Documento 15 maggio SIRIO 2015

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Documento 15 maggio SIRIO 2015
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE e per GEOMETRI
“G. CERBONI”
Piazzale A. Buttafuoco, 1 - Portoferraio (LI)
ESAME di STATO
2015-2016
Documento predisposto dal Consiglio della Classe V SIRIO
Contenuto:
Scheda informativa generale del Consiglio di Classe
Schede informative analitiche relative alle singole discipline:
- Lingua e letteratura Italiana
- Storia
- Economia Aziendale
- Diritto
- Scienza delle Finanze
- Inglese
- Matematica Applicata
- Francese
- Religione
Schede informative relative alla simulazione delle prove scritte.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa M.G. Battaglini
CONSIGLIO della CLASSE V SIRIO
DISCIPLINA
DOCENTE
LETTERE
Prof.ssa CATUOGNO
STORIA
Prof.ssa CATUOGNO
ECONOMIA AZIENDALE
Prof.ssa BORRI
DIRITTO
Prof.ssa RAIOLA
SCIENZA DELLE FINANZE
Prof.ssa RAIOLA
INGLESE
Prof.ssa BIANCO
MATEMATICA APPLICATA
Prof. SQUILLACE
FRANCESE
Prof.ssa BURRASCANO
RELIGIONE
Prof.ssa MATACERA
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ELENCO DEGLI ALUNNI
ALUNNI
1
ARGIOLAS ALESSIA
2
CONTE MATTIA
3
DIVERSI MATTEO
4
FRUGIS ALESSANDRO
5
GALLI CHRISTIAN
6
MARTORELLA DIEGO
7
MARTINELLI ASIA
8
PEIS FRANCESCO
9
SCAGLIONE FRANCESCA
3
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe V Sirio era composta da 10 alunni adulti e quasi tutti con impegni di lavoro.
Ai 6 alunni promossi nell'a.s. 2014/15 si sono aggiunti 4 alunni iscritti a settembre.
Durante l’anno scolastico uno studente non ha più frequentato, per cui il gruppo classe
si è ridotto a 6 maschi e 3 femmine. La condizione di studenti/lavoratori ha
comportato una percentuale di assenze abbondantemente sopra la norma.
La particolarità della classe è quella di essere stata una pluriclasse sia nell’a.s. 2014/15
quando venne accorpata con la classe terza sia nell’a.s. in corso con l’accorpamento
con la classe quarta. Le conseguenti ricadute sul piano didattico e le difficoltà
incontrate per portare a termine i programmi ministeriali sono state più volte
evidenziate dai docenti nelle sedute del Consiglio di Classe. Dopo la fine del primo
trimestre ed in vista dell’imminente Esame di Stato, il Consiglio di Classe della classe
quinta aveva fatto richiesta, non accolta, di utilizzo dei docenti dell’organico del
potenziamento per Inglese, Diritto, Scienze delle Finanze e Matematica che avrebbero
dovuto dedicarsi agli studenti della classe quarta permettendo così ai docenti
curriculari di concentrasi esclusivamente sulla preparazione degli studenti della classe
quinta per l’esame finale.
Dal punto di vista del profitto all’interno della classe solo un gruppo limitato ha
mostrato motivazione e capacità di lavorare autonomamente raggiungendo un
soddisfacente standard di conoscenze e competenze, mentre la maggior parte degli
studenti, scontando lacune e carenze pregresse colmate solo parzialmente e
mostrando difficoltà, più o meno accentuate, nello svolgere il lavoro loro assegnato
anche in conseguenza di frequenza, attenzione ed impegno discontinui, si collocano su
un livello medio appena sufficiente. Nel gruppo classe è presente un’alunna soggetta a
Legge n. 170. Per quanto sopra segnalato il Consiglio di Classe ha operato su
programmazioni particolarmente concise per il raggiungimento di obiettivi minimi. Il
livello di preparazione complessivo raggiunto dal gruppo classe è da considerarsi al
limite della sufficienza.
SIMULAZIONI PROVE SCRITTE
Nel secondo periodo dell’anno scolastico sono state svolte simulazioni delle prove
scritte d’esame. In particolare 2 simulazioni della prima e seconda prova, nel mese di
febbraio e di aprile.
Per quanto riguarda la terza prova al momento è stata svolta 1 simulazione nel mese
di aprile ed è in programma una terza da svolgersi a fine maggio. Per la terza prova
scritta è stata scelta la tipologia B+C con 4 materie: diritto, inglese, matematica e
storia. Per ciascuna disciplina la prova è consistita in 5 quesiti a risposta multipla e 2
quesiti a risposta singola. Vengono allegati al presente documento i testi e le griglie di
correzione delle simulazione effettuate.
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ELENCO DEI DOCENTI DEL TRIENNIO
A.S. 2013/14
A.S. 2014/15
A.S. 2015/16
LETTERE
MEOZZI
PUGLIESE
CATUOGNO
STORIA
MEOZZI
PUGLIESE
CATUOGNO
ECONOMIA AZIENDALE
ADDIS
SOFIA
BORRI
DIRITTO
MISSO
MARRESE
RAIOLA
INGLESE
PRATO
BIANCO
BIANCO
SQUILLACE
SQUILLACE
SQUILLACE
MISSO
MARRESE
RAIOLA
INFORMATICA
GIRGENTI
ORETTI
-
FRANCESE
MORI
BRASCHI
BURRASCANO
RELIGIONE
MATACERA
MATACERA
MATACERA
MATEMATICA
APPLICATA
SCIENZE DELLE FINANZE
ECONOMIA POLITICA
5
SITUAZIONE INIZIALE (Scrutinio finale classe quarta - 6 alunni)
VOTO
6
7
8
9
10
LETTERE
50%
17%
33%
-
-
STORIA
50%
17%
17%
17%
-
ECONOMIA AZIENDALE
50%
17%
33%
-
-
DIRITTO
33%
33%
33%
-
-
INGLESE
67%
33%
-
-
-
MATEMATICA APPLICATA
50%
50%
-
-
-
ECONOMIA POLITICA
50%
17%
17%
17%
-
INFORMATICA
-
-
83%
17%
-
FRANCESE
-
67%
33%
-
-
RELIGIONE
-
-
-
-
100%
DISCIPLINA
6
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Il corso serale rappresenta una valida opportunità di conseguire un diploma per
coloro che non hanno potuto, a tempo debito, proseguire gli studi e che non possono
più frequentare corsi diurni per motivi di lavoro. Il profilo professionale è lo stesso
del corso mattutino Amministrazione Finanza e Marketing per cui oltre a possedere
una cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logicointerpretative, avrà conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale
sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli dovrà
essere in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per
proporre soluzioni a problemi specifici.
Il sistema formativo degli adulti assolve principalmente a due funzioni:
− qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la
licenza media non costituisce più una garanzia dalla emarginazione culturale
e/o lavorativa;
− consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in
ambito lavorativo che vogliano ripensare o ricomporre la propria
identità professionale.
OBIETTIVI SPECIFICI IN TERMINI DI…
…CONOSCENZE
-
Sufficiente cultura generale basata su conoscenze storico-geografiche, letterarie,
giuridiche, linguistiche e scientifiche;
Conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo e contabile;
Conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre
soluzioni a problemi specifici.
…COMPETENZE (Saper)
-
leggere, redigere, interpretare ogni significativo documento
utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta
rilevazione dei fenomeni gestionali;
elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi
decisionali;
cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali;
7
…CAPACITA’ (Essere in grado di)
-
documentare adeguatamente il proprio lavoro;
comunicare utilizzando un linguaggio appropriato;
analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da
risolvere;
interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera;
effettuare scelte e prendere decisioni ricercando le informazioni opportune;
partecipare al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed
esercitando il coordinamento;
affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
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VALUTAZIONI
VERIFICHE E VALUTAZIONI
All’inizio dell’anno è stata svolta un’azione di recupero degli argomenti svolti nei
precedenti anni scolastici, cui si è aggiunta un’attività di recupero in itinere.
Nel corso dell’anno sono state effettuate prove scritte di tipo strutturato,
semistrutturato e non strutturato ed orali. Nella valutazione complessiva, in
conformità con il POF, si è tenuto conto, oltre al livello di apprendimento in termini di
conoscenze, competenze e capacità acquisite di analisi, di sintesi e di rielaborazione
personale, anche della partecipazione al dialogo educativo (attenzione, puntualità nel
mantenere gli impegni, partecipazione e contributi personali alla lezione, motivazione
e capacità d’iniziativa personale), della frequenza alle lezioni, del metodo di studio
(capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro e di utilizzare
correttamente i libri di testo e i materiali delle varie discipline) e della progressione
nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza.
In relazione alle conoscenze, competenze e capacità dimostrate nelle prove di verifica,
è stata seguita la seguente tabella dei criteri di valutazione:
VOTO
<=3
4
5
6
7
8
9-10
GIUDIZIO
LIVELLI
Conoscenza, assimilazione dei contenuti
Comprensione, espressione
Applicazione, rielaborazione autonoma
Conoscenza, assimilazione dei contenuti
Insufficiente
Comprensione, espressione
Applicazione, rielaborazione autonoma
Conoscenza, assimilazione dei contenuti
Mediocre
Comprensione, espressione
Applicazione, rielaborazione autonoma
Conoscenza, assimilazione dei contenuti
Sufficiente
Comprensione, espressione
Applicazione, rielaborazione autonoma
Conoscenza, assimilazione dei contenuti
Discreto
Comprensione, espressione
Applicazione, rielaborazione autonoma
Conoscenza, assimilazione dei contenuti
Buono
Comprensione, espressione
Applicazione, rielaborazione autonoma
Conoscenza, assimilazione dei contenuti
Ottimo/eccellente Comprensione, espressione
Applicazione, rielaborazione autonoma
Gravemente
insufficiente
Nessuna
nessuna
nessuna
molto approssimativa
molto approssimativa
molto approssimativa
Superficiale
superficiale
scarsa
Essenziale
accettabile
talvolta incerta
Soddisfacente
adeguata
adeguata
Approfondita
organica
buona
approfondita e personale
organica, originale, creativa
ottima
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Maria Gisella Catuogno
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO GENERALE DELLA CLASSE
La classe ha manifestato durante le lezioni attenzione e sensibilità nei confronti delle
tematiche offerte, che, per alcuni di loro, ritornati sui banchi di scuola da adulti,
risultavano del tutto inedite. La loro assimilazione, attraverso lo studio personale e
domestico, è variata non solo in relazione alle capacità logiche individuali, ma anche al
tempo e agli spazi disponibili. Il risultato dell’acquisizione della disciplina è
mediamente sufficiente.
METODOLOGIA ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Lettura dei testi letterari, analisi testuale, discussione. Lezione frontale e partecipata,
dibattito. Lettura e commento di testi non letterari. Video, film.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo:
AA.VV. La letteratura Ed. Paravia (vol. 4, 5, 6, 7)
Videoproiettore, fotocopie, altri testi, sillogi poetiche, romanzi e raccolte di racconti
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI
Testi scritti di varia tipologia (Analisi di un testo letterario, saggio breve e articolo di
giornale, tema d’ordine generale e storico). Questionari, verifiche orali.
Per la valutazione si fa riferimento alle tabelle allegate al documento generale e
concordate in sede di Collegio docenti.
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Maria Gisella Catuogno
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONTENUTI
Storicizzare il tema.
L’aderenza al vero nella narrativa
Riconoscere la continuità di elementi tematici europea della seconda metà dell’800
attraverso il tempo.
Applicare analisi tematiche stilistiche, narratologiche.
Operare confronti tra Realismo, Naturalismo e
Verismo.
Cogliere i nessi tra la scelta tematica e il contesto
socio-economico in cui si attua.
Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e Giovanni Verga
sociali nella biografia.
Orientarsi nel rapporto influenze ed originalità.
Riconoscere le fasi evolutive nella produzione
dell’autore.
Cogliere il rapporto tra opera e poetica.
Analisi e comprensione dei testi.
Conoscere le principali tecniche narrative.
Collocare il testo all’interno della produzione
dell’autore.
Comprendere le principali tematiche.
Comprendere la complessità dei quadri storico- La società e la cultura europea tra
culturali
‘800 e ‘900
Riconoscere elementi di continuità ed innovazione.
Riconoscere figure tipo di intellettuale.
Riconoscere il pubblico.
Analisi e comprensione di testi letterari.
Comprendere la funzione delle scelte formali.
La crisi del romanzo tradizionale e
Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti la narrativa italiana del ‘900
nel tempo.
Comprendere le principali tematiche.
Cogliere attraverso i testi l’evoluzione del genere.
Analizzare i testi sotto il profilo narratologico.
Comprendere la funzione delle scelte formali.
Identificare le scelte stilistiche individuali.
Comprendere le principali tematiche.
Analisi metrico-stilistica delle poesie.
Cogliere elementi di continuità e innovazione.
La lirica italiana del ‘900.
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PROGRAMMA di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
*La Scapigliatura: carattere del movimento
I.U.Tarchetti
da Fosca L’attrazione della morte
*Il Realismo Il Naturalismo Il Verismo
caratteri dei rispettivi movimenti e confronti
*G. Flaubert
da Madame Bovary I sogni romantici di Emma
*E. Zola
da L’Assommoir L’alcol inonda Parigi
*Giovanni Verga
La vita e le opere. Il preverismo. La scelta verista. Le novelle. Il Ciclo dei vinti. Canone
dell’impersonalità e metodo della regressione.
da Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa
da Novelle rusticane La roba
da I Malavoglia Il mondo arcaico e l’irruzione della storia. I Malavoglia e la comunità del villaggio:
valori ideali e interesse economico. La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno
da Mastro don Gesualdo La morte di Gesualdo
*Il Decadentismo: caratteri del movimento. La poesia simbolista
Ch. Baudelaire, precursore, la biografia e I fiori del male
da I fiori del male Corrispondenze
P. Verlaine Languore
*G. D’Annunzio
La vita come un’opera d’arte. L’estetismo
da Il piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Una fantasia “in bianco maggiore”
I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte Le Vergini delle Rocce (trame)
da Alcyone La pioggia nel pineto
dal Notturno La prosa “notturna”
*G. Pascoli
La vita, le idee, la visione del mondo, la poetica. L’ideologia politica: socialismo e nazionalismo.
da Mirycae L’assiuolo X agosto Temporale Il lampo
dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno
da Poemetti La digitale purpurea Italy
*I. Svevo
La vita. La cultura sveviana. Le novità dei romanzi sveviani. Trame di Una vita e Senilità
da La coscienza di Zeno La morte del padre. La salute malata di Augusta. La profezia di
un’apocalisse cosmica
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*L. Pirandello
La vita. La visione del mondo e la poetica (il vitalismo, la forma, la maschera, il
sentimento del contrario)
da Uno, nessuno e centomila Nessun nome
Il metateatro e Sei personaggi in cerca d’autore (trama)
dalle Novelle per un anno Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato
da Il fu Mattia Pascal La costruzione della nuova identità e la sua crisi
*Il Futurismo e F.T. Marinetti
*La poesia del Novecento
*G. Ungaretti La vita. La “recherche” ungarettiana
da L’allegria Veglia Sono una creatura I fiumi San Martino del Carso Soldati Natale Mattina
*E. Montale La vita. La parola e il significato della poesia
da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare Spesso il male di vivere
ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo
da Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto
da Satura La storia
*Il secondo dopoguerra e il neorealismo
*P. Levi
da Se questo è un uomo Il canto di Ulisse
*G. Tommasi di Lampedusa
da Il Gattopardo La Sicilia e la morte
Lettura integrale di un romanzo significativo del Novecento italiano scelto tra i
seguenti testi:
I. Svevo La coscienza di Zeno
L. Pirandello Il fu Mattia Pascal Uno nessuno e centomila
S. Aleramo Una donna
Elsa Morante L’isola di Arturo La storia
B. Fenoglio Il partigiano Johnny Una questione privata Primavera di bellezza
G.Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo
R.Viganò L’Agnese va a morire
N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate
per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof.ssa Maria Gisella Catuogno
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Maria Gisella Catuogno
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
La classe ha mostrato, specialmente da parte di alcuni, un apprezzabile impegno per la
disciplina, partecipando attivamente alle lezioni. Non sono però mancate le difficoltà
nell’assimilazione dei contenuti proposti come di un linguaggio specifico appropriato.
Il bilancio, pur nella varietà dei singoli risultati, si può considerare mediamente
sufficiente.
METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Lezioni frontali, discussioni guidate, analisi e confronto di documenti
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo, videoproiettore
Testi adottati:
A.Giardina G.Sabbatucci V.Vidotto “Il Mosaico e gli Specchi “ Vol.5 ed. Laterza
Lettura integrale di Se questo è un uomo di Primo Levi
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali, questionari, temi di carattere storico. Per i criteri di valutazione si
rimanda a quanto deciso dal Collegio docenti
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Maria Gisella Catuogno
OBIETTIVI DISCIPLINARI
−
Conoscere i fatti storici e saperli
CONTENUTI
−
L’età giolittiana
−
La Grande Guerra come svolta
esporre in forma chiara e coerente;
−
storica
Saper collocare i fatti storici nel
tempo e nello spazio;
−
−
Fra le due guerre: totalitarismi e
democrazie
Saper usare con proprietà alcuni
termini fondamentali e concetti
propri del linguaggio storiografico;
−
Saper cogliere relazioni tra fatti
storici (rapporti di successione, di
−
Fascismo, Nazismo, Stalinismo
−
La Seconda Guerra Mondiale
−
Il “lungo dopoguerra”
concomitanza, di interazione di
causalità, di consequenzialità);
−
Saper valutare letture e documenti.
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PROGRAMMA di STORIA
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
L’età giolittiana. La parlamentarizzazione del conflitto sociale. Giolitti e i cattolici.
Giolitti e i socialisti. La politica economica e quella coloniale. Le elezioni del 1913 a
suffragio universale maschile. La guerra di Libia.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le responsabilità del conflitto. L’inizio della guerra Guerra di trincea, guerra di
logoramento. Il Patto di Londra. Neutralisti-interventisti. Le “radiose giornate di
maggio”: il ruolo degli intellettuali. L’intervento italiano e Cadorna. Caporetto.
L’immane tragedia e l’epilogo. La sofferta vittoria dell’Italia. La sconfitta degli Imperi
centrali. La conferenza di pace. La Società delle nazioni.
IL DIFFICILE DOPOGUERRA
Le conseguenze della guerra sul piano economico, sociale, politico Il fallimento dei
moti rivoluzionari in Germania. Il crollo delle istituzioni liberali in Italia. Il quadro
generale
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Le insanabili contraddizioni della Russia zarista La rivoluzione di febbraio Il doppio
potere del governo provvisorio e dei soviet La rivoluzione d’ottobre Lenin al potere La
guerra civile La nascita dell’URSS
L’ ITALIA FASCISTA
Caratteri generali del fascismo. La marcia su Roma. Le componenti del fascismo
italiano. Fascistizzazione della società. I Patti Lateranensi. Il totalitarismo imperfetto.
L’economia fascista: l’autarchia Il corporativismo.
L’OPPOSIZIONE AL FASCISMO
Il fuoriuscitismo. I comunisti. I “giellisti”. L’opposizione intellettuale al fascismo. La
posizione dei cattolici
TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE
I fascismi in Europa.
Il regime nazista: la manipolazione delle coscienze, il neofeudalesimo, la politica
economica, le forme della violenza nazista.
Il regime staliniano: economia e terrore, culto del capo, propaganda e consenso.
Spagna: la guerra civile spagnola come banco di prova della seconda guerra mondiale.
Gran Bretagna e Francia, le democrazie che “reggono”.
LA CRISI DEL 1929
Il crollo di Wall Street: cause e conseguenze. La società americana in tempo di crisi.
L’effetto “domino”. Il New Deal.
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TENSIONI E CONFLITTI NELLE PERIFERIE COLONIALI
Il Medio Oriente e l’origine del problema palestinese. L’Asia fra le due guerre: India,
Giappone e Cina. L’America latina fra sviluppo e dipendenza economica.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del conflitto. Lo svolgimento della seconda guerra
mondiale. Prima fase: il trionfo dell’Asse. Il 7 dicembre 1941: la svolta. La guerra totale.
L’Italia in guerra: la guerra parallela. Il piano Barbarossa. Lo sbarco in Sicilia. La caduta
del fascismo, Mussolini agli arresti. L’armistizio. Dall’armistizio al 25 aprile. Lo sbarco
in Normandia. La Germania capitola. Il tragico epilogo.
L’ORDINE NAZISTA E LA SHOA’
Una guerra barbarica. L’Europa sotto il dominio nazista. Il genocidio degli ebrei: la
“soluzione finale”. Dalle fucilazioni al gas. Auschwitz
LA RESISTENZA IN EUROPA E IN ITALIA
Le resistenze europee. Italia: la caduta del fascismo. L’8 settembre. La dissoluzione
dell’esercito. La scelta di combattere. Il Cln. La guerra di liberazione. Le stragi
nazifasciste.
ORDINE MONDIALE E SVILUPPO ECONOMICO DEL DOPOGUERRA
Lo scenario politico: la divisione dell’Europa. La decolonizzazione. Dalla guerra fredda
alla “coesistenza competitiva”. Lo scenario economico: la crescita dell’Occidente
Società dell’abbondanza e tensioni della crescita. Crisi e ristrutturazione dell’economia
mondiale.
IL DOPOGUERRA IN ITALIA
L’Italia dopo la guerra. Il governo Parri. Il governo De Gasperi. La Repubblica. La
Costituzione repubblicana. La ricostruzione economica. L’alleanza con gli Stati Uniti.
Il 18 aprile 1948 e la guerra fredda in Italia. De Gasperi e il centrismo.
IL MONDO DEGLI ANNI CINQUANTA E SESSANTA E ALCUNE PROBLEMATICHE DEI
DECENNI SUCCESSIVI (in sintesi).
Il Sessantotto. La strategia della tensione. Il terrorismo
N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate
per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof.ssa Maria Gisella Catuogno
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE: Paola Alessia Ilenia Borri
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
La classe V Sirio, nel corrente anno scolastico, si è trovata a svolgere cinque ore di
lezione su sei di Economia aziendale in compresenza con la IV Sirio, con tutte le
complicazioni derivanti da una pluriclasse all’interno della quale esistono numerosi
elementi di eterogeneità.
Il gruppo di quinta, pur essendo di numero esiguo, si presenta differenziato per età,
livelli di partenza (conoscenze e competenze pregresse), curriculum scolastico.
La condizione di studenti-lavoratori degli alunni ha influenzato la programmazione
condizionata e dalle assenze e dallo studio che è stato necessariamente effettuato in
aula e solo raramente a casa. È da sottolineare comunque l’impegno e la costanza degli
studenti nel cercare di raggiungere risultati sempre migliori e di colmare le proprie
personali lacune nonostante la stanchezza e la fatica nel frequentare un corso serale
dopo una giornata di lavoro. Il risultato è che parte degli alunni ha raggiunto una
buona preparazione e la restante parte ha comunque ottenuto risultati sufficienti.
METODOLOGIE E ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE
Lezione frontale e partecipata, esercitazioni scritte individuali e di gruppo, analisi di
casi, problem solving, esercitazioni, simulazioni.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo, materiale fornito dal docente, mappe concettuali, schemi, Codice civile.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni orali, verifiche scritte, test, temi, questionari, esercizi, problemi.
Oltre alla valutazione delle singole prove, si è tenuto conto della partecipazione al
dialogo educativo, dell’impegno e della progressione nell’apprendimento, nonché della
capacità di collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.
Per i criteri di valutazione si rimanda alle tabelle allegate al documento.
TESTO ADOTTATO: “Entriamo in azienda oggi 3” Astolfi, Barale e Ricci, casa editrice
Tramontana 2013, Tomo 1 e Tomo 2.
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenza delle caratteristiche della
produzione e le principali classificazioni delle
imprese industriali, il sistema informativo e la
contabilità generale, la struttura del patrimonio
e del reddito d’impresa, il bilancio d’esercizio
secondo la normativa civilistica e il bilancio
socio-ambientale.
Conoscenza della funzione e degli obiettivi
dell’analisi per indici e per flussi, dei processi
di analisi e dei criteri di riclassificazione del
bilancio, dei diversi indicatori e il loro utilizzo,
saper coordinare gli indici e leggerli
complessivamente, metodi di analisi per
flussi.
DOCENTE: Paola Alessia Ilenia Borri
CONTENUTI
COMUNICAZIONE ECONOMICOFINANZIARIA E SOCIO-AMBIENTALEIL
BILANCIO D’ESERCIZIO
Redazione, lettura, rielaborazione,
interpretazione e analisi del bilancio
d’esercizio.
Conoscenza del concetto di reddito FISCALITÀ D’IMPRESA
d’impresa ai fini fiscali e relazione tra Passaggio dal reddito di bilancio al reddito
reddito civilistico e fiscale.
fiscale. Calcolo delle imposte sul reddito
d’impresa.
Conoscenza dell’oggetto della contabilità LA CONTABILITÀ GESTIONALE
gestionale e delle differenze con la contabilità Il controllo di gestione strumento e
generale, la Break Even Analysis, sistema di processo di pianificazione strategica.
budgeting, saper classificare i costi e risolvere
i problemi di scelta.
Conoscenza degli strumenti e dei processi di
pianificazione, programmazione e controllo
di gestione, analizzandone i risultati, il
budget, il business plan e il marketing plan, il
reporting .
STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E
PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Il processo di pianificazione, programmazione
e controllo, strumenti tipici e loro utilizzo.
Costruzione del sistema di budget, del
business plan, del piano di marketing.
Predisposizione dei report.
Conoscenza del concetto di sistema
finanziario, di credito, le sue fondamentali
classificazioni, del ruolo delle banche nel
contesto economico, i conti correnti di
corrispondenza, il fido bancario.
PRODOTTI BANCARI PER LE IMPRESE
Principali prodotti finanziari e loro utilizzo
strategico da parte dell’impresa.
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PROGRAMMA di ECONOMIA AZIENDALE
Le società
• Caratteristiche e tipologie di società di persone e di società di capitali
• Aspetti giuridici e contabili della costituzione delle società
• Il riparto utili e la copertura delle perdite
• Le variazioni di capitale sociale
• Aspetti comuni e differenze tra le società di persone e le società di capitali
La contabilità generale
• Le immobilizzazioni: immateriali, materiali e finanziarie
• La locazione ed il leasing finanziario
• Il personale dipendente
• Acquisti, vendite e regolamento
• Outsourcing e subfornitura
• Lo smobilizzo dei crediti commerciali
• Il sostegno pubblico alle imprese
• Le scritture di assestamento
• La situazione contabile finale e le scritture di epilogo e chiusura dei conti
Il bilancio d’esercizio
• Il sistema informativo di bilancio
• La normativa sul bilancio e i criteri di valutazione
• I principi contabili nazionali, IAS/IFRS (concetti)
• La relazione sulla gestione
• La revisione legale e le relative attività
• La relazione ed il giudizio sul bilancio
Analisi del bilancio socio-ambientale (aspetti principali e caratterizzanti)
• La rendicontazione sociale e ambientale
• Il bilancio socio-ambientale
• La revisione del bilancio socio-ambientale
20
Analisi di bilancio per indici
• L’interpretazione del bilancio
• Le analisi di bilancio
• Lo Stato patrimoniale riclassificato
• I margini della struttura patrimoniale
• Il Conto economico riclassificato
• Gli indici di bilancio (principali indici di redditività, di analisi patrimoniale e
finanziaria)
• Schema di sintesi per il coordinamento degli indici di bilancio
• Clil: ROI, ROE, ROS, ROD, Leverage
Analisi di bilancio per flussi (aspetti principali e caratterizzanti)
• I flussi finanziari ed economici
• Le fonti e gli impieghi
• Il Rendiconto finanziario
Imposizione fiscale in ambito aziendale
• Le imposte dirette e indirette
• Il concetto tributario di reddito d’impresa e i principi su cui si fonda il reddito fiscale
• La svalutazione fiscale dei crediti
• La valutazione fiscale delle rimanenze
• Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni
• Le spese di manutenzione e di riparazione
• La deducibilità fiscale dei canoni di leasing
• La deducibilità fiscale degli interessi passivi
• Il trattamento fiscale delle plusvalenze
• Il trattamento fiscale dei dividendi su partecipazioni
• La base imponibile IRAP
• Il reddito imponibile
• Le dichiarazioni dei redditi annuali
• Il versamento delle imposte dirette
• La liquidazione delle imposte nei soggetti IRPEF
• La liquidazione delle imposte nei soggetti IRES
• Le imposte differite e anticipate (concetti)
21
Metodi di calcolo dei costi
• Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
• L’oggetto di misurazione
• La classificazione dei costi
• La contabilità a costi diretti (direct costing)
• La contabilità a costi pieni (full costing)
• I centri di costo
• Il metodo ABC (cenni)
• I costi congiunti (concetto) e i costi standard (concetto)
Costi e scelte aziendali
• La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali
• L’accettazione di un nuovo ordine
• Il mix produttivo da realizzare
• L’eliminazione del prodotto in perdita
• Il make or buy
• La break even analysis
• La valutazione delle rimanenze
• L’efficacia e l’efficienza aziendale
• Le principali rilevazioni della contabilità gestionale
Strategie aziendali
• Creazione di valore e successo dell’impresa
• Il concetto di strategia
• La gestione strategica
• Analisi dell’ambiente esterno
• L’analisi dell’ambiente interno
• Le strategie corporate, business, funzionali
• Strategie di produzione
22
Pianificazione e controllo di gestione
• La pianificazione strategica
• La pianificazione aziendale
• Il controllo di gestione
• Il budget
• La redazione del budget
• I budget settoriali
• Il budget degli investimenti fissi
• Il budget finanziario
• Il budget economico e il budget patrimoniale
• Il controllo budgetario e l’analisi degli scostamenti
• Il reporting
Business plan e marketing plan
• I piani aziendali
• Il business plan
• Il piano di marketing
Finanziamenti a breve termine (aspetti principali e caratterizzanti)
• Il fabbisogno finanziario
• I finanziamenti bancari alle imprese
• Il fido bancario
• L’apertura di credito
Finanziamenti a medio/lungo termine e di capitale di rischio (aspetti principali e
caratterizzanti)
• I mutui ipotecari
• Il leasing finanziario
N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate
per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof.ssa Paola Alessia Ilenia Borri
23
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: DIRITTO e SCIENZA delle FINANZE
DOCENTE: Luisa Raiola
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
Il gruppo classe è composto da n. 10 alunni. Questi hanno partecipato non sempre con
vivo interesse al dialogo educativo tant’è che l’insegnante ha dovuto ricorrere a strategie
diverse per stimolare la loro attenzione e ciò ha fatto sì che lo svolgimento del programma
subisse notevoli rallentamenti rispetto a quanto previsto nella programmazione annuale.
Altresì occorre considerare i frequenti episodi di assenteismo di buona parte del gruppo
classe ma soprattutto va evidenziato l’esiguo numero di ore di lezione (sole 4h settimanali
da dover dividere tra la 4^ e 5^ classe Sirio e quindi ridotte effettivamente a 2h per la
classe 5^), trattandosi di una pluriclasse con complessivo numero di n. 20 alunni. Al fine
di stimolare l’interesse e l’apprendimento dei contenuti, la classe è stata sensibilizzata a
sviluppare un metodo di studio per mappe concettuali così da promuovere una capacità
di collegamento e sintesi delle varie conoscenze oltre che per facilitare in essi la capacità
di individuare, interpretare ed applicare correttamente la normativa e favorire l’uso di un
appropriato linguaggio giuridico. Il livello medio di preparazione è complessivamente
sufficiente, anche se si evidenzia la presenza di alcuni studenti che, dato lo scarsissimo
impegno non raggiungono neanche la sufficienza.
METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Per il conseguimento degli obiettivi previsti nella programmazione iniziale sono stati
utilizzate: lezioni frontali con momenti interattivi di ritorno, lavori di gruppo,
esercitazioni, lezioni partecipate, analisi, risoluzione e commento di casi giuridici.
STRUMENTI DIDATTICI
Diritto: Libro di testo “Il Diritto in pratica 2” – Marco Capiluppi - Ed. Tramontana
Scienza delle Finanze: “Le basi dell’economia pubblica e del diritto tributario” –
Balestrino, De Rosa, Gallo, Pierro - Ed. Simone per la Scuola. CD e internet.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche di tipo formativo e sommativo, orali e scritte, tramite prove strutturate,
semistrutturate, quesiti a risposta aperta, brevi relazioni e simulazioni di terza prova.
Verifiche orali alla fine di ogni unità. La valutazione finale conseguente è stata adottata
a norma dei criteri stabiliti dal Collegio docenti. Altresì si è tenuto conto della
partecipazione degli alunni al dialogo educativo, dell’impegno e della capacità di questi
di effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari.
24
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: DIRITTO
OBIETTIVI DISCIPLINARI
DOCENTE: Luisa Raiola
CONTENUTI
Riconoscere lo Stato come organizzazione Modulo 1
politica e i suoi elementi costitutivi
Istituzioni nazionali e internazionali
Riconoscere le interrelazioni fra i soggetti Unità 1
giuridici che intervengono nella vita dello Lo Stato e i suoi elementi
Stato.
- Stato ed elementi costitutivi
Popolo, territorio e sovranità
Riconoscere ed utilizzare la normativa
pubblica più recente.
Riconoscere la struttura, l’organizzazione
e il funzionamento degli organi
costituzionali.
Unità 2
L’organizzazione costituzionale dello Stato
italiano:
- Il Parlamento;
- Il Governo;
- Il Presidente della Repubblica;
- La Corte costituzionale;
- La Magistratura
Ricercare e analizzare le cause e le fasi del Unità 3
processo di formazione dell’UE.
L’unione Europea e la comunità
internazionale (cenni)
- l’Unione europea: cosa è, come
nasce;
- Istituzioni e fonti comunitarie;
- La Comunità internazionale.
Riconoscere l’importanza dell’attività
amministrativa dello Stato e la sua
organizzazione.
Modulo 2
La pubblica Amministrazione
Unità 1
- Attività amministrativa e
l’amministrazione diretta;
- Amministrazione indiretta e gli enti
territoriali.
25
PROGRAMMA di DIRITTO
Lo Stato e la Costituzione
- Stato ed elementi costitutivi
Organi dello Stato e autonomie territoriali.
- Il Parlamento;
- Il Governo;
- Il Presidente della Repubblica;
- La Corte costituzionale;
- La Magistratura (materiale ausiliario fornito dal docente);
- Le autonomie territoriali ;
L’Unione Europea e la comunità internazionale
- l’Unione europea : cosa è - come nasce (cenni);
- Istituzioni dell’Unione europea (cenni);
- Le fonti comunitarie (cenni);
- La Comunità internazionale: l’ordinamento internazionale e le sue fonti (cenni)
La Pubblica Amministrazione : cenni
- Attività amministrativa e principi costituzionali: cenni;
- L’organizzazione della P.A.: amministrazione diretta e indiretta (cenni);
- Le tipologie di attività amministrativa: attiva, consultiva e di controllo;
N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate
per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche.
Portoferraio, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
Prof.ssa Luisa Raiola
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SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: SCIENZA delle FINANZE
-
-
-
-
-
-
-
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Riconoscere le interrelazioni tra i
DOCENTE: Luisa Raiola
CONTENUTI
Modulo 1
L’attività finanziaria pubblica
soggetti giuridici che intervengono
Modulo 2
nello sviluppo economico, sociale e L’attività finanziaria dello Stato
- le spese pubbliche in generale;
territoriale.
- le entrate pubbliche in generale;
Riconoscere e utilizzare la
- le entrate pubbliche:
le imprese pubbliche, le imposte,
normativa amministrativa e
l’imposta straordinaria e il debito
tributaria più recente.
pubblico.
Modulo 3
Riconoscere nella normativa
Il Bilancio dello Stato, delle Regioni e degli
nazionale e comunitaria le
enti locali.
- profili generali del Bilancio
opportunità di finanziamento e
- Il Bilancio dello Stato (contenuti
investimento, fornite dagli enti
schematici)
- Finanza e Bilancio delle regioni e
locali, nazionali e internazionali.
degli enti locali (cenni)
Ricercare ed analizzare rapporti,
Modulo 4
Principi ed effetti dell’imposizione fiscale
previsioni e studi economici di
- principi economici, giuridici e
settore.
amministrativi delle imposte
(concetti generali);
Riconoscere il tipo e gli effetti di
- effetti microeconomici delle imposte
politiche economiche-finanziarie
(evasione, erosione, elisione,
elusione, traslazione e diffusione
poste in essere per la governance di
delle imposte)
un settore o di un intero Paese.
Modulo 5
Il sistema tributario in Italia
Riconoscere il ruolo del Bilancio
- principi costituzionali (art.23 e
dello Stato come strumento di
art.53)
- elementi essenziali del tributo;
politica economica.
(presupposto, base imponibile,aliquota,
Analizzare le tipologie di tributi e
soggetto attivo e passivo)
Modulo 6
gli effetti della pressione fiscale con
Imposte dirette e indirette: cenni.
particolare riferimento alle
- Le imposte dirette: IRPEF
(concetti generali)
imprese.
- Le imposte indirette: IVA
(concetti generali)
27
PROGRAMMA di SCIENZA delle FINANZE
L’attività finanziaria pubblica
- Bisogni pubblici e beni pubblici;
- Obiettivi della finanza pubblica.
L’attività finanziaria dello Stato
- le spese pubbliche in generale;
- le entrate pubbliche in generale;
- le entrate pubbliche: le imprese pubbliche, le imposte, l’imposta straordinaria e
il debito pubblico.
Il Bilancio dello Stato, delle Regioni e degli enti locali.
- Profili generali del Bilancio;
- Il Bilancio dello Stato: L.196/2009 e riforma art. 81 costituzione;
- Finanza e Bilancio delle Regioni e degli Enti locali (cenni).
Principi ed effetti dell’imposizione fiscale
- Principi economici, giuridici e amministrativi delle imposte (concetti generali);
- Effetti microeconomici delle imposte;
Il sistema tributario in Italia
- Principi costituzionali;
- Elementi essenziali del tributo.
Imposte dirette e indirette : cenni.
- Le imposte dirette: IRPEF (concetti generali);
- Le imposte indirette: IVA (concetti generali).
N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate
per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche.
Portoferraio, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
Prof.ssa Luisa Raiola
28
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
DOCENTE: Elena Bianco
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
La classe è formata da 10 allievi e presenta una fisionomia piuttosto eterogenea per età
e livello di preparazione e competenze pregresse, in quanto costituita da adulti
lavoratori e da alunni che si sono ritirati anticipatamente dai corsi curriculari della
mattina, con conseguente sforzo di adattamento sia da parte loro che da parte mia per
ottenere un livello di preparazione almeno accettabile. Naturalmente lo svolgimento
del programma è stato influenzato dal ridotto numero di ore settimanali (2 invece di
3) previste dall’indirizzo di studi e dal fatto che sia una pluriclasse (4° e 5° insieme).
Per cui mi sono vista costretta a trattare un programma notevolmente ridimensionato
e poco approfondito. La classe nel suo insieme ha raggiunto un livello di preparazione
ai limiti della sufficienza.
METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Per conseguire gli obiettivi previsti, sono state utilizzate varie attività che si sono
basate sul lavoro individuale e/o di gruppo (formato da due o più alunni). Sono state
impiegate lezioni frontali e lezioni partecipate, tenute in lingua inglese.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi. Documenti autentici.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche di tipo formativo e sommativo tramite prove strutturate,
semi-strutturate e quesiti a risposte aperte. Le verifiche orali sono state fatte durante e
alla fine di ogni modulo.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla tabella allegata al presente
documento, scaturito dai vari consigli di classe e approvato dal Collegio dei Docenti.
TESTO ADOTTATO
“New Business.Net” di G. Zani - E. Randall. Ed. Minerva Italica.
Per il programma analitico vedere allegato.
29
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Comprendere e produrre articoli,lettere e
dialoghi in microlingua
Approfondire ed ampliare le competenze
lessicali e morfosintattiche
Conoscere e saper riferire con una certa
precisione e competenza i diversi aspetti
che si riferiscono alle attività commerciali
DOCENTE: Elena Bianco
CONTENUTI/MODULI
COMMERCIAL CORRESPONDANCE
Orders
Replies to orders and follow up letters
Complaints
Replies to complaints
Payments and reminders
COMMERCIAL THEORY
Conoscere i vari aspetti geografici, storici,
politici e sociali del Regno Unito e degli
Stati Uniti.
Saper riferire in modo appropriato e
linguisticamente corretto le conoscenze
acquisite
Business organization
Banking and Stock Exchange
Transportation
Methods of payment
THE ENGLISH SPEAKING WORLD
History (from the origins to the end of
the 18th century)
History: the 20th century. The Great
War. Britain in the ‘20s and ‘30s.
From the Second War to nowadays
30
PROGRAMMA di LINGUA INGLESE
Libro di testo: “New Business.Net” - G. Zani, E. Randal - Ed. Minerva Scuola
Section 1 Practice Business Communication
Unit 6 Enquiries, Replies to Enquiries. (Ripasso)
Unit 7 Offers and Replies to Offers. (Ripasso)
Unit 9 Circulars. (Ripasso) The Contract of Sale. (Ripasso)
STEP 5 The Process of buying and selling
Unit 10 Orders
Confirming the order. Order from a new customer. Covering letters with order form.
Conditional orders. Trial orders. Business language. Lettura, traduzione, comprensione
delle varie lettere e mail contenute nella unit 10.
Unit 11 Fulfilment of Orders
Placing an order. Sending the invoice. Inability to carry out an order. Business Language.
Unit 12 The Account Department
Collection letters. First, second, third reminder: First request for payment of an
overdue account. Second request. Final collection letter.
STEP 8 Costumer assistance
Unit 17 Complaints and Replies
Complaints concerning wrong goods. Complaints concerning goods not up to sample.
Complaints about delay in delivery.
Business Language. Lettura, traduzione e comprensione delle lettere, fax e mail della unit17.
Section 2 Theory Essentials of Commerce
STEP 3 File 6 Instruments of Credit
Methods of payment. The cheque. The Bill of Exchange. The promissory note. The
letter of credit and the shipping documents. (Anche fotocopie).
STEP 3 File 7 Banking
The British banking system. The Bank of England. Other types of banks:
Commercial Banks. Savings Banks. Merchant Banks. Building Societies.
Bank services: Basic services. Miscellaneous services.
The London Stock Exchange: fotocopie sulle origini della Borsa Valori Inglese. Le figure
vecchie e nuove della Borsa Valori: Jobbers and Brokers. The “Big Bang”.
Wall Street: The N.Y Stock Exchange.
31
Section 3 Culture
STEP 4 B. Towards a new system of laws and government.
The British Constitution. Common law. The importance of Magna Carta. The rise of
Parliament. The end of the Middle Ages. Henry VII (cenni). Henry VIII (the Act of
Supremacy and the foundation of the Anglican Church) (cenni). Elizabeth I (cenni). The
Stuart Kings and the Civil War. The Republic ( Oliver Cromwell) and the Restoration.
Queen Mary Stuart e William of Orange. The Glorious Revolution. The Bill of Rights :
the birth of the Parliamentary Monarchy (1689).
STEP 2 Social and Political Institutions: The UK (today). The separation of powers.
The Crown. The Parliament: The House of Lords, The House of Commons. From bill to
act. The Government. Political parties.
STEP 2 The USA The American Constitution.
The Congress: the Senate, the House of Representatives.
The President and the Presidential elections. The judicial branch (cenni). Political
parties. (cenni)
STEP 6 The 20th Century. The UK. A The Great War. The Conference of Paris and the
Treaty of Versailles. The league of Nations.
The War Poets: R. Brooke “The Soldier”; S. Sassoon “They”; W. Owen. Lettura,
traduzione e commento delle tre poesie in relazione alla vita e alla posizione di questi
poeti nei confronti della Prima guerra Mondiale.
The U.K. D The Second World War. The final crisis. The first phase. The Battle of
Britain.Winston Churchill. The second phase. The Welfare State and Clement Attlee.
STEP 6 FROM THE 1950s TO THE PRESENT DAY
Labour and Conservatives 1964-1997: From Margareth Thatcher to Gordon Brown.
STEP 6 The USA nel XX secolo. The roaring 20s. (date fotocopie). Towards the Great
Depression and the Great Depression. Franklin Delano Roosvelt. The New Deal. The
Second World War. The UNO. The Marshall Plan.
N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate
per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof.ssa Elena Bianco
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RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA
DOCENTE: Gennaro M. Squillace
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
La classe originariamente si componeva di 10 alunni con livelli di preparazione di base
eterogenei e nella la maggior parte carenti. Questo ha reso necessario un recupero dei
prerequisiti propedeutici allo svolgimento del programma che ha impegnato le prime
settimane di scuola. La principale difficoltà operativa è consistita nella presenza della
pluriclasse 4/5 che ha di fatto dimezzato il monte orario annuale comportando una
drastica riduzione e semplificazione dei programmi d’esame. Ulteriore elemento di
difficoltà nel portare a termine con successo il programma stabilito è stata la
frequenza saltuaria degli studenti per motivi lavorativi. Da ciò risulta che solo pochi
studenti hanno raggiunto un livello di profitto più che sufficiente mentre per la
maggior parte della classe il rendimento conseguito risulta quasi sufficiente con alcuni
casi del tutto insufficienti. Quindi allo stato attuale il livello del gruppo classe è da
considerarsi nel complesso al limite della sufficienza.
METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Lezioni frontali; esercitazioni in classe ed in laboratorio informatico; esercitazioni
guidate.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo; materiale preparato dal docente; attività su PC.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Prevalentemente verifiche scritte. Per la valutazione in itinere sono state effettuate
prove scritte basate su domande aperte di teoria e risoluzione di problemi economicoaziendali e prove orali basate su esercizi da svolgere alla lavagna e domande di teoria.
Per i criteri di valutazione si rimanda alle tabelle allegate al documento.
TESTO ADOTTATO
“Matematica. rosso” – volumi 4 e 5 di M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Ed.
Zanichelli
33
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
DOCENTE: Gennaro M. Squillace
CONTENUTI
− Recupero prerequisiti;
− Saper riconoscere l’equazione della
retta e della parabola e saper
disegnarle sul piano cartesiano;
− saper calcolare le grandezze nelle
operazioni di matematica
finanziaria;
− saper calcolare derivate di funzioni;
− risolvere problemi di scelta in
condizioni di certezza;
− saper scrivere e risolvere il
modello matematico nel caso
discreto e continuo;
− il problema del magazzino;
− risolvere problemi di scelta in
condizioni di incertezza;
− saper applicare il criterio del valore
medio ed il criterio della
valutazione del rischio;
− risolvere problemi di scelta con
effetti differiti;
− saper scegliere gli investimenti con
il criterio del R.E.A. e del T.I.R;
− saper scegliere tra mutuo e leasing;
− individuare legami di tipo lineare
tra variabili statistiche.
− saper trovare l’equazione della
retta interpolante con il metodo dei
minimi quadrati;
− saper valutare la bontà ed il tipo di
regressione lineare con l’indice
quadratico relativo ed il
coefficiente di correlazione lineare
34
PROGRAMMA di MATEMATICA APPLICATA
Libro di testo: “Matematica. rosso”, volume 4 e 5 di M. Bergamini, A. Trifone, G.
Barozzi – Ed. Zanichelli
INTERPOLAZIONE STATISTICA, REGRESSIONE e CORRELAZIONE
L’interpolazione - Il metodo dei minimi quadrati con funzioni di tipo lineare –
L’interpolazione e l’estrapolazione - L’indice quadratico relativo ed il coefficiente di
correlazione (pag. 882-889 e pag. 896-902)
La RICERCA OPERATIVA
La Ricerca Operativa e le sue fasi (pag. 1178-1181). Problemi di scelta nel caso
continuo e discreto (tranne l’analisi marginale).
Casi in cui il grafico della funzione obiettivo è una retta, una parabola o una iperbole
(pag. 1181–1195). Il problema della gestione del magazzino (pag. 1195-1200)
Problemi di scelta in caso di incertezza – Le variabili casuali e la loro distribuzione. Il
criterio del valor medio e della valutazione del rischio (pag. 1242-1255)
Problemi di scelta con effetti differiti: il criterio dell’attualizzazione (R.E.A.) e del tasso
interno di rendimento (T.I.R.) – La scelta tra mutuo e leasing (pag. 1282–1290)
N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate
per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof. Gennaro M. Squillace
35
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: LINGUA e CIVILTA’ FRANCESE
DOCENTE: Marida Burrascano
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
Alla classe è stata assegnata la docente di francese alla fine del mese di novembre. Ciò
ha portato ad una rimodulazione in termini riduttivi della programmazione. Il livello
della competenza in lingua straniera risulta disomogeneo a causa dei diversificati
percorsi di studio degli studenti; alcuni di essi provengono da istituti in cui la lingua
francese non faceva parte della programmazione educativa, altri non studiavano la
lingua francese dalla scuola media. Per questa ragione sono stati necessari degli
interventi mirati al recupero e in alcuni casi, all'introduzione di strutture lessicali e
grammaticali finalizzate alla comprensione dei testi e allo svolgimento di semplici
attività in lingua francese, stabilendo per alcuni studenti degli obiettivi minimi in
considerazione delle loro carenze nella disciplina. Gli studenti hanno dimostrato buona
volontà rispondendo con interesse e partecipazione generalmente costanti, pur non
riuscendo ad ottenere un livello B2 di competenza linguistica. Per quanto riguarda la
frequenza, solo in alcuni casi è stata saltuaria. Tenuto conto delle difficoltà sopracitate,
unitamente al fatto che, trattandosi di una pluriclasse, l'offerta formativa è nettamente
ridotta, la programmazione iniziale non è stata portata avanti del tutto, e il docente e il
consiglio di classe hanno deciso di introdurre dei contenuti storico-letterari che
potessero potenziare trasversalmente lo studio di Storia, disciplina oggetto dell'esame
di stato. Il livello di preparazione risulta sufficiente, e in alcuni casi, appena sufficiente.
METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Per conseguire gli obiettivi previsti, sono state utilizzate varie attività che si sono
basate sul lavoro individuale e/o di gruppo (formato da due o più alunni). Sono state
effettuate lezioni frontali e lezioni dialogate.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi. Documenti autentici.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche di tipo formativo e sommativo tramite prove strutturate,
semi-strutturate e quesiti a risposte aperte. Le verifiche orali sono state fatte durante e
alla fine di ogni modulo. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla
tabella allegata al presente documento, scaturito dai vari consigli di classe e approvato
dal Collegio dei Docenti.
TESTO ADOTTATO
“Le monde des affaires”, di Ponzi, Renaud, Greco. Pearson edizioni.
36
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: LINGUA e CIVILTA’ FRANCESE
DOCENTE: Marida Burrascano
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONTENUTI
Comprendere e produrre articoli,lettere e
dialoghi in micro lingua.
Correspondance commericale
− La communication interne et externe
− La Lettre circulaire
− La Lettre commrciale
− Le courriel
− La Note de service
− La note d'Information
− La circulaire promotionnelle
− Les annonces pubblicitaires
Approfondire ed ampliare le competenze
lessicali e morfosintattiche.
Conoscere e saper riferire con una certa
precisione e competenza i diversi aspetti
che si riferiscono alle attività
commerciali.
Conoscere i vari aspetti geografici, storici,
politici e sociali della Francia e dei Paesi
Francofoni.
Saper riferire in modo appropriato e
linguisticamente corretto le conoscenze
acquisite.
Théorie
L'Impresa
L'organigramma di un'impresa
i tipi di società;
Il marketing, il prodotto, le
manifestazioni commerciali
L'offerta e la vendita
CULTURE ET CIVILISATION
Geografia:
La Francia fisica
Le Istituzioni, il quadro amministrativo
Settore primario, secondario, terziario
I territori DROM e COM
Storia:
Breve storia di Francia dalle origini
alla Rivoluzione francese;
Dalla Rivoluzione francese a
Napoleone III; gli ideali
dell'illuminismo, la Repubblica
La Seconda Rivoluzione Industriale,
La Belle Epoque;
La Prima Guerra Mondiale
La seconda guerra mondiale
La nascita dell'Unione Europea
L'Unione Europea
Letteratura:
Paul Eluard, “Liberté”
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PROGRAMMA DI LINGUA e CIVILTA’ FRANCESE
Libro di testo: “Le monde des affaires”, di Ponzi, Renaud, Greco - Pearson edizioni.
Dossier 1 “Découvrir l'entreprise”
Unité 1: L'entreprise et la communication externe
Unité 2: Les outils de communication interne
Fiche théorie:
- Création et aspects juridiques
- Organisation et structure de l'entreprise
- aspects financiers
Dossier 2 “Le Marketing”
Unité 1: Le lancement d'un produit
Unité 2: Les manifestations commerciales
Fiche théorie
• Le marketing
• Le produit
• Les manifestations commerciales
• La publicité
Dossier 3: L'offre et la négotiation
Unité 1: Les informations commerciales
Dossier 4: “Géographie”
Unité 1: Le Cadre Naturel :
• Relief et littoral
• Cours d'eau
• Environnement
• Départements et Régions d'outre-mer et collectivités d'Outre-mer
Unité 2: Le Cadre Administratif
- La région
• Le département
• L'arrondissement
• Le canton
• La commune
• Les DROM COM
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Unité 3: Les grands ensembles régionaux:
• L'Île de France et le Bassin Parisien
• L'Ouest
• Le centre-est
• Le nord et l'est
• Le sud
Dossier 5: “Découvrir l'économie”
-
Unité 2: Le secteurs primaire
Unité 3: Le secteur secondaire
Dossier 6: Histoire et institutions:
Unité 1 : Les étapes fondamentales
• La France républicaine
• La Bella époque
• La première guerre mondiale
• La seconde guerre mondiale
• Les institutions
Dossier 7: L'Union Européenne
Unité 1: Histoire et évolution
• L'Union Européenne
• Les grandes étapes
• Le traité de Lisbonne
Unité 2: Comment fonctionne l'Union?
• Que fait l'Union
• Le marché Intérieur
• L'Union Economique et monetaire et l'Euro
• La crise de l'Euro de 2011
Littérature: Paul Eluard, “Liberté”
GRAMMAIRE Révision:
L'indicativo dei verbi della prima, seconda e terza coniugazione; alcuni verbi irregolari; il
condizionale presente.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il DOCENTE
prof.ssa Marida Burrascano
39
RELAZIONE FINALE
DISCIPLINA: RELIGIONE
DOCENTE: Rita Matacera
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato un discreto grado di interesse e partecipazione con senso
critico verso le problematiche sociali ed etiche, spesso con commenti a livello
personale; il livello di profitto può considerarsi più che buono.
METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
In classe sono state svolte lezioni di tipo frontale, per permettere agli alunni la corretta
comprensione. Presentazione degli argomenti, commento libero da parte degli
studenti. Visione di filmati relativi agli argomenti trattati uso del libro di testo.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate in itinere verifiche scritte e orali alla fine di ogni argomento
trattato. I criteri di valutazione si sono basati soprattutto sulla partecipazione impegno
e contributi personali.
40
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DISCIPLINA: Religione
OBIETTIVI DISCIPLINARI
DOCENTE: Rita Matacera
CONTENUTI
Acquisizione di contenuti e strumenti
Ripasso del programma degli anni
specifici per una lettura critica della realtà precedenti. Tratti peculiari della morale
storico-culturale.
cristiana.
Comprendere e rispettare le diverse
posizioni che le persone assumono in
materia etica e religiosa.
Comprensione della coscienza, della libertà,
della legge, dell'autorità.
Saper riconoscere le diverse forme di
I valori della vita, i diritti umani, il ruolo del
realtà tra le religioni e cogliere gli elementi Cristianesimo nella società. Il ruolo del
che le accomunano.
magistero sociale della chiesa.
Sviluppare un maturo senso critico e un
personale progetto di vita.
Ruolo della religione nella società.
Il concetto di persona.
La spiritualità dell’uomo.
Portoferraio, 12 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof.ssa Rita Matacera
41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A
Candidato
INDICATORI
Punteggio
massimo
attribuibile
1
Comprensione complessiva
del testo proposto
Gravemente insufficiente
Insufficiente
TRE
2
Completezza di
analisi del testo
CINQUE
3
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua
Gravemente insufficiente
Insufficiente
0
1,5
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
2
3
4
5
0
1,5
2
3
3,5
4
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Il punteggio se decimale viene
approssimato al numero intero superiore
0
1
1,5
2
2,5
3
QUATTRO Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
TRE
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
4
Contestualizzazione e
Rielaborazione
LIVELLI DI
VALORE/VALUTAZIONE
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
0
1
1,5
2
2,5
3
punteggio totale
..………/15
42
TIPOLOGIA B
Candidato
INDICATORI
Punteggio
massimo
attribuibile
1
Utilizzazione dei
documenti proposti
conoscenza dell'argomento
Gravemente insufficiente
Insufficiente
QUATTRO Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
2
Organizzazione dell'elaborato,
rispetto delle consegne
organizzazione dei contenuti,
coerenza con la traccia proposta
CINQUE
TRE
4
Rielaborazione critica
e approfondimenti
Il punteggio se decimale viene
approssimato al numero intero superiore
0
1,5
0
1,5
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
2
3
4
5
Gravemente insufficiente
Insufficiente
0
1
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
1,5
2
2,5
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
TRE
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
2
2,5
3
4
Gravemente insufficiente
Insufficiente
3
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua
LIVELLI DI
VALORE/VALUTAZIONE
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
0
1
1,5
2
2,5
3
punteggio totale
..………/15
43
TIPOLOGIA C/D
Candidato
INDICATORI
1
Conoscenza relativa
all'argomento
Punteggio
massimo
attribuibile
LIVELLI DI
VALORE/VALUTAZIONE
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
0
1,5
2
Contestualizzazione.
Attinenza alla traccia
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
2,5
3
4
2
Organizzazione dell'elaborato,
articolazione e coerenza
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
0
1,5
2
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
2,5
3
4
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
0
1
1,5
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
2
2,5
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
0
1,5
2
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
2,5
3
4
QUATTRO
QUATTRO
3
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua
4
Rielaborazione critica
e approfondimenti
TRE
QUATTRO
Il punteggio se decimale viene
approssimato al numero intero superiore
punteggio totale
………/15
44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DESCRITTORI
SECONDA PROVA SCRITTA - ECONOMIA AZIENDALE
CANDIDATO________________________________________________________
INDICATORI
CONOSCENZA
ARGOMENTI
RICHIESTI
CAPACITÀ DI
RIELABORAZIONE
VALUTAZIONI
PERSONALI
RISPETTO DEI
VINCOLI DEL
TESTO
PUNT.
MAX
5
3
3
4
LIVELLI
Nulla
Frammentaria e superficiale
Sufficientemente completa, ma
superficiale
Adeguata e sufficientemente
approfondita
Completa e approfondita
Nulla
Commette gravi errori nella
rielaborazione
Sa rielaborare le conoscenze, sia
pure in modo non approfondito
Sa eseguire rielaborazioni personali,
con alcune imprecisioni
Sa eseguire rielaborazioni
personali con precisione
Nulle
È in grado di effettuare valutazioni
parziali e non approfondite
È in grado di effettuare valutazioni
anche se non approfondite
È in grado di effettuare
valutazioni personali, anche se
non sempre approfondite
È capace di valutazioni personali
approfondite
Nullo
È in grado di rispettare in minima
parte i vincoli della traccia
È in grado di rispettare la maggior
parte dei vincoli del testo
Sa applicare le conoscenze nel
rispetto totale dei vincoli della traccia
PUNTEGGI
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTI
ATTRIBUITO
AI LIVELLI
1
2
3
4
5
0
0,5
1
2
3
0
0,5-1
2
2,5
3
0
1-2
3
4
Punteggio totale ______________
Voto attribuito ______________
45
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA
Indicatore risposte
CONOSCENZA
8 punti
Completa e approfondita
Completa
Non del tutto complete
Parziale
Superficiale
Molto carente
Inesistente
8 punti
7 punti
6/5 punti
3/4 punti
2 punti
1 punti
0 punti
COERENZA
3 punti
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
3 punti
2 punti
1 punti
0 punti
USO DEL LESSICO SPECIFICO
4 punti
Ottimo
Buono
Sufficiente
Mediocre/Insufficiente
4 punti
3 punti
2 punti
1 punti
TABELLA DI CONVERSIONE VOTO IN 15esimi in DECIMI
1
1
2
2
3
2
4
3
5
3
6
4
7
4,5
8
5
9
5,5
10
6
11
7
12
7,5
13
8
14
9
15
10
PUNTEGGIO
Ogni risposta aperta sarà valutata con il punteggio da 1 a 15 punti.
Ogni risposta a scelta multipla sarà valutata 0 punti, se errata, 3 punti se esatta.
Il punteggio totale sarà riportato in 15esimi. La sufficienza equivale a 10 punti.
La valutazione finale si otterrà dal punteggio totale (il punteggio delle 2 domande
aperte + il punteggio delle domande a scelta multipla) diviso per 3.
46
Candidato______________________________________ classe________
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
A BILL OF EXCHANGES IS “ACCEPTED”
1. When the payee cannot sign the bill accepting it
2. When the drawee cannot sign the bill accepting it
3. When the buyer signs the bill accepting it
4. When the seller signs the bill accepting it
THE PRICE IS FORMED BY:
5. Discount, VAT and delivery expenses
6. The difference between selling and buying cost
7. Net and gross cost of the items
8. Production, cost and profit
THE REDUCTION OF POWER OF BRITISH MONARCHY BEGAN WITH:
1. Parliament reforms
2. The Great Charter
3. Act of Supremacy
4. Bill of Rights
THE DIVISION INTO HOUSE OF LORDS AND HOUSE OF COMMONS:
1. In the 13th century
2. With the Model Parliament
3. After “The Glorious Revolution”
4. In the 14th century
HOW LONG AN AMERICAN VICEPRESIDENT GENERALLY SERVE?
1. Six years
2. Five years
3. Four years
4. Two years
47
Candidato__________________________________
classe__________
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN 10 LINES:
1. WHAT ARE THE CHARACTERISTICS OF THE AMERICAN CONGRESS?
2. HOW DID “THE WAR POETS”, YOU KNOW, LIVE AND CONSIDER THE GREAT WAR?
48
Candidato _________________________________
Classe________
SIMULAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA
1. In
un
problema
C T = 0,09 x +
di
scorte
di
magazzino
la
funzione
obiettivo
del
costo
è
81000000
. Quale è il lotto economico?
x
a)
6600
c)
33000
b)
30000
d)
altro
2. In un problema di scelta nel caso discreto, la funzione obiettivo è U = −0,011 x 2 + 3 x − 100 .
Soltanto una delle seguenti affermazioni è vera. Quale?
a)
la funzione ha un massimo per x=136,36
c) la funzione ha un massimo per x=137
b)
la funzione non può avere un massimo
d) la funzione ha un massimo per x=136
3. In tabaccheria sono presenti 3 tipi di “gratta e vinci”. Le possibili vincite con le relative
probabilità sono riassunte nella tabella sottostante. Quale gioco scegli se utilizzi il criterio del
valore medio?
A
B
C
Vincita
Probabilità
Vincita
Probabilità
Vincita
Probabilità
EUR 0
EUR 5
EUR 10
EUR 200
60%
24%
15%
1%
EUR 0
EUR 4
EUR 25
EUR 90
75%
14%
8%
3%
EUR 0
EUR 3
EUR 12
EUR 100
50%
30%
18%
2%
a)
il gioco A
c)
il gioco C
b)
il gioco B
d)
A, B e C sono indifferenti
4. Se in un problema di Ricerca Operativa si legge “…la produzione non deve superare le 900
unità”, questo è:
a)
un vincolo di segno
c)
un vincolo di magazzino
b)
un vincolo tecnico
d)
altro
5. In un problema di scelta in condizioni di incertezza si è disposti a correre un rischio dell’80%
del valor medio. Sapendo che relativamente all’alternativa A,
µ A = 133
e
σ A = 107 , quale
delle seguenti affermazioni è vera? L’alternativa A…
a) …è da rifiutare perché troppo rischiosa
c)
…è inferiore al livello di rischio richiesto
b) …ha un rischio accettabile
d)
…non ha rischio
49
Candidato__________________________________
classe__________
SIMULAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA
1. Quale differenza c’è fra problemi di scelta nel caso discreto e problemi di scelta nel caso
continuo? Fornisci qualche esempio. (max. 10 righe)
2. Dopo aver spiegato la differenza esistente tra un problema di scelta in condizioni di certezza
ed uno in condizioni di incertezza, descrivi, per quest’ultimo, i criteri che si possono
utilizzare per la sua risoluzione. (max. 10 righe)
50
Candidato______________________________________ classe________
SIMULAZIONE TERZA PROVA – SCIENZA DELLE FINANZE
Indica quale di questi non rappresenta un obiettivo della finanza pubblica:
1. Pieno impiego dei fattori produttivi;
2. Sviluppo del reddito pro-capite;
3. Controllo dei conti con l’estero;
4. Contenimento del reddito pro-capite.
Dal “principio della capacità contributiva” deriva il concetto di discriminazione del
reddito che può essere inteso in senso:
1. Formale;
2. Quantitativo e qualitativo;
3. Sostanziale;
4. Solidalistico.
Il vincolo di pareggio di bilancio introdotto nella Costituzione dalla L.1/2012 riguarda:
1. Solo gli enti locali;
2. Regioni ed enti locali;
3. Solo lo Stato;
4. Stato, Regioni ed enti locali.
Sono dette reali le imposte che:
1. Colpiscono oggettivamente la ricchezza senza tener conto della situazione economica
personale del contribuente;
2. Colpiscono nella stessa misura tutti i rami dell’attività economica;
3. Hanno un carattere permanente perchè dirette a finanziareservizi che rispondono a
esigenze reali dei cittadini;
4. Vengono istituite per fronteggiare reali situazioni di urgenza e necessità.
Il Documento di Economia e Finanza (DEF):
1. Illistra le entrate e le spese dello Stato relative al triennio della manovra finanziaria;
2. Introduce innovazioni normative in material di entrate e di spese;
3. Espone il quadro della programmazione economica.finanziaria su base triennale;
4. Definisce le misure quantitative e qualitative necessarie a realizzare gli obiettivi della
programmazione economica.
51
Candidato__________________________________ classe__________
SIMULAZIONE TERZA PROVA – SCIENZA DELLE FINANZE
1. Il candidate indichi brevemente (max 10 righe) quali sono I principi giuridici che sono alla
base delle imposte
2. Il candidate chiarisca brevemente (max. 10 righe) il concetto di “bilancio funzionale”,
chiarendo in che misura tale concetto si possa conciliare con quello di bilancio in pareggio
52
Candidato______________________________________ classe________
SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA
Allo scoppio della I guerra mondiale, l’Italia non partecipò alle ostilità:
1. Perchè era interessata alla conquista del Giappone;
2. Perchè il popolo votò per la pace;
3. Perchè l’Austria non l’aveva informata e aveva dato inizio ad una Guerra offensive;
4. Perchè i soldati non vollero combattere.
Cosa sancirono i Patti Lateranensi?
1. La conciliazione tra Stato Italiano e Santa Sede;
2. Il dominio dello Stato Italiano sulla Chiesa;
3. L’annessione dello Stato del Vaticano alla Chiesa;
4. Il ritorno del potere temporale del Papa
In cosa consiste la protesta dell’Aventino?
1. Nell’abbandono della Conferenza di Parigi da parte dei delegati italiani;
2. In una manifestazione di massa contro la distruzione della sede dell’Avanti ad opera
degli squadristi fascisti;
3. Nell’astenzione delle opposizioni antifasciste dell’attività parlamentare dopo il delitto
Matteotti;
4. Nel rifiuto dei socialisti di appoggiare la politica colonial del regime fascista.
Mussolini potè praticare una politica una politica di bassi salaria sostegno
dell’economia. Non ebbe difficoltà in questo senso perchè:
1. All’interno delle sinistra permaneva quella divisione già emersanel “biennio rosso”;
2. Le associazioni sindacali erano scarsamente combative;
3. Perchè non esisteva praticamente una forza attiva e libera di lavoratori;
4. Perchè il regime poteva contare sulla solidarietà della classe operaia che lo appoggiava.
L’ordinamento corporativo dell’economia durante il ventennio fascista si basava:
1. Sulla riproduzione del modello russo dei soviet o consigli di fabbrica;
2. Sulla rigida separazione fra la competenza dello Stato e lo svolgersi dei conflitti
d’interesse tra lavoratori ed imprenditori;
3. Sull’attribuzione allo Stato di un ruolo di tutela nei confronti degli interessi dei
lavoratori;
4. Sul principio per cui lavoratore ed imprenditore, in quanto appartenenti allo stesso
ramo di attività produttiva, dovevano trovare rappresentanza nella stessa associazione
nell’interesse dello Stato.
53
Candidato__________________________________ classe__________
SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA
Rispondere alle domande in massimo 10 righe.
1. Crisi del 1929 e New Deal
2. Fondamenti dell’ideologia nazista
54