crisi frena industria delle vacanze. offerte e promozioni restano sugli

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crisi frena industria delle vacanze. offerte e promozioni restano sugli
COMUNICATO STAMPA
TURISMO: CRISI FRENA INDUSTRIA DELLE VACANZE. OFFERTE E PROMOZIONI
RESTANO SUGLI SCAFFALI. VIAGGI BREVI PER IL 68% DEGLI ITALIANI.
ESTERO E MARE IN TESTA ALLE PREFERENZE
Gli attentati terroristici di Sharm El Sheikh hanno avuto un impatto immediato di disdette
per i viaggi verso il Mar Rosso, che variano tra i 50% e il 100%.
Questo ha prodotto alcuni degli spostamenti di turisti dal Mar Rosso verso località italiane,
greche e tunisine.
A questo si somma un andamento già sottotono dell’andamento complessivo dei viaggi,
nonostante offerte speciali e promozioni proposti dai tour operator e dalle agenzie.
La stasi dell’industria delle vacanze, che oscilla ormai tra stagnazione e recessione, fa
emergere un preciso orientamento di consumo turistico: una quota di italiani rinuncia
all’acquisto dei “pacchetti” confezionati dalle agenzie di viaggio, alimentando i trasferimenti
da week end ed il fenomeno dei flussi turistici locali, altri scelgono viaggi brevi e flessibili,
decisi in base alla convenienza economica della formula “prenotazione anticipata” o a
seguito di decisioni spontanee e a breve termine.
Se da una parte, quindi, il target famiglia e le fasce a reddito medio si trovano a ripiegare
su mete più a buon mercato, spesso dell’area mediterranea e diretti competitors del nostro
Paese, dall’altra si rileva una certa moderazione nelle richieste della fascia a maggior
capacità di reddito, visto che i pacchetti “su misura” o “esclusivi” registrano una
consistente flessione di domanda.
Insomma, i consumi turistici non ripartono e i primi rapporti dei gruppi imprenditoriali di
settore confermano la tendenza negativa della stagione estiva 2005.
Questi, in estrema sintesi, i risultati scaturiti da un’indagine realizzata su un campione di
846 operatori del settore.
L’andamento delle richieste di viaggi e vacanze per il mese di agosto 2005, rispetto allo
scorso anno, segna un ulteriore calo della domanda pari al -1,5%. Ancora più vistoso è il
calo del fatturato, visto che il 68% dei clienti sceglie viaggi brevi, con l’aspettativa di
spendere il minimo possibile per una qualità sempre migliore.
Non a caso si registra una crescita esponenziale dei pacchetti/viaggi per le destinazioni
estere, che rispetto allo stesso periodo del 2004 si attesta al +1,8%, favorite
essenzialmente dal fattore competitività, oltre che dal valore favorevole dell’euro sul
dollaro.
Ad oggi, le richieste per mete italiane riferite al mese di agosto rappresentano il 34% del
totale, contro il 66% di quelle per destinazioni estere.
Per quel che riguarda le richieste di viaggi interni, la Sardegna risulta la destinazione più
gettonata,
con
il
18,9%
delle
preferenze,
seguita
dall’Arcipelago
toscano
e
successivamente da Sicilia, Puglia ed Emilia Romagna.
Un buon bilancio si registra anche per il Trentino, mentre Abruzzo, Marche, Liguria,
Toscana e Veneto si aggiudicano percentuali più basse.
Le regioni/destinazioni italiane maggiormente richieste
Altre destinazioni
Valle D’Aosta
Calabria
Veneto
Toscana
Liguria
Marche
Abruzzo
Trentino
Emilia Romagna
Puglia
Sicilia
Arcipelago Toscano
Sardegna
7,1%
2,0%
2,5%
2,1%
4,1%
4,7%
5,1%
6,3%
7,5%
8,2%
10,4%
10,6%
12,5%
18,9%
Per gli italiani che hanno acquistato un pacchetto per l’estero, preferibilmente per località
di mare, le scelte sono concentrate sulla Spagna, ma si confermano in testa alle
preferenze anche Baleari, Grecia, Croazia e Tunisia. In sostanza gli italiani hanno scelto le
destinazioni del medio e corto raggio della costa mediterranea, favorite dalla convenienza
economica dell’offerta e dalla minore incidenza delle spese di trasporto.
Per le destinazioni del lungo raggio registriamo un deciso aumento delle richieste per gli
Stati Uniti, grazie al rapporto favorevole dell’euro sul dollaro, mentre sostanzialmente
invariate risultano le richieste per i Carabi e il Messico.
A differenza dello scorso anno, in netta flessione appaiono le richieste per le destinazioni
del Sud Est. Un’assoluta stabilità si registra invece per il Giappone, Cina ed estremo
Oriente.
Sempre per le destinazioni del medio-breve raggio un aumento di richieste è stato
segnalato per le capitali dei Paesi dell’Est, per l’Austria, per la Francia e il Regno Unito;
per questa ultima destinazione non sono state registrate flessioni o annullamenti dei viaggi
già prenotati.
Le mete straniere maggiormente richieste
Altre destinazioni
Corsica
Austria
Costa Azzurra
Francia
Regno Unito
Europa Est
Turchia
Stati Uniti
Tunisia
Mar Rosso
Croazia
Grecia
Spagna
6,6%
2,0%
3,1%
4,1%
4,1%
4,9%
5,1%
6,2%
6,5%
8,4%
4,4%
10,4%
12,5%
18,7%
Quanto alla tipologia delle mete più richieste, in linea con la stagionalità del periodo al
primo posto troviamo il balneare (34,7%), seguito dalle capitali europee con il 19,5% e
dalla montagna (14,6%). Un discreto aumento di richieste si rileva per le crociere (12,5%),
mentre in leggera flessione risultano le richieste per le città d’arte italiane e in netto calo i
viaggi verso i paesi esotici. Probabilmente trainati dalle richieste per gli Stati Uniti, i viaggi
intercontinentali risultano in aumento.
Le tipologie turistiche maggiormente richieste per agosto 2005
Altre tipologie
7,5%
Viaggi Intercont.
4,8%
Città d'
Arte
6,4%
Crociere
12,5%
Montagna
14,6%
19,5%
C. Europee
34,7%
Balneare
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
Per quella che si annuncia come la stagione dei “viaggi all’estero”, il 76,9% degli operatori
segnalano una generalizzata diminuzione della propensione di spesa da parte dei turisti
contro il 23,1% che non limita i suoi desideri durante la vacanza.
La propensione di spesa dei clienti delle agenzie di viaggio
76,9%
80,0%
70,0%
60,0%
50,0%
23,1%
40,0%
30,0%
20,0%
10,0%
0,0%
Roma 27 luglio 2005
diminuita
invariata