Relar II: far vivere e lavorare in Puglia i giovani

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Relar II: far vivere e lavorare in Puglia i giovani
 Relar II: far vivere e lavorare in Puglia i giovani immigrati Sono contratti di apprendistato e di assunzione a tempo determinato quelli che i
negozi McDonald in Puglia hanno applicato a 11 dei 19 tirocinanti che hanno
partecipato al percorso di formazione, finanziato dal programma Relar II del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro S.p.A.,
realizzato da IFOA, sede di Bari, con la partnership del Comune di Bari, del centro
SPRAR di Palagiano e delle associazioni di tutela migranti ETNIE e SALAM.
Obiettivo del programma Relar II è la realizzazione di tirocini finalizzati all’inserimento
lavorativo di immigrati extracomunitari, di età compresa trai 18 e i 34 anni , in
particolare titolari e richiedenti protezione internazionale, presenti nelle Regioni del
Sud, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
Sudan, Afghanistan, Egitto, Pakistan, Bangladesh, ,Mali, Costa d’avorio, Libia, Guinea,
Siria, Marocco, sono i paesi di origine dei 19 immigrati, dei quali solo tre donne,
individuati e selezionati da IFOA con la collaborazione dei partner del progetto e per i
quali sono stati realizzati tirocini della durata di 4/5 mesi presso i McDonald di Bari,
Taranto, Foggia, Molfetta e Lecce e la COOP ALBERO DEL PANE di San Severo.
Relar II: far vivere e lavorare in Puglia i giovani immigrati Un tirocinio finalizzato alla formazione e alla qualificazione delle competenze , durante
il quale ogni giovane ha ricevuto una dote di 500 euro mensili.
Complessivamente sono 110 i tirocini attivati in Puglia con il programma Relar II, in
particolare nei settori della ristorazione, logistica trasporti, agroalimentare, turismo e
servizi/terziario che hanno coinvolto principalmente la provincia di Lecce e a seguire di
Taranto e Bari, interventi importanti e vantaggiosi per le persone e per il territorio,
perchè hanno permesso a giovani immigrati non solo di migliorare la loro condizione
occupazionale, contrastando fenomeni di sfruttamento e lavoro nero, ma anche
l’inserimento nel contesto territoriale e sociale evitando esperienze di emarginazione
ed esclusione.
(da: http://www.ifoa.it/blog/relar‐ii‐far‐vivere‐e‐lavorare‐in‐puglia‐i‐giovani‐immigrati/)