Essere creativi come maghi - Unione Nazionale Giovani Dottori

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Essere creativi come maghi - Unione Nazionale Giovani Dottori
I L P R O F E S S I O N I STA
Lunedì 31 Agosto 2015
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Fazio Segantini, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili
Essere creativi come maghi
Il potenziale dell’illusionismo è enorme. Non solo accende la fantasia
delle persone ma concede loro ancora il privilegio di stupirsi
DI
S
BEATRICE MIGLIORINI
criveva Christopher Priest nel
suo romanzo The prestige: «Il segreto non fa colpo su nessuno. È
l’effetto ciò che conta». E queste
parole Priest non le ha fatte pronunciare a una persona qualsiasi, ma a uno dei
protagonisti della storia: Alfred Borden,
di professione illusionista. Ed è proprio a
queste parole che si è affidato Fazio Segantini nel portare avanti la sua passione
per l’arte della magia e dell’illusionismo.
Già, perché il presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed
esperti contabili conosce bene l’arte della
magia e questo lo ha aiutato e lo aiuta
ogni giorno nella professione, dove essere
creativi e a trovare soluzioni innovative è
importante. Ed è proprio a quel mondo a
lui caro che guarda ogniqualvolta si pone
quella domanda che, chiunque abbia a che
fare con una professione, almeno una volta nella vita si è posto: «Ma chi me lo ha
fatto fare?». Nel suo caso, però, la risposta
c’è. Nato agli inizi degli anni 70 a Firenze, cresciuto nel capoluogo toscano, negli
anni il numero uno dei Giovani dottori
commercialisti ha coltivato la passione
per l’illusionismo che ha messo da parte
solo per dedicarsi anima e corpo alla sua
a
professione che, dopo la laurea alla fine
degli anni 90, ha portato avanti presso lo
studio di famiglia. Ma da buon padre, o
meglio, babbo di famiglia, all’occorrenza
recupera il mestiere di mago molto volentieri. E visto che ogni occasione è buona
per imparare, dai grandi prestigiatori
come Houdini e David Copperfield, c’è
una cosa che Segantini vorrebbe sfruttare al meglio: la capacità di comunicare la
propria arte. «L’ammirazione per personaggi del genere», ha raccontato il numero uno dei Giovani dottori commercialisti
a ItaliaOggi Sette, «nasce non solo dalle
grandi doti illusionistiche ma soprattutto dalla incredibile capacità che queste
persone hanno avuto di diffondere quello
che hanno fatto. Non c’è bisogno di essere
appassionati prestigiatori per sapere chi
sono stati Houdinì e Copperfield, lo si sa
e basta». Anche se c’è sempre qualcosa da
imparare, però, quanto a doti comunicative Segantini non è secondo a nessuno.
Innamorato del suo mestiere, precursore dell’importanza della mediazione, fin
dagli inizi della sua carriera si è sempre
dedicato all’attività sindacale. «Ho sempre
pensato», ha raccontato, «che l’attività di
gruppo, il condividere problemi, interessi
e soluzioni fosse fondamentale anche per
il successo personale. E su questa strada
sto portando avanti il mio ruolo di presidente dell’Unione giovani commercialisti».
Carica arrivata nell’autunno del 2014 e
che porterà avanti fino al 2017 quando, anche per sopraggiunti limiti di
età, dovrà salutare l’Ungdcec. Ma c’è
anche un altro aspetto che permette
alla personalità di Segantini di ben
amalgamarsi con il ruolo all’interno
dell’Unione giovani commercialisti.
«Uno dei punti cardine dell’Unione è
quello di non prendersi mai troppo sul
serio. E con questo spirito», ha sottolineato Segantini, «riusciamo sempre
a trovare la quadra per risolvere i problemi della categoria. O per lo meno, ci
proviamo». Ma il punto di partenza
per risolvere i problemi è sempre e comunque il confronto.
Ecco, quindi, che nei progetti
di Segantini un periodo di
soggiorno e, perché no, anche di studio all’estero resta
il sogno nel cassetto. «Mi
piacerebbe molto poter
stare almeno un anno
negli Stati Uniti per
fare un master
sulla risoluzione
alternativa delle
controversie. E, a
dirla proprio tutta», ha concluso
il presidente, «mi
piacerebbe proprio
poter coronare il
sogno di farlo all’
Harvard University. Per farlo,
però, sarebbe
necessario tanto tempo, cosa
difficile da trovare». Chissà,
però, che trattandosi di un
prestigiatore
esperto, un
giorno, non
riesca a tirare fuori dal
cilindro un
giratempo.
Chi è Fazio Segantini
• Appassionato prestigiatore fin da ragazzo, tra i suoi miti personali non poteva mancare David Copperfield
• Viaggiatore incallito, spera un giorno di poter trascorrere del tempo al parco Yosemite negli Usa
• Eclettico tanto nella vita quanto nella musica, esiste un solo punto fisso e si chiama Bruce Springsteen
• Quando si parla di cibo ogni opzione è valida, ma la mozzarella di bufala fa sempre storia a sé
• Da lettore accanito si è convertito all’e-book. Ma quando si tratta di Sherlock Holmes la carta vince sempre
NOME
Fazio Segantini
NATO A
Firenze
IL
24 aprile 1972
PROFESSIONE
Laureato in economia
e commercio alla fine
degli anni 90, esercita la professione
di dottore commercialista presso lo
Studio commerciale di famiglia dai
primi anni 2000. È curatore fallimentare per il tribunale di Firenze e
tra i suoi campi di maggior interesse
figura la mediazione. Da ottobre 2011
a ottobre 2014 è stato consigliere
della giunta nazionale dell’Ungdcec
con delega all’arbitrato
e alla mediazione, fino
ad approdare
alla presidenza dell’Unione giovani
nell’ottobre
del 2014. Incarico che manterrà fino
all’ottobre del 2017.