Regolamento divieto di fumo - istituto comprensivo di sondalo
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Regolamento divieto di fumo - istituto comprensivo di sondalo
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO SONDALO scuola dell’infanzia - primaria - secondaria di primo grado codice ministeriale: SOIC810001 REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO DI SONDALO Art. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE E RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente regolamento disciplina l’applicazione del divieto di fumo in tutti i locali degli edifici scolastici dei plessi/sezioni dipendenti dell’Istituto comprensivo di Bormio e la sua applicazione riguarda i dipendenti, gli utenti e chiunque frequenti, a qualunque titolo, i locali suddetti. Il presente regolamento viene emanato in attuazione della normativa vigente in materia di fumo: • Art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo. • Legge 24/12/1934 n.2316 art. 25 - (Divieto per i minori di anni 16 di fumare in luogo pubblico). • Legge 11/11/1975 n. 584 - Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico). • Circolare Ministro Sanità 5/10/1976 n. 69. • Direttiva PCM 14/12/1995. • Circolare Ministro Sanità 28/03/2001 n. 4. • Circolare Ministro della Salute 17 dicembre 2004. • Accordo Stato Regioni 16/12/04 24035/2318. • Circolare 2/SAN/2005 14 gennaio 2005. • Circolare 3/SAN/2005 25 gennaio 2005. • Legge 28/12/2001, n.448 art. 52 punto 20. • Legge 16/01/2003 n.3 art. 51 della L. 3 del 16/01/2003. • DPCM 23/12/2003 Legge finanziaria 2005. • Decreto Legislativo 81/2008. • CCNL scuola 2006-2009. • D.L. n. 81 del 9-04-2008. Art. 2 FINALITÀ La scuola coopera con la famiglia perché gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita maturi e responsabili, finalizzati al ben-essere e improntati al rispetto della qualità della vita, dell'educazione alla convivenza civile e alla legalità. Pertanto il presente Regolamento è redatto con una finalità non coercitiva, bensì educativa e si prefigge di: • prevenire l’abitudine al fumo; • incoraggiare i fumatori a smettere di fumare o almeno a ridurre il numero giornaliero delle sigarette; • garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro; • proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo; • fare della scuola un ambiente “sano”, basato sul rispetto della persona e della legalità e che faciliti negli allievi scelte consapevoli orientate alla salute propria ed altrui. Art. 3 LOCALI SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMO E’ stabilito divieto assoluto di fumo in tutti i locali delle strutture scolastiche compresi i vani di transito e i servizi igienici nonché in tutte le aree esterne di pertinenza della scuola Art. 4 SOGGETTI PREPOSTI AL CONTROLLO DELL’APPLICAZIONE DEL DIVIETO Nell’allegato A) del presente Regolamento sono individuati i responsabili preposti all’applicazione del divieto. E’ compito dei responsabili: • sorvegliare affinché sia rispettato il divieto di fumo in tutti i locali loro indicati; • accertare le relative infrazioni e verbalizzarle, seguendo la procedura di cui al successivo art. 4; • individuare l’ammenda da comminare; • utilizzare gli appositi moduli di contestazione allegati al presente regolamento; Il Dirigente Scolastico, con proprio ordine di servizio, può in ogni momento apportare modifiche all’allegato A). Art. 5 PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO Nei casi di violazione del divieto, i soggetti di cui all’art. 4 procedono all’accertamento delle relative infrazioni, contestando immediatamente al trasgressore la violazione e provvedendo alla redazione in triplice copia del verbale di accertamento, secondo lo schema allegato al presente regolamento (allegato B), previa identificazione del trasgressore. I soggetti preposti al controllo consegnano una copia del verbale di contestazione al trasgressore, unitamente all’invito a depositare presso la segreteria dell’ufficio di direzione, entro sessanta giorni, copia della documentazione attestante l’avvenuto pagamento, secondo le modalità specificate nel verbale di accertamento. Qualora il trasgressore non ottemperi al pagamento nel predetto termine, il Dirigente Scolastico presenterà rapporto, con la prova delle eseguite contestazioni e notificazioni, al Prefetto competente per la conseguente ingiunzione. Ove il trasgressore si rifiuti di sottoscrivere la relata di notifica del verbale, il verbale stesso gli dovrà essere trasmesso mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Art. 6 – SANZIONI Ai contravventori sarà applicata una sanzione come previsto dalla normativa vigente. I soggetti preposti al controllo commineranno al trasgressore di norma la sanzione minima; in caso di recidiva gradueranno la sanzione fino ad arrivare alla sanzione massima. La misura della sanzione viene raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o di bambini fino a 12 anni. Sulla persona formalmente incaricata di provvedere al controllo del divieto di fumo ricade l’ammenda prevista dalla Legge 11.11.1975, n. 584 e successive modifiche, qualora la legge stessa non venga fatta rispettare. Si rammenta che il soggetto incaricato alla vigilanza non può ricevere direttamente il pagamento dal trasgressore ai sensi delle vigenti leggi. Allegati: Allegato A: Elenco dei responsabili preposti all’applicazione del divieto. Allegato B: Verbale di contestazione della violazione del divieto di fumo. ALLEGATO A Elenco dei responsabili preposti all’applicazione del divieto. SCUOLA DELL’INFANZIA • Capetti Gabriella • Caspani Paola SCUOLA PRIMARIA • Sala Danna Ambrosina • Simonelli Elisabetta SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO • Di Stefano Michela • Compagnoni Maria Sara ALLEGATO B Verbale di accertamento e contestazione n. ___________ PROCESSO VERBALE DI CONTRAVVENZIONE AI SENSI DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIVIETO DI FUMO (L. n. 584/1975; Dirett. PCM 14.12.1995; Circ. Min. della Sanità n. 4 del 28.03.2001; Art. 52, c. 20, L. n. 448/2001 (legge finanziaria 2002); Art. 51 L. n. 3/2003; Art. 6 D.L . n. 32/2003; Circ. Ministero della Salute del 17.12.2004; Art. 1, c. 189 della L. n. 311/2004.) L’anno______ ,il giorno ____ del mese di_______________, alle ore _______, nel locale________________, il/la sottoscritto/a _______________________, incaricato/a dell’accertamento e contestazione delle violazioni del divieto di fumo con provvedimento n. _________________, del _________________, ACCERTA che il/la Sig./Sig.ra ________________________________________, nato/a a __________________, identificato/a mediante________________________ in presenza di apposito cartello di avviso del divieto di fumo, fumava nei locali (specificare quali) __________________________________ in violazione della legge n. 3/2003, art. 51 e s.m.i., COMMINA allo stesso/a un’ammenda pari ad € _________________. Il trasgressore chiede che venga inserita nel processo verbale la seguente dichiarazione _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _________________________________ Il/La sottoscritto/a ________________________________, notifica il presente verbale al/alla Sig./Sig.ra______________________ , mediante consegna di copia in proprie mani. Il Verbalizzante _________________________ Il Trasgressore _______________________ In caso di rifiuto da parte del trasgressore di ricevere copia del presente verbale, lo stesso gli verrà notificato a mezzo di raccomandata postale A.R. AVVERTENZA Ai sensi dell’art. 18 della L. 24.11.1981 n. 689, il contravventore può presentare, nel termine di giorni 30 dalla data della presente contestazione, una relazione difensiva, inoltrandola direttamente alla Prefettura di Sondrio, autorità competente a ricevere il rapporto ex art. 9, L. 584/1975. MODALITA’ DI PAGAMENTO Entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di contestazione e notificazione della violazione il trasgressore è ammesso al pagamento della sanzione con le seguenti modalità: 1) con pagamento presso il Concessionario del Servizio Riscossione Tributi della Provincia di Sondrio; 2) tramite delega alla propria Banca al pagamento; 3) con pagamento presso gli Uffici Postali. Il pagamento al Concessionario o alla Banca delegata ovvero agli Uffici Postali dovrà avvenire compilando l’apposito modulo “F23” (in distribuzione presso le sedi del Concessionario, delle Banche delegate e degli Uffici Postali) e indicando il codice tributo “131T”, corrispondente alla voce “Sanzioni amministrative diverse da I.V.A.” Dell’avvenuto pagamento deve essere data comunicazione e prova al Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Sondalo. Qualora non venga effettuato il pagamento secondo le disposizioni che precedono, l’amministrazione presenterà rapporto al Prefetto di Sondrio, con le prove delle eseguite contestazioni e notificazioni, ai fini dell’attivazione del procedimento ingiuntivo.