RepoRt - Cogest News
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i Il Sole 24 ORE Business Media Srl - via G. Patecchio 2 - 20141 Milano i R eport di Anno XVII - Supplemento a MARK UP 189 - giugno_2010 R eport di Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali Giugno 2010 1 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata MARK UP. Il sistema completo per la business community del marketing e del retail Il Sole 24 ORE Business Media Srl - via G. Patecchio 2 - 20141 Milano Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) - art. 1 - Comma 1, DCB Milano Il Sole 24 ORE Business Media Srl - via G. Patecchio 2 - 20141 Milano Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 - Comma 1, DCB Milano www.markup.it Anno XVI Supplemento a MARK UP 189 giugno_2010 SCENARI MARK UP MARK UP 189 S C E N A R I ISSN 1122 - 8873 Il Sole 24 ORE Business Media Srl - via G. Patecchio 2 - 20141 Milano Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 - Comma 1, DCB Milano Anno XVII - n° 189 Giugno 2010 € 12,00 Il tavolo multidisciplinare di Mark Up alle prese con Martini Bianco Non cambia la formula, ma la profondità di esecuzione Speciale It Retail: dalla logistica al mobile mktg Tecnologie e modelli applicativi per competere sui mercati moderni giugno 2010 URBANISTICA ❖ REAL ESTATE CENTRI COMMERCIALI www.markup.it cover_cc.indd 1 GIUGNO 2010 - MENSILE Presidente di Unicomm (associato Selex) Dobbiamo amare i consumatori e soprattutto ascoltarli 1-06-2010 14:36:29 MARK UP Il mensile concreto e autorevole che analizza i trend e gli scenari del retail, anticipa le più innovative tendenze del marketing nazionale ed internazionale, approfondisce le strategie dei prodotti di marca e degli store brand, profila l’evoluzione dei servizi. Approfondimenti trasversali di scenario, con dati economici e di mercato, che evidenziano i cambiamenti e le prospettive future del mondo della distribuzione e dell’industria: Packaging, Urbanistica Real Estate e Centri Commerciali, Innovazione, Franchising, Grande Distribuzione Associata. 26-05-2010 15:39:15 ANNO XVI - APRILE 2010 ANNO XVII Scenari Marcello Cestaro MKUP189cover.indd 1 BEVERAGE 2010 Auchan a Parigi-Velizy con l’iper alto di gamma MERCATI MARK UP Martini, promessa precisa e l’impegno per mantenerla ANNO XVII - GIUGNO 2010 + Impegni concreti sui pdv nuovi e sulle riconversioni M E R C A T I URBANISTICA - REAL ESTATE - CENTRI COMMERCIALI 2010 Walmart sostenibile sin dai mattoni Anno XVII Supplemento n.1 a MARK UP 187 aprile_2010 BEVERAGE 2010 www.markup.it Mercati L’analisi verticale con taglio multidisciplinare sui trend, l’innovazione e le strategie, i canali e i punti di vendita: Pasta, Beverage, Formaggi Salumi & Gastronomia, Frutta & Verdura. Per ulteriori informazioni www.markup.it oppure telefonare al numero 02.3964.6420 oppure scrivere una e-mail a: [email protected] i R eport di Sommario n.7 - Giugno 2010 www.markup.it Editoriale Gestione e commercializzazione, un mix di rigore ed elasticità 5 Il settore dei centri commerciali soffre la crisi meno di altri 6 L’empatia genera goodwill per la marca-centro commerciale 9 Interattività di servizio alla Corte Lombarda 11 Le Due Torri, comunicazione e servizi fanno la differenza 12 Formazione e recruiting, laboratorio a tutto tondo 15 I centri commerciali si rifanno il look 17 Una shopping gallery per il Niguarda 19 Mall System: progetti declinati su tre formule 20 Tre progetti (schede) 21 Vedi a pagina 25 Link utili www.markup.it www.b2b24.ilsole24ore.com www.ilsole24ore.com 4 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Gestione e commercializzazione, un mix di rigore ed elasticità I l terzo Web Report 2010 necessari (di norma dopo il di MARK UP è dedicadecimo anno dall’apertura) to ai servizi per i centri non solo per ovvie ragioni commerciali, e in particotecnico-costruttive, ma anlare a commercializzazioche per creare nuovi motine e gestione, due mestieri vi di richiamo che aumenfondamentali nell’area del tino la capacità attrattiva di terziario specializzato neun centro. Lo stock italiano gli shopping center. Donde è particolarmente interessail titolo del Report, che conto al fenomeno dell’obsoletiene, però, articoli su altri scenza: almeno la metà dei temi chiave, dal ruolo del centri commerciali a livelmarketing e della comunilo nazionale ha bisogno di cazione alla funzione non interventi di adeguamento meno importante della for(per usare un eufemismo), mazione e della ricerca del che riguardano sempre più personale. La zona dedicata alle PlayStation nel centro commerciale anche numero, dimensione Cogest Italia e Mall System Globo a Busnago e tipologia di tenant. coprono, infatti, tutte le A proposito di commerciaprincipali aree d’intervento lizzazione, merita la lettugestionale (la prima) e commerciale (la seconda), relative ra dell’intervento di Roberto Marchetti, direttore generaall’operatività dei centri commerciali. Per le attività specile di Mall System, che distingue le iniziative in tre granfiche rimandiamo ai box “cosa fa” pubblicati nell’intervista di categorie: a Carmen Chieregato, amministratore delegato di Cogest 1)progetti nei quali la location è un fattore rilevante. ApItalia e presidente di Mall System. Intervista nella quale si partengono a questa tipologia i complessi che sorgono cerca di fare il punto anche su altri temi di rilievo del settoin aree commercialmente interessanti e prive di conre, che vanno al di là dello specifico e toccano aspetti percorrenti diretti nel bacino primario (Galleria Borromea tinenti all’attualità: dalla scarsa offerta di prodotti immoShopping Center a Peschiera Borromeo, in provincia di biliari “prime” (sui quali si concentra in questo momento Milano, e il centro commerciale Monteforte Irpino, ad la domanda, e cioè gli obiettivi degli investitori) ai probleAvellino); mi più tecnici dei canoni d’affitto e delle rinegoziazioni ai 2)progetti la cui principale caratteristica è rappresentata quali si collega la questione, altrettanto spinosa, del tasso dal perfetto equilibrio tra Gla e bacino di riferimento. di sforzo, argomento chiave per una discussione non teoQuesta categoria si divide a sua volta in due sottocaterica sulla sostenibilità economico-imprenditoriale delle atgorie; tività commerciali presenti in galleria e quindi degli shop3)progetti che presentano elementi di novità. In questa ping centre nel loro complesso. categoria rientrano il Globo a Busnago (Mb), e la shopNell’intervista si anticipa anche il discorso del refurbiping area nell’Ospedale Cà Granda a Milano. shment, campo nel quale Cogest collabora con tre progetGlobo compirà, il 4 novembre di quest’anno, 17 anni. ti corposi (La Grande Mela a Lugagnano di Sona-Vr, PiazVerso l’autunno del 2010 dovrebbe essere inaugurato il zagrande a Piove di Sacco-Pd, e Val di Chienti a Maceraquarto grande ampliamento, nel quale sarà dato particota). I restyling sono un capitolo interessante nell’evolulare rilievo al tempo libero e allo spettacolo (più sale cizione dei centri: interventi di ammodernamento, uniti a nematografiche, bowling, ristoranti). Roberto Pacifico lifting e rinnovamento del mix merceologico, si rendono 5 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Il settore dei centri commerciali soffre la crisi meno di altri Intervista a Carmen Chieregato, amministratore delegato di Cogest Italia e presidente di Mall System C ogest Italia è nata nel 1993 dalla collaborazione di Policentro Italia (ora La Policentro) e Promocentro Italia, società specializzate nella promozione, realizzazione e commercializzazione di shopping center e strutture polivalenti. Con un portafoglio di gestione che comprende 40 centri commerciali per una superficie complessiva di 2 milioni e mezzo di mq e oltre 2.700 punti di vendita, Cogest Italia collabora con i principali promotori italiani, le insegne più note della distribuzione alimentare e non, e i fondi immobiliari nazionali e internazionali, fra i quali Altarea, Axa, Bnl, Corio, Est Capital, Igd Siiq, Ing Real Estate, LaSalle Investment Management, Mediolanum, Pradera. L’esigenza di unificare gli uffici commerciali dei gruppi Policentro e Promocentro e della stessa Cogest Italia è alla base della costituzione nel 2007 di Mall System, che si può definire l’anima commerciale delle tre società. Mall System segue la commercializzazione e la ricommercializzazione per i soci (Cogest, Policentro e Promocentro), e per il mercato: la consulenza per conto di operatori terzi rappresenta, infatti, un indirizzo di crescente importanza, soprattutto in una prospettiva di medio-lungo termine. Fra i principali appuntamenti del 2010 spiccano due iniziative di Promocentro: Galleria Borromea Shopping Center a Peschiera Borromeo, sulla Paullese, in provincia di Milano, centro commerciale da 28.000 mq di Gla, con Ipercoop quale magnete alimentare e 100 negozi; e il parco commerciale Settimo Cielo a Settimo Torinese, un colosso da oltre 90.000 mq di 6 - Giugno 2010 gne presenti nelle nostre gallerie hanno registrato crescite comprese tra 5% e 10%. Gla, che ospiterà 100 punti di vendita e 15 tra grandi e medie superfici. L’intervista con Carmen Chieregato, amministratore delegato di Cogest Italia, e presidente di Mall System, è un’occasione interessante anche per esaminare la situazione attuale del mercato, con i suoi problemi e le sue opportunità. Dottoressa Chieregato, i segnali che provengono dal mercato retail sono tutt’altro che univoci e paiono fornire indicazioni contrastanti. Qual è la situazione attuale? Non è un momento facile e, a mio avviso, la crisi non è ancora un ricordo. Si avvertono, però, segnali di ripresa. Il nostro settore ha sofferto meno di altri, dimostrando una buona capacità di resistenza; in alcuni casi anche crescendo. Analizzando i fatturati complessivi dei centri commerciali da noi gestiti, e raffrontando i primi quattro mesi del 2008, 2009 e 2010, sono emersi non solo una tenuta sui valori medi, ma anche un incremento complessivo dei fatturati pari al 2%. Molte inse- Si lamenta da più parti la scarsità di asset core con caratteristiche di eccellenza. La disponibilità di prodotto supera i 3 miliardi di euro. Qual è a suo avviso l’incidenza del segmento “prime”? Date le dimensioni ridotte del nostro paese, sono poche le città caratterizzate da grandi bacini d’utenza, e alcuni di questi si avvicinano alla saturazione. In questi anni molti centri commerciali, promossi e realizzati già con la certezza della futura acquisizione da parte di fondi, sono stati in alcuni casi costruiti con logiche meramente speculative, limitando le caratteristiche di eccellenza a soli pochi esemplari che, da quanto mi risulta, sono già stati tutti acquisiti. L’incidenza del segmento “prime” è quindi molto limitata. Cogest, con i soci promotori, ha in questo momento in portafoglio due iniziative “prime”: il centro commerciale Galleria Borromea Shopping Center a Peschiera Borromeo, con Gla di 28.000 mq, in fase di realizzazione sulla Paullese, nella periferia sud di Milano, e Settimo Cielo, il retail park più LE cifre 40 15 75 i centri commerciali nel portafoglio Mall System/Cogest Italia i nuovi progetti in commercializzazione mio di € il budget spese per i 40 centri commerciali in gestione mio di € l’ammontare amministrato relativo al patrimonio locativo di terzi 55 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i grande d’Italia (90.000 mq di Gla) alle porte di Torino, posizionato tra A4 (Mi-To) e A5 (To-Ao). Secondo alcuni operatori sarebbe in atto un processo di stabilizzazione dei canoni di locazione, dopo il marcato calo registrato negli ultimi due anni. Lei conferma questa tendenza? Non parlerei di stabilizzazione, ma di concreta verifica del livello dei canoni sulla base del tasso di sforzo di ciascun punto di vendita, purché si tratti di un fatturato tale da assicurare la sostenibilità dell’attività. Negli anni scorsi i canoni pattuiti erano in certi casi un po’ elevati rispetto alle location e alle potenzialità di alcuni centri. Questi contratti sono stati i primi a essere rinegoziati. Non si può però generalizzare pensando a un livello di affitto uguale per tutti: le variabili sono molte, tanto che alcuni operatori, pur a fronte di canoni elevati, hanno tassi di sforzo adeguati, e altri in occasione dei rinnovi si sono visti anche incrementare i canoni sulla base delle effettive potenzialità del punto di vendita e/o del centro commerciale. La questione dei canoni di locazione va verificata caso per caso, anche per cercare le soluzioni più opportune. Fra le variabili ipotizzate inserirei anche l’importanza commerciale dell’insegna che, in virtù del suo potere attrattivo e del ruolo strategico per l’intero centro commerciale, potrebbe influenzare la determinazione dei valori. Le richieste di rinegoziazione delle condizioni contrattuali da parte dei tenant sono ancora un fenomeno di stringente attualità, o il peggio è ormai alle spalle? Come dicevo prima, ci sono state rinegoziazioni di alcuni canoni elevati, mentre la maggior parte delle richieste non è stata accolta, perché, dopo un attento esame, non aveva fondamenti concreti: molte di queste erano, infatti, legate alla paura scatenata dalla fase d’instabilità e di crisi, o al tentativo di qualche tenant di ottene- 7 - Giugno 2010 R eport di Che cosa fa Cogest Italia GESTIONE CENTRI COMMERCIALI Aree d’intervento: • Apertura e lancio • Servizi tecnici • Amministrazione • Marketing, pubblicità, Pr • Servizi a valore aggiunto (per esempio, ricerche di mercato, progettazione e realizzazione circuito carta fedeltà, corsi di formazione, master per nuovi direttori) GESTIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE Aree d’intervento: • Stesura di regolamenti e statuti • Calcoli dei canoni d’affitto e loro aggiornamenti • Gestione incassi e recupero crediti • Elaborazione statistiche per valutare gestione andamento dell’investimento • Gestione locazioni temporanee spazi comuni Fonte: www.cogestitalia.com re riduzioni a suo favore. Il fenomeno sembra comunque leggermente mitigato. Certo è che la crisi del 2009 ha cambiato profondamente il modo di fare centri commerciali e commercializzarne gli spazi, e in senso lato il modo stesso di fare commercio. Oggi sono necessarie più oculatezza e attenzione: con evidenti benefici per il settore che, a mio avviso, vedrà aumentare l’offerta di qualità a discapito dell’improvvisazione. Almeno questo è quanto mi auguro. Come agite affinché il tasso di sforzo (combinato di canone e oneri accessori in rapporto al fatturato) rimanga nell’alveo della fisiologia e sia dunque sostenibile? E come si pongono le varie proprietà? La nostra società è attiva in questo mercato da molto tempo. Abbiamo la fortuna di avere in portafoglio più di quaranta centri commerciali distribuiti in tutta Italia e qualcuno anche all’estero. Il patrimonio che amministriamo ci permette un focus privile- giato, grazie anche alla cospicua banca dati e a un bagaglio di conoscenze sia di natura commerciale (performance dei singoli di punti di vendita, fatturati e redditività) sia attinenti ai servizi e alle spese comuni di gestione. Il complesso di queste informazioni ci permette di predisporre per il singolo centro commerciale un’analisi dettagliata del piano di redditività sin dalla fase di promozione, unita a una puntuale proposta delle insegne da inserire e un budget spese in linea con le necessità del centro stesso: abbiamo così gli strumenti per prevedere da subito il giusto parametro di sostenibilità tra canoni più spese in rapporto al fatturato potenziale. Queste possibilità ci hanno permesso, anche in questo momento di difficoltà, di evitare ridimensionamenti nei budget, già ben allineati. Alle proprietà abbiamo invece chiesto, qualche volta, uno sforzo: valorizzare gli investimenti extra dal punto di vista del marketing, soprattutto per i centri in fase di avviamento, che oggi, più di ieri, sono quelli che attraversano la fase più complessa e delicata. La pipeline di sviluppo del prossimo triennio non manca di progetti, anche se prevalgono le iniziative d’impronta tradizionale. Non pensa che il mercato trarrebbe bene- Che cosa fa Mall System • Indagini di pre-commercializzazione • Definizione layout interno del centro commerciale, retail park o centro polivalente • Redazione mix merceologico e budget di redditività • Predisposizione della contrattualistica necessaria • Realizzazione brochure presentazione • Selezione, individuazione e verifica delle potenzialità degli operatori interessati • Negoziazione trattative e assistenza in fase di stipula contrattuale Fonte: www.mallsystem.it Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di fici da una maggiore propensione all’innovazione? Certamente, ma questo è il mercato e la nostra struttura ha come missione prioritaria quella di far crescere gli shopping center che commercializziamo e gestiamo a prescindere dalla loro conformazione strutturale. A proposito d’innovazione, il nostro gruppo sta commercializzando e promuovendo la gestione di un centro commerciale con 25 punti di vendita, all’interno dell’Ospedale Niguarda di Milano: un’esperienza innovativa per il tenant mix all’interno di una location insolita per il commercio, che sarà sicuramente replicata in altre grandi città. Sempre in tema d’innovazione, abbiamo anche promosso, nell’ampliamento del centro commerciale Globo in apertura alla fine dell’anno, l’inserimento del più grande supermercato alimentare interamente biologico in Italia che completerà l’offerta dell’ipermercato e di tutto il centro. Le iniziative di restyling sono sempre più frequenti: il motivo risiede solo nell’obsolescenza dei centri? È un tema che stiamo vivendo direttamente in molti dei centri commerciali che abbiamo accompagnato dall’apertura alla fase di maturità e, ora, del rinnovamento. I restyling sono senza dubbio una leva per creare nuovi motivi di attenzione nel bacino di riferi- operatori di grande intelligenza e lungimiranza che hanno capito la necessità del rinnovamento non solo per i propri punti di vendita, ma anche per tutto il complesso commerciale. Il restyling, costato oltre 3 milioni di euro, è stato realizzato completamente con lavorazioni notturne per circa 6 mesi, e ha avuto un riscontro molto positivo da parte della clientela che si è anche sensibilmente incrementata. Ora stiamo collaborando al restyling di altri 3 centri commerciali: La Grande Mela, Piazzagrande e Valdichienti a Macerata. Quest’ultimo sarà anche oggetto di un restyling commerciale con ampliamento e risistemazione delle superfici interne. Un restyling commerciale è stato anche realizzato nel centro commerciale Piazza Umbra a Trevi (Pg). In questo caso, l’ipermercato è stato ridotto per lasciare spazio a una media superficie specializzata in elettronica di consumo e, al posto di questa, una piccola galleria. mento, e aumentare la capacità di attrazione commerciale. Quando si raggiungono questi obiettivi con le giuste modalità e con il necessario coraggio, il centro gode di nuova vitalità. Abbiamo iniziato due anni fa da Le Piramidi, centro commerciale regionale, aperto nel 1991, 150 punti di vendita, un condominio, quindi con proprietà interamente frazionata, ma con Quello delle Piramidi a Torri di Quartesolo (Vi) è stato il primo importante restyling seguito da Cogest Italia 8 - Giugno 2010 Come vede il segmento dei parchi commerciali? La percezione del profilo di rischio per gli investitori sembra essere mutata ed è poi innegabile che vi sia un numero piuttosto limitato di potenziali tenant. Anche in questo caso abbiamo la fortuna di poter partecipare alla promozione del parco commerciale più grande d’Italia che si sta realizzando alle porte di Torino, nel comune di Settimo Torinese, con grande visibilità dall’autostrada A4 (90.000 mq di Gla) e per il quale stiamo curando anche la commercializzazione. È vero purtroppo che in Italia le medie e grandi strutture commerciali sono poche e le ultime acquisizioni ne hanno diminuito il numero. Altre catene stanno vivendo una fase di attesa e hanno rallentato lo sviluppo, ridimensionando le possibilità di scelta disponibile sul mercato. Siamo certi che i buoni progetti continuino a suscitare comunque interesse: la commercializzazione, appena partita, sta già riscuotendo i primi consensi. Roberto Pacifico Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di L’empatia genera goodwill per la marca-centro commerciale C ome affrontare e superare la crisi? Comunicazione, promozione, eventi, “guerrilla” marketing: bisogna attivare tutte le leve del marketing in un continuo processo di creatività e innovazione. Non ci si può fermare e il bilancio 2009 (primo quadrimestre 2010) conferma la crescita di tutti i centri commerciali che hanno puntato sul marketing con budget e idee. Ma quanto vale tutto questo? Quanto costa avere un cliente, un ospite soddisfatto in galleria? Quanto costa mantenerlo? È difficile pesare il valore della promozione e della comunicazione rispetto a quello del servizio e della soddisfazione. Parliamo di elementi complementari e inscindibili, ai quali va aggiunta una riflessione su quanto emerge da studi e analisi dei comportamenti del cliente: l’esigenza crescente di qualità rispetto alla quantità. Ambiente, accoglienza e servizio concorrono a realizzare questa esigenza: un ruolo attivo e determinante è giocato da operatori e addetti del centro commerciale. La formazione degli addetti, primo passo per raggiungere l’obiettivo dell’accoglienza e del servizio al cliente, deve essere concepita e attuata in un nuovo contesto, che parta da un approccio diverso finalizzato a un I numeri 700 670 50 2 20 15 le persone impiegate presso il centro i partecipanti alla cena gli “attori per caso” le giornate di riprese realizzate le candid camera realizzate i professionisti impiegati nella produzione delle candid camera 9 - Giugno 2010 modo nuovo di rapportarsi al cliente, al visitatore. È più facile raggiungere l’obiettivo se operatori e addetti riescono a fare squadra, vivendo il centro commerciale con senso di appartenenza. Da tempo, e con cadenza regolare, Cogest Italia realizza corsi di formazione per addetti alla vendita in molti centri commerciali sensibili e attenti al servizio di vendita e di accoglienza. Si avverte, però, l’esigenza di un coinvolgimento emozionale oltre che formativo. Lo scatto in avanti è rappresentato dal lavoro su tutta la squadra del centro commerciale riunita e coinvolta con un evento speciale. In quest’ottica nasce il Gran Gala degli Operatori, momento conviviale di festa e ritrovo, che ricorre annualmente in coincidenza con l’anniversario del centro: i centri commerciali Val di Chienti, La Cittadella, La Grande Mela Shoppingland, Piazzagrande e Le Piramidi Centro Acquisti hanno puntato sulla motivazione e il senso di apparte- Le attività • Sceneggiatura, regia, produzione e post produzione delle candid camera • Allestimento e catering della cena del Gran Gala • Palco, service audio e luci • Artisti: cabarettista, band e ballerini brasiliani • Gadget (T-shirt, cd delle candid camera) nenza degli operatori come fattori vincenti per creare squadra e un clima che ha effetti positivi sulla qualità del servizio al cliente. “Scherzi alle Piramidi” Per il 2009 l’obiettivo è stato ancora più ambizioso: unire, motivare e creare una forte empatia. Retailer, responsabili di negozio, addetti alle vendite, vigilanza, pulizie, direzione e clienti si incontrano e interagiscono all’interno del centro commerciale, e la qualità di questi rapporti può influenzare positivamente un’espe- Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i rienza non di rado emozionale come quella dell’acquisto. L’empatia quindi come strumento per generare goodwill nei confronti del centro commerciale inteso come marca. “Scherzi alle Piramidi” è una serie di candid camera create ad hoc in cui i protagonisti sono gli operatori del centro: queste iniziative sono poi diventate il clou del Gran Gala del 20 novembre 2009. Obiettivi e strategie Negli obiettivi dell’iniziativa rientrano quelli di favorire la conoscenza reciproca di tutti coloro che lavorano all’interno del centro commerciale; di stimolare l’empatia tra le persone dello staff; di unire e far sentire tutto il personale parte di un centro commerciale moderno e all’avanguardia; di gratificare il lavoro quotidiano di ognuno. Fra le strategie: incrementare spettacolarità ed eleganza del nuovo format del Gran Gala; invitare tutti i retailer e il loro staff; utilizzare le caratteristiche proprie delle candid camera (provocazione, emozione, sorpresa) per creare un’atmosfera più intima e di condivisione, che può favorire lo sviluppo dell’empatia; coinvolgere gli operatori in prima persona, rendendoli i veri protagonisti della serata Individuata l’agenzia di produzione più adatta al progetto, dall’inizio di ottobre si sono susseguiti incontri preliminari che hanno coinvolto lo staff di marketing e di direzione del centro e il regista per individuare le tipologie di scherzo e le vittime più idonee: per ognuna si è stabilita una sceneggiatura ad hoc che esaltasse le peculiarità individuali e caratteriali, per ottenere il massimo risultato in termini di divertimento. Sopralluoghi da parte della produzione hanno permesso di individuare location e strumentazione tecnica necessaria. Si è passati infine al casting degli attori: 15 professionisti, tra attori, tecnici e produzione, hanno preso parte al progetto. Le riprese delle candid camera si so- 10 - Giugno 2010 R eport di Il Codice Etico In questa fase dell’economia è evidente la necessità di trasparenza e correttezza richiesta nei rapporti, anche d’impresa, fra i vari soggetti impegnati, a diversi livelli, sul mercato. Oltre che dai principi che comunque dovrebbero accompagnare ogni momento della sua crescita, l’impresa è stimolata da nuove norme legislative che forniscono le indicazioni per l’adozione di un sistema di regole chiare ed efficaci per prevenire e contrastare speculazioni a danno dei consumatori e dei cittadini. Uno degli strumenti indicati dal legislatore è il Codice Etico, sintesi di valori e comportamenti, guida dell’agire quotidiano dei professionisti interni ed esterni alle aziende. Il Codice Etico è una delle risposte all’aspirazione di offrire servizi di qualità sempre maggiore. Riteniamo che un tale percorso sia indispensabile per garantire i migliori risultati attesi dai nostri partner, siano essi clienti, fornitori o soci. Muovendo da queste premesse e con l’obiettivo di migliorare la regolamentazione della nostra attività, anche Cogest ha varato il Codice Etico che comprende i principi di comportamento e il sistema di valori che devono essere rispettati da tutti coloro che interagiscono con l’azienda, sia all’interno (dipendenti, consulenti ecc.) sia all’esterno (pubblica amministrazione, media, fornitori). Il Codice è già stato diffuso ed è parte integrante del nostro modello organizzativo. I contenuti fondanti nascono da una puntuale analisi della missione e visione di Cogest e delle esigenze degli stakeholder di riferimento e richiamano i principi di onestà, correttezza, lealtà e coerenza nella gestione del business. Il Codice Etico è solo una parte della missione che Cogest intende seguire: essere uno strumento di promozione e sviluppo del territorio su cui insiste direttamente o indirettamente attraverso le strutture gestite anche a sostegno di iniziative di terzi. no svolte il 12 e 14 novembre, all’insaputa di tutti. Nella prima giornata sono stati registrati gli scherzi presso la direzione del centro commerciale, che hanno preso di mira i responsabili di alcune ancore del centro: personaggi istituzionali e conosciuti da tutti. In questo caso le candid camera sono durate circa un’ora ciascuna: la vittima si è trovata in una situazione creata ad hoc per stimolare, attraverso provocazioni crescenti, una risposta o reazione. Il filmato mostra i comportamenti della vittima fino alla reazione finale. Teatro di questi scherzi è stato la direzione, opportunamente allestita con camere e microfoni nascosti, dove le vittime sono state invitate con il pretesto di conoscere il nuovo direttore del centro, un personaggio pittoresco creato ad hoc per gli scherzi. Nella seconda giornata sono state girate le candid camera presso i negozi della galleria: obiettivi prescelti i commessi. In questa seconda tipologia di scherzo si cercava una risposta più immediata e spontanea: gag istintive e improbabili clienti hanno messo a dura prova la pazienza del personale di vendita. Gli attori, seguiti da un operatore con videocamera nascosta, hanno dato vita a brevi scherzi direttamente all’interno dei punti di vendita: per esempio, un finto cliente che comincia a spogliarsi di fronte alla lavatrice in esposizione, o chi si accomoda con coperta e giornale sul divano in vetrina. Fino ad arrivare al gorilla che esce urlando dai camerini. Il 20 novembre, alle 20.30, è iniziato il Gran Gala degli operatori de Le Piramidi Centro Acquisti. Dopo la chiusura dei negozi, gli operatori hanno allegramente invaso la galleria, allestita per l’occasione con un grande palco presso la scalinata centrale, 60 tavoli per la cena, il buffet per l’aperitivo e tanti addobbi floreali. Protagonisti dello spettacolo, gli operatori e i loro “Scherzi alle Piramidi”. Tra una portata e l’altra gli spettacoli di attori comici con la musica della band come sottofondo. Clou della serata la visione delle candid camera. Francesco Zamboni Responsabile marketing & comunicazione di Cogest Italia Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Interattività di servizio a La Corte Lombarda S i affronta spesso il tema della tecnologia amica. Il totem interattivo Didit proposto da Moonway. it ricorda un grande iPhone, che permette ai cittadini di entrare in contatto con il centro commerciale e il proprio territorio. Sfiorando con i polpastrelli lo schermo touch screen, che ha le dimensioni di uno schermo televisivo, si entra velocemente nel mondo del centro commerciale, ma anche nell’offerta di servizi disponibili nel proprio comune o provincia. La Corte Lombarda, centro polifunzionale alle porte di Milano, ha introdotto a fine 2009 all’interno della galleria 4 impianti Didit, dotati di tutti gli strumenti disponibili: webcam, lettore di carte, lettore di codici a barre e stampante termica. Le macchine, eleganti e di altissimo design, accolgono i clienti nei punti nevralgici del centro: al terzo livello nei pressi della food court, sul fronte cassa, di fronte all’Info-Point e in altre location d’immediata visibilità e fruizione. Francesco Zamboni • Directory multimediale e interattiva del centro Dalla propria posizione all’interno della galleria, sfiorando semplicemente il monitor, il cliente potrà esplorare tutto il centro o cercare il punto di vendita desiderato. • Programma eventi Sezione dedicata alle attività del centro commerciale: contiene il calendario degli eventi in programma, ma anche i report foto e video degli appuntamenti già realizzati. • Promozioni Sezione dedicata alle promozioni degli operatori del centro. In una schermata tutti gli sconti, le promozioni e i concorsi attivi nei punti di vendita. • La Corte Card Tutti i possessori della carta fidelity del centro potranno verificare la propria situazione, visionare i vantaggi e le iniziative a loro dedicate, partecipare a concorsi e attività promozionali. 11 - Giugno 2010 • News Il totem interattivo funge anche da veicolo d’informazione: permette di consultare la rassegna stampa del giorno, il meteo della città e anche l’oroscopo. • Le istituzioni Il totem interattivo permette di avvicinare le istituzioni ai clienti. Si potrà visualizzare la dislocazione di tutti gli uffici amministrativi (via, competenza e orari di apertura al pubblico) ma anche accedere direttamente al sito del comune. A breve Didit diventerà anche una succursale dell’ufficio anagrafe, con la possibilità di stampare certificati e altri documenti, senza più file agli sportelli comunali. È invece già online e a disposizione dei visitatori una sezione dedicata al patrimonio turistico della provincia di Milano: si possono scaricare guide ai monumenti, programmi delle manifestazioni e gli eventi. Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata * 3 &1035 %* -F%VF5PSSJDPNVOJDB[JPOF FTFSWJ[JGBOOPMBEJGGFSFO[B clicca qui e guarda il video / APRE IL CENTRO COMMERCIALE “Le Due Torri” clicca qui e guarda il video FOLLA AL CENTRO COMMERCIALE “Le Due Torri” FMDPNVOFEJ4UF[[BOPBQP DIJ DIJMPNFUSJ EB #FSHBNP IB BQFSUP JM BQSJMF TDPSTP -F %VF 5PSSJ 4IPQQJOH $FOUFS (F TUJUP EB $PHFTU *UBMJB o GSVUUP EFMMB QBSUOFSTIJQ USB (SVQQP "MUBSFB *UB MJB VOB EFMMF TPDJFUh QJ} JNQPSUBOUJ OFMMP TWJMVQQP OFMMB SFBMJ[[B[JPOF F OFMMBHFTUJPOFEJDFOUSJDPNNFSDJBMJ QSPQSJFUBSJBEFMDFOUSPF(SVQQP1P MJDFOUSPDIFIBQSPNPTTPQSPHFUUBUP F DPNNFSDJBMJ[[BUP JO DPMMBCPSB[JP OFDPO"MUBSFB-F%VF5PSSJ -BEFOPNJOB[JPOFEFMDFOUSPOPOo DBTVBMFTJSJGFSJTDFBMMFEVFUPSSJBM UF NFUSJ DIF TQJDDBOP EBMMµBVUP TUSBEB.JMBOP7FOF[JBJOQSPTTJNJUh EFM DBTFMMP EJ %BMNJOF F SJDIJBNB OPMµFYNPCJMJGJDJP3PTTBOBDIFTPS HFWB BM QPTUP EFMMµBUUVBMF TIPQQJOH DFOUFS -FEVFUPSSJTPOPTUBUFSFJOUFSQSFUBUF Le Due Torri Il centro si sviluppa su 2 livelli, estendendosi su una superficie totale di 34.000 mq (Gla) a cui si aggiungono gli 8.000 mq di Esselunga. Dotato di 100 punti di vendita, con mix merceologico completo e specializzato, e di 6 medie superfici (Flunch, Ovvio, Saturn, Scarpe & Scarpe, Sportland, US Fashion Store), il centro offre un’ampia area dedicata alla ristorazione, con 8 esercizi: dal ristorante tradizionale al sushi bar, dalla cucina asiatica alla classica pizzeria, dallo spuntino veloce alla cucina di primi piatti di pasta fresca. Il centro è dotato di un ampio parcheggio realizzato nel piano interrato e a raso, in prossimità dei due ingressi. In totale i posti auto disponibili sono 2.400. (JVHOP JODIJBWFNPEFSOBDPNFUSBUUPBSDIJ UFUUPOJDP EJTUJOUJWP EFM DFOUSP DPN NFSDJBMFDIFDPOUJFOFOFMMBTVBTVC IFBEMJOFJMSJNBOEPBMQSPQSJPQPTJ [JPOBNFOUP ²*M DFOUSP GVPSJ EBM DP NVOF³ COMUNICAZIONE... FUORI DAL COMUNE 6ODFOUSP²GVPSJEBMDPNVOF³JOTFO TP MFUUFSBMF TJ USPWB OFM DPNVOF EJ 4UF[[BOPNBHFPHSBGJDBNFOUFJOVOB [POBBMMBQFSJGFSJBEFMMBDJUUhMPOUBOP EBMDFOUSPTUPSJDP FJOTFOTPDPOOP UBUJWP DPO SJGFSJNFOUP B NJTTJPOF F QPTJ[JPOBNFOUP -F%VF5PSSJ4IPQQJOH$FOUFSoVO DFOUSPEJWFSTPOFMTFOTPDIFTJQSP QPOF DPNF HBMMFSJB DJUUBEJOB EP WF TIPQQJOH F TFSWJ[J TJ BGGJBODBOP BMMµJOUSBUUFOJNFOUP F BMMµJOUFSBUUJWJ UhVOµBMUFSOBUJWBEJRVBMJUhBJOVNF SPTJDFOUSJDPNNFSDJBMJEJDVJoTBUV SBMB[POB /FMMBDBNQBHOBEJMBODJPEF-F%VF 5PSSJ4IPQQJOH$FOUFSVOPEFJGBU UPSJ DIJBWF o DPTUJUVJUP EBMMB DPNV OJDB[JPOF EJWFSTB EBJ NPEFMMJ QSF WBMFOUJ OFM TFUUPSF EFHMJ TIPQQJOH DFOUFS 6OB DPNVOJDB[JPOF DBQB DF EJ JODVSJPTJSF F ²EJ GBSTJ OPUBSF³ HSB[JF BMMB TVB QPMJUJDB EJ VOEFSTUB UFNFOU 1SPUBHPOJTUJEFMMBDPNVOJDB[JPOFEJ MBODJPOPOTPOPQJ}JUBSHFUUSBEJ[JP OBMJGBNJHMJBHJPWBOJBO[JBOJDPQ QJF NB PHHFUUJ DPNVOJ F TFNQMJDJ PEJVTPGSFRVFOUFDPNFVOHBNCF SFUUPFVOJ1PEVOBTDBSQBFVOBUB HMJBUFMMB VO DJVDDJP QFS CBNCJOP F $0..&3$*"-*;;";*0/&&(&45*0/& Urbanistica V Real Estate V Centri Commerciali SJQSPEV[JPOFSJTFSWBUB i un aereo, uniti (come nel caso del tappo di Champagne che forma un tutt’uno con un microfono) o distinti ma collegati (i fili dell’iPod che si collegano alle zampine del gamberetto). L’abbinamento inconsueto delle immagini riporta indirettamente ma chiaramente al motivo principale della campagna (“il centro fuori dal comune”) collegandosi anche alla parola chiave (“fusi”) dell’headline (“fusi per lo shopping”). La scelta di lanciare una campagna con 4 visual e 8 soggetti ha aperto la strada alla ricchezza di esperienze vivibili alle Due Torri. Servizi e interattività In una zona strategica del centro sarà allestito In4You, punto informazioni de Le Due Torri Shopping Center, con personale formato ad hoc per rispondere alle esigenze dei clienti. In4You sarà ricco di contenuti e servizi legati al centro e al territorio, fra i quali la prevendita di bi- R eport di glietti per eventi e concerti, e soprattutto al comune di Stezzano, che comunicherà attraverso In4You diversi servizi al cittadino. In4You sarà rafforzato da totem interattivi con schermi touch screen per veicolare tutti i contenuti commerciali e di servizio presenti ne Le Due Torri Shopping Center e informazioni in collaborazione con partner e istituzioni del territorio. Altri servizi di rilievo: da quelli immancabili come bancomat, edicola, agenzia di viaggi alle dotazioni più attuali come area wi-fi, nursery, solarium ed estetica. La novità più interessante per uno shopping center è certamente lo studio e il laboratorio dentistico. Iniziative per il territorio Il centro commerciale si è già inserito nel programma di eventi di forte richiamo nel territorio bergamasco che rientra nel bacino d’utenza primario. Fusi per lo shopping Partiamo dalla Fiera del Libro di Bergamo, tenutasi dal 23 aprile al 2 maggio in città, alla quale il centro commerciale partecipava con stand e maxiaffissioni, con l’obiettivo di far leva sul valore culturale e sociale della manifestazione. Particolare segnalazione merita poi la partnership con l’Accademia di Tennis di Bergamo, con la concreta partecipazione al Torneo Tennis Vip, manifestazione molto sentita nel territorio, arrivata alla 19esima edizione (21 maggio-11 giugno), che vede anno dopo anno come protagonisti personaggi dello sport, dell’imprenditoria e dello spettacolo sfidarsi sulla terra rossa del centro sportivo Mongodi di Cividino, con l’obiettivo di raccogliere fondi per associazioni del territorio (quest’anno Amici dell’Oncologia di Seriate, Val Seriana e Val Cavallina e il Weelchair Tennis, rappresentato da Mauro Verzeroli, dodici volte campione italiano di tennis in carrozzina). Fusi per lo shopping DAL 14 APRILE DAL 14 APRILE LA FRESCHEZZA INCONTRA LA TECNOLOGIA ALLE DUE TORRI. IL CENTRO FUORI DAL COMUNE. L’AREA BABY INCONTRA L’AGENZIA DI VIAGGI ALLE DUE TORRI. IL CENTRO FUORI DAL COMUNE. A4 USCITA DALMINE - STEZZANO (BG) A4 USCITA DALMINE - STEZZANO (BG) Fusi per lo shopping Fusi per lo shopping DAL 14 APRILE DAL 14 APRILE LA TV INCONTRA LA CHAMPAGNERIA ALLE DUE TORRI. IL CENTRO FUORI DAL COMUNE. LA MODA INCONTRA LA CUCINA TRADIZIONALE ALLE DUE TORRI. IL CENTRO FUORI DAL COMUNE. A4 USCITA DALMINE - STEZZANO (BG) A4 USCITA DALMINE - STEZZANO (BG) L'abbinamento inconsueto delle immagini riporta indirettamente, ma chiaramente, al motivo principale della campagna ("Il centro fuori dal comune") 13 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i Le Due Torri Shopping Center ha contribuito come sponsor al raggiungimento dei 500.000 euro da destinare a scopi benefici, con la Coppa Le Due Torri Shopping Center in premio per i vincitori del singolare maschile cat. B. Le Due Torri Shopping Center ha collaborato con l’Oratorio di Mozzo (Bg), a favore di Eos Stella del mattino, associazione di volontari del territorio, ospitando il cabarettista Fabrizio Fontana, portavoce nella galleria del centro della raccolta fondi di Eos Stella del mattino a favore dei bambini gravemente ammalati. Durante il corso dell’estate 2010 Le Due Torri sosterrà un’iniziativa promossa dalla prefettura di Bergamo, “Ragazzi On the Road”: alcuni studenti delle superiori affiancheranno, in veste di stagisti, muniti di paletta, cappello e giubbetto di ordinan- R eport di za, gli agenti della polizia locale nel loro lavoro quotidiano on the road. Sarà possibile seguire il progetto pilota tramite una web tv che diffonde i temi della sicurezza stradale e della legalità. Alla fine dello stage sarà eletto l’agente ideale. Ai partecipanti, oltre ai crediti formativi scolastici, sarà offerta la possibilità di aggiudicarsi una borsa di studio. Le Due Torri ha dedicato particolare attenzione ai legami con i media locali, dalla carta stampata alla televisione, dalle radio alle testate online, come dimostra l’ampia rassegna stampa pubblicata sul sito del centro (www.leduetorri.net), attivo sin da prima dell’apertura. Qui è possibile trovare informazioni dedicate al centro, notizie, orari di apertura, eventi e video dell’apertura e dell’inaugurazione: http://www.leduetorri.net/index.asp. Accessibilità Principale obiettivo della proprietà e della società di gestione è rendere Le Due Torri Shopping Center sempre più attraente in termini di servizio, struttura, innovazione e tecnologia, oltre che per accessibilità. Allo studio vi sono diverse soluzioni tecnologiche per informare su come raggiungere il centro, cosa trovare al suo interno, oltre alle promozioni e agli eventi. Grazie all’intervento sulla viabilità circostante, che a oggi collega le Due Torri con la nuova tangenziale sud di Bergamo, il centro diventerà un luogo sempre più facilmente raggiungibile, grazie alla collaborazione con il comune di Stezzano, che ha fornito piste ciclabili collegate direttamente al centro e nuovi mezzi di trasporto diretti alle Due Torri, oltre alle aree verdi, per citare solo alcuni dei prossimi progetti. Breve profilo di altarea italia Attiva in Francia dal 1994, Altarea Cogedim è quotata nel segficazione di centri commerciali e spazi urbani dedicati al territorio mento A della Borsa di Parigi. Altarea Cogedim dispone di un palocale. “Ricercare e rispettare le specificità di ogni zona fa sì che trimonio di centri commerciali che rappresenta la classe di attivinon vi siano modelli prestabiliti di centri commerciali -precisa Lutà più performante nel lungo periodo tale da dovic Castillo, ad di Altarea Italia - ma ogni apportare al gruppo cash-flow in costante progetto ha una sua storia che lo rende dicrescita. Altarea Cogedim è il solo operatoverso dagli altri”. re multi-prodotto competente nel gestire il Nel 2009 Altarea Italia ha rafforzato le attisavoir faire operativo e di sviluppo nelle tre vità interne della gestione locativa e ricomprincipali classi di attivi immobiliari: commercializzazione dei suoi 6 centri commermercio, uffici e hotel, residenziale. ciali in attività. Altarea è leader in Francia nello sviluppo di “Grazie a tale intervento Altarea Italia ha proprogetti urbani misti: sviluppo di operaziofondamente consolidato gli ambiti gestionani mirate e sicurezza dei cash-flow rappreli e d’intervento dell’asset management - agsentano l’unicità di un profilo che permette giunge Castillo - portandolo, in parallelo ad al gruppo di ottimizzare il rapporto rischio/ una ricommercializzazione dinamica che si redditività. distingue per le partnership sviluppate con In Altarea Italia lavorano architetti, ingegneinsegne di qualità e dalle solide credenziari e analisti che seguono e collaborano su li, su un livello di massima attenzione e redogni fase del progetto, dall’ideazione alla ditività”. realizzazione, fino alla valutazione immobiAltarea Italia è divenuta oggi un player ricoliare. Uno degli obiettivi è di porsi come un nosciuto sul mercato italiano. Lo sviluppo fuinterlocutore concreto nei processi di creaturo è concentrato su progetti di alta qualità zione di valore lavorando a stretto contatto e di forte potenzialità e tiene conto dei nuocon le amministrazioni locali per la gestione vi scenari di mercato per mantenere elevate Ludovic Castillo, e risoluzione di problemi urbanistici e aml’ottimizzazione dei rendimenti e l’innovazioad di Altarea Italia bientali legati alla realizzazione e/o riqualine di valore. 14 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Formazione e recruiting, laboratorio a tutto tondo C ogest Italia, specializzata nella gestione di centri commerciali e complessi polivalenti, collabora da più di 15 anni con i maggiori retailer italiani e internazionali. Proprio su questo fronte, da molti anni prevede un modello di servizio per la formazione del personale di vendita nei centri commerciali. Già dalla fine degli anni ’90, Cogest Italia ha dato il via a corsi di formazione per addetti alla vendita e responsabili di punto di vendita, figure entrambe determinanti per il successo di un centro commerciale, visto il loro rapporto diretto con i clienti. I corsi si tengono nelle sedi dei centri commerciali e sono tenuti da docenti specializzati nel retail: l’obiettivo è insegnare a gestire al meglio ogni aspetto della vita lavorativa, dal rapporto con la clientela al visual merchandising. I corsi sono personalizzati e variano in rapporto a tipologia, ubicazione e tar- Ciclo completo Inserimento Formazione Gestione del processo di selezione Identificazione del profilo Cogest Italia gestisce l’intero processo di ricerca e selezione del personale per ogni mansione collegata al punto di vendita e all’azienda nel suo complesso. Offre piani di formazione cofinanziati per il personale da assumere in nuovi punti di vendita, selezionando e formando già prima dell’apertura Fonte: Cogest Italia 15 - Giugno 2010 Ethel Brezzo, responsabile risorse umane di Cogest Italia get di riferimento del centro. Già sei anni fa sono stati affiancati dal Cogest Learning Center, la prima, e unica, scuola per direttori di centro commerciale. Il servizio sia nelle fasi legate alla vendita sia nel campo dell’assistenza a prodotto venduto (il post vendita) pesa molto sul successo e la fidelizzazione del cliente alla marca, all’insegna e al centro commerciale: che, tra parentesi, rappresenta in termini simbolici una sorta di brand ombrello al cui interno vi sono insegne e marche. Il centro commerciale è insomma un superbrand o iper-brand (in senso semiotico e informatico). Se la qualità finale di un prodotto è il risultato di una filiera controllata e garantita sin dall’origine, le capacità del personale di vendita (soprattutto quelle umane che devono caratterizzare gli addetti a tutto ciò che riguarda il front end) possono determinare, in absentia, un definitivo abdicare da parte del consumatore, alla fedeltà, indipendentemente dalla qualità intrinseca dei prodotti. I vantaggi Con l’autorizzazione ministeriale a svolgere attività di ricerca e selezione di personale qualificato nei centri commerciali, Cogest Italia ha potuto aggiungere questo nuovo servizio al più tradiziona- le (ma basilare e fortemente “experience-making”) mestiere di formazione: stiamo parlando del recrui-ting. “In questo modo è possibile coprire tutta la filiera partendo proprio dal momento più importante - sottolinea Ethel Brezzo, responsabile risorse umane di Cogest Italia - e cioè la scelta delle risorse con i requisiti più adatti alle esigenze del servizio di vendita all’interno del centro commerciale. Su questi profili, poi, sarà importante applicare nel tempo una formazione continuativa ad hoc”. Il mix tra formazione e selezione rappresenta un notevole vantaggio per l’impresa che potrà garantirsi profili professionali con requisiti mirati, senza investire eccessive risorse interne e beneficiando di una riduzione consistente dei costi. Cogest Italia metterà quindi a disposizione dei propri clienti l’intero processo di ricerca e selezione del personale per ogni mansione collegata al punto di vendita e all’azienda nel suo complesso, offrendo piani di formazione cofinanziati (ovvero realizzati grazie anche a fondi stanziati dalle regioni) per il personale da assumere in nuovi punti di vendita, selezionando e formando già prima dell’apertura. L’avvio di questa iniziativa ha coinciso con l’apertura del centro commerciale Le Due Torri a Stezzano, in provincia di Bergamo. Altarea Italia, proprietaria del centro commerciale, ha deciso di rivolgersi a Cogest Italia, dato il posizionamento del centro che vede Le Due Torri collocato nella gamma alta in termini di servizio. L’obiettivo è selezionare e formare addetti e responsabili di negozio così da massimizzare l’efficacia del servizio finale attraverso un progetto rivolto ai retailer, che proprietà e società di gestione auspicano possa rivelarsi una leva che generi goodwill e fideRoberto Pacifico lizzazione. Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata Moonway.it e Didit Moonway.it, azienda di Busto Arsizio (Va), è artefice di un innovativo progetto che ha coinvolto numerosi centri commerciali e complessi polivalenti di eccellenza. Moonway.it ha realizzato un interessante ed innovativo device di comunicazione, atto a accrescere il valore percepito della shopping experience in galleria. L’idea Si tratta di un totem in lega metallica dotato di uno schermo touch screen ad ampia diagonale e di una serie di device che vanno a interagire con l’elaboratore centrale. La rivoluzione non sta però solo nella tecnologia, quanto nell’idea: sfruttare la convergenza tecnologica di questi impianti per informare, intrattenere e offrire un valore aggiunto agli utenti del centro commerciale. Si tratta di un impianto di interazione che offre un collegamento costante alla rete internet e che può essere aggiornato da remoto in qualsiasi momento. Al suo interno questa macchina integra differenti tecnologie allo scopo di offrire una comunicazione a 360°. Interazione touch screen, messaggistica bluetooth, stampa termica e digitale, lettori di carte sono le implementazioni più comunemente integrate in strutture a grande affluenza. Un totem in galleria Molte volte il concetto di totem interattivo viene associato solamente a quello di advertising e di digital signage: è proprio su questo concetto che i totem Didit marcano la propria differenza. L’impianto all’interno del centro ha come fulcro del proprio utilizzo quello di offrire un servizio sia per gli assidui frequentatori sia per i neofiti del centro. Grazie a un’interfaccia a icone che richiama quella comunemente utilizzata nei telefoni cellulari di nuova generazione, sarà possibile interagire direttamente toccando lo schermo e accedere a una serie di contenuti sul centro. – La directory interattiva del centro: grazie alla quale sarà possibile orientarsi sulla propria posizione ed effettuare un sopralluogo virtuale di tutti i punti vendita. Grazie al dispositivo bluetooth sarà inoltre possibile scaricare sul proprio telefono cellulare particolari sconti e promozioni che le attività commerciali intendono mettere a disposizione. – Informazioni sul centro: orari di apertura, aperture straordinarie, informazioni sul traffico e un’articolata sezione sugli eventi del centro saranno consultabili in qualsiasi momento. – In concomitanza di un evento della galleria sarà possibile informare gli utenti tramite la messaggistica bluetooth, avvisando direttamente gli utenti sul proprio telefono cellulare. – Concorsi ed eventi: su questo tipo di impianti è possibile andare a sviluppare direttamente concorsi che coinvolgano l’utenza del centro attraverso attività ludiche e concorsuali. – Gli impianti sono dotati di particolari lettori in grado di interfacciarsi con carte a banda magnetica e chip, questo significa che potranno essere usati per incentivare e spingere l’utilizzo di fidelity card. Alcune importanti strutture nell’ambito delle pubbliche amministrazioni hanno messo a disposizione approfondimenti sulle attività del territorio; selezionando questi contenuti, si avrà un interessante approfondimento su musei, località turistiche e i servizi offerti ai cittadini. Moonway.it - Tel. 0331/323650 - www.moonway.it - www.diditmac.com i R eport di I centri commerciali si rifanno il look I l ciclo di vita di un centro commerciale corrisponde in linea di massima a dieci anni. Molti dei più importanti e storici shopping center italiani sono stati inaugurati nei primi anni ’90 del secolo scorso. Questo dettaglio cronologico spiega il motivo per cui le più rilevanti e recenti iniziative di refurbishment abbiano interessato insediamenti aperti tra il 1991 e il 1992 (per esempio La Romanina a Roma e Fiordaliso a Rozzano, Milano), e il 1996-1997, e fra questi non possiamo non citare Carosello a Carugate (Mi) e I Gigli a Campi Bisenzio (Fi). In questo novero rientrano anche tre famosi centri commerciali gestiti da Cogest: Le Piramidi Centro Acquisti, aperto a fine ’91, Piazzagrande, inaugurato a fine giugno ’94, e La Grande Mela, che aprì i battenti nell’estate ’96. Come già evidenziato nell’articolo su La Grande Mela Shoppingland - Lugagnano di Sona (Vr) Developer: La Policentro Proprietà: Immobiliare Cinquerre, Diffusa Società di gestione: Cogest Italia Società di commercializzazione: Mall System e Cogest Italia Data di apertura: 11 luglio 1996 Tipologia del centro: centro commerciale di grandi dimensioni Progettista: Studio Cotefa, PGA-Pollo Grabowski Architetti Associati (per il restyling) Localizzazione: extraurbana Superficie totale dell’area (mq): 78.000 Gla totale (mq): 52.000 Livelli commerciali: 3 Parcheggio (posti auto): 3.000 Accessi al centro: 9 Unità complessive: 130 Ancora alimentare: IperRossetto (7.000 mq di Gla) Medie superfici specializzate: Comet (elettrodomestici), Game 7 Athletics (abb. sportivo), Magazzini Regina, Obi (fai da te), Pellizzari (abbigliamento), Pittarello (calzature e pelletterie) Ristorazione (principali insegne): McDonald’s Intrattenimento: The Space Cinema, Playcenter (bowling e videogame) Area d’attrazione (abitanti): 1 milione Centro Acquisti Le Piramidi - Torri di Quartesolo (Vi) Developer: La Policentro Proprietà: Diffusa Società di gestione: Cogest Italia Società di commercializzazione: Mall System e Cogest Italia Data di apertura: 15 novembre 1991 Tipologia del centro: centro commerciale di grandi dimensioni Progettista: Studio Cotefa, PGA-Pollo Grabowski Architetti Associati (per il restyling) Localizzazione: extraurbana Superficie totale dell’area (mq): 100.000 Gla totale (mq): 43.800 Livelli commerciali: 3 Parcheggio (posti auto): 2.700 Accessi al centro: 8 Attività presenti (n.): 150 Ancora alimentare: Ipercoopca (3.700 mq) Medie superfici specializzate: 10: Benetton, La Feltrinelli Village, Marco Polo Expert, Ovvio, Pittarello, Sisley, Smart, Sportler Ristorazione (principali insegne): McDonald’s, Rossopomodoro Intrattenimento: For Fun (sala giochi e bowling), Casablanca (sala giochi), Baby Sport (Kiddy rides) Area d’attrazione (abitanti): 600.000 17 - Giugno 2010 SCENARI MARK UP di novembre 2009, alle pagg. 23-25, il nord Italia è in testa alla classifica dei centri commerciali obsoleti: Veneto (75%), Lombardia (61%), Trentino-Alto Adige (60%), Emilia Romagna e Liguria (58%) sono le regioni con lo stock più elevato di centri da ristrutturare e/o ammodernare, considerando che la media italiana corrisponde al 51% della Gla totale e al 46% del totale numerico di centri commerciali, per un valore assoluto di 4,6 milioni di Gla. Per obsolescenza si intende la fase nella quale un centro commerciale richiede un intervento di restyling e/o ristrutturazione interna ed esterna. Questa fase si apre con l’ingresso nel decimo anno del ciclo di vita di uno shopping center. Come già anticipato da Carmen Chieregato, amministratore delegato di Cogest Italia e presidente di Mall System, il restyling di un centro rappresenta anche una leva per creare nuovi motivi di attenzione nel ba- Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i cino di riferimento aumentando la capacità di attrazione commerciale. Negli ultimi tre anni i restyling hanno non di rado portato a interventi anche radicali sulla struttura dimensionale del mix, risultando spesso nella riduzione dell’ipermercato a vantaggio di altre superfici specializzate (è il caso dei Gigli e della Romanina), o nella revisione delle insegne presenti in galleria, come è successo per Romaest che ha inserito 38 nuovi punti di vendita. È un aspetto, questo, relativamente nuovo nella letteratura specializzata, perché quando si cominciò a parlare di obsolescenza e conseguente ristrutturazione (si veda MARK UP di luglio/ agosto 2007, n. 154-155, alle pagg. 144147) non era ancora così chiaro, almeno ai giornalisti di settore, che nel refurbishment si sarebbero usate le forbici su determinate superfici, e il setaccio su altre. Ma la crisi ha gelato aspettative e sogni di molti. E non solo nei centri commerciali. Attiva su tre fronti Dopo i lavori a Le Piramidi Centro Acquisti, inaugurato nel 1991, e finito di ristrutturare nel 2009, Cogest sta collaborando al restyling di altri 3 centri commerciali: La Grande Mela, Piazzagrande e Valdichienti a Macerata. Quest’ultimo sarà anche oggetto di un restyling commerciale con ampliamento e risistemazione delle superfici interne. Un restyling commerciale è stato anche realizzato nel centro commerciale Piazza Umbra a Trevi (Pg). In questo caso, l’ipermercato è stato ridotto per lasciare spazio a una media superficie specializzata in elettronica di consumo e, al posto di questa, una piccola galleria. Le Piramidi Centro Acquisti ha concluso nella primavera del 2009 i lavori di rinnovamento di tutti gli ambienti interni, compresa la riapertura del terzo livello dedicato all’entertainment. Il concorso lanciato già nel 2006 ha premiato il progetto dello studio PGA (Pollo Grabowski Architetti Associati), la cui idea centrale era la creazione di uno spazio che avesse caratteristiche e qualità proprie di una strada di un centro urbano, sulla quale si affacciano i negozi: fondamentale per defini- 18 - Giugno 2010 R eport di Centro commerciale Piazzagrande - Piove di Sacco (Pd) Developer: La Policentro Proprietà: Cover, Com.Promotion Società di gestione: Cogest Italia Società di commercializzazione: Mall System e Cogest Italia Data di apertura: 30 giugno 1994 Tipologia del centro: centro commerciale di piccole dimensioni Progettista: Studio Cotefa, Studio Memar (per il restyling) Localizzazione: extraurbana Superficie totale dell’area (mq): 70.400 Gla totale (mq): 19.500 Livelli commerciali: 2 Parcheggio (posti auto): 1.300 Accessi al centro: 6 Attività presenti (n.): 60 Ancora alimentare: Ipersimply (4.400 mq di vendita) Medie superfici specializzate: Ovs Industry (abbigliamento), Al Bricolage, Pittarello (calzature e pelletteria), Marco Polo Expert (elettrodomestici e hi-fi) Area d’attrazione (abitanti): 200.000 re il progetto è stato lo studio dell’illuminazione. Il restyling è costato oltre 3 milioni di euro. Nei lavori di restyling è stato adottato un sistema flessibile a zone, che ha permesso a tutte le attività commerciali inserite nel centro di rispettare il consueto orario di apertura al pubblico, senza soffrire particolari disagi e senza ricorrere a giorni di chiusura straordinari: questo sistema, accompagnato da un’adeguata comunicazione, ha permesso non solo di salvaguardare la sicurezza del cliente, ma anche di mantenere invariate le affluenze. Sono in corso, o devono partire, i progetti di restyling dei centri commerciali La Grande Mela Shoppingland (Vr) e Piazzagrande (Pd). Stile high-tech per Piazzagrande Piazzagrande, dopo 15 anni di attività, ha inaugurato il 22 febbraio i lavori di restyling: ha vinto il progetto dello Studio Memar, con la firma dell’architetto Shahamat Saeid, il cui stile si distingue per l’aspetto hi-tech e l’utilizzo di materiali moderni come acciaio e vetro, che permettono di valorizzazione di più gli interni. Oltre al rinnovamento di tutti i pavimenti, dei controsoffitti, dell’illuminazione e di tutti gli arredi, il progetto si caratterizza per la realizzazione di una vera e propria piazza all’incrocio delle due gallerie principali, a oggi mancante no- nostante il nome: il cuore del centro e il suo principale punto di ritrovo sarà dominato da una scalinata e da nuovi spazi pedonabili. Il centro sarà dotato anche di una copertura wi-fi e di uno spazio destinato al baby park, per non tralasciare gli aspetti di servizio alla clientela. Il termine dei lavori è previsto per la fine di giugno. A breve partirà anche il restyling de La Grande Mela Shoppingland: nel centro alle porte di Verona i lavori interesseranno, fino al mese di novembre 2010, le gallerie di tutti e tre i livelli. Il progetto, firmato ancora una volta dallo studio PGA (Pollo Grabowski Architetti Associati di Torino), coinvolgerà tutti gli ambienti interni con la sostituzione dei controsoffitti, degli arredi, dell’illuminazione e della pavimentazione. Si prevede anche l’apertura di una ristorazione caratterizzata da servizio al tavolo, a oggi mancante, che prenderà il posto dell’attuale sala giochi, e lo spostamento di quest’ultima in una parte della Baby Area. Nella realizzazione verranno utilizzati materiali moderni e di sicuro impatto: Doluflex e Barrisol per i controsoffitti, vetro e acciaio per le ringhiere. Nel corso del 2011 è inoltre in progetto una revisione dell’esterno del centro commerciale, con la copertura di quasi 500 posti auto e la realizzazione di altrettanti parcheggi sulle due ali laterali. Roberto Pacifico Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Una shopping gallery per il Niguarda I naugurato nel 1939, il Niguarda Cà Granda ha rappresentato da allora il grande ospedale generale di Milano, affermandosi come uno dei riferimenti cittadini più importanti. Situato nella zona nord, oggi costituisce un fondamentale polo per la Lombardia e per l’intero territorio nazionale, grazie alla compresenza di diverse eccellenze cliniche, coprendo tutte le aree specialistiche, unico esempio in ambito regionale. La struttura si sviluppa su una superficie di ben 322.000 mq: una “cittadella della salute”, che ogni giorno accoglie 9.000 persone tra operatori, utenti e visitatori, stando ai dati pubblicati sul sito aziendale (www. ospedaleniguarda.it), con un organigramma che comprende oltre 4.100 unità, tra cui 750 medici e più di 2.000 tra infermieri, tecnici sanitari e della riabilitazione e ostetriche. Sul versante dell’erogazione delle prestazioni, annualmente vengono effettuati intorno ai 50.000 ricoveri, un terzo dei quali in regime di day hospital e day surgery. Più del 10% degli stessi riguarda pazienti con una provenienza extra regionale. Cifre che si commentano da sole. Nel 2004 è stato avviato l’iter di un ambizioso piano di riqualificazione che interessa il complesso ospedaliero in toto: un intervento di ragguardevole portata, seppure nel segno di una rigorosa tutela della memoria storica. Le concomitanti necessità di conservazione degli edifici esistenti (tutelati dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio) e di riorganizzazione funzionale sono state contemperate prevedendo la realizzazione di tre blocchi interconnessi. Il ruolo del retail In proposito, il blocco Sud, in via di ul- 19 - Giugno 2010 Planimetria del particolare della galleria commerciale del blocco Sud timazione, riveste precipua rilevanza. Consta di cinque corpi architettonici, collegati tra loro mediante “nodi” connettivi. In tale contesto, spicca l’inserimento di una galleria commerciale: un unicum nel panorama italiano, in virtù della sua peculiare strutturazione. Si tratta di una componente retail organica, che occupa 1.100 mq di Gla, ideata e commercializzata in esclusiva da Mall System su incarico di Progeni spa, con l’obiettivo di soddisfare le molteplici esigenze delle differenti tipologie di potenziali fruitori, attraverso un’offerta integrata, tarata sulle specificità di un bacino con evidenti tratti distintivi e foriera di valore aggiunto per quanti gravitino nell’orbita del rinnovato Niguarda. La shopping gallery include in totale 14 unità, collocate all’interno di un’ampia piazza, coperta da un’avveniristica struttura di metallo e vetro trasparente. La sua apertura è programmata per il prossimo settembre e i riscontri ottenuti confermano la bontà dell’intuizione, corroborando la scelta di Mall System di cimentarsi con progetti che consentano di differenziarne il portafoglio e l’operatività, puntando su iniziative caratterizzate e caratterizzanti, all’insegna del costante orientamento al “flight to quality”, come sottolineato dal direttore generale Roberto Marchetti: un’esigenza sempre più vitale, in un mercato in rapida evoluzione. Enrico Biasi + • La shopping gallery costituisce un progetto innovativo • Le evidenze empiriche circa la formula sono limitate Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Mall System: progetti declinati su tre formule L ’incertezza del mercato che abbiamo vissuto, e nella quale ancora ci troviamo, ha accelerato una tendenza destinata a rafforzarsi come prassi consolidata: investire su prodotti sicuri. Ma che cosa s’intende (o si deve intendere) per prodotto sicuro in particolare nel panorama del retail italiano? Dare una definizione di questo concetto è oggi tanto complesso quanto rischioso. Non meno aleatorio è il tentativo di precisare, in termini quantitativi, l’apporto della commercializzazione nella riuscita di un nuovo progetto. Fra le operazioni che Mall System sta curando in questo periodo possiamo distinguere tre tipologie di progetto “flight to quality oriented” in cui emerge, tra le altre, una determinata - e determinante - caratteristica: 1) progetti in cui la location è un fattore rilevante: li definiamo Competitors Free Areas. Appartengono a questo tipo i complessi che sorgono in aree commercialmente interessanti e prive (anche in una prospettiva di medio termine) di concorrenti diretti nel bacino primario (Galleria Borromea Shopping Center a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano, e il centro commerciale Monteforte Irpino, ad Avellino); 2) progetti la cui principale caratteristica è rappresentata dal perfetto equilibrio tra Gla e bacino di riferimento: li definiamo Size matters e li ripartiamo in due categorie: – Global: il rilievo è dato dal carattere esteso/regionale dell’intervento e comprende retailer di richiamo prevalentemente nazionale/internazionale (Settimo Cielo a Settimo Torinese). In questo primo caso, il peso in termini di attrazione sull’utenza si concentra sulle insegne della gal- 20 - Giugno 2010 Roberto Marchetti, direttore generale Mall System leria/parco, rispetto al magnete alimentare; – Glocal: l’intervento ha carattere più contenuto e specifico per la zona di riferimento, con particolare attenzione alla comodità, alla quotidianità e alla futura fidelizzazione (Il Continente - Mapello, Bergamo); in questo secondo caso il magnete alimentare si divide equamente con la galleria l’onere e l’onore dell’attrazione sui clienti; 3) I progetti che presentano elementi di novità nel panorama attuale e che chiamiamo Be different. Per definizione, in questa ipotesi, è impossibile dare una descrizione univoca ma possiamo analizzare due esempi concreti: l’ampliamento del centro commerciale Globo a Busnago/ Cornate (Mb) dove nella galleria, già ampia, con mix equilibrato tra locale e globale verrà inserita una seconda ancora alimentare ma con prodotti esclusivamente biologici, una seconda media superficie di elettronica, mantenendo l’attenzione particolare alla famiglia, da sempre caratteristica del centro. Il secondo esempio è la shopping area che sorgerà nell’Ospedale Cà Granda Niguarda, a Milano, primo esempio d’integrazione all’interno di una struttura sanitaria di una vera e propria galleria commerciale al servizio dell’utenza complessiva dell’ospedale. Di norma, una sola delle tre tipologie può non essere sufficiente a determinare il successo di un progetto, ma sarà la presenza simultanea di almeno due di esse a distinguere un’iniziativa dalla media. In passato abbiamo assistito direttamente alla nascita di centri che presentavano, o presentano ancora, tutti gli aspetti descritti e che oggi sono sicuramente riconosciuti come progetti riusciti: un esempio è il centro commerciale Carrefour Limbiate (Mi), struttura eco-friendly e incentrata sull’utilizzatore finale, localizzata in un bacino ampiamente ricettivo, fattori che hanno permesso di affermarlo in brevissimo tempo come punto di riferimento nell’area d’attrazione. Un altro esempio è La Grande Mela in provincia di Verona, uno dei primi shopping center a disporre di un’area completa dedicata al tempo libero e all’intrattenimento. Il processo di selezione messo in atto da tutti gli attori del retail si è poi riflesso in una richiesta ancora più approfondita, rispetto al passato, di studi di fattibilità per i nuovi progetti, di consulenze per valutazioni e di business plan sostenibili. Abbiamo perciò lavorato su bacini d’utenza ancora più ragionati in termini di analisi della concorrenza diretta, ampliando il più possibile l’elenco delle variabili in gioco che l’esperienza decennale del nostro gruppo ci ha da sempre insegnato a tenere nella massima considerazione. Roberto Marchetti Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Galleria Borromea Shopping Center Peschiera Borromeo (Milano) G alleria Borromea sorgerà a sud-est di Milano, vicino all’aeroporto di Linate e all’uscita Paullo della tangenziale est. Il centro ha una grande visibilità e una viabilità semplice ed efficace: è collocato sulla Paullese, con un traffico di circa 40.000 autoveicoli giornalieri, dalla quale si accede direttamente ai parcheggi al piano terra della struttura. Lo shopping center, che nell’isocrona dei 20 minuti ha un bacino d’attrazione di oltre 450.000 residenti, insiste su un’area dove mancano realtà commerciali significative: rappresen- Scheda tecnica progetto Developer: Promocentro Italia spa Nome del progetto: Galleria Borromea Shopping Center Proprietà: Immobiliare Ametista srl Società di commercializzazione: Mall System srl Tipologia: centro commerciale regionale Localizzazione: extraurbana Gla totale (mq): 28.000 Livelli commerciali: 2 Parcheggi (posti auto): 1.800 Unità complessive: 100 Ancora alimentare: Ipercoop (9.500 mq di Gla) Medie superfici specializzate: 5 (elettronica di consumo, articoli sportivi, calzature, abbigliamento giovane, abbigliamento famiglia) Apertura prevista: quarto trimestre 2011 ta dunque il primo importante progetto per l’utenza che arriverà da Milano, dalla periferia sud-est e dal lodigiano. Galleria Borromea è una struttura di grande rilevanza con i suoi 38.600 mq di slp, 2 livelli commerciali, oltre 1.800 posti auto, una galleria con ipermercato Ipercoop e circa 100 negozi, 5 grandi superfici specializzate, attività di servizio e di ristorazione. 21 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Settimo Cielo Retail Park Settimo Torinese (Torino) S ettimo Cielo Retail Park a Settimo Torinese è il più grande retail park italiano, facilmente raggiungibile dall’area metropolitana di Torino e da tutta la provincia e da gran parte della Regione, tramite un sistema di collegamenti alle maggiori arterie autostradali (A5 Torino-Aosta e A4 Torino - Milano). Il progetto prevede la realizzazione di un parco commerciale composto da 4 edifici stand alone e un centro commerciale, per una superficie lorda affittabile (Gla) complessiva di 90.000 mq. Scheda tecnica progetto Developer: Promocentro Italia spa Nome del progetto/iniziativa: Settimo Cielo Retail Park Società di commercializzazione: Mall System srl Tipologia: retail park Località: Settimo Torinese (To) Localizzazione: extraurbana Gla totale (mq): 90.000 Numero edifici: 5 Parcheggi (posti auto): 4.810 Apertura prevista: secondo trimestre 2011 Ogni edificio sarà dedicato a specifiche merceologie: Household furnitures & Electronics ospiterà medie superfici di arredamento ed elettronica; Fashion home, concentrerà insegne specializzate in casalinghi, mobili e complementi d’arredo; Fashion & Sports ideato soprattutto per il target giovani, prevede l’inserimento di medie superfici dedicate allo sport, all’abbigliamento giovane e alle calzature; Do it Yourself, una media superficie dedicata al bricolage. Il quinto corpo di Settimo Cielo è costituito dallo Shopping Centre, articolato in una galleria commerciale su due livelli con ipermercato e oltre 100 attività, fra le quali almeno 6 medie superfici specializzate, un’ampia food court e una zona ludico-ricreativa. Ciascuna struttura è servita da un ampio parcheggio comune ed è facilmente raggiungibile da ogni punto del parco grazie a un sistema di collegamenti pedonali. 22 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di Centro commerciale Globo Busnago/Cornate d’Adda (Monza Brianza) C on i suoi 54.000 mq di Gla, il centro commerciale Globo, aperto il 3 novembre 1993, e oggetto di due successivi ampliamenti, è uno dei poli d’acquisto e di attrazione più importanti tra Milano e Bergamo. Diviso tra i comuni di Busnago e Cornate d’Adda, si trova in una delle aree più ricche d’Italia, lungo la provinciale Monza-Trezzo, in prossimità dell’uscita autostradale Trezzo sull’Adda, sulla A4 Milano-Venezia. Registra una media di 9 milioni di visitatori all’anno. Con oltre 155 negozi e un ampio parco commerciale, che a breve si arricchirà anche della presenza di Leroy Merlin e Decathlon, Globo prevede un grande ampliamento su due livelli, uno destinato principalmente ai beni per la persona e l’altro all’area ludicoricreativa, completata da alcuni punti di vendita specializzati. L’area in ampliamento prevede l’in- Scheda tecnica progetto Developer: Mercurio spa Nome del progetto/iniziativa: ampliamento del centro commerciale Globo Proprietà: Mercurio spa Società di commercializzazione: Mall System srl e Mercurio spa Tipologia: centro di attrazione regionale Località Busnago/Cornate d’Adda (Mb) Localizzazione: extraurbana Gla totale (mq): attuale 54.000. Dopo ampliamento 71.500 Livelli commerciali: 2 Parcheggi (posti auto): attuali 4.500, dopo ampliamento 6.000 Unità complessive: attuali 155, dopo ampliamento 174 Ancora alimentare: Iper (13.400 mq di Gla) Medie superfici specializzate: 5 (Conbipel, H&M, Media World, Oviesse, Zara), 8 nuove medie superfici nell’ampliamento (articoli sportivi, brico, calzature, abbigliamento famiglia, ristorazione, cinema multisala, sala giochi, bowling) Apertura prevista dell’ampliamento: quarto trimestre 2010 serimento di attività di caratura nazionale e internazionale, fra le quali un supermercato biologico, una media superficie specializzata in elettronica di consumo, grandi superfici di abbigliamento e di calzature di elevata qualità, oltre ad alcune attività di complemento. Completano il progetto un cinema multisala di ultima generazione e una sala giochi con bowling, oltre a una nutrita food court. 23 - Giugno 2010 Commercializzazione e Gestione Urbanistica ❖ Real Estate ❖ Centri Commerciali © riproduzione riservata i R eport di supplem. a MARK UP 189 - giugno 2010 - Anno XVII Vedi a pagina Al Bricolage 18 Altarea Italia 6, 12,14,15 LaSalle Investment Management Le Due Torri shopping center Axa 6 Le Piramidi Centro Acquisti Baby Sport 17 Leroy Merlin Benetton 17 Magazzini Regina Bnl 6 Mall System Brezzo Ethel 15 Marchetti Roberto Carosello 17 Marco Polo Expert Carrefour Limbiate Casablanca Castillo Ludovic Chieregato Carmen Cogest Italia 6 12-15 8-10, 17-18 23 17 5-7, 17, 19,20-24 5,19-20 17-18 20 McDonald’s 17 17 Media World 21 14 Mediolanum 5-8, 17 5-10, 12,15,17-18 6 Mercurio 23 Niguarda 8,19,-20 Com.Promotion 18 Obi 17 Comet 17 Ovs Industry 18 Conbipel 23 Oviesse 23 Ovvio 17 17 Corio 6 Cover 18 Pellizzari Decathlon 23 PGA (Pollo Grabowski Architetti Associati) 17-18 Didit 11 Piazzagrande Diffusa 17 Piazza Umbra Eos Stella del mattino 14 Pittarello Est Capital 6 Playcenter Esselunga 12 Pradera 6 Fiordaliso 17 Progeni 19 Flunch 12 Promocentro For Fun 17 Rossana Galleria Borromea Shopping Center 5-6,20-21 Game 17 Globo 5,20,23 5,8,18 18 17-18 17 12 Rossopomodoro 17 Saeid Shahamat 18 Saturn 12 12 Scarpe&Scarpe 12 H&M 23 Settimo Cielo I Gigli 18 7 Athletics Igd Siiq 6 Sisley 17 21 Smart 17 6,20,22 17 Sportland 17 Immobiliare Policentrotorri 17 Sportler 17 Ing Real Estate 6 Studio Cotefa 17,18 6,21 Studio Memar 18 The Space Cinema 17 12 Ipercoopca 17 IperRossetto 17 Us Fashion Store Ipersimply 18 Val di Chienti La Cittadella 9 La Corte Lombarda 11 La Feltrinelli Village 17 La Grande Mela Shoppingland 5,8-9,17-18 La Policentro 17-18 La Romanina 17 25 - Giugno 2010 Il Sole 24 ORE Business Media S.r.l. Sede legale - Direzione - Redazione via Patecchio, 2 - 20141 Milano Centralino 02 39646.1 - Fax 02 39646.193 Presidente: Eraldo Minella Amministratore Delegato: Antonio Greco Direttore Editoriale: Mattia Losi 17 Immobiliare Cinqueterre Ipercoop Servizio abbonamenti online: www.shopping24.it numero verde: 02-39646.420 fax: 02-39646.294 6,21-22 Gruppo Policentro Immobiliare Ametista Direttore Responsabile Luigi Rubinelli (02 39646.705) [email protected] Redazione Vicecaporedattore: Patrick Fontana (02 39646.129) [email protected] Vicecaposervizio: Francesco Oldani (02 39646.132) [email protected] Redattori: Anna Bertolini (02 39646.130) [email protected] Roberto Pacifico (02 39646.066) [email protected] Segreteria di redazione: Donatella Cavallo (02 39646.116) [email protected] UFFICIO GRAFICO Art director: Luciano Franza (02 39646.901) [email protected] Elisabetta Buda (02 39646.101) [email protected] chief sales executive Marco Fumagalli (02 39646.620) [email protected] Segreteria commerciale Alessandra Danella (02 39646.620) [email protected] Ufficio traffico Donatella Cavallo (02 39646.116) [email protected] Hanno collaborato: Enrico Biasi, Roberto Marchetti, Francesco Zamboni Zara 9 23 I nomi in neretto si riferiscono a persone fisiche mentre in chiaro sono riportati marchi, insegne e società Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica, elettrostatica, fotocopia ciclostile, senza il permesso scritto dall’editore. Registrazione del Tribunale di Milano n. 148 del 19/3/94 Iscritto al R.O.C. con il n. 6357 del 10/12/2001 ISSN 1122 - 8873 Informativa ex D. Lgs. 196/2003 (tutela della privacy). Il Sole 24 ORE Business Media s.r.l., titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate, per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. d) del D. Lgs. 196/2003, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Il Responsabile del trattamento è il Responsabile IT, cui può rivolgersi per esercitare i diritti dell’art. 7 D. 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