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Editoriale La burocrazia, una brutta bestia Riportiamo di seguito una presa di posizione del Presidente Gionni Gritti già pubblicata dalla stampa locale. L’impegno e la condanna verso i tanti, anzi troppi adempimenti burocratici non possono fermarsi. Come ben evidenziato in questo editoriale i casi di cattiva burocrazia si ritrovano ad ogni livello e spesso questo fenomeno molto italiano, pare abbia una straordinaria capacità di autoalimentarsi. S o bene che chi occupa ruoli di responsabilità, sia nella vita privata che in quella pubblica, è tenuto a comportamenti ispirati all’equilibrio e alla mediazione. Tiro un sospiro e manifesto la mia profonda indignazione per il balletto dei politici che vanno in televisione e si lamentano delle cose che invece toccano da vicino i cittadini e, per quanto ci riguarda, gli artigiani, i commercianti, gli imprenditori e i coltivatori. Ma la lezione delle politiche e il fallimento dei ballottaggi, di la da chi ha vinto o ha perso, non sono bastati per far capire che sono sull’orlo del baratro, e noi con loro, per colpa loro? Si sa che un capitolo decisivo nella crisi in atto da ormai sette anni riguarda la burocrazia, una sorta di piovra dai mille tentacoli che strangola chiunque voglia intraprendere in questo Paese, e il semplice cittadino alle prese con adempimenti quotidiani che diventano veri e propri rebus, motivo di angoscia specie per gli anziani costretti a districarsi in un ginepraio di carte e di visti. Ma è possibile che a segnalare l’infernale burocrazia, ad additarla come causa principale del mancato sviluppo e persino del distacco della gente dalla politica e dalle istituzioni, siano personaggi che sono stati nominati, non eletti, per snellire la pletora di leggi enorme che ci espongono al ludibrio del mondo intero? E’ come se un direttore di orchestra fischiasse la stecca di un suo tenore. I fischi per definizione spettano al loggione e alla curva. E il loggione siamo noi, che assistiamo alle opere maldestre di una classe politica e di un esercito di funzionari e impiegati che vivono di pratiche e di pratiche ci fanno morire. Qualche anno fa un Istituto di ricerca svelò che la legislazione sull’ambiente (regole nuove per un settore ancora sconosciuto o poco frequentato) aveva impostazione e singole norme diverse nelle venti Regioni Italiane. E non mi si venga a parlare di peculiarità. E’ il classico caso dei burocrati che dettano Legge, dei politici subalterni ai dirigenti e spesso costretti a farlo perché non essendo competenti di nulla hanno bisogno del parere del funzionario. E’ uno sfogo questo, ma provate Voi a sbrigare le faccende di bottega la mattina e poi dedicarsi con passione e entusiasmo ai problemi della categoria e accorgersi, spesso, che si è impotenti: perché la burocrazia colpisce anche nei territori e anche qui sembra che si faccia apposta per complicare le cose semplici. Vige un sistema di griglie che trasformano l’iter di una pratica in una corsa a ostacoli. E poi dicono che i giovani dovrebbero lavorare di fantasia e intraprendere, inventare nuovi mestieri, competere. Tutto bello finché non si accorgono quanti passaggi inutili li aspettano al varco e come il futuro riservi frustrazioni e tanta voglia di cambiare aria. Gionni Gritti Osservatorio 30 GIORNI: in linea il Questionario per le imprese alla nostra confederazione nazionale di raccogliere dati precisi e completi sulla reale situazione economica delle imprese che utilizzeremo per mettere in piedi una vera e propria campagna di sensibilizzazione e azioni di contrasto a questa piaga che mina l’intero sistema economico del Paese 30 ed esercitare le giuste pressioni nei confronti del nuovo Governo affinché metta in campo tutti i possibili strumenti di contrasto al ritardo dei pagamenti e di sostegno alle aziende in difficoltà. Alle imprese un invito a “sfruttare” questo strumento di segnalazione e di denuncia. NON TI PAGANO? giorni D a alcuni mesi è attivo sul sito di Confartigianato (www.pagamento30giorni.confartigianato.it) il portale dell’Osservatori sui ritardi di pagamento che ha come obiettivo principale quello di monitorare l’applicazione della legge sui ritardi di pagamento attraverso la raccolta di segnalazioni e fornire informazioni essenziali alle aziende che, avendo accumulato crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione e/o di aziende private, vogliono sapere come far valere i diritti che la legge offre. Ora in linea sul sito un questionario che, in modo più approfondito e completo, chiede alle aziende di fornirci informazioni dettagliate circa la loro esposizione economica dovuta ai ritardi di pagamento e alle difficoltà che incontrano nel recupero dei crediti. Questo consentirà CLICCA QUI l’Artigiano luglio 2013 1 68ª Assemblea 68ª Assemblea di Confartigianato Imprese Sondrio “La grandezza dei piccoli” Dall’importante assise provinciale un rinnovato impegno dell’associazione e un monito alla politica Un bilancio dell’attività e una riflessione sulla congiuntura S i è tenuta venerdì 31 maggio, presso la sede di Sondrio la 68^ Assemblea Generale dei soci. Ricco il programma della giornata che è stata strutturata in due momenti. La prima parte, riservata agli associati è stata dedicata agli adempimenti statutari con la relazione del presidente sulle iniziative e le attività svolte, l’esame e l’approvazione del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012, del bilancio preventivo 2013, la nomina dei componenti il Collegio dei revisori (quadriennio 2013/2017) e gli interventi degli associati. L’assemblea è stata aperta dal presidente provinciale Gionni Gritti che, nella sua relazione (la cui sintesi è pubblicata in queste pagine) ha sottolineato come questa sia stata la prima importante occasione - ad un anno del rinnovo cariche - per fare un primo bilancio al nostro interno e per fare una riflessione sull’attuale difficilissima congiuntura economica. Lunga e articolata la relazione di Gritti nella quale sono state messe in evidenza sia le azioni messe in campo per supportare le imprese colpite dalla fase recessiva sia le iniziative per sostenere le imprese decise a reagire di fronte alla congiuntura. Gritti si è soffermato inoltre su alcune innovazioni apportate all’interno dell’associazione sul piano dei servizi. Ha quindi presentato la tavola rotonda organizzata dall’associazione nella seconda parte dell’assemblea con la presenza dei politici locali, iniziativa che fa seguito al recente incontro con i candidati al Parlamento e in consiglio regionale concludendo con i ringraziamenti a tutti coloro che hanno 2 luglio 2013 l’Artigiano Il tavolo della presidenza: Mario Vitali, Renato Vergottini, Gionni Gritti, Alberto Pasina, Stefano Coldagelli. collaborato a rendere proficuo questo suo primo anno di presidenza. L’assemblea è poi proseguita con l’analisi dei bilanci la cui lettura è stata affidata al segretario provinciale dell’associazione Alberto Pasina cui è toccato il compito di illustrare il bilancio consuntivo al 31.12.2012 e il bilancio preventivo del 2013 relativo al Conto Economico approvati dall’assemblea. Nella fase di discussioni vi sono stati diversi interventi da parte di associati sia nel merito della Relazione del Presidente sia sulle voci di bilancio. Nel corso dei lavori si è proceduto anche al rinnovo dei componenti il collegio dei revisori, con la nomina di due nuovi membri effettivi Augusto Gaggi e Daniele Schena e la conferma di Mario Vitali quale Presidente; confermati i membri supplenti Gianfranco Cerfoglia e Berandi Natale. Nel corso della seconda parte - aperta al pubblico – si è tenuta la tavola rotonda a cui sono intervenuti oltre al presidente Gritti, il prof. Raffaele Vignali, estensore dello “Statuto delle Imprese” ed autore del libro “La grandezza dei piccoli”, da cui ha preso il titolo l’assemblea, i senatori Jonni Crosio, Mauro Del Barba, Benedetto Della Vedo- va, il parlamentare europeo On. Fiorello Provera e il sottosegretario della Regione Lombardia Ugo Parolo. La parte pubblica particolarmente partecipata è stata un’occasione importante di riflessione sulle problematiche del settore, ma soprattutto ha rappresentato un’opportunità per sviluppare un aperto confronto con i rappresentanti locali nelle sedi legislative. Gritti nel suo intervento introduttivo ha posto spesso l’accento sulla necessità di ridefinire il modello di dialogo fra i portatori di interesse e i rappresentanti istituzionali che deve essere periodica e costante. Gionni Gritti davanti ad una sala gremita di autorità, ospiti ed imprenditori dopo un richiamo al tema di stringente attualità – quello della viabilità locale – ha saputo stimolare i colleghi artigiani a non “mollare” e a reagire pur in un quadro economico ed una prospettiva congiunturale sicuramente difficile. “Occorre - ha ribadito Gritti - un nuovo “approccio culturale» ed un salto verso «il gioco di squadra» che vada al di là di una prospettiva che non sia quella della mera sopravvivenza. “Non è più tempo di diagnosi – ha sottoli- 68ª Assemblea neato Gritti - serve una terapia, è necessario abbandonare gli schemi ideologici e misurarci all’interno di un sistema che va ammodernato e rivisto anche sotto il profilo culturale. Il nostro modello - rivendica Gritti - fondato sulla “piccola impresa” non può essere oggetto di trattativa. Non si tratta, sia chiaro, di difesa corporativa, ma di lettura della realtà e dei numeri». Al centro del dibattito – come ben evidenziato da Vignali - questo pianeta composto da una miriade di piccole imprese che anche in valle costituiscono l’ossatura dell’economia e che alla luce dei fatti si sentono poco considerate e scarsamente valorizzate. Aziende che adesso, quando sembra non esserci più spazio per la piccola impresa, sono ancora piene di entusiasmo, dinamismo, tenacia e creatività. Realtà imprenditoriali che nonostante i momenti di particolare incertezza, sono decise a non soccombere e appaiono sempre più determinate nel chiedere alla politica italiana maggiore consapevolezza e senso di responsabilità nei loro confronti. Imprese che chiedono di essere “liberate” da una burocrazia soffocante, da balzelli e norme onerose in materia ambientale applicate con le stesse modalità su grandi e piccole imprese, dalla continua difficoltà di accesso al credito, dal rispetto dei tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione per essere invece supportate nella realizzazione di progetti e idee capaci di creare sviluppo e occupazione, insomma di essere guardate con fiducia e rispetto. Durante il dibattito moderato dal giornalista Marco Calvetti gli artigiani sono intervenuti presentando alcune richieste ai rappresentanti delle istituzioni, in particolare Fulvio Sosio ha evidenziato le proprie preoccupazioni per la chiusura delle aziende ed ha chiesto interventi sostanziali, Faini Enrico ha chiesto l’eliminazione del Sistri chiedendo leggi più snelle, facilmente applicabili senza adempimenti insostenibili per le piccole aziende. Norme più comprensibili sono state chieste anche da Renato Vergottini che ha anche richiamato la problematica della regolamentazione delle stufe a biomasse, più comunemente riconosciute come “Pigne della nonna”. Monica Mariana in rappresentanza del Consorzio Legno Alta Lombardia ha chiesto che le istanze delle piccole aziende siano maggiorante ascoltate, mentre Emilio Pozzi ha ribadito interventi concreti a sostegno di tutte le imprese e una reale semplificazione burocratica. Una sintesi della Relazione del Presidente Gritti V iviamo una fase molto delicata della vita economica, politica e sociale del Paese e della provincia. E’ questo, purtroppo, potrebbe essere datata 31 Maggio 2012: un anno fa il quadro era allarmante e non mi pare che ci siano all’orizzonte prospettive incoraggianti. Perciò ci accostiamo a questo passaggio cruciale della nostra Associazione consapevoli che la parola ripresa, annunciata qua e la, dai soloni che pontificano dai loro uffici studi è ancora di là da venire. Non voglio mettere le mani avanti né disseminare pessimismo, ma so che tra artigiani non è possibile vender fumo perché noi siamo tutti i giorni sul pezzo e con la nostra fatica e con il nostro orgoglio “ raccontiamo” l’economia reale. E’ non è per megalomania che quest’anno abbiamo titolato la nostra Assemblea “La grandezza dei piccoli”, prendendo a prestito il titolo di un libro del Prof. Raffaello Vignali, che sarà ospite della tavola rotonda e che è stato il relatore della legge nota come “Statuto delle Imprese”. Voglio partire dalle recenti assemblee di sezione alle quali ho partecipato con spirito di ascolto, come è sempre doveroso per un Presidente specie se è al suo esordio. E’ stata un’esperienza estremamente utile che mi ha permesso di toccare con mano umori e stati d’animo che connotano il mondo artigiano in Provincia: • mi aspettavo maggior partecipazione e invece ho constatato che su questo terreno, che io considero fondamentale nella mia mission, dobbiamo lavorare molto; è un impegno che mi prendo perché di guidare una associazione verticistica non mi importa. • So bene che con la crisi così incalzante ci sia poca voglia di partecipare e prevalgono sfiducia e distacco dalle istituzioni in generale. Difficile condividere interessi comuni quando sono seriamente compromessi quelli essenziali della propria attività. Io mi permetto di insistere con Voi perché siate in qualche modo portatori di un messaggio che attraverso il passaparola può risultare più persuasivo di certi appelli dall’alto. Incontrarsi non vuol dire perdere tempo ma piuttosto scambiarsi informazioni ed esperienze per poter cogliere opportunità ed essere più attrezzati per affrontare la crisi. Sarei orgoglioso se, fra un anno, su questo aspetto per me decisivo, potessimo registrare insieme un significativo passo avanti. Capacità, rigore, trasparenza sono cate- gorie essenziali per chi occupi un posto di responsabilità quale che siano il livello e l’ambito. Quando vado a Milano o a Roma, al Regionale o al Nazionale, mi capita di ribadire concetti che non hanno l’attitudine ma che indicano un percorso. Lo riassumo dicendo che non è più il tempo dei leader a tutti i costi ma del gioco di squadra. Io tra l’altro mi trovo bene se trovo intorno a me condivisioni sui progetti e sui metodi. Come sapete da pochi mesi al vertice della nostra Confederazione siede l’amico Giorgio Merletti, un lombardo già Presidente della nostra federazione regionale e vicino a noi anche perché sensibile alla voce dei territori. Una figura che certamente saprà rilanciare da Roma una Confartigianato nella quale potremo riconoscerci e insieme batterci per le sfide del domani e per affermare il ruolo di una categoria che viene spesso evocata nei libri dei sogni e altrettanto spesso dimenticata quando la si deve agevolare nelle sue quotidiane battaglie. Nonostante la congiuntura negativa e le preoccupazioni del comparto artigiano la nostra Associazione e la sua società di servizi si trovano in una situazione economica e finanziaria sana. Questo nonostante il bilancio che andremo ad approvare fra poco - relativo solo all’associazione - mostra un disavanzo corrente d’esercizio che non deve in alcun modo preoccupare. Non solo ma vi confermo che i dati consolidati e cioè aggregati dell’associazione e della società di servizi che in questa sede non possiamo presentare mostrano un avanzo di gestione. Ed è questo il dato su cui ragionare e non invece quello del solo bilancio 2012 dell’associazione. Le difficoltà del momento sono ben note: crisi di liquidità, ritardi di pagamento, rigidità nel mercato del lavoro e, come in tutti i periodi di recessione, un generalizzato ma inesorabile calo della domanda. Qualcuno afferma che i momenti più difficili sono quelli in cui oltre al sistema privato la crisi colpisce anche il sistema pubblico. E questo purtroppo è vero. Ci siamo già detti in altre occasioni che l’attuale fase economica sarebbe meno difficile se solo si potesse contare su un sistema pubblico sano; una politica fiscale o monetaria espansiva potrebbe compensare la decrescita economica. Purtroppo così non è. 4 l’Artigiano luglio 2013 3 68ª Assemblea Il numero delle imprese cala, molti bilanci ci mostrano fatturati in discesa, la crisi di liquidità colpisce anche le imprese che operano con i privati. Un numero crescente di imprese ricorre alla Cassa Integrazione in Deroga e i soci ci chiedono un aiuto. In questa situazione i margini di manovra sono molto limitati eppure l’impegno non manca. All’interno del sistema Confartigianato e della nostra stessa associazione ci sforziamo ogni giorno di accentuare e perfezionare il nostro ruolo di assistenza all’impresa. Abbiamo cercato di valorizzare tutto ciò che il nostro sistema è in grado di offrire partendo dal fatto che molti colleghi e nuovi soci ancora non conoscono le potenzialità che derivano da una tessera che non ha solo valore identitario. E qui il riferimento va alla nostra società di servizi Unidata, al nostro cofidi Artigianfidi Lombardia e alla nostra partecipata Free Work Servizi. Per essa è necessario meglio definire le modalità di collaborazione perché le sinergie possano essere più virtuose e più vicine alle aziende. Non dimentichiamo l’Ente Bilaterale, il C.a.a.f, il consorzio Cenpi, l’ente di formazione Elfi, Fondartigianato e infine il Patronato Inapa con le opportunità che ne derivano. Sul piano della comunicazione esterna abbiamo rafforzato dove possibile la nostra già forte presenza sui mass-media locali con numerose prese di posizione sia di natura sindacale e di difesa delle nostre legittime istanze sia con messaggi di interesse più generale con inviti alla sobrietà, al senso di responsabilità o al rispetto della legalità e della certezza del diritto. In questa direzione vanno l’approvazione e adozione al nostro interno del “Codice Etico”, dello scorso Dicembre. Un passaggio cruciale che completa in un certo senso, la cornice delle nostre regole interne e che si inserisce nel solco della nostra storia; un passo che completa la nostra “missione” di realtà attenta alla società e alla crescita culturale dell’intero sistema. 4 luglio 2013 l’Artigiano Questa breve ma necessaria riflessione non ci distoglie dai problemi di tutti i giorni ma anzi ci aiuta ad affrontarli con uno spirito nuovo e diverso. Ho parlato di problemi e di assilli quotidiani e fra questi vi è sicuramente quello della mancanza di liquidità e di denaro. Non a caso nelle nostre numerose prese di posizione abbiamo posto l’accento sul difficile momento rispetto al tema del credito e al rapporto con il mondo della finanza. Lo abbiamo fatto con senso di responsabilità cercando di alternare ai messaggi di critica e di fortissima preoccupazione anche parole di apertura ad un dialogo sempre più ostico fra il mondo dell’impresa e quello della finanza. Abbiamo riconosciuto gli sforzi fatti e valga come esempio l’esperienza del Progetto “Fiducia Valtellina” fortemente voluto da tutte le associazioni e dalle Istituzioni del Territorio o il recente Bando della Comunità Montana di Chiavenna per incentivare le assunzioni e invito in tal senso le altre Comunità e altri Enti a fare altrettanto. Ma quello con le banche non è l’unico dialogo sociale che va rimodellato. Un nuovo rapporto può e deve essere scritto anche con il sindacato dei lavoratori. Questo è possibile a livello nazionale e anche a livello locale ma è necessario abbandonare gli schemi ideologici e misurarci all’interno di un sistema che va ammodernato e rivisto anche sotto il profilo culturale. Il nostro modello fondato sulla “piccola impre- sa” non può essere oggetto di trattativa. Non si tratta, sia chiaro, di difesa corporativa ma di lettura della realtà e dei numeri. Purtroppo la crisi sta assorbendo tutte le nostre energie sia come imprese che come imprenditori impegnati all’interno delle associazioni. Non abbiamo il tempo necessario per dedicarci ad altri temi che meriterebbero attenzione: • la presenza di un numero crescente di immigrati fra gli artigiani • un crescente bisogno di assistenza da parte delle persone con un Welfare Pubblico sempre meno presente, • l’impatto delle nuove tecnologie nelle imprese e nella società • il ruolo dei giovani nelle imprese e nella società oggetto di grande e doverosa attenzione nei dibattiti nazionali • la necessità di aiutare le imprese nel passaggio generazionale Nelle attività della nostra associazione il presente e il futuro si sono spesso intrecciati. Non a caso abbiamo spesso utilizzato e fatto nostro lo slogan “tradizione e innovazione”. Ne sono un esempio le tante e crescenti occasioni di collaborazione e di confronto con il mondo della scuola e dell’istruzione che hanno visto impegnate le nostre sezioni e i gruppi di Categoria. Tra i quali: • le testimonianze nelle Scuole Medie • la presenza negli Istituti Secondari Superiori • i numerosi incontri organizzati nelle scuole 68ª Assemblea in collaborazione con l’Anmil • il dialogo riaperto con il Centro di Formazione Professionale • il progetto “Il mio vicino è un artigiano” del Gruppo Giovani • la collaborazione con la Società di Sviluppo nel Tavolo del Capitale e nelle attività di orientamento Per noi occuparci di scuola e di giovani significa parlare del nostro futuro e di quello delle nostre imprese a patto che si abbia il coraggio di invertire tendenze ormai radicate nella società e nelle famiglie. La questione assume una valenza sociale che va oltre le singole scelte di ciascuno. Per questo le iniziative di formazione, di addestramento e di aggiornamento già ben presidiate dall’impegno dei Presidenti di Categoria, sono destinate a ricoprire un ruolo centrale nelle nostre associazioni. Per fare questo accanto al buon lavoro svolto finora anche dal nostro Ente di Formazione occorre definire nuove sinergie e collaborazioni nel territorio e fuori dai confini provinciali. Da qualche anno non è più possibile contare sul cofinanziamento pubblico per le attività dirette agli imprenditori e gli sforzi sono stati concentrati verso l’utilizzo di altri canali fra il nostro fondo interprofessionale che ci ha consentito di supportare un discreto numero di imprese. In questa brevissima disamina dell’anno appena trascorso consentitemi un cenno anche ad alcune innovazioni interne sul piano della comunicazione. Abbiamo rinnovato alcuni nostri strumenti di comunicazione come il sito internet e il periodico “L’Artigiano” oggi pronto ad aprirsi con interventi e contributi di realtà esterne legate al mondo dell’economia e dell’impresa. A breve intendiamo concentrare i maggiori sforzi anche nelle nuove tecnologie con il lancio di una newsletter digitale e un importante progetto di utilizzo della rete internet e dei social network. Come sapete un’associazione storica come la nostra non è impegnata solo nel tutelare gli interessi delle imprese socie ma interpreta il proprio ruolo anche nel condividere progetti di interesse generale e ne sono un esempio l’impegno del nostro Gruppo Anap, penso al progetto del Gruppo Donne contro la violenza o alle loro rappresentazioni teatrali a sfondo benefico nonché la nostra presenza nei diversi tavoli di confronto su tematiche legate allo sviluppo socio-economico. Penso all’impegno nel far crescere la cultura della sostenibilità e al recentissimo avvio del protocollo volontario per la Certificazione Energetica. La tentazione di allontanarsi dalla realtà sociale e collettiva è forte e in larga parte giustificata; eppure in ognuno di noi deve prevalere lo spirito di gruppo perché solo così possiamo sentirci parte di un disegno che va oltre la nostra dimensione individuale. Capisco che in questi ultimi anni la presenza e l’azione delle associazioni è parsa spesso poco incisiva ma nonostante questo il piccolo sacrificio economico richiesto si traduce nella affermazione di quel senso di appartenenza smarrito nei rivoli delle quotidiane preoccupazioni. Per non dire dei servizi e dei vantaggi che ne derivano. Un saluto e un ringraziamento anche al Gruppo dell’Artigianato Artistico che in questi mesi ha proseguito il proprio impegno. All’esterno di questa sala possiamo ammirare la mostra dedicata alla “croce” già presentata in occasione della beatificazione di Monsignor Rusca. Infine una notazione personale: in questi mesi ho cercato di partecipare agli incontri ai quali sono stato invitato per garantire la presenza di Confartigianato e per portare il nostro contributo a progetti comuni e non certo per altri fini. E’ stato faticoso ma sono gratificato dalla convinzione di essere riuscito con i Vicepresidenti Renato Vergottini e Stefano Coldagelli, a trasmettere alla nuova dirigenza una ritrovata volontà di “fare squadra e di fare associazione”. E qui con piacere saluto il Dottor Alberto Pasina che ha assunto la carica di segretario provinciale della nostra Associazione. Starà a tutti noi, alla nostra capacità di lavorare insieme su obbiettivi precisi far si che quella via diventi la strada maestra. Grazie a ciascuno di voi. Mostra “La croce Albero della vita” Il nuovo allestimento curato dalle imprese dell’artigianato artistico L a categoria Artigianato Artistico ha arricchito la 68^ assemblea Provinciale con una ripresentazione della Mostra “la croce –Albero della vita” già esposta in occasione della Beatificazione di Nicolò Rusca presso le prestigiose sale di Palazzo Martinengo. “visto il grande numero di visitatori, ha dichiarato Mario Sulis Presidente della Categoria, nonché la creatività e l’abilità mostrate dalle imprese partecipanti abbiamo voluto offrire un’altra occasione per ammirare i crocifissi realizzati in molteplici materiali:dal Legno all’oro, dalla ceramica al vetro passando per la pietra ollare e il Rame”. “Ciò che più ho apprezzato, continua Sulis, è l’entusiasmo con cui ben 10 artigiani hanno voluto contribuire all’allestimento della mostra, interamente realizzato dalle imprese della categoria, senza il contributo –spesso determinante – di curatori esterni”. La mostra è stata aperta al pubblico da mercoledì 28 maggio fino a lunedì 10 giugno ed è stata ammirata da decine di persone in occasione dell’Assemblea e delle numerose conferenze svoltesi nella sala Arturo Succetti. “ A questo punto, conclude Mario Sulis, non resta che attendere l’avvio delle esposizioni presso le filiali della Banca Popolare di Sondrio che partiranno a luglio. Un’occasione importantissima per far conoscere le eccellenze artigiane a cittadini e turisti di tutta la provincia”. l’Artigiano luglio 2013 5 68ª Assemblea La sicurezza nelle scuole, carta vincente nella cultura della prevenzione S i sono conclusi con esito positivo gli incontri presso gli istituti scolastici della Provincia coinvolti nel Progetto “Per il lavoro di domani: lavorare in sicurezza, una sfida possibile” realizzato dalla sezione sondriese dell’ANMIL e da Confartigianato Imprese Sondrio. Il progetto ha coinvolto 7 istituti e circa 400 studenti delle classi 4^ e 5^. Una parte degli attestati e delle certificazioni sono state consegnate nell’ambito della 68^ Assemblea Generale. Nella foto da sinistra: Morena Vannuccini (ANMIL Sondrio), Alberto Pasina, (Segretario Provinciale Confartigianato Imprese Sondrio), Lilia Dalloco (Elfi Sondrio), Giuseppe Palotti (docente Istituto “Quadrio” di Sondrio), Gionni Gritti (Presidente Confartigianato Imprese Sondrio), Emilio Giacomelli (Presidente ANMIL Sondrio), Lucia Saligari (docente Istituto Zappa di Bormio), Anna Delle Grazie (docente Istituto Mattei di Sondrio) e Francesca Di Giacomo (docente Istituto Romegialli di Morbegno). H o accolto con immenso piacere l’invito rivoltomi da Confartigianato perché queste poche righe mi permettono innanzitutto di ringraziare tutti per la collaborazione e la brillante riuscita dei progetti che insiemi anche quest’anno siamo riusciti a portare avanti. Senza tediare ma garantisco che i risultati sono stati esaltanti in termine di attenzione e coinvolgimento dei ragazzi delle varie scuole su tutto il territorio provinciale ; questo grazie soprattutto alle testimonianze degli artigiani che hanno dimostrato con la loro presenza di credere, non solo a parole, all’importanza che riveste la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nelle lezioni traspare la passione che gli imprenditori mettono nel loro lavoro e noi siamo riusciti - con le nostre seppur tragiche esperienze - a sensibilizzare gli alunni sull’importanza e sul ruolo consapevole e responsabile che devono necessariamente assumere nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro. Pur sapendo che tutto ciò è molto impegnativo e richiede sforzi in termine di risorse umane e finanziarie - cosa che non spaventa certo gli imprenditori che da sempre lottano e lavorano per il raggiungimento di un giusto traguardo - sono certo che la sinergia proseguirà anche in futuro. Un saluto e un ringraziamento a Gionni Gritti, rappresentante di un mondo imprenditoriale che non vuole nascondersi ma che agisce in prima persona per risolvere i problemi di questo nostro disastrato paese. Il Presidente Anmil Sondrio Emilio Roberto Giacomelli Tirano Concluso il corso di inglese S i è concluso con successo e soddisfazione il corso di “inglese base” organizzato e promosso dalla sezione di Tirano in collaborazione con Elfi. La conoscenza delle lingue e dell’inglese in particolare si rivela sempre più una 6 luglio 2013 l’Artigiano carta importante anche per le microimprese. Nella foto da sinistra la consegna degli attestati avvenuta in occasione della 68^ Assemblea Generale dell’associazione il 31 maggio con il Presidente della Sezio- ne di Tirano Maurizio Bresesti, la docente Romy Renata Molinari, il Presidente di Confartigianato Imprese Sondrio Gionni Gritti, la referente di Elfi Sondrio Lilia Dalloco e Domenico Ercolano in rappresentanza dei partecipanti al corso. Attualità Rapporto 2013 Artigianato e Piccole Imprese “Un nuovo Inizio. Dalla Resistenza al Cambiamento” Attraverso l’analisi dei dati raccolti dall’Osservatorio economico di Confartigianato Lombardia è stato stilato il Rapporto sull’Artigianato e Piccole Imprese 2013. Il documento, dal titolo “Un nuovo Inizio. Dalla Resistenza al Cambiamento”, intende stimolare una riflessione su come quello che prima era definito un momento di crisi, debba invece oggi essere visto come una fase economica più ampia. Davanti a questa considerazione bisogna porsi in un modo nuovo. Bisogna puntare a governare il cambiamento, diventandone protagonisti attivi. Dal citato Rapporto è stata elaborata una sezione dedicata alla provincia di Sondrio curata dal Segretario Provinciale di Confartigianato Sondrio Alberto Pasina, da Alberto Romagna Laini dell’Area Categorie e Mercato della stessa associazione e da Roberto Panella del Centro Elaborazione Dati di Unidata srl. L’intera riflessione si può scaricare direttamente dal sito internet di Confartigianato Imprese Sondrio – www.artigiani.sondrio.it – cliccando sull’immagine della copertina. I NUMERI CHIAVE IN PROVINCIA DI SONDRIO: le piccole imprese e l’artigianato Microimprese (fino a 10 addetti): 88.029, pari al 93,0% del totale delle imprese non agricole. Occupati nelle imprese con meno di 10 addetti: 176.784 persone, pari al 45,3% del totale degli occupati delle imprese non agricole. Imprese con meno di 20 addetti: 92.036, pari al 97,2% del totale delle imprese non agricole. Occupati nelle imprese con meno di 20 addetti: 229.708 persone, pari al 58,9% del totale degli occupati delle imprese non agricole. Piccole imprese (fino a 50 addetti): 93.834, pari al 99,1% del totale delle imprese non agricole. Occupati nelle imprese con meno di 50 addetti: 283.662 persone, pari al 72,7% del totale degli occupati delle imprese non agricole. Imprese artigiane: 32.606. Incidenza sociale dell’artigianato: 3 imprese artigiane ogni 100 abitanti e 7 imprese artigiane ogni 100 famiglie. Imprenditori artigiani: 43.184, che rappresentano il 27,1% dell’imprenditoria totale del territorio. Donne imprenditrici artigiane: 8.025, pari al 18,6% del totale imprenditori artigiani. Giovani imprenditori artigiani sotto i 40 anni: 13.814. Numero dipendenti nell’artigianato: 41.691. Occupati nelle imprese artigiane: 83.481, pari al 20,7% dell’occupazione totale delle imprese. Dimensione media: 2,7 addetti per impresa artigiana. Finanziamenti bancari alle imprese con meno di 20 addetti: 3.788,2 milioni di euro pari al 16,3% del totale erogato a favore del settore produttivo. Stock diminuito del 5,4% tra febbraio 2012 e febbraio 2013. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni è pari al 24,9%. Il tasso di occupazione dei giovani tra 15 e 24 anni è pari al 24,5%. Il tasso di attività dei giovani tra 15 e 24 anni è pari al 32,6%. . UN NUOVO INIZIO MENTO BIA AM C AL DALLA RESISTENZA RESE E PICCOLE IMP ARTIGIANATO RAPPORTO 2013 LOMBARDIA CONFARTIGIANATO MAGGIO 2013 Sono state autorizzate 969.156 ore di Cassa Integrazione Guadagni nell’artigianato nei primi 4 mesi del 2013. Le imprese pagano l’energia elettrica 293 milioni di euro in più rispetto ai competitor europei e questo si traduce per ogni impresa ad un maggior costo di 3.086 euro. Dati più recenti disponibili di Banca d’Italia, Eurostat, Inps, Istat, Istat-registro ASIA, Istituto Tagliacarne, Unioncamere, Unioncamere-Infocamere, Unioncamere-Ministero del Lavoro-Sistema Excelsior, Terna e indagini Confartigianato. l’Artigiano luglio 2013 7 Attualità La Conciliazione delle Camere di Commercio Reintrodotta l’obbligatorietà della mediazione civile e commerciale L a Camera di Commercio di Sondrio mette a disposizione delle imprese e dei privati cittadini il servizio di Mediazione per risolvere le controversie al di fuori delle aule dei Tribunali. Si tratta di un servizio che permette alle parti di raggiungere, in maniera del tutto autonoma, la soluzione che ritengono più appropriata e reciprocamente vantaggiosa per porre fine al conflitto che le divide. La mediazione e’ una procedura rapida ed economica: dalla presentazione della domanda al momento dell’incontro passano in media 25 giorni e le spese per il servizio incidono mediamente per lo 0,1% del valore della controversia, con un considerevole risparmio per i soggetti coinvolti e per la collettività. Con la mediazione, infatti, è possibile risolvere una lite tra due imprese o tra un’impresa e un privato cittadino con l’aiuto del mediatore, una figura super partes che ha il compito di facilitare il dialogo e condurre il contenzioso a una soluzione amichevole, soddisfacente e condivisa. Nessuna decisione viene imposta: se la mediazione va a buon fine le parti sottoscrivono un accordo che ha il valore di un contratto. Se ciò non avviene, possono abbandonare il procedimento in qualsiasi momento e rivolgersi al giudice ordinario. Tra marzo 2011 e maggio 2013 sono state 281 le domande di mediazione presentate alla Camera di Commercio di Sondrio. Ciò significa che più di 600 soggetti, tra imprese e privati cittadini, hanno scelto di provare a risolvere un contenzioso civile in maniera “pacifica”, al di fuori delle aule dei Tribunali. Nel 22% dei casi le parti sono 8 Camera di Commercio www.so.camcom.gov.it - Telefono 0342 527243/225 e-mail: [email protected] pervenute ad un soluzione definitiva, rapida ed economica. “Riteniamo che la conciliazione - commenta il presidente Emanuele Bertolini -, quale modalità di risoluzione delle controversie, rappresenti uno strumento di modernizzazione del nostro paese. Le imprese hanno bisogno di decisioni rapide ed economiche, senza sottrarre tempo e risorse al proprio lavoro, che e’ quello di produrre e vendere, operando in azienda o curando i propri clienti anziché luglio 2013 l’Artigiano restare nelle aule dei Tribunali”. La Camera di Sondrio si è dotata di nuovo Regolamento che prevede una “Sessione preliminare informativa” ovvero la possibilità per le parti di partecipare ad un primo incontro, con l’obiettivo di verificare la possibilità di proseguire o meno con il tentativo di conciliazione. Tale iniziativa è finalizzata a presentare il servizio alle parti, senza alcun impegno futuro e senza oneri, nonché ad effettuare una valutazione preliminare della controversia. Fino a tutto il mese di settembre, non saranno applicate le spese di avvio del procedimento (40 euro oltre IVA) nel caso in cui la controversia non superi il valore di 5.000 euro, nonché quando una delle parti sia un’impresa femminile o giovanile, quando si tratti di una “start-up” innovativa e in tutti i casi in cui il tentativo di mediazione avvenga su decisione del Giudice o per effetto dell’applicazione di una clausola contrattuale. Attualità Le potenzialità e l’importanza della conciliazione emergono anche dalla reintroduzione, all’interno del “Decreto Fare” varato dal Governo, del regime di obbligatorietà della mediazione. Si tratta di un documento contenente più di 80 interventi di semplificazione e stimolo all’economia. Testo varato il 15 giugno scorso dal Consiglio dei Ministri e pubblicato sulla G.U. n.144 del 21 giugno 2013. Abbiamo appreso con grande soddisfazione la revisione della normativa sulla mediazione, con il ripristino dell’obbligatorietà che rappresenta – come sottolinea il segretario generale della Camera di Commercio di Sondrio Marco Bonat - una terapia d’urto per rispondere alla impellente necessità, per le nostre imprese, di risolvere le controversie in tempi brevissimi. L’obbligo di ricorrere alla mediazione civile, per risolvere le controversie riguardanti i diritti disponibili con un più rapido accordo tra le parti attraverso l’intervento di un mediatore professionista, è stato fortemente voluto dal ministro per la Giustizia, Annamaria Cancellieri, per fornire una risposta adeguata e efficace all’enorme arretrato della giustizia civile che scoraggia gli investitori esteri a rischiare con il proprio capitale in Italia. Il nuovo testo prevede alcune modifiche che interessano anche la figura del mediatore professionista. È previsto infatti che gli avvocati iscritti all’albo siano di diritto mediatori, senza necessità di dover partecipare a un corso di formazione specialistico per il rilascio della qualifica, quindi, senza ulteriori accreditamenti presso il Ministero della Giustizia. Importante novità anche la riduzione dei tempi della mediazione che passano da 4 a 3 mesi, accorciandosi ulteriormente, oltre che il rafforzamento della cosiddetta “mediazione delegata dal giudice”. Il giudice, infatti, valutata la natura della causa, lo stato dell’istruzione e il comportamento delle parti, può disporre l’esperimento della mediazione (senza la necessità di ottenere il consenso delle parti come in precedenza) indicando l’organismo di mediazione. Secondo quanto previsto nel testo di legge, l’obbligatorietà della mediazione non è prevista per i danni da incidenti stradali (RC auto). La Camera di Commercio mette a disposizione per gli incontri di mediazione la propria sede di Sondrio e quella intercamerale di Dubino. Per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria di Mediazione della Camera di Commercio di Sondrio (Antonella Morelli – tel. 0342.527.243 - [email protected] - [email protected]. camcom.it). Chiavenna: Pieno successo della sfilata durante la Notte Bianca dell’8 giugno È stata un successo per tutta Chiavenna, per gli organizzatori e per l’Amministrazione Comunale la Notte Bianca organizzata l’8 giugno scorso. Un successo di pubblico e di visitatori per le tante manifestazioni organizzate a corollario dell’iniziativa fra cui concerti, mercatini, esibizioni e diversi momenti di svago per i giovani e i meno giovani. Fra queste ha riscosso il piacere e il favore del pubblico la sfilata di moda a Pratogiano che ha visto impegnati molti esercizi commerciali della città e un gruppo di artigiani parrucchieri, estetisti e della sartoria. La serata è stata sostenuta e patrocinata anche dalle locali associazioni di categoria fra cui la nostra Confartigianato e Confcommercio. Un ruolo attivo è da attribuire alla Sezione di Chiavenna e al suo presidente Stefano Coldagelli che per l’occasione ha svolto anche - in tandem con il bravo e simpatico Nicola Prati - il ruolo di conduttore della serata. l’Artigiano luglio 2013 9 Attualità A 70 anni dal Codice di Camaldoli, quale attualità per Valtellina e Valchiavenna S I abato 29 giugno 2013 dalle 9.00 alle 13.00 presso n una situazione di crisi come quella che la sala Ipogea del complesso San Giuseppe di stiamo vivendo, non solo economica, ma Morbegno si è tenuto il primo incontro del percoranche sociale e valoriale il Codice di Caso “A 70 anni dal Codice di Camaldoli, quale attualità maldoli torna ad essere attuale, seppur reper Valtellina e Valchiavenna” intitolato “Il contributo di datto nel lontano luglio del 1943. “A 70 anni Vanoni, Saraceno e Paronetto”. Il percorso composto dal Codice di Camaldoli, quale attualità per da tre incontri nel corso del 2013 è promosso da Acli, Valtellina e Valchiavenna” Azione Cattolica, Cisl, Coldiretti, Compagnia delle Opere, diventa così non solo l’ocConfartigianato Imprese Sondrio, Confcooperative, casione per celebrare il 70° Pastorale Sociale del Lavoro della anniversario del Codice attraverso l’approfondimento Diocesi di Como, U.C.I.D. (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti). Al del documento, ma anche un’opportunità di dibattito contro convegno sono intervenuti come in e confronto all’interno delle organizzazioni e tra le oro im Pr relatori: Aldo Carera, professore organizzazioni e la società civile. L’evento si trasforma dinario di Storia economica presso così in un vero e proprio percorso intrapreso dalle la Facoltà di Scienze linguistiche e organizzazioni provinciali basate sulla matrice coletterature straniere dell’Università mune della dottrina sociale cattolica, che partendo à tualit Cattolica di Milano, Claudio Besana, quale Vaatltellina dal Codice si impegnano ad analizzare insieme per iaVenna ricercatore confermato di Storia ecoh la situazione territoriale locale attuale e a trovare c l a eV nomica presso la Facoltà di Econoo 2013 9 giugnlle 9 alle 13 2 , to soluzioni comuni e idee condivise. L’obiettivo è a b da Sa mia dell’Università Cattolica di Milano, Giuseppe plesso San egno m co “nuotare insieme nella stessa direzione” verso un ea Sala ipog V Alpini - Morb Bruno Di Giacomo Russo, docente di Via manifesto che verrà redatto alla fine del percorso, Diritto Costituzionale presso la Facoltà nella speranza che possa diventare la base di un di Sociologia dell’Università degli Studi lavoro e impegno comune futuro. di Milano – Bicocca e Pier Luigi Porta, Mirko Dolzadelli professore ordinario di Economia politica Segretario Generale UST Cisl Sondrio presso la Università di Milano-Bicocca. A 70 Anni e dal CodiC li o di CAmAld uto di onetto il contrib aceno, Par Vanoni, Sar Imprese Grafica e o: Interverrann o carera prof. ald di Milano Cattolica Università ana udio Bes prof. cla olica di Milano Catt Università so como rus cca no Di Gia di Milano Bico prof. Bru degli Studi ta Università r luigi por prof. pie ersità degli Studi Univ cca di Milano Bico Sondrio stampa: Lito Polaris - Sondrio CISL U.C.I.D. cinio del Con il patro gno e di morbe Comun Economia Civile: tra memoria e futuro 8.45 9.00 Convegno e Festa 6 luglio 2013, ore 9.00 Sala Consigliare Plaza dal Comun Livigno 10 luglio 2013 l’Artigiano Registrazione dei partecipanti Apertura del convegno con saluti delle autorità 9.30 Per una economia dal tocco umano Luigino Bruni, Professore Ordinario di Politica economica all’Università Lumsa di Roma 10.15 Le sfide dell’innovazione del mercato nel futuro delle cooperative di integrazione lavorativa. Andrea Ripamonti, Presidente cooperativa Spazio Aperto - Milano 11.00 Impresa profit e cooperativa sociale: storia di una reciprocità possibile. Fabio Esposito, Direttore stabilimento Ghelfi Ondulati SPA - Buglio in Monte 20 Vittorio Ciarrocchi, Responsabile Sociale cooperativa il Sentiero Morbegno 11.45 L’art. 14 D. Lgs 276/2003: Sinergie tra imprese e cooperative sociali. Marco Lazzeri, Confcooperative Sondrio 12.15 “Intrecci”: le cooperative Alveare, il Prisma e Bucaneve incontrano il futuro Attilia Galli, Presidente cooperativa Alveare - Livigno 13.00 Pranzo a Buffet 14.00 Giochiamo in piazza con l’Impronta 15.30 I 20 anni della cooperativa Alveare: taglio della torta È gradita conferma della partecipazione all’indirizzo alveare.livigno.it anni della Cooperativa Alveare Attualità Rapporto Ufficio studi di Confartigianato presentato durante l’Assemblea nazionale 2013 Fisco e burocrazia sempre più pesanti sulle imprese. Nel 2013 tassazione ai massimi storici: 53,4% del Pil. E gli adempimenti amministrativi costano alle Pmi 31 miliardi l’anno N el 2013 gli italiani pagano 38 miliardi in più di tasse, pari a 639 euro di maggiori imposte pro capite, rispetto alla media dei cittadini dell’Eurozona. Questo gap Italia/Europa è l’effetto dell’aumento della pressione fiscale che quest’anno in Italia raggiunge il 44,6% del PIL, ben 2,4 punti in più rispetto al 42,1% registrato nella media dei Paesi dell’Eurozona. Ma, se si considera il mancato gettito dell’economia sommersa, la pressione fiscale effettiva sale al 53,4% del Pil. Le tasse pesano in modo particolare sui salari: in Italia il cuneo fiscale che grava sul costo del lavoro di un dipendente single senza figli con retribuzione media, è pari al 47,6%. Si tratta del sesto cuneo fiscale più oneroso tra i 34 Paesi avanzati dell’Ocse, con un livello di 12 punti superiore alla media del 35,5% registrata nei paesi Ocse. Tra le imposte più recenti che hanno innalzato la pressione fiscale su imprese e famiglie, l’IMU ha provocato, tra il 2011 e il 2012, un maggior prelievo sugli immobili di 14,5 miliardi. Pesante anche l’impatto della Tares, la nuova tariffa rifiuti, che provoca un incremento del 28,1% del prelievo pro capite. Le cose non vanno meglio per quanto riguarda la burocrazia. Nell’ultimo anno le piccole e medie imprese hanno speso in oneri amministrativi 30.980 milioni di euro, equivalenti a 7.091 euro per impresa e pari a 2 punti di PIL. L’inefficienza nel rapporto tra Pubblica Amministrazione e imprese genera un ambiente ostile al ‘fare impresa’, tanto che nella classifica sulla facilità di fare impresa ‘Doing Business 2013’ l’Italia si colloca al 73° posto tra i 185 Paesi del mondo. Gli ultimi 18 mesi sono stati particolarmente difficili per le imprese e per il Paese. Nei quasi seicento giorni che vanno da metà novembre 2011 a giugno 2013, nell’alternanza tra Governo tecnico e la fase di incertezza e stallo registrata in avvio di legislatura il numero delle imprese artigiane Il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti. è calato del 3%, il Pil è sceso del 3,4%, il credito alle imprese è diminuito di 65 miliardi (pari al -6,4%), il debito pubblico è salito di 122 miliardi (+6,4%), la pressione fiscale è aumentata di quasi 2 punti (+1,8), la disoccupazione giovanile è aumentata di oltre 8 punti (+8,5), i disoccupati sono aumentati del 30,9%, con una crescita di 728 mila persone in cerca di lavoro, gli occupati sono diminuiti dell’1,3%, con una perdita di 294 mila unità; per i giovani under 35 la perdita di occupati ha superato il mezzo milione (-537mila). La delegazione di Confartigianato Imprese Sondrio guidata dal presidente Gritti l’Artigiano luglio 2013 11 Credito Nuova convenzione fra il Comune Artigiani e accesso al credito di Valdisotto e Artigianfidi Lombardia U no dei problemi maggiori che le nostre aziende associate devono affrontare nel loro quotidiano è l’accesso al credito per poter mantenere aperte le aziende, pagare i fornitori, gli stipendi e i contributi ,le spese generali e una tassazione a tutti i livelli divenuta ormai insopportabile e insostenibile. Perfettamente consci del problema, come associazione, tentiamo di dare una mano o un po’ di sollievo ai nostri artigiani. Con Artigianfidi stiamo lavorando con numeri interessanti, l’accesso a Fiducia Valtellina sostenuto dalla Provincia e Camera di Commercio sono interventi di effettivo sostegno alle attività produttive. Dobbiamo riscontrare che le domande vertono in maggior parte ad interventi su liquidità e passivo di conto corrente, sugli investimenti purtroppo, a causa di questa crisi pesantissima e incerta sulla sua fine inevitabilmente si rimanda a tempi migliori impoverendo la competitività delle stesse. Come consiglio di sezione di Bormio, stiamo lavorando a stretto contatto con le amministrazioni comunali del mandamento al fine di creare strategie per il lavoro e contributi economici a sostegno delle attività produttive che sono il motore dell’economia. Allo stato attuale, nonostante i sindaci siano al lavoro per far quadrare i bilanci e lottare contro le assenze e i tagli dello stato, cercano di trovare risorse per la nostra categoria, alcuni comuni hanno già effettuato stanziamenti tramite la nostra Artigianfidi, altri ci hanno assicurato il loro impegno compatibilmente con le difficoltà del momento. Come presidente di Sezione, negli incontri personali con gli associati queste problematiche emergono con insistenza, ultimamente, come Comitato Esecutivo provinciale, stiamo lavorando concretamente per studiare un nuovo rapporto per il credito con le nostre due Banche del territorio che venga incontro alle esigenze di entrambe le parti. Noi ce la stiamo mettendo tutta anche se le difficoltà a volte sembrano insormontabili, cari artigiani, teniamo duro anche se il sistema “Italia” a volte ci rema contro. Nel concludere ricordo che i nostri uffici, sono sempre a disposizione per informazioni, indirizzo e consulenza. Sosio Fulvio 12 luglio 2013 l’Artigiano A rtigianfidi Lombardia ha recentemente firmato un accordo con il comune di Valdisotto per la definizione di un plafond di 10.000,00 euro destinato al sostegno finanziario per le aziende aventi sede legale nello stesso comune. Le aziende beneficiarie, sia artigiane che commerciali che di servizi, avranno un doppio vantaggio: potranno avere credito bancario a condizioni migliorative rispetto a quelle di mercato grazie allo strumento della garanzia prestata alla banca e inoltre, grazie al plafond messo a diposizione dal comune di Valdisotto, potranno ottenere un contributo in conto interessi di importo proporzionale all’importo erogato e alla durata dell’operazione. Questa iniziativa si aggiunge a quelle già in essere, come i plafond stanziati dalle comunità montane e anche dal comune di Valdidentro, il cui obiettivo è facilitare l’accesso al credito e aiutare le imprese sempre più da vicino. Imprese danneggiate dall’interruzione della s.s. 36 Da Regione Lombardia per le imprese della provincia Rifinanziato il fondo regionale “Credito Adesso” per le imprese della provincia N ei giorni scorsi si è svolto presso la Sede Territoriale di Sondrio di Regione Lombardia, un incontro con i responsabili della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione e di Finlombarda Spa per presentare ed illustrare la delibera attraverso la quale è stato rifinanziato con 5 milioni il fondo “Credito Adesso” già attivo per le micro, piccole e medie imprese operanti in Lombardia. Le risorse destinate alla Provincia di Sondrio e Lecco (Alto Lario) ammontano a 5 milioni di euro ed hanno l’obiettivo di finanziare gli ordini ed i contratti sottoscritti dalle MPMI. Possono essere ammesse al finanziamento le attività che al momento della domanda di partecipazione posseggono i seguenti requisiti: • MPMI artigiane singole o in qualunque altra forma costituite; • Regolarmente iscritte al registro delle imprese; • Operative da almeno 24 mesi; • Appartenenti ad uno seguenti settori: – Settore manifatturiero (codice ISTAT Primario - ATECO 2007, lett. C) – Settore di servizi alle imprese (codici ATECO 2007: J62, J63, M69, M70, M71, M72, M73, M74, N78, N82, H49, H52) – Settore delle costruzioni (codice ISTAT Primario - ATECO 2007, lett. F) –S ettore del commercio all’ingrosso (codice primario ATECO 2007: G46.2, G46.3, G46.4, G46.5) L’intervento prevede un finanziamento chirografario di importo compreso tra i 50 ed i 500 mila euro, che copre il 50% dei contratti/ordini di fornitura con i propri clienti, sottoscritti negli ultimi 3 mesi, di importo non inferiore a 100 mila euro e non ancora totalmente evasi al momento della presentazione della domanda. Inoltre il finanziamento prevede l’abbattimento del contributo in conto interessi di 3 punti percentuali a valere sull’onerosità del finanziamento. L’operazione non prevede nessun tipo di garanzia di natura reale. Le domande possono essere presentate fino all’esaurimento del fondo stesso. Per informazioni contattare l’area categorie e mercato – Dott. Alberto Romagna Laini – tel. 0342 514343 – email: [email protected] Credito Mezzalira: “Il sistema delle garanzie è solido” Di fronte alla difficoltà economica, il presidente di Artigianfidi Lombardia rilancia il ruolo dei confidi e l’esigenza di fare rete anche nel campo del credito. P otenziare il sistema delle garanzie, lavorare insieme con responsabilità, aiutare una politica di costruzione e investimento: il problema dell’accesso al credito richiede uno sforzo comune e un lavoro in rete. Lorenzo Mezzalira, presidente di Artigianfidi Lombardia punta sulla fiducia e scatta un’istantanea di ciò che sta accadendo oggi: Il sistema dei Confidi è solido e può aiutare a stemperare i profili di rischiosità di imprese e istituti di credito, ma gli attori che operano in questo campo devono cooperare. L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese ha comunicato che la dinamica dei prestiti, nel 2013, prosegue da quasi un anno il suo trend negativo con una diminuzione registrata nel mese di febbraio 2013 del -5,5%. La flessione nelle piccole imprese è stata del -6% contro il -5,3% delle medio-grandi imprese. Nello stesso tempo, le sofferenze sugli stock delle banche hanno raggiunto il 14% (nel periodo antecrisi non si superava il 5%) e il monte sofferenze a carico degli istituti di credito è di 200 miliardi di euro. Una situazione più che difficile nella quale il ruolo del confidi diviene sostanziale: La Rapporto annuale della Banca D’Italia L’economia della Lombardia Confartigianato Imprese Sondrio mette a disposizione sul proprio sito internet, www.artigiani.sondrio.it, il collegamento al rapporto annuale realizzato da Banca D’Italia sulla situazione economica italiana e in particolar modo della Regione Lombardia. Regione Lombardia si sta muovendo nella direzione di dare maggiore solidità al sistema delle garanzie, mentre il Governo – con il “Decreto del Fare” – sta lavorando sul Fondo Centrale di Garanzia, che si dovrebbe concentrare sull’agevolare l’accesso al credito per le imprese e garantire più denaro al circuito dell’economia. Artigianfidi Lombardia, che con Confartigianato Imprese sottolinea l’impegno di intervenire al fianco delle imprese e sul territorio con responsabilità sostenibile, è efficace anche sul breve e brevissimo periodo, perché conosce le imprese e si confronta con le banche affinché queste possano concedere credito senza preoccupazione. Certo, per fare questo sarebbe opportuno favorire anche la domanda di credito intervenendo su ciò che blocca l’impresa: in Italia il costo del credito alle imprese a marzo 2013 era pari al 3,50%, un tasso di interesse pari a 90 punti base più del tasso medio dell’Eurozona. I prestiti più costosi si dimostrano quelli di importo minore: fino a 250 mila euro il tasso è del 4,85% (36 punti base sopra quello medio dell’Eurozona), per quelli fino a 1 milione di euro il tasso scende al 4,36% (61 punti base sopra quello medio dell’Eurozona). E’ per questo che nove imprese su dieci ci chiedono di dare loro un aiuto per far quadrare i conti: la crisi è strutturale e i punti deboli – imposizione fiscale paralizzante, tempi della giustizia civile troppo lenti, burocrazia esagerata, semplificazione inattuata – non premiano certo un Paese che al suo centro deve porre l’impresa manifatturiera, prosegue il presidente. Le piccole imprese o si rivolgono alle banche, anche attraverso il confidi, o capitalizzano e usano il proprio patrimonio (ma si sta esaurendo anche questo) nei momenti di difficoltà. Oggi – incalza Mezzalira – la maggior parte degli interventi di Artigianfidi Lombardia è sulla richiesta di circolante. Addirittura, tra luglio 2012 e giugno 2013, le pratiche per moratoria veicolate dal nostro confidi sono state settecento per un totale di 35 milioni di euro. I prodotti che Artigianfidi Lombardia personalizza sui bisogni di ogni singola impresa – conclude il presidente – arrivano anche ad una garanzia dell’80%. Ricordo l’accordo con l’Elba per dare liquidità e finanziamenti per il riequilibrio finanziario delle imprese (garanzia al 75%), l’affidamento Pool Confidi – accordo tra Artigianfidi Lombardia e Confapi Lombardia Fidi - per affidamenti commerciali destinati agli anticipi di crediti (garanzia all’80%) e l’accordo FEI e Federfidi Lombardia per liquidità, start-up e stimolare l’occupazione per le micro, piccole e medie imprese (garanzia all’80%). L’offerta di Artigianfidi Lombardia è ampia e a vasto raggio, ma ciò che è importante sono le relazioni con le imprese e le consulenze personalizzate: solo così si può dare uno stimolo agli imprenditori. LA FRASE DEL MESE “Le prospettive della vita dipendono dalla diligenza; l’artigiano che vuole perfezionare la sua opera deve prima affilare i suoi utensili”. (Confucio) l’Artigiano luglio 2013 13 Benvenuti in un mondo di vantaggi esclusivi BENESSERE VACANZE CULTURA SALUTE SHOPPING Nasce il programma per premiare i Soci Creval. SocioInCreval è il nuovo programma creato per offrire ai Soci del Credito Valtellinese vantaggi esclusivi su prodotti bancari e convenzioni con importanti realtà imprenditoriali. Vacanze, benessere, cultura, salute e shopping: un mondo di opportunità pensate per premiarvi! Scoprite tutti i vantaggi su www.socioincreval.it MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALE. PER TUTTE LE CONDIZIONI RELATIVE AI SERVIZI E PRODOTTI PUBBLICIZZATI CONNESSI ALL’INIZIATIVA - REPERIBILI SUL SITO WWW.SOCIOINCREVAL.IT - E PER QUANTO NON ESPRESSAMENTE INDICATO OCCORRE FAR RIFERIMENTO AI FOGLI INFORMATIVI, AGLI ANNUNCI PUBBLICITARI E ALLA DOCUMENTAZIONE INFORMATIVA PRESCRITA DALLA NORMATIVA VIGENTE, DISPONIBILI PRESSO TUTTE LE DIPENDENZE E SULLO STESSO SITO NELLA SEZIONE “TRASPARENZA”. LA CONCESSIONE DELLE CARTE DI CREDITO E DEI FINANZIAMENTI È SUBORDINATA ALLA SUSSISTENZA DEI NECESSARI REQUISITI IN CAPO AL RICHIEDENTE NONCHÉ ALL’APPROVAZIONE DELLA BANCA. www.socioincreval.it Categorie e mercato Il marketing, un fattore indispensabile anche nelle imprese artigiane Categoria Legno, corso marketing per falegnamerie e serramentisti M olti pensano che il marketing sia qualcosa di complicato, difficile e costoso. Anch’io lo pensavo quando ero una piccola imprenditrice. Alla Bocconi avevo studiato marketing e pensavo che fosse solo campagne stampa, pubblicità in tv, agenzie, budget: roba “per grandi”. Invece ho scoperto, nel lavoro quotidiano nella mia azienda e più tardi da consulente, con le piccole imprese lombarde, che il marketing può essere anche “low cost” (il titolo del mio libro), cioè soprattutto “fai da te”. Ognuno può imparare dei sistemi per applicare, da sè e da subito, principi e metodi che sono validi in tutte le imprese: dal calzolaio alla multinazionale. Questo è possibile soprattutto oggi che esiste Internet, che ha aperto una finestra sul mondo anche ad aziende piccolissime o localizzate in posti lontani. Ma spesso gli imprenditori diffidano dei nuovi strumenti o li sanno usare poco. Nel percorso base di Marketing Low Cost, che ho proposto ormai a qualche centinaio di imprese, parlo di web ma non solo: anche di metodi per attivare il passaparola e coltivare il cliente, insegno come scrivere una mail commerciale o la presentazione della propria azienda, invito a scoprire e comunicare il proprio vantaggio competitivo, monitorare la concorrenza e a far quadrare i conti, perché se non c’è profitto non c’è impresa. Il marketing deve sempre essere fondato sulla parte economica: conti, numeri, margini, guadagni. Questo è il mio metodo, in due parole. Pratico perché sono stata imprenditrice. Nei miei corsi i partecipanti lavorano, fanno esercitazioni, applicano subito quello che imparano. E anch’io imparo sempre qualcosa da loro. Cristina Mariani La docente Cristina Mariani ed il presidente Francesco Gianoncelli con i partecipanti al corso. S abato 8 e 15 giugno si sono svolte presso la sala informatica di Confartigianto Imprese Sondrio le prime due lezioni del corso Marketing Low cost per falegnamerie e serramentisti, che hanno visto l’entusiastica partecipazione di dieci imprese associate. La full immersion di formazione si articola in venti ore di lezione affidate a Cristina Mariani, docente che vanta numerose pubblicazioni sul tema e diverse collaborazioni con il sistema Confartigianto. “Le imprese artigiane, ha dichiarato Francesco Gianoncelli presidente della categoria Legno, realizzano prodotti di alta o altissima qualità ma, specialmente le più piccole, non hanno strumenti e tempo per confrontarsi coi concorrenti ed elaborare proposte commerciali vincenti. Per questo è importante una formazione personalizzata e qualificata come quella offerta dal corso Mkt low cost che abbiamo avviato”. Nel corso della prima lezione i partecipanti sono stati guidati alla scoperta dei vantaggi competitivi offerti dai propri prodotti e servizi ed hanno appreso come comunicarli efficacemente attraverso il sito aziendale e altri strumenti comunicativi. Nel corso della seconda lezione la docente ha mostrato come usare al meglio Internet per trovare nuovi contatti, come modificare/ realizzare un sito web efficace ed acquisire dati statistici sui visitatori del proprio sito aziendale. Il tutto con un unico obiettivo: imparare a differenziarsi dai propri concorrenti, e comunicare la propria proposta di valore. Nei prossimi due incontri del 6 e del 13 luglio, verranno affrontati argomenti quali i sistemi gratuiti per tenere i contatti con clienti passati e futuri tramite e-mail, come spostare l’attenzione del cliente dal prezzo al valore, corretta comprensione dei costi fissi e variabili: dal margine di contribuzione agli utili. Per informazioni sul corso è possibile contattare l’ufficio categorie (ua.categorie@ artigiani.sondrio.it, referente Pietro Della Ferrera). l’Artigiano luglio 2013 15 Categorie e mercato Incontro di approfondimento Protocollo Valtellina EcoEnergy con Sindaci e Tecnici Comunali C on l’intento di focalizzare l’attenzione sul “Progetto per la realizzazione di un percorso per un Polo per l’efficienza energetica in Valtellina” il cui primo risultato è stato la redazione di un Protocollo Volontario di Certificazione Energetica – Valtellina EcoEnergy, il giorno 14 giugno 2013 alle ore 14,30, presso la sede di Confartigianato Imprese Sondrio, si è tenuto un incontro di approfondimento sul tema al quale sono stati invitati tutti i Sindaci ed i responsabili degli uffici tecnici dei Comuni della Provincia di Sondrio. Il Presidente della provincia Massimo Sertori ha posto l’accento sull’importante tema dell’efficienza energetica e sulla necessità di una condivisione su tutto il territorio valtellinese del Progetto Valtellina Eco Energy. La presentazione del protocollo è stata coordinata da Ornella Moroni Segretario dell’Associazione Valtellina Ecoenergy che riunisce le 4 associazioni di categoria della provincia (Confindustria, Confcommercio, Coldiretti e Confartigianato) mentre i contenuti tec- nici sono stati illustrati dall’Ing. Graziano Salvalai del Politecnico di Milano (Polo di Lecco) e dall’Ing. Francesco Pradella di Politec Valtellina. L’incontro ha visto inoltre presenti tra il pubblico alcuni responsabili tecnici della Provincia di Sondrio, con i quali Valtellina EcoEnergy sta collaborando per rendere disponibile a breve un regolamento tipo per l’efficienza energetica in edilizia di possibile implementazione nei PGT dei singoli comuni valtellinesi. Una copia del protocollo è disponibile sul sito www.artigiani.sondrio. it). Tutte le informazioni relative allo stesso protocollo sono disponibili sul sito www. valtellinaecoenergy.it. È inoltre possibile richiedere informazioni oppure segnalare il proprio interesse verso il Protocollo all’indirizzo mail [email protected]. Attivo il nuovo portale UNI dedicato alle MPMI L’ ente Nazionale Italiano per l’Unificazione (UNI) ha creato un portale dedicato alle MPMI dove vengono condensate una serie di informazioni per spiegare alle aziende quali sono i concreti vantaggi che si posso trarre dall’utilizzo delle norme tecniche, come incidere sul contenuto dei futuri standard, come individuare e conoscere le norme giuste per il proprio settore e come ottenere assistenza e collaborazione e collaborazione dall’organismo di formazione nazionale. La pagina internet è raggiungibile direttamente dal sito di Confartigianato Imprese Sondrio – www.artigiani.sondrio.it. Il vademecum è un’opportunità per trovare raccolto in un unico spazio tutto ciò che riguarda il rapporto tra le norme UNI e le MPMI. Corso di Formazione per Esperti in Gestione dell’Energia T erminato il corso di formazione per Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), ex UNI EN 11339, organizzato da Politec in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano e con il patrocinio di Regione Lombardia. Il corso ha preso il via martedì 23 aprile e ha visto la partecipazione di 9 professionisti valtellinesi: ingegneri, architetti e periti industriali. Mercoledì 26 Giugno si è tenuta la lezione conclusiva con la visita ai laboratori di RSE (Ricerca Sistema Energetico) di Via Rubattino 54 a Milano. 16 luglio 2013 l’Artigiano Categorie e mercato Associazione di tutela della Bisciola siglato l’atto costitutivo Siglato l’atto costitutivo dell’Associazione titolare del marchio collettivo geografico N el pomeriggio di venerdì 7 giugno, Claudio Tognolini, presidente della Categoria Alimentari di Confartigianato Imprese Sondrio, Remo delle Coste, presidente dell’Associazione Panificatori e Pasticceri dell’Unione del Commercio dei Servizi e del Turismo, accompagnati dai colleghi Francesco Soggiu e Luigi Cao hanno siglato l’atto costitutivo dell’Associazione di Tutela della Bisciola e dei prodotti dolciari della Provincia di Sondrio. Si tratta della fase di fondazione di un’associazione ora aperta all’adesione di altri produttori. L’evento è avvenuto presso gli uffici dell’ente camerale alla presenza del Segretario Generale Marco Bonat e del funzionario Pierantonio Bertoletti. L’iniziativa, fortemente voluta dalle associazioni di categoria provinciali è il primo, importantissimo, passo verso la tutela dei prodotti dolciari della provincia di Sondrio e della Bisciola in particolare. “con la nascita dell’associazione di tutela ha sottolineato il presidente Claudio Tognolini - giunge a compimento un percorso iniziato anni fa e che ha visto l’impegno corale di panificatori, pasticceri ed associazioni di categoria. Spesso non ci rendiamo conto di quanto siano importanti certe produzioni anche sotto il profilo promozionale per la nostra terra.” Il primo obiettivo dell’associazione sarà quello di proporre all’approvazione della giunta camerale la versione definitiva del disciplinare e del regolamento d’uso del marchio collettivo geografico della Bisciola, nati dal paziente lavoro di ricerca e confronto portato avanti dalla categoria Alimentari di Confartigianato in collaborazione con le altre associazioni di categoria. Tutti i produttori di bisciola della provincia di Sondrio potranno chiedere ed ottenere la licenza d’uso del marchio e fregiarsi così di un simbolo che è destinato a diventare sinonimo di qualità e tradizione, differenziando la bisciola valtellinese da qualsiasi prodotto dolciario simile prodotto in altri territori. Per informazioni è possibile contattare l’ufficio categorie (referente Pietro Della Ferrera [email protected]) Costruzioni eredi Del Marco srl Sede Legale: Via Valgella, 95 - Fraz. Tresenda - 23030 Teglio (SO) Sede Amministrativa: Via Nazionale, 37 - fraz. Tresenda - 23030 Teglio (SO) Tel. 0342 73.54.10 - Fax 0342 73.58.05 www.costruzionieredidelmarco.it - [email protected] • Micropali di consolidamento • Berlinesi • Tiranti attivi in barra e trefolo • Sistemi di barriere paramassi e fermaneve • Sistemi di contenimento massi • Perforazioni per pozzi acqua l’Artigiano luglio 2013 17 Categorie e mercato Partecipazione delle reti d’impresa alle gare d’appalto Approvate le istruzioni operative L’ Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP), con una recente Determinazione ha decretato le istruzioni operative che consentiranno alle reti d’impresa di partecipare alle procedure d’appalto. Nello specifico le nuove regole per le reti d’impresa riguardano tre aspetti che di seguito anticipiamo: 1. Partecipazione alle gare nel contratto: La decisione di partecipare alle gare deve essere chiara fin dalla stipula del contratto ed individuata come uno degli scopi strategici inclusi nel programma comune. 2. Strutturazione delle reti d’impresa I criteri individuati dall’Autorità con cui concretamente le reti di imprese potranno partecipare alle gare saranno diversi a seconda del grado di strutturazione delle reti stesse. 3. La responsabilità solidale nei confronti della stazione appaltante La responsabilità solidale si estende solo alle imprese che partecipano alla gara e non a tutte le aziende partecipanti alla rete. Non solo ma l’eventuale uscita di un’impresa dal contratto di rete non provoca effetti nei rapporti con la stazione appaltante. Per approfondimenti sulla determinazione e per informazioni sulle reti d’impresa è possibile rivolgersi alla sede di Sondrio di Confartigianato Imprese dove è attivo uno sportello dedicato alle imprese che intendo avviare progetti di collaborazione e di aggregazione. Grazie al progetto “Conf@reti (Confartigianato crea reti d’impresa) presentato a valere sul Programma ERGON di Regione Lombardia infatti è attivo il “Network Point Conf@ reti”, con l’obiettivo di aiutare le imprese intenzionate a perseguire nuove possibilità di business attraverso la forma di aggregazione più adatta. Per informazioni contattare l’area categorie e mercato (referente Dr. Pietro Della Ferrera ua.categorie@artigiani. sondrio – 0342/51.43.43). l’Artigiano Periodico mensile inviato a tutti i soci di Confartigianato Imprese Sondrio, nonché a tutte le autorità uffici pubblici e sindacali. Di questo numero sono state stampate e distribuite 3.500 copie Pubblicazione di Confartigianato Imprese Sondrio Anno XLIVII (458) - n. 5 - Luglio 2013 Aut. Tribunale di Sondrio n. 96 Direzione e Redazione Confartigianato Imprese Sondrio Largo dell’Artigianato, 1 - 23100 Sondrio Tel. 0342-51.43.43 - Fax 0342-51.43.16 www.artigiani.sondrio.it [email protected] Direttore Responsabile ALBERTO PASINA In redazione Athos Dell’Acqua PIETRO DELLA FERRERA Sabrina GulluÀ ANDREA LAVARDA giuseppe locatelli ALBERTO ROMAGNA LAINI Anna VITALI mario vitali Roberta Zironi Stampa e pubblicità Lito Polaris - Sondrio - Tel. 0342-51.31.96 18 luglio 2013 l’Artigiano Gruppi e movimenti Giovani e imprese, un confronto indispensabile J ob Match è un servizio gratuito di orientamento e formazione professionale che nasce dalla convinzione che è necessario, oggi più di ieri, favorire occasioni di confronto e conoscenza reciproca tra giovani e imprese. Ciò per tre motivi: • c onsentire ai ragazzi di acquisire una cultura del lavoro entrando direttamente in contatto con il mondo lavorativo, •a mpliare l’educazione all’economia come valore sociale di sistema che può favorire un maggior impulso allo sviluppo e all’innovazione, • fornire un’azione orientativa più mirata alle reali esigenze. Solo il 10% dei giovani italiani associa allo studio una qualche esperienza lavorativa contro livelli del 50% in Germania e Regno Unito. Se si confrontano queste percentuali con quelle della disoccupazione dei ragazzi nella fascia di età tra i 18 e i 29 anni che è del 20,2% in Italia, del 11%, in Germania e 14, 6% nel Regno Unito, si capisce che nei Paesi dove si sostiene un mix tra istruzione e lavoro si sono registrati livelli di disoccupazione giovanile più bassi e sono più rapidi i tempi di inserimento lavorativo. La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, attraverso il suo Centro di Orientamento il Quadrivio, interviene su questo problema promuovendo esperienze di stage presso le aziende e corsi di introduzione alla realtà lavorativa. Si intende sensibilizzare gli imprenditori ad assolvere un compito di responsabilità formativa verso i giovani perché la scuola non può preparare “lavoratori già esperti”. Dalla scuola, così come è strutturata oggi, bisogna pretendere invece una formazione della persona, buone conoscenze di base e buone competenze trasversali, utili cioè ad affrontare qualsiasi tipo di lavoro come la disponibilità, la flessibilità, il rispetto delle regole e dei ruoli, l’assertività, la motivazione ad imparare. L’azienda può riscontrare nell’esperienza di stage un valore aggiunto: la possibilità di valutare e scoprire giovani di talento. Sono convinta che lo scambio generazionale sia sempre proficuo e stimolante per l’apprendimento reciproco. Spesso il giovane, grazie all’oggettività che deriva dal non essere esperto di un lavoro, riesce a cogliere elementi importanti per un miglioramento nel processo produttivo e a portare un modo di pensare e di agire diverso dalla quotidianità che è propedeutico all’innovazione. Questo diventa ancora più importante ed urgente nell’attuale contesto di crisi, con i cambiamenti sociali ed economici in atto e con il quadro normativo in continua evoluzione. È È un servizio di orientamento professionale de il Quadrivio per la raccolta, la gestione e il coordinamento delle richieste e offerte di esperienza in azienda di tipo orientativo e formativo – e non occupazionale – di breve durata quali stage e tirocini che vengono attivati con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio in quanto Ente Promotore abilitato. Cosa offre Alle aziende: uno strumento che consente loro maggior visibilità e un supporto che alleggerisce le incombenze necessarie a realizzare esperienze di stage. Ai giovani tra i 18 e i 30 anni: uno strumento per meglio comprendere e orientarsi nel mercato produttivo locale e un servizio di consulenza per effettuare esperienze attive che possono arricchire il proprio curriculum in termini formativi. Per informazioni le imprese associate possono rivolgersi alla sede di Sondrio (Area Categorie e Mercato, tel. 0342.154343 – [email protected]). Cinzia Franchetti Responsabile del settore orientamento e formazione, della fondazione del Gruppo Credito Valtellinese Un invito dal Movimento dei Giovani Imprenditori Segnalate la vostra esperienza di successo. Il vostro caso potrà diventare un esempio da raccontare. stato presentato nei giorni scorsi il Rapporto “Giovani, imprese e lavoro – L’economia reale attraverso il contributo dei giovani” all’interno del quale è possibile trovare un’interessante sezione dal titolo “Un racconto inedito sui giovani e sulle loro imprese”, lo story telling di 100 imprese guidate da imprenditori under 40. In questa sezione ci sono anche 25 piccole imprese segnalate da Confartigianato che rispondono ai requisiti Cos’è Job Match richiesti da Unioncamere. Le stesse aziende verranno anche gradualmente inserite nel sito www.we4italy.it, una piattaforma partecipativa che prevede attività e strumenti online/offline volti a stimolare e valorizzare l’emersione e la condivisione di storie, esperienze e progetti. La possibilità di raccontare la propria azienda è ancora aperta ed è rivolta a tutti gli imprenditori under 40 la cui attività imprenditoriale possa avere caratteri distintivi di innovazione tecnologica, creatività, passaggio generazionale, start up, proiezione internazionale, territorialità, cultura d’impresa, formazione, e-business e web marketing, sostenibilità ambientale e risparmio energetico, filiere e integrazione tra settori, responsabilità sociale e recupero della legalità. Le schede descrittive possono essere richieste alla segreteria del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Sondrio. Una volta compilate potranno essere caricate sulla piattaforma del Movimento Giovani Imprenditori e questo consentirà di proseguire nella mappatura delle aziende “giovani” di successo. I Giovani Imprenditori potranno così condividere le migliori esperienze. E’ possibile compilare il format direttamente online inserendo il riferimento a Confartigianato. Per informazioni rivolgersi agli uffici della sede di Sondrio. l’Artigiano luglio 2013 19 GIALLO MAGENTA NERO a i r ito CYAN GIALLO MAGENTA e e a d a i d o rm stre t t e fo vo i l g l bi o alle a t i s vi MAGENTA MAGENTA NERO GIALLO CYAN Via Vanoni, 79 23100 SONDRIO T. 0342.513196 F. 0342.519183 [email protected] NERO Tipolitografia CYAN d e ’ l al GIALLO Da diam NERO CYAN Gruppi e movimenti Il riconoscimento “Senatore dell’artigianato” ad Anna Maria Danise S i è svolta a Milano la nona edizione della festa dei “Senatori dell’Artigianato”, premio istituito da Confartigianato Lombardia nell’anno 2000 e assegnato a chi si é particolarmente distinto per meriti nel proprio lavoro, in campo associativo, sociale o umanitario, perchè gli artigiani pensionati rappresentano una risorsa importante e vitale. Confartigianato Lombardia ha voluto riunire gli artigiani pensionati e le loro famiglie per festeggiare i 23 “Senatori dell’artigianato” di tutte le province lombarde, premiandoli con diploma e medaglia. Il riconoscimento è stato arricchito dalla consegna del volume dall’emblematico titolo “L’Artigianato, la Famiglia, la Festa” che ben esprime il legame indissolubile fra il lavoro artigiano e la dimensione familiare. Non si è trattato di un momento rituale, ma di una occasione per ribadire la capacità che l’impresa artigiana ha di “autoriprodursi”. “Dalla mia impresa nei 40 anni di lavoro che ho fatto sono usciti ben 10 collaboratori che hanno avviato nuove imprese”, ha dichiarato uno degli artigiani premiati. Per il nostro gruppo, quest’anno l’ambito riconoscimento è stato assegnato ad Anna Maria Danise, sarta di Tirano, che ha iniziato a lavorare come apprendista all’età di 14 anni, per poi avviare la propria impresa artigiana, partecipando con passione alle attività dell’associazione, contribuendo così a creare il valore dell’aggregazione, con il solo scopo di contribuire al bene della categoria e lasciando spesso in secondo piano il proprio interesse. Determinante il suo contributo all’organizzazione dell’importante progetto “Nobil Vestir”, finalizzato alla realizzazione dei capi d’abbigliamento in uso presso i nobili dal 1600 al 1800, per il quale ha confezionato capi per le sfilate e partecipato attivamente a tutti gli eventi di presentazione del progetto; memorabile il suo impegno in occasione della sfilata in occasione del 500° anniversario dell’apparizione della Madonna di Tirano. Rilevante poi il suo contributo e l’impegno dimostrato in occasione delle due edizioni del 2008 e del 2009 della manifestazione “Artigiana”. Anna Maria Danise ha svolto attività di insegnamento presso le Scuole Professionali per sarti della Provincia di Sondrio e ha messo a disposizione il proprio laboratorio per gli stages estivi e per iniziative di alternanza Giampaolo Palazzi presidente nazionale Anap Anna Maria Danise Letizia Bongini presidente Anap Sondrio e Giovanni Mazzoleni presidente regionale scuola-lavoro. Un impegno costante e continuato nel tempo per formare e qualificare sarti capaci e soprattutto animati dalla passione per il proprio lavoro. All’importante momento erano presenti il Presidente Nazionale di Anap (Associazione Nazionale Anziani Pensionati) Giampaolo Palazzi, il Presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti, il Segretario Regionale Vincenzo Mamoli, il Presidente Regionale Anap Giovanni Mazzoleni, il Coordinatore Nazionale di Confartigianato Persone Sandro Corti, che hanno sottolineato il fondamentale ruolo degli artigiani pensionati, nella convinzione che l’attuale forza economica del nostro sistema affondi le sue radici nella storia e nella tradizione di chi in Italia ha creato il modello vincente dell’impresa, basato sulla cultura dell’intraprendere e delle responsabilità personali dove, più del capitale, contano appunto le persone e che la capacità generativa dell’impresa artigiana è un messaggio forte e di straordinaria attualità. Dall’Assemblea Programmatica dell’Anap le richieste e i bisogni degli artigiani pensionati S i è svolta nei giorni scorsi a San Vincenzo in provincia di Livorno l’Assemblea Programmatica nazionale dell’ANAP. L’incontro cui ha preso parte anche il presidente del Gruppo Anap di Sondrio Letizia Bongini, ha assunto quest’anno un particolare rilievo tenuto conto, da un lato, del drammatico momento in cui versa il Paese e dei timori per il futuro del nostro welfare, con una enorme perdita del potere d’acquisto dei pensionati e la limitazione dei servizi che vengono erogati ai soggetti più deboli e, dall’altro lato, ci si è chiesto come sarà possibile rivendicare diritti di fronte all’assenza delle risorse necessarie per soddisfarli. L’Assemblea si è articolata in quattro commissioni, all’interno delle quali si è discusso su quali saranno nel prossimo futuro le iniziative che dovrà intraprendere la nostra associazione per meglio tutelare gli interessi degli iscritti nei confronti degli Enti pubblici, nei campi della Previdenza, dell’ Assistenza e della Sanità. I risultati della discussione saranno riassunti in un documento finale, che sarà portato all’attenzione del Governo e delle più importanti Istituzioni, contenente le richieste dei soci ANAP e che riporterà gli intenti che dovranno essere perseguiti. Si sono anche approfonditi gli aspetti organizzativi interni, per meglio affrontare le nuove sfide future e sviluppare, in modo coeso, l’ANAP, perché ambiti e competenze organizzative e di politica sindacale di livello nazionale, ed altrettante di livello territoriale, devono essere adeguate ai nuovi bisogni della base rappresentata, non potendo più relegare il proprio impegno alla mera gestione del tempo libero. l’Artigiano luglio 2013 21 CARTE DI PAGAMENTO DELLA BANCA POPOLARE DI SONDRIO CartaSi Black CartaSi Platinum CartaSi Oro attenzioni e privilegi esclusivi · uniche nei vantaggi e nelle opportunità · un’ampia gamma di servizi dedicati · CartaSi Classic sicura e adatta alle spese di tutti i giorni CartaSi Business per tutte le spese aziendali e professionali carta di debito 5678 01234 16 56789 07/20 01234OME NOME N COG 45678 0123 Carta Bancomat strumento completo per effettuare pagamenti e prelevamenti carta prepagata Carta +ma carta ricaricabile dotata di codice IBAN offre i principali servizi di un conto corrente, permette di canalizzare stipendio o pensione e consente di ricevere/disporre bonifici A A G AT PREP Banca Popolare di Sondrio www.popso.it IL GRUPPO BANC ARIO AL CENTRO DELLE ALPI Banca Popolare di Sondrio • BPS ( S U I SS E ) • Factorit • Pirovano Stelvio Informazioni pubblicitarie con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali si rinvia ai Fogli informativi disponibili presso le nostre dipendenze e sul sito internet www.popso.it carta di credito Sicurezza e ambiente Free work servizi risponde DOMANDA: Quali sono i termini di aggiornamento per i corsi di formazione, in materia di sicurezza sul lavoro Rspp, Primo Soccorso e Antincendio? RISPOSTA: Per quanto riguarda il corso Rspp per Datore di Lavoro, secondo l’accordo Stato Regioni del 21.12.2011 dovrà essere aggiornato ogni 5 anni a decorrere dalla data di pubblicazione dell’accordo quindi entro 11.1.2017. Per i Datori di Lavoro, che non hanno fatto il corso ma hanno usufruito della possibilità di comunicare all’Asl il nominativo del respondabile Rspp entro il 31.12.1996 dovranno partecipare a un corso di aggiornamento entro il 11.01.2014. In merito agli addetti al primo soccorso che devono essere formati con istruzione teorica e pratica per un numero di ore che può essere di 12 o 16 in base al gruppo di appartenenza dell’azienda stessa; tale corso andrà aggiornato a cadenza triennale almeno per quanto attiene alla capacità di intervento pratico. Per quanto riguarda gli addetti alla prevenzione incendi invece, i lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, e comunque di gestione dell’emergenza devono ricevere un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico ma in attesa dell’emanazione delle disposizioni di cui al comma 3 dell’articolo 46, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro dell’interno in data 10 marzo 1998, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 81 del 7 aprile 1998, attuativo dell’articolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626”. Ad oggi non è prevista la periodicità per il rinnovo della formazione. FREE WORK SERVIZI s.r.l. Avete dei dubbi in materia di sicurezza sul lavoro? Contattate i nostri esperti e pubblicheremo il vostro quesito! [email protected] 11 luglio 2013: termine ultimo per la formazione di preposti e dirigenti aziendali R icordiamo che l’accordo Stato Regioni del 21.12.2011 ha introdotto sostanziali novità non solo per la formazione di tutti i lavoratori ma anche per quella di preposti e dirigenti aziendali. Entrambe queste figure devono infatti essere formate secondo i seguenti principi: PREPOSTO Si intende per preposto colui che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovraintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. Egli deve frequentare un corso specifico per questa funzione e aggiuntivo alla formazione lavoratori sancita per numero di ore e contenuti dall’accor- do Stato Regioni del 21.12.2011. Tale formazione particolare ed aggiuntiva dovrà avere una durata minima di 8 ore e sarà relativa ai compiti esercitati in materia di salute e sicurezza sul lavoro. DIRIGENTE Si intende per dirigente colui che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa. I dirigenti dovranno frequentare un apposito corso di formazione che sostituisce integralmente quella prevista per i lavoratori ed è strutturata in 4 moduli aventi contenuti minimi nelle materie: giuridico normativo, gestione e organizzazione della sicurezza, individuazione e valutazione dei rischi, comunicazione formazione e consultazione dei lavoratori. La durata minima di tale formazio- ne sarà di 16 ore. In sede di prima applicazione dell’accordo, ai datori di lavoro è stato concesso un periodo di 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’accordo per avviare preposti e dirigenti a tali corsi pertanto essi andranno formati entro l’11 luglio 2013. Ricordiamo invece che, il personale di nuova assunzione, deve essere avviato a tali corsi anteriormente o contestualmente all’assunzione e comunque non oltre 60 giorni dalla data di assunzione. l’Artigiano luglio 2013 23 Sindacale Rinnovato il Contratto Regionale del settore Chimica-Ceramica artigianato L e Parti Sociali Regionali lombarde dell’Artigianato hanno rinnovato (con l’accordo del 24 ottobre 2012, ratificato lo scorso 13 maggio) il contratto collettivo regionale di lavoro per le imprese artigiane dell’area chimica-ceramica. Il rinnovo ha valenza dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2014 e riguarda circa 30.000 dipendenti delle aziende operanti nel comparto. La sola parte normativa (relativa, ad esempio, all’orario di lavoro e al contratto a termine) continuerà a produrre i suoi effetti anche dopo la scadenza. Gli effetti della parte economica, invece, essendo a titolo sperimentale, cesseranno al 31/12/2014. Segnaliamo i principali elementi migliorativi rispetto al quadro della contrattazione precedente: • articolazione plurisettimanale, multiperiodale dell’orario contrattuale di lavoro: con questa disciplina è possibile realizzare un l’orario di lavoro ordinario alternando periodi con orario diverso come media, in un periodo non superiore a 6 mesi estendibili, a determinate condizioni, a 12 mesi; • l a flessibilità dell’orario di lavoro (artt. 29 e 29 bis del CCNL) : è stata aumentata a 98 ore all’anno. Al superamento dell’orario contrattuale, corrisponderà, di norma, entro 7 mesi, ed in periodi di minore intensità produttiva, una pari entità di riposi compensativi; •b anca ore : l’orario contrattuale di lavoro settimanale, previsto dal CCNL, dal 1° gennaio 2012 sarà realizzato come media nell’arco temporale del mese di calendario, previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore. Se le ore prestate, alla fine di ciascun mese, sono eccedenti quelle normali retribuibili del mese, saranno accantonate nel conto individuale denominato “banca ore” (agli art. 30, 30 bis e 31 CCNL), comprensivo delle ore supplementari e dello straordinario svolto, nonché dei permessi retribuiti e delle ex festività. La banca ore potrà comprendere anche la traduzione in termini di quantità orarie, delle relative maggiorazioni spettanti secondo le modalità di cui all’art. 28 del CCNL, purché tale volontà risulti da atto sottoscritto tra impresa e lavoratore. Tale gestione dell’orario sarà possibile nell’arco temporale dei 18 mesi. In questo caso è prevista anche una comunicazione ad ELBA; • a ssunzione a termine per sostituzione: è consentito un periodo di affiancamento di 120 giorni di calendario tra sostituto e lavoratore sostituito, sia in entrata che in uscita; • contratto a tempo determinato : con l’accordo del 13/05/2012 sono state individuate ulteriori casistiche di ricorso: ad es.: operazioni di manutenzione straordinaria - copertura di posizioni di lavoro non ancora stabilizzate in conseguenza di modifiche dell’organizzazione d’impresa - sperimentazioni tecniche, produttive od organizzative; • premio di produttività : è suddiviso in due modalità di calcolo, ciascuna con un peso pari al 50% del premio concordato nell’anno e farà riferimento a parametri di diversa accessibilità. Infatti è calcolato sulla base di oggettivi elementi della situazione economica regionale e di fattori soggettivi legati alla specifica dinamica aziendale. Il premio sarà erogato con la retribuzione del mese di giugno dell’anno successivo a quello di maturazione, ai soli dipendenti in forza a quella data (esclusi apprendisti e lavoratori con contratti di inserimento) una volta avvenuta la verifica, a cura delle Parti sociali Regionali, del raggiungimento dei parametri relativi alle due tipologie. Il CCRL Settore edile: aggiornamento Segnaliamo che recentemente è stato siglato un accordo a livello nazionale che proroga ulteriormente l’entrata in vigore dell’art. 77 del CCNL edilizia artigiano. L’articolo citato prevedeva l’obbligo formativo, attraverso corsi specifici promossi da Centredil, per i lavoratori che operano su macchine complesse nel settore delle fondazioni e dei consolidamenti. Le parti sociali nazionali, a seguito del ritardo nella programmazione di Centredil hanno deciso che la norma entrerà in vigore solo il 1° gennaio 2014. 24 luglio 2013 l’Artigiano in oggetto prevede la prima erogazione di 75,00 euro lordi nel mese di giugno 2013; • provvidenze integrative di carattere sanitario e sociale: secondo le modalità che saranno concordate dalle organizzazioni interconfederali datoriali e sindacali le imprese verseranno l’importo di 5 euro mensili per dipendente. Sia pur non esplicitato in sede contrattuale, il relativo versamento è rinviato a data da destinarsi pur restando il recepimento di tale dispositivo in tutti i CCRL della Lombardia. Costituzione di OPRA: Organismo Paritetico Regionale Artigianato S egnaliamo che recentemente è stato costituito OPRA l’Organismo Paritetico Regionale Artigianato con sede a Milano. Costituzione che è un passaggio importante nella filiera della pariteticità, pienamente conforme ai requisiti del Decreto Legislativo 81/2008 ed ai vari accordi interconfederali nazionali e regionali. OPRA svolge le funzioni di monitoraggio sullo stato di applicazione la normativa sulla sicurezza, raccoglie e gestisce i dati relativi alle aziende, coordina gli RLST – rappresentati territoriali per la sicurezza dei lavoratori, promuove e diffonde informazioni in materia di salute e sicurezza . Proprio in questi giorni le imprese della provincia di Sondrio stanno ricevendo da OPRA la comunicazione del nominativo dell’RLST che è il referente per l’impresa in materia di sicurezza, questo è uno dei compiti specifici di OPRA. Invitiamo le aziende che ricevono la comunicazione a datarla ed allegarla al documento di valutazione dei rischi e prendere nota dell’RLST di riferimento. Segnaliamo inoltre che gli RLST devono predisporre un programma annuale che deve essere trasmesso all’organismo paritetico territoriale almeno 30 gg prima della sua attuazione. Confartigianato è a disposizione per ulteriori informazioni in merito tramite l’ufficio sindacale. Fiscale e norme Il decreto “energia”: le novità per le detrazioni del 50%-55% C on la pubblicazione sulla G.U. 5.6.2013, n. 130, è entrato in vigore, a decorrere dal 6.6.2013, il DL n. 63/2013, “Decreto Energia”, avente l’obiettivo di promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, nonché di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici. Tale Decreto prevede, tra l’altro: • la proroga al 31.12.2013 della detrazione spettante per le spese di riqualificazione energetica degli edifici (ovvero al 30.6.2014 se relative ad interventi su parti comuni dei condomini), nonché l’aumento della stessa dal 55% al 65% per le spese relative ai lavori effettuati dal 6.6 al 31.12.2013; • la proroga al 31.12.2013 della detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, nonché l’estensione della stessa alle spese sostenute per l’acquisto di mobili. DETRAZIONE PER LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Ricordiamo che il DL n. 83/2012, “Decreto Crescita”, aveva prorogato la detrazione IRPEF / IRES del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti di cui all’art. 1, commi da 344 a 349, Finanziaria 2007, relativamente alle spese sostenute nel periodo 1.1 – 30.6.2013, fermi restando i requisiti richiesti ed i valori massimi di spesa. Ora, come sopra accennato, l’art. 14 del Decreto in esame proroga ulteriormente tale detrazione, prevedendo che la stessa spetti nella misura del 65%. La detrazione nella nuova misura del 65%: • spetta per le spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici prevista dal citato art. 1, commi da 344 a 349, Finanziaria 2007, con esclusione delle spese relative: -a gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia; -a lla sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria; • spetta per le spese sostenute nel periodo 6.6.2013 – 31.12.2013, nonché per quelle sostenute nel periodo 6.6.2013 – 30.6.2014 su parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio. Rispetto alla bozza del Decreto, la versione definitiva prevede la decorrenza della misura maggiorata della detrazione dalla data di entrata in vigore del DL n. 63/2013 anziché dall’1.7.2013; pertanto, per i pagamenti effettuati dal 6.6.2013 è già possibile usufruire della detrazione nella nuova maggiore misura ancorché gli stessi si riferiscano a lavori iniziati prima di tale data; L’evoLuzione deLLa sabbiatura L’acqua come utensiLe Con pressioni da 500 a 3000 bar • Sverniciatura • Rimozione di intonaci e rivestimenti • Irruvidimento e demolizione calcestruzzo Fulgor&Service Tel. 0342.613735 - Fax 0342.619773 - on line 335.6082878 - [email protected] - www.fulgorservice.com l’Artigiano luglio 2013 25 Fiscale e norme Interventi agevolabili Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che conseguono un comma valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione 344 invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori individuati dalle apposite Tabelle allegate al Provvedimento 19.2.2007 e, dal 2008, al Decreto 11.3.2008. Interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (pareti), strutture opache orizzontali (coperture e comma pavimenti), finestre comprensive di infissi delimitanti il volume riscaldato verso 345 l’esterno e verso vani non riscaldati, purché siano rispettati determinati requisiti di trasmittanza termica. Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici comma o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture 346 sportive, case di ricovero e cura, scuole e università. È esclusa l’installazione di pannelli solari per la produzione di energia (pannelli fotovoltaici). Sostituzione (integrale o parziale) di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione ovvero, dal 2008, con impianti dotati di pompe di calore ad alta comma efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia e dal 2012 di scaldacqua 347 tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, nel rispetto dei valori di prestazione ed efficienza energetica fissati dalle apposite Tabelle. detrazione massima dall’1.1.2012 al 5.6.2013 detrazione 55% (spesa massima) dal 6.6.2013 al 31.12.2013 (*) detrazione 65% (spesa massima) € 100.000 € 181.818,18 € 153.846,15 € 60.000 € 109.090,91 € 92.307,69 € 60.000 € 109.090,91 € 92.307,69 € 30.000 € 54.545,45 € 46.153,85 (**) (*) 30.6.2014 per interventi su parti comuni condominiali o su tutte le unità immobiliari del condominio. (**)Non è agevolabile la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia ovvero di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. • è usufruibile in 10 quote annuali di pari importo. Segnaliamo che il comma 3 del citato art. 14 prevede l’applicazione, per quanto compatibili, delle disposizioni di cui agli artt. 1, comma 24, Legge n. 244/2007 e 29, comma 6, DL n. 185/2008 e pertanto è confermata la soglia massima di detrazione spettante. Considerato l’aumento della detrazione dal 55% al 65%, di fatto si riduce il limite massimo di spesa agevolabile. Così, ad esempio, per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (art. 1, comma 346), posto che la detrazione spetta per un ammontare massimo di € 60.000, il limite massimo di spesa agevolabile passa da € 109.090,91 (60.000 / 55%) a € 92.307,69 (60.000 / 65%). Ora, come accennato, l’art. 16, DL n. 63/2013 proroga l’agevolazione nella medesima misura fino al 31.12.2013 ed estende la stessa ad ulteriori spese sostenute nell’ambito degli interventi effettuati. Per effetto della modifica apportata dal DL in esame al citato art. 11, la detrazione è riconosciuta per le spese sostenute dal 26.6.2012 al 31.12.2013 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio nella misura del 50% e spetta per una spesa massima complessiva di € 96.000 per ciascuna unità immobiliare. La stessa ritornerà al 36% con il limite di € 48.000 dall’1.1.2014. La detrazione in esame è riconosciuta: • per le sole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze; • in 10 quote annuali di pari importo. DETRAZIONE PER LAVORI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESTENSIONE DELL’AGEVOLAZIONE ALL’ACQUISTO DI ARREDI Dal 2012, la detrazione IRPEF per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è stata introdotta a regime nell’ambito dell’art. 16-bis, TUIR. L’art. 11 del citato DL n. 83/2012 ha disposto l’incremento di tale detrazione dal 36% al 50% nonché del limite massimo di spesa da € 48.000 a € 96.000 relativamente alle spese sostenute nel periodo 26.6.2012 – 30.6.2013. 26 luglio 2013 l’Artigiano Il Decreto in esame prevede al comma 2 del citato art. 16 che: “ai contribuenti che fruiscono della detrazione … [per interventi di recupero del patrimonio edilizio] è altresì riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione …”. La detrazione IRPEF del 50% è, quindi, estesa alle spese per l’acquisto di mobili e: • s petta su un importo massimo di spesa di € 10.000; •è usufruibile in 10 quote annuali di pari importo. Considerato che il citato comma 2 estende l’ambito applicativo della nuova detrazione per i mobili ai soggetti che usufruiscono dell’agevolazione per gli interventi di recupero, non intervenendo quindi sull’art. 16-bis, TUIR, e posto il riferimento alla misura del 50%, si ritiene che la stessa spetti esclusivamente per le spese sostenute fino al 31.12.2013 e non operi quindi a regime. Inoltre, tenuto conto che l’agevolazione in esame risulta analoga a quella introdotta dal DL n. 5/2009 (pari al 20% delle spese sostenute per l’acquisto di “beni” finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto dell’intervento di recupero), si ritengono validi i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 16.7.2009, n. 35/E e pertanto: • non rileva il numero di contribuenti che partecipano alla spesa, al fine di individuare il limite massimo agevolabile (€ 10.000); • nel caso di spese per arredo relative a più immobili oggetto di “ristrutturazione”, la detrazione spetta su un importo massimo di spesa non superiore a € 10.000 con riferimento a ciascuna unità abitativa. Si ritiene che anche per la detrazione in Fiscale e norme esame debbano essere rispettati i requisiti formali richiesti per la detrazione “principale” e pertanto il pagamento delle spese deve essere effettuato tramite bonifico bancario / postale. Le condizioni per poter beneficiare della “nuova” detrazione sono 2: 1. Esecuzione di un intervento di recupero Per poter beneficiare della detrazione del 50% in esame è innanzitutto necessario che l’immobile al quale sono destinati i mobili sia oggetto di un intervento di recupero del patrimonio edilizio per il quale il soggetto interessato usufruisce della detrazione del 50%. Di conseguenza la detrazione non spetta per i soli acquisti di mobili, “svincolati” da ulteriori interventi. Si ritiene che, analogamente a quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella citata Circolare n. 35/E e nella Circolare 23.4.2010, n. 21/E relativamente alla previgente disposizione, anche nel caso di specie: • non sia sufficiente che l’intervento rien- tri tra quelli per i quali è potenzialmente detraibile il 50% ma sia necessario fruire realmente della detrazione e quindi assolvere a tutti i relativi adempimenti (pagamento con bonifici, esposizione dei dati nel mod. UNICO, ecc.); •n on necessariamente le spese per i lavori di recupero devono essere sostenute prima di quelle dell’arredo. In altre parole, è possibile beneficiare della detrazione del 50% sulle spese di acquisto dei mobili anche qualora le stesse siano sostenute prima delle spese di “ristrutturazione”, purché i lavori siano iniziati antecedentemente. A tale proposito si evidenzia che la norma non contiene alcun riferimento alla data in cui i lavori devono essere iniziati al fine di poter usufruire dell’ulteriore detrazione in esame e pertanto se gli stessi possano avere avuto inizio anteriormente al 6.6.2013. Considerato che l’ulteriore detrazione è collegata alla proroga della misura 50%, la stessa dovrebbe essere applicabile per gli acquisti di mobili collegati a lavori iniziati dal 26.6.2012; • r ientrano nell’agevolazione anche le spe- se sostenute per il montaggio ed il trasporto dei mobili; •q ualora non vi sia coincidenza tra l’intestatario della fattura di acquisto dei mobili e l’ordinante il bonifico, la detrazione spetta al soggetto che ha effettivamente sostenuto la spesa, purché sulla fattura sia annotato che la spesa è stata sostenuta da chi intende usufruire della detrazione; •q ualora non vi sia coincidenza tra il soggetto che ha sostenuto le spese di ristrutturazione e quello che ha sostenuto le spese per l’arredo della stessa abitazione, quest’ultimo non ha diritto di usufruire della detrazione delle spese per arredi. Infatti, la detrazione per i mobili è considerata aggiuntiva a quella per la ristrutturazione. 2. Beni agevolabili Sono agevolabili le spese sostenute per l’acquisto dei mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto dell’intervento di recupero. Rispetto alla previgente disciplina, non sono agevolabili gli acquisti di elettrodomestici, televisori e computer. l’Artigiano luglio 2013 27 Scadenze Le scadenze di seguito elencate tengono conto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) datato 13/06/13 con il quale è stata disposta anche per quest’anno la proroga dei termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi (Ires e Irpef), da quelle in materia di Irap, dal 17 giugno (il giorno 16 cade di domenica) all’8/07/13, senza richiesta di alcun pagamento aggiuntivo. Lunedì 1 luglio 2013 RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI Versamento dell’imposta sostitutiva relativa alla rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni non in regime d’impresa posseduti all’1/07/2011 (II rata) ovvero all’1/01/2013 (I rata). OPERAZIONI CON PAESI “BLACK LIST” soggetti mensili invio della comunicazione relativa alle operazioni con Paesi “black list” effettuate nel mese di maggio 2013. DICHIARAZIONE IMU Presentazione (ove previsto) della dichiarazione IMU per le variazioni avvenute nel corso del 2012 OPERAZIONI CON PAESI “BLACK LIST” soggetti mensili invio della comunicazione relativa alle operazioni con Paesi “black list” effettuate nel mese di maggio 2013 MODELLO 730 INVIO TELEMATICO SOSTITUTO D’IMPOSTA Il sostituto d’imposta invia telematicamente i Mod. 730, 730-1 e 730-3 all’Agenzia delle Entrate. Lunedì 8 luglio 2013 UNICO 2013 PERSONE FISICHE CON STUDI DI SETTORE versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione (periodo d’imposta 2012) UNICO 2013 SOCIETÀ DI PERSONE CON STUDI DI SETTORE versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione (periodo d’imposta 2012) comprese imposte sostitutive UNICO 2013 SOGGETTI IRES CON STUDI DI SETTORE versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione (soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare o approvazione del bilancio nei termini ordinari) DIRITTO ANNUALE CCIAA SOGGETTI CON STUDI DI SETTORE DI SETTORE versamento del diritto camerale annuale CONTRIBUTI IVS ARTIGIANI E COMMERCIANTI CON STUDI DI SETTORE versamento del saldo 2012 e prima rata acconto 2013 sul reddito eccedente il minimale MOD. IRAP 2013 SOGGETTI CON STUDI DI SETTORE versamento dell’IRAP (saldo 2012 e primo acconto 2013) ADEGUAMENTO DEGLI STUDI SETTORE Versamento dell’IVA derivante dall’adeguamento agli studi di settore e dell’eventuale maggiorazione (3 per cento) Martedì 16 luglio 2013 RITENUTE Versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni nonché su corrispettivi per contratti d’appalto nei confronti dei condomini (mese precedente) IVA LIQUIDAZIONE MENSILE Liquidazione nonché versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese precedente IVA DICHIARAZIONE D’INTENTO (mensile) Invio delle comunicazioni d’intento in relazione alle quali sono state emesse fatture senza applicazione dell’IVA registrate per il mese precedente CONTRIBUTI INPS MENSILI Versamento all’INPS da parte dei datori di lavoro dei contributi previdenziali a favore della generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente. Mercoledì 17 luglio 2013 UNICO 2013 PERSONE FISICHE SENZA STUDI DI SETTORE versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione (periodo d’imposta 2012) UNICO 2013 SOCIETÀ DI PERSONE SENZA STUDI DI SETTORE versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione (periodo d’imposta 2012) comprese imposte sostitutive UNICO 2013 SOGGETTI IRES SENZA STUDI DI SETTORE versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione (soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare o approvazione del bilancio nei termini ordinari) DIRITTO ANNUALE CCIAA SENZA STUDI DI SETTORE versamento del diritto camerale annuale CONTRIBUTI IVS ARTIGIANI E COMMERCIANTI SENZA STUDI DI SETTORE versamento del saldo 2012 e prima rata acconto 2013 sul reddito eccedente il minimale MOD. IRAP 2013 SENZA STUDI DI SETTORE versamento dell’IRAP (saldo 2012 e primo acconto 2013) Giovedì 25 luglio 2013 ELENCHI INTRASTAT (contr. mensili e trimestrali) presentazione contribuenti mensili (giugno 2013) e trimestrali (II trimestre 2013) Mercoledì 31 luglio 2013 MODELLO 770 SEMPLIFICATO/ORDINARIO Invio telematico del Mod. 770 semplificato/ordinario IVA - RIMBORSO/COMPENSAZIONE TRIMESTRALE Termine per la richiesta di rimborso/compensazione dell’IVA a credito del trimestre precedente OPERAZIONI CON PAESI BLACK LIST Invio della comunicazione relativa alle operazioni effettuate con paesi Black List nel mese precedente (soggetti mensili) e nel trimestre precedente (soggetti trimestrali) Sul sito www.artigiani.sondrio.it potete controllare le scadenze relative ai mesi precedenti e già pubblicate su “L’Artigiano” 28 luglio 2013 l’Artigiano