nuovo cda per cvs - centro veneto servizi spa
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NUOVO CDA PER CVS – 21/09/2016 NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER CVS Nuovo vertice per Centro Veneto Servizi: ad eleggerlo oggi pomeriggio, con un voto all’unanimità, l’Assemblea dei Sindaci, tornata a riunirsi oggi per decidere sul rinnovo delle cariche sociali. I Sindaci hanno riconfermato Giuseppe Mossa nel ruolo di Presidente, eleggendo contemporaneamente per il Consiglio di Amministrazione della Società Piergiorgio Cortelazzo, Paola Fortuna, Moreno Salvò e Claudia Pietropoli. Il nuovo CdA è stato eletto con il voto unanime di tutti i 40 Sindaci presenti, espressione dell’80 % delle quote societarie. L’Assemblea ha votato l’ampliamento del CdA da tre a cinque componenti, per assicurare una maggiore rappresentatività del territorio, in un momento in cui la Società deve affrontare scelte strategiche importanti. Una possibilità prevista dallo statuto e che non comporterà alcun aggravio di spesa: l’importo complessivo degli emolumenti resterà infatti invariato. Il nuovo CdA dovrà affrontare sfide importanti per il futuro della Società: dal mantenimento del livello di investimenti alla prosecuzione dell’impegno a non aumentare la tariffa per i cittadini. Sarà chiamato inoltre a gestire il complesso processo di aggregazione con Polesine Acque avviato nel 2015, secondo il timing presentato all’Assemblea dei Sindaci. «Accolgo questa nomina con grande soddisfazione» commenta il Presidente riconfermato, Giuseppe Mossa «sia per la fiducia dimostrata verso la mia persona, sia perché mi permetterà di portare a conclusione il processo iniziato per l’aggregazione con Polesine Acque. Un compito importante, per cui i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono pienamente qualificati. Metteremo i Sindaci nella condizione di poter valutare se la fusione sarà conveniente o no per i cittadini e il territorio, anche se le prime risultanze emerse hanno già evidenziato presupposti molto positivi, sia per le sinergie che si potranno creare sia per l’obiettivo di arrivare a un abbassamento della tariffa». CENTRO VENETO SERVIZI, RICONFERMATO MOSSA IL GAZZETTINO, PADOVA - PG. 48 - 21/09/2016 NUOVO CDA All'incontro quaranta sindaci (Ca.B.) Il Centro Veneto Servizi ha finalmente un nuovo consiglio di amministrazione. Ieri pomeriggio l'assemblea dei sindaci ha infatti eletto all'unanimità i nuovi vertici della società. All'incontro hanno partecipato quaranta sindaci, espressione dell'80 per cento delle quote societarie, che hanno votato trovando finalmente l'intesa. Dopo la presentazione della lista unitaria risalente a venerdì scorso, non ci sono state sorprese: l'assemblea ha riconfermato Giuseppe Mossa nel ruolo di presidente, eleggendo contemporaneamente nel cda Piergiorgio Cortelazzo, Paola Fortuna, Moreno Salvò e Claudia Pietropoli. Il voto ha anche portato a un importante cambiamento che riguarda la struttura della società: l'ampliamento del cda da tre a cinque componenti, «per assicurare una maggiore rappresentatività del territorio, in un momento in cui la società deve affrontare scelte strategiche importanti», come il mantenimento del livello di investimenti senza aumentare la tariffa per i cittadini. Il cda sarà chiamato inoltre a gestire il complesso processo di aggregazione con Polesine Acque avviato nel 2015. L'aumento dei membri del cda, previsto dallo statuto del Cvs, non comporterà alcun aumento di spesa, dal momento che l'importo complessivo dei compensi resterà invariato. «Accolgo questa nomina con grande soddisfazione. - ha commentato Giuseppe Mossa - Sia per la fiducia dimostrata verso la mia persona, sia perché mi permetterà di portare a conclusione il processo iniziato per l'aggregazione con Polesine Acque». L'AUMENTO DELLE POLTRONE METTE D'ACCORDO TUTTI IL MATTINO DI PADOVA - PG. 34 - 21/09/2016 L'aumento delle poltrone mette d'accordo tutti nuovo vertice del centro veneto servizi MONSELICE Dopo mesi di trattative, di veti incrociati e di rinvii, i soci del Centro Veneto Servizi, vale a dire i sindaci della Bassa Padovana, hanno trovato la quadra e hanno eletto il nuovo consiglio d'amministrazione con voto unanime. Del resto, a questo punto avrebbe stupito il contrario, visto che ieri pomeriggio è approdata in assemblea una lista unitaria per ricucire lo strappo che aveva lacerato per mesi la base sociale e portato all'impasse nella scelta del nuovo vertice. A mettere tutti d'accordo o, quantomeno, a sancire una tregua, la scelta di "fare sintesi" fra gli due schieramenti che si erano contrapposti. In questo modo il presidente uscente Giuseppe Mossa è riuscito nell'intento di restare al timone dell'Acquedotto. Probabilmente il suo sarà un mandato a termine, legato al traghettamento della Spa verso la fusione con Polesine Acque. Il prossimo anno dunque Mossa potrebbe passare il testimone a Piergiorgio Cortelazzo: l'ex "rivale" infatti siede nel nuovo consiglio d'amministrazione insieme ad altri tre componenti. Il fatto di aver aumentato il numero dei consiglieri da 3 a 5, come proposto nell'assemblea precedente, ha permesso di comporre una lista bypartisan che accontentasse tutti. Entrano in Cda Moreno Salvò, area centrosinistra, ex consigliere comunale di Due Carrare; Claudia Pietropoli, farmacista a Boara Pisani ed ex consigliere della Lega nord a Rovigo, e Paola Fortuna, sindaco di Poiana Maggiore, nel Vicentino. «Metteremo i sindaci nella condizione di poter valutare se la fusione sarà conveniente o no per i cittadini e il territorio» afferma il presidente Mossa «anche se le prime risultanze emerse hanno già evidenziato presupposti molto positivi, sia per le sinergie che si potranno creare sia per l'obiettivo di arrivare a un abbassamento della tariffa». Nicola Stievano