Massima semplicità ed affidabilità nell`analisi dei tensioattivi

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Massima semplicità ed affidabilità nell`analisi dei tensioattivi
REPORT APPLICATIVO
ANALISI DI LABORATORIO
TEST IN CUVETTA
TENSIOATTIVI
Massima semplicità ed affidabilità
nell’analisi dei tensioattivi
Il D.Lgs 152/2006 stabilisce come limiti di scarico delle acque reflue 2 mg/l
per i tensioattivi totali in acque superficiali e 4 mg/l per l’immissione in impianti
pubblici di trattamento delle acque reflue. Ciò significa che ogni depuratore,
sia esso industriale o comunale, deve analizzare i ¾ tensioattivi in base ai vari
componenti: ¾ tensioattivi anionici, non ionici e cationici. I metodi ufficiali standard riguardano solo due specie di tensioattivi, anionici e non ionici, ma richiedono molto tempo, sono piuttosto complicati e soprattutto pericolosi a causa
dei solventi utilizzati. Per tale motivo HACH LANGE ha sviluppato tre ¾ Test in
Cuvetta che aiutano gli analisti a gestire meglio questo tipo di analisi per il raggiungimento i propri obiettivi.
Autore: Dottor Stefano Malusardi
- Sales Manager Laboratorio
- HACH LANGE srl (Italia)
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TEST IN CUVETTA_TENSIOATTIVI
Misurare i tensioattivi
«Molti dei problemi incontrati sono solo un
vago ricordo da quando abbiamo iniziato
ad usare gli strumenti ed i test in cuvetta
HACH LANGE. Le mie colleghe Elena Montaini e Renata Giusti li utilizzano regolarmente per la determinazione del contenuto
di COD (domanda chimica di ossigeno),
azoto totale, fosforo e tensioattivi. In tutti
i casi, i campioni esaminati per controllo
dalla ARPAT (agenzia di controllo regionale)
con i metodi ufficiali previsti, hanno dato
risultati perfettamente comparabili. Siamo
particolarmente grati ad HACH LANGE per
aver brillantemente risolto il problema legato alla determinazione dei tensioattivi totali,
siano essi cationici, anionici o non ionici,
il cui utilizzo è in crescita. I valori misurati
dal laboratorio di Casolino sono in media
12 mg/l di tensioattivo totale su campioni
provenienti da ingresso impianto per arrivare ad essere abbattuti al di sotto dei i 2 mg/l
in uscita, come previsto dalla normativa.»
Dott.ssa Francesca Guiducci
Responsabile Qualità
NUOVE ACQUE
www.hach-lange.it
Panoramica
Quando un’azienda gestisce 70 impianti
di depurazione in 57 comuni divisi in
cinque aree, sente come veramente
grande la responsabilità di fornire un
servizio efficiente alla popolazione. Per
questo motivo, il laboratorio che esegue
i test di controllo sull’impianto stesso e
sull’acqua in uscita deve essere in grado di fornire risultati tempestivi. I Test
in Cuvetta HACH LANGE costituiscono
un vero e proprio aiuto per migliorare le
performance analitiche.
Il laboratorio centrale «Nuove Acque» di
Arezzo (Italia), società appartenente al
gruppo Suez Ondeo, si trova nell’area
di Casolino, un’incantevole località nella
campagna toscana, vicino a uno dei
principali impianti di depurazione delle
acque reflue della città e di tutta la provincia di Arezzo.
L’impianto serve 90.000 abitanti, ma
il laboratorio esegue anche l’analisi
dei campioni provenienti dagli altri
70 impianti. Su ognuno di essi sono
previsti tre test settimanali sulle acque in
efflusso, in base a tutti i parametri previsti dal D.Lgs 152/2006 derivante dalla
precedente legge italiana 152/1999 e
dalla normativa 91/271/CEE. Inoltre,
nel laboratorio di Casolino vengono
sottoposti a controllo anche i parametri
più strettamente legati al funzionamento
degli impianti.
Come si può ben notare, si tratta di una
mole imponente di analisi che tradizionalmente venivano eseguite con metodi
analitici, che implicavano diversi problemi
e costi considerevoli. Chiunque lavori in
un laboratorio ne è a conoscenza, tuttavia è opportuno ricordarlo.
Metodo tradizionale
Un metodo tradizionale completamente
manuale richiede molto tempo ed un
congruo impiego di vetreria, ingombrante e che può rompersi facilmente. L’uso
della vetreria implica anche un ulteriore
perdita di tempo dovuta al lavaggio che
deve essere accurato per evitare contaminazioni; i reagenti inoltre sono piuttosto costosi ed occupano spazio.
È inoltre necessario prendere in considerazione il rischio ambientale correlato
alla gestione da parte degli operatori di
grandi quantità di solventi e reagenti e
alla necessità di smaltirli dopo l’analisi,
con tutte le implicazioni burocratiche
che ne derivano.
Analisi con Test in Cuvetta
HACH LANGE
HACH LANGE ha apportato un contributo decisivo alla soluzione di questo
problema introducendo i Test in Cuvetta.
Questa azienda ha infatti usato le sue
competenze e capacità tecniche per
automatizzare e miniaturizzare le procedure ufficiali previste dalla legislazione in
un unico strumento, allo scopo di facilitare il lavoro del laboratorio.
Al fine di risolvere i problemi del cliente
in termini di smaltimento dei reagenti,
HACH LANGE offre da anni un utile servizio di smaltimento rifiuti all’interno del
suo centro ambientale. Un altro enorme
problema risolto per i laboratori.
L’esempio seguente mostra quanto può
essere comoda e veloce la misurazione
dei tensioattivi.
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Procedura semplice per
tensioattivi anionici con test in
cuvetta LANGE
¾ Pipettare la quantità indicata di campione nella cuvetta monouso, quindi
aggiungere solvente (2) e reagente (3).
¾ Chiudere la cuvetta con il tappo e
agitare per 60 secondi.
¾ Attendere 30 secondi per la decantazione delle fasi.
¾ Capovolgere delicatamente la cuvetta due volte.
¾ Pulire attentamente l’esterno e leggere il risultato con un fotometro
HACH LANGE.
Fig. 1: Esecuzione del test in cuvetta LCK332 per tensioattivi anionici
Costo (€) metodo ufficiale
Reagenti
Vetreria
Gestione
Gestione del test
Controllo Qualità (QA)
Lavaggio e smaltimento
Totale
1,00
0,10
3,00
4,00
0,50
0,40
9,00
Costo (€)
Test in Cuvetta HACH LANGE
4,32
0,50
0,00
4,82
Tabella 1: Costi in Euro a confronto di una singola analisi di tensioattivi
Costi notevolmente ridotti
La Tabella 1 mostra un confronto tra i
costi relativi derivanti dall’esecuzione di
analisi tradizionali e di analisi con Test
in Cuvetta HACH LANGE. Come risulta
dalla tabella, il costo totale dell’analisi è
inferiore di circa il 50 % se realizzata con
i Test in Cuvetta.
In particolare, in un anno l’azienda
NUOVE ACQUE esegue circa 1.500 test
sui tensioattivi totali utilizzando i Test in
Cuvetta HACH LANGE (anionici, non
ionici e cationici) risparmiando così almeno 20.000 Euro, oltre al risparmio del
tempo dell’operatore (e questo solo per i
tensioattivi!).
Risultati inconfutabili
Una presenza eccessiva di tensioattivi
può essere dannosa per l’impianto di
depurazione, rallentando la decantazione
dei fanghi. I metodi normati o ufficiali
risultano lunghi e fastidiosi e prevedono
l’estrazione con elevate quantità di solventi pericolosi. Grazie ai Test in Cuvetta
HACH LANGE, invece, il procedimento
risulta più facile, più veloce, più pulito
e meno costoso. Allo stesso tempo, i
risultati dei Test in Cuvetta equivalgono
per le matrici più comuni, a quelli ottenuti con i metodi standard, tramite però
diverse tappe indipendenti.
TEST IN CUVETTA_DATI
Analisi dei tensioattivi con HACH LANGE
Descrizione dei Test in Cuvetta HACH LANGE per l’analisi dei
tensioattivi
Tensioattivi
Anionico
Cationico
Non ionico
Non ionico
Non ionico
Test in Cuvetta
LCK332
LCK331
LCK333
LCK334
LCK433
Intervallo di misura
0,2–2,0 mg/l
0,2–2,0 mg/l
0,2–6,0 mg/l
0,1–20 g/l
6–200 mg/l
Metodo
MBA
CTAB
TBPE
CTAS
TBPE
Codice rischio
Xn
F, Xn
Xn
Xn
Xn
Servizi HACH LANGE
Servizio di assistenza continua per
effettuare ordini o per richiedere
informazioni.
Supporto tecnico e assistenza analitica attraverso il nostro personale
altamente qualificato.
Assicurazione di qualità completa
con soluzioni standard, rigorosi
controlli strumentali e soluzioni di
controllo ADDISTA.
Seminari e workshop: aggiornamento continuo e scambio di know-how
analitico.
www.hach-lange.it
Sempre aggiornato per informazioni, metodiche, offerte e anche per i
vostri ordini!
Servizio di recupero delle cuvette
usate in conformità alle normative
vigenti.
Fig. 3: Fotometro DR 3800 sc con sistema di
lettura codice a barre (IBR), display a colori TFT,
touch-screen ecc. per 230 metodi HACH LANGE
preprogrammati e 50 metodi programmati
dall‘utente.
Etichettatura di rischio per
LCK331-334 e LCK433
Comburente
Nocivo
DOC042.57.20015.Feb08
Fig. 2: Test in Cuvetta LANGE LCK433 per
tensioattivi non ionici