D.O.P. Darzo Opportunità Permanente: si muovono i primi passi
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D.O.P. Darzo Opportunità Permanente: si muovono i primi passi
Bollettino del Comune di Storo - Aprile 2016 ENTI, GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI D.O.P. Darzo Opportunità Permanente: si muovono i primi passi A cura del Comitato D.O.P. Nel corso del 2013, per iniziativa di tutte le associazioni del paese di Darzo, è stato dato il via ad un percorso di progettazione condiviso con l’obiettivo di ragionare in merito allo sviluppo sociale del piccolo abitato. Gli enti coinvolti sono stati nove, tra i quali figurano tre istituzioni: l’A.S.U.C., il Consorzio di Miglioramento Fondiario di Darzo e Lodrone e il Comune di Storo, varie associazioni: La Miniera, Eridio Bocce, Pro Loco, Gruppo Alpini, Associazione Tennis e il Comitato di gestione del Centro Sportivo Polivalente. L’incipit degli incontri si è cncretizzato nella discussione sulla destinazione del fondo che il Comune di Storo ha accantonato a seguito dell’esproprio dell’edificio appartenuto all’ex Caseifico di Darzo. Si deve ritornare al 2006, quando l’allora amministrazione, con una decisione sofferta, votò a maggioranza per la demolizione dello stabile in centro al paese che dal 1861 aveva ospitato uno dei primi caseifici sociali turnari della zona, da tutti chiamato “Casèl”. L’importo accantonato dal Comune assomma a più di novantamila euro, da destinarsi a opere per la comunità di Darzo. Si sa che quando si sente profumo di soldi possono nascere molte idee, ma che spesso non hanno gambe. Per evitare che il fondo fosse suddiviso a pioggia, o che ci si limitasse a fare l’elenco della spesa, accontentando tutti e nessuno, si è allora pensato di organizzarsi, confrontandosi e dandosi delle priorità. Poiché il tema era delicato, nel corso degli incontri è emersa la necessità di farsi aiutare nel definire al meglio le varie idee progettuali che andavano emergendo. Per questo è stata coinvolta su mandato dell’amministrazione comunale l’architetta Silvia Alba, facilitatrice di percorsi partecipati. Una delle prime cose definite dai partecipanti è stata la finalità dell’operazione, cioè il senso di ritrovarsi insieme tra associazioni e istituzioni, che è stata sintetizzata in questa frase: “stimolare il senso di appartenenza degli abitanti, rendere il paese e la montagna più belli, più curati e più vivibili”. Da subito, sono emerse due macro questioni, quella della migliore vivibilità e funzionalità del “paese” e quella della maggiore accessibilità e fruibilità della “montagna” nel suo insieme, comprendendo cioè le malghe, gli alpeggi e il sito di miniera. Per quanto riguarda la montagna, il sottoprogetto ha preso il nome di “Montagna dentro e fuori”, si è discusso dell’accessibilità ai luoghi d’interesse montani, quindi alla creazione e mantenimento di una buona viabilità e di una chiara informazione topografica, la messa in sicurezza e la risistemazione del sito di miniera di Marìgole e della casa dei minatori, la valorizzazione per un uso sociale di Malga Valdonea (pavimentazione, servizi igienici, panelli fotovoltaici, ecc.), la promozione e la valorizzazione dei luoghi ripristinati con attività quali la festa in montagna e visite guidate e soprattutto iniziative Incontro D.O.P. progettazione Lavoro di gruppo D.O.P. 34 ENTI, GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI Bollettino del Comune di Storo - Aprile 2016 didattiche, prevedendo il coinvolgimento delle scuole. Per quanto riguarda il paese, il sottoprogetto ha preso il nome del “Paese più bello”, qui si è evidenziata l’importanza di segnalare i monumenti e gli edifici d’interesse del centro storico illuminandoli e rendendoli riconoscibili e mettendo a disposizione di abitanti e visitatori una mappa con suggerimenti sull’itinerario da seguire creando un percorso pedonale ad anello che li valorizzi. Sono emerse inoltre idee per la messa in sicurezza e miglioramento dell’area campetto antistante la canonica, Si lavora in piccoli gruppi D.O.P. 2014 quest’ultima utilizzata assunto la denominazione di “D.O.P. Darzo Opporrecentemente come sede temporanea della scuotunità Permanente” - soprattutto crede nel metodo la materna e che potrebbe ora essere utilizzata per di lavoro adottato, che ha portato a definire finalità attività sociali rivolte soprattutto ai giovani. Non da comuni e obiettivi specifici. Ed ha già messo a diultimo, si è ragionato sulla impellente necessità di sposizione dei fondi per compartecipare alla realizmigliorare e mantenere curato l’aspetto della piazza zazione di alcune opere. e delle aree limitrofe all’ex caseificio. Rispondere alla finalità che ci si è dati all’inizio del Sicuramente non sono mancate idee anche più ampercorso, cioè operare insieme per rendere il paebiziose, ma si è sempre cercato di individuare quelle se e la montagna “più belli, più curati, più vivibili”, iniziative e interventi concreti che fossero portata di sappiamo non sarà cosa facile. Soprattutto perché realizzazione da parte della singola associazione o non si tratta solo di immaginare la semplice “costruente proponente, partecipante al gruppo di lavoro. zione di cose”, ma di pensare al loro pieno utilizzo Durante gli incontri di progettazione sono stati dee manutenzione nel tempo. E poi perché si tratta di finiti anche i rispettivi ruoli, il chi fa che cosa, e i iniziative che intendono anche continuare a stimotempi. lare e migliorare l’aggregazione, la solidarietà, la coAlcune azioni concordate hanno preso il via velonoscenza reciproca degli abitanti della comunità di cemente, ad esempio la sistemazione della Malga Darzo, un paese che negli ultimi anni è molto camin località Valdonea a cura dell’ASUC e del Gruppo biato e sta ancora cambiando (nuovi abitanti, poAlpini, progetto che dovrebbe terminare con l’inauchi servizi, centro storico in via di spopolamento…). gurazione prevista quest’anno alla tradizionale Festa Molto dipenderà dall’impegno e dalla capacità di in Montagna, la terza domenica di luglio. continuare a ragionare insieme e di “fare sistema” Altro progetto significativo, perché trasversale ai due come si usa dire oggi, dei soggetti aderenti a D.O.P. sottogruppi, è la realizzazione di una segnaletica inI primi risultati sono incoraggianti. tegrata tra paese e montagna, con percorsi storicoE che fine farà il fondo ex Caseificio? Per il momenculturali e del tempo libero che abitanti e visitatori to, il gruppo di lavoro D.O.P. ha deciso di “non decipotranno seguire a piacere. Progetto in particolare dere” o meglio di tenere il fondo come “capitale di curato dalla Pro Loco Darzo in collaborazione con garanzia” a che tutti i progetti sin qui pensati inizino l’associazione La Miniera. Anche per questo si stima a camminare con le loro gambe. Adottando lo spila sua realizzazione entro la fine del 2016. rito comunitario dei nostri nonni, a garanzia di un L’amministrazione comunale ha visto con favore nuovo, fruttuoso inizio. e crede in questo progetto - che nel frattempo ha 35 Anno XXXVI - N. 13 Aprile 2016 Carnevale Storo Dop Darzo Luca Zontini Cai Sat Storo