Corriere dell`Umbria, 27/11
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Corriere dell`Umbria, 27/11
Domenica 27 Novembre 2016 DELL’UMBRIA 4 CORRIERE u Umbria E ATTUALITA’ A “21 minuti Avant-garde” le testimonianze di alcuni imprenditori Paceericerca,lesfidediPaoletti di Eirene Mirti A NOCERA UMBRA - Pace, ricerca, sostenibilità e innovazione: sono queste le sfide peril futuro lanciate dal secondo appuntamento del kickoff di "21 minuti Avant-garde", la conferenza internazionale che la Fondazione Paoletti ha fatto partire quest'anno da Nocera Umbra. Il kick off si era aperto venerdì pomeriggio al Monastero di San Biagio con la presenza, fra gli altri, del sindaco di Norcia; nel corso dell'appuntamento, Patrizio Paoletti, presidente della fondazione che da più di 15 anni si occupa di ricerca ed educazione, ha annunciato il finanziamento di cinque borse di studio destinate agli studenti di Norcia, Amatrice, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto e Camerino. Dopo il doveroso sguardo all'attualità, ieri "21 minuti" è tornato a guardare al futuro attraverso alcuni protagonisti dell'Umbria dell'innovazione: Giuseppe Servillo, docente dell'Università degli studi di Perugia e ricercatore in campo oncologico; Dario Cingolani (nella foto in basso), responsabile dell' azienda LC3 Trasporti (Gubbio), esempio di sostenibilità nel trasporto merci su gomma; Samuele Mazzini, presidente e Ceo di S.M.R.E. Engineering (Umbertide), azienda quotata in borsa lo scorso aprile, specializzata nella progettazione e costruzione di macchine industriali ad alto contenuto tecnologico. Fra gli ospiti, anche Daniele Zambelli di Simmetrico. Con Servillo si è partiti dalla ricerca scientifica, parlando di genetica e dello studio dei tumori. "Oggi - ha detto il docente e ricercatore - abbiamo allungato la vita media, ma dobbiamo ancora assicurare a otto K Secondo appuntamento del kick-off di “21 minuti Avant-garde”, la conferenza internazionale che la Fondazione Paoletti ha fatto partire quest’anno da Nocera Umbra K “Bisogna essere pronti alle sfide del domani, non aver paura del cambiamento, ma anzi saper cambiare in un mondo che cambia. E come si cambia? Incontrando le diversità con fusione e ibridazione di idee” K miliardi di persone la capacità di vivere bene". Il trasporto sostenibile e la diminuzione de- IL PUNTO DEL DIRETTORE gli agenti inquinanti sono stati i temi dell'intervento di Cingolani, che ha portato l'esem- dalla prima pagina Il mini rimpasto è peggio del buco Innovazione Tra gli intervenuti Giuseppe Servillo, ricercatore in campo oncologico; Dario Cingolani, responsabile dell'azienda LC3 Trasporti; Samuele Mazzini, Presidente e CEO di S.M.R.E. Engineering La Fondazione è nata 15 anni fa pio concreto della LC3, prima azienda di trasporto merci in Italia ad utilizzare veicoli alimentati con carburanti come il metano liquido. Una sferzata di energia è arrivata con l'intervento di Mazzini, che fin da molto giovane ha dimostrato, con i successi della propria azienda, come l'innovazione e un pensiero fuori dagli schemi siano la molla per il futuro. Ad aprire e chiudere i lavori, le riflessioni e lo stimolo all'introspezione del padrone di casa, Patrizio Paoletti, il quale, dopo gli spunti della prima giornata legati al "costruire" la pace, ha presentato un modello per dare avvio a quel cambiamento interiore che può diventare cambiamento del mondo. Si tratta del modello F.A.S.E., basato su filosofia, arte, scienza ed economia, al quale ha affiancato, in un continuo dialogo con i molti presenti, la riflessione sugli strumenti del cambiamento. "Bisogna essere pronti alle sfide del domani - ha detto Paoletti -, non aver paura del cambiamento, ma anzi saper cambiare in un mondo che cambia. E come si cambia? Incontrando le diversità senza paura, ma con fusione e ibridazione di idee. La mia vita si basa sulla speranza che il mondo possa cambiare. Il mio augurio è che si possa aprire quel velo che abbiamo di fronte non solo per farci guardare oltre l'orizzonte, ma anche per arrivare ad immaginare ciò che vogliamo vedere". Dopo il kick off di Nocera Umbra, la prima tappa ufficiale di "21 minuti Avant-garde" sarà il 2 e il 3 dicembre al Centro congressi Kursaal, nella Repubblica di San Marino; nei prossimi mesi il tour toccherà le città di Londra, Barcellona e New York. B (...) e mondo delle cooperative, e infine il colpo di genio del sindaco, vale a dire togliere le deleghe ai due membri di giunta finiti nel mirino delle fiamme gialle e della polizia. Una sorta di mini rimpasto di deleghe, così tanto per far vedere di aver fatto qualcosa. Una toppa appunto. Ovviamente il riferimento è all’aspetto politico della questione non certo a quello giudiziario che farà il suo corso per accertare eventuali responsabilità. Proprio sul risvolto politico vale la pena soffermarsi perché di fronte a tutto quello che è accaduto, al di là delle dichiarazioni e dei comunicati di circostanza attestanti la fiducia nella magistratura (e ci mancherebbe pure che qualcuno affermi il contrario!), il Pd non si è preso la briga di fermarsi per aprire una riflessione seria e non ipocrita sulla situazione. La segreteria regionale del partito nelle stesse ore in cui a Palazzo Spada succedeva il finimondo diramava una nota in cui, oltre alla solita fiducia nell’autorità giudiziaria di cui sopra e nel sindaco auspicando di trovare scelte e risposte per andare avanti, se la prendeva con l’opposizione: dai Cinque Stelle dalla doppia morale a Forza Italia e Lega per gli atteggiamenti forcaioli e giustizialisti. Ora ci piacerebbe immaginare il comportamento del Pd se a governare la città ci fosse stata un’altra coalizione e fosse successo quello che è successo. Viene in mente la storia della pagliuzza e della trave. Ma andiamo avanti. Passano altri giorni e mentre le opposizioni continuano a fare il loro mestiere arriva la linea del partito grazie a una nota autografa del segretario regionale Giacomo Leonelli. Il contenuto? Niente di nuovo sotto il cielo. Ancora la polemica con le opposizioni e l’appoggio pieno e incondizionato a Di Girolamo per la redistribuzione delle deleghe. Una domanda per inciso. Ma con quale forza e legittimazione una giunta con due assessori indagati può continuare ad amministrare? Lo capirebbe anche un bambino che tale situazione di debolezza presta il fianco a mille e mille attacchi, quanto meno per una questione di opportunità politica non certo perché tutti sono diventati non garantisti. Lodevole l’intento del buon Leonelli che promette impegno per “ricostruire un clima di solidarietà e coesione” tant’è che ha annunciato che tornerà a Terni dopo il referendum per incontrarsi con il gruppo dirigente. Forse gli converrebbe andare già domani alla riunione del Pd locale per tentare di svelenire il clima e provare a ricomporre gli animi. La percezione è che da Perugia si stia adottando la politica del temporeggiamento nella speranza che prima o poi passi da sola la bufera. Come capita quando arriva il temporale e ci si rinchiude in casa aspettando il ritorno del sole. Bah, il dubbio è che sia una tattica perdente e soprattutto che manchi il coraggio oltre la capacità di elaborare una via di uscita. Insomma la politica non sa rimediare agli errori prodotti da se stessa. Un bel guaio, non c’è altro da dire. B Anna Mossuto [email protected] www.annamossuto.it Dedicato al medioevo Torna il calendario dell’Avvento diFrateIndovino Frate Indovino La copertina del calendario dell’Avvento 2016 di Rita Boini A PERUGIA - Il Medioevo è il filo conduttore del Calendario dell'Avvento 2016 di Frate Indovino, presentato alla biblioteca Oasis alla presenza di Giovanna Casagrande, medievista e docente universitaria, che ne ha in parte curato i testi, e di Moreno Chiacchiera, autore delle illustrazioni. Le invenzioni medievali, in particolare, sono al centro del calendario. In piccoli e divertenti flash, le due autrici, Giovanna Casagrande ed Eleonora Rava, honorary research fellow dell' università di St Andrews in Scozia, che a dispetto dei titoli accademici, del prestigio internazionale e dell'assoluto rigore nella ricerca storica posseggono, entrambe, il dono dell' ironia e della levità, portano in mondi sorprendenti. Il Medioevo raccontato dal calendario è molto più vicino a noi di quanto si pensi, nella grande quantità di oggetti, strumenti, macchinari, di modi di lavorare, vestirsi, mangiare, percepire, di andare per terra e per mare che ci ha lasciato e che spesso ci sono familiari, senza che ne conosciamo le antiche radici; un Medioevo che ha inciso negli usi, nei costumi e nelle istituzioni, in maniera profonda e duratura, tale da collocarsi alla base della modernità e tutto da esplorare. Le illustrazioni stesse sono il frutto di un' attenta ricerca iconografica, il Medioevo è tradotto in immagini intriganti dalla matita di Chiacchiera. Da giovedì primo dicembre, ogni giorno, aprendo una finestra è possibile così aprire anche una finestra sul Medioevo. B