la famiglia - Chiesa Cristiana Evangelica Il Libro della Vita Onlus

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Chiesa Cristiana Evangelica “Il Libro della Vita” CORSO DI DISCEPOLATO www.illibrodellavita.it
LA FAMIGLIA
La famiglia è stata istituita da Dio.
GENESI 1-2 La prima famiglia fu stabilita proprio nel giardino dell'Eden.
(GENESI 1:28
“Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e
moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del
mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».”)
In questa prima famiglia vediamo che non c'è superiorità o remisività, se non
fosse stato per il peccato la relazione tra Adamo ed Eva sarebbe continuata allo
stesso modo. (vedi GENESI 3:14-19)
Poi Dio ha mandato Gesù che ha ristabilito il modello matrimoniale così
com'era nel giardino dell'Eden.
EFESINI 3:14-15 “Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, 15
dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome”
Per capire quello che Dio intende per famiglia dobbiamo capire gli attributi di
Dio.
Vediamo infatti nella Bibbia che Dio si rivela come padre, ma anche come
madre.
L'attributo basilare di Dio e quindi della famiglia è l'amore (1 GIOVANNI 4 )
Se la famiglia viene costruita su altre basi mancheranno le fondamenta.
L'amore quindi è l'essenza della famiglia e la fiducia è un elemento importante.
In tutta la Scrittura vediamo che il matrimonio viene presentato come
un'analogia dell'amore di Dio per Israele (ISAIA 54:1-10) e come l'amore di
Cristo per la Chiesa (EFESINI 5:22-25 “Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti,
come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è
capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è
sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro
mariti in ogni cosa. 25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha
amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei”).
Sappiamo che in entrambi i casi questo legame è vincolato e regolato da un
patto, il matrimonio infatti è un patto. (MATTEO 19:6 “Così non sono più due,
ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi».”)
Questo patto però non si limita al matrimonio, ma si estende anche tra genitori
e figli.
Per esempio i genitori devono:
● insegnare ai figli (DEUTERONOMIO 6:7 “li inculcherai ai tuoi figli, ne
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parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via,
quando ti coricherai e quando ti alzerai” e PROVERBI 22:6 “Insegna al
ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se
ne allontanerà.”)
provvedere loro (2 CORINZI 12:14 “Ecco, questa è la terza volta che
sono pronto a recarmi da voi; e non vi sarò di peso, poiché io non cerco i
vostri beni, ma voi; perché non sono i figli che debbono accumulare
ricchezze per i genitori, ma i genitori per i figli.”)
nutrirli spiritualmente (EFESINI 6:4 “E voi, padri, non irritate i vostri
figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore.”)
disciplinarli (1 TIMOTEO 3:4 “che governi bene la propria famiglia e
tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi”)
amarli (TITO 2:4 “per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad
amare i figli”)
Nella parabola del figliol prodigo vediamo che i genitori non devono rompere il
loro patto con i figli. Il padre è rimasto fedele ad entrambi, sia a quello che è
stato fedele sia al peccatore. (LUCA 15:11-32)
I figli, a loro volta, devono:
● onorare i genitori (ESODO 20:12 “Onora tuo padre e tua madre, affinché
i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti
dà.”)
● rispettare i genitori (PROVERBI 23:22 “Dà retta a tuo padre che ti ha
generato, e non disprezzare tua madre quando sarà vecchia.”)
● obbedire ai loro genitori (EFESINI 6:1-3 “Figli, ubbidite nel Signore ai
vostri genitori, perché ciò è giusto. 2 «Onora tuo padre e tua madre»
(questo è il primo comandamento con promessa) 3 «affinché tu sia
felice e abbia lunga vita sulla terra».”)
Questo ultimo punto vale fino a quando i figli non si sposano perchè nel
momento in cui si sposano formano una nuova famiglia. L'uomo deve lasciare
il padre e la madre e non è più sotto l'autorità dei genitori e la moglie
ugualmente, lasciando la propria famiglia, andrà sotto l'autorità del marito.
Cosa ci insegna Gesù sulla famiglia?
Gesù era single, ma aveva una famiglia.
MATTEO 12:48-50 “Ma egli rispose a colui che gli parlava: «Chi è mia madre,
e chi sono i miei fratelli?» 49 E, stendendo la mano verso i suoi discepoli,
disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 50 Poiché chiunque avrà fatto la
volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre».”
I PROBLEMI NELLA FAMIGLIA
Il primo peccato di disubbidienza è stato seguito dall'omicidio (Caino e Abele)
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e questo avvenne proprio in seno alla famiglia.
Poi una serie di disordini e peccati seguirono la famiglia:
poligamia, lussuria, ubriachezza, bestemmia, orgoglio, nudità, bugie, gelosia,
avarizia, sodomia, incesto, stupro. Tutte queste conseguenze del peccato le
troviamo nei primi 21 capitoli della Genesi!
Da qui comprendiamo che le famiglie hanno avuto problemi fin dalla caduta!
Ci sono sei qualità che rendono forte una famiglia (Dott. Stinnett Family
building):
1. sono impegnati nella famiglia
2. trascorrono tempo assieme
3. hanno una buona comunicazione
4. esprimono apprezzamento reciproco
5. hanno un impegno spirituale
6. sono capaci di risolvere problemi
PRIMO PROBLEMA: DISORDINE
Il disordine si crea quando non c'è o c'è poco obbligo tra i membri della
famiglia che si manifesta nella rottura di patti (matrimonio per es.), nella
mancanza di sottomissione reciproca e nel non accettare le responsabilità.
Se vogliamo che le nostre relazioni durino dobbiamo investirci sopra!
Patti rotti:
GENESI 21:9-21 Dio non voleva che Abramo avesse un figlio da Agar.
ha scaturito la gelosia di Sara e il risultato è stato che Abramo ha
mandare via suo figlio. Dio comunque si è preso cura sia del figlio che
però la disubbidienza di Abramo (la rottura del patto) ha portato
disordine nella sua famiglia.
Questo
dovuto
di Agar
questo
Sottomissione reciproca:
In EFESINI 5 leggiamo dei versetti che parlano della sottomissione della
moglie al marito, ma il messaggio dell'intero capitolo è anche rivolto ai cristiani
in generale nei loro rapporti. Quando non c'è sottomissione reciproca (rispetto)
tra i membri di chiesa, ci sono dei disordini, così in famiglia.
Non accettare le responsabilità:
1 TIMOTEO 5:8 “Se uno non provvede ai suoi, e in primo luogo a quelli di casa
sua, ha rinnegato la fede, ed è peggiore di un incredulo”
SECONDO PROBLEMA: SCARSA COMUNICAZIONE
Una buona comunicazione è necessaria per una buona relazione.
Dio ha speso sempre del tempo per comunicare con l'umanità (Bibbia, Gesù,
Spirito Santo).
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La comunicazione è sia verbale che non verbale. Il 7% della comunicazione è
per mezzo delle parole, il 38% con il tono della voce e il 55% non è verbale
(postura, espressione del viso ecc...).
Le azioni parlano più forte delle parole! Ma i membri della famiglia non possono
leggersi le menti a vicenda quindi il canale della comunicazione deve essere
aperto e onesto.
Alcune ricerche dicono che 27,5 minuti a settimana vengono spesi in una vera
comunicazione tra marito e moglie. Ci sono molti fattori che si intromettono
nelle nostre comunicazione come per esempio il lavoro, la stanchezza, il
disaccordo, la paura, la tv ecc... (molti credono che guardare assieme la tv è
un metodo di comunicazione!).
Le comunicazioni bloccate portano ad una lenta morte della famiglia.
Ecco alcuni principi di comunicazione:
1. Evitare una comunicazione negativa. EFESINI 4:29 “Nessuna cattiva
parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che
edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi
l'ascolta”
2. Critica, umiliazione, sarcasmo distruggono la comunicazione.
3. Cercare la comunicazione positiva. Complimenti che aumentano
l'autostima. Se c'è una critica da fare deve essere costruttiva e quindi
fatta in modo positivo e sensibile.
4. Rispondere nel modo giusto e nel tempo giusto. PROVERBI 15:23 “Uno
prova gioia quando risponde bene; è buona la parola detta a suo
tempo!”
5. Non rispondere in modo impulsivo, ma cercare di capire il bisogno
emotivo dell'altro.
6. Parlare onestamente. Dobbiamo essere onesti, ma non crudeli. Non
dobbiamo accusare per es. “non mi parli mai” innesca un atteggiamento
difensivo dell'altro perchè è aggressivo e accusatorio, mentre “quando
cerco di parlarti mi rispondi brevemente” è più sensibile e apre il canale
della comunicazione.
7. Ascoltare l'altro. Senza interrompere o correggere.
TERZO PROBLEMA: PRESSIONI ESTERNE
Gesù ci ha detto che gli ultimi tempi sarebbero stati difficili e che la famiglia ne
sarebbe stata infuenzata. (LUCA 12:53 “saranno divisi il padre contro il figlio e
il figlio contro il padre; la madre contro la figlia, la figlia contro la madre; la
suocera contro la nuora e la nuora contro la suocera”)
Abbiamo detto che una caratteristica delle famiglie sane è la capacità di
risolvere i problemi o i conflitti.
Oggi come oggi la società ci insegna come risolvere i nostri problemi in modo
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superficiale e sbrigativo e molto spesso contrario a ciò che dice la Bibbia.
Per es. “divorzio perchè non lo amo più” “me ne vado perchè ho trovato
un'altra donna” ecc...
Queste non sono delle soluzioni. La Bibbia ci dice che una corda a tre capi (con
Dio) può resistere alle pressioni esterne. ECCLESIASTE 4:12 “una corda a tre
capi non si rompe così presto”
La tv ci fa vedere la normalità del divorzio e dell'aborto.
Noi non possiamo rompere questi patti.
Anche il materialismo è una pressione esterna. Per avere più soldi si lavora di
più perchè c'è la mentalità che le cose sono più preziose delle persone.
Anche la confusione circa i ruoli nella famiglia è una pressione. C'è chi dice che
la donna deve fare carriera e l'estremo opposto dice che la donna deve stare a
casa ad accudire i figli e basta. C'è un disordine nella famiglia che è causato
quindi anche da queste pressioni esterne dei mass media, tv ecc...
QUARTO PROBLEMA: LA MANCANZA DI AMORE
L'amore è qualcosa che impariamo.
Quante coppie si separano perchè non si amano più e quanti rapporti tra
genitori e figli si rovinano perchè non c'è più affetto. (non sei più mio figlio/tu
non sei più mia madre o mio padre).
Gesù ci ha insegnato l'amore e noi dobbiamo prendere come modello il Suo
amore: un amore altruista, che rispetta l'altro, che onora l'altro, che si cura di
lui/lei, un amore che non condanna, ma che usa misericordia e parla con
grazia ecc...
I sentimenti producono atti d'amore e gli atti d'amore producono sentimenti
d'amore.
Molte famiglie vivono nella stessa casa e sono disunite perchè manca l'amore.
QUINTO PROBLEMA: IL PECCATO
Le nostre famiglie non sono esenti dal peccato. La prima famiglia fu quella che
peccò e il peccato penetrò poi in tutte le famiglie. La genealogia di Gesù è
piena di famiglie nel peccato (Noè-nudo/Abramo-Agar/Lot-figlie stupro/Raabprostituzione/Davide-Bat-Sceba).
Se il peccato si insinua nella nostra famiglia bisogna affrontarlo davanti a Dio.
Non fare finta di niente.