Esperienze cliniche con trattamenti combinati Skinboosters e Laser
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Esperienze cliniche con trattamenti combinati Skinboosters e Laser
Esperienze cliniche con trattamenti combinati Skinboosters e Laser: razionale di impiego, opportunità e protocolli Francesca De Angelis, Matteo Tretti Clementoni L’approccio ai trattamenti di medicina estetica, siano essi rivolti al miglioramento dei segni di crono e fotoinvecchiamento sia ad altri inestetismi, quali cicatrici acneiche e alterazioni pigmentarie, si avvale di metodiche diverse, il cui meccanismo d’azione, tecnica di impiego, protocolli ed effetti sui tessuti non sono sovrapponibili. Per questo nella pratica clinica può risultare vantaggioso un approccio in combinazione, quando tale impiego sia supportato da un solido razionale clinico-scientifico, da esperienze cliniche documentate e da una valutazione del profilo di sicurezza. Gli obiettivi dei trattamenti sul crono e fotoinvecchiamento sono il miglioramento della compattezza, dell’elasticità, della texture, del colorito e delle rughe, attraverso azioni mirate su epidermide e derma. Nel derma in particolare il target dei trattamenti sono le alterazioni della matrice extracellulare e del network collagenico, indotto dal danno solare sulle metalloproteinasi che degradano e frammentano il collagene1. Nel trattamento degli esiti cicatriziali acneici, l’approccio metodologico non può prescindere da un’ accurata valutazione del tipo di cicatrice (rolling, ice pick, boxcar) e dai criteri predittivi di successo, in particolare la profondità delle stesse. Obiettivi del trattamento sono lo scollamento tissutale delle aderenze fibrose, la stimolazione e il rimodellamento collagenico, il miglioramento dell’elasticità tissutale e il “sollevamento” delle cicatrici2. Globalmente, sono numerose le metodiche che hanno come target i suddetti obiettivi a livello dermico ed epidermico, quali laser frazionati, ablativi e non ablativi, luce pulsata (IPL), radiofrequenza, mesoterapia, Skinboosters, filler, needling, peeling chimici. Tra queste, Skinboosters e Laser frazionati risultano associate ad un profilo di efficacia e sicurezza ben documentato in diverse condizioni cliniche3-12. Gli Skinboosters (Restylane Vital® e Restylane Vital Light®, Q-Med AB-Uppsala, Sweden) si avvalgono della tecnologia brevettata NASHA™ (Non-Animal Stabilized Hyaluronic Acid), gel di acido ialuronico che, grazie alla modificazione, iniettato in microgocce nel derma medio-profondo sulla base di un protocollo di 3 sedute mensili3-6 persiste in modo prolungato nella pelle apportando nel derma idratazione di lunga durata e migliorando l’elasticità e la microrugosità cutanea. Oltre che nel ringiovanimento cutaneo, l’efficacia degli Skinboosters è documentata nel miglioramento delle cicatrici acneiche7-8. L’ipotesi a cui vengono ricondotti questi effetti è l’induzione della produzione di collagene indotta dal gel NASHA, grazie alla stimolazione meccanica di stretching sui fibroblasti dermici9. Nel caso dei trattamenti Laser, soprattutto con la diffusione della tecnologia frazionata, l’efficacia è riconducibile all’effetto di coagulazione o vaporizzazione dei tessuti e stimolazione del collagene sottostante2. Il Laser a CO2 (AcuPulse Multimode, Lumenis Ltd, Yokneam-Israel), utilizzato in modalità frazionata, produce delle micro-colonne di ablazione nel tessuto cutaneo inducendo un processo di guarigione da danno termico e meccanico atto alla formazione di neo tropocollage e al suo rimodellamento. I processi biologici attivano il rinnovamento dei tessuti vaporizzati con trattamento delle discromie causate da danno solare, effetto skintightening e conseguente ringiovanimento tissutale. 10-11 Il Laser a Erbium 1565 nm (M22/ResurFX, Lumenis Ltd, Yokneam-Israel) agisce unicamente in modalità frazionata non ablativa, generando delle micro-colonne di tessuto coagulato. Il riscaldamento della cute fino alla metà del derma reticolare stimola il rilascio di mediatori infiammatori con attivazione dei fibroblasti, neocollagenesi e conseguente rimodellamento cutaneo. Effetti clinici favorevoli derivanti dall’impiego combinato di Laser frazionale non ablativo e Skinboosters sono stati riportati nel trattamento dell’aging del collo in 9 soggetti12. Nello studio viene documentato un miglioramento clinico globale della pelle, per rugosità, compattezza e texture cutanea, supportato da valutazioni istologiche che dimostrano un miglioramento della cellularità, delle fibre collagene e delle fibre elastiche sulle sedi trattate. L’ipotesi formulata dagli Autori a supporto dell’efficacia delle due metodiche in combinazione è che esse agiscano sulla cute a tutto spessore. Il Laser agisce a livello epidermico e del derma superficiale attraverso uno stimolo termico e gli Skinboosters a livello del derma profondo con uno stimolo meccanico (stretching) e un effetto di idratazione profonda che fornisce al fibroblasto un microambiente favorevole per la sua attivazione12. Viene di seguito descritta l’esperienza clinica acquisita nell’impiego di protocolli combinati Laser e Skinboosters nell’approccio al ringiovanimento cutaneo e alle cicatrici acneiche da due esperti Chirurghi Plastici, la Dr.ssa Francesca De Angelis (laser CO2 frazionato ablativo e Skinboosters) e il Dr. Matteo Tretti Clementoni (laser Erbium-glass frazionato non ablativo e Skinboosters). Tale approccio scaturisce dall’analisi della letteratura12-16 e dall’ipotesi che la combinazione dei due trattamenti, sulla base del meccanismo e del target d’azione degli stessi, permetta di ottimizzarne gli effetti e la soddisfazione del paziente. Protocollo combinato Skinboosters - Laser CO2 frazionato ablativo nel trattamento di cicatrici acneiche e nel ringiovanimento cutaneo Dr. Francesca De Angelis L’esperienza personale nell’approccio combinato Skinboosters - Laser riguarda circa 50 pazienti tra i 18 e i 65 anni, a partire dall’Aprile 2012, nel trattamento degli esiti cicatriziali acneici e per il ringiovanimento cutaneo. Il razionale di impiego degli Skinboosters prima del trattamento Laser è basato sulla capacità del gel NASHA di migliorare la fisiologia del derma stimolando i fibroblasti. Questo fa sì che il Laser vada ad agire su fibroblasti più responsivi alla stimolazione termica, con effetto globale di potenziamento. Nel caso delle cicatrici acneiche, include pazienti con qualsiasi tipo di cicatrice tenendo conto che la risposta in caso di cicatrici “ice-pick” è inferiore ed escludendo i soggetti con acne in fase attiva, o non ancora in remissione stabile, e qualora non siano trascorsi almeno 6 mesi dalla sospensione della terapia con retinoidi. Il Laser utilizzato è il CO2, AcuPulse Multimode, che presenta due modalità di ablazione frazionale: superficiale e profonda. Esegue complessivamente da 1 a 3 sedute, una all’anno, con raccomandazione di astenersi dall’esposizione solare per almeno 6 mesi e, a partire da 7 giorni dopo il trattamento, di utilizzare una protezione solare molto alta. La gestione del paziente prevede l’esecuzione di una profilassi antibiotica e antivirale e l’applicazione topica di una crema emolliente (vaselina) associata a crema antibiotica e antimicotica per 7-10 giorni nel posttrattamento sino a distacco spontaneo delle crosticine. Per quel che concerne il fototipo, vengono esclusi i fototipi IV-VI. L’esperienza personale di trattamenti combinati Skinboosters - Laser è basata su un protocollo che prevede 3 sedute di Restylane Vital, una ogni 20 giorni, con effetto di idratazione dermica profonda, seguite da un trattamento con Laser ablativo CO2 AcuPulse Multimode, dopo 30 giorni dall’ultima seduta di Skinboosters. Per il mantenimento dei risultati effettua una seduta di mantenimento con Restylane Skinboosters a distanza di 3 mesi e 6 mesi (Tabella 1) Tabella 1. Protocollo combinato Skinboosters – Laser ablativo (cicatrici acneiche e ringiovanimento cutaneo) Visita basale (Tempo 0) Valutazione clinica/ anamnesi/ Consenso informato/ Programma di trattamento Visita 1 Restylane Vital Visita 2 Visita 3 Visita 4 Visita 5 (dopo 21g) (dopo 21g) (dopo 30g) (dopo 90g) Restylane Vital Restylane Vital AcuPulse Multimode Restylane Vital Prescrizione di agenti depigmentanti per 6 mesi N e conclusioni: Risultati Nell’esperienza clinica personale, sulla base delle osservazioni cliniche e fotografiche, l’approccio combinato ha dimostrato di offrire il vantaggio di un potenziamento dei risultati. In particolare, nei casi in cui le condizioni cutanee di partenza risultano alte- Deep + Superficial or Combo Mode Deep: 10mJ/15% Sup.: 120mJ/40% rate (es. disidratazione, elastosi, fibrosi), anche a causa delle terapie anti acne, la preparazione con Restylane Skinboosters, grazie al miglioramento delle condizioni dermiche, diventa conditio sine qua non all’esecuzione stessa del Laser a CO2 AcuPulse Multimode per ottimizzarne i risultati. Protocollo combinato Skinboosters - Laser Erbium-glass frazionato non ablativo nel trattamento di cicatrici acneiche e nel ringiovanimento cutaneo Dr. M. Tretti Clementoni L’esperienza personale nell’approccio combinato con Restylane Skinboosters e Laser riguarda una casistica di 30 pazienti, di età compresa tra i 17 e i 54 anni. Di questi, 20 sono stati trattati per cicatrici acneiche e 10 per fotoinvecchiamento di grado da moderato a severo. Criteri di esclusione per entrambe le indicazioni erano: malattie sistemiche gravi, gravidanza, allattamento, pazienti defedati, concomitante esposizione solare (stagione estiva). Il trattamento Laser utilizzato in entrambe le indicazioni è stato effettuato con Laser Erbium-glass 1565 nm M22/ResurFX, frazionato non ablativo; il numero di sedute eseguito è 4-5, a distanza di circa 1 mese l’una dall’altra. I tempi di recupero sono di 3-4 giorni. Il trattamento con Skinboosters ha previsto I l’impiego di Restylane Vital Light (gel NASHA 12 mg/ml), formulazione prescelta per lo spiccato potere idratante. Il gel NASHA viene iniettato in microN (circa 10µl per punto, a distanza di circa 1 gocce cm l’uno dall’altro), per un totale di circa 1 ml distri- buito sul volto. Nel caso di cicatrici acneiche l’infiltrazione è preceduta da subcisione con ago delle aderenze fibrose. I pazienti con esiti cicatriziali acneici inclusi al trattamento presentavano cicatrici di tipo Goodman 3B e 4B, fototipo II e III ed acne spenta da almeno 6 mesi e non in terapia farmacologica. Criteri di esclusione al trattamento specifici erano le cicatrici “boxcar” e “rolling” e terapia con retinoidi negli ultimi 6-9 mesi. I pazienti trattati per il ringiovanimento cutaneo erano di età superiore ai 35 anni e con grado di invecchiamento da I a IV. Nell’approccio combinato, in entrambe le indicazioni cliniche, il trattamento Laser veniva fatto precedere da 2 o 3 sedute di Restylane Vital Light. Successivamente, risolto l’eritema e trascorsi i tempi di recupero post-Laser, veniva eseguita una nuova sessione di Skinboosters, basata su 2 sedute a distanza di un mese l’una dall’altra (Tabella 2). Tabella 2. Protocollo combinato Skinboosters - Laser non Ablativo (cicatrici acneiche e ringiovanimento cutaneo) Visita basale Visita 1 Visita 2 Visite 3-5 Visita 6 Visita 7 Visita 8 Visita 9 (Tempo 0) (dopo 15g) (dopo 15g) (dopo 15g) (dopo 20g dall’ultima seduta di Laser) dopo 15g dopo 20 g dopo 15 g Restylane Vital Light Restylane Vital Light M22/ ResurFX (3 sedute, 1 al mese) Restylane Vital Light M22/ ResurFX Restyla ne Vital Light M22/ ResurFX (Eventuale altra seduta con Skinbooster dopo 20 gg Valutazione clinica/ Anamnesi/ Consenso informato/ Programma trattamento Risultati e conclusioni: La valutazione clinica fotografica ha permesso di rilevare una riduzione dell’evidenza delle cicatrici acneiche di almeno 1 grado, sulla base della scala di Goodman. Nel ringiovanimento cutaneo è stato osservato un miglioramento globale della qualità della pelle, particolarmente per quanto riguarda la texture, il colorito e la compattezza cutanea. Gli effetti collaterali osservati sono quelli comunemente associati alle singole procedure. I benefici osservati, sep- pur gravati da tempi più lunghi e costi complessivamente maggiori rispetto al mono-trattamento, permettono la fidelizzazione del paziente. Tutti i pazienti infatti hanno espresso un elevato grado di soddisfazione e sono tornati in studio per altre procedure. Nel caso delle cicatrici acneiche, il successo di questo approccio assume ancora più valore, considerato il rilevante disagio psicologico associato a questa condizione. Referenze bibliografiche 1. Helbig D, Paasch U. Molecular changes during skin aging and wound healing after fractional ablative photothermolysis. Lasers Surg Med. 2006; 38(3):20510. Erratum in: Lasers Surg Med. 2007 Jun;39(5):468. 2. Sardana K,Garg VK, Arora P, Khurana N. Histological validity and clinical evidence for use of fractional Lasers for acne scars. J Cutan Aesthet Surg 2012; 5(2):75-90 3. Kerscher M et al. 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