apertura di credito in conto corrente a tempo

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apertura di credito in conto corrente a tempo
F.I. relativo all’Apertura di cred. in c/c a consum. a tempo determin.
NORME PER LA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI
Redatto ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993, titolo VI del Testo Unico
ed ai sensi delle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia del 29/07/2009
FOGLIO INFORMATIVO
relativo al
APERTURA DI CREDITO IN CONTO CORRENTE
A TEMPO DETERMINATO CON SCADENZA OLTRE TRE MESI
(in formato “Informazioni Europee di Base - I.E.B.”)
1. IDENTITA’ E CONTATTI DELLA BANCA
Finanziatore
Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise - Società cooperativa
Indirizzo: Via Capitello 36 - 37050 Concamarise (VR)
Sede Legale
Telefono: 0442/398411 – Fax:0442/398460
Indirizzo: Via Roma 2 - 37051 Bovolone (VR)
Sede Amministrativa e Direzionale
Telefono: 045/6992211 – Fax:045/6901023
[email protected]
E-mail
www.bancaveronese.it
Sito internet
Iscritta nel registro delle Imprese della CCIAA di Verona: n. 37299
Iscritta all’Albo della Banca d’Italia: n. 2176 – cod. ABI: 08322.0
Iscritta all’Albo delle società cooperative: n. A161637
Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo ed al Fondo di Garanzia degli
Obbligazionisti del Credito Cooperativo
2. CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL PRODOTTO DI CREDITO
Tipo di contratto di credito
Apertura di credito in conto corrente
Importo totale del credito
come definito dalla normativa sul credito ai consumatori:
minimo € 200,00 e massimo € 75.000,00
Limite massimo o somma totale degli
importi messi a disposizione del
consumatore
Condizioni di prelievo
Modalità e tempi con i quali
consumatore può utilizzare il credito
il
Durata del contratto di credito
Rate ed, eventualmente, loro ordine di
imputazione
Importo totale dovuto dal consumatore
Importo del capitale preso in prestito, più
gli interessi e i costi connessi al credito
aggiornato al 21/09/2012
La Banca mette a disposizione del consumatore l'importo
dell'apertura di credito subito dopo la stipula del contratto e la
raccolta della garanzia concedendogli la facoltà di addebitare il
conto corrente fino all'importo concordato.
Il consumatore può utilizzare l'importo in una o più volte e può
ripristinare la disponibilità con successivi versamenti, bonifici o
accrediti.
A tempo determinato da rimborsarsi oltre tre mesi dal prelievo
Non sono previste rate.
Alla scadenza il consumatore è tenuto a rimborsare l'importo da
lui utilizzato, gli interessi e le spese, anche senza un'espressa
richiesta della Banca
Non è determinabile a priori poichè dipende dall'effettivo utilizzo
del credito da parte del consumatore.
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Garanzie richieste
Tipi di garanzia che possono essere richieste:
- Fideiussione omnibus
- Fideiussione specifica
- Pegno di titoli o valori
- Pegno di crediti verso terzi
- Pegno del saldo di conto corrente o deposito bancario
nominativo
- Ipoteca volontaria su bene immobile
Con questa operazione la Banca mette a disposizione del cliente, a tempo determinato o indeterminato, una somma di
denaro, concedendogli la possibilità di utilizzare importi superiori alla disponibilità propria, nei limiti della somma
accordata.
Salvo diverso accordo, il cliente può utilizzare (anche mediante l’emissione di assegni bancari), in una o più volte, il
credito concesso e può ripristinare la disponibilità di credito con successivi versamenti, bonifici, accrediti.
Sulle somme utilizzate nell’ambito del fido concesso, il cliente è tenuto a pagare gli interessi passivi pattuiti.
Il cliente è tenuto ad utilizzare l’apertura di credito entro i limiti del fido concesso e la banca non è obbligata ad
eseguire operazioni che comportino il superamento di detti limiti (c.d. sconfinamento). Se la banca decide di dare
ugualmente seguito a simili operazioni, ciò non la obbliga a seguire lo stesso comportamento in situazioni analoghe, e la
autorizza ad applicare tassi e condizioni stabiliti per detta fattispecie.
Tra i principali rischi, va tenuta presente la variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche (tassi di
interesse ed altre commissioni e spese del servizio) ove contrattualmente previsto, in connessione con modifiche dei
tassi rilevati sui mercati nazionale, comunitario o internazionale.
3. COSTI DEL CREDITO
Tassi di interesse diversi che si applicano al contratto di credito
Tasso di interesse debitore per utilizzi entro i limiti del fido concesso
TASSO FISSO
Tasso debitore annuo
- tasso annuo massimo nominale (1)
- tasso annuo massimo effettivo
(1)
massimo pari a 13,000%
massimo pari a 13,648%
- parametro di indicizzazione
Tasso fisso
- spread
non previsto
Modalità di calcolo degli interessi
anno civile (365 giorni)
TASSO VARIABILE
Tasso debitore annuo indicizzato
- tasso annuo massimo nominale (1)
Il tasso di interesse è variato con decorrenza mensile, sulla
base dell’andamento del parametro “Euribor/365 a 3
mesi” (2) + spread
massimo pari a 13,000%
- tasso annuo massimo effettivo (1)
massimo pari a 13,648%
- parametro di indicizzazione
Euribor / 365 (2) a 3 mesi m.m.p.
- spread
massimo + 10,00 punti
Modalità di calcolo degli interessi
anno civile (365 giorni)
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Tasso di interesse debitore per utilizzi oltre i limiti del fido concesso
TASSO FISSO
Tasso debitore annuo
- tasso annuo massimo nominale (1)
massimo pari a 16,000%
- tasso annuo massimo effettivo (1)
massimo pari a 16,986%
- parametro di indicizzazione
Tasso fisso
- spread
non previsto
Modalità di calcolo degli interessi
anno civile (365 giorni)
TASSO VARIABILE
- tasso annuo massimo nominale (1)
Il tasso di interesse è variato con decorrenza mensile, sulla
base dell’andamento del parametro “Euribor/365 a 3
mesi” (2) + spread
massimo pari a 16,000%
- tasso annuo massimo effettivo (1)
massimo pari a 16,986%
- parametro di indicizzazione
Euribor / 365 (2) a 3 mesi m.m.p.
- spread
massimo + 13,00 punti
Tasso debitore annuo indicizzato
Modalità di calcolo degli interessi
anno civile (365 giorni)
Gli interessi debitori previsti per gli utilizzi oltre il limite del affidamento concesso sono calcolati
sull’ammontare e per la durata dello sconfinamento per valuta, nel caso in cui in cui il saldo per valuta ed il
saldo disponibile risultino contestualmente sconfinanti. Se lo sconfinamento è solo sul saldo per valuta
vengono calcolati gli interessi debitori previsti per l’utilizzo nei limiti del fido.
(1)
(2)
Entro comunque la soglia dei tassi usura (L.108/96 art.2) tempo per tempo in vigore.
Euribor/365 (Euro Interbank Offered Rate) a tre mesi, rilevato a cura della FBE e dell’ ACI sul circuito Dow Jones
Telerate, pubblicato di norma su “Il Sole 24 Ore”, media del mese precedente arrotondato ai dieci centesimi di punto
superiore.
Si veda il foglio informativo dell’andamento dei parametri utilizzati.
Capitalizzazione
Gli interessi vengono liquidati con periodicità non inferiore al trimestre e, comunque,
all’atto dell’estinzione del rapporto, e portati in conto con valuta data di regolamento.
Nell'ambito di ogni singolo rapporto contrattuale viene in ogni caso applicata la stessa
periodicità nel conteggio degli interessi debitori e creditori.
La liquidazione avviene in coincidenza con la fine di marzo, giugno, settembre e
dicembre di ciascun anno.
Tasso annuo effettivo globale (TAEG)
Costo totale del credito espresso in percentuale, calcolata su base annua, dell'importo totale del credito
Il TAEG consente al consumatore di confrontare le varie offerte
Si riportano i costi orientativi del fido riferiti a tre ipotesi di operatività indicate dalla Banca
d’Italia.
E’ possibile ottenere un calcolo personalizzato dei costi, in base alle proprie reali esigenze,
utilizzando l’algoritmo pubblicato sul sito internet della banca www.bancaveronese.it.
La formula di calcolo del TAEG è la seguente:
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Negli esempi che seguono il TAEG è calcolato assumendo un fido di 1.500 euro. Se il fido è a
tempo indeterminato si assume che abbia una durata pari a tre mesi. Si ipotizza inoltre che gli
interessi e gli oneri siano liquidati alla fine del periodo di riferimento.
Esempio 1
contratto con durata
indeterminata e
commissione per la
messa a disposizione
dei fondi o CFA
Accordato: 1.500 euro
Durata: a revoca
Utilizzato: 1.500 euro
per tutta la durata
Esempio 2
contratto con durata di
18 mesi e commissione
per la messa a
disposizione dei fondi o
CFA
Accordato: 1.500 euro
Durata: 18 mesi
Utilizzato: 1.500 euro
per tutta la durata
Esempio 3
contratto con durata
indeterminata, due
soglie di tasso e
commissione per la
messa a disposizione
dei fondi o CFA
Accordato: 5.000 euro
Durata: a revoca
Utilizzato: 5.000 euro
per tutta la durata
Tasso debitore nominale
annuo: 5,250%
Commissione sul fido
accordato:
2,000% dell’accordato, su
base annua
Spese
collegate
all’
erogazione del credito:
€ 0,00, una tantum
Totale oneri, su base
trimestrale: € 7,50
Tasso debitore nominale
annuo: 5,250%
Commissione sul fido
accordato:
2,000% dell’accordato, su
base annua
Spese
collegate
all’
erogazione del credito:
€ 0,00, una tantum
Totale oneri, su base 18
mesi: € 45,00
Tasso debitore nominale
annuo: 5,250% fino a €
3.000, oltre 6,000%
Commissione sul fido
accordato:
2,000% dell’accordato, su
base annua
Spese
collegate
all’
erogazione del credito:
€ 0,00, una tantum
Totale oneri, su base
trimestrale: € 25,00
Interessi,
su
base
trimestrale: € 19,69
Commissione per la
messa a disposizione
dei fondi, su base
trimestrale: € 7,50
Spese,
su
base
trimestrale: € 0,00
TAEG= 7,45%
Interessi, su base 18
mesi: € 118,13
Commissione per la
messa a disposizione
dei fondi, su base
trimestrale: € 7,50
Spese,
su
base
trimestrale: € 0,00
TAEG = 7,12%
Interessi,
su
base
trimestrale: € 69,38
Commissione per la
messa a disposizione
dei fondi, su base
trimestrale: € 25,00
Spese,
su
base
trimestrale: € 0,00
TAEG = 7,77%
Per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni contrattuali offerte è obbligatorio sottoscrivere:
- un'assicurazione che garantisca il credito e/o
- un altro contratto per un servizio accessorio
Se il finanziatore non conosce i costi dei servizi accessori, questi non sono inclusi nel TAEG
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no
no
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Costi
SPESE (3)
Spese di gestione del conto sul quale registrare i rimborsi
e i prelievi, se aprire il conto è obbligatorio per contratto
Spese per comunicazioni periodiche (ex art.119 TUB)
- in forma cartacea
- in forma elettronica
Spese per altre comunicazioni (ad eccezione di quelle
concernenti variazioni unilaterali)
Spese per altre comunicazioni mediante raccomandata
Spese per ricerca e copia documentazione
COMMISSIONI (3)
Commissione di istruttoria veloce (CIV)
La CIV, addebitata su base trimestrale, si applica – nelle
misure e con le modalità qui indicate – a condizione che,
nell’arco del trimestre, si generino, per effetto di uno o più
addebiti, sconfinamenti rispetto al limite dell’affidamento
concesso o incrementi di sconfinamenti preesistenti, avuto
riguardo al saldo disponibile di fine giornata.
La CIV è dovuta esclusivamente nei casi in cui la banca,
in base alle proprie procedure interne, prima di autorizzare
lo sconfinamento svolge un’istruttoria veloce. Questi casi
sono resi pubblici presso le filiali e pubblicati sul sito
internet della banca.
Commissione per la messa a disposizione dei fondi - DIF
o commissione sul fido accordato – CFA (commissione
onnicomprensiva)
Si veda il foglio informativo del contratto di
conto corrente
massimo € 2,00
€ 0,00
massimo € 8,00
massimo € 15,00
pari ai costi sostenuti per la produzione della
documentazione richiesta
€ 20,00 per ogni sconfinamento e per ogni
incremento rispetto ad uno sconfinamento
preesistente verificatosi nel trimestre, a
condizione che l’importo complessivo
dello sconfinamento sia superiore a
500,00 euro.
La CIV non è comunque dovuta se:
a. lo sconfinamento ha avuto luogo per
effettuare un pagamento nei confronti
della banca;
b. lo sconfinamento, anche derivante da
più
addebiti,
non
supera
contemporaneamente
o l’importo complessivo di 500 euro
o la durata di 7 giorni consecutivi.
L’esenzione di cui al punto b) si applica
una sola volta per trimestre.
massimo trimestrale 0,500%
(3)
Per le spese e le commissioni connesse al rapporto di conto corrente si veda il foglio informativo del “conto corrente
ordinario”.
Per le spese ulteriori connesse alla garanzia ipotecaria si veda il foglio informativo dell’ “apertura di credito in c-c
con garanzia ipotecaria”.
Condizioni in presenza delle quali i costi relativi al contratto di credito possono essere modificati
In presenza di giustificati motivi e nel rispetto delle disposizioni di legge la Banca può modificare
unilateralmente i costi del credito, ad eccezione del tasso di interesse, in caso di tasso fisso, e dei punti di
maggiorazione (spread) rispetto al parametro prescelto del tasso di interesse, in caso di tasso indicizzato.
Spese notarili
parcella notaio a carico del cliente
Costi in caso di ritardo nel pagamento
Tardare con i pagamenti potrebbe avere gravi conseguenze per il consumatore (ad esempio la vendita forzata dei beni)
e rendere più difficile ottenere altri crediti in futuro
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Per i ritardi di pagamento saranno addebitati al consumatore:
Tasso di interesse di mora
TASSO FISSO
Tasso di mora annuo
- tasso annuo massimo nominale (1)
- tasso annuo massimo effettivo
(1)
massimo pari a 16,000%
massimo pari a 16,986%
- parametro di indicizzazione
Tasso fisso
- spread
non previsto
TASSO VARIABILE
- tasso annuo massimo nominale (1)
Il tasso di interesse è variato con decorrenza mensile, sulla
base dell’andamento del parametro “Euribor/365 a 3
mesi” (2) + spread
massimo pari a 16,000%
- tasso annuo massimo effettivo (1)
massimo pari a 16,986%
- parametro di indicizzazione
Euribor / 365 (2) a 3 mesi m.m.p.
Tasso debitore annuo indicizzato
- spread
massimo + 13,00 punti
Il tasso degli interessi di mora può essere modificato in presenza delle seguenti condizioni:
- che sussista un giustificato motivo;
- che la modifica sia comunicata al consumatore nel rispetto delle disposizioni di legge.
4. ALTRI IMPORTANTI ASPETTI LEGALI
Diritto di recesso
SI
Il consumatore ha il diritto di recedere dal contratto
di credito entro quattordici giorni di calendario dalla
conclusione del contratto
Rimborso anticipato (3)
Il consumatore ha il diritto di rimborsare il credito
anche prima della scadenza del contratto, in
qualsiasi momento, in tutto o in parte
Consultazione di una banca dati
Il consumatore può estinguere in qualsiasi momento,
senza penalità e senza spese, il contratto di credito,
dandone comunicazione alla Banca e facendo affluire
sul conto corrente collegato l'importo dovuto (per
capitale, interessi e spese).
Se il finanziatore rifiuta la domanda di credito dopo
aver consultato una banca dati, il consumatore ha il
diritto di essere informato immediatamente e
gratuitamente del risultato della consultazione.
Il consumatore non ha questo diritto se comunicare
tale informazione è vietato dalla normativa
comunitaria o è contrario all’ordine pubblico o alla
pubblica sicurezza
Diritto a ricevere una copia del contratto
Il consumatore ha il diritto, su sua richiesta, di
ottenere gratuitamente copia del contratto di credito
idonea per la stipula.
Il consumatore non ha questo diritto se il
finanziatore, al momento della richiesta, non
intende concludere il contratto
Periodo di validità dell’offerta
aggiornato al 21/09/2012
Informazione valida dal --/--/---- al --/--/---pag. 6 di 8
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5. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI IN CASO DI COMMERCIALIZZAZIONE A
DISTANZA DI SERVIZI FINANZIARI
Tipologia di commercializzazione non gestita.
ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITA’ E RECLAMI
Recesso dal contratto
La banca ha facoltà di recedere dall’apertura di credito concessa a tempo determinato mediante comunicazione verbale
e successiva conferma scritta, su supporto cartaceo, eventualmente anticipata anche via fax, email o con altro mezzo, se
il cliente diviene insolvente o diminuisce le garanzie date ovvero viene a trovarsi in condizioni che – incidendo sulla sua
situazione patrimoniale, finanziaria o economica – pongono in pericolo la restituzione delle somme, dovute alla banca,
per il capitale utilizzato e per gli interessi maturati, per il cui pagamento al cliente viene concesso il preavviso di 1
giorno.
Il cliente ha diritto di recedervi in qualsiasi momento, senza spese e pagando contestualmente quanto utilizzato e gli
interessi maturati.
Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale
Da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 150 giorni dal ricevimento della richiesta del cliente, in rapporto ai tempi
di risoluzione e contabilizzazione delle somme derivanti dai servizi collegati e/o delle partite in maturazione.
Reclami
I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca (Via Capitello 36 – 37050 Concamarise VR, indirizzo email:
[email protected]), che risponde entro 30 giorni dal ricevimento.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:
• Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito
www.arbitrobancariofinanziario.it., chiedere informazioni presso le Filiali della Banca d'Italia o alla banca;
• Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la Banca il cliente può attivare una procedura di
conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un
conciliatore indipendente. Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’articolo 40, comma 6, del decreto
legislativo 17 gennaio 2003 n. 5, per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario –
Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie – ADR (iscritto al n. 3 del registro
tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet
www.conciliatorebancario.it .
Qualora per una controversia relativa all’interpretazione ed applicazione del contratto cui si riferisce il presente
servizio, il cliente intenda rivolgersi all’autorità giudiziaria, egli deve preventivamente, pena l’improcedibilità della
relativa domanda, esperire la procedura di mediazione innanzi all’organismo Conciliatore Bancario Finanziario, ovvero
attivare il procedimento innanzi all’Arbitro Bancario Finanziario. Rimane fermo che le parti possono concordare, anche
successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore
Bancario Finanziario purché iscritto nell’apposito registro ministeriale.
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LEGENDA
Tasso di interesse
debitore
Periodicità di
capitalizzazione degli
interessi
Tasso di interesse di
mora
Consumatore
Microimpresa
Commissione per la
messa a disposizione dei
fondi o commissione sul
fido accordato
Indicatore sintetico di
costo (ISC)
(tasso effettivo globale
medio) TEGM
Valuta
Saldo per valuta
Saldo disponibile
Sconfinamento extrafido
aggiornato al 21/09/2012
Corrispettivo riconosciuto alla Banca dal cliente per l’utilizzo di mezzi finanziari
concessi a quest’ultimo dalla Banca stessa.
Periodicità con la quale gli interessi vengono conteggiati e addebitati in conto,
producendo ulteriori interessi. Nell'ambito di ogni singolo rapporto contrattuale viene
applicata la stessa periodicità nel conteggio degli interessi debitori e creditori.
Importo che il cliente deve corrispondere per il ritardato pagamento delle somme da lui
dovute in caso di revoca, da parte della banca, dal rapporto di apertura di credito in
conto corrente per qualsiasi motivo.
Persona fisica che agisce per scopi diversi dall’attività imprenditoriale, commerciale,
artigianale o professionale eventualmente svolta.
L’impresa con meno di dieci addetti e un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo
non superiore a 2 milioni di euro.
Compenso per l’impegno della Banca di tenere a disposizione del Cliente riserve
liquide commisurate all’ammontare dell’affidamento concesso. E’ onnicomprensiva e
calcolata in maniera proporzionale rispetto all’importo e alla durata dell’affidamento
Indicatore sintetico del costo del credito, espresso in percentuale annua sull’ammontare
del prestito concesso.
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è
usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM delle
aperture di credito in conto corrente, aumentarlo della metà e accertare che quanto
richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.
Data di inizio di decorrenza degli interessi.
Somma sulla quale vengono calcolati gli interessi attivi e passivi.
Somma che può essere effettivamente utilizzata dal cliente per pagamenti o prelievi
Utilizzo da parte del cliente di somme di denaro in eccedenza rispetto all’ammontare
dell’affidamento concesso.
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