LA TRAGÉDIE LYRIQUE - Dipartimento di Beni culturali e ambientali

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LA TRAGÉDIE LYRIQUE - Dipartimento di Beni culturali e ambientali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
Dipartimento di Beni culturali e ambientali
Corso di Laurea Magistrale in Scienze della musica e dello spettacolo
LA TRAGÉDIE LYRIQUE : STORIA, ANALISI E FRUIZIONI DI
UN GENERE
Per un approccio interdisciplinare
a.a. 2015-2016
Docente: prof. Filippo Annunziata
Descrizione.
Il laboratorio si articola lungo due direttrici:
- in una prima prospettiva, si intende ripercorre i tratti caratteristici, e
l’evoluzione storico-estetica, di uno dei generi più rappresentativi e – al
contempo – caratterizzanti del teatro musicale europeo e, in particolare,
della tradizione francese: la “tragédie lyrique” o “tragédie en musique”.
Nata nel contesto del Grand Siècle di Luigi XIV, la tragédie lyrique si
impone pressoché subito come simbolo ed archetipo della forma del
teatro musicale francese, caratterizzando – nella sua evoluzione –
pressoché tutto il Settecento. Oltre ad analizzare le radici della tragédie
lyrique e le sue interrelazioni con il teatro classico del grand siècle
francese (Racine e Corneille), nonché con le altre principali forme
artistiche della Francia dell’epoca, si avrà l’occasione di svolgere
un’analisi dei testi e delle principali opere della tradizione della tragédie
lyrique, con un approccio fortemente
multimediale e integrato
(proiezioni, ascolti e confronti). In tale prospettiva, si avrà l’occasione di
illustrare l’evoluzione estetica e stilistica del genere, nonché i rapporti di
contrapposizione e di complementarietà tra la tragédie lyrique (nelle sue
forme più tarde) ed il successivo grand opéra, con particolare riguardo al
teatro di Meyerbeer. Due incontri saranno dedicati, rispettivamente, al
rapporto tra grand opéra e opera italiana nell’Ottocento (letto attraverso
il modello di Les Vêpres Sicilennes di Verdi) e a Les Troyens di Berlioz
(opera monumentale, che si rifa ai modelli classici);
- lungo una seconda linea direttrice, verranno esaminati i principali
fenomeni di ricezione, o di “dialogo” storico-estetico, tra la tragédie
lyrique e diverse manifestazioni della contemporaneità: il teatro, il
cinema (con particolare riguardo ad autori quali Jean Cocteau), la ricerca
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storico-filologica (con particolare riguardo al fenomeno della riscoperta
della cosiddetta Early music), i generi letterari che ricorrono – come la
tragédie lyrique – a temi fanastici o del c.d. “merveilleux”: come ad
esempio il genere fantasy, o la science-fiction.
A chi si rivolge
Il laboratorio, per il suo carattere interdisciplinare, si rivolge tanto a
coloro che sono interessati agli aspetti più propriamente musicologici,
quanto a coloro che, più in generale, sono interessati ad approfondire il
fenomeno della nascita, dello sviluppo e degli influssi successivi di uno
dei grandi generi tipizzanti un’intera fase della cultura europea, ed i suoi
riflessi ed interrelazioni – anche postumi - con la letteratura, con il
cinema e con altre manifestazioni artistiche.
Struttura/contenuti
Il laboratorio si articola su 12 incontri, articolati come segue:
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Come nasce un “genere”? Le origini della tragédie
lyrique tra teatro classico francese e generi “minori”
La drammaturgia della tragédie lyrique e i canoni
tipizzanti. Tragédie lyrique e teatro del Grand Siècle:
Racine e Corneille.
Armide di Lully-Quinault : il modello originario. Le
origini e l’eredità per il teatro musicale successivo
Jean-Philippe Rameau: l’evoluzione del genere dopo
Lully (I)
Jean-Philippe Rameau: l’evoluzione del genere dopo
Lully (II)
Gluck e la tragédie lyrique: fu vera riforma?
Gli schemi estetico-stilistici del grand opéra e la
tradizione del teatro lirico francese. Il teatro di
Meyerbeer
Stile francese e opera italiana si incontrano: il caso de
Les Vêpres siciliennes di Giusepep Verdi
Echi della tradizione ne “Les Troyens” di Hector
Berlioz.
Tragédie lyrique e generi letterari contemporanei: il
genere fantasy (J. R. R. Tolkien e The Lord of the Rings);
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la science fiction
La tradizione della tragédie lyrique e il Novecento: il
cinema e il teatro di Jean Cocteau (“La voix humaine”;
“Armide et Renaud”)
La fruizione della tragédie lyrique nell’età
contemporanea e il fenomeno della early music.
Gli incontri sono caratterizzati da un forte approccio pratico-interattivo,
con visione di filmati, rappresentazioni teatrali, ascolto di brani musicali,
interviste a specialisti del settore, e proiezione di materiale fotografico.
Prova finale
Il laboratorio richiede, oltre alla frequenza agli incontri – necessaria per
l’ottenimento dei crediti nella misura di almeno 10 incontri su 12 - la
predisposizione di un lavoro finale assegnato dal docente, e che consiste,
in alternativa:
a) nel reperimento e catalogazione del materiale relativo ad un titolo
appartenente alla tradizione della tragédie lyrique o del grand opéra
(libretti; partiture; saggi critici; prime edizioni ed edizioni successive di
una singola opera; ecc.), con particolare attenzione ai lavori tutt’ora poco
reperibili o meno noti. Il lavoro svolto, una volta approvato dal docente,
potrà andare ad alimentare un sito Internet dedicato alla tragédie lyrique,
al grand opéra e alla tradizione dei due generi, in fase di predisposizione;
b) nello sviluppo di un’analisi e ricostruzione estetico-critica di un
“prodotto” appartenente a generi diversi da quello del teatro musicale
(cinema, letteratura – anche contemporanea – teatro non musicale), in
qualche modo emblematico della perdurante influenza del genere nel
tempo. Anche questo lavoro, una volta approvato dal docente, potrà
andare ad alimentare il suddetto sito Internet.
Il lavoro finale, al fine dell’ottenimento dei crediti, dovrà essere
consegnato entro e non oltre il 15 gennaio 2016.
Ammissione
L’ammissione al Laboratorio è subordinata al preventivo consenso del
docente, che si riserva, per esigenze organizzative e di efficacia didattica,
di limitare il numero dei partecipanti.
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Per iscriversi al laboratorio inviare una mail al seguente indirizzo:
[email protected].
Si ricorda che per la verbalizzazione dei crediti acquisiti frequentando il laboratori è
fondamentale e obbligatorio iscriversi tramite SIFA, per i laboratori del 1° semestre
nel periodo dal 15 al 30 novembre 2015.
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