area ex fiera di milano
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COMPLESSO DENOMINATO “CITYLIFE” EX FIERA CAMPIONARIA MILANO MILANO 26 NOVEMBRE 08 Studio tecnico Arch. Michele Leuci- Largo Promessi Sposi 3- 20142 Milano Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 1 di 666 INDICE ANALITICO RIF. DESCRIZIONE PAGG. 00 COPERTINA 1 00 INDICE 2-3 1 PERIZIA 4-16 1.1 Premessa 4-5 1.2 Caratteristiche generali 6 -7 1.3 Descrizione del metodo di Indagine 7-9 1.3.1 SUDDIVISIONE DELL’AREA 7 1.3.2 NUMERAZIONE DEI QUADRANTI 8 1.3.3 NUMERAZIONE DI CIASCUN QUADRANTE 8 1.3.4 IDENTIFICAZIONE E NUMERAZIONE DEI PILASTRI 8 1.3.4.1 IDENTIFICAZIONE PILASTRI 8 1.3.4.2 NUMERAZIONE PILASTRI 8 1.3.4.3 SUDDIVISIONE IDENTIFICATIVA FACCIATA 9 1.3.5 METODO DI INDAGINE 9 1.4 Reporting 10-12 1.4.1 PIANI 10 1.4.2 TERZO PIANO PARTE CALPESTABILI 11 1.4.3 FACCIATA 11 1.4.4 RAPPRESENTAZIONE 1.5 Mezzi d’Opera utilizzati 12 1.6 Indagine sul Padiglione 3 12 1.6.1 PIANO INTERRATO 12 1.6.2 PIANO TERRA 12 SU ELABORATI GRAFICI Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. 11 -Pagina 2 di 666 RIF. DESCRIZIONE PAGG. 1.6.3 PRIMO PIANO 13 1.6.4 SECONDO PIANO 14 1.6.5 TERZO PIANO 14 1.6.6 TETTO TERZO PIANO 15 1.7 Facciata Principale 16 1.7.1 DESCRIZIONE METODO DI INDAGINE 16 1.7.2 INDAGINE ANOMALIE E LORO DESCRIZIONE 16 FIRME 16 2 VERBALE DI GIURAMENTO 17 3 ALLEGATO 1 – SCHEDE PILASTRI PIANO 18-140 INTERRATO 4 ALLEGATO 2 – SCHEDE SOLAIO PIANO INTERRATO 141-153 5 ALLEGATO 3 – SCHEDE PILASTRI PIANO TERRA 154-289 6 ALLEGATO 4 – SCHEDE SOLAIO PIANO TERRA 290-310 7 ALLEGATO 5 – SCHEDE PILASTRI PIANO PRIMO 311-422 8 ALLEGATO 6 – SCHEDE PILASTRI PIANO SECONDO 423-488 9 ALLEGATO 7 – SCHEDE CORONA PIANO TERZO 489-552 10 ALLEGATO 8 - SCHEDE SOLAIO TERZO PIANO 553-561 11 ALLEGATO 9 – SCHEDE FACCIATA 562-626 12 ALLEGATO 10 – ALLEGATI –PRG. 627 13 ALLEGATO 11 – FOTOGRAFIE VARIE 628-666 14 ALLEGATO 12- ELABORATI GRAFICI N° 7 Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 3 di 666 1-PERIZIA 1-1- Premessa Il sottoscritto Architetto Michele Leuci, CF LCEMHL63M29F205H ,con studio in Milano, Largo Promessi Sposi 3, iscritto all’Albo degli Architetti della Provincia di Milano, col N° 6618 , coadiuvato dall’Ing. Roberto Pizzo , è stato incaricato dalla società Interservice S.p.A. via Tovaglieri 17 , Roma, di redigere per nome e conto della società Citylife srl, via Meravigli 3 , Milano ,il “Testimoniale di Stato ” per determinare lo stato conservativo del complesso Padiglione 3 della Fiera Milano City alla data del sopralluogo. Il complesso immobiliare in esame è situato in P.zza VI Febbraio - Milano identificato al Foglio 304, Mappale 54 del N.C.E.U. di Milano. Scheda della cartografica catastale del Comune di Milano Dopo aver reperito gli elaborati Planimetrici forniti dal Committente CityLife S.r.l., in data 3/11/2008,il giorno 11 Novembre 2008, il Team dedicato all’espletamento della perizia ha dato il via alle operazioni peritali. Tutte le verifiche sono terminate il giorno 19 Novembre 2008. Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 4 di 666 Per la Perizia si è proceduto ad espletare le seguenti macro attività: - definizione del metodo per la numerazione dei pilastri avendo la struttura più piani; - numerazione di tutti i pilastri della struttura utilizzando come supporto i disegni planimetrici dell’area interessata; - ispezione di ciascuna porzione di pilastro presente in ciascun piano; - rimozione, se ritenuto necessario, in caso anomalia dello strato di intonaco per analizzare in profondità lo stato di conservazione del cemento; - ispezione(ove possibile) di tutte le strutture orizzontali (travi) con le stesse modalità descritte per le strutture verticali; - report fotografico nelle zone dove si sono riscontrate anomalie; - report fotografico di tutti i pilastri. Non è stato parte del mandato affidatoci la valutazione dello stato delle facciate prospicienti e laterali l’area della ex Fiera Campionaria ; non è stato parte del mandato affidatoci la valutazione dello stato della struttura(capriata) in ferro che costituisce il tetto ; non è stato parte del mandato affidatoci la valutazione di eventuali modifiche dello stato di fatto attuale dell’immobile quali innalzamento o posizionamento di carichi sulle solette nei vari piani ed infine l’eventuale rimozione di murature,pennellature, condotti e macchinari. L’indagine non si è potuta estendere alle parti delle strutture non visibili, muri contro-terra , strutture in cemento armato rivestite da laterizio, solette rivestite da pannellature portanti e non portanti o parti coperte da intelaiature o strutture metalliche come ed esempio i condotti dell’aria climatizzata, locali tecnici o l’interno della parte di coronamento della copertura in muratura, serramenti e vetrate. Attualmente sono in corso di esecuzione importanti opere di demolizione, opere di scavo in profondità sia in aderenza al Padiglione 3 che nelle immediate vicinanze . Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 5 di 666 1-2 - Caratteristiche Generali Il fabbricato identificato al Foglio 304, Mappale 54 del N.C.E.U. di Milano ,in Piazza VI Febbraio(senza civico), definito successivamente come Padiglione 3 , è stato realizzato intorno agli anni 30 e si presenta con una struttura esterna a forma di parallelepipedo con base rettangolare; la facciata principale dell’immobile , oggetto di verifica , si affaccia tre su Piazza VI Febbraio; le altre facciate, si affacciano all’interno del comprensorio della ex Fiera Campionaria . L’edificio è composto da un piano interrato , un piano terra , tre piani superiori e si compone di ulteriore struttura con capriata reticolare in ferro e pennellatura grecata che sorregge il tetto non oggetto della verifica. Sono presenti quattro corpi scala situati agli angoli della struttura I, con due rampe, permettendo l’accesso ai piani primo, secondo ed interrato .L’accesso al terzo piano avviene tramite corpo scala separato. La facciata principale si presenta a porzioni modulari con impennate in ferro e in vetro e con parti piene in muratura intonacata color avorio; Sono presenti specchiature con decori architettonici in rilievo .Il fabbricato ha attualmente una forma planimetrica rettangolare con lato di circa 104 profondità piano Mt. ed una di circa 81 Mt..Il terra , di rettangolare , risulta forma tutto calpestabile ; il primo piano che si trova a +4,60 Mt. ha una superficie ridotta rispetto al piano terra in quanto la parte ellittica centrale, , di non forma risulta calpestabile; lo stesso vale per il secondo piano posto a +8,63 Mt. in quanto la parte centrale di forma ellittica non risulta calpestabile; lo stesso vale per il piano interrato, posto a 4,02 Mt., e la superficie occupata dalla ellisse è un terrapieno attraversato da cunicoli; il terzo piano posto a +15,81 Mt. è a cielo aperto e; il tetto infine, Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 6 di 666 posto a +19,20 Mt., appoggia su un anello circolare che sorregge la struttura metallica a forma di calotta semisferica. 1-3 - Descrizione del Metodo d’indagine 1-3-1 Suddivisione dell’area L’immobile è stato suddiviso in quattro quadranti; per ottenere i quali si sono idealmente disegnate due linee ortogonali alle basi della struttura rettangolare. Il primo quadrante è definito dalla porzione di edificio a destra rispetto alla facciata di ingresso (lato Piazza VI Febbraio); gli altri tre quadranti vengono identificati in senso orario rispetto al quadrante precedente. Schema quadrante in generale Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 7 di 666 1-3-2 Numerazione dei quadranti Per la numerazione dei quadranti, sono state utilizzate le lettere dell’alfabeto “A” per il primo “D” per il quarto. 1-3-3 Numerazione di ciascun quadrante Ciascun quadrante è stato numerato con il metodo sopra esposto, con l’aggiunta delle sigle sigle I,T,1,2,3 che identificano il piano. 1-3-4 Identificazione e numerazione pilastri Fac-simile quadrante 1-3-4-1 Identificazione Pilastro Il primo pilastro di ciascun piano è stato identificato, quando possibile , partendo da quello più vicino al centro del primo quadrante (quadrante A) seguendo poi tutto il perimetro in senso orario fino ad arrivare a pilastro di partenza ; successivamente ci si è spostati sulla seconda fila di pilastri ripetendo l’operazione descritta sopra. 1-3-4-2 Numerazione Pilastro I pilastri sono stati numerati utilizzando numeri cardinali crescenti escluso lo zero. Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 8 di 666 1-3-4-3 Suddivisione identificativa facciata La facciata è stata suddivisa in 4 specchiature in modo da poter identificare la porzione della stessa dove si sono notate anomalie. La prima specchiatura è quella di facciata che si trova alla destra di Largo Domodossola. 1-3-5 Metodo d’indagine Tutti i pilastri e travi sono ricoperti di malta cementizia e finitura superficiale per cui in presenza, sulla parte di rivestimento, di cavillature diffuse si è proceduto alla picozzatura dell’area interessata per valutare lo stato della struttura portante sottostante. In caso di anomalia si agito classificandola, identificandola mediante apposizione di segno identificativo con vernice, numerandola tramite lettera o numero cardinale: l’anomalia è stata infine fotografata . In ogni caso si è provveduto a numerare è fotografare tutti i pilastri, ciò per maggiore completezza delle informazioni. Per quanto riguarda la facciata il metodo utilizzato è identico ,ma l’identificazione è stata fatta con matita di gesso bianco,per la classificazione si è definita anomalia quella fessurazione/filatura profonde ed estese ; si è definito nota quella cavillatura ritenuta meno evidente . Le anomalie sono state numerate con i numeri cardinali , le note sono state identificate con segni tipo frecce. Le anomalie sono state numerate con i numeri cardinali , le note sono state identificate con segni tipo frecce. Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 9 di 666 1-4 – Reporting 1-4-1Piani Tutti i pilastri di ciascun piano sono stati fotografati e per ogni pilastro è stata predisposta una scheda che contiene le seguenti informazioni: N . di scheda progressivo, data rilievo, quadrante, piano, numero identificativo del pilastro, quota del piano, valutatori, fotografia pilastro,quadrante di appartenenza , descrizione del manufatto ed eventualmente dell’anomalia riscontrata. Fac-simile scheda Per i solai e travi sono state preparate le schede delle sole parti ove si è riscontrato l’anomalia ; nelle schede si è poi inserito la foto con descrizione dell’anomalia riscontrata . La scheda utilizzata contiene le seguenti informazioni: N . di scheda progressivo, data rilievo, quadrante, piano, numero identificativo del pilastro, quota del piano, valutatori, fotografia,quadrante di appartenenza , descrizione del manufatto ed eventualmente dell’anomalia riscontrata. Per quei piani dove non si sono riscontrate anomalie o dove l’accesso era impedito si è provveduto ad effettuare foto a campione . Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 10 di 666 1-4-2 Terzo Piano parte calpestabile Il report prevede una descrizione generale del piano ed alcune foto relative a quanto osservato 1-4-3 Facciata Il report prevede una descrizione generale ;tutte le anomalie sono state fotografare ed inserite nella scheda anomalia sotto riportata che contiene inoltre le seguenti indicazioni : N . di scheda progressivo, data rilievo, numero anomalia o nota ,specchiatura , valutatori, fotografia della porzione di facciata interessata , descrizione dell’anomalia riscontrata. Fac-simile scheda di valutazione facciata 1-4-4 Rappresentazione ( manufatti) su elaborati grafici Sulla base dei disegni planimetrici ,sezione e prospetto forniti da CityLife srl si è provveduto alla loro rielaborazione . Tutti i pilastri di un piano sono stati riportati sulla pianta relativa con la numerazione assegnata. Tutte le anomalie delle travi e solai , di un determinato piano, sono state riportate sullo disegno relativo al piano stesso ; si è inoltre inserito sul disegno la posizione dove l’anomalia è stata identificata e relativo lettera identificativa. Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 11 di 666 E’ stato realizzato anche il disegno della facciata su cui sono state inserite le specchiature , anomalie e note ; anche per le anomalie e le note il disegno rispetta la posizione dove queste sono state identificate , contenute nell’allegato N 12. 1-5 – Mezzi d’opera utilizzati Durante le ispezioni sono state utilizzate scale estensibili per visionare sia i pilastri che le varie travi costituenti la struttura portante del Padiglione 3. Per alcune strutture del primo piano , per le travi che sorreggono la soletta del primo piano , per il terzo piano parte interna e per la facciata principale è stata invece utilizzata una piattaforma aerea a noleggio con estensione massima di circa 35,00 Mt. 1-6 – Indagine 1-6-1 Piano interrato L’accesso al piano interrato avviene tramite tre corpi scala a doppia rampa . La parte centrale è costituita da un terrapieno a forma ellittica attraversato da un cunicolo in cemento armato . La struttura del solaio è costituita da travi ribassate a forma reticolare. Le travi ribassate sono sostenute da putrelle ad “L”in ferro ancorate alla struttura con viti e bulloni. Tutti i muri perimetrali esterni presentano vistose macchie di umidità in alcune zone è presente abbondante ristagno d’acqua sul pavimento. Inoltre la zona dei bagni (quadrante D) l’ispezione del solaio non è stata possibile per la presenza di contro soffitti in doghe di alluminio e rivestimenti. L’ispezione non ha evidenziato anomalie evidenti sui pilastri e le foto degli stessi sono identificate dalle schede dal N. 1 al N. 123, contenute nell’allegato N° 1. Sono state riscontrate cavillature in diversi punti del solaio e sulle travi identificate dalle schede dal N° T001 al N.T0013, contenute nell’allegato N 2. 1-6-2 Piano Terra In origine probabilmente l’accesso al piano terra avveniva direttamente dalla Piazza VI Febbraio , attualmente tutte gli accessi sono stati murati . Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 12 di 666 Dal piano terra si accede ai piani superiori con 4 corpi scala a doppia rampa posti agli angoli. La pianta del locale è rettangolare ed è un unico open space.La pavimentazione in battuto di cemento bucciardato fine risulta coperta da un alto strato di fango e masserizie nonché materiali di prove geologiche del terreno limitrofo. Sui muri perimetrali si notano vistose tracce di umidità soprattutto nella zona della facciata principale; anche sulle altre facciate è presente umidità soprattutto in prossimità degli accessi creati per l’ abbattimento di porzioni di parete . Tutti i pilastri sono generalmente di forma rettangolare e ricoperti di malta cementizia e finitura superficiale; lo stesso dicasi per le travi ribassate a forma reticolare anch’esse ricoperte di malta cementizia e finitura superficiale chiara . Non si evidenziano evidenti anomalie sui pilastri presenti al piano e sulle travi ribassate che sostengono il solaio del primo piano. La trave perimetrale interna costituente il solaio (coronamento interno) risulta essere una struttura ad arco in cemento armato rivestita in laterizio. (Vedi particolare sottostante). Foto arco rinvenuto Le foto di tutti i pilastri sono identificate dalle schede dal n°1 al n°136 contenute nell’allegato N° 3. Le foto delle travi / solaio sono identificate dalle schede dal n°T001 al n°T021 contenute nell’allegato N 4 . 1-6-3 Piano Primo La pianta del piano è rettangolare con parte centrale cava di forma ellittica . Sui muri perimetrali si notano vistose tracce di umidità soprattutto nella zona della facciata principale e nelle restanti facciate in prossimità degli accessi creati al piano terra . Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 13 di 666 Tutti i pilastri sono generalmente di forma rettangolare e ricoperti di malta cementizia e finitura superficiale . Per quanto riguarda il solaio e relative travi , essendo presente ovunque il contro soffitto in cartongesso, , si è provveduto alla ispezione , a campione, delle travi praticando fori sul contro soffitto ; le foto relative sono contenute nell’allegato 11 . L’indagine a campione non ha evidenziato particolari anomalie.Le foto di tutti i pilastri sono identificate dalle schede allegate dal n° 1 al n°112 contenute nell’allegato N° 5 . 1-6-4 Piano secondo L’accesso al piano avviene mediante 4 corpi scala posti agli angoli. La pianta del piano è rettangolare con parte centrale cava di forma ellittica chiusa da un tamponamento in laterizio tra i pilastri. Anche in questo piano i muri perimetrali presentano vistose tracce di umidità soprattutto nella zona della facciata principale e nella zona dove si stanno effettuando gli scavi. Tutti i pilastri sono generalmente di forma rettangolare e ricoperti di malta cementizia e finitura superficiale. Per quanto riguarda il solaio e travi non si è potuto utilizzare il metodo a campione in quanto il contro soffitto è costituito da doghe di alluminio non facilmente asportabili , si è comunque potuto rilevare una zona la foto relativa è contenuta nell’allegato 11 . Non si evidenziano particolari anomalie sui pilastri presenti al piano . Le foto di tutti i pilastri sono identificati dalle schede dal n°1 al n°66 contenute nell’allegato N° 6. 1-6-5 Piano Terzo L’accesso al piano avviene tramite piccole scale. Il piano non è calpestabile nella sua parte interna mentre è parzialmente calpestabile nella parte esterna a cielo aperto . La parte interna è una corona circolare su cui poggia la calotta semisferica (capriata in ferro)che costituisce il tetto. La struttura circolare è costituita da pilastri e travi perimetrali in cemento armato. Tra due pilastri nella corona bassa si notano piccole aperture di forma Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 14 di 666 ellittica (70cm x25cm ) che permettono di visionare parzialmente il solaio e travi nonché la contro-soffittatura in doghe di alluminio del piano secondo. Sopra queste aperture insistono finestre quadrate di alluminio e vetro. I pilastri e le travi esterne sono coperti di malta cementizia e finitura superficiale.L’ispezione ha evidenziato piccole anomalie sulla corona circolare del terzo piano identificate dalle schede da N.1 al N. 64 contenute nell’allegato N.7 Sono state inoltre identificate piccole anomalie sulle travi che sostengono il solaio , solo per la parte visibile , identificate dalle schede dal n° 1 al n°.9 e contenute nell’allegato N°8. 1-6.6 Tetto calpestabile piano Terzo Il piano di calpestio si presenta con una finitura calpestabile costituita da membrana bituminosa ardesiata .Il parapetto di contenimento laterale risulta in più parti mancante in quanto sono in corso di esecuzione demolizioni dei padiglioni adiacenti.Sono presenti apparati tecnologici , scale in ferro dimesse pericolanti ,si evidenziano distacchi di porzione di intonaco sui pilastri esterni della corona ; numerose perdite della gronda .Tutte le foto sono contenute nell’allegato N° 11 . Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 15 di 666 1-7. Facciata Principale 1-7-1 - Descrizione del Metodo d’indagine Tutte le parti della facciata principale ( lato VI Febbraio ) sono state analizzate puntualmente, le foto relative a porzione delle facciate laterali sono contenute nell’allegato N° 11 . L’identificazione delle anomalie è stata fatta con gesso bianco , per la classificazione si è definita anomalia quella fessurazione/filatura profonde ed estese ; si è definito nota quella cavillatura ritenuta meno evidente . Le anomalie sono state numerate con i numeri cardinali , le note sono state identificate con segni tipo frecce. 1-7-2 – Indagine Anomalie e loro descrizione L’ indagine visiva ha evidenziato la presenza di alcune fessurazioni/filature sia longitudinali che verticali alcune delle quali hanno lunghezza di circa 9 metri , si sono notate inoltre maggiori e profonde fessurazioni in prossimità dei giunti strutturali ,e sugli estremi laterali dell’edificio; l’intonaco è mancante in una sola parte della facciata , sono state notate parecchie zone che presentavano infiltrazione di acqua ed infine alcuni decori presenti hanno piccole cavillature. Si è notato inoltre che la facciata è stata oggetto di interventi tampone di restauro.Le foto di tutte le anomalie e note sono identificate dalle schede dal N° 1 al N° 65 ,contenute nell’allegato N°9. Milano,25 novembre 08 Il Tecnico: Arch. Michele Leuci Proprietà intellettuale dell’autore ai sensi degli artt.2575 e 2576 del C.C. -Pagina 16 di 666