubblica utilità, la cui interruzione determinerebbe grave nocumento alla collettività e, pertanto, rientrano nelle spese autorizzate per la gestione provvisoria dalla Sopra citata delibera n. 1762/2003; PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime, DELIBERA Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende per integralmente riportato: 1. La destinazione dell’importo di E. 850 milioni, riveniente dal mutuo assunto con oneri a carico della Regione, stipulato il 30/12/2002 per la residua copertura dei disavanzi delle Aziende Sanitarie a tutto il 31/12/2000, è aggiornata come esposto nella colonna B) dell’allegato n. 1 alla presente delibera; 2. La riserva di E. 85.773.313,81= stabilita dal punto 6) della delibera della Giunta regionale n. 630 del 14/2/2003, in conseguenza delle variazioni apportate, di cui al punto precedente, si riduce ad E. 2.239.201,34=; 3. Le spese previste dal presente provvedimento sono connesse a servizi di pubblica utilità, la cui interruzione determinerebbe grave nocumento alla collettività e, pertanto, rientrano nelle spese autorizzate per la gestione provvisoria del bilancio 2003 dalla delibera della Giunta Regionale n. 1762 del 13 maggio 2003; 4. Il dirigente del Settore Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità provvederà con propri decreti ad impegnare e liquidare i conguagli esposti nella colonna C) dell’allegato n. 1, a valere sulla UPB 4.15.38 - capitolo 7278 del bilancio 2003, ed a trattenere dalle erogazioni mensili del fondo sanitario per le spese correnti gli importi in riduzione di cui alla colonna D) dell’allegato n. 1 alla presente delibera; 5. L’erogazione del conguaglio di E. 28.426.044,84=, assegnato dalla presente delibera alla AUP Federico II, è subordinata alla rinuncia espressa della medesima agli interessi, alla rivalutazione monetaria e ad ogni altro onere accessorio, vantato in relazione alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/2001; 6. Il presente provvedimento viene trasmesso al Settore Programmazione Sanitaria, all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Formazione Bilancio ed al Settore Entrate e Spese, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. per la pubblicazione, comprensiva dell’allegato n. 1. Il Segretario Brancati Il Presidente Valiante ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 129 130 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio 2003 - Deliberazione N. 2236 - Area Generale di Coordinamento N. 19 Piano Sanitario Regionale - Protocollo d’intesa tra Regione Campania ed Università Federico II, approvato con delibera della G.R. N. 6277 del 27/12/02: Piano di risanamento dell’AUP Federico II Determinazioni. omissis PREMESSO - che il decreto legislativo 21 dicembre 1999 n. 517 ha emanato, la nuova disciplina dei rapporti tra il Servizio Sanitario Nazionale e le Università; - che l’art. 1 del citato decreto legislativo n. 517/99 prevede che tali rapporti siano disciplinati da protocolli d’intesa tra Regione ed Università, in conformità ad apposite linee guida, contenute in atti di indirizzo e coordinamento, emanati su proposta dei ministri della salute e dell’Università, ai sensi dell’art. 8 della legge 15 marzo 19,97, n. 59; - che con DPCM 24 maggio 2001 sono state emanate le linee guida previste dal già citato Dlgs 517/99; - che l’art. 10 del suddetto DPCM 24/5/2001, ai commi 10 e 11, prevede che il ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari, relativi agli esercizi pregressi, avviene sulla base di apposito accordo, da definirsi in sede di Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, ai sensi dell’art. 4 del Dlgs n. 281/1997, su proposta dei Ministri della Sanità, dell’Università e del Tesoro; - che, a tal fine, il punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 200 1, pubblicato nella G.U. n. 207 del 6/9/01, ha impegnato il Governo come segue: • “Il Governo si impegna ad emanare, previa intesa con le Regioni, entro il 31 dicembre 2001, tutti i provvedimenti necessari a riconfermare la piena riconduzione delle attività assistenziali svolte dalle aziende ospedaliere universitarie (miste e/o policlinici) alla programmazione regionale, prevedendo una adeguata corresponsabilizzazione finanziaria delle università per la loro parte.....”; • si impegna, inoltre, “...per quanto riguarda gli oneri dei policlinici a gestione diretta a definire, compatibilmente con le condizioni di finanza pubblica, e previa presentazione di un piano di risanamento da parte della regione interessata, uno specifico stanziamento pluriennale, il cui onere dovrà essere coperto con risorse finanziane aggiuntive rispetto a quelle riportate nel presente accordo”. - che il nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II per la costituzione dell’Azienda Integrata con il Servizio Sanitario Regionale è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27 dicembre 2002 e, nella seduta del 3/4/2003 ha ottenuto il parere favorevole della V Commissione Consiliare regionale, a nonna dell’art. 16, comma 4, della legge regionale 3 novembre 1994 n. 32; - che l’anzidetto nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II, all’articolo 13 “Disposizioni transitorie”, prevede: • che le modalità di ripiano dei disavanzi pregressi saranno definite sulla base delle procedure previste dal sopra citato DPCM 24/5/ 2001 e, quindi, sulla base delle risorse che saranno stanziate dal Governo in attuazione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001; • che nelle more dello stanziamento governativo, la Regione Campania provvederà, compatibilmente con le risorse del FSN - assumendo gli opportuni atti - all’anticipazione in tre rate, a decorrere dall’anno finanziario 2004, dell’ammontare complessivo del disavanzo, nell’intesa che alla data di sottoscrizione del nuovo Protocollo d’Intesa l’Università e l’AUP abbiano proposto alla Regione il piano di risanamento (previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 200 1) e la Regione Campania lo abbia recepito; CONSIDERATO - che il Presidente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con lettera del 23 maggio 2003, prot. n. 1999/A4SAN/ AIFIN., ha chiesto al Governo di attivare le procedure previste dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, con particolare riferimento alla copertura dei disavanzi registrati a decorrere dall’esercizio 2000; - che il Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30 giugno 2003, prot. n. 22717, ha presentato il “Piano di risanamento finanziario relativo al disavanzo al 31.12.2002”, esponendo i seguenti principali punti: • il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2001, dopo la revisione dei residui attivi e passivi operata nei mesi scorsi, ammonta ad E. 61.041.672,70=; • il disavanzo di competenza, generato dalla gestione dell’esercizio 2002 comprensivo dei fondi della retribuzione di risultato, relativi ad impegni contrattuali 2002, ancorché non ancora impegnati nel 2002, ammonta ad E. 23.595.758,20=; • pertanto, il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2002, oggetto del “Piano di Risanamento”, ammonta complessivamente ad E. 84.637.430590=; • l’intero disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2002 è da imputarsi agli oneri per indennità DPR 761/79 e relativi oneri riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio Sanitario Regionale: al riguardo, al 31/12/2002, l’AUP Federico Il si dichiara creditrice nei confronti della Regione Campania di E. 157.056.187,42=, di cui E. 120.151.526,04-_ maturati fino al 31/12/200 1, ed E. 36.904.661,38=, maturati nel corso dell’esercizio 2002; • l’equilibrio della gestione sarà perseguito attraverso un articolato piano di interventi che incideranno profondamente sull’attuale assetto amministrativo gestionale, determinando una razionalizzazione ed ottimizzazione di tutte le attività; in particolare: - blocco del turn over, con riduzione di costi per E. 1,5 milioni; - abbattimento del lavoro straordinario del 10%, con una riduzione di costi di E. 800.000=; - migliore utilizzo del sistema di incentivazione, da collegare a maggiori livelli di produttività; - economie nell’acquisto di beni e servizi (CONSIP, unione acquisti, ecc.) per E. 2 milioni; - incremento delle entrate proprie: utenti: + E. 700.000; attività intra moenia + E. 1.000.000; nuove convenzioni con enti pubblici e privati: + le 300.000; revisione attuali protocolli di spesa comune con Università: + E 1.500.000; RILEVATO - che, la questione degli oneri per indennità DPR 761/79 e relativi oneri riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio Sanitario Regionale, è stata oggetto di un contenzioso tra Regione Campania ed AUP Federico II in merito alla loro esatta quantificazione; - che detto contenzioso, per gli anni fino al 1997, è sfociato nella delibera della Giunta regionale n. 5274 del 31/10/02, che ha disposto l’acquiescenza alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/2001, inerente al rimborso di maggiori oneri CCNL 1997 e precedenti all’AUP Federico II per Lire 55.040.497.834. pari ad E. 28.426.0144,84=, in considerazione della possibilità di risolvere consensualmente l’intera materia, nell’ambito della definizione del nuovo Protocollo d’Intesa, tra Regione ed AUP Federico Il e del connesso Piano di Risanamento; - che il nuovo Protocollo d’Intesa tra Regione ed AUP Federico II, come approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27 dicembre 2002, risolve definitivamente la problematica degli oneri ex DPR 761/79, in quanto stabilisce all’art. 10 “Finanziamento dell’Azienda”, comma 4, che la remunerazione complessiva convenuta (tra un minimo di 155 ed un tetto massimo di 170 milioni di Euro) comprende forfetariamente anche gli oneri ex DPR 761/79; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - che la Giunta Regionale, con delibera n. 2235 del 4 luglio 2003, ha stabilito l’erogazione all’AUP Federico II del sopra esposto importo di E. 28.426.044,84=, subordinata alla rinuncia espressa della medesima agli interessi, alla rivalutazione monetaria e di ogni altro onere accessorio, vantato in relazione alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3 897 del 27/8/ 2001; CONSIDERATO 131 condizioni stabilite dalla presente delibera; 4. Il presente provvedimento viene trasmesso al Settore Programmazione Sanitaria, all’ACG Assistenza Sanitaria, al Settore Formazione Bilancio ed al Settore Entrate e Spese, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. per la pubblicazione. Il Segretario Brancati Il Presidente Valiante ____________ - che, pertanto, gli oneri ex DPR 761/79 richiesti dalla AUP Federico II fino al 31 dicembre 2002 ammontano a residui E. 128.630.142,58= (E. 157.056.187,42= meno E. 28.426.044,84=); - che il disavanzo residuo dell’AUP Federico Il al 31 dicembre 2002, una volta erogato l’anzidetto importo di E. 28.426.044,84=, si riduce a soli E. 56.211.386,06= (E. 84.637.430,90= meno E. 28.426.044,84=); - che, pertanto, ai fini del risanamento dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla medesima data dalla AUP Federico II - verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, la Regione Campania può impegnarsi, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico Il n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 18.737.128,69= (un terzo di E. 56.211.386,06=), a valere sulle disponibilità di fondi che saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale, con apposito 91 provvedimento, comprendendo in tali fondi gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001; - in caso di ritardo degli apporti finanziari aggiuntivi per la copertura dei disavanzi pregressi, attesi dal Governo in attuazione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, a decorrere dall’anno 2004, la Regione Campania erogherà non più del 50% di ciascuna delle anzi dette n. tre rate annuali di E. 18.737.128,69=, previa integrale accettazione da parte della AUP Federico II di tutte le condizioni stabilite dalla presente delibera; PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime, DELIBERA Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende per integralmente riportato: 1. Di approvare l’allegato piano di risanamento presentato dal Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30/6/ 2003, prot. n. 22717, dando mandato al Settore Programmazione Sanitaria affinché attivi le procedure necessarie per pervenire all’applicazione di quanto previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001 in materia di ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari con risorse aggiuntive rispetto a quelle fissate in tale Accordo; 2. Di impegnare la Regione Campania, ai fini del risanamento dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla medesima data dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 18.737.128,69=, a valere sulle disponibilità di fondi che saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale, con apposito provvedimento, comprendendo in tali fondi gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001; 3. In caso di ritardo degli apporti finanziari aggiuntivi per la copertura dei disavanzi pregressi, attesi dal Governo in attuazione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, a decorrere dall’anno 2004, la Regione Campania erogherà non più del 50% di ciascuna delle anzi dette n. tre rate annuali di E. 18.737.128,69=, previa integrale accettazione da parte della AUP Federico II di tutte le REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio 2003 - Deliberazione N. 2237 - Area Generale di Coordinamento N. 19 Piano Sanitario Regionale - Art. 20 L. 67/88 2^ fase - Progettazione esecutiva alla realizzazione della “Sede Della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli” in Caserta Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 7/6/ 2002 e Decreto Rettoriale 2546 del 26/6/2003 di approvazione. Presa d’atto. omissis PREMESSO: che con Accordo di Programma del 31/03/1999 tra il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, l’allora Ministero della Sanità, la Regione Campania, la Provincia di Caserta, il Comune di Caserta e la Seconda Università degli studi di Napoli fu concordata la realizzazione a Caserta della sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli, per un costo stimato di £. 400 mld. di cui una quota, pari ai due terzi del fabbisogno economico totale, e pari quindi a circa £. 266 mld., a carico del Ministero della Sanità, tramite la Regione Campania, da stanziarsi mediante l’utilizzo degli importi assegnati sulla base del programma straordinario di investimenti previsti dall’art. 20 della legge 11.3.1988 n. 67, seconda fase, (per gli aspetti di assistenza sanitaria) e la rimanente parte a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica (per gli aspetti didattico - scientifico e di ricerca). Il fabbisogno della struttura assistenziale è stata stimata in 500 posti letto ed è articolata ed organizzata secondo due schemi organizzativi: quello dipartimentale e quello delle aree funzionali omogenee (A.F.O.). Entrambi i modelli prevedono l’accorpamento o il collegamento diretto di specialità omogenee distinte in unità operative. In particolare, per l’AFO dell’emergenza, essendo il Policlinico Universitario equiparabile ad un ‘Azienda Ospedaliera, è stato previsto un Dipartimento di Emergenza ed Accettazione (DEA) che assicuri nelle 24 ore, oltre le funzioni di pronto soccorso attivo, gli interventi diagnostici e terapeutici delle funzioni specialistiche di cui è dotato, attraverso un modello organizzativo teso ad integrare più funzioni secondo criteri di interdisciplinarietà e contemporaneità delle prestazioni. Sono previsti tutti i servizi necessari: n. 20 sale operatorie, le diagnostiche, di tipo digitalizzate, di seguito indicate: • sale radiologiche tradizionali • 4 sale ecografiche • 2 sale mammografiche • per la TAC 3 apparecchi tra cui 1 TAC spirale • per la RM 2 apparecchi di cui uno con magnete ed 1 di alta gamma da 1,5 Tesla • per la radioterapia 1 acceleratore lineare di alta gamma Dual Energy ed un acceleratore lineare con fotoni 6MV ed Elettroni 5 gamme fino a 12 Mcv. Nell’ambito del Centro Radioisotopi sono previste n. 3 gammacamere ed una PET. E’ stata posta la dovuta attenzione alla massima funzionalità dei servizi aperti dell’ospedale , sia di tipo ambulatoriale che di day hospital anche per le funzioni di filtro al ricovero ordinario. Sono inoltre previsti spazi per l’attività libero professionale. 132 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Considerato che: - il progetto definitivo fu sottoposto all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ottenendo il parere favorevole con prescrizioni nelle sedute del 17.11.2000 e dell’1.6.2001 - ottenne il parere favorevole della Commissione Tecnica nominata dal Rettore nelle date del 24.9.2001 e del 20.11.2001 relativamente alla progettazione definitiva - ottenne il parere favorevole con prescrizioni dall’Autorità di Bacino nord occidentale della Campania in data 26.1.2001 - fu sottoposto all’esame dei Vigili del Fuoco ottenendo parere favorevole, per le attività soggette alla prevenzione incendi, in data 13.3.2001 - fu approvato dall’Università con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 29.11.2001 n. 01 a seguito delle intervenute prescritte autorizzazioni ed approvazioni da parte delle Autorità Competenti. - con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 7.2.2002 è stato approvato il progetto esecutivo subordinatamente all’acquisizione del parere di conformità urbanistica, alla pronuncia dell’autorità competente ai sensi dell’art 10 del D.P.R. n. 210/96 e della validazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 554/99 da parte del Responsabile del Procedimento; particolari costruttivi necessari per l’esecuzione delle opere ivi compresi i pareri, le autorizzazioni e quanto altro necessario per rendere l’opera immediatamente cantierabile; - trasmettere al Ministero della Salute la richiesta di finanziamento per l’importo di E. 13050865.8 pari a £ 252700 mld a carico dello stato, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.L. 01/12/95, n. 509, come modificato dalla Legge n. 34/ del 31/01/1996; - di trasmettere copia della presente deliberazione all’AGC Piano Sanitario Regionale, Settore Programmazione Sanitaria, al Magnifico Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli, al Direttore Generale dell’ARSAN, per quanto di rispettiva competenza; - di inviare copia al Dirigente del Burc per la pubblicazione. Il Segretario Brancati ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 18 luglio 2003 - Deliberazione N. 2331 - Area Generale di Coordinamento N. 10 Demanio e Patrimonio e N. 7 AA.GG. e Personale - Procedura aperta servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto al personale dipendente della Giunta Regionale della Campania e contestuale autorizzazione alla proroga del contratto in vigore con ati Gemeaz Cusin. - il parere di conformità urbanistica reso nella conferenza dei servizi del 5.7.2002 - il parere favorevole di compatibilità ambientale trasmesso dall’Area Generale di Coordinamento “Ecologia, tutela dell’ambiente” con nota n. 788 del 26.6.2003 Vista: - la nota dell’ARSAN, allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa, prot. 1794 del 26/06/2003 con la quale si comunica che il Nucleo di Valutazione dell’edilizia sanitaria e sociosanitaria, costituito presso la stessa Agenzia, che in pari data ha preso atto del progetto, verificandone la corrispondenza alla normativa nazionale, regionale e di settore per le opere di edilizia ospedaliera, nonché la conformità alla programmazione regionale - la delibera di GR n. 4848 del 25/10/02 relativa alla attuazione del programma straordinario in edilizia sanitaria II fase con la sono stati approvati i finanziamenti per la realizzazione della facoltà di medicina e chirurgia della seconda università degli studi di Napoli a Caserta, come riportato nella scheda tecnica n. 1 allegata alla presente deliberazione; - il decreto del Rettore della seconda università degli. studi di Napoli n. 2546 del 26/06/2003 con il quale dichiara che il progetto esecutivo approvato con delibera n. 1 del 7/06/2002 dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo è completo di tutti gli elaborati idonei a definire, nella sua completezza, tutti gli elementi ed i particolari costruttivi necessari per l’esecuzione delle opere ivi compresi i pareri, le autorizzazioni e quanto altro necessario per rendere l’opera immediatamente cantierabile; Rilevato che: - nel progetto esecutivo presentato gli aspetti di edilizia sanitaria non sono scindibili da quelli di ordine didattico-scientifico e di ricerca; - i progetto in esame ha seguito, sin dall’inizio, un iter diverso da quello previsto dall’art. 11 della L.R. 25/96 Propone e la Giunta a voti unanime DELIBERA Per i motivi in premessa che qui si intendono integralmente riportati e trascritti: - di prendere atto del decreto del Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli n. 2546 del 26/06/2003 con il quale dichiara che il progetto esecutivo approvato con delibera n. 1 del 7/06/2002 dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo è completo di tutti gli elaborati idonei a definire, nella sua completezza, tutti gli elementi ed i Il Presidente Valiante omissis PREMESSO: - che, in esecuzione della deliberazione di Giunta Regionale n. 8501 del 10.12.1999, è stata espletata, in data 13.6.2000, la procedura aperta per l’affidamento triennale del servizio sostitutivo di pensa mediante buoni pasto con aggiudicazione all’ATI GENEAZ CUSIN s.r.l. Divisione Ticket Restaurant (mandataria) e Coop. Di Lavoro “LA CASCINA” Soc. Coop. r.l. Brek Time div. Ticket (mandante); - che il contratto sottoscritto in data 31,08.2000 con l’ATI GEMEAZ CUSIN s.r.l. Divisione Ticket Restaurant, ditta aggiudicataria della procedura aperta per raffidamento triennale del servizio sostitutivo di mensa di cui alla deliberazione di G.R. n. 8501 del 10. 12.1999, avrà termine il 31.08.2003; VISTI - gli approfondimenti istruttori di cui alla nota prot. n. 362275/ PG del 14.7.2003, posti in essere dalle Aree interessate del Personale e del Demanio e Patrimonio in ordine al quadro normativo regolante la sfera di operatività della Regione; CONSIDERATO - che, sulla base delle considerazioni svolte nella nota che precede è necessario avviare le attività per l’indizione e l’espletamento di una nuova gara di appalto per il reperimento del contraente in grado di assolvere alle prestazioni richieste; - che il ricorso alla gara di evidenza pubblica, in quanto consente la partecipazione di vasto numero di soggetti, di varie dimensioni organizzative e - patrimoniali, produce la individuazione dell’interlocutore ottimale per la soluzione delle esigenze specificamente rappresentate dalla Regione Campania ed esplicitate nel relativo capitolato d’appalto; - che, ai fini di una corretta e puntuale predisposizione degli atti di gara, si ritiene doversi dar corso alle disposizioni di cui all’art. 26 della legge 488/99 (finanziaria 2000) che prevede per le Regioni l’adeguamento a parametri di qualità e di prezzi adottati dalla CONSIP S.p.A. per gara analoga; - che, per quanto attiene ai parametri di qualità, oltre a quelli già conseguiti, si intende migliorare il servizio mediante un più puntuale assolvimento delle prestazioni, di una rete di convenzionamenti più capillare e una certezza di continuità di prestazione a complessivo beneficio dei fruitori; - che è intenzione dell’Amministrazione Regionale migliorare la qualità della rete degli esercizi convenzionati per l’affidamento del ser- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 vizio sostitutivo di mensa mediante l’erogazione di buoni pasto; - che, per tale determinazione, viene assunto a base d’asta il risultato della moltiplicazione del numero dei dipendenti aventi diritto per il numero dei buoni per ciascun anno, decurtato della percentuale del 9%; - che il C.C.N.L. decentrato, nel regolamento, precisa che il servizio sostitutivo della mensa è erogato mediante l’assegnazione anticipata di buoni pasto per ogni giornata di effettiva presenza di valore pari ai 2/3 del costo del pasto e cioè la quota a carico del datore di lavoro, con l’obbligo per i fruitori di regolare in contanti la differenza a carico del dipendente; - che il valore nominale del singolo buono è stato determinato in Euro 9,30 più I.V.A., previa intesa con le OO.SS. in data 9/10/2001; VISTI gli elenchi degli uffici della Regione con il relativo complesso delle unità di personale operante; RILEVATO che le unità di personale aventi diritto ammonta a 6.800 unità per un numero di 1.450.000 buoni pasto per ciascun anno, fatte salve le normali oscillazioni; EVIDENZIATO che in previsione della prossima scadenza del contratto in vigore occorre assicurare, senza soluzione di continuità, la fornitura del servizio per cui si deve procedere alla necessaria mera proroga dell’attuale contratto di fornitura per il tempo necessario allo svolgimento della gara e, comunque, non oltre -4- mesi dalla predetta scadenza; VERIFICATA la disponibilità della società ATI Gemeaz Cusine s.r.l. Divisione Ticket Restaurant alla proroga richiesta; VISTA la legge 488/99; VISTI i DDI.vi 157/95 e 65/2000 PROPONGONO e la Giunta in conformità a voti unanimi DELIBERA Per tutto quanto espresso in premessa e che si intende integralmente riportato: - di indire procedura aperta ai sensi del D. Lgs 157/95 così come modificato ed integrato dal D. Leg 65/2000 e con il criterio di aggiudicazione di cui all’art. 23 lettera b), per l’affidamento triennale del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto al personale dipendente della Giunta Regionale: - di incaricare il Settore Trattamento Economico perché provveda ai necessari atti allo scopo di assicurare la fornitura del Servizio senza soluzione di continuità oltre la scadenza del 31/8/2003; - di incaricare il Settore Provveditorato ed Economato di provvedere all’espletamento della gara assumendo a base d’asta il risultato della moltiplicazione del numero dei dipendenti aventi diritto per il numero dei buoni per ciascun anno, decurtato della percentuale del 9%; - di demandare l’approvazione degli atti propedeutici e conseguenziali all’espletamento della stessa a successivo decreto dirigenziale del Settore Provveditorato ed Economato; - di stabilire che, con successivo decreto dirigenziale dell’Area Demanio e Patrimonio sarà nominata apposita Commissione per l’esame delle istanze di partecipazione e per la valutazione delle offerte; - di stabilire, altresì, che alla suddetta Commissione sarà corrisposto il compenso spettante per legge e che all’impegno della relativa somma si provvederà con successivo atto, a gara espletata ed a costi, certi; - di autorizzare il Settore Provveditorato ed Economato alla pubblicazione degli atti come per legge; - di autorizzare il Settore AA.GG. e Personale, Contenzioso e Rapporti con le OO.SS. alla stipula del contratto con la ditta aggiudicataria ad avvenuta presa d’atto dei verbali di gara da parte del Settore espletante; - di autorizzare, nelle more dell’espletamento della nuova gara di 133 appalto, la proroga del servizio sostitutivo di mensa alla Società ATI Gemeaz Cusine fino al subentro del nuovo aggiudicatario e, comunque, non oltre il 31.12.2003; - di inviare la presente deliberazione al Settore AA.GG. del Personale, Contenzioso e Rapporti con le OO.SS., al Settore Trattamento Economico, al Settore Gestione delle Entrate e della Spesa di Bilancio ed al Settore Provveditorato ed Economato, al Settore Atti sottoposti a registrazione e contratti ed al Settore Stampa, documentazione, informazione e Bollettino Ufficiale per quanto di rispettiva competenza. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 18 luglio 2003 - Deliberazione N. 2344 - Area Generale di Coordinamento N. 19 Piano Sanitario Regionale - Protocollo d’intesa tra Regione Campania ed Università Federico II, approvato con delibera della G.R. N. 6277 del 27/12/02: Piano di risanamento dell’AUP Federico II Determinazioni e conseguente revoca della delibera di Giunta N. 2236 del 4/7/2003. omissis PREMESSO - che con delibera della Giunta Regionale n. 2236 del 4 luglio 2003 si è stabilito quanto segue: 1. Di approvare il piano di risanamento presentato dal Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30/6/2003, prot. n. 22717, dando mandato al Settore Programmazione Sanitaria per attivare le procedure necessarie per pervenire all’applicazione di quanto previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001 in materia di ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari con risorse aggiuntive rispetto a quelle fissate in tale Accordo; 2. Di impegnare la Regione Campania, ai fini del risanamento dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla medesima data dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 18.737.128,69=, a valere sulle disponibilità di fondi che saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale, con apposito provvedimento, comprendendo in tali fondi gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001; 3. In caso di ritardo degli apporti finanziari aggiuntivi per la copertura dei disavanzi pregressi, attesi dal Governo in attuazione del punto 13 dell’Acordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, a decorrere dall’anno 2004, la Regione Campania erogherà non più del 50% di ciascuna delle anzi dette n. tre rate annuali di E. 18.737.128,69= previa integrale accettazione da parte della AUP Federico II di tutte le condizioni stabilite dalla presente delibera; CONSIDERATO - che l’università degli Studi di Napoli Federico II, successivamente, ha rappresentato la necessità che l’estinzione consensuale del residuo credito vantato al 31/12/2002 dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, pari a circa E. 157 milioni (credito che comprende e supera ampiamente il disavanzo da ripianare al 31/12/2002, pari soltanto a circa E. 85 milioni), avvenga a fronte dell’assicurazione da parte della Regione Campania di un apporto finanziario certo di almeno circa E. 103 milioni (Lire 200 miliardi), corrispondente a precedenti stime del disavanzo di amministrazione al 31/12/2002; - che l’esigenza sopra rappresentata merita accoglimento, in quanto con un importo complessivo di circa 9 103 milioni (che si cercherà di ristorare, in tutto o in parte, con i fondi statali aggiuntivi di cui al punto 13 dell’accordo Stato - Regioni dell’8/8/2001) la Regione coprirebbe il disavanzo al 31/12/2002 ed eviterebbe ulteriori contenziosi con l’uni- 134 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 versità per l’eccedenza tra i circa E. 157 milioni richiesti per l’indennità ex DPR 761/79 e gli E. 103 milioni concessi; con un beneficio di circa E. 54 milioni; RILEVATO - che il decreto legislativo 21 dicembre 1999 n. 517 ha emanato la nuova disciplina dei rapporti tra il Servizio Sanitario Nazionale e le Università; - che l’art. 1 del citato decreto legislativo n. 517/99 prevede che tali rapporti siano disciplinati da protocolli d’intesa tra Regione ed Università, in conformità ad apposite linee guida, contenute in atti dì indirizzo e coordinamento, emanati su proposta dei Ministri della Sanità e dell’Università, ai sensi dell’art. 8 della legge 15, marzo 1997, n. 59; - che con DPCM 24 maggio 2001 sono state emanate le linee guida previste dal già citato Dlgs 517/99; - che l’art. 10 del suddetto DPCM 24/5/200 1, ai commi 10 e 11, prevede che il ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari, relativi agli esercizi pregressi, avviene sulla base di apposito accordo, da definirsi in sede di Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, ai sensi dell’art. 4 del Dlgs n. 281/1997, su proposta dei Ministri della Sanità, dell’Università e del Tesoro; - che, a tal fine, il punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, pubblicato nella G.U. n. 207 del 6/9/01, ha impegnato il Governo come segue: • “Il Governo si impegna ad emanare, previa intesa con le Regioni, entro il 31 dicembre 2001, tutti i provvedimenti necessari a riconfermare la piena riconduzione delle attività assistenziali svolte dalle aziende ospedaliere universitarie (miste e/o policlinici) alla programmazione regionale, prevedendo una adeguata corresponsabilizzazione finanziaria delle università per la loro parte..”; • si impegna, inoltre, “...per quanto riguarda gli oneri dei policlinici a gestione diretta... a definire, compatibilmente con le condizioni di finanza pubblica, e previa presentazione di un piano di risanamento da parte della regione interessata, uno specifico stanziamento pluriennale, il cui onere dovrà essere coperto con risorse finanziarie aggiuntive rispetto a quelle riportate nel presente accordo”. - che il nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II per la costituzione dell’Azienda Integrata con il Servizio Sanitario Regionale è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27 dicembre 2002 e, nella seduta del 3/4/2003 ha ottenuto il parere favorevole della V Commissione Consiliare regionale, a norma dell’art. 16, comma 4, della legge regionale 3 novembre 1994 n. 32; cizio 2000; - che il Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30 giugno 2003, prot. n. 22717, ha presentato il “Piano di risanamento finanziario relativo al disavanzo al 31.12.2002”, esponendo i seguenti principali punti: • il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2001, dopo la revisione dei residui attivi e passivi operata nei mesi scorsi, ammonta ad E. 61.041.672,70=; • il disavanzo di competenza, generato dalla gestione dell’esercizio 2002, comprensivo dei fondi della retribuzione di risultato, relativi ad oneri contrattuali 2002, ancorché non ancora impegnati nel 2002, ammonta ad E. 23.595.758,20=; • pertanto, il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2002, - oggetto del “Piano di Risanamento”, ammonta complessivamente ad E. 84.637.430,90=; • l’equilibrio della gestione sarà perseguito attraverso un articolato piano di interventi che incideranno profondamente sull’attuale assetto amministrativo gestionale, determinando una razionalizzazione ed ottimizzazione di tutte le attività; in particolare: - blocco del turn over, con riduzione di costi per E. 1,5 milioni; - abbattimento del lavoro straordinario del 10%, con una riduzione di costi di E. 800.000=; - migliore utilizzo del sistema di incentivazione, da collegare a maggiori livelli di produttività; - economie nell’acquisto di beni e servizi (CONSIP, unione acquisti, ecc.) per E. 2 milioni; - incremento delle entrate proprie: utenti: + E. 700.000; attività intra moenia + E. 1.000.000; nuove convenzioni con enti pubblici e privati: + E. 300.000; revisione attuali protocolli di spesa comune con Università: + E. 1.500.000; RILEVATO che l’intero disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2002, come sopra esposto e quantificato in E. 84.637.460,90=, è da imputarsi agli oneri per indennità DPR 761/79 e relativi oneri riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio Sanitario Regionale: al riguardo, al 31/12/2002, l’AUP Federico II si dichiara creditrice nei confronti della Regione Campania di E. 157.056.187,42=, di cui E. 120.151.526,04= maturati fino al 31/12/ 2001 (al netto di un acconto di E. 9.296.224,18=, pari a Lire 18 miliardi, già concesso dalla Giunta regionale con delibera n. 2014 del 17/5/ 2002), ed E. 36.904.661,38=, maturati nel corso dell’esercizio 2002; - che l’anzidetto nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II, all’articolo 13 “Disposizioni transitorie”, prevede: - che, pertanto, l’intero disavanzo di amministrazione dell’AUP Federico II al 31/12/2002 costituisce un di cui del credito di E. 157.056.187,42=, vantato dalla AUP Federico II nei confronti della Regione Campania; • che le modalità di ripiano dei disavanzi pregressi saranno definite sulla base delle procedure previste dal sopra citato DPCM 24/5/ 2001 e, quindi, sulla base delle risorse che saranno stanziate dal Governo in attuazione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001; - che la questione degli oneri per indennità DPR 761/79 e relativi oneri riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio Sanitario Regionale, è stata. oggetto di un contenzioso tra Regione Campania ed AUP Federico II in merito alla loro esatta quantificazione; • che nelle more dello stanziamento governativo, la Regione Campania provvederà, compatibilmente con le risorse del FSN - assumendo gli opportuni atti - all’anticipazione in tre rate, a decorrere dall’anno finanziario 2004, dell’ammontare complessivo del disavanzo, nell’intesa che alla data di sottoscrizione del nuovo Protocollo, d’Intesa l’Università e l’AUP abbiano proposto alla Regione il piano di risanamento (richiesto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001) e la Regione Campania lo abbia recepito; - che detto contenzioso, per gli anni fino al 1997, è sfociato nella delibera della Giunta regionale n. 5274 del 31/10/02, che ha disposto l’acquiescenza alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed’ alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/2001, inerente ai rimborso di maggiori oneri CCNL 1997 e precedenti all’AUP Federico II per Lire 55.040.497.834, pari ad E. 28.426.044,84=, in considerazione della possibilità di risolvere corisensualmente l’intera materia, nell’ambito della definizione del nuovo Protocollo d’Intesa tra Regione ed AUP Federico II e del connesso Piano di Risanamento; CONSIDERATO - che il Presidente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con lettera del 23 maggio 2003, prot. n. 1999/A4SAN/ AIFIN, ha chiesto al Governo di attivare le procedure previste dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, con particolare riferimento alla copertura dei disavanzi registrati a decorrere dall’eser- - che il nuovo Protocollo d’Intesa tra Regione ed AUP Federico II, come approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27 dicembre 2002, risolve definitivamente la problematica degli oneri ex DPR 761/79 (a decorrere dalla sua applicazione), in quanto stabilisce all’art. 10 “Finanziamento dell’Azienda”, comma 4, che la remunerazione complessiva convenuta (tra un minimo di 155 ed un tetto massi- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 mo di 170 milioni di Euro) comprende forfetariamente anche gli oneri ex DPR 761/79; - che la Giunta Regionale, con delibera n. 2235 del 4, luglio 2003, ha stabilito l’erogazione all’AUP Federico II del sopra esposto importo di E. 28.426.044,84=, subordinata alla rinuncia espressa della medesima agli interessi, alla rivalutazione monetaria e ad ogni altro onere accessorio, vantato in relazione alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/ 8/2001; CONSIDERATO - che, pertanto, gli oneri ex DPR 761/79 richiesti dalla AUP Federico II fino al 31 dicembre 2002 ammontano a residui E. 128.630.142,58- (E. 157.056.187,42= meno E. 28.426.044,84=); - che il disavanzo residuo dell’AUP Federico II al 31 dicembre 2002, una volta erogato l’anzidetto importo di E. 28.426.044,84=, si riduce a soli E. 56.211.386,06= (E. 84.637.430,90= meno E. 28.426.044,84=); - che l’Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’interesse istituzionale affinché l’Azienda Ospedaliero - Universitaria integrata con il Servizio Sanitario Regionale, di cui al Protocollo d’Intesa tra Regione e Università approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27/12/2002, possa essere costituita con risorse finanziarie certe e sufficienti, si è dichiarata disponibile a considerare estinta ogni partita finanziaria con la Regione Campania, maturata fino al 31 dicembre 2002, sia in merito alla copertura del disavanzo di amministrazione, sia con riguardo al credito accumulato per oneri ex DPR 761/79 (che, come sopra evidenziato, comprende il disavanzo di amministrazione), per un importo forfetario di Lire 200 miliardi, di cui Lire 55 miliardi da erogarsi nel 2003, a fronte della sopra citata sentenza TAR, e Lire 145 miliardi da erogarsi in tre rate annuali a decorrere dal 2004; - che pertanto, tenuto conto dei conteggi aggiornati sopra esposti, inerenti alla quantificazione del disavanzo e degli oneri ex DPR 761/ 79 sopra esposti, l’AUP Federico II a fronte dì un residuo credito per oneri ex DPR 761/79 di E. 128.630.142,58= (E. 157.056.187,42= meno E. 28.426.044,84=), otterrebbe solo E. 74.865.334,98= (pari al controvalore in Euro di circa Lire 145 miliardi: Lire 200 miliardi meno Lire 55 miliardi), rinunciando alla differenza tra E. 128.630.142,58= ed E. 74.865.334,98=, cioè ad E. 53.764.807,60= (circa Lire 104 miliardi); - con l’anzidetto introito di E. 74.865.334,98=, l’AUP Federico II coprirebbe interamente il disavanzo di amministrazione al 31/12/2002 (E. 56.211.386,06=), residuando un avanzo di E. 18.653.948,92= da vincolarsi nella disponibilità della costituenda Azienda Ospedaliero Universitaria integrata con il Servizio Sanitario Regionale, per le seguenti finalità prioritarie: • copertura di disavanzi della gestione corrente (a decorrere dall’esercizio 2003); • miglioramenti gestionali e/o tecnici dell’assistenza sanitaria; - che, pertanto, ai fini del risanamento dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla medesima data dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, la Regione Campania può impegnarsi, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 24.955.111,66= (un terzo di E. 74.865.334,981, a valere sulle disponibilità di fondi che saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale, con apposito provvedimento, comprendendo in tali fondi gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, previa integrale accettazione da parte della Università degli Studi di Napoli Federico II e della AUP Federico II, di tutte le condizioni stabilite dalla presente delibera, da esprimersi in forma scritta attraverso uno specifico atto di ricognizione e regolamentazione di tutte le partite finanziarie maturate fino al 31 dicembre 2002 tra la Regione Campania, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’AUP Federico II in relazione alla copertura dei disavanzi della gestione ed agli oneri ex DPR 761/79; 135 RITENUTO, pertanto, che la precedente deliberazione della Giunta Regionale, di pari oggetto, n. 2236 del 4 luglio 2003, debba essere revocata ad ogni effetto di legge dalla presente delibera: • che regolamenta e dirime interamente ogni possibile controversia tra l’Università degli Studi di. Napoli Federico II, l’AUP Federico II e la Regione Campania in relazione alla copertura dei disavanzi della gestione ed agli oneri ex DPR 761/79 a tutto il 31 dicembre 2002; • che accerta un minor debito per la Regione Campania, come sopra dettagliato, per E.53.764.807,60= (circa Lire 104 miliardi); • che fa salva, ad esclusivo beneficio della Regione Campania, ogni somma che dovesse essere ottenuta dal Governo in applicazione del punto 13 dell’Accordo Stato Regioni dell’8 agosto 2001 PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime, DELIBERA Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende per integralmente riportato: 1. Di approvare l’allegato piano di risanamento presentato dal Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30/6/ 2003, prot. n. 22717, dando mandato al Settore Programmazione Sanitaria affinché attivi le procedure necessarie per pervenire all’applicazione di quanto previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001 in materia di ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari con risorse aggiuntive rispetto a quelle fissate in tale Accordo; 2. Di impegnare la Regione Campania. ai finì del risanamento, dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla medesima data dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E 24.955.111,66=, a valere sulle disponibilità di fondi che saranno definite annualmente dalla Giunta Regionale, con apposito provvedimento, vincolando per intero l’eccedenza rispetto al disavanzo di amministrazione al 31/12/02 nella disponibilità della costituenda Azienda Ospedaliero - Universitaria, integrata con il Servizio Sanitario Regionale, per le seguenti finalità prioritarie: copertura di disavanzi della gestione corrente (a decorrere dal 2003) e miglioramenti gestionali e/o tecnici dell’assistenza sanitaria; 3. Di stabilire che il finanziamento di cui al punto precedente avverrà comprendendo gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001; e, possibilmente, qualora vi sia capienza, previo ristoro della Regione, da parte dello Stato, degli oneri per indennità di equiparazione ex DPR 761/79 di cui alle delibere della Giunta regionale n. 2014/2002 e n. 2235/2003; nelle more dello stanziamento governativo, compatibilmente con le risorse del Fondo Sanitario Nazionale, la Regione anticiperà le rate annuali in scadenza, salvo ristoro non appena perverranno i fondi governativi; 4. Di condizionare gli impegni di cui ai precedenti punti alla integrale accettazione da parte della Università degli Studi di Napoli Federico II e della AUP Federico II di tutte le condizioni stabilite dalla presente delibera, da esprimersi in forma scritta attraverso uno specifico atto di ricognizione e regolamentazione di tutte le partite finanziarie maturate fino al 31 dicembre 2002 tra la Regione Campania, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’AUP Federico II in relazione alla copertura dei disavanzi della gestione ed agli oneri ex DPR 761/79; 5. Di revocare per gli effetti la delibera di Giunta n. 2236 del 4 luglio 2003; 6. Il presente provvedimento viene trasmesso al Settore Programmazione Sanitaria, all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Formazione Bilancio ed al Settore Entrate e Spese, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. per la pubblicazione. Il Segretario Brancati Il Presidente Bassolino ____________ 136 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 ORDINANZE DEL PRESIDENTE/COMMISSARIO DELLA GIUNTA REGIONALE ____________ IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l’emergenza rifiuti, bonifiche e tutela delle acque nella Regione Campania delegato ex OO.P.C.M. nn. 2425/96 e successive. Ordinanza n. 200 del 9 luglio 2003 VISTO il Decreto 11 febbraio 1994 del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.35 del 12.02.94, con il quale, ai sensi e per gli effetti dell’art.5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n.225 è stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania; VISTO il D.P.C.M. del 3.12.99 con il quale lo stato di emergenza determinatosi nella regione Campania è stato prorogato fino al 31.12.2000; VISTA l’Ordinanza n.2425 del 18 marzo 1996 del Presidente del Consiglio dei Ministri, con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Campania è stato nominato Commissario di Governo delegato per l’approntamento, tra l’altro, del Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; VISTE le Ordinanze n.2470 del 31 ottobre 1996 e n.2560 del 2 maggio 1997 del Ministro dell’Interno delegato al Coordinamento della Protezione Civile con le quali si è provveduto all’integrazione della predetta ordinanza 2425/96; VISTA l’Ordinanza commissariale n.27 del 9 giugno 1997 con la quale è stata approvata la stesura finale del Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti redatto secondo le indicazioni del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 e dell’O.P.C.M. 2560 del 2 maggio 1997; VISTA l’Ordinanza n.2774 del 31.03.98 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori disposizioni concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania”; VISTA l’Ordinanza n.2948 del 25.02.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori misure concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania”; VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3011 del 21.10.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile ad oggetto “Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per il collegato risanamento ambientale, idrogeologico e di regimazione idraulica”; VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3031 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti, di tutela delle acque superficiali, di dissesto idrogeologico e del sottosuolo nella regione Campania con particolare riferimento al territorio del comune di Napoli”; VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3032 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, assimilati, speciali e pericolosi nella regione Campania”; VISTA l’Ordinanza n.3100 del 22 dicembre 2000 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile con la quale sono state emanate “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania”; VISTA l’Ordinanza n.3104 del 26.01.2001 del Ministero dell’In- terno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto “Integrazioni all’Ordinanza n. 3100 del 22 dicembre 2000 e ulteriori disposizioni di protezione civile”; VISTA l’Ordinanza n.3111 del 12.03.2001 del Ministero dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto “Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza ambientale nella Regione Campania”; VISTO il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 2002 con il quale lo stato di emergenza nella regione Campania nel settore dello smaltimento dei rifiuti nonché in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, di tutela della acque superficiali, dissesto idrogeologico nel sottosuolo, con riferimento al territorio di Napoli è stato prorogato fino al 31 dicembre 2003; VISTA l’Ordinanza n. 3286 del 09.05.2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri ad oggetto “Disposizioni urgenti di protezione civile in relazione all’aggravamento dello stato di crisi nell’attività dello smaltimento rifiuti da parte dei Comuni sull’intero territorio della regione Campania”; VISTO l’art.1 punto 7 dell’Ordinanza n.3011/99 ha previsto che: all’art. 3 dell’Ordinanza n. 1948 del 25 febbraio 1999, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “comma 1-bis, il Commissario Delegato Presidente della Regione Campania realizza, inoltre, avvalendosi delle risorse allo stesso assegnate, nonché dei poteri e delle deroghe previste dalle precedenti e dalla presente ordinanza, le infrastrutture di collegamento e di mitigazione ambientale degli impianti di produzione e di utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti”; CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è stato approvato il progetto definitivo della copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto dì produzione dee CdR di Caivano (NA), con la stessa ordinanza è stata autorizzata la FIBE S.p.A. a procedere alla progettazione esecutiva dell’avanfossa per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia; CONSIDERATO che con nota FIBE /02/819 acquisita dalla Struttura Commissariale il 6.6.2002 al prot. 13945/CD, la FIBE S.p.A. ha trasmesso il progetto esecutivo relativo all’avanfossa di Caivano; CONSIDERATO che con nota FIBE /02/996 del 08.7.2002 acquisita dalla Struttura Commissariale il 09.7.2002 al prot.17288/CD la FEBE S.p.A. ha trasmesso l’integrazione del progetto esecutivo; CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è stato altresì disposto di avvalersi per la realizzazione dell’avanfossa per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia e Caivano delle risorse assegnate alla Struttura Commissariale per le opere di mitigazione ambientale degli impianti di produzione e di utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti; VISTA la nota dell’Affidataria prot. FIBE 02/407 del 27.03.2002, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. n. 7625/ CD, con la quale si conferma che tale soluzione sarà applicata anche per gli impianti di CdR di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino e Battipaglia per una superficie complessiva ulteriore pari a circa mq 9000"; VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 285 del 8 agosto 2002 con la quale sono stati approvati gli elaborati costituenti il progetto esecutivo relativo alla Copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR di Caivano (NA), con la prescrizione alla FIBE di produrre l’elaborato “Elenco prezzi”; VISTA la nota Fibe/02/1295 del 20.09.02, acquisita dalla Struttura Commissariale in pari data al prot. n. 22752/CD, l’Affidatatria ha trasmesso l’elaborato IG NAP E300 Elenco NP con analisi; VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 335 dell’11/10/2002 con la quale é stato approvato l’elaborato IG NA-P E 300 - Elenco NP relativo all’impianto di Caivano (NA); VISTO che con nota prot. n. F/03/265/Ape/pf del 21.02.03, acquisita in pari data dalla Struttura commissariale al prot. n. 4153/CD, BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 137 la FIBE ha trasmesso copia del progetto esecutivo rivisto alla luce delle modifiche apportate alla normativa in materia di costruzioni in zona sismica; E) di notificare il presente provvedimento alla FIBE S.p.A., al Direttore dei Lavori, all’Ingegnere Capo ed ai componenti della Commissione di Collaudo dell’impianto di produzione del CdR di Caivano; VISTO che con nota Fibe FC /03/436/APe/pf del 25.03.2003, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 6841/CD,la Fibe ha trasmesso ulteriori elaborati relativi al progetto esecutivo; F) di inviare altresì il presente provvedimento al Servizio Ri.Bo del Ministero dell’Ambiente, al Comune di Caivano (NA); VISTO che con nota Fibe F /03/636/pf del 23.04.2003, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 9181/CD, la Fibe ha trasmesso l’elaborato IGNA-PCIAG001(rev3) Computo metrico estimativo Quadro economico e Analisi nuovi prezzi; VISTO che nota Fibe F /03/794/GP/pf del 22.05.2003, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 11853/CD, la Fibe ha trasmesso ulteriori elaborati relativi al progetto Esecutivo; VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 169 del 16.06.2003 sono stati approvati, con prescrizione, gli elaborati integrativi o sostitutivi del progetto esecutivo relativo alla Copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR di Caivano (NA); VISTO che con nota Fibe FC/03/997/GP/pf del 25.06.2003, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot.15210/CD, la Fibe ha trasmesso l’elaborato IGNAPC1AG001 Computo metrico Quadro economico - Analisi nuovi prezzi (Rev.D); VISTO il parere favorevole, con prescrizioni, espresso dalla Struttura Commissariale in data 08.07.2003 per l’elaborato IGNAPC1AG001 Computo metrico - Quadro economico - Analisi nuovi prezzi (Rev.D) e relativo alla copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione del CdR di Caivano (NA); CONSIDERATO che la realizzazione della copertura dell’area antistante la fossa di ricezione potrà ridurre drasticamente l’eventuale emissione di odori dall’impianto in caso di apertura contemporanea dei portoni di accesso alla fossa e quindi contribuirà alla mitigazione degli impatti ambientali; CONSIDERATO che pervengono alla Struttura Commissariale solleciti da parte delle autorità locali per la rapida realizzazione di interventi tesi alla riduzione delle emissioni dagli impianti di produzione del CdR; RAVVISATA l’urgenza di attuare gli interventi di mitigazione ambientale al fine di evitare situazioni di turbativa del pacifico vivere delle popolazioni residenti; VISTE le deroghe alla normativa vigente in particolare quelle previste all’art. 17 dell’Ordinanza Ministeriale n. 3100/2000; VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 178 del 17.05.2002; AVVALENDOSI dei poteri conferiti con le Ordinanze Ministeriali avanti citate e delle deroghe ivi previste; DISPONE per le motivazioni di cui in premessa che si intendono di seguito integralmente riportate: A) di approvare gli elaborati presentati dalla FIBE S.p.A., riportati nell’allegata istruttoria, integrativi del progetto esecutivo per la copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione del CdR di Caivano (NA) con le prescrizioni riportate nella stessa istruttoria; B) di precisare che il quadro economico relativo al progetto di copertura dell’avanfossa di Caivano risulta quello riportato a margine dell’istruttoria tecnica, per un importo complessivo di Euro 2.171.424,28 di cui Euro 1.904.758,14 per lavori che risultano comprensivi di Euro 108.004,78 relativi agli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso; C) di stabilire che la FIBE S.p.A. sottoponga, ad horas, all’approvazione della Struttura Commissariale gli elaborati indicati nell’allegata istruttoria tecnica indispensabili per il completamento dell’opera; D) di procedere alla stipula di un Atto Aggiuntivo al Contratto stipulato con l’Affidataria ove sarà definito il termine temporale dell’ultimazione dei lavori da eseguire; G) di pubblicare il presente provvedimento, privo degli allegati, sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Il presente provvedimento, in virtù dei poteri conferiti dalle Ordinanze Ministeriali in premessa citate, sostituisce ad ogni effetto visti pareri, autorizzazioni e concessioni di Organi Regionali, Provinciali e Comunali e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori. La Struttura Commissariale curerà l’esecuzione del presente provvedimento. 9 luglio 2003 Vanoli ____________ IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l’emergenza rifiuti, bonifiche e tutela delle acque nella Regione Campania delegato ex OO.P.C.M. nn. 2425/96 e successive. Ordinanza n. 201 del 9 luglio 2003 VISTO il Decreto 11 febbraio 1994 del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.35 del 12.02.94, con il quale, ai sensi e per gli effetti dell’art.5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n.225 è stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania; VISTO il D.P.C.M. del 3.12.99 con il quale lo stato di emergenza determinatosi nella regione Campania è stato prorogato fino al 31.12.2000; VISTA l’Ordinanza n.2425 del 18 marzo 1996 del Presidente del Consiglio dei Ministri, con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Campania è stato nominato Commissario di Governo delegato per l’approntamento, tra l’altro, del Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; VISTE le Ordinanze n.2470 del 31 ottobre 1996 e n.2560 del 2 maggio 1997 del Ministro dell’Interno delegato al Coordinamento della Protezione Civile con le quali si è provveduto all’integrazione della predetta ordinanza 2425/96; VISTA l’Ordinanza commissariale n.27 del 9 giugno 1997 con la quale è stata approvata la stesura finale del Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti redatto secondo le indicazioni del Decreto legislativo 5 febbraio 1997 n.22 e dell’O.P.C.M. 2560 del 2 maggio 1997; VISTA l’Ordinanza n.2774 del 31.03.98 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori disposizioni concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania”; VISTA l’Ordinanza n.2948 del 25.02.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori misure concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania”; VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3011 del 21.10.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile ad oggetto “Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per il collegato risanamento ambientale, idrogeologico e di regimazione idraulica”; VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3031 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti, di tutela delle acque superficiali, di dissesto idrogeologico e del sottosuolo nella re- 138 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 gione Campania con particolare riferimento al territorio del comune di Napoli”; VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3032 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, assimilati, speciali e pericolosi nella Regione Campania; VISTA l’Ordinanza n. 3100 del 22 dicembre 2000 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile con la quale sono state emanate “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania”; dalla Struttura Commissariale al prot. n. 4152/CD, la FIBE ha trasmesso il progetto esecutivo, verificato alla luce delle modifiche apportate alla normativa in materia di costruzioni in zona sismica; - Con nota Fibe F/03/438/Ape/pf del 25.03.2003, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 6843/CD,la Fibe ha trasmesso ulteriori elaborati relativi al progetto esecutivo per la copertura dell’avanfossa nell’area antistante il fabbricato ricezione /stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR di Tufino (NA); - Con nota Fibe F/03/1011 del 27.06.2003, acquisita il 30.6.2003 dalla Struttura Commissariale al prot.15610/CD,la Fibe ha trasmesso la richiesta del parere di conformità antincendio presentato al Comando VV.FF. il giorno 09.05.03; VISTA l’Ordinanza n.3104 del 26.01.2001 del Ministero dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto “Integrazioni all’Ordinanza n. 3100 del 22 dicembre 2000 e ulteriori disposizioni di protezione civile”; - Con nota Fibe F/03/1065/GP/pf del giorno 03.07.2003, acquisita il giorno 04.07.2003 dalla Struttura Commissariale al prot.16049/ CD,la Fibe ha trasmesso l’elaborato IGNAPT1AG001 Computo metrico - Quadro economico - Analisi nuovi prezzi (Rev. D); VISTA l’Ordinanza n.3111 del 12.03.2001 del Ministero dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto “Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza ambientale nella Regione Campania”; VISTO il parere favorevole, con prescrizioni, al progetto esecutivo per gli interventi di integrazione e miglioramento delle infrastrutture di collegamento con l’impianto di produzione CdR di Tufino (NA), espresso dalla Struttura Commissariale in data 08.07.2003; VISTA l’Ordinanza n. 3286 del 09.05.2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri ad oggetto “Disposizioni urgenti di protezione civile in relazione all’aggravamento dello stato di crisi nell’attività dello smaltimento rifiuti da parte dei Comuni sull’intero territorio della regione Campania”; CONSIDERATO che la realizzazione della copertura dell’area antistante la fossa di ricezione potrà ridurre drasticamente l’eventuale emissione di odori dall’impianto in caso di apertura contemporanea dei portoni di accesso alla fossa e quindi contribuirà alla mitigazione degli impatti ambientali; VISTO l’art. 1 punto 7 dell’Ordinanza n.3011/99 ha previsto che: all’art. 3 dell’Ordinanza n. 1948 del 25 febbraio 1999, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “comma 1-bis, il Commissario Delegato Presidente della Regione Campania realizza, inoltre, avvalendosi delle risorse allo stesso assegnate, nonché dei poteri e delle deroghe previste dalle precedenti e dalla presente ordinanza, le infrastrutture di collegamento e di mitigazione ambientale degli impianti di produzione e di utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti” CONSIDERATO che pervengono alla Struttura Commissariale solleciti da parte delle autorità locali per la rapida realizzazione di interventi tesi alla riduzione delle emissioni dagli impianti di produzione del CdR; CONSIDERATO che con Ordinanza Commissariale n. 169 del 29.06.2000 è stato approvato il progetto esecutivo relativo all’impianto di produzione del CdR di Tufino; CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è stato approvato il progetto definitivo della copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione del CdR di Caivano (NA), con la stessa ordinanza è stata autorizzata la FIBE S.p.A. a procedere alla progettazione esecutiva dell’avanfossa per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia; CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è stato altresì disposto di avvalersi per la realizzazione dell’avanfossa per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia e Caivano delle risorse assegnate alla Struttura Commissariale per le opere di mitigazione ambientale degli impianti di produzione e di utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti CONSIDERATO inoltre che: - con nota Fibe /02/1170 del giorno 8.8.2002, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 20055/CD, è stato trasmesso dalla Fibe S.p.A. il progetto esecutivo per la realizzazione di un manufatto inerente la copertura dell’avanfossa nell’area antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR di Tufino; - con nota Fibe /02 /1294 del 20.9.2002, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 22751/CD, è stata trasmessa un’integrazione al progetto esecutivo; - Con Ordinanza Commissariale n.375 del 19.11. 2002 sono stati approvati con prescrizione, gli elaborati del progetto esecutivo ad esclusione delle tavole relative alla stima delle quantità ed al quadro economico per la copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/ stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR di Tufino (NA); - Con nota F/03/266/APe/pf del 21.02.03, acquisita in pari data RAVVISATA l’urgenza di attuare gli interventi di mitigazione ambientale al fine di evitare situazioni di turbativa del pacifico vivere delle popolazioni residenti RITENUTO necessario conferma dell’Ingegnere Capo, il Direttore dei Lavori, la Commissione di Collaudo ed il Collaudatore Statico, già incaricati per la realizzazione dell’impianto di produzione del CdR di Tufino anche per i lavori della copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dello stesso impianto; VISTE le deroghe alla normativa vigente in particolare per quanto previsto di cui all’art. 17 dell’Ordinanza Ministeriale n. 3100/2000; VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 178 del 17.05.2002; AVVALENDOSI dei poteri conferiti con le Ordinanze Ministeriali avanti citate e delle deroghe ivi previste; DISPONE per le motivazioni di cui in premessa che si intendono di seguito integralmente riportate: A) di approvare gli elaborati presentati dalla FIBE S.p.A., riportati nell’allegata istruttoria, integrativi del progetto esecutivo per la copertura dell’avanfassa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione del CdR di Tufino (NA) con le prescrizioni riportate nel parere tecnico allegato alla presente; B) di precisare che il quadro economico relativo al progetto di copertura dell’avanfossa di Tufino risulta quello riportato a margine dell’istruttoria tecnica, per un importo complessivo di E 1.723.107,81 di cui E 1.314.346,16 per lavori che risultano comprensivi di Euro 85.174,3 8 relativi agli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso; C) di stabilire che la FIBE S.p.A. sottoponga ad horas, all’approvazione della Struttura Commissariale gli elaborati indicati nell’allegata istruttoria tecnica indispensabili per il completamento dell’opera; D) di procedere alla stipula di un Atto Aggiuntivo al Contratto stipulato con l’Affidataria ove sarà definito il termine ultimo dei lavori da eseguire; E) di notificare il presente provvedimento alla FIBE S.p.A., al Direttore dei Lavori, all’Ingegnere Capo ed ai componenti della Commis- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 sione di Collaudo dell’impianto di produzione del CdR di Tufino (NA); F) di inviare altresì il presente provvedimento al Servizio Ri.Bo del Ministero dell’Ambiente, al Comune di Tufino (NA); G) di pubblicare il presente provvedimento, privo degli allegati, sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Il presente provvedimento, in virtù dei poteri conferiti dalle Ordinanze Ministeriali in premessa citate, sostituisce ad ogni effetto visti pareri, autorizzazioni e concessioni di Organi Regionali, Provinciali e Comunali e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori. La Struttura Commissariale curerà l’esecuzione del presente provvedimento. 9 luglio 2003 Vanoli 139 Per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte: 1) NOMINARE Direttore dei lavori per il progetto “Software di gestione degli impianti di demolizione veicoli” il prof. Ugo De Carlini, direttore del Centro di Servizi Didattico Scientifico dell’Università di Napoli “Federico II”. 2) PRECISARE che il compenso spettante al predetto Direttore dei lavori sarà quello previsto dal relativo Ordine Professionale, ridotto di 1/3 per i pubblici dipendenti. 3) TRASMETTERE al Settore Tutela dell’Ambiente il presente provvedimento per tutti gli atti conseguenziali. 4) PUBBLICARE il presente decreto sul Bollettino della Regione Campania. 4 dicembre 2002 ____________ Bassolino ____________ DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 835, del 3 dicembre 2002 TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.C.M. 27/12/88 art. 8 comma 2 All. IV - parere della Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale relativo al progetto “centrale a ciclo combinato sita nel Comune di Teverola (Ce)” committente Servizi Energetici Teverola Srl - Con allegato. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 837, del 10 dicembre 2002 RICERCA SCIENTIFICA - Comitato per la Diffusione e la Gestione del Sistema Qualità della Ricerca Scientifica. IL PRESIDENTE omissis DECRETA IL PRESIDENTE per quanto esposto in narrativa e che qui si intende integralmente riportato e trascritto: omissis DECRETA per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati: - di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 15.5.02, che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo al parere di competenza espresso, ai sensi dell’art. 8 comma 2 dell’allegato IV del DPCM 27.. 12.88 nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Nazionale inerente il progetto della Società SERVIZI ENERGETICI TEVEROLA S.r.l. denominato: “Centrale a ciclo combinato sita nel Comune di Teverola (CE)”; - di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli adempimenti di competenza; - di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa pubblicazione sul BURC. - la costituzione Comitato per la Diffusione e la Gestione del Sistema Qualità della Ricerca Scientifica; - la nomina nel predetto Comitato dei sottoelencati professori: - prof. Massimo Marrelli, Università Federico II; - prof. Mario De Rosa, Seconda Università di Napoli; - prof. Giuseppe Vito, Università Parthenope; - prof. Pietro Rostirolla, Istituto Universitario Orientale; - prof. Vincenzo Omaggio, Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa”; - prof. Vincenzo Tucci, Università di Salerno; - prof. Luigi Glielmo, Università del Sannio, della dr.ssa Maria Palumbo Coordinatore generale tecnico presso il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università Federico II; nonché per la Regione Campania: 3 dicembre 2002 Antonio Bassolino ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 836, del 4 dicembre 2002 TUTELA DELL’AMBIENTE - Delibera di Giunta Regionale n. 1991 del 10/5/2002, avente ad oggetto: “Adeguamento sistema informatico per la gestione dei dati relativi alle autorizzazioni per le attività di autodemolizione ed istituzione Banca dati. Affidamento incarico ed approvazione schema convenzione (con allegati).” Nomina direttore dei lavori. IL PRESIDENTE omissis DECRETA - Raffaele Della Rosa, Dirigente del Servizio Innovazione e Trasferimento Tecnologico e di Roberto Aquino, funzionario del Settore Ricerca Scientifica; - l’invio del presente atto: all’AGC Ricerca Scientifica e Sistemi Informativi per tutti i provvedimenti conseguenti all’attuazione del presente decreto; al Settore Ricerca Scientifica per quanto di competenza; al Settore “Stampa, Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul BURC. 10 dicembre 2002 p. Il Presidente l’Assessore alla Ricerca Scientifica Prof. Luigi Nicolais ____________ 140 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 838, del 10 dicembre 2002 IL PRESIDENTE omissis DECRETA RICERCA SCIENTIFICA - Costituzione Comitato - Art. 42 comma 12 L.R. n. 21 del 3/9/02 - Integrazione. - Ai sensi dell’art. 22 comma 5 della Legge 30.4.1999 n. 136, il Funzionario Geom. Federico Romano, in servizio presso il Settore Urbanistica Regionale, è nominato Commissario ad acta in sostituzione del Comune di MARIGLIANELLA (NA) per le determinazioni in ordine alla domanda di approvazione del Piano di Lottizzazione Convenzionata proposta dai Sigg. Coone Raffaele, Sparano Dora, Tramontano Carmela e Urbaniello Giulia. IL PRESIDENTE omissis DECRETA - di procedere all’integrazione del comitato costituito, per le finalità indicate nella premessa narrativa, con precedente decreto n. 768 del 30/10/02 con un esperto in Profingest, individuato nella persona del Dr. Michele INSERRA, fermo restando quanto altro contenuto nel precedente decreto; - di inviare per l’esecuzione all’A.G.C. Ricerca Scientifica ed al Settori “Ricerca Scientifica e Stampa” e “ BURC” per quanto di rispettiva competenza. 10 dicembre 2002 p. Il Presidente l’Assessore alla Ricerca Scientifica Prof. Luigi Nicolais ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 839, del 12 dicembre 2002 - Il Commissario si potrà avvalere delle strutture dell’Ente inadempiente, che è tenuto a fornire l’assistenza, i documenti e la collaborazione necessaria per l’assolvimento dell’incarico. - Gli oneri finanziari relativi all’attività del Commissario ad acta sono a carico del Comune inadempiente. - Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. - Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario al capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. 12 dicembre 2002 GABINETTO - Nomina dei componenti del servizio per il controllo strategico. Bassolino ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 843 del 12 dicembre 2002 IL PRESIDENTE omissis DECRETA - di nominare, ai sensi dell’articolo 4, comma 7, del Regolamento in premessa indicato, i componenti del Servizio per il controllo strategico: - prof. Bruno Dente, professore ordinario di analisi delle politiche pubbliche presso il Politecnico di Milano, con funzioni di Presidente del Servizio; PROGRAMMAZIONE - SEZIONI CAMPANE, dell’A.I.R.C., dell’A.I.L. e dell’A.N.T.: Assegnazione del Contributo Regionale per l’anno 2002. IL PRESIDENTE PREMESSO: - prof. Massimo Franco, professore associato di organizzazione aziendale presso l’Università degli studi del Molise dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”; - che la L.R. n. 18 del 6 dicembre 2000, recante “Disposizioni di Finanza Regionale”, prevede, all’art. 53 l’istituzione di un contributo annuale a favore delle Sezioni campane dell’A.I.R.C. (Ass. Italiana Ricerca Cancro), dell’A.I.L. (Ass. Italiana Leucemici) e dell’A.N.T. (Ass. Nazionale Tumori), da ripartirsi tra le Associazioni in eguale misura; - di rinviare a separato provvedimento la determinazione del trattamento economico spettante al presidente e ai componenti del Servizio per il controllo strategico; - che il contributo è finalizzato al potenziamento delle attività di ricerca per la lotta contro i tumori, m considerazione dell’elevato rilievo sociale delle attività svolte dalle Associazioni stesse; - di inviare il presente decreto all’A.G.C. Gabinetto del Presidente e all’A.G.C. gestione e formazione del personale, organizzazione e metodo per i successivi adempimenti di competenza. VISTA la delibera di G.R. n. 5237 del 25/10/2002 (1^ Variazione al bilancio di previsione per l’anno 2002), che all’U.P.B. 4.15.38, capitolo 7298 della Spesa, denominato “Contributo annuale a favore delle Sezioni Campane dell’A.I.R.C.(Ass. Italiana Ricerca Cancro), A.I.L. (Ass. Italiana Leucemici) e dell’A.N.T.(Ass. Nazionale Tumori)” stanzia la somma di Euro 381342,67=, da suddividersi, ai sensi della sopra citata L.R. n. 18/2000, in parti uguali fra le tre associazioni; - cons. Paolo De Ioanna, consigliere di Stato; 12 dicembre 2002 Bassolino ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 840, del 12 dicembre 2002 URBANISTICA - Legge 30/4/1999 n. 136 art. 22 comma 5 Nomina commissario ad acta in sostituzione del consiglio comunale di Mariglianella (Na) sull’istanza di approvazione del piano di lottizzazione convenzionata richiesta di sigg. Coone Raffaele, Sparano Dora, Tramontano Carmela e Urbaniello Giulia. VISTE le note, inerenti la loro attività, presentate dall’A.I.R.C. (Ass. Italiana Ricerca Cancro) con lettera del 15/11/2002, dell’A.I.L. (Ass. Italiana Leucemici) con lettera del 19/11/2002, e dell’A.N.T. (Ass. Nazionale Tumori) con lettera del 10/6/2002; RITENUTO, pertanto, di concedere il contributo regionale per l’anno 2002 a favore dell’Ass. Italiana Ricerca Cancro per Euro 129.114,22=a favore dell’Ass. Italiana Leucemici per Euro 129.114,22= ed a favore dell’Ass. Nazionale Tumori per Euro 129.114,23=; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore Programmazione Sanitaria, nonché della espressa dichiarazione di regolarità resa dal dirigente del Servizio medesimo. Su conforme proposta dell’Assessore alla Sanità DECRETA Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate e trascritte: di ASSEGNARE la somma complessiva di Euro 387.342,67=, quale contributo per l’anno 2002 a favore della Sezione Regionale della Campania delle sotto elencate Associazioni, per la somma a fianco di ciascuna di esse riportata: - Associazione Italiana Ricerca Cancro (A.I.R.C.) - C.F. 80051890152: Euro 129.114,22=; Associazione Italiana Leucemici (A.I.L.) - C.F. 03446670659: Euro 129.114,22=; Associazione Nazionale e Tumori (A.N.T.) - C.F. 01229650377: Euro 129.114,23=; prelevandola dalla U.P.B. 4.15.38 - capitolo 7298 - del bilancio per l’esercizio. 2002, di cui alla DGRC n. 5237 del 25/10/2002; pitolo 7076 del bilancio per l’esercizio 2002, di cui alla delibera di G.R. n. 5237 del 25/10/2002; di DARE MANDATO al Dirigente del Settore Programmazione Sanitaria affinché provveda per l’impegno e l’erogazione; di INVIARE il presente provvedimento all’Assessore alla Sanità, all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Entrata e Spesa ed al Settore Programmazione Sanitaria, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. 12 dicembre 2002 Bassolino ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 845, del 12 dicembre 2002 PROGRAMMAZIONE SANITARIA - Trasferimento dei beni, di cui all’art. 5, comma 1 D.Lvo 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni alle AA.SS.LL. Ce 1 e CE 2 - Rettifica al D.P.G.R.C. 10609 del 1/7/1996. IL PRESIDENTE omissis DECRETA di DARE MANDATO al Dirigente del Settore Programmazione Sanitaria affinché provveda per l’impegno e l’erogazione; di INVIARE il presente provvedimento all’Assessore alla Sanità, all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Entrata e Spesa ed al Settore Programmazione Sanitaria, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. 12 dicembre 2002 Bassolino ____________ 141 - La narrativa, che precede, costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto. - L’elenco dei beni immobili della ASL CE 2, approvato con il DPGRC 10608\96, è sostituito dal nuovo elenco, che allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 844, del 12 dicembre 2002 - E’ confermato il patrimonio dei beni immobili dell’ASL CEI, con l’esclusione della struttura “Abetaia” parimenti riportato nel DPGRC 106091\96; PROGRAMMAZIONE - ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL ONLUS: Assegnazione del Contributo Regionale per l’anno 2002. - E’ confermato, altresì, il patrimonio dei beni mobili registrati, riportati per la ASL CE 2 nel DPGRC 10608\916 e per la ASL CE 1 nel DPGRC 10609\96; IL PRESIDENTE omissis DECRETA Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate e trascritte: di ASSEGNARE la somma di Euro 129.114,22= quale contributo per l’anno 2002 a favore della Associazione House Hospital ONLUS di Napoli, C.F. 07274050637, prelevandola dalla U.P.B. 4.15.38 - ca- - I Direttori Generali delle AA.SS.LL. CE 1 e CE 2 sono incaricati dell’esecuzione del presente decreto, adottando i susseguenti e necessari provvedimenti di competenza, compresa la notifica agli enti, interessati. - Il presente decreto costituisce titolo per l’apposita trascrizione dei beni, che dovrà avvenire con esclusione di ogni onere relativo ad imposte e tasse. 12 dicembre 2002 Bassolino ____________ 142 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 143 144 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 145 146 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 147 148 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 149 150 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 151 152 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 846, del 12 dicembre 2002 DIRETTIVE CEE IN MATERIA PIM FEOGA FSE - Istituzione tavolo di concertazione per il Progetto Integrato “Filiera Enogastronomica”. 153 - Il Sindaco del Comune di Vitulazio - Il Sindaco del Comune di Bellona - di rinviare a successivo decreto la nomina del Responsabile Regionale del PI che è componente del tavolo istituzionale; 3. di riservarsi l’adozione di un ulteriore decreto per eventuali integrazioni del tavolo come sopra costituito; 4. di trasmettere, per notifica, il presente decreto ai componenti del Tavolo come sopra costituito; IL PRESIDENTE omissis DECRETA 5. di inviare il presente decreto di inviare il presente decreto al Coordinatore dell’A.G.C. Rapporti con gli Organi nazionali ed internazionali in materie di interesse Regionale e al BURC. Per i motivi esposti in narrativa che qui di seguito si intendono integralmente riportati e trascritti: 12 dicembre 2002 Bassolino 1. di istituire il tavolo di concertazione per il PI denominato “Filiera Enogastronomica” composto dagli Enti Pubblici proponenti: ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 848, del 12 dicembre 2002 - Il Presidente della Regione Campania; - Il presidente della Provincia di Avellino; - Il Presidente della Provincia di Benevento; - Il Presidente della Comunità Montana Alta Irpinia; SVILUPPO E PROMOZIONE ATTIVITA’ INDUSTRIALI FONTI ENERGETICHE -Affidamento incarico di collaborazione di cui alla delibera di G.R. n. 1085 del 18/3/2002. - Il Presidente della Comunità Montana Zona dell’Ufita; IL PRESIDENTE - Il Sindaco del Comune di Roccaromana; omissis DECRETA 2. di rinviare a successivo decreto la nomina del Responsabile Regionale del PI che è componente del tavolo istituzionale; 3. di riservarsi l’adozione di un ulteriore decreto per eventuali integrazioni del tavolo come sopra costituito; 4. di trasmettere, per notifica, il presente decreto ai componenti del Tavolo come sopra costituito; 5. di inviare il presente decreto al Coordinatore dell’A.G.C. Rapporti con gli Organi nazionali ed internazionali in materie di interesse Regionale e al BURC. 12 dicembre 2002 Per i motivi esposti in narrativa e che si intendono qui di seguito integralmente riportati e trascritti: - di affidare l’incarico di collaborazione in parola al dr. Fabrizio Ferrentino di Napoli; - di assegnare il termine di 120 gg. dalla notifica del provvedimento per l’espletamento dell’incarico; ____________ - che il compenso verrà quantificato sulla base delle relative tariffe professionali e comunque entro il limite di Euro 10.000,00 comprensivo di IVA e Cassa Previdenza;- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 847, del 12 dicembre 2002 che si procederà con apposito decreto dirigenziale all’impegno sul bilancio 2002 della somma prevista quale compenso per l’attività esercitata; Bassolino DIRETTIVE CEE IN MATERIA PIM FEOGA FSE - Istituzione tavolo di concertazione per il Progetto Integrato “S.S. App.I.A. già Pianura Interna”. IL PRESIDENTE omissis DECRETA - che il pagamento avverrà, previa presentazione della relativa documentazione contabile, a saldo al termine dell’incarico; - che il rapporto del dr. Ferrentino con la Regione è di natura esclusivamente professionale e quindi autonomo, senza alcun vincolo di subordinazione; - di inviare il presente atto al Settore AGC 12 per gli adempimenti conseguenti; - di inviare al B.U.R.C. per la pubblicazione. 12 dicembre 2002 Per i motivi esposti in narrativa che qui di seguito si intendono integralmente riportati e trascritti: 1. di istituire il tavolo di concertazione per il PIT denominato “S.S. App.I.A” composto dagli Enti Pubblici proponenti: - Il Presidente della Regione Campania - Il Presidente della Provincia di Caserta - Il Sindaco del Comune di Sparanise - Il Sindaco del Comune di Pignataro Maggiore - Il Sindaco del Comune di Pastorano - Il Sindaco del Comune di Cancello e Arnone - Il Sindaco del Comune di Grazzanise - Il Sindaco del Comune di S. Maria la Fossa Bassolino ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 849, del 12 dicembre 2002 TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.R. 12/4/96 - Parere della Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale relativo al progetto “ristrutturazione deposito costiero di oli minerali” sito alla Calata Vittorio Veneto nel Porto di Napoli - Committente Garolla Srl con allegato. IL PRESIDENTE omissis DECRETA 154 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati: - di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 19.7.02, che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo alla Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale afferente il progetto proposto dalla Società GAROLLA S.r.l. denominato: “ristrutturazione deposito costiero di oli minerali” sito alla Calata Vittorio Veneto nel Porto di Napoli; - di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli adempimenti di competenza; che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale afferente il progetto proposto dalla Società FRI-EL S.p.a denominato: “Costruzione Centrale Eolica da realizzarsi nel comuni di Andretta e Bisaccia (AV)”; - di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli adempimenti di competenza; - di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa pubblicazione sul BURC. 12 dicembre 2002 - di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa pubblicazione sul BURC. 12 dicembre 2002 Antonio Bassolino Antonio Bassolino ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 439, del 8 luglio 2003 ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 850, del 12 dicembre 2002 POLITICA DEL TERRITORIO - L.R. 1 settembre 1993, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni Parco Regionale dei Monti Picentini, istituito con delibera di Giunta Regionale n. 1539 del 24/ 4/2003 - Nomina Commissario. TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.R. 12/4/96 - Parere della Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale relativo al progetto “Elettrodotto 150 Kv Montefalcone di Valfortore (Bn)” - Celle S. Vito (Fg) - Committente Terna SpA. Con allegato. IL PRESIDENTE omissis DECRETA per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono riportati e trascritti: IL PRESIDENTE omissis DECRETA per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati: - di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 15.5.02, che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo alla procedura eh Valutazione d’Impatto Ambientale afferente il progetto proposto dalla Società TERNA S.p.a denominato: “Elettrodotto 150 Kv Montefalcone di Valfortore (BN) - Celle S. Vito (FG)”; - di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli adempimenti di competenza; - di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa pubblicazione sul BURC. 1) Procedere in conformità a quanto disposto con delibera di Giunta Regionale n. 1757 del 22/04/02, nelle more dell’insediamento del Presidente dell’Ente Parco dei Monti Picentini, per l’avvio delle attività e per l’utilizzo dei fondi POR 2000/2006, alla nomina di un Commissario; 2) Nominare il Dr. Fulvio Correa Dirigente del Settore C.T.R, Commissario dell’Ente Parco dei Monti Picentini, con decorrenza dalla data di notifica del presente provvedimento; 3) Stabilire che al predetto Commissario sarà corrisposto, a titolo di emolumento omnicomprensivo, il 50% di quanto corrisposto ai Presidenti dei Parchi Nazionali della Campania, nonché l’utilizzo di auto di servizio; 4) Prevedere, per l’avvio delle attività di che trattasi, una quota di risorse in anticipazione pari ad Euro 260.000,00; ____________ 5) Precisare che le risorse finanziarie occorrenti per sostenere le attività di gestione, faranno carico sulle disponibilità del capitolo dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003, corrispondente al capitolo di spesa n’ 1354 del bilancio 2002 e per gli anni successivi sulle risorse determinate con le leggi di Bilancio; DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 851, del 12 dicembre 2002 6) Autorizzare il Dirigente del Settore Tutela dell’Ambiente ad emettere appositi Decreti Dirigenziali di impegno e liquidazione; 12 dicembre 2002 Antonio Bassolino TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.R. 12/4/96 - Parere della Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale relativo al progetto “Costruzione centrale elica da realizzarsi nei Comuni di Andretta e Bisaccia (Av)” - Committente FRI-EL SpA. Con allegato. 7) Inviare la presente deliberazione al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.; 8) Trasmettere il presente Decreto al Gabinetto del Presidente ed alle AA.GG.CC., Gestione del Territorio, Ecologia - Tutela Ambiente. 8 luglio 2003 Bassolino IL PRESIDENTE ____________ omissis DECRETA DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 440, del 8 luglio 2003 per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati: - di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 5.2.02, POLITICA DEL TERRITORIO - L.R. 1 settembre 1993, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni Parco Regionale Roccamonfina - Foce Garigliano, istituito con delibera di Giunta Regionale n. 1406 del 12/2/2002 - Nomina Commissario. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 IL PRESIDENTE 155 torio - Settore Urbanistica. omissis DECRETA - Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono riportati e trascritti: 1) Disporre la revoca del Dr. Fulvio Correa quale Commissario del Parco Regionale “Roccamonfina - Foce del Garigliano”; 2) Procedere, in conformità a quanto disposto con delibera di Giunta Regionale n. 1757 del 22/04/02, nelle more dell’insediamento del Presidente dell’Ente Parco Regionale “Roccamonfina - Foce Garigliano”, per l’avvio delle attività e per l’utilizzo dei fondi POR 2000/ 2006 alla nomina di un nuovo Commissario; 3) Nominare l’Avv. Antonio Episcopo, Commissario dell’Ente Parco Regionale “Roccamonfina - Foce Garigliano”, con decorrenza dalla data di notifica del presente provvedimento; 4) Stabilire che al predetto Commissario sarà corrisposto, a titolo di emolumento omnicomprensivo, il 50% di quanto corrisposto ai Presidenti dei Parchi Nazionali della Campania, nonché l’utilizzo di auto di servizio; 5) Prevedere, per l’avvio delle attività di che trattasi, una quota di risorse in anticipazione pari ad Euro 260.000,00; 6) Precisare che le risorse finanziarie occorrenti per sostenere le attività di gestione, faranno carico sulle disponibilità del capitolo dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003, corrispondente al capitolo di spesa n’ 1354 del bilancio 2002 e per gli anni successivi sulle risorse determinate con le leggi di Bilancio; 7) Autorizzare il Dirigente del Settore Tutela dell’Ambiente ad emettere appositi Decreti Dirigenziali di impegno e liquidazione; 8) Inviare la presente deliberazione al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.; 9) Trasmettere il presente decreto al Gabinetto del Presidente ed alle AA.GG.CC., Gestione del Territorio, Ecologia - Tutela Ambiente. 8 luglio 2003 Bassolino ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 447, del 9 luglio 2003 URBANISTICA - Comune di Colliano (Sa) - Variante Generale al Piano Regolatore Generale - Competenze Comunità Montana “Alto e Medio Sele” - L.R. 20/3/1982 n. 14 Tit. II Par. 5 - Controllo di conformità - Ammessa al visto di conformità. IL PRESIDENTE omissis DECRETA - Nell’ambito delle competenze assegnate alla Regione Campania dalla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5, la variante generale al vigente Piano Regolatore Generale del Comune di COLLIANO (SA), adottata con deliberazione consiliare n. 174 dell’1.12.1997, ed approvata con prescrizioni dalla Comunità Montana “Alto e Medio Sele” con deliberazione di Giunta Esecutiva n. 29 dell’8.5.2002, così come adeguata con gli atti richiamati nella narrativa del presente provvedimento, nonchè con la definitiva approvazione della Comunità Montana “Alto e Medio Sede” di cui alla deliberazione di Giunta Esecutiva n. 31 del 19.3.2003, E’ AMMESSA AL VISTO Di CONFORMITA’, nell’intesa che il Comune di Colliano (Sa) provveda a quanto disposto dalla circolare applicativa relativa alla strumentazione urbanistica approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 248 del 24.1.2003. - Il presente atto sarà trasmesso all’Area G.C. Gestione del Terri- - Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. 9 luglio 2003 p. Il Presidente L’Assessorato Delegato Avv. Marco Di Lello ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 448, del 9 luglio 2003 URBANISTICA - Comune di Sanza (Sa) - Variante Generale al Piano Regolatore Generale - Competenze Comunità Montana “Vallo di Diano” - L.R. 20/3/1982 n. 14 Tit. II Par. 5 - Controllo di conformità - Determinazioni. IL PRESIDENTE omissis DECRETA - Nell’ambito delle competenze assegnate alla Regione Campania dalla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5, sulle varianti del Comune di SANZA (SA) di cui alle deliberazioni consiliari nn. 22/1999, 23/ 1999, 25/1999 e 26/1999, sulle quali sì è espressa favorevolmente la Comunità Montana “Vallo di Diano” con deliberazioni di Giunta Esecutiva nn. 153/2001 e 10/2002 e con decreto del Vice Presidente prot. n. 1562 del 6.3.2003: 1 . DI RESTITUIRE la variante di cui alla deliberazione consiliare n. 22 dell’8.5.1999 recante: “Integrazione Regolamento Edilizio art. 22 Norme di Attuazione”, in quanto trattasi di variante ad uno strumento diverso e distinto del P.R.G. e non soggetto al controllo di conformità regionale ai sensi della L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5; 2. DI RESTITUIRE le richieste di autorizzazioni di cui alle deliberazioni consiliari nn. 25/1999 e 26/1999 recanti rispettivamente: “Richiesta Autorizzazione variazione fascia di rispetto stradale Zone agricole e Zona adiacente area P.E.E.P.” e “Richiesta Autorizzazione variazione lotto minimo in Zona agricola - Zona omogenea F, in quanto l’istituto dell’autorizzazione preventiva da acquisirsi sulle proposte di varianti al P.R.G. approvato, ai sensi del comma 7 dell’art. 10 della L.U. 1150/1942, è stato soppresso dall’art. 25 della Legge 28.2.1985 n. 47; pertanto sia il Comune che l’Ente delegato hanno posto in essere una procedura ormai abrogata da legislazione successiva, e non soggette al controllo di conformità regionale ai sensi della L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5; 3. DI NON AMMETTERE AL VISTO DI CONFORMITA’ la variante di cui alla deliberazione consiliare n. 23 dell’8.5.1999 recante: “Integrazione Norme di Attuazione P.R.G. artt. 13 e 14 con attività agrituristiche”, in quanto: - non risulta espletata la forma di pubblicità a mezzo stampa prescritta dal comma 5 del punto 3 del Titolo Il dell’allegato alla L.R. 20.3.1982 n. 14; - non risultano prodotti gli elaborati concernenti le indagini geologiche prescritte dall’art. 11 della L.R. 7.1.1983 n. 9, così come non risulta acquisito il parere vincolante del C.T.R. rilasciato ai sensi dell’art. 15 della medesima legge regionale; - la determinazione “di non competenza” assunta dal Comitato 156 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale “Sinistra Sele” con delibera n. 66/2000, contrasta sia con le premesse della medesima deliberazione sia con la relazione istruttoria allegata alla medesima recante parere favorevole parere favorevole con prescrizioni; risultano realistiche ed attuabili nel periodo temporale di riferimento - il parere dell’A.S.L., ai sensi della L.R. 8.3.1985 n. 13 e successive modificazioni ed integrazioni, va reso con atto formale emanato dalla stessa A.S.L.; invero, non può considerarsi parere reso favorevolmente la mera annotazione anonima apposta sul frontespizio della deliberazione di adozione n. 23/1999; 2. la densità territoriale riscontrata in sede di approvazione pari a 64 ab/ Ha è in contrasto con il punto 1.5 del titolo II dell’Allegato alla L.R.14/82, il quale impone una media della densità territoriale non inferiore 150 ab/ha e per i comuni di interesse turistico, così come caratterizzato il territorio del comune di Puglianello di cui agli indirizzi programmatici dettati dal consiglio comunale e riportati nella relazione generale del piano regolatore generale, con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, tale limite può essere ridotto a 100 ab/hal. - non risulta prodotta la carta dell’uso agricolo e della attività colturali in atto prescritta dal Titolo II dell’allegato alla L.R. 20.3.1982 n. 14 - lettera d) - 3) del punto 1.2 - e punto 1.8 - come modificata dall’art. 1 della L.R. 2.1.1987 n. 2 e dalla L.R. 27.4.1998 n. 7, dalla quale consegue la disciplina delle zone agricole; 3. l’elaborato Tav B “Norme di attuazione e tabelle” contiene norme di Regolamento Edilizio, le quali vanno stralciate e contenute in apposito elaborato soggette alla procedura di formazione, adozione ed approvazione propria di tale strumento ai sensi degli artt. 33 e seguenti della legge 1150/42; - le disposizioni contenute nella variante contrastano sia con la normativa sull’agriturismo sia con le disposizioni del punto 1.8 del Titolo II dell’allegato alla L.R. 20.3.1982 n. 14, in quanto l’attività agrituristica può essere esercitata utilizzando le opere edilizie preesistenti dismesse nel rispetto degli indici fondiari stabiliti dal citato punto 1.8. 4. dall’elaborato Tav. B “Norme di attuazioni e tabella”, vanno eliminate le pagine inerenti le osservazioni accolte in sede di controdeduzioni (Del. C.C. n. 4/99 e n. 4/02), e le stesse devono invece essere inserite ed integrate, per la parte accolta, nella normativa di zona omogenea corrispondente del piano regolatore generale; - Il presente atto sarà trasmesso all’Area G.C. Gestione del Territorio Settore Urbanistica. - Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. - Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. 9 luglio 2003 p. Il Presidente L’Assessorato Delegato Avv. Marco Di Lello ____________ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - n. 449, del 9 luglio 2003 URBANISTICA - Comune di Puglianello (Bn) - Piano regolatore generale - Competenze amministrazione provinciale di Benevento - L.R. 20/3/1982 n. 14 Tit. II Par. 5 - Controllo di conformità - Determinazioni. IL PRESIDENTE omissis DECRETA - Nell’ambito delle competenze assegnate alla Regione Campania dalla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5, il Piano Regolatore Generale del Comune di PUGLIANELLO (BN), adottato con deliberazione consiliare n. 12 dell’8.4.1997 ed approvato con osservazioni, adempimenti e prescrizioni dall’Amministrazione Provinciale di Benevento prima con deliberazione consiliare n. 8 del 30.1.2002 e in via definitiva con deliberazione consiliare n. 47 del 21.3.2003, NON E’ AMMESSO AL VISTO Di CONFORMITA’ per i motivi qui di seguito riportati: 1. il dimensionamento del piano regolatore in argomento non è suffragato da analisi demografiche e socio - economiche attendibili, in quanto i dati contenuti nella relazione sono sommari, incompleti e complessivamente generici. Pertanto esso, così come formulato, disattende il disposto dei punti 1.2 e 1.3 tit. Il della L.R. 14/82, conseguentemente le previsioni dei fabbisogni e le ipotesi di sviluppo, con particolare riferimento a quello abitativo e delle aree industriali ed artigianali, non 5. all’art. 6, capo 1, tit. II, delle N.T.A, la previsione del Piano di utilizzazione quale strumento urbanistico attuativo del piano regolatore generale, indicato per le zone omogenee CA-2, D1 e D2, deve essere eliminato e sostituito con la previsione di idoneo piano attuativo, in quanto nell’ordinamento urbanistico vigente non è previsto uno strumento urbanistico attuativo così denominato; 6. la disciplina prevista all’art. 6 delle N.T.A. per le lottizzazioni, sia pubbliche che private, deve essere conformato al disposto di cui al capo III, Tit. II dell’Allegato alla L.R. 14/82 e all’art. 28 legge 1150/ 42; 7. all’art. 7 delle N.T.A. l’intervento edilizio diretto è possibile qualora la zona sia dotata di opere di urbanizzazioni primarie e secondarie, contrariamente a quanto previsto nel suddetto articolo 7 che prevede il rilascio della concessione edilizia diretta solo sulla scorta dell’esistenza delle opere di urbanizzazioni primarie della zona oggetto dell’intervento, conseguentemente va stralciata la parte dell’articolo in cui si prevede la stipula della convenzione per la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondarie; 8. la normativa stabilita per la zona omogenea C1 “Edilizia Economica e Popolare”, art. 21 e 22, contrasta con le disposizioni vigenti in materia di edilizia residenziale pubblica, in quanto prevede quale strumento di attuazione per detta zona, oltre al piano di zona di natura pubblica anche il piano di iniziativa privata (lottizzazione convenzionata) che ha diversa natura e finalità; 9. la disposizione prevista all’art. 22 nella parte in cui vincola a zona agricola E3 le aree destinate all’edilizia residenziale pubblica è contraddittoria perché così disponendo attribuisce una duplice destinazione urbanistica alle medesime aree; 10. l’art. 8 delle N.T.A. va rivisto alla luce delle disposizioni contenute nella L.R. 28.11.2001 n. 19, per quanto inerente il cambio di destinazione d’uso dei fabbricati, mentre il cambio di destinazione dei suoli deve essere conformato e attuato attraverso le procedure di varianti disciplinate dalla normativa urbanistica regionale e nazionale vigente; 11. la previsione dell’alloggio per il titolare di azienda così come prescritto all’ultimo comma. dell’art. 29 delle N.T.A. relativa alla zona D2 per insediamenti industriali, è in contrasto con quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 26/75, il quale consente alloggi di custodia o di servizio e sempre che le funzioni stesse non abbiano carattere di complementarietà ad insediamenti abitativi e comunque per un volume massimo ammissibile non superiore a 1/5 del volume costruibile; 12. per tutte le zone omogenee “E” agricole devono essere esplicitamente individuati gli aventi titoli all’edificazione secondo quanto previsto dal punto 1.8, ultimo comma del Tit. II della L.R. 14/82; 13. per la zona E1 “Agricola semplice con annessi rustici”, di cui agli art. 31 e 32 delle N.T.A., l’indice di fabbricabilità fondiario previsto per i volumi abitativi pari a 0,05 mc/mq, attribuita alle aree agricole BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 indicate come “Seminative irrigue con colture pregiate ed orti a produzione ciclica intensiva”, deve essere stralciata in quanto è in contraddizione con le conclusioni delle relazione allegata alla carta dell’uso agricolo del suolo e delle attività colturali in atto redatta dall’agronomo del P.R.G., il quale non ha individuato nel territorio comunale tali tipi di colture; 14. l’ipotesi dell’accorpamento previsto per la zona omogenea E1, di cui all’art. 32 delle N.T.A. è in contrasto con quanto previsto dal punto 1.8 dell’allegato alla L.R. 14/82, pertanto l’articolato va conformato alle disposizioni ammesse dal medesimo punto 1.8; 15. la normativa riguardante l’agriturismo deve essere conformato a quanto disposto dalla disciplina sull’agriturismo vigente, L.R. 41/ 84 e L. 730/85, e alle disposizioni del punto 1.8 del Tit. II dell’Allegato alla L.R. 14/82 inerenti gli indici fondiari stabiliti dal citato punto 1.8; 16. la normativa dell’art. 36 riferita alla zona E5 di rispetto cimiteriale è in contrasto con il punto 1.7 del Tit. II dell’Allegato alla L.R. 141/82, il quale prescrive che “nelle aree ricadenti nella fascia di m 100 dal perimetro dei Cimiteri non sono ammesse inderogabilmente nuove costruzioni. Sono tuttavia da consentirsi la manutenzione ordinaria e straordinaria e la ristrutturazione senza aumento di volume, degli edifici esistenti, nonché la realizzazione di strade e parcheggi 17. dagli elaborati in esame emergono alcune incongruenze tra la carta dell’uso agricola redatta e l’individuazione di zone residenziali ed industriali individuate su aree altamente produttive contrariamente a quanto disposto dal punto 1.3 e 1.6 del Tit. II dell’Allegato alla L.R. 14/82, i quali prescrivono che la scelta delle aree destinate all’espansione residenziale e produttive debbono essere localizzate preferibilmente su terreni agricoli improduttivi o scarsamente produttivi sulla base della carta dell’uso agricolo del suolo; 157 misura di complessivi E 516,46 l’ammontare della retribuzione delle singole Posizioni Professionali della sig.ra Giuseppa Sepe, medaglia n.12658, dell’avv. Amalia Marino, medaglia n. 12233, del dott. Giuseppe Piccolo medaglia n. 12641. Il presente decreto viene notificato agli interessati e trasmesso, per il seguito di rispettiva competenza, ai Settori Stato Giuridico ed Inquadramento, Organizzazione e Metodo, Trattamento Economico, Quiescenza e Previdenza, AA.GG. del Personale e Rapporti con le OO.SS. 9 luglio 2003 Avv. Maria d’Elia ____________ DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 6 RICERCA SCIENTIFICA, STATISTICA, SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA ____________ DECRETO DIRIGENZIALE N. 386 del 25 giugno 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Aggiudicazione definitiva dell’Appalto-concorso per la fornitura del Servizio di Gestione Integrata della infrastruttura intranet e di tutte le risorse Hardware e Software in uso a qualsiasi titolo presso la Giunta Regionale della Campania. IL DIRIGENTE omissis DECRETA 18. nell’elaborato Tav. B “Norme di Attuazione” è inserita una pagina (n.80) bianca, che sebbene numerata risulta priva di contenuto. - Il presente atto sarà trasmesso all’Area G.C. Gestione del Territorio - Settore Urbanistica. Per le motivazioni indicate in premessa e che s’intendono qui integralmente riportate - Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. • Di aggiudicare in via definitiva l’appalto-concorso de quo, a favore del R.T.I. Telecom - Engineering – Siemens, risultato primo classificato, e per l’effetto di approvare tutti i verbali all’uopo prodotti dalla Commissione Giudicatrice; - Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. 9 luglio 2003 p. Il Presidente L’Assessore Delegato Avv. Marco Di Lello ____________ DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C N. 4 AVVOCATURA ____________ DECRETO DIRIGENZIALE N. 4 del 9 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AVVOCATURA SETTORE CONSULENZA LEGALE E DOCUMENTAZIONE Integrazione Posizione organizzativa sig.ra Giuseppa Sepe e posizioni professionali avv. Amalia Marino, e dott. Giuseppe Piccolo. IL DIRIGENTE omissis DECRETA • Di approvare lo schema di contratto, con relativi allegati, che, accluso al presente atto, ne diventa parte integrante e sostanziale (All. A); • Di stabilire che la stipula del contratto avverrà, così come previsto dall’art. 15 del capitolato speciale d’appalto, entro 45 (quarantacinque) giorni naturali, successivi e continui a far data dalla comunicazione scritta alla ditta vincitrice di avvenuta aggiudicazione della fornitura; • Di stabilire che l’inizio delle attività sottese all’appalto deve avvenire a far data dalla sottoscrizione del verbale di consegna dei lavori; • Di stabilire che alla liquidazione e pagamento della spesa derivante dall’attuazione dell’Appalto-concorso per la fornitura del Servizio di Gestione Integrata della infrastruttura intranet e di tutte le risorse Hardware e Software in uso a qualsiasi titolo presso la Giunta Regionale della Campania, si provvederà secondo le modalità previste dall’art. 19 del Capitolato Speciale d’Appalto, previa presentazione di regolari fatture da parte della società fornitrice, al Settore Sistemi Informativi dell’A.G.C. Ricerca Scientifica; • Di inviare il presente atto al R.T.I. Datitalia (capogruppo) quale secondo classificato, ai Settori Sistemi Informativi e C.R.E.D. dell’A.G.C. Ricerca Scientifica ed Informatica, al Settore Atti sottoposti a Registrazione e Contratti, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione Bollettino Ufficiale per la pubblicazione, al R.T.I. Telecom - Engineering - Siemens, al R.T.I. Datitalia (capogruppo) quale secondo classificato, nonché per opportuna conoscenza all’ Assessore all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia Prof. L. Nicolais. 25 giugno 2003 per i motivi in premessa indicati e che si intendono integralmente riportati, di integrare, a decorrere dal 09.07.03 e fino al 31.12.03, nella Dr. Maria Adinolfi ____________ 158 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 DECRETO DIRIGENZIALE N. 392 del 30 giugno 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Modifica –Integrazione Decreto Dirigenziale n. 235 del 2 maggio 2003 – Posizioni organizzative del Settore 03 – Centro Regionale Elaborazione Dati. IL DIRIGENTE omissis DECRETA Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono di seguito integralmente riportate: di modificare il Decreto Dirigenziale n. 235 del 2 maggio 2003 secondo le modalità richiamate in premessa e, fermo in ogni altra sua parte, secondo quanto risulta dall’allegato prospetto riguardante le denominazioni delle posizioni, le competenze, il tipo di posizione e le relative retribuzioni del Personale in posizione organizzativa del Setto- re 03 – Centro Regionale Elaborazione Dati, che forma parte integrante del presente provvedimento; di disporre che il presente provvedimento venga notificato: • al Settore 03 – Centro Regionale Elaborazione Dati per l’esecuzione; • all’Area Generale di Coordinamento Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica, al Settore AA.GG. del Personale - Rapporti con le OO.SS. - Contenzioso, al Settore Studio, Organizzazione e Metodo, Formazione del Personale, al Settore Stato Giuridico ed Inquadramento, al Settore Trattamento Economico, al Settore Quiescenza e Previdenza, per il seguito di specifica competenza; • all’Ufficio Bollettino Ufficiale della Regione Campania per la relativa pubblicazione; • alle Organizzazioni Sindacali per opportuna informativa; • all’Assessore all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica, Musei e Biblioteche per opportuna informativa. 30 giugno 2003 D.ssa Maria Adinolfi ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 159 160 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 DECRETO DIRIGENZIALE N. 434 del 17 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Legge 598/94 - Agevolazioni in materia di ricerca e sviluppo a favore delle PMI - Approvazione avviso di apertura della procedura a sportello. 161 ATTESO - che con D.D. n. 531/AGC13/Sett.03/Serv.02 sono state impegnate le risorse finanziarie di E =672.913,80= appostate sulla UPB 2.69.161. cap. 4300 dell’esercizio finanziario 2002; - che detto impegno è comprensivo dei costi di attuazione del bando ivi compresi i costi per i controlli e per le verifiche in corso d’opera e finali; RITENUTO IL DIRIGENTE omissis DECRETA - che al fine di incentivare le attività dei Mercati all’ingrosso assegnando risorse economiche alle strutture che più si dimostrano dinamiche di perseguire livelli di efficienza ed efficacia sia opportuno approvare l’allegato bando VISTE - le procedure per la richiesta e la concessione delle agevolazioni in materia di ricerca e sviluppo a favore delle PMI ai sensi della legge 598/94 sono fissate nell’Avviso che si approva e si allega al presente provvedimento per formarne parte integrante; - di destinare al finanziamento degli interventi suddetti la somma complessiva di Euro 44.328.453,00 di cui: - Euro 16.500.000,00 dal Fondo Unico Regionale; la LR. 13/75; la D.G.R. n.6302 del 27/12/2002; il D.D. n. n. 531/AGC13/Sett.03/Serv.02 Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 02 del Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità resa dal Dirigente del Servizio medesimo; - Euro 27.828.453,00 dalle risorse disponibili del P.O.R. Misura 3.17; DECRETA - di stabilire, nel caso di sopravvenienze, riprogrammazioni o utilizzo di somme residue, l’incremento del suddetto stanziamento nel limite massimo non superiore a Euro 35.000.000,00; per quanto in narrativa richiamato, che si intende integralmente riportato e trascritto - di rinviare a successivi provvedimenti l’impegno delle suddette somme; - di inviare all’A.G.C. Ricerca Scientifica e ai Settori “Studio e Gestione Progetti CEE”, “Gestione Amministrativa delle Entrate e della Spesa” e “Stampa e Bollettino Ufficiale” per quanto di rispettiva competenza; - di dare comunicazione del presente provvedimento all’Assessore all’Università, Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica, Nuova Economia. 17 luglio 2003 Dott. Maria Adinolfi Ndr. Per l’avviso vedere in parte IIIª alla pag. 187 - di approvare il Bando per la realizzazione di opere di potenziamento delle strutture degli impianti dei Mercati all’ingrosso che, allegato sub “1”, fa parte integrante del presente atto; - di trasmettere il presente provvedimento: - all’Assessore alle Attività Produttive, ai sensi della circolare n. 5 del 12/6/2000 dell’Assessore alle Risorse Umane-Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie; - di trasmettere al BURC per la pubblicazione. 23 giugno 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Luciano Califano Ndr. Per il bando vedere in parte IIIª alla pag. 191 ____________ ____________ DECRETO DIRIGENZIALE N. 425 del 23 giugno 2003 DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C N. 13 SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE TERZIARIO ____________ DECRETO DIRIGENZIALE N. 424 del 23 giugno 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE TERZIARIO SETTORE SVILUPPO E PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ COMMERCIALE - D.G.R. 27/12/ 2002 n. 6302: Approvazione bando per la realizzazione di opere di potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati, all’ingrosso. IL DIRIGENTE PREMESSO • che la Giunta Regionale, nella seduta del 30 dicembre 2002, ha approvato la Deliberazione n. 6302 avente ad oggetto “L.R. 13/75 Realizzazione opere di potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati all’ingrosso”; • che la medesima delibera, tra l’altro, dava mandato al Dirigente del Settore Sviluppo e Promozione, delle Attività Commerciali dì predisporre un bando che prevedesse interventi in materia di realizzazione di opere di potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati all’ingrosso”; AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE TERZIARIO SETTORE SVILUPPO E PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ COMMERCIALE - Studio sul sistema fieristico regionale campano. Approvazione capitolato di appalto. IL DIRIGENTE PREMESSO • Che la Regione Campania intende promuovere la riqualificazione del sistema fieristico regionale, nonché sostenere la creazione di un Polo fieristico campano; • che la Giunta Regionale, nella seduta del 20 dicembre 2002, ha approvato la Deliberazione n. 6217 avente ad oggetto “Studio sul sistema fieristico campano ai fini della, predisposizione e implementazione del Piano di riqualificazione del sistema fieristico campano. Impegno di spesa. Approvazione del bando di gara con licitazione privata (con allegati)”; • che la D.G.R. 6217/2002, ha approvato, tra l’altro, il Bando di Gara a licitazione privata relativo; • che la medesima delibera ha dato mandato al Dirigente del Settore Sviluppo e promozione delle Attività Commerciali ad adottare tut- 162 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 ti gli atti consequenziali di attuazione della stessa; RITENUTO - che si debba provvedere ad approvare un’opportuna lettera d’invito a presentare l’offerta per i soggetti ritenuti ammissibili a partecipare alla gara; - che tale invito a presentare l’offerta debba essere corredato da uno specifico capitolato d’appalto; ai “Piani Stralcio” ovvero ai “Piani straordinari per la rimozione delle situazioni di rischio idrogeologico più alto” approvati dalle competenti Autorità di bacino ed alle norme e misure di salvaguardia ivi contenute, con la vigilanza nel corso della esecuzione dei lavori; - Di trasmettere il presente decreto al B.U.R.C. per la pubblicazione al Settore Provinciale del Genio Civile di Caserta e agli Assessori all’Urbanistica e ai LL.PP. OO.PP., per opportuna conoscenza. 9 giugno 2003 VISTA Il Dirigente Delegato Ing. Eduardo Morrone - la L.R. 11/95; ____________ - la delibera di GR 6217 del 20/12/02; Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 02 del Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali, nonché dell’espressa dichiarazione dì regolarità resa dal Dirigente del Servizio medesimo: DECRETA per quanto in narrativa richiamato, che si intende integralmente riportato e trascritto - di approvare la lettera d’invito a presentare l’offerta per i soggetti ritenuti ammissibili a partecipare alla gara che, allegata sub “A”, fa parte integrante del presente atto; DECRETO DIRIGENZIALE N. 1073 del 9 giugno 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO GESTIONE DEL TERRITORIO TUTELA BENI PAESISTICO-AMBIENTALI E CULTURALI SETTORE URBANISTICA - T.U. 11 dicembre 1993 n. 1775 - Comune di Avellino, Montefredane, Prata P.U., Manocalzati e Pratola Serra (Av) - Costruzione raccordi MT e bt alla nuova cabina Primaria di Prata P.U. IL DIRIGENTE - di approvare il capitolato d’appalto da allegare alla lettera d’invito a presentare l’offerta per i soggetti ritenuti ammissibili a partecipare alla gara che, allegato sub “B”, fa parte integrante del presente atto; omissis DECRETA - di trasmettere, il presente provvedimento: - all’Assessore alle Attività Produttive, ai sensi della circolare n. 5 del 12/6/2000 dell’Assessore alle Risorse Umane-Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie; - di trasmettere al BURC per la pubblicazione. 23 giugno 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Luciano Califano Ndr. Per il bando vedere in parte IIIª alla pag. 195 ____________ DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C N. 16 GESTIONE DEL TERRITORIO TUTELA BENI PAESISTICO-AMBIENTALE E CULTURALE ____________ - Di esprimere parere favorevole, per quanto di competenza urbanistica, alla costruzione di raccordi MT e bt alla nuova Cabina Primaria di Prata P. U. nei comuni di AVELLINO, MONTEFREDANE, PRATA P.U., MANOCALZATI e PRATOLA SERRA (AV), previa acquisizione, da parte dell’Ente esecutore, dei necessari nulla osta ed autorizzazioni prescritte dalle leggi vigenti, con particolare riguardo a quelle in materia di tutela ambientale e paesaggistiche di cui al TU. 490/99, all’osservanza delle norme in materia di difesa suolo nonché, se applicabili, di quelle attinenti ai “Piani Stralcio” ovvero ai “Piani straordinari per la rimozione delle situazioni di rischio idrogeologico più alto” approvati dalle competenti Autorità di bacino ed alle norme e misure di salvaguardia ivi contenute, con la vigilanza nel corso della esecuzione dei lavori. - Di trasmettere il presente decreto al B.U.RC. per la pubblicazione, al Settore Provinciale del Genio Civile di Avellino e agli Assessori all’Urbanistica e LL.PP. OO.PP. per opportuna conoscenza. 10 giugno 2003 Il Dirigente Delegato Ing. Eduardo Morrone DECRETO DIRIGENZIALE N. 1064 del 9 giugno 2003 ____________ AREA GENERALE DI COORDINAMENTO GESTIONE DEL TERRITORIO TUTELA BENI PAESISTICO-AMBIENTALI E CULTURALI SETTORE URBANISTICA - T.U. 11 dicembre 1993 n. 1775 - Comune di Capriati al Volturno (Ce) - Realizzazione del 2° raccordo alla C.P. di Capriati al Volturno dalla linea 150kv Marzanello - Pozzolli. IL DIRIGENTE omissis DECRETA - Di esprimere parere favorevole, per quanto di competenza urbanistica, alla realizzazione del 2° raccordo alla C.P. di Capriati al Volturno dalla linea 150 kv Marzanello-Pozzilli nel comune di CAPRIATI AL VOLTURNO (CE), a condizione che i cavi elettrici siano tutti interrati, così come disposto dalle norme di attuazione del Piano Territoriale Paesistico del Matese e previa acquisizione, da parte dell’Ente esecutore dei necessari nulla osta ed autorizzazioni prescritte dalle leggi vigenti, con particolare riguardo a quelle in materia di tutela ambientale e paesaggistica di cui al TU. 490/99, all’osservanza delle norme in materia di difesa suolo nonché, se applicabili, di quelle attinenti DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 6 RICERCA SCIENTIFICA, STATISTICA, SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 243 del 10 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI - Realizzazione delle infrastrutture di reti locali, di campo e di edificio per la trasmissione dati (Lan) ad alte prestazioni nelle principali sedi della Giunta Regionale della Campania dislocate sull’intero territorio regionale. Pagamento saldo. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Per quanto esposto in narrativa e che qui si intende per ripetuto e rescritto: - di liquidare, a favore dell’A.T.I. Siemens Informatica S.p.A. – Elsag S.p.A. I.T.D. s.r.l., capofila “Siemens Informatica S.p.A.”, la somma complessiva di Euro 181.431,59 – IVA compresa a fronte delle fatture: - N. 23027095 del 19.06.2003 di Euro 10.049,59 emessa dalla SIEMENS INFORMATICA S.p.A., 163 (ex 2210-2212-2214) dell’U.P.B. n° 22.79.219 dell’esercizio finanziario 2002 e ripartito secondo le percentuali previste nel complemento di programmazione (50% FESR – 35% STATO – 15% REGIONE); DI inviare il presente atto al Settore Entrate e Spesa di Bilancio, al Settore Sistemi Informativi, al Settore BURC, all’A.G.C. Ricerca Scientifica e per conoscenza all’Assessore alla Ricerca scientifica. 10 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Maria Adinolfi - N. 3SV01695 del 27.05.2003 di Euro 117.798,40 emessa dalla ELSAG S.r.l. , ____________ - N. 065/03 del 10.06.2003 di Euro 53.583,60 emessa della I.T.D. S.r.l.; - di autorizzare il Settore Gestione delle Entrate e della Spesa di Bilancio a pagare: DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 245 del 15 luglio 2003 - l’importo di Euro 10.049,59, IVA compresa – alla Soc. Siemens Informatica S.p.A. mediante accredito sul c/c n.49001/54 acceso presso Banca Intesa SpA rete Cariplo, filiale di Gorgonzola, coordinate bancarie ABI 03069 CAB 33160; AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICA - Aggiudicazione definitiva dell’appalto-concorso per la fornitura del servizio di gestione integrata della infrastruttura intranet e di tutte le risorse hardaware e software in uso a qualsiasi titolo presso la Giunta Regionale della Campania. - l’importo di Euro 117.798,40, IVA compresa – alla Soc. ELSAG S.p.A., mediante accredito sul c/c n.116938 acceso presso Banca SAN PAOLO IMI, sede di Genova, via Fieschi, 4, coordinate bancarie ABI 01025 CAB 01400; - l’importo di Euro 53.583,60 - IVA compresa – per la Soc. I.T.D. Impiantistica Telefonia e Dati s.r.l. – alla Soc. FABER FACTOR mediante accredito sul c/c n.4237793 acceso presso Unicredit Banca S.p.A. sede di Ancona, Corso Stamina, coordinate bancarie ABI 03226 CAB 02600, prelevando la somma complessiva di Euro 181.431,59 dagli impegni assunti con la deliberazione di Giunta Regionale n. 7134/01 e decreto dirigenziale n.395/02 sulla UPB 22.79.219 Cap.2215 ex Cap. 2210,2212 e 2214, secondo le percentuali previste dal POR Campania 2000-2006 Misura 6.2; - di trasmettere il presente atto, per quanto di rispettiva competenza, al Settore Gestione delle Entrate e della Spesa, all’Area G.C. Ricerca Scientifica ed Informatica ed al Settore Direttive CEE, al Settore C.R.E.D., nonché all’Ufficio Bollettino Ufficiale della Regione Campania per la pubblicazione e, per conoscenza, all’Assessore all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia. 10 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Maria Adinolfi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 244 del 10 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI - Liquidazione della fornitura di n. 100 stampanti Zebra mod. TLP. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA Per le motivazioni indicate in premessa e che s’intendono qui integralmente riportate • Di liquidare la somma di E. 55.110,68 tra i componenti della Commissione secondo lo schema seguente: omissis • Di prelevare. la somma di complessiva di Euro 67.565,07, comprensiva della somma di Euro 5.293,12 relativa all’imposta Irap dell’8,5%, dall’impegno assunto con Decreto Dirigenziale n. 1086 del 7/11/2002 dell’A.G.C. Ricerca Scientifica sull’UPB 6.23.54 cap. 258 dell’esercizio finanziario 2002; • Di inviare il esente atto al Settore Entrate e Spesa di Bilancio, al Settori Sistemi Informativi e C.R.E.D. dell’A.G.C. Ricerca Scientifica ed Informatica, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione Bollettino Ufficiale per la pubblicazione, nonché per opportuna conoscenza all’Assessore. all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologia Nuova Economia Prof. L. Nicolais. 15 luglio 2003 Dr. Maria Adinolfi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 246 del 16 luglio 2003 IL DIRIGENTE omissis DETERMINA per quanto su esposto in narrativa e che, qui, si intende integralmente riportato e trascritto DI liquidare l’importo di Euro 19.379,81 alla Ditta Agorà Med di Napoli – Centro Direzionale Is. E/7 – P.I. n° 07722120636; DI accreditare la somma di Euro 19.379,81 alla suddetta Ditta c/ o il Banca di Roma – Ag. n° 70 – c/c n° 2451433 – ABI 03002 – CAB 03270; DI autorizzare il Settore Entrate e Spesa di Bilancio a prelevare la somma di Euro 19.379,81 dall’impegno assunto con Decreto Dirigenziale dell’A.G.C. Ricerca Scientifica n° 111 del 25.02.03, sul cap. 2215 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI - Rettifica determina dirigenziale n. 240 del 9/7/03. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA per quanto esposto in narrativa e che qui, si intende integralmente riportato e trascritto DI rettificare la Determina dirigenziale n° 240 del 09/07/03 nel senso che il compenso per la Commissione di collaudo deve essere 164 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 prelevato dall’impegno assunto con Decreto Dirigenziale n° 1322 del 30/12/02; DI liquidare la somma di Euro 8.056,49 alla Commissione di Collaudo, prelevando la somma dall’impegno assunto con D.D. n° 1322 del 30.12.02 sulla U.P.B. n° 6.24.59 (cap. 258); DI confermare il resto del contenuto della Determina Dirigenziale n° 240 del 09/07/03; DI inviare il presente provvedimento al Settore Gestione Entrate e Spesa di Bilancio per l’esecuzione nonché al Settore BURC, all’A.G.C. Ricerca Scientifica e per opportuna conoscenza al Sig. Assessore alla Ricerca Scientifica. 16 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Maria Adinolfi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 247 del 16 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI - Liquidazione indennità e rimborso spese per missioni effettuate dal personale del Settore Analisi, Progettazione e Gestione Servizi Informativi - Servizio Statistica – Mese di giugno 2003 IL DIRIGENTE omissis DETERMINA per quanto esposto in narrativa, che si intende integralmente riportato: • di autorizzare l’imputazione dell’onere conseguente in complessivi Euro 1.449,33 sulla UPB e sul capitolo del bilancio 2003 corrispondente alla UPB 2.76.184 - capitolo 3828 - del bilancio di previsione della spesa relativa all’esercizio finanziario 2002, che presenta sufficiente disponibilità a fronte dell’impegno assunto con DRD n. 189 del 16/07/02; • di autorizzare la liquidazione a favore del personale del Servizio di Statistica, Settore Analisi, Progettazione e Gestione Sistemi Informativi, impegnato nelle indagini estimative in materia di agricoltura previste dal 3° Protocollo d’Intesa, relativamente al biennio 2002-2003”, la somma complessiva di Euro 1.449,33 (duemilatrentuno/33), come da allegato prospetto che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, a titolo di rimborso spese e indennità di missione dovuti ai singoli interessati per l’espletamento degli incarichi precisati nelle relative tabelle; • di disporre l’invio del provvedimento all’A.G.C. AA.GG. Gestione e Form. Pers. - Settore Trattamento Economico – e all’A.G.C. Bilancio, Ragioneria e Tributi – Settore Entrate e Spesa - per l’ordinazione al pagamento con la procedura prevista dal D.P.G.R. n. 10513 del 15/07/93; • di disporre l’invio del provvedimento ai Settori “Analisi, Progettazione e gestione Sistemi Informativi” e “Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura” ed all’Ufficio del Bollettino per la sua pubblicazione. 16 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Maria Adinolfi ____________ DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 11 SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 62 del 1 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti: - di autorizzare il dipendente FARINA CLEMENTE in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui dovrà essere presa opportuna visione; - di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e gli accessori previsti per la citata qualifica; - di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori: Affari Generali e Personale - Napoli: Provveditorato ed Economato - Napoli; BURC - Napoli. 1 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Francesco del Vecchio ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 63 del 1 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti: - di autorizzare il dipendente DI BENEDETTO EMILIO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui dovrà essere presa opportuna visione; - di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e gli accessori previsti per la citata qualifica; - di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori: Affari Generali e Personale - Napoli: Provveditorato ed Economato - Napoli; BURC - Napoli. 1 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Francesco del Vecchio ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 165 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 64 del 1 luglio 2003 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 66 del 1 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista. AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista. IL DIRIGENTE IL DIRIGENTE omissis DETERMINA Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti: - di autorizzare il dipendente BASILE ALBERTO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui dovrà essere presa opportuna visione; - di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e gli accessori previsti per la citata qualifica; - di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori: Affari Generali e Personale - Napoli: Provveditorato ed Economato - Napoli; BURC - Napoli. 1 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Francesco del Vecchio ____________ omissis DETERMINA Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti: - di autorizzare il dipendente MAROTTA PIETRO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui dovrà essere presa opportuna visione; - di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e gli accessori previsti per la citata qualifica; - di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori: Affari Generali e Personale - Napoli: Provveditorato ed Economato - Napoli; BURC - Napoli. 1 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Francesco del Vecchio ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 65 del 1 luglio 2003 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 67 del 1 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista. AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista. IL DIRIGENTE IL DIRIGENTE omissis DETERMINA Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti: - di autorizzare il dipendente D’ANGELO ANTONIO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui dovrà essere presa opportuna visione; - di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e gli accessori previsti per la citata qualifica; - di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori: Affari Generali e Personale - Napoli: Provveditorato ed Economato - Napoli; BURC - Napoli. 1 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Francesco del Vecchio ____________ omissis DETERMINA Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti: - di autorizzare il dipendente CAMPANILE MATTEO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui dovrà essere presa opportuna visione; - di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e gli accessori previsti per la citata qualifica; - di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori: Affari Generali e Personale - Napoli: Provveditorato ed Economato - Napoli; BURC - Napoli. 1 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Francesco del Vecchio ____________ 166 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2/0018 del 14 luglio 2003 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 29 del 10 giugno 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE INTERVENTI PER LA PRODUZIONE AGRICOLA - P.O.R. Campania 2000 - 2006 Misura 4.9 - 3° Bimestre 2001. Liquidazione seconda anticipazione contributo a favore della Società “Basso Fedele & Figli srl” di San Michele di Serino (Av) per l’adeguamento tecnologico ed il miglioramento di un impianto per il confezionamento dell’olio. AREA GENERALE DI COORDINAMENTO LAVORI PUBBLICI OPERE PUBBLICHE ATTUAZIONE ESPROPRIAZIONE SETTORE PROVINCIALE DEL GENIO CIVILE DI NAPOLI - Comuni di Camposano e Cimitile -Lavori di somma urgenza di ricavamento per il ripristino della sezione di deflusso e rifacimento delle arginature spondali dell’alveo Gaudo, crollate a seguito delle piogge torrenziali dei giorni 21, 22 e 23 settembre 2002. Approvazione perizia in linea tecnica (con allegati). IL DIRIGENTE IL DIRIGENTE omissis DETERMINA omissis DETERMINA DI APPROVARE Art. 1 - In esecuzione di quanto previsto dall’art. 10 del decreto regionale dirigenziale no 2197 del 12.03.2002, è liquidata a favore della Società “BASSO FEDELE & FIGLI S.r.l.” con sede in San Michele di Serino (AV) (Codice Fiscale 00657990644) l’anticipazione di E 781.894,36, pari al 40% del contributo assentito e determinato in E 1.954.735,91 per l’adeguamento tecnologico ed il miglioramento delle condizioni ambientali di un impianto per il confezionamento dell’olio. Detto importo viene ridotto al E 342.460,00 per rientrare nell’importo dell’80% del contributo concesso. Art. 2 Di autorizzare il Settore “Gestione delle Entrate e della Spesa” al pagamento della somma di E 342.460,00, trattandosi di spesa il cui mancato assolvimento arrecherà danni patrimoniali certi all’Amministrazione Regionale, mediante accreditamento sul c/c bancario n. 12292R acceso presso la Agenzia Vasto 763 di Napoli della Banca Antoniana Popolare Veneta - codice ABI 5040 - CAB 3402 intestato alla Società “BASSO FEDELE & FIGLI S.r.l”. Art. 3 La spesa complessiva di E 342.460,00 farà carico sulla UPB 22.79.217 e sul capitolo 3861 dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003 a fronte dell’impegno assunto con decreto dirigenziale no 2176 del 04.03.2002 sui capitoli: - in linea tecnica la perizia dei lavori dì Somma Urgenza di ricavamento per il ripristino della sezione di deflusso e rifacimento delle arginature spondali dell’alveo Gaudo, crollate a seguito delle piogge torrenziali dei giorni 21, 22 e 23 settembre 2002 nei Comuni di Camposano e Cimitile; - gli elaborati progettuali con il foglio di patti e condizioni con annesso elenco prezzi, che allegati al presente atto ne formano parte integrante; DI CONFERMARE - l’esecuzione e la Direzione dei Lavori a cura del Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli; - responsabile del procedimento l’ing. Giuseppe TOPA Dirigente del Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli; - l’esecuzione dei lavori a mezzo dell’Impresa Fontana Nicola Via Chiesa, 21 - CASAPESENNA col ribasso del 19,00%; DI INVIARE - il presente atto, al Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio per i successivi adempimenti di competenza, all’Assessore competente e al BURC, per la pubblicazione. 10 giugno 2003 Dott. Ing. Giuseppe Topa • 3856 quota Feoga E 239.722,00 ____________ • 3858 quota Stato E 71.916,60 • 3860 quota Regione E 30.821,40 Art. 4 La presente determinazione dirigenziale viene inviata DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 19 PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. ____________ • Signor Assessore all’Agricoltura • Coordinatrice P.O.R. - Dirigente di Staff della Presidenza, DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 109 del 9 luglio 2003 • Settore Bilancio e Credito Agrario per gli adempimenti di competenza; AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. ”Santobono” di Napoli (Unità complessa di Radiologia) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti. • Unità operativa preposta al monitoraggio istituita presso l’Autorità di pagamento; IL DIRIGENTE • Servizio Gestione P.0.R. e Amministrativo per l’attuazione; • Settore Gestione delle Entrate e della Spesa per gli adempimenti contabili; • B.U.R.C. per la relativa pubblicazione, escluso gli allegati. omissis DETERMINA 14 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dr. Giuseppe Allocca ____________ DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 15 LAVORI PUBBLICI OPERE PUBBLICHE ATTUAZIONE ESPROPRIAZIONE ____________ Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato, • di prendere atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/ 2000 - dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ A.O. ”Santobono” di Napoli (Unità complessa di Radiologia) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 di Napoli “Federico II”; • di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale rappresentante dell’A.O. ”Santobono” di Napoli di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza; • di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. 9 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Francesco P. Iannuzzi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 110 del 9 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in RADIODIAGNOSTICA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. R.N. ”S.G. Moscati” di Avellino (Unità complessa di radiologia) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA ne Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in NEUROCHIRURGIA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’Azienda Ospedaliera “A.Cardarelli” di Napoli (Struttura Complessa di Neurochirurgia) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; • di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale rappresentante dell’Azienda Ospedaliera “A. Cardarelli” di Napoli di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza; • di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. 9 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Francesco P. Iannuzzi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 112 del 9 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli (U.O. di Chirurgia Plastica) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti. Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato, • di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in RADIODIAGNOSTICA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. R.N. ”S.G.Moscati” di Avellino (Unità complessa di radiologia) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; • di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale rappresentante dell’A.O. R.N. ”S.G.Moscati” di Avellino di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza; • di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. 9 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Francesco P. Iannuzzi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 111 del 9 luglio 2003 167 IL DIRIGENTE omissis DETERMINA Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato, • di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli (U.O. di Chirurgia Plastica) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; • di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale rappresentante dell’A.O.R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza; • di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. 9 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in NEUROCHIRURGIA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’Azienda Ospedaliera “A. Cardarelli” di Napoli (Struttura Complessa di Neurochirurgia) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato, • di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissio- Il Dirigente del Settore Dott. Francesco P. Iannuzzi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 113 del 9 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ IRCCS “S. Maugeri” di Telese Terme (U.O. di Chirurgia Plastica) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA 168 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 IL DIRIGENTE Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato, • di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ IRCCS “S.Maugeri” di Telese Terme (U.O. di Chirurgia Plastica) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; • di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale rappresentante dell’IRCCS “S.Maugeri” di Telese Terme di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza; • di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. 9 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Francesco P. Iannuzzi ____________ omissis DETERMINA Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato, • di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in CHIRURGIA GENERALE dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ASL NA 1 (P.O. “San Giovanni Bosco” di Napoli - U.O.S.C. Chirurgia Generale d’Urgenza)) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; • di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale rappresentante dell’ASL NA 1 di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza; • di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. 9 luglio 2002 Il Dirigente del Settore Dott. Francesco P. Iannuzzi ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 114 del 9 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in MEDICINA DELLO SPORT dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli (U.O.S.C. di Neurologia) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti. IL DIRIGENTE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 20 ASSISTENZA SANITARIA ____________ DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 3 del 10 luglio 2003 omissis DETERMINA AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA SANITARIA SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE DI NAPOLI - Liquidazione indennità di missione e rimborso spese personale Settore Tecnico Amministrativo Provinciale di Napoli. Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato, IL DIRIGENTE • di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in MEDICINA DELLO SPORT dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli (U.O.S.C.di Neurologia) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; • di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale rappresentante dell’A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza; • di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.. 9 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Francesco P. Iannuzzi ____________ omissis DETERMINA • di autorizzare la liquidazione a favore dei dipendenti indicati nell’allegato prospetto (All. 1), che forma parte integrante del presente provvedimento, in servizio presso il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale di Napoli dell’A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria, della somma complessiva Euro 1.197,35 (millecentonovantasette/35) a titolo di rimborso spese e indennità dovute agli interessati per l’espletamento degli incarichi precisati nella relativa tabella; • di imputare la spesa occorrente pari a E 1.197,35 (millecentonovantasette/35), prelevandola dall’impegno assunto sul cap.73 dello stato di previsione della spesa per l’esercizio finanziario anno 2003, assegnata dal Coordinatore AGC 20 - Assistenza Sanitaria - con nota prot. n. 0324272 del 01/07/2003, per un totale di Euro 3.600,00 (Eurotremilaseicento/00) della ripartizione di spesa prevista per l’anno in corso, attribuita al Settore Tecnico Amministrativo Provinciale di Napoli dell’A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria, che presenta la seguente situazione contabile: Somma assegnata Euro 3.600,00 Attuale DETERMINA Euro 1.197,35 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 115 del 9 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in CHIRURGIA GENERALE dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ ASL NA 1 (P.O. “San Giovanni Bosco” di Napoli - U.O.S.C. Chirurgia Generale d’Urgenza)) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti. SOMMA RESTANTE Euro 2.402,65 • di mandare, per competenza, all’A.G.C. AA.GG. Gestione Formazione Personale Settore, Trattamento Economico - per l’ordinazione di pagamento con la procedura prevista dal D.P.G.R. n. 10513 del 15/7/93 ed al B.U.R.C. per la pubblicazione. 10 luglio 2003 Il Dirigente del Settore Dott. Roberto Pepe ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 PARTE SECONDA ATTI DELLO STATO E DI ALTRI ENTI PUBBLICI ESITI DI GARA COMUNE DI CERASO - (Provincia di Salerno) - Aggiudicazione lavori di progettazione definitiva ed esecutiva, realizzazione, gestione e manutenzione di un impianto di distribuzione gas combustibili riconvertibile a metano. Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 29 della legge 109/94 e succ. mod. e int. e dell’art. 80 del D.P.R. 554/99: SI RENDE NOTO che in data 3 luglio 2003 si proceduto all’affidamento in concessione, con il sistema del Project Financing della PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, REALIZZAZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE DI UN IMPIANTO Di DISTRIBUZIONE GAS COMBUSTIBILI RICONVERTIBILE A METANO. PROMOTORE: CO.TEL. S.r.l. con sede in Viale Magna Grecia, 100 - 74100 Taranto. IMPRESE INVITATE ALLA LICITAZIONE: RICCI COSTRUZIONI SRL - S. Giorgio del Sannio (BN); CPL CONCORDIA SOC. COOP. A R.L. - ModenaIMPRESA AGGIUDICATARIA: CO,TEL. S.r.l. con sede in Viale Magna Grecia, 100 - 74100 Taranto. Dalla Residenza Municipale, 9 luglio 2003 Il Responsabile del Servizio Arch. Domenico Conti ____________ CITTA’ DI MONDRAGONE - (Provincia di Caserta) - Avviso di pubblicazione dei risultati di gara per lavori di pedonalizzazione e riqualificazione di Piazza Marechiaro e della Villa Comunale (art.20 legge 19 marzo 1990, n.55). 169 COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Avviso di esito di gara. Ente appaltante: Comune di Mugnano di Napoli (Prov.di Napoli). Piazza Municipio n. 1 - cap. 80018 - tel.081/5710111 - fax 081/ 5712262, responsabile del procedimento ing. Giovanni Micillo dirigente del 4° Settore. Procedura d’aggiudicazione prescelta: pubblico incanto Categoria del servizio e descrizione: Cat. 16 cpc 94 Data di aggiudicazione dell’appalto. 4.6.2003 Criteri di aggiudicazione dell’appalto: criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art 23, c. 1 lett. a) del D.Lgs. 157/95 e successive modifiche ed integrazioni. Prezzo a base d’asta: Euro 18.259.407,46 oltre IVA. Numero offerte ricevute: n. 3 offerte delle ditte: 1) Ecocampania S.r.l. con sede in Teverola (Ce) St. Prov.le Teverola - Casaluce VI Trav. n. 16; 2) Di Palma S.r.l. con sede in Napoli alla Via Nazionale delle Puglie, n. 300; 3) ATI Eredi F.lli Bianco S.r.l. - LRS Trasporti s.a.s. con sede in Mugnano di Napoli alla Via Aldo Moro, n. 46/A. Valore dell’offerta cui è stato aggiudicato l’appalto: E 17.875.959,90 per un ribasso del 2,1% sul prezzo posto a base di gara di E 18.259.407,46. Data di pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee: 1.3.2003; 14.3.2003; 10.4.2003 Data di invio dell’avviso di esito di gara: 17.7.2003 Data di ricevimento dell’avviso di esito di gara: 17.7.2003. Il Dirigente Ing. Giovanni Micilio ____________ COMUNE DI NAPOLI - Dipartimento Gare Contratti e Forniture P.zza Municipio Palazzo S. Giacomo Napoli - Esito di gara per l’affidamento dei lavori di costruzione di una nuova banchina, di carico merci nonché ampliamento del piazzale del Mercato Ittico di Napoli. L’ING. CAPO RIPARTIZIONE VISTO l’art.20 della legge 19.03.90 n.55; VISTA la determina n.39 del 03.02.2003, con la quale veniva indetta gara d’appalto per lavori di pedonalizzazione e riqualificazione di Piazza Marechiaro e della Villa Comunale, importo a base d’asta di Euro 704.257,86 oltre IVA mediante avviso d’asta pubblica con le modalità di cui alla legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni. VISTO che in data 20.05.2003 nella sede di questo Comune si è svolta regolarmente la suddetta gara; VISTA la determina n.232 del 28.05.2003 con la quale questa Ripartizione ha aggiudicato i lavori stessi; Aggiudicazione gara d’appalto-mediante pubblico incanto esperita in data 29.11.02, per l’affidamento dei lavori di costruzione di una nuova banchina, dì carico merci nonché ampliamento del piazzale del Mercato Ittico di Napoli, importo a base d’asta euro 656.505,53 comprensivo di oneri di sicurezza, oltre IVA. Delibera di G.C n. 3190 del 06.09.02. Determina di aggiudicazione n. 16 del 23.06.03. Ditte partecipanti n. 73. Aggiudicataria: Società Trincone Costruzioni S.r.l. che ha offerto il prezzo di euro 406.556,39 comprensivo degli oneri di sicurezza, oltre IVA. Il Dirigente Avv. A. Ruggiero RENDE NOTO 1) La gara è stata esperita con il metodo dell’Asta Pubblica di cui all’art. 21 della legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni. 2) Le imprese partecipanti alla gara sono state n.71; 3) L’impresa risultante vincitrice e quindi aggiudicataria dei lavori è stata la Ditta ARCA Costruzioni con sede in Gricignano d’Aversa (CE) alla Piazza Municipio n.7, per un importo di Euro 465.183,44 oltre IVA al netto del ribasso del 33,947% offerto sull’importo a base d’asta. Il Capo Ripartizione Ing. Vincenzo De Lisa ____________ ____________ COMUNE DI NAPOLI - Dipartimento Gare Contratti e Forniture P.zza Municipio Palazzo S. Giacomo Napoli - Esito di gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impiantistica degli edifici di proprietà comunale, ricadenti nella zona Occidentale della città-1° lotto. Aggiudicazione gara d’appalto-mediante pubblico incanto esperita in data 18.04.03, per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impiantistica degli edifici di proprietà comunale, rica- 170 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 denti nella zona Occidentale della città 1° lotto, importo a base d’asta euro 502.512,55 comprensivo di oneri di sicurezza, oltre IVA. Delibera di G.C n. 1800 del 28.05.02. Determina di aggiudicazione n. 063 dell’11.06.03. Ditte partecipanti n. 52. Aggiudicataria: All’Ati Soc. Coop.va CARPE DIEM/ CO.VER.SUD S.r.l che ha offerto il prezzo di euro 323.562,12 comprensivo degli oneri di sicurezza, oltre IVA. Il Dirigente Avv. A. Ruggiero ____________ COMUNE DI NAPOLI - Servizio Gare e Contratti P.zza Municipio Palazzo S. Giacomo Napoli - Esito di gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impiantistica degli edifici scolastici di proprietà comunale ricadenti nella zona orientale della città II Lotto. Importo di aggiudicazione: Euro 221.950,46 (Iva inclusa). Il Responsabile Settore Affari Generali D.ssa Francesca Donato ____________ COMUNE DI SANT’ANTONIO ABATE - (Provincia di Napoli) Esito di gara ai sensi dell’art. 20 L. N. 55/90 - Fornitura di Buste biodegradabili tipo MATER-BI. IL FUNZIONARIO RENDE NOTO Che il giorno trenta Giugno 2003 con il sistema previsto ai sensi dell’art. 73, lettera C) e 76 del R.D. N. 827/24 e, con l’aggiudicazione con il criterio del prezzo più basso rispetto a quello posto a base d’asta, è stata esperita asta pubblica ad offerte segrete per la fornitura di cui in oggetto, per un importo a base d’asta di E 15.500,00, oltre IVA. DITTE PARTECIPANTI: 1) Dimensione Plastic Srl, con sede in Nocera Inferiore (SA); Aggiudicazione gara d’appalto mediante pubblico incanto esperita, in data 29.4.2003 per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impiantistica degli edifici scolastici di proprietà comunale ricadenti nella zona orientale della città II Lotto - Importo a base d’asta Euro 502.512,55 oltre IVA comprensivo di oneri di sicurezza indetta con delibera di G.C. n. 1900 del 28/5/02. Determina di aggiudicazione n. 62 del 12.6.2003. Ditta aggiudicataria: SOCIETA’ CO.MI. Compagnia Impianti srl con sede in Napoli che ha offerto il ribasso del 36,16200% sull’elenco prezzi. Il Dirigente Avv. A. Ruggiero ____________ COMUNE DI QUARTO - (Provincia di Napoli) - Esito di gara per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico per gli alunni disabili anno scolastico 2003/2004. Ente appaltante: Comune di QUARTO con sede in Quarto, Via E. De Nicola 8, tel. 081/8069111 - fax 081/8768656 mail [email protected] Procedura di aggiudicazione: procedura aperta - pubblico incanto. Oggetto dell’appalto: affidamento del servizio di trasporto scolastico per gli alunni disabili anno scolastico 2003/2004 - Importo a base d’asta Euro 24.073,20 (Iva inclusa). Partecipanti ammessi: n. 3; Aggiudicataria: EUROTOUR MASSARINI; Importo di aggiudicazione: Euro 18.873,39 (Iva inclusa). Il Responsabile Settore Affari Generali Dr.ssa Francesca Donato ____________ COMUNE DI QUARTO - (Provincia di Napoli) - Esito di gara per l’affidamento del servizio di pulizia degli immobili comunali. Ente appaltante: Comune di QUARTO con sede in Quarto Via E.De Nicola 8, tel. 081/8069111 - fax 081/8768656. Oggetto dell’appalto: Affidamento del servizio di pulizia degli immobili comunali, categoria di servizio 14 - CPC 874, e la connessa fornitura di materiale sanitario, dall’1.7.2003 al 30.6.2005 per un importo posto a base di gara di E 245.910,00 (IVA inclusa). Procedura aggiudicazione: pubblico incanto ai sensi del D.Lgs. 157/95, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 23 comma 1 lettera b). 2) Plastitalia Srl, con sede in Cercola (NA); 3) Napoletana Plastica Sas, con sede in Casoria (NA); 4) IPR Srl, con sede in Cercola (NA); 5) Svea Sas, con sede in Napoli. DITTA AGGIUDICATARIA: IPR Srl, ribasso del 23% e, quindi al prezzo netto di E 11.935,00, oltre IVA. Dalla Residenza Municipale Il Funzionario Rag. Giuseppe Calabrese ____________ COMUNE DI S. MARIA LA CARITA’ - (Provincia di Napoli) - 2° Settore Tecnico - Servizio LL.PP. - Avviso di gara esperita - art. 20 Legge 19/3/1990 n’ 55 e successive modifiche ed integrazioni per l’appalto del servizio lavori di ampliamento piano terra Casa Comunale. SI RENDE NOTO - Che nei giorni 29.04.2003 e 13.05.2003 è stato esperito pubblico incanto per l’appalto del servizio lavori di ampliamento piano terra Casa Comunale. - Che allo stesso hanno partecipato n. 13 ditte, giusto elenco riportato nel verbale di gara allegato alla determina del Funzionario Dirigente dell’Area Tecnica - Servizio LL.PP. n.49 del 03.07.2003 approvazione verbali di gara aggiudicazione. - Che la gara è stata esperita ai sensi dell’art. 21- comma 1/a della legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni, con il criterio del massimo ribasso percentuale sull’importo per lavori a base d’asta di Euro 68.840,35 di cui Euro 2.063,83 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, e con la esclusione delle offerte anomale ai sensi del comma 1 bis dello stesso art 21 - Che nella fase della pubblica gara relativa alla apertura delle buste contenente le offerte è stata esclusa una ditta per non aver formulato le integrazioni richieste. - Che é risultata aggiudicataria la ditta - EDIL TEGNO Sud srl con sede via Penniniello n. 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) con una offerta percentuale di ribasso del 29,03% sull’importo dei lavori posti a base d’asta. - Che la durata prevista dei lavori è di 150 giorni naturali e consecutivi a partire dalla data di consegna e la direzione dei lavori è affidata all’Ufficio Tecnico Comunale. S. Maria La Carità, 10 luglio 2003 Il Funzionario Dirigente Ing. Roberto Palumbo Partecipanti ammessi: n.7; Aggiudicataria: LA MONDIAL srl di Napoli; ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI SALERNO Via Ponte Don Melillo, tel. 089 9501480, fax 089 9501477 - Avviso di avvenuta aggiudicazione - ai sensi della legge n. 55/90 Art. 20 - Lavori occorrenti per l’ampliamento della Mensa Universitaria con relative sistemazioni esterne - plesso universitario di Fisciano (SA). 1. Ente appaltante: EDISU Salerno Via Ponte Don Melillo, tel. 089 9501480, fax 089 9501477 2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi art. 21 comma 1 e) della legge n. 109/1994 e s.m.i 3. Luogo, descrizione, importo dei lavori: 3.1. luogo di esecuzione: mensa Fisciano, via Ponte don Melillo: 3.2. descrizione: lavori occorrenti per l’ampliamento della Mensa Universitaria con relative sistemazioni esterne - plesso universitario di Fisciano (SA); a) importo complessivo dell’appalto al netto di I.V.A.: Euro 2.350.000,00 (Euro duemilionitrecentocinquantamila/00) di cui: .) E 2.230.000,00 (Euro duemilioniduecentotrentamila/00) per lavori, soggetti a ribasso d’asta; 171 Senatore snc con sede in Cava De’ Tirreni (SA); ATI: Spinosa Luigi srl - Amorini Giovanni - Elettrificazioni Vitale con sede in Napoli; ATI: Società Impianti Tecnologici srl - CO.GERAR. Sas con sede in Ercolano (NA); ATI. Buondonno Giuseppe - Edil Plinio snc con sede in Torre Annunziata (NA); Impresa Ferdinando Verrone sas con sede in S. Giorgio a Crei-nano (NA); ATI: geom. Domenico Liguoro - Pasquale Giuliano -Fra. Dis. Sas - Edil Sud di D’Auria Aniello con sede in Torre Del Greco (NA); ATI: Impresa Manzo Vincenzo - Impresa Corrado Lionetti srl con sede in Sant’Agnello (NA); ATI: I.C.E.M. srl - Soc.Coop. Api arl con sede in Napoli; ATI: CO. G. & AP. Srl - Gima srl - G.E.P.I. Impianti sas con sede in Napoli; ATI: De Masi srl - Fucci Costruzioni srl con sede in Airola (BN); Coop. MI.RU. Arl con sede in Aversa (CE); Sistem Impianti spa con sede in Caivano (NA); ATI: Sitec srl - Gi. Vi. Costruzioni srl con sede in Napoli; ATI:Di Stasio srl - Polimpianti srl con sede in Napoli; ATI: Scaco srl - Alina Nicola con sede in Torre Del Greco (NA). Accarino Costruzioni snc con sede in Cava De’ Tirreni (SA); Ruggiero Costruzioni srl con sede in S. Antonio Abate (NA); 6. Aggiudicataria: ATI: Tecnocostruzioni srl - Zito Ferdinando con sede in Aversa (CE). Il Responsabile del procedimento Dott. Carmine Rinaldi ____________ .) E 120.000,00 (Euro centoventimila/00) quali oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta;. DECRETI DI ESPROPRIO E/O FISSAZIONE DI INDENNITÀ 4. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso esposto mediante offerta a prezzi unitari, ai sensi dell’art. 90 del D.P.R. 554/1999, ad esclusione delle offerte anomale ai sensi dell’art. 21, commi 1 e 1-bis, della citata legge n. 109/1994. COMUNE DI BENEVENTO - Lavori di completamento della Strada a Scorrimento Veloce “Tangenziale Ovest di Benevento Espropriazione definitiva in favore dell’Amministrazione Provinciale di Benevento. 5. Ditte che hanno partecipato: ATI: CO.GE.COM srl - EDILPAV srl con sede in Giugliano in Campania (NA); Ferruccio Capone Costruzioni snc con sede in Montella (AV); ATI: De Lisio Costruzioni srl - L.MI. srl con sede in Napoli; De Benedictis - Henny Costruzioni Generali spa con sede in Napoli; S.I.A.P. srl con sede in Tufino (NA); Spinosa Costruzioni Generali srl con sede in Isernia; Meridiana Costruzioni spa con sede in Salerno; Eredi Sale Antonio srl con sede in Nocera Inferiore (SA); ATI: Tirrenia Scavi scarl- Pietroluongo Costruzioni srl con sede in Napoli; COSAP Consorzio Stabile Appalti Pubblici con sede in Giugliano in Campania (NA); ATI: Ruca di Nicola Canonico - RAN Plast srl con sede in Bari; C.M. Costruzioni sas con sede in ROMA; IGECA spa con sede in Pozzuoli (NA); ATI: Impresa Edile Falcone Pasquale & C. sas -Stia Impianti srl con sede in S. Giorgio a Cremano (NA); Rialto Costruzioni srl con sede in Napoli; ATI: geom. Antonio Riccio - MA.TEC srl con sede in Napoli; Palumbo Costruzioni srl con sede in Giugliano in Campania (NA); ATI : Brancaccio Costruzioni spa - AKEI Costruzioni Gen. Srl con sede in Napoli; CO.GE.PA spa con sede in Napoli; ATI: Fico Giuseppe - Antonio Lanzano con sede in Afragola (NA); Valentino Costruzioni srl con sede in Cardito (NA); Sirio Costruzione srl con sede in Sant’Agata Dei Goti (BN); ITMAF srl con sede in Sant’Anastasia (NA); ATI: Delfino Costruzioni srl - C.I.EL. Srl con sede in ROMA; Velardo Costruzioni srl con sede in Mercogliano (AV); ATI: R.C.M. Costruzioni srl - S.I.E.D. Costruzioni srl - Del Pezzo Alfonso & C. snc con sede in Sarno (SA); ATI: Ciro Borrelli - Scuotto Impianti srl con sede in Ercolano (NA); ATI: Tecnocostruzioni srl - Zito Ferdinando con sede in Aversa (CE); lennaco & C. srl con sede in Castel San Giorgio (SA); SO.CO.ME. Srl con sede in Napoli; ATI: E.CO.RES. Srl - ing. E. Lanzillo srl con sede in Napoli; ATI: PMS Costruzioni Generali srl - Coelna Impianti srl con sede in Napoli; ATI: Valentino General Costruzioni srl - Elettric Sud snc con sede in Cardito (NA); ATI: Edil. Com. srl - Teleimpianti srl con sede in Napoli; Emini Costruzioni srl con sede in Parete (CE); Simont spa con sede in Napoli; Ma. Fra. srl con sede in Somma Vesuviano (NA); Omega Costruzioni Generali Soc. Consortile arl con sede in Napoli; ATI: CO.FER. Srl - VERI.CO. Impianti srl con sede in Avellino; ATI: F.lli De Falco sas - AERRE snc con sede in Nola (NA); ORFE’ costruzioni & figli srl con sede in Napoli; ATI: NI.S.S.O. srl - Battista Gaetano snc con sede in Avellino; ATI: D.M. Costruzioni srl - Edilsistem Impianti srl con sede in Afragola (NA); ATI: Grimaldi Costruzioni srl - Elettrica Sistem di Matonti & IL DIRIGENTE VISTA la delibera della Giunta Provinciale di Benevento n’ 21930 del 31.10.1996 e n’3 del 13.01.1999 divenute esecutive ai sensi di legge di approvazione del progetto di completamento della Strada a Scorrimento Veloce “TANGENZIALE OVEST”; VISTO il decreto di occupazione in via d’urgenza n’ 9330 del 15/ 12/1999; VISTE le notifiche delle indennità alle ditte interessate; VISTA l’ordinanza di deposito n’ 894 del 06.02.2003, delle somme non accettate dalle ditte interessate e da depositare presso la CASSA DD.PP.; VISTE le quietanze di deposito presso la CASSA DD.PP. Servizio Tesoreria Provinciale dello Stato: n’33 del 15.04.2003 intestata alla ditta DE IULIIS MICHELE pari a E 5.572,77; n’ 34 del 15.04.2003 intestata alla ditta INIZIATIVE IMMOBILIARE NOVA CASA 84 S.p.A. pari a E 263,43; n’ 35 del 15.04.2003 intestata alla ditta PERLINGIERI ANGELA e PERLINGIERI TERESA 1/2 ciascuna pari a E 572,40; n’ 36 del 15.04.200 intestata alla ditta BALDASSARRE ELVIRA usufruttuaria PERLINGIERI ALESSANDRO -ENRICO - e STEFANIA comproprietari 1/3 pari a E 26.940,60; VISTA la richiesta in data 23.05.2003 prot. 028127 del 21.05.2003, del Dirigente del Settore Edilizia e Patrimonio della Provincia di Benevento, Ing. Valentino Melillo, intesa ad ottenere il decreto definitivo di esproprio per le aree occupate per i lavori di completamento della Strada a Scorrimento Veloce “TANGENZIALE OVEST”; VISTA la normativa vigente in materia di esproprio e precisamente LEGGE 25.06.1865 N. 2359; LEGGE 22.10.1971 N’ 865 e successive modifiche; LEGGE 28.01.1987 N. 10; LEGGE 03.01.1978 N.1; 172 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 LEGGE 08.08.1992 N’ 359 e successive modifiche; D.P.R. 15.01.1972 N- 8 ; D.P.R. 24.07.1977 N- 616 LEGGE Regionale 31.10.1978 N’ 51; LEGGE Regionale 19.04.1977 N’ 23; VISTO il D.P.R. del 06.03.1978 n’ 218 e successive modifiche; visto IL Dlgs del 31.03.1998 n’ 80 art.3 comma 2 e 3 DECRETA E’ PRONUNCIATA L’ESPROPRIAZIONE DEFINITIVA ED E’ AUTORIZZATA L’OCCUPAZIONE DEFINITIVA IN FAVORE DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BENEVENTO, degli immobili riportati nell’elenco che segue: DITTA De Juliis Michele nato a Napoli il 18.04.1924 proprietario; particella 887 per mq. 33.122 del foglio 46 ; somma depositata C 5.572,77 con quietanza n. 13; DITTA Iniziative Immobiliari Nova Casa 84 S.p.A. con sede in Roma proprietaria; COMUNE DI EBOLI - (Provincia di Eboli) - Prot. n. 21427 Ord.n. 154 - Espropriazione per pubblica utilità - (Esente dall’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. 26/10/1972 n.642, Tab. B. Art. 22) - Decreto di occupazione di urgenza - Occupazione d’urgenza dei beni immobili occorrenti per l’attuazione del P.I.P. Comune di Eboli da parte della Società Consortile Mista p.a. per l’attuazione del P.I.P. IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE VISTA la Deliberazione dì Consiglio Comunale n. 194 del 02/12/ 1998 con la quale il Comune di Eboli ha adottato il Piano degli Insediamenti Produttivi; CONSIDERATO che l’approvazione di piani particolareggiati da parte degli organi competenti all’approvazione stessa, ai sensi dell’art. 16 della Legge n. 1150 del 1942 e dell’art. 5 della Legge 765 del 1942 ha valore di dichiarazione di pubblica utilità nonché di urgenza ed indifferibilità della loro esecuzione; VISTO l’art. 106 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 riguardante l’attribuzione ai Comuni delle funzioni amministrative concernenti le occupazioni temporanee e d’urgenza e i relativi atti preparatori attinenti ad opere pubbliche o di pubblica utilità la cui esecuzione è di loro spettanza, RICHIAMATI gli artt. 71 e seguenti della legge 25 giugno 1865, n. 2359; la legge 22 ottobre 1971 n. 865 e la legge 3 gennaio 1978, n. 1, particella 892 per mq. 166 del foglio 46 VISTO il D.P.R. 24/07/1977 n.616; somma depositata C 263,43 con quietanza n’ 34; VISTE le Leggi Regionali n.23/1977 e n.51/1978; DITTA VISTO il D.P.R. n. 327/2001 Perlingieri Angela nata a Napoli il 29.08.1932 proprietaria 1/2 Perlingieri Teresa nata a Napoli il 15.01.1931 proprietaria 1/2 particella 252 per mq. 160; 258 per mq. 35; 262 per mq. 335 tutte del foglio 27 ; somma depositata E 572,40 con quietanza n’ 35; DITTA Baldassarre Elvira nata a S. Giorgio del Sannio il 01.03.1927 DECRETA Art. 1 E’ disposta a favore della Società Consortile Mista p.a. per l’Attuazione del P.I.P. l’occupazione d’urgenza degli immobili siti nel Comune di Eboli ed identificati come dal piano particellare di esproprio grafico e descrittivo che allegato al presente decreto ne forma parte integrante e sostanziale, necessaria alla esecuzione di opere per l’attuazione del P.I.P. Art. 2 usufruttuaria per 1/2; Perlingieri Alessandro nato a Benevento il 10.04.1960 proprietario per 1/3 ; Perlingieri Enrico nato a Benevento il 06.09.1958 proprietario per 1/3; Perlingieri Stefania nata a Benevento il 23/4/1961 proprietaria per 1/3; nella qualità di comproprietari delle particelle 244 per mq. 12.142; 255 per mq. 1.360; 247 per mq. 2.220; 242 per mq. 8.460; 250 per mq. 320; 248 per mq. 248; 256 per mq. 195 tutte del foglio 27; somma depositata Euro 26.940,60 con quietanza n. 36. Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.R.C. della Regione Campania, registrato presso l’Ufficio del Registro, trascritto presso la competente Conservatoria dei RR.II., volturato e notificato alle ditte interessate nelle forme degli atti civili. Ai fini fiscali il presente decreto è esente da bollo, diritti catastali ed ipotecari ai sensi dell’art. 1 della legge 21.11.1967 n’ 1149 ed art. 22 della tabella “B” allegata al D.P.R. 26.10.1972 n’ 642. Il tecnico Ing. Damiano Nobile unitamente al personale di fatica, è incaricato, in concomitanza con la redazione del verbale di immissione in possesso, della compilazione dello stato di consistenza degli immobili oggetto dell’occupazione. ART. 3 L’occupazione per poter realizzare i lavori di cui al precedente art. 1 può essere protratta fino a 5 anni dalla data di immissione nel possesso. ART. 4 All’atto dell’effettiva occupazione degli immobili, l’ente occupante provvederà a redigere, contestualmente al verbale di immissione nel possesso, il relativo stato di consistenza. Detto verbale dovrà essere redatto in contraddittorio con il proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiuto di firma, con l’intervento di due testimoni che non siano dipendenti dell’Ente interessato o dei suoi concessionari. Si richiedono i benefici fiscali di cui all’art. 32 del D.P.R. 29.09.1973 n’ 601 ai fini della registrazione a tassa fissa minima nella misura di cui al D.P.R. 131/86. Al contraddittorio sono ammessi il fittavolo, il mezzadro, il colono o il compartecipante. Si richiedono infine tutti i benefici fiscali previsti dall’art. 70 del Decreto Legge del 30 marzo 1990 n’ 76, ai fini della esenzione da imposte di registrazione e tasse. L’avviso di convocazione per la redazione dello stato di consistenza e presa di possesso, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora, dovrà essere notificato dall’occupante almeno 20 giorni prima al proprietario del fondo, ed affisso per lo stesso periodo all’albo del Comune in cui sono siti gli immobili. Dalla Sede Comunale, 3 giugno 2003 Il Dirigente Ing. Fernando Capone ____________ ART. 5 Art. 6 Il decreto perde efficacia ove l’occupazione non segua nel termi- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 ne di tre mesi dalla data del presente decreto. Art. 7 Chiunque si opponesse alle operazioni dei tecnici sopra menzionati incorrerà nell’ammenda prevista dall’art.8 della legge 25/ 06/1895 n.2359, salvo maggiori pene previste dal Codice Penale in caso di maggiore reato. Art. 8 Il presente decreto sarà inserito nel B.U.R.C. e pubblicato all’Albo Pretorio del Comune e notificato alle ditte interessate nei modi di legge. Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Ing. Rosario La Corte ____________ COMUNE DI EBOLI - (Provincia di Salerno) - Eboli li 08/07/ 2003 Prot.n.20923 Ord.n. 151 - Espropriazione per pubblica utilità - (Esente dall’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. 26/10/1972 n.642, Tab. B. Art. 22) - Decreto di occupazione di urgenza - Occupazione d’urgenza dei beni immobili occorrenti per lavori di urbanizzazioni PIP alla località Pezza Grande per la realizzazione strada sud da parte del Comune di Eboli. IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE VISTA la Deliberazione di Giunta Comunale n. 442 del 18/12/2001 VISTO che con il citato provvedimento è stato disposto di procedere all’occupazione d’urgenza degli immobili necessari per la realizzazione delle opere predette, con l’indicazione delle fonti per il finanziamento della spesa; CONSIDERATO che l’approvazione dei progetti di opere o lavori da parte degli organi competenti all’approvazione stessa, ai sensi dell’art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1 e L.R. 51/78 ha valore di dichiarazione di pubblica utilità nonché di urgenza ed indifferibilità della loro esecuzione; VISTO l’art. 106 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 riguardante l’attribuzione ai Comuni delle funzioni amministrative concernenti le occupazioni temporanee e d’urgenza e i relativi atti preparatori attinenti ad opere pubbliche o di pubblica utilità la cui esecuzione è di loro spettanza; RICHIAMATI gli artt. 71 e seguenti della legge 25 giugno 1865, n. 2359; la legge 22 ottobre 1971 n. 865 e la legge e 3 gennaio 1978, n. 1, VISTO il D.P.R. 24/07/1977 n.616; VISTE le Leggi Regionali n.23/1977 e n.51/1978; DECRETA Art. 1 E’ disposta a favore del Comune di Eboli l’occupazione d’urgenza degli immobili in Comune di Eboli e identificati come dal piano di esproprio grafico e descrittivo approvato, - PARTICELLE DA ESPROPRIARE - FOGLIO DI MAPPA CATASTALE N° 24 IDENTIFICAZIONE CATASTALE; Sup. di esproprio mq.; Indennità di esproprio; Ditta proprietaria; partita; Fg.; part.; Qualità; Sup. mq.; Lire al mq; Indennità di occupazione; Indennità; totale; totale complessivo Astone Matteo nato a Eboli il 18/07/1906; 8785; 24; 521; Semin. Irrig.; 507; 12; - 10.18 ; - 15.27 ; - 122.16 ; - 137.43 ;; 8785; 24; 1148; Semin. Irrig.; 207; 100; - 10.18 ; - 127.25 ; - 1.018.00 ; - 1.145.25; Vecchio Anna nata a Eboli (Sa) il 24/10/1949; Vecchio Nicola nato a Eboli il 15/01/1914; 16615; 24; 952; Semin. Irrig.; 119; 19; 10.18 ; - 24.18 ; - 193.42 ; - 217.60 ; Lodato Vittoria nata a Eboli il 28/09/1912; De Martino Angela nata a Eboli il 02/02/1942; De Martino Francesco Nato A Roma l’08/ 07/1940; De Martino Giuseppe nato a Eboli il 31/03/1911; De Martino 173 Giuseppe nato a Eboli il 10/11/1946; De Martino Lucia nata a Eboli il 04/03/1943.; 16748; 24; 1190; Semin. Irrig.; 15; 3; - 10.18 ; - 3.82 ; 30.54 ; - 34.36 ; ; 16748; 24; 1005; Semin. Irrig.; 52; 52; - 10.18 ; 66.17 ; - 529.36 ; - 595.53 ; Lodato Vittoria nata a Eboli il 28/09/1912;De Martino Lucia nata a Eboli il 04/06/1943; ; 19381; 24; 1006; Semin. Irrig.; 2486; 712; 10.18 ; - 906.02 ; - 7.248.16 ; - 8.154.18 ; ; 19381; 24; 1010; Semin. Irrig.; 188; 103; - 10.18 ; - 131.07 ; - 1.048.54 ; - 1.179.61 ; ; 19381; 24; 1395; Semin. Irrig.; 200; 120; - 10.18 ; - 152.70 ; - 1.221.60 ; - 1.374.30 ; ; 19381; 24; 1616; Semin. Irrig.; 120; 71; - 10.18 ; - 90.35 ; - 722.78 ; - 813.13 ; ; 19381; 24; 1617; Semin. Irrig.; 1301; 634; - 10.18 ; - 806.77 ; - 6.454.12 ; - 7.260.89 ; ; 19381; 24; 1621; Semin. Irrig.; 744; 567; 10.18 ; - 721.51 ; - 5.772.06 ; - 6.493.57 ; Lodato Vittoria nata a Eboli il 28/09/1912; De Martino Angela nata a Eboli il 02/02/1942; De Martino Francesco Nato A Roma l’08/ 07/1940; De Martino Giuseppe nato a Eboli il 31/03/1911; De Martino Giuseppe nato a Eboli il 10/11/1946; De Martino Lucia nata a Eboli il 04/03/1943.; 19385; 24; 1394; Semin. Irrig.; 2439; 13; - 10.18 ; - 16.54 ; - 132.34 ; - 148.88 ; ; 19385; 24; 1398; Semin. Irrig.; 347; 23; - 10.18 ; - 29.27 ; - 234.14 ; - 263.41 ; ; 19385; 24; 1618; Semin. Irrig.; 408; 112; -10.18 ; - 142.52 ; - 1.140.16 ; - 1.282.68 ; Longo Amedeo nato a Pontecagnano Faiano il 14/08/1914; 5899; 24; 1178; Prato; 20; 20; - 10.18 ; - 25.45 ; - 203.60 ; - 229.05 ; ; 5899; 24; 1730; Semin. Irrig.; ; 101; - 10.18 ; - 128.52 ; - 1.028.18 ; - 1.156.70 ; ; 5899; 24; 1731; Semin. Irrig.; ; 261; - 10.18 ; - 332.12 ; - 2.656.98 ; - 2.989.10 ; Di Canto Donato nato a Trentinara il 01/05/1922; 16962; 24; 1430; Semin. Irrig.; 1790; 466; - 10.18 ; - 592.99 ; - 4.743.88 ; - 5.336.87 ; Di Canto Vito nato a Eboli il 06/05/1957; 6293; 24; 1425; Ente Urbano; ; 315; - 10.18 ; - 400.84 ; - 3.206.70 ; - 3.607.54 ; Di Canto Angelo nato a Eboli il 30/11/1952; 6295; 24; 1431; Ente Urbano; ; 58; - 10.18 ; - 73.81 ; - 590.44 ; - 664.25 ; Di Canto Damiano nato a Eboli il 01/01/1959; 19933; 24; 1429; Ente Urbano; ; 419; - 10.18 ; - 533.18 ; - 4.265.42 ; - 4.798.60 ; Di Canto Damiano nato a Eboli il 01/01/1959; 6296; 24; 1424; Ente Urbano; ; 186; - 10.18 ; - 236.69 ; - 1.893.48 ; - 2.130.17 ; Boffa Antonino nato a Battipaglia il 05/12/1951; 23097; 24; 966; Semin. Irrig.; 5360; 835; - 10.18 ; - 1.062.54 ; - 8.500.30 ; - 9.562.84 ; Demanio dello stato ramo bonifiche; 6328; 24; 598; Canale Irrigaz.; 1150; 93; - 10.18 ; - 118.34 ; - 946.74 ; - 1.065.08 ; Demanio dello stato ramo bonifiche; 23756; 24; 1177; Prato; 192; 45; - 10.18 ; - 57.26 ; - 458.10 ; - 515.36 ; De Martino Giuseppe nato a Eboli il 31/03/1911; 16747; 24; 1009; Semin. Irrig.; 2709;; - 10.18 ; - 1.299.22 ; - 10.393.78 ; - 11.693.00 ; ; 16747; 24; 983; Semin. Irrig.; 303; 309; - 10.18 ; - 393.20 ; - 3.145.62 ; - 3.538.82 ; ; 16747; 24; 1619; Semin. Irrig.; 864; 452; - 10.18 ; 575.17 ; - 4.601.36 ; - 5.176.53 ; ; 16747; 24; 1620; Semin. Irrig.; 42; 35; - 10.18 ; - 44.54 ;- 356.30 ; - 400.84 ; Fabbricati da demolire; 24; 1006; Fabbricato rurale; - 86.764.76 ;; 24; 1006; Stalla ; - 8.056.73 ; 94.821.49 ; - 81.965.54 ; - 176.787.03 necessari alla esecuzione dei lavori per lavori di urbanizzazioni PIP alla localita’ Pezza Grande, realizzazione strada settore sud da parte del Comune di Eboli. Art.2 I tecnici Ing. Giovanni Cannoniero o Geom. Angelo D’Acunto o Geom. Emilio Grippa o Geom. Cosimo Sparano a, unitamente al personale di fatica, sono incaricati, in concomitanza con la redazione del verbale di immissione in possesso, della compilazione dello stato di consistenza degli immobili oggetto dell’occupazione; Art. 3 L’occupazione per poter realizzare i lavori di cui al precedente art. 1 può essere protratta fino a 5 anni dalla data di immissione nel possesso. 174 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Art. 4 All’atto dell’effettiva occupazione degli immobili, l’ente occupante provvederà a redigere, contestualmente al verbale di immissione nel possesso, il relativo stato di consistenza. Detto verbale dovrà essere redatto in contraddittorio con il proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiuto di firma, con l’intervento di due testimoni che non siano dipendenti dell’Ente interessato o dei suoi concessionari. Al contraddittorio sono ammessi il fittavolo, il mezzadro, il colono o il compartecipante. Art. 5 L’avviso di convocazione per la redazione dello stato di consistenza e presa di possesso, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora, dovrà essere notificato dall’occupante almeno 20 giorni prima al proprietario del fondo, ed affisso per lo stesso periodo all’albo del Comune in cui sono siti gli immobili. Ianniello Francesca nata a Caserta il 27/05/1932 C.F: NNLNC32E67B963K-Cataldo Elisabetta nata a Eboli il 02/12/1961 C.F. CTLLBT61T42D390N—Cataldo Antonio nato a Eboli il 23/11/ 1962 C.F. CTLNTN62S23D390W—Euro 768,95 2- 15-910(ex 701)-19740-9870—16-45-Uliveto- 15-911(ex 701)204-102—17- Uliveto Schiavone Maria Teresa nata a Potenza il 24/07/ 1942 C.F. SCHMTR42L64G942K-Schiavone Lucia nata a Eboli il 05/ 04/1945C.F. SCHLCU19D45D390Q- -Schiavone Anna Maria nata Eboli 01/08/1943C.F. SCHNMR43M41D390D—Euro 16.672,64 TOTALE INDENNITA per gli immobili di cui sopra Euro 17.441,59 Art. 2) Il presente decreto deve essere notificato a cura e spesa del cooperativa Avvenire Sereno alle predette ditte nelle forme degli atti processuali civili e trascritti presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Salerno in termini di urgenza a favore del Comune di Eboli. Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Ing. Rosario La Corte ____________ Art. 5 Il decreto perde efficacia ove l’occupazione non segua nel termine di tre mesi dalla data del presente decreto. Art.6 Chiunque si opponesse alle operazioni dei tecnici sopra menzionati incorrerà nell’ammenda prevista dall’art. 8 della legge 25/06/1895 n. 2359, salvo maggiori pene previste dal Codice Penale in caso di maggiore reato. Art.7 COMUNE DI MONTORO INFERIORE - (Provincia di Avellino) - Decreto prot. n. 13.363 del 27/6/2003 di offerta indennità provvisoria di esproprio per acquisizione immobili lavori costruzione parcheggio Fraz. Preturo. IL SEGRETARIO COMUNALE Responsabile del procedimento espropriativo Il presente decreto sarà inserito B.U.R.C. pubblicato all’albo Pretorio del Comune e notificato alle ditte interessate nei modi di legge. Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Ing. Rosario La Corte ____________ COMUNE DI EBOLI - (Provincia di Salerno) - Eboli li 27/6/2003 - Prot. n. 19931 Ord.n. 138 - Espropriazione per pubblica utilità (Esente dall’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. 26/10/1972 n.642, Tab.B. Art.22) - Atti amministrativi per procedure espropriative. IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE Visto il proprio decreto prot. n. 1445 del 16/11/2003, con il quale sono state determinate, ai sensi della legge 359/92 per le aree edificabili, le indennità da corrispondere agli aventi diritto per gli immobili da espropriare in dipendenza dei lavori per la costruzione di abitazioni nel P.E.E.P. nord Coop Avvenire Sereno. Vista la propria ordinanza n.124 prot.19350 del 18/06/2003 con la quale è stato disposto, ai sensi dell’art.12 della legge 865/71, il deposito presso la competente Sezione della Cassa DD.PP. delle indennità indicate nell’ordinanza stessa; Vista la quietanza rilasciata dalla Tesoreria Provinciale della Cassa DD.PP. n.179 del 19/06/2003 comprovante l’avvenuto adempimento di quanto disposto con la predetta ordinanza; Considerato che , ai sensi della legge 22/10/1971 n.865 le predette opere sono riconosciute di pubblica utilità ed i relativi lavori urgenti ed indifferibili; Visto l’art.13 della legge 22/10/71 n.865; Vista la legge regionale 31/10/78 n.51; DECRETA Art. 1) Per fini di cui in premessa, è pronunciata l’espropriazione definitiva a favore del Comune di Eboli degli immobili siti nel tenimento di detto Comune di proprietà delle ditte di seguito indicate: N.-foglio-particella-R.D.-R.A.-Ha.-a.-ca.-qualità-ditte proprietarie-Indennità di Esproprio 1 -15-904(ex 252)-828-414-00-00-69-uliveto Premesso che: con deliberazione C.C. n. 9 del 28/02/2001 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava la programmazione annuale e triennale delle OO.PP. 2.001/2003; con deliberazione G. C. n. 228 del 14/09/2001 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto preliminare dei lavori di costruzione del parcheggio alla fraz. Preturo, come redatto dal professionista incaricato geom. Agostino SINISCALCHI nel complessivo importo di £ 109.575.659 = E 56.591,11; con successiva deliberazione G.C. n. 33 del 13/02/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto definitivo dell’intervento, nel complessivo importo di E 56.591,10; con ulteriore deliberazione G.C. n. 43 del 20/02/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto di livello esecutivo dei lavori in argomento, come redatto dal succitato professionista geom. Agostino SINISCALCHI nel seguente quadro economico: per lavori E 33.433,83; per I.V.A. 10% E 3.343,38; per spese tecniche E 7.746,85; per I.V.A. 20% sulle spese tecniche E 1.549,37; per indennità di esproprio E 10.329,13; per imprevisti e lavori in economia E 188,54; TOTALE E 56.591,10; Visto che: con la succitata deliberazione G.C. n. 43/2002 si confermavano: la dichiarazione di pubblica utilita’ dell’opera e di urgenza ed indifferibilita’ dei relativi lavori, già resa in sede di approvazione del progetto definitivo; i seguenti termini di cui alla legge n. 2.359 del 25 giugno 1865, come resi in sede di approvazione del medesimo progetto definitivo: inizio dei lavori e delle espropriazioni entro mesi n. 5 (cinque) e loro completamento entro anni n. 5 (cinque) decorrenti dalla data di pubblicazione del relativo deliberato di approvazione n. 33/2002; risulta partecipato agli espropriandi l’avvio del procedimento amministrativo, ai sensi della legge 241/90 e in ossequio alla Sentenza n. 14/99 del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria; ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, c. 2 della L. n. 865 del 22 ottobre 1971 si e’ proceduto, nei modi e forme di legge, a decorrere dal 14/5/2002, al deposito degli atti relativi al procedimento di espropriazione degli immobili occorrenti per i lavori di cui sopra; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 di tanto è stata data debita partecipazione agli interessati; con decreto prot. n. 8.038 del 14/05/2002, debitamente notificato alle parti, è stata disposta l’occupazione temporanea in via d’urgenza degli immobili occorrenti, debitamente eseguita in data 10/06/2002; Richiamata la determinazione dirigenziale del competente U.T.C. n. 173 del 19/06/2003 di determinazione dell’indennità da corrispondere, ai sensi dell’art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per l’esproprio dei beni immobili necessari alla realizzazione dell’opera in oggetto; Visto il piano particellare grafico e descrittivo d’esproprio; Visti l’art. 20 della legge n. 865 del 22/10/1971, l’art 106, u. c. del D.P.R. n. 616 del 24/07/1977, l’art. 1, lett. e) della legge regionale n. 23 del 19/7/1977, l’art. 3 della legge n. 1 del 03/1/1978: DECRETA La premessa narrativa si dà per richiamata a sostanziare il contenuto del presente provvedimento e per quanto ampiamente ivi motivato: 175 NE MARCIAPIEDI 3^ STRALCIO 1) Per lavori £ 161.616.744 2) Per I.V.A. al 10% £ 16.161.674 3) Per imprevisti e lavori in economia £ 3.000.000 4) Per esproprio £ 18.534.448 - Totale £ 199.312.866; veniva debitamente avviato, ai sensi della legge n. 241/1990, il relativo procedimento amministrativo in ordine alle previste espropriazioni, senza che pervenissero osservazioni ne’ nei termini assegnati, ne’ oltre gli stessi; con deliberazione G. C. n. 10 del 23/01/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto esecutivo del suddetto intervento, redatto dal medesimo Responsabile di Settore geom. Alfredo FORMICA nelle seguenti risultanze finali: per lavori a misura E. 90.866,86; per lavori a corpo E. 3.426,81; Totale lavori E. 94.293,67; I.V.A. al 100% E. 9.429,37; per espropri E. 9.478,29; per imprevisti e lavori in economia E 1.550,00; TOTALE E. 114.751,33; Art. 1: Fare propri i contenuti della determinazione dirigenziale dell’U.T.C. competente in n. 173 del 19/06/2003 relativa alla determinazione delle indennità provvisorie di esproprio da corrispondere, ex art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per la realizza ione dell’opera di p.u. denominata “COSTRUZIONE PARCHEGGIO FRAZ PRETURO” in relazione agli immobili interessati dall’esproprio come di seguito trascritto: con il citato atto G. C. si confermava la dichiarazione di pubblica utilita’ delle opere e di urgenza ed indifferibilita’ dei relativi lavori, gia’ resa in sede di approvazione del progetto preliminare, rifissando i termini di cui all’art. 13 della legge n. 2359 del 25 giugno 1865 e prevedendo l’inizio dei lavori e delle espropriazioni entro mesi n. 5 (cinque) ed il loro completamento entro anni n. 5 (cinque) decorrenti dalla data di pubblicazione dello stesso deliberato n. 10/2002, avvenuta il 04/02/ 2002; Ditta: TEODOSIO Gennaro - foglio n. 10; p.lla: ex n. 185, ora n. 827, qualità: sem. irr., sup. ha 0, a 58, ca 4; reddito domenicale: £ 232.160 = E 119,90 reddito agrario: £ 72.550 e 37,47, superficie oggetto di esproprio: mq 1.200; indennita’ principale (art. 16 L n. 865/71): E 10.329,13; indennita’ di occupazione: 1/12 annuo dell’indennità principale. con successiva deliberazione G. C. n. 294 del 20/11/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava la rettifica introdotta dall’U.T.C. Settore LL. PP. e Patrimonio, nel piano particellare di esproprio annesso al progetto esecutivo dei lavori di che trattasi, consistente nella previsione della particella n. 382 del foglio 17 in Ditta GRECO Annina; Art. 2: Le Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio, entro gg. 30 dalla notifica del presente decreto, possono comunicare all’Ente espropriante l’accettazione dell’indennità, con espressa avvertenza che - in caso di silenzio - la stessa si intende rifiutata. Visto il piano particellare grafico e descrittivo d’esproprio; Per le indennità accettate il pagamento dovrà avvenire entro gg. 60 dalla data dell’ordinativo di pagamento da parte dell’Ente, salvo successivo pagamento degli interessi moratori nella misura pari a quelli del tasso ufficiale di sconto; ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 della legge n. 1/78 come modificato dall’art. 5 della legge 94/1982, il Comune erogherà in caso di accettazione un acconto nella misura dell’80% sul prezzo determinato come in precedenza per la cessione volontaria previa acquisizione dei relativi titoli di provenienza mentre il saldo sarà corrisposto ad avvenuta approvazione del relativo tipo di frazionamento. Art. 3: Il presente decreto verrà notificato alle Ditte espropriande nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e sarà altresì pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul B.U.R. Campania. Il Segretario Comunale Responsabile del procedimento Dott. Immacolata D’Alessio ____________ COMUNE DI MONTORO INFERIORE - (Provincia di Avellino) - Decreto prot. n. 13.548 del 22/05/2003 di offerta indennità provvisoria di esproprio per acquisizione immobili lavori riqualificazione urbana Fraz. Piano. Costruzione marciapiedi 3° stralcio. PRESO ATTO che: la documentazione della procedura di espropriazione è stata debitamente depositata presso la Segreteria dell’Ente per il prescritto periodo di gg. 15 (quindici) consecutivi e che dell’avvenuto deposito è stata eseguita contestuale idonea pubblicazione all’Albo Pretorio dell’Ente; di detto deposito è stata data partecipazione, nelle forme prescritte, alle Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio; in esecuzione dei decreti di occupazione temporanea ed urgente è stata debitamente eseguita la redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso degli immobili; VISTO che: come da specifico piano particellare di esproprio, i terreni risultano ubicati all’interno di zone omogenee di tipo A, B, C, D di cui al D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, come definite dallo strumento urbanistico vigente; da specifica determinazione del Dirigente del Settore competente n. 176 del 02/05/2003 al fine della determinazione dell’indennità provvisoria, le aree espropriande risultano classificabili come aree edificabili ai sensi del comma 3 dell’art. 5-bis della legge n. 359/1992; VISTE le leggi n. 865 del 22 ottobre 1971, n. 10 del 28 gennaio 1977 e n. 359 dell’08 agosto 1992; DECRETA IL SEGRETARIO COMUNALE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO Premesso che: con deliberazione G. C. n. 239 del 25/07/2000 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il seguente progetto preliminare, come redatto dall’U.T.C. in persona del Responsabile del Settore LL. PP. e Patrimonio Geom. Alfredo FORMICA e ricompreso in specifica programmazione delle OO.PP.: RIQUALIFICAZIONE URBANA FRAZ. PIANO/COSTRUZIO- La premessa narrativa si dà per richiamata a sostanziare il contenuto del presente provvedimento e per quanto ampiamente ivi motivato: Art. 1: Fare propri i contenuti della determinazione dirigenziale dell’U.T.C. competente in n. 176 del 02/05/2003 relativa alla determinazione delle indennità provvisorie di esproprio da corrispondere, ex art. 5 bis della legge n. 359/1992, agli aventi diritto per la realizzazione dell’opera di p. u. denominata “RIQUALIFICAZIONE URBANA FRAZIONE PIANO/COSTRUZIONE MARCIAPIEDI 3° STRALCIO” in relazione agli immobili interessati dall’esproprio come di seguito trascritto: 176 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Art. 2: Le Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio, entro gg. 30 dalla notifica del presente decreto, possono comunicare all’Ente espropriante l’accettazione dell’indennità, con espressa avvertenza che - in caso di silenzio - la stessa si intende rifiutata. Per le indennità accettate il pagamento dovrà avvenire entro gg. 60 dalla data dell’ordinativo di pagamento da parte dell’Ente, salvo successivo pagamento degli interessi moratori nella misura pari a quelli del tasso ufficiale di sconto; ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 della legge n. 1/78 come modificato dall’art. 5 della legge 94/1982, il Comune erogherà in caso di accettazione un acconto nella misura dell’80% sul prezzo determinato come in precedenza per la cessione volontaria, mentre il saldo sarà corrisposto ad avvenuta approvazione del relativo tipo di frazionamento. L’Ente ha proceduto all’accantonamento delle necessarie risorse finanziarie e, ove il conduttore sia persona diversa dal proprietario, quest’ultimo è invitato a fornire debite indicazioni al riguardo. Art. 3: Il presente decreto verrà notificato alle Ditte espropriande nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e sarà altresì pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul B.U.R.C. Campania. Il Segretario Comunale Responsabile del Procedimento Dr.ssa Immacolata D’Alessio ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 COMUNE DI MONTORO INFERIORE - (Provincia di Avellino) - Decreto prot. n. 13.362 del 27/06/2003 di offerta indennità provvisoria di esproprio per acquisizione immobili lavori congiungimento tratto realizzato di Via Isca con quello preesistente. IL SEGRETARIO COMUNALE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO Premesso che: con deliberazione C. C. n. 31 del 31/05/2001 (esecutiva ai sensi di legge) si programmava l’utilizzo dei fondi CIPE disponibili, destinando il complessivo importo di £ 3.349.337 = E 177.325,13 per il finanziamento di opere pubbliche, come da elenco predisposto dall’Ufficio e allegato allo stesso atto, prevedente tra gli altri intervento interessante la strada di collegamento Via Isca - S.P; con deliberazione G. C. n. 211 del 28/08/2001 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto preliminare dell’opera de qua, come redatto dall’U.T.C. in persona del geom. Massimo IZZO nel complessivo importo di £ 37.182.887 = E. 19.203,36 (di cui £ 25.275.352 per lavori a forfait globale, compresi oneri sicurezza, £ 2.527.535 per I.V.A. al 10%, £ 6.380.000 per espropri, £ 3.000.000 per imprevisti); con deliberazione C. C. n. 255 dell’11/10/2001 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto esecutivo dei medesimi lavori, redatto dallo stesso geom. M. IZZO nel quadro economico invariato rispetto alla progettazione di livello preliminare; con deliberazione G. C. n. 9 del 23/01/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si procedeva a riapprovare il progetto esecutivo dell’opera, come redatto dal medesimo geom. IZZO nel complessivo importo di £ 40.179.554 (E 20.751,00), confermando la dichiarazione di pubblica utilita’ dell’opera stessa e di urgenza ed indifferibilita’ dei relativi lavori, gia’ resa in sede di approvazione del progetto preliminare, avvenuta con la richiamata deliberazione giuntale n. 211/2001 e rifissando, come ivi indicato, i termini di cui all’art. 13 della legge n. 2359 del 25 giugno 1865 - art. 13; Visto che: con deliberazione giuntale n. 167 del 05/06/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si stabiliva di: rendere dichiarazione di pubblica utilita’, finalizzata all’ablazione del tratto di strada, come indicato, dandosi atto che lo scopo di consentire un ordinato assetto viario, fruibile indistintamente dalla Collettivita’, legittimava una immediata realizzazione di tale apprensione, si da consentirne una altrettanto immediata fruizione; si dava atto, pertanto, che la necessita’ di aprire al pubblico transito la strada, non esistendo ragioni ostative ad un uso immediato di essa, consentiva di conferire alla dichiarazione di pubblica utilita’ i caratteri dell’urgenza e della indifferibilita’, giustificando il ricorso all’istituto del decreto di occupazione, disciplinato dall’art. 3 della legge n. 1/78, in quanto strumentale a dare respiro immediato alla realizzazione dei pubblico interesse; si fissavano come segue i termini di cui all’art. 13 della legge n. 2359/1865: inizio dell’espropriazione entro gg. quindici dall’adozione dello stesso atto giuntale e ultimazione entro anni cinque decorrenti dalla data di effettiva immissione in possesso degli immobili; e’ stato partecipato agli espropriandi l’avvio del procedimento amministrativo, ai sensi della legge n. 241/90 e in ossequio alla Sentenza n. 14199 del Consiglio di Stato in adunanza plenaria; ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, c. 2 della L. n. 865 del 22 ottobre 1971 si e’ proceduto, nei modi e forme di legge, a decorrere dal 03/07/2002, al deposito degli atti relativi al procedimento di espropriazione degli immobili occorrenti per i lavori di cui sopra; 177 oggetto; Visto il piano particellare grafico e descrittivo d’esproprio; Visto l’art. 94 della legge n. 2.359 del 25 giugno 1865, concernente le modalita’ di realizza ione delle pubbliche vie; Visto l’art. 4 del D. L.vo n. 285 del 30 aprile 1992, recante le modalita’ di delimitazione del centro abitato; Visti: l’art. 20 della legge n. 865 del 22/10/1971, l’art. 106, u. c. del D.P.R. n. 616 del 24/7/1977, l’art. 1, lett. c) della legge regionale n. 23 del 19/07/1977, l’art. 3 della legge n. 1 del 03/1/1978; DECRETA La premessa narrativa si dà per richiamata a sostanziare il contenuto del presente provvedimento e per quanto ampiamente ivi motivato: Art. 1: Fare propri i contenuti della determinazione dirigenziale dell’U.T.C. competente in n. 163 dell’11/06/2003 relativa alla determinazione delle indennità provvisorie di esproprio da corrispondere, ex art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per la realizzazione dell’opera di p. u. denominata “CONGIUNGIMENTO DEL TRATTO REALIZZATO DI VIA ISCA CON QUELLO PREESISTENTE.” in relazione agli immobili interessati dall’esproprio come di seguito trascritto: Ditte: DE FELICE Domenico, DE FELICE Clelia, DE FELICE Patrizia, DE FELICE Roberto; TEODOSIO Gennaro. Fg.: n. 18, p.lla 28, qual. sem. irr, sup. ha 1, a 48, ca 78; reddito dom. £ 931.362 = E 48 1,01 - Reddito agr. £ 267.804 = E 138,31; sup. oggetto di esproprio: mq 770, valore agr. medio: £ 5.000 = E 2,58/mq; indennita’ principale (art. 16 1. n. n. 865/71): £ 3.850.000 = E. 1.988,36; Indennita’ di occupazione: 1/12 annuo dell’indennità principale. Art. 2: Le Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio, entro gg. 30 dalla notifica del presente decreto, possono comunicare all’Ente espropriante l’accettazione dell’indennità, con espressa avvertenza che - in caso di silenzio - la stessa si intende rifiutata. Per le indennità accettate il pagamento dovrà avvenire entro gg. 60 dalla data dell’ordinativo di pagamento da parte dell’Ente, salvo successivo pagamento degli interessi moratori nella misura pari a quelli del tasso ufficiale di sconto; ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 della legge n. 1/ 78 come modificato dall’art. 5 della legge 94/1982, il Comune erogherà in caso di accettazione un acconto nella misura dell’80% sul prezzo determinato come in precedenza per la cessione volontaria - previa acquisizione dei relativi titoli di provenienza- mentre il saldo sarà corrisposto ad avvenuta approvazione del relativo tipo di frazionamento. Art. 3: Il presente decreto verrà notificato alle Ditte espropriande nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e sarà altresì pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul B.U.R.C. Campania. Il Segretario Comunale Responsabile del procedimento D.ssa Immacolata D’Alessio ____________ COMUNE DI PRATELLA - (Provincia di Caserta) - Lavori di costruzione asilo nido - Decreto di occupazione temporanea d’urgenza degli immobili ed immissione nei fondi per la redazione dei verbali di consistenza e presa di possesso ai sensi dell’art. 3 della legge 3/1/1978 n. 1 legge vigente epoca inizio procedura espropriativa. di tanto e’ stata data debita partecipazione agli interessati; IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO con decreto prot. n. 11.628 del 03/07/2002, debitamente notificato alle parti, è stata disposta l’occupazione temporanea in via d’urgenza degli immobili occorrenti, debitamente eseguita in data 09/08/2002; VISTA la deliberazione di Consiglio Comunale n.22 del 04.03.2003 e la deliberazione di Giunta Comunale n.45 del 15.04.2003 con la quale é stata decisa. la, procedura di esproprio per la realizzazione di lavori inerenti la costruzione dell’Asilo, Nido, in Pratella centro e veniva dichiarata la pubblica utilità, l’urgenza e l’indifferibilità dell’opera de quo; Richiamata la determinazione dirigenziale del competente U.T.C. n. 163 dell’11/06/2003 di determinazione dell’indennità da corrispondere, ai sensi dell’art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per l’esproprio dei beni immobili necessari alla realizzazione dell’opera in Che nella prefata deliberazione furono altresì fissati i termini per 178 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 l’inizio ed il compimento della procedura espropriativa; Considerato che ai sensi del primo comma dell’art. 1 della legge 03.01.1978 n. 1 l’approvazione del progetto da parte degli Enti preposti equivale a dichiarazione di Pubblica utilità Urgenza ed indifferibilità; Il Responsabile del Servizio (Tecnico Comunale) Geom. Antonio L. Izzo, con l’ausilio del personale e mezzi che lo stesso riterrà opportuno, è autorizzato, ad, introdursi per la redazione dello stato di consistenza degli immobili siti in tenimento di questo Comune di proprietà delle ditte riportate nel Piano particellare grafico e descrittivo e di procedere anche alla presa di possesso dei suoli medesimi; Che ai sensi della Legge n. 865/71 è necessario procedere all’esproprio dei fondi occorrenti per la realizzazione dei lavori di che trattasi; Art. 3) L’occupazione viene limitata ad anni cinque dalla data di immissione in possesso; Art. 4) Il Comune di Pratella è incaricato: Visto che tutti gli atti preordinati alla realizzazione dell’opera sono stati tutti depositati nella segreteria del Comune di Pratella, pubblicati all’Albo Pretorio del Comune e sul B.U.R.C. della Regione Campania data 28.07.2003; - di procedere a quanto necessario per l’esecuzione del presente decreto; Ritenuto necessario procedere all’occupazione temporanea in via d’urgenza dei terreni da espropriare come riportati nel piano particellare d’esproprio, che debitamente vistato forma parte integrale del presente provvedimento - notificare il presente Decreto con l’avviso per la presa di possesso dell’area alle ditte intestatarie catastali; Vista la legge Regionale n.23 del 14.09.1977 con la quale le funzioni amministrative regionali di cui all’art.3 del D.P.R. 15.01.1972 n.8 in materia di espropriazione per pubblica utilità sono state delegate ai Comuni; Vista la legge n. 2359 del 25 giugno 1865; Vista la legge n.865 del 22 ottobre 1971; Vista la legge n. 10 del 28 gennaio 1977; Vista la legge n. 1 del 03 gennaio 1978; Vista la legge Regionale n.51 del 31 ottobre 1978; visto l’art.71, primo comma e 76 della Legge n.2359 del 25.01.1865; Visto il D.P.R. 24.07.1975 n. 616; Vista la Legge 08.08.1992, n .359; Vista la Legge Regionale n. 51/78, la L.R. 30/1984 e la n. 48 del 4/9/1974; Vista la Legge 27.06.1974 n.247; Considerata che e’ stata espletata la procedura di cui all’art. 10 della legge n.865 del 22.10.1978; Vista la propria competenza ex art. 107 T.U.E.L, Nella sua qualità; DECRETA Art. 1) E’ disposta l’occupazione temporanea in Via d’urgenza dei terreni da espropriare per la realizzazione- dell’opera in parola, come riportato nel piano particellare di esproprio grafico e descrittivo che, debitamente vistato forma parte integrante e sostanziale del presente, immobili: - di adempiere, a tutti gli adempimenti previsti dall’Art. 3 della Legge 3 gennaio 1978 n. 1; Art. 5) Il presente Decreto perde efficacia ove l’occupazione non segua nel termine di tre mesi dalla sua emanazione; Art. 6) Con successivo provvedimento sarà determinata l’indennità definitiva da corrispondere per la disposta occupazione; Art. 7) E’ fatto obbligo ai proprietari intestatari di dare comunicazione dell’avvenuta notifica del presente decreto agli aventi causa, al conduttore fittavolo, al mezzadro, al colono o al compartecipante; Art. 8) Chiunque si opponesse alle operazioni di cui sopra incorrerrà nella ammenda prevista dalla legge n. 2359/1865, salvo le maggiori pene previste dal Codice Penale in caso di maggiore reato; Art.9) Contro il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro 60 giorni dall’avvenuta notifica ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni sempre dall’avvenuta notifica; Art. 10) L’Ufficio di Segreteria è incaricato dell’esecuzione del presente atto nonché degli adempimenti previsti dalla legge e si dispone che l’atto medesimo sia pubblicato all’Albo Pretorio del Comune e sul B.U.R.C, della Regione Campania e notificato ai proprietari delle aree interessate all’esproprio nelle forme degli atti processuali civili. Pratella, 28 luglio 2003 Il Responsabile del Servizio Geom. Izzo L. Antonio ____________ COMUNE DI SAN MARCO EVANGELISTA - (Provincia di Caserta) - Decreto di occupazione temporanea in via d’urgenza degli immobili necessari per i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza dell’incrocio vie: Monti - 8 marzo - Rampi. IL RESPONSABILE UFFICIO TECNICO SETTORE LAVORI PUBBLICI VISTA la deliberazione n’ 18 del 27.06.2003 della Giunta Municipale con la quale, tra l’altro, veniva approvato il progetto definivo ed esecutivo relativi ai lavori in titolo, dichiarando nel contempo le opere stesse di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti delle leggi vigenti; Art. 2) Che ai sensi dell’art.3 della legge 03.01.1978 e della Legge Regionale n.51 del 31.10.1978, lo stato di consistenza del suolo prescritto dall’art.71 comma I’ ed art.76 della legge 25.06.1865 n.2359, sarà compilato a cura del Tecnico di Questo Comune in concomitanza con la redazione del Verbale di immissione in possesso del suolo concomitanza con la redazione del Verbale di immissione in possesso del suolo stesso; ATTESO che con la predetta deliberazione di Giunta Municipale n’ 18 del 27.06.2003 tra l’altro, ai sensi e per gli effetti delle leggi vigenti, venivano fissati i termini di inizio e fine della procedura espropriativa e veniva dato mandato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Settore Lavori Pubblici - per tutti gli atti connessi e consequenziali per l’espletamento di tutta la procedura stessa; RILEVATO che, tra l’altro, con la predetta deliberazione veniva approvato, contestualmente al progetto, il piano particellare di esproprio facente parte integrante del progetto stesso; - VISTA l’art. 71 e seg. della Legge n’ 2359 del 25.6.1865; - VISTA la Legge n’ 865 del 22.10.1971; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - VISTA la Legge n’ 10 del 28.1.1977; - VISTA la Legge n’ 1 del 3.1.1978 art. 3; - VISTO il D.P.R. 24.7.1977 n’ 616; - VISTE le Leggi Regionali n’ 23 del 19.4.1977 e n’ 51 del 31.10.1978; - VISTA la Legge n’ 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni nonché il D.P.R. 21.12.1999 n. 554; - VISTA la deliberazione di Giunta Municipale n. 25 del 02.07.2003, esecutiva a norma di Legge, con la quale veniva dato incarico al tecnico Geom. Luigi Chiatto, da Caserta, di provvedere alla pratica relativa alla procedura espropriativa dei beni, come riportati nel piano particellare di esproprio, con le modalità dell’art. 3 comma 2, 3, e 4 della Legge n’ 1 del 3.1.1978 e Legge della R.C. n’ 51 del 31.10.1978; RITENUTO di poter disporre l’occupazione d’urgenza; DECRETA ART. 1 - E’ disposta l’occupazione temporanea in via d’urgenza degli immobili da espropriare, riportati in catasto terreni del Comune di S. Marco Evangelista e così individuati: - ditta catastale GALLO SANTA nata a Maddaloni il 23.05.1960 residente in San Marco Evangelista Via Monti n’ 2 partita urbana area di pertinenza di fabbricato - foglio n’ 7 - particella 198 - superficie da espropriare mq. 90 - ditta catastale CAROZZA ANGELA MARIA nata a Maddaloni il 09.03.1948 residente in San Marco Evangelista Via Otto Marzo n’ 96; FORESTA ANNA nata a Maddaloni il 11.02.1969 residente in San Nicola La Strada Via G. Carducci n’ 25; FORESTA CATERINA nata a Maddaloni il 13.07.1975 residente in San Marco Evangelista Via Petrarca n’ 25; FORESTA Pietro nata a Maddaloni il 22.03.1967 residente in San Marco Evangelista Via Otto Marzo n’ 96 - foglio n’ 17 - particella 238 - superficie da espropriare mq. 20 - - ART. 2 - Il Tecnico Geom. Luigi Chiatto, accompagnato da due testimoni, canneggiatori ed uomini di fatica, provvederà ai sensi dell’art. 3 della Legge della R.C. n’ 51 del 31.10.1978, alla redazione dei verbali di consistenza degli immobili ed alla presa di possesso degli stessi; - ART. 3 - L’occupazione di cui al presente decreto avrà la durata di anni 5 come previsto dall’art. 20 comma 2 della Legge n’ 865/22.10.71 e successive modifiche ed integrazioni; - ART. 4 - Ai sensi dell’art. 20 comma 1 della Legge n’ 865/ 22.10.71, il presente decreto perde efficacia ove l’occupazione non venga effettuata nel termine di tre mesi dalla sua emanazione; - ART. 5 - Con successivo provvedimento saranno determinate le indennità di esproprio da corrispondere alla ditta interessata, per i beni da espropriare ai sensi delle vigenti Leggi; 179 CONSORZIO PER L’AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE Caserta - Decreto d’esproprio. IL PRESIDENTE RENDE NOTO • che in data 16/01/2002 prot. 01 il Comune di Teverola ha emesso il decreto di occupazione d’urgenza in favore del Consorzio ASI di Caserta di alcuni terreni ricadenti in tenimento comunale di Teverola occorrenti per la realizzazione di insediamenti industriali e connesse infrastrutture in Agglomerato Industriale “Aversa-Nord” • che con successiva ordinanza n. 10/03 del 7/04/2003 veniva fissata dallo stesso Comune l’indennità di espropriazione; • che in data 27/06/2003 prot. 6051 da parte dello stesso Comune di Teverola veniva emesso il decreto di espropriazione con ordine di deposito degli importi presso la Cassa DD.PP.; • che le ditte proprietarie interessate da tale procedimento risultano essere: Educandato Femminile di Napoli Piazza Dei Miracoli n. 37 - Napoli - F. 2 Pare/la 5075 - Partita 417 Ha. 1.36.64 -Mq espropriati 13.664 - Frut. Irr. E 4,45/ Mq - Indennità spettante E. 67.979,99. Il Presidente Achille Natalizio ____________ AVVISI DI DEPOSITO DI P.R.G. E/O ATTI URBANISTICI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI - Pubblicazione per estratto del Decreto n 895 del 16/06/2003 avente ad oggetto: Legge regionale 20 marzo 1982, n. 14 - Comune di Lettere Piano Regolatore Generale - Approvazione. Integralmente lo stesso sarà pubblicato all’Albo Pretorio comunale. IL PRESIDENTE omissis DECRETA E’ approvato, con modifiche, stralci e prescrizioni il Piano Regolatore Generale del Comune di Lettere, adottato con deliberazione commissariale n. 9 del 22.06.1999 e, successiva, n. 10 del 17.05.2000, in conformità ed in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Provinciale n. 109 del 13.11.2001, n. 33 del 15.05.2002 e n. 59 del 13.05.2003, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte e, così come previsto dal DPGR n. 719/2002, nell’intesa che il Comune: • provveda ad adeguare il Piano Regolatore Generale ai sensi delle LL.RR. n. 1 del 7.01.2000 e n. 16 del 28.11.2000, recanti rispettivamente “Direttive regionali in materia di distribuzione commerciale” e Sottoposizione a vincolo delle strutture ricettive e turistiche”, • provveda a sottoporre all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, competente per territorio, la verifica della congruità delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico. Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania al sensi della legislazione vigente in materia. - ART. 6 - Il Comune di S.MARCO EVANGELISTA e’ incaricato della esecuzione e notifica del presente decreto; Il Piano Regolatore Generale in parola è reso esecutivo a mezzo di pubblicazione, a cura dell’Amministrazione Provinciale, del presente decreto sul Bollettino Ufficiale. - ART. 7 - Chiunque si opponesse alle operazioni di cui sopra incorrerà nell’ammenda prevista dall’art. 8 della Legge n’ 2359 del 25.6.1865, fatta salva l’azione penale nel caso in cui il fatto costituisca reato più grave; Resta a cura del Comune provvedere agli adempimenti di cui al secondo periodo del comma 6^, dell’art. 10 della legge 17 agosto 1942, n. 1150. - ART. 8 - La forza pubblica, se richiesta, dovrà prestare la propria assistenza per l’esecuzione del presente decreto. Il Responsabile Ufficio Tecnico Settore Lavori Pubblici Arch. Maurizio Cante ____________ Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania competente per territorio, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione dello stesso sul Bollettino Ufficiale Regionale. Prof. Amato Lamberti ____________ 180 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 COMUNE DI CASAPULLA - (Provincia di Caserta) - Prot. n. 6518 del 16/7/03 - Lavori di allargamento sede stradale di Via Quaranta. Delibera n. 88 del 1/8/2002 - Pubblicazione Avviso di Deposito Atti di cui all’art. 10, legge 22 ottobre 1971, n. 865. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - VISTO il progetto definitivo, relativo all’Allargamento sede stradale di Via Quaranta; - VISTA la delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 1/8/2002, con la quale si approvava il progetto definitivo, esecutivo; RENDE NOTO • che sono depositati presso la Segreteria comunale per 15 giorni consecutivi, correnti dalla data del presente avviso i seguenti atti: COMUNE DI MONTORO SUPERIORE - (Provincia di Avellino) - Avviso di Deposito degli atti per proposta di Variante al P.R.G.. Il Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive dà pubblico avviso del deposito presso la Segreteria Comunale per trenta giorni consecutivi dalla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C. del 28/7/03 del Verbale della Conferenza dei Servizi n’12 del 11/6/ 2003 e degli atti allegati sul progetto presentato dalla ditta “Trasporti Internazionale Aliberti-Donniacuo S.r.l.” per la realizzazione di un capannone di deposito e stoccaggio merci con annesso piazzale di movimentazione merci e sosta mezzi ubicato alla Via Crocifisso della frazione Caliano, costituente proposta di variante al P.R.G. ai sensi dell’art. 5 comma 2 del D.P.R. 447/98 e s.m.i. Gli aventi titolo possono presentare nei successivi trenta giorni, osservazioni, proposte e opposizioni sulle quali si pronuncerà definitivamente nei successivi sessanta giorni il Consiglio Comunale. - relazione esplicativa dell’opera da realizzare; Il Responsabile dello Sportello Unico Dott.ssa Giuseppina Di Nardo ____________ - piano particellare con elenco dei proprietari ed indicazione delle aree da espropriare; - estratto catastale; - stralcio del P.R.G., con indicazione della destinazione urbanistica della zona da espropriare. • che le aree di proprietà di Ditte varie sono interessate al procedimento espropriativo. • che entro il termine di 15 giorni della pubblicazione del presente avviso, possono essere proposte da chiunque abbia interesse osservazioni scritte da depositarsi nella Segreteria del Comune. Ai sensi degli art, 7 8 - 9 - 10 della Legge 241/90, si in dicano gli estremi dell’avvio del procedimento di esproprio: 1) Ente realizzatore dell’opera: Comune di Casapulla; 2) Amministrazione competente: Comune di Casapulla; COMUNE DI PARETE - (Provincia di Caserta) - Avviso di deposito degli atti relativi al nuovo Piano Regolatore Generale. IL SINDACO VISTA la legge 1150/42 e la legge regionale 14/82 RENDE NOTO Dell’avvenuto deposito presso la Segreteria del Comune degli atti relativi al nuovo Piano Regolatore Generale composti da: a) delibera consiliare n. 17 del 26-6-2003 di adozione, divenuta esecutiva a norma di legge; - relazione; 3) Oggetto del procedimento avviato: esproprio per allargamento sede stradale di Via Quaranta; - normativa di attuazione; 4) Responsabile del procedimento: il Responsabile del settore Tecnico del Comune di Casapulla Arch. Antonio Natale. - tav. 2 - mosaico della pianificazione al contorno; Il Responsabile del Procedimento Arch. Antonio Natale ____________ CITTÀ DI MONDRAGONE - (Provincia di Caserta) - Ripartizione Tecnica Urbanistica - Avviso di deposito variante urbanistica. Il sindaco vista la L. n. 1150/42 e la Legge regionale n. 14/82 rende noto che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 29.03.01 è stata approvata la variante urbanistica ex art. 5 DPR 447198 al P. di F. vigente ed al P.R.G. adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 20.02.99 proposta dalla Conferenza di Servizio determinatasi in data 22.03.01. La deliberazione gli elaborati costitutivi di detta variante resteranno depositati presso l’Ufficio Segreteria Generale in visione al pubblico per la durata di trenta giorni consecutivi a partire dal 28.07.03 negli orari di apertura degli Uffici e nei trenta giorni successivi potranno essere presentate osservazioni in triplice copia di cui una in bollo con la seguente indicazione. “Osservazioni alla variante urbanistica per la realizzazione di un capannone per attività industriale di produzione semilavorati in legno richiesta dalla ESSETRE S.p.A.”. Il Sindaco Dott. Ugo Alfredo Conte ____________ - tav. 1 - inquadramento territoriale; - tav. 3.1 e 3.2 - indagine sul patrimonio edilizio - epoca di costruzione; - tav. 4.1 e 4.2 - indagine sul patrimonio edilizio: consistenza dell’edificato; - tav. 5.1 e 5.2 - indagine sul patrimonio edilizio: destinazione d’uso dei piani terra; - tav. 6.1 e 6.2 - indagine sul patrimonio edilizio: qualità del fabbricato; - tav. 7 - pianificazione pregressa; - tav. 8.1 e 8.2 - zonizzazione del centro urbano; - tav. 9.1 e 9.2 - viabilità e fasce di rispetto; - tav. 10 - zonizzazione del territorio comunale; - Piano di zonizzazione acustica; - tav. 1 - relazione; - tav. 2 - scheda rilievi fonometrici; - tav. 3 - norme tecniche di attuazione; - tav. 4 - planimetria del territorio comunale; - tav. 5 - individuazione degli isolati unità minime di intervento; - tav. 6 - zonizzazione acustica; - tav. 7 - analisi dello stato di fatto - rilievi fonometrici; - Carta dell’uso del suolo ai fini agricoli e forestali: - Relazione illustrativa BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 181 - Carta dell’uso del suolo ai fini agricoli e forestali; servazioni depositandole nella Segreteria comunale; - Relazione geologica: - che copia del presente avviso sarà notificata agli espropriandi nelle forme di legge. - Relazione geologica e indagini geognostiche; Il Dirigente dell’Area Tecnica Ing Emilio Cafaro ____________ - Tav. 1 - carta geolitologica; - Tav. 2 - carta della stabilità; - Tav. 3 - carta idrogeologica; - Tav. 4 - carta zonizzazione territorio in prospettiva sismica; - Tav. 5 - sezione stratigrafica in direzione SW-NE; - Tav. 6 - sezione stratigrafica in direzione NO-SE; - Tav. 7 - carta ubicazione indagini geognostiche; COMUNE DI SAN PIETRO AL TANAGRO - (Provincia di Salerno) - Prot. n. 4218 del 11/07/2003 - Avviso di deposito del progetto preliminare dei “Lavori di arredo ed assetto urbano del territorio comunale realizzazione Villa Comunale”. VISTE le leggi n. 1/78 e n. 167/1962 - Aggiornamento relazione geologica ai fini sismici: - Relazione geologica; DA NOTIZIA dell’avvenuto deposito presso la Segreteria del Comune del progetto preliminare dei “Lavori di arredo ed assetto urbano del territorio comunale realizzazione VILLA COMUNALE’ e della deliberazione consiliare di approvazione. - Tav. A - Carta geolitologica; - Tav. B - Carta idrogeologica; - Tav. C - Carta della stabilità; Il progetto è costituito dai seguenti elaborati: - Tav. D - Carta della zonizzazione sismica; - Tav. E - Carta ubicazione delle indagini geognostiche; b) delibera consiliare n. 18 del 26-6-2003 di Approvazione Regolamento Edilizio - divenuta esecutiva a norma di legge: - relazione tecnica illustrativa; - quadro economico del progetto; - planimetria delle opere di progetto; - recinzione prospetti e sezione; - regolamento edilizio. Detti atti resteranno depositati presso la Segreteria del Comune, a libera visione del pubblico, per trenta giorni consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania negli orari di apertura al pubblico. Durante il periodo di pubblicazione e nei trenta giorni successivi, chiunque interessato potrà presentare osservazioni scritte in doppia copia. Il Sindaco Prof. Pietro Volpe ____________ COMUNE DI SALA CONSILINA - (Provincia di Salerno) - C.A.P. 84036 - Area tecnica - Settore Lavori Pubblici - Avviso di deposito degli atti per l’esproprio di immobili necessari per i lavori di: “Occupazione temporanea e d’urgenza immobili per l’esecuzione dei “Lavori di sistemazione area in frana in loc.tà Crocicchia - Via M. Pagano”. IL DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA VISTA la deliberazione della Giunta comunale n. 81 del 11/04/ 2003 e la delibera ad integrazione della stessa n. 84 del 16104/2003, esecutive, con le quali - fra l’altro - veniva avviato il procedimento di espropriazione per i lavori in oggetto; - piano quotato; - relazione geologica di inquadramento; - planimetria di inquadramento; - pavimentazioni; - calcolo sommario della spesa; - documentazione fotografica; - piano particellare di esproprio grafico e descrittivo. Detti atti rimarranno depositati nella Segreteria Comunale, a libera visione del pubblico, per 10 giorni consecutivi, compresi i festivi, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione col seguente orario: - dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 - nei giorni festivi dalle ore 11,00 alle ore 12,00. Durante il periodo di deposito del progetto e nei 10 giorni successivi, chiunque vorrà porre osservazioni al progetto dovrà presentarle in duplice copia, di cui una su competente carta bollata, nelle ore indicate, al protocollo della Segreteria che ne rilascerà ricevuta. Il Sindaco Dott. Enrico Zambrotti ____________ VISTO l’art.10 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 e succ. modif.: RENDE NOTO - che sono depositati nella Segreteria comunale per quindici giorni consecutivi decorrenti dal 7/07/2003, data di inserzione del presente avviso nel B.U.R. della Regione Campania, i seguenti atti: 1) relazione esplicativa dell’opera; 2) piano particellare contenente l’elenco delle ditte espropriande e gli estremi catastali degli immobili; 3) planimetria del piano urbanistico vigente con evidenziate le aree da espropriare; 4) relazione sullo stato di coltivazione delle aree, coltivate da: - che il presente avviso di deposito verrà pubblicato sul B.U. della Regione Campania ed all’Albo Pretorio di questo comune: - che, entro il termine di quindici giorni dall’inserzione del presente avviso sul B.U.R.C. chiunque abbia interesse può proporre os- CONSORZIO DI BONIFICA DELLA CONCA DI AGNANO (Provincia di Napoli) - Approvazione studio interdisciplinare complemetare asseverato sulla dimostrazione dell’indispensabilita del servizio di bonifica per la difesa del suolo e la conservazione dell’ambiente della Conca di Agnano e relativa “Appendice esplicativa” al piano di classifica approvato con delibera consiliare n.7 del 19.12.1996 - Avviso di deposito. IL PRESIDENTE DA AVVISO Che la delibera consortile n. 12 del 23 maggio 2003, avente ad oggetto: APPROVAZIONE STUDIO INTERDISCIPLINARE COMPLEMENTARE ASSEVERATO SULLA DIMOSTRAZIONE DELL’INDISPENSABILITA DEL SERVIZIO DI BONIFICA PER LA DIFESA DEL SUOLO E LA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE DELLA CONCA DI AGNANO E RELATIVA “APPENDICE ESPLICATIVA” AL PIANO DI CLASSIFICA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 7 DEL 19.12.1996, resta depositata presso la 182 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 sede del Consorzio, in Napoli (80121) - Via dei Mille, n. 16 - telefono 081 401416, per trenta giorni dal 28 luglio al 1° settembre 2003, esclusi i giorni dall’11 al 14 agosto, ai sensi dell’art.30 della legge regionale n. 4 del 25 febbraio 2003. fatto richiesta di concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare 7,00 It/sec per complessivi 4838 mc/anno, di acqua dal - con punto di presa sulla p.lla n. 1 del Fg. 1 di Mirabella Eclano per uso irriguo senza restituzione. Il Dirigente Ing. Liliana Monaco Gli interessati possono prenderne visione dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30. Il Presidente Dott. Giovanni Falconi ____________ CONSORZIO DI BONIFICA IN DESTRA DEL FIUME SELE Corso Vittorio Emanuele, 143 - SALERNO - Email: [email protected] P.O.R. Campania 2000 - 2006. Ristrutturazione della rete primaria e secondaria del comprensorio irriguo del Tenza e collegamento con il Bacino Castrullo - Progetto esecutivo. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Premesso: - che con decreto 147 del 19.05.03 della competente AGC della Reg. Campania l’intervento in intestazione é stato finanziato e concesso al Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele; - che con delibera 175 del 29.05.03 la Deputazione Amm.va consortile ha approvato il progetto esecutivo dei lavori dichiarando l’opera di pubblica utilità, urgente e indifferibile ai sensi dell’art. 35, L.R. 51/78; - che al fine di realizzare i lavori è necessario procedere all’occupazione ed all’acquisizione delle aree interessate dall’intervento; - Considerato che non è possibile dare notizia dell’avvio del procedimento mediante comunicazione personale agli interessati, stante il numero elevato e l’incertezza dell’individuazione degli stessi; - Visti gli artt. 7, 8 e 9, L. 241/90; - Visto il D.Lgs 267/00; - Visti gli artt. 4 e 5, L. 2359/1865; - Visti gli artt. 10 e 11, L. 865/71. AVVISA: che al fine di procedere all’esecuzione dell’intervento di “Ristrutturazione della rete primaria e secondaria del comprensorio irriguo del Tenza e collegamento con il Bacino Castrullo”, il Consorzio attiverà le procedure di cui alle L. 2359/1865; 865/71; 359/92, art. 5 bis, per l’occupazione ovvero l’acquisizione delle aree interessate dai lavori. Ai sensi dell’art. 7, L. 241/90 e s.m.i., si comunica ai proprietari nonché a tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati che é possibile prendere visione degli atti progettuali negli orari di apertura al pubblico degli uffici consortili (lun. e giov. dalle ore 9 alle ore 13). Gli interessati possono inoltre presentare memorie, documenti, osservazioni e proposte entro il temine di 15 gg. dalla data di pubbl. del presente avviso sul BURC. Il presente avviso è altresì pubblicato nell’Albo del Consorzio, nell’Albo Pretorio dei Comuni di Campagna ed Eboli e su un quotidiano a diffusione regionale e locale. Il Responsabile del Procedimento Ing. Giacomo Romano ____________ ____________ PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta TORIELLO ANIELLO s.a.s. da S. Stefano del Sole a derivare acqua da pozzo per uso industriale, art. 6 e ss. del T.U. 1775/33. IL DIRIGENTE ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta TORIELLO ANIELLO s.a.s. di Toriello Aniello con sede in S. Stefano del Sole - via P.zza Annunziata, 22, il 13/01/1999, ha fatto richiesta di concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare 0,60 lt/sec per complessivi 7500 mc/ anno, di acqua dal Monteovoli - con punto di presa sulla p.lla n. 333 del Fg. 2 di Cesinali per uso industriale. Il Dirigente Ing. Liliana Monaco ____________ PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta SOLOFRA AMICA s.r.l. da Solofra a derivare acqua da pozzo per uso industriale, art. 6 e ss. del T.U. 1775/33. IL DIRIGENTE ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta SOLOFRA AMICA s.r.l. di Vietri Renato con sede in Solofra - via loc. Carpisano zona industriale ASI, il 13/03/2000, ha fatto richiesta di concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare 4,6 It/sec per complessivi 7500 mc/ anno, di acqua dal Località Carpisano - Zona Industriale - con punto di presa sulla p.lla n. 1679 del Fg. 2 di Solofra per uso industriale con restituzione. Il Dirigente Ing. Liliana Monaco ____________ PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta Colarusso da Mirabella Eclano a derivare acqua da fiume per uso irriguo, art 6 e ss. del T.U. 1775/33. IL DIRIGENTE ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta Colarusso di Catello con sede in Mirabella Eclano - via C.da Ponterotto, il 15/07/1998, ha fatto richiesta di concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare 5,00 It/sec per complessivi 3456 mc/anno, di acqua dal Ponterotto con punto di presa sulla p.lla n. 2 - 62 del Fg. 1 di Mirabella Eclano per uso irriguo senza restituzione. Il Dirigente Ing. Liliana Monaco ____________ PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione trentennale per prelevare acqua. ALTRI PROVVEDIMENTI PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta Colarusso da Apice (BN) a derivare acqua da fiume per uso irriguo, art. 6 e ss. del T.U. 1775/33. La Ditta Petrolchimica Partenopea S.p.A., ai sensi della Legge n. 36/94 ha ottenuto con Determinazione n. 5069 del 19/06/2003 la concessione trentennale per prelevare 30000 m3 annui ad uso antincendio, tramite 1 pozzo, nel Comune di Napoli, foglio 04, part. 134. Napoli, 24 giugno 2002 IL DIRIGENTE ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta Colarusso di Antonio Angelo con sede in Apice (BN) - via C.da Morroni, il 18/06/1998, ha Il Funzionario Dott.ssa Daniela Vitale ____________ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 183 PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione quarantennale per prelevare acqua. PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle Acque e dell’Aria - Concessione trentennale per prelevare acqua. La Ditta Dubbioso Giulio, ai sensi della Legge n. 36/94 ha ottenuto con Determinazione n. 5182 del 24/06/2003 la concessione quarantennale per prelevare 2500 m3 annui ad uso irriguo, tramite 1 pozzo, nel Comune di Vico Equense, foglio 11, part. 271. La Ditta ItalJolly S.p.A., ai sensi della Legge n. 36/94, in data 24/ 06/02, ha presentato istanza di concessione trentennale per prelevare It/sec 7.30 ad uso igienico ed assimilati, tramite pozzo, nel Comune di Napoli, foglio 136, part. 70. Napoli, 1/7/03 Napoli, 4 luglio 2003 Il Funzionario Dott.ssa Daniela Vitale ____________ ____________ PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle Acque e dell’Aria - Concessione quarantennale per prelevare acqua. La Ditta Avella Angelina, ai sensi della Legge n. 36/94, in data 27.05.99, ha presentato istanza di concessione quarantennale per prelevare 10 It/sec ad uso irriguo tramite pozzo, nel Comune di Pompei, foglio 4, part. 257. Napoli, 4 luglio 2003 Il Funzionario Dott.ssa Daniela Vitale ____________ ENEL – DISTRIBUZIONE – Unità Territoriale Rete Campania Centro Alta Tensione – Napoli - Realizzazione della Variante dell’esistente linea elettrica aerea 60 kV Maddaloni-Nola per costruzione Centro Servizi Interporto di Nola (LV 154). Procedimento ai fini della dichiarazione di Pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere – LEGGE 241/90 Considerato il notevole numero dei proprietari interessati, per la celerità del procedimento di autorizzazione, ai fini dell’art. 8-3° comma della Legge 7.08.1990 n° 241 e succ. mod. e per gli effetti delle Leggi n° 2359/1865 art.4, n° 865/1971 e n° 1/1978, con riferimento all’art. 111 e segg. del T.U. 11/12/1933 n. 1775 SI AVVISA PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle Acque e dell’Aria - Concessione trentennale per prelevare acqua. La Ditta AR.PI. s.n.c., ai sensi della Legge n. 36/94, in data 24/ 09/01, ha presentato istanza di concessione trentennale per prelevare 3.3 lt/sec ad uso igienico e assimilati, tramite pozzo, nel Comune di Terzigno, foglio 6, part. 1932. Il Funzionario dott.sa Daniela Vitale ____________ PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione trentennale per prelevare acqua. La Ditta Italcost S.r.l., ai sensi della Legge n. 36/94 ha ottenuto con Determinazione n. 5483 del 2/7/03 la concessione trentennale per prelevare 11.00 m3 annui ad uso anticendio, tramite pozzo, nel Comune di Napoli, foglio 84, part. 117. Il Funzionario Dott.ssa Daniela Vitale ____________ PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle Acque e dell’Aria - Concessione trentennale per prelevare acqua. La Ditta Industria Chimica Mediterranea S.r.l., ai sensi della Legge n. 36/94, in data 15/07/02., ha presentato istanza di concessione trentennale per prelevare m3 12.900 ad uso industriale, tramite pozzo, nel Comune di Napoli, foglio 169, part. 169. Napoli, 4 luglio 2003 Il Funzionario Dott.ssa Daniela Vitale ____________ Il Funzionario Dott.ssa Daniela Vitale che, in data 6/5/02 prot. 13882 è stata avviata l’istruttoria ai sensi del T.U. n° 1775 del 11.12.1933 e succ. mod. e del D.P.R. n° 342 del 18.03.1965, per l’autorizzazione, con dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dell’opera elettrica in oggetto da parte della Regione Campania, con deposito degli atti progettuali c/o Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli, Via De Gasperi, 29 -con possibilità di visione da parte degli aventi interesse, nelle ore d’ufficio. In particolare si porta a conoscenza che, nel suo tracciato e relative fasce di rispetto laterali, l’opera interesserà in parte, fondi di proprietà privata ricadenti nel Comune di Nola nell’ambito dei fogli catastali n. 10, 12 e 13 di cui alle particelle e ditte catastali riportati nell’elenco allegato che costituisce parte integrante del presente avviso. Si precisa nel contempo che: - competente al rilascio dell’autorizzazione è la Regione Campania; - l’Ufficio preposto all’espletamento procedura è il Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli; - il Responsabile del Procedimento è il Dirigente del Settore del Genio Civile stesso; - il presente avviso si inserisce nel procedimento diretto alla dichiarazione di Pubblica Utilità, Urgenza ed indifferibilità delle opere scaturente dall’approvazione del progetto, ai sensi dell’art.4 della Legge n.2359 e dell’art.9 – DPR n° 342/1965; - il presente avviso, rivolto a tutti i proprietari e loro aventi causa, viene pubblicato sul BURC ed all’Albo Pretorio del Comune di Nola ed unitamente all’avviso già pubblicato su “Il Mattino” del 19/06/2003 ed agli adempimenti istruttori eseguiti ai sensi del T.U. n° 1775 del 11.12.1933, oltre ad adempiere gli obblighi di cui alla citata Legge n.241/90, sostituisce e surroga, a tutti gli effetti, la procedura ex-art. 10 della legge 865/1971. Il Responsabile Centro Alta Tensione Ing. Alfredo Tammaro ____________ 184 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 185 186 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 PARCO EOLICO S.GIORGIO S.r.l. - Milano - Via Foro Buonaparte 31 - T.U. 1775/33 relativo a variante di tracciato di elettrodotto in cavo interrato a 20 KV. La ditta PARCO EOLICO S.GIORGIO S.r.l. con sede in Milano (MI) in Foro Buonaparte 31, visto l’art. 111 del vigente T.U. 11/12/ 1933 n. 1775 sulle Acque ed Impianti Elettrici, RENDE NOTO che con istanza in data 15 luglio 2003 diretta alla Regione Campania Area Generale di Coordinamento LL.PP.OO.PP, tramite il Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento, ha chiesto ai sensi del citato T.U. nonché agli artt. 87, 88 e 106 del D.P.R. 24/07/1977 n. 616, l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio della variante di tracciato di elettrodotto in cavo interrato a 20 KV per il ripristino dell’esercizio di un impianto eolico da 6,6 MW ubicato in Comune di Foiano di Val Fortore (BN) e destinato alla cessione di energia elettrica al G.R.T.N. S.p.A., avente le seguenti caratteristiche: - sviluppo cavo interrato 850 m circa - corrente alternata con frequenza 50 Hz; - tensione 20.000 V; - intensità di corrente 191 A; Detta partecipazione si concreterà nell’acquisizione, da parte della Regione Campania, di uno spazio espositivo, allestito ed arredato, al fine di consentire ad imprese artigiane della Campania (circa 10), appartenenti ai settori di articoli da regalo, per la casa ed oggettistica, di esporre i propri prodotti e di vendere anche direttamente al pubblico. Le imprese artigiane che intendono partecipare ed esporre nello spazio espositivo regionale dovranno, improrogabilmente, entro il termine delle ore 12,00 del 15° giorno dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C., far pervenire domanda come da fac-simile qui in appresso riportato. Le imprese artigiane che hanno inviato le informazioni richieste nell’allegato fac-simile, in occasioni precedenti, non anteriormente al triennio, e non hanno variazioni di dati da comunicare, possono rendere dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi del D.P.R. 445/2000, per confermare i dati delle precedenti dichiarazioni. La mancanza anche di uno solo dei dati richiesti nella modulistica indicata costituisce motivo d’esclusione dalla partecipazione. L’Assessorato alle Attività Produttive - Settore Artigianato si riserva di verificare, mediante sopralluoghi di propri funzionari, la sussistenza dei requisiti e delle condizioni dichiarate. Il presente avviso, comunque, non impegna in alcun modo la Regione Campania. Il Dirigente Del Servizio 01 Crescenzo Mazza - conduttore tripolare in cavo interrato 1 x(3x 18 5) tipo RG7H 1 OR. L’impianto sarà realizzato in modo conforme alle norme tecniche dal D.M. 21/03/1988 n’28 e nonne CEI. GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA L’originale della domanda ed i documenti allegati saranno depositati presso il Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento per 15 (quindici) giorni consecutivi a decorrere dalla data della presente pubblicazione, a disposizione di chiunque ne abbia interesse, nelle ore di Ufficio. Copia del presente avviso sarà affissa per 15 (quindici) giorni consecutivi all’Albo Pretorio del Comune di FOIANO DI VAL FORTORE (BN), a decorrere dalla data di pubblicazione dello stesso nel B.U.R.C. Ai sensi dell’art. 112 del suddetto T.U., le opposizioni e comunque le condizioni cui dovrà eventualmente essere vincolata l’autorizzazione per la costruzione ed esercizio dell’impianto de quo, dovranno essere presentate dagli aventi interesse al Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento od al Comune suddetto, entro 30 (trenta) giorni dalla data di affissione. Sarà cura del Segretario Comunale comunicare al Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento, con apposita certificazione, se durante la pubblicazione siano state o meno prodotte opposizioni. ____________ PARTE TERZA AVVISI E BANDI AVVISI GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Secondario - Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Artigiane e della Cooperazione - Avviso - Istanze di partecipazione delle imprese artigiane alla manifestazione fieristica della 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV) - 31 agosto/7 settembre 2003. (L.R. 28/’87 - TITOLO III - Art. 21). IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 01 L’Assessorato alle Attività Produttive della Giunta Regionale della Campania ha previsto, nell’ambito delle partecipazioni a mostre, fiere ed iniziative promozionali, nell’anno 2003, compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie, anche la partecipazione alla manifestazione fieristica 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV). Assessorato alle Attività Produttive Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Secondario Settore Artigianato Centro Direzionale Isola A/6 80143 - NAPOLI Oggetto: Richiesta di partecipazione alla 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV). Il sottoscritto (Cognome e nome) .................................... nella qualità di (titolare o legale rappresentante)................................. della impresa artigiana................................... CHIEDE di partecipare alla manifestazione fieristica 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV) - 31 agosto/7 settembre 2003, e di esporre i propri prodotti nello stand della Giunta Regionale della Campania - Assessorato alle Attività Produttive - Settore Artigianato. Il sottoscritto allega, altresì, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, come da modulistica allegata all’avviso pubblico, riguardante i dati dell’impresa e si impegna, in caso di esito positivo della presente istanza: - ad essere presente, personalmente o con proprio rappresentante, alla manifestazione; - a non esporre in altro stand proprio o di altri espositori; - all’osservanza delle norme e dei regolamenti previsti dall’ente fieristico durante la manifestazione, delle norme fiscali per la vendita dei prodotti; - a provvedere in proprio per il trasporto dei prodotti per e dalla sede della manifestazione fieristica. FIRMA (legale rappresentante) Luogo e data DICHIARAZIONE SOSTITUIVA DI ATTO DI NOTORIETA’ (Art. 19 e 47 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Il sottoscritto (Cognome e nome) ................................................... nato a................. prov di (Comune di nascita, se nato all’estero, specificare lo Stato)........................ residente a (Comune)................ prov BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 di.............. in (indirizzo).............. n............ consapevole delle sanzioni penali e decadenza dal benefici eventualmente conseguenti al procedimento emanato, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 187 GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Area Generale di Coordinamento Ricerca Scientifica statistica sistemi informativi ed informativi Settore sistemi Informativi ed informatica - Avviso - Apertura della procedura per la concessione delle agevolazioni in materia di ricerca e sviluppo a favore delle PMI ai sensi della legge 598/ 94. DICHIARA nella qualità di (titolare o legale rappresentante) ...................... ................. dell’impresa artigiana ....................... DATI GENERALI SULL’IMPRESA RICHIEDENTE A1) Denominazione ............................................... (riportare la denominazione come risultante dal certificato di iscrizione nell’albo delle imprese artigiane tenuto dalla Commissione Provinciale dell’Artigianato competente con riferimento alla sede legale dell’impresa). A2) forma giuridica ...................................................... (impresa individuale o società) A3) sede legale Comune..................... Prov..................... CAP..................... Via e n...................... civico..................... A4) sede del laboratorio se diversa dalla sede legale ........................................................................................................... A5) iscrizione all’albo delle imprese artigiane n...... della provincia di.................................................. A6) codice fiscale ...................................................... A7) oggetto dell’attività d’impresa....................... (riportare la descrizione dell’attività così come risultante dal certificato d’iscrizione all’albo delle Imprese artigiane) A8) elenco dei prodotti proposti per l’esposizione in fiera....................... DATI STRUTTURALI B1) Descrizione struttura produttiva, mq di superficie di laboratorio ...................................................... ..................................................... B2) Descrizione macchinari ed impianti......................................... B3) Descrizione delle fasi lavorative della produzione ............................................................................................................ B4) Descrizione prodotti e materiali adoperati ............................................................................................................ DATI COMMERCIALI C1) fatturato Il presente Avviso definisce le modalità ed i tempi per la richiesta e la concessione delle agevolazioni a sostegno dei programmi di ricerca e sviluppo promossi dal tessuto imprenditoriale regionale ai sensi della legge 598/94 art.11 1. Obiettivi 1.1 L’azione è finalizzata a sostenere lo sviluppo della domanda di Ricerca e Sviluppo Tecnologico da parte delle PMI e loro Consorzi per rafforzare la competitività dei sistemi locali e delle filiere produttive regionali. Sono ammissibili ai benefici i progetti che prevedono la realizzazione sul territorio della Regione Campania di attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo secondo la seguente classificazione operata dalla Commissione U.E. (Decisione 96C45/06): - Per ricerca industriale: la ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, utili per la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi o per conseguire un notevole miglioramento dei prodotti, processi produttivi o servizi esistenti. - Per sviluppo precompetitivo: la concretizzazione dei risultati delle attività di ricerca industriale in un piano, un progetto o un disegno relativo a prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati, migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa la creazione di un primo prototipo non idoneo a fini commerciali. Tale attività può, inoltre, comprendere la formulazione teorica e la progettazione di altri prodotti, processi produttivi o servizi nonché progetti di dimostrazione iniziale o progetti pilota, a condizione che tali progetti non siano né convertibili né utilizzabili a fini di applicazione industriale o sfruttamento commerciale. Essa non comprende le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti. 1.2 I progetti che prevedono attività sia di ricerca industriale che di sviluppo precompetitivo, ai fini della ammissibilità alle agevolazioni, dovranno contemplare la realizzazione di attività di sviluppo precompetitivo in misura prevalente rispetto alle attività di ricerca industriale. 2. Soggetti beneficiari 2002.............................................. C2) dipendenti (numero complessivo e suddivisione per qualifiche così come risulta dal libro matricola).................................................... C3) descrizione dei mercati sui quali viene venduto il prodotto, specificando le quote di commercializzazione realizzate in ambito regionale, nazionale, europeo ed extraeuropeo....................................................................................... timbro della ditta e firma del legale rappresentante dell’impresa artigiana Luogo e data Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritto ed inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata, dì un documento di identità del sottoscrittore all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta. Informativa al sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti al fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. ____________ - Consorzi di Piccole e Medie Imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi, (così come definite dalla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato ai sensi del Regolamento CE n. 70/2001) e/o di Imprese artigiane di produzione. - Piccole e Medie Imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi, (così come definite dalla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato ai sensi del Regolamento CE n. 70/2001). Imprese artigiane di produzione, qualora realizzino il progetto di ricerca in collaborazione con centri pubblici di ricerca e/o trasferimento tecnologico iscritti all’albo dei laboratori del MIUR (consultabile sul sito http://roma.cilea.it/Sirio) e/o all’albo regionale (di cui si forniranno gli estremi sul sito di MCC e della Regione) in misura di costo ammissibile non inferiore al 25% dei costi ammissibili del progetto. Sono esclusi gli investimenti finalizzati o comunque connessi all’esercizio delle seguenti attività economiche: • pesca; • agricoltura (specificamente della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato I del trattato CE); • industria carboniera e siderurgica; 188 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 • costruzioni navali; • fibre sintetiche; • industria automobilistica; • trasporti. 3. Ambito territoriale Unità produttive ubicate nel territorio della Regione Campania 4 Disponibilità finanziarie 4.1 Le risorse complessive disponibili per le agevolazioni di cui al presente Avviso ammontano a Euro 44.328.453,00 e sono costituite da 16.500.000,00 di euro rinvenienti dal Fondo Unico Regionale e da 27.828.453,00 milioni di euro dal POR Campania 2000-2006 Misura 3.17. 4.2 Tale stanziamento potrà essere incrementato, fino ad un ulteriore massimo di Euro 35.000.000,00, a seguito di sopravvenienze, riprogrammazioni o utilizzo di somme residue. 4.3 Sono posti a carico degli stanziamenti previsti ai precedenti commi 4.1 e 4.2, anche i costi degli esperti di cui al successivo paragrafo 10 nonché le commissioni da riconoscersi a MCC. 5. Spese ammissibili Sono ammissibili all’intervento agevolativo solo i progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo di costo non inferiore a 300.000 euro né superiore a 1,8 milioni di euro e che non siano iniziati alla data della richiesta d’intervento. La durata dei progetti agevolati non può essere superiore a 36 mesi. Il progetto dovrà avere inizio entro 30 giorni dal decreto di concessione. Detti costi saranno considerati ammissibili unicamente a fronte di idonea documentazione che dimostri che le spese sono state effettivamente sostenute, ed unicamente per la quota-parte imputabile all’attività di ricerca. Resta altresì inteso che non sono ammissibili, né a forfait né come imputazione diretta, i costi per quote di spese generali aziendali. c) Costo delle strumentazioni, attrezzature e/o macchinari. In questa voce verranno inclusi i costi per le attrezzature e strumentazioni di nuovo acquisto esclusivamente in parte proporzionale all’uso effettivo per il progetto di ricerca e/o sviluppo. d) Servizi di consulenza e simili utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca. e) Spese per prestazioni di terzi Questa voce comprende le spese relative ad attività di carattere esecutivo, commissionate a terzi esclusivamente per l’attività di ricerca (costruzione prototipi, realizzazioni prove, ecc.). f) Acquisizione di beni immateriali Questa voce comprende spese per beni immateriali di nuovo acquisto utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca, compresa l’acquisizione dei risultati di ricerche, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza. g) Materiali direttamente imputabili all’attività di ricerca. In questa voce si includeranno materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico, oltre alle strumentazioni utilizzate per la realizzazione di prototipi e/o impianti pilota. Le spese ammissibili decorrono dal giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza di intervento agevolativo e sono quelle previste dal Regolamento CEE n. 1685/2000 e dal regolamento per la concessione delle agevolazioni nello specifico settore della ricerca di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n 3894 del 02/08/02 e successiva n.4060 del 11/09/02, così come di seguito dettagliate : Non rientrano invece nella voce materiali, in quanto già compresi nella voce delle spese generali, i costi dei materiali minuti necessari per la funzionalità operativa quali: attrezzi di lavoro, minuteria metallica ed elettrica, articoli per la protezione del personale (guanti, occhiali, ecc.), floppy disk per calcolatori e carta per stampanti, vetreria di ordinaria dotazione, mangimi, lettiere e gabbie per il mantenimento degli animali da laboratorio, ecc.. a) Le spese per personale dipendente di ricerca (ricercatori, tecnici, e altro personale ausiliario adibito all’attività di ricerca) Per tutti gli interventi sono sempre esclusi le somme relative all’IVA e a qualsiasi onere accessorio fiscale o finanziario. Questa voce comprende il personale dipendente impiegato esclusivamente nelle attività di ricerca e/o sviluppo del progetto agevolato nonché il personale, sempre di natura tecnica, appartenente a reparti diversi dal gruppo di ricerca (officina prototipi, lavorazioni interne,) esclusivamente per la parte di effettivo impiego nelle attività di ricerca e/o sviluppo. b) Spese generali: Questa voce comprende i costi addizionali direttamente imputabili alla attività di ricerca giustificati da registrazioni contabili aziendali, nella misura massima del 60% del costo relativo al personale direttamente impegnato nel progetto ammesso al intervento agevolativo. Dette voci si intenderanno riferite ai seguenti costi necessari per l’attività di ricerca e/o sviluppo: - personale indiretto (fattorini, magazzinieri, segretarie); - funzionalità ambientale (vigilanza, pulizia, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua, lubrificanti, gas vari); 6. Divieto di cumulo I contributi sono alternativi a qualsiasi altra agevolazione contributiva o finanziaria sui medesimi costi prevista da fondi comunitari, statali, regionali o provinciali. 7. Misura dell’agevolazione 7.1 L’intervento agevolativo viene concesso nella forma di contributo in conto capitale nella misura del: - 45% del costo del progetto ammesso all’agevolazione per le attività di sviluppo precompetitivo; - 60% del costo del progetto ammesso all’agevolazione per le attività di ricerca industriale; 7.2 Per le attività che interessano al contempo ricerca industriale e sviluppo precompetitivo, l’intensità agevolativa non potrà superare la media ponderata delle intensità d’aiuto consentite per questi due tipi di ricerca. - funzionalità operativa (posta, telefono, telex, telegrafo, cancelleria, fotoriproduzioni, abbonamenti, materiali minuti, biblioteca, assicurazioni dei cespiti di ricerca); 7.3 Il contributo, in ogni caso, non potrà superare i massimali previsti dall’U.E. in tema di aiuti di stato per Ricerca e Sviluppo. - assistenza al personale (previdenze interne, antinfortunistica, copertura assicurativa,); 8.1 Le istanze di agevolazione sottoscritte dal Legale rappresentante delle imprese richiedenti devono essere redatte, pena l’esclusione, sugli appositi moduli, reperibili sul sito Internet del Gestore Concessionario MCC SpA www.mcc.it (Servizi per lo Sviluppo/L. Sabatini e L. 598/94/Regolamenti regionali legge 598/94). Le richieste devono essere relative ad unità produttive regolarmente censite presso la CCIAA. - spese per trasporto, vitto, alloggio, diarie del personale in missione; - spese generali inerenti ad immobili ed impianti generali (ammortamenti, manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazioni) nonché alla manutenzione (ordinaria e straordinaria) della strumentazione e delle attrezzature di ricerca e/o sviluppo. 8. Modalità di presentazione delle domande 8.2 A far data dal 1° Ottobre 2003 e fino alla concorrenza dei BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 fondi disponibili di cui al paragrafo 4.1, potranno essere presentate le domande, corredate dalla prescritta documentazione, mediante consegna diretta al Gestore Concessionario presso la filiale Banca di Roma in via G. Verdi n. 31 Napoli, in orario di sportello, che rilascerà ai richiedenti ricevuta attestante la data di presentazione. 8.3 Ciascuna persona non potrà presentare più di 1 domanda per volta. 8.4 A decorrere dal giorno successivo alla presentazione della domanda che comporti in via previsionale l’esaurimento dei fondi, il Gestore Concessionario non può ricevere altre domande. 8.5 Ai sensi del paragrafo 4.2, previa comunicazione da pubblicarsi sul BURC, potrà essere stabilita la data per la presentazione di nuove domande. 9 Istruttoria delle operazioni agevolabili 9.1 L’istruttoria delle domande è svolta da MCC che assegna alle richieste pervenute un numero di posizione progressivo sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e lo comunica, entro 10 giorni naturali e consecutivi dalla presentazione delle domande, ai soggetti richiedenti unitamente al responsabile dell’unità organizzativa competente per l’istruttoria. 9.2 Le richieste di intervento agevolativo, se complete della documentazione prescritta, sono sottoposte all’istruttoria, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione. E’ in facoltà di MCC richiedere integrazione documentali, rettifiche o chiarimenti necessari ai fini dell’istruttoria, nel qual caso i termini per l’adozione dei provvedimenti conseguenti decorrono dalla data in cui la documentazione perviene a MCC. Le richieste di agevolazioni medesime decadono d’ufficio, qualora le predette integrazioni non pervengano a MCC entro il termine di 60 giorni naturali e consecutivi dalla data della loro richiesta. 10. Criteri per la concessione del contributo 10.1.L’attività istruttoria-valutativa di natura tecnica, economica e finanziaria sarà svolta da MCC sulla base dei seguenti criteri: a) idoneità/qualità del soggetto proponente da misurarsi in termini di capacità finanziaria dell’impresa a realizzare il progetto; b) innovatività del programma di investimento; c) integrazione del progetto nelle strategie di sviluppo del POR e collegamento con i sistemi locali e/o con le filiere regionali; d) congruità e pertinenza dei costi indicati per la realizzazione del progetto; e) fattibilità economico-finanziaria dell’intervento; f) miglioramento della sostenibilità ambientale; g) impatto occupazionale. L’affidabilità economico-finanziaria delle imprese richiedenti viene accertata sulla base dei seguenti due parametri: a) congruenza fra capitale netto e costo del progetto: CN>CP-I ______ 2 CN = patrimonio netto quale risulta dall’ultimo bilancio approvato maggiorato degli eventuali aumenti di capitale sociale deliberati alla data di domanda e comunque versati entro la data di richiesta della prima erogazione CP-I = costo del progetto al netto dell’agevolazione calcolata sulla base della percentuale minima (45%) b) parametro di onerosità della posizione finanziaria: OF < 8% _____ F OF = oneri finanziari netti annui quali risultano dall’ultimo bilancio approvato F = fatturato annuo quale risulta dall’ultimo bilancio approvato Per la valutazione delle iniziative, in sede di istruttoria, nonché in fase di monitoraggio successivo al decreto di concessione , MCC si avvale di esperti esterni di settore scelti nell’ambito dello specifico Albo 189 del MIUR nonché nell’ambito di altri soggetti esperti il cui impiego sarà successivamente regolamentato dalla Regione. 11 Ammissione al contributo 11.1 L’Istituto convenzionato MCC entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda o dal suo perfezionamento esamina l’istanza e la relativa documentazione e ne determina o meno l’ammissibilità all’intervento agevolativo sulla base dei criteri di cui al punto 10. L’esito dell’istruttoria viene trasmesso alla Regione Campania A.G.C. Ricerca Scientifica. MCC comunica in forma scritta (posta, fax o e-mail) ai soggetti richiedenti l’ammissione all’intervento agevolativo ovvero i motivi che hanno indotto a ritenere inammissibile la richiesta, entro 10 giorni lavorativi dalla data del decreto di concessione del Coordinatore dell’A.G.C. Ricerca Scientifica e comunica altresì il responsabile dell’unità organizzativa competente per l’erogazione delle agevolazioni. 11.2 Nei casi in cui le imprese beneficiarie comunicano di voler rinunciare all’agevolazione, le richieste di intervento o le eventuali agevolazioni già concesse decadono automaticamente e i predetti soggetti non possono più richiedere il ripristino dell’intervento agevolativo. I soggetti medesimi possono presentare una nuova richiesta di intervento alle agevolazioni sempre che permangano le condizioni previste dalla normativa agevolativa. 12 Atto d’impegno I soggetti beneficiari di contributo, entro venti giorni dalla data di ricezione della comunicazione relativa all’ammissione al contributo devono, pena la decadenza da ogni beneficio, dichiarare a MCC la propria accettazione. 13. Modalità di erogazione 13.1 Sulla base degli stati avanzamento delle spesa le imprese trasmettono le richieste di erogazione dei contributi utilizzando l’apposito modulo predisposto da MCC o altro conforme, compilato in ogni sua parte e completo della documentazione in esso elencata. 13.2 Il contributo è erogato all’impresa da MCC, a seguito del trasferimento delle relative risorse finanziarie da parte delle Regione, con le seguenti modalità: - Anticipo del 50% del contributo concesso, a titolo di primo acconto, successivamente al decreto di concessione e previa presentazione di fidejussione bancaria o polizza assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta secondo lo schema fornito da MCC, di pari importo e della durata di un anno con espresso riconoscimento di rinnovo automatico fino alla data in cui MCC, ricevuta da parte della contraente la documentazione prevista per le erogazioni per stato di avanzamento attività, abbia effettuato, con esito positivo, i necessari accertamenti prescritti dalla normativa, concernenti il sostenimento delle spese approvate per la realizzazione del progetto a fronte delle quali detto anticipo viene erogato. L’erogazione dell’anticipo è subordinata alla presentazione a MCC di dichiarazione di impegno del Legale Rappresentante, in forma di autocertificazione, a presentare entro e non oltre nove mesi dalla data del provvedimento di erogazione dell’anticipazione, pena revoca dell’intervento agevolativo, la rendicontazione per via telematica con firma digitale utilizzando la modulistica che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario, relativa almeno al 25% della spesa ammessa all’intervento agevolato. In caso in cui non sia richiesta l’anticipazione di cui sopra, l’impresa dovrà presentare, entro un anno dal provvedimento di concessione, pena revoca dell’intervento agevolativo, la rendicontazione per via telematica con firma digitale utilizzando la modulistica che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario, relativa almeno al 25% della spesa ammessa all’intervento agevolato. - Erogazione di una quota fino al 30% del contributo concesso (in caso di richiesta di anticipo) ovvero fino al 55% del contributo concesso dietro presentazione di rendicontazione per via telematica con firma digitale utilizzando la modulistica che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario, relativa a spese sostenute in misura non inferiore all’80% della spesa ammessa al finanziamento. 190 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - Il saldo comunque non inferiore al 20% del contributo complessivamente spettante, ad intervenuta “verifica finale” ed approvazione del rendiconto delle spese sostenute. 14 Variazioni 14.1 Le imprese sono tenute a comunicare tempestivamente a MCC eventuali modifiche sostanziali o rinunce alla realizzazione dei progetti agevolati o al perseguimento delle finalità previste nelle disposizioni normative, nonché ogni altro fatto ritenuto rilevante ai fini dell’andamento dell’operazione. MCC, anche avvalendosi dell’esperto, predisporrà una proposta all’AGC Ricerca Scientifica ai fini delle determinazioni in ordine al permanere dell’agevolazione. Resta comunque inteso che, fermo restando l’importo del contributo concedibile, saranno accettate, in fase di rendicontazione, variazioni su ogni singola voce di costo (personale, spese generali, ecc.) fino ad un incremento non superiore al 10% del costo totale del progetto ammesso alle agevolazioni, previa verifica di pertinenza e congruità delle spese sostenute. 14.2 Le imprese sono tenute, altresì, a comunicare tempestivamente a MCC cessazioni o modificazioni di attività nonché l’assunzione di ogni delibera comportante modifiche dell’assetto aziendale/societario (ad es. fusione, incorporazione, liquidazione volontaria) nonché ogni variazione degli organi amministrativi (nel caso di consorzi o società consortili, dette variazioni anche relativamente a ciascuno dei consorziati che detenga una partecipazione al fondo consortile superiore al 10% nonché dei consorziati per conto dei quali la società consortile o il consorzio opera in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione) ed a produrre tempestivamente la documentazione necessaria anche ai fini della eventuale richiesta di riscontri antimafia aggiornati, ai sensi della normativa vigente in materia 14.3 Resta, altresì, inteso che la mancanza di dette comunicazioni da parte delle imprese, potrà comportare la revoca dell’intervento agevolativo con le conseguenze di cui al successivo punto 17. 15. Verifica finale e rendiconto delle spese 15.1 Il beneficiario entro 60 giorni naturali e consecutivi dal termine di ultimazione degli investimenti dovrà far pervenire a MCC il rendiconto delle spese sostenute per via telematica con firma digitale utilizzando la modulistica che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario. A seguito della richiesta di liquidazione del saldo da parte dell’impresa, la Regione, tramite MCC, effettuerà la verifica finale che dovrà valutare sia la conformità dell’investimento realizzato con quello ammesso all’intervento sia la pertinenza e la congruità dei costi sostenuti in relazione al progetto ammesso alle agevolazioni con quelli inizialmente previsti. Per tale verifica MCC si avvarrà del medesimo esperto incaricato in fase istruttoria o eventualmente altro esperto scelto nell’ambito dello specifico Albo del MIUR nonchè nell’ambito di altri soggetti esperti il cui impiego deve essere approvato dalla Regione. 15.2 Nei casi in cui in sede di verifica finale emerga una realizzazione dell’iniziativa non rispondente alle attività e finalità ammesse alle agevolazioni, queste ultime potranno essere revocate totalmente o parzialmente ai sensi del paragrafo 16 del presente Avviso. 15.3 Ai fini della verifica finale, le imprese beneficiarie sono obbligate a fornire ogni opportuna assistenza, mettendo a disposizione il personale, la documentazione tecnica e contabile, la strumentazione e quant’altro necessario, con particolare riferimento alle fatture quietanzate. 16. Ispezioni e controlli I competenti organi della Regione direttamente, o tramite MCC, possono effettuare ulteriori controlli documentali o presso le imprese beneficiarie allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei progetti e delle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente nonché dal Regolamento Ricerca e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria. 17. Cessazione e revoca dei contributi 17.1 La corresponsione dei contributi cessa nei casi di: a) cessazione dell’attività dell’impresa beneficiaria; b) fallimento, liquidazione coatta amministrativa o assoggettamento dell’impresa finanziata ad altra procedura concorsuale; c) interruzione dell’iniziativa per cause non imputabili all’impresa beneficiaria. La corresponsione del contributo cessa a partire dalle date in cui si verificano i relativi eventi. I contributi erogati ma risultati non dovuti sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati del tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente alla data della loro erogazione – maggiorato di 5 punti laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili – per il periodo intercorrente tra la valuta di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo accredito a MCC. 17.2 I contributi sono revocati, oltre che nei casi già espressamente previsti nel presente Avviso, nei seguenti casi a) nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti; b) nel caso in cui i beni acquistati con l’intervento agevolativo siano alienati, ceduti o distratti prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso. I contributi sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati dell’interesse pari al TUR vigente alla data della loro erogazione, maggiorato di 5 punti. Inoltre nei casi sub b), laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili, verrà irrogata ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 31/3/98 n. 123 una sanzione pecuniaria pari a due volte l’importo del complessivo contributo indebitamente fruito. 18 NORME FINALI Le imprese sono tenute a comunicare tempestivamente a MCC ogni circostanza che impedisca, rispetto alle previsioni, la realizzazione del progetto, cessazioni di attività, variazioni nella proprietà. E’ fatto espresso divieto della cessione della titolarità dell’agevolazione, che il beneficiario conserva fino al completamento del progetto. Ogni e qualsiasi controversia in ordine all’attuazione del presente Avviso è di competenza del Foro di Napoli. ____________ PROVINCIA DI NAPOLI - Città Metropolitana - Area Pianificazione Territoriale e Urbanistica - Costituzione elenco provinciale di professionisti, di cui all’art. 9, comma 7, del regolamento di attuazione della legge regionale 18 ottobre 2002, n. 26, da impegnare per la catalogazione dei beni architettonici, storico artistici e naturalistici. IL DIRIGENTE LA DIREZIONE URBANISTICA - PIANIFICAZIONE COMUNALE - BENI AMBIENTALI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI RENDE NOTO Che la Provincia di Napoli deve provvedere, ai sensi dell’art. 9, comma 7, del regolamento di attuazione della legge regionale 18 ottobre 2002, n. 26 - approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 740 del 28/2/2003 e successiva n. 1751 del 9/5/2003, pubblicato sul BURC N. 29 del 30 giugno 2003 - alla costituzione di apposito elenco di figure professionali da impegnare nella catalogazione, a cura dei comuni, dei beni architettonici storico - artistici e naturalistici. L’elenco è suddiviso nelle seguenti tre distinte categorie per le quali costituisce requisito di ammissione il possesso del titolo di studio o di quello ad essi equipollente, indicato a fianco di ciascuna categoria: A) Beni architettonici: Laurea in Architettura o in Ingegneria Civile con indirizzo edile; B) Beni storico-artistici: Laurea in Lettere, in materia letteraria, in filosofia, in dipartimento arti, musica e spettacolo (DAMS), in conservazione dei beni culturali, in scienze dei beni culturali, con indirizzo storico artistico e specializzazione della materia e titolo della tesi; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 191 C) Beni naturalistici: laurea in scienze naturali, scienze biologiche, scienze agrarie, scienze forestali, scienze ambientali, scienze geologiche. sui lembi di chiusura, dal legale rappresentante, recante la dicitura, a pena di esclusione, «Locazione immobili o appartamenti», dovrà contenere la documentazione di cui all’art. 3 del capitolato d’appalto. Gli interessati dovranno far pervenire apposita istanza in carta semplice, a mezzo raccomandata AR, entro e non oltre 20 giorni dalla pubblicazione sul BURC del presente avviso, farà fede il timbro postale di partenza, corredata, a pena di esclusione, dalla seguente documentazione: La partecipazione alla gara non vincola in alcun modo l’E.DI.S.U. a) Curriculum formativo e culturale; b) Documenti attestanti il possesso dei titoli elencati del curriculum. Il plico contenente la predetta istanza nonchè la documentazione di cui sopra, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, dovrà essere inviato “ALL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI - PIAZZA MATTEOTTI 1 - NAPOLI - DIREZIONE URBANISTICA - PIANIFICAZIONE COMUNALE - BENI AMBIENTALI” e contenere la seguente dicitura “CONTIENE ISTANZA PER L’ISCRIZIONE NELL’ELENCO DI PROFESSIONISTI DI CUI ALL’ART. 9 COMMA 7 DEL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 18 OTTOBRE 2002, N. 26 - CATEGORIA A) o B) o C)”. I curricula saranno valutati da una commissione nominata dalla Provincia ai sensi dell’art. 9, comma 8, del citato regolamento di attuazione della legge Regionale 18 ottobre 2002 n. 26. Saranno iscritti nell’elenco i candidati che abbiano ottenuto un punteggio non inferiore a 30; alla formazione del punteggio che non può essere superiore a 100, concorrono i seguenti elementi: a) voto di laurea: punteggio massimo 35 b) specializzazione: punteggio massimo 15 c) pubblicazioni e studi: punteggio massimo 15 d) esperienza di settore: punteggio massimo 35 così suddivisi: 15 in relazione agli anni di esperienza, Data d’invio dell’avviso alla Regione Campania per la pubblicazione nel BURC: 16 luglio 2003. Responsabile del procedimento: dott.ssa Anna Picariello tel. n. 089/9501457/08. I dati personali forniti sono tutelati dalle norme previste dalla legge 675/96. Il Dirigente del Servizio Dott. Ciro Romaniello ____________ APPALTI GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Napoli - Bando per la realizzazione di opere di potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati all’ingrosso 1 - OBIETTIVI La presente azione ha l’obiettivo di incrementare l’efficienza e l’efficacia nelle attività di gestione dei mercati all’ingrosso, La disponibilità finanziaria per tale iniziativa è di euro 660.000,00 oltre eventuali economie derivanti dalle somme previste per l’attuazione del predetto bando. 2 - SOGGETTI BENEFICIARI Per gli obiettivi sopra evidenziati, sono ammissibili ai benefici finanziari le iniziative di investimento localizzate in Campania promosse da enti pubblici o consorzi gestori dì mercati pubblici che operano nel pieno rispetto di quanto previsto dalla I.r. 13/75 per il miglioramento e la razionalizzazione del commercio all’ingrosso. 20 alla qualità e varietà di esperienza acquisita. 3 - SPESE AMMISSIBIILI ED INTENSITA’ DI AIUTO Il predetto elenco è soggetto a revisione annuale. Sono ammissibili a finanziamento: Napoli, 15 luglio 2003 Il Dirigente la Direzione Arch. Francesco Russo ____________ E.DI.S.U. SALERNO - Via Ponte Don Melillo 84084 Fisciano (Provincia di Salerno) - Avviso di locazione immobili. L’E.DI.S.U. - Salerno intende prendere in locazione nella città di Salerno e zone limitrofe all’Università degli Studi di Salerno sita in Fisciano (SA) immobili o appartamenti da adibire a residenze universitarie per la durata di anni due, con possibilità di rinnovo per un ulteriore anno. Il prezzo base mensile per ogni posto letto, comprensivo del costo dei servizi e degli oneri manutentivi, è di E. 173,00 (centosettantatre/00) + IVA. L’offerta dovrà indicare la percentuale di ribasso sul prezzo base. Il capitolato d’appalto contenente la descrizione della tipologia degli immobili o appartamenti e il mod. “A” - Dichiarazione possono essere ritirati presso l’EDI.S.U. - Via Ponte Don Melillo 84084 Fisciano (SA), dalle ore 9.00 alle ore 13.00 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato, possono essere richiesti tramite fax 089/9501476 - 9501481 o consultati sul sito Internet WWW.edisu.sa.it.. a) spese per opere murarie, impianti, macchinari, attrezzature. compresi i mezzi di trasporto per la movimentazione delle merci, arredamento, tutto a condizione che siano ad utilizzazione pluriennale e non spese di puro consumo o di gestione; b) spese di progettazione e spese relative alle consulenze per conseguire la certificazione di qualità secondo standard e metodologie riconosciute (UNI o ISO 9001:2000) o la certificazione ambientale secondo il sistema internazionale riconosciuto ISO 14001, nonché spese sostenute in favore dell’Ente di certificazione, con esclusione di quelle di mantenimento della certificazione; sono, inoltre, ammissibili le spese per software e per la consulenza informatica necessaria alla realizzazione dell’azione di commercio elettronico. Sono escluse dai contributi le spese liquidate in contanti. L’aliquota di contributo riconosciuta va da 50% al 70%, su richiesta esplicita del soggetto proponente, per le spese di investimento materiale di cui al punto a), mentre è del 50% per le spese di investimento immateriali di cui al punto b). Sono ammesse ai contributi solo le spese liquidate attraverso assegni circolari o bonifici bancari nel caso di imprese o mandati di pagamento nel caso di Enti pubblici. Il termine perentorio, a pena di esclusione, per la presentazione dell’offerta: entro le ore 12 del giorno 9 settembre 2003. Le spese sopra individuate relative alle consulenze per conseguire la certificazione di qualità secondo standard e metodologie riconosciute (UNI o ISO 9001) e/o la certificazione ambientale secondo il sistema internazionale riconosciuto ISO 14001 sono ammissibili, fino ad un importo massimo di 15.000 euro per singola certificazione comprese le spese sostenute in favore dell’Ente di Certificazione (escluso le spese di mantenimento). Il plico, con la propria denominazione o ragione sociale ed indirizzo, sigillato o con ceralacca o con apposizione di timbro, e firmato, Le spese di progettazione sono ammissibili nel limite dell’importo massimo di Euro 10.000. 192 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Il progetto di cui al programma di investimenti, per ottenere le agevolazioni, dovrà comunque risultare esecutivo e cantierabile, cioè di immediata realizzazione. 3. Planimetria delle aree e dei locali in cui sarà realizzato l’intervento con evidenziazione della situazione ante-investimento e post-investimento; Il contributo massimo concedibile è di euro 100.000 secondo la regola “de minimis”. 4. Certificato del Registro delle Imprese, valido alla data di spedizione (ad esclusione degli Enti pubblici). Le spese ammissibili saranno riconosciute solo se sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda. 5. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante del soggetto proponente, attestante: Le spese ammesse a contributo dovranno essere sostenute entro e non oltre 12 mesi dalla data di formale comunicazione di ammissione a contributo del progetto. - che quanto dichiarato nella domanda di contributo e nel business plan risponde a verità; 4 - AMMISSIBILITA’, TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda di cofinanziamento, (All. A) completa di tutta la documentazione prescritta, compilata secondo le allegate istruzioni (ALL B) deve essere inoltrata nei sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURC, al seguente indirizzo: Regione Campania - Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali - Centro Direzionale Isola A/6 - 80143 - NAPOLI Le domande, con la relativa documentazione, dovranno essere spedite, all’indirizzo indicato e nei termini anzidetti in plico chiuso riportante all’esterno la dicitura “BANDO per la realizzazione di opere di potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati all’ingrosso”, mediante raccomandata postale con avviso di ricevimento. Le domande, unitamente alla documentazione, inviate oltre il citato termine non verranno prese in considerazione; per la data di invio farà fede quella di spedizione postale. La domanda, in duplice copia, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente, con firma autenticata nei modi vigenti di legge, dovrà essere compilata, a pena di inammissibilità, secondo lo schema allegato al presente bando. Tutti gli allegati alla domanda di contributo, a pena di inammissibilità, dovranno essere firmati dal legale rappresentante del soggetto proponente. Le graduatorie delle iniziative saranno formulate in base al criteri e le procedure di valutazione esposti più innanzi. A pena di inammissibilità, le proposte progettuali presentate devono essere corredate dalla seguente documentazione: 1. Domanda di contributo, in duplice copia, integralmente compilata. secondo facsimile in allegato, a firma del legale rappresentante autenticata nel modi di legge; 2. Business plan, sottoscritto in ogni sua pagina, contenente le informazioni necessarie per la valutazione ed in particolare: - descrizione dell’attività del proponente; - analisi, anche in forma sintetica, della domanda da soddisfare attraverso la realizzazione del progetto; - obiettivi del progetto in termini di elevazione degli standards qualitativi o quantitativi dell’offerta; - che il soggetto proponente opera nel pieno rispetto di quanto previsto dalla L.R. 13/75; - che l’intervento sarà realizzato in conformità della normativa vigente in materia; - che il programma sarà completato e rendicontato entro e non oltre 12 mesi dalla data di formale comunicazione di concessione del contributo; - di non aver ricevuto altro contributo comunitario, nazionale o regionale per programma di investimento oggetto di richiesta di agevolazioni; - l’impegno a restituire i contributi ottenuti, maggiorati del tasso ufficiale di sconto vigente nel periodo di riferimento, in caso di inadempienza rispetto agli impegni assunti, o di mancata esecuzione, nei tempi e nei modi previsti, del progetto approvato; - l’impegno a realizzare entro il periodo di 12 mesi dal provvedimento di concessione del contributo la certificazione ai sensi del sistema UNI EN ISO 9001:2000 (se previsto dal programma); - l’impegno a realizzare entro il periodo di 12 mesi dal provvedimento di concessione del contributo la certificazione ambientale al sensi del sistema UNI EN ISO 14001 (se previsto dal programma); - l’impegno a realizzare entro il periodo di 12 mesi dal provvedimento di concessione del contributo l’azione di commercio elettronico (se prevista dal programma); - l’impegno a garantire la conservazione per 5 anni di titoli di spesa originali utilizzati per la rendicontazione delle spese relative al progetto, nonché a non alienare, per lo stesso periodo, i beni oggetto di contributo; - l’impegno a consentire gli opportuni controlli ed ispezioni a funzionari dell’Ente Regione incaricati; - la non esistenza di legami economico-finanziari con le imprese che forniscono beni e/o servizi (in caso contrario indicarne la natura e l’entità); - che l’impresa è vigente e che non sono in corso procedure fallimentari o concorsuali (ad esclusione degli enti pubblici); 5 - ISTRUTTORIA VALUTAZIONE E GRADUATORIE - descrizione tecnica del programma di investimento di cui si chiede il contributo; I progetti saranno selezionati nei sessanta giorni successivi alla scadenza dei termini di presentazione previsti nel presente bando. - quadri analitici e riepilogativi di tutte le spese di investimento da sostenere con indicazione delle corrispondenti coperture finanziarie; Costituiscono condizioni di ammissibilità la presenza di documentazione, certificati, dichiarazioni ed impegni secondo quanto previsto. - previsione economico-finanziaria dell’intervento opportunamente commentato; Accertata l’ammissibilità, l’ordine di priorità sarà stabilito con i punteggi assegnati in relazione ai seguenti criteri per ciascuna tipologia dì intervento sulla base dì un massimo di 100/100 a valutazione automatica sulla scorta di elaborazioni effettuate attraverso indicatori predefiniti: - descrizione degli obiettivi di efficienza gestionale in relazione all’eventuale ottenimento della certificazione UNI EN ISO 9001:2000, - aspetti di natura ambientale del progetto oggetto di agevolazioni con specifico riferimento all’eventuale impegno all’ottenimento della certificazione ISO 14001; - caratteristiche dell’eventuale azione di commercio elettronico da realizzare. Dovranno essere allegati, almeno in fotocopia, tutti i preventivi e quanto altro necessario per contabilizzare le spese di investimento, 1. Qualità della gestione (max. punti 25); 2. Impatto ambientale (max. punti 25); 3. Introduzione di politiche gestionali innovative (max. punti 30) 4. Grado di efficienza della spesa (max punti 20) In allegato al presente bando (ALL. C) sono riportate le procedu- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 re di valutazione relative ai citati criteri. Le graduatorie ottenute sulla base degli esposti criteri e procedure di valutazione costituiranno l’ordine di priorità per l’assegnazione dei contributi; a parità di punteggio si privilegeranno le iniziative che comportano una spesa ammissibile maggiore. L’elenco di tutti i progetti pervenuti, ammessi (finanziati e non) e non ammessi, sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Campania. Ai soggetti ammessi al contributo verrà data formale comunicazione scritta. 6 - VINCOLO DI DESTINAZIONE I beni oggetto di agevolazione sono soggetti a vincolo per un periodo di cinque anni. 7 - PROCEDURE DI FINANZIAMENTO E DI ATTUAZIONE Dopo l’approvazione della graduatoria da parte della Giunta Regionale, sarà comunicato alle imprese aggiudicatarie l’importo del contributo. 193 e completate; - che le spese non si riferiscono a materiale di consumo e non costituiscono costi di gestione; - che le fatture sono state regolarmente registrate nelle scritture, contabili. integralmente pagate e che non esiste alcuna ragione di credito nonché accordi che prevedano successive riduzioni di prezzo, in qualunque forma concessa, o fatturazioni a storno; - la regolarità della documentazione prodotta e che essa si riferisce unicamente a spese oggetto del programma di investimento ammesso a contributo; - che non verrà modificata la destinazione di uso per un periodo di tempo non inferiore a cinque anni. e) - certificato di iscrizione nel registro delle imprese con annotazione fallimentare (ad esclusione degli Enti pubblici). f) - relazione sui risultati raggiunti. Su formale richiesta dell’Impresa potranno essere erogati i contributi secondo le seguenti modalità: g) - documentazione, attestante il rilascio della certificazione ISO 14001 (se prevista dal piano di investimenti). 1) una prima quota, pari al 50% del contributo assegnato, ad avvenuta realizzazione di almeno il 50% della spesa ammessa, previa presentazione di idonea documentazione di spesa (copia conforme delle fatture quietanzate con indicazione degli estremi di registrazione nella contabilità, di una relazione sullo stato dì avanzamento e con una fideiussione ad eccezione degli enti pubblici - di pari importo a scadenza a due anni). h) - documentazione attestante il rilascio della certificazione ISO 9001:2000 (se prevista dal piano di investimenti). 2) un secondo acconto pari al 40% del contributo assegnato, ad avvenuta realizzazione di almeno il 90% della spesa ammessa, previa presentazione di idonea documentazione di spesa (copia conforme delle fatture quietanzate con indicazione degli estremi di registrazione nella contabilità, di una relazione sullo stato di avanzamento e con una fideiussione - ad eccezione degli enti pubblici - di pari importo a scadenza a due anni). Al termine dell’investimento, che dovrà essere realizzato interamente entro e non oltre 12 mesi dalla data dì formale comunicazione dì concessione del contributo, i proponenti, al fine dì ottenere l’erogazione del saldo pari al 10% del contributo e lo svincolo delle eventuali polizze fideiussorie, dovranno far pervenire alla Regione Campania Assessorato alle Attività Produttive, la rendicontazione finale ed i seguenti documenti: a) - documentazione giustificativa di spesa (fatture quietanzate in copia conforme o fattura in copia conforme unitamente all’originale della dichiarazione liberatoria del fornitore) e descrizione precisa dei beni e/o dei servizi, dei prezzi unitari e delle tariffe unitarie applicate. b) - prospetto riepilogativo delle spese di investimento, con dettaglio delle stesse e con l’indicazione degli estremi di annotazione di queste nei registri contabili. c) - copia conforme all’originale della documentazione dei pagamenti alle società fornitrici. d) - dichiarazione del legale rappresentante del soggetto beneficiario, con firma autenticata nei modi di legge, la quale attesti: - che le forniture e/o le opere sono state effettivamente effettuate i) - relazione che illustra l’azione di commercio elettronico realizzata (se prevista dal piano di investimenti). Su richiesta dell’Ente Regione, inoltre, il proponente dovrà inviare eventualmente documentazione integrativa e fornire delucidazioni e/o chiarimenti. Il beneficiario è tenuto inoltre ad informare, tempestivamente l’Ente Regione di ogni circostanza che impedisca o modifichi, rispetto alle previsioni, la realizzazione delle attività progettate. L’impresa beneficiaria dovrà comunicare con sollecitudine all’Ente Regione ogni eventuale cambiamento del proprio legale rappresentante. con lettera raccomandata A.R. sottoscritta a firma della persona designata, allegando una copia autentica dell’atto di nomina. 9 - CONTROLLI E VERIFICHE IN CORSO D’OPERA E’ fatto obbligo ai beneficiari di consentire a funzionari della Regione Campania il controllo o la verifica in corso d’opera della corretta e conforme realizzazione del progetto. 10 - REVOCA DEI CONTRIBUTI Il contributo concesso potrà essere revocato nel caso in cui l’ultimazione delle opere ammesse a contributo non avvenga entro il termine previsto nella notifica dell’atto di concessione. La concessione di contributo sarà comunque soggetta a revoca qualora non si ottemperi alle prescrizioni stabilite nel presente bando e/o nell’atto di concessione del contributo stesso ed in particolare l’impegno relativo all’ottenimento della certificazione ISO 9001:2000 se previsto o quello relativo all’ottenimento della certificazione ISO 14001 se previsto o quello della realizzazione dell’azione di commercio elettronico se previsto nonché al rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di lavoro, concorrenza, appalti e protezione ambientale. La Regione provvederà in questi casi al recupero delle somme erogate, oltre gli interessi relativi, calcolati al T.U.S. riservandosi di perseguire la parte inadempiente per il danno subito. 194 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 ALLEGATO B Guida alla compilazione della domanda di contributo per il potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati all’ingrosso. Si premette, che tutte le tabelle 1 e 2 di cui alla richiesta di contributo dovranno essere compilate. La non corretta compilazione delle stesse produrrà automaticamente l’annullamento del punteggio corrispondente ai parametri mancanti, errati o in contraddizione. TABELLA 1 Nella tabella 1 sono riportate due colonne: la prima riferita ai fabbisogni del piano di investimenti, la seconda riferita alle esigenze di copertura finanziaria dello stesso. Nella prima colonna (fabbisogni) dovranno essere indicati gli importi, in euro, distinguendo le spese agevolabili da eventualmente le -altre spese presenti nel programma non agevolabili (perché ad es. eccedenti la spesa massima ammissibile). Nella seconda colonna (fonti di copertura), andranno indicati invece, in euro, gli importi relativi alle diverse componenti di risorse impiegate per finanziare gli investimenti esposti nella colonna precedente. Fonti ed impieghi, ovviamente, dovranno, nel loro totale, coincidere. Le singole voci presenti nella tabella dovranno essere commentate nel business plan. TABELLA 2 Nella Tabella 2 andrà indicato l’eventuale impegno a realizzare le azioni che conferiscono un punteggio aggiuntivo e la percentuale di agevolazione richiesta, secondo quanto previsto nel bando di concorso. Più, in particolare: a) in riferimento alla richiesta di informazioni circa l’impegno a BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 realizzare la certificazione ISO 9001:2000, bisognerà barrare la casella corrispondente poiché ]’adesione a tale impegno garantisce un punteggio preindividuato nella procedura di valutazione per l’applicazione del criterio di realizzazione di un Sistema di Gestione in Qualità. b) in riferimento alla richiesta di informazioni circa l’impegno a realizzare la certificazione ISO 14001 bisognerà barrare la casella corrispondente, poiché l’adesione a tale impegno garantisce un punteggio preindividuato nella procedura di valutazione per l’applicazione del criterio di impatto ambientale. c) per quanto riguarda l’azione di commercio, elettronico, bisognerà barrare la casella corrispondente poiché la realizzazione della predetta azione garantisce un punteggio preindividuato. - nella procedura di valutazione per l’applicazione del criterio grado di innovazione tecnologica presente nel progetto. d) per quanto attiene la percentuale di contributo richiesta - bisognerà indicare nella casella corrispondente l’aliquota di contributo prescelta per le spese materiali. La stessa dovrà essere indicata. in cifre nella corrispondente casella piccola ed in lettere nell’adiacente casella grande Essa, come indicato nel bando, potrà oscillare dal 50% al 70%. A percentuali inferiori corrispondono punteggi superiori secondo. quanto indicato nel bando al criterio di efficienza della spesa. ALLEGATO C PROCEDURE DI VALUTAZIONE Di seguito sono riportate le procedure di valutazione per la determinazione dell’ordine di graduatoria delle proposte di investimento candidate alle agevolazioni. Esse costituiscono specificazione dei seguenti criteri: 1. Qualità della gestione (max punti 25); 2. Impatto ambientale (max punti 25); 3. Grado di efficienza della spesa (max punti P 20) 4. Introduzione di politiche gestionali-innovative (max punti 30) i1) Qualità della gestione (max punti 25); La riqualificazione dei mercati pubblici può avvenire solo attraverso una gestione in qualità delle strutture di gestione. L’indicatore tende, quindi, a misurare la capacità del progetto di attivare strutture efficienti e competitive. In tal senso la gestione aziendale in efficienza può essere facilmente misurata attraverso l’adesione del soggetto candidato al sistema di certificazione ISO 9001:2000. 25 punti verranno assegnati al soggetto candidato, nel caso in cui questo si impegni a realizzare il sistema dì gestione certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000. 0 punti negli altri casi. i2) Impatto ambientale (max punti 25); L’indicatore tende a misurare la capacità del progetto di rendere migliore l’impatto con l’ambiente esterno. 195 La riduzione dell’impatto ambientale può essere facilmente misurata attraverso l’adesione del soggetto candidato al sistema: di certificazione ambientale IS01 4001. 25 punti verranno assegnati al soggetto candidato nel caso in cui questo si impegni a realizzare il sistema di gestione certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001. 0 punti negli altri casi. i3) grado di efficienza della spesa max P=20) Il presente indicatore misura il grado di partecipazione all’iniziativa del soggetto candidato e, per converso, quello di efficienza della spesa pubblica, assegnando maggiore punteggio a quelle istanze che presentano una richiesta minore di contributo sull’invetimento in beni materiali (max ammissibile 70%). I3 rappresenta perciò la percentuale effettivamente richiesta di contributo a fondo perduto calcolata sull’investimento in beni materiali. L’assegnazione del punteggio deriva dalla seguente associazione valore indicatore/range di caduta distinguendo le ipotesi possibili, sulla base della scelta effettuata dal soggetto capofila in sede di richiesta di contributo: i3 = 70% determina PO; i3 69% determina P1; i3 = 68% determina P2; 5= 67% determina P3; i3 = 66% determina P4; i3= 65% determina P5; i3 = 64% determina P6; i3 63% determina P7; i3 62% determina P8; i3= 61% determina P9; i3 = 60% determina P10; i3.= 59% determina P11; i3 = 58% determina P12; i3 = 57% determina P13; i3 = 56% determina P14; i3= 55% determina P15; i3 = 54% determina P16; i3= 53% determina P17; i3 52% determina P18; i3 51% determina P19; i3 50% determina P20. i4) Introduzione di politiche gestionali innovative (max punti 30) Tale fascia di valutazione attiene a particolari aspetti di innovazione tecnologica presenti nel progetto atti a migliorare la capacità gestionale. In particolare si fa riferimento alla ‘presenza di soluzioni progettuali o di impiantistica, dì software e/o consulenza informatica per la realizzazione di azioni di commercio elettronico. 30 punti verranno pertanto assegnati al soggetto candidato nel caso in cui questo si impegni ad acquisire e/o. realizzare attrezzature e strutture per azioni di commercio elettronico. 0 punti negli altri casi. ____________ REGIONE CAMPANIA - Assessorato alle Attività Produttive, Commercio ed Artigianato Settore Sviluppo e Promozioni delle Attività Commerciali - Gara mediante procedura ristretta per l’affidamento del servizio di redazione di uno studio sul sistema fieristico regionale Campano ai fini della predisposizione ed implementazione del piano di riqualificazione del sistema fieristico Campano Art. 23 1° comma lett. b) del D.Lgs. 157/95 - (offerta economicamente più vantaggiosa valutabile secondo vari elementi). 196 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 197 198 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 199 200 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 201 202 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 203 204 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 205 206 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 207 208 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 209 210 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 211 212 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 213 214 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 215 216 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 REGIONE CAMPANIA – Settore Protezione Civile – Centro Direzionale isola C/3 Napoli – Fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della Protezione Civile. Responsabile del Procedimento Geom. Giuseppe Di Caro Referente amministrativo Rag. Concetta Esposito Categoria: l’appalto consiste nella fornitura di n° 12 tende gonfiabili, n° 100 tende per 6 posti, n° 700 lettini da campo, n° 700 generi letterecci composti da sacchi letto, lenzuola monouso e federe monouso, n°1 gruppo elettrogeno, n°3 torri fari carrellate; n° 4 elettropompe carrellate, n° 60 Kit per equipaggiamento individuale da intervento per operatore del settore protezione civile composti da casco, giaccone, tuta, stivali, guanti, cinturone, zaino, borraccia, completo impermeabile composto da giaccone e sovra pantalone, stivali tutta coscia; n°50 kit di vestiario per personale tecnico amministrativo composti da: completo impermeabile composto da giaccone e sovra pantalone, stivale, corpetto alta visibilità, pile, camicia, zaino porta equipaggiamento; n°100 kit di vestiario per operatori volontari composti da: corpetto alta visibilità, tuta, stivale, casco, guanti, n°3 motoseghe; n°2 telecamere n° 5 kit utensileria; n°1 sistema di puntellamento; n°1 centro operativo mobile; n°5 bobcat; n°1 autoveicolo per trasporto container completo di modulo container; n°1 tenda comunitaria; n°1 carrello elevatore; il tutto come meglio specificato nell’allegato capitolato tecnico. 1. procedura aperta art.9 comma 1 lettera a) D.Lgs. 358/92 testo vigente e con criterio di aggiudicazione ai sensi dell’art. 16 comma 1 lett. A) dello stesso Decreto (unicamente al prezzo più basso); 2. Indirizzo per presentazione offerte, richiesta documentazione: Settore Protezione Civile – Centro Direzionale isola C/3 – Napoli. Per i termini relativi alle richieste si fa riferimento all’art.6 comma 3 e 4 del D.Lgs 358/92; 3. Consegna dell’intera fornitura entro 120 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordinativo del Settore Protezione Civile, trascorsi i quali l’Amministrazione applicherà una penale dello 0,25% del prezzo di aggiudicazione fino al 30° giorno, successivamente, applicarne una dello 0,50% e potrà dichiarare annullata l’offerta dell’aggiudicataria, riservandosi il diritto di procedere allo scorrimento della graduatoria delle offerte; 4. Offerta per la totalità della fornitura ed in lingua italiana; 6.a) Potranno assistere all’apertura delle offerte i titolari, se trattasi di imprese individuali, e i legali rappresentanti se trattasi di società o loro delegati; b) I partecipanti saranno avvisati a mezzo telegramma o fax circa la data di espletamento della gara; 7. Le offerte possono essere presentate da Ditte, Società o da raggruppamenti temporanei di imprese con obbligazione solidale, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 358/92; 8. Gli interessati dovranno far pervenire entro il 52° giorno dalla data di spedizione del bando alla GUCE, a mezzo raccomandata A/R, o consegna a mano purchè annullato dall’ufficio postale (data certa), un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura sul quale si indicherà l’oggetto della gara ed il mittente, ed in cui saranno inserite; I) Una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura contenente l’offerta su carta legale, in cifre ed in lettere, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante della Ditta o Società, indicante la percentuale di ribasso d’asta sull’importo complessivo della fornitura di cui all’art.2 del Capitolato speciale d’appalto sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare della Ditta o dal legale rappresentante in caso di Società. Per i Raggruppamenti di imprese l’offerta si conformerà alle disposizioni previste dal D.Lgs. 358/92 art. 10 comma 2, testo vigente, dovranno inoltre essere indicati i prezzi unitari dei materiali, attrezzature e quanto altro richiesto nell’allegato Capitolato Tecnico, che saranno di riferimento per eventuali ulteriori ordinativi fino alla concorrenza dell’importo presunto a base d’asta. 217 Sul frontespizio dovrà risultare la dicitura “OFFERTA”. II) Una seconda busta sigillata con la dicitura “DOCUMENTI” contente la documentazione indicata all’art. 5 del CSA; 9. La Ditta concorrente è tenuta a presentare in sede di gara una campionatura relativamente al kit per l’equipaggiamento individuale, per il sistema di puntellamento e la motosega con catena diamantata, in forma di kit dimostrativo, che dovrà essere conforme alle caratteristiche tecniche essenziali richiesta dal capitolato e fornita delle certificazioni di cui all’art.2 del CSA, previa esclusione dalla gara. 10. Durata dell’offerta: 12 mesi dall’aggiudicazione 11. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di offerta unica e sarà vincolante per l’aggiudicataria, e per l’Amministrazione fino ad approvazione del verbale di gara che terrà luogo di contratto. 12. In caso di discordanza tra l’offerta in cifre e quella in lettere l’Amministrazione considererà la più vantaggiosa per essa. 13. L’Aggiudicataria, entro 7 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, presterà cauzione della durata di almeno 6 mesi per un valore pari al 10% dell’importo di aggiudicazione. 14. La liquidazione avverrà secondo quanto previsto dell’art.9 del CSA. 15. Data di spedizione del bando alla GUCE: 23 luglio 2003 16. l’offerta non vincola l’Amministrazione Regionale. 17. Per ogni controversia il Foro competente e quello di Napoli. Il Dirigente del Settore Ing. Ernesto Calcara REGIONE CAMPANIA - SETTORE PROGRAMMI INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE SUL TERRITORIO OGGETTO: FORNITURA DI EQUIPAGGIAMENTO, ATTREZZATURE, MACCHINARI, MATERIALE PER IL SERVIZIO DI EMERGENZA DELLA PROTEZIONE CIVILE ELABORATO: CAPITOLATO ED INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DELL’OFFERTA NAPOLI, DICEMBRE 2002 REGIONE CAMPANIA Capitolato speciale d’appalto per la fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della Protezione Civile. ART. 1 – Oggetto dell’appalto L’appalto ha per oggetto la fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della Protezione Civile. I materiali laddove è previsto devono essere conformi alle norme richieste dalla direttiva CEE 89/686, recepita con decreto legislativo 475 del 4.12.1992 e sempre laddove è previsto, forniti di idonea certificazione di omologazione ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. medesimo. L’appalto consiste nella fornitura di n° 12 tende gonfiabili; n° 100 tende per 6 posti; n° 700 lettini da campo; N° 700 generi letterecci, composti da sacchi letto, lenzuola monouso e federe monouso; n° 1 gruppo elettrogeno; n° 3 torri fari carrellate; n° 4 elettropompe carrellate; n° 60 kit per equipaggiamento individuale da intervento per operatori del settore protezione civile composti da: casco, giaccone, tuta, stivali, guanti, cinturone, zaino, borraccia, completo impermeabile composto da giaccone e sovrapantalone, stivali tutta coscia; n° 50 kit di vestiario per personale tecnico amministrativo composti da: completo impermeabile composto da giaccone e sovrapantalone, stivale, corpetto alta visibilità, pile, camicia, zaino portaequipaggiamento; n° 100 kit di vestiario per operatori volontari composti da: corpetto alta visibilità, tuta, stivale, casco, guanti; n° 3 motoseghe; n° 2 telecamere n° 5 kit utensileria; n° 1 sistema di puntellamento; n° 1 centro operativo mobile; n° 5 bobcat; n° 1 autoveicolo per il trasporto container completo di modulo container; n° 1 tenda comunitaria; n° 1 carrello elevatore; il 218 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 tutto come meglio specificato all’art. 2 caratteristiche tecniche. L’eventuale ribasso d’asta verrà utilizzato per l’acquisto di ulteriori materiali fino alla concorrenza dell’importo presunto. ART.2 – Caratteristiche tecniche di minima L’equipaggiamento dovrà avere le seguenti caratteristiche tecniche o equivalenti per tutti gli articoli riportati nel seguente Capitolato Speciale di Appalto: essere saldato un rinforzo per l’applicazione di un nastro per la tirantatura della tenda. Il nastro, in polipropilene ha larghezza 40 mm. e lunghezza 50 cm. All’estremità dovrà essere fissato un anello metallico avente luce 40 mm., realizzato in filo di acciaio di diametro 4 mm. - Una manichetta con foro di diametro di circa 20 cm. e chiusura a coulisse, per consentire il passaggio di cavi o di tubi per il riscaldamento ad aria calda. La tenda modulare pneumatica dovrà essere composta da un involucro tessile traspirante che costituisce il corpo vero e proprio, e da un’armatura pneumatica che consente al corpo tessile di mantenere la forma desiderata. - All’interno del tetto, lungo le linee degli elementi tubolari dovrà essere applicata mediante cucitura perimetrale, una striscia di rinforzo in tessuto larga 50 cm. Nella parte interna del tetto, in corrispondenza degli angoli e dei vertici, dovranno essere applicati rinforzi semicircolari nello stesso tessuto della tenda. In corrispondenza degli angoli e della traversa centrale, al centro della linea di rinforzo dovranno essere applicate inchiappature dello stesso tessuto della tenda, addoppiate, che trattengono gli anelli a “D” in poliammide (larghezza 35 mm. per l’attacco dei tiranti). Il corpo della tenda dovrà essere costituito da un catino di base (pavimento), due pareti frontali verticali e un telo di copertura a volta semicircolare. - Gli elementi tubolari dovranno essere mantenuti a posto da distanziali costituiti da tubi in acciaio zincato. I distanziali dovranno essere in numero di 5 per ogni arcata. • TENDA GONFIABILE MISTA PNEUMATICA COMPLETA DI TELO COIBENTE N° 12 1. DESCRIZIONE GENERALE L’armatura pneumatica dovrà essere costituita da arcate pneumatiche semicircolari verticali distanziate tra loro con dei correnti in tubo metallico. Il numero delle arcate variabile da 3 a 5 e definisce la lunghezza del modello di tenda che, perciò, potrà avere le seguenti dimensioni DIMENSIONI ESTERNE 2.1. TELO DI COPERTURA Le tende dovranno essere confezionate in tessuto di 50% cotone50% poliestere, impermeabile, ignifugo in colore blu. Peso: 400 gr/mq. Resistenza alla trazione su 5 cm.: (UNI 8639) ordito 130 da N 4 archi trama 80 da N Larghezza alla base 6,3 m. Impermeabilità all’acqua: 500 mm. Lunghezza alla base 6,3 m. Altezza al centro 2,9 m. Ogni arcata dovrà essere provvista di idonei attacchi per l’ancoraggio al corpo tessile e di un collegamento ad un sistema di gonfiamento simultaneo di tutte le arcate della struttura. La tenda dovrà essere fornita premontata in modo tale che sia sufficiente applicare una qualsiasi fonte d’aria debolmente pressurizzata (compressore, soffiante elettrico, gonfiatore manuale, bombola) perché tutta la struttura si eriga fino alle sue massime dimensioni in altezza, larghezza e lunghezza. Il montaggio dovrà essere, quindi, completato con l’inserimento dei correnti distanziali, l’inserimento dell’impianto elettrico e con l’applicazione dei picchetti per l’ancoraggio al terreno. Solidità delle tinte alla luce (metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu. Colore: blu elettrico (a titolo indicativo Pantone 287U) Resistenza al fuoco: UNI/EN ISO 6941/7 Categoria I 2.2. PAVIMENTO (CATINO) Dovrà essere realizzato in tessuto di poliestere spalmato PVC ignifugo sui due lati, in colore grigio scuro. Peso: 700 gr./mq. Resistenza alla trazione UNI 4818/6: ordito 225 da N trama 225 da N 2. DESCRIZIONE CORPO TENDA Impermeabilità all’acqua: 3000 mm. La tenda dovrà essere provvista di: Resistenza al fuoco: CSE RF1/75/A Categoria I (DM 26/6/1984) - due porte d’ingresso (larghe m. 1,2 circa) ubicate al centro delle due pareti verticali e chiudibili con robuste lampo lunghe m. 2,15. Le due porte dovranno essere protette da un pre-ingresso con verandina e fianchi laterali, sorretta da due pali ed asta di colmo e tesa mediante 2 tenditori in corda sintetica del diametro di 4 mm. 2.3 ARCATE PNEUMATICHE DI SOSTEGNO - due finestrine, della misura di cm. 20x75 circa, per favorire una maggiore ventilazione, posizionate al di sopra delle porte d’ingresso, complete di zanzariera e patella di chiusura. 2.3.1. Ogni arcata dovranno essere composta da n. 6 sezioni tubolari (n. 4 con tubolari aperti ad entrambe le estremità e n. 2, quelle di appoggio al pavimento, con tubolari aperti all’estremità inferiore) in tessuto poliestere spalmato su entrambe le facce con mescola in PVC; ciascuna sezione di tubolare ha un diametro di cm. 35 circa ed una lunghezza, misurata sulla generatrice superiore, variabile tra 140 e 150 cm. I tubolari dovranno essere uniti, tra di loro ed ai fondelli, con giunzioni a tenuta d’aria in modo da formare un’unica struttura semicircolare autoportante avente una lunghezza (luce tra i due lati interni misurata alla base) di cm. 550 +/- 5% ed un’altezza (luce tra la sommità dell’arco, misurata dal lato interno, ed il pavimento) di cm. 255 +/- 5%. - pavimento a terra (catino) in tessuto poliestere ignifugo spalmato P.V.C., risalente sui lati per cm. 25 a costituire il muretto di pareti e testate. Su ciascuna arcata, e precisamente su uno dei tubolari inferiori, dovranno essere collocati l’innesto di collegamento al sistema di gonfiamento/sgonfiamento centralizzato ed una valvola di sovrapressione. - su una parete della tenda dovranno essere posizionate n. 4 manichette, una per ogni arcata, che consentono di accedere alle valvole di gonfiaggio. Le manichette dovranno essere costituite da un cilindro di tessuto ignifugo di diametro 20 cm. e lunghezza 30 cm. richiudibili con un cordino che scorre in una guaina terminale. - n. 16 Passanti di collegamento al corpo tenda, realizzati nello stesso tessuto delle arcate. Entro tali passanti viene inserita una bretella in tessuto poliestere spalmato PVC che si ancora da un lato alla tenda e dall’altro lato alle borchie sugli elementi - In corrispondenza degli elementi tubolari sul pavimento dovrà - n. 8 Borchie realizzate in PVC pressofuso che consentono, tra- - n. 6 finestre, sulle pareti laterali, aventi luce di cm. 57x97 circa, munite di rete zanzariera, patella esterna trasparente in P.V.C. e patella esterna di chiusura nello stesso tessuto del telo, fermate al telo esterno con olivelle in plastica. Su ciascuna arcata dovranno essere, inoltre, applicate: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 mite un idoneo fissaggio con bulloni, l’assicurazione della bretella sopramenzionata al tubolare. Sulle arcate posizionate a ridosso delle pareti verticali dovranno essere applicati 5 innesti in alluminio sul lato interno. Sulle arcate intermedie dovranno essere applicati 10 innesti in alluminio contrapposti tra loro perché applicati su entrambe le facce rivolte verso le pareti frontali. Tutti gli innesti citati hanno la funzione di sostenere, per incastro, i correnti distanziali i quali, posizionati tra un’arcata e l’altra, conferiscono all’intera struttura il necessario irrigidimento. 219 In tutte le misure, a 4,5 centimetri dal vertice superiore, dovranno essere inserito perpendicolarmente nel lato di costa, un tratto di tondino di diametro 6 mm. lungo mm. 50; il suddetto tondino dovranno essere saldato in posizione equidistante nella linea di costa. 4. ACCESSORI INCLUSI - Dispositivo di Gonfiamento Simultaneo - Impianto elettrico con modulo base - Istruzioni per l’uso 2.3.2 ELEMENTI TUBOLARI - Imballi Caratteristiche del tessuto senza spalmatura: 4.1. DISPOSITIVO DI GONFIAMENTO SIMULTANEO Tessuto di supporto DIN 60001 Poliestere Armatura DIN 61 101 Tela P2/2 Titolo filati DIN 53 830 1100 Struttura (10 cm) DIN 53 853 120/120 Caratteristiche del tessuto spalmato: Natura del rivestimento PVC Colore del rivestimento Azzurro Peso DIN 53 352 g/mq 930 Carico di rottura ordito DIN 53 354 N/5 cm. 4.500 Carico di rottura trama DIN 53 354 N/5 cm. 4.000 Resistenza alla lacerazione ordito DIN 53 363 N 450 Resistenza alla lacerazione trama DIN 53 363 n 550 Adesione DIN 53 357 N/5 cm. 125 Resistenza alla flessione DIN 53 359/A flessioni 100.000 Comportamento al fuoco DIN 75 200 mm/min. < 100 Resistenza alla temperatura DIN 53 362 ° C +70/-10 2.4. DISTANZIALI E PORTALI Gli elementi metallici costituenti i distanziali e i portali, dovranno essere fabbricati con tubi d’acciaio zincato dal diametro di mm. 28x1. Gli elementi a tubo dell’armatura dei portali dovranno essere muniti di giunti, alle cui estremità presentano due fori, entro i quali si inserisce la molla con nottolino di sicurezza predisposta su ogni tubo. Questo sistema consente di ottenere l’arresto degli elementi a tubo nei giunti ed una regolazione dell’armatura nel suo complesso, adattando la struttura alle caratteristiche morfologiche del terreno. Le saldature dei giunti dovranno essere eseguite a regola d’arte, con cordone continuo. Gli elementi terminali delle gambe dei portali dovranno essere muniti, per l’appoggio sul terreno, di una piastra di lamiera dalla quale dovranno essere ricavata una staffa contenente la parte terminale del giunto fissata alla staffa stessa. Tale piastra di cm. 10x10 presenta un foro di circa 3 cm. di diametro posizionata tra la staffa e il lato esterno, per il passaggio del picchetto di ancoraggio della tenda. 3. PARTI METALLICHE DELL’ARMATURA Questo dispositivo é costituito da una tubazione flessibile dotata di un numero di derivazioni uguale al numero di arcate pneumatiche e di un’estremità provvista di innesto rapido per il collegamento al gonfiatore/sgonfiatore. Ogni derivazione é dotata di valvola di chiusura in modo da poter isolare ogni singola arcata pneumatica. Il dispositivo simultaneo di gonfiamento/sgonfiamento presenta innumerevoli vantaggi: innanzi tutto rende estremamente più rapide le operazioni di gonfiaggio, secondariamente semplifica notevolmente le operazioni sgonfio/gonfio perché non richiede lo spostamento e il riposizionamento del gonfiatore su ogni arcata, tanto da consentire l’operazione di erezione della tenda anche ad una persona sola. Spesso la remora nei confronti dei manufatti gonfiabili consiste nella paura che per una foratura accidentale il manufatto si sgonfi inaspettatamente facendo collassare la struttura. Nelle tende di vecchia generazione si era costretti ad intervenire sulle singole arcate ripristinando periodicamente la pressione necessaria alla corretta portanza della struttura, con evidenti disagi se poi pensa alle condizioni anche estreme di utilizzo di queste strutture quando servono ai corpi militari o a gruppi di pronto intervento della Croce Rossa o della Protezione Civile. Il dispositivo simultaneo di gonfiamento consente un presidio costante e preciso della pressione di gonfiamento dell’intera struttura. E’ persino possibile collegare le tende tra loro fino a formare un campo complesso, collegando tra loro anche tutti i sistemi di gonfiamento, un semplice pressostato collegato ad un modesto generatore d’aria manterrà la corretta pressione di esercizio indipendentemente da qualsiasi piccola perdita si fosse accidentalmente prodotta in una qualsiasi arcata. 4.3. MANUALE PER USO E MANUTENZIONE Una scheda esplicativa delle fasi di montaggio, stampata su materiale plastificato, dovranno essere situata dentro il bidone dei giunti, una seconda dovranno essere cucita all’interno della custodia della tenda. 4.4. IMBALLI Per la conservazione ed il trasporto, gli elementi che compongono la tenda dovranno essere racchiusi in custodie di tessuto identico a quello utilizzato per le tende ed in un bidone in plastica. La tenda dovranno essere contenuta in una custodia realizzata in tessuto cotone poliestere ignifugo (peso 400 gr./mq.) chiusa da due nastri in polietilene. La custodia presenta sei robuste maniglie in nastro e riporta una serigrafia che consente l’identificazione del collo.. Gli imballi dovranno essere complessivamente pari a: Tutte le parti metalliche dell’armatura dovranno essere trattate con procedimento di zincatura avente spessore minimo di 10 micron di zinco. 1) custodia in tessuto per la tenda 2) custodia in tessuto per i distanziali I picchetti dovranno essere realizzati in acciaio zincato a “T” spesso mm. 3,5 con le seguenti dimensioni: 3) bidone in plastica per gli accessori metallici Nel bidone in plastica dovranno essere contenuti: - larghezza delle ali mm. 20 1. pipe dell’intelaiatura metallica per i portali - altezza della costa mm. 16 - picchetti corti cm. 25 di lunghezza (per il fissaggio dei nastri di base perimetrali del catino) - picchetti lunghi cm. 35 di lunghezza (per la tirantatura della tenda stessa) 2. picchetti in ferro zincato cm. 25 per il fissaggio del catino della tenda 3. picchetti in ferro zincato cm. 35 per la tirantatura della tenda 4. istruzioni di montaggio 220 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 5. mazzuolo Il telo di coibentazione sarà realizzato in tessuto di cotone 100%, impermeabile, ignifugo, colore grigio. 5. ASSISTENZA L’assistenza dovrà essere garantita per sostituzioni di parti di ricambio per una durata di 10 anni dalla fine della produzione del modello. 6. GARANZIA Peso: 320 gr/mq. Resistenza alla trazione su 5 cm. UNI 8639: ordito 70 da N trama 70 da N Impermeabilità all’acqua UNI 5122: 350 mm. La garanzia dovrà avere la durata di due anni dalla data d’acquisto, copre dovrà coprire i difetti dovuti a materiali non idonei o ad assemblaggio non corretto. Tale garanzia non copre i difetti causati da utilizzo improprio o dovuti alla normale usura dei componenti in seguito a uso prolungato. Se la riparazione non risultasse coperta da garanzia, la riparazione dovranno essere eseguita a costi contenuti comprensivi di quelli di spedizione, convenuti preventivamente con il servizio Assistenza. 7. ACCESSORI OPZIONALI INCLUSI Telo di coibentazione (vedere le specifiche tecniche a parte) TELO DI COIBENTAZIONE Alla tenda dovrà essere inserita una camera interna in tessuto di cotone idrorepellente ed ignifugo, in colore grigio, che aumenterà considerevolmente l’isolamento termico della tenda. 1. DIMENSIONI 1.2. Le dimensioni della camera dovranno essere le seguenti: - Larghezza alla base m. 5,50 - Lunghezza alla base m. 3,80 - Altezza alla gronda m. 1,75 - Altezza centrale m. 2,50 2. DESCRIZIONE La camera interna dovrà essere composta da tetto, pareti laterali, pareti frontali. Sarà agganciata all’armatura mediante nastri con fibbia posti lungo il tetto, il perimetro e le traverse di spiovenza in corrispondenza dei distanziali metallici. Inoltre, lungo la fascia perimetrale del pavimento, dovranno essere inseriti nastri con fibbia (ogni 150 cm. circa e in corrispondenza degli angoli), che serviranno per il fissaggio del telo interno al catino. 2.1 FINESTRE Su ogni parete laterale dovranno essere ricavate le finestre in retezanzariera. in posizione simmetrica rispetto al centro della parete. Le finestre corrispondono alle aperture sul telo esterno. Ogni finestra dovrà essere provvista di patella coprifinestra nello stesso tessuto del telo interno, cucita internamente lungo il parte superiore della finestra e fornita di due lampo verticali che ne consentono la chiusura. Per tenerle aperte dovranno essere previsti due nastri dotati di olivella da inserire in apposito anello. Sopra ogni porta d’ingresso dovrà essere situata una finestrina con zanzariera e con copertura in tessuto di cotone per consentire una migliore aerazione, della misura di cm. 20x75 circa. Resistenza al fuoco: UNI/EN ISO 6941/7 Categoria 1 4. IMBALLI La tenda interna dovrà essere contenuta in una custodia realizzata in tessuto cotone poliestere ignifugo (peso 400 gr./mq.) chiusa da due nastri in polietilene. La custodia dovrà presentare due robuste maniglie in nastro e riporta una serigrafia che consente l’identificazione del collo. 5. ISTRUZIONI DI MONTAGGIO Una scheda esplicativa delle fasi di montaggio della tenda, stampata su materiale plastificato, dovrà essere inserita all’interno della custodia. 6. ASSISTENZA L’assistenza dovrà essere garantita per sostituzioni di parti di ricambio per una durata di 10 anni dalla fine della produzione del modello. 7. GARANZIA La garanzia dovrà avere una durata di due anni dalla data d’acquisto, copre i difetti dovuti a materiali non idonei o ad assemblaggio non corretto. Tale garanzia non copre i difetti causati da utilizzo improprio o dovuti alla normale usura dei componenti in seguito a uso prolungato. Se la riparazione non risultasse coperta da garanzia, la riparazione dovrà essere eseguita a costi contenuti comprensivi di quelli di spedizione, convenuti preventivamente con il servizio Assistenza. • TENDA DA CAMPO IGNIFUGA PER 6 POSTI N° 100 GENERALITA’ 1. La tenda dovrà essere ad armatura rigida autostabile con tetto a due falde, pareti laterali inclinate e frontali verticali. Dovrà essere dotata di un telo esterno in tessuto di cotone modacrilico impermeabile, ignifugo (vedi specifiche tecniche paragrafo 2), ed un telo interno in tessuto di cotone, idorepellente ed ignifugo, formante intercapedine con il primo ed appeso all’intelaiatura mediante nastri con fibbia posti lungo il tetto (in corrispondenza del colmo), il perimetro e le traverse di spiovenza. Inoltre lungo la fascia perimetrale del pavimento, dovranno essere inseriti nastri con fibbia (ogni 50 cm. circa e in corrispondenza degli angoli), che servono per il fissaggio del telo interno ai correnti perimetrali di base dell’intelaiatura, consentendo così di fissare il telo interno senza l’uso di picchetti. L’armatura, dotata di traverse lungo il perimetro di base, consente il montaggio della tenda anche senza l’utilizzo immediato dei picchetti al suolo. 1.2. Le dimensioni della tenda dovranno essere le seguenti: 2.2 PORTE - Larghezza alla base Esterne Interne m. 5,10 m. 5,00 Al centro delle pareti frontali dovranno essere previste due porte ad arco con apertura mediante lampo. Hanno larghezza di circa 1,2 m. e altezza di circa 2 m. - Lunghezza alla base m. 3,90 m. 3,80 2.3 TASCHE PORTAOGGETTI E MANICHETTA PASSAGGIO CAVI - Altezza al centro m. 2,65 m. 2,50 - Altezza alla gronda m. 1,90 m. 1,75 Ai lati di ogni finestra dovranno essere cucite tasche in tela di circa 20 cm. di altezza, che occupano tutto lo spazio disponibile ai lati delle stesse. Sulla parete frontale dovrà essere situata una manichetta con foro di diametro di circa 20 cm. per passaggio di cavi o di tubi per riscaldamento, con chiusura a coulisse. 3. CARATTERISTICHE DEL TESSUTO 1.3. La tenda sarà provvista di: - due porte d’ingresso (larghe m. 1,20 circa) ubicate al centro delle due pareti verticali e chiudibili con robuste lampo lunghe cm. 190. Le due porte dovranno essere protette da un pre-ingresso con verandina e fianchi laterali, sorretta da due pali ed asta di colmo e tesa mediante 2 tenditori in corda sintetica del diametro di 4 mm. - quattro finestre, due per ogni parete laterale, aventi luce di cm. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 95 x 76 circa, munite di rete zanzariera, patella esterna trasparente in P.V.C. e patella esterna di chiusura nello stesso tessuto del telo, fermate al telo esterno con livelle in plastica. - due finestrine della misura di cm. 20x75 circa, per favorire una maggiore ventilazione, posizionate al di sopra delle porte d’ingresso, complete di zanzariera e patella di chiusura. - lembo a terra in tessuto poliestere ignifugo spalmato P.V.C., avente larghezza di 48 cm. circa. - una manichetta con foro di diametro di circa 20 cm. e chiusura a coulisse, per consentire il passaggio di cavi o di tubi per i riscaldamento ad aria calda. - all’interno del tetto, lungo le linee dei pali dell’intelaiatura e quindi in corrispondenza del colmo, delle linee di gronda e delle traverse di collegamento, dovranno essere applicata mediante cucitura perimetrale, una striscia di rinforzo in tessuto di cotone impermeabile (peso 300 gr/mq.) larga 10 cm. Nella parte interna del tetto, in corrispondenza degli angoli e dei vertici, dovranno essere applicati rinforzi semicircolari nello stesso tessuto della tenda. In corrispondenza degli angoli e della traversa centrale al centro della linea di rinforzo dovranno essere applicate inchiappature dello stesso tessuto della tenda, addoppiate, che trattengono gli anelli a D in poliammide (larghezza 35 mm.) per l’attacco dei tiranti. 1.4. La tenda dovrà essere sorretta da un’ intelaiatura in tubo d’acciaio zincato del diametro di 28x1 mm. composta da gambe, elementi di collegamento, pipe d’angolo e piedi, oltre alle due strutture di sollevamento delle verandine d’ingresso. L’armatura dovrà essere realizzata in modo da facilitare al massimo il montaggio, essendo gli elementi di collegamento tutti uguali di misura. Essa dovrà essere ancorata ai correnti perimetrali di base dell’armatura mediante elementi formati da corda elastica e moschettoni in materia plastica, controventata con 6 tiranti in corda sintetica (3 per ogni linea di gronda), più 4 tiranti per le 2 verande. Tutti i tiranti si ancorano a terra con i picchetti. I piedi dell’intelaiatura dovranno essere pure fissabili al suolo con idonei robusti picchetti. 1.5. Per la conservazione ed il trasporto, gli elementi che compongono la tenda dovranno essere racchiusi in 3 custodie di tessuto identico a quello utilizzato per le tende ed in un bidone in plastica. Le custodie in tessuto dovranno essere chiuse da due nastri in polietilene e presentano due robuste maniglie in nastro e riportano una serigrafia che consente l’identificazione di colli. 221 logo del cliente in colore bianco sulla tela della tenda, nelle due testate, a fianco delle porte di ingresso. 2. DESCRIZIONE DELLE SINGOLE PARTI 2.1 TELO ESTERNO dovrà essere confezionato in tessuto di 50% cotone-50% modacrilico, impermeabile, ignifugo in colore blu. Peso: 300 gr/mq. Resistenza alla trazione su 5 cm.: (UNI 8639) ordito 130 da N trama 80 da N Impermeabilità all’acqua: 350 mm. Solidità delle tinte alla luce (metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu. Colore: blu elettrico (a titolo indicativo Pantone 287U) Resistenza al fuoco: il tessuto non dovrà avere alcun trattamento di ignifugazione, ma essere intrinsecamente ignifugo e dovrà corrispondere alla categoria 1 in conformità alle prove CSE RF 1/75/A (D.M. 26/6/1984) Si compone di tetto, pareti laterali, pareti frontali, verandine d’ingresso, falda a terra. 2.2 FALDA A TERRA: realizzata in tessuto di poliestere spalmato PVC ignifugo sui due lati, in colore grigio scuro. Peso: 700 gr./mq. Resistenza alla trazione UNI 4818/6: ordito 225 da N trama 225 da N Impermeabilità all’acqua: 3000 mm. Solidità delle tinte alla luce(metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu. Resistenza al fuoco: CSE RF2/75/A Categoria I (DM 26/6/1984, procedimento di prove per pavimenti ignifughi con provino appoggiato a supporto incombustibile). 2.3 TELO INTERNO Dovrà essere confezionato in tessuto di cotone idrorepellente ed ignifugo di colore grigio. Peso: 270 gr/mq. Resistenza alla trazione su 5 cm.: (UNI 8639) trama 70 da N Collo n. 1 (sacca in tessuto) Telo esterno della tenda Collo n. 2 (sacca in tessuto) Camera interna con pavimento Collo n. 3 (sacca in tessuto) Intelaiatura metallica Collo n. 4 (bidone in plastica) Pipe dell’armatura metallica Tiranti in corda sintetica Elementi elastici con moschettoni Picchetti in ferro zincato cm. 25 per il fissaggio dei piedi dell’armatura Picchetti in ferro zincato cm. 35 per la tirantatura della tenda Istruzioni di montaggio Mazzuolo Catena di tensione 1.6 Serigrafia Dovrà essere possibile, se richiesto, effettuare la serigrafia del ordito 70 da N Impermeabilità all’acqua: 350 mm. Solidità delle tinte alla luce (metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu. Resistenza al fuoco: CSE RF 1/75/A Categoria 1 Si compone di tetto, pareti laterali, pareti frontali, e pavimento a catino. Su ogni parete laterale dovranno essere ricavate le finestre in retezanzariera, situate a circa 20 cm. dalla linea di gronda, in posizione simmetrica rispetto al centro della parete. Le finestre corrispondono alle aperture sul telo esterno. Ogni finestra dovranno essere provvista di patella coprifinestra nello stesso tessuto del telo interno, cucita internamente lungo il parte superiore della finestra e fornita di due lampo verticali che ne consentono la chiusura. Per tenerle aperte dovranno essere previsti due nastri dotati di olivella da inserire in apposito anello. Ai lati di ogni finestra dovranno essere cucite tasche in tela di circa 20 cm. di altezza, che occupano tutto lo spazio disponibile ai lati delle stesse. Sulla parete frontale dovrà essere situata una manichetta con foro di diametro di circa 20 cm. per passaggio di cavi o di tubi per riscaldamento, con chiusura a coulisse. 222 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 2.4 PAVIMENTO Il pavimento a catino dovrà essere realizzato in tessuto di poliestere spalmato PVC sui due lati, ignifugo in colore grigio scuro. La giunzione dei teli dovrà essere ottenuta mediante saldatura elettronica. Per collegare il telo del pavimento ai teli della parete della camera dovrà essere prevista una fascia perimetrale dello stesso tessuto del pavimento, alta 10 cm. circa. Questa fascia dovrà essere cucita con doppia cucitura sia ai teli delle pareti sia al telo del pavimento. Peso: 700 gr/mq. Resistenza alla trazione UNI 4818/6: ordito 225 da N trama 225 da N Impermeabilità all’acqua: 3000 mm. Solidità delle tinte alla luce(metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu. Resistenza al fuoco: CSE RF2/75/A Categoria I (DM 26/6/1984, procedimento di prove per pavimenti ignifughi con provino appoggiato a supporto incombustibile). 3. CUSTODIE Gli imballi dovranno essere in numero di 4: tre in tessuto più un contenitore in plastica 3.1 Una custodia per il telo esterno realizzata con lo stesso tessuto del telo esterno, dovrà essere chiusa da due nastri in polietilene e presenta due robuste maniglie in nastro e riporta una serigrafia che consente l’identificazione del collo. All’interno dovrà essere cucita un’etichetta contenente le istruzioni di montaggio. 3.2 Una custodia per il telo interno, realizzata come la precedente e con le stesse dimensioni, avrà la serigrafia di identificazione ed etichetta di istruzione come la precedente. 3.3 La sacca per l’intelaiatura metallica sarà di forma cilindrica avente bocca richiudibile, con una corda sintetica da 60 cm circa, cucita alla sacca per la chiusura. Alle due estremità della sacca dovrà essere cucito un nastro di poliammide da 35 mm. cucito lungo tutta la circonferenza tranne che per un tratto di 20 cm. a formare la maniglia di trasporto. Al centro dovrà essere serigrafata l’identificazione del collo. 3.4 Il contenitore in plastica per contenere gli accessori dovranno essere un bidoncino di forma parallelepipede, misura cm. 37x37x52, impermeabile, con coperchio nella parte superiore facilmente chiudibile e con due maniglie per il trasporto. 4. CARATTERISTICHE DELL’ARMATURA 4.1. L’armatura dovrà essere del tipo rigido costituita da elementi di tubo di acciaio e da pipe o giunti saldati atti a ricevere e collegare gli elementi di tubo. Essa dovrà essere sostanzialmente formata da portali disposti in senso trasversale all’asse della tenda, collegati tra loro mediante alcuni correnti longitudinali. I due portali estremi dovranno essere completati ciascuno da due aste interne che inserite nei corrispondenti giunti posti nelle aste inclinate del tetto, arrivano nei giunti posti a terra e servono a dare un appoggio ai teli che formano le pareti frontali. 4.2. Gli elementi costituenti le vari parti dell’armatura dovranno essere fabbricati con tubi di acciaio dai seguenti diametri e spessori: - diametro mm. 32 x 1,5 (pipe, giunti di collegamento) - diametro mm. 28 x 1 (tubi d’acciaio formanti paleria) I tubi dovranno essere n. 34, tutti lunghi cm. 181. 4.3 I vari elementi a tubo dell’armatura dovranno essere collegati tra loro con giunti, alle cui estremità presentano due fori, entro i quali si inserisce la molla con nottolino di sicurezza predisposta su ogni tubo. Questo sistema consente di ottenere l’arresto degli elementi a tubo nei giunti ed una regolazione dell’armatura nel suo complesso, adattando la struttura alle caratteristiche morfologiche del terreno. Le saldature dei giunti dovranno essere eseguite a regola d’arte, con cordone continuo. A rinforzo degli elementi giunto dovranno essere saldata una traversina in tondo d’acciaio di diametro di 5 mm. 4.4 Gli elementi terminali delle gambe dovranno essere muniti, per l’appoggio sul terreno, di una piastra di lamiera dalla quale dovranno essere ricavata una staffa contenente la parte terminale del giunto fissata alla staffa stessa. Tale piastra di cm. 10 x 10 presenta un foro di circa 3 cm. di diametro posizionata tra la staffa e il lato esterno, per il passaggio del picchetto di ancoraggio della tenda. 4.5 Tutte le parti dell’armatura dovranno essere trattate con procedimento di zincatura avente spessore minimo di 7 micron di zinco. 4.6 Per ogni campata intermedia dovranno essere in dotazione una robusta catena in ferro zincata di lunghezza 345 cm. circa, con ganci a S applicati alle estremità delle catene. Dal centro della stessa si diparte un tratto di catena lungo 48 cm. alla cui estremità dovranno essere applicato un gancio ad S. Tale catena viene applicata unendo con il tratto lungo i rinforzi dei due incroci laterali di gronda della campata con il colmo centrale della struttura. 4.7 Picchetti: dovranno essere realizzati in acciaio zincato con profilo a “T”, con le seguenti dimensioni: - larghezza delle ali mm. 20 - altezza della costa mm. 16 - picchetti corti cm. 25 di lunghezza (per il fissaggio dei piedi all’armatura) - picchetti lunghi cm. 35 di lunghezza (per la tirantatura della tenda stessa) - spessore delle ali e della costa: mm. 3,5 In entrambe le misure a 4,5 centimetri dal vertice superiore dovrà essere inserito perpendicolarmente nel lato di costa, un tratto di tondino di diametro 6 mm. lungo mm. 50; il suddetto tondino dovranno essere saldato in posizione equidistante nella linea di costa. 4.8 Istruzioni di montaggio: una scheda esplicativa delle fasi di montaggio, stampata su materiale plastificato, dovranno essere situata dentro il bidone dei giunti, una seconda dovranno essere cucita all’interno delle custodie della tenda. 4.9 Mazzuolo: dovrà essere costituito da una massa metallica parallelepipeda con facce piane e spigoli smussati di acciaio speciale al carbonio C40UNI2954 del peso di kg. 0,800 e da un manico di legno duro della lunghezza di cm. 24 circa. 5. ASSISTENZA L’assistenza dovrà essere garantita per sostituzioni di parti di ricambio per una durata di 10 anni dalla fine della produzione del modello. 6. GARANZIA La garanzia dovrà avere una durata di due anni dalla data d’acquisto, non copre i difetti causati da utilizzo improprio o dovuti alla normale usura dei componenti in seguito a uso prolungato. Se la riparazione non risultasse coperta da garanzia, la riparazione dovranno essere eseguita a costi contenuti comprensivi di quelli di spedizione, convenuti preventivamente con il servizio Assistenza. OPTIONAL INCLUSO: - Impianto elettrico • LETTINI DA CAMPO PIEGHEVOLI N° 700 1. DESCRIZIONE Il lettino da campo dovrà essere composto da una struttura portante in lega leggera d’alluminio, snodabile su flange pressopiegate e sagomate per rinforzo, rotazione e sostegno, assemblate con ribattini in alluminio e viteria zincata. Il complesso dovrà essere formato da tre coppie di gambe in- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 crociate, collegate a due longheroni e da due traverse, per il sostegno e la tensione di un telo in tessuto poliestere, sulle strutture, con bordatura rifinita saldamente con cuciture a macchina. Il lettino, quando ripiegato, presenterà un ingombro ridotto tale da consentire un facile trasporto ed immagazzinamento. Dovrà essere dotato di apposita custodia nello stesso tessuto di fibra poliestere utilizzato per il telo. Dimensioni: - posizione aperta: mm 1900 x 660 x h 400; - posizione chiusa: mm 940 x 180 x h 100; - peso complessivo: Kg 6 circa. 1.1. La struttura in lega di alluminio dovrà essere costituita da: - n. 2 longheroni di mm. 1830 circa cad., che sostengono il telo, composti da due elementi da mm. 915 circa aventi sezione di mm. 25 x 35 circa. Le estremità dovranno essere chiuse mediante inserti in materiale plastico, che fuoriescono dalle stesse per uno spessore di mm. 2,5 circa cad. Gli inserti, posizionati nel lato esterno di ciascun longherone, terminano con una spina di diametro di mm. 15x7 di sporgenza, per l’inserimento nei corrispondenti fori praticati sulle traverse. - n. 2 traverse da mm. 700 per il bloccaggio in tensione dei longheroni mediante due feritoie per l’inserimento delle spine dei longheroni. - n. 3 coppie di gambe incrociate, snodate in modo da consentire l’apertura e la chiusura a forbice. Ogni coppia dovrà essere costituita da n. 3 elementi della sezione di 25x25 mm., di cui n. 1 da mm. 695, n. 2 da mm. 325 circa. All’interno dello scatolato d’alluminio di cui dovranno essere fatte le gambe ci dovrà essere un rinforzo, sempre in alluminio, posizionato longitudinalmente. I due elementi corti dovranno essere uniti da flange ad “S” sagomate (n.1 dx + n.1 sx) ed incernierati all’elemento lungo, con spinatura centrale a formare la cerniera di snodo per la forbice. Le due coppie di gambe esterne dovranno venire incernierate ai longheroni mediante flange ad “L” (n. 4 dx - n. 4 sx), sagomate, ed opportunamente spinate, con ribattini, sui fori dei longheroni stessi, il tutto a consentirne la rotazione a 180° in chiusura; le medesime flange, in posizione operativa, hanno funzione di staffa di bloccaggio e supporto; - la coppia di gambe centrale dovrà essere incernierata al longherone mediante flange a “T” sagomate ed opportunamente spinate con bulloni zincati sui fori dei longheroni, per consentire il ripiegamento di 90° nella mezzeria del lettino stesso. Anche le flange a “T” centrali hanno, in posizione operativa, la funzione di bloccaggio e supporto. 223 Sul quarto lato dovranno essere applicati, sul bordo del tessuto addoppiato, n. 3 nastri con n. 3 fibbie a tre luci, poste a corrispondenza di altri 3 nastri cuciti sulla parte inferiore del telo e fissati tramite una fascia dello stesso tessuto della brandina. Mediante questi nastri e queste fibbie dovranno essere possibile tensionare il telo longitudinalmente inoltre, le operazioni di montaggio del lettino risultano ulteriormente facilitate. In corrispondenza degli snodi centrali dei longheroni vi dovranno essere due incavi di forma opportunamente sagomata, mentre alle estremità dei longheroni vi dovranno essere n. 4 incavi di forma opportunamente sagomata di raccordo con la ripiegatura di testa. Tali incavi, che consentono la ripiegatura dell’assieme senza ostacolare il movimento delle cerniere, dovranno essere rifiniti con una bordatura costituita da tratti di nastro sintetico. 1.3. CUSTODIA Dovrà essere confezionata con lo stesso tessuto in fibra poliestere nello stesso colore del telo del lettino. Avrà forma cilindrica con diametro di mm 1750 circa. ed altezza totale di mm 1000 ca. Dovrà essere realizzata con un unico tratto di tessuto chiuso, longitudinalmente, da una robusta cucitura a tutta altezza. Il fondo dovrà essere realizzato nello stesso tessuto, ed dovrà essere saldamente unito alla parete con analoga cucitura. Il bordo dovrà essere rifinito con un orlo riportato. All’interno della guaina così realizzata, le cui estremità dovranno essere adeguatamente rinforzate, scorre un cordoncino in poliammide o poliestere, munito di apposito fermacorda, con funzione di chiusura. All’esterno della custodia, in senso longitudinale, dovrà essere applicato un pezzo di nastro cucito alle due estremità con funzione di maniglia–tracolla. • GENERI LETTERECCI N°700 COMPOSTI DA: - SACCO LETTO TERMICO –2°C N°700 CAPO-1 GENERALITA’ ll sacco, in unica taglia, a forma rettangolare con cappuccio, presenta sagoma e dimensioni di seguito specificate ed ha un peso, finito (custodia esclusa), di g 1700 ± 5 %, di cui g. 1000 ± 5 % sono sostituiti dall’imbottitura in fibra cava. E’ confezionato in tessuto di poliammide colore blu per la parte esterna e in tessuto misto cotone/poliestere per la parte interna, le cui caratteristiche sono descritte al CAPO 2.1.e 2.2 L’imbottitura è in fibra sintetica cava di poliestere le cui caratteristiche sono descritte al CAPO 2.3. Il sacco é fornito di sacca custodia in tessuto di poliammide colore nero. La coibenza termica dell’insieme costituito da rivestimento esterno + imbottitura + rivestimento interno, verificata in accordo con la norma prEN 13537 deve essere non inferiore a 0,7 m2.K/W Tutte le flange dovranno essere fissate agli elementi della struttura mediante spinature in alluminio passanti, ribattinate con teste arrotondate. Ciascun elemento così incernierato, costituisce un sistema di snodi che permette il ripiegamento di ogni elemento della struttura sull’altro. Le temperature di utilizzo, peraltro soggettive, riferite ad una persona che dorma all’interno di una tenda, su un ottimo materassino isolante,in assenza di vento ed abbigliata con una tuta sportiva, sono le seguenti: Le gambe dovranno essere alla loro estremità chiuse con tappi in materiale plastico, atte a formare il piedino d’appoggio a terra. Le misure della custodia chiusa sono all’incirca: diametro 19 cm. – lunghezza 30 cm. 1.2. TELO - estrema: –2°C limite del comfort: da + 8°C a +11°C CAPO-2 DESCRIZIONE Dovrà essere confezionato con tessuto in poliestere 600*300 D spalmato PVC. 2.1 disteso in piano il sacco finito ha all’incirca le seguenti misure: Il peso dovrà essere 430 gr/m2, impermeabilità 2500mm. La resistenza a trazione (Uni 8639) 1200 N in trama, 600 N in ordito. -lunghezza lato superiore (escluso cappuccio) 180 cm. Il telo dovrà essere unito ai longheroni mediante ripiegature laterali longitudinali e trasversali, fermate da doppia cucitura su 3 lati. -lunghezza totale dall’estremita’ 220 cm. -larghezza 80 cm. Esso consta delle seguenti parti: 224 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 2.2 Lato inferiore: E’ costituito da tessuto esterno, tessuto interno e imbottitura. altezza: cm. 35+8 (chiuso con saccoletto all’interno 31cm) Ha forma rettangolare e termina con il semicerchio del cappuccio che si protende per circa 40 cm oltre la bocca del sacco. CAPO 3 – CARATTERISTICHE DEI MATERIALI L’esterno del sacco è realizzato in tessuto poliammide blu. L’interno è in policotone colore blu. L’imbottitura é una falda di fibra cava poliestere. 2.3 Lato superiore E’ in tutto simile al lato inferiore tranne che non ha l’appendice del cappuccio ma termina con la bocca del sacco. I tessuti sono gli stessi della parte inferiore. L’imbottitura sintetica é trattenuta con cuciture trasversali al tessuto inferiore ogni 20 cm. circa. E’ inoltre prevista in prossimità della cerniera una tasca portaoggetti di lunghezza 15cm circa, protetta da una lampo da 3mm. 2.4 Confezione Le due parti sopra descritte sono unite tra loro con cuciture per formare il sacco letto. Sulla fiancata sinistra é applicata in corrispondenza della giunzione tra lato inferiore e lato superiore una cerniera lampo autobloccante, a catena spirale di poliestere da mm.5 circa, fornita di 2 cursori e divisibile. Allegato disegno della custodia (all. n° 3). 3.1 TESSUTO IN POLIAMMIDE PER LATO ESTERNO Materia prima: 100 % poliammide 190. Armatura: rip-stop. Massa areica: 60 gr/mq. ± 5 gr/mq Titolo del filato: ordito 72 Denier (30Dx *24); trama 80 Denier (33Dx *24). Numero di fili al cm.: ordito 105 ± 2 ; trama 85 ± 2. Colore: blu. La finitura non deve essere lucida. Solidità della tinta: • alla luce con il metodo dello xenotest: degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei blu. • Al lavaggio con detersivo a temperatura di 40°C.: degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei grigi. • Agli acidi (acido acetico 30 %): degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei grigi. 3.2 TESSUTO IN POLIESTERE/COTONE PER LATO INTERNO Onde evitare l’entrata dell’aria fredda attraverso la lampo, é cucita per tutta la lunghezza della lampo stessa, parallelamente ad essa, una pattina in tessuto di poliammide imbottita in fibra sintetica. La pattina nella parte libera ed imbottita è larga 5 cm. circa. Materia prima: cotone/poliestere. Alle due estremita’ esterne sono cucite due asole di tessuto per consentire di appendere il sacco ad asciugare. Titolo del filato: ordito 70 Denier. La guaina che delimita la bocca del sacco ed il cappuccio é formata da un doppio lembo di tessuto in poliammide ed alloggia all’interno una cordina. Colore: blu. Questa cordina contorna tutto il cappuccio e la bocca del sacco e fuoriesce per un tratto di alcuni cm. dal lato opposto a quello della lampo, ove è inserito un fermacorda a molla. Per una migliore chiusura all’altezza delle spalle é predisposta una ulteriore guaina di 10cm. circa, imbottito con fibra cava (200 gr/ m2). Sul limite estremo di questa è inserita un cordino con fermacorda a molla. Armatura: tela. Massa areica: 105 gr/mq. ± 5 gr/mq Numero di fili al cm.: ordito 44 ; trama 29. Solidità della tinta: • alla luce con il metodo dello xenotest: degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei blu. • Al lavaggio con detersivo a temperatura di 40°C.: degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei grigi. • Agli acidi (acido acetico 30 %): degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei grigi. 3.3 TESSUTO IN POLIAMMIDE PER CUSTODIE. Sulla parte interna, tra guaina e bocca, é cucita una etichetta recante le norme di lavaggio e la ragione sociale del fabbricante. Materia prima: 100 % poliammide. Per evitare l’involontaria apertura della lampo dalla parte delle spalle, al termine alto della stessa, vi è una patta di doppio tessuto di poliammide che consente mediante nastro a strappo di chiuderla sulla parte superiore del sacco. Massa areica: 110 ± 10 gr/mq. Allegato disegno del sacco (all. n° 1 e 2) 2.6 Imbottitura E’ composta di fibra cava di poliestere avente il peso di 200 gr./mq. Le caratteristiche della fibra sono indicate al CAPO 3.3. 2.7 Custodia E’ realizzata nello stesso tessuto di poliammide del sacco. La bocca della custodia e’ chiusa da patta circolare dello stesso tessuto e da cordino munito di fermacorda a molla. Un ulteriore guaina con cordino all’interno e relativo fermacorda, è cucita tutt’attorno alla custodia, a circa 6 cm. dalla bocca, per consentire una compressione del sacco inserito e ridurne l’ingombro. Sul fondello é cucito da un lato un doppio tratto di tessuto verde oliva formante maniglia,di circa cm. 15 x 4, per facilitare l’estrazione del sacco. Armatura: tela. Titolo del filato: ordito e trama 210 D. Numero di fili al cm.: ordito 22 ± 2 ; trama 26 ± 2. Resistenza allo strappo: ordito 900 N / 5 cm.; trama 700 N / 5 cm. Colore: nero. 3.3 IMBOTTITURA IN FIBRA POLIESTERE. Fibra: 100 % in poliestere cava. Falda del peso di 200 gr/mq. CAPO 4 – IMBALLO. I sacchi debbono essere imballati ciascuno nella sua custodia a sua volta inseriti entro un sacchetto in polietilene. I sacchi così confezionati, saranno poi imballati in idonee scatole di cartone riportanti all’esterno un’etichetta con il n° dei pezzi contenuti, la denominazione dell’articolo ed il nome del produttore. CAPO 5 – TOLLERANZE. Sulle misure di dimensione e di peso indicate nonché sui dati tecnici dei materiali è prevista una tolleranza del 5 %. Le dimensioni sono circa le seguenti: - LENZUOLA MONOUSO N° 3 CONFEZIONI diametro: cm. 19 Confezione composta da 250 pezzi di lenzuola monouso realiz- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 zata in tessuto non tessuto dimensioni 70x200 cm. Dati tecnici: - FEDERE MONOUSO N° 4 CONFEZIONI Tara: 100 kg. Confezione composta da 200 pezzi di federe monouso, realizzate in tessuto non tessuto, dimensioni 50 x 70 cm. Portata: 300 kg. Massa complessiva: 400 kg. • GRUPPO ELETTROGENO N° 1 Massa tecnica: 450 kg. Gruppo elettrogeno dovrà essere monofase con motore a benzina 3000 giri/ min. 50 Hz. Lunghezza max: 2 metri Motore Honda GX 620 OHV Larghezza max: 1,20 metri Avviamento elettrico Carrozzeria: cassone Potenza monofase 230 V - 10 kVA Lunghezza utile del cassone: 1,50 m. LWA: 98 Larghezza utile cassone: 1.20 m. Dimensioni cm. 92x46x73.5 Altezza utile carrozzeria: 0.33 m. Peso kg. 140 Altezza piano dal suolo: 0.60 m. • CARRELLO FARI N° 3 Carrello fari completo di gruppo elettrogeno con seconda utenza per caricamento batterie, composto da: - Carrello appendice tipo stradale mod. 486 con freno di stazionamento, freni a repulsione, luci, PTT 600 kg., ruote 145 R10 e gancio a sfera, fuori tutto mt.2,50 circa. - Gruppo elettrogeno WFM 6,7 kva monofase Briggs & Stratton 11 HP avviamento elettrico. - Colonna telescopica pneumatica mt.7 da terra – 6 sfili, con sistema di basculamento manuale a 90° che permette il contenimento nell’ingombro del carrello. - Compressore aria per innalzamento colonna da 1 kw – resa lt. 185/1’ - N. 4 fari alogeni per un totale di 3.500 W ed un potere illuminante di 77.000 Lumen - Quadro elettrico completo di comandi per ogni asservimento elettrico richiesto e di termici di sicurezza. - Puntazza messa a terra a norma - N.4 piedini per stabilizzazione sfilabili e regolabili Il tutto dovrà essere a normativa CE Accessori inclusi: sponda per rimorchio e cofanatura PRFV (vetroresina) rinforzata, guidata da 2 pistoni a gas atta al contenimento gruppo colonna fari e fari con apertura (a sua volta dotata di sigillatura in PVC, con cerniere e cuffia) su tetto per abbassamento cofano durante l’esercizio onde proteggere l’attrezzatura da eventi atmosferici. • CARRELLO APPENDICE CON ELETTROPOMPA N° 4 Carrello per il trasporto su strada dovrà avere una struttura portante in tubolari e lamiere di acciaio saldati e zincati a caldo. Pianale in lamiera di acciaio zincata. Cassone realizzato in lamiera d’acciaio zincata con sponda posteriore ribaltabile ed amovibile del medesimo materiale. Sospensioni semipendenti con bracci oscillanti montati su silentt-block, barra stabilizzatrice, molle ad elica ed ammortizzatori telescopici. Senza freni di servizio e dotato di cunei fermaruote per stazionamento veicolo. Ruotino anteriore telescopico. Barra posteriore paraincastro di grosse dimensioni a protezione della fanaleria e per il posizionamento della targa ripetitrice. Impianto d’illuminazione a norme CEE vigenti. Pneumatici 10” (4.00 – 10”). 225 Dovrà essere dotato di elettropompa trifase che dovrà avere caratteristiche tali da poter essere usata in situazioni di emergenza e disastri ambientali come alluvioni, ma anche per estrarre acqua da fiumi, laghi, stagni e fossati, ed inoltre per ripulire le condotte fognarie degli edifici. Dovrà essere dotata della protezione dry-run che permetterà di funzionare anche a secco, infatti essa non dovrà bloccarsi anche in assenza di acqua da aspirare. Dovrà essere munita di un sistema di raffreddamento della girante e di una doppia protezione ermetica che le assicurerà una maggiore resistenza. Specifiche tecniche L’efficienza della elettropompa dovrà essere fino al 72% con basso consumo d’energia, dovrà essere corredata di un generatore di corrente trifase da 5 KVA, con motore suzuki V270/a OHV, avviamento maunale, potenza trifase 400V – 5kVA, potenza monofase 230V – 4 kVA, LWA 98, peso kg. 10. Il flusso dell’elettropompa dovrà essere di 2.100 l/min. Essa dovrà essere in grado di aspirare anche con pochi millimetri d’acqua (30 mm. Circa) senza bloccarsi e con un consumo minimo di energia non superiore a 2.9 kW. Dovrà aspirare acqua melmosa incluso elementi solidi come rifiuti tessili e fogli di plastica. Essa dovrà essere in grado di prosciugare qualsiasi pozzo con un apertura di 600 mm o più. La pompa non dovrà avere la necessita di filtri e dovrà essere usata con tubazioni di diametro 70mm. L’elettropompa dovrà essere portatile, infatti dovrà essere contenuta in un contenitore in acciaio inossidabile per il trasporto a mano. Il peso dell’elettropompa non dovrà superare i 47 kg. Il voltaggio dovrà essere di 380 V/ 50Hz. Le dimensioni massime per il passaggio dei solidi di 80 mm. Brevetto: Nr. 196 17 425 Materiali e costruzione: • Costruita in alluminio resistente alla corrosione • Tutte le viti dovranno essere in acciaio • La girante, con funzione autopulente dovranno essere costruito in bronzo-alluminio • Struttura portante e maniglie per il trasporto in acciaio inossidabile I= corrente nominale, P1= consumo di energia, P2= forza dell’albero Massima pressione in bar 226 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 • KIT PER EQUIPAGGIAMENTO INDIVIDUALE DA INTERVENTO PER OPERATORI DEL SETTORE PROTEZIONE CIVILE N° 60, COMPOSTI DA: a) CASCO PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE Il casco di sistema per Squadre protezione civile dovrà avere le seguenti caratteristiche: Il casco dovrà essere prodotto con materiale composto STAPRONNM11 con armatura in fibra di vetro; Il coppo esterno del casco avrà le seguenti caratteristiche: Calotta sferica senza spigoli con nervatura rialzata centrale di cm.6 ed appiattita frontalmente per posizione logo di cm. 7 nella parte superiore e cm. 8 in quella inferiore; La visiera del casco dovrà essere così composta: Copre completamente il viso, anche ai lati; Protegge contro le penetrazioni di fiamme, scintille e agenti chi- B) GIACCONE PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE Giacca confezionata con tessuto Kratos III da 210 gr/mq., colore blu, modello di comoda vestibilità, lunghezza fin sopra il ginocchio, maniche alla raglan, chiusura anteriore centrale con cerniera metallica più fascia copricerniera e bottoni automatici metallici, cappuccio (foderato) staccabile a mezzo cerniera metallica con chiusura anteriore a velcro, due taschini superiori (applicati) con alette di copertura e velcro di chiusura (il destro con misure cm 13 x h. 22), due tasche inferiori (tagliate) con alette di copertura e bottoni automatici metallici di chiusura, una tasca interna portacappuccio con chiusura a velcro, un portanome amovibile a velcro applicato sopra il taschino destro. Fodera interna in 100% modacrilico FR da 200 gr/mq. Banda retroriflettente antifiamma colore giallo applicata sul dietro a formare triangolo con punta in basso, sulle alette dei taschini anteriori, sulle maniche all’altezza dei bicipiti, ai polsi e su tutto il bordo inferiore. mici; Misure: 1^ (48-52); 2^ (54- 58); 3^)60-64). Ricopre completamente tutte le consuete maschere antigas dovranno essere stabile nella forma, resistente all’abrasione; CERTIFICAZIONE: Facilmente sostituibile e di colore fumè dovranno essere Il coppo interno del casco avrà le seguenti caratteristiche: E’ isolante contro l’elettricità e il calore; Protezione contro fiamme, scintille e agenti chimici; Assorbe l’energia di eventuali colpi irrigidendo il casco contro urti laterali. All’interno del casco vi dovranno essere una calotta di protezione del cranio in materiale plastico imbottito contro gli urti con regolatore di misura ad incastro con n° 3 file di 28 fori per garantire la più ampia regolazione. La calotta dovranno essere fissata nel casco a mezzo n° 2 viti poste nella parte laterale anteriore frontale una sul lato destro e l’altra sul lato sinistro, altri 4 punti di ancoraggio alla calotta a mezzo sistema di innesto con forma a “T”; La protezione della nuca del casco dovrà essere: a mezzo di n° 7 fissaggi rapidi per l’adattamento del paranuca in pelle, a circa 6 cm. di distanza l’uno dall’altro; La struttura di sospensione del casco dovrà essere: Costruzione aperta, a libera sospensione, per tutte le misure del capo alto comfort e libera circolazione dell’aria; Il casco dovrà garantire: Nessun impedimento dell’udito; Striscia sottomento realizzata in tessuto ignifugo di cm.28 sul lato destro regolabile; Ammortizzazione aggiuntiva di urti; Regolazione per tutte le misure del capo, da 52 a 62 cm. Fabbricazione anche in misure straordinarie; Facile pulitura, agevole sostituzione. Il casco avrà n° 2 bande rifrangenti di cm. 2.5 ciascuna, una di colore grigio argento, l’altra di colore panna Certificazioni: II casco dovrà essere certificato CE EN 443 HRN che dovranno essere stampigliata a rilievo nella calotta con simbologia da CE. Il GIACCONE dovrà essere certificato in conformità alla Direttiva 89/686/CEE del 21.12.89 e al Decreto Legislativo 475/92 dall’Organismo notificato CEE 0624 come indumento di protezione di III categoria per interventi antincendio boschivo, da utilizzare obbligatoriamente in abbinamento ad altri D.P.I. certificati C) TUTA PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE Tuta divisibile mediante cerniera in ottone in vita, confezionata con tessuto Kratos* III da 210 gr/mq. colore blu. Parte superiore: giacca con allacciatura anteriore per mezzo di cerniera in ottone chiudibile fino a tutto il colletto; paramontura di protezione interna; collo alto e autoreggente; manica ad ampio giro con elastico ai polsi; 2 taschini superiori, applicati, con alette di copertura e velcro di chiusura, uno con misure cm. 13 x h. 22; 1 portanome amovibile a velcro applicato sopra il taschino sinistro; 2 soffietti dorsali; due alamari di sicurezza applicati alle spalle; rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto ai gomiti; bielastico in vita per la giunzione con la parte inferiore; cuciture con filato aramidico. applicazione di strisce retroriflettenti antifiamma di colore giallo sul dorso, sulle alette dei taschini superiori, sulle maniche (altezza dei bicipiti); Parte inferiore: pantalone con chiusura anteriore a cerniera in ottone e bottone automatico metallico; 2 tasche applicate sul davanti con velcro interno di chiusura; 1 tasca cosciale destra, con soffietto centrale di cm. 13 x 22, con aletta di copertura e velcro di chiusura; cintura con passanti; rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto al giro ginocchia e alla zona perineale; elastico alle caviglie; cuciture con filato aramidico; applicazione di strisce retroriflettenti antifiamma sui pantaloni (altezza sotto il ginocchio). Misure: 1^ (42-44), 2^ (46-48), 3^ (50-52), 4^ (54-56), 5^ (5860), 6^ (62-64). CERTIFICAZIONE: La TUTA COMBI dovranno essere certificata in conformità alla Direttiva 89/686/CEE del 21.12.89 e al Decreto Legislativo 475/92 dall’organismo notificato CEE 0624 come indumento di protezione di III categoria per interventi in incendi boschivi. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 D) STIVALI PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE Materiale Tomaia Para-Aramidico (KEVLAR® Kleen o equivalente) accoppiato con feltro in Kevlar® trattato idrorepellente,spessore 4mm Pelle pieno fiore, idrorepellente, colore nero, spessore 2,2 - 2,4 mm Fodera La fodera dovrà essere costruita a calzino e composta da tre parti unite tra loro ai lembi da una cucitura zigzag e poi termosaldate con fettuccia larga 22 m/m, poi fissata da una cucitura nella parte inferiore della fodera in pelle. La fodera dovranno essere composta dai seguenti materiali: A. Materiale esterno in maglino a struttura indemagliabile in 80% poliammide e 20% poliestere. B. Supporto termico in feltro da gr.100 il mq C. in 100% poliestere. C. Membrana impermeabile e traspirante in politetrafluoroetilene espanso(Gore-Tex) D. Supporto in maglino a struttura indemagliabile in 100% poliammide. La fodera dovrà essere pertanto formata dai 4 strati sopra descritti (A+B+C+D) per un peso complessivo di circa 350 gr. +/- 20 g il mq ed uno spessore di mm 1.8 +/- 0.3. Puntale Dovrà essere in acciaio, asimmetrico a base portante, trat- 227 tato antiruggine. Dovrà essere montato tra tomaia e fodera senza possibilità di rimozione senza danneggiare l’intero stivale ed offrire allo schiacciamento una resistenza di almeno 200 joule. Al bordo superiore del puntale dovrà essere applicata, prima del montaggio, una imbottitura di materiale plastico morbido atto a proteggere il piede dell’operatore durante le flessioni. Suola Sarà composta da una mescola speciale di gomma compatta antiolio, resistente agli idrocarburi, all’usura e dotata di un battistrada antiscivolo, inoltre resiste al calore oltre 250° ed dovranno essere dotata di lamina antiperforazione. Dovrà avere il tallone in grado di assorbire gli urti secondo le vigenti norme CE. La suola dovrà essere applicata tassativamente tramite speciale collante poliuretanico. Inserto in poliuretano con funzione isolante e ammortizzante. Plantare All’interno della calzatura dovrà essere inserito un plantare anatomico per uno spessore totale di mm 2,5, composto da uno strato di schiuma poliolefinica a base EVA (per un ottimale confort del piede) ed uno strato di feltro per l’assorbimento del sudore in eccesso. Sottopiede Dovrà essere di materiale tessuto non tessuto dello spessore di 2.5 m/m, munito di cambrione metallico e dotato della caratteristica della antistaticità. Copripunta Esterno Dovrà essere in gomma speciale resistente all’usura, al calore ed agli urti. Applicato alla mascherina mediante 228 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 speciale collante poliuretanico e doppia cucitura. 1.0 TESSUTO ESTERNO Contrafforte Dovrà essere in tessuto non tessuto di fibre sintetiche, di spessore m/m 1.8, impregnato di resine termoadesive. Dovrà essere termoformato affinché assuma forma anatomica al tallone ed inserito tra fodera e tomaia nella parte posteriore della calzatura per favorire la calzabilità ed il comfort. Composizione fibrosa Cerniera Dovrà essere della stessa pelle del tomaio con cursore in metallo e i denti in plastica protetti nella parte anteriore dalla pelle. Filo in fibra aramidica intrinsecamente ignifuga, titolo 30. Lacci Dovranno essere in fibra aramidica di tipo piattina a 32 fili con trattamento ignifugo 100% PBI fibra aramidica 260 gr/mq ± 10% Massa Areica (UNI 514) Armatura saia 2/1 (UNI 8099) Titolo dei fili ordito Nm 40/2 (UNI 9275) trama Nm 40/2 ordito 29 fili al cm ± 1 Riduzioni trama 23,5 battute al cm ±1 Occhielli Dovranno essere in ottone brunito trattato antiruggine ed con un foro di m/m 5 di diametro interno. (UNI 9274) Resistenza alla trazione ordito 2100 N min Bloccalacci I lacci dovranno avere alle estremità due congegni a molla e di plastica, atti a bloccare il laccio a regolazione avvenuta. (UNI 8693) trama 1500 N min Altezza stivale nella taglia 43 esterno 30 cm interno 27 cm Assorbimento energia della suola 40 Joule Peso per paio nella taglia 43 2300 g Certificato EN 345-2-S1 CR CI HI HRO WR P CR D.P.I. III° Categoria Variazione dimensionale Al lavaggio a caldo ordito 2% max (UNI 9294) trama 2% max Classificazione delle caratteristiche dal calore e fiamma EN 388, EN 407 A 2.0 SILICONE RIVESTITO IN PARA/META ARAMIDICA Composizione fibrosa 50% meta-aramidica, 50% para- aramidica Resistenza al taglio da Motosega (Classe 1) 400 gr /m2 risvoltabile Taglie: 36 – 48 E) GUANTO PER PROTEZIONE CIVILE A 1.0 CAPO I – DESCRIZIONE Il guanto protettivo 5 dita colore nero dovrà proteggere fino a circa metà avambraccio, dovrà essere completamente impermeabile ai liquidi ed assicurare la massima permeabilità al vapore acqueo in modo da garantire il necessario comfort nell’impiego anche in condizioni estreme. Silicone 150 gr/ m2 Rivestimento A 3.0 STRATO INTERMEDIO Composizione fibrosa 100% para-aramidica Feltro 120 gr/m2 ± 10% Armatura (DIN 53854) Spessore 1,5 mm (DIN 53855) Il guanto dovrà essere dotato di elasticizzazione applicata nella parte interna posteriore del manicotto; tale elasticizzazione dovrà essere posizionata in modo da permettere una buona tenuta del guanto in corrispondenza del polso. L’elasticizzazione dovrà consistere in un nastro di almeno mm 10 applicato su tutta la parte dorsale tramite cucitura da lato a lato del nastro elastico. A 4.0 STRATO INTERNO Un sistema a regolazione dell’estremità del manicotto, dovrà essere realizzato al fine di permettere un sicuro fissaggio del dispositivo alla manica dell’indumento protettivo da intervento. Tale sistema dovrà consistere in un alamaro almeno in doppio tessuto della larghezza di mm 30 circa e della lunghezza di circa mm 140, recante, impunturato su tutta la lunghezza, un nastro velcro trattato autoestinguente parte maschio. L’alamaro dovrà essere fissato al guanto nella cucitura perimetrale del manicotto dal lato dito pollice. A 4.2 STRATO FUNZIONALE La parte terminale del manicotto dovrà essere realizzata tramite risvolto nella parte interna ed impunturata a circa mm 10 dal bordo del tessuto esterno che compone il manicotto. Una banda in tessuto catarifrangente di tipo ignifugo art. 3M9487 di colore giallo/argento /giallo dovrà essere applicata al dorso della mano; detta fascia dovrà estendersi su tutto lo sviluppo dorsale del guanto, dovrà essere impunturata perimetralmente al tessuto esterno, il suo lato superiore dovrà collimare con il lato inferiore del paranocche e l’altezza della fascia dovrà essere di 50mm. Tutte le cuciture dovranno essere realizzate con filato in fibra PARA-ARAMIDICA 100% che assicuri una lunghissima integrità del guanto anche in caso di accidentale esposizione a fiamme o calore intenso. Il manufatto dovrà essere realizzato in tre strati funzionali: A 0.0 CAPO II – CARATTERISTICHE TECNICHE A 4.1 SUPPORTO Composizione fibrosa 100% Polychlal Titolo dei filati 14 tex (UNI 9275) 85 gr/mq ± 10% (UNI 5114) Massa areica Composizione qualitativa Politetrafluoroetilene (PTFE) A 4.3 MATERIALE FINITO Massa areica 120 gr/mq ± 10% (UNI 5114) A 5.0 FILATO PER CUCITURA Composizione 100% fibra para-aramidica Titolo cucirino 20 tex x 3 Resistenza alla trazione 50 N min B 0.0 PRESTAZIONI DEL DISPOSITIVO Il guanto protettivo dovrà offrire almeno il seguente livello protettivo: - EN 659 – 4344433 Il guanto protettivo dovrà essere costruito in conformità a quanto previsto dalla specifica tecnica di riferimento EN 420 nelle taglie 9-10-11. C 0.0 CAPO IV- MARCATURA Su un apposita etichetta fissata nella parte interna della bordatura perimetrale del manicotto dovrà essere prevista un’etichetta indelebile recanti le seguenti indicazioni: - Marchio CE comprovante l’avvenuta approvazione alla vendita BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 secondo quanto previsto dal D.L. 475 del 04/12/1992 di attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, la cui autorizzazione alla marcatura dovrà essere stata rilasciata per conformità alle specifiche tecniche di riferimento EN 659; - i pittogrammi di riferimento previsti dalle specifiche tecniche citate con i relativi livelli di protezione; - il riferimento del produttore; - la taglia del dispositivo; - l’identificativo del dispositivo. Ogni paio di guanti dovrà essere accompagnato da una copia della nota informativa redatta in lingua italiana stilata secondo quanto previsto dalle specifiche tecniche di riferimento e dal D.L. 475 del 04/12/ 1992 di attuazione della direttiva 89/686/ CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 dove dovranno essere riportate anche le istruzioni per la manutenzione del guanto. F) CINTURONE PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE Cinturone per squadre di Protezione Civile. Prodotto in cordura di poliammide, completo di due moschettoni per corda di posizionamento: anelli a D posti a cm 17 sul lato sinistro e cm 9 sul lato destro. Fascia dorsale in cuoio, chiusura in carbonio a sgancio rapido con sovraprotezione anch’essa in carbonio. Certificato DIN EN 358. G) ZAINO PORTA EQUIPAGGIAMENTO PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE A 0.0 CAPO 1 – DESCRIZIONE Lo zaino per antincendio boschivo si dovrà comporre di: • Un corpo • Una sacca porta scarpe amovibile • Uno zainetto frontale amovibile • Una tracolla • Due spallacci a scomparsa • Trousse porta oggetti • Accessori A 0.1 CORPO Il corpo dovrà avere la forma di un parallelepipedo, sagomato, avente le dimensioni di: • Una tasca a busta con apertura a lampo da 5 lunga mm 280 (misura finita) con 1 cursore. • No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte femmina) per compressione laterale esterna ufficiale aventi lunghezza 30 mm (misura finita). • Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro da 50 mm cucito in posizione centrata con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm (misura finita). A 1.2 PARETE POSTERIORE La parete posteriore ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 e la forma rettangolare con gli spigoli arrotondati. La parete posteriore presenta le seguenti caratteristiche: • Dovrà essere costituita da 2 strati di tessuto poliestere sovrapposti in cui vengono inseriti gli spallacci a scomparsa. • Tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore ricoperta all’interno da una fodera in tessuto Nylon. • Dovrà essere cucito nella parete interna un nastro da 38 mm lungo 410 mm (misura finita) su tutta la larghezza in corrispondenza dell’attacco spallacci. • Un’apertura orizzontale con lampo da 5 con 1 cursore lunga 410 mm (misura finita) su tutta la larghezza. • No. 2 spallacci a scomparsa (descrizione tecnica specificata al punto A5). • No. 2 triangoli di tessuto a scomparsa aventi misura di 70 mm x 50 mm (misure finite) su cui dovrà essere inserito e cucito il nastro largo 25 mm lungo mm 550 (misura finita) con estremità tagliata di sbieco per regolazione spallacci. • No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte maschio) per compressione laterale esterna aventi lunghezza di 400 mm (misura finita). L’estremità del nastro dovrà essere richiesta con doppio ripiego. • Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro largo 50 mm con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm (misura finita). Nella parte centrale del nastro dovraà essere applicato, tramite cucitura, un rettangolo di tessuto poliestere avente dimensioni di 140 mm x 150 mm (misure finite) imbottito con spugna da 5 mm e su cui vengono applicati 2 bottoni automatici. A 1.3 FASCIA PERIMETRALE La fascia perimetrale dovrà essere costituita da un pannello intero di tessuto poliestere che si sviluppa su 2 lati corti ed uno lungo avente le seguenti dimensioni: • Mm 620 +/- 10 mm di lunghezza (misurata a metà del dorso borsa); • Lunghezza: 1450 mm (misura finita). • Mm 410 +/- 10 mm di larghezza (misurata a metà del dorso borsa); • Altezza: 220 mm (misura finita). • Mm 250 +/- 10 mm di profondità (misurata al centro della parete frontale). Sull’intera lunghezza vengono applicati i seguenti materiali: Dovrà essere costituito da: 1 parete frontale, 1 parete posteriore, il fondo e la fascia perimetrale. A 1.1 PARETE FRONTALE La parete frontale ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 dovrà avere la forma rettangolare con gli spigoli arrotondati. La facciata frontale dovrà presentare le seguenti caratteristiche: • Dovrà essere composta dai seguenti materiali: - La superficie esterna dovrà essere in poliestere e le parti interne dovrà essere in fodera Nylon - tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore. • Lo zainetto amovibile applicato alla parete stessa con lampo da 10 divisibile lunga 1000 mm (misura finita) con un cursore. 229 • Lampo da 8 con 2 cursori avente lunghezza 1450 mm (misura finita). • Pantina uso coprilampo avente larghezza 35 mm (misura finita) con il profilo estero bordato in tessuto. Ciascuno dei tre lati che compongono la fascia perimetrale ha le seguenti caratteristiche: LATO CORTO INFERIORE • Dovranno essere cuciti 2 particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm • Su uno dei 2 particolari plastici dovrà essere inserito e cucito un nastro largo 38 mm, lungo 25 mm (misura finita) nel quale viene inserita una fibbia plastica triangolare per attacco tracolla LATO CORTO SUPERIORE • Viene cucito in posizione centrale, ufficiale, un nastro maniglia largo 38 mm, lungo 280 mm (misura finita) 230 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 • Su un lato del nastro maniglia dovrà essere inserita una fibbia plastica triangolare per attacco tracolla. LATO LUNGO • Applicata una tasca rettangolare in tessuto poliestere con gli angoli arrotondati e chiusura con lampo n.5 lunga mm 700 (misura finita) con 2 cursori avente le seguenti dimensioni: - Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca) - Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca) - Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo) • Sul pannello frontale della tasca deve essere applicato un taschino in cristal trasparente di dimensioni 110x75 mm (misura finita) interamente bordato con tessuto. Tale taschino dovrà essere applicato alla tasca. A 1.4 FONDO Si intende il pannello su cui viene cucita la parte frontale nella zona senza lampo. Il fondo ha le seguenti caratteristiche: • Dovrà essere costituito da un singolo pannello in tessuto polie- avente le seguenti dimensioni: - altezza: 500 mm (misurato al centro) - larghezza: 350 mm (misurato a 100 mm dal fondo) - spessore: 200 mm (misurato a 100 mm dal fondo) • Apertura lampo da 5 di misura 900 mm (misura finita con 2 cursori). A 3.0 ZAINETTO FRONTALE AMOVIBILE • Dovrà essere confezionato con i seguenti materiali: - tessuto poliestere usato per la borsa: - tessuto fodera in Nylon; • Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni: - mm 440 +/- mm di lunghezza (misurata a metà del dorso zainetto); - mm 310 +/- mm larghezza (misurata a metà del dorso zainetto); - mm 50 mm di profondità (misurato al centro del fondo) stere. • Tale zainetto dovrà essere costituito da: • Applicata una tasca rettangolare di tessuto poliestere con gli angoli arrotondati e chiusura lampo n.5 lunga mm 700 (misura finita) con 2 cursori avente le seguenti dimensioni: No. 1 PARETE FRONTALE - Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca) - Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca) - Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo) Sulla parte esterna della tasca dovranno essere cuciti due particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm. A 1.5 COMPARTO INTERNO Tale comparto ha le seguenti dotazioni: • 2 lembi di tessuto fodera di forma rettangolare cuciti sul pannello posteriore lato lungo aventi le seguenti caratteristiche: - Dimensioni lunghezza: 310 mm x 170 mm (misure finite) - Su un lembo dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 550 mm (misura finita) con doppio ripiego sull’estremità su cui viene inserita la parte maschio della fibbia a scatto da 20 mm - Sul lembo opposto dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 20 mm, lunghi 190 mm (misura finita) su cui viene inserita la parte femmina della fibbia a scatto da 20 mm. • La fascia perimetrale dovrà essere dotata sull’intero sviluppo di tessuto in rete suddiviso da 2 cuciture verticali formanti 3 tasche (2 su lato corto ed 1 su lato lungo). • Misure tasche: - lunghezza lato corto inferiore: 460 mm (misura finita) - lunghezza lato lungo: 480 mm (misura finita) - altezza delle tasche: 200 mm (misura finita) - ciascuna tasca ha la chiusura a lampo da 5 con 1 cursore. La lunghezza della lampo dovrà essere continua su tutta la fascia perimetrale ed ha una lunghezza totale di 1450 mm (misura finita) • Tasca in fodera cucita sul pannello frontale avente le seguenti caratteristiche: - Dimensioni: coincidenti al pannello frontale - Apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga 380 mm (misura finita). La lampo dovrà essere posizionata a 65 mm da bordo superiore (misurato al centro). A 2.0 SACCA PORTA SCARPE AMOVIBILE La sacca porta scarpe interna avrà le seguenti caratteristiche: • E’ richiesto in tessuto di fodera in Nylon. • Dovrà avere forma di parallelepipedo con gli angoli arrotondati La parete frontale dovrà essere costituita da: - No. 2 tasche di forma rettangolare sovrapposte avente ciascuna 2 soffietti. Ciascuna tasca dovrà essere dotata di chiusura lampo da 5 lunga 300 mm (misura finita) con 1 cursore. Le due tasche dovranno essere divise da un nastro di larghezza 20 mm lungo 300 mm (misura finita). - Dovrà essere confezionato in tessuto poliestere e l’interno dovranno essere in fodera in nylon. - Un’apertura nella parte superiore a 1/2 luna con chiusura a lampo da 5 con un cursore avente lunghezza di 760 mm (misura finita). No. 1 PARETE POSTERIORE La parete posteriore dovrà essere costituita da: - Tessuto poliestere. - No. 1 nastro largo 38 mm, lungo 950 mm (misura finita) ad uso spallacci confezionato ufficiale. All’estremità del nastro dovrà essere cucito un nastro largo 20 mm, lungo 40 mm (misura finita) su cui viene inserita una fibbia a 2 luci da 20 mm. - No. 2 nastri larghi 20 mm cuciti all’estremità laterali del fondo lunghi 520 mm (misura finita) con doppio ripiego all’estremità. Tali nastri dovranno essere inseriti nella fibbia a 2 luci da 20 mm descritta nel 1° punto. - No. 1 tasca esterna in tessuto fodera Nylon larga 300 mm ed alta 150 mm (misure finite). Tale tasca dovrà essere inserita nella parte inferiore del pannello. - Dovrà essere inserita mezza lampo plastica da 10 divisibile per unione alla borsa come descritto al punto A 1.1. - Nella parte superiore interna dovrà essere inserita una tasca in tessuto fodera in nylon con apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga 220 mm. (misura finita) avente le seguenti dimensioni: Altezza: 150 mm (misurata al centro della tasca). Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca). A 4.0 TRACOLLA La tracolla dovrà essere composta dei seguenti particolari: • 2 tratti di nastro larghi 38 mm. lunghi 500 mm. (misura finita) con inserite alle estremità due moschettoni girevoli da 40 mm. e 2 fibbie per regolazione a doppia luce da 40 mm. Un cuscinetto centrale su cui vengono cuciti i 2 tratti di nastro descritti al precedente punto avente le seguenti caratteristiche: - Parte superiore in tessuto poliestere usato per la borsa. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 231 - Parte inferiore in tessuto antiscivolo. ogni tipo di calore - Imbottitura interna in spugna da 10 mm. di spessore. • Parte posteriore, anteriore e spalline realizzato in tessuto Nomex IIIA - Dimensioni: Lunghezza: 320 mm. (bordo esterno cuscinetto). • Valvola isolante Bite™ Larghezza: 60 mm. (parte centrale cuscinetto). • Cintura in velcro non ingombrante A 5.0 SPALLACCI Specifiche La borsa dovrà essere dotata di 2 spallacci a scomparsa aventi le seguenti caratteristiche: - Realizzati in tessuto poliestere usato per la borsa. - Lunghezza: 460 mm. (lunghezza totale). - Larghezza in corrispondenza dell’attacco 80 mm. (misura finita). - Imbottitura interna: 14 mm di spessore. - Su entrambe la facciate anteriori dovrà essere cucito in posizione centrale un nastro alto 25 mm. e lungo mm. 440 (misura finita) con l’estremità ripiegata e cucita sulla parte anteriore, allo scopo di reggere una fibbia a doppia luce da 25 mm. - Sul nastro da 25 mm. cucito sugli spallacci dovranno essere presenti 5 cuciture orizzontali. A 6.0 TROUSSE PORTA – OGGETTI Dovrà essere realizzato con gli stessi tessuti della borsa e costituisce un capo a sé stante. Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni: - mm. 300 di lunghezza - mm. 160 di larghezza Capacità: Dimensioni: Volume: Peso: 2lt 432mm x 222mm x 25mm Cargo: NA Total: 2.0l Vuota: 0.45Kg; Piena: 2.44 Kg I) COMPLETO IMPERMEABILE COMPOSTO DA GIACCA ALTA VISIBILITA’ E SOVRAPANTALONE IN GORETEX Il completo impermeabile dovrà essere composto da giacca e sovrapantalone in goretex, Il giaccone dovrà essere e dovrà avere con corpetto interamente staccabile con possibilità di diventare un corpetto ad uso singolo con maniche staccabili. Il giaccone dovrà avere il cappuccio impermeabile di colore arancio con possibilità di ripiego all’interno del collo. Bande riflettenti orizzontali ad alta visibilità colore giallo attorno al torace. La larghezza delle bande in materiale retroriflettente dovrà essere di 51 mm Caratteritiche del tessuto: TESSUTO PER PARTE ESTERNA Gore - Tex® Toscana, di composizione dichiarata 100%poliestere, di colore arancio e navy, massa areica 160gr/mq Dovrà essere composto da tre scomparti tra loro uniti. BANDE A PRESTAZIONI COMBINATE A 7.0 RESISTENZA ALLA TRAZIONE DELLE CUCITURE Mod. Scotchlite Fiamma Ritardante di colore giallo lime TESSUTO PER PARTE INTERNA Le cuciture dovranno essere realizzate con il filato indicato nelle successive disposizioni tecniche e dovranno presentare un numero minimo di 7 punti al pollice.Dovranno inoltre offrire una resistenza allo strappo maggiore di 30 N/cm. Per tali prove, ove possibile, verranno utilizzati tratti di cucitura di 5 cm. Gore WindStopper® Tornado di composizione dichiarata 100% poliestere, massa areica 230gr/mq H) BORRACCIA FR WATERMASTER PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE Composizione dichiarata 100% poliestere, massa areica 75gr/mq. Resistente alle fiamme Caratteristiche • Resistente alle fiamme o archi elettrici, dovrà affrontare quasi FODERA CARATTERISTICHE TESSUTO PER PARTE ESTERNA IMPERMEABILE GIALLO EN 471 E BLU DELLA GIACCA E DEL SOVRAPANTALONE -A- Materiale Esterno 232 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 L) STIVALI TUTTA COSCIA IMPERMEABILI Lo stivale è composto da un gambale, una suola, un puntale ed una soletta in acciaio. GAMBALE: il gambale ed il sopra del piede (tomaio) dovranno essere in materiale sintetico di colore nero avente le caratteristiche indicate nel successivo punto II. Per aumentare il comfort e l’indossabilità la parte interna dovrà essere foderata da un tessuto a maglia di fibra sintetica. Nelle zone malleolo, collo e tallone, lo stivale dovrà presentare zone di rinforzo. Dette zone dovranno avere forma adeguata per estensione spessore maggiorato di minimo mm 1. Sono consentiti ulteriori cordoli e spessori che non varino, però, il peso e la funzionalità dello stivale. Nella parte superiore interna, a non più di cm 4 e a non meno di cm 2 dalla bocca dello stivale dovrà presentare un foro di cm 1 di diametro necessario per appendere lo stivale. All’interno del gambale, nella parte superiore, devono essere collocati particolari e regolari rigonfiamenti in PVC utili per il bloccaggio del pantalone. SUOLA: la suola ed il bordo laterale dovranno essere in materiale sintetico di colore rosso mattone avente le caratteristiche indicate nel successivo punto II. L’interno deve essere in tessuto sintetico senza asperità e di forma confortevole. La suola, tra il tacco e la pianta, dovrà presentare un netto gradino a mm 12 per l’aggancio ai pioli delle scale. La distanza tra i profili del tacco e quelli della pianta deve essere compresa tra 55 e 75 mm. Inoltre dovrà essere presente un rinforzo centrale tra suola e tacco (cambrione) di spessore sufficiente affinché flettendo la suola dello stivale, come nel movimento del passo, si fletta solo la suola anteriore, lasciando tacco e rinforzo in posizione retta; il battistrada dovrà essere omogeneo tra pianta e tacco, con frequenti uscite laterali che permettano la fuga d’acqua o materiale fangoso. Sulla suola dovranno essere riportate a rilievo le seguenti indicazioni: • nome o marchio della ditta fornitrice; • atto di costruzione; • taglia. PUNTALE IN ACCIAIO: lo stivale deve contenere un puntale d’acciaio temperato che deve essere completamente immerso dentro il materiale dello stivale e quindi estraibile solo con la rottura dello stesso: la sua posizione non deve creare fastidi in nessun modo al piede. Le caratteristiche sono riportate nel successivo punto II. SOLETTE ANTIPERFORAZIONE: lo stivale deve contenere una 233 lamina antiperforazione in acciaio che deve risultare completamente immersa dentro il materiale della suola, e quindi estraibile solo con la rottura dello stesso. Le caratteristiche sono riportate nel successivo punto II. CARATTERISTICHE TECNICHE: a) Il materiale sintetico del gambale dovrà avere le seguenti caratteristiche: PVC (Clorulo di Ponivinile), con aggiunta di agenti plastificanti, agenti stabilizzanti, agenti coloranti e cariche minerali. - Lo spessore del gambale finito dovrà essere di 2 mm - Carico di rottura a trazione di 4 N/mm2 (UNI 6065) - L’allungamento a rottura di 200% (UNI 6065).+ b) La suola (pianta e tacco) dovrà avere le seguenti caratteristiche: - Materiale: PVC e/o gomma - Spessore minimo senza rilievo 4 mm (UNI 8615) - Altezza minima dei rilievi 4,5 mm (UNI 8615) - Carico di rottura a trazione di 13 N/mm2 (UNI 6065) - L’allungamento a rottura di 350% (UNI 6065) - Durezza shore 70 +/- 5 (UNI 4916) - Resistenza all’abrasione di 180 mm2 (UNI 8615) - Resistenza al rigonfiamento nell’olio e carburanti: con liquido 4 di 15% (UNI 5410) con liquido 1 di 5% (UNI 5410) - Resistenza elettrica compresa tra 5X104 e 5X107 (UNI 8615/4) c) Il puntale in acciaio temperato dovrà essere corrispondente per misura, materiali, posizionamento e funzione protettiva alla normativa (UNI 8615/2° parte). d) La lamina antiperforazione dovrà essere corrispondente per misura, materiali, posizionamento e funzione protettiva alla normativa (UNI 8615/3° parte). Gli stivali dovranno essere attagliati nelle misure: 39-40-41-4243-44-45-46-47. • KIT DI VESTIARIO PER PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO, N° 50 COMPOSTO DA: A) COMPLETO IMPERMEABILE COMPOSTO DA GIACCA ALTA VISIBILITA’ E SOVRAPANTALONE IN GORETEX Il completo impermeabile dovrà essere composto da giacca e so- 234 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 vrapantalone in goretex, Il giaccone dovrà essere e dovrà avere con corpetto interamente staccabile con possibilità di diventare un corpetto ad uso singolo con maniche staccabili. Il giaccone dovrà avere il cappuccio impermeabile di colore arancio con possibilità di ripiego all’interno del collo. Bande riflettenti orizzontali ad alta visibilità colore giallo attorno al torace. La larghezza delle bande in materiale retroriflettente dovrà essere di 51 mm Caratteritiche del tessuto: TESSUTO PER PARTE ESTERNA Gore - Tex® Toscana, di composizione dichiarata 100%poliestere, di colore arancio e navy, massa areica 160gr/mq BANDE A PRESTAZIONI COMBINATE Mod. Scotchlite Fiamma Ritardante di colore giallo lime TESSUTO PER PARTE INTERNA Gore WindStopper® Tornado di composizione dichiarata 100% poliestere, massa areica 230gr/mq FODERA Composizione dichiarata 100% poliestere, massa areica 75gr/mq. CARATTERISTICHE TESSUTO PER PARTE ESTERNA IMPERMEABILE GIALLO EN 471 E BLU DELLA GIACCA E DEL SOVRAPANTALONE -A- Materiale Esterno BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 CERTIFICAZIONI Certificato in categoria II - CE EN 471 II categoria EN 471/95 classe I - ENV 343 Classe III B) STIVALE Lo stivale dovrà avere le seguenti caratteristiche: Tomaia pelle pieno fiore idrorepellente di colore nero, spessore 2,4 - 2,6 mm Collarino pelle nappa nera, spessore 1,0 - 1,3 mm, Fodera Gore-Tex® Laminato a 4 strati 1. Strato Fodera a maglino a struttura indemagliabile nee a garantire l’antistaticità della calzatura secondo quanto previsto dalle norme EN. Plantare anatomico con spessore totale di circa 3 mm, composto da uno strato di poliestere espanso ed uno strato di feltro per un ottimale assorbimento del sudore in eccesso, lavabile in lavatrice 30° C Suola e lamina antiperforazione Suola in gomma nitrilica antistatica, antiolio, antiscivolo, resistente al calore, agli olii e idrocarburi, dotata di elevata resistenza all’usura ed assorbimento di energia nel tallone. La conformazione del battistrada e dei tasselli dovrà essere studiata per evitare la trattenuta di fango, pietre e terriccio. Inoltre nella suola dovrà essere annegata una lamina in acciaio antiperforazione trattenuta da un inserto in poliuretano. 2. Strato Supporto termico in feltro poliestere 100% Durezza della suola in gomma Circa 70 Shore 3. Strato Membrana PTFE impermeabile e traspirante Durezza dell’inserto PU Circa 45 Shore 4. Strato Supporto maglino a struttura indemagliabile 100% poliammide Puntale in materiale sintetico impregnato di resine termoadesive, termoformato, spessore mm. 1.8 Contrafforte in materiale sintetico impregnato di resine termoadesive, termoformato, spessore mm. 1.8 Altezza della tomaia sulla taglia 42 circa 24 cm 235 Resistenza all’urto della suola 1700 Newton Assorbimento di energia nel tallone 20 Joule Gamma taglie prevista 36 – 49 Peso di un paio (mis42) 2,1 kg La calzatura dovrà essere certificata CE EN347 O3 HRO-HI-CIWR – DPI 3° Categoria Cuciture Filato in fibra di Kevlar® intrinsecamente ignifuga, trattato idrorepellente, nero C) CORPETTO ALTA VISIBILITA’ BICOLORE ARANCIO E BLU Laccio in fibra aramidica (Nomex®), di tipo rotondo, colore nero, intrinsecamente ingnifugo e trattato idrorepellente Giubetto dovrà senza maniche e realizzato in tessuto fluorescente nella parte fino alla prima striscia, dovrà avere la chiusura centrale tramite cerniera, 1 tasca applicata sul petto destro, 1 tasca a filetto chiusa da cerniera sul petto sinistro e due tasche a soffietto chiuse con alette e velcro. Dovrà essere dotato di n° 2 strisce retroriflettenti che circondano il torace. Tessuto: cotone poliestere. Certificazione EN 340 ed EN 471classe 1. Esso dovrà essere personalizzato con la scritta “REGIONE CAMPANIA - PROTEZIONE CIVILE” Bloccalacci in materiale plastico con perno interno in metallo trattato antiruggine, per un ottimale bloccaggio del laccio. Ganci (occhielli passalaccio) a sfera per assicurare allacciamento e slacciamento rapido della calzatura Sottopiede in materiale tessuto non tessuto con caratteristiche ido- 236 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 D) PILE Il pile dovrà essere realizzato in tessuto fiamma ritardante con l’80% di lana FR Zipro ® e con il 20% di Treviera CS FR. La lavorazione del tessuto dovrà essere realizzata tramite la tecnica fibre lock in quanto le fibre dovranno essere ancorate sul retro del tessuto nel cosiddetto W pile. Il pile dovrà avere le maniche lunghe, una chiusura a zip per tutta la lunghezza con patta interna di protezione, fondo chiuso da elastico, collo a pistagna, maniche a reglan, polsino antifreddo 50% lana FR Zipro ® e 50% viscosa, dovrà esserci il pittogramma nel fondo del giubbino in basso a sinistra. Per tutta la lunghezza della zip della patta interna di protezione e del collo dovrà essere bordato da uno speciale tessuto ignifugo. Il colore dovrà essere blu. NORME DI RIFERIMENTO: ENV342 0.362(B) (2.33 CLO) resistenza termica 2 1 EN531 PASS-A protezione contro il calore e la fiamma B3 C1 EN533 3/12 x30 protezione contro il calore e la fiamma E) CAMICIA La camicia dovrà essere realizzata in tessuto oxford cotone 100%, dovrà essere di colore azzurra e dovrà avere n° 1 taschino pettorale, la chiusura dovrà avvenire mediante n° 9 bottoni applicati ed inoltre tutti i filati cucirini dovranno essere in cotone F) ZAINO PORTAEQUIPAGGIAMENTO A 0.0 CAPO 1 – DESCRIZIONE Lo zaino per antincendio boschivo si dovrà comporre di: • Un corpo • Una sacca porta scarpe amovibile • Uno zainetto frontale amovibile • Una tracolla • Due spallacci a scomparsa • Trousse porta oggetti • Accessori A 0.1 CORPO Il corpo dovrà avere la forma di un parallelepipedo, sagomato, avente le dimensioni di: • Mm 620 +/- 10 mm di lunghezza (misurata a metà del dorso borsa); • Mm 410 +/- 10 mm di larghezza (misurata a metà del dorso borsa); • Mm 250 +/- 10 mm di profondità (misurata al centro della parete frontale). Dovrà essere costituito da: 1 parete frontale, 1 parete posteriore, il fondo e la fascia perimetrale. A 1.1 PARETE FRONTALE La parete frontale ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 dovrà avere la forma rettangolare con gli spigoli arrotondati. La facciata frontale dovrà presentare le seguenti caratteristiche: • Dovrà essere composta dai seguenti materiali: - La superficie esterna dovrà essere in poliestere e le parti interne dovrà essere in fodera Nylon - tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore. • Lo zainetto amovibile applicato alla parete stessa con lampo da 10 divisibile lunga 1000 mm (misura finita) con un cursore. • Una tasca a busta con apertura a lampo da 5 lunga mm 280 (misura finita) con 1 cursore. • No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte femmina) per compressione laterale esterna ufficiale aventi lunghezza 30 mm (misura finita). • Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro da 50 mm cucito in posizione centrata con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm (misura finita). A 1.2 PARETE POSTERIORE La parete posteriore ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 e la forma rettangolare con gli spigoli arrotondati. La parete posteriore presenta le seguenti caratteristiche: • Dovrà essere costituita da 2 strati di tessuto poliestere sovrapposti in cui vengono inseriti gli spallacci a scomparsa. • Tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore ricoperta all’interno da una fodera in tessuto Nylon. • Dovrà essere cucito nella parete interna un nastro da 38 mm lungo 410 mm (misura finita) su tutta la larghezza in corrispondenza dell’attacco spallacci. • Un’apertura orizzontale con lampo da 5 con 1 cursore lunga 410 mm (misura finita) su tutta la larghezza. • No. 2 spallacci a scomparsa (descrizione tecnica specificata al punto A5). • No. 2 triangoli di tessuto a scomparsa aventi misura di 70 mm x 50 mm (misure finite) su cui dovrà essere inserito e cucito il nastro largo 25 mm lungo mm 550 (misura finita) con estremità tagliata di sbieco per regolazione spallacci. • No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte maschio) per compressione laterale esterna aventi lunghezza di 400 mm (misura finita). L’estremità del nastro dovrà essere richiesta con doppio ripiego. • Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro largo 50 mm con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm (misura finita). Nella parte centrale del nastro dovraà essere applicato, tramite cucitura, un rettangolo di tessuto poliestere avente dimensioni di 140 mm x 150 mm (misure finite) imbottito con spugna da 5 mm e su cui vengono applicati 2 bottoni automatici. A 1.3 FASCIA PERIMETRALE La fascia perimetrale dovrà essere costituita da un pannello intero di tessuto poliestere che si sviluppa su 2 lati corti ed uno lungo avente le seguenti dimensioni: • Lunghezza: 1450 mm (misura finita). • Altezza: 220 mm (misura finita). Sull’intera lunghezza vengono applicati i seguenti materiali: • Lampo da 8 con 2 cursori avente lunghezza 1450 mm (misura finita). • Pantina uso coprilampo avente larghezza 35 mm (misura finita) con il profilo estero bordato in tessuto. Ciascuno dei tre lati che compongono la fascia perimetrale ha le seguenti caratteristiche: LATO CORTO INFERIORE • Dovranno essere cuciti 2 particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm • Su uno dei 2 particolari plastici dovrà essere inserito e cucito un BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 nastro largo 38 mm, lungo 25 mm (misura finita) nel quale viene inserita una fibbia plastica triangolare per attacco tracolla LATO CORTO SUPERIORE • Viene cucito in posizione centrale, ufficiale, un nastro maniglia largo 38 mm, lungo 280 mm (misura finita) • Su un lato del nastro maniglia dovrà essere inserita una fibbia plastica triangolare per attacco tracolla. LATO LUNGO • Applicata una tasca rettangolare in tessuto poliestere con gli angoli arrotondati e chiusura con lampo n.5 lunga mm 700 (misura finita) con 2 cursori avente le seguenti dimensioni: - Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca) (misurato al centro). A 2.0 SACCA PORTA SCARPE AMOVIBILE La sacca porta scarpe interna avrà le seguenti caratteristiche: • E’ richiesto in tessuto di fodera in Nylon. • Dovrà avere forma di parallelepipedo con gli angoli arrotondati avente le seguenti dimensioni: - altezza: 500 mm (misurato al centro) - larghezza: 350 mm (misurato a 100 mm dal fondo) - spessore: 200 mm (misurato a 100 mm dal fondo) • Apertura lampo da 5 di misura 900 mm (misura finita con 2 cursori). - Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca) A 3.0 ZAINETTO FRONTALE AMOVIBILE - Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo) • Dovrà essere confezionato con i seguenti materiali: • Sul pannello frontale della tasca deve essere applicato un taschino in cristal trasparente di dimensioni 110x75 mm (misura finita) interamente bordato con tessuto. Tale taschino dovrà essere applicato alla tasca. A 1.4 FONDO Si intende il pannello su cui viene cucita la parte frontale nella zona senza lampo. Il fondo ha le seguenti caratteristiche: • Dovrà essere costituito da un singolo pannello in tessuto polie- - tessuto poliestere usato per la borsa: - tessuto fodera in Nylon; • Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni: - mm 440 +/- mm di lunghezza (misurata a metà del dorso zainetto); - mm 310 +/- mm larghezza (misurata a metà del dorso zainetto); - mm 50 mm di profondità (misurato al centro del fondo) stere. • Tale zainetto dovrà essere costituito da: • Applicata una tasca rettangolare di tessuto poliestere con gli angoli arrotondati e chiusura lampo n.5 lunga mm 700 (misura finita) con 2 cursori avente le seguenti dimensioni: No. 1 PARETE FRONTALE - Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca) - Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca) - Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo) Sulla parte esterna della tasca dovranno essere cuciti due particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm. A 1.5 COMPARTO INTERNO Tale comparto ha le seguenti dotazioni: • 2 lembi di tessuto fodera di forma rettangolare cuciti sul pannello posteriore lato lungo aventi le seguenti caratteristiche: - Dimensioni lunghezza: 310 mm x 170 mm (misure finite) - Su un lembo dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 550 mm (misura finita) con doppio ripiego sull’estremità su cui viene inserita la parte maschio della fibbia a scatto da 20 mm - Sul lembo opposto dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 20 mm, lunghi 190 mm (misura finita) su cui viene inserita la parte femmina della fibbia a scatto da 20 mm. • La fascia perimetrale dovrà essere dotata sull’intero sviluppo di tessuto in rete suddiviso da 2 cuciture verticali formanti 3 tasche (2 su lato corto ed 1 su lato lungo). • Misure tasche: - lunghezza lato corto inferiore: 460 mm (misura finita) - lunghezza lato lungo: 480 mm (misura finita) - altezza delle tasche: 200 mm (misura finita) - ciascuna tasca ha la chiusura a lampo da 5 con 1 cursore. La lunghezza della lampo dovrà essere continua su tutta la fascia perimetrale ed ha una lunghezza totale di 1450 mm (misura finita) • Tasca in fodera cucita sul pannello frontale avente le seguenti caratteristiche: - Dimensioni: coincidenti al pannello frontale - Apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga 380 mm (misura finita). La lampo dovrà essere posizionata a 65 mm da bordo superiore 237 La parete frontale dovrà essere costituita da: - No. 2 tasche di forma rettangolare sovrapposte avente ciascuna 2 soffietti. Ciascuna tasca dovrà essere dotata di chiusura lampo da 5 lunga 300 mm (misura finita) con 1 cursore. Le due tasche dovranno essere divise da un nastro di larghezza 20 mm lungo 300 mm (misura finita). - Dovrà essere confezionato in tessuto poliestere e l’interno dovranno essere in fodera in nylon. - Un’apertura nella parte superiore a 1/2 luna con chiusura a lampo da 5 con un cursore avente lunghezza di 760 mm (misura finita). No. 1 PARETE POSTERIORE La parete posteriore dovrà essere costituita da: - Tessuto poliestere. - No. 1 nastro largo 38 mm, lungo 950 mm (misura finita) ad uso spallacci confezionato ufficiale. All’estremità del nastro dovrà essere cucito un nastro largo 20 mm, lungo 40 mm (misura finita) su cui viene inserita una fibbia a 2 luci da 20 mm. - No. 2 nastri larghi 20 mm cuciti all’estremità laterali del fondo lunghi 520 mm (misura finita) con doppio ripiego all’estremità. Tali nastri dovranno essere inseriti nella fibbia a 2 luci da 20 mm descritta nel 1° punto. - No. 1 tasca esterna in tessuto fodera Nylon larga 300 mm ed alta 150 mm (misure finite). Tale tasca dovrà essere inserita nella parte inferiore del pannello. - Dovrà essere inserita mezza lampo plastica da 10 divisibile per unione alla borsa come descritto al punto A 1.1. - Nella parte superiore interna dovrà essere inserita una tasca in tessuto fodera in nylon con apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga 220 mm. (misura finita) avente le seguenti dimensioni: Altezza: 150 mm (misurata al centro della tasca). Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca). A 4.0 TRACOLLA La tracolla dovrà essere composta dei seguenti particolari: • 2 tratti di nastro larghi 38 mm. lunghi 500 mm. (misura finita) 238 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 con inserite alle estremità due moschettoni girevoli da 40 mm. e 2 fibbie per regolazione a doppia luce da 40 mm. Un cuscinetto centrale su cui vengono cuciti i 2 tratti di nastro descritti al precedente punto avente le seguenti caratteristiche: - Parte superiore in tessuto poliestere usato per la borsa. - Parte inferiore in tessuto antiscivolo. - Imbottitura interna in spugna da 10 mm. di spessore. - Dimensioni: Lunghezza: 320 mm. (bordo esterno cuscinetto). Larghezza: 60 mm. (parte centrale cuscinetto). A 5.0 SPALLACCI La borsa dovrà essere dotata di 2 spallacci a scomparsa aventi le seguenti caratteristiche: - Realizzati in tessuto poliestere usato per la borsa. - Lunghezza: 460 mm. (lunghezza totale). - Larghezza in corrispondenza dell’attacco 80 mm. (misura finita). - Imbottitura interna: 14 mm di spessore. - Su entrambe la facciate anteriori dovrà essere cucito in posizione centrale un nastro alto 25 mm. e lungo mm. 440 (misura finita) con l’estremità ripiegata e cucita sulla parte anteriore, allo scopo di reggere una fibbia a doppia luce da 25 mm. - Sul nastro da 25 mm. cucito sugli spallacci dovranno essere presenti 5 cuciture orizzontali. A 6.0 TROUSSE PORTA – OGGETTI 100 COMPOSTI DA: A) CORPETTO ALTA VISIBILITA’ BICOLORE ARANCIO E BLU (N° 2 PER OGNI KIT) Giubetto dovrà senza maniche e realizzato in tessuto fluorescente nella parte fino alla prima striscia, dovrà avere la chiusura centrale tramite cerniera, 1 tasca applicata sul petto destro, 1 tasca a filetto chiusa da cerniera sul petto sinistro e due tasche a soffietto chiuse con alette e velcro. Dovrà essere dotato di n° 2 strisce retroriflettenti che circondano il torace. Tessuto: cotone poliestere. Certificazione EN 340 ed EN 471classe 1. Esso dovrà essere personalizzato con la scritta “REGIONE CAMPANIA - PROTEZIONE CIVILE” B) TUTA PER OPERATORE VOLONTARIO Tuta divisibile mediante cerniera in ottone in vita, confezionata con tessuto Kratos* III da 210 gr/mq. colore blu. Parte superiore: giacca con allacciatura anteriore per mezzo di cerniera in ottone chiudibile fino a tutto il colletto; paramontura di protezione interna; collo alto e autoreggente; manica ad ampio giro con elastico ai polsi; 2 taschini superiori, applicati, con alette di copertura e velcro di chiusura, uno con misure cm. 13 x h. 22; 1 portanome amovibile a velcro applicato sopra il taschino sinistro; 2 soffietti dorsali; due alamari di sicurezza applicati alle spalle; rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto ai gomiti; bielastico in vita per la giunzione con la parte inferiore; cuciture con filato aramidico. applicazione di strisce retroriflettenti antifiamma di colore giallo sul dorso, sulle alette dei taschini superiori, sulle maniche (altezza dei bicipiti); Parte inferiore: Dovrà essere realizzato con gli stessi tessuti della borsa e costituisce un capo a sé stante. pantalone con chiusura anteriore a cerniera in ottone e bottone automatico metallico; Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni: 2 tasche applicate sul davanti con velcro interno di chiusura; 1 tasca cosciale destra, con soffietto centrale di cm. 13 x 22, con aletta di copertura e velcro di chiusura; cintura con passanti; rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto al giro ginocchia e alla zona perineale; elastico alle caviglie; cuciture con filato aramidico; applicazione di strisce retroriflettenti antifiamma sui pantaloni (altezza sotto il ginocchio). - mm. 300 di lunghezza - mm. 160 di larghezza Dovrà essere composto da tre scomparti tra loro uniti. A 7.0 RESISTENZA ALLA TRAZIONE DELLE CUCITURE Le cuciture dovranno essere realizzate con il filato indicato nelle successive disposizioni tecniche e dovranno presentare un numero minimo di 7 punti al pollice.Dovranno inoltre offrire una resistenza allo strappo maggiore di 30 N/cm. Per tali prove, ove possibile, verranno utilizzati tratti di cucitura di 5 cm. • KIT DI VESTIARIO PER OPERATORI VOLONTARI N° Misure: 1^ (42-44), 2^ (46-48), 3^ (50-52), 4^ (54-56), 5^ (5860), 6^ (62-64). CERTIFICAZIONE: La TUTA COMBI dovranno essere certificata in conformità alla Direttiva 89/686/CEE del 21.12.89 e al Decreto Legislativo 475/92 dall’organismo notificato CEE 0624 come indumento di protezione di III categoria per interventi in incendi boschivi. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 C) STIVALE PER OPERATORE VOLONTARIO 239 piede) ed uno strato di feltro per l’assorbimento del sudore in eccesso. Materiale Tomaia Para-Aramidico (KEVLAR® Kleen o equivalente) accoppiato con feltro in Kevlar® trattato idrorepellente,spessore 4mm Sottopiede Dovrà essere di materiale tessuto non tessuto dello spessore di 2.5 m/m, munito di cambrione metallico e dotato della caratteristica della antistaticità. Pelle pieno fiore, idrorepellente, colore nero, spessore 2,2 - 2,4 Copripunta Esterno Dovrà essere in gomma speciale resistente all’usura, al calore ed agli urti. Applicato alla mascherina mediante speciale collante poliuretanico e doppia cucitura. mm Fodera La fodera dovrà essere costruita a calzino e composta da tre parti unite tra loro ai lembi da una cucitura zigzag e poi termosaldate con fettuccia larga 22 m/m, poi fissata da una cucitura nella parte inferiore della fodera in pelle. La fodera dovranno essere composta dai seguenti materiali: B. Materiale esterno in maglino a struttura indemagliabile in 80% poliammide e 20% poliestere. D. Supporto termico in feltro da gr.100 il mq E. in 100% poliestere. C. Membrana impermeabile e traspirante in politetrafluoroetilene espanso(Gore-Tex) D. Supporto in maglino a struttura indemagliabile in 100% poliammide. La fodera dovrà essere pertanto formata dai 4 strati sopra descritti (A+B+C+D) per un peso complessivo di circa 350 gr. +/- 20 g il mq ed uno spessore di mm 1.8 +/- 0.3. Puntale Dovrà essere in acciaio, asimmetrico a base portante, trattato antiruggine. Dovrà essere montato tra tomaia e fodera senza possibilità di rimozione senza danneggiare l’intero stivale ed offrire allo schiacciamento una resistenza di almeno 200 joule. Al bordo superiore del puntale dovrà essere applicata, prima del montaggio, una imbottitura di materiale plastico morbido atto a proteggere il piede dell’operatore durante le flessioni. Suola Sarà composta da una mescola speciale di gomma compatta antiolio, resistente agli idrocarburi, all’usura e dotata di un battistrada antiscivolo, inoltre resiste al calore oltre 250° ed dovranno essere dotata di lamina antiperforazione. Contrafforte Dovrà essere in tessuto non tessuto di fibre sintetiche, di spessore m/m 1.8, impregnato di resine termoadesive. Dovrà essere termoformato affinché assuma forma anatomica al tallone ed inserito tra fodera e tomaia nella parte posteriore della calzatura per favorire la calzabilità ed il comfort. Cerniera Dovrà essere della stessa pelle del tomaio con cursore in metallo e i denti in plastica protetti nella parte anteriore dalla pelle. Filo in fibra aramidica intrinsecamente ignifuga, titolo 30. Lacci Dovranno essere in fibra aramidica di tipo piattina a 32 fili con trattamento ignifugo Occhielli Dovranno essere in ottone brunito trattato antiruggine ed con un foro di m/m 5 di diametro interno. Bloccalacci I lacci dovranno avere alle estremità due congegni a molla e di plastica, atti a bloccare il laccio a regolazione avvenuta. Altezza stivale nella taglia 43 esterno 30 cm interno 27 cm Assorbimento energia della suola 40 Joule Peso per paio nella taglia 43 2300 g Certificato EN 345-2-S1 CR CI HI HRO WR P CR D.P.I. III° Categoria Resistenza al taglio da Motosega (Classe 1) Taglie: 36 – 48 D) CASCO PER OPERATORE VOLONTARIO Dovrà avere il tallone in grado di assorbire gli urti secondo le vigenti norme CE. Il casco di sistema per operatore volontario civile dovrà avere le seguenti caratteristiche: La suola dovrà essere applicata tassativamente tramite speciale collante poliuretanico. Il casco dovrà essere prodotto con materiale composto STAPRONNM11 con armatura in fibra di vetro; Inserto in poliuretano con funzione isolante e ammortizzante. Plantare All’interno della calzatura dovrà essere inserito un plantare anatomico per uno spessore totale di mm 2,5, composto da uno strato di schiuma poliolefinica a base EVA (per un ottimale confort del Il coppo esterno del casco avrà le seguenti caratteristiche: Calotta sferica senza spigoli con nervatura rialzata centrale di cm.6 ed appiattita frontalmente per posizione logo di cm. 7 nella parte superiore e cm. 8 in quella inferiore; 240 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 La visiera del casco dovrà essere così composta: metrale del manicotto dal lato dito pollice. Copre completamente il viso, anche ai lati; La parte terminale del manicotto dovrà essere realizzata tramite risvolto nella parte interna ed impunturata a circa mm 10 dal bordo del tessuto esterno che compone il manicotto. Protegge contro le penetrazioni di fiamme, scintille e agenti chimici; Ricopre completamente tutte le consuete maschere antigas dovranno essere stabile nella forma, resistente all’abrasione; Facilmente sostituibile e di colore fumè dovranno essere Il coppo interno del casco avrà le seguenti caratteristiche: E’ isolante contro l’elettricità e il calore; Protezione contro fiamme, scintille e agenti chimici; Assorbe l’energia di eventuali colpi irrigidendo il casco contro urti laterali. All’interno del casco vi dovranno essere una calotta di protezione del cranio in materiale plastico imbottito contro gli urti con regolatore di misura ad incastro con n° 3 file di 28 fori per garantire la più ampia regolazione. La calotta dovranno essere fissata nel casco a mezzo n° 2 viti poste nella parte laterale anteriore frontale una sul lato destro e l’altra sul lato sinistro, altri 4 punti di ancoraggio alla calotta a mezzo sistema di innesto con forma a “T”; La protezione della nuca del casco dovrà essere: a mezzo di n° 7 fissaggi rapidi per l’adattamento del paranuca in pelle, a circa 6 cm. di distanza l’uno dall’altro; La struttura di sospensione del casco dovrà essere: Costruzione aperta, a libera sospensione, per tutte le misure del capo alto comfort e libera circolazione dell’aria; Una banda in tessuto catarifrangente di tipo ignifugo art. 3M9487 di colore giallo/argento /giallo dovrà essere applicata al dorso della mano; detta fascia dovrà estendersi su tutto lo sviluppo dorsale del guanto, dovrà essere impunturata perimetralmente al tessuto esterno, il suo lato superiore dovrà collimare con il lato inferiore del paranocche e l’altezza della fascia dovrà essere di 50mm. Tutte le cuciture dovranno essere realizzate con filato in fibra PARA-ARAMIDICA 100% che assicuri una lunghissima integrità del guanto anche in caso di accidentale esposizione a fiamme o calore intenso. Il manufatto dovrà essere realizzato in tre strati funzionali: A 0.0 CAPO II – CARATTERISTICHE TECNICHE 1.0 TESSUTO ESTERNO Composizione fibrosa 100% PBI fibra aramidica 260 gr/mq ± 10% Massa Areica (UNI 514) Armatura saia 2/1 (UNI 8099) Titolo dei fili ordito Nm 40/2 (UNI 9275) trama Nm 40/2 ordito 29 fili al cm ± 1 Riduzioni Il casco dovrà garantire: (UNI 9274) Nessun impedimento dell’udito; Resistenza alla trazione ordito 2100 N min (UNI 8693) trama 1500 N min Striscia sottomento realizzata in tessuto ignifugo di cm.28 sul lato destro regolabile; Ammortizzazione aggiuntiva di urti; Regolazione per tutte le misure del capo, da 52 a 62 cm. Fabbricazione anche in misure straordinarie; Facile pulitura, agevole sostituzione. Il casco avrà n° 2 bande rifrangenti di cm. 2.5 ciascuna, una di colore grigio argento, l’altra di colore panna Certificazioni: II casco dovrà essere certificato CE EN 443 HRN che dovranno essere stampigliata a rilievo nella calotta con simbologia da CE. E) GUANTI PER OPERATORE VOLONTARIO A 1.0 CAPO I – DESCRIZIONE Il guanto protettivo 5 dita colore nero dovrà proteggere fino a circa metà avambraccio, dovrà essere completamente impermeabile ai liquidi ed assicurare la massima permeabilità al vapore acqueo in modo da garantire il necessario comfort nell’impiego anche in condizioni estreme. trama 23,5 battute al cm ±1 Variazione dimensionale Al lavaggio a caldo ordito 2% max (UNI 9294) trama 2% max Classificazione delle caratteristiche dal calore e fiamma EN 388, EN 407 A 2.0 SILICONE RIVESTITO IN PARA/META ARAMIDICA Composizione fibrosa 50% meta-aramidica, 50% para- aramidica 400 gr /m2 risvoltabile Silicone 150 gr/ m2 Rivestimento A 3.0 STRATO INTERMEDIO Composizione fibrosa 100% para-aramidica Feltro 120 gr/m2 ± 10% Armatura (DIN 53854) Spessore 1,5 mm (DIN 53855) Il guanto dovrà essere dotato di elasticizzazione applicata nella parte interna posteriore del manicotto; tale elasticizzazione dovrà essere posizionata in modo da permettere una buona tenuta del guanto in corrispondenza del polso. L’elasticizzazione dovrà consistere in un nastro di almeno mm 10 applicato su tutta la parte dorsale tramite cucitura da lato a lato del nastro elastico. A 4.0 STRATO INTERNO Un sistema a regolazione dell’estremità del manicotto, dovrà essere realizzato al fine di permettere un sicuro fissaggio del dispositivo alla manica dell’indumento protettivo da intervento. Tale sistema dovrà consistere in un alamaro almeno in doppio tessuto della larghezza di mm 30 circa e della lunghezza di circa mm 140, recante, impunturato su tutta la lunghezza, un nastro velcro trattato autoestinguente parte maschio. L’alamaro dovrà essere fissato al guanto nella cucitura peri- A 4.2 STRATO FUNZIONALE A 4.1 SUPPORTO Composizione fibrosa 100% Polychlal Titolo dei filati 14 tex (UNI 9275) 85 gr/mq ± 10% (UNI 5114) Massa areica Composizione qualitativa Politetrafluoroetilene (PTFE) A 4.3 MATERIALE FINITO Massa areica 120 gr/mq ± 10% (UNI 5114) A 5.0 FILATO PER CUCITURA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Composizione 100% fibra para-aramidica Titolo cucirino 20 tex x 3 Resistenza alla trazione 50 N min B 0.0 PRESTAZIONI DEL DISPOSITIVO Il guanto protettivo dovrà offrire almeno il seguente livello protettivo: - EN 659 – 4344433 Il guanto protettivo dovrà essere costruito in conformità a quanto previsto dalla specifica tecnica di riferimento EN 420 nelle taglie 9-10-11. C 0.0 CAPO IV- MARCATURA Velocità del motore: 11,500 ± 500 RPM a regolazione meccanica, e 2500-2800 RPM quando sarà fermo. Velocità catena: 28 m/s velocità libera Peso: 12,5 Kg Lunghezza della lama: 30 cm Innesto: Su un apposita etichetta fissata nella parte interna della bordatura perimetrale del manicotto dovrà essere prevista un’etichetta indelebile recanti le seguenti indicazioni: Con molla singola, resistente all’acqua e al cemento - Marchio CE comprovante l’avvenuta approvazione alla vendita secondo quanto previsto dal D.L. 475 del 04/12/1992 di attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, la cui autorizzazione alla marcatura dovrà essere stata rilasciata per conformità alle specifiche tecniche di riferimento EN 659; 1 litro - i pittogrammi di riferimento previsti dalle specifiche tecniche citate con i relativi livelli di protezione; Livello di vibrazione: - il riferimento del produttore; - la taglia del dispositivo; - l’identificativo del dispositivo. Ogni paio di guanti dovrà essere accompagnato da una copia della nota informativa redatta in lingua italiana stilata secondo quanto previsto dalle specifiche tecniche di riferimento e dal D.L. 475 del 04/12/ 1992 di attuazione della direttiva 89/686/ CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 dove dovranno essere riportate anche le istruzioni per la manutenzione del guanto. Capacità di contenimento benzina: 15-18 minuti di operazione continua Carico d’acqua: 6 bar, minimo 7,5 l/min. 8 metri (impugnatura frontale) Percentuale di taglio: Acciaio e simili 90-160 cm/min. Mattone, cemento, muratura 190-320 cm/min. Livello del rumore 102 dBA @ 1 metro Dimensioni: • SEGA IDRAULICA CON CATENA DIAMANTATA CE 101-C N° 3 lunghezza 58 cm Sega CE101C con catena diamantata al sealpro dovrà consentire di tagliare ovunque senza problemi. larghezza 30 cm Il potente motore 101cc dovrà essere stato studiato per tagli con- altezza 36 cm Carburatore: creti. Walbro WGAK3 asse regolabile sigillato Iniezione resistente all’acqua ed un sistema speciale di filtraggio dovranno essere solo due delle tante caratteristiche che grazie ad una combustione interna permettono al motore di operare in condizioni ambientali molto difficili. Diversamente dalle seghe idrauliche non dovrà necessitare di corrente o linea idraulica, ma solo di una tubazione per l’acqua della grandezza di un tubo da giardino leggero poiché il flusso è di 7,5 l/min. a 6bar. Accensione: La Sega dovrà essere idonea per tagliere una vasta gamma di materiale che include mattoni, muratura, pietra naturale, ecc. Essa per la sicurezza dell’operatore dovrà avere La copertura per la catena da un lato e la mascherina protettiva. Caratteristiche tecniche: 241 Con speciale protezione contro la polvere e l’acqua Iniezione: Iniezione elettronica speciale resistente all’acqua La sega dovrà avere la catena diamantata al SEALPRO Descrizione La catena diamantata dovrà possedere dei micro anelli i quali devono essere totalmente saldati al giunto del bullone non permettendo in questo modo alla sabbia e alle abrasioni di penetrare nei bulloni. Inoltre, ogni giunto dovrà venire pre-lubrificato prima di essere saldato, per aumentare la durata della catena. - Catena diamantata GCP SEALPRO L’utilizzo della catena diamantata dovrà - Barra con rivestimento antifiamma ridurre del 50% i problemi di tensione e deformazione della catena - Perno “Dogs” • ridurre l’utilizzo della pressione d’acqua da 6 bar a 2 bar - Impugnatura interamente ricoperta • Aumentare la durata della catena - Indicatore di pressione - Vite per l’allacciamento del tubo - Scarico silenzioso Tipo di motore: A due tempi a con raffreddamento ad aria La motosega dovrà essere completa di una pompa idraulica CE 40-100 Portatile, potente e duratura, per distribuire correttamente la pressione ed il flusso d’acqua alla sega e per consentire le migliori prestazioni nel suo campo, aspirando da ogni fonte d’acqua consentendo una maggiore durata alla catena diamantata. Cavalli motore: Caratteristiche tecniche 6.5 CV @ 8700 RPM Motore: Modello a cilindri 40 cc., due tempi di raffreddamento 242 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 ad aria con avviamento a strappo. 2,3 CV Sistema di guida: L’innesto a centrifuga dovrà permettere una partenza facile e sicura, la pompa infatti non dovrà girare a vuoto riducendo la possibilità di rimescoli; Questo kit dovrà essere composto dal più potente e duro martello e da scalpelli per applicazioni universali. • N.1 Martello pneumatico con manico • N.1 Porta utensile • N.1 regolatore Dimensioni 33 cm x28 cm x27 cm • N.2 Scalpello di pressione (non girevole) con presa ergonomica Peso. 7.7 kg • N.1 Scalpello a punta 30 cm (non girevole) • TELECAMERA PROEYE 951-S N° 2 • N. 2 Scalpello a doppia lama (non girevole) Il Sistema con la telecamera posta alla sommità dell’apparecchiatura e con il sistema audio, dovrà permettere al personale di soccorso di localizzare persone intrappolate in edifici crollati e spazi ristretti. • N. 2 Scalpello a profilo curvilineo (non girevole) Questo sistema così strutturato dovrà permettere di effettuare le ricerche in maniera semplice ed efficace. • N. 2 Scalpello a doppia lama (tipo girevole) Il sistema 951-S dovrà essere composto da un’unica apparecchiatura, la quale necessiterà di un solo operatore. La telecamera, lo schermo e il sistema audio dovranno avere la possibilità di essere assemblati e separati anche durante condizioni di soccorso molto pericolose. • N.2 Scalpello a profilo curvilineo da 45 cm (tipo girevole) Caratteristiche • N.2 Scalpello a profilo curvilineo da 45 cm (non girevole) • N.2 Scalpello a profilo curvilineo (tipo girevole) • N.1 Tubazione da 4,5 m x 0.95 cm • N.1 Connettore maschio 1/2” (per martello NPT 1/2”) • N.1 Connettore maschio 1/2” (per regolatore NPT 1/2”) La telecamera 709-S dovrà essere a colori, e dovrà comprendere anche un sistema audio, dovrà avere un’articolazione totale di 270° più 51° per la visione angolare (321° di area visiva in totale). La visione della telecamera dovrà avere la possibilità di essere controllata dall’unità di controllo. Il sensore audio, posto sulla telecamera, dovrà include un microfono di ricerca e un altoparlante. La custodia della video camera dovrà essere stata concepita per andare in acqua fino a 50m. • N. 1 Attacco femmina 1/2” (per tubazione NPT 1/2”) Inoltre quando il sistema audio non dovrà essere in uso, l’operatore dopo aver fatto scivolare sul sistema l’apposita custodia, dovrà potere immergere tutto il sistema in acqua fino a 50m. d) n° 1 PIEDE DI PORCO Il modello 951-S dovrà possedere integrato all’attrezzatura una sonda leggera di 3m con l’unità di controllo ad impugnatura che avrà la forma di una pistola. La piccola telecamera dovrà avere un sistema per l’illuminazione composto da lampadine Xenon che permetteranno una visione chiara della situazione anche ad una distanza maggiore di 6 m nell’oscurità. Questo tipo di lampadina dovrà avere una durata di 24 ore. Il sistema 951-S dovrà avere la possibilità di poter funzionare con due tipi di batterie, il modello PC-3100 batteria principale, con indicatore di carica, consente di operare per ben 2 ore, mentre il modello PC-2100 batteria secondaria, consente di operare per un’ora e mezza e può essere ricaricata in soli 15 minuti. Questo sistema inoltre dovrà avere come accessorio una cintura porta batterie “Belt Pack Battery Holder” che consenta all’operatore di portare con se delle batterie di ricambio. Lo schermo di 5.6”, ampio e a basso riflesso, dovrà permettere una visione totale anche con il sole. Scatola di contenimento: 1190L. x 310Px 180H. mm, peso approssimativo 19 Kg. Accessori inclusi: Cavo di estensione da mt.20 per la telecamera, con connettori resistenti all’acqua • N.1 protezione dell’impugnatura • N.1 Cassetta in acciaio 50,8 cm • N.1 Rinforzo per cassetta in acciaio • N.1 1.18 litri di olio Piede di porco da 1400 mm e) n° 1 COLTELLO MULTIUSO E-TOOL L’e-tool, dovrà essere un attrezzo di emergenza, da utilizzare nelle operazione di soccorso di ogni tipo, realizzato in nylon ed acciaio inossidabile, di piccole dimensioni. Il suo campo di applicazioni infatti dovrà essere molto vasto, potrà essere usato per aperture botole, per sfondamento vetri, come chiave inglese, come taglierino, ma anche per estrarre persone intrappolate in auto in caso di incedi. Fornito in una custodia dovrà essere dotato di: - una lama dentellata che permetterà facilmente di tagliare il ferro, il legno, la plastica ed altri materiali; - un uncino per apertura botole e per infrangere vetri; - un piccolo taglierino permetterà di tagliare facilmente le cinture di sicurezza, abiti od altro tipo di tessuto. - un ulteriore taglierino permetterà facilmente di eliminare vetri residui dovuti alla rottura di finestre e di aprire le porte. - la punta di carburo permetterà di forare una finestra; Per le sue piccole dimensioni dovrà essere di facile trasporto e potrà essere legato alla cintura una volta riposto nel fodero. f) n° 1 serie di cacciaviti g) n° 1 serie di chiavi h) n° 1 martello Batteria modello PC-3100 i) n° 1 mazza da gr. 500 Batteria modello PC-2100 • SISTEMA DI PUNTELLAMENTO PNEUMATICO N° 1 Cintura porta batterie di ricambio • KIT UTENSILERIA N° 5 COMPOSTO DA: a) n° 1 ASCIA DA SFONDAMENTO Gr. 2600 con lama e punta in acciaio al carbonio b) n° 1 PICCONE Piccone da gr.1550 completo di manico c) n° 1 SUPER DUTY KIT 911-RK Il sistema di puntellamento dovrà essere realizzato con puntelli in alluminio altamente resistenti i quali a seconda delle applicazioni dovranno avere la possibilità di essere usati sia manualmente che in modo pneumatico. Il sistema di puntellamento dovrà essere idoneo per la stabilizzazione di muri durante lavori in spazi ristretti, la stabilizzazione di veicoli incidentati, le operazioni di salvataggio in cedimenti strutturali ed inoltre dovrà avere la possibilità di realizzare un treppiede assemblando tre puntelli. KIT FEMA MULTIUSO BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Kit completo d’equipaggiamento che dovrà permettere all’operatore di compiere tutte le applicazioni dei vari sistemi. Questo tipo di sistema dovrà essere idoneo per le squadre che necessitano di avere nel proprio equipaggiamento tutta l’attrezzatura necessaria per la stabilizzazione veicoli, salvataggi in spazi ristretti e trincee, operazioni di sollevamento e per crolli di strutture. Il sistema di puntellamento dovrà essere composto dai seguenti kit:: A) KIT PER EDIFICI L’equipaggiamento dovrà contenere gli accessori necessari per puntellare finestre, pavimenti, porte e tetti. Inoltre dovrà essere dotato di Rakel rails idoneo per puntellare un muro esterno. Combinando i vari puntelli dovrà essere possibile la realizzazione di un sostegno per soffitti o pavimenti. Il kir per edifici dovrà essere corredato di: - I C-Grips e L-Grips idonei usati per puntellare l’uscita della porta, l’intelaiatura della finestra, e le travi del soffitto. - I Clevis di 60 e 45 gradi idonei per dare un supporto angolato ai muri nel Raker Rails. - I Pivot di 45 e 60 gradi idonei come supporti ad angolo nel sorreggere gli edifici. - accessori V-Block idonei per creare sostegno alle tubazioni e fili metallici che attraversano il soffitto. I Base Plates dovranno essere usati nella parte inferiore dei puntelli per distribuire in maniera bilanciata il peso dei puntelli. Il Base Plate da 30 cm ed i puntelli sono dovranno essere collegati da uno Static Clevis. Lo Static Clevis da 45 gradi dovrà essere idoneo anche per creare sostegno ad angolo e nell’utilizzo del treppiede, infatti utilizzato ad entrambi i lati del treppiede dovrà formare una colonna compatta. Le parti superiori dei treppiedi dovranno essere assicurate da entrambi i lati a tre puntelli (dallo Static Clevis) per formare una colonna compatta. Gli adattatori Raker dovranno unire le parti finali dei due puntelli separati per poi unirli, ad angolo, per formare un Raker Rails. I Raker Nailers dovranno essere collegati ad i puntelli. Le travi di sostegno di legno dovranno essere collegate (inchiodate) alla parte in legno dei Nailers per collegare i due Raker Rails insieme. I Raker Rails da 2,4 m dovranno essere idonei per costruire un Airshore Rakers. B) KIT PER SPAZI RISTRETTI Il kit per spazi ristretti dovrà contenere l’equipaggiamento necessario per formare un Treppiedi. I Clevis di 45 gradi dovranno essere collegati alle estremità superiori ed inferiori dei tre i puntelli. Il cilindro dovrà terminare (dove sara situata l’apertura per l’aria), con il Clevis da 45 gradi assicurato alla parte principale del Treppiede. I puntelli posizionati in questo modo dovranno permettere alle aperture per l’aria d’essere vicine alla sommità dell’unità, in modo tale che se ci fosse bisogno di ulteriore pressione d’aria per incrementare l’altezza del Treppiede l’operazione avverrebbe in maniera molto facile. Ad ogni estremità del puntello del Treppiede (il pistone finaledove ci sono i fori del tubo del pistone), i Clevis da 45 gradi saranno fissati alla Base Plate di 30 cm. C) KIT COMPLETO PER TRINCEE Il kit dovrà essere concepito per risolvere situazioni pericolose in maniera molto pratica. Infatti, dovrà permettere all’operatore di poter formare tre strutture da due puntelli o due strutture da tre puntelli. Dovrà essere formato da: - High Pressure Air Supply (alimentazione d’aria) che dovrà servire far operare l’equipaggiamento. 243 - Extension nel caso in cui dovrà essere necessario usare una lunghezza superiore a quella base. - Il Flat Base e lo Swivels a 23 gradi dovranno essere attaccati alle parti finali del puntello e dovranno assicurate ai sostegni della sbarra (nelle parti finali), il puntello dovrà essere quindi calato nella trincea e dovrà vinire poi applicata l’aria per assicurare la base del puntello al muro del cunicolo. - Lo Swivel di 23 gradi dovrà permettere di eseguire un angolo, poiché molti muri dei cunicoli non sono perfettamente diritti. Il Flat Bases non dovrà permettere angolazioni verticali. Appena il puntello sarà alimentato l’anello dovrà essere regolato e fissato e quindi l’aria sarà liberata. Questo tipo di procedura dovrà essere effettuata per ogni puntello. - Dual Strut Controller sistema ad alta pressione, con doppia struttura con il quale si dovranno poter alimentare due puntelli contemporaneamente (uno dopo l’altro) senza rimuovere l’apparato (tubi) dal cunicolo. - Heavy Duty Rails dorvà essere una trave o binario in acciaio che sostituirà la trave di legno 1,8 m x 1,8 m spesso usata nelle trincee. D) KIT COMPLETO PER STABILIZZAZIONE VEICOLI Il kit compelto per la stabilizzazione dei veicoli dovrà essere la versione completa del kit base ed ovviamente dovrà permettere di stabilizzare più di un veicolo. Esso dovrà essere corredato da un attacco Extension che permetta una maggiore lunghezza - I Base Plate da 15 cm dovranno essere posti alla base dei puntelli. - I Rigid Bases dovranno essere idonei per il sostegno della macchina e dovranno essere posti sul tetto. La struttura posteriore dell’attacco in questo modo dovrà aderire alla lamina di metallo del veicolo stabilizzandolo. - Gli Static Clevis da 45 gradi dovranno essere collegati ai Base Plate da 15 cm per permettere al puntello di essere posizionato con diverse angolazioni per fornire supporto al veicolo. - Il V Block, il Chain Wedge, e lo Swivel da 15 gradi, dovranno essere adatti per essere usati sulla parte superiore dei puntelli. Questi accessori, dovranno assicurare il puntello al veicolo, secondo la situazione del disastro ogni accessorio dovrà avere la sua funzione. - I Ratchet Straps dovranno essere collegati al gancio (intorno all’occhiello dell’impugnatura) sul Base Plates da 15 cm per assicurare e stabilizzare il veicolo. Questo tipo di operazione verrà effettuata per mantenere il veicolo in tensione ed assicurarlo al puntello e per dargli maggiore stabilità. - Il Ratcher Strap Extension dovrà essere idoneo per creare una maggiore estensione per il Ratcher Strap. • CENTRO OPERATIVO MOBILE N° 1 Unità mobile di coordinamento dovrà essere realizzata su un Fiat Ducato Cabinato Maxi, passo 4050 mm, motorizzazione 2.8 JTD, guidabile con patente di categoria B, con scocca autoportante in VTR e dovrà avere le seguenti caratteristiche: Caratteristiche generali: - centrale operativa divisa in vano cabina, sala comunicazioni, sala riunioni e vano WC; - veicolo base fiat Ducato maxi, passo super lungo; - carrozzeria semintegrale; - n. 3 posti in cabina guida; - totalmente autonoma; Carrozzeria: - vano operativo realizzato mediante cellula con struttura in sandwich di VTR autoestinguente rinforzata; - Pavimento sigillato in multistrato idrofugo con piano di calpe- 244 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 stio in vinilico, antisdrucciolo, batteriostatico, con superficie trattata con granuli di carburo di silicio, quarzo colorato e carburo di alluminio; - N. 1 porta laterale di accesso alla sala riunioni; - batteria supplementare 12 V 92 Ah per alimentazione di emergenza; - gruppo elettrogeno 220V 3800W supersilenziato con telecomando per l’azionamento ed il controllo dal quadro generale; - N° 2 finestre apribili sulla fiancata destra, dotati di vetri scorrevoli temperati; Idrico: - N° 2 finestre apribili sula fiancata sinistra, dotati di vetri scorrevoli temperati; - serbatoio per acque grigie con scarico esterno; - Tendine parasole; - Tetto calpestabile per montaggio/smontaggio antenne, completo di scaletta fissata nella parte posteriore del veicolo e di piano realizzato con fogli di alluminio antisdrucciolo; - Portellone laterale per manutenzione gruppo elettrogeno; Sala comunicazioni attrezzata con: - tavolo di lavoro per computer; - tavolo di lavoro per apparecchiature di comunicazione; - n.1 poltroncina per operatore; - serbatoio per acque chiare completo bocchetta di carico esterna; - pompa elettrica autoadescante Climatizzazione: - climatizzatore d’aria a soffitto 220V con refrigerazione estiva e riscaldamento invernale; Stazionamento: - impianto martinetti elettroidraulici completi di pompa elettrica 12V, n° 4 pistoni a doppio effetto fissati alla struttura portante del veicolo, comandati singolarmente da apposita centralina posta all’interno della sala radio, necessario per lo stazionamento ed il livellamento del veicolo quando fermo; - pensili porta documenti; Comunicazione: - cassettiera; - antenne per radiocomunicazioni; - mobili pensili in multistrato nobilitato rivestito in laminatoplastico antigraffio, con antine ribaltabili in policarbonato trasparente colorato; - quadro elettrico generale; - n. 1 palo telescopico pneumatico, posizionato nella parte anteriore centrale del vano, compelto di compressore che, tramite comodo pulsante, facilita l’estensione dellos tesso dal tetto del veicolo, fino ad un’altezza da terra di circa mt.5. Sull’apice del palo vi sarà un attacco predisposto per l’applicazione delle antenne; Sala riunioni attrezzata con: - tavolo riunioni; - divano imbottito completo di schienale, posizionato sulla parete posteriore a tutta larghezza, che all’occorrenza funga da lettino; - impianto distribuzione interna per telefoni e dati; - impianto R/T con stesura cavi dal cruscotto fino alla parete sinistra sala riunioni; Altre dotazioni: - cavo di alimentazione dalla rete 220V completo di rullo avvolgitore; - serbatoio benzina per gruppo elettrogeno con bocchettone di carico a chiave; - n. 2 gradini laterali in corrispondenza delle porte di accesso; - estintori d’incendio nel vano cabina e nel vano operativo; - decoro esterno con fascia retroriflettente vinilica; - diciture sulle fiancate con simbolo della Regione Campania - secondo lettino ribaltabile posto al di sopra del divano; • BOBCAT N° 5 - telefono cellulare; Pala compatta gommata marca JCB MOD. 160 L A NORME CE - n. 6 poltroncine imbottite; Essa dovrà essere così equipaggiata: - pannelli per applicazione cartografia; Motore Perkins cilindrata 2216 cc- 56 CV - lavagna cancellabile fissa sulla parte posteriore; Trasmissione idrostatica – velocità max 10 Km/h. - lavagna cancellabile asportabile; - mobili pensili; Vano WC attrezzato con: - porta di accesso con chiusura di sicurezza; Impianto idraulico servo comandato con circuito di compensazione per il parallelismo del carico Posto guida: ROPS FOPS livelli 1, portiera di sicurezza, visibilità 360°, sedile e barra di sicurezza completamente regolabili, servocomandi - parete attrezzata completa di specchiera e di lavello; Benna standard da 0,29 m3 - WC chimico portatile Attacco rapido meccanico anteriore Impianti in dotazione: Pneumatici 10 x 16.5 8pr Elettrici: Documenti per immatricolazione - presa esterna tipo CEE per alimentazione dalla rete 220 V; - quadro generale di comando e controllo per tutti gli impianti, 12V,220V, gruppo elettrogeneo, dotato di comandi per le varie utenze e strumenti di controllo; - impianto 220V con salvavita, interruttori e spie per le varie utenze; - illuminazione primaria con plafoniere fluorescenti ad alta resa; - impianto 12V con interruttore generale, interruttori e spie per le varie utenze; - illuminazione sussidiaria con plafoniere a 12 V; • AUTOVEICOLO PER IL TRASPORTO CONTAINER COMPLETO DI MODULO CONTAINER N° 1 Autoveicolo industriale per il trasporto container con portata utile di 6 T. minimo, trazione 4x4, ruote gemellate, passo minimo mm. 3.690, 3 posti su cabina, aria condizionata, predisposizione sistema di sollevamento e posizionamento sul telaio del container, completo di container portamateriale versione standards “protezione civile” misura 3,00 mt. X 2,50 mt. • TENDA COMUNITARIA N° 1 La tenda comunitaria dovrà essere un capannone civile per uso comunità, banchetti, etc., dimensioni mt. 5 (entrata) x 10 mt.(profondità) BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 di grandi volumetrie e di facile e veloce montaggio. L’armatura tubolare dovrà essere in acciaio laminato a freddo, sezione Ø 38, sp.1,2 mm. - Ø 43mm., sp. 1,5 mm., zincato con trattamento elettrogalvanico. Le piantane dovranno essere regolabili verticalmente per ovviare ad eventuali ineguaglianze del terreno. Il tetto dovrà essere in poliestere spalmato P.V.C. ® - TREVIRA ® - ignifugo classe 2 autoestinguente 650 gr. - m2, certificabile e omologato dal Ministero degli interni per qualsiasi utilizzo aperto al pubblico; la velocità del montaggio dovrà essere garantita da un’ancoraggio alla struttura mediante ganci di tensionamento. Le chiusure laterali dovranno essere in tessuto BAYER ® DRALON ® 300 gr./m2 o in P.V.C. ® 650 gr. / m2, con cerniere di congiunzione che permettano la semovibilità e l’interscambiabilità tra laterali e porte. • CARRELLO ELEVATORE N° 1 Il carrello elevatore dovrà avere le seguenti caratteristiche: - Portata nominale kg. 2000 - Baricentro del carico a mm. 600 - Altezza di sollevamento a mm 8076 - Minimo ingombro mm. 3375 - Alzata libera mm. 2805 - Trazione elettronica con microprocessore - Sollevamento elettronico con potenziometro sulle leve - Griglia reggicarico - Traslatore laterale forche - Tilting forks - Guida a volantino, uomo a bordo, sterzo elettrico - Protezione operatore e dispositivo “Uomo Morto” - Indicatore di carica della batteria - Contatore - Check control - Batteria 48 V/750 Ah - Raddrizzatore 48 V/140A ART. 3 – Oneri a carico del fornitore 245 gruppamenti di prestazione di servizi (A.T.I) con obbligazione solidale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 358/92. Il concorrente di tale raggruppamento non può presentare offerta come singola impresa ed inoltre i requisiti minimi di partecipazione dovranno essere posseduti da ongi singola società facente parte dell’A.T.I. Gli interessati dovranno far pervenire presso il Settore Protezione Civile Centro Direzionale Isola C/3- Napoli, entro il 52° giorno dalla data di spedizione del presente bando alla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, a mezzo raccomandata A/R, o consegna a mano purchè annullato dall’ufficio postale (data certa), un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura sul quale si indicherà l’oggetto della gara ed il mittente, ed in cui saranno inserite: a) una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura contenente l’offerta, su carta legale ove previsto dagli ordinamenti nazionali vigenti, espressa in cifre ed in lettere, indicante la percentuale di ribasso d’asta sull’importo complessivo della fornitura, sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare della dittta e dal legale rapprresentante in caso di Società. Per i Raggruppamenti d’imprese l’offerta congiunta deve essere sottoscritta secondo le modalità previste da D.Lgs 358/92, testo vigente, art. 10 comma 2. Il prezzo dovrà essere comprensivo della consegna ai vari uffici, che saranno indicati in sede di ordine dal Settore Protezione Civile, destinatari della fornitura e di ogni altro onere accessorio ad esclusione dell’IVA. Onde poter utilizzare l’eventuale ribasso d’asta per l’acquisto di ulteriori materiali fino alla concorrenza dell’importo presunto dovranno inoltre essere indicati i prezzi unitari dei vari materiali oggetto di gara, indicati all’art. 2 del capitolato speciale di appalto, che saranno di riferimento per eventuali ulteriori odinativi fino alla concorrenza dell’importo presunto a base d’asta. Nella busta contenente l’offerta non dovrà essere inserito altro documento, su di essa dovrà risultare in modo chiaro la dicitura “offerta”; b) una seconda busta, sulla quale dovrà risultare in modo chiaro la dicitura “documenti”, contenente: • AUTOCERTIFICAZIONE ai sensi del DPR 28.12.2000 n. 445 che contenga le seguenti informazioni: Il sottoscritto_________ in qualità di_____________ della Ditta, Società o A.T.I. dichiara sotto la propria responsabilità: - che fornirà i materiali e le attrezzature indicate nel capitolato speciale d’appalto e con le caratteristiche minime richieste; I materiali debbono essere forniti pronto all’uso e pertanto il fornitore dovrà provvedere: - di non trovarsi nelle condizioni di esclusione della partecipazione alle gare di cui all’art. 11 del D.Lgs. 358/92; - alla fornitura relativamente al vestiario, qualora non si tratti di materiali adattabili a qualsiasi taglia, nelle taglie che saranno indicate dal Settore Protezione Civile della Regione Campania. A tal fine successivamente all’aggiudicazione della gara la Ditta interessata dovrà far pervenire a stretto giro di posta la metodologia attraverso la quale individuare senza alcuna possibilità d’errore le singole taglie. Il Settore Protezione Civile provvederà entro 15 gg. a trasmettere l’elenco delle taglie per la fornitura e dalla data di ricevimento dell’elenco stesso decorreranno i termini di fornitura. - che la stessa dispone di mezzi, attrezzature e dei requisiti previsti dal capitolato speciale e che ai sensi degli art. 13 e 14 del D.Lgs. 358/92, negli ultimi 3 esercizi finanziari (99/00/01) ha effettuato forniture per un importo globale di euro 4.000.000, 00= e che l’importo relativo per le forniture identiche a quella oggetto della gara realizzate negli ultimi 3 esercizi finanziari, risulta di almeno euro 1.000.000,00= globali. (in caso di raggruppamenti di impresa gli importi non sono cumulabili tra i singoli partecipanti al raggruppamento); - al trasporto ed alla consegna presso gli uffici che verranno comunicati. - Dichiarazione di impegno ed effettuare un corso gratuito di formazione ed addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico per le attrezzature, con proprio personale specializzato ed abilitato ai sensi dell’art. 43 del D.L. 626/94 da svolgersi nell’arco di 1 giornata per un numero di 200 addetti. ART. 4 – Importo presunto L’importo complessivo presunto a base d’asta è di euro 1.916.666,66=IVA esclusa Il prezzo che sarà corrisposto per la fornitura è quello indicato nell’offerta, da intendersi fisso e non soggetto a modifiche entro i termini di validità dell’offerta. ART. 5 Modalità di presentazione dell’offerta Le offerte possono essere presentate da Ditte, Società o da rag- - di essere in possesso delle certificazioni CE attinenti alla fornitura per le categorie dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.); - che presa visione del capitolato Speciale d’Appalto, ne accetta tutte le condizioni; • Certificato rilasciato dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco per forniture di materiali ed attrezzature per l’uso di protezione Civile andati a buon fine negli anni 1999- 2000-2001; • Certificati rilasciati da Enti pubblici per forniture di materiali, attrezzature e vestiario per la Protezione Civile, effettuate nell’ultimo triennio andati a buon fine per un importo pari a quello di gara; • Certificato di qualità UNI EN ISO 9001 EDIZIONE 2000; • Certificato CCIAA con attivazione per forniture di materiali antincendio, vestiario ed attrezzature per vigili del fuoco, protezione civile e pronto soccorso, attrezzature e vestiario per antincendio boschivo ed operatori idraulico forestali D.L. 626/94; • Certificazioni CE per le categorie dei DPI offerti relative alle 246 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 descrizioni di gara nonché certificazione inerenti le attrezzature offerte, ove previsto, attenendosi espressamente al capitolato tecnico; • Campionario relativo al kit di equipaggiamento individuale, al sistema di puntellamento e la sega con catena diamantata richiesti, attenendosi espressamente alle caratteristiche richieste nel capitolato speciale di appalto; • Dichiarazione concernente l’importo globale delle forniture e l’importo relativo alle forniture similari a quella oggetto di gara realizzate negli ultimi 3 anni per un valore di almeno 1.000.000,00=globali; al concorrente che segue in graduatoria. L’aggiudicazione è vincolante per l’aggiudicatario per mesi 12 mentre non lo è per l’Amministrazione regionale fino ad approvazione con successiva decretazione dirigenziale di presa d’atto del verbale di gara che terrà luogo di contratto, ai sensi dell’Art. 88 del R.D. 827/ 1924 e nulla l’aggiudicatario temporaneo potrà, ad alcun titolo pretendere qualora non si proceda all’aggiudicazione definitiva della gara. • Elenco delle principali forniture similari a quanto riportato nel capitolato tecnico del bando di gara in ambito Protezione Civile senza contestazioni, con relativo importo, data, destinatario, effettuati negli ultimi 3 anni; Qualora l’Amministrazione decidesse di non dare corso, a suo insindacabile giudizio, all’ulteriore procedura di gara saranno restituiti i plichi sigillati senza che si possa dare luogo a qualsivoglia rivendicazione. Pertanto, il concorrente dovrà indicare, in modo chiaro e leggibile sul plico, gli estremi di identificazione del mittente, nonché l’oggetto della gara. • Idonee dichiarazioni di referenze bancarie relative all’importo di gara; Il seggio aggiudicante potrà richiedere ulteriori documentazioni ad integrazione di quella richiesta nel rispetto della normativa vigente. • Attestato delle ditte produttrici utilizzate inerente la garanzia dei prodotti richiesti; • Dichiarazione di impegno alla consegna del materiale entro e non oltre 120 gg. lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordine; • In sede di offerta, la ditta dovrà presentare un progetto di sistema per un “servizio ticket” per lavaggio/stiro codificato a barre, per il personale aziendale da utilizzare in appositi esercizi convenzionati con una primaria rete di lavanderia e sanificazione dei capi come disposto dalle vigenti normative per la sicurezza sul lavoro, senza offerta, che non vincoli l’amministrazione, ma che serva solo per determinare le caratteristiche tecniche del servizio offerto; • Di avere nella disponibilità una propria sede operativa nell’arco di massimo 200 km. rilevabile dal certificato CCIAA, dalla sede dell’Ente richiedente per la manutenzione dei D.P.I e delle attrezzature fornite; • DOCUMENTAZIONE illustrativa delle caratteristiche tecniche inerente i materiali oggetto di gara, attenendosi espressamente al Capitolato d’appalto; L’amministrazione non accetterà prodotti alternativi o di altra descrizione tecnica, o non rispondenti alle certificazioni richieste, nonché eventuali varianti a quanto disposto e riportato nel bando di gara, pena l’esclusione. Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove, per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile. Trascorso il giorno e l’ora fissata per il recapito delle offerte, non verrà riconosciuta valida, nessun’altra offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva di offerte precedenti. Non sarà ammessa alla gara l’offerta che manchi o risulti incompleta o irregolare di qualcuno dei documenti richiesti, parimenti, determinerà l’esclusione dalla gara il fatto che l’offerta non sia contenuta nell’apposita busta interna debitamente sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura. La ditta partecipante è tenuta a presentare in sede di gara una campionatura relativamente al kit di equipaggiamento individuale, al sistema di puntellamento e la motosega con catena diamantata, in forma di kit dimostrativo, che dovrà essere conforme alle caratteristiche tecniche essenziali richieste dal presente capitolato, di cui all’Art. 2, previa esclusione dalla gara. La campionatura della ditta aggiudicataria sarà trattenuta presso il Settore Protezione Civile e sarà il testimone campione per le consegne ed eventuali contestazioni. L’aggiudicazione risulterà definitiva solo quando il seggio aggiudicante avrà verificato la piena validità dei requisiti dichiarati per partecipare alla gara e approvato con successiva decretazione dirigenziale di presa d’atto il verbale di gara che terrà luogo di contratto. L’aggiudicazione avverrà anche in caso di una sola offerta. Se dovesse emergere che i requisiti richiesti e dichiarati dal concorrente non sussistono, l’Amministrazione procederà ad aggiudicare, fermo restando la verifica delle condizioni sopra riportare, il servizio ART. 6 – Modalità di aggiudicazione della fornitura L’aggiudicazione dell’appalto avverrà mediante procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 358/92 testo vigente art. 9 comma 1 lettera a) con criterio di aggiudicazione ai sensi dell’art. 19 comma 1 lett. a) dello stesso decreto (unicamente al prezzo più basso). In sede di gara sarà compilata una graduatoria provvisoria delle offerte. Solo dopo gli opportuni riscontri l’Amministrazione procederà all’aggiudicazione definitiva. In caso contrario si procederà all’esame della campionatura della ditta successiva in graduatoria e così via. Non sono ammesse offerte parziali. ART. 7 – Termini di consegna e penali Nel minor tempo possibile e comunque entro 120 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordine da parte del Settore Protezione Civile, trascorsi i quali l’Amministrazione applicherà una penale dello 0.25% del prezzo di aggiudicazione fino al 30° giorno, successivamente, applicarne una dello 0.50% e potrà dichiarare annullata l’offerta dell’aggiudicataria, riservandosi il diritto di procedere allo scorrimento della graduatoria delle offerte; ART. 8 – Divieto di cessione di contratto E’ fatto divieto alla ditta aggiudicataria di cedere il contratto ad altra Ditta, sotto pena di nullità. ART. 9 – Pagamenti dei corrispettivi La liquidazione sarà effettuata ai sensi della L.R. 20/78, entro 30 giorni dalla data di presentazione della fattura al Settore Protezione Civile e solo in seguito alla redazione dell’atto di collaudo dei materiali oggetto della fornitura. Tali pagamenti saranno effettuati dietro presentazione di regolari fatture intestate alla Regione Campania – Settore Protezione Civile – Centro Direzionale Is. C/3 Napoli. La liquidazione delle fatture resta sospesa qualora le prestazioni cui le stesse fanno riferimento siano state oggetto di contestazioni o di addebiti all’Aggiudicataria da parte della Regione Campania senza che ciò dia titolo ad alcun risarcimento o interessi di mora. In tali casi, la liquidazione è disposta solo previa dichiarazione da parte del Settore Protezione Civile sull’avvenuta regolarizzazione o sulla sopravvenuta ottemperanza da parte dell’Aggiudicataria, ovvero, successivamente alla data di notifica della comunicazione scritta delle decisioni adottate dall’Amministrazione Regionale, tenuto conto delle eventuali controdeduzioni fatte pervenire dall’Aggiudicataria. ART. 10 – Deposito cauzionale A seguito del provvedimento di aggiudicazione definitiva l’aggiudicataria costituisce, entro 7 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, a garanzia dell’esatta esecuzione degli obblighi contrattuali, un deposito cauzionale di validità non inferiore a 6 mesi pari al 10% dell’importo aggiudicato mediante fidejussione bancaria o assicurativa. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 La cauzione definitiva rimane vincolata per tutta la durata contrattuale ed è svincolata e restituita al contraente soltanto al termine del rapporto, dopo che sia accertato il regolare soddisfacimento degli obblighi contrattuali dell’Aggiudicatario. ART. 11 – Collaudo Il materiale è sottoposto a collaudo dopo l’avvenuta consegna. Oggetto del collaudo è la verifica della conformità dei beni forniti a quanto indicato nell’offerta, nonché l’esenzione da vizi o imperfezioni. Il collaudo è eseguito nel più breve tempo possibile e in modo continuativo, ed in contraddittorio tra rappresentanti della Regione Campania e della Ditta sulla scorta di tutta la documentazione tecnico/ illustrativa depositata in sede di gara. Ove le verifiche indichino imperfezioni o la non conformità di alcuni componenti la Ditta è tenuta ad assicurarne la sostituzione nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 10 giorni dalla data del verbale di accertamento, nonché a richiedere nuovo collaudo per i nuovi beni. Le verifiche di collaudo possono essere ripetute ove permangono le cause di non conformità ma, se entro 30 giorni naturali e consecutivi dalla data del primo collaudo i beni non siano favorevolmente collaudati, l’Amministrazione ha facoltà di risolvere il contratto per tutta o parte della fornitura e quanto rifiutato è posto a disposizione della Ditta che deve provvedere al ritiro a propria cura e spese nel più breve tempo possibile. 247 REGIONE CAMPANIA - A.G.C. Demanio e Patrimonio Settore Provveditorato ed Economato Via P. Metastasio n. 25/29 – Napoli – Tel. 081/7964558 – FAX 081/7964505 - Assessorato Proponente AA.GG. e Personale - Assessorato Espletante Demanio e Patrimonio - Bando di gara servizio sostitutivo di mensa - Procedura aperta relativa all’affidamento triennale del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto al personale dipendente della Giunta Regionale della Campania per numero medio annuale di 1.450.000 buoni pasto - L’importo a base della gara è di euro 12.272.000,00 annui oltre IVA 4%. 1. Amministrazione aggiudicatrice: Regione Campania A.G.C. Demanio e Patrimonio Settore Provveditorato ed Economato Via P. Metastasio n. 25/29 – Napoli – Tel. 081/7964558 – FAX 081/7964505. 2. La consegna avverrà presso gli uffici centrali e periferici della Giunta Regionale di cui all’allegato elenco 3. Il contratto avrà durata triennale, con facoltà per l’amministrazione di ripetere l’incarico per il medesimo periodo ex art. 7 comma 2 lettera f) del d. lgs 157/95. 4. Il capitolato d’oneri viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania contestualmente al bando. In tal caso l’Amministrazione ha la facoltà di commissionare la fornitura a terzi, a danno della Ditta aggiudicataria. 5. Definita la graduatoria, si procederà all’aggiudicazione definitiva solo dopo che l’Amministrazione avrà proceduto alla verifica delle condizioni richieste. In caso di verifica negativa, si procederà allo scorrimento della graduatoria, con eguale accertamento dei requisiti della ditta che segue in graduatoria. Nel caso in cui l’Ente utilizzi i beni oggetto della fornitura per le esigenze dei propri servizi prima del rilascio di favorevole collaudo, i materiali s’intendono collaudati ad ogni effetto. 6. Nel caso in cui non venisse riscontrata la sussistenza dei requisiti richiesti, l’Amministrazione procederà allo scorrimento della graduatoria, fermo restando la verifica delle condizioni richieste. ART. 12 – Garanzia Il collaudo della fornitura non esonera la Ditta da eventuali responsabilità per difetti imperfezioni e difformità che non fossero emersi all’atto delle predette verifiche, ma che fossero accertati nei successivi venti giorni. ART. 13 – Controversie Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti e concernenti l’esecuzione del servizio in appalto è competente il foro di Napoli. ART. 14 – Rinvio alla legislazione vigente Per tutto quanto non previsto espressamente nel presente Capitolato Speciale si fa espresso riferimento alle vigenti disposizioni in materia di appalti pubblici. Sommario ART. 1 - Oggetto dell’appalto ART. 2 – Caratteristiche tecniche di minima ART. 3 – Oneri a carico del fornitore ART. 4 – Importo presunto ART. 5 – Modalità di presentazione dell’offerta ART. 6 – Modalità di aggiudicazione della fornitura ART. 7 – Termini di consegna e penali ART. 8 – Divieto di cessione di contratto ART. 9 - Pagamenti dei corrispettivi ART. 10 - Deposito cauzionale ART. 11 – Collaudo ART. 12 – Garanzia ART. 13 – Controversie ART. 14 – Rinvio alla legislazione vigente ____________ 7. Saranno ammessi ad assistere all’apertura delle offerte i titolari, se si tratta di imprese individuali e i legali rappresentanti se si tratta di società, o loro delegati con procura scritta. I partecipanti alla gara che si terrà presso gli uffici del Settore di cui al punto 1 saranno avvisati a mezzo telegramma o fax circa la data e l’ora di apertura delle offerte ai fini della eventuale partecipazione. 8. L’aggiudicatario dovrà prestare idonea garanzia cauzionale pari al 10% dell’importo complessivo di aggiudicazione, ai sensi dell’art. 15 del capitolato. 9. L’importo a base della gara è di euro 12.272.000,00 annui oltre IVA 4% per un numero medio annuo di 1.450.000 buoni pasto del valore nominale di euro 9,30 ciascuno. 10. Ai fini della presentazione dell’offerta le ditte interessate dovranno far pervenire, entro e non oltre il 52° giorno a decorrere da quello successivo alla data di spedizione del presente bando all’ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità Europee, all’indirizzo di cui al punto 1, a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R., o anche a mano, purchè l’affrancatura del plico sia stata annullata dall’Ufficio Postale o tramite Agenzie di recapito, un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura con l’indicazione del mittente e l’oggetto della gara, contenente: a) Una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura, contenente l’offerta indicante la misura della percentuale di ribasso sull’importo annuo a base d’asta di cui al punto 9) e recante la dicitura “offerta economica”. L’offerta dovrà essere sottoscritta per esteso dal titolare, nel caso di impresa individuale o dal legale rappresentante in caso di società. Nell’ipotesi di imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, l’offerta congiunta dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese e contenere le specificazioni e l’impegno di cui al 2° comma dell’art. 11 del D.Lgs 157/95, così come costituito dall’art. 9 del D.Lgs 65/2000; b) Una busta contenente: 1) tutta la documentazione atta a comprovare il possesso dei requisiti, soggettivi ed oggettivi richiesti dal capitolato. A pena di esclu- 248 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 sione, tale documentazione non dovrà in alcun modo riportare indicazioni sull’offerta economica; 2) idonea dichiarazione da uno o più istituti bancari attestante la capacità economico-finanziaria della ditta; 3) una dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 dal titolare o dal legale rappresentante (per i raggruppamenti di ATI da tutte le ditte raggruppate) attestante: che diano accesso ad una rete di locali convenzionati (ristoranti, pizzerie, self services, tavole calde, cremerie, etc.) tutti necessariamente provvisti delle prescritte autorizzazioni amministrative. La ditta appaltatrice è tenuta ad assicurare la consumazione del pasto ai punti di ristoro convenzionati dietro consegna da parte dei dipendenti dell’Ente di apposito “Buono-pasto” avente esclusiva funzione di controllo e di riscontro. I. L’iscrizione alla C.C.I.A.A., per l’attività oggetto della gara, di epoca non inferiore a tre anni dalla data del presente bando, con l’indicazione del numero di iscrizione; La gara consiste in un unico lotto, con un numero medio annuale presunto di pasti a regime, ammontante a n. 1.450.000 circa. II. Il volume di affari medio dichiarato ai fini dell’IVA per ciascuno degli ultimi tre anni relativo al servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto a pubblici esercizi, non dovrà essere inferiore a Euro 5.164.568,99 l’anno; La Ditta dovrà allegare all’offerta un elenco dettagliato contenente il numero degli esercizi convenzionati, in funzione delle sedi di uffici regionali secondo l’elenco predisposto dalle Aree Demanio e Patrimonio e AA.GG. e Personale, e la relativa ubicazione specificando ragione sociale o denominazione dell’esercizio, indirizzo, codice di avviamento postale e comune di appartenenza. La ditta dovrà sempre assicurare un numero adeguato di esercizi convenzionati presso tutte le sedi dov’è presente il personale dell’Ente, almeno uno ogni 10 dipendenti aventi diritto al pasto, sito entro la distanza di metri 500 dalla sede di utilizzo e salvo casi di oggettiva e documentata impossibilità entro la distanza di Km 1. A richiesta dovranno essere esibite le copie dei contratti di convenzione relativi agli esercizi indicati in elenco. I predetti elenchi vanno attestati dal titolare con sottoscrizione autentica ai sensi di legge. III. Il numero delle convenzioni in corso di validità, comunque non inferiore a 1000, con ristoratori nell’intero territorio della regione Campania, muniti di valide autorizzazioni amministrative. Tale attestazione deve essere supportata da appositi elenchi degli esercizi di ristorazione con sottoscrizione autentica ai sensi di legge da parte del titolare o legale rappresentante; IV. Risultanze dei bilanci d’impresa degli ultimi tre anni di attività (2000/2001/2002); V. Di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di partecipazione alle gare di cui all’art. 12 del D.Lgs. 157/95 così come modificato dall’art. 10 del D.Lgs 65/2000 e dell’art. 1 del D.P.R. n. 252 del 3/06/98; VI. L’accettazione incondizionata di tutte le clausole previste dal capitolato e dal bando. VII. Di essere in regola con le norme che disciplinano il lavoro dei disabili ai sensi della legge 68/99. 11. Gli offerenti saranno vincolati alla propria offerta per tutta la durata dell’appalto (art. 12 del capitolato). 12. L’appalto verrà aggiudicato ai sensi dell’art. 23 comma 1 lettera b) del D.L.vo 157/95 alla ditta che avrà prodotto l’offerta economicamente più vantaggiosa, anche in presenza di una sola offerta, purché valida. La mancanza di uno dei requisiti predetti comporta l’esclusione dalla gara. Inviato all’ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali delle Comunità Europee in data 22.7.03 All. “B” CAPITOLATO SPECIALE PER L’APPALTO DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA MEDIANTE BUONI PASTO AL PERSONALE DIPENDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Art. 1) DISCIPLINA FORNITURA Il presente capitolato disciplina la fornitura, ai sensi del D.Lgs 157/95 così come modificato ed integrato dal D.Lgs 65/2000, di un servizio sostitutivo di mensa a mezzo buoni pasto, da erogarsi al personale dell’Ente. Art. 2) NORME REGOLATRICI DELLA FORNITURA La fornitura di buoni pasto dovrà essere eseguita con l’osservanza di quanto precisato: 1. dal bando di gara; 2. dallo schema del capitolato; 3. dalle vigenti norme in materia di gare di appalto. Art. 4) CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE L’Ente si riserva di chiedere, nel corso del contratto, l’istituzione di ulteriori punti di ristoro qualora quelli convenzionati non fossero in grado di assolvere in maniera soddisfacente alle esigenze dei dipendenti. A richiesta dell’Ente, nel caso di apertura di nuovi Uffici, la Ditta dovrà assicurare una incremento del servizio mediante altre convenzioni con locali ubicati nei pressi degli uffici stessi. Ove emergano inadempienza degli esercizi convenzionati l’aggiudicatario dovrà provvedere alla loro eliminazione anche con la risoluzione del rapporto di convenzionamento. La Ditta si impegna a comunicare all’Ente l’eventuale, motivata, risoluzione dei contratti con gli esercizi convenzionati provvedendo contestualmente alla loro sostituzione con altri esercizi esistenti nelle vicinanze degli uffici onde assicurare la continuità del servizio entro il termine previsto. In questa ipotesi l’Ente, entro il termine perentorio di 10 giorni dal ricevimento della comunicazione, potrà esprimere il proprio motivato dissenso e adottare i relativi provvedimenti consequenziali, previsti al successivo art. 16 del presente capitolato. Art. 5) DURATA DEL CONTRATTO La durata del contratto è fissata in anni tre. L’amministrazione si riserva, altresì, la facoltà di proseguire il contratto per un periodo di giorni 120 dalla sua scadenza naturale, alle condizioni tutte di cui al presente capitolato speciale e alle condizioni di aggiudicazione. Art. 6) PERIODO DI PROVA Per i primi tre mesi di vigenza contrattuale il servizio si intende quale periodo di prova al fine di consentire all’Ente una esatta valutazione del rapporto. Durante tale periodo di prova, l’Ente potrà, con proprio motivato parere, recedere dal contratto mediante semplice preavviso di 10 giorni, da comunicare alla Ditta appaltatrice con lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Nell’eventualità del recesso di cui al comma precedente alla ditta appaltatrice spetterà il solo corrispettivo del servizio espletato, escluso ogni altro rimborso o indennizzo o pretesa a qualsiasi titolo o ragione. Art. 7) MODALITA’ DI PREPARAZIONE DI CONSEGNA DEI BUONI PASTO La gara ha per oggetto il servizio sostitutivo di mensa a favore dei dipendenti dell’Ente. Il buono pasto, intestato all’Ente, deve prevedere un apposito spazio per apporvi la firma del dipendente fruitore, nonché per la data della consumazione dello stesso. La stampa e la fornitura dei buoni pasto saranno effettuate a cura e spesa della ditta appaltatrice. Tale servizio dovrà essere erogato attraverso fornitura di tickets I detti buoni pasto, raccolti in blocchetti, e numerati in ordine Art. 3) OGGETTO DEL CAPITOLATO SPECIALE BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 progressivo, saranno consegnati direttamente agli Uffici di cui all’elenco previsto all’art. 4, nel quantitativo predeterminato mensilmente dall’A.G.C. Personale. La consegna dei buoni pasto dovrà essere eseguita entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricezione della relativa richiesta scritta, avanzata dall’Ufficio competente. Sui buoni pasto dovrà apparire il relativo valore nominale di Euro 9,30, salvo variazioni intervenute per effetto di accordi sindacali. Art. 8) BUONI PASTO I dipendenti dell’Ente potranno usufruire dei buoni per ottenere l’erogazione dei pasti in conformità alle modalità e nei tempi fissati nelle prescrizioni contrattuali che regolano il servizio sostitutivo di mensa ai dipendenti. 249 capacità economico-finanziaria della ditta; 3) una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 del titolare o del rappresentante legale (per i raggruppamenti di ATI da tutte le ditte raggruppate) attestante: a. - L’iscrizione alla C.C.I.A.A. per l’attività oggetto della gara di epoca non inferiore a tre anni dalla data del bando, con l’indicazione del numero di iscrizione; b. - il volume di affari medio dichiarato ai fini dell’IVA per ciascuno degli ultimi tre anni relativo al servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto presso pubblici esercizi, che non dovrà essere inferiore a Euro 5.164.568, 99 l’anno; • deve essere speso esclusivamente presso i gestori convenzionati esercenti attività di ristorazione mediante somministrazione di alimenti e bevande; c. – il numero delle convenzioni in corso di validità, non inferiore a 1000, con ristoratori nell’intero territorio della regione Campania, muniti di valide autorizzazioni amministrative. Tale attestazione deve essere supportata da appositi elenchi degli esercizi di ristorazione con sottoscrizione autentica ai sensi di legge da parte del titolare o legale rappresentante; • dà diritto esclusivamente alla consumazione del pasto, previa sottoscrizione da parte del fruitore nell’apposita fincatura; d. – risultanza dei bilanci d’impresa di cui agli ultimi tre anni di attività 2000/2001/2002; • non può essere utilizzato da persona diversa dal dipendente dell’Ente; e. - di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di partecipazione alle gare di cui all’art. 12 del D.Lgs. 157/95, così come sostituito dall’art. 10 del D.Lgs 65/2000 e dell’art. 1 del D.P.R. 252 del 3/06/98; In particolare il buono pasto: • non è cedibile, né cumulabile, né utilizzabile, quale denaro contante per l’acquisto di prodotti sostitutivi; • non dà diritto a resti in denaro ad alcun titolo; • non dà diritto a ricevere prestazioni diverse da quelle indicate nel presente contratto ed in locali diversi da quelli convenzionati; • comporta l’obbligo per il fruitore di regolare in contanti l’eventuale differenza tra il valore facciale del buono ed il prezzo della consumazione; Art. 9) INDICAZIONE DEL PREZZO L’Ente corrisponderà alla Ditta appaltatrice la somma di Euro 8,46, per ciascun buono, detratta del ribasso d’asta praticato, oltre I.V.A. 4%. L’emissione delle fatture mensili prevederà il pagamento a 90 giorni dalla data di emissione. Art. 10) REQUISITI RICHIESTI – MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA. Ai fini della presentazione dell’offerta le ditte interessate dovranno far pervenire, entro e non oltre il 52° giorno, a decorrere da quello successivo alla data di spedizione del bando all’ufficio Pubblicazioni Ufficiali delle Comunità Europee, all’A.G.C. Demanio e Patrimonio Settore Provveditorato ed Economato – Via Pietro Metastasio n. 25/29 Napoli – a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R., o anche a mano, purchè l’affrancatura del plico sia stata annullata dall’Ufficio Postale, o tramite agenzie di recapito,un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura con l’indicazione del mittente e l’oggetto della gara contenente: a) Una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura contenente l’offerta indicante la misura della percentuale di ribasso dell’importo annuo a base d’asta di Euro 12.272.000. L’offerta dovrà essere sottoscritta per esteso dal titolare nel caso di impresa individuale o dal legale rappresentante in caso di società. Nell’ipotesi di imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, l’offerta congiunta dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese e contenere le specificazioni e l’impegno di cui all’art. 11 del D.Lgs 157/95 così come sostituito dall’art. 9 del D.Lgs n. 65/2000. Non saranno in alcun caso prese in considerazione le offerte difformi o pervenute oltre il termine sopraindicato, ancorché risultate spedite prima della scadenza. b) Una busta contenente: 1) tutta la documentazione atta a comprovare il possesso dei requisiti soggettivii ed oggettivi richiesti dal capitolato. A pena di esclusione, tale documentazione non dovrà in alcun modo riportare indicazioni sull’offerta economica; 2) idonea dichiarazione da uno o più istituti bancari attestante la f. - l’accettazione incondizionata di tutte le clausole previste dal capitolato e dal bando. Nel caso di raggruppamento temporaneo di imprese le dichiarazioni di cui al punto 2. e lettera b) del punto 3., dovranno essere prodotte da ciascuna impresa; g. - di essere in regola con le norme che disciplinano il lavoro dei disabili ai sensi della legge 68/99; Art. 11) AGGIUDICAZIONE La gara sarà aggiudicata con provvedimento dell’Ente alla ditta che avrà prodotto l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 23 comma 1 lettera B) del D.Lgs. 157/95 in base ai seguenti coefficienti: a) Prezzo: 60 punti. Il punteggio massimo di 60 punti verrà attribuito all’offerta che risulterà la più bassa fra quelle pervenute, in ragione della percentuale di sconto applicata sul valore facciale del buono pasto fissato in Euro 9,30 e ridotto a base d’asta a Euro 8,46, oltre IVA 4%. A quelle con prezzo superiore sarà attribuito un minor punteggio determinato dal confronto proporzionale con l’offerta più bassa suddetta, secondo la seguente formula: PREZZO MINIMO —————————X60 PREZZO OFFERTO b) Capacità Tecnica: 40 Punti. Sarà valutata sulla base dell’elenco, presentato dalle ditte concorrenti, indicato nel precedente articolo 4. Il punteggio massimo di 40 punti sarà attribuito alla Ditta che risulterà avere il maggiore numero di esercizi convenzionati con riferimento ai CAP indicati, di cui almeno uno ogni 10 dipendenti aventi diritto al pasto sito entro la distanza di metri 500 dalla sede di utilizzo indicata nell’elenco predisposto dall’Area Demanio e Patrimonio e, salvo casi di oggettiva e documentata impossibilità, entro la distanza di Km. 1 Alle Ditte con un numero inferiore di esercizi in convenzione, sarà attribuito un punteggio in ordine decrescente determinato dal confronto proporzionale con la Ditta che avrà ottenuto i 40 punti. L’appalto sarà aggiudicato anche in presenza di una sola offerta, purché valida SI PROCEDERA’ ALL’AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA DANDONE APPOSITA COMUNICAZIONE SOLO DOPO CHE L’ENTE AVRA’ EFFETTUATO IL CONTROLLO SU QUANTO 250 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 DICHIARATO DALL’AGGIUDICATARIO PROVVISORIO AI SENSI DEL D.P.R. 403/98. NEL CASO IN CUI NON VENISSE RISCONTRATA LA SUSSISTENZA DEI REQUISITI RICHIESTI. L’ENTE PROCEDERA’ ALLO SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA, FERMO RESTANDO LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI RICHIESTE. Art. 12) VALIDITA’ DELL’OFFERTA L’offerta sarà considerata impegnativa per l’intera durata dell’appalto e il prezzo immutabile. Art. 13) OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE La Ditta appaltatrice dovrà: • garantire il servizio di mensa ai dipendenti dell’Ente dietro presentazione, ai punti di ristoro convenzionati, di apposito buono avente esclusiva funzione di controllo e riscontro obbligandosi a convenzionare un maggior numero di esercizi su richiesta motivata dell’Amministrazione entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta scritta. • Consegnare, entro il termine fissato di 10 gg. Dalla richiesta, la quantità di buoni del valore nominale di Euro 9,30 in blocchetti intestati all’Ente, direttamente agli uffici (vedi art. 7); • Fornire periodicamente, a richiesta, l’elenco aggiornato degli esercizi siti nell’area di interesse dell’Ente e aderire tempestivamente alle richieste dell’Ente circa l’istituzione di ulteriori punti di ristoro qualora quelli convenzionati non fossero in grado di assolvere in maniera soddisfacente le esigenze dei dipendenti dell’Ente; • Sostituire i buoni pasto non utilizzati nel termine previsto, dietro restituzione degli stessi entro 30 gg. dalla data di scadenza; • Essere provvista di polizze assicurative con massimale non inferiore a Euro 2.065.827,596 a copertura della responsabilità civile presso terzi; con un massimale non inferiore a EURO 154.937,07 a copertura degli infortuni, ivi connessi i rischi legati all’assunzione dei cibi somministrati, di cui EURO 51.645,69 per persona in caso di morte ed EURO 103.291,38 per persona in caso d’invalidità permanente, con copertura assicurativa totalmente esente da franchigia; • Esonerare l’Ente da ogni responsabilità in merito ai rapporti intercorrenti tra la Ditta appaltatrice ed i pubblici esercizi; • Mettere a disposizione, entro 20 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, di concerto con l’Assessorato all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica, una casella di posta elettronica per l’invio di file relativi alle richieste di approvvigionamento, nonché un apposito software in grado di gestire su file le richieste di approvvigionamento (inserimento e aggiornamento dei nominativi dei dipendenti e del relativo numero dei buoni pasto, etc.). Art. 14) CONTROLLI QUANTITATIVI E QUALITATIVI L’Amministrazione regionale si riserva di effettuare o di disporre, in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, controlli quantitivi e qualitativi per verificare la rispondenza del servizio fornito dall’impresa appaltatrice alle prescrizioni del capitolato d’appalto. Art. 15) CAUZIONE A garanzia delle obbligazioni contrattuali la Ditta appaltatrice è obbligata a versare una somma pari al 10% dell’importo contrattuale quale cauzione anche mediante la stipula di una fideiussione bancaria ovvero con polizza assicurativa con primaria compagnia di assicurazione. Tale cauzione è rilasciata a semplice richiesta, incondizionata, irrevocabile, con rinuncia alla preventiva escussione, estesa a tutti gli accessori del debito principale in favore dell’Amministrazione regionale. Lo svincolo di tale cauzione avverrà a fornitura ultimata e dopo il pagamento dell’ultima fattura previo consenso espresso in forma scritta dall’Amministrazione regionale. Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto delle applicazioni di penali o per qualsiasi altra causa la ditta aggiudicataria dovrà provvedere al reintegro entro e non oltre il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione regionale. Art. 16) PENALITA’ La Ditta appaltatrice sarà sottoposta ad una penale nei casi di inadempienza per interruzione ingiustificata del servizio e/o inadempienze alle prescrizioni contrattuali con particolare riferimento al ritardo rispetto ai termini di consegna dei buoni pasto e in caso di esito negativo dei controlli di cui all’art. 14. La misura della penale è pari al 5% dell’importo del valore dei buoni-pasto utilizzati in un mese dagli Uffici dell’Ente, rapportato alla media del trimestre precedente. Art. 17) RISOLUZIONE DEL CONTRATTO In caso di inosservanza delle prescrizioni contrattuali e, in particolare: • Qualora si verifichi anche un solo episodio di tossinfezione alimentare; • Nel caso in cui il fornitore non riesca ad assicurare, nel prosieguo, il convenzionamento di almeno una unità ristorativa ogni 10 dipendenti aventi diritto al buono pasto sita entro metri 500 dalla sede di utilizzo l’Ente fatto salvo l’esercizio di ogni azione di responsabilità civile o penale, si riserva la facoltà di considerare risolto il contratto e di procedere con semplice provvedimento amministrativo, previa contestazione degli addebiti alla Ditta appaltatrice, all’incameramento del deposito cauzionale, all’esecuzione del servizio in danno della Ditta inadempiente, a carico della quale resterà l’onere del maggior prezzo pagato rispetto a quello convenuto. Art. 18) RITARDATA O MANCATA CONSEGNA DEI BUONI In caso di ritardata o irregolare consegna dei buoni pasto all’Ente, la Ditta appaltatrice verrà assoggettata per ogni decade di ritardo al pagamento di una penalità pari al 5% del valore dei buoni oggetto di mancata, o ritardata o irregolare consegna dei buoni, mediante emissione di una nota di credito da parte della Ditta e di addebito da parte dell’Ente. Nel caso di errori nella composizione dei plichi o nella spedizione dei buoni pasto, la Ditta appaltatrice si impegna ad effettuare una nuova fornitura, entro 5 giorni lavorativi dalla rilevazione della errata consegna, senza addebitare costi aggiuntivi all’Ente e con l’applicazione della penale del 2% per ogni giorno oltre i 5 giorni consentiti. Art. 19) CONTROLLI SULL’UTILIZZAZIONE DEI BUONI PASTO La Ditta appaltatrice dovrà fornire su richiesta dell’Ente un tabulato contenente la descrizione della movimentazione dei buoni pasto ritirati dagli esercizi convenzionati nel mese precedente. Detto tabulato dovrà contenere le seguenti informazioni, conseguenti ai rimborsi effettuati ai ristoratori nelle precedenti scadenze e fatte salve le ulteriori e più complete precisazioni indicate in sede d’offerta: • Mese di riferimento del tabulato; • Codice dell’ufficio; • Codice di sede; • Codice dell’esercizio ove è stato consegnato il buono; • Numero di serie del buono pasto, facente parte dell’emissione mensile di ogni singolo Ufficio; • Quantità dei buoni pasto rimborsati, suddivisi per serie; • Importi parziali e totali per esercizio dei rimborsi effettuati nel mese di riferimento. Art. 20) AUTORIZZAZIONI L’appaltatore deve essere in possesso delle autorizzazioni e licenze richieste dalla legge per la prestazione dei servizi oggetto del contratto. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Art. 21) RISERVE Tutte le riserve che l’appaltatore intende formulare a qualsiasi titolo devono essere avanzate mediante comunicazione scritta all’Ente, debitamente documentate. Detta comunicazione deve essere fatta entro giorni sette (7) dal ricevimento del documento dell’Ente al quale si vuole opporre riserva. L’avvenuta definizione delle riserve viene verbalizzata in apposito atto sottoscritto dall’Ente e dall’appaltante. Art. 22) DIVIETO ALL’APPALTATORE DI SOSPENDERE IL SERVIZIO L’appaltante non può sospendere il servizio con sua decisione 251 unilaterale in nessun caso, nemmeno quando siano in atto controversie con l’Ente. La sospensione del servizio unilaterale dell’appaltatore costituisce inadempienza contrattuale tale da motivare la risoluzione del contratto. Restano a carico dello stesso tutti gli oneri e le conseguenze derivanti da tale risoluzione. Art. 23) DISPOSIZIONI FINALI La Ditta assuntrice non potrà cedere né in tutto né in parte l’appalto conferitole senza espressa autorizzazione. ____________ 252 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 253 254 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 CITTA’ DI AVERSA - (Provincia di Caserta) - Intervento Recupero e restauro conservativo Chiesa S.S.Annunziata - Importo dell’appalto E. 775.473,71. 1. Stazione appaltante: Comune di Aversa (Prov. Caserta) p.za Municipio Tel. n. 081/5049191 - Fax n. 5049149 - sito internet www.comune Aversa.Ce. it 2. Procedura di gara: pubblico incanto L. 109/1994 e succ.ve modificazioni; 3. Luogo descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni: 3.1. - complesso monumentale “Annunziata” Via Roma -Aversa; 3.2.-A) - Rifazione delle strutture del tetto e del manto di copertura; B) - Intonaco e consolidamento dei parametri di facciata (con esclusione di quella principale) ed attintature dei prospetti; C) - Consolidamento di un’arcata interna e laterale alla navata; D) - Consolidamento della volta di copertura per tutta la Chiesa. 3.3 - importo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza) - corrispettivo misura: E. 775.473,71 (euro settecentosettantacinquemilaquattrocentosettantatre/71) di cui: (a) - per lavori £544.887,22 (euro cinquecentoquarantaquattromilaottocentottantasette/22); 255 8. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata: a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo dell’appalto di cui al punto 3.3. costituita alternativamente: x1) da versamento in contanti o assegno bancario: x2) da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, avente validità per almeno 180 giorni dalla data stabilita al punto 6.1 del presente bando; b) - dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia di assicurazione, oppure di un intermediario finanziario iscritto all’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fidelussione o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante valida fino alla stipula del contratto; 9. Finanziamento: mutuo Cassa DD.PP. 10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art.10, comma 1 della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole di cui alle lettere a)-b)-c) o da imprese riunite o consorziate di cui alle lettere d) - e)- al sensi degli articoli 93-94-95-96 e 97 del DPR n. 554/1999 ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5 della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3 - comma 7 del DPR n.34/2000. 3.6 appalto con corrispettivo a misura ai sensi combinato disposto articoli 19 comma 4 e art.2 1 comma 1 let. c) legge 109/94 e successive modificazioni; 11. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: (caso di concorrente stabilito in Italia) i concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere attestazione rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in coi-so di validità che documenti il possesso della qualificazione in categorie e classifiche adeguate al lavori da assumere; (caso di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’Unione Europea): 1 concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/2000 accertati, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, dei suddetto DPR 34/2000, in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nel rispettivi paesi; la cifra d’affari in lavori di cui all’articolo 18, comma 2, lettera b), del suddetto DPR 34/2000, conseguita nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, deve essere non inferiore a tre volte l’importo complessivo dei lavori a base di gara; 4. Termine di esecuzione: g.150 (centocinquanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori; 12. Termine di validita’ dell’offerta: 180 giorni dalla data di presentazione: 5. Documentazione: il disciplinare di gara contenente le norme integrative del presente bando relative alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta al documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto nonché gli elaborati grafici il computo metrico, l’elenco prezzi, l’analisi prezzi, il piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto, la relazione di calcolo delle capriate - relazione geotecnica - relazione sui materiali e il rilievo fotografico sono visibili presso la ripartizione LL.PP: da lunedì a venerdì ore 9,00/ore 12,00. 13. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi e analisi prezzi posto a base di gara; (b) - oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso E. 230.586,49 (euro duecentotrentamilacinquecentottantantaseimila/49)-Categoria prevalente OG2; 3.4 - lavorazioni di cui si compone l’intervento: a) Copertura OG2 e. 414308,84 b) consolidamento OG2 e. 2.099,00 c) esterno 0G2 e. 128479,38 3.5 categoria sub appaltabile ai sensi dell’art.34 L. 109/94 e art. 141 D.P.R. 554/1999; E’ possibile acquistarne una copia, secondo modalità stabilite dall’Ufficio-Bando e disciplinare sono disponibili sul sito internet del comune; 6.1 - Termine di ricezione offerte: 08/09/2003 - ore 12,00; 6.2 - Indirizzo: punto 1; 6.3 - modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di cui al punto 5. del presente bando; 6.4 - apertura offerte: 1^ seduta pubblica presso Ufficio Tecnico alle ore 8,30 del giorno 9/9/2003; 2^ seduta pubblica presso la medesima sede-ore 8,30 del giorno che sarà comunicato ai concorrenti ammessi mediante fax inviato con cinque giorni di anticipo sulla data della seduta; 7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui ai successivo punto 10. ovvero soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti; 14. Varianti: non sono ammesse offerte in variante; 15. Altre informazioni: a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali di cui all’articolo 75 del D.P.R.n.554/99 e successive modificazioni e di cui alla legge n.68/99; b) si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1-bis, della L. 109/ 94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse; c) si procederà al l’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente; d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio; e) l’offerta è valida per 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta; f) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura e modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della L. 109/94 e succ. modificazioni; g) si applicano le disposizioni previste dall’art. 8, e, 11 -quater citata legge; 11) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta 256 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; i) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999 qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo verticale; mento pareti murarie in mattoni clinker, adeguamento alle vigenti norme antincendio, lavori finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria. 3.3 importo complessivo dell’appalto: Euro 567.998,14 oltre I.V.A. di cui Euro 8.500,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. 3.4 Categoria Prevalente OG1 - Classifica IIa; j) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in euro; 3.5 modalità di determinazione del corrispettivo: ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19 comma 4, e 21 comma I° lettera a) della legge 109/94 e successive modificazioni; i corrispettivi saranno pagati nei modi previsti dal Capitolato Speciale di Appalto; k) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall’articolo 38 del capitolato speciale d’appalto; 4. TERMINE DI ESECUZIONE: 120 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal verbale consegna lavori; l) la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del D.P.R. 554/1999, sulla base dei prezzi unitari di progetto; agli importi dei SAL verrà detratto l’importo conseguente al ribasso offerto calcolato, per fare in modo che l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.3. del presente bando non sia assoggettato a ribasso, con la seguente formula ISAL *(1-IS) *R] dove SAL = Importo stato di avanzamento; IS = Importo oneri di sicurezza/Importo complessivo dei lavori; R = Ribasso offerto); le rate di acconto saranno pagate con le modalità previste dal citato articolo 38 del capitolato speciale d’appalto; 5. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5 della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000; m) gli eventuali subappalti saranno disciplinati al sensi delle vigenti leggi; n) i pagamenti relativi al lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate; 6. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE E DELLE OFFERTE: I plichi contenenti l’offerta e le documentazioni, pena l’esclusione dalla gara, devono pervenire esclusivamente a mezzo raccomandata espresso del servizio postale, o a mezzo dei servizi concessionari di recapito postale al seguente indirizzo: Comune di Bacoli via Lungolago n. 4 Bacoli - Protocollo Generale - a pena di esclusione entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la gara. o) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter legge 109/94 e successive modificazioni, I plichi devono essere idoneamente sigillati, controfirmati sui lembi di chiusura, e devono recare all’esterno - oltre all’intestazione del mittente e all’indirizzo dello stesso - le indicazioni relative all’oggetto della gara, al giorno e all’ora dell’espletamento della medesima. p) tutte le controversie derivanti dal contratto saranno risolte nel rispetto delle procedure di cui all’art. 3 1 /bis e 32 legge 109/94 e successive modificazioni; Il recapito tempestivo dei plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti. q) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara; I plichi devono contenere al loro interno due buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente “A - Documentazione” e “B - Offerta economica”. 16. omissis 17. Pubblicità secondo modalità stabilite con determina dirigenziale LL.PP.n. 42 del 30.06.03. Nella busta “A” devono essere contenuti, a pena di esclusione, i seguenti documenti: Il Funzionario Istruttore Il Coordinatore ai LL.PP. Dr.ssa Satto Adele Rita Ing. A. Golia ____________ § - domanda di partecipazione alla gara, in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente; nel caso di concorrente costituito da associazione temporanea o consorzio non ancora costituito la domanda deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiscono o costituiranno l’associazione o il consorzio o il g.e.i.e.; alla domanda, in alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena di esclusione, copia fotostatica di un documento di identità del/dei sottoscrittore/i; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante ed in tal caso va trasmessa la relativa procura. Inoltre, la domanda deve riportare, a pena di esclusione, l’indirizzo di spedizione, il codice fiscale e/o partita IVA, il numero di telefono e del fax. COMUNE DI BACOLI - (Provincia di Napoli) - Bando di gara pubblico incanto - Lavori di manutenzione e miglioramento sismico scuola media Paolo di Tarso - Importo complessivo dell’appalto - Euro 567.998,14 oltre I.V.A. 1. Comune di Bacoli via Lungolago n. 4 Bacoli, tel. 0818553111 – fax 0818553267; 2. E’ indetto pubblico incanto ai sensi della legge 109/1994 e successive modificazioni in esecuzione della Delibera di G.C. n. 397 del 27.06.03 rettificata dalla delibera di G.C. n. 474 del 07.07.03 e Determina Dirigenziale n. 555 del 16.07.03; 3. LUOGO, DESCRIZIONE, IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI: 3.1 luogo di esecuzione: Bacoli; 3.2 Descrizione: lavori di realizzazione di setti murari lateralmente alle finestrature principali, fornitura e posa in opera di infissi in alluminio preverniciato ad ante scorrevoli con vetri camera, frangisole su finestre facciata principale, ai lati nuove finestrature fascie di rivesti- § - dichiarazione sostitutiva ai sensi della vigente normativa in materia di autocertificazione e del D.P.R. 403/98 ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello stato di appartenenza, con le quali il concorrente: a) dichiara, indicandole specificatamente, di trovarsi in tutte le condizioni previste dall’articolo 17, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), del D.P.R. 34/2000; b) indica i nominativi, le date di nascita e di residenza degli eventuali titolari, soci, direttori tecnici, amministratori muniti di poteri di rappresentanza e soci accomandatari; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 c) dichiara di non trovarsi, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, in situazione di controllo diretto o come controllante o come controllato; d) dichiara di essere in possesso dell’attestato SOA per la categoria e classifica indicate nel bando di gara ; nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettere d), e) ed ebis), della legge 109/94 e successive modificazioni, i requisiti di cui al presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R. 554/1999 qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’art. 95, comma 3 del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo verticale; e) attesta di aver preso esatta cognizione della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla sua esecuzione; f) dichiara di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel bando di gara, nel capitolato speciale d’appalto; g) attesta di essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i lavori; h) attesta di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e/o residui di lavorazione nonché degli obblighi e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguiti i lavori; i) attesta di avere nel complesso preso conoscenza di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla esecuzione dei lavori, sia sulla determinazione della propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta economica presentata, fatta salva l’applicazione delle disposizioni dell’articolo 26 della legge 109/94 e successive modificazioni; l) indica il numero di fax al quale va inviata, ai sensi del DPR 403/1998, l’eventuale richiesta di cui all’articolo 10, comma 1-quater della legge 109/94 e successive modificazioni; · una dichiarazione sottoscritta dagli altri soggetti indicati all’articolo 17, comma 3 del DPR 34/2000 attestante il possesso dei requisiti di cui al medesimo articolo 17, comma 1, lettere a), b) e c); - una dichiarazione sottoscritta (ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.p.r. 445/00) “ciò che risulta dal certificato del Casellario giudiziale e da quello dei carichi pendenti” dal legale rappresentante e degli altri soggetti indicati nell’articolo 17 comma 3 del DPR 34/2000 (ai sensi dell’art.47 co.2 del d.p.r. 445/00); · nel caso di Consorzi dichiarazione con cui si indica per quali consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi consorziati opera il divieto di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma. · Nel caso di Cooperative o Consorzi fra Cooperative si richiede certificato o dichiarazione sostitutiva attestante l’iscrizione nell’apposito Registro Prefettizio o nello schedario generale della cooperazione presso il Ministero del Lavoro. · dichiarazione di essere in regola con la normativa in materia di assunzioni obbligatorie di cui alla legge 68/99 OPPURE non essere assoggettabile agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla predetta L.68/99. · dichiarazione con la quale il concorrente indica le lavorazioni sub appaltabili per legge che, ai sensi dell’articolo 18 della legge 55/90 e successive modificazioni, intende eventualmente subappaltare o concedere a cottimo o deve subappaltare o concedere in cottimo per mancanza delle specifiche qualificazioni; 257 Intesa Bci Ambroveneto - Bacoli; 2) da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta, corredata dall’impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia qualora l’offerente risultasse aggiudicatario; tale documentazione deve contenere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la loro operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante nonché dichiarazione di un istituto bancario, ovvero di una compagnia di assicurazione contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto “cauzione definitiva”, in favore della stazione appaltante, nella misura e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della legge 109/94 e successive modificazioni. L’aggiudicatario dovrà altresì produrre polizza di cui all’articolo 30, comma 3, della legge 109/94 e all’articolo 103 del D.P.R. 554/1999. Si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11-quater, della legge 109/94 e successive modificazioni; Una busta “B” sigillata e controfirmata sui lembi, contenente l’offerta economica con tutte le indicazioni relative alla gara, sottoscritta dal legale rappresentante. Tale offerta dovrà essere presentata esclusivamente mediante la compilazione del modulo denominato “lista delle categorie di lavoro e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto”, che è allegato al presente bando; il suddetto modulo deve: essere bollato ogni quattro pagine, sottoscritto in ogni pagina dal titolare o legale rappresentante della ditta concorrente, contenente l’indicazione in cifre e in lettere dei prezzi unitari e del prezzo complessivo offerto. 7. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE: 7.1 indirizzo: Comune di Bacoli - Protocollo Generale – via Lungolago n. 4 –- 80070 Bacoli; 7.2 modalità: secondo quanto previsto dal punto 6 del presente bando; Le operazioni di gara avranno luogo il 27.08.2003 alle ore 10.00 presso il settore LL.PP. in via Miseno; in tale seduta verrà effettuato il controllo della documentazione amministrativa prodotta e contestualmente verrà effettuata l’aggiudicazione provvisoria. La predetta seduta potrà essere aggiornata ad altra ora o a giorni successivi 8. SOGGETTI AMMESSI ALL’APERTURA DELLE OFFERTE: i legali rappresentanti dei concorrenti ovvero soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti; 9. FINANZIAMENTO: Mutuo Cassa Depositi e Prestiti . 10. TERMINE DI VALIDITA’ DELL’OFFERTA: l’offerta è valida per 150 giorni dalla data dell’esperimento della gara; 11. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: il prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante offerta a prezzi unitari al netto degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. In caso di offerte uguali si procederà per sorteggio. Si procederà all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’art.21, comma 1-bis, della legge 109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque non si procede ad esclusione automatica, ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse. 12. ALTRE INFORMAZIONI: · Quietanza relativa alla cauzione provvisoria pari al 2% (due per cento) dell’importo a base d’asta dei lavori e forniture costituita alternativamente: a) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi; 1) da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico presso la Tesoreria del Comune di Bacoli sita in via G. De Rosa presso Banca b) le eventuali controversie saranno devolute al giudice ordinario togato ai sensi dell’art 16 L.741/81; 258 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 c) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’art. 10 della legge n.109/94 e successive modificazioni; d) il responsabile del procedimento è l’ing. Michele Balsamo dirigente dell’U.T.C.; e) il bando è reperibile sul sito Internet: www.comune.bacoli.na.it; f) gli atti tecnici sono in visione presso l’U.T.C. g) L’aggiudicazione definitiva è subordinata al perfezionamento del finanziamento con la Cassa DD.PP.. Il Responsabile del Procedimento Ing. Michele Balsamo ____________ COMUNE DI BAIANO - (Provincia di Napoli) - Piazza F. Napolitano - 83022 Baiano (AV) - Avviso di procedura di gara mediante licitazione privata semplificata per i lavori di “Ristrutturazione edificio scuola elementare”. Il Comune di Baiano deve affidare, nel corrente anno 2003, mediante licitazione privata semplificata ai sensi dell’art. 23 della legge 109/94 e dell’art. 77 del DPR 554/99, i lavori di “Ristrutturazione edificio scuola elementare”. Sono richiesti i seguenti requisiti: certificato SOA per la categoria OG1, classifica III. Fatta salva altra documentazione che sarà richiesta in sede di gara. L’aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso sull’importo a base di gara ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. a) del D. Leg.vo 157/95. La gara si terrà in data 5/9/03 alle ore 10,00 presso la Segreteria Generale del Comune di Casandrino - via P. Borsellino n. 138. Il servizio è finanziato con i fondi del bilancio comunale. Le offerte e l’autocertificazione in conformità del bando integrale che sarà pubblicato all’Albo Pretorio del Comune dovranno pervenire, esclusivamente a mezzo raccomandata postale, entro le ore 13,00 del 4/9/03. Il capitolato speciale d’oneri e il bando di gara, si possono visionare presso la Segreteria Generale del Comune tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Casandrino, lì 16/7/03 Il Responsabile Area Amministrativa Dr. Giuseppe Fusco ____________ COMUNE DI CASORIA - (Provincia di Napoli) - Bando di gara per il servizio “Supporto ai servizi sociali” a Cooperative sociali che siano in possesso dei requisiti di cui alla Legge n. 381/91 - Il prezzo a base di gara è fissato in euro 50.000,00 IVA compresa. I soggetti interessati devono far pervenire domanda, entro le ore 12,00 del 30° giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul BUR Campania. IL DIRIGENTE SETTORE 6° Ulteriori informazioni possono essere richieste all’UTC 1° Servizio, tel. 081-8243041 (int. 206), oppure 348- 7978570. Che questo Ente intende affidare in appalto, il servizio “SUPPORTO AI SERVIZI SOCIALI”, a Cooperative sociali che siano in possesso dei requisiti di cui alla Legge n. 381/91, mediante asta pubblica indetta per le ore 10,00 del giorno 09-09-2003 presso la Casa Comunale. Responsabile del procedimento è il sottoscritto ing. Domenico Picciocchi. Il Responsabile del Servizio Ing. Domenico Picciocchi ____________ COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) - Gara d’appalto per i lavori di rifacimento manto impermeabile d’asfalto solaio di copertura di un terrazzo isolato N. 3 e N. 5 Area 219 - Importo a base d’asta Euro 33.001,016 di cui Euro 990,03 per oneri per l’attuazione dei piani per la sicurezza. E’ indetta gara d’appalto di cui sopra, da tenersi mediante pubblico incanti ai sensi degli artt. 20 e 21 della L. 109/94 e successive modifiche ed integrazioni. La gara sarà esperita alle ore 10,00 del giorno 26 agosto 2003. Le imprese interessate possono far pervenire la documentazione prevista dal bando integrale entro le ore dodici del giorno precedente non festivo a quello fissato per la gara. Il bando integrale é pubblicato all’albo pretorio di questo Ente e copia ne può essere richiesta all’indirizzo della stazione appaltante sul sito. Il Capo Settore Ing. Gaetano Mazzuoccolo ____________ COMUNE DI CASANDRINO - (Provincia di Napoli) - Estratto bando di gara - Pubblico incanto per l’appalto del servizio di amplificazione, stenotipia trascrizione dei verbali delle sedute del Consiglio Comunale - Importo orario a base d’asta E. 87,00 (Euro ottantasette) oltre IVA. RENDE NOTO L’appalto verrà esperito con le modalità di cui all’art. 23 comma 1 lettera b) D.Lgs. 157/95, a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e l’aggiudicazione avverrà anche in caso sia pervenuta una sola offerta valida, ai sensi dell’art. 69 del R.D. 827/24. Il servizio consisterà nel fornire n. 4 (quattro) operatori con diploma universitario di Assistente Sociale regolarmente iscritti all’albo professionale di categoria così come previsto dalla L. 84/93. Detti operatori dovranno soddisfare l’esigenza di programma e di operatività del Servizio Assistenza. Il prezzo a base di gara è fissato in euro 50.000,00 (cinquantamila) IVA compresa. La durata dell’appalto è fissata in anni 1 (uno) a decorrere dalla data di sottoscrizione del relativo contratto. L’espletamento del servizio sarà disciplinato da apposita convenzione. Per partecipare alla gara, le Cooperative Sociali dovranno far pervenire al Comune, esclusivamente a mezzo del servizio Postale di Stato, raccomandata in piego sigillato con ceralacca, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno feriale precedente quello fissato per la gara, i seguenti documenti: 1) Una dichiarazione in competente bollo, contenente l’offerta, con l’indicazione della percentuale di ribasso, in cifre e lettere, sul prezzo posto a base di gara, in separata busta chiusa e sigillata anch’essa. 2) Atto costitutivo e Statuto; 3) Certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. da almeno 5 anni; 4) Decreto di iscrizione all’Albo Prefettizio da almeno 3 anni; E’ indetto pubblico incanto per l’appalto del servizio indicato in oggetto per anni tre, l’importo orario a base di gara è di E. 87,00 (Euro ottantasette) oltre IVA. 5) Elenco nominativo degli aderenti con cariche associative; 6) Dichiarazione di presa visione e accettazione del Capitolato di BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Appalto allegato alla determina dirigenziale di indizione gara; 7) Certificato di servizio prestato per almeno 2 anni continuativi presso altri Enti pubblici nel settore socio-assistenziale. La mancanza di uno dei requisiti sopra elencati determinerà la non ammissione delle Cooperative alla gara. La visione del capitolato d’appalto è possibile presso l’ufficio avvocatura del Comune. Dalla Casa Comunale, 3 luglio 2003 Il Dirigente Settore 6° Vincenzo Albano ____________ COMUNE DI CASTEL VOLTURNO - (Provincia di Caserta) Estratto bando di gara per affidamento servizio Vacanza svago anziani anno 2003 - Prezzo unitario a base d’asta E. 400,00 IVA inclusa. Questa Amministrazione indice pubblico incanto ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. n’ 157/95 con le modalità di aggiudicazione di cui all’art. 23 comma 1 lettera a) del medesimo D.Lgs., per l’affidamento del servizio di vacanza svago 2003 per n. 123 anziani più n.2 accompagnatori in un villaggio turistico marittimo della Regione Calabria. Prezzo unitario a base d’asta E. 400,00 IVA inclusa. Importo presunto dell’appalto E. 49.000,00 IVA inclusa. Le Agenzie potranno rimettere offerta a questa Amministrazione entro e non oltre le ore 12,00 del 18/08/2003. a gara si terrà in seduta pubblica presso l’ufficio Servizi Sociali alle ore 10,00 del 21/08/2003. Il capitolato speciale d’appalto e il bando di gara integrale potranno essere richiesti al Settore Servizi Sociali del Comune di Caste Volturno-Piazza Annunziata, 1 - Caste Volturno (CE) tel. 0823/769367 fax 0823/764595, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 il lunedì, mercoledì, venerdì e dalle ore 15,30 alle ore 17,30 il martedì e giovedì. Il Dirigente Dott. Antimo Traettino ____________ COMUNE DI CASTELLO DI CISTERNA - (Provincia di Napoli) - Appalto servizio di assistenza scolastica e domiciliare a favore dei portatori di handicaps per anni uno - Importo a base d’asta Euro 46.481,00. IL RESPONSABILE SERVIZI SOCIALI RENDE NOTO Che è stato indetto per il giorno 5.9.2003, ore 10,00, pubblico incanto per il servizio di assistenza scolastica e domiciliare a favore dei portatori di handicaps per anni uno. La gara sarà aggiudicata con il criterio del prezzo più basso ai sensi del R.D. 824/924 art.73 lett.c) ed art.76 escluso ultimo comma e art.23 comma 1 lett.a) del D.leg. 157/95. Importo a base d’asta Euro 46.481,00= compresa IVA se dovuta, per un numero presuntivo di ore 4.590. Il bando di gara integrale è pubblicato all’albo pretorio del Comune dal 24.7.2003. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali del Comune nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 tel. 081/8033384 - 8033810. 16 luglio 2003 Il Responsabile Servizi Sociali Dr.ssa Clementina Di Monda ____________ 259 COMUNE DI CASTELLO DI CISTERNA - (Provincia di Napoli) - Appalto servizio di refezione scolastica scuola materna anni scolastici 2003/2004 e 2004/2005 - Importo a base d’asta Euro 1,81 IVA inclusa a pasto. IL RESPONSABILE PUBBLICA ISTRUZIONE RENDE NOTO Che è stato indetto per il giorno 3.9.2003, ore 10,00, pubblico incanto per il servizio di refezione scolastica scuola materna anni scolastici 2003/2004 e 2004/2005. La gara sarà aggiudicata con il criterio del prezzo più basso ai sensi del R.D. 824/924 art.73 lett.c) ed art.76 escluso ultimo comma e art. 23 comma 1 lett.a) del D. leg. 157/95. Importo a base d’asta Euro 1,81 IVA inclusa a pasto per circa n. 130 pasti giornalieri e per un totale presuntivo di circa 48.000 pasti dall’1.10 al 31.5 di ogni anno scolastico. Importo totale euro 86.880,40=. Il bando di gara integrale è pubblicato all’albo pretorio del Comune dal 24.7.2003. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 - tel. 081/8033384 - 8033810. Lì, 16.7.2003. Il Responsabile Pubblica Istruzione Dr.ssa Clementina Di Monda ____________ CITTA’ DI EBOLI - (Provincia di Salerno) - Assessorato ai LL.PP. e manutenzione - Avviso di gara per estratto per l’appalto dei lavori di “Risanamento e manutenzione della strada S. Giovanni” per un importo dei lavori pari a Euro 306.773,87 IVA esclusa. Il Comune di Eboli - Via M. Ripa (tel./fax 0828/328243), in esecuzione della D.R. AA.GG. N. 223 del 3/7/03, indice gara di pubblico incanto per l’appalto dei lavori di “Risanamento e manutenzione della strada S. Giovanni” per un importo lavoro di Euro 306.773,87, iva esclusa, di cui per lavori soggetti a ribasso d’asta Euro 297.570065 (a corpo 62.093,29 e a misura Euro 235.477,36) ed Euro 9.203,22 per oneri relativi alla sicurezza di cantiere non soggetti a ribasso d’asta. I^ Seduta di gara: ore 9,00 del 109/03; II^ Seduta di gara: ore 9,00 del 1/10/03. L’appalto sarà aggiudicato con il sistema e le modalità previste art. 73, lett. c) R.D. 827/24 ed artt. 20 e 21 c. 1 e 1-bis L. 109/94 e s.m.i., con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base d’asta determinato mediante massimo ribasso sull’elenco prezzi, con l’esclusione delle offerte in aumento e con l’esclusione automatica delle offerte anomale, sempreché sussistano almeno cinque offerte valide. Per l’ammissione alla gara è richiesta l’attestazione rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui art.1, c. 3 DPR 34/00, regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione nella cat. prevalente OG3 - “Strade, Autostrade, Ponti, Viadotti, Ferrovie, Metropolitane, etc.” - per classifica adeguata all’importo a base di gara. Tale categoria di lavoro è indicata anche ai fini del subappalto ai sensi art.34, c.1, L. 109/94 e s.m.i. La spesa complessiva dei lavori in oggetto, pari ad Euro 355.230,70 è finanziata con fondi regionali di cui all’ordinanza del commissario di governo emergenza rifiuti n. 40 del 7/2/03, allocata al cap. 20805 di uscita (cap. 4365 di entrata) imp. n. 1472 RR.PP. decorrente bilancio di previsione. Le offerte, nelle modalità indicate nel Bando di gara integrale pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul sito web (http:// www.comune.eboli.sa.it), dovranno pervenire al seguente indirizzo Comune di Eboli - Ufficio Gare LL.PP. - Via M. Ripa, 84025 Eboli”, 260 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 entro e non oltre le ore 12,00 del giorno precedente quello fissato per la gara. di non trovarsi nelle condizioni di incapacità di contrattare con la P.A. di cui all’art. 120 e seguenti della Legge 24.11.1981 n.689; Le ditte interessate potranno prendere in visione e ritirare (anche a mezzo corriere su delega del titolare o legale rappresentante della ditta) per l’estrazione di copie, a loro spese, il Bando integrale con allegato Modulo contenente lo schema di istanza di ammissione alla gara e dichiarazione unica da compilarsi a loro cura e gli atti progettuali, presso l’Ufficio Gare LL.PP. nei giorni lavorativi dalle ore 9,30 alle ore 12,30. di non essere stata temporaneamente esclusa dalla presentazione di offerte in pubblici appalti. Eventuali informazioni possono essere richieste al responsabile del procedimento ing. Rosario La Corte tel. 0828/328294 o all’Ufficio Gare, tel. 0828/328243. Non si effettua trasmissione degli atti a mezzo fax. Eboli, 15 luglio 2003 Il Responsabile del procedimento Ing. Rosario La Corte ____________ COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Avviso di asta pubblica per la fornitura di arredamento scolastico per le scuole materne, elementari e medie del Comune di Mugnano di Napoli - Importo a base d’asta Euro 47.000,00 (quarantasettemila) IVA inclusa Offerta esclusivamente a ribasso. 3) Certificato di Iscrizione alla C.C.I.A.A., di data non anteriore a sei mesi da quella fissata per la gara, per attività inerente l’oggetto della gara. Da tale certificato deve risultare anche il nominativo e le generalità della persona adibita ad impegnare la società e se procedure di fallimento o di concordato si siano verificate nel quinquennio anteriore alla data della gara. 4) Certificato generale del Casellario Giudiziale, di data non anteriore a mesi tre a quella fissata per la gara, relativo: per le imprese individuali: per il titolare della ditta, se il Direttore tecnico è persona diversa dal titolare, tale certificato dovrà riferirsi ad entrambi. per le società commerciali, cooperative o loro consorzi: per tutti i soci se trattasi di società in nome collettivo, per tutti gli accomandatari se trattasi di società in accomandita semplice, per gli amministratori muniti di potere di rappresentanza per gli altri tipi di società o consorzi. 5) Le Cooperative di produzione lavoro e loro consorzi, dovranno, altresì, presentare: Per il giorno 4 settembre alle ore 10,00 presso la Casa Comunale, è indetto pubblico incanto al sensi dell’art. 9 comma I. lett. a) del D.Lgs n. 358/92, così come modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 402/98, con il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art. 19 comma 1. lett. a) del D. Lgs. n. 358/92, così come modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 402/ 98, per mezzo di offerte segrete da confrontarsi con il prezzo posto a base d’asta per l’affidamento della fornitura come da C.S.A. e, a parità di prezzo, secondo il disposto del 2° comma dell’art. 77 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827. Regolare certificato di iscrizione nell’apposito Registro Prefettizio o nello schedario generale della previdenza sociale o dichiarazione sostitutiva, di data non anteriore a due mesi da quella fissata per la gara; Le ditte interessate dovranno far pervenire, al Protocollo Generale di questo Comune, esclusivamente a mezzo servizio postale statale, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno antecedente l’esperimento della gara, apposito plico, debitamente sigillato e controfirmato sul lembi di chiusura, e con l’indicazione del mittente, indirizzato a questo Comune e con la seguente dicitura - Contiene offerta per l’asta pubblica del 4 settembre ore 10,00 relativa alla fornitura di arredamento scolastico per le scuole materne, elementari e medie del Comune di Mugnano di Napoli. 7) Certificati delle prove di laboratorio (come richiesto nell’elenco del materiale da fornire) rilasciati da Istituto riconosciuto dallo Stato e regolarmente autenticati anche ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n. 445. Il plico dovrà contenere quanto segue: 1) Modulo offerta, debitamente compilato in tutte le sue parti, contenente i prezzi unitari degli arredi espressi sia in cifre che in lettere. Il predetto modulo offerta dovrà essere presentato in busta debitamente sigillata con ceralacca e controfirmata sul lembi di chiusura con l’indicazione del mittente e l’oggetto della gara, comprensivo di dichiarazione, redatta in lingua italiana, senza abrasioni o correzioni di sorta, sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare o dal legale rappresentante, indicante il totale complessivo IVA esclusa, scritto sia in lettere che in cifre (in caso di discordanza sarà ritenuto valido quello in lettere). In tale busta non dovranno essere inseriti altri documenti. 2) Una dichiarazione ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante, con la quale si attesti: di aver preso visione della fornitura da eseguirsi e di aver preso conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possono aver influito sulla determinazione dei prezzi medesimi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire l’offerta che starà per fare; Un documento dal quale risulti la disponibilità dei mezzi e della manodopera dei soci lavoratori concorrenti per eseguire la fornitura. 6) Cauzione provvisoria versata nei modi di legge pari al 5% dell’importo posto a base di gara. 8) Relazione tecnica contenente dettagliate schede tecniche da dove si dovrà evincere la perfetta rispondenza di quanto richiesto dall’Amministrazione sia alle caratteristiche costruttive che dimensionali (pena l’esclusione - art. 3-4 del capitolato). I certificati di cui al punti 3), 4) e 5) potranno essere sostituiti da unica dichiarazione sostitutiva al sensi del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante, oppure copia conforme al sensi della normativa vigente. Detta dichiarazione dovrà contenere tutte le indicazioni richieste per i certificati originali. Le certificazioni dovranno successivamente essere prodotte in caso di aggiudicazione provvisoria. Si precisa che: Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile. Trascorso il termine fissato non viene riconosciuta valida alcuna altra offerta anche se sostitutiva od aggiuntiva di offerta precedente. Non sono ammesse le offerte condizionate e quelle espresse in modo indeterminato o con riferimento ad offerta relativa ad altro appalto. In caso di discordanza tra l’offerta indicata in lettera e quella in cifre, è ritenuta valida quella indicata in lettera. che la fornitura offerta è conforme al Capitolato Speciale e a quanto richiesto dal Comune; Non sarà ammessa alla gara l’offerta che non risulti pervenuta entro i termini previsti o che non sia compilata e confezionata così come indicato. di accettare, senza riserva alcuna, tutte le condizioni, prescrizioni e modalità contenute nel Capitolato speciale di appalto; Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, purché valida. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 La gara avrà inizio nell’ora stabilita anche in assenza di alcun concorrente nel luogo indicato per la stessa. L’aggiudicazione dell’appalto sarà effettuata in via provvisoria, a favore del concorrente che avrà presentato la migliore offerta. 261 Sono ammesse a presentare offerte anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, secondo le modalità di cui all’art.10 e di cui all’art.18 rispettivamente del D.Lgs. 358/92 e della Direttiva 92/50. L’aggiudicazione definitiva avverrà successivamente con apposita determinazione del dirigente preposto. Il termine di ricezione del plico contenente la documentazione necessaria per l’ammissione alla gara e la busta chiusa dell’offerta è fissato perentoriamente per il giorno 3/9/03 alle ore 12,00. Saranno a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese relative al contratto, nonché tutte le imposte e tasse fatta eccezione per l’I.V.A. Si avverte che l’invio del plico al Comune oltre il termine predetto, per qualunque causa, comporterà la non ammissione alla gara. L’aggiudicatario si impegna a non chiedere all’Amministrazione comunale compensi per mancato utile e per revisione prezzi. Oltre il termine predetto non sarà valida alcun’altra offerta, anche se sostitutiva o aggiuntiva rispetto a precedente offerta. La ditta aggiudicataria, dovrà presentare, entro 7 gg., la documentazione richiesta dall’Amministrazione. L’invio del plico contenente la documentazione necessaria per l’ammissione alla gara - istanza in modulo unico di autocertificazione e la busta chiusa dell’offerta - deve essere effettuato a mezzo raccomandata a.r. Per qualsiasi chiarimento, per visionare o chiedere copia del Capitolato Speciale di Appalto e l’allegato modulo offerta, le Ditte interessate, previo versamento di euro 5,16 sul C.C.P. n.17167800 intestato alla Tesoreria del Comune di Mugnano di Napoli, potranno ritirare lo stesso all’ufficio pubblica istruzione nei giorni di ricevimento del pubblico (tel. 081/5710111). Per tutto quanto qui non richiamato si rinvia alla Legge ed al Regolamento per l’Amministrazione e la Contabilità dello Stato. Il Dirigente del V Settore dr. Claudio Taraschi ____________ COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Piazza Municipio n. 1 - cap. 80018 tel. 081/5710111- fax. 081/5712262 Comando Polizia Municipale tel. 081/ 7452258 fax 081/7452258 Bando di gara, con procedura aperta, avente forma del pubblico incanto, per la fornitura della massa vestiaria per il personale della Polizia Municipale e della massa vestiaria agli Ausiliari del Traffico. Biennio 2003-2005 - Importo a base d’asta Euro 33.000 (IVA compresa). Bando di gara a procedura aperta (pubblico incanto) Oggetto della fornitura In esecuzione della delibera di Giunta Comunale n.120 del 23/ 05/03 il giorno 4 del mese di settembre 2003, alle ore 10,00, presso i locali del Comune di Mugnano, avrà luogo sotto la presidenza del Caposettore competente, la aperta (pubblico incanto) per l’aggiudicazione della fornitura del materiale di cui all’allegato n. 1 del capitolato speciale per il personale della Polizia Municipale. Le caratteristiche generali della fornitura e le modalità essenziali di pagamento con riferimento alle disposizioni in materia sono indicate nel capitolato speciale d’appalto. L’importo a base d’appalto ammonta ad un totale di Euro 33.000 (IVA compresa). FORMULAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA L’offerta redatta in carta bollata, in lingua italiana deve: - contenere la denominazione e sede sociale della Ditta; - contenere il numero di partita I.V.A; - essere sottoscritta dal titolare della ditta offerente o, nel caso che si tratti di società, da chi ne ha la rappresentanza legale; l’eventuale offerta congiunta deve essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate contenere l’indicazione del prezzo al quale codesta Ditta è disposta ad effettuare la fornitura di cui trattasi; il suddetto importo dovrà essere espresso in cifre ed in lettere; in caso di discordanza tra l’importo in cifre e quello li, lettere, sarà ritenuto valido quello più favorevole all’Amministrazione Comunale; - essere inserita in busta chiusa, e sigillata o con ceralacca o con apposizione di timbro e firma sui lembi di chiusura; tale busta chiusa va inserita nel plico contenente anche la documentazione (istanza in modulo unico di autocertificazione) necessaria per l’ammissione alla gara. Il plico, oltre a mezzo posta, può essere recapitato anche direttamente all’Amm.ne stessa. L’Amministrazione aggiudicatrice non assume responsabilità alcuna qualora per qualsiasi motivo il plico medesimo non venga recapitato in tempo utile. Il plico predetto deve: - recare l’indicazione della ragione sociale e dell’indirizzo della ditta concorrente, nonché dell’oggetto e della data della gara; - essere trasmesso al seguente indirizzo: COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI, Piazza Municipio n.1 cap. 80018 - Ufficio protocollo generale - Settore Polizia Municipale DOCUMENTAZIONE Ai sensi del D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 403 (Regolamento di attuazione degli artt. 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative), la documentazione principale necessaria per l’ammissione alla gara consiste in un’unica autocertificazione definitiva in lingua italiana da rendersi in bollo. Il concorrente di altro Stato CE, che eventualmente non intenda avvalersi della L.15/1968, deve rendere la predetta dichiarazione unica quale « dichiarazione solenne» dinanzi ad una autorità giudiziaria o amministrativa competente, un notaio, o un organismo professionale qualificato del Paese di appartenenza. In caso di riunione di impresa, lo schema di autocertificazione dovrà essere redatto e sottoscritto da ogni singola impresa. Si rammenta che la falsa dichiarazione comporta, tra l’altro, sanzioni penali e costituisce causa di esclusione dalla partecipazione a successive gare per ogni tipo d’appalto. Ai sensi dell’art.3, c. 11, della L. 15 maggio 1997 n. 127 - cosi modificato dall’art. 2, c. 10, della L. 16 giugno 1998 n. 191 - non è richiesta autenticazione della sottoscrizione, ma il legale rappresentante - sottoscrittore deve allegare a pena d’esclusione semplice copia fotostatica di un proprio documento di identità in corso di validità. La predetta documentazione dovrà essere inserita in apposita busta chiusa recante la dicitura “DOCUMENTI” ed essere inserita nel plico contenente anche la busta dell’offerta. La Ditta che risulterà aggiudicataria dovrà presentare nel termine di 15 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione con riserva, la seguente documentazione: - certificato della C.C.I.A.A. in originale o copia autenticata in data non anteriore a sei mesi dalla data della gara; da detto certificato o da certificazione rilasciata dal competente Tribunale dovrà, altresì risultare che la ditta si trova nel libero esercizio dei propri diritti, non versando nello stato di fallimento, amministrazione controllata, concordato preventivo, ecc. - le attestazioni bancarie circa la verifica delle capacità economiche e finanziarie; 262 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - i certificati delle forniture effettuate ad Amministrazioni ed Enti Pubblici nell’ultimo triennio; - il certificato generale del casellario giudiziale (o documento equivalente) dei legali rappresentanti e dell’eventuale direttore tecnico. CONDIZIONI GENERALI E AGGIUDICAZIONE Le caratteristiche generali della fornitura e le modalità essenziali di pagamento con riferimento alle disposizioni in materia sono indicate nel capitolato speciale d’appalto. Il contratto oggetto del presente bando di gara sarà stipulato in forma pubblica amministrativa, a seguito di aggiudicazione ,definitiva, previo pagamento delle spese per la registrazione e per i diritti di segreteria. Sarà adottato il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso previsto dall’art. 19, c. 1 lett. a) del D.Lgs. 24 luglio 1992, n. 358, nonché dell’art. 26, C.1, lett.a) della Direttiva 93/36/CEE del Consiglio del 14 giugno 1993. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida. L’aggiudicatario provvisorio ha facoltà di vincolarsi dalla propria offerta decorsi 30 giorni dall’apertura delle buste senza che sia avvenuta l’aggiudicazione definitiva. Il termine ultimo per il completamento della fornitura è 60 giorni dalla data dell’ordinativo di spesa. Sarà dovuta cauzione definitiva pari al 10% dell’importo di aggiudicazione. L’appalto è finanziato con i fondi del bilancio comunale. CAPACITA’ RICHIESTE Il legale rappresentante della ditta partecipante, dovrà: - dichiarare di aver preso piena ed integrale conoscenza del Capitolato Speciale d’Appalto e di accettarne le condizioni; - autocertificare che è esente dalle cause dì esclusione dalla partecipazione alle gare d’appalto, previste dall’art. 2 9, co.1, della Direttiva 92/50/CEE, nonché art. 11 del D.Lgs 358/92 (richiamato dall’art.12 del D.lgs. 157/95), vale adire che l’impresa non è in stato, né ha procedimenti in corso di dichiarazione di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo; - indicare chi ricopre la carica di legale rappresentante e di eventuale direttore- tecnico dell’impresa e dichiarare che a loro carico non è stata pronunciata alcuna condanna con sentenza passata in giudicato per il reato relativo alla condotta professionale; - autocertificare che la propria impresa è esente dalle cause di esclusione di partecipazione alle gare d’appalto previste quali essersi reso responsabile di gravi violazioni dei doveri professionali, di non aver adempiuto agli obblighi riguardanti il pagamento dei contributi di sicurezza sociale, e di non aver adempiuto agli obblighi tributari; - autocertificare che, per l’attività inerente all’appalto da eseguire è iscritta nel Registro della Camera di commercio, industria e artigianato o nel Registro delle commissioni provinciali per l’artigianato (se chi esercita l’impresa è cittadino italiano oppure di altro Stato membro CE ma residente in Italia), ovvero in caso di concorrente di altro Stato CE, il possesso di una particolare autorizzazione o l’appartenenza ad una particolare organizzazione ai fini della prestazione del servizio medesimo in quello Stato; - autocertificare il possesso di idonee attestazioni bancarie per la verifica della capacità economica e finanziaria, fermo restando che - in caso di verifica dei requisiti - le medesime saranno richieste al concorrente stesso e non all’Istituto bancario; - autocertificare l’elenco delle principali forniture effettuate, ultimate, o in corso di esecuzione, negli ultimi tre anni antecedenti la data di pubblicazione del presente bando, indicando l’oggetto, l’importo, la data e il destinatario (pubblico o privato); tali certificati devono riferir- si per importo complessivo almeno pari E 8.500; - in caso di offerta congiunta da parte di imprese riunite, autocertificare le parti di fornitura eseguita da ognuna, nonché il rispetto degli obblighi di sicurezza sul lavoro, di previdenza e assistenza, ed infine, la non presentazione, da parte di imprese collegate, di ulteriori offerte per la gara in oggetto. Il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l’autocertificazione, facendo o autenticare la firma ai sensi dell’art. 20 della legge 15/68, oppure allegando copia fotostatica, ancorché non autenticata del proprio documento di riconoscimento in corso di validità. VARIE Per visionare o per chiedere in copia il bando di gara e il relativo capitolato speciale di appalto e per ogni ulteriore informazione le ditte interessate potranno rivolgersi al V Settore Corpo di Polizia Municipale, nei giorni di Ai sensi della cit. L. 241, si rende noto che responsabile del procedimento è il Dirigente del VI Settore. Il Dirigente del VI Settore Magg. Biagio Sarnataro ____________ COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO - (Provincia di Salerno) - Bando di gara (N. 29 / 2003) - Lavori di Urbanizzazione Primaria della zona Industriale D1 - Importo complessivo dell’appalto Euro 1.792.105,44. 1. Stazione Appaltante: COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO – via Alfani - tel.089/386311 fax 089 849935 2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi dell’art. 21 della legge 109/1994 e successive modificazioni; 3. luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni: 3.1 luogo di esecuzione: COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO. 3.2 Descrizione: Lavori di Urbanizzazione Primaria della zona Industriale D1. 3.3 Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza): Euro 1.792.105,44 di cui a corpo Euro 289.216,69 e a misura Euro 1.502.888,75; categoria prevalente: OG6 classifica III fino a Euro 1.032.913; 3.4 oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: Euro 69.117,75 ; 3.5 Lavorazioni di cui si compone l’intervento: Cat. OG 6 prevalente (acquedotto) importo Euro.797.259,28 Cat. OG 3 (strade etc.) importo Euro 705.629,47 Cat. OG 10 (imp.distrib.energia elettrica) importo Euro 289.216,69 3.6. si precisa che, in linea con la determinazione n. 31/2002 dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, le categoria OG 03 classifica III, e OG 10 classifica I a qualificazione obbligatoria, essendo di importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o affidabili a cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso della relativa qualificazione. I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per le categorie suddette sono tenute a costituire associazioni temporanee di tipo verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione; 3.7 modalità di determinazione del corrispettivo: a corpo e a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19, comma 4, e 21, comma 1, lettera c), della legge 109/94 e successive modificazioni; 4. Termine di esecuzione: giorni 330 (trecentotrenta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 5. Documentazione: il disciplinare di gara, contenente le norme integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto, nonché gli elaborati grafici, il computo metrico, il capitolato speciale di appalto, lo schema di contratto e la lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dei lavori e per formulare l’offerta, sono consultabili presso il Settore LL.PP. – piazza Garibaldi, nei giorni feriali sabato escluso e nelle ore 9-12; è possibile acquistarne una copia, fino a dieci giorni antecedenti il termine di presentazione delle offerte, presso la ditta ELIOTECNICA sita in Pontecagnano Faiano alla via Carducci, nei giorni feriali, sabato escluso, previo versamento delle spese presso la stessa ditta; a tal fine gli interessati ne dovranno fare prenotazione a mezzo fax inviato, 48 ore prima della data di ritiro, al punto 1. e alla ditta Eliotecnica fax n° 089849595; Il disciplinare di gara è, altresì disponibile sul sito Internet di questo comune: www.comune.pontecagnanofaiano.sa.it. Inoltre l’allegato “A” e allegato “B”, in originale, su cui, a pena di esclusione, occorre presentare l’offerta e l’istanza corredata di dichiarazione unica devono essere ritirati presso la sede del Settore LL.PP. alla piazza Garibaldi di Faiano; 6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e data di apertura delle offerte: 6.1 termine: entro le ore 12 del giorno feriale antecedente a quello fissato per la seduta pubblica di gara; 6.2 indirizzo: Comune di Pontecagnano Faiano Via Alfani – 84098 PONTECAGNANO FAIANO; 6.3 Modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di cui al punto 5. del presente bando; 6.4 apertura offerte: in seduta pubblica il giorno 9 Settembre 2003 alle ore 09,00 presso la sede di via Alfani; 7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo punto 10., ovvero soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti; 8. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata: a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo dei lavori e forniture da prestare alternativamente mediante: • versamento in contanti presso la tesoreria comunale ed esibizione di relativa reversale; • fideiussione bancaria o assicurativa, avente scadenza minima 09 Marzo 2004, che preveda la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. b) impegno del fideiussore, come sopra individuato, che dovrà rilasciare, a pena di esclusione, la seguente dichiarazione: “di impegnarsi a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante, con validità temporale prevista dal Regolamento e nei modi previsti dai commi 2 e 2 bis dell’art. 30 della legge 109/’94 e s.m.i.”; La fideiussione e la dichiarazione dovranno contenere, a pena di esclusione, autentica notarile, attestante che colui che sottoscrive è debitamente autorizzato al rilascio di tale tipo di fideiussione e impegno. Non sono ammesse, a pena di esclusione, altre forme di fideiussioni e/o modalità di costituzione della cauzione provvisoria non previste dal presente bando. Non sono ammesse, a pena di esclusione, fideiussioni rilasciate da soggetti diversi da quelli sopra indicati. 9. Finanziamento: Le opere oggetto dell’appalto verranno finanziate mediante contributo del Patto Territoriale Sele -Picentino; 10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da im- 263 prese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000. 11. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: i concorrenti devono possedere: attestazione, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere. Tale attestazione dovrà riportare, a pena di esclusione, la certificazione del sistema di qualità aziendale UNI EN ISO 9000 o, in alternativa, la dichiarazione della presenza degli elementi significativi e correlati del suddetto sistema, di cui all’art. 8 comma 3, lettera b) della legge 109/94 e s.m.i.. Il possesso di tale “certificazione” o “dichiarazione”, rilasciata dai soggetti accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 al rilascio delle certificazioni nel settore delle imprese di costruzione, dovrà risultare attestato, a pena di esclusione, dalla società di attestazione (SOA), ai sensi dell’art. 4 comma 3 del DPR 34/2000. Inoltre si precisa che, in linea con la deliberazione n. 139/2002 dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici: 1. In caso di associazione temporanea di imprese orizzontale e verticale il possesso della certificazione del sistema di qualità o di elementi significativi e correlati del sistema di qualità, deve essere dimostrato da ciascuna impresa componente, fatto salvo, in caso di associazione verticale, per le categorie di lavoro di cui al punto 3.5 del bando, di classifica I. Inoltre si precisa che, in linea con la determinazione n. 31/2002 dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici: 2. le categorie OG 3 classifica III e OG 10 classifica I, essendo di importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o affidabili a cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso delle relative qualificazioni. I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per le categorie suddette sono tenute a costituire associazioni temporanee di tipo verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione. 12. Termine di validità dell’offerta: l’offerta è valida per 180 giorni dalla data dell’esperimento della gara; 13. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offerto deve essere determinato, ai sensi dell’art. 21, commi 1 e 1-bis, della citata legge n.109/94 e successive modificazioni, mediante ribasso sull’importo dei lavori posti a base di gara; l’offerta dovrà essere compilata secondo le norme e con le modalità previste nel disciplinare di gara; il prezzo offerto deve essere, comunque, inferiore a quello posto a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; 14. Varianti: non sono ammesse offerte in variante; 15. Altre informazioni: a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali di cui all’articolo 75 del D.P.R.n.554/99 e di cui alla legge n.68/99; b) si procederà all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1bis, della legge 109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque non si procede ad esclusione automatica ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse; 264 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente; d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio; e) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2 e 2 bis, della legge 109/ 94 e successive modificazioni nonché la polizza di cui all’articolo 30, comma 3, della medesima legge e all’articolo 103 del D.P.R. 554/1999 per una somma assicurata non inferiore all’importo di contratto e con le caratteristiche e modalità di cui all’art. 31 del Capitolato Speciale di Appalto; f) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11quater, della legge 109/94 e successive modificazioni; g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; h) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999 qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo verticale ; legge 109/1994 e legge 415/96 - legge 166/2002 e successive modificazioni ed integrazioni; 3. luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni: 3.1 luogo di esecuzione: SESSA CILENTO Cap.go Via Roma 13. 3.2 Descrizione: Demolizione di un vecchio edificio (ex scuola elementare) composto da due livelli e piano seminterrato, ricostruzione dell’edificio con struttura in c.a., costruzione di tutti gli impianti e realizzazione di tutte le finiture, dando l’opera completa e funzionante, adibendola a centro sociale polifunzionale. 3.3 Appalto con corrispettivo a corpo. Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza): Euro 997.725,32 (novecentonovantasettemilasettecentoventicinque/ 32) categoria prevalente: OG1 classifica III; 3.4 oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: Euro 39.909,01 (trentanovemilanovecentonove/01); 3.5 Lavorazioni di cui si compone l’intervento: Opere strutturali - Cat. OG1 Euro 351.888,15 Opere di finitura - Cat. OG1 Euro 240.638,18 i) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro dell’Unione Europea dovranno essere espressi in euro; Sistemazione esterna - Cat. OG1 Euro 25.822,84 j) la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del D.P.R. 554/1999, per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’articolo 45, comma 6 del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla base dei prezzi unitari contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento (SAL) sarà aggiunto, in proporzione dell’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; le rate di acconto saranno pagate con le modalità previste dall’articolo 21 e 22 del capitolato speciale d’appalto; Impianto di riscaldamento - Cat. OG11 Euro 173.013,16 k) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi; l) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate; m) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter, della legge 109/94 e successive modificazioni, n) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla competenza arbitrale ai sensi dell’articolo 32 della legge 109/94 e successive modificazioni; o) responsabile del procedimento: Geom. Antonio Vernieri - Settore LL.PP. e MANUTENZIONI. – Piazza Garibaldi località Faiano tel. 089/200440-202078; Pontecagnano Faiano, 16 luglio 2003 Il Capo Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni Ing. Carmine Avagliano ____________ COMUNE DI SESSA CILENTO - (Provincia di Salerno) - Parco Nazionale del Cilento e Vallo Diano - Patrimonio Unesco - Pubblico incanto ai sensi dell’art. 21 della legge 109/94 e successive modificazioni per lavori per la realizzazione di un centro sociale polivalente da realizzarsi in Sessa capoluogo in luogo della vecchia scuola elementare - Importo complessivo dell’appalto Euro 997.725,32. 1. Stazione Appaltante: COMUNE DI SESSA CILENTO Via Roma 13 - 84074 - Sessa Cilento (SA) - Tel. e Fax 0974/836055 2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi dell’art. 21 della Impianto elettrico - Cat. OG11 Euro 123.949,66 Impianto idrico e di scarico - Cat. OG11 Euro 16.410,23 Impianto antincendio - Cat. OG11 Euro 44.312,00 Impianto ascensore - Cat. OS4 Euro 21.691,19 3.6. si precisa che, in linea con la determinazione n. 31/2002 dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, le categoria OG1 e OG 11 a qualificazione obbligatoria essendo di importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o affidabili a cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso della relativa qualificazione. I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per la categoria suddetta sono tenute a costituire associazioni temporanee di tipo verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione; La categoria OS4 classificazione I, a qualificazione obbligatoria, ai sensi del DPR 34/2000 di importo inferiore al 15% dell’importo totale dei lavori è subappaltabile mediante espressa indicazione nell’allegato A al bando di gara ad imprese fornite di idonea qualificazione (Attestazione SOA); 3.7 modalità di pagamento delle prestazioni: a corpo ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19, comma 4, e art. 21, comma 1, lettera b), della legge 109/94 e successive modificazioni, comunque ogni qualvolta, l’importo delle opere eseguite al netto del ribasso d’asta e delle ritenute prescritte raggiunga la cifra di euro 150,00 (centocinquantamila) 4. Termine di esecuzione: giorni 540 (cinquecentoquaranta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori; 5. Documentazione: il disciplinare di gara, contenente le norme integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto, nonché gli elaborati grafici, il computo metrico, il capitolato speciale di appalto, lo schema di contratto e la lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dei lavori e per formulare l’offerta, sono visibili presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Sessa Cilento nei giorni di mercoledì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00; è possibile acquistarne una copia, fino a dieci giorni antecedenti il termine di presentazione delle offerte, presso la ditta STILGRAFOS sita in Casal Velino Scalo in Via Ponte nei giorni feriali dalle ore 10,00 alle ore 12,00 sabato escluso, previo versamento delle spese presso la stessa ditta; a tal fine gli interessati ne dovranno fare prenotazione a mezzo fax inviato, 48 ore prima della data di ritiro, BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 alla stazione appaltante di cui al punto 1. e alla ditta Stilgrafos; inoltre l’allegato a e allegato b su cui a pena di esclusione, occorre presentare l’offerta e l’istanza corredata di dichiarazione unica devono essere ritirati presso l’Ufficio Tecnico Comunale della stazione appaltante. 6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e data di apertura delle offerte: 6.1 termine: entro le ore 12 del giorno 5/9/03; 6.2 indirizzo: Comune di Sessa Cilento via Roma 13 84074 Sessa Cilento (SA); 6.3 Modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di cui al punto 5. del presente bando; 6.4 apertura delle offerte: in seduta pubblica il giorno 8/9/03 presso la Casa Comunale di Sessa Cilento; 7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo punto 10., ovvero soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di procura speciale con sottoscrizione ai sensi di legge, loro conferita dai suddetti rappresentanti legali; 8. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo dei lavori e forniture da prestare alternativamente mediante: 8.1 da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico presso la tesoreria comunale ed esibizione di relativa reversale; 8.2 da fideiussione bancaria o assicurativa, avente validità almeno per 180 giorni dalla data stabilita al punto 6.1 del presente bando, che preveda la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a richiesta della stazione appaltante. Impegno del fideiussore, come sopra individuato, che dovrà rilasciare, a pena di esclusione, la seguente dichiarazione: “di impegnarsi a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante, con validità temporale prevista dal Regolamento 554/99 e nei modi previsti dai commi 2 e 2 bis dell’art. 30 della legge 109/’94 e legge 166/02"; La fideiussione e la dichiarazione dovranno contenere, a pena di esclusione, autentica notarile, attestante che colui che sottoscrive è debitamente autorizzato al rilascio di tale tipo di fideiussione e impegno. Non sono ammesse, a pena di esclusione, altre forme di fideiussioni e/o modalità di costituzione della cauzione provvisoria non previste dal presente bando. Non sono ammesse, a pena di esclusione, fideiussioni rilasciate da soggetti diversi da quelli sopra indicati. 9. Finanziamento: POR Campania 2000/2006 misura 5.1 azione d.1 contributi per la realizzazione ed il recupero di infrastrutture per i servizi sociali nei centri minori; 10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000. 11. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: i concorrenti devono possedere: attestazione, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità; le categorie e le classifiche dovranno essere adegute alle categorie ed agli importi dei lavori da appaltare; si precisa che in linea con la determinazione n. 31/2002 dell’autorità di vigilanza sui lavori pubblici, le categorie G1 e OG11 a qualificazione obbligatoria, essendo di importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o affidabili a cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso della relativa qualificazione. 265 I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per la categoria suddetta sono tenute a costituire associazioni temporanee di tipo verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione; La categoria OS4 classificazione I, a qualificazione obbligatoria, ai sensi del DPR 34/2000 di importo inferiore al 15% dell’importo totale dei lavori è subappaltabile mediante espressa indicazione nell’allegato A al bando di gara ad imprese fornite di idonea qualificazione (Attestazione SOA). Termine di validità dell’offerta: l’offerta è valida per 180 giorni dalla data dell’esperimento della gara; 12. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offerto deve essere determinato, ai sensi dell’art. 21, commi 1 e 1-bis, della citata legge n.109/94 e successive modifiche, secondo le norme e le modalità previste nel disciplinare di gara indicando il massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all’importo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offerto deve essere comunque inferiore a quello posto a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4 del presente bando; 13. Varianti: non sono ammesse offerte in variante; 14. Altre informazioni: a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali di cui all’articolo 17 del D.P.R. 34/2000 e di cui alla legge n.68/99; b) si procederà all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1bis, della legge 109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque non si procede ad esclusione automatica ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse; c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida; d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio; e) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2 e 2 bis, della legge 109/ 94 e legge 166/2002 successive modifiche nonché la polizza di cui all’articolo 30, comma 3, della medesima legge e all’articolo 103 del D.P.R. 554/1999 per una somma assicurata non inferiore all’importo di contratto e con le caratteristiche e modalità di cui all’art. 31 del Capitolato Speciale di Appalto; f) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11quater, della legge 109/94 e successive modificazioni; g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; h) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999 qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo verticale; i requisiti devono essere soddisfatti comunque in misura totale; i) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro dell’Unione Europea qualora espressi in altra valuta, dovranno essere espressi in euro; j) la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del D.P.R. 554/1999, per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’articolo 45, comma 6 del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla base dei prezzi unitari contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento (SAL) sarà aggiunto, in proporzione dell’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui 266 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 al punto 3.4. del presente bando; le rate di acconto saranno pagate con le modalità previste dall’articolo 70 del capitolato speciale d’appalto; k) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi; l) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate; m) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter, della legge 109/94 e successive modificazioni; n) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla competenza arbitrale ai sensi dell’articolo 32 della legge 109/94 e successive modificazioni; o) responsabile del procedimento: Geom. Delli Paoli Claudio Via Roma 13 84074 Sessa Cilento (SA) tel. 0974/836055 Dalla Residenza Municipale lì 11/7/2003 Il Responsabile del Procedimento Geom. Delli Paoli Claudio ____________ AZIENDA OSPEDALIERA “G. RUMMO” - 82100 Benevento Via dell’Angelo, 1 - 0824/57503 - Fax 0824/57572 - Avviso di gara L.P. per l’affidamento del Servizio di disinfezione, disinfestazione e bonifica ambientale delle Strutture dell’A.O. G. Rummo di Benevento. ANNI 2004/5 - Valore presunto annuo Euro 8.500, IVA compresa. Questa Azienda Ospedaliera indice una licitazione privata, per due anni, del Servizio di cui all’oggetto, secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito. Valore presunto annuo Euro 8.500, IVA compresa. Le Ditte che intendono partecipare alla suddetta gara dovranno presentare domanda in carta legale da far pervenire al seguente indirizzo: A.O. “G.Rummo” - Via dell’Angelo, 1 BENEVENTO, entro il 50° giorno dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C. Alla domanda la Ditta deve allegare una dichiarazione che attesti o dalla quale risulti sotto la propria responsabilità: 1) di essere abilitata a svolgere il Servizio oggetto della gara; 2) di non trovarsi in nessuna delle condizioni di cui alla legge n. 358/92 art. 11 e successive modifiche ed integrazioni; 3) l’importo relativo alle forniture identiche a quelle oggetto della gara realizzate negli ultimi esercizi. Qualora la Ditta, per un giustificato motivo, non sia in grado di produrre la dichiarazione di cui al punto 3, può dimostrare la propria capacità economica e finanziaria attraverso idonee dichiarazioni bancarie. La gara verrà aggiudicata a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa non solo in termini economici ma anche con riferimento alla qualità della prestazione e all’organizzazione del servizio. L’invito a presentare offerta sarà inviato entro 120 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione. Le domande non vincolano l’Amministrazione. Benevento, lì 14 luglio 2003 Il Dirigente Dell’Area P.E. Dott. Carlo Pascucci ____________ CONSORZIO SMALTIMENTO R.S.U. COMUNI BACINO NA3 - Via Nazionale delle Puglie, 10 - Loc. Schiava 80032 Casamarciano (Provincia di Napoli) - Estratto di gara per il servizio di pulizia prelievo trasporto e smaltimento rsu dalle viabilità pubblica verso l’impianto cdr di Tufino (NA). Rende noto che è indetta per il giorno 03 settembre 2003, alle ore 10.00, presso la sede di questo Consorzio sito in Via Nazionale delle Puglie, 10 - Località Schiava - 80032 Casamarciano (Na), gara con procedura aperta mediante pubblico incanto, ai sensi degli art. 6 comma 1 lettera “a” del D. Lgs n. 157 del 17 marzo 1995 e succ. mod. con il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso sull’importo posto a base di gara, relativamente al servizio di che trattasi, pari ad E. 30.000,00 (trentamila/O0), oltre I.V.A.. Il servizio dovrà essere effettuato secondo modalità riportate nelle Specifiche Tecniche - Capitolato Speciale - di cui copia può essere richiesta direttamente all’Ufficio Gare - Contratti - Acquisti il Responsabile Geom. Oreste Balletta, tel. 081.8298673.74.75 o fax 8298676, unitamente all’avviso di gara, dalle ore 09.00 alle ore 12.00, dal lunedì al venerdì. Le istanze con la relativa offerta e documentazione devono pervenire a questo Consorzio, pena di esclusione, in plico sigillato in ceralacca controfirmato sui lembi di chiusura, entro le ore 12.00 del giorno 02 settembre 2003. Il Direttore Generale Il Responsabile del Servizio Dr. Carmine Toppolo Geom. Oreste Balletta ____________ CONSORZIO COMUNI BACINO SA/2 - Via Roma, 28 - 84100 Salerno - Tel. e fax 089/256915 - Estratto avviso di gara per l’affidamento servizio “Trasporto percolato” - Prezzo a base d’asta Euro 5,16/ton oltre Iva. In esecuzione alla determina del Responsabile Amministrativo n.151 del 15.07.2003 SI RENDE NOTO Che questo Consorzio deve provvedere mediante Pubblico incanto con il sistema dell’asta pubblica, ai sensi dell’art. 23 lett. “a” del D.L. n. 157 del 17.0.3.1995 all’affidamento del servizio “Trasporto percolato” presso l’impianto Parapoti di Montecorvino Pugliano per il periodo dal 01.10.2003 al 30.09.2004. Le quantità previste da trasportare sono circa 10.000 ton. Il prezzo a base d’asta è fissato in Euro 5,16/ton oltre Iva. L’offerta dovrà pervenire esclusivamente a mezzo del servizio postale dello Stato entro le ore 12,00 del 10.09.2003. Le spese contrattuali sono a carico della ditta aggiudicataria. Le ditte interessate potranno richiedere copia integrale del Bando di gara all’Ufficio gare del consorzio. Il Responsabile del procedimento Sig.ra Buccella Anna, fornirà tutti i chiarimenti di dettaglio che risulteranno necessari. Il Responsabile Amministrativo Rag. Roberto Infante ____________ ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI SALERNO - Bando di gara per i lavori di completamento edificio denominato D’Arco Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi di Salerno - Importo complessivo dell’appalto al netto di I.V.A. E 181.883,06. 1. Ente Appaltante: Ente per il Diritto allo Studio Universitario Via Ponte Don Melillo - 84084 Fisciano (SA) - tel. 089.9501416 fax 089.9501476. 2. Procedura di gara: aperta: pubblico incanto ai sensi della legge 109/1994 e s.m.i., D.P.R. n. 554/1999. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - Determina Dirigenziale n. 128 del 15.7.2003 3. Luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la Sicurezza, classificazione e modalità di pagamento delle prestazioni: 3.1 luogo di esecuzione: Fisciano (SA) 3.2 descrizione: lavori di completamento edificio denominato D’Arco Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi di Salerno; a) importo complessivo dell’appalto al netto di I.V.A.: E 181.883,06 (euro centottantunomilaottocentottantatre/06) di cui E 177.751,40 (euro centosettantasettemilasettecentocinquantuno/40) per lavori soggetti a ribasso d’asta; E 4.131,66 (euro quattromilacentotrentuno/66) quali oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta; 3.3 le lavorazioni di cui si compone l’intervento sono riconducibili alla categoria OG1; 3.4 modalità di determinazione del corrispettivo: a corpo e a misura, ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli- articoli 19, comma 4, 2 1, comma 1, lettera b), della legge 109/94 e s.m.i.; 4. Termine di esecuzione: giorni 180 (centottanta) naturali, successivi e continuativi decorrenti dal verbale di consegna dei lavori; 5. Documentazione: per partecipare al pubblico incanto le Imprese dovranno: a) ritirare il disciplinare di gara contenente le norme integrative, del presente bando e la modulistica amministrativa- la predetta documentazione è disponibile sul sito Internet www.edisu.sa.it - Attività amministrative - con l’avvertenza che farà comunque fede il testo depositato presso l’Amministrazione (non si procederà ad invii a mezzo fax); b) effettuare il sopralluogo obbligatorio; c) visionare e/o acquistare gli elaborati progettuali. Tali operazioni potranno essere effettuate contestualmente entro il 3 settembre 2003 dal lunedì al venerdì, dalle ore 09,30 alle ore 13,30 subordinatamente alla obbligatoria prenotazione telefonica da effettuarsi ai seguenti numeri 089.9501416 fax 089.9501476 Le richieste non prenotate saranno evase compatibilmente con le esigenze di servizio. Gli elaborati progettuali potranno, altresì, essere acquistati previa prenotazione con anticipo di 3 giorni ai numeri sopraindicati. 6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione, lingua: 6.1 termine di ricezione delle offerte: 4 settembre 2003, pena l’esclusione; qualora si opti per la consegna a mano, il plico dovrà pervenire entro le 12,00 del 4 settembre 2003, pena l’esclusione; 6.2 Indirizzo: E.DI.SU. Salerno - Via Ponte Don Melillo - 84084 Fisciano (SA). Sull’esterno della busta, opportunamente sigillata, dovrà essere riportata l’indicazione del mittente nonché la dicitura “Asta pubblica per l’affidamento dei lavori di completamento - edificio denominato-D’Arco Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi di Salerno”. pena l’esclusione. 6.3 modalità: l’invio potrà effettuarsi a messo servizio postale, con corriere privato o con consegna a mano all’indirizzo di cui al punto 6.2). L’offerta deve essere redatta conformemente a quanto disposto nel, disciplinare di gara, sulla modulistica allegata allo stesso ovvero riproducendola integralmente, sottoscritta dalla legale rappresentanza del/i concorrente/i. 6.4: lingua: italiana 7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: legali rappresentanti dei concorrenti o loro delegati. 7.1. Sorteggio pubblico : il sorteggio di cui all’art. 10, co 1 -quater, L. 109/94 e s.m.i. - si terrà il giorno 9 settembre 2003, ore 10,30 c/ o i locali dell’E.DI.SU.di Salerno - Via Ponte don Melillo, Fisciano (SA) al fine di procedere all’individuazione degli offerenti, in numero non inferiore al 10% delle offerte presentate, arrotondato all’unità superiore; entro 10 gg dalla richiesta dell’Amm.ne i sorteggiati dovranno comprovare il possesso dei requisiti richiesti dal presente bando, pena l’esclusione dalla gara, l’escussione della cauzione provvisoria e la segnalazione del fatto all’Autorità per la Vigilanza sui LL.PP. per i 267 provvedimenti di cui all’art. 1, co 7 - L. 109/94 e s.m.i. 7.2 Svolgimento della gara l’inizio delle operazioni di gara avverrà il giorno 24 settembre 2003 ore 10,30. - c/o i locali dell’E.DI.SU. di Salerno - Via Ponte Don Melillo - campus universitario di Fisciano (SA). 8. Garanzie e coperture assicurative: a) Cauzione provvisoria: E 3.637,66 = pari al 2% dell’importo a base d’appalto da prestare anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermdiari, finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 - D.Lgs. 385/93. La garanzia dovrà essere resa, a pena di esclusione, con le modalità previste dall’art.30 - L. 109/ 94 e s.m.i. e con validità di almeno 180 gg. decorrenti dalla data di presentazione dell’offerta. b) Cauzione definitiva determinata ai sensi dell’art. 30 della L. 109/94 e s.m.i. Ai sensi dell’art. 8, comma 11 -quater lett. a), L. 109/94 e s.m.i. gli importi per la cauzione provvisoria e della garanzia definitiva sono ridotti al 50% per i concorrenti in possesso della certificazione di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, ovvero di dichiarazione, da parte di organismi accreditati, della presenza di elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema. A tal fine alle cauzioni dovrà essere allegata la certificazione di qualità ovvero la predetta dichiarazione. In caso di A.T.I., costituite o costituende, le disposizioni di cui all’art.8, comma 11 -quater lett.a), L. 109/94 e s.m.i. operano qualora tutte le imprese costituenti l’A.T.I. siano in possesso della predetta certificazione di qualità o dichiarazione da parte di organismi accreditati. c) Polizza assicurativa come previsto nello Schema di Contratto. 9. Finanziamento: fondi Regione Campania- bilancio dell’E.DI.SU. 10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, L. 109/94 e s.m.i., costituiti da imprese singole, imprese riunite o consorziate secondo le prescrizioni del D.P.R. 554/99, ovvero da imprese che intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi della L. 109/94 e s.m.i., nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000; l’Impresa che partecipa ad un Raggruppamento, ad un Consorzio o GEIE non può concorrere singolarmente né far parte di altri Raggruppamenti, Consorzi o GEIE pena l’esclusione dalla procedura. 1 Consorzi dovranno indicare, in sede di offerta, i consorziati per i quali essi concorrono. 11. Requisiti: - requisiti di ordine generale art.17 D.P.R. 34/2000; assenza delle cause di esclusione ex art.75 D.P.R. 554/1999 introdotto dall’art.2 co.1 D.P.R. 412/2000; - requisiti d’ordine speciale: .)qualificazione SOA, rilasciata ai sensi D.P.R. 34/2000 da società di attestazione regolarmente autorizzata, in corso di validità, di classifica e categorie adeguate all’appalto in parola; sistema di qualità aziendale UNI EN ISO 9000 ovvero elementi significativi e correlati del suddetto sistema, nella misura prevista dall’allegato C del D.P.R. 34/ 2000, secondo quanto disposto dall’art. 4, comma 1 e dall’allegato B del citato D.P.R. 34/2000. (nel caso di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’Unione Europea) i concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/2000 accertati ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del suddetto DPR 34/ 2000 in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nei rispettivi paesi; rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi della L. 68/99; rispetto delle norme in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale di cui alla L., 266/2002, l’insussistenza, nei propri confronti e dei propri conviventi di cause, di 268 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 divieto, sospensione e/o decadenza di cui all’art.10 L. 575/65 e s.m.i. 12. Termine di validità dell’offerta: l’offerta è valida per 180 giorni decorrenti dalla data di esperimento della gara. 13. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso, inferiore alla base di appalto, mediante offerta a ribasso sull’importo dei lavori posto a base di gara ex art. 21 comma 1 lett.b) L. 109/94 e s.m.i. con esclusione delle offerte anomale secondo i criteri di cui al richiamato art.21 - comma Ibis ed alla Circolare del Ministero LL.PP. n. 568 del 19.04.99. Nel caso di offerte in numero inferiore a cinque si procederà ai sensi del D.P.R. 554/1999, art.89 comma 4. Contestualmente all’offerta dovranno indicarsi le opere che si intendono subappaltare in osservanza alla normativa vigente (art. 34 L. 109/94 e s.m.i.). 14. Varianti : non sono ammesse offerte in variante. 15. Altre informazioni: a) Subappalti: il subappalto è disciplinato dalla L, 55/90 e s.m.i. e dal D.P.R. 554/1999. L’amministrazione non procederà al pagamento diretto dei subappaltatori. I pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o, cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario, che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate; b) Requisiti per l’esecuzione dei lavori : • abilitazioni L. 46/90 lett. a), c), d), f), g) • autorizzazione rilasciata dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni ai sensi del D.M. n. 314/92 attuativo della L. 109/91 per impianti di tipo A; c) non saranno ammesse offerte alla pari o in aumento; d) in presenza di una sola offerta valida la gara sarà dichiarata deserta; e) in caso di offerte uguali, meritevoli di aggiudicazione, si procederà per sorteggio (art. 77 R.D. 827/1924); f) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; g) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall’articolo 14 dello schema del contratto d’appalto; h) la contabilità dei lavori sarà effettuata ai sensi del D.P.R. 554/ 1999; le rate di acconto saranno pagate con le modalità previste dall’art. 14 dello schema di contratto di appalto; ovvero di procedere alle operazioni di gara in più sedute senza che le Imprese possano accampare pretese al riguardo; q) la richiesta di offerta non vincola l’Amministrazione che si riserva la facoltà di non procedere ad alcun, atto di Aggiudicazione; r) la presentazione dell’offerta equivale ad accettazione incondizionata di tutte le clausole contenute nel bando, nel disciplinate e negli atti di gara e l’inesatto adempimento delle disposizioni ivi precisate comporterà l’esclusione dalla gara. Informativa ai sensi della L. 675/96 - art. 10: i dati raccolti saranno trattati al solo fine della presente procedura e comunicati e/o diffusi solo in esecuzione di precise disposizioni normative. 1 concorrenti potranno esercitare i diritti di cui all’art. 13 della L. 675/96. Il titolare del trattamento è l’E.DI.S.U. di Salerno. Il presente bando è in corso di pubblicazione in versione integrale sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul B.U.R.C., agli Albi Pretori dei Comuni di Salerno, Fisciano e Baronissi, all’Albo dell’Ente, al Provveditorato alle OO.PP Sezione di Salerno nonché all’Associazione Costruttori Edili di Salerno, sul sito Internet www.edisu.sa.it e, per estratto, sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Il Mattino” e “Corriere del Mezzogiorno”. Responsabile del Procedimento è il dr. Carmine Rinaldi. Il Responsabile del Procedimento Dr. Carmine Rinaldi ____________ I.IGI.CA. S.P.A. - s.s. 87 Località Pascarola - 80023 Caivano (Provincia di Napoli) - Tel. 0818349811 , Fax. 0818360016, e-mail: [email protected] - Lavori di manutenzione e recupero del 4° lotto di edifici compresi nel Parco Verde in Caivano - Importo complessivo dell’appalto euro 970.609,95. 2. Pubblico incanto ai sensi della legge 109/1994 e successive modificazioni; 3.1 Luogo di esecuzione: Caivano (NA), Parco Verde. 3.2 Descrizione: lavori di manutenzione e recupero del 4° lotto di edifici compresi nel Parco Verde in Caivano (Edifici C6, C7 e C8), secondo modalità e contenuti specificati nel Capitolato speciale di Appalto. 3.3 Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza): i) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1 -ter, della legge 109/94 e s.m.i.; euro: 970.609,95 (novecentosettantamilaseicentonove/95); categoria prevalente: OG1; classifica III. j) l’Amministrazione si riserva la facoltà di consegnare i lavori in pendenza della formalizzazione del contratto, immediatamente dopo l’aggiudicazione definitiva, sotto riserve di legge ai sensi dell’art.337, 2° comma, L. 2248/1865 All. F; 3.4 Oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: euro: 28.270,19 (ventottomiladuecentosettanta/19); k) è esclusa la competenza arbitrale; in caso di controversie non composte in contraddittorio ex art. 31 bis L. 109/1994 s.m.i. sarà competente il Giudice ordinario del Foro esclusivo di Salerno; l) qualora per fatto imputabile all’Impresa, non sia possibile formalizzare l’aggiudicazione definitiva ovvero procedere alla stipula del contratto, l’Amministrazione incamererà la cauzione provvisoria fatta salva ogni azione per il risarcimento degli ulteriori danni subiti; m) motivi di esclusione dalla procedura: previsti nel disciplinare di gara; n) il recapito del plico contenente l’offerta rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove, per qualsiasi motivo, non giunga a destinazione in tempo utile; o) non sono ammesse le offerte condizionate e quelle espresse in modo indeterminato; non si farà luogo a miglioria, né sarà consentita, in sede di gara, la presentazione di altra offerta p) al Presidente della Commissione di gara è riservata la facoltà insindacabile di non dar luogo alla gara stessa nel giorno fissato dal bando, di prorogarne la data, dandone comunicazione ai concorrenti, 3.5 Lavorazioni di cui si compone l’intervento: opere civili (OG1) per l’importo di Euro 788.530509 (settecentottantottomilacinquecentotrenta/09) (categoria prevalente); Opere idriche, sanitarie ed elettriche (OG11) per l’importo di Euro 153.809567 (centocinquantatremilaottocentonove/67) (scorporabili e/o subappaltabili). 3.6. Modalità di determinazione del corrispettivo: a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19, comma 4, e 21, comma 1, lettera e), della legge 109/94 e successive modificazioni; 4. Termine per l’esecuzione: giorni 240 (duecentoquaranta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori secondo il contenuto del capitolato; 5. Documentazione: il disciplinare di gara contenente le norme integrative del presente bando, relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto nonché gli elaborati grafici, il computo metrico, il piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto, lo schema di contratto e gli altri allegati, sono visibili presso gli Uffici I.GI.CA s.p.a. nel giorni da lunedì a venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00; è BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 possibile acquistarne una copia, fino a dieci giorni antecedenti il termine di presentazione delle offerte presso l’eliografia Copy Grafie, sita in via Roma n. 109 in Caivano (NA) nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00, sabato escluso. 6.1. Termine utile per la presentazione delle offerte: 12 settembre 2003; 6.2. Indirizzo: IGI.CA. s.p.a., S.S. SANNITICA 87 Zona ASI Pascarola - 80023 Caivano (NA); 6.3. Modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di cui al punto 5. del presente bando; 6.4. Apertura offerte: prima seduta pubblica presso la sede legale dell’IGI.CA. s.p.a. alle ore 15 del giorno 15 settembre 2003; seconda ed eventuali altre sedute presso la medesima sede alle ore e nel giorni che saranno comunicati ai concorrenti ammessi mediante fax inviato con cinque giorni di anticipo sulla data della seduta; 7. Sono ammessi all’apertura delle offerte i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo punto 10. ovvero soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti; 8. L’offerta dei concorrenti deve essere corredata: a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto di cui al punto 3.3. costituita alternativamente: • da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico presso” il Banco di Napoli - Filiale di Caivano - c/c 27/3336 intestato a IGI.CA. s.p.a., ABI 01010, CAB 397.80; • da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 1,07 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta; 269 12. Termine di validità dell’offerta: 180 giorni dalla data di presentazione; 13. L’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio del massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara; 14. Non sono ammesse offerte in variante; 15. Altre informazioni: a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali di cui all’articolo 75 del D.P.R.n.554/99 e successive modificazioni e di cui alla legge n.68/99; b) si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 2 1, comma 1 -bis, della legge 109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse; c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente; d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio; e) l’aggiudicatario deve prestare cauzione -definitiva nella misura e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della legge 109/94 e successive modificazioni; f) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11 -quater, della legge 109/94 e successive modificazioni; g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; h) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1 , lettere d), e) ed e- bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999 qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo verticale; b) dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia di assicurazione, oppure di un intermediario finanziario iscritto, nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore d’ella stazione appaltante valida fino al collaudo delle opere, sempre con le modalità di cui al precedente punto; i) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in euro; I documenti di cui alle suddette lettere a) e b) debbono avere sottoscrizione autenticata secondo le modalità prescritte dal Disciplinare. l) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate; 9. I lavori sono finanziati con fondi della L. 219/81. 10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 1,09/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole di cui alle lettere a), b, e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lettera d) e) ed e-bis, ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/ 94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000; 11. Condizioni minime per la partecipazione: - nel caso di concorrente stabilito in Italia ~ i concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere attestazione rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere; - nel caso di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’Unione Europea - i concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/2000 accertati, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del suddetto DPR 34/2000, in base alla documentazione prodotta secondo le nonne vigenti nei rispettivi paesi; la cifra d’affari in lavori di cui all’articolo 18, comma 2, lettera b), del suddetto DPR 34/ 2000, conseguita nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, deve essere non inferiore a tre volte l’importo complessivo dei lavori a base di gara; j) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dal capitolato speciale d’appalto e dallo schema di contratto; k) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi; m) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare 1 e disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1 -ter, della legge 109/94 e successive modificazioni, n) è esclusa la competenza arbitrale; o) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara; p) alla domanda di partecipazione va allegata, a pena di esclusione, l’attestato di sopralluogo rilasciato dalla stazione appaltante secondo le modalità stabilite dal Disciplinare di gara. L’Amministratore Delegato Rag. Antonio Caiazzo ____________ MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI - Soprintendenza Archeologica di Pompei - Bando di gara d’appalto Stampa e trasporto di pubblicazioni elaborate dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei - Importo massimale complessivo di Euro 500.000,00 + IVA. Forniture. L’appalto rientra nel campo di applicazione dell’ac- 270 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 cordo sugli appalti pubblici? Sì. giuslavoristica nazionale e comunitaria; I.1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione aggiudicatrice: Soprintendenza Archeologica di Pompei Servizio V; Via Villa dei Misteri, 2 - 80045 Pompei (NA) Italia tel +39 081.8575352 fax +39 091.8575326; e-mail: [email protected]; URL: www.pompeiisites.org. b-3) che non concorrono, singolarmente o in raggruppamento o in consorzio costituendo e/o costituito società o imprese nei confronti delle quali sussistono rapporti di controllo determinati in base all’art.2359, cod. civ.; I.2) Indirizzo c/o il quale è possibile ottenere ulteriori informazioni: punto I.1. I.3) Indirizzo c/o il quale è possibile ottenere la documentazione: punto I.1. I.4) Indirizzo al quale inviare le offerte/le domande di partecipazione: punto I.1. I.5) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Livello regionale/ locale II.1. 2) Tipo di appalto di forniture: Acquisto. II.1.4) Si tratta di un accordo quadro? NO. II.1.5) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione aggiudicatrice: Stampa e trasporto di pubblicazioni elaborate dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei. II.1.6) Descrizione/oggetto dell’appalto: La fornitura comprende le prestazioni di cui al Capitolato Tecnico, allo Schema di Contratto. L’Amministrazione si riserva di richiedere l’estensione delle prestazioni pari al sosto/quinto del valore del contratto. II.1.7) Luogo di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: Come da Schema di Contratto e Capitolato Tecnico. II.1.9) Divisione in lotti: NO. II.2.1) Quantitativo o entità totale: Le obbligazioni derivanti dal contratto che verrà stipulato non potranno eccedere l’importo massimale complessivo di Euro 500.000,00 + IVA. c) copia fotostatica del documento di identità del rappresentante legale. In caso di RTI e/o consorzi tutto quanto sopra indicato dovrà essere presentato secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Gara. III.2.1.2) Capacità economica e finanziaria; prove richieste: Fatturato globale negli ultimi tre esercizi/non inferiore a Euro 2.500.000,00 e un fatturato annuale per forniture simili non inferiore, per ciascuno degli ultimi tre esercizi, ad Euro 750.000,00; In caso di RTI e/o consorzi tutto quanto sopra indicato dovrà essere presentato secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Gara. III.2.1.3) Capacità tecnica; tipo di prove richieste: Disponibilità di idonei impianti di stampa su macchina offset per stampa a 5 colori lineare, la disponibilità di idonei spazi per lo stoccaggio del prodotto finito; In caso di RTI e/o consorzi tutto quanto sopra indicato dovrà essere presentato secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Gara. IV.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2) Criteri di aggiudicazione: A) Prezzo più basso. IV.3.2) Documenti contrattuali e documenti complementari; condizioni per ottenerli: Disponibili fino al 03.09.03. IV.3.3) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte o delle domande di partecipazione: 16.09.03 ore 12 pena irricevibilità e/o non ammissione. IV.3.5) Lingua/e utilizzabile/i nelle offerte o nelle domande di partecipazione: IT. II.3) Durata dell’appalto o termine di esecuzione: mesi 36. IV3.7.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte: Un solo rappresentante per impresa, R.T.I. o Consorzio, munito di delega. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione definitiva da versarsi all’atto della stipula, in misura pari al 10% dell’importo di aggiudicazione. IV.3.7.2) Data, ora e luogo: 19.09.03 ore 10 sede della Soprintendenza Archeologica di Pompei in Via Villa dei Misteri, 2 - 80045 Pompei (NA) Stanza 306 (Sala Riunioni). III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Secondo quanto previsto nello Schema di Contratto. VI.3) L’appalto è connesso ad un progetto finanziato dai fondi dell’UE? NO. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di imprenditori, di fornitori aggiudicatario dell’appalto: Ammessi raggruppamenti temporanei di imprese e consorzi già costituiti o da costituire ai sensi dell’art.10 D.Lgs 358/92, le cui modalità di partecipazione sono riportate nel Disciplinare di Gara. 1. Ulteriori informazioni sono contenute nel Capitolato Tecnico, nel Disciplinare di Gara e nello Schema di Contratto, che saranno reperibili sul sito www.pompeiisites.org, ovvero ritirabili nei giorni dal lun. al ven., dalle ore 10 alle ore 12, all’indirizzo indicato al punto I.1, del presente bando. Rettifiche al Bando di Gara verranno pubblicate secondo le modalità di legge. III.2.1) Indicazioni riguardanti la situazione propria dell’imprenditore/del fornitore/del prestatore di servizi, nonché informazioni e formalità necessarie per la valutazione dei requisiti minimi di carattere economico e tecnico che questi deve possedere Pena l’esclusione dalla gara, ciascun concorrente deve soddisfare, oltre quanto previsto dal Disciplinare di Gara, i seguenti punti III.2.1.1; III.2.1.2 e III.2.1. RTI e Consorzi dovranno osservare le condizioni di cui al punto III secondo le corrispondenti modalità indicate nel Disciplinare di Gara. III.2.1.1) Situazione giuridica; prove richieste: a) certificato di iscrizione al Registro delle imprese, antimafia ai sensi dell’art.9 D.P.R. 252/98, rilasciato dalla CCIAA territorialmente competente o, per le imprese estere, certificato equipollente d’iscrizione ai corrispondenti registri professionali dello Stato di residenza, con annessa traduzione in italiano; b) dichiarazione del legale rappresentante, ex art. 47 D.P.R. 445/ 00, attestante: VI.4) Informazioni complementari: 2. Non sono ammesse offerte parziali e/o condizionate. L’Amministrazione si riserva la facoltà insindacabile di sospendere o di non aggiudicare la gara, nonché di aggiudicarla anche in caso di una sola offerta. 3. Disposizioni legislative, regolamentari e/o amministrative di riferimento: D.Lgs 358/92, così come modificato dal D.Lgs 402/98, ed ogni altra disposizione legislativa e regolamentare, nazionale e comunitaria applicabile, norme Contabilità di Stato e atti di gara. 4. Le specifiche prescrizioni riguardanti i criteri di aggiudicazione, le modalità di presentazione dell’offerta, le cause di esclusione dalla gara e le altre informazione sono contenute nel Disciplinare di Gara. 5. Il dettaglio della fornitura, nonché le modalità, le condizioni e i termini di esecuzione della stessa sono stabiliti nello Schema di Contratto, nel Capitolato Tecnico e nel Disciplinare di Gara che fanno parte integrante del presente Bando di gara. b-1) di non trovarsi in alcuna delle situazioni di esclusione previste dall’art. 11 D.Lgs 358/92, come sostituito dall’art.9 D.Lgs. 402/98; 6. Le offerte anormalmente basse verranno sottoposte a verifica ai sensi dell’art. 19 D.Lgs 358/92 e successive modifiche apportate dal D.Lgs 402/98. b-2) di essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori disabili ai sensi della L. 68/99 e, in generale, con la normativa 7. La Soprintendenza si riserva di sospendere, revocare, reindire la gara o non aggiudicarla. BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 8. La Soprintendenza non sarà tenuta a corrispondere ai concorrenti compenso e/o rimborso alcuno, per qualsiasi titolo o ragione, per le offerte presentate. 9. I concorrenti, con la presentazione delle offerte, consentono il trattamento dei propri dati, anche personali, ai sensi della L. 675/96 e s.m.i., per le esigenze contrattuali e concorsuali. VI.5) Data di spedizione del presente bando: 10.07.2003 Il Direttore Amministrativo Prof. Giovanni Lombardi ____________ MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - Soprintendenza Archeologica di Pompei - (Provincia di Napoli) - Bando di Gara per Pubblico Incanto - Lavori di scavo archeologico nell’area dell’impianto di depurazione di Poggiomarino - Importo complessivo dell’appalto di Euro 1.526.935,07 oltre IVA. 1. Stazione appaltante: Soprintendenza Archeologica di Pompei, Dir. Amm.va, Servizio V - Uff. Appalti, Via Villa dei Misteri, 2 80045 Pompei (NA) Tel. 081.8575356 fax 9575364. 2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi della L. 109/94 e sm. 3. Luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni: 3.1 Luogo di esecuzione: Poggiomarino (NA); 3.2 Descrizione dei lavori: Lavori di scavo archeologico nell’area dell’impianto di depurazione di Poggiomarino; 3.3 Importo complessivo dell’appalto di Euro 1.526.935,07 oltre IVA esclusi gli oneri per la sicurezza pari ad Euro 13.742,42 oltre Iva, non soggetti a ribasso; 3.4 Cat. OS25 Class. IV Euro 1.526.935,07 oltre Iva; 3.5 Modalità di determinazione del corrispettivo a corpo e a misura, ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli art. 19, c. 4 e 21, c. 1, lett. c) L. 109/94 e sm. 4. Termine di esecuzione: gg. 180 (centottanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori. 5. Documentazione: il disciplinare di gara contenente le norme integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto; il progetto esecutivo, contenente gli elaborati grafici, il computo metrico, la relazione tecnica, cronoprogramma, la lista delle lavorazioni e forniture, quadro economico, elenco prezzi unitari, CSA, schema di contratto, piano di sicurezza. La documentazione di cui sopra sarà consultabile, previa prenotazione a mezzo fax (al n. 081.8575364) presso l’Uff. Appalti della Soprintendenza archeologica di Pompei, Via Villa dei Misteri, 2 80045 Pompei (NA), nei giorni feriali, dal lun. al ven., fra le ore 10 e le ore 12.30. E’ possibile acquistare copia della documentazione, fino ai 10 gg. antecedenti il termine di presentazione delle offerte, presso la copisteria Kartacopy, sita in via Ripuaria 93, Pompei (NA), Tel. 081.8506345. A tal fine gli interessati ne dovranno fare prenotazione a mezzo fax inviato, almeno 48 ore prima della data di ritiro, alla stazione appaltante al n. 081.8575364 (Uff. appalti). Il disciplinare di gara è disponibile sul sito www.pompeiisites.org e presso l’Uff. Appalti della Soprintendenza Archeologica di Pompei. 6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e data di apertura delle offerte: a) termine: ore 12 del 08.09.03; b) indirizzo: Soprintendenza Archeologica di Pompei, Servizio V Uff. Appalti, Via Villa dei Misteri 2, 80045 Pompei (NA); 271 c) modalità secondo quanto previsto nel disciplinare di gara; d) apertura offerte: seduta pubblica il giorno 11.09.03 alle ore 10,30 c/o la sede della Soprintendenza Archeologia di Pompei, Via Villa dei Misteri, 2 80045 Pompei (NA); e) soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo p. 9 ovvero soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti. 7. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata: a) da una cauzione provvissoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto costituito alternativamente: da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico sul C/C n. 46029, intestato a Soprintendenza archeologica di Pompei, presso l’Istituto Bancario San Paolo di Torino SpA, filiale di Boscoreale (NA); da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata da un intermediario finanziario, avente validità per almeno 180 gg. dalla data stabilita al p. 6a) del presente bando; b) dichiarazione di un istituto bancario, ovvero di una compagnia di assicurazione, ovvero di un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del DLgs 385/93, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione bancaria o polizza assicurativa fideiussoria, relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante valida fino all’emissione del certificato di collaudo. Tale dichiarazione deve contenere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la loro operatività entro 15 gg. a semplice richiesta scritta dalla Stazione Appaltante. 8. Finanziamento: bilancio della soprintendenza archeologica di Pompei. 9. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, c. 1 della L. 109/94 e sm, costituiti da imprese singole di cui alle lett. a), b), e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lett. d), e) ed e-bis, ai sensi degli art. 93, 94, 95, 96 e 97 del DPR 554/99, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 13, c. 5 L. 109/94 e sm, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’UE alle condizioni di cui all’art. 3, c. 7 del DPR 34/00. 10. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: i concorrenti, all’atto dell’offerta, devono possedere: nel caso di concorrente stabilito in Italia, attestazione, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al DPR 34/00 regolarmente autorizzata, in corso di validità; che documenti il possesso della qualificazione in cat. e class. adeguata ai lavori da assumere; nel caso di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’UE, i requisiti previsti dal DPR 34/00, accertati, ai sensi dell’art. 3, c. 7 del suddetto DPR 34/ 00, in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nei rispettivi paesi. 11. Termine di validità dell’offerta: l’offerta é valida per 180 gg. dalla data di presentazione. 12. Criterio d’aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al p. 3.3 del presente bando; il prezzo offerto deve essere determinato, ai sensi dell’art. 21, e. 1 e 1-bis, della citata L. 109/94 e sm, mediante offerta a prezzi unitari compilata secondo le norme e con le modalità previste dal disciplinare di gara. Si precisa che il ribasso percentuale dovrà essere applicato sull’importo di Euro 1.526.935,07 e che l’importo in valori assoluti conseguente all’applicazione del ribasso percentuale dovrà dare il medesimo valore. L’amm.ne considererà valido soltanto il risultato scaturito dal ribasso percentuale sull’importo di Euro 1.526.935,07. Il prezzo deve essere, comunque, inferiore a questo posto a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al p.3.3 del presente bando. 13. Varianti: non sono ammesse offerte in variante. 14. Altre informazioni: non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali di cui all’art. 75 del DPR 554/99 e 272 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 di cui alla L. 68/99; si procederà all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’art. 21, c. 1-bis L. 109/94 e sm; nel caso di offerte in n. inferiore a 5 non si procede ad esclusione automatica ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse; si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente; in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio; si applicano le disposizioni previste dall’art. 8, c. 11/quater L. 109/94 e sm; le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, c. 1, lett. d) e) ed e/bis) L. 109/94 e sm i requisiti di cui al p. 10 del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’art. 95, c. 2 DPR 554/99 qualora associazioni di tipo orizzontale. Gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro dell’UE, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in euro; la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del tit. XI DPR 554/99, per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’art. 45, c. 6 del suddetto DPR applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla base dei prezzi unitari contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento sarà aggiunto, in proporzione all’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al p. 3.3 del presente bando; le rate d’acconto saranno pagate con le modalità di cui alla normativa vigente; gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi; i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che é obbligato a trasmettere, entro 20 gg. dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate; la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’art. 10, c. 1/ter L. 109/94 e sm; é esclusa la competenza arbitrale; i dati raccolti saranno trattati ai sensi dell’art. 10 L. 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara; responsabile del procedimento Dott.ssa Caterina Cicirelli (tel. 081.8575306), Soprintendenza archeologica di Pompei, via Villa dei Misteri 2, 80045 Pompei (NA); la Soprintendenza archeologica di Pompei a proprio insindacabile giudizio, si riserva di annullare, sospendere, rinviare la gara. Il Direttore Amministrativo Giovanni Lombardi ____________ CONCORSI COMUNE DI MOLINARA - (Provincia di Benevento) - Bando di concorso per la concessione decennale dei posteggi disponibili nel mercato periodico settimanale nella giornata di sabato ubicato in Via Gregaria tratto di Via Del Pozzo. Premesso che, ai sensi dell’art.27 della L.R. N.1/2000, il comune ha trasmesso alla Regione Campania, settore sviluppo e promozione delle attività commerciali, l’elenco dei posteggi disponibili da concedere mediante bando di concorso. Preso atto che detto elenco è stato pubblicato sul bollettino della Regione Campania n.62 del 16 dicembre 2002 PUBBLICA Il seguente Bando di concorso per la concessione decennale dei sottoelencati posteggi disponibili nel mercato periodico settimanale nella giornata di sabato, ubicato in Via Gregaria tratto di Via Del Pozzo; N. 3 (tre) posteggi di tipologia generica; • professionali, previsti dall’art. 5, comma 5 del D.Lgs. 114/98, necessari per la vendita di generi alimentari, in possesso del richiedente se ditta individuale. In caso di società in possesso di uno dei requisiti di cui al comma 5 è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad altra persona specificatamente preposta all’attività commerciale. La domanda di partecipazione, sottoscritta dal richiedente, deve essere trasmessa a mezzo raccomandata al Sindaco del Comune di Molinara Via Virgilio, entro 20 (venti) giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania del presente bando. Il Comune espleterà le procedure concorsuali con le modalità ed i termini di cui agli articoli 27 e 41 della L.R. 1/2000, valutando, per il richiedente, le eventuali presenze cumulate nel mercato alla data di pubblicazione sul B.U.R.C. del presente bando. Successivamente, sarà formalizzata la relativa graduatoria contenente l’elenco nominativo degli aventi diritto e delle eventuali riserve degli idonei. I vincitori del bando effettueranno la scelta del posteggio secondo l’ordine della collocazione in graduatoria. La stessa graduatoria deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Ai vincitori, tenuto conto dell’atto di concessione del posteggio e verificato il rispetto delle condizioni di cui all’art. 5 del D.Lgs. 114/98, sarà rilasciata l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita su aree pubbliche di cui all’art. 28, comma 1, lett. A del D.lgs. 114/98. Gli interessati possono prendere visione dell’elenco dei posteggi disponibili presso l’ufficio commercio del Comune Tel. 0824/994001 e richiedere il fac simile di domanda da utilizzare per la partecipazione al Bando. Il Responsabile dell’Area Dott. Pietro Inglese ____________ COMUNE DI MONTELLA (Provincia di Avellino) - Bando di Concorso per la concessione decennale di n. 2 posteggi all’interno del mercato settimanale. PREMESSO che ai sensi dell’art. 27 della L.R. 1/2000 il Comune di Montella ha trasmesso alla Regione Campania, Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali, l’elenco dei posteggi disponibili da concedere mediante Bando di Concorso. PRESO ATTO che tale elenco è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 20 del 12.05.2003; PUBBLICA il seguente Bando di Concorso per la concessione decennale dei sotto elencati posteggi disponibili al mercato settimanale del giovedì che si svolge lungo Viale Europa, Via Venezuela e Via Francia: posteggio n. 64 mq. 16 - tipologia generica posteggio n. 57 mq. 24 - tipologia generica La partecipazione al Bando è consentita alle Ditte individuali, anche già in possesso di autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita su Aree Pubbliche, nonché alle Società di persone costituite secondo le norme vigenti, in possesso dei seguenti requisiti: La partecipazione al bando è consentita alle ditte individuali, anche già in possesso di autorizzazione dell’attività di vendita su aree pubbliche, nonché alle società di persone costituite secondo le norme vigenti, in possesso requisiti: morali, previsti dall’art. 5, comma 2, 3 e 4 del D.Lgs. 114/98, necessari per avviare un’attività di vendita, sia nel settore non alimentare che nel settore alimentare, in possesso del richiedente se ditta individuale o del legale rappresentante in caso di società; • morali, previsti dall’art. 5, commi 2, 3 e 4 del D.Lgs. 114/98, necessari per avviare un’attività di vendita, sia nel settore non alimentare, sia nel settore alimentare, in possesso del richiedente se ditta individuale o del legale rappresentante in caso di società; professionali, previsti dall’art. 5, comma 5 del DLgs. 114/98, necessari per la vendita di generi alimentari, in possesso del richiedente se ditta individuale. In caso di società il possesso di uno dei requisiti di cui al comma 5 è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 altra persona specificamente preposta all’attività commerciale; MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE La domanda di partecipazione, sottoscritta dal richiedente, deve essere trasmessa a mezzo raccomandata al seguente indirizzo: Comune di Montella “Servizio Attività Produttive e Marketing” Via I. Panico 83048 Montella (AV) entro venti giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania del presente Bando. PROCEDURA DI ESECUZIONE Il Comune, nell’ambito della propria autonomia statutaria espleterà le procedure concorsuali con le modalità e nei termini di cui agli artt. 27 e 41 della L.R. 1/2000, valutando per il richiedente, le eventuali presenze cumulate nel mercato alla data di pubblicazione sul BURC del presente Bando. Successivamente, sarà formalizzata la relativa graduatoria contenente l’elenco nominativo degli aventi diritto e delle eventuali riserve degli idonei. I vincitori del Bando effettueranno la scelta del posteggio secondo l’ordine della collocazione in graduatoria verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Ai vincitori, tenuto conto dell’atto di concessione del posteggio e verificato il rispetto delle condizioni di cui all’art. 5 del D.Lgs. 114/98, sarà rilasciata l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita su Aree Pubbliche di cui all’art. 28, comma 1, lett. A) del D.Lgs. 114/98. Gli interessati possono prendere visione dell’elenco dei posteggi disponibili presso il Servizio Attività Produttive e Marketing - Tel. 0827 61168 - e richiedere il fac simile di domanda da utilizzare per la partecipazione al bando. ____________ AZIENDA OSPEDALIERA “G. RUMMO” BENEVENTO - Ospedale Rilievo Nazionale (DPCM 23.4.93) - D.E.A. di II Livello (L.R. 11.1.94, n. 2) - Via Dell’Angelo 1 - Tel. (0824/57111) - Area Risorse Umane U.O. Giuridico 0824 – 57555/556 - Avviso di Mobilità Regionale - per la copertura di n° 1 (uno) posto di Biologo presso l’U.O. di Genetica Medica. 273 A tal fine gli interessati dovranno produrre: 1) Domanda di ammissione, così come di seguito riportata in calce al presente bando; 2) Certificato di servizio rilasciato dall’Amministrazione di appartenenza; 3) Curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato, delle attività professionali e di studio idoneo ad evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale acquisito; 4) Elenco dei documenti e dei titoli presentati. L’elenco di cui al punto 4) redatto in carta semplice datato e firmato deve essere presentato in triplice copia. In caso di più domande rispetto ai posti messi a disposizione l’Azienda procede ad una valutazione positiva e comparata da effettuarsi in base al curriculum di carriera e professionale del personale interessato in rapporto al posto al posto da ricoprire. A parità di valutazione possono altresì essere prese in considerazione documentate situazioni familiari (ricongiunzione del nucleo familiare, numero dei familiari distanza tra le sedi…) o sociali. L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. Non possono accedere all’Avviso in argomento: • coloro che nelle Amministrazioni di provenienza hanno in corso procedimenti disciplinari ovvero siano state inflitte sanzioni disciplinari nell’ultimo triennio; • coloro che siano stati dichiarati temporaneamente o permanentemente non idonei alle mansioni proprie del profilo di appartenenza ovvero idonei con prescrizioni o limitazioni. L’insussistenza di tali circostanze deve risultare da attestazione dell’Amministrazione di appartenenza. DOMANDA DI AMMISSIONE Per l’ammissione all’Avviso, gli aspiranti devono presentare domanda redatta in carta semplice, nella quale devono indicare sotto la propria responsabilità: • Il cognome e il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza; In esecuzione della Deliberazione n° 742 del 22/05/2003, visto il DPR n. 487/1994, il D.P.R. 384/90, è indetto Avviso di Mobilità Regionale, per la copertura di n° 1 (UNO) posto di BIOLOGO presso l’U.O. di Genetica Medica. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando, si fa espresso rinvio alla normativa vigente in materia. Con la partecipazione all’Avviso è implicita da parte dei candidati l’accettazione senza riserve delle condizioni del presente bando. Il Direttore Generale si riserva la facoltà di modificare, sospendere o revocare, anche parzialmente, a suo insindacabile giudizio, il presente bando qualora ricorrano motivi di pubblico interesse o intervengano disposizioni di legge, senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti di sorta. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE. Il presente bando si rivolge: • Ai dipendenti di ruolo nella qualifica delle AA.SS.LL. ovvero delle AA.OO. della Regione Campania; • Che abbiano superato il periodo di prova; • Che abbiano prestato servizio presso le UU.OO. di “Genetica Medica” ovvero “Laboratorio di Genetica Medica”; • Che documentino un’esperienza professionale in Citogenetica clinica e molecolare; I requisiti sopra richiamati vanno comprovati con idonea documentazione da allegarsi alla domanda di ammissione al presente avviso da prodursi, comunque, entro il termine perentorio di scadenza fissato nel presente bando. • Il possesso della cittadinanza italiana o equivalente, ovvero di essere cittadini di uno degli stati membri dell’Unione Europea; • Il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; • Le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza; • I titoli di studio posseduti, con l’indicazione della data, sede e denominazione dell’istituto o degli istituti presso cui i titoli stessi sono stati conseguiti; • I servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego; • Il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda di ammissione. L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dall’Avviso. L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dall’Avviso. L’Amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a questa Amministrazione. Ai sensi dell’art. 1 della L. 370/88 la domanda ed i documenti per la partecipazione al concorso non sono soggetti all’imposta di bollo. 274 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Ai sensi dell’art. 10 della L. 675/96, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti dall’Ufficio competente per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati presso la banca dati sia automatizzata che cartacea anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Relativamente alla documentazione riguardante il curriculum il candidato può allegare tutte le certificazioni relative ai titoli, in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero può avvalersi della Dichiarazione Sostitutiva di Autocertificazione o di Atto Notorio nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente in materia e resa con la formula seguente: “Il sottoscritto......….. nato a..........… il........….. sotto la propria responsabilità e consapevole di quanto disposto dall’art. 76 del Dpr 28/12/2000 n. 445 e dall’art. 495 del c.p. in caso di dichiarazioni mendaci, DICHIARA……”; In particolare: • le dichiarazioni sostitutive di certificazione devono contenere tutti gli elementi e le informazioni necessarie, previste dalla certificazione cui si riferiscono, pena la mancata valutazione del titolo; • per eventuali servizi prestati, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, corredata della fotocopia non autenticata di un documento di identità, (unica alternativa al certificato di servizio) allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo pieno, tempo definito, part-time) le date di servizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc…) e quant’altro necessario per valutare il titolo stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività di borsista, di docente, di incarichi libero professionali ed altro occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa); Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e presentate in originale o copia autenticata accompagnata da apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa con le modalità sopraindicate e corredata della fotocopia non autenticata di un documento di identità. L’Amministrazione, comunque, si riserva di richiedere in qualsiasi momento la documentazione costituente il Curriculum. Non si terrà conto dei titoli che non siano chiaramente identificabili, nonché dei titoli che il candidato abbia solo dichiarato di possedere senza produrli entro la data di scadenza. MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice e debitamente firmate, devono essere indirizzate: “AL DIRETTORE GENERALE, Azienda Ospedaliera ‘GAETANO RUMMO’, Via dell’Angelo,1 - 82100 BENEVENTO”, e devono pervenire entro il perentorio termine delle ore 12,00 del 10° (decimo) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale Regione Campania (B.U.R.C.). Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio. Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo Raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro e data dell’ufficio postale accettante. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi dell’Azienda Ospedaliera “GAETANO RUMMO” Via dell’Angelo, 1 82100 BENEVENTO Area Risorse Umane - U.O. Giuridico - Ufficio Concorsi - tel. 0824/57555-556. Il Direttore Generale Dott.ssa Loretta Mussi FAC SIMILE DOMANDA AL DIRETTORE GENERALE dell’AZIENDA OSPEDALIERA “G.RUMMO” VIA DELL’ANGELO, 1 82100 – BENEVENTO Il sottoscritto__________________________________________ CHIEDE di essere ammesso a partecipare all’Avviso di Mobilità Regionale per la copertura di n° ___ posto di BIOLOGO presso l’U.O. di Genetica Medica A tal fine, sotto la propria responsabilità e consapevole di quanto disposto dall’art. 76 del Dpr 28/12/2000 n. 445 e dall’art. 495 del c.p. in caso di dichiarazioni mendaci, DICHIARA * di essere nato a................. il..................e di risiedere a.................; * di essere cittadino italiano, (ovvero di essere cittadino..............); * di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di..................... (in caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicare i motivi); * di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare le condanne riportate); * di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente posizione.................; * di essere in possesso della Laurea in Scienze Biologiche; * di essere in possesso del Diploma di abilitazione all’esercizio professionale; * di essere in possesso dei requisiti specifici previsto per l’ammissione ed in particolare_________________; * di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei ___di..........dal.............; * di aver prestato i seguenti servizi presso Pubbliche Amministrazioni................(il candidato dovrà indicare i periodi e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego); * di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994, n° 487………..; * il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni comunicazione relativa all’Avviso è il seguente: Dott………….Via...........n°......... C.A.P…….Città........................ Tel. …………Cell…………… (data).......... (Firma)…………. ____________ AZIENDA OSPEDALIERA “G. RUMMO” BENEVENTO - Ospedale Rilievo Nazionale (DPCM 23.4.93) D.E.A. di II Livello (L.R. 11.1.94, n. 2) - Via Dell’Angelo 1 - Tel. (0824/57111) - Area Risorse Umane U.O. Giuridico 0824 – 57556 - Avviso di Mobilità Regionale - per la copertura di n° 1 (uno) posto di Dirigente Medico Disciplina di Direzione Medica di Presidio, N° 1 Posto di Dirigente Medico Disciplina di Ortopedia, N° 1 Posto di Dirigente Medico Disciplina di Anestesia e Rianimazione, N° 1 Posto di Dirigente Medico Disciplina di Neuroradiologia. In esecuzione della Deliberazione n° 843 del 16/06/2003, visto il DPR n. 487/1994, il D.P.R. 384/90, è indetto Avviso di Mobilità Regionale, per la copertura di n° 1 (UNO) posto di DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO, N° 1 POSTO DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI ORTOPEDIA, N° 1 POSTO DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE, N° 1 POSTO DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI NEURORADIOLOGIA. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando, BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 si fa espresso rinvio alla normativa vigente in materia. Con la partecipazione all’Avviso è implicita da parte dei candidati l’accettazione senza riserve delle condizioni del presente bando. Il Direttore Generale si riserva la facoltà di modificare, sospendere o revocare, anche parzialmente, a suo insindacabile giudizio, il presente bando qualora ricorrano motivi di pubblico interesse o intervengano disposizioni di legge, senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti di sorta. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE. Il presente bando si rivolge: • Ai dipendenti di ruolo nella qualifica delle AA.SS.LL. ovvero delle AA.OO. della Regione Campania; • Che abbiano superato il periodo di prova; I requisiti sopra richiamati vanno comprovati con idonea documentazione da allegarsi alla domanda di ammissione al presente avviso da prodursi, comunque, entro il termine perentorio di scadenza fissato nel presente bando. A tal fine gli interessati dovranno produrre: 1) Domanda di ammissione, così come di seguito riportata in calce al presente bando; 2) Certificato di servizio rilasciato dall’Amministrazione di appartenenza; 3) Curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato, delle attività professionali e di studio idoneo ad evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale acquisito; 4) Elenco dei documenti e dei titoli presentati. L’elenco di cui al punto 4) redatto in carta semplice datato e firmato deve essere presentato in triplice copia. In caso di più domande rispetto ai posti messi a disposizione l’Azienda procede ad una valutazione positiva e comparata da effettuarsi in base al curriculum di carriera e professionale del personale interessato in rapporto al posto al posto da ricoprire. A parità di valutazione possono altresì essere prese in considerazione documentate situazioni familiari (ricongiunzione del nucleo familiare, numero dei familiari distanza tra le sedi…) o sociali. L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. Non possono accedere all’Avviso in argomento: 275 • I servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego; • Il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda di ammissione. L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dall’Avviso. L’Amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a questa Amministrazione. Ai sensi dell’art. 1 della L. 370/88 la domanda ed i documenti per la partecipazione al concorso non sono soggetti all’imposta di bollo. Ai sensi dell’art. 10 della L. 675/96, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti dall’Ufficio competente per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati presso la banca dati sia automatizzata che cartacea anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. I titoli possono essere prodotti in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente. Non si terrà conto dei titoli che non siano chiaramente identificabili, nonché dei titoli che il candidato abbia solo dichiarato di possedere senza produrli entro la data di scadenza. La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui al DPR 445/2000 tiene luogo a tutti gli effetti dell’autentica di copia. Si applicano le disposizioni di cui alla L.127/97 e successive integrazioni e modificazioni intervenute in tema di semplificazione delle certificazioni amministrative. In relazione alla documentazione, in applicazione della vigente normativa sull’autocertificazione, per consentire la corretta valutazione dei titoli è assolutamente necessario che l’autocertificazione contenga tutti gli elementi relativi a modalità e tempi dell’attività espletata che verrebbero indicati se il documento fosse rilasciato dall’Ente competente, pena il verificarsi di una situazione di falsità o di non veridicità, con le dovute conseguenze di legge, o di incompletezza con la conseguenza dell’impossibilità di attribuire una valutazione. I certificati di servizio devono essere a firma del legale rappresentante dell’Amministrazione competente. • coloro che nelle Amministrazioni di provenienza hanno in corso procedimenti disciplinari ovvero siano state inflitte sanzioni disciplinari nell’ultimo triennio; Non è ammessa la produzione di documenti, pubblicazioni, ecc. dopo la scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione. • coloro che siano stati dichiarati temporaneamente o permanentemente non idonei alle mansioni proprie del profilo di appartenenza ovvero idonei con prescrizioni o limitazioni. Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa Amministrazione in altre circostanze. L’insussistenza di tali circostanze deve risultare da attestazione dell’Amministrazione di appartenenza. DOMANDA DI AMMISSIONE Per l’ammissione all’Avviso, gli aspiranti devono presentare domanda redatta in carta semplice, nella quale devono indicare sotto la propria responsabilità: • Il cognome e il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza; • Il possesso della cittadinanza italiana o equivalente, ovvero di essere cittadini di uno degli stati membri dell’Unione Europea; • Il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; • Le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza; • I titoli di studio posseduti, con l’indicazione della data, sede e denominazione dell’istituto o degli istituti presso cui i titoli stessi sono stati conseguiti; MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice e debitamente firmate, devono essere indirizzate: “AL DIRETTORE GENERALE, Azienda Ospedaliera ‘GAETANO RUMMO’, Via dell’Angelo, 1 - 82100 BENEVENTO”, e devono pervenire entro il perentorio termine delle ore 12,00 del 10° (decimo) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale Regione Campania (B.U.R.C.). Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio. Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo Raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro e data dell’ufficio postale accettante. 276 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi all’dell’Azienda Ospedaliera “GAETANO RUMMO” Via dell’Angelo,1 - 82100 BENEVENTO Area Risorse Umane - U.O. Giuridico - Ufficio Concorsi - tel. 0824/57555-556. Il Direttore Generale Dott.ssa Loretta Mussi FAC SIMILE DOMANDA AL DIRETTORE GENERALE dell’AZIENDA OSPEDALIERA “G.RUMMO” VIA DELL’ANGELO, 1 82100 – BENEVENTO Il sottoscritto_________________________________________ CHIEDE di essere ammesso a partecipare all’Avviso di Mobilità Regionale per la copertura di n° ___ posti di Dirigente Medico Disciplina di __________________ A tal fine, sotto la propria responsabilità, DICHIARA richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; b) idoneita’ fisica all’impiego: 1) l’accertamento dell’idoneita’ fisica all’impiego - con la osservanza delle norme in tema di categorie protette - e’ effettuato, a cura dell’Azienda Ospedaliera, prima dell’immissione in servizio; 2) il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, e’ dispensato dalla visita medica; c) titolo di studio per l’accesso alle rispettive carriere; d) iscrizione all’albo professionale, ove richiesta per l’esercizio professionale; Non possono accedere all’impiego coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo nonche’ coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita’ non sanabile. * di essere nato a................. il...................e di risiedere a...............; REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE * di essere cittadino italiano, (ovvero di essere cittadino................); 1) Laurea in medicina e chirurgia; * di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di.................(in caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicare i motivi); * di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare le condanne riportate); * di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente posizione.................; * di essere in possesso della Laurea in Medicina e Chirurgia; * di essere in possesso del Diploma di abilitazione all’esercizio professionale; * di essere in possesso del requisito specifico previsto per l’ammissione - Specializzazione ___nella disciplina stessa; * di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici di..............dal.............; * di aver prestato i seguenti servizi presso Pubbliche Amministrazioni................(il candidato dovrà indicare i periodi e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego); * di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 9 maggio 1994, n° 487………..; * il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni comunicazione relativa all’Avviso è il seguente: Dott…….....…….Via.............. n°.........C.A.P…….Città................ Tel. ………Cell……………… (data).......... (Firma)…………. ____________ AZIENDA OSPEDALIERA “A. CARDARELLI “ - Via A. Cardarelli, 9, Napoli - Avviso pubblico per soli titoli, per la copertura mediante incarico a tempo determinato e per la durata di mesi otto di n. 2 posti di dirigente medico di radiologia medica. In esecuzione della deliberazione n. 612 del 18/7/2003 e’ indetto avviso pubblico, per soli titoli, per la copertura mediante incarico a tempo determinato e per la durata di mesi otto, dei seguenti posti: Ruolo Sanitario - Profilo professionale: Medici - N. 2 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DI RADIOLOGIA MEDICA per l’U.O. DI RADIOLOGIA GENERALE e P.S. REQUISITI GENERALI DI AMMISSIONE Per l’ammissione all’avviso e’ 2) Specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso; La specializzazione conseguita ai sensi del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, anche se fatta valere come requisito di ammissione e’ valutata con uno specifico punteggio pari a mezzo punto per anno di corso di specializzazione. Il certificato deve indicare se la specializzazione e’ stata conseguita ai sensi della citata legge. 3) Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici attestata da certificato di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. L’iscrizione al corrispondente Albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea determina l’obbligo di iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza stabilita nel presente bando per la presentazione delle domande di ammissione. DOMANDA DI AMMISSIONE La domanda di ammissione all’avviso, redatta in carta semplice, dovra’ riportare tutte le dichiarazioni previste dallo schema di domanda allegato A al presente bando ed essere sottoscritta dal candidato. La mancata sottoscrizione comportera’ la esclusione dall’avviso. La firma in calce alla domanda non richiede l’autenticazione. Nella domanda di ammissione il candidato deve dichiarare, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, consapevole che in caso di falsita’ in atti e dichiarazioni mendaci decadra’ dai benefici eventualmente conseguiti, fatte salve le responsabilita’ penali di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, quanto segue: 1) il cognome e il nome; 2) la data, il luogo di nascita e la residenza; 3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 4) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 5) le eventuali condanne penali riportate; 6) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 7) il possesso dei requisiti specifici per l’ammissione all’avviso e precisamente: - laurea in medicina e chirurgia; - specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso; - iscrizione all’Albo dell’Ordine dei medici; BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 8) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego; 9) i titoli che conferiscono il diritto di preferenza o precedenza nella nomina previsti dall’art. 5 del D.P.R. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni; 10) il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza indicata al punto 2); L’Amministrazione non assume responsabilita per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda ne’ per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di partecipazione all’avviso i candidati devono allegare: a) la documentazione attestante il possesso dei requisiti specifici di ammissione all’avviso; b) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare nel proprio interesse agli effetti della valutazione di merito; c) curriculum formativo e professionale, datato e firmato, delle attivita’ professionali e di studio idonee ad evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale acquisito. Dette attivita’ devono essere formalmente documentate. 277 trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione dell’estratto del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Qualora detto giorno sia festivo il termine e’ prorogato alla stessa ora del giorno successivo non festivo. La domanda e la documentazione ad essa acclusa si considera, altresi’, prodotta in tempo utile qualora risulti spedita, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine sopra stabilito a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. All’uopo fara’ fede il timbro a data dell’Ufficio Postale accettante. Non saranno ammessi all’avviso quei candidati le cui domande verranno spedite o consegnate per qualsiasi motivo, non esclusi la forza maggiore o il fatto di terzi, dopo il termine suddetto. FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA La Commissione, al termine della valutazione dei titoli, formula la graduatoria di merito dei candidati. Per l’accesso ai posti di cui al presente avviso e’ garantita la pari opportunità tra uomini e donne. CONFERIMENTO DEI POSTI I vincitori dell’avviso saranno invitati dall’Amministrazione a presentare, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della relativa comunicazione, sotto pena di decadenza dalla nomina, i documenti che l’Amministrazione stessa indichera’ con specifica richiesta al fine di poter procedere, poi, alla stipula del contratto di lavoro individuale nel quale sara’ indicata la data di inizio del servizio. Ai vincitori sara’ attribuito il trattamento economico e normativo previsto dal C.C.N.L. della Dirigenza Medica. d) le pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, devono essere presentate in originale o in fotocopia autocertificate; Tutti i titoli possono essere prodotti in originale o in copia autenticata ovvero in copia dichiarata conforme all’originale mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta’ resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/ 2000, conformemente all’allegato schema B, corredato di fotocopia di un valido documento di identita’. E’ possibile, altresi’ produrre in luogo del titolo, una dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 del citato decreto, sempre secondo l’allegato schema B. Tutte le dichiarazioni rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/ 2000 per poter essere prese in esame devono contenere tutti gli elementi e le informazioni previsti nella certificazione originale rilasciata dall’autorita’ competente. Ai fini giuridici ed economici la nomina decorre dalla data dell’effettiva immissione in servizio. Per il personale dipendente dalle Aziende Ospedaliere o Sanitarie Locali, nella certificazione o dichiarazione relativa ai servizi deve essere attestato se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20.12.79 n. 761, in presenza delle quali il punteggio di anzianita’ deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio. Non e’ ammesso alcun riferimento a documentazione esibita per la partecipazione a precedenti concorsi o comunque esistente agli atti, di questa Amministrazione Ospedaliera. Alla domanda deve essere unito, in triplice copia e in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli presentati. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla Direzione Funzionale per l’Acquisizione ed il Trattamento Economico delle Risorse Umane dell’Azienda Ospedaliera A. Cardarelli - via A. Cardarelli n. 9 - 8013 1 Napoli - tel. 081/7473181; 081/7473 182. MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Azienda Ospedaliera “Cardarelli” La domanda di partecipazione all’avviso, alla quale va acclusa la documentazione, deve essere intestata al Direttore Generale dell’Azienda e va inoltrata a mezzo del servizio pubblico postale al seguente indirizzo: Azienda Ospedaliera A. Cardarelli - Direzione Funzionale per l’Acquisizione e per il Trattamento Economico delle Risorse Umane Ufficio concorsi - via A. Cardarelli n. 9, 80131 Napoli - oppure puo’ essere presentata direttamente in plico chiuso alla predetta Direzione Funzionale durante i giorni feriali - escluso il sabato - dalle ore 8.30 alle ore 13.00. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI In conformita’ a quanto previsto dalla legge n. 675 del 31.12.96 i dati personali forniti dai candidati per la domanda di partecipazione all’avviso saranno trattati ai fini della procedura concorsuale e dell’eventuale procedimento di assunzione. Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente. L’Amministrazione si riserva la facolta’ di prorogare, modificare, sospendere o revocare il presente avviso a suo insindacabile giudizio. Il Direttore Generale Dr. Enrico Iovino ALLEGATO A FAC SIMILE DI DOMANDA Al Direttore Generale Via A.Cardarelli, 9 80131 NAPOLI _l_ sottoscritt ________________________________________ CHIEDE di essere ammesso a partecipare all’avviso pubblico a n ___ posti di ______________ Sul plico, comunque, deve essere indicato il cognome, il nome, il domicilio e l’avviso pubblico al quale il candidato partecipa. A tal fine, dichiara, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, consapevole che in caso di falsita’ in atti e dichiarazioni mendaci decadra’ dai benefici eventualmente conseguiti, fatte salve le responsabilita’ penali di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000: La domanda e la documentazione ad essa acclusa deve essere consegnata, a pena di esclusione dall’avviso, entro le ore 12.00 del - di essere nat_ a ______________ il ______________ e di risiedere a ______________ 278 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 - di essere cittadin_ italian_; 11 posti di Dirigente Medico disciplina Anestesia e Rianimazione. - di essere iscritt_ nelle liste elettorali del Comune di ______________ (in caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicarne i motivi); - di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare le condanne riportate); - di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente posizione ______________; - di essere in possesso della laurea in medicina e chirurgia; di essere in possesso della specializzazione in ______________ conseguita (o non) ai sensi del D.Lgs 257/91 presso l’Universita’ di ________ in data ______________ (durata anni ______________); - di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici di ______________ dal ______________ - di aver prestato i seguenti servizi presso pubbliche amministrazioni ______________ (il candidato dovra’ indicare i periodi e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego); Pertanto 1) Il personale medico in possesso di specializzazione in Anestesia e Rianimazione che è in servizio di ruolo presso: - Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie; - Amministrazioni di cui all’art. 7 D.P.C.M. 30/12/1993 n. 593; - Enti di altro comparto; Enti ed Istituti di cui all’art 12 “ art. 15 - undecies del D. Lgs. 19/06/ 1999, n. 229; 2) e che è in possesso della piena idoneità fisica all’esercizio delle mansioni proprie della qualifica di appartenenza; può presentare domanda di mobilità. La procedura che sarà attivata è quella prevista dall’art.20 C.C.N.L. per il personale della dirigenza sanitaria - Medici -. Gli interessati, in possesso dei requisiti di cui ai punti 1) e 2), dovranno produrre domanda in carta semplice e indirizzata a: Direttore Generale Azienda Ospedaliera OO.RR. “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” via S. Leonardo - Fuorni - SALERNO. - di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza della nomina ______________; Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 10.09.03. - di eleggere il seguente domicilio presso il quale deve essere fatta ogni comunicazione relativa all’avviso: a) il possesso della titolarietà del posto di ruolo; Via ______________ C.A.P. ______________ Citta’ ______________ tel ______________ (data) ______________ (firma non autenticata) ______________ ALLEGATO B Nella domanda gli interessati dovranno dichiarare: b) la permanenza, all’atto della presentazione della domanda, della piena idoneità fisica e la pendenza (o non) di istanze tendenti ad ottenere una inidoneità, seppur parziale, allo svolgimento delle mansioni proprie della qualifica di appartenenza. I candidati dovranno presentare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione, nonché un curriculum formativo- professionale dettagliato e formalmente documentato. DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI (art. 46 del D.P.R. 445/2000) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 del D.P.R. 445/2000) _l_ sottoscritt ______________ cognome ______________ nome ______________ nat_ a ______________ il ______________ Codice Fiscale ______________ attualmente residente a ______________ provincia ______________ indirizzo ______________ c.a.p. ______________ tel. ______________ consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del Codice penale e dalle leggi speciali in materia, dichiara: ________________________ Il Direttore Generale Domenico Pirozzi ____________ ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL ONLUS - Vico Tre Re a Toledo n. 60 80132 Napoli - IV Edizione Premio Costantino Mazzeo 2003. Riapertura dei termini. L’ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL onlus di Napoli e la FARMAFACTORING s.p.a. di Milano conferiscono due premi di laurea in memoria di Costantino MAZZEO e Salvatore MORIELLO, ex Direttori Generali delle Aziende Sanitarie ASL Napoli 1 e Cardarelli, del valore di 516,46 Euro. Il concorso è riservato al personale medico ed infermieristico delle Strutture Sanitarie pubbliche e provvisoriamente accreditate della Regione Campania operanti nell’area oncologica e/o cardiologica e verterà sulla presentazione di un elaborato sui seguenti temi: ________________________ ________________________ luogo e data ______________ a) Assistenza Domiciliare, Hospice e Riabilitazione oncologica; il dichiarante ______________ Il presente modulo deve essere compilato con chiarezza e precisione. Per la conformità all’originale é necessario identificare il documento a cui il candidato si riferisce, in particolare modo se la dichiarazione è cumulativa. (Allegare fotocopia di un documento di identità personale). ____________ AZIENDA OSPEDALIERA GIOVANNI DI DIO E RUGGI D’ARAGONA - Salerno - Mobilità per la copertura di n. 11 posti di Dirigente Medico disciplina Anestesia e Rianimazione. b) Porta il cuore in salvo: prevenzione, riabilitazione, basic life support e defibrillazione precoce. Gli elaborati saranno valutati da un Comitato Tecnico Scientifico composto da esperti (cfr. Allegato 1). L’assegnazione dei due premi di laurea, uno per il personale medico e l’altro per il personale infermieristico, avverrà a insindacabile giudizio del Comitato Tecnico Scientifico. La selezione sarà riservata ai candidati in possesso dei seguenti requisiti: 1) Residenza nella Regione Campania; 2) Età massima 35 anni; IL DIRETTORE GENERALE 3) Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia o Diploma di Scienze Infermieristiche o equipollenti. Rende noto che presso l’Azienda Ospedaliera “OO.RR. S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno sono disponibili n. La consegna dei Premi avverrà nell’ambito di una cerimonia pubblica sotto l’Alto Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Com- BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 missione Europea, della Presidenza della Repubblica, del Senato della Repubblica, della Presidenza della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Pari Opportunità, del Ministero del Welfare, del Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche Comunitarie, della Regione Campania, della Provincia e del Comune di Napoli e di altri Enti pubblici e privati e si svolgerà Sabato 25 ottobre 2003 ore 9.00 presso l’Hotel Majestic Sala Crispi in Largo Vasto a Chiaia 68 Napoli. E’ prevista la possibilità da parte della Presidenza della Repubblica di assegnare due medaglie d’argento del Capo dello Stato ai vincitori del due premi di laurea. Il bando sarà in visione presso la sede dell’Associazione HOUSE HOSPITAL onlus in Vico Tre Re a Toledo, 60 - 80132 Napoli - Telefax: 0811409338 - 081/410227 www.househospital.it email: [email protected] - [email protected]. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere inviata entro il 13 ottobre 2003 (farà fede il timbro postale) a mezzo raccomandata, alla sede dell’Associazione, corredata da: 1) Certificazione di nascita e di residenza; 2) Elaborato scelto tra la lettera a o b del presente bando; 3) Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia o Diploma di Scienze Infermieristiche o equipollenti; 4) Certificato, dal quale, si evince che il candidato svolge attività lavorativa presso una Struttura Sanitaria pubblica o provvisoriamente accreditata della Regione Campania; f) non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero decaduto per averlo conseguito mediante la produzione di dichiarazioni o documenti falsi o viziati da invalidità insanabile; g) non aver riportato condanne penali incompatibili con il rapporto di impiego; h) età non inferiore a 18 anni. Prove d’esame: I prova scritta: tema o traduzione in lingua tedesca; II prova scritta: tema o traduzione in lingua inglese. Prova orale: su materie indicate per le prove scritte, cultura generale, elementi di geografia turistica regionale e nazionale, elementi del contratto di lavoro dei dipendenti del comparto Regioni-Autonomie locali. Per partecipare al concorso gli aspiranti dovranno far pervenire la domanda di ammissione al concorso, in carta semplice, indirizzata all’Azienda A.C.S.T. - Piazzetta Ignazio Cerio 11 Capri, entro il termine perentorio di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, secondo lo schema di domanda allegato al bando di concorso, che può essere visionato presso la sede dell’Azienda. Per ulteriori informazioni, gli interessati possono rivolgersi alla Direzione dell’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo Isola di Capri - Piazzetta Ignazio Cerio 11 - Capri, Tel, 08 18370424, dalle ore 9,00 alle ore 13.00 dei giorni feriali, sabato e festivi esclusi. 5) Curriculum vitae et studiorum con eventuali titoli e pubblicazioni; Il Commissario Straordinario Dr. Antonio Falessi ____________ 6) Autorizzazione all’uso dei dati personali del candidato ai sensi della Legge n.675/96 e successive modifiche ed integrazioni. Sono consentite, in sostituzione della presentazione dei documenti, autocertificazioni, ai sensi della Legge n. 127/97 e successive modifiche ed integrazioni. La mancata presentazione di uno dei documenti o autocertificazioni previste ai punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6 del presente bando è motivo di esclusione. Napoli, 14 luglio 2003 Associazione House Hospital onlus Farmafactoring s.p.a Il Presidente Il Direttore Generale Sergio Canzanella Antonio Iantosca ____________ AZIENDA AUTONOMA DI CURA SOGGIORNO E TURISMO - Isola di Capri - Concorso pubblico per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria relativa alla figura professionale “Interprete e traduttore di lingue straniere della categoria “C” da utilizzare per la stipula di contratti individuali di lavoro a tempo determinato. E’ indetto un concorso pubblico per titoli e per esami per la formazione di una graduatoria relativa alla figura professionale “interprete e traduttore di lingue straniere” della categoria “C” da destinare al servizio assistenza turistica Requisiti: a) diploma di scuola media superiore di secondo grado (diploma di maturità); b) cittadinanza italiana. Tale requisito non è richiesto per i soggetti appartenenti alla Unione europea, fatte salve le eccezioni di cui al DPCM 7.2.94, pubblicato nella G.U. del 15.2. 94, n. 61; 279 GRADUATORIE CONCORSI AZIENDA OSPEDALIERA “A. CARDARELLI” - Napoli - Graduatoria Concorso pubblico per titoli ed esami a n. 20 posti di Dirigente medico di Anestesia e Rianimazione per l’U.O. di Anestesia e Rianimazione bandito il 4.12.2001. L’Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, ai sensi dell’art. 18, comma 6, del D.P.R. 483/97, rende noto che con deliberazione n. 1274 del 27.12.2002 e’ stata approvata la sottoelencata graduatoria di merito del concorso pubblico per titoli ed esami a n. 20 posti di Dirigente medico di anestesia e rianimazione: 1) GIANNETTI MARIA ANTONIETTA p. 82,400 su 100 2) RIONDINO MARIANGELA p. 80,370 su 100 3) GARGIULO STEFANIA p. 80,330 su 100 4) STAGLIANO ANTONELLA p. 79,890 su 100 5) EZIANDIO CARMELA p. 79,690 su 100 6) FACCIOLLI GIUSEPPINA p. 79,550 su 100 7) SELLINI MANUELA p. 79,480 su 100 8) BLASI FRANCESCA p. 76,960 su 100 9) VILLANO ESTERINA p. 76,040 su 100 10) IORIO ANTONIO p. 75,780 su 100 11) DI NAPOLI RAFFAELLA p. 75,600 su 100 12) GALANTE STEFANIA p. 75,000 su 100 13) FERRAIUOLO MARIA p.74,940 su 100 14) FONTANELLI ARTURO GIUSEPPE p. 74,430 su 100 c) idoneità fisica all’impiego; 15) PREZIOSI GIUSEPPE p. 73,780 su 100 d) godimento dei diritti civili e politici; 16) SILVESTRO EUFRASIA p. 73,490 su 100 17) CARBONE DOMENICO p. 73,400 su 100 18) LUISE SERGIO p. 73,360 su 100 e) in regola, se maschi, con le norme concernenti gli obblighi militari; 280 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 19) CASCELLA MARCO p. 73,000 su 100 31 Rescigno Giovanni 7,40 20) DE CARO MONICA p. 72,950 su 100 32 Giordano Gerarda 7,20 21) LEONE ROCCO p. 72,800 su 100 33 Cucino Ettore 7,10 22) MOTA ACIOLI DINETE p. 72,660 su 100 34 Fenza Concetta 7,10 23) DE NOVELLIS GIULIA p. 72, 500 su 100 35 Santoro Raffaele 7,00 24) ROCCO STEFANIA p. 72,130 su 100 36 Iavarone Aquilina 7,00 25) MARZIANI SALVATORE p. 70,590 su 100 37 De Nicola Maria 6,50 Il Direttore Generale Dr. Enrico Iovino 38 De Pascale Lucio 6,20 39 De Simone Italia 6,10 ____________ 40 De Giacomo Nicola 6,10 COMUNITA’ MONTANA ZONA DELL’IRNO - Via Pizzone 84080 Calvanico - (Provincia di Salerno) Tel. 0891957383 - Pubblicazione graduatorie per il reclutamento di n. 19 disoccupati per il progetto denominato “Salvaguardia, Recupero e Valorizzazione dell’Ambiente Locale” 41 Caulo Andrea 6,10 42 Esposito Rosa 6,10 43 Streppone Donatella 6,00 44 Del Core Nicola 6,00 In esecuzione della delibera di G.E. n. 33 del 26/06/2003 con la quale sono state approvate le graduatorie di merito relative al reclutamento di n. 19 disoccupati per il progetto denominato “Salvaguardia, Recupero e Valorizzazione dell’Ambiente Locale”, si procede alla pubblicazione delle sottoelencate graduatorie 45 Sica Carmine 6,00 46 Figliamondi Maria 6,00 47 De Pascale Antonio 6,00 48 Rega Tiziana 6,00 49 Amore Costantino 6,00 Graduatoria Ragionieri n. Cognome Nome Punt. 50 Foresta Emilio 6,00 Lubritto Mario 6,00 1 Pecoraro Angela 11,00 51 2 Troisi Massimo 11,00 52 Berien Nicola 6,00 3 Nastri Anna 11,00 53 Fiore Maria 6,00 4 Ficociello Monica 11,00 54 Ciancio Mario 5,10 5 Nobile Mattia 11,00 55 Elia Domenico 5,10 Citro Tiziana Immacolata 5,00 6 Di Benedetto Sergio 10,10 56 7 D’Auria Carmelina 10,00 57 Pizzo Aniello 5,00 8 Salzano Anna 10,00 58 Petrosino Gaetano 5,00 9 Aversa Anna 10,00 59 D’Auria Bernardino 4,10 10 Sellitto Ilaria 9,10 60 Citarella Gerardo 4,10 Sapere Gennaro 4,00 11 Ceruso Anna 9,10 61 12 Leo Annamaria 9,10 62 Citro Giovanni 4,00 13 Ruggiero Orlando 9,10 63 Abate Giovanni 3,40 14 Lettieri Matteo 9,00 64 Caporale Pasquale 3,10 15 Romano Alfonso 9,00 65 Sabbarese Immacolata 3,00 Carrubba Vittorio 3,00 16 Leo Maria 9,00 66 17 Sessa Giuseppina 8,30 Graduatoria Geometri 18 Ruggiero Michelina 8,20 n. Cognome Nome 19 Botta Armando 8,10 1 Grimaldi Palmiro Punt. 9,00 20 Leo Benito 8,10 2 Apicella Massimiliano 8,50 21 Rinaldi Speranza 8,10 3 Mazziotti Vincenzo 8,30 22 Vassallo Antonietta 8,10 4 Sessa Vincenzo 8,10 23 Barrella Cado 8,10 5 Capaldo Antonio 8,00 24 Lambiase Vincenzo 8,00 6 Sessa Gennaro 8,00 25 Loria Pier Giuseppe 8,00 7 Reani Federico 8,00 26 Sabbarese Filomena 8,00 8 Ciarletta Michele 7,40 27 Gioia Vanessa 8,00 9 Botta Amato 7,20 28 D’Arco Adriana 8,00 10 Sessa Anna Vera 6,10 29 Aliberti Aniello 8,00 11 Ferrucci Giuseppina 6,10 30 Picarella Carmine 8,00 12 Figliamondi Sebastiano 6,00 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 281 13 Salerno Pasquale 6,00 28 Leo Stefania 1019 14 Luongo Carmine 6,00 29 Marrazzo Marialicia 1020 15 Santoro Gerardo 6,00 30 Leo Benito 1021 16 Lussoso Ida Antonietta 6,00 31 Citro Raffaele 1034 17 Rescigno Salvatore 5,50 32 Corrado Gennaro 1034 18 Rainone Gennaro 5,10 33 Di Filippo Antonio 1034 19 Grimaldi Felice 5,10 34 Galiano Giuseppe Franco 1036 20 Ceruso Giovanni 5,00 35 Sarnelli Gennaro 1038 21 Di Benedetto Roberto 5,00 36 Botta Pino 1040 22 Salvati Vincenzo 5,00 37 Bianco Giuseppe 1043 23 Rescigno Giulio 5,00 38 Berien Nicola 1051 24 Gismondi Alfonso 5,00 39 Colombo Carmine 1054 25 Somma Vincenzo 5,00 40 Rinaldi Speranza 1056 26 Corvino Leopoldo 5,00 41 Basile Domenico 1057 27 Auciello Leonardo 4,10 42 Fiore Maria 1057 28 D’Amore Pasquale 4,00 43 Pergamo Antonio 1057 29 Trotta Benito 4,00 44 De Luca Giovanni 1058 30 Corvino Giuseppe 4,00 45 Frallicciardi Rosanna 1058 31 Maiellaro Raffaele 4,00 46 Somma Patrizia 1059 32 Troisi Carlo 3,00 47 Caulo Gerardo 1063 33 Conforti Raffaele 3,00 48 Esposito Alfonso 1063 49 Leo Vito 1063 Punt. 50 De Pascale Domenico 1064 911 51 Lodato Mariano 1065 Graduatoria Braccianti n. Cognome Nome 1 Maiellaro Raffaele 2 Esposito Rosa 917 52 Donnarumma Giuseppe 1069 3 Pierri Antonio 920 53 Serritiello Domenico 1070 4 Ianniello Lorenzo 931 54 Guadagno Angelo 1072 5 Villari Roberta 933 55 Leo Rocco 1073 6 Zambrano Olimpia 965 56 Di Benedetto Anna 1074 7 Napoli Pasquale 967 57 D’Auria Gabriele 1075 8 Esposito Gerardo 968 58 Frallicciardi Giuseppe 1075 9 Rinaldi Filomena 970 59 Grimaldi Felice 1075 10 Vassallo Antonietta 975 60 Liguori Anella 1075 11 Pastore Concetta Immacolata 976 61 Leo Anna 1076 12 Aliberti Filomena 982 62 Di Filippo Antonio 1078 13 Romano Giuseppe 984 63 Pesce Vito 1078 14 Buonaiuto Giovanni 985 64 Guariglia Gerardina 1080 15 Buonaiuto Giovanni 985 65 Botta Riziero 1081 16 Galderisi Regina 988 66 Caldarese Sabatino 1081 17 Di Benedetto Rosa 989 67 Cesaro Cada 1081 18 Apparenza Paola 990 68 Coppola Mariagrazia 1081 19 Napoli Carmine 990 69 Esposito Immacolata 1081 20 Capuano Gilda 994 70 Scalese Antonio 1081 21 Stabile Giuseppe 1002 71 Iacuzio Francesca 1082 22 Leo Annamaria 1003 72 Iacuzio Francesca 1082 23 Mele Massimo 1003 73 Santoro Gerardo 1084 24 Pastore Carmine 1011 74 Ferrara Antonio 1086 25 Tortorella Filippo 1015 75 Bertelli Antonio 1087 26 Parisi Francesco 1018 76 Grimaldi Enrico 1087 27 Barone Marco 1019 77 Raimo Luigi 1087 282 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 78 Adinolfi Giuseppe 1088 128 Terebinti Bruno 1113 79 Forino Michelina 1088 129 Sica Giuseppe 1114 80 Carratù Gaetano 1089 130 Botta Consiglia 1115 81 Rago Carlo 1089 131 D’Auria Anna 1115 82 Salzano Anna 1089 132 Petrone Antonio 1115 83 Santaniello Adele 1089 133 Delucci Francesco 1117 84 Sica Pasquale 1090 134 Ingino Alfonso Antonio 1118 85 Caulo Andrea 1092 135 Galdi Vittorio 1119 86 Buonocore Margherita 1093 136 Olimpo Eliana 1119 87 Caiazza Anna 1094 137 Anzovino Adamo 1120 88 Pizzo Aniello 1095 138 Aprite Raffelina 1120 89 Spinelli Fabio 1095 139 Giordano Matteo 1120 90 De Caro Filomena 1097 140 Faiella Prisco 1121 91 Iacuzio Anna 1098 141 Grimaldi Cristina 1121 92 Rescigno Gerardo 1098 142 Mencherini Francesco 1121 93 Roscigno Mario 1098 143 Pannullo Antonio 1121 94 D’Auria Annalisa 1099 144 Salerno Pasquale 1121 95 Sessa Alfonso 1099 145 Montefusco Michele 1122 96 Sessa Alfonso 1099 146 Salvati Vincenzo 1122 97 Aliberti Lucio 1100 147 Sica Pasquale 1122 98 Spisso Massimo 1100 148 Siniscalchi Gianpiero 1122 99 Beraglia Nicola 1101 149 De Simone Italia 1124 100 Alfano Fabrizio 1102 150 Petrone Antonio 1124 101 Amore Costantino 1102 151 Leo Roberto 1126 102 Rimauro Emilio 1102 152 Ricciardelli Angelo Maria 1126 103 Amabile Rocco 1103 153 Visconti Giovanni 1127 104 De Filippis Giovanni 1104 154 Cardaropoli Vincenzo 1128 105 Fusco Lucia 1104 155 Ferrentino Alfonso 1128 106 Leo Paola 1104 156 Merola Antonio 1128 107 Leo Daniela 1104 157 Bracale Vincenzo 1129 108 Cipolletta Luca 1105 158 Siniscalchi Annunziata 1129 109 Lamberti Rosa 1105 159 Cerrato Antonio 1130 110 Pennino Archimede 1105 160 Pergamo Nobile 1130 111 Salvati Antonio 1106 161 Albano Giovanni 1131 112 Basile Domenico 1107 162 Rinaldi Emilio 1131 113 Calvanese Antonio 1107 163 Galdi Massimo 1132 114 Calabrese Antonio 1108 164 Sica Carmine 1133 115 Mazzariello Gerardo 1108 165 Genovese Francesco 1135 116 Navarra Enrico 1108 166 Giarletta Mauro 1135 117 De Pascale Lucio 1110 167 Rinaldi Giovanni 1135 118 Alfano Antonio 1111 168 Sica Sergio 1136 119 Citro Donato 1111 169 Albano Gabriele 1137 120 Iannone Gilio 1111 170 Daniele Ernesto 1138 121 Russo Attilio 1111 171 Navarra Rocco 1138 122 Caldarese Angelina 1112 172 Moccia Carmine 1140 123 Saggese Sabato 1112 173 Bove Antonio 1141 124 Citro Giovanni 1113 174 D’Amato Carmine 1141 125 De Pietro Luigi 1113 175 Daniele Alfonso 1141 126 Delli Priscoli Anna 1113 176 Leo Rocco 1141 127 Minimo Rosa 1113 177 Luongo Carmine 1142 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 283 178 Gisolfi Giuseppe 1143 228 Trotta Giovanni 1173 179 Salierno Mario 1143 229 Ferrentino Antonio 1175 180 Cardaropoli Luigi 1144 230 Santoro Francesco 1176 181 Santaniello Mario 1144 231 Cardaropolí Nunzio 1177 182 Stanzione Francesco 1144 232 Grimaldi Antonio 1177 183 Santoro Raffaele 1146 233 Manzella Fabio 1177 184 Di Benedetto Maurizio 1147 234 Rega Tiziana 1177 185 Mannaro Vincenzo 1147 235 Casaburi Emanuele 1178 186 Santaniello De Arcangelo Nardo 1147 236 Casaburi Emanuele 1178 187 Naddeo Giuseppe 1148 237 De Paola Arcangelo 1182 188 Marra Ettore 1150 238 Rumma Tommaso 1183 189 Rescigno Giovanni 1150 239 Sica Roberto 1185 190 Rescigno Salvatore 1150 240 Carrano Giuseppe 1187 191 De Crescenzo Carmela 1151 241 Leo Mario 1188 192 Maiellaro Paolina 1151 242 Citro Vincenzo 1189 193 Volante Giacomo 1152 243 Leo Alfonso 1189 194 Masi Vittorio 1153 244 Della Monica Nicola 1195 195 Pergamo Pietro Marcello 1153 245 Pellegrino Gerardo 1195 196 Vincotto Tommaso 1153 246 Sapere Gennaro 1195 197 Izzo Raffaele 1154 247 Calvanese Filomena 1198 198 Pecoraro Luca 1154 248 Santaniello Costantino 1199 199 Armieri Agnese 1155 249 Della Porta Vito 1200 200 Marrazzo Vincenza 1155 250 Napoli Giovanni 1200 201 Galluzzo Gerardo 1156 251 Cardaropoli Antonio 1202 202 Forte Carmine 1157 252 Imparato Alfonso 1202 203 Piscitelli Vincenzo 1160 253 Moccia Giuseppina 1213 204 Russo Umberto 1160 254 Liquori Lucia 1219 205 Di Filippo Gerardo 1161 255 Moccia Pasquale 1226 206 Di Filippo Vito 1161 256 Sarno Giuseppe 1233 207 Rescigno Giulio 1161 257 Petta Lorenzo 1236 208 Rossi Mariarosaria 1161 258 Santaniello Giuseppe 1237 209 Basile Savino 1162 259 Russo Gennaro 1247 210 Capozzoli Giovanni 1162 260 Cardaropoli Giovanni 1249 211 Donnarumma Liberata 1162 261 Rainone Giuseppe 1255 212 Loria Lorenzo 1163 262 De Filippis Giovanni 1259 213 Spinelli Alessandro 1164 263 Carratù Aniello 1260 214 Stellato Rosa 1165 264 Cerrato Sabato 1262 215 Auciello Leonardo 1166 265 Conforti Raffaele 1293 216 Caporale Pasquale 1166 266 Galderisi Gerardo 1309 217 Ferrucci Mario 1167 267 Figliamonti Gerardo 1321 218 Marino Fiorenzo 1167 268 Sessa Fabio 1321 Modestino 1321 219 Bertelli Luigi 1168 269 Vitale 220 Giordano Matteo 1168 270 Vittore Pasquale 1321 221 Stanzione Rocco 1168 271 Siniscalchi Giuseppe 1331 222 Lignante Marco 1170 272 Casti Alessandro 1333 223 Navarra Sabato 1170 273 De Vita Nicola 1369 224 Cusmano Mario 1172 274 De Stefano Annamaria 1524 225 Esposito Gerarda 1172 Graduatoria Idraul. For. 226 Ianniello Michele 1173 n. Cognome Nome 227 Soriente Massimo 1173 1 Mele Massimo Punt. 1003 284 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 2 Leo Benito 1021 6 3 Cerrato Antonio 1040 7 Bianchito Gerardo 4 Gisolfi Paola 1055 8 Botta Rosario 5 D’Auria Rocco 1062 9 Buonocore Margherita 6 Caulo Gerardo 1063 10 Candela Angelo 7 De Pascale Domenico 1064 11 Cangiano Antonio 8 Sica Pasquale 1090 12 Capuano Antonio 9 Caulo Andrea 1092 13 Cauciello Raffaele 10 Soglia Antonio 1097 14 Cauciello Raffaele 11 Sessa Alfonso 1108 15 Cauciello Roberto 12 Merola Anna 1136 16 Cerrato Savino 13 Leo Rocco 1141 17 Ciccone Nunziante 14 Caporale Pasquale 1166 18 Cipolletta Mario 15 Marino Fiorenzo 1167 19 Citro Giuseppe 16 Casaburi Emanuele 1178 20 Comodino Antonio 17 Leo Alfonso 1189 21 Costabile Mario 18 Moccia Pasquale 1226 22 D’Amato Giuseppe Mario 19 Russo Gennaro 1247 23 Damiano Giuseppe 20 Siniscalchi Giuseppe 1331 24 De Caro Nunzia 25 De Chiara Emilio Punt. 26 De Chiara Emilio 920 27 De Chiara Giuseppe Graduatoria Vivaisti Barba Sabato n. Cognome Nome 1 Pierri Antonio 2 Leo Benito 1021 28 De Donato Saverio 3 Aversa Rosa 1047 29 De Luca Giovanni 4 Vicidomini Carmine 1049 30 Di Giuseppe Benedetto 5 Pergamo Antonio 1057 31 Di Feo Franco 6 De Pascale Domenico 1064 32 Di Feo Franco 7 Memoli Antonio 1066 33 Di Napoli Marisa 8 Sica Pasquale 1090 34 Esposito Gerardo 9 De Leo Ferdinando 1105 35 Fasano Adolfo 10 Sessa Alfonso 1108 36 Fiore Rocco 11 Montefusco Gaetano 1131 37 Forte Desiree 12 Leo Rocco 1141 38 Galiano Alfredo 13 Nardo Palmerino 1157 39 Galiano Alfredo 14 Panza Luigi 1159 40 Gallo Gianfranco Maria 15 Caporale Pasquale 1166 41 Genovese Giovanni 16 Casaburi Emanuele 1178 42 Greco Gerardo 17 Leo Alfonso 1189 43 Guadagno Gerardo 18 Russo Gennaro 1247 44 Iannone Anna 45 Iannone Gerardo Esclusi n. Cognome Nome 46 Iannotti Antonio 1 Angrisani Francesco 47 Iennaco Giovanni 2 Aprile Domenico 48 Landi Riccardo 3 Ascolese Michele 49 Leo Antonio 4 Autuori Tommaso 50 Leo Giacinto 5 Aversa Francesco 51 Leo Michele BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 52 Leo Rocco 53 Lodato Davide 54 Loria Lorenzo 55 Mariano Vito 56 Marino Luciano 57 Masi Vincenzo 58 Merola Gennaro 59 Merola Paolo 60 Moschetti Antonio 61 Napoli Matteo 62 Olimpo Lucio 63 Pacileo Mary 64 Pagliuca Giuseppe 65 Paradiso Antonio 66 Pecoraro Luca 67 Pecoraro Massimo 68 Pisapia Gaetano 69 Rescigno Antonio 70 Rinaldi Assunta 71 Rispoli Antonio 72 Santaniello Franco 73 Santulli Giuseppe 74 Sarno Giovanni 75 Sarno Giovanni 76 Scafuro Nadia 77 Settembre Costanza 78 Streppone Marco 79 Troiano Carta 80 Villari Roberta Gli interessati possono presentare eventuali osservazioni in ordine agli errori materiali riscontrati entro 15 (quindici) giorni dal giorno successivo alla presente pubblicazione. Il Presidente Il Responsabile del Procedimento geom. Antonio Rescigno dott. agr. Lino Pappacena ____________ 285 ERRATA CORRIGE DECRETO DIRIGENZIALE N. 440 del 30 giugno 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE GESTIONE RUOLO DEL PERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - PROCEDURE CONCORSUALI RAPPORTI CON LE OO.SS. - Presa d’atto delle risultanze della procedura per l’inquadramento, previo giudizio di idoneità, nel primo livello dirigenziale del ruolo medico in soprannumero, dei medici addetti alle attività di guardia medica e di medicina dei servizi in applicazione dell’art. 8 - comma 1 bis - del D.Lgs. 502/92 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 517/93. - Errata Corrige Nel BURC N. 32 del 21/7/03, per mero errore materiale è stato ripubblicato il decreto in oggetto che era stato già pubblicato nel BURC N. 31 del 14/7/03. ____________ DECRETO DIRIGENZIALE N. 2557 del 7 luglio 2003 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ISTRUZIONE, EDUCAZIONE, FORMAZIONE PROFESSIONALE, ORIENTAMENTO PROFESSIONALE, RICERCA SPERIMENTAZIONE E CONSULENZA NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, POLITICHE GIOVANILI E FORUM REGIONALE DELLA GIOVENTÙ, OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELL’OCCUPAZIONE, EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE SETTORE OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELL’OCCUPAZIONE, EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE DELIBERA 4783/02 - POR CAMPANIA 2000/06 misura 3.4 “Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati” – Approvazione graduatorie azione B, E, D e schema di convenzione. Errata Corrige Sul BURC n.32 del 21/07/2003 è stato pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 2557 del 07/07/2003 avente per oggetto: “Delibera 4783/ 02 – POR CAMPANIA 2000/06 misura 3.4 - Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati – Approvazione graduatorie azione B, E, D e schema di convenzione. Per mero errore materiale è stata pubblicata la graduatoria dell’Azione “B” sbagliata. Pertanto qui di seguito si ripubblica la graduatoria dell’Azione “B” esatta. dr. Massimo Angrisani ____________ 286 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 287 288 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003 289