Il giorno 6 maggio 2016 alle ore 14:30 nella Direzione dell`Istituto

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
CPIA 3 CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI
Sede Legale: Via dell’Aquila Reale n.50 – 00169 Roma
Sede Amm.va: Via Rugantino,91 00169 Roma Tel. 06/261801 Fax 06/23279322
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VERBALE N. 2 del COMITATO DI VALUTAZIONE
Il giorno 6 maggio 2016 alle ore 14:30 nella Direzione dell’Istituto CPIA3 di Roma,
in via Ponti n. 30, si è riunito il Comitato di valutazione convocato con prot. 753/B3.
I componenti convocati sono: Stefano Vitale, Dirigente Scolastico presidente; Patrizia
Marini, Dirigente Scolastico membro esterno la cui dichiarazione sulla non
sussistenza di incompatibilità ai sensi della legge è depositata agli atti della scuola;
gli insegnanti Sabbatini Cristiano e Lo Scalzo Sandro, docenti individuati dal
Collegio Docenti e l’insegnante De Felice Pierluigi individuato dal Consiglio
d’Istituto. Per la componente studenti Vulpiani Tiziana e Garripoli Antonio
individuati dal Consiglio d’Istituto.
Risultano assenti il Dirigente Marini e il Prof. Sabbatini.
Presiede il Dirigente Stefano Vitale, verbalizza il Prof. Pierluigi De Felice.
Ordine del giorno:
1) approvazione verbale seduta precedente.
2) criteri per l’erogazione del Bonus (Legge 107);
1) Constatata la validità della seduta, si approva all’unanimità il verbale
dell’insediamento del Comitato di valutazione del 18 marzo 2016, precedentemente
inviato, tramite posta elettronica, ai singoli componenti e la cui ricezione è equivalsa
a notifica.
Delibera n. 1
Si approva all’unanimità il verbale di insediamento del comitato di valutazione del 18
marzo 2016.
2) In riferimento al 2° punto all’o.d.g. il Dirigente ricorda i commi 126, 127, 128 e
129 dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107 precisando che lo scopo del bonus,
di cui ai commi 127 e 128, è la valorizzazione del merito dei docenti, fermo restando
che per merito è da intendere un insieme di azioni coerenti e continue, caratterizzate
da un valore aggiunto rispetto alla quotidiana attività. La premialità, attraverso
l’assegnazione del bonus, segue una logica diversa da quella della erogazione del FIS
che riconosce, esclusivamente, il carico aggiuntivo.
Il Dirigente precisa che il “bonus” rappresenta un riconoscimento sulla qualità
dell’attività scolastica, in termini di contributo che il docente offre alla scuola e di
assunzione di maggiore responsabilità per l’ottenimento di risultati positivi, pertanto,
tale contributo dovrebbe superare la soglia di “diligenza” dovuta ai sensi
dell’art.2104 c.c. La violazione dell’obbligo costituisce fattore di demerito (illecito
disciplinare) ed è punibile ex art. 2106 c.c.
Viene precisato, inoltre, che il Comitato di valutazione non attribuisce direttamente il
bonus ai docenti, ma fissa dei criteri. In particolare il comma 3 dell’art. 11 del T.U.
usa la voce verbale “individua” che è da intendersi come obbligo di individuare i
criteri sulla cui base sarà, poi, il Dirigente a individuare i docenti, motivando
l’assegnazione del bonus con riferimento ai medesimi criteri, che, per necessità,
devono essere generali e non riconducibili a singoli docenti o a gruppi di insegnanti o
a categorie.
Il Dirigente ricorda che alcuni principi generali riguardanti la valutazione della
performance e del merito dei dipendenti pubblici, in quanto non incompatibili con le
norme speciali successive contenute nella Legge 107/2015, rimangono applicabili
anche al personale docente.

Art. 17, comma 1, lett.e/bis) e comma 1 bis del D.lvo 165/2001 (la
funzione dei Dirigenti di valutazione del personale assegnato ai rispettivi Uffici
non è delegabile);

Art. 7, c. 5, del D.lvo 165/2001 (è vietata l’erogazione di trattamenti
economici accessori che non corrispondono a prestazioni effettivamente rese,
con conseguente nullità degli atti difformi e configurazione di danno erariale);

Art. 21 del D.lvo 165/2001 (i Dirigenti sono responsabili per il mancato
raggiungimento degli obiettivi);

Art. 45, c. 4, del D.lvo 165/2001 (i Dirigenti sono responsabili
dell’attribuzione dei trattamenti economici accessori);

Art. 9 del D.lvo 150/2009 (la valutazione della performance individuale
del Dirigente è collegata alla capacità di valutazione del suo Personale,
dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi);

Art. 18 del D.lvo 150/2009 (le p.a. promuovono il merito e il
miglioramento della performance organizzativa e individuale anche attraverso
l’utilizzo di sistemi selettivi, secondo logiche meritocratiche, nonché
valorizzano i dipendenti che conseguono le migliori performance attraverso
l’attribuzione selettiva di incentivi. É vietata la distribuzione in maniera
indifferenziata o sulla base di automatismi);

Art. 5, commi 11, 11/bis, del DL 95/2012 convertito in L 135/2012 (nelle
more dei rinnovi contrattuali e in attesa dell’applicazione dell’art. 19 del D.lvo
150/2009, la misurazione e la valutazione della performance individuale del
personale è effettuata dal Dirigente);

Art. 5, c. 11 ter, del DL 95/2012 convertito in L 135/2012 (nella
valutazione della performance non sono considerati i periodi di congedo per
maternità, paternità e parentale);

Art. 5, comma 11/quinquies del DL 95/2012 convertito in L 135/2012 (il
personale che risulta più meritevole deve essere non inferiore al 10 per cento
della rispettiva totalità dei dipendenti oggetto della valutazione).
Le norme generali sopra citate, nella parte in cui non sono state derogate dalla
disciplina speciale dettata dalla Legge n. 107/2015 per il personale Docente della
scuola, fissano alcuni vincoli di cui il Comitato di Valutazione deve tenere conto a
monte, già in sede di individuazione dei criteri:
a) non è consentito distribuire il compenso accessorio per merito alla generalità dei
docenti, con modalità “a pioggia” o sulla base di automatismi, in quanto ciò è fonte di
responsabilità per danno erariale anche per chi vi ha concorso;
b) la distribuzione del compenso per merito non può interessare meno del 10% della
totalità dei docenti a tempo indeterminato oggetto della valutazione;
c) nella valutazione della performance individuale dei docenti non sono considerati
né i periodi di congedo per maternità e paternità né i periodi di congedo parentale.
4) Criteri di valorizzazione merito docenti.
Dopo ampia discussione su quanto precedentemente esposto dal Dirigente, il
Comitato delibera i seguenti principi ispiratori e descrittori:
1)PRINCIPI ISPIRATORI
L’ individuazione dei criteri da parte del Comitato dovrà rispettare i seguenti principi
e caratteri generali:

Trasparenza. Viene intesa come accessibilità totale a tutte le fasi del
procedimento, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sul sito della
scuola di tutte le informazioni.

Oggettività e differenziazione della valutazione: la valutazione è
collegata ad indicatori di performance ben definiti, stringenti, puntuali,
rilevabili, misurabili, valutabili dunque oggettivi e pubblici, proposti dal
comitato di valutazione. Dovranno collegarsi ad evidenze oggettive,
documentate e documentabili dal docente stesso o comunque disponibili in
Istituto.
2) DESCRITTORI
Sulla base delle tre Aree indicate dalla Legge 107/2015 ( art.11, c.3 T.U), vengono
individuati al loro interno ulteriori otto campi:
a1) della qualità dell’insegnamento;
a2) del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica;
a3) del successo formativo e scolastico degli studenti;
b1) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al
potenziamento delle competenze degli alunni;
b2) dell’innovazione didattica e metodologica;
b3) della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione
di buone pratiche didattiche;
b4) collaborazione ricerca e didattica;
c1) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico;
c2) delle responsabilità assunte nella formazione del personale.
Il Bonus è annuale, perciò:
1) prende in considerazione le prestazioni dell’anno scolastico in corso;
2) fa riferimento alle evidenze dell’anno scolastico in corso.
Il comitato concorda sul fatto che, a norma di legge, il bonus è destinato a valorizzare
il personale docente di ruolo e che la percentuale minima a cui destinare il “bonus”
non risulti inferiore al 10% del numero totale dei docenti presenti nell’istituto. Per
quanto riguarda il massimo numero dei docenti cui assegnare tale bonus , dopo ampia
discussione, si decide all’unanimità di fissarlo nella misura del 45% . Tale valore, pur
elevato, consente evidentemente di evitare la distribuzione a pioggia del bonus al
corpo docente, permettendo, al contempo, di tenere conto della specificità della
istituzione scolastica CPIA e delle particolari caratteristiche in possesso a molti dei
docenti abitualmente in organico a tale tipologia di scuola: spiccate doti umanitarie,
attaccamento alla professione intesa anche quale professione di aiuto, elasticità
mentale e organizzativa, marcata disponibilità, senso del dovere.
Viene, inoltre, individuata la seguente “precondizioni di accesso alla valutazione”:
1) assenza di provvedimenti disciplinari o procedimenti disciplinari conclusi
all’interno della scuola;
Viste le predette premesse, il Comitato giunge, dopo un ampio e circostanziato
dibattito, alla individuazione delle seguenti voci in riferimento agli otto descrittori:
A1:
*Attività di recupero disciplinare.
*Potenziamento disciplinare.
*Costruzione di mappe concettuali, catalogazione dei materiali, rilevazioni, indagini,
analisi dei fabbisogni.
*Utilizzo nuove tecnologie per la didattica.
Progettazione UDA in presenza(ripetere n volte).
Progettazione UDA a distanza(ripetere n volte).
Progettazione didattica relativa a viaggi e visite didattiche (ripetere n volte).
A2:
*Attività di orientamento e continuità con le scuole del territorio e non
Attività di collaborazione con ENTI e ASSOCIAZIONI (Ripetere n volte)
Partecipazione a corsi istituiti dal Miur e da Enti territoriali (ripetere n volte)
Progetti di istituto (ripetere n volte)
Progetti con finanziamenti esterni (ripetere n volte)
Partecipazione a corsi di formazione/aggiornamento interni (ripetere n volte)
Commissione formazione gruppi di livello.
Commissione autovalutazione RAV.
Disponibilità a docenza in compresenza.
Funzioni Strumentali
Costruzione orario scolastico
*Utilizzo di strategie e percorsi personalizzati per ciascun alunno.
A3:
Progettazione e somministrazione di prove iniziali, intermedie e finali per
riconoscimento crediti.
Progettazione ed erogazione di offerta formativa extra curriculare (moltiplicare n
volte)
B2:
*Utilizzo del laboratori (informatico)
*Uso della LIM o di altri sussidi didattici nelle classi.
B3:
*Diffusione di buone pratiche per l’Accoglienza (Interviste, Crediti, Patti Formativi).
B4:
*Collaborazione alla Ricerca Didattica, Documentale, e delle buone Pratiche.
C1:
Stesura e preparazione modulistica e calendario esami di Stato primo ciclo di
istruzione;
Preparazione modulistica consigli di classe - scuola secondaria
Coordinatori gruppi di livello (moltiplicare n volte)
Responsabili Progetti (moltiplicare n volte)
Segretari Verbalizzatori OO.CC.(moltiplicare n volte)
Responsabili di Plesso
Funzioni vicarie
C2
Formatore nei corsi di formazione professionale dei docenti (moltiplicare n volte)
Tutor docenti neo-immessi in ruolo (moltiplicare n volte).
Si decide poi di valutare con un peso diverso (inferiore, ovvero pari alla metà delle
altre azioni) alcune delle attività (quelle asteriscate) la cui oggettiva documentabilità
relativamente alla reale efficacia dei risultati conseguenti, risulta più difficile, almeno
nell’anno scolastico in corso.
Si decide poi di richiedere sulle varie attività (criteri) citate il parere del collegio
docenti per poterne eventualmente aggiungere altre o modificarne alcune.
Si arriverà, quindi, alla definitiva elencazione di tutti i criteri (attività) e dei relativi
pesi. Il numero massimo dei docenti premiabili, come già detto, è stato fissato al
45% del totale dei docenti.
Operativamente il Dirigente Scolastico per assegnare i bonus, dovrà, a sua
discrezione, esaminare tutte le evidenze esistenti per ogni docente e per ogni attività
(criterio) di cui si citano a titolo esemplificativo alcune evidenze:
documenti di progetto o di attività, risultati di Bandi o Gare, assiduità dell’impegno
nell’attività, risultati scolastici comparati, documenti relativi a ispezioni o verifiche,
questionari di soddisfazione, registri firme, questionari o scale varie, corrispondenza
varia, etc.
Ne risulterà una tabella con tante righe quanti sono i docenti e tante colonne quante
sono le attività (criteri) nella quale si evidenzieranno le attività considerate utili ai fini
del bonus.
Il bonus assegnato ad ogni docente sarà proporzionale al numero (e al peso, come
detto) delle attività svolte adeguatamente dai docenti. Noto l’ammontare totale della
somma erogato dal MIUR sarà assegnato il bonus ad ogni singolo docente fino al
massimo numero di docenti previsto (45% del totale in proporzione alle attività svolte
in modo più che soddisfacente).
Terminata la discussione, la seduta viene sciolta alle ore 16:00.
Il Segretario
f. to Pierluigi De Felice
Il Presidente
f.to Stefano Vitale

Il giorno 6 maggio 2016 alle ore 14:30 nella Direzione dell`Istituto

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