scheda di sicurezza del preparato shampoo per capelli secchi

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scheda di sicurezza del preparato shampoo per capelli secchi
SCHEDA DI SICUREZZA DEL PREPARATO
SHAMPOO PER CAPELLI SECCHI SENSIBILIZZATI
Data di emissione della scheda : 15/01/2007
1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA’
1.1 Identificazione del preparato: SHAMPOO PER CAPELLI SECCHI SENSIBILIZZATI
1.2 Utilizzazione del preparato : shampoo per capelli secchi sensibilizzati
1.3 Identificazione della società :
CALMAR S.a.s.
Via R. Morghen 23
20158 MILANO
Tel. 02/39322699 - Fax. 02/39322699
1.4 Telefono di emergenza : CALMAR S.a.S. - Tel. 02/39322699
2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
Miscela di tensioattivi ionici e non-ionici.
3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
3.1 Rischi per la salute
Non applicare su cuoio capelluto non integro, irritato o affetto da patologie.
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO IN CASO DI
4.1 Inalazione
Nessuna.
4.2 Contatto con la pelle
Lavare accuratamente ed abbondantemente con acqua fredda.
4.3 Contatto con gli occhi
Sciacquarli immediatamente ed accuratamente con abbondante acqua fredda. Se l’irritazione persiste consultare il
medico. Non utilizzare colliri o pomate di alcun genere prima della visita medica.
4.4 Ingestione
E’ consigliabile consultare il medico mostrando la scheda di sicurezza.
5. MISURE ANTICENDIO
5.1 Mezzi di estinzione appropriati
Non infiammabile
5.2 Mezzi di estinzione che non devono essere usati per ragioni di sicurezza
Nessuno
5.3 Eventuali rischi di esposizione derivanti dal preparato stesso, dai prodotti di combustione, dai gas prodotti
Nessuno
5.4 Equipaggiamento speciale di protezione per gli addetti all’estinzione degli incendi
Indossare indumento completo ignifugo provvisto di autorespiratore
6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni individuali
Nessuna in particolare. Utilizzare guanti ed occhiali.
6.2 Precauzioni ambientali
Non disperdere il contenitore nell’ambiente dopo l’uso.
6.3 Metodi di pulizia
Raccogliere il prodotto e lavare con acqua. Non riutilizzare e non riinserire nel contenitore originale.
6.4 Altre indicazioni
Nel caso in cui la fuoriuscita del prodotto sia dovuta al contenitore danneggiato, trasferire l’eventuale rimanenza in un
altro recipiente idoneo e sistemare il contenitore danneggiato in un posto adatto.
7 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
7.1 Manipolazione
Usare guanti monouso ed occhiali protettivi durante tutte le fasi di manipolazione, applicazione e risciacquo del
prodotto. Gli strumenti di lavoro utilizzati devono essere puliti. Lavorare in locali areati.
7.2 Criteri per la manipolazione
Usare guanti monouso ed occhiali protettivi durante tutte le fasi di manipolazione, applicazione e risciacquo del
prodotto. Lavorare in locali areati.
Seguire attentamente le istruzioni riportate sull’etichettadei prodotti da miscelare.
L’esposizione continua per motivi professionali ad agenti detergenti (sapone, shampoo, detergenti liquidi) può
provocare un impoverimento del mantello idrolipidico e dello strato corneo che costituiscono la barriera naturale della
cute. L’impoverimento di questa barriera può essere causa di lesioni della cute, che risulta così più esposta agli agenti
esterni. In tali condizioni la manipolazione di altri prodotti, utilizzati normalmente durante l’attività professionale, fatta
senza i dovuti accorgimenti, può essere causa d’intolleranza che a lungo andare potrebbe portare a forme più gravi.
7.3 Condizioni ottimali di stoccaggio
Conservare in locali asciutti e ben areati
8 CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
Nel caso in cui il Datore di lavoro identifichi rischi non evitabili con altri mezzi, è tenuto a mettere a disposizione dei
lavoratori adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) (art. 43 D. Lgs. 626/94).
I DPI devono essere conformi alle norme previste dal Decreto Legislativo 475/92 (art. 42 D. Lgs. 626/94).
L’uso dei DPI forniti dal Datore di Lavoro è obbligatorio (art. 5 e 44 D. Lgs. 626/94).
8.1 Protezione respiratoria
Nessuna
8.2 Protezione delle mani
Usare guanti monouso.
8.3 Protezione degli occhi
Usare occhiali di sicurezza
8.4 Protezione della pelle
Indossare indumenti protettivi adatti ad evitare il contatto con il corpo.
8.5 Misure specifiche di igiene
Tenere lontano da generi alimentari e di consumo ed evitare che il prodotto venga a contatto con superfici sulle quali
possano essere deposte derrate alimentari. Non fumare o mangiare durante l’uso del prodotto.
9. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
Aspetto: fluido
Colore:. trasparente
Odore: profumato alla frutta (banana/melone)
pH: 6,5 - 7,0
10. STABILITA’ E REATTIVITA’
10.1 Condizioni da evitare
Conservare in locali asciutti e ben areati. Proteggere i contenitori da danni fisici.
10.2 Materiali da evitare
Nessuno
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi
Nessuno.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Non si hanno informazioni di carattere tossicologico.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Ai fini dello smaltimento dei prodotti cosmetici, la normativa di riferimento é il D. Lgs 22/97 e successive modifiche.
In base al Decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, da ultimo modificato dal D.Lgs. 18 settembre 2000, n. 218, in
materia di tutela delle acque, le attività professionali di acconciatura, sono qualificate come insediamenti civili.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il trasporto del prodotto deve essere fatto nei contenitori originali e, comunque, in contenitori che :
• siano chiusi in modo da impedire fuoriuscite
• siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di formare, con questo,
combinazioni nocive o pericolose.
In linea generale attenersi per il trasporto al D.M. 22 febbraio 1990, raccomandazioni ONU, IMO (via mare), ADR
(via strada) RID (via ferroviaria), ICAO (via aerea).
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 D.M. 28 gennaio 1992
Non competente
15.2 D.M. 28 giugno 1989
Non disperdere il contenitore nell’ambiente.
15.3 D.M. 12 luglio 1990
L’impiego del prodotto è soggetto al rispetto dei limiti di emissione in atmosfera
15.4 Deliberazione 27 luglio 1984 del Comitato Interministeriale di cui all’art. 5 del DPR 915/82
I contenitori vuoti del prodotto non possono essere ammessi in discariche di prima categoria, dove sono ammessi i
rifiuti speciali assimilabili agli urbani, se non dopo essere stati sottoposti ad adeguati trattamenti di bonifica.
15.5 Altre norme
L’uso del prodotto è soggetto al rispetto delle norme contenute nel D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 “Norme per la
prevenzione degli infortuni sul lavoro”, nel D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 “Norme generali per l’igiene del lavoro”, nel
D.P.R. 19 settembre 1994, n. 626 “attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE,
90/269/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul
luogo di lavoro “ , D.Lvo 19 marzo 1996, n. 242 “Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n.
626, recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori
sul luogo di lavoro” .
16. ALTRE INFORMAZIONI
16.1 Indicazioni sull’addestramento
Nessuna
16.2 Raccomandazioni per l’uso
•
•
•
•
•
Tenere lontano dalla portata dei bambini
Utilizzare guanti ed occhiali
Non utilizzare in modo diverso da quello previsto
Evitare un uso eccessivo ed improprio del prodotto
Chiudere bene il tappo dopo l’uso
16.3 Ulteriori informazioni (riferimenti scritti e/o centri di contatto tecnico)
Nessuna
16.4 Fonti dei dati principali utilizzati per redigere la scheda dei dati
Schede tecniche e di sicurezza della materie prime utilizzate
Le informazioni qui contenute sono basate sulle conoscenze in nostro possesso e ritenute corrette, alla data di
emissione della scheda, relativamente alla prescrizione per la sicurezza e per il corretto uso del prodotto.
L’azienda non assume responsabilità per eventuali comportamenti ed azioni degli acquirenti, per impieghi del
prodotto non ragionevolmente prevedibili, non corretti od impropri o in caso di rivendite non autorizzate da parte di
dettaglianti a causa di carenze di informazioni destinate ai consumatori finali.