Opportunità nel mondo del debito subordinato
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Opportunità nel mondo del debito subordinato
Opportunità nel mondo del debito subordinato Disclaimer This document does not constitute any form of solicitation to public savings and, therefore, its distribution is prohibited to the public; it is reserved only to subjects that have requested it and can not be reproduced, distributed or published to third parties for any purpose. This document is for informational purposes only, company and financial products descriptions referred to therein are not intended to be exhaustive. The possible investment in securities, as described below, must be independently assessed on the basis of the Prospectus of the financial instrument and the suitability of the financial instrument with the specific characteristics of each investor. All information and options contained herein are based on sources that are considered to be trustworthy, however, INCA Capital Advisor SA does not provide any guarantee towards the accuracy, completeness and correctness of the information. Therefore, neither INCA Capital Advisor SA nor its representatives can be claimed liable for any damages arising from use of this document. 2 Executive Summary Logica dell’investimento La recente crisi finanziaria ha fatto sì che i principali attori di mercato, le istituzioni Europee e Nazionali, ed i Supervisori, si siano coordinati per introdurre sostanziali riforme nel settore bancario. Queste sono volte a rafforzare un settore che si è rivelato sotto-capitalizzato di fronte a shock di mercato. Le recenti novità di Basilea III indurranno il sistema bancario a ridurre sempre di più la leva finanziaria e ad aumentare il capitale regolamentare di base. Dall’altro lato, le forze politiche dei singoli Paesi spingeranno gli istituti a finanziare un’economia reale sempre più in affanno. L’emissione di strumenti Tier I / Tier II sotto il nuovo regime di Basilea III rappresenta per gli emittenti una sfida ancor oggi aperta e per l’investitore accorto un’interessante opportunità d’investimento. 3 Overview Requisiti sempre più stringenti di Bank Capital Il focus di Basilea III Ridefinire il capitale regolamentare del settore Introdurre buffer anticiclici Introdurre nuovi leverage ratio Definire i buffer di capitale per le Banche Sistemiche, “too big too fail” Tenere sotto stretto monitoraggio e stabilizzare i buffer di liquidità Stato patrimoniale Pressione sugli attivi Maggiore assorbimento di capitale sui trading book Maggiore assorbimento di capitale sui banking book Liquidity coverage ratio Rating migration Pressione sulle passività/capitale Definizione di capitale molto più restrittiva Buffer anticiclici Introduzione del leverage ratio Nuovi potenziali sviluppi di regole contabili 4 Overview Struttura di Capitale Regolamentare Struttura attuale Struttura pre B3 Senior bonds Scadenza fissa, cedole devono essere pagate Lower Tier-2 Scadenza fissa, cedole devono essere pagate subordinati al debito senior Vengono rimborsati solo dopo crediti garantiti Assorbono perdite solo in caso di insolvenza: sono solo subordinate al debito senior Bail-in debt Nuova categoria debito Senior / Subordinato Tier-2 Scadenza fissa, cedole devono essere pagate subordinati al debito senior New-Style Tier-2 / CoCos Upper Tier-2 Solitamente sono perpetui, i coupon sono defferrable e cumulativi Tier-1 Perpetui, callable con step-up, i coupon sono defferrable e non cumulativi Assorbimento delle perdite limitato: - Le cedole possono essere differite ma cumulative Assorbimento delle perdite più marcato: - Le cedole possono essere cancellate; - Il nominale può essere ridotto per mantenere la solvibilità dell’emittente. Scadenza fissa, cedole devono essere pagate New Style AT1 / Cocs New asset Class! Assorbimento delle perdite limitato (Point of Non-Viability) Assorbimento delle perdite intermedio ( BES –SNS) (Point of Non-Viability) Assorbimento delle perdite elevato: - Al verificarsi di un trigger (5.125% o 7% CET1)=> Permanent write off , Temporary write down , conversione in azioni - Al Point of NonViability Perpetui, cedole e rimborsi discrezionali Shareholders equity Shareholders equity Common shares Common shares 5 Financial Stability Board (FSB) Nuovi requisiti 2014 • • • • Il 10 novembre 2014 il Financial Stability Board ha pubblicato una proposta di discussione per dotare le banche sistemiche mondiali di un Total LossAbsorbing Capacity (TLAC) pari a 16%-20% degli attivi ponderati per il rischio. Considerando anche i buffer di capitale, le banche sistemiche dovranno quindi arrivare ad un requisito minimo di capitale pari al 20%-25% dei RWA. Lo scopo finale è quello di salvaguardare le funzioni critiche delle banche sistemiche ricapitalizzandole in caso di risoluzione. G-SIB dovranno ottemperare al TLAC non prima del 1 gennaio 2019. Gli strumenti ammessi al TLAC dovranno avere specifiche e determinate caratteristiche: • CET1, AT1, T2 Unsecured senior debt emesso da una Holding Company puo essere incluso senza limiti. Unsecured senior debt emesso da una Operating Company puo essere incluso fino ad un massimo del 2.5% dei RWA. La caratteristica essenziale che il senior debt sia bail-inable e questo puo’ essere raggiunto per via contrattuale, statutaria, oppure strutturale (Holding Company). Per effetto dei nuovi requisiti prevediamo un notevole aumento dell’emissione di strumenti da parte delle banche sistemiche. 6 TLAC e B3 Capital 7 Overview Strumenti di Capitale (Tier-1, Tier-2, CoCos) Il Capitale bancario da un lato costituisce il motore dell’attività della banca (almeno in termini di assunzioni di rischi di credito e di mercato), dall’altro deve permettere di assorbire le perdite. Gli Strumenti di Capitale (Tier-1, Tier-2, CoCos) sono degli strumenti di funding che hanno anche una valenza a livello di capitale regolamentare. Sono strumenti ibridi, con caratteristiche che si avvicinano sia al mercato obbligazionario che a quello azionario. Vantaggi per l’emittente E’ computabile ai fini del calcolo del Patrimonio di Vigilanza Non ha diritti di voto E’ uno strumento non diluitivo per gli azionisti Gli interessi sono deducibili fiscalmente in alcune giurisdizioni Da un punto di vista contabile viene di solito trattato come debito. E’ molto più facile raccogliere debito vs equity Costa meno raccogliere con questo strumento che con equity Vantaggi per l’investitore Rendimento da mercato azionario con profilo rischio/rendimento misto Emittenti National Champion New asset class (Cocos) Arbitraggio regolamentare tra vecchi e nuovi strumenti Incertezza = inefficienza dei prezzi in relazione all’effettivo rischio intrapreso Cedole elevate (necessarie per attirare nuovi investitori) Possibilità di arbitraggi credito vs equity (long/short strategy) 8 Overview I nuovi CoCo Bonds, le caratteristiche Definizione Meccanica I CoCo Bonds sono delle obbligazioni subordinate che possono essere convertite in azioni ordinarie dell’emittente oppure cancellate al verificarsi di un determinato evento, solitamente quando il patrimonio regolamentare scende al di sotto di una soglia minima prefissata. Quando il CET I Ratio scende al di sotto del trigger: Conversione in azioni ordinarie Principal Write-off (perdita del capitale investito) EVENTO Caratteristiche Semplice Oggettivo Trasparente Può essere dichiarato dal Regolatore: se l’istituto rischia l’insolvenza (NonViability) oppure prima dell’intervento statale Strike: CET < x% Scatta prima dell’insolvenza o in caso di stress conclamato dell’emittente Deve essere posizionato in modo da soddisfare le esigenze economiche e di tolleranza delle parti Sono quindi degli strumenti ibridi, che si collocano a metà tra le obbligazioni subordinate e le azioni ordinarie. Sono di nuova concezione: solo pochi emittenti li hanno finora emessi. Solo la Svizzera, la Gran Bretagna e pochi altri Paesi hanno già definito da tempo i nuovi standard minimi di capitale. A livello Europeo, si prevede che tali strumenti verranno introdotti con l’entrata in vigore di Basilea III, prevista il 2014 9 CoCo Bonds: Structural Comparison Type High Trigger CoCo High Trigger CoCo Low Trigger CoCo High Trigger CoCo Issuer Credit Suisse Group Rabobank UBS AG Barclays Bank plc Jurisdiction Switzerland Netherlands Switzerland United Kingdom Regulatory treatment Tier 2 Tier 1 Tier 2 Tier 2 Issue Date 24 Feb 2011 9 Nov 2011 22 Feb 2012 14 Nov 2012 Amount US$ 2bn US$ 2bn US$ 2bn US$ 3bn Coupon 7.875% 8.4% 7.25% 7.675% Interest payment Non-deferrable Non-cumulative Non-deferrable Non-deferrable Tenor 30NC5.5 PerpNC5.7 10NC5 10y Bullet Loss Absorption Equity Conversion Principal Write-Off Principal Write-Off Principal Write-Off Trigger CT1<7% Equity Capital Ratio<8% CT1<5% CT1<7% Rainking Subordinated Deeply Subordinated Subordinated Subordinated 10 Base investitori The Evolving Investor Base For Contingent Capital Structures Source: J.P. Morgan 11 Contatti Independent Capital Advisor | Team Tel. +41 - (0)91 9109878 Fax. +41 – (0)91 9211530 www.incaadvisor.com [email protected] 12 Lugano Fund Forum – November, 24th 2014 JB Multilabel Hybrid Bond Fund JB Multilabel Hybrid Bonds Fund Fund summary Bloomberg ISIN CLASS - B ISIN CLASS - C ISIN CLASS - D JBMHBDE LX LU0693173246 LU0693173832 LU0693174210 Inception date Fund domicile Structure Custodian Management Company 20.12.2011 Luxembourg SICAV-UCITS RBC Lux Swiss & Global Asset Management Settlement Daily Fund Manager: Strategy: AuM: NAV 31.10.2014: Morningstar Rating: Alessandro Imperiali - Crossinvest SA Lugano Hybrid securities and subordinate bonds EUR 107.65 MM 124.25 - Management Fee EUR B Class 1.80% EUR C Class 1% EUR D Class 1.50% Return Aggregate return Best month Worst month Positive months Risk 24.25 Vol. 3.12 Corr. -1.89 Sharpe Ratio 71% Max Drowdawn JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC TOT 2012 3.12 2.41 0.48 -0.04 -0.84 -0.08 2.66 0.29 1.94 1.32 1.62 1.00 14.71 2013 -0.78 0.19 0.68 1.82 -0.03 -1.81 0.67 0.38 -0.19 1.63 0.76 0.78 4.20 2014 0.39 1.43 0.17 1.13 1.07 0.74 -0.28 0.43 -1.89 0.76 3.80 1.93 3.99 1.89 Source: Bloomberg 14 JB Multilabel Hybrid Bonds Fund – Performance since inception 15 JB Multilabel Hybrid Bonds Fund – Performance 2014 JANUARY FEBRUARY MARCH APRIL MAY JUNE JULY AUGUST SEPTEMBER OCTOBER 0.39 1.43 0.17 1.13 1.07 0.74 -0.28 0.43 -1.89 0.76 FEBRUARY MARCH APRIL MAY JUNE JULY AUGUST SEPTEMBER OCTOBER 2 1.5 1 0.5 0 -0.5 -1 -1.5 -2 -2.5 JANUARY 16