collaboratori scolastici

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collaboratori scolastici
Federazione Lavoratori della Conoscenza - Biella
Biella, 18 settembre 2013
LA SITUAZIONE DEI
COLLABORATORI SCOLASTICI
nella PROVINCIA di BIELLA: MANSIONI, ORGANICI e
CONDIZIONI di LAVORO
Riprendiamo anche quest’anno la nostra analisi sul personale A.T.A. (ausiliari, tecnici ed amministrativi)
nelle scuole della Provincia dedicandoci in questo documento alla figura dei Collaboratori Scolastici. Il
documento è già stato pubblicato lo scorso anno scolastico. Lo ripresentiamo aggiornandolo con i dati di
questo anno scolastico che, ancora una volta, vede il numero dei Collaboratori Scolastici assolutamente
inadeguato.
Nella Scuola dell’autonomia il Collaboratore Scolastico, erroneamente ancora definito bidello, svolge
mansioni fondamentali ed insostituibili. Senza la figura del Collaboratore Scolastico nessuna attività
didattica potrebbe essere svolta, le scuole sarebbero sporche, senza sorveglianza e gli insegnanti
sarebbero sprovvisti di appoggio per il loro lavoro.
MANSIONI:
Le mansioni del Collaboratore Scolastico sono disciplinate dall’attuale Contratto vigente (CCNL Scuola
2006-2009) all’art. 47 e dettagliate nella TABELLA “A” allegata al Contratto.
Il primo compito individuato è quello della sorveglianza. Il Collaboratore Scolastico effettua attività di
sorveglianza e vigilanza nei confronti degli alunni, degli stabili della scuola e nei confronti di tutti gli adulti
che accedono ai locali scolastici.
Fatta eccezione per gli ultimi anni della Scuola Superiore gli alunni delle nostre Scuole sono minorenni. Nel
caso della Scuola Primaria e dell’Infanzia sono bambini di pochi anni che necessitano una attenta vigilanza
durante ogni attività. I soli insegnanti, impegnati nelle lezioni, non potrebbero da soli garantire la sicurezza
delle nostre Scuole.
La sorveglianza come abbiamo detto non si esaurisce nei confronti degli alunni. Essa è rivolta anche verso
gli estranei che per varie ragioni possono accedere nei locali della Scuola. L’attenzione deve a questo
riguardo essere massima per evitare azioni di malintenzionati.
Altro compito basilare del Collaboratore scolastico è quello della pulizia. Tutti i locali della Scuola, incluse
le pertinenze, devono essere regolarmente puliti. L’igiene è fondamentale poiché tutti gli spazi sono
utilizzati dagli alunni che, come abbiamo visto, in molti casi sono bimbi di pochi anni. La Scuola sotto questo
punto di vista non può in alcun modo essere paragonata ad un’altra struttura pubblica. Non basta la pulizia e
l’ordine. E’ necessario una vera e propria disinfezione dei locali, dei bagni e di tutti gli spazi. I bambini non
possono in alcun modo trascorrere gran parte della giornata in un ambiente dannoso alla loro salute.
Un compito particolarmente delicato a carico dei Collaboratori Scolastici è quello dell’ausilio agli alunni
portatori di handicap. La giusta e piena integrazione degli alunni diversamente abili nella moderna Scuola
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dell’autonomia ha visto un aumento considerevole dei compiti dei Collaboratori Scolastici. Questi svolgono
tutte le mansioni legate alla sorveglianza, alla deambulazione, all’igiene di base supportando gli insegnanti di
sostegno in tutte le loro attività.
Infine, ma non da ultimo, la collaborazione con l’attività didattica. Gli insegnanti della Scuola sanno di
potere contare nel loro lavoro del fattivo supporto dei Collaboratori Scolastici. Questi in molti casi (come
la Scuola dell’Infanzia) pur nella differenza delle mansioni lavorano gomito a gomito con il personale
docente e sono basilari per lo svolgimento delle lezioni.
TAGLI agli ORGANICI e CONDIZIONI di LAVORO:
Come dimostriamo con la tabella allegata i tagli degli ultimi 3 anni, imposti dalla Legge 133/08, si sono
rivelati per le nostre scuole disastrosi.
La nostra Provincia ha visto il licenziamento di ben 152 collaboratori scolastici a partire dal 2009. Un vero
e proprio massacro di 152 posti persi negli ultimi quattro anni scolastici.
Questi licenziamenti di massa hanno avuto degli effetti disastrosi sulle nostre Scuole ed hanno
determinato un forte peggioramento dei servizi di sorveglianza, pulizia, handicap e supporto alla didattica.
Tutte le Scuole hanno visto riduzioni drastiche di personale, certe realtà sono state colpite con tagli
superiori al 35% dell’organico iniziale. La configurazione del nostro territorio è tale per cui (come si può
vedere nella tabella allegata) un numero elevato delle nostre Scuole è collocato in realtà collinari e
montuose. I nostri Istituti Comprensivi contano numerosi plessi sparsi in più comuni, molto spesso distanti
tra loro. Questi piccoli plessi rappresentano un fiore all’occhiello della realtà scolastica biellese: una
perfetta integrazione tra la moderna scuola ed i piccoli comuni delle nostre valli.
La massiccia riduzione dei Collaboratori Scolastici ha messo a serio repentaglio la più basilare sicurezza in
queste piccole realtà. Molti plessi, come può essere visto nella tabella, non hanno la copertura per tutto
l’orario di funzionamento neppure di un solo Collaboratore Scolastico. Questi si trova, in un elevato numero
di casi, a scavalco tra più Scuole, una sorta di “jolly” in continuo movimento. Le nostre Scuole Medie ed
Elementari si trovano quindi in alcune ore della giornata scolastica scoperte, prive di sorveglianza ed il
rischio per i bambini che le frequentano è una triste realtà.
Il licenziamento di 152 lavoratori, non è difficile da dimostrare, ha avuto impatti negativi sull’economia
del territorio. Sono poche le realtà lavorative che contano 152 addetti nella nostra Provincia. Immaginiamo
una fabbrica di 152 lavoratori che chiude e per di più, dato il modello di ammortizzatori sociale esistente
per i lavoratori del comparto scuola, senza alcuna tutela di cassa integrazione. Dopo pochi mesi di
sussidio di disoccupazione questi lavoratori si sono trovati e si trovano tutt’ora senza alcun introito
economico con una conseguente drastica riduzione, se non azzeramento, della loro disponibilità economica.
Quali i risultati? Quale l’impatto finale sulle nostre scuole?
Come abbiamo detto la sorveglianza si è drasticamente ridotta fino, in alcuni casi, ad azzerarsi. Gli stessi
Dirigenti Scolastici molto spesso tentano di coinvolgere genitori, nonni, associazioni ed enti locali per
sopperire a queste gravi mancanze di personale. Ancora una volta la società civile deve, gratuitamente,
accollarsi i costi che dovrebbero essere dello Stato. La pulizia nelle scuole è inevitabilmente peggiorata,
soprattutto per quanto riguarda l’indispensabile igiene. Per garantire degli standard accettabili, ed in alcuni
casi encomiabili, i Collaboratori Scolastici hanno dovuto accollarsi più locali e spazi da pulire. Anche su
fronte dell’handicap e della didattica le cose non vanno certo meglio. La drastica riduzione del numero dei
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Collaboratori, a fronte di un forte aumento degli alunni disabili, ha determinato il venire meno di un
supporto essenziale per gli insegnanti e gli specialisti del sostegno. Anche la didattica ha registrato,
inevitabilmente, delle ripercussioni. Gli insegnanti si trovano molto spesso sprovvisti di aiuto e supporto
nella loro attività di insegnamento con conseguenti disguidi e ritardi.
Da sottolineare poi la questione stipendiale. A fronte di una inflazione galoppante e ad un vertiginoso
aumento dei costi della vita gli stipendi sono al palo e da anni, oltre al blocco dei contratti, gli stessi scatti
di carriera sono bloccati
Alleghiamo una tabella che, numeri “alla mano” illustra la situazione attuale mettendo in risalto i tagli per
ciascuna scuola e la situazione attuale rapportando il numero dei collaboratori scolastici agli alunni ed ai
plessi di ciascuna autonomia.
La situazione dei Collaboratori Scolastici in Provincia di BIELLA a.s. 2013/14
SCUOLA
ALUNNI
PLESSI
COLL. SCOLASTICI
ATTUALI
(DIRITTO+FATTO)
CS pe r ogni
PLESSO
IC Andorno
994
16
23
1,44
43
IC Biella I
1258
11
22
2,00
57
IC Biella II
1005
10
23
2,30
44
IC Biella III
1299
8
22
2,75
59
IC Cavaglià
853
9
17
1,89
50
IC Cos s ato
1334
12
27
2,25
49
IC Gaglianico
838
8
16
2,00
52
IC Les s ona
774
13
19
1,46
41
IC Mongrando
802
12
19
1,58
IC Occhieppo
776
7
13
1,86
60
IC Pettinengo
415
10
13
1,30
32
IC Pray
720
13
18
1,38
40
IC Sandigliano
1209
11
23
2,09
53
IC Trivero
528
7
13
1,86
41
IC Valdengo
514
7
12
1,71
43
IC Vallem os s o
454
9
15
1,67
30
IC Vigliano
885
9
17
1,89
52
IIS Cos s ates e
630
2
10
5,00
63
IIS G. e Q. Sella
668
1
10
10,00
67
IIS Q. Sella
1834
2
26
13,00
71
IIS Vaglio Rubens
546
3
12
4,00
IPSSAR E. Zegna
868
3
17
5,67
51
IIS Bona
1090
3
17
5,67
64
Liceo Scientifico
1245
3
18
6,00
CTP
---
---
1
---
---
---
---
21539
189
423
2,24
---
50,92
---
m e dia CS pe r ALUNNI pe r
ogni PLESSO
ogni CS
1,85
7,05
42
46
m e dia
ALUNNI pe r
ogni CS
46
61
69
dati di luglio
2013
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Come FLC CGIL abbiamo già sollecitato, e stiamo sollecitando, le Istituzioni Scolastiche della nostra
Provincia affinché l’amministrazione stessa, prendendo atto della drammatica situazione,
richiedano unità di personale aggiuntivo.
La segretaria generale
Il segretario
Marina Dazzi
Marco Ramella Trotta
Se sei un Lavoratore A.T.A. della Scuola e vuoi contattarci o ricevere le nostre informazioni:
Visita il nostro sito internet www.flcbiella.it
Mandaci una email a: [email protected]
Telefonaci: Marina: 335-7097658 ; Marco: 366-5824348
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