Come arrivare in Palestina di Enzo Del Medico arabi ( Siria, Libano

Transcript

Come arrivare in Palestina di Enzo Del Medico arabi ( Siria, Libano
Come arrivare in Palestina di Enzo Del Medico
Si consiglia, ovviamente, di non volare con le linee aeree israeliane (El Al, Israir). Ci sono
diversi operatori (Alitalia, Aegan greca, Royal Jordanian, Turkish Airlines, KLM, Olympic
Airways, etc) con voli diretti da Roma (Alitalia) o con scalo.
Se decidete comunque di volare con l'El Al l’interrogatorio di ingresso e la perquisizione
verrà effettuata a Roma, quindi preparatevi. Membri della sicurezza sono anche presenti
nelle sale di attesa dei gate di partenza delle altre compagnie, quindi anche qui mantenete
sempre un comportamento che non desti sospetti.
Tenete presente che il timbro israeliano sul passaporto vi impedirà di entrare nei paesi
arabi ( Siria, Libano, Libia, Iran, Yemen, Arabia Saudita) , così come eventuali timbri di
paesi arabi (Egitto, Siria, Libano, Iran) potrebbero comprtare il diniego del permesso di
ingresso in Israele o un controllo e un interrogatorio più approfondito: in questi casi rifare
il passaporto o fare il doppio passaporto. E' possibile richiedere che il il timbro di ingresso
non venga apposto sul passaporto (no stamp), ma su un foglio separato: in questo caso
fare molta attenzione a non perderlo e a portarlo sempre con se perchè viene richiesto ai
checkpoints o in eventuali controlli da parte della polizia.
Anche se è possibile portarsi un pc portatile non è consigliabile: può essere sequestrato in
aeroporto e ci sono stati casi in cui non è stato restituito o è stato restituito palesemente
forzato e rovinato, quindi portarlo solo se è davvero indispensabile. In tal caso è possibile
che venga chiesto di aprirlo ed accenderlo (sia in ingresso che in uscita). Abbiate cura di
criptare o nascondere tutti i files che possano ricondurre alla Palestina o ad un vostro
coinvolgimento o impegno da attivista. Premunirsi di un indirizzo di posta elettronico di
copertura e 'neutro' (è possibile che ve lo chiedano) e disattivare tutti le vostre utenze nei
vari social networks: anche con una semplice ricerca su google del nome e cognome si
può facilmente accedere a informazioni (facebook, myspace, twitter...).
La partenza
La sicurezza si basa su una un sistema di profilazione che permette di suddividere i
passeggeri in categorie, in via preliminare se sono ebrei israeliani, stranieri nati ebrei, e
così via, con gli arabi e altri stranieri molto probabilmente da analizzare. Oltre a ciò gli
intervistatori chiedono a ogni viaggiatore una serie dettagliata di domande che richiede
diversi minuti. Sulla base di questo screening iniziale, la grande maggioranza dei
passeggeri sono classificati a rischio basso e sottoposti a un livello routine di sicurezza.
Circa l'1% sono, invece, contrassegnati ad alto rischio perché sono in una lista di
osservazione del governo o perché appaiono nervosi al check-point, o perché le loro
risposte o i loro comportamenti hanno destato sospetti. Questi individui sono sottoposti a
uno screening più intenso che richiede una media di 60 minuti per persona e prevede una
lunga intervista personale, una ricerca completa di tutti i bagagli a mano, e l'uso di
sofisticate attrezzature di rilevamento di esplosivi.1
Domande tipiche all’aeroporto Ben Gurion al controllo passaporti
May I see your passport?
What flight were you on?
1 Strategies for Countering Terrorism: Lessons from the Israeli Experience by Jonathan B. Tucker, March
2003
1
Can I see your ticket?
Did you travel alone?
What is the purpose of your visit to Israel?
Why did you come now?
Where did you work? How long?
Who bought your ticket?
Have you been here before? Se si
Why did you come before?
Do you know anyone here?
How did you meet them?
How long have you known them?
What did you do with them?
Do you intend to travel outside the authority of israel? (NO)
Do you speak hebrew? Arabic? (NO)
Rispondere sempre molto brevemente dando meno informazioni possibile.
Se hanno sospetti viene chiamato un ufficiale del ministero degli interni per un secondo
interrogatorio che può durare anche ore, di solito ad aspettare.
Tipicamente le varie domande vengono poste e ripetute in continuazione ciclica per farvi
cadere in contraddizione.
Non dare mai informazioni sul progetto di viaggio specialmente niente che riguardi
palestinesi o il tuo attivismo.
Non menzionare mai Palestina.
Non dire niente riguardo l’attivismo o la politica.
Non fare nomi.
Non ammettere di voler visitare la Cisgiordania, ad eccezione di Betlemme, come meta
turistica, ma che non vi passerai la notte. Né ovviamente Gaza che è impossibile
raggiungere da Israele, salvo eccezioni.
Tipi di perquisizione
Ci sono 3 quadri giuridici che autorizzano le perquisizioni personali sul border:
a) La Convenzione di Strasburgo del 1977 sulla repressione del terrorismo.
Questa legge autorizza le ricerche che mirano a evitare il dirottamento o gli attentati a un
velivolo o un aeroporto. Come tali, queste ricerche non comprendono i documenti redatti,
con un'eccezione per i documenti che dimostrano lo scopo del vostro viaggio, o indicano
dove è stato comprato il biglietto di viaggio.
b) La legge per le ricerche di emergenza (1969)
Questa legge e' più specifica di quella indicata al punto precedente, ma è orientata
ugualmente alla ricerca di armi o esplosivi.
c) Regolazioni di emergenza (1945) Parte H
La parte H dei regolamenti di emergenza (emessi dai Britannici nel 1945) interessa la
censura di documenti, che il censore può ritenere possano danneggiare la sicurezza della
zona o del pubblico. Secondo questi regolamenti, il censore o chiunque nominato da lui,
può cercare, prendere, fotocopiare o confiscare tutti i documenti che possono
compromettere la sicurezza.
Le Procedure di Ricerca e interrogatorio in entrata/uscita 2
a) Identificazione e spiegazione
La persona incaricata della ricerca è tenuta, in primo luogo, a presentarsi lei stessa con il
nome e la funzione e, secondo, a spiegare a voi perché lui/lei sta conducendo questa
ricerca specifica e, terzo, che la legge o i regolamenti prevedono delle sanzioni. Di solito,
lui/lei deve specificare che la ricerca è condotta secondo le disposizioni della legge di
2 http://www.tmcrew.org/int/palestina/aereoporto.htm Alternative Information Center
protezione aeronautica. Questo significa che lui/lei non ha diritto a controllare il vostro
materiale scritto (note, libri, rubriche, etc), a meno che interessi la vostra identità o lo
scopo del vostro viaggio in Israele.
b) Interrogatorio
La ricerca non è un interrogatorio. Le uniche domande che sono permesse, devono essere
mirate ad accertarsi che non siate né un terrorista, né che abbiate avvicinato qualcuno che
abbia uno stile di vita da terrorista. Le domande atte a questo scopo sono, per esempio:
Chi ha imballato il vostro bagaglio? Chi ha comprato il vostro biglietto? Perchè siete venuto
in Israele? Quali posti avete visitato durante il vostro soggiorno in Israele?, ecc. Se
ritenete che le domande stanno andando oltre lo scopo indicato, dovreste indicare
chiaramente che avete fornito tutte le risposte necessarie e che rifiutate di essere
sottoposti a un interrogatorio politico.
c) La ricerca
Avete il diritto di essere presenti in ogni fase della ricerca dei vostri effetti personali avete il diritto di richiedere che il ricercatore rimetta i vostri effetti personali nel loro posto
originale, piegato ordinatamente e che ripulisca. In caso di una ricerca corporale, avete il
diritto di richiedere adeguate circostanze (per esempio, essere cercato esclusivamente da
un membro dello stesso sesso, o non essere messo a piedi nudi sul pavimento). Se
ritenete che la ricerca sta andando oltre il relativo scopo ufficiale (di solito, protezione
dell'aeronautica), avete il diritto di richiedere di arrestarla immediatamente. In tal caso,
chiedete di vedere il soprintendente, avete il diritto di protestare e di insistere affinché
lascerete che la ricerca continui, a meno che sia condotta nel quadro dei regolamenti.
Danni. Se le vostre proprietà sono state rotte o danneggiate, chiedete immediatamente di
inoltrare un reclamo. Le autorità dovranno fornirvi un formulario speciale in cui dovrete
specificare danni, così come le compensazioni opportune nella domanda. Se non hanno il
modulo apposito, chiedete di scrivere il vostro reclamo su un pezzo di carta normale e di
provare a ottenere la firma degli addetti alla ricerca. Una volta che arrivate sicuro alla
vostra destinazione, presentate un reclamo ufficiale alla polizia di confine insieme a una
richiesta di essere compensato per i danni.
Partenza
All’aeroporto Ben Gurion in partenza per casa si viene sottoposti allo stesso metodo di
perquisizione e interrogatorio dell’arrivo, ma se possibile più accurato, soprattutto se si
viene individuati come elementi “sospetti”. Viene dato un numero barcode al bagaglio che
inizia con 1 o 2 o 3 fino a 5: più alto è il numero più il controllo e l’interrogatorio è
accurato e ‘stressante’. L’importante è, oltre a seguire le regole tenute all’arrivo, non avere
niente nel bagaglio che dimostri di aver visitato la Palestina, quindi foto, libri, gadgets
palestinesi ecc.: è vivamente consigliabile spedirseli a casa via DHL.
Se siete muniti di fotocamera o telecamera tenete una scheda con foto e/o video 'turistici'
che non provino la vostra presenza in Palestina (es. Gerusalemme ovest, la Betlemme
turistica della natività, Tel Aviv...): possono chiedervi di mostrare qualche foto.
Costi
I costi della permanenza in Palestina si aggirano sui 100-150 $ la settimana che includono
cibo, alloggio e spostamenti interni. E’ consigliabile comprare una scheda telefonica locale
(Jawwal o Wataniya palestinese [funziona solo nel territori] ) per telefonare a bassi costi: $30.
Bagaglio
Zaino grande per il viaggio e uno piccolo per le escursioni giornaliere.
Vestiti:
3
1. Per le donne: abiti larghi, freschi e non attillati, evitare che lascino scoperte
caviglie, pancia, schiena e braccia; evitare indumenti che possano farvi sembrare
colone: gonne lunghe, sciarpe, scialle.
2. Per gli uomini: evitare pantaloni corti, è meglio portare maniche lunghe.
3. Evitare per ambo i sessi colori troppo sgargianti (arancio, rosso, rosa)
4. Scarponcini o scarpe robuste, calze a volontà, sandali da doccia.
Varie: occhiali da sole, crema solare, cappello, sacco letto, salviette igieniche.
Medicinali: Si trova quasi tutto, se si segue qualche terapia particolare portare i farmaci
che necessitano. Buona norma avere con se antipiretici, antibiotici largo spettro (diarrea,
infezioni vie urinarie,...), analgesici.
Da NON portare:
 Libri o materiali che abbiano a che fare con la politica (Palestina, Israele, Iraq, Iran,
etc)
 Qualsiasi cosa scritta in arabo (vocabolario italiano/ arabo)
 Materiali o tessere di gruppi o associazioni di pace o solidarietà
 Nomi, numeri di telefono arabi sul proprio cellulare
 Appunti relativi alla formazione per il viaggio
Sensibilità culturale
Separazione tradizionale dei sessi: gli uomini e le donne generalmente socializzano i
gruppi separati.
Se si sta parlando a una coppia sposata rivolgersi alla persona del proprio sesso.
Rispettate le tradizioni del paese, villaggio, campo, casa: evitare attività sessuale tra
internazionali e o con palestinesi; non bere alcol.
Usare discrezione: la società palestinese in generale non è aperta alla questione della
sessualità o all'orientamento sessuale di una persona, che sono viste come questioni
personali.
Come si saluta
Tenersi per mano, abbracciarsi, e baciarsi sulla guancia e molto comune tra persone dello
stesso sesso ma è vietata tra persone di sesso opposto.
Quando s’incontra qualcuno del sesso opposto, lascia che sia lei/lui a porgere la mano per
primo/a. Non offenderti se non lo fanno; è segno della loro convinzioni religiose. In quel
caso ci si può portare la mano destra al cuore.
Come essere un bravo ospite
 Se sei stato invitato ad un pasto, e vuol portare qualche cosa, vanno bene







cioccolatini, dolci, frutta, ma non cibi da preparare (carne cruda,…).
Se senti il bisogno di ricambiare con dei regali, offri qualche cosa ai bambini della
famiglia, ma non esagerare perché i palestinesi ricambiano sempre con regali più
grandi.
Togliti le scarpe quando entri in una casa a meno che non ti dicano che non ce n’è
bisogno. Non mettere i piedi sui mobili, in alto, non esporli senza le scarpe.
Lava le mani prima e dopo aver mangiato.
Il modo di mangiare può variare da seduti per terra o intorno ad un tavolo e con
piatti comuni o individuali.
Non girare per la casa, se cerchi il bagno chiedi. In particolare gli uomini, perché
rischiano di vedere donne non coperte.
Se sei vegetariano, fallo sapere con grande anticipo. I palestinesi tendono a
cucinare grandi quantità di carne per gli ospiti spendendo molto.
Quando ti viene offerto cibo o bevanda accettale perché non farlo offendere che ci
ospita. Quindi, cerca di finire il cibo che ci viene dato.
Igiene e bagni
 I bagni sono sia alla turca che all’occidentale. Non buttare la carta igienica nella
toilette perché il sistema fognario delle case palestinesi si potrebbe bloccare. C’è
sempre 1 cestino in ogni bagno.
 Acqua ed elettricità sono rare e costose per i palestinesi: fare molta attenzione a
non sprecarne con docce quotidiane e lunghe. Calcolate di dover fare in media una
doccia ogni 3 giorni massimo.
 Non esiste il bidet.
Di solito uomini e donne dormono separatamente.
La cultura palestinese è ricca di gentilezza e cortesia. Imparate qualche frase in arabo per
salutare, ringraziare sarà molto apprezzato.
Quando ci si siede, fare attenzione a non mostrare la suola delle scarpe a nessuno, è
considerata un offesa.
Non camminate di fronte a chi prega, passategli dietro.
In luoghi pubblici, parla a voce bassa ed evita schiamazzi.
Mangiare è una attività collettiva. Se hai da mangiare, bere o fumare offrilo a che chi sta
intorno. In molte zone le donne non devono fumare in pubblico.
Siti da consultare:
http://www.ism-italia.org/unisciti-a-ism-in-palestina/
http://palsolidarity.org/join/
5