report dell` attività scientifica 2013-2014
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report dell` attività scientifica 2013-2014
FONDAZIONE CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA OPERA DI SAN PIO DA PIETRELCINA SAN GIOVANNI ROTONDO REPORT DELL’ ATTIVITÀ SCIENTIFICA 2013-2014 REPORT DELL’ ATTIVITÀ SCIENTIFICA 2013-2014 R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 L’IRCCS CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA C onosciuto in tutto il mondo come “l’Ospedale di Padre Pio”, Casa Sollievo della Sofferenza è un “Ospedale religioso classificato” ad elevata specializzazione, uno dei più grandi Policlinici d’Italia ed importante punto di riferimento assistenziale e di ricerca scientifica per tutto il Centro-Sud. Inaugurato negli anni Cinquanta, l’Istituto è oggi una struttura moderna, organizzato secondo i più recenti criteri di gestione sanitaria, e dotato delle più evolute tecnologie dove vengono erogate prestazioni di ricovero e cura, con attività cliniche ed assistenziali. Oggi è riconosciuto come Istituto di Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), secondo il Decreto dei Ministeri della Sanità e dell’Università e Ri- 2 cerca del 16 Luglio 1991, per il settore della genetica e delle malattie eredo-familiari. A partire dal 2013, svolge la sua attività scientifica secondo la nuova tematica di riconoscimento dell’IRCCS: “Malattie genetiche, terapie innovative e medicina rigenerativa”, in stretto contatto con il Ministero della Salute e il MIUR e con i più importanti poli di ricerca nazionali ed internazionali. L’attività di ricerca ha sede presso il complesso del Poliambulatorio “Giovanni Paolo II” e nei laboratori dell’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-Mendel di Roma. A partire dal 2015, le attività di ricerca saranno svolte anche presso il nuovo polo di ricerca ISBReMIT (Institute For Stem-Cell biology, Regenerative Medicine And Innovative Therapies). 3 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 PRESENTAZIONE LE NUOVE SFIDE DELLA RICERCA L Q a nuova edizione dello Scientific Report, che viene dato alle stampe in contemporanea con il Bilancio di Missione, mi dà l’occasione di presentare a quanti vogliano approfondire la conoscenza delle nostre attività di ricerca, i notevoli risultati ottenuti dall’IRCCS negli ultimi anni grazie all’impegno dei nostri ricercatori. Accanto al rafforzamento delle competenze nei settori tradizionalmente seguiti dal nostro istituto, in questa pubblicazione viene presentato quanto si è conseguito in nuovi settori a grande valenza strategica. Se da un lato, infatti, si rafforzano importanti iniziative di ricerca sulle basi genetiche di numerose patologie rare e comuni, dall’altro si registrano i primi risultati concreti nel campo della medicina traslazionale. La traslazionalità della ricerca rappresenta oggi una delle principali declinazioni del concetto di centralità del paziente e del “sollievo della sofferenza” di quanti si rivolgono al nostro ospedale. Mi preme citare a questo riguardo il nostro coinvolgimento diretto nello sviluppo del trial clinico di Fase I sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, che si basa sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane. Per dare continuità a questa e ad altre iniziative a favore di pazienti affetti da patologie neurodegenerative, nel 2015 è stato avviato l’istituto di Medicina Rigenerativa ISBReMIT, che rappresenta il segno visibile dell’impegno dell’IRCCS per la costruzione di linee di ricerca di forte impatto, in grado di anticipare i temi della medicina del futuro. Il nuovo istituto è stato attivato grazie a finanziamenti ottenuti su base competitiva e diven- terà con certezza un centro di riferimento internazionale, oltre che il luogo ideale in cui verranno insediate nuove attività produttive nel settore delle biotecnologie, a tutto vantaggio del territorio in cui operiamo. Questa pubblicazione presenta infine i notevoli risultati conseguiti grazie alla partecipazione a bandi regionali, nazionali e internazionali. Essi sono la concreta testimonianza di come il nostro IRCCS sia riuscito a potenziare negli anni la qualità della propria ricerca. Casa Sollievo della Sofferenza è infatti divenuto un ente di riferimento per lo sviluppo di progetti di ricerca industriale, nei quali figura a pieno titolo al fianco delle più prestigiose realtà accademiche e del mondo dell’impresa, sia nazionali che internazionali. In conclusione l’attività di ricerca descritta in questo Report si può pensare come fondata su due principi fondamentali: l’apertura a cogliere le sfide più pressanti del mondo della ricerca scientifica e, al contempo, l’attenzione a potenziare le reti di collaborazione istituzionali. Su queste basi Casa Sollievo della Sofferenza continuerà ad operare per rappresentare, anche negli anni a venire, secondo il desiderio del Fondatore, una “città ospedaliera tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche”. 4 Dott. Domenico Crupi Direttore Generale uesta nuova edizione dell’Annual Report sulla Ricerca Scientifica dell’Istituto IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, nasce dall’idea di voler descrivere sia il lavoro svolto nel biennio 2013-2014 che quelle che sono le prospettive future della ricerca, in seguito all’inaugurazione del nuovo istituto ISBReMIT. In questi anni la sfida del nostro Ente è consistita nel consolidamento delle linee di ricerca secondo la nuova tematica di riconoscimento dell’IRCCS, “Malattie genetiche, terapie innovative e medicina rigenerativa”, pur preservando il carattere distintivo dell’IRCCS e lavorando al contempo sulla qualità e valorizzazione di quei prodotti di ricerca che hanno il più ampio impatto sociale, attraverso pubblicazioni scientifiche, brevetti, protocolli clinici, sperimentali e terapie consolidate. Nello specifico, nel prossimo futuro, per innovare la ricerca scientifica punteremo su tre nuove direttrici fondamentali: la medicina rigenerativa, l’oncogenomica e l’oncologia sperimentale. A questo proposito è stato completato a fine 2014 il nuovo centro di Medicina Rigenerativa ISBReMIT (Institute for Stem-cell Biology, Regenerative Medicine and Innovative Therapies). La struttura ‘core’ dell’istituto ISBReMIT è quella definita Cell Factory la cui peculiarità è il regime ‘GMP’ con cui opererà. Questo è il core di ISBReMIT, un istituto creato per sviluppare nuove terapie, per curare le malattie a base degenerativa, cioè quelle malattie che distruggono i tessuti degli organi, in primis le malattie neurodegenerative. Tra le nuove terapie, quella prioritaria è la terapia cellulare, ossia quella che prevede l’utilizzo di cellule staminali. ISBReMIT è stato progettato, inoltre, in modo tale da poter produrre anche materiali virali (utili per la terapia genica) e nanomateriali, ovvero biomateriali autoassemblanti che rappresentano la nuova frontiera della medicina e dell’ingegneria tissutale. Intorno a questa struttura ‘core’ ruotano una serie di altri laboratori di biologia molecolare e cellulare che ben si integrano con i laboratori preesistenti e con l’Ospedale. ISBReMIT va a completare, pertanto, quello che concettualmente è un vero e proprio bioparco, contenendo anche un’area dedicata all’avvio di società di biotecnologie, le classiche spin off e start up due delle quali sono già in fase di avvio. Dentro ISBReMIT verranno prodotte linee cellulari di cellule staminali cerebrali, o comunque di cellule staminali adulte, che rispettano completamente e totalmente le più stringenti regole dell’etica e della morale. Nello specifico, dovendo aderire a queste regole, l’utilizzo dei materiali da morte naturale in utero per isolare cellule staminali cerebrali, richiede una tecnica talmente avanzata che è disponibile solamente a Casa Sollievo della Sofferenza: questo, in assoluto, rende ISBReMIT una struttura unica, disegnata per servire prima il territorio locale, quindi la Puglia, avendo un impatto diretto sull’attività della ricerca in ambito biomedico e biotecnologico a livello nazionale e internazionale. Con la costruzione di ISBReMIT si completa il desiderio di Padre Pio di creare a San Giovanni Rotondo un centro di studi intercontinentale. 5 Prof. Angelo Luigi Vescovi Direttore Scientifico www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 Angelo Luigi Vescovi dal 2010 è Direttore Scientifico dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Ricercatore di rilievo internazionale, le cui ricerche e produzione scientifica sono rivolte allo studio della fisiologia e regolazione cellule staminali, finalizzato allo sviluppo di nuove terapie per le malattie neurodegenerative, ha scoperto l’esistenza delle staminali cerebrali tumorali nei tumori cerebrali maligni umani. Direttore Scientifico dell’Associazione Revert Onlus, che ha come obiettivo finanziare e promuovere la ricerca sulle cellule staminali cerebrali, è stato membro della Commissione nazionale per le cellule staminali del Ministero della Sanità e consulente della Commissione britannica per le cellule staminali della Camera dei Lords. È autore di oltre centodieci articoli pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali e del saggio “La cura che viene da dentro” (Mondadori, 2005). Attualmente è professore associato di Biologia cellulare presso l’Università Milano-Bicocca ed è Direttore Scientifico dell’Istituto di Ingegneria Tissutale, presso l’Ospedale Niguarda di Milano e della Banca delle Cellule Neurali di Terni. Membro del comitato scientifico della Onlus americana Children Neurobiological Solutions, della CELMED (Quebec, Canada), Neurogeneration (California, USA), fondatore di Revert Onlus (Milano, Italia), e del select committee for stem cell therapy del comitato etico Berman, della John Hopkins University. Fondatore della compagnia di Biotecnologie StemGen srl, impegnata nella sperimentazione di nuove terapie biologiche e non tossiche sui tumori cerebrali umani e della Nanomed 3D, che disegna protesi per il sistema nervoso centrale per la cura delle grandi lesioni spinali e cerebrali. DIREZIONE SCIENTIFICA La Direzione Scientifica si occupa della programmazione delle attività di ricerca e di tutti gli aspetti organizzativi e gestionali legati alla ricerca scientifica svolta dai laboratori dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e di quelli ubicati presso l’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-Mendel di Roma Segue e coordina sia i progetti di ricerca corrente e finalizzata del Ministero della Salute che quelli finanziati da altri enti italiani ed esteri in sinergia con le altre direzioni dell’Ente. Nell’ambito della ricerca corrente predispone il preventivo di spesa dell’IRCCS e chiude il consuntivo annuale della stessa. Nella gestione dei progetti di ricerca e nella valutazione della produzione scientifica dei ricercatori, si avvale di strumenti software realizzati ad hoc, sviluppati da un team di ingegneri, che consentono di produrre reportistica utile a supportare le scelte strategiche. Fanno parte della Direzione Scientifica una biblioteca medico-scientifica, una segreteria scientifica a supporto dell’organizzazione generale e delle attività di ricerca e di formazione, una unità di Grant Office dedicata alla gestione dei progetti e al fund raising. A partire dai primi mesi del 2015,la Direzione Scientifica ha implementato la pubblicazione di una Newsletter dal titolo “Bandi ed Opportunità” che sarà inviata ai ricercatori dalla Biblioteca Scientifica con cadenza bisettimanale. Tramite la Newsletter i ricercatori saranno informati sulle opportunitàdi finanziamenti legate a bandi regionale, nazionali ed europei, oltre ad opportunità di borse di studio, concorsi, divulgate anche attraverso i social network quale ‘Linkedin’. La Direzione Scientifica, inoltre, provvede a segnalare all’Ufficio Stampa le pubblicazioni scientifiche con il più alto impatto in ambito di medicina traslazionale, per finalitàdivulgative mediante comunicati stampa e social media. Non ultimo, risponde alle richieste di chiarimenti sui risultati della ricerca, provenienti da professionisti, ma anche da pazienti affetti da patologie oggetto di studio, mediante un indirizzo email dedicato: [email protected] Per migliorare la gestione dei progetti di ricerca, è attualmente in fase di studio un processo di mappatura dei flussi, al fine di rilevare le possibili aree di miglioramento e, in virtù di nuove competenze scaturite dalla partecipa- 6 zione a progetti di ricerca di tipo industriale, è in corso un’azione di potenziamento e di riorganizzazione del Grant Office aziendale che prevede l’istituzione di un ufficio per la tutela della Proprietà Intellettuale. Tale ufficio si occuperà di valutare e proteggere mediante brevetti, la produzione scientifica, i processi, i farmaci cellulari e non, e le terapie che la ricerca genera. La Biblioteca Medico-Scientifica La Biblioteca Medico-Scientifica nasce nei primi anni di vita dell’Ospedale (inaugurato alla fine degli anni 50) e, nel corso degli anni, si è andata sempre più affermando quale fornitrice di servizi volti alla crescita della ricerca e dell’aggiornamento professionale. La Biblioteca garantisce l’acquisizione, la catalogazione e la conservazione dei volumi e delle collezioni, sia su supporto cartaceo che elettronico. A partire dal 2003, con lo sviluppo della rete LAN ospedaliera (Intranet), è nata la Biblioteca on-line creata con l’obiettivo di avvicinare sempre più l’utenza dell’area sanitaria e scientifica alle risorse bibliografiche. Con l’acquisto di cataloghi on-line, banche dati ed e-book, la biblioteca vanta attualmente un patrimonio di circa 8.500 unità bibliografiche e circa 4.100 monografie. A partire dal 2003, la biblioteca è entrata a far parte della rete BIBLIOSAN, il sistema Bibliotecario degli Enti di ricerca biomedi- ci promosso dal Ministero della Salute. BIBLIOSAN si propone di realizzare una rete collaborativa finalizzata alla condivisione, razionalizzazione degli acquisti ed incremento delle risorse informative tra le biblioteche ed i servizi di documentazione scientifica degli enti di ricerca biomedici italiani. Partecipa, inoltre, con il proprio posseduto (ca 700 titoli) al Catalogo italiano dei periodici ACNP (http://acnp.unibo.it/cgi-ser/start/it/bib/df-b.tcl?libr=FG005) e aderisce al sistema NILDE (Network InterLibrary Document Exchange) che, attraverso l’utilizzo di un software, permette l’interscambio di documentazione scientifica con oltre 750 biblioteche italiane, nonchè con alcune biblioteche estere. Grazie alla piattaforma Nilde, nel periodo 2013-2014, la nostra biblioteca ha richiesto 2.116 articoli e fornito 1.554 articoli; il tempo di giacenza della richiesta è risultata essere di sole 14 ore. Le risorse bibliografiche della biblioteca sono consultabili dal catalogo unico AtoZ che aggrega periodici, e-books, banche dati e software per la gestione delle bibliografie, accendovi sia dalla pagina web Intranet dell’Ente che da remoto, utilizzando credenziali personali . La biblioteca fornisce inoltre i servizi di Document Delivery, CLAS (CILEA Library Access Service), Reference e Organizzazione Eventi Formativi ECMMaggiori dettagli sulla biblioteca medico-scientifica sono presenti nell’ Appendice A. 7 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 RICERCA SCIENTIFICA D i seguito vengono presentati i principali risultati conseguiti nel corso del biennio 2013-2014 in merito alle attività di ricerca scientifica della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza. L’attività della Direzione Scientifica è stata focalizzata su un maggior coinvolgimento ed una maggiore integrazione delle diverse competenze cliniche e di ricerca scientifica dell’IRCCS, nel raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Potenziamento dei progetti traslazionali, unendo sempre più solidamente ricerca di base sulle tematiche di nanomateriali, oncogenomica funzionale, Next-Generation-Sequencing, analisi genetica su arrays, cellule staminali normali e tumorali, etc., con le dirette applicazioni cliniche al letto del malato; - Potenziamento a tutti i livelli delle collaborazioni nella ricerca industriale con aziende del territorio, nazionali ed internazionali, coinvolgendo i laboratori di ricerca, i reparti clinici, i reparti di indirizzo chirurgico, i sistemi informativi. 8 LE LINEE DELLA RICERCA CORRENTE A partire dall’anno 2013 l’Ospedale svolge la sua attività scientifica secondo la nuova tematica di riconoscimento dell’IRCCS, “Malattie genetiche, terapie innovative e medicina rigenerativa”. L’effetto immediato dell’estensione delle discipline riconosciute dal Ministero della Salute è stato quello di aver inviato alla valutazione della Commissione Nazionale per la Ricerca Scientifica un numero sempre crescente di pubblicazioni scientifiche con un valore più elevato di Impact Factor normalizzato negli anni 2013 e 2014. La nuova disciplina di riconoscimento valorizza il patrimonio scientifico tradizionale dell’Ospedale aprendo, al contempo, a nuove prospettive di sviluppo della ricerca nei settori delle terapie innovative e della medicina rigenerativa. L’elenco completo dei progetti di ricerca corrente nel biennio 2013-2014 è consultabile in Appendice B. L’attività scientifica del 2013-2014 si è svolta secondo le seguenti linee di ricerca: 9 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 1. Malattie genetiche e malattie rare Descrizione: Questa tematica è strettamente collegata alla storia del nostro Istituto, ma è anche rapportata agli importanti sviluppi della medicina e della farmaceutica/biotecnologia degli ultimi anni. La ricerca è orientata all’identificazione e classificazione su base clinico-nosologica di malattie rare, alla definizione delle basi biologiche di tali malattie, compresa la mappatura e il clonaggio di geni-malattia, la delineazione del loro spettro mutazionale, le correlazioni genotipo-fenotipo, ai fini di migliorare le capacità di diagnosi, prevenzione e presa in carico, e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici mirati. Nell’ambito di questa linea di ricerca i ricercatori dell’IRCCS hanno contribuito alla identificazione di nuovi geni malattia collaborando a studi multicentrici, sia mediante l’arruolamento di pazienti affetti da malattie rare sia apportando le proprie competenze nell’ambito dell’analisi genomica. In particolare i ricercatori dell’IRCCS hanno contribuito alla identificazione di geni responsabili di: Sindrome di Joubert (CEP41), sindrome di Kohlschutter-Tonz (RODGI), malformazione di Dandy-Walker autosomica dominante e cefalocele occipitale (NID1 e LAMC1), sindrome KGB (ANRKD11), sindrome TBC1D7 e sindrome di Primrose (ZBTB20). Per la malformazione Dandy-Walker, è stata dimostrata per la prima volta che malformazioni cerebellari nell’uomo sono associate ad una ridotta espressione del gene FGF17 in pazienti con delezione 8p21, mentre per la sindrome di Primrose si dimostra che il gene responsabie della patologia cade nella regione interessata dalla sindrome da microdelezione 3q13.31. Report di nuove mutazioni, studi sulla loro patogenicità e una dettagliata correlazione genotipo-fenotipo su ampia casistiche sono stati effettuati dai nostri gruppi di ricerca su: Sindrome di Noonan (SOS1), Sindrome di Kabuki (MLL2, KMT2D e KDM6A), Sindrome Oral-facial-digital type VI (C5orf42) e Sindrome hyperparathyroidism-jaw tumour (CDC73). Altro filone principale nella presente linea di ricerca riguarda lo studio delle sindromi genomiche. I nostri ricercatori hanno contribuito alla descrizione di nuove sindromi quali la sindrome da microdelezione 3q13.31 e la sindrome da microdelezione 3q27.3. Altri case report, associati a review della letteratura, suggeriscono la presenza di nuove sindromi o ne definisco- no meglio il quadro clinico: microdelezioni in 2p25p26, 2q24.2, 12q24.31, 15q25.2, 17p13.1 e 17q12. Infine, sono di notevole interesse clinico e diagnostico, le review sulle ciliopatie, pubblicate su riviste di alto impatto, nonché le linee guida sull’utilizzo degli array nella diagnosi delle disabilità intellettive, coordinate da nostri ricercatori. 2. Malattie complesse e Terapie innovative Descrizione: La scienza biomedica negli ultimi decenni ha dimostrato come l’individualità genetica, basata sui polimorfismi genici e genomici, modula il rapporto dell’individuo con l’ambiente e ne è influenzata attraverso il controllo epigenetico. Attraverso questo approccio scientifico e tecnologico basato sulle “-omiche” si stanno definendo i meccanismi patogenetici ed i pathways comuni di controllo e risposta, tra fattori ambientali (alimentazione, agenti infettivi, inquinanti, etc.), organismo ospite e sviluppo di malattia. Lo sviluppo di farmaci e approcci terapeutici innovativi si fonda sempre più su questa strategia integrata. In questo contesto si collocano gli studi finalizzati a sperimentare farmaci e terapie innovativi, insieme alle basi biologiche della risposta individuale ai farmaci, in termini di efficacia e reazioni avverse (farmacogenetica e farmacogenomica). Il nostro IRCCS ha collaborato a diversi studi internazionali finalizzati alla identificazione di fattori di suscettibilità alle seguenti patologie: MICI (Malattie infiammatorie Croniche Intestinali), acalasia idiopatica, diabete di tipo 2, schizofrenia, malattia di Alzheimer e demenza frontotemporale. Studi effettuati da un consorzio internazionale cui fanno parte alcuni ricercatori di Casa Sollievo della Sofferenza hanno portato all’identificazione di nuovi fattori di rischio e di protezione per il Morbo di Crohn (CD) nei geni NOD2, IL23R, CARD9, IL18RAP, CUL2, C1orf106, PTPN22 e MUC19. Inoltre, sempre nell’ambito delle MICI, una metanalisi effettuata dallo stesso consorzio, portava alla identificazione di altri 29 loci di suscettibilità per la colite ulcerosa (UC), identificando alcuni geni candidati nella patogenesi della malattia: IL8RA-IL8RB, IL7R, IL12B, DAP, PRDM1, JAK2, IRF5, GNA12 e LSP1. L’associazione di alcuni dei geni descritti in questi due lavori, con il CD e la UC, è stata confermata in una coorte di paziente italia- 10 ni reclutati dal nostro Ente. I nostri ricercatori hanno, inoltre, collaborato ad uno studio che dimostrava come varianti comuni nella regione HLA-DQ possano conferire suscettibilità all’acalasia idiopatica. Studi sul Diabete di tipo 2 hanno invece portato alla identificazione di un locus in 5q21, vicino il gene FER, associato ai livelli sierici di adiponectina ad alto peso molecolare, la isoforma maggiormente correlata al rischio di obesità e diabete. Un secondo studio di associazione, sempre del tipo Genome Wide, ha portato invece alla identificazione di due loci TYW3/CRYZ e NDST4 che potrebbero essere coinvolti nel regolare i livelli in circolo di resistina, un ormone che è stato associato in letteratura a insulino resistenza, infiammazione e rischio di diabete di tipo 2. Altri studi di associazione hanno riportato un’associazione tra i polimorfismi del gene APOE con la demenza frontotemporale e la afasia primaria progressiva. Infine, sempre collaborando a grandi cordate internazionali, nostri ricercatori hanno contribuito alla identificazione di nuovi geni candidati per aritmia ventricolare, sindrome del QT lungo e morte cardiaca improvvisa. Uno dei filoni di ricerca maggiormente attivo in questa linea di ricerca è lo studio dell’Epatite C. I ricercatori dell’IRCCS hanno partecipato a uno studio di associazione a livello Genome Wide che ha portato alla identificazione di due loci, in 19q13.13 e 6p21.32, che presentano frequenza allelica diversa tra individui affetti da epatite C che vanno incontro a guarigione spontanea ed individui affetti da epatite C in cui la sintomatologia e l’infezione persiste. Nell’ambito degli studi sulla Epatite C, l’Ente ha partecipato a trials clinici di fase 3 sull’utilizzo di terapie basate sul sofosbuvir in pazienti con HCV. Nel particolare, si è valutata l’aumentata risposta virale nei pazienti trattati, stratificandoli in base al genotipo virale. Studi di medicina personalizzata sono stati effettuati, dallo stesso gruppo di ricerca, associando il genotipo di uno SNP a monte del gene IL28B alla risposta al trattamento con interferone alfa peghilato. 3. Oncologia Descrizione: L’identificazione dei meccanismi genetico-molecolari alla base dei tumori e della loro progressione, con particolare riguardo agli aspetti disfunzionali delle cellule mutate e l’identificazione di marcatori biologici di po- tenziale impiego nella diagnosi precoce di queste patologie, nella definizione della prognosi e delle risposta alla terapia, costituiscono obiettivi storici delle ricerche svolte presso l’Istituto, che si è anche qualificato negli anni per lo studio di specifici geni o di cascate di geni correlati. A questa linea di ricerca, coerente con l’argomento di riconoscimento della medicina rigenerativa, si affiancherà lo studio della componente staminale dei tumori, in relazione alla organizzazione del tumore, pathways di controllo proliferativo/differenziativo, al rapporto con il microambiente ed alle capacità di progressione tumorale. L’IRCCS ha ottenuto significativi risultati nel campo della Oncologia, investendo su specifici tumori (Gastrointestinali e Pancreas; Oncoematologia; Polmone; Endocrini; Mammella; Glioma) e settori di ricerca (biomarcatori diagnostici e/o predittivi; meccanismi epigenetici; cronobiologia dei tumori; controllo delle cellule staminali tumorali), sia nell’ambito di ricerche precliniche, che in trials clinici diagnostici e/o terapeutici, anche in networks collaborativi nazionali ed internazionali. Nell’ambito dei tumori del polmone, CSS partecipa a diversi gruppi cooperativi internazionali attraverso i quali sono stati determinati attraverso tecnologie di NGS applicate al genoma, epigenoma e trascrittoma, importanti dati di classificazione molecolare dei tumori, di epidemiologia molecolare ed identificazione di nuovi biomarcatori predittivi: The Clinical Lung Cancer Genome Project (CGLP) e Network Genomic Medicine (NGM) [Identification of molecular alterations and correlation analyses with patients outcome in patients with non-small cell lung cancer and small cell lung cancer (Nat Genet. Oct. 2012, Science Transl Med, Oct 2013]; EAGLE PROJECT [Identification of driver molecular alterations in neuroendocrine lung cancers by whole genome analysis and transcriptome sequencing]; CURE LUNG PROJECT [High resolution analyses of DNA methylation profile in small cell lung cancer. (J Clin Oncol. Sep 2013). A questi importanti risultati in grossi studi cooperativi si aggiungono numerosi altri basati su ricerche su specifici geni coinvolti nei meccanismi specifici di cancerogenesi e di risposta ai farmaci. Importanti e significative ricerche strettamente correlate alla cura del paziente sono state prodotte in oncoematologia, sia come correlazioni tra risposta alla terapia, biomarcatori genetici specifici e malattia minima residua (Leukemia, 11 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 Leukemia Res., Ann. Oncol., Clin Cancer Res, etc.), sia come meccanismi molecolari correlati alla cancerogenesi e risposta ai farmaci (BJH, Cancer Res, etc.). Il gruppo di ricerca in oncoematologia partecipa attivamente agli studi cooperativi del GIMEMA (Ann Oncol). Altro settore molto produttivo è quello dello studio dei tumori gastroenterologici, anche in gruppi cooperativi nazionali ed internazionali, come lo studio PANcreatic Disease ReseaArch (PANDoRa) per i tumori del pancreas ed il Gruppo Oncologico dell’Italia Meridionale, con il quale sono stati pubblicati i risultati di uno studio clinico di fase II (Oncology). Oltre a studi di biomarcatori genetici diagnostici e/o predittivi, sono stati condotti studi sui meccanismi molecolari di cancerogenosi, sia a livello di trascrittoma, che di epigenoma ed in particolare miRNAoma. Numerosi risultati ed una importante produzione scientifica si sono concentrati sui meccanismi cronobiologici dei tumori gastrointestinali, approfondendo gli studi sui cosiddetti “clock-genes” e correlazioni con i sistemi PPAR e DNMT. Gli studi sui “clock-genes” si sono estesi anche ad altri tumori. Come noto questi studi sono importanti per ridefinire e meglio caratterizzare le possibilità della cronoterapia in clinica. È importante mettere in evidenza competenze scientifiche e la casistica clinica per i tumori correlati al pathway del gene VHL nei tumori neuroendocrini, emangioblastomi, etc (AJSP, JME, JNEN, IJBM). Alti risultati di rilievo sono stati ottenuti nel cancro della mammella, sia identificando possibili nuovi marcatori genetici ed epigenetici diagnostici e predittivi (Epigenetics, Am J Med Gen, EMBO Mol Med), sia creando un processo interno strutturato di collaborazione tra laboratori di ricerca in Oncologia, UOC di Oncologia, UOSD di Chirurgia Senologica, UOC di Anatomia patologica, UOC di Radioterapia (Breast Unit). Infine, di non minor rilievo sono i risultati ottenuti nello studio dei gliomi, sia nello stabilizzare e caratterizzare a livello genetico e biologico-biochimico linee cellulari di glioblastoma (http://www.phe-culturecollections.org. uk/products/celllines/generalcell/detail.jsp?refId=08040401&collection=ecacc_gc) che sono state utilizzate in numerosi studi condotti in centri di ricerca anche stranieri, sia nello studio dei meccanismi epigenetici correlati alla cancerogenesi e risposta ai farmaci (Epigenetics). Nel glioblastoma sono in corso importanti studi in collaborazione con aziende biotec- nologiche per nuovi approcci terapeutici diretti contro le cellule staminali tumorali, che hanno portato anche ad importanti pubblicazioni scientifiche (Cancer Cell). Su questa linea di ricerca condotta in particolare dal gruppo di ricerca del direttore scientifico sono state ottenute numerose linee di cellule staminali di glioma a vari stadi differenziativi che sono oggetto di approfonditi studi di oncogenomica funzionale e biologia cellulare sui meccanismi di controllo delle cellule staminali tumorali. 4. Patofisiologia della Rigenerazione Tissutale Descrizione: Un ampio spettro di patologie umane esita dalla distruzione della integrità istologica, cito-architettonica e funzionale dei tessuti e degli organi che questi compongono, come conseguenza di noxae di varia natura: danni post-traumatici, infiammatori, da agenti infettivi, sindromi genetiche, ischemie ed emorragiche. Lo studio dei meccanismi fisiologici sottesi al mantenimento dell’integrità dei tessuti e di quelli patogenetici che sottendono all’instaurarsi del danno rappresenta un punto chiave nella comprensione e cura di queste patologie. Di particolare rilevanza, inoltre, lo studio del ruolo di quei meccanismi fisiologici che si attivano nella riparazione e rigenerazione tissutale e delle possibili terapie rigenerative a base cellulare e/o genica, nonché farmacologica. Il principale risultato di questa linea di ricerca consiste nella applicazione della tecnica messa a punto nel 1996 dal Prof. Vescovi che ha permesso di realizzare il primo trapianto al mondo che impiega cellule staminali cerebrali scevre da qualunque problematica etica, poiché provenienti da un tessuto cerebrale prelevato da feti deceduti per cause naturali nel nostro Istituto, utilizzando una procedura analoga a quella della donazione volontaria di organi negli individui adulti (Methods Mol Biol. 2013). Nell’ambito del trial clinico di fase I (EudraCT 2009-014484-39 consultabile sul sito www.clinicaltrial.gov o tramite Osservatorio della Sperimentazione Clinica dell’AIFA) con pazienti affetti da SLA, approvato nel 2011, le cellule staminali, coltivate e preparate con la partecipazione e supervisione di personale CSS in GMP factory con approvazione AIFA, sono state trapiantate in prossimità dei motoneuroni spinali, che nella SLA muoiono gradualmente, paralizzando progressivamente i muscoli, fino a causare la morte del paziente. I pazienti vengo- 12 no sottoposti ad una procedura di laminectomia che permette di esporre il midollo spinale e l’infusione di cellule avviene direttamente a livello del midollo. Il trapianto viene effettuato con l’utilizzo di un apposito strumento microchirurgico che permette di raggiungere con estrema precisione le corna ventrali in tutta sicurezza. L’infusione vera e propria, invece, avviene con l’utilizzo di un microiniettore che permette di iniettare volumi estremamente piccoli. Ogni paziente riceve infatti tre o sei iniezioni di cellule ciascuna di un volume di 15 microlitri, che contiene in totale poco meno di due milioni e mezzo di cellule staminali neurali. Nel mese di Aprile 2013 è stata terminata la sperimentazione per il primo gruppo, relativo a pazienti che hanno ricevuto il trapianto di staminali nella parte bassa del midollo spinale. La sperimentazione per il secondo gruppo di pazienti, che prevede l’iniezione delle cellule nel midollo spinale cervicale, ha visto il suo termine nel Giugno 2014. Questo prestigioso trial clinico no-profit tutto italiano segna una nuova frontiera della ricerca traslazionale e sta ridefinendo molto delle strategie ed organizzazione dell’IRCCS, compreso il completamento a fine 2014 del nuovo centro di ricerche ISBReMIT, che si affiana alle attuali strutture di ricerca già attive, implementando di 3000 mq le superfici a disposizione. A fianco della linea di studio su cellule staminali neurali normali, si inserisce l’importante risultato ottenuto con la pubblicazione (Cancer Cell) di uno studio sul Glioblastoma Multiforme (GBM), una forma tumorale cerebrale inevitabilmente letale ed incurabile. I ricercatori hanno scoperto che la sovra-espressione di una proteina presente nelle staminali normali del cervello (EphA2) determina un aumento incontrollato dell’auto-replicazione delle cellule staminali tumorali, causandone un enorme incremento in numero, che risulta nella crescita inarrestabile ed esplosiva, tipica dei GBM. La ricerca porta a ipotizzare l’azione di un potenziale farmaco biologico (ephrinA1-Fc) che possa sfruttare un meccanismo molecolare alla base della crescita esplosiva del tumore cerebrale più frequente nell’uomo (GBM), una forma tumorale ancora inevitabilmente letale e incurabile, la cui incidenza è in continuo e preoccupante aumento (Front Biosci 2012). Nel corso del 2013 e 2014 sono state gettate le basi per l’avvio di una sperimentazione che possa mettere a frutto i risultati descritti. Sono stati condotti inoltre studi su nuove applicazioni delle cellule staminali neurali in ma- lattie genetiche come l’Hunter (Cell Death Dis 2013) e sul controllo proliferativo delle cellule staminali della pelle e adipose (JBC 2013; PLoS One 2013). Sono infine da mettere in evidenza gli studi più tecnologici su metodiche e nanomateriali che sono indispensabili allo sviluppo traslazionale-clinico delle cellule staminali. In particolare “Engineering of a 3D nanostructured scaffold made of functionalized self-assembling peptides and encapsulated neural stem cells” (Meth Mol Biol 2013) e “A novel bioactive peptide: assessing its activity over murine neural stem cells and its potential for neural tissue engineering” (New Biotech 2013) risultano estremamente importanti nello studio delle lesioni del midollo spinale e utilizzo di cellule staminali neurali. 13 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 Risultati qualitativi e quantitativi IL PERSONALE Nella tabella che segue vengono riportati i valori dei principali indicatori di produttività relativi alle pubblicazioni scientifiche del biennio 2013-2014. La struttura interna dedicata alla ricerca è cresciuta, parallelamente al progressivo sviluppo delle attività di Casa Sollievo della Sofferenza. Oggi il personale impiegato per attività di ricerca presso l’IRCCS è pari a 147 unità, articolato per competenze, mansioni e dati anagrafici come nella tabella che segue. Si evidenzia una significativa presenza femminile in tutti gli ambiti e la presenza di personale di giovane età. Pubblicazioni recensite e non recensite prodotte dalle Unità di Ricerca e Cliniche Totale Impact Anno diNumero articoli Factor base Pubblicazioni inviate al Ministero della Salute per finanziamento Ricerca Corrente Impact Factor per articolo Numero di articoli Totale Impact Factor normalizzato Impact Factor normalizzato per articolo Ricercatori Maschi Femmine Tecnici Maschi Femmine Altro personale Maschi Femmine - di 25 anni 2013 363 1.509 4,157 131 529,1 4,204 25-34 anni 8 30 1 15 3 2014 351 1.459 4,157 170 575,5 3,385 35-44 anni 19 22 4 10 4 45-54 anni 5 9 55-64 anni 65 anni e oltre Totale 2 Nel 2014, a fronte di una diminuzione del numero totale di articoli e del valore di Impact Factor base dell’Istituto, si è registrato un incremento del numero di pubblicazioni inviate al Ministero della Salute per la valutazione e ad un aumento del 8% del valore di Impact Factor Normalizzato. Tale fenomeno è dovuto all’ampliamento delle tematiche di riconoscimento dell’Istituto. Il valore più elevato di Impact Factor Normalizzato prodotto avrà presumibilmente un effetto positivo sulla sostenibilità economica delle attività di Ricerca Corrente, anche in considerazione di eventuali tagli del Ministero della Salute al suddetto fondo. In Appendice C è possibile visualizzare l’elenco delle pubblicazioni per il biennio 2013-2014 inviate al Ministero della Salute. Di seguito si riportano i dati sulla posizione di CSS rispetto agli altri Istituti di ricerca italiani elaborati dall’agenzia internazionale SCIMAGO (http://www.scimagojr.com), che annualmente elabora un rapporto sullo stato della ricerca scientifica nel mondo. Totale Maschi Femmine 0 0 3 1 3 12 48 2013 2014 Numero pubblicazioni 23 24 Scientific Talent Pool 35 35 Exellence 10 12 Leadership 39 38 Exellence with Leadership 20 29 International Collaboration 19 16 Normalized Impact 12 16 Specialization 25 27 High Quality Publications 18 20 60 4 27 36 63 8 12 20 1 3 1 4 0 34 61 5 28 8 11 47 Personale Ricerca IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza Composizione per sesso Anno 2014 68 32 % % Personale Ricerca IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza Composizione per età Anno 2014 4 55-64 anni 20 45-54 anni 63 35-44 anni 60 25-34 anni 0 14 0 3 Posizione CSS/IRCCS Indicatori Totale 10 20 30 15 40 50 60 70 100 147 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 I LABORATORI La ricerca scientifica nel nostro Istituto è costituita da 147 operatori tra biologi, medici, tecnologi, biostatistici, ingegneri e tecnici suddivisi tra i sette laboratori di ricerca, presso il Poliambulatorio Giovanni Paolo II, e gli otto laboratori presso il centro di ricerca “Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-Mendel” di Roma. Le apparecchiature di ricerca più innovative Presso il Poliambulatorio Giovanni Paolo II di San Giovanni Rotondo sono localizzati sette Laboratori di Ricerca che, assieme ai laboratori dell’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-Mendel di Roma, operano in pieno accordo con l’attuale tema di riconoscimento dell’IRCCS: “Malattie genetiche, terapie innovative e medicina rigenerativa”. 16 Nel corso del 2014, grazie a due finanziamenti del MIUR PON III per il “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche”, “Rafforzamento strutturale”, ONEV (Omica e Nanotecnologie negli Esseri Viventi) ed ISBReMIT sono state acquisite dall’Ente strumentazioni innovative che permetteranno ai ricercatori di Casa Sollievo di poter migliorare l’esecuzione dei propri progetti di ricerca. Tra questi abbiamo un sequenziatore di nuova generazione (Illumina NextSeq500), un confocale (Leica tcs sp8), un citofluorimetro (Cell Sorter Astrios EQ BEckman) ed un sistema di imaging ottico 2D e 3D in fluorescenza e bioluminescenza con Micro TAC (Micro CT) incorporata per piccoli animali (IVIS Spectrum CT Perkin Elmer). L’acuisizione di queste apparecchiature ha permesso l’instituzione nell’Istituto di nuove facilities che saranno a disposizione di tutti i ricercatori dell’Ente nonché di gruppi di ricerca esterni che da anni collaborano con gli stessi. 17 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 LE BANCHE BIOLOGICHE C asa Sollievo della Sofferenza rientra nel network delle biobanche genetiche Telethon, ospitando la Genomic and Genetic Disorders Biobank (http://www.operapadrepio.it/ggdbbank/), che annovera campioni biologici di pazienti affetti da patologie genomiche e genetiche rare tra cui la sindrome di Williams-Beuren, la sindrome di Kabuki e la sindrome di Prader-Willi. Inoltre, l’attività scientifica dei laboratori, principalmente finalizzata all’identificazione dell’eziologia molecolare di patologie genetiche rare o di fattori genetici predisponenti a patologie multifattoriali, ha consentito negli anni il reclutamento di ampie casistiche in termini sia di campioni biologici, principalmente acidi nucleici, che di informazioni cliniche correlate. Queste ultime sono state reperite grazie alla sinergia tra i laboratori di ricerca ed i reparti dell’Ospedale, ma anche grazie a proficue collaborazioni esterne. L’accurata conservazione nel tempo dei campioni biologici e delle relative informazioni cliniche, ha reso tali cohorti di rilevante interesse per la comunità scien- 18 tifica internazionale e ha permesso all’Ospedale di partecipare a studi multicentrici che hanno portato a pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste di alto impatto. Tra queste si annoverano le cohorti di pazienti affetti da: - patologie metaboliche (diabete mellito di tipo II, sindrome metabolica); - patologie infiammatorie croniche (morbo di Chron, rettocolite ulcerosa, epatiti e pancreatiti); - patologie da difetti della coagulazione; - patologie neurodegenerative (Parkinson e demenze); - patologie tumorali (tumore alla mammella, all’ovaio, alla vescica, al polmone, cerebrali, al colon-retto, al pancreas ed alla vie biliare principale). Sono altresì presenti casistiche di pazienti affetti da patologie genetiche rare che interessano gli organi di senso (ipoacusie ereditarie, cheratocono e distrofie corneali) e il cervelletto (Joubert e sindromi correlate). 19 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 LA CERTIFICAZIONE DEI LABORATORI DI RICERCA I l percorso di certificazione del Sistema di Gestione Qualità iniziato con esito favorevole nel 2010, ha collocato il nostro IRCCS al livello delle pochissime realtà sanitarie italiane ad aver ottenuto la Certificazione di Qualità ISO 9001 per l’intera struttura (certificato n. IT009908 rilasciato da Bureau Veritas) e, nel 2013, ad aver conseguito un ulteriore certificato di conformità a valenza internazionale UKAS (United Kingdom Accreditation Service) certificato n. IT249166/UK in relazione al seguente scopo “Erogazione di servizi di diagnosi e cura in regime ordinario, ambulatoriale e in urgenza. Progettazione e realizzazione di progetti di ricerca. Progettazione ed erogazione di percorsi formativi. Progettazione, produzione ed installazione di arredi in legno e metallo”. A partire dal 2010 ogni anno l’IRCCS volontariamente fornisce all’ente terzo di certificazione Bureau Veritas, accreditato da Accredia, una rendicontazione sulle azioni e le scelte effettuate, le attività intraprese e i miglioramenti conseguiti a beneficio dei propri Utenti-Pazienti. Nel 2013 l’IRCCS ha superato la “verifica di riassessment”. Questo traguardo ambizioso anche 20 se impegnativo, ha rappresentato un indicatore dello status di efficacia ed efficienza del Sistema di Gestione Qualità e quindi della sua capacità di recepire le attese dei pazienti ed in generale dei portatori di interesse e di trasformarle in obiettivi raggiungibili e misurabili. L’esito positivo della verifica di riassessment ha dato l’avvio ad un nuovo ciclo triennale di certificazione caratterizzato da verifiche annuali di sorveglianza sulle attività/processi la prima delle quali si è svolta dal 24 al 28 marzo 2014 e si è conclusa con la conferma della certificazione in atto. Per agevolare la diffusione e lo sviluppo del Sistema di Gestione Qualità in tutti i processi dell’IRCCS, Casa Sollievo dal 2009 ha istituito la Rete dei Facilitatori Qualità, coordinata e gestita funzionalmente dal Responsabile della Struttura Qualità e Accreditamento in staff alla Direzione Generale, e ha provveduto ad incrementarla periodicamente in ragione della crescita del Sistema. Attualmente è costituita da 90 unità comprendenti diverse figure professionali (dirigenti medici, infermieri, tecnici sanitari, farmacisti, biologi, fisici, dietisti, amministrativi, ingegneri), tra cui 8 operatori dei laboratori di ricerca. 21 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 FINANZIAMENTI ALLA RICERCA I l biennio 2013-2014 ha visto un coinvolgimento sempre più intenso delle unità cliniche e di laboratorio in progetti di ricerca scientifica finanziati in risposta a bandi competitivi dell’Unione Europea, di Fondazioni no-profit e del Ministero della Salute. In particolare, si segnala l’approvazione di progetti nei seguenti grant della Comunità Europea: European Research Council (ERC), Horizon 2020 (PHC-19-2014) ed ERA-NET on Translational Cancer Research (TRANSCAN). Si sottolinea, inoltre, il numero crescente di progetti finanziati da enti no-profit, altamente selettivi, tra i quali Telethon ed AIRC. In Appendice E l’elenco di progetti attivi nel 2013-2014. 22 Ricerca Finalizzata e Ricerca Giovani Ricercatori del Ministero della Salute Nel corso del 2013-2014 i ricercatori dell’istituto hanno proseguito le attività di ricerca previste nell’ambito dei progetti Giovani Ricercatori e Ricerca Finalizzata finanziati su bando del 2010. Si è dato l’avvio, inoltre, alle attività previste in 2 progetti di Ricerca Finalizzata e 4 progetti Giovani Ricercatori, riferiti al bando 2011-2012 (Appendice E), in cui l’Istituto ha figurato in maniera molto competitiva nel contesto italiano degli IRCCS pubblici e privati posizionandosi al primo posto tra gli IRCCS pugliesi e nella prima metà tra quelli nazionali (dati Ministero della Salute). Uno dei due progetti di Ricerca finalizzata (To unravel the molecular basis of neurodevelopmental disordes), si è classificato quarto nella graduatoria nazionale. L’affermazione nell’ambito dei progetti di giovani ricercatori, ha messo in evidenza la qualità dell’incubatore scientifico e tecnologico rappresentato dall’Istituto, capace di far crescere 23 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 nuove generazioni di ricercatori competitivi. Per il bando 2012-2013 di Ricerca Finalizzata sono stati presentati dal nostro istituto 32 proposte progettuali (14 Ricerca Finalizzata, 14 Giovani Ricercatori, 2 Programmi di rete, 2 Progetti estero). I Bandi PON Ai fini dell’attuazione dell’Azione Interventi di sostegno della ricerca industriale prevista nell’ambito dell’ASSE I – Sostegno ai mutamenti strutturali del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) dell’Unione Europea e da risorse nazionali (Fondo di Rotazione), il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha promosso progetti di ricerca industriale e di formazione finalizzati all’innalzamento del livello scientifico tecnologico degli enti operanti nelle Regioni della Convergenza (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia). Progetti di ricerca vincitori del Bando PON I VIRTUALAB: Soggetto proponente capofila: Masmec SpA, Bari; coproponenti oltre a Casa Sollievo della Sofferenza, Università di Bari, CNR, Tecnopolis Bari, Università Campus Bio-Medico di Roma, Istituto Oncologico di Bari, Elettronika srl, AB-Analitica. Il progetto si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche e terapeutiche avanzate nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l’elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la microelettronica, la sensoristica e il software. Ricerca e Sviluppo di Farmaci Innovativi in Oncologia: Soggetto Capofila proponente: BioKer srl (gruppo Multimedica Milano), Cagliari e Napoli. Coproponenti: Università di Napoli e Casa Sollievo della Sofferenza. Il progetto si propone di ottenere nuovi frammenti di anticorpi monoclonali peghilati oltre che innovativi composti oligonucleotidici con struttura miRNA potenzialmente utilizzabili come farmaci nelle terapie antitumorali e/o diagnostici. Prometeo: Il progetto, presentato congiuntamente da diverse realtà accademiche e imprenditoriali di spicco della Calabria (Università degli Studi della Magna Grecia, Calabrodental e altri quindici partner), si inscrive nell’ambito delle biotecnologie innovative applicate alla medicina rigenerativa: biomateriali, cellule staminali per la rigenerazione dei tessuti danneggiati (pelle, ossa, altri organi). Progetti di ricerca vincitori del Bando PON II Il nostro IRCCS ha inoltre partecipato alle attività relative ai progetti vincitori del bando PON II (bando MIUR sui Distretti ad Alta Tecnologia e Laboratori Pubblico-Privati). Distretto H-Bio Puglia: nasce dall’impegno della Regione Puglia ad aggregare insieme tutti i centri di ricerca pubblici e privati impegnati in progetti di ricerca medica, biotecnologica e biomedicale della Regione Puglia, tra cui aziende come Merck, Sanofi, Masmec, Itel, Exprivia, Farmalabor, ecc. nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 per la costituzione di “Nuovi Distretti Di Alta Tecnologia E Relative Reti”. AMIDERHA: Il progetto mira a studiare e sviluppare nuove tecnologie nell’ambito della strumentazione medicale dedicata alla diagnosi e alla radioterapia. Le nuove tecnologie da sviluppare sono dedicate alla cura di malattie oncologiche, in particolare la diagnosi per immagini basata sul rilevamento di nano particelle magnetiche o magnetic particles imaging (MPI) e metodiche interventistiche collegate, e la protonterapia. Questi due filoni di ricerca, organizzati a livello di progetto come due obiettivi realizzativi, condividono tecnologie abilitanti trasversali quali la sensoristica, l’elaborazione dei segnali e delle immagini, la meccatronica, il software, la fisica della materia e la scienza dei materiali, le biotecnologie e le nano tecnologie. INNOVAAL: È un’Aggregazione Pubblico-Privata senza fini di lucro che comprende 16 imprese e 4 Centri di Ricerca che si dedicano alla ricerca scientifica, all’innovazione e al trasferimento tecnologico nel settore dell’Ambient Assisted Living e in generale delle tecnologie a favore del mondo degli anziani. La formazione e la promozione culturale in questo settore completano gli obiettivi dell’aggregazione. 24 POTLAB 8 GTP: Il progetto, dal titolo “ Valutazione di varianti geniche per lo studio di patologie a trasmissione ereditaria, attraverso l’analisi su larga scala di sequenze genomiche”, è diretto ad espandere l’attuale sistema di analisi dei dati di laboratorio, permettendo in tal modo la gestione di dati genomici come quelli prodotti sperimentalmente in studi di sequenziamento su larga scala. Il progetto coinvolge la generazione di dati primari in alcune aree rilevanti per la diagnostica, come la fibrosi cistica, le malattie cardiovascolari, oculari e ritardo mentale, e la loro analisi all’interno di un sistema integrato costruito sulla base delle specifiche esigenze sperimentali. Il progetto porterà a prodotti di rilevanza come moduli software sviluppati da partner industriali, nonché kit per la valutazione diagnostica e il monitoraggio di malattie ereditarie. Pro.Ali.Fun.: Il progetto si propone, sulla base della stima dell’intensità delle preferenze dei consumatori rispetto alla comodità d’uso ed alla valenza salutistica di prodotto, di mettere a punto formulazioni di alimenti funzionali, attraverso l’ottimizzazione di processi di estrazione di sostanze nutraceutiche e di protocolli biotecnologici. Lo sviluppo di processi e prodotti innovativi consentirà un vantaggio competitivo per le imprese e valuterà l’efficacia terapeutica di alimenti funzionali volti al miglioramento delle patologie cardiovascolari, del diabete di tipo 2, della celiachia e dell’obesità attraverso la produzione di alimenti funzionali. po internazionale. Lo scopo è quello di completare l’attività scientifica, di diagnosi e cura del polo Ospedaliero di San Giovanni Rotondo attraverso lo studio fisiopatologico delle cellule staminali e la loro applicazione terapeutica in ambito di medicina rigenerativa. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di una serie di infrastrutture integrate, finalizzate all’ideazione, messa a punto, validazione ed implementazione di nuove tecniche biomediche che possano essere impiegate per lo sviluppo di terapie rigenerative finalizzate alla cura di patologie di largo impatto sociale in ambito neurologico. Le stesse infrastrutture, inoltre, rappresenteranno l’ambiente ideale per la messa a punto di nuove tecniche diagnostiche, terapeutiche e di indagine per i tumori. ONEV: Progetto congiunto, nato dal consorzio CARSO, che intende raggruppare le reti di laboratori pubblici già presenti in Puglia e finanziate in precedenza da un bando dedicato della Regione (finanziamento attrezzature e formazione). La “rete delle reti” ONEV permetterà a Casa Sollievo della Sofferenza di potenziare ulteriormente l’attrezzatura presente nei laboratori di ricerca, con l’acquisto di un microscopio confocale, strumenti per la bioinformatica e la genetica. Progetti di ricerca vincitori del Bando PON III Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale di cui all’Avviso III del 18/05/2011, il nostro Istituto ha partecipato con un progetto individuale (ISBReMIT) e, in qualità di partner, con un progetto congiunto (ONEV). L’avviso III prevedeva l’assegnazione di fondi per il potenziamento strutturale tramite acquisizione di attrezzature tecnologiche innovative da installare in contesti che potessero garantire un impatto europeo e di rilancio della ricerca e innovazione. I decreti finali di assegnazione da parte del MIUR hanno previsto il finanziamento dei seguenti progetti: ISBReMIT: Il progetto ISBReMIT si propone di realizzare un Centro di Ricerca di altissima specializzazione ed eccellenza scientifica in cam- 25 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 LA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI CEREBRALI PER LA CURA DELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE Obiettivi e caratteristiche della ricerca Le malattie neurodegenerative sono patologie del sistema nervoso centrale che comportano la morte progressiva e selettiva dei neuroni. Alcuni dati sull’incidenza di queste patologie: la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) conta 7.000 persone affette in Italia (1.500 nuovi casi all’anno), 500.000 nel mondo; la Sclerosi Multipla conta 1.400.000 di malati nel mondo, 620.000 in Europa, 57.000 in Italia; la Malattia di Alzheimer conta 35,6 milioni di persone affette nel mondo, 906.000 in Italia, saranno 65,7 milioni nel 2030 e 115,4 milioni entro il 2050. È questo l’ambito di ricerca in cui è fortemente impegnato l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, in collaborazione con l’Associazione Revert Onlus e la Banca delle cellule staminali di Terni. Un progetto di ricerca e sperimentazione guidato dal Prof. Angelo Luigi Vescovi, Direttore Scientifico dell’Ospedale che nel 1999 ha scoperto il metodo che permette di isolare cellule staminali dal cervello umano, moltiplicandole in modo virtualmente illimitato, aprendo così la strada all’ampliamento di questa ricerca fino alla sperimentazione clinica sull’uomo. La ricerca sviluppata fino ad oggi ha mostrato che il trapianto di cellule staminali cerebrali rappresenta una delle terapie potenzialmente efficaci contro le malattie neurodegenerative, poiché, come dimostrato dagli studi, le cellule staminali cerebrali sono in grado di portarsi Vescovi e, per la parte neurologica, dalla Dr.ssa Letizia Mazzini Responsabile del Centro SLA dell’Ospedale Maggiore della Carità (Novara), è iniziata nella seconda metà del 2012, si è conclusa nel Giugno del 2015 ed è stata effettuata su 18 pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) suddivisi in 3 gruppi sulla base di caratteristiche patologiche. In particolare, a partire da giugno 2012 fino a marzo 2013, l’equipe ha portato a termine il trapianto di cellule staminali del cervello umano nel midollo spinale del primo di sei pazienti, immobilizzati su sedia a rotella, affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), reclutato nel trial clinico di fase 1 autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità. Grazie ad una tecnica tutta italiana, è stato realizzato il primo trapianto al mondo che impiega cellule staminali cerebrali scevre da qualunque problematica etica, poiché provenienti da un frammento di tessuto cerebrale prelevato da un singolo feto deceduto per cause naturali, utilizzando una procedura analoga a quella della donazione volontaria di organi negli individui adulti. Da settembre 2013 a Giugno 2014, un secondo gruppo di 6 pazienti, con ambulazione assistita, ha ricevuto il trapianto mediante inoculo in regione cervicale; un terzo gruppo di 6 pazienti, con normale ambulazione, ha ricevuto il trapianto sempre mediante inoculo in regione spinale cervicale. Le tappe del progetto Il nuovo polo di ricerca ISBReMIT (Casa Sollievo della Sofferenza Institute For Stem-Cell biology, Regenerative Medicine And Innovative Therapies) A fine luglio 2010 la Banca Cellulare ha ottenuto dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, la certificazione di GMP, Good Manufacturing Practices, riconoscimento necessario per avviare la produzione di cellule staminali neurali idonee e sicure per la successiva sperimentazione sull’uomo. Il 25 marzo 2011 la commissione competente presso l’Istituto Superiore di Sanità ha approvato la richiesta di procedere con la sperimentazione di fase I: il trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da SLA. È stato quindi effettuato – secondo obbligo di legge – l’invio del dossier scientifico della sperimentazione ai comitati etici dei vari centri ospedalieri coinvolti nello studio. La sperimentazione, coordinata dell’equipe del Prof. Angelo Luigi Il progetto ISBReMIT (Institute for Stem-cell Biology, Regenerative Medicine and Innovative Therapies) si propone di realizzare un Centro di Ricerca di altissima specializzazione ed eccellenza scientifica in campo internazionale. Lo scopo è quello di completare l’attività scientifica, di diagnosi e cura del polo Ospedaliero di San Giovanni Rotondo attraverso lo studio fisiopatologico delle cellule staminali e la loro applicazione terapeutica in ambito di medicina rigenerativa. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di una serie di infrastrutture integrate, finalizzate all’ ideazione, messa a punto, validazione ed implementazione di nuove tecniche biomediche che possano essere impiegate per lo sviluppo di terapie rigenerative finalizzate alla cu- ra di patologie di largo impatto sociale in ambito neurologico. Le stesse infrastrutture, inoltre, rappresenteranno l’ambiente ideale per la messa a punto di nuove tecniche diagnostiche, terapeutiche e di indagine per i tumori. Il progetto ISBReMIT è stato approvato nell’ambito del bando PON III, Programma Operativo Nazionale “Ricerca & Competitività” 2007-2013 Avviso n.254/ Ric. del 18 maggio 2011 - Progetti di Potenziamento Strutturale finanziati nell’ambito dell’Asse I “Sostegno ai mutamenti strutturali” - Obiettivo operativo “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche” - Azione I “Rafforzamento strutturale”, ed ha visto il nostro Ente come unico destinatario di un finanziamento di € 14.400.000. I lavori di edificazione del nuovo Centro di Ricerca sono iniziati nel luglio 2013 su sito adiacente al complesso del Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”, preceduti da un bando di gara per l’affidamento integrato misto di lavori, ser- in prossimità di zone in cui i processi di morte cellulare sono in corso e di bloccarli, normalizzando la situazioni tramite il rilascio di sostanze nutritive e rigenerative. Il progetto è stato ora “adottato” dall’Ospedale e dalla Fondazione. In futuro, anche grazie al nuovo istituto ISBReMIT, l’Ospedale sarà sede della sperimentazione clinica, con la creazione dei laboratori e delle strutture necessarie, parte interante del progetto di rifunzionalizzazione dell’Ospedale. 26 27 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 vizi e forniture. I lavori, proseguiti senza interruzioni e nel pieno rispetto del cronoprogramma, che prevedeva la conclusione dell’opera entro dicembre 2014, hanno previsto la realizzazione di una struttura di cinque piani, costruita avvalendosi, oltre che delle tradizionali tecniche con conglomerati cementizi e opere in carpenteria metallica, anche dell’utilizzo di isolatori sismici, dispositivi interposti tra le strutture di fondazione e le strutture di elevazione. Questi ultimi consentono di isolare la struttura portante in elevazione degli edifici dagli effetti di un terremoto. Inoltre, sempre nel rispetto dei suddetti termini, il Centro di Ricerca è stato completato con gli arredi di laboratorio, le attrezzature scientifiche e l’esecuzione delle opere minori di finitura. Sono proseguite, infine, le operazioni di collaudo tecnico-amministrativo previste dalla normativa di settore, ad opera di un’apposita Commissione. In seguito a rimodulazioni economiche del finanziamento, approvate dal MIUR, sono state acquisite, mediante procedure di avviso pubblico ‘trasparenza ex ante’, due grandi strumentazioni di fondamentale importanza per le attività di ricerca del nuovo Istituto: un citofluorimetro a flusso cell sorter ed un sistema di imaging ottico 2D e 3D in fluorescenza e bioluminescenza con micro TC incorporata per piccoli animali. In parallelo al progetto di potenziamento strutturale, in Dicembre 2014, si è concluso il progetto di formazione che ha coinvolto sette formandi, destinatari di un percorso di alta qualificazione nell’impiego di infrastrutture ed attrezzature di ricerca per lo studio e l’applicazione di cellule staminali. A partire dai primi mesi del 2015, alcuni di questi formandi si sono dedicati alle procedure di qualifica e convalida della Cell-Factory. L’attività svolta all’interno della Cell Factory servirà per la produzione, in ambienti controllati, di medicinali ad uso umano attraverso una serie di processi descritti in appositi protocolli clinici autorizzati dalle autorità preposte; Istituto Superiore di Sanità, Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), European Medicines Agency, Centro Nazionale Trapianti. L’area destinata al processamento cellulare è soggetta ai requisiti GMP e GTP in vigore, relativamente ai CBMP (Cell Based Medical Products), riferimento Regolamento CE N. 1394/2007 sui medicinali per terapie avanzate e Documento A.I.FA della Qualità D.S.Q/12 Rev. 1 del 01/10/2007 “Linee Guida per le ispezioni ai produttori di me- dicinali per terapie avanzate e per terapia cellulare somatica”. La Cell Factory è stata progettata come un “guscio stand alone” che non avrà sostanziali interazioni con la struttura che lo conterrà. Gli ambienti saranno dotati di moduli dedicati per la gestione dell’areazione e delle pressioni con uso di filtri assoluti ad alta efficienza (HEPA: High Efficiency Particulate Air) con setto filtrante di natura fibrosa, applicati in moduli di dimensioni standardizzate con efficienza compresa tra il 99,97% e il 99,999%. La pressione della suites sarà regolata e monitorata dal software della cell factory opportunamente progettato in modo che, mediante specifici strumenti di misura della pressione differenziale, venga garantita una pressione corretta. Oltre alla presenza di una Cell-Factory in GMP, nel nuovo centro saranno presenti laboratori di ricerca e sviluppo ed un’area destinata alla chirurgia sperimentale e modellizzazione su piccolo animale. L’aerea dedicata ai laboratori di ricerca e sviluppo sarà costituita da una serie di laboratori attrezzati atti a finalizzare attività sperimentali in ambito: biochimico, colture e caratterizzazioni cellulari, analisi chimica fine, biologia molecolare, bioinformatica e immunologia cellulare. L’area dedicata alla chirurgia e sperimentazione animale è stata realizzata in modo da rispondere alle esigenze di mantenimento di colonie animali (ratti e topi) in condizioni GLP in modo da consentire la gestione della fase di ricerca preclinica, mediante messa a punto e caratterizzazione di modelli animali che mimino patologie umane potenzialmente oggetto di terapie avanzate (i.e. malattie neurodegenerative, traumatiche, tumori). Si sottolinea come il nuovo polo scientifico sarà in grado di fungere da incubatore per società spin-off e start-up in ambito biotecnologico e bioindustriale e da “trait d’union” tra ricerca accademica e di base nel settore biotecnologico, clinico e farmacologico generando ritorni di indotto rilevanti per l’arricchimento del territorio e per il suo inserimento in nuovi canali di comunicazione e di sviluppo scientifico e commerciale a livello internazionale. 28 UNO SGUARDO AL FUTURO… È già in essere l’avvio dell’attività dei nuovi laboratori di ricerca e di produzione di cellule in regime good manufacturing practice (GMP) secondo la normativa EMA (European Medicines Agency), vale a dire di grado clinico, immediatamente utilizzabili su pazienti in sperimentazioni cliniche. La messa in opera della Cell Factory dell’istituto ISBReMIT e l’avvio delle produzioni finalizzate ai trial clinici, necessita di un anno di lavoro per la fase di start up, con un team iniziale impegnato in attività di produzione e controllo qualità. Questo dovrebbe portare alla richiesta di ispezione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) già alla seconda metà del 2016. Conclusa la fase I della sperimentazione sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da SLA, la successiva domanda di sperimentazione clinica riguarderà quella di Fase II sempre per la SLA, la quale interesserà numerosi pazienti (circa ottanta); tale fase è prevista per l’inizio del 2017 e si estenderà fino alla fine del 2019. Una seconda domanda riguarderà l’inizio di una sperimentazione sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da sclerosi multipla (SM), che il nostro istituto avvierà già dalla metà-fine del 2016 e che si estenderà poi per tutto il 2017. Per l’Inizio del 2016 partirà una sperimentazione di fase I/II sulla terapia anti-glioma con farmaci biologici, mentre già a fine 2015 inizieranno studi di fase II sulla terapia con farmaci con potenziali proprietà neuroprotettive di patologie neurodegenerative rare quali la Corea di Huntington. È in fase di consolidamento il progetto Banca Cellule Staminali iPS. Queste ultime permettono di produrre cellule staminali embrionali senza generare embrioni umani poiché derivano dall’induzione di cellule prelevate da tessuto adulto (i.e. cute). L’obiettivo è quello di creare una banca cellule da pazienti affetti da malattie genetiche che sfrutta l’unicità della popolazione di malati che afferiscono ai centri di ricerca di San Giovanni Rotondo e Roma. A partire dall’inizio del 2016 si prevede, inoltre, di av- 29 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 viare una intensa attività di messa a punto dei modelli animali (topo e ratto) su cui determinare l’efficacia terapeutica delle cellule prodotte da ISBReMIT, ma anche completare e sviluppare le linee di ricerca già in essere presso i laboratori dell’Istituto. Inoltre, sempre a partire dal 2016 è previsto l’inizio delle attività di standardizzazione e protocollo relative alla produzione dei nanomateriali biologici che vengono utilizzati per la produzione di protesi biologiche. Seguirà la certificazione di processo per la produzione delle protesi da utilizzare in sperimentazione clinica, composte dai biomateriali certificati e cellule staminali certificate in congiunzione, aprendo così la ricerca clinica di CSS anche ai medical device biologici. Si prevede, infine, Il consolidamento delle linee di ricerca sulle Neuroscienze sperimentali, Medicina Rigenerativa e Oncologia molecolare traslazionale, mediante l’istituzione di nuovi gruppi di ricerca nelle suddette aree che andranno, successivamente, ad organizzare ed avviare le attività di ricerca e sviluppo, nonché biomediche nel nascente Istituto ISBReMIT. Infine ISBReMIT permetterà, grazie alla possibilità di effettuare studi ‘in vivo’ e alla presenza di strumentazione all’avanguardia, di aumentare le potenzialità dei filoni di ricerca nelle tradizionali aree della genetica delle malattie rare, delle malattie complesse e dei tumori; ambiti questi in cui i nostri ricercatori hanno esperienza pluriennale e dispongono di larghe coorti di pazienti. In conclusione, si auspica di poter utilizzare i risultati delle ricerche, per lo sviluppo di imprese biotech da insediare nel nuovo polo di ricerca ISBReMIT. Grazie a tale disponibilità l’IRCCS potrà considerarsi, oltre che un attrattore di investimenti privati, un volano per il lancio di iniziative di imprenditorialità giovanile di alto livello, a beneficio del territorio pugliese. 30 APPENDICE 31 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 APPENDICE A APPENDICE B Biblioteca Medico-Scientifica: Collezioni Principali Editori Numero Riviste Catalogo ed. Elsevier Science Direct Lippincott/Ovid Blackwell/Wiley Springer Biomedical Reference Collection Edition Ebsco SAGE Oxford University Press Nature Publishing group ASM ca. 1800 PROGETTI DI RICERCA CORRENTE 2013 PER LINEA DI RICONOSCIMENTO: 120 1.300 1.417 1.350 164 139 84 11 BioMed Central Accesso a 15 prodotti a pagamento Mary Ann Liebert 64 JOVE – Sez. Neurosciences video-articoli su procedure sperimentali e protocolli nell’ambito delle neuroscienze, biologia cellulare, medicina etc. Banche dati: Cochrane Library (la banca dati della Evidence Based Medicine). Web of Science JCR (data base delle riviste con Impact Factor) BMJ Best Practice BMJ Clinical Evidence EBSCOHost (Medline Complete, Cinhal,Health Business Elite , etc.) ProQuest (British Nursing Index ,International Pharmaceutical Abstracts ,http://search.proquest.com. operapadrepio.cilea.it/statistical?landingpage=datasets ProQuest Stat.Abstr. of the World. RefWorks il software per la gestione personale delle bibliografie con interfaccia web che permette al medico/ricercatore di organizzare e creare un proprio archivio personale di record bibliografici e generare automaticamente bibliografie in vari formati. MALATTIE GENETICHE E MALATTIE RARE: - Exome sequencing e studi funzionali in malattie genetiche rare ad eziologia ignota. Dr. Giuseppe Merla - Strategie combinate per definire i meccanismi genetici ed epigenetici alla base della sindrome Kabuki. Dr. Giuseppe Merla - Identificazione di geni coinvolti nell’insorgenza del cheratocono. Dr. Luigi Bisceglia - Ruolo eziologico delle Copy Number Variations (CNVs) in pazienti affetti da sindromi da ritardo dello sviluppo neurologico (NDD) ed identificazione di nuovi geni malattia. Dr. Massimo Carella - Analisi di larghe delezioni dei geni CDC73 e MEN1 in una casistica di soggetti affetti da carcinoma paratiroideo. Dr. Vito Guarnieri - Valutazione degli effetti dell’incidentaloma surrenalico sulla densità minerale ossea dello scheletro assile e sulla microarchitettura del tessuto osseo. Dott. Guglielmi Giuseppe - Identificazione di nuove varianti geniche coinvolte nella patogenesi della porfiria. Prof. Angelo Luigi Vescovi - Caratterizzazione di nuovi aspetti fenotipici nel Maturity Onset Diabetes of the Young e nella sindrome di Prader Willi in età pediatrica: studio osservazionale. Prof. Angelo Luigi Vescovi - Ruolo dei polimorfismi dei geni IL33, IL1RL, IL23R e IL10 sulla patogenesi dell’acalasia idiopatica. Dr.ssa Anna Latiano - Sviluppo di modelli previsionali per l’individuazione dell’effetto biologico di coaugulopatie rare su base genetica. Dott.ssa Elvira Grandone - Valutazione prospettica di pazienti con patologia trombotica rara (trombosi splancniche): ruolo di nuovi approcci terapeutici. Dr. Tiscia Giovanni Luca - Influenza di FGF23 e della sua variante funzionale T239M nei pazienti con iperparatiroidismo primitivo. Dott. Alfredo Scillitani - Valutazione del vantaggio effettivo dell’analisi genomica mediante microarray in diagnosi prenatale. Dr.ssa Laura Bernardini - Analisi di CNVs e LOH e caratterizzazione di punti di rottura di riarrangiamenti struttura- 32 - - - - - - - li in pazienti con anomalie congenite e/o ritardo mentale mediante piattaforme di analisi genomica ad alta risoluzione. Dr.ssa Bernardini Laura Utilizzo di una piattaforma integrata per la ricerca di geni di suscettibilità nello spettro oculo-auricolo-vertebrale e nelle cardiopatie congenite. Dr.ssa Guida Valentina Predizione della patogenicità delle varianti genomiche a singolo nucleotide tramite strumenti bioinformatici e sequenziamento di prossima generazione. Dr. Tommaso Mazza Identificazione di nuovi geni responsabili e nuove correlazioni genotipo-fenotipo nella neurofibromatosi e nella sindrome di Noonan; realizzazione di protocolli innovativi per la diagnostica molecolare basati sul sequenziamento di seconda generazione. Dr. De Luca Alessandro. Studio clinico e molecolare delle ciliopatie con coinvolgimento neurologico. Dott.ssa Enza Maria Valente Studio clinico, neuroradiologico e genetico di pazienti con difetti congeniti del cervelletto e del troncoencefalo. Dott.ssa Enza Maria Valente Studio genetico delle Distrofie Corneali e del Cheratocono e studio di Malattie rare a localizzazione oculare. Dott. Laborante Antonio Analisi clinica e molecolare di disturbi del movimento su base genetica (parkinsonismi e sindromi distoniche ereditarie). Dott.ssa Enza Maria Valente MALATTIE COMPLESSE E TERAPIE INNOVATIVE: - Meccanismi di danno neuronale e strategie neuroprotettive in alcuni modelli di malattie neurodegenerative. Dott.ssa Gelmetti Vania - Ruolo del polimorfismo del gene dell’Apolipoproteina E (ApoE) in pazienti con aterosclerosi avanzata. Prof. Angelo Luigi Vescovi. - Interazione tra variazione genetica e stimolazione farmacologica dei recettori D2 sull’attività prefrontale durante working memory. Dott.ssa Teresa Popolizio - Modulazione del genotipo DRD2 sull’attività cerebrale durante stimolazione dei recettori D2 dopaminergici con Bromocriptina. Dott. ssa Teresa Popolizio - Studio epidemiologico italiano sulla distribuzione delle varianti del gene IL28B nei diversi genotipi di HCV. Dott.ssa Alessandra Mangia - Polimorfismi del gene ITPA per predire l’anemia durante le terapie innovative dell’HCV. Dott.ssa Alessandra Mangia - Sviluppo di modelli per la previsione dell’ effetto biologico di mutazioni geniche. Dott.ssa Elvira Grandone - Determinanti genetici nel rischio di malattia renale cronica in pazienti con diabete mellito di tipo 2. Dott. De Cosmo Salvatore - Composizione corporea e determinanti genetici nel richio cardio-metabolico dell’anziano con comorbidità. Dott. Greco Antonio - Steatosi non alcoolica e orologio circadiano. Dott. Gianluigi Mazzoccoli - Profilo di rischio genetico in pazienti affetti da morbo di Crohn con decorso severo di malattia. Dr.ssa Anna Latiano - Analisi del pathway del Unfolded Protein Response nelle MICI: studio di co-espressione mRNA-miRNA. Dr. Orazio Palmieri. - Caratterizzazione clinica, biologica e genetica della fragilità nell’anziano. Prof. Alberto Pilotto. - Genetica degli aspetti sindromici clinici e terapeutici delle demenze in età geriatrica. Dr. Davide Seripa. - Efficacia di terapie innovative antitrombotiche in donne con sterilità primaria. Dott.ssa Elvira Grandone. - Obesità, suoi determinanti genetici e rischio di mortalità in pazienti diabetici. Prof. Vincenzo Trischitta. - Potenziale ruolo di GALNT2 sul segnale e sull’azione insulinica. Dr.ssa Di Paola Rosa. - Caratterizzazione funzionale di una variante rara del gene APPL1. Dr.ssa Antonella Marucci. - Studio dei determinanti di morte cardiovascolare nel paziente diabetico mediante “mendelian randomization”. Dr.ssa Claudia Menzaghi. - Malattia Minima Residua e sistema immunitario: binomio imprescindibile per la comprensione dell’effetto trapianto allogenico nei pazienti con leucemia acuta. Dott. Giovanni Rossi. - Studio in vitro dei meccanismi molecolari dell’attività antivirale della silibina incapsulata in liposomi nell’infezione da epatite C. Dott. ssa Alessandra Mangia. - Determinanti genetici della malattia cardiovascolare nei pazienti con diabete tipo 2. Dr.ssa Sabrina Prudente. - Ruolo della variabilità genetica della via del segnale insulinico nell’alterazione dell’omeostasi glicemica e nel rischio cardio e nefro-vascolare ad essa associato. Dr.ssa Sabrina Prudente. - Studio dei polimorfismi genici che modulano la neurotrasmissione e della loro associazio- 33 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 ne con l’alterazione delle funzioni neurocognitive nei soggetti schizofrenici. Dott. Lorenzo Sinibaldi. - Monitoraggio terapeutico degli immunosoppressori nel trapianto di rene. Dott. Aucella Filippo. - Ruolo dei miRNA nella progressione della CKD. Dott. Aucella Filippo. - Trattamento del dolore nella riabilitazione dei soggetti sottoposti ad artroprotesi di anca e ginocchio. Dott. Domenico Intiso. ONCOLOGIA: - Elucidazione dei meccanismi molecolari che inducono farmaco-resistenza nel cancro al pancreas. Dr. Valerio Pazienza. - Identificazione dei miRNAs circolanti differenzialmente espressi nel plasma di pazienti con neoplasie gastrointestinali. Dott. Angelo Andriulli. - Identificazione di geni di fusione nei tumori del colonretto. Dr.ssa Anna Panza. - Valutazione dell’espressione di geni “clock” modulati da miRNA nel cancro colorettale. Dr.ssa Ada Piepoli. - Analisi dei microRNA oncogenici circolanti nel cancro del pancreas. Dr.ssa Francesca Tavano. - I microRNA come biomarcatori nei tumori neuroendocrini del pancreas. Dr.ssa Francesca Tavano. - Meccanismi di deregolazione dei miRNA nei gliomi: identificazione di nuovi potenziali target terapeutici. Dott.ssa Paola Parrella. - Identificazione di alterazioni epigenetiche associate allo sviluppo di metastasi nelle pazienti affette da carcinoma al seno per il disegno di nuove strategie terapeutiche. Dr.ssa Raffaella Barbano. - Identificazione e caratterizzazione di nuovi marcatori molecolari per il trattamento dei pazienti con tumore del polmone. Dr.ssa Lucia Anna Muscarella. - Valutazione della eterogeneità clonale delle plasmacellule patologiche nel mieloma multiplo: correlazione tra citogenetica molecolare e citofluorimetria. Dott. Giovanni Rossi. - Varianti polimorfiche e tossicità: implicazioni nel trattamento del carcinoma del colon-retto. Dott. Evaristo Maiello. - Prognosi e terapia nei carcinomi gastrointestinali: ruolo di SPARC. Dott. Evaristo Maiello. PATOFISIOLOGIA DELLA RIGENERAZIONE TISSUTALE: - Produzione di iPS umane: un modello in vitro di malattie neurologiche. Prof. Angelo Luigi Vescovi. - Human Neural Stem Cells, caratterizzazione mediante Whole Genome Array. Prof. Angelo Luigi Vescovi. - Biomateriali Nanostrutturati per la rigenerazione nervosa. Prof. Angelo Luigi Vescovi. PROGETTI DI RICERCA CORRENTE 2014 PER LINEA DI RICONOSCIMENTO: MALATTIE GENETICHE E MALATTIE RARE: - Influenza di Klotho e delle sue varianti G395A, F352V, C1818T nei pazienti con iperparatiroidismo primitivo. Dott. Alfredo Scillitani. - Analisi di espressione genica in pazienti affetti da acalasia idiopatica. Dr.ssa Anna Latiano. - Diagnosi molecolare di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali a esordio pediatrico tramite `exome sequencing’. Dr.ssa Anna Latiano. - Analisi dei livelli plasmatici di miRNA circolanti in pazienti MICI dopo terapia con anti TNF- . Dr. Orazio Palmieri. - Analisi di varianti geniche in soggetti affetti da cheratocono familiare. Dr. Luigi Bisceglia. - Ruolo eziologico delle Copy Number Variations (CNVs), analisi dei profili di omozigosità (ROH) ed identificazione di nuovi geni malattia in pazienti affetti da sindromi da ritardo dello sviluppo neurologico (NDDs). Dr. Massimo Carella. - Exome sequencing e studi funzionali in malattie rare ad eziologia ignota. Dr. Giuseppe Merla. - Strategie combinate per definire i meccanismi genetici ed epigenetici alla base della sindrome Kabuki. Dr. Giuseppe Merla. - Analisi di Whole Exome su famiglie affette da carcinoma/adenoma atipico paratiroideo e mutazione del gene MEN1. Dr. Vito Guarnieri. - Analisi di CNVs e LOH e caratterizzazione di punti di rottura di riarrangiamenti strutturali in pazienti con anomalie congenite e/o ritardo mentale mediante piattaforme di analisi genomica ad alta risoluzione. Dr.ssa Laura Bernardini. - Valutazione del vantaggio effettivo dell’analisi genomica mediante microarray in diagnosi prenatale. Dr.ssa Laura Bernardini. 34 - Identificazione di nuovi geni responsabili e nuove correlazioni genotipo-fenotipo nella neurofibromatosi e nella sindrome di Noonan; realizzazione di protocolli innovativi per la diagnostica molecolare basati sul sequenziamento di seconda generazione. Dr. De Luca Alessandro. - Meccanismi di danno neuronale e strategie neuroprotettive in alcuni modelli di malattie neurodegenerative. Dr.ssa Vania Gelmetti. - Utilizzo di una piattaforma integrata per la ricerca di geni di suscettibilità nello spettro oculo-auricolo-vertebrale e nelle cardiopatie congenite. Dr.ssa Guida Valentina. - Studio funzionale di iPS provenienti da pazienti con patologie neurologiche. Dr.ssa Jessica Rosati. - Studio clinico e genetico molecolare delle distonie e altri disturbi del movimento. Dott.ssa Enza Maria Valente. - Caratterizzazione della variabilità clinica e delle basi genetiche delle ciliopatie e delle malformazioni congenite del cervelletto e troncoencefalo. Dott.ssa Enza Maria Valente. - Sviluppo di modelli previsionali di metodiche per l’ individuazione dell’effetto biologico di coaugulopatie rare su base genetica. Dott.ssa Elvira Grandone. - Ricerca Malattie Rare e Studio genetico delle degenerazioni corneali. Dott. Antonio Laborante. MALATTIE COMPLESSE E TERAPIE INNOVATIVE: - Potenziale ruolo di GALNT2 sul segnale e sull’azione insulinica. Dr.ssa Rosa DI Paola. - Determinanti genetici della malattia cardiovascolare nei pazienti con diabete tipo 2. Dr.ssa Sabrina Prudente. - Ruolo della variabilità genetica della via del segnale insulinico nell’alterazione dell’omeostasi glicemica e nel rischio cardio e nefro-vascolare ad essa associato. Dr.ssa Sabrina Prudente. - Influenza dei polimorfismi genici che modulano la neurotrasmissione sulle funzioni cognitive alterate nella schizofrenia. Dott. Lorenzo Sinibaldi. - Modulazione di fattori coinvolti nell’emostasi e nell’angiogenesi placentare mediante eparine a basso peso molecolare. Dott.ssa Elvira Grandone. - Studio osservazionale prospettico sulla prevenzione antitrombotica in donne trombofiliche con abortività ricorrente. Dr.ssa Michela Villani. - Ruolo dei miRNA nella progressione della CKD. Dott. Filippo Aucella. - Monitoraggio terapeutico degli immunosoppressori nel trapianto di rene. Dott. Filippo Aucella. - Caratterizzazione funzionale di una variante rara del gene APPL1. Dr.ssa Antonella Marucci. - Studio dei determinanti di morte cardiovascolare nel paziente diabetico mediante “mendelian randomization”. Dott.ssa Claudia Menzaghi. - Determinanti genetici e rischio di mortalità in pazienti diabetici. Prof. Vincenzo Trischitta. - Determinanti genetici nel rischio di malattia renale cronica in pazienti con diabete mellito di tipo 2. Prof Vincenzo Trischitta. - Valutazione della progressione della fibrosi nell’infezione cronica da virus C. Dott.ssa Alessandra Mangia. - Controllo dell’efficacia della combinazione in triplice terapia basata su Boceprevir con quella della combinazione in duplice terapia nei pazienti naive con infezione cronica da HCV di genotipo 1. Dott.ssa Alessandra Mangia. - Genetica degli aspetti sindromici clinici e terapeutici delle demenze in età geriatrica (III anno). Dr. Davide Seripa. - Aterosclerosi precoce nei parenti di primo grado di pazienti con diabete mellito di tipo 2 e nefropatia. Dott. De Cosmo Salvatore. - Analisi delle interazioni biologiche tra infusione di cellule staminali allogeniche, sistema immunitario e residuo di malattia in pazienti con leucemia acuta mieloide. Dott. Giovanni Rossi. - Composizione corporea e determinanti genici nel richio cardio-metabolico dell’anziano con fragilità. Dott. Antonio Greco. - Interazione tra personalità schizotipica, uso di cannabis e varianti genetiche di recettori DRD2, sulla fisiologia della corteccia prefrontale, uno studio di f-MRI. Dott.ssa Teresa Popolizio. - Relazioni tra varianti genetiche di AKT1 e stressor ambientali sulla funzionalità prefrontale. Dott.ssa Teresa Popolizio. ONCOLOGIA: - Ruolo della restrizione calorica nella transizione epitelio-mesenchimale. Dr. Valerio Pazienza. - Modulazione in vitro a fini terapeutici dei geni clock e clock-correlati in linee cellulari di cancro umano e valutazione della risposta a 35 www.operapadrepio.it - - - - - - - - - R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 trattamento con farmaci chemioterapici. Dott. Gianluigi Mazzoccoli. Determinazione di aberrazioni trascrittomiche rare in glioblastomi umani (hGBMs) e cellule staminali tumorali (CSC). Dr. Tommaso Mazza. SPARC e VEGF nella prognosi del carcinoma del colon e del pancreas. Dott. Evaristo Maiello. Geni di fusione nel processo di tumorigenesi del colonretto. Dr.ssa Anna Panza. Valutazione della differenziale espressione dei miRNAs circolanti nel plasma di pazienti con tumore pancreatico. Dr.ssa Ada Piepoli. Ruolo regolatorio dei miRNA sui geni di fusione in linee cellulari di cancro del colon. Dr.ssa Ada Piepoli. Analisi dei miRNA coinvolti nell’Epithelial-Mesenchymal Transition nel cancro del pancreas. Dr.ssa Francesca Tavano. Analisi delle alterazioni molecolari coinvolte nella carcinogenesi del cancro pancreatico. Dr.ssa Francesca Tavano. Identificazione di alterazioni epigenetiche associate allo sviluppo di metastasi nelle pazienti affette da carcinoma al seno per il disegno di nuove strategie terapeutiche. Dr.ssa Raffaella Barbano. Meccanismi di deregolazione dei miRNA nei gliomi: identificazione di nuovi potenziali target terapeutici. Dott.ssa Paola Parrella. Identificazione e caratterizzazione di nuovi marcatori molecolari per il trattamento dei pazienti con tumore del polmone. Dr.ssa Lucia Anna Muscarella. PATOFISIOLOGIA DELLA RIGENERAZIONE TISSUTALE: - Banca del cordone ombelicale e preparazione del gel piastrinico. Dott. di Mauro Lazzaro. - Isolamento e standardizzazione di linee cellulari staminali neurali umane attraverso “neurosphere assay”; studio preclinico per l’ottenimento di linee prodotte secondo i metodi di buona fabbricazione. Dr. Maurizio Gelati. - Biomateriali Nanostrutturati Multi-Funzionalizzati per la Rigenerazione Nervosa. Dr. Fabrizio Gelain. APPENDICE C PUBBLICAZIONI 2013 - A clinicopathologic and molecular biologic study of patients presenting with few adnexal tumors (two to four) from the morphological spectrum of Brooke-Spiegler syndrome. Kacerovska D., Vanecek T., Spagnolo D., Bisceglia M., Zelger B., Michal M., Kazakov D. AM J DERMATOPATH 2013 Feb;35(1):19-24. - A homozygous PDE6D mutation in Joubert syndrome impairs targeting of farnesylated INPP5E protein to the primary cilium. Thomas S, Wright KJ, Le Corre S, Micalizzi A, Romani M, Abhyankar A, Saada J, Perrault I, Amiel J, Litzler J, Filhol E, Elkhartoufi N, Kwong M, Casanova JL,Boddaert N, Baehr W, Lyonnet S, Munnich A, Burglen L, Chassaing N, Encha-Ravazi F, Vekemans M, Gleeson JG, Valente EM, Jackson PK, Drummond IA,Saunier S, Attié-Bitach T. HUM MUTAT 2014 Jan;35(1):137-46. - A variant in the carboxyl-terminus of connexin 40 alters GAP junctions and increases risk for tetralogy of Fallot. Guida V., Rocchetti M., Bonetti M., Sarkozy A., Cecchetti S., Gelmetti V., Lepri F., Copetti M., Lamorte G., Digilio M., Marino B., Zaza A., Den Hertog J., Dallapiccola B., De Luca A. EUR J HUM GENET 2013 Jan;21(1):69-75. - A 1.3-Mb 7q11.23 atypical deletion identified in a cohort of patients with Williams-Beuren syndrome. Delgado L., Gutierrez M., Augello B., Fusco C., Micale L., Merla G., Pastene E. Mol Syndromol 2013 Mar;4(3):143-7. - Ablepharon macrostomia syndrome: A distinct genetic entity clinically related to the group of FRAS-FREM complex disorders. Schanze D., Harakalova M., Stevens C., Brancati F., Dallapiccola B., Farndon P., Ferraz V., Mcdonald-Mcginn D., Zackai E., Wright M., van Lieshout S., Vogel M., van Haelst M., Zenker M. AM J MED GENET A 2013 Dec;161A(12):3012-7. - Affinity analysis of differentially expressed genes in hepatocytes expressing HCV core genotype 1b or 3a. Mazza T., Castellana S., Andriulli A., Auffray C., Vinciguerra M., Pazienza V. BIOSYSTEMS 2013 Oct;114(1):64-8. - Aging signaling pathways and circadian 36 - - - - - clock-dependent metabolic derangements. Tevy M., Giebultowicz J., Pincus Z., Mazzoccoli G., Vinciguerra M. TRENDS ENDOCRIN MET 2013 May;24(5):229-37. Alpha-synuclein gene duplication: Marked intrafamilial variability in two novel pedigrees. Elia A., Petrucci S., Fasano A., Guidi M., Valbonesi S., Bernardini L., Consoli F., Ferraris A., Albanese A. MOVEMENT DISORD 2013 Jun;28(6):813-7. Another patient with 12q13 microduplication. Bertoli M., Alesi V., Gullotta F., Zampatti S., Abate M., Palmieri C., Novelli A., Frontali M., Nardone A. AM J MED GENET A 2013 Aug;161A(8):2004-8. Association between a genetic variant related to glutamic acid metabolism and coronary heart disease in individuals with type 2 diabetes. Qi L., Qi Q., Prudente S., Mendonca C., Andreozzi F., Di Pietro N., Sturma M., Novelli V., Mannino G., Formoso G., Gervino E., Hauser T., Muehlschlegel J., Niewczas M., Krolewski A., Biolo G., Pandolfi A., Rimm E., Sesti G. JAMA-J AM MED ASSOC 2013 Aug 28;310(8):821-8. Association between variants of PRDM1 and NDP52 and crohn’s disease, based on exome sequencing and functional studies. Ellinghaus D., Zhang H., Zeissig S., Lipinski S., Till A., Jiang T., Stade B., Bromberg Y., Ellinghaus E., Keller A., Rivas M., Skieceviciene J., Doncheva N., Liu X., Liu Q., Jiang F., Forster M., Mayr G., Albrecht M., Häsler R., Boehm B., Goodall J., Berzuini C., Lee J., Andersen V., Vogel U., Kupcinskas L., Kayser M., Krawczak M., Nikolaus S., Weersma R., Ponsioen C., Sans M., Wijmenga C., Strachan D., McArdle W., Vermeire S., Rutgeerts P., Sanderson J., Mathew C., Vatn M., Wang J., Nöthen M., Duerr R., Büning C., Brand S., Glas J., Winkelmann J., Illig T., Latiano A., Halfvarson J., D’Amato M., Daly M., Nothnagel M., Karlsen T., Subramani S., Rosenstiel P., Schreiber S., Parkes M., Franke A. GASTROENTEROLOGY 2013 Aug;145(2):339-47. 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Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Studio del segnale insulinico in modelli cellulari con particolare riferimento ai meccanismi di resistneza all’azione insulinica. - Ruolo delle adipocitochine nelle complicanze cardio-nefro-vascolari dei pazienti con DT2. - Ruolo di varianti genetiche e della loro interazione con l’ambiente nel modulare la suscettibilità al DT2, alle sue complicanze cardio-nefro-vascolari e al rischio di morte. Staff Responsabile Vincenzo Trischitta - Medico Personale Rosa Di Paola - Biologo Claudia Menzaghi - Biologo Antonella Marucci - Biologo Morena Lorena Ortega - Biologo Antonucci Alessandra - Biologo Concetta De Bonis - Tecnico Grazia Fini - Tecnico Davide Mangiacotti - Tecnico Lucia Salvemini - Tecnico Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Studio dell’espressione dei geni indotti dall’interferone (ISG) nei pazienti con clearance del virus C durante e dopo terapia antivirale. - Studio della risposta terapeutica al trattamento ribavirina free nei pazienti con infezione cronica da HCV e talassemia major. - Studio della risposta virologica nei pazienti con doppia infezione HCV ed HBV trattati rispettivamente per HCV, con terapie antivirali Interferon free e, per HBV, con concomitante terapia interferonica. Staff Responsabile Alessandra Mangia - Medico Personale Rosanna Santoro - Biologo Annarita Valeria Piazzolla - Biologo Arleo Andrea - Biologo Daniela Petruzzellis - Tecnico Marianna Pia Centra - Infermiere Contatti Telefono: Email: Contatti: Telefono: 0882-416277 Fax: 0882-416266 Email: [email protected] 56 57 0882-416271 [email protected] www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 Laboratorio di Emostasi e Trombosi Laboratorio di Ricerca di Gastroenterologia Laboratorio di Ricerca di Genetica Medica Il Laboratorio di Ricerca in Emostasi e Trombosi focalizza il proprio interesse sui meccanismi di malattie complesse come la trombosi venosa, l’embolia polmonare e le complicanze ostetriche di origine presumibilmente vascolare. E’ inoltre impegnata nella caratterizzazione fenotipica, biochimica e molecolare di malattie emorragiche monogeniche. Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Studio del promotore del gene codificante l’Annexina A5 e studio della proteina. - Ruolo delle terapie ormonali e della loro interazione con le trombofilie congenite nel determinismo del tromboembolismo venoso - Ruolo di mutazioni sporadiche ed interazione con fattori acquisiti/ambientali nel modulare l’ espressività di malattie emorragiche congenite. - Coordinamento di uno studio di registro internazionale (OTTILIA), volto alla identificazione del management più appropriato della gravidanza in donne con trombofilie congenite comuni e pregressi aborti ricorrenti. Le principali tematiche oggetto di ricerche traslazionali del Laboratorio di Ricerca della Gastroenterologia sono: - Individuare i geni, i meccanismi molecolari e le reti di co-espressione mRNA-miRNA, coinvolti nella patogenesi ed espressione clinica delle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) che comprendono la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. - Individuazione del substrato genetico predisponente all’acalasia idiopatica mediante lo studio di polimorfismi in geni associati, di profili di espressione genica e di meccanismi biologici. - Esplorare i meccanismi molecolari correlati alle neoplasie gastrointestinali, quali cancro colo rettale e pancreatico, al fine di determinare gli eventi critici dell’inizio e della progressione tumorale. - Approfondire i meccanismi epigenetici attraverso i quali vengono regolati i geni coinvolti nell’accumulo dei grassi e nella proliferazione cellulare nel fegato, al fine di identificare biomarcatori per il cancro al fegato. - Esplorare i meccanismi coinvolti nei processi di infezione mediata da virus epatici (HBV, HDV e HCV) con l’obiettivo di indagare i fattori genetici predittivi di eradicazione virale (spontanea/farmaco indotta). - Chiarire i meccanismi molecolari e delle pathway biologiche alla base della cirrosi biliare primitiva (CBP). Le principali aree di attività dell’Unità di ricerca sono le seguenti: Il Laboratorio di Ricerca di Genetica Medica articola la sua attività di ricerca in diversi settori: identificazione di geni malattia, studio delle patologie genomiche, analisi delle pathways deregolate nelle patologie complesse, studi funzionali di mutazioni in geni associati a patologie complesse e tumorali, raccolta e conservazione di campioni biologici (biobanking) Staff Responsabile Elvira Grandone - Medico Personale Donatella Colaizzo - Biologo Elena Chinni - Biologo Giovanni Favuzzi - Biologo Giovanni Luca Tiscia - Biologo Lucia Fischetti - Tecnico Patrizia Vergura - Tecnico Michela Villani - Ostetrica Contatti Telefono: Email: 0882. 416286 [email protected] Staff Responsabile Angelo Andriulli - Medico Personale Anna Latiano - Biologo Ada Piepoli - Biologo Valerio Pazienza - Biologo Orazio Palmieri - Biologo Rosanna Fontana - Biologo Francesca Tavano - Biologo Anna Panza - Biologo Concetta Panebianco - Biologo Chiara Saracino - Biologo Maria Rosa Valvano - Statistico Francesca Paola Burbaci - Tecnico Giuseppe Corritore - Tecnico Annamaria Gentile - Tecnico Domenica Gioffreda - Tecnico Tiziana Latiano - Tecnico Contatti Telefono: Fax: Email: 58 Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Identificazione delle basi genetiche del cheratocono. - Identificazione e caratterizzazione geni malattia mediante exome e saggi funzionali - Caratterizzazione delle basi molecolari della Sindrome Kabuki mediante modelli cellulari, saggi biochimici e approcci –omici (transcriptional, epigenetic profiling e proteomics ) - Funzione genica e approcci terapeutici nella Sindrome di Williams Beuren - Caratterizzazione del ruolo del gene TRIM8 nella insorgenza e sviluppo del glioblastoma mediante modelli murini e cellulari - Ruolo dell’autofagia nelle sindrome genetiche mediante modelli animali e saggi cellulari e biochimici - Interazione funzionale fra le proteine TRIMs e l’infezione da Micobatterio della Tubercolosi - Caratterizzazione funzionale di mutazioni nei geni CASR, GNA11, e CDC73 associati ad Iperparatiroidismo primitivo e nel gene MEN1 associato alla Sindrome Endocrina Multipla - Identificazioni di signature genetiche specifiche del carcinoma e dell’adenoma atipico paratiroideo; - Messa a punto di un protocollo di identificazione e caratterizzazione di cellule staminali tumorali paratiroidee - Allestimento di una biobanca di linee cellulari primarie da tumori benigni e maligni della paratiroide e messa a punto di un protocollo di identificazione e caratterizzazione di cellule staminali tumorali paratiroidee. Staff Responsabile Massimo Carella - Biologo Personale Luigi Bisceglia - Biologo Giuseppe Merla - Biologo Vito Guarnieri - Biologo Lucia Micale - Biologo Carmela Fusco - Biologo Orazio Palumbo - Biologo Pietro Palumbo - Biologo Maria Pia Leone - Biologa Natascia Malerba - Biologa Rosa Rubino - Biologa Cristina Tiberio - Biologa Barbara Mandriani - Biologa Elena De Nittis - Biologa Luigia Cinque - Biotecnologa Dario Cocciadiferro - Biologo Bartolomeo Augello - Tecnico Teresa Palladino - Tecnico Patrizia De Bonis - Tecnico Raffaella Stallone - Tecnico Filomena Baorda - Tecnico Squeo Gabriella Maria - Tecnico Contatti Telefono: Email: 0882/416281 0882/835411 [email protected] 59 O882/416350 Fax 0882/411616 [email protected] www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 Laboratorio di Ricerca di Geriatria e Gerontologia Laboratorio di Ricerca di Oncologia Il Laboratorio di Ricerca di Geriatria e Gerontologia focalizza il proprio interesse sui meccanismi biologici e genetici che portano alla disabilità e fragilità nell’anziano. Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Identificazione e caratterizzazione della componente genetica in soggetti che presentano un invecchiamento associato a fragilità e/o disabilità in una popolazione di soggetti di età geriatrica ricoverati in ospedale per acuti. - Individuazione e caratterizzazione delle variazioni nella risposta ai trattamenti farmacologici dovute a fattori ereditari genetici relativi agli enzimi del citocromo P450 metabolizzanti i farmaci. - Ruolo della ß-amiloide intraeritrocitaria come potenziale biomarker per la diagnosi di demenza. - Ruolo di varianti genetiche e della loro interazione con l’ambiente nel modulare il rischio di declino cognitivo e sviluppo di diversi sottotipi di demenza. Staff Responsabile: Antonio Greco - Medico Personale: Daniele Sancarlo - Medico Michele Lauriola - Medico Davide Seripa - Biologo Giulia Hodla Sofia Paroni - Biologo Grazia D’Onofrio - Psicologo Carolina Gravina - Tecnico Maria Urbano - Tecnico Antonio Mangiacotti - Infermiere Contatti Tel. & Fax: E-mail: 0882 – 410271 [email protected] Il Laboratorio di Ricerca di Oncologia studia i meccanismi molecolari alla base dello sviluppo e progressione delle neoplasie solide che siano di supporto per l’identificazione di terapie innovative e più efficaci strumenti diagnostici. Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Studio della Programmazione Epigenetica nel corso dello sviluppo del tumore e conseguenze funzionali nella regolazione della trascrizione, riparo del DNA ed instabilità cromosomica. - Studio delle basi molecolari associate alla patogenesi, alla risposta e all’acquisizione di resistenza alle terapie convenzionali e biologiche nei Tumori polmonari. - Identificazione di RNA non codificanti associati alla sviluppo di metastasi nel Tumore al Seno. - Identificazione di RNA non codificanti associati alla patogenesi dei Gliomi. Unità di Ricerca di Biostatistica Unità di Ricerca Ingegneria tissutale e Medicina Rigenerativa L’Unità di Biostatistica gestisce attivamente le analisi statistiche dei progetti dei Laboratori di Ricerca e delle Unità Operative Cliniche di Casa Sollievo della Sofferenza, e partecipa alla pianificazione e al disegno degli studi clinici e delle sperimentazioni. Inoltre, propone nuove metodologie statistiche per la soluzione dei quesiti clinici e/o sperimentali. Di seguito alcuni dei progetti in cui è attualmente impegnata: - Studio di modelli statistici per la predizione di un endpoint e misure di riclassificazione. - Implementazione di nuovi algoritmi sottostanti i motori di rischio. - Modelli di predizione del decadimento clinico in pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica. - Efficacia differenziali dei farmaci attualmente in uso nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla. L’unità di ricerca ingegneria tissutale e medicina rigenerativa ha l’obiettivo di sviluppare terapie traslazionali basate su prodotti medicinali per terapie avanzate (ATMP). I principali progetti condotti dall’unità sono: - Isolamento, produzione e caratterizzazione di farmaci a base di cellule staminali neurali umane per sperimentazioni cliniche su patologie neurodegenerative. - Sviluppo di prodotti combinati di cellule staminali neurali e biopolimeri, a scopo traslazionale per la riparazione di danni meccanici del midollo spinale. Staff Responsabile Prof. Angelo Luigi Vescovi Coordinatori Maurizio Gelati - Biologo (Medicina Rigenerativa) Fabrizio Gelain - Ingegnere (Ingegneria Tissutale) - Identificazione di RNA non codificanti predittivi della resistenza ai farmaci anti-EGFR nel carcinoma del colon retto. Staff Responsabile Vito Michele Fazio - Medico Personale Paola Parrella - Medico Lucia Anna Muscarella - Biologo Raffaella Barbano - Bilogo Trombetta Domenico - Biologo Barbara Pasculli - Biologo Angelo Sparaneo - Biologo Michelina Rendina - Biologo Michelina Coco - Tecnico Teresa Balsamo - Tecnico Contatti Telefono: Fax: E-mail: 60 Staff Responsabile Massimiliano Copetti - Statistico Personale Andrea Fontana - Statistico Contatti Telefono: Email: Personale 0882- 416292 [email protected] Contatti Telefono: Email: 0882 416261/6262 0882 416264 [email protected] 61 Daniela Celeste Proifico - Biotecnologo Claudia Ricciolini - Biologo Massimo Projetti Pensi - Biologo Irene Pirisinu - Biologo Raspa Andrea - Biologo Leonardo Mottola- Biologo Maria Ripoli - Biotecnologo Annamaria La Torre - Biologo Mahboubeh Maleki - Ingegnere Pugliese Raffaele - Ingegnere Saracino Gloria Anna Ada - Chimico 06/44160504 [email protected] [email protected] [email protected] www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 Unità di iPS-Riprogrammazione Cellulare Unità di Oncogenomica Funzionale e Glioblastoma Unità di Ricerca di Bioinformatica Unità di Ricerca e Sviluppo in Diagnosi Citogenetica L’Unità di iPS-Riprogrammazione Cellulare è focalizzato sulla riprogrammazione di fibroblasti cutanei provenienti da pazienti affetti da malattie del sistema nervoso su base genetica o da donatori sani. - Messa a punto di un protocollo di neuralizzazione su fibroblasti di donatori sani con il fine di ottenere, in un’ottica traslazionale, linee amplificabili di precursori neurali da utilizzare in clinica in pazienti affetti da malattie neurodegenerative. - Riprogrammazione di fibroblasti cutanei di pazienti affetti da malattie neurologiche (quali ad esempio la Sindrome di Joubert, il morbo di Parkinson, la sindrome di Smith-Maghenis) e successivo differenziamento come “modello malattia” per lo studio dei meccanismi patologici. L’Unità di Glioblastoma (GBM) e Oncogenomica Funzionale focalizza il proprio interesse primariamente sullo studio dei tumori cerebrali, in particolar modo dei gliomi di alto grado e sulle relative cellule staminali tumorali. L’Unità di Bioinformatica sviluppa ed usa metodi informatici e statistici nell’ambito della biologia dei sistemi, bioinformatica e high performance computing. - Modella i processi biologici tramite networks, linguaggi formali e strutture dati complesse allo scopo di analizzarne le proprietà strutturali, statiche e dinamiche e simularne le macro-attività complesse. - Supporta la ricerca condotta dagli altri laboratori dell’Ospedale in ambito genetico ed oncologico. Si adopera alla identificazione di markers prognostici e targets molecolari e al design di bio-drugs. L’Unità di Ricerca e Sviluppo in Diagnosi Citogenetica focalizza il proprio interesse principalmente sullo studio delle basi genetiche della disabilità intellettiva (DI) e di sindromi malformative, mediante l’utilizzo di tecniche avanzate di analisi genomica. Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnata, in sinergia con altre Unità dell’Istituto: - Analisi esomica mediante Next Generation Sequencing (NGS) di famiglie consanguinee con forme familiari di disabilità intellettiva (DI) caratterizzate mediante SNP-array. - Caratterizzazione molecolare e funzionale di una microduplicazione ricorrente 15q13.3 che include il gene CHRNA7 in pazienti con disabilità intellettiva (DI), ritardo del linguaggio e dimorfismi. Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnata: - Sviluppo di un sistema di arricchimento ottimale di cellule staminali di GBM, al fine di poterle manipolare e caratterizzare. - Identificazione, validazione molecolare e funzionale di nuovi geni, molecole effettrici e proteine che rivestono un ruolo chiave specifico di questa tipologia di cellule a scopo terapeutico e diagnostico. - Sviluppo di un approccio di cura farmacologica combinatoria paziente-specifica. Staff Responsabile Tommaso Mazza - Ingegnere Bionformatico Personale Staff Responsabile Jessica Rosati Personale Silvia Tardivo - Biotecnologo Contatti Telefono: Email: [email protected] Staff Responsabile Elena Binda - Biologo Personale Nadia Trivieri - Biologo Elide Miccinilli - Tecnico Contatti Email: Stefano Castellana - Biologo Daniele Capocefalo - Bioinformatico Caterina Fusilli - Statistico Tommaso Biagini - Bioinformatico Contatti: [email protected] Telefono: Email 06 - 44160526 [email protected] Staff Responsabile Laura Bernardini - Biologo Personale Antonio Novelli - Biologo Anna Capalbo - Biologo Maria Grazia Giuffrida - Biologo Claudia Cesario - Biologo Sara Loddo - Biologo Barbara Torres - Biologo Daniele Pompili - Tecnico Contatti Telefono: Fax: E-mail: 62 63 06 4871468 06 44160548 [email protected] www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 L’Unità di Ricerca e Sviluppo in Diagnosi e Genetica Molecolare – CSS Mendel Unità di Ricerca di Diabetologia Unità di Neurogenetica Molecolare e Funzionale L’attività di ricerca dell’Unità di Ricerca e Sviluppo in Diagnosi e Genetica Molecolare si focalizza sullo studio delle basi genetiche delle malattie rare con particolare riferimento all’identificazione di nuovi geni malattia, allo studio delle correlazioni genotipo-fenotipo e allo sviluppo di nuovi protocolli diagnostici basati sul sequenziamento di seconda generazione. Tra le patologie oggetto di interesse vi sono diverse sindromi da predisposizione tumorale, come la neurofibromatosi tipo 1 e la sindrome di Noonan, diversi quadri dismorfologici come lo spettro oculo-auricolo-vertebrale e altre malattie craniofacciali e le cardiopatie congenite. L’Unità di ricerca sul Diabete focalizza il proprio interesse scientifico sull’ identificazione di geni, varianti geniche e pathways molecolari che sottintendono all’insulino resistenza, al diabete mellito tipo 2 (DT2) e alle sue complicanze cardio e nefro-vascolari. Più recentemente l’attenzione del gruppo si è rivolta anche all’identificazione dei geni responsabili di forme familiari di diabete mellito dell’adulto (FDA). Attualmente le linee di ricerca perseguite riguardano: - Studio del ruolo di varianti in geni che regolano il segnale insulinico su: il metabolismo sistemico in vivo, l’insulino resistenza in vitro, la funzione endoteliale, la malattia cardiovascolare e la mortalità. - Studio di marcatori genetici di rischio per malattia renale cronica e/o micro o macro-albuminuria identificati nella popolazione generale mediante studi di associazione genome-wide rispetto nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. - Identificazione dei geni e relative mutazioni causative responsabili dell’FDA in famiglie selezionate mediante utilizzazione del sequenziamento massivo parallelo di nuova generazione dell’intero esoma. - Lo studio di determinanti genetici e ambientali responsabili della sindrome metabolica e delle sue complicanze a lungo termine in popolazioni di migranti dell’area mediterranea. - Studio dei meccanismi molecolari di alcuni nuovi marcatori genetici e non genetici nella determinazione del rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. L’Unità di Neurogenetica Molecolare e Funzionale focalizza la propria attività sulla caratterizzazione di patologie neurologiche ereditarie, principalmente negli ambiti delle malattie neurodegenerative, dei disturbi del movimento e dei difetti del cervelletto e del troncoencefalo. Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Definizione delle basi genetiche e correlazioni genotipo-fenotipo in ampie casistiche di pazienti affetti da forme ereditarie di malattia di Parkinson, distonia e altri disturbi del movimento. - Definizione delle basi genetiche e correlazioni genotipo-fenotipo in ampie casistiche di pazienti affetti da da ciliopatie (prevalentemente sindrome di Joubert e condizioni correlate), altre atassie pediatriche e difetti congeniti del cervelletto e troncoencefalo. - Caratterizzazione dei meccanismi patogenetici che portano alla neurodegenerazione in un modello genetico di malattia di Parkinson autosomica recessiva causata da mutazioni del gene PINK1. - Analisi funzionale di nuovi geni identificati mediante sequenziamento dell’esoma in pazienti con sindrome di Joubert e altre malformazioni cerebellari congenite. Di seguito i progetti in cui è attualmente impegnato: - Studio delle basi genetiche dello spettro oculo-auricolo-vertebrale - Studio delle basi genetiche della sindrome di Ellis-van Creveld e di altre condrodisplasie ciliari. - Studio delle basi molecolari della sindrome di Noonan e delle altre RASopatie. - Sviluppo di nuovi protocolli diagnostici basati sul sequenziamento di nuova generazione nelle malattie rare e nelle malattie neurodegenerative. Staff Responsabile Alessandro De Luca - Biologo Personale Isabella Torrente - Biologo Federica Consoli - Biologo Valentina Guida - Biologo Francesca Annunziata - Biologo Francesca Sparascio Piceci - Biotecnologo Contatti Telefono: Email: 06-44160510 [email protected] Staff Responsabile Sabrina Prudente - Biologo Vincenzo Trischitta - Medico Personale Diego Bialetti - Biologo Serena Pezzilli - Biologo Federica Alberico - Tecnico Luana Mercuri - Tecnico Contatti Telefono: Email: 64 06- 44160531 [email protected] Staff Responsabile Enza Maria Valente - Medico Personale Contatti Telefono: Fax: Email: Francesca Mancini - Medico Simona Petrucci - Medico Vania Gelmetti - Biologo Alessia Micalizzi - Biologo Roberta De Mori - Biologo Marta Romani - Biologo Liliana Torosantucci - Biologo Priscilla De Rosa - Biologo Monia Ginevrino - Biotecnologo Romina Cutigni - Amministrativo 06 4416 0537/6/0 06 4416 0548 [email protected] 65 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 APPENDICE E Progetti di Ricerca Finalizzata e Giovani Ricercatori Progetti di ricerca nazionali: Titolo del progetto Principal Investigator Tipologia Ruolo Finanziamento ottenuto In pursuit of novel neuroprotective strategies for Parkinson’s disease: understanding the role of PINK1 in regulating autophagy and apoptosis Valente Enza Maria Giovani Ricercatori Capofila € 228.478,00 Analyzing the genetic architecture of Crohn’s disease. The International IBD Genetic Consortium study Latiano Anna Giovani Ricercatori Capofila € 439.442,00 Prevalence and impact on total mortality of chronic kidney disease in patients with type 2 diabetes in Apulia; a paradigm for a region-based study whose data may be specifically implemented in the management of chronic metabolic and vascular diseases in a Mediterranean area. De Cosmo Salvatore MacroH2A1 in the pathogenesis of metabolic syndrome-associated hepatocellular carcinoma Pazienza Valerio Ricerca Finalizzata Giovani Ricercatori Capofila Capofila € 229.000,00 Muscarella Lucia Anna Oculo-auriculo-vertebral-spectrum: use of an integrated high-throughput platform to identify the disease-causing genes and implications in clinical diagnostics De Luca Alessandro Predictivity for MPN of screening for JAK2 V617F ad TET2 mutations in asymptomatic patients with splanchnic thrombosis and usefulness in clinical management and counselling. Tiscia Giovanni Luca Ricerca Finalizzata Capofila € 132.000,00 Characterization of the neuronal degeneration pathways and assessment of the protective role of autophagy induction in Young Onset Parkinsonism due to mutations in PINK1 Valente Enza Maria Ricerca Finalizzata Capofila € 115.385,00 Impact of vitamin d supplementation on skeletal and non skeletal manifestations in patients with primary hyperparathyroidism submitted to parathyroidectomy or followed without surgery Scillitani Alfredo Ricerca Finalizzata Capofila € 203.600,00 Ricerca Finalizzata Capofila Capofila € 210.700,00 € 206.000,00 Widening of the molecular and phenotypic spectrum of Joubert and related disorders and development of novel diagnostic and prognostic tools Valente Enza Maria Risk and Incidence of Fragility Fractures (RIFF) in Italy for the updating and validation of the Italian version of FRAX® and supporting the Nation Registry of Fragility Fractures Guglielmi Giuseppe Ricerca Finalizzata Capofila € 33.000,00 Micale Lucia Giovani Ricercatori Capofila € 180.283,76 FAMILIA: FAmily-based MuLti-Integrated Approach for the identification of a non-redundant set of parathyroid cancer biomarkers Guarnieri Vito Giovani Ricercatori Capofila € 246.811,00 Molecular dissection of the selective autophagic response to mycobacterium tuberculosis infection Fusco Carmela Giovani Ricercatori Partner € 100.000,00 Wnt5a as a key regulator of invasion in human GBM: a study on autocrine, glioma-initiating, stem-like cells Binda Elena Giovani Ricercatori Capofila € 386.637,76 To unravel the molecular basis of neurodevelopmental disorders Carella Massimo Ricerca Finalizzata Capofila € 255.900,00 Risk assessment of arsenic exposure from rise-based food in children with celiac disease: study of urinary metabolic profiles and genetic polymorphisms Copetti Massimiliano Ricerca Finalizzata Partner € 420.765,96 Dissecting the TRIM8 role in the pathogenesis of glioma and therapy 66 Ricerca Finalizzata Capofila Principal Investigator Ente finanziatore Finanziamento ottenuto Clinical genetic and functional studies on Joubert syndrome and related disorders: a model to understand the complexit of ciliopathies Valente Enza Maria TELETHON €215.600,00 An integrated strategy to functionally dissect the genetic and epigenetic mechanisms underlying Kabuki Syndrome Merla Giuseppe TELETHON €125.800,00 “Network Telethon di Biobanche Genetiche” Merla Giuseppe TELETHON €15.000,00 Histone variant macroH2A1 in the pathogenesis of metabolic syndrome-associated hepatocellular carcinoma Mazzoccoli Gianluigi AIRC €239.978,25 Dissecting TRIM8 functions in the pathogenesis of glioblastoma Merla Giuseppe AIRC €380.000,00 Inside the Dysfunctional Nrf2/keap1 pathway in Lung Cancer: implication for Patients treatment Muscarella Lucia Anna AIRC € 179.946,00 Role of serum adiponectin and resistin levels on cardiovascular death in patients with type 2 diabetes mellitus Menzaghi Claudia SID (Società Italiana Diabetologia) € 50.000,00 Studio clinico-genetico dei parkinsonismi ad eredità mendeliana e multifattoriale in Veneto: individuazione dei marcatori diagnostici precoci Valente Enza Maria Ricerca Sanitaria Finalizzata della Regione Veneto €10.000,00 Sviluppo e sperimentazione pre-clinica di bioprotesi nano strutturate composite per la rigenerazione delle lesioni croniche al midollo spinale Gelain Fabrizio Ricerche Varie Vertical (Fondazione Italiana per la cura delle paralisi) € 75.000,00 Avvio di un servizio di ricerca clinica avanzata sulle patologie tumorali e neurodegenerative mediante l’utilizzo di un’apparecchiatura di Risonanza Magnetica ad alto campo (3 Tesla) di ultima generazione Popolizio Teresa Bando Conto Capitale del Ministero della Salute € 750.000,00 Scarpa Maurizio Bando CCM (Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie) – Progetto assistenziale del Ministero della Salute € 53.500,00 € 292.400,00 Deregulation of molecular cross-talk between NRF2/KEAP1 and BCL2 pathways in Non Small Cell Lung Cancer (NSCLC) and Small Cell lung Cancer (SCLC): implications for patients treatment Giovani Ricercatori Titolo € 108.769,00 Modelli organizzativi per la gestione in continuità di presa in carico per lungosopravviventi con patologie complesse nella transizione dall’età evolutiva all’età adulta 67 www.operapadrepio.it R E P O R T D E L L’ A T T I V I T À S C I E N T I F I C A 2 0 1 3 - 2 0 1 4 Progetti di ricerca internazionali: Titolo Principal Investigator Ente Finanziatore Fianziamento ottenuto Managing active and healthy aging with use of caring service robots (MARIO) Greco Antonio Comunità Europea PHC-19-2014 € 302.048,00 “BREMIR: MicroRNAs methylation and expression profiling for identification of breast cancer patients at high risk to develop distant metastases” Parrella Paola Comunità europea ERA-NET on Translational Cancer Research (TRANSCAN) € 250.000,00 COURAGE-PD: COmprehensive Unbiased Risk factor Assessment for Genetics and Environment in Parkinson‘s Disease Coordinator: Thomas Gasser, Univer Valente Enza Maria Comunità Europea € 200.000,00 Understanding the basis of cerebellar and brainstem congenital defects: from clinical and molecular characterisation to the development of a novel neuroembryonic in vitro model (CBCD) Valente Enza Maria Genetic and environmental factors of insulin resistance syndrome and its long-term complications in immigrant Mediterranean populations Trischitta Vincenzo MICRO - A cross-border microsurgery center of excellence for the promotion of research, training and education Cocchi Roberto Bando European Territorial Cooperation Programme Italia-Grecia € 103.450,00 Personalized treatment for Kabuki syndrome patients by readthrough and antisense morpholino oligonucleotides-based strategies Micale Lucia Bando Fondazione Jérôme Lejeune € 40.000,00 Comunità Europea Bando European Research Concil Comunità Europea Seven Framework Programme € 1.367.000 € 194.400,00 Progetti regionali: Titolo Principal Investigator Finanziamento ottenuto Progettazione e sviluppo di una tecnica di diagnosi prenatale non invasiva basata su chip: separazione di cellule fetali circolanti nel sangue materno (DiaPreNI) Dallapiccola Bruno € 850.000,00 BioBop network per l’utilizzo di tessuti oncologici controllati e caratterizzanti per lo sviluppo di nuovi approcci, diagnosi, farmacologici e biomedicali Fazio Vito Michele €123.000,00 LAIFF - Rete di laboratori per l’innovazione nel campo degli alimenti funzionali Menzaghi Claudia € 209.600,02 Nano-Biotecnologie per Diagnostica e sviluppo di terapie innovative (NaBIDIT) Andriulli Angelo € 144.757,43 ALTRUISM - Alzheimer Patients’ Home Rehabilitation by a Virtual Personal Trainer-based Unique Information System Monitoring Greco Antonio €105.625,00 68 69 Direzione Scientifica Direttore Scientifico: Delegati Direttore Scientifico: Direttore Tecnico CSS-Mendel: Direzione Scientifica: Contatti: Telefono: Fax: Email: Prof. Angelo Luigi Vescovi Massimo Carella Vito Michele Fazio Salvatore De Cosmo Giuseppe Lamorte Filomena Battista – Infermiera Silvana Santoro – Assistente Amministrativo Francesca Carotenuto – Assistente Amministrativo Francesco Giuliani – Responsabile UOC Sistemi informativi, Innovazione e Ricerca Alessandra Lisini – Assistente Amministrativo Clara Ditroia – Assistente Amministrativo Maria Cocomazzi – Assistente Amministrativo Michele De Petris – Ingegnere Alessia Di Nauta – Biologo Francesco Ricciardi – Ingegnere 0882 410346 0882 204004 [email protected] Linkedin: Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza IRCCS Hanno collaborato alla stesura: Dr. Massimo Carella Dr.ssa Alessia Di Nauta Prof. Vito Michele Fazio Foto: Michele Martino Grafica e stampa: Grafiche Grilli Srl - Foggia