Aprile 2012 - Comune di Guidonia Montecelio

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Aprile 2012 - Comune di Guidonia Montecelio
Aprile 2012
Allegato alla D.D. n. ……….. del ………………………….
LINEE GUIDA
PER IL RILASCIO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE
RELATIVI AGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI
La declaratoria che segue, riguarda le linee guida per il rilascio dei permessi di costruire
relativi agli impianti di distribuzione carburanti.
Per una più facile lettura il presente atto viene strutturato per capoversi e misure di
semplice esposizione.
1. TITOLO ABILITATIVO
Permesso di costruire, da presentarsi nei modi e forme consuete come da disposizioni per
gli altri tipi di interventi edilizi.
Dovrà essere, prima del rilascio, acquisito dal richiedente quanto previsto al successivo
punto 7, letera c., terza lineetta.
La richiesta dovrà essere presentata unitariamente per tutta l’area di intervento da unico
soggetto, e non potrà essere frazionata in più interventi, considerando che tutte le attività
correlate sono giustificate dalla necessaria presenza e funzionalità dell’impianto di
distribuzione carburanti. Nella eventualità di più soggetti, essi dovranno costituire unico
soggetto attuatore, ciascuno per la propria competenza specifica.
2. ZONE DI P.R.G. AMMESSE
Tutte con eccezione di: ‘A1’, ‘A2’, ‘BS’, ‘E3’, ‘F7’.
3. REGIME VINCOLISTICO
Dovranno essere ovviamente rispettati tutti i vincoli incardinati sull’area oggetto
dell’intervento, e se del caso, dovranno essere ottenute le conseguenti autorizzazioni degli
Enti gestori dei citati (ASTRAL, Provincia, Autostrade, ARPA, ASL RMG, ecc….), nonché,
autorizzazione paesaggistica ex art. 146 Dlgs n. 42/2004 (P.T.P.R. vigente), autorizzazione
antisismica per le strutture; si noti, che ove l’intervento ricada nella concessione mineraria
Acque Albule, dovrà aversi cura nella realizzazione degli impianti di rete e di smaltimento, e
di quelle di adduzione.
Si deve, inoltre, precisare che dovranno essere rispettate tutte le norme conseguenti a:
codice della strada, impatto acustico, norme antincendio (sia per le attività che per la
installazione all’esterno di idonee bocchette a norma), messa a terra ed impianto di difesa
dalle scariche elettromagnetiche, superamento delle barriere architettoniche sia
urbanistiche che edilizie, opere di sicurezza diurne e notturne.
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Ai fini della unitarietà dell’intervento, prima del rilascio del permesso di costruire, dovrà
essere presentato atto notarile unilaterale, registrato e trascritto, con il quale tutto il
progetto presentato ed approvato dall’Area IV, resta vincolato all’intera superficie catastale
dell’intervento previsto, senza possibilità di frazionamento e con l’impegno nel caso di non
funzionamento e/o di dismissione dell’impianto carburanti di ripristinare lo stato di luoghi
come prima del permesso in questione senza alcuna attività connessa e/o correlata.
Nel caso di presenza parziale di aree boscate, come individuate dal vigente P.T.P.R., dette
aree dovranno essere escluse dall’intervento, ove conclamate.
4. DISTANZA TRA IMPIANTI, CHIUSURE E CONTIGENTI COMMERCIALI
In base alle previsioni dell’art. 83 bis, comma 17, della Legge n. 133/2008, detto onere è
stato superato per tutte le varie tipologìe descritte.
5. NORME PER GLI AUTOLAVAGGI
Resta in vigore quanto previsto dalla D.C.C. n. 76/2004, ed in tal caso, in eventuale
assenza dell’impianto carburanti, le norme sulle distanze e le modalità di realizzazione
saranno quelle unicamente riportate nella delibera medesima.
In caso di intervento cumulativo con quello carburanti, ovviamente resta in vigore la norma
prevalente tra i due interventi.
6. DEFINIZIONE DEL VOLUME AMMISSIBILE, DISTACCHI ED ALTEZZE
Pur non discendendo dalla norma nazionale alcun vincolo di questo genere, contrariamente
alla norma regionale di fatto, però, superata, dovrà inserirsi nel corpo del progetto
architettonico apposito piano economico finanziario [ P.E.F.] sulle modalità di calcolo dei
volumi ammissibili contemperando, la necessità di detti volumi, ai seguenti fattori:






importanza dell’impianto;
previsione dei servizi esplicati all’utenza;
individuazione del carico di traffico;
localizzazione dello stesso graduando la categoria della viabilità incidente;
potenzialità di sviluppo urbanistico;
piano della mobilità in corso o progettato.
Per quanto riguarda il dimensionamento dei distacchi e delle altezze massime, si fa
riferimento ai minimi previsti dagli strumenti di pianificazione adottati e/o approvati, o di
strumenti ad essi assimilabili, ancorchè decaduti, della zona di riferimento dell’intervento,
ed in assenza a quelli di p.r.g. stabiliti per la medesima rispettiva zona, senza alcuna
deroga.
7. DEFINIZIONE DELLE DESTINAZIONI D’USO AMMISSIBILI
[da ultimo vedasi art. 28/8, Legge n. 111/2011]
Sono ammissibili le seguenti destinazioni d’uso:
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a. Carburanti prevedibili:
benzina, gasolio, elettrico, gas, idrogeno, biocarburanti;
b. Tipologìe varie:
-
officina, elettrauto, gommista, assimilabili;
-
aree attrezzate per sosta e custodia;
-
sportello informazioni turistiche, servizi fax, fotocopia,
internet point, ACI, revisioni auto, bollino blu,
assimilabili;
-
bar (superficie libera);
-
ristorazione (superficie libera);
-
tavola calda e pizzeria (superficie libera);
-
interrati ad uso garages, parcheggi e box, impianti, posti
auto, depositi, magazzini, stoccaggio, assimilabili;
-
aree attrezzate per utenti veicolari;
-
locali e capannoni artigianali per uso compatibile con i
veicoli di qualunque genere e con le attività previste;
-
isole ecologiche;
-
agenzie prenotazioni, sportello postale, sportello
bancario,
sportello
amministrativo,
pratiche
automobilistiche, sportello informatico, assimilabili;
-
nodo di scambio, car pool, taxi collettivi, bike sharing,
assimilabili;
-
campeggi;
volumi a residence, ricettivi, motel e/o
alberghi (come da norme regionali) fino a 50 stanze (da
calcolarsi nel P.E.F.);
-
alloggio custode (max superficie 95 mq utili); alloggio
direttore (max superficie 110 mq utili);
-
lavanderìe automatiche; distributori acque; distributori
latte e altro;
-
servizi igienici pubblici o dedicati;
-
edicole; biblioteca; area culturale;
-
primo soccorso, studio medico;
-
barber shop, parrucchiere;
-
uffici correlativi alle attività presenti;
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-
spazi espositivi; svago giochi, assimilabili;
-
pubblicità nelle varie forme anche di innovazione
tecnologica attuali, compresa quella multimediale e
televisiva, satellitare;
-
ogni altra attività direttamente collegabile al tipo di
impianto previsto.
-
l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e
bevande di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), della
legge 25 agosto 1991, n. 287, fermo restando il rispetto
delle prescrizioni di cui all'articolo 64, commi 5 e 6, e il
possesso dei requisiti di onorabilità e professionali di cui
all'articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n.
59;
-
l’esercizio dell’attività di un punto di vendita non
esclusivo di quotidiani e periodici senza limiti di
ampiezza della superficie dell’impianto e l’esercizio della
rivendita di tabacchi, nel rispetto delle norme e delle
prescrizioni tecniche che disciplinano lo svolgimento
delle attività di cui alla presente lettera, presso gli
impianti di distribuzione carburanti con una superficie
minima di 500 mq;
-
la vendita di ogni bene e servizio, nel rispetto della
vigente normativa relativa al bene e al servizio posto in
vendita a condizione che l’ente proprietario o gestore
della strada verifichi il rispetto delle condizioni di
sicurezza stradale (per il Comune tramite parere
preventivo della Polizia Municipale);
-
l'esercizio della vendita di pastigliaggi.
c. Commercio consentito:
8. CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
Il contributo di costruzione è dovuto nella misura contemperata alla sottozona C1 di p.r.g.,
circa gli oneri primari e secondari, mentre per il costo di costruzione vale quanto posto nei
valori come tabellati nelle schede di riferimento. A quest’ultimo importo, potrà essere
applicata la eventuale rateizzazione come nelle disposizioni interne vigenti.
E’ vietato lo scomputo parziale e/o totale di detto contributo.
9. OPERE DI URBANIZZAZIONE DELL’AREA
L’intera area di intervento, oltre ad essere opportunamente recintata e difesa, anche con
impianti arborei e giardini, dovrà essere completamente urbanizzata a cura e spese degli
aventi titolo, e da essi mantenuta fino a dismissione.
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Le opere previste, sono quelle stabilite nella rete idrica, rete fognatizia e depurazione ( o
collegata funzionalmente con esito a depuratore terminale funzionante ovvero in base alla
D.G.R. n. 219/2011), parcheggi pubblici e riservati, aree verdi più o meno attrezzate,
raccolta e smaltimento acque meteoriche, rete di smaltimento dei vari impianti previsti
anche di tipo speciale, illuminazione esterna a LED bianchi (vedasi progetti ARCHILEDE
ENEL SOLE o similari), impianti fotovoltaici per energia, impianti solari termici per acqua
calda sanitaria, minieolico, opere di riuso idrico, rispetto dell’indice di permeabilità di cui
alla L.R. n. 6/2008, ogni altra opere ritenuta utile o necessaria per la corretta conduzione
del fondo e delle attività previste.
IL DIRIGENTE AREA IV
Ing. Umberto Ferrucci
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