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Università degli Studi di Sassari Facoltà di Architettura Corso di Economia dell’Ambiente Valentina Bosetti Università degli Studi di Sassari Facoltà di Architettura Economia dell’Ambiente Programma: 1. Analisi Costi Benefici 4.1 La struttura 4.2 Indicatori riassuntivi dinamici 4.3 Valutare i Benefici 4.4 Valutare i Costi 2. Casi di Studio ed Esempi 3. L’esperimento di valutazione Testo di riferimento: Pearce D.W. Turner R.K. Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, IL MULINO 1991 ¾Economia dell’Ambiente: ¾ Οικοσ: dimora ; Νοµοσ: regola, legge. ¾analisi dell’interdipendenza tra sistemi economici e ecosistemi ¾Inclusione dei problemi ambientali nel sistema decisionale basato su razionale economico Pianificazione ed economia ambientale. Summit, in località San Vito in comune di Gaeta. costruito, senza parere paesistico e, una volta ottenutolo, non ne ha seguito le indicazioni. Alla fine la costruzione è comunque stata autorizzata ALIMURI, VICO EQUENSE, penisola sorrentina “VAUBAN”, quartiere ristrutturato di Friburg (Germania) Stadio di Siena (in costruzione) il “Minerva Building” di Grimshaw (Londra) Curitiba, Paranà, Brasile. Un esempio di incontro tra Natura, sviluppo e turismo. • http://www.ecostadio.org/progetto.htm Università degli Studi di Sassari Facoltà di Architettura Corso di Economia dell’Ambiente Valentina Bosetti Università degli Studi di Sassari Facoltà di Architettura Economia dell’Ambiente Programma: 1. Analisi Costi Benefici 4.1 La struttura 4.2 Indicatori riassuntivi dinamici 4.3 Valutare i Benefici 4.4 Valutare i Costi 2. Casi di Studio ed Esempi 3. L’esperimento di valutazione Testo di riferimento: Pearce D.W. Turner R.K. Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, IL MULINO 1991 L’Analisi Costi Benefici Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Analisi Costi Benefici (ACB) • Descrizione dei passi principali di una ACB • Valutazione dei Benefici • Valutazione dei Costi • Casi di Studio Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Il problema della Valutazione ogni decisione implica una valutazione monetaria; la decisione di intraprendere un progetto comporta di frequente una perdita irreversibile di beni ambientali o un guadagno di benefici ambientali; la valutazione implicita deve essere resa esplicita; la valutazione, implicita o meno, deve essere presa consultando le parti interessate. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B ACB - STORIA (1) • L’idea di misurare i guadagni netti che la società ricava da un progetto di investimento è nata con Dupuit del 1844 “Misura dell’utilità dei lavori pubblici”. • L’applicazione al campo delle scelte pubbliche risale al 1936 negli USA con la legge sul controllo delle acque (Flood Control Act). Citando la regola di scelta tra diversi progetti di intervento: “..se i benefici a chiunque derivanti, siano superiori ai costi stimati…”. • All’inizio degli anni ‘50, l’Inter-Agency Committee on Water Resources pubblicò il Green Book con cui veniva formalizzato un procedimento di valutazione. • Nel 1952 infine il Bureau of the Budget presentò un altro tentativo di formalizzazione dei procedimenti di valutazione dei progetti sempre relativi al settore delle acque. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B ACB - STORIA (2) • Nel 1981 il Presidente US Regan sancisce che tutte i maggiori atti regolatori del governo siano valutati tramite una CBA. • Nel 1990 il Presidente US Clinton ha rinnovato questa posizione. • In Regno Unito la ACB è una delle procedure più applicate nel campo delle decisioni riguardanti beni pubblici. Un esempio è quello delle costruzione di autostrade. • In Italia studi di ACB dei singoli progetti sono stati condotti fin dagli anni ‘60 (Società Autostrade, ex-Cassa per il Mezzogiorno). • Nel 1982 il Parlamento con la legge finanziaria istituì il Fondo investimenti e occupazione. Veniva inoltre istituito il Nucleo di Valutazione degli investimenti pubblici. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B ACB: Introduzione • Prendere decisioni comporta che vi siano sufficienti informazioni sulle possibili conseguenze (sia si tratti di decisioni che riguardano il settore pubblico che quello privato). • In particolare, quando ci si trovi a prendere decisioni legate al settore pubblico e che abbiano importanti conseguenze di tipo ambientale allora il principale metodo utilizzato è quello della Valutazione di Impatto Ambientale. Se si vogliano integrare anche considerazioni di carattere economico, allora si utilizza l’Analisi Costi Benefici. • La ACB si propone di misurare i costi e i benefici associati a progetti alternativi al fine di valutarne la convenienza e contribuire alla scelta del progetto (o dei progetti) più vantaggioso secondo determinati criteri (che vengono formulati esplicitamente) Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B ACB (1) • L’ACB rappresenta quello che nel settore privato è un’analisi perdite-profitti. • Le principali differenze sono: – si analizza un progetto tenendo a mente il punto di vista della società nel suo insieme, e non quello di un singolo imprenditore; – molti degli output e degli input del progetto sono spesso beni per i quali non esiste un mercato (e quindi un prezzo). Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B ACB (2) • Questa tecnica di valutazione economica è un tentativo di formalizzare il senso comune del concetto di razionalità. • Vantaggi e svantaggi di ciascun progetto sono definiti in termini di guadagni e perdite sociali. • L’approccio costi-benefici ha le caratteristiche della razionalità individuale, per estenderla a decisioni pubbliche occorre passare ad un concetto di razionalità collettiva o sociale (beneficio netto sociale). Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B ACB (3) Misurazione, somma e confronto dei benefici e dei costi di un progetto pubblico. BENEFICIO: tutto ciò che incrementa il benessere umano COSTO: tutto ciò che riduce il benessere umano regola: [BA - CA] > 0 Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B ACB (4) Misurazione, somma e confronto dei benefici e dei costi di un progetto pubblico. regola: [BA - CA] > 0 Dalle preferenze individuali alla regola di decisione sociale caso (1) caso (2) caso (3) [BA - CA] > 0 ∀ i [BA - CA] > 0 [BA - CA] = 0 ∀ i ∀ j [BA - CA] > 0 [BA - CA] < 0 ∀ i ∀ k Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Principali Problematiche • Ha sempre senso tener conto delle preferenze individuali? Oppure è meglio un approccio paternalistico? • La ACB dovrebbe sostituire le decisioni politiche o integrarsi ad esse? • Come riuscire ad aggregare le preferenze individuali? • Che spazio devono avere considerazioni sulla equità? • Come scegliere un tasso di sconto adeguato nella valutazione di costi o benefici che interverranno in tempi successivi? • Come riuscire a monetizzare benefici e costi legati a beni che non hanno un mercato? Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Struttura di una ACB 1) Definizione del progetto 2) Descrizione quantitativa dei fattori di input e output del progetto considerato 3) Stima dei costi e dei benefici di tali input e output. (Relazione) 4) Comparazione dei costi e dei benefici Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B 1) Definizione del Progetto (a) • Definizione dei principali elementi inerenti il progetto: – Luogo – Tempi • • • • • • Studo di fattibilità Disegno del progetto definitivo Sviluppo Implementazione Messa in opera Mantenimento – Gruppi di persone coinvolte – Connessione con altri progetti terminati o esistenti • In generale la ACB può riguardare – progetti fisici (gestione dei rifiuti, recupero di aree degradate, inceneritori di rifiuti tossici, progetti di miglioramento di habitat naturali, preservazione del territorio, ecc). – programmi e politiche finalizzati, ad esempio, ad applicare leggi ambientali. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B 1) Definizione del Progetto (b) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI • Operatori privati: la massimizzazione del profitto • Operatore pubblico: possono essere molteplici gli obiettivi: •l’incremento dell’occupazione •la massimizzazione del consumo aggregato •la redistribuzione del reddito •l’autosufficienza del progetto (in particolar modo importante qualora si considerino progetti riguardanti paesi in via di sviluppo) Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B 1) Definizione del Progetto (c) DEFINIZIONE DI PROGETTI ALTERNATIVI • E’ sempre importante considerare progetti alternativi. • A volte il progetto migliore può essere un ibrido di due progetti esistenti. • Spesso una delle alternative considerate è lo status quo (benchmark). Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B 2) Flussi di input e output • Quali sono i flussi di input e output fisici di un progetto possono dircelo gli ingegneri e in generale gli esperti del settore. Ma spesso vi sono processi che non hanno effetti ben definiti (incertezza) e che hanno riverberi anche nel futuro più remoto (intertemporalità). • Si consideri ad esempio l’alto grado di incertezza sugli effetti sulla salute di svariate sostanze inquinanti. • Spesso inoltre non ci interessano le informazioni sui flussi di sostanze inquinanti ma sugli stock (accumulo). Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B 3) Stima dei costi e dei benefici • Tipicamente la unità di misura utilizzata è il denaro (questo non ha alcuna valenza morale ma deriva puramente da considerazioni pratiche). • Non necessariamente sarà possibile misurare input e output in termini di denaro misurati sul mercato, perché in molti casi si dovranno fare i conti con beni che non vengono scambiati nel mercato. • Esistono tecniche che consentono di stimare il valore in termini monetari di alcuni di tali beni. Tuttavia alcuni input o output non potranno essere in alcun modo misurati in termini monetari per cui la ACB verrà completata da un documento riguardante tali impatti supplementari. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B 4) Comparazione dei costi e dei benefici Indicatori Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B • Criteri Normativi di Gestione (1) Efficienza Statica: Un’allocazione (un progetto) è efficiente se massimizza i benefici netti (differenza tra benefici e costi) derivanti dall’impiego della risorsa (dal progetto) Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Come misurare i Benefici e i Costi? – Dalla Curva di Domanda ai Benefici Prezzo, P P1 Curva di Domanda P2 0 Q1 Q2 Quantità, Q Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Come misurare i Benefici e i Costi? – Dalla Curva di Domanda ai Benefici Prezzo, P Disponibilità a Pagare Totale P1 P1-b Curva di Domanda 0 Q1 Q1+a Q* Quantità, Q Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Come misurare i Benefici e i Costi? – I Costi-opportunità. Costi Curva del Costo Marginale Costi totali 0 Q* Quantità, Q Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Come misurare i Benefici e i Costi? – Le condizioni di efficienza: benefici marginali = costi marginali. Costi, benefici X BMA CMA Y D A C B 0 Q* Qπ Quantità, Q Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B • Criteri Normativi di Gestione (2) Come tenere conto della distribuzione temporale dei benefici e dei costi? La nozione di valore attuale Efficienza Dinamica: Un’allocazione di risorse in n periodi di tempo è efficiente in senso dinamico se massimizza il valore attuale dei benefici netti che possono essere ottenuti tutti i possibili modi di distribuire le risorse. E’ possibile utilizzare diversi indicatori. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B 4) Comparazione dei costi e dei benefici • Rapporto benefici costi • Payback Period • Valore Attuale Netto (Somma dei benefici netti attualizzati) • Tasso di Rendimento Interno Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Rapporto benefici costi • Rapporto tra la somma su tutta la vita del progetto dei benefici e la somma dei costi ∑ Benefici RBC = ∑ Costi t t t t • Scelgo il progetto solo se RBC>1 • Non è un indicatore sufficiente (ad esempio non fornisce adeguate informazioni al riguardo della dimensione ottimale del progetto e neanche include informazioni sul tasso di sconto). Serve per una fase preliminare di indagine più grossolana. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B IL PAYBACK PERIOD (1) FC0 FC1 FC2 FC3 •I Flussi di Cassa (FC) netti sono calcolati come entrate meno costi •Il Payback Period è il tempo richiesto per recuperare l’investimento iniziale, dati i flussi di cassa successivi: •Oppure, se i FC non hanno valori costanti: CF0 PB = CF τ PB = τ − τ ∑ CF t =0 CFτ +1 τ : ∑ CFt < 0, t =0 t τ +1 ∑ CF > 0 t =0 t Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B IL PAYBACK PERIOD (2) -100 20 20 20 20 20 … 25 20 20 … 100 PB = =5 20 -100 40 30 −5 PB = 3 − = 3,25 20 Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B IL PAYBACK PERIOD (3) Anche il payback period nontiene in conto del valore del denaro nel tempo, come il RBC e neanche di quello che accade dopo che si è rientrati della spesa iniziale… Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Attualizzazione (1) Come comparare effetti, costi e benefici che intervengono in momenti anche molto distanti nel tempo? Se devo pagare oggi 1000 Euro, devo avere 1000 Euro. Se devo pagarli tra 10 anni posso mettere in banca 613.90 euro e maturando interessi al 5% (!) avere 1000 Euro tra 10 anni: 613.90 Euro (1+0.05)10=1000 Euro Se consideriamo il procedimento rovesciato possiamo chiederci quale è il valore attuale di 1000 Euro del 2013: VA (1000 Euro)=1000 Euro/ (1+0.05)10 = 613.90 Euro Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Attualizzazione (2) FC0 FC1 FC2 FC3 I Flussi di Cassa (FC) netti sono calcolati come entrate meno costi Per poter sommare i flussi di cassa netti devo attualizzarli in modo appropriato. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Attualizzazione (3) FC0 FC1 FC2 FC3 VA(FC3) = FC3/(1+r)3 dove r è il saggio di sconto. Più in generale: VA(FCt) = FCt/(1+r)t Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Attualizzazione (4) la giustificazione razionale dell’operazione di sconto il tasso di preferenza temporale la produttività del capitale Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Valore Attuale Netto (VAN) •E’ un indicatore che permette di tenere in conto i benefici netti in termini di valore corrente di un investimento: T CFt VAN = ∑ t t = 0 (1 + r ) •Un progetto è da considerarsi se il VAN è maggiore di 0. •Se confronto due o più progetti sceglierò quello con il VAN più elevato Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B VAN (1) ESEMPI: programma per il controllo dell’inquinamento Anno Anno 2 Anno Anno Anno 1 3 4 5 Costi 30 10 0 0 0 Benefici 0 5 15 15 15 Beneficio Netto -30 -5 15 15 15 r = 10% -30/1.1- 5/(1.1)2 + 15/(1.1)3 + 15/(1.1)4 + 15/(1.1)5= -27.3-4.1+11.3+10.3+9.3=-0.5 Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B VAN (2) ESEMPI: benefici di due distinti programmi riguardanti il trattamento di acque reflue benefici in $ progetto A progetto B annu i Anno 1 Anno Anno Anno 2 3 4 20 20 20 20 50 10 10 10 tasso di sconto r= 6%: PVA = 20 + [20 /(1+0.06)] + [20/(1+0.06)2]+[20/(1+0.06)3] =73.45 PVB = 50 + [10 /(1+0.06)] + [10/(1+0.06)2]+[10/(1+0.06)3] =76.73 Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B VAN (3) ESEMPI: la tirannia del tasso di sconto: Tasso 0.05 0.10 0.15 0.20 1 0.95 0.91 0.87 0.83 2 0.91 0.83 0.76 0.69 5 0.78 0.62 0.50 0.40 10 0.61 0.39 0.25 0.16 15 0.48 0.24 0.12 0.06 20 0.37 0.15 0.06 0.03 25 0.30 0.09 0.03 0.01 30 0.23 0.06 0.02 0.00 un deposito di scorie nucleari tasso di sconto r=8%, 1000 miliardi x 1/(1.08)100 = 1000 miliardi /2200 = 0.45 milioni = 450.00O.000. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B TIR •Il Tasso di Rendimento Interno è quel valore di saggio di sconto che azzera il VAN: VAN T CFt =0 TIR : ∑ t t = 0 (1 + TIR ) •Un progetto viene scelto quando il suo TIR è maggiore di r TIR r Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B VAN TIR Esistono diversi casi in cui il TIR è non univocamente definito… IRR r Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B TIR VAN r •…o non è definito affatto. •Quindi è di solito buona norma utilizzarlo in associazione al VAN. •E’ comunque un indicatore di facile comprensione è quindi, quando possibile, è utile calcolarlo. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B La scelta del tasso di sconto (1) • Un tasso di sconto elevato tende a favorire progetti che hanno alti benefici o bassi costi immediati. Al contrario un tasso di sconto inferiore dà maggiore rilevanza a benefici o costi lontani nel tempo. • Il tasso di sconto non rappresenta l’inflazione ! (Ci si riferisce al tasso di sconto reale) – tasso di sconto monetario = tasso di sconto reale + tasso di inflazione • Come scegliere tra i diversi possibili valori del tasso di sconto? Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B La scelta del tasso di sconto (2) •1) Approccio delle preferenze temporali. Il tasso di sconto deve riflettere le preferenze intertemporali degli individui (studio fatto da Resources for the Future fornisce valori di circa il 20% per un orizzonte temporale di 5 anni e 10% per un orizzonte temporale di 10 anni). In uno studio di Wietzmann 3 %. •2) Approccio basato sulla produttività marginale degli investimenti. Si assume che il progetto pubblico debba avere un ritorno almeno uguale a quelli disponibili (che potrebbero appartenere al settore privato) •Ancora una problematica aperta, studi diversi effettuano scelte diverse. Buona norma è vedere quanto è sensibile la nostra decisione al variare del tasso di sconto Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B PRO E CONTRO ALL’USO DEL TASSO DI SCONTO DA UN PUNTO DI VISTA AMBIENTALE • Contro: Un costo anche elevatissimo che si presentasse tra 150 anni e interessasse le generazioni future, se scontato diventa quasi trascurabile alla luce di decisioni prese oggi. – - Euro10,000,000/(1+0,03)150 = Euro € 118,690!!!! • Pro: Usare tassi di sconto troppo bassi o non usarli del tutto può portare ad un utilizzo improprio del denaro pubblico, rendendo apparentemente positivi progetti che implichino enormi spese immediate e incerti benefici lontani nel tempo. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B PROBLEMATICHE DISTRIBUTIVE • La distribuzione di benefici e costi è una questione di equità. – Con equità orizzontale si intende distribuire in modo giusto tra individui appartenenti alla stessa classe di reddito. – Con equità verticale si intende quale è l’effetto di un progetto su individui che si trovino in circostanze differenti • Difficile, anche se la situazione sta migliorando, avere dati che descrivano la distribuzione degli impatti sulle diverse fasce di reddito, ecc. • Possono utilizzarsi pesi diversi nell’aggregazione di costi e benefici riguardanti gruppi diversi. Introduzione Problematiche Struttura ACB Stima C/B Aggregazione C/B Valutare i Benefici VALUTARE I BENEFICI/1 • Benefici derivanti da un miglioramento ambientale si misurano come danno ridotto. I passi necessari sono: 1. 2. 3. 4. 5. Misurare le emissioni/inquinamento/degradazione paesaggio ecc. Determinare i livelli derivanti di qualità ambientale (modelli di diffusione) Stimare i risultanti livelli di esposizione per l’uomo Stimare l’impatto fisico di tali livelli di esposizione Determinare il valore associato a tali impatti VALUTARE I BENEFICI/2 La Disponibilità a Pagare (DaP) La Disponibilità ad Accettare una compensazione (DaA) • • • • • esempio: Individuo 1: 1 DaP per ottenere A = € 10 Individuo 2: 2 DaP per ottenere A = € 8 Individuo 3: 3 DaA per tollerare A = € 6 Individuo 4: 4 DaP per tollerare A = € 5 • [DaP1+DaP2] - [DaA3+DaA4] = (10+8)-(6+5)=7>0 VALUTAZIONE IMPATTI CALCOLO DEI DANNI DIRETTI • Esistono diversi esempi di situazioni ove una diminuzione di inquinamento produce effetti positivi che possono essere valutati attraverso: – Effetti diretti sui costi di produzione (es. effetti scarico industriale reflui sulla pesca) – Danni materiali (es. monumenti in aree urbane) DIFETTI DEL METODO DI VALUTAZIONE DEI DANNI DIRETTI • Valutazioni spesso incomplete (es. danni sulla salute misurati come spese mediche e giorni lavorativi persi, costo aspirina = costo di giornata di influenza?) • Beni quali ad esempio la qualità ambientale hanno le caratteristiche dei beni pubblici: – Non-rivalità es: sigaretta versus acqua – Non- esclusività es: tv decoder versus aria pulita • Diventa necessario misurare la DISPONIBILITA’ A PAGARE Uso attivo Uso passivo Valore di opzione Valore di esistenza CATTURARE VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI Valore Economico Totale = VALORE D’USO 1) Uso attivo 2) Uso passivo 3) Valore di opzione, uso futuro 1) e 2) VALORE NON D’USO 4) Valore di esistenza (pbm morale, incommensurabilità). Uso attivo Uso passivo Valore di opzione Valore di esistenza Uso attivo Uso passivo Valore di opzione Valore di esistenza Uso attivo Uso passivo Valore di opzione Valore di esistenza Uso attivo Uso passivo Valore di opzione Valore di esistenza Esempio (da caso studio World Bank) Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente Valore D’Uso Metodologie Pagamento Attuale Disponibilità a Pagare Valore non D’Uso Disponibilità a Pagare - Indiretto Diretto Diretto -Spese dirette cure mediche -Ridotta produttività cattiva salute Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente Valutazione Contingente Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente PAGAMENTO ATTUALE (1) • Si valutano le spese effettivamente sostenute da ciascuno degli individui interessati dalla perdita di qualità ambientale che si voglia valutare. • Si aggregano su tutti gli individui coinvolti Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente PAGAMENTO ATTUALE (2) • Da ricordare che disponibilità pagare espressa in situazioni reali riflette la abilità a pagare (reddito) • Esiste anche una disponibilità a pagare ad esempio per la salute di qualcun altro. – Esempio: LA, 1986, studio sulle spese dei cittadini per evitare sintomi respiratori. $0.97 per evitare fiato corto $23.87 per pesantezza nei polmoni – Valore delle vite umane espresso in termini di salario BACK Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente DISPONIBILITA’ A PAGARE (1) Il prezzo di mercato di un bene può essere minore del valore che tale bene ha per l’acquirente (Disponibilità A Pagare, DAP). La differenza è detta surplus (customer surplus). DAP = Prezzo pagato + Surplus Nel caso di assenza di mercato di un bene (es: pace e tranquillità) il prezzo è 0 ma non la disponibilità a pagare. Se ci fosse un mercato per questo bene gli individui sarebbero disposti a pagare per ottenerlo. Vi sono beni per cui non esistono mercati, ne diretti ne surrogati (un esempio?) Possiamo lasciare questi beni fuori dalle voci considerate in una ACB, oppure “inventare” un mercato Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente DISPONIBILITA’ A PAGARE (2) • • Consideriamo di voler stimare la disponibilità a pagare di un gruppo di persone per una diminuzione del traffico su di una strana estremamente trafficata: METODI INDIRETTI 1. 2. • Considero le spese effettuate per mitigare il livello di esposizione al traffico (ad es. doppi vetri) Considero gli effetti del rumore sui prezzi delle case (ceteris paribus) METODI DIRETTI 3. Interviste dirette agli interessati (valutazione contingente) BACK Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente Metodo dei Costi di Viaggio Metodo utilizzato nella valutazione di una perdita di valore d’uso che non possa essere valutata in modo diretto, ma implicitamente attraverso i costi dei beni complementari al consumo, come ad esempio i costi di viaggio. Esempio: costi e tempi di viaggio per raggiungere un parco naturale possono fornire una stima del valore d’uso di un parco naturale (nel caso l’ingresso non sia a pagamento). Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente PREZZI EDONICI (1) Il valore di un bene senza mercato viene stimato sulla base del valore di beni a tale bene connessi, che abbiano un mercato. Il bene ambientale viene valutato come “attributo” di beni normalmente scambiati nel mercato. Pagamento Attuale Costi di Viaggio Prezzi Edonici Valutazione Contingente PREZZI EDONICI (2) Esempio. Vi sono diversi studi mirati a stimare il valore per la qualità ambientale attraverso l’analisi dei prezzi delle case. Si considerano diverse abitazioni simili in tutte le caratteristiche ad eccezione del livello di qualità ambientale che le circonda (stessa distanza dal centro città, stesso piano, metratura, ecc). Le scelte degli individui ci forniscono informazioni sulla valutazione che ciascuno da a quella caratteristica ambientale. BACK