titolo: SAX - Produzioni dal Basso

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titolo: SAX - Produzioni dal Basso
Titolo:SAX (Il canto della sabbia)
by Nirodh Agostino Fortini
Genere:commedia-drammatica
pagine:10
Sinossi
L'incontro fra Klaus e Martine è il ritrovarsi di due mondi musicali diversi e due personalita'
diverse che si respingono ed attraggono, generando una relazione intensa ed autentica: il volo
istintivo della poesia delle emozioni di Klaus, che suona il suo sentire, ma che non riesce a suonare
con altri modi e la struttura accademica e precisa di Martine, che invece non riesce ad improvvisare
e condividere momenti di musica senza spartito. Il confronto fra questi due mondi li porterà ad un
incontro d'amore trasgressivo, dove tutti e due cresceranno nutrendosi degli aspetti dell'altro e
condividendoli. Tutto però scomparira' in una tragica dolcezza.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TRATTAMENTO
Playmouth, Cornovaglia, fine settembre.
Un mattino Klaus legge dalla bacheca dell'Università l’annuncio in cui Martine O'Reilly offre
lezioni di sax. Decide così di telefonare e con l'insegnante fissa un appuntamento per il pomeriggio.
Klaus prende la moto, una vecchia Triumph Bonneville, mette il sax a tracolla e si reca all’indirizzo
datogli. In questo primo incontro, Martine, che proviene da una scuola di musica tradizionale, nota
che Klaus mette il sax a tracolla senza custodia, che il sax ha una piuma rossa appesa al bocchino e
che nel suonare è musicalmente istintivo. E’ la prima lezione e Martine cerca di insegnargli le
posture corrette per sorreggere e suonare il sax e propone a Klaus un breve brano da eseguire.
Klaus prova a seguire lo spartito ma la sua natura musicalmente selvaggia emerge ed inizia ad
interpretare il brano con le sue improvvisazioni; Martine è sconcertata ma nello stesso tempo
incuriosita per le interessanti evoluzioni sonore di Klaus. La lezione continua con Martine che cerca
di correggere e contenere lo scalpitante Klaus e cerca di insegnargli che la musica è una metrica da
seguire, un'impostazione da tenere, una disciplina da praticare. La lezione finisce e Klaus decide di
fissare un nuovo incontro.
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Per vivere e mantenersi agli studi Klaus rivende libri usati con il suo amico Booky, allestendo un
piccolo banco nel parco attorno all'università. Con altri amici suona in una band ai vari party e feste
che vengono organizzati nel campus, specialmente nella coffea house gestita da Julie, una
studentessa sua amica e silenziosamente innamorata di lui.
Martine, sposata con Brian, si guadagna da vivere dando lezioni di musica a casa, mentre Brian
lavora come tecnico in una ditta che ripara ascensori.
Nella seconda lezione, dopo un buon avvio in cui Klaus si sforza di mantenere la posizione corretta
e di seguire Martine in una esecuzione insieme, la selvaggia forza musicale di Klaus irrompe di
nuovo sempre più prevaricante fino a far esplodere Martine che irritata si rivolge a Klaus
sottolineando quelli che per lei sono difetti e comportamenti poco adatti ad un musicista: Klaus non
sa leggere le note sul pentagramma, non si attiene alle indicazioni scritte, tratta lo strumento come
se fosse un oggetto qualsiasi, non segue i consigli dell’insegnante e si atteggia da grande musicista e
virtuoso agitandosi e muovendo lo strumento inappropriatamente.
Klaus e’ ammutolito per lo sfogo di Martine che comunque comprendendo di aver esagerato gli
porge le proprie scuse. Klaus propone a Martine di continuare a fare lezione ma all’aperto, così da
potersi sentire a proprio agio. Martine ascolta ma è indecisa se continuare a dare lezioni ad un
allievo così strano per lei. Ci penserà e gli telefonerà per dargli una risposta.
Martine è percorsa da emozioni di paura ma anche dalla curiosità di conoscere Klaus : il suo rigore
musicale è messo a dura prova con lui, ma deve ammettere, che malgrado non sia educato
musicalmente, “qualcosa suona”.
Dopo la lezione, Klaus si reca alla coffea house: è un po' ombroso e taciturno. Viene avvicinato da
Julie che dopo aver parlato degli studi e degli esami gli propone di portarla a fare un giro con la sua
moto. Klaus acconsente e insieme si dirigono sulla strada costiera; si fermano su una scogliera a
guardare il mare e lo spazio. Julie si avvicina teneramente a Klaus, si guardano, si baciano e
rimangono in silenzio abbracciati a contemplare lo spettacolo. Julie scorge, a tratti, negli occhi di
Klaus qualcosa che non riesce a decifrare con precisione, qualcosa di lontano che lo raggiunge e lo
porta via dal momento. Ritornano, così, alla coffea house: Juli deve lavorare e Klaus raggiunge casa
per studiare.
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Martine, ancora un po' scossa, si appresta a cenare con Brian, ritornato dal lavoro. Parlano di
come hanno trascorso la giornata e Martine gli racconta del nuovo allievo, di come sia stata faticosa
la prima lezione e della proposta delle lezioni all’aperto. Brian le consiglia di tenere comunque in
considerazione la proposta in quanto avere un’allievo signfica assicurarsi un’entrata economica. La
serata continua nel dialogo e Martine accenna al saggio che a breve organizzarà con i suoi allievi.
Martine decide di accettare la proposta di Klaus per le lezioni all' aperto. Telefona al numero di
Klaus e trova l’amico Booky: Klaus è all'università, al banco dei libri. Martine decide di andare
all'università: vede il banco dei libri e si avvicina prudentemente senza essere vista e osserva Klaus
che suona e tenta di praticare, un po’ buffamente, le posizioni che lei gli ha insegnato. Martine
raggiunge Klaus e gli riferisce di aver accettato la proposta e si informa sul luogo in cui le lezioni si
dovrebbero svolgere. Klaus le parla di un posto vicino al mare e la invita a salire in moto per andare
a vederlo. Martine e’ sconcertata per l’immediatezza della proposta ma
decide comunque di
seguirlo. Klaus si fa sostituire al banco da alcuni amici, si mette il sax a tracolla e parte con Martine.
Arrivano in un vecchio cantiere marino abbandonato sulla costa: è una giornata di vento ed il mare è
agitato. Entrano nel cantiere: Klaus prende il sax ed inizia a suonare in un modo forte cacofonico e
concitato muovendosi nei locali del cantiere; sparisce dalla vista di Martine per poi riapparire su un
alto terrazzo e sparire il nuovo continuando a suonare. Martine si impaurisce, chiama Klaus ma
sente soltanto il suono del sax che va e viene. Nel contempo il vento si è alzato ed anche il frastuono
del mare è ormai forte. Uno stormo di uccelli marini prende il volo dal capannone del cantiere
uscendo da una finestra senza vetro e rendendo la situazione ancora più drammatica. Klaus ritorna
da Martine che in preda alla paura e alla rabbia attacca Klaus, troppo diverso da lei nel modo di
vivere e pensare la musica, animato dal solo desiderio di dimostrare a sé stesso la libertà di suonare
come vuole, senza curarsi di elaborare una modalità di comunicazione con gli altri attraverso il
suonare. Martine è decisa a non rivedere più Klaus e a non dargli più nessun’altra lezione.
Martine esce correndo dal capannone, si dirige sulla strada dove incontra un guardiacoste a cui
chiede un passaggio in macchina fino alla fermata dell'autobus che la riporterà in città, a casa,
pervasa da pensieri ed emozioni. Arrivata a casa , trova il marito Brian e con lui sfoga il proprio
turbamento: si agita per la stanza, nervosa, come se non riuscisse più a trovare un proprio ordine;
cambia posto agli oggetti da una parte all’altra; si siede sul divano affranta, con la testa bassa,
piangendo. Brian la consola con dolcezza.
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Klaus ritorna alla coffea house, cupo ed imbronciato. Lì incontra Juli che vedendolo in quello stato
lo invita nella sua stanza. Si crea un’ atmosfera sempre più confidenziale ed intima grazie a cui Juli
cerca un varco nell'ombrosità di Klaus per arrivare all'amore, ad un tenero coinvolgimento amoroso.
Anche Martine e Brian vivono un momento di vicinanza, condivisione e tenerezza: Brian ascolta i
tormenti di Martine con il suo allievo, la tranquillizza e le propone di “staccare un po’ ” e di andare
nel fine settimana a trovare i loro genitori.
Martine e Brian sono cresciuti in un villaggio non lontano da Playmouth, citta' in cui si sono
trasferiti dopo essersi sposati. Martine è l'unica figlia del pastore della chiesa del villaggio e Brian è
il figlio di conoscenti della loro famiglia.
Nel fine settimana Martine e Brian partono per andare al villaggio. All’ arrivo trovano le due
rispettive famiglie e Susan, la diciasettenne sorella di Brian: sono tutti riuniti nella casa dei genitori
di Martine. Mentre fervono i preparativi per il pranzo, Martine è pervasa dalle visioni dei ricordi
della sua infanzia, di quando doveva abbandonare i giochi con gli amici per fare lezione di musica e
di quando suonava nel coro della chiesa. Riuniti a tavola, le rispettive famiglie si informano
sull’andamento della vita di coppia di Brian e Martine, domandando ad esempio come mai non
avessero ancora un figlio. Martine rivive ricordi immaginativi di quando lei e Brian si incontrarono
per volonta' dei genitori e si sposarono.
Susan rivela a Martine di essere amica della sorella di Mark, i1 ragazzo di cui Martine era
innamorata ai tempi del liceo. Mark suonava la chitarra elettrica nella band del liceo e con lui
Martine aveva una storia d'amore tenera e trasgressiva rispetto all'educazione della sua famiglia.
Una pettegola del paese li scoprì in campagna nel loro posto d'incontro, in atteggiamenti affettuosi
e mentre suonavano musica pop. La pettegola riferì tutto alla famiglia di Martine che venne
rimproverata fortemente con la proibizione di continuare a frequentare quelle compagnie e suonare
quella musica. Martine si adeguò e si chiuse in sè perdendo il sorriso. Finì la scuola e si sposò con
Brian trasferendosi in città.
Arrivata la sera Martine e Brain lasciano il villaggio dei genitori e tornano a casa. Martine è silente
e pensierosa: rivede la sua vita quotidiana da sposata in quegli anni fino allo squillo della telefonata
di Klaus.
Klaus, dopo l’incontro-scontro con Martine, rimane taciturno con gli amici e vaga solitario con la
moto e il sax, fino ad arrivare su un'altura e guardare il mare: lo osserva stando in sella.
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E’ anch’egli rapito dai ricordi: si vede sulla sua bicicletta da giovane quando guardava il mare dalla
costa del villaggio in cui viveva; ricorda la famiglia, la casa con il cortiletto e la legnaia, il padre
spesso ubriaco e violento e la madre sempre al lavoro, impaurita e presa ad allevare Klaus e i due
fratellini; nel ricordo si vede mentre da solo suona l'armonica nella legnaia finchè il padre lo cerca e
lo fa smettere per andare ad aiutare in casa. Klaus ricorda anche di quel giorno che arrivato sulla
spiaggia in bicicletta si siede su un masso a suonare l'armonica ed incontra Fred, con il suo sax e
con il suo cane Buck. Fred notando l'armonica di Klaus , lo invita a seguirlo proprio fin lì dove le
onde del mare si infrangono sulla sabbia. Fred insegna un gioco a Klaus: bisogna seguire il ritmo
delle onde, avanti e indietro, correre verso il mare mentre si ritira e tornare indietro, senza farsi
bagnare quando ritorna verso la spiaggia, e accompagnare ogni entrata ed uscita con lo strumento.
Inizia così un gioco dentro e fuori il bagnasciuga, dove Klaus e Fred suonano al ritmo delle onde
che li inseguono. Ne scaturisce una simpatica musica sax-armonica, al ritmo del mare. Questo
incontro sarà l'inizio di un'amicizia fra il piccolo Klaus e il maturo Fred: si incontreranno spesso ed
insieme giocheranno al gioco della musica.
Fred rivelerà a Klaus il proprio modo di suonare prendendo l'ispirazione dalla natura, dal suono che
essa fa per poterci così suonare insieme. Klaus sempre in sella alla sua moto, davanti al mare,
ricorda di quando Fred gli insegnò a cantare il suono del mare: Fred invita Klaus a chiudere gli
occhi ed ascoltare il mare fino a sentire una musica, un linguaggio. Sono le voci degli uomini
antichi che sono passati e che parlando hanno lasciato il loro ricordo nel suono del mare e negli
elementi. Klaus, dopo aver ascoltato il suono del mare in tutta la sua profondità, inizia a sussurrare
dei suoni, imitando il rumore dell’acqua, il suono delle onde. Fred prende delicatamente le mani di
Klaus che stringono l'armonica e lentamente gliela porta vicino alla bocca e lo invita a continuare il
suo canto dentro l’armonica, usando il mare come compagno. Klaus suona l'armonica e crea un
sound che man mano si arricchisce, finche' entra in un flusso a cui poi si aggancia anche Fred.
Il tempo passa, le giornate di Klaus si dividono frequentando la scuola del paese e poi il liceo nella
cittadina vicino, vivendo la vita solitaria e intimorita nella sua famiglia e gli incontri sulla spiaggia
con Fred a giocare con i suoni. Si ricorda di quel giorno in cui Fred, dopo avergli insegnato a
suonare una grossa conchiglia modulando il suono con le mani, sottolinea l’importaza di non porsi
dei limiti nel suonare: non esistono suoni belli o brutti, ma solo quellli che si fanno senza ascoltarli;
occorre entrare nel suono, trovare quello spazio in cui le sfumatore sono infinite e dove ci si può
lasciare illuminare dal suono che accade e seguirlo. Fred rivela a Klaus, che la piuma rossa appesa
al suo sax gli ricorda sempre di volare alto, così come ha fatto lui, carcando un ritmo da seguire.
Fred racconta a Klaus un pezzo del proprio passato: suonava in un complesso, girava nei locali e nei
teatri; a quei tempi aveva tutto, anche una donna che lo amava. La loro vita insieme era però troppo
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al limite e sovraccarica: un ritmo esagerato e pericoloso. Il ritmo, per Fred è tutto, non è solo nella
musica ma anche nella vita: con il ritmo sbagliato, si può arrivare a soffrire molto e a farsi male; ci
si può consumare nell'ebbrezza della ricerca del piacere e si può perdere di vista la realtà delle cose
fino ad arrivare a credere di essere invincibili. E poi, basta un attimo: si perde il ritmo e si perde
tutto ciò che si credeva di possedere e solo allora ci si accorge del valore di ciò che si è perso e che
forse bisognava esplorare di più. Fred parla dell’amore e di quanto sia essenziale viverlo
intensamente senza lasciarselo sfuggie, senza perderlo. Fred rivive i ricordi di quella notte in cui con
Claire, la sua compagna, stanno caricando gli strumenti nel baule della macchina dopo aver
suonato, mentre ridono e scherzano. E' notte fonda e piove. Fred e Claire sono euforici e alterati.
Salgono sull’automobile seguiti da quella con gli altri componenti del gruppo. Si mettono in
viaggio. Claire è molto eccitata e continua a ridere e a toccare Fred che guida. Ad una curva
improvvisa, Claire cade addosso a Fred che perde il controllo della macchina: finiscono in una
scarpata sbattendo contro un albero. Fred rimane tramortito e quando riprende i sensi si accorge di
avere una profonda ferita sulla fronte e realizza che Claire è rimasta uccisa per il colpo subito contro
il parabrezza; perde di nuovo conoscenza mentre attorno sente le voci dei suoi amici che lo
chiamano.
Fred ritorna dai ricordi, guarda Klaus che stava asoltando in silenzio il racconto di quella notte che,
pur lontana, continua a seguire Fred. Quel giorno si lasciarono così. Fred ha un nuovo attacco di
tosse, di quella tosse che e’ presente ormai da mesi. Mentre Klaus si allontana sente in lontananza il
suono struggente e malinconico del sax del suo amico Fred che con il suo cane Buck a fianco, suona
di fronte al mare, all’imbrunire. Fred si ammala sempre più e gli incontri davanti al mare
diminuiscono finché Klaus incontra sulla spiaggia Buck, il cane di Fred. L'animale è agitato e
riesce a farsi seguire da Klaus. Klaus è sulla porta della casa di Fred, bussa e ad aprirgli c’è una
donna, la sorella di Fred: Fred è morto ed è venuta dalla città per chiudere la casa e occuparsi del
cane. Prima che Klaus se ne vada, la donna gli consegna il sax di Fred, nella sua vecchia custodia,
decorata con gli adesivi dei posti in cui Fred aveva suonato. Fred ha voluto che il suo sax passasse
nelle mani di Klaus, affinchè lo suonasse e si rendesse udibile fin là dove lui è adesso.
Passa del tempo e Klaus si trasferisce a Playmouth per andare all'università. Prima di partire, passa a
al piccolo cimitero del villaggio e sulla tomba di Fred suona un breve pezzo di musica con il sax
che era suo. Parte per la città con la moto che si è comprato lavorando come benzinaio nel paese.
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Klaus è di nuovo nel presente: si riprende dai ricordi, si rimette in moto e ritorna alla coffea house,
dove si incontra con gli amici della band e Juli con i quali si mette a provare dei loro pezzi di
musica.
Il
giorno
in
cui
Martine
terrà
il
saggio
con
i
suoi
allievi
è
ormai
vicino.
Martine gira per vari locali ad appendere le locandine di avviso: ne mette una anche nella solita
bacheca dell'Università. Klaus la legge e vede che è Martine a tenere l'evento. Il giorno del saggio,
dopo il concerto, Martine riceve entusiasti complimenti: molta gente le stringe la mano e fra le tante
sente la voce di Klaus che la saluta. Klaus e Martine, che si erano persi di vista dal giorno del
cantiere sul mare, si guardano per degli istanti in silenzio. Martine viene ripresa dai convenevoli.
Cerca con lo sguardo Klaus ma non lo vede più in mezzo alla gente. È notte. Martine è arrivata
sotto casa e mentre sta per entrare sente la voce di Klaus, che l’aspettava seduto sulle scale nella
penombra. Klaus vuole scusarsi con Martine per ciò che è successo al cantiere: non era sua
intenzione spaventarla. Klaus vuole riprendere le lezioni e propone a Martine un posto segreto, un
posto dove è solito andare per sentire il canto delle onde e per suonare con il vento.
La mattina seguente, Klaus arriva sotto casa di Martine e suona il campanello; lei lo osserva dalla
finestra e vede che ha addirittura messo il sax nella custodia; lo fa aspettare un po' e infine decide di
scendere. Salgono in moto e Martine gli fa notare quanto sia ingombrante la custodia per andare in
due in moto. Klaus sorride ironico. Partono e si dirigono sulla strada costiera. Dopo una sosta alla
stazione di servizio Martine nota che Klaus si è liberato della custodia del sax: ora giace ai piedi di
un suonatore ambulante della stazione. Arrivano su una spiaggia, in una caletta protetta ai due lati
da un promontorio di scogli. Iniziano così la prima lezione all'aperto. Tra i i rumori del posto: mare,
vento, gabbiani. Klaus imbocca il sax e suona prima verso il mare, poi muovendosi in orizzontale
seguendo il vento e infine verso l'alto rincorrendo i gabbiani. Klaus suona come partecipando al
grande concerto di quella grande orchestra che è la natura: scivola il suono con le onde che arrivano
sulla spiaggia, suona il soffio del vento che fa cantare la sabbia, vola verso l'alto, inseguendo i
gabbiani e finalmente si sente libero. Martine è commossa e ammirata per il pezzo che Klaus ha
appena eseguito ma cerca di non farlo capire. Martine chiede a Klaus se avesse mai suonato per Dio,
ricordandosi le sue origini musicali. Klaus risponde che sta ancora imparando e sa che riuscirà a
toccare Dio solo quando sarà piccolo abbastanza, tanto piccolo da riuscire a passare attraverso tutte
le certezze, quelle certezze che fanno credere di conoscere il gioco fino in fondo, facendo perdere
l’immaginazione e il sogno di seguire l’infinito, l’eterno divenire, il volo dell’improvvisazione nella
musica. La lezione prosegue con momenti musicali in cui Martine corregge le posizioni di Klaus sul
sax: Klaus le dimentica sempre e ormai Martine ne è quasi divertita e rassegnata. Klaus e Martine
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fra litigi e mezzi sorrisi trasformano gli incontri sulla spiaggia in momenti in cui entrambi si
dimenticano del mondo e stanno bene.
Brian e Julie in qualche modo percepiscono ciò che accade e molto prudentemente indagano con
domande a cui ricevono risposte evasive. Apparentemente tutto funziona: Martine fa la brava
moglie e Brian e' felice di come l'umore di Martine sia migliorato; dialogano e si amano.
Klaus con Juli e', come sempre, in un altro mondo misterioso: Julie è ormai abituata all'ombrosita' di
Klaus, lo ama con tenerezza e vivono momenti di condivisione e gite in moto.
Durante una lezione sulla spiaggia, Klaus suona e canta i suoni della natura circostante e, come per
magia, li trasforma nei linguaggi antichi che sta studiando all’università. Klaus e Martine riflettono
insieme su cosa sia per loro la musica. Per Martine suonare è conoscere la tecnica di uno strumento,
raggiunta solo con dedizione e disciplina, per poter trasmettere un'idea musicale scritta da un
compositore; e la musica è una successione di suoni organizzati secondo le precise regole
dell’armonia. Per Klaus la musica è un gioco d'amore, un bellissimo e stupendo gioco d'amore dove
finalmente scompari e inizi ad essere un'emozione che ama e che suona, una poesia senza parole
dette, un suono che viaggia; la musica è una danza di suoni che servono per farci sentire fino a dove
possiamo essere liberi,
così come la spiaggia lo dice al mare che è arrivato fino a lì.
Mentre parlano, il cielo si è coperto di nuvole grigie cariche di pioggia, il vento è aumentato. E' in
arrivo un temporale. Un tuono in lontananza li riporta alla realtà. Martine dice allora Klaus di
riportarla a casa, salgono in moto e Klaus le dice che è meglio andare a casa sua che è più vicina.
Martine fa una debole resistenza e poi partono inseguiti dal temporale. Giungono a casa di Klaus:
ormai sta piovendo a dirotto. La casa di Klaus è un allegro disordine bohemienne, piena di cose ,
libri, arredamento colorato. Mentre Klaus fa un caffè, Martine esplora la casa e nota un armadio
colorato con cassetti aperti e chiusi con fili di lana colorata e palline. Klaus usa quell’armadio come
se fosse uno spartito: le palline uniscono le note brevi a gruppi, i nastri colorati gli servono per
quando deve suonare due note contemporaneamente che cambiano a seconda del colore dei nastri, i
cassetti gli servono per le altezze delle note e la loro apertura gli serve per il volume.
Martine è sbalordita, meravigliata dalle geniali stranezze di Klaus. Klaus prende il sax ed esegue un
pezzo usando l'armadio-spartito. Finito il pezzo si appresta a versare il caffè. Martine non vista,
modifica l'armadio spartito e invita Klaus a suonarlo. Klaus dopo averlo osservato, suona. Martine
e' confusa. Klaus che gira per la casa suonando il sax, si ferma davanti alla finestra e suona
guardando la pioggia e usando il ritmo che essa produce. Klaus entra nella stanza da letto, come un
pifferaio magico, e si mette a suonare davanti al finestrone. Martine con la tazza del caffè in mano,
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guardinga, sentendolo suonare , entra in camera e gli si avvicina. Martine posa la tazza del caffè.
Ora è dietro a Klaus e toccandolo gli sistema la posizione delle spalle, del collo, della testa; gli
sfiora le braccia fino a raggiungere le mani che stanno suonando. Inizia così una piccola danza, nel
sentire i piccoli tocchi delle loro mani che scorrono sulla tastiera del sax trovando il suonare insieme
in una complicità d’amore. Martine ne è rapita e chiude gli occhi. Klaus piano piano rallenta il ritmo
della musica che sta suonando. La musica si affievolisce finchè smette. Klaus si volta verso
Martine che rimane con gli occhi chiusi, tenendole le mani. Klaus bacia Martine sulla bocca con
dolcezza poi si allontana da lei, perchè c'è il sax che ingombra fra di loro. Martine apre gli occhi,
rimane estatica e accenna di avvicinarsi per baciarlo. Klaus quindi stacca il sax e lo appoggia sul
letto. Torna da Martine, la guarda negli occhi, la avvicina delicatamente a sè prendendo le sue
guance con i palmi delle mani la bacia profondamente. Martine lo abbraccia e si abbandona. Senza
perdere il contatto degli occhi inziano a spogliarsi a vicenda, guardandosi in silenzio. Martine e
Klaus sono nudi sul letto e si amano. Martine apre gli occhi e vede il sax di fronte a sè. I suoi occhi
incominciano a viaggiare, come rapita da pensieri di sogno. Intanto Klaus continua ad amarla
dolcemente. Martine prende il sax e inizia a suonarlo. Klaus apre gli occhi, fa un piccolo sorriso e
si rituffa nel gioco d'amore. La melodia che ne nasce, all'inizio flebile e timida, acquista sempre
più consistenza e coinvolge i due amanti in un gioco d'amore, in cui il sax suonato da Martine
rappresenta finalmente una sua libertà ritrovata: gioire ed esprimere il momento che sta vivendo.
Martine si ritrova sdraiata sopra Klaus di schiena e suona il sax completamente rapita e coinvolta
nel ritmo che si è creato con Klaus, che la sta amando totalmente, stando sotto di lei.
Nel tempo che segue i loro incontri saranno sempre più gioiosi e sempre meno lezioni di musica in
cui si sentono separati: vivono la magia dell'essersi incontrati , il fermarsi nel bacio e il sentirsi nella
musica. La lezione è ormai il gioco in cui Martine ride e ama a correggere Klaus che cerca di
educarsi ma che poi inevitabilmente prosegue con il suo stile a cui ora partecipa anche Martine.
Martine, però, è anche in conflitto con se stessa: nasconde la storia a Brian, a cui vuole bene e che
cerca di non far soffrire; continua ad amarlo come prima ma protegge la sua storia d’amore con
Klaus così
preziosa per lei da farla volare in quel mondo che aveva perduto.
Juli arresa al misterioso e taciturno Klaus, se lo vive quando c'e' e cosi com'e', cantando con lui
nella band, andando in moto e strapazzandolo per “svegliarlo un po’”.
Martine è ora sola sulla spiaggia segreta: guardando il mare, come se stesse cercando qualcosa
nell'invisibile, qualcosa che ha perduto e con cui vuole entrare in contatto. Ricorda l’amore vissuto,
davanti al mare, nella fusione musicale con la natura e i suoi elementi, i giochi sulla spiaggia, le
visite ai resti celtici, i baci, i voli con la musica e l’amore. Martine cerca Klaus nel vento, nelle
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onde, nel volo dei gabbiani e ricorda quel giorno in cui suonando da solo su una scogliera contro il
mare in burrasca andò troppo vicino al precipizio che franò rosicchiato dalle onde alte; Klaus
scomparve nel mare lasciando il suo sax sugli scogli.
Martine guarda il mare e al mare sussurra: “…E io adesso, continuerò a cercarti nel suono della
musica dove le note diventano stelle…e mentre lo faccio chiuderò gli occhi…perchè forse riuscirò a
vederti…e continuerò a suonare finchè tu mi sentirai…e quando ti incontrerò, ti amerò…e volero'
via con te…nel respiro del suono…e allora…tutto….tutto il resto, diventerà…finalmente silenzio”.
Martine inizia a suonare con il suo sax, in quel tramonto rosso che accade solo in Cornovaglia.
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