Documento 15 maggio SIRIO 2015
Transcript
Documento 15 maggio SIRIO 2015
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE e per GEOMETRI “G. CERBONI” Piazzale A. Buttafuoco, 1 - Portoferraio (LI) ESAME di STATO 2015-2016 Documento predisposto dal Consiglio della Classe V SIRIO Contenuto: Scheda informativa generale del Consiglio di Classe Schede informative analitiche relative alle singole discipline: - Lingua e letteratura Italiana - Storia - Economia Aziendale - Diritto - Scienza delle Finanze - Inglese - Matematica Applicata - Francese - Religione Schede informative relative alla simulazione delle prove scritte. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il Dirigente scolastico Prof.ssa M.G. Battaglini CONSIGLIO della CLASSE V SIRIO DISCIPLINA DOCENTE LETTERE Prof.ssa CATUOGNO STORIA Prof.ssa CATUOGNO ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa BORRI DIRITTO Prof.ssa RAIOLA SCIENZA DELLE FINANZE Prof.ssa RAIOLA INGLESE Prof.ssa BIANCO MATEMATICA APPLICATA Prof. SQUILLACE FRANCESE Prof.ssa BURRASCANO RELIGIONE Prof.ssa MATACERA 2 ELENCO DEGLI ALUNNI ALUNNI 1 ARGIOLAS ALESSIA 2 CONTE MATTIA 3 DIVERSI MATTEO 4 FRUGIS ALESSANDRO 5 GALLI CHRISTIAN 6 MARTORELLA DIEGO 7 MARTINELLI ASIA 8 PEIS FRANCESCO 9 SCAGLIONE FRANCESCA 3 BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE La classe V Sirio era composta da 10 alunni adulti e quasi tutti con impegni di lavoro. Ai 6 alunni promossi nell'a.s. 2014/15 si sono aggiunti 4 alunni iscritti a settembre. Durante l’anno scolastico uno studente non ha più frequentato, per cui il gruppo classe si è ridotto a 6 maschi e 3 femmine. La condizione di studenti/lavoratori ha comportato una percentuale di assenze abbondantemente sopra la norma. La particolarità della classe è quella di essere stata una pluriclasse sia nell’a.s. 2014/15 quando venne accorpata con la classe terza sia nell’a.s. in corso con l’accorpamento con la classe quarta. Le conseguenti ricadute sul piano didattico e le difficoltà incontrate per portare a termine i programmi ministeriali sono state più volte evidenziate dai docenti nelle sedute del Consiglio di Classe. Dopo la fine del primo trimestre ed in vista dell’imminente Esame di Stato, il Consiglio di Classe della classe quinta aveva fatto richiesta, non accolta, di utilizzo dei docenti dell’organico del potenziamento per Inglese, Diritto, Scienze delle Finanze e Matematica che avrebbero dovuto dedicarsi agli studenti della classe quarta permettendo così ai docenti curriculari di concentrasi esclusivamente sulla preparazione degli studenti della classe quinta per l’esame finale. Dal punto di vista del profitto all’interno della classe solo un gruppo limitato ha mostrato motivazione e capacità di lavorare autonomamente raggiungendo un soddisfacente standard di conoscenze e competenze, mentre la maggior parte degli studenti, scontando lacune e carenze pregresse colmate solo parzialmente e mostrando difficoltà, più o meno accentuate, nello svolgere il lavoro loro assegnato anche in conseguenza di frequenza, attenzione ed impegno discontinui, si collocano su un livello medio appena sufficiente. Nel gruppo classe è presente un’alunna soggetta a Legge n. 170. Per quanto sopra segnalato il Consiglio di Classe ha operato su programmazioni particolarmente concise per il raggiungimento di obiettivi minimi. Il livello di preparazione complessivo raggiunto dal gruppo classe è da considerarsi al limite della sufficienza. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE Nel secondo periodo dell’anno scolastico sono state svolte simulazioni delle prove scritte d’esame. In particolare 2 simulazioni della prima e seconda prova, nel mese di febbraio e di aprile. Per quanto riguarda la terza prova al momento è stata svolta 1 simulazione nel mese di aprile ed è in programma una terza da svolgersi a fine maggio. Per la terza prova scritta è stata scelta la tipologia B+C con 4 materie: diritto, inglese, matematica e storia. Per ciascuna disciplina la prova è consistita in 5 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola. Vengono allegati al presente documento i testi e le griglie di correzione delle simulazione effettuate. 4 ELENCO DEI DOCENTI DEL TRIENNIO A.S. 2013/14 A.S. 2014/15 A.S. 2015/16 LETTERE MEOZZI PUGLIESE CATUOGNO STORIA MEOZZI PUGLIESE CATUOGNO ECONOMIA AZIENDALE ADDIS SOFIA BORRI DIRITTO MISSO MARRESE RAIOLA INGLESE PRATO BIANCO BIANCO SQUILLACE SQUILLACE SQUILLACE MISSO MARRESE RAIOLA INFORMATICA GIRGENTI ORETTI - FRANCESE MORI BRASCHI BURRASCANO RELIGIONE MATACERA MATACERA MATACERA MATEMATICA APPLICATA SCIENZE DELLE FINANZE ECONOMIA POLITICA 5 SITUAZIONE INIZIALE (Scrutinio finale classe quarta - 6 alunni) VOTO 6 7 8 9 10 LETTERE 50% 17% 33% - - STORIA 50% 17% 17% 17% - ECONOMIA AZIENDALE 50% 17% 33% - - DIRITTO 33% 33% 33% - - INGLESE 67% 33% - - - MATEMATICA APPLICATA 50% 50% - - - ECONOMIA POLITICA 50% 17% 17% 17% - INFORMATICA - - 83% 17% - FRANCESE - 67% 33% - - RELIGIONE - - - - 100% DISCIPLINA 6 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI Il corso serale rappresenta una valida opportunità di conseguire un diploma per coloro che non hanno potuto, a tempo debito, proseguire gli studi e che non possono più frequentare corsi diurni per motivi di lavoro. Il profilo professionale è lo stesso del corso mattutino Amministrazione Finanza e Marketing per cui oltre a possedere una cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logicointerpretative, avrà conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. Il sistema formativo degli adulti assolve principalmente a due funzioni: − qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più una garanzia dalla emarginazione culturale e/o lavorativa; − consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o ricomporre la propria identità professionale. OBIETTIVI SPECIFICI IN TERMINI DI… …CONOSCENZE - Sufficiente cultura generale basata su conoscenze storico-geografiche, letterarie, giuridiche, linguistiche e scientifiche; Conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile; Conoscenza dei rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. …COMPETENZE (Saper) - leggere, redigere, interpretare ogni significativo documento utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali; cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali; 7 …CAPACITA’ (Essere in grado di) - documentare adeguatamente il proprio lavoro; comunicare utilizzando un linguaggio appropriato; analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere; interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera; effettuare scelte e prendere decisioni ricercando le informazioni opportune; partecipare al lavoro organizzato, individuale o di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento; affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. 8 VALUTAZIONI VERIFICHE E VALUTAZIONI All’inizio dell’anno è stata svolta un’azione di recupero degli argomenti svolti nei precedenti anni scolastici, cui si è aggiunta un’attività di recupero in itinere. Nel corso dell’anno sono state effettuate prove scritte di tipo strutturato, semistrutturato e non strutturato ed orali. Nella valutazione complessiva, in conformità con il POF, si è tenuto conto, oltre al livello di apprendimento in termini di conoscenze, competenze e capacità acquisite di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, anche della partecipazione al dialogo educativo (attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, partecipazione e contributi personali alla lezione, motivazione e capacità d’iniziativa personale), della frequenza alle lezioni, del metodo di studio (capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro e di utilizzare correttamente i libri di testo e i materiali delle varie discipline) e della progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. In relazione alle conoscenze, competenze e capacità dimostrate nelle prove di verifica, è stata seguita la seguente tabella dei criteri di valutazione: VOTO <=3 4 5 6 7 8 9-10 GIUDIZIO LIVELLI Conoscenza, assimilazione dei contenuti Comprensione, espressione Applicazione, rielaborazione autonoma Conoscenza, assimilazione dei contenuti Insufficiente Comprensione, espressione Applicazione, rielaborazione autonoma Conoscenza, assimilazione dei contenuti Mediocre Comprensione, espressione Applicazione, rielaborazione autonoma Conoscenza, assimilazione dei contenuti Sufficiente Comprensione, espressione Applicazione, rielaborazione autonoma Conoscenza, assimilazione dei contenuti Discreto Comprensione, espressione Applicazione, rielaborazione autonoma Conoscenza, assimilazione dei contenuti Buono Comprensione, espressione Applicazione, rielaborazione autonoma Conoscenza, assimilazione dei contenuti Ottimo/eccellente Comprensione, espressione Applicazione, rielaborazione autonoma Gravemente insufficiente Nessuna nessuna nessuna molto approssimativa molto approssimativa molto approssimativa Superficiale superficiale scarsa Essenziale accettabile talvolta incerta Soddisfacente adeguata adeguata Approfondita organica buona approfondita e personale organica, originale, creativa ottima 9 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Maria Gisella Catuogno BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO GENERALE DELLA CLASSE La classe ha manifestato durante le lezioni attenzione e sensibilità nei confronti delle tematiche offerte, che, per alcuni di loro, ritornati sui banchi di scuola da adulti, risultavano del tutto inedite. La loro assimilazione, attraverso lo studio personale e domestico, è variata non solo in relazione alle capacità logiche individuali, ma anche al tempo e agli spazi disponibili. Il risultato dell’acquisizione della disciplina è mediamente sufficiente. METODOLOGIA ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lettura dei testi letterari, analisi testuale, discussione. Lezione frontale e partecipata, dibattito. Lettura e commento di testi non letterari. Video, film. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: AA.VV. La letteratura Ed. Paravia (vol. 4, 5, 6, 7) Videoproiettore, fotocopie, altri testi, sillogi poetiche, romanzi e raccolte di racconti VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI Testi scritti di varia tipologia (Analisi di un testo letterario, saggio breve e articolo di giornale, tema d’ordine generale e storico). Questionari, verifiche orali. Per la valutazione si fa riferimento alle tabelle allegate al documento generale e concordate in sede di Collegio docenti. 10 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Maria Gisella Catuogno OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Storicizzare il tema. L’aderenza al vero nella narrativa Riconoscere la continuità di elementi tematici europea della seconda metà dell’800 attraverso il tempo. Applicare analisi tematiche stilistiche, narratologiche. Operare confronti tra Realismo, Naturalismo e Verismo. Cogliere i nessi tra la scelta tematica e il contesto socio-economico in cui si attua. Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e Giovanni Verga sociali nella biografia. Orientarsi nel rapporto influenze ed originalità. Riconoscere le fasi evolutive nella produzione dell’autore. Cogliere il rapporto tra opera e poetica. Analisi e comprensione dei testi. Conoscere le principali tecniche narrative. Collocare il testo all’interno della produzione dell’autore. Comprendere le principali tematiche. Comprendere la complessità dei quadri storico- La società e la cultura europea tra culturali ‘800 e ‘900 Riconoscere elementi di continuità ed innovazione. Riconoscere figure tipo di intellettuale. Riconoscere il pubblico. Analisi e comprensione di testi letterari. Comprendere la funzione delle scelte formali. La crisi del romanzo tradizionale e Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti la narrativa italiana del ‘900 nel tempo. Comprendere le principali tematiche. Cogliere attraverso i testi l’evoluzione del genere. Analizzare i testi sotto il profilo narratologico. Comprendere la funzione delle scelte formali. Identificare le scelte stilistiche individuali. Comprendere le principali tematiche. Analisi metrico-stilistica delle poesie. Cogliere elementi di continuità e innovazione. La lirica italiana del ‘900. 11 PROGRAMMA di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA *La Scapigliatura: carattere del movimento I.U.Tarchetti da Fosca L’attrazione della morte *Il Realismo Il Naturalismo Il Verismo caratteri dei rispettivi movimenti e confronti *G. Flaubert da Madame Bovary I sogni romantici di Emma *E. Zola da L’Assommoir L’alcol inonda Parigi *Giovanni Verga La vita e le opere. Il preverismo. La scelta verista. Le novelle. Il Ciclo dei vinti. Canone dell’impersonalità e metodo della regressione. da Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa da Novelle rusticane La roba da I Malavoglia Il mondo arcaico e l’irruzione della storia. I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico. La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno da Mastro don Gesualdo La morte di Gesualdo *Il Decadentismo: caratteri del movimento. La poesia simbolista Ch. Baudelaire, precursore, la biografia e I fiori del male da I fiori del male Corrispondenze P. Verlaine Languore *G. D’Annunzio La vita come un’opera d’arte. L’estetismo da Il piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Una fantasia “in bianco maggiore” I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte Le Vergini delle Rocce (trame) da Alcyone La pioggia nel pineto dal Notturno La prosa “notturna” *G. Pascoli La vita, le idee, la visione del mondo, la poetica. L’ideologia politica: socialismo e nazionalismo. da Mirycae L’assiuolo X agosto Temporale Il lampo dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno da Poemetti La digitale purpurea Italy *I. Svevo La vita. La cultura sveviana. Le novità dei romanzi sveviani. Trame di Una vita e Senilità da La coscienza di Zeno La morte del padre. La salute malata di Augusta. La profezia di un’apocalisse cosmica 12 *L. Pirandello La vita. La visione del mondo e la poetica (il vitalismo, la forma, la maschera, il sentimento del contrario) da Uno, nessuno e centomila Nessun nome Il metateatro e Sei personaggi in cerca d’autore (trama) dalle Novelle per un anno Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato da Il fu Mattia Pascal La costruzione della nuova identità e la sua crisi *Il Futurismo e F.T. Marinetti *La poesia del Novecento *G. Ungaretti La vita. La “recherche” ungarettiana da L’allegria Veglia Sono una creatura I fiumi San Martino del Carso Soldati Natale Mattina *E. Montale La vita. La parola e il significato della poesia da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo da Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto da Satura La storia *Il secondo dopoguerra e il neorealismo *P. Levi da Se questo è un uomo Il canto di Ulisse *G. Tommasi di Lampedusa da Il Gattopardo La Sicilia e la morte Lettura integrale di un romanzo significativo del Novecento italiano scelto tra i seguenti testi: I. Svevo La coscienza di Zeno L. Pirandello Il fu Mattia Pascal Uno nessuno e centomila S. Aleramo Una donna Elsa Morante L’isola di Arturo La storia B. Fenoglio Il partigiano Johnny Una questione privata Primavera di bellezza G.Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo R.Viganò L’Agnese va a morire N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il DOCENTE Prof.ssa Maria Gisella Catuogno 13 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Maria Gisella Catuogno BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe ha mostrato, specialmente da parte di alcuni, un apprezzabile impegno per la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni. Non sono però mancate le difficoltà nell’assimilazione dei contenuti proposti come di un linguaggio specifico appropriato. Il bilancio, pur nella varietà dei singoli risultati, si può considerare mediamente sufficiente. METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lezioni frontali, discussioni guidate, analisi e confronto di documenti STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, videoproiettore Testi adottati: A.Giardina G.Sabbatucci V.Vidotto “Il Mosaico e gli Specchi “ Vol.5 ed. Laterza Lettura integrale di Se questo è un uomo di Primo Levi VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche orali, questionari, temi di carattere storico. Per i criteri di valutazione si rimanda a quanto deciso dal Collegio docenti 14 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Maria Gisella Catuogno OBIETTIVI DISCIPLINARI − Conoscere i fatti storici e saperli CONTENUTI − L’età giolittiana − La Grande Guerra come svolta esporre in forma chiara e coerente; − storica Saper collocare i fatti storici nel tempo e nello spazio; − − Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie Saper usare con proprietà alcuni termini fondamentali e concetti propri del linguaggio storiografico; − Saper cogliere relazioni tra fatti storici (rapporti di successione, di − Fascismo, Nazismo, Stalinismo − La Seconda Guerra Mondiale − Il “lungo dopoguerra” concomitanza, di interazione di causalità, di consequenzialità); − Saper valutare letture e documenti. 15 PROGRAMMA di STORIA L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO L’età giolittiana. La parlamentarizzazione del conflitto sociale. Giolitti e i cattolici. Giolitti e i socialisti. La politica economica e quella coloniale. Le elezioni del 1913 a suffragio universale maschile. La guerra di Libia. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le responsabilità del conflitto. L’inizio della guerra Guerra di trincea, guerra di logoramento. Il Patto di Londra. Neutralisti-interventisti. Le “radiose giornate di maggio”: il ruolo degli intellettuali. L’intervento italiano e Cadorna. Caporetto. L’immane tragedia e l’epilogo. La sofferta vittoria dell’Italia. La sconfitta degli Imperi centrali. La conferenza di pace. La Società delle nazioni. IL DIFFICILE DOPOGUERRA Le conseguenze della guerra sul piano economico, sociale, politico Il fallimento dei moti rivoluzionari in Germania. Il crollo delle istituzioni liberali in Italia. Il quadro generale LA RIVOLUZIONE RUSSA Le insanabili contraddizioni della Russia zarista La rivoluzione di febbraio Il doppio potere del governo provvisorio e dei soviet La rivoluzione d’ottobre Lenin al potere La guerra civile La nascita dell’URSS L’ ITALIA FASCISTA Caratteri generali del fascismo. La marcia su Roma. Le componenti del fascismo italiano. Fascistizzazione della società. I Patti Lateranensi. Il totalitarismo imperfetto. L’economia fascista: l’autarchia Il corporativismo. L’OPPOSIZIONE AL FASCISMO Il fuoriuscitismo. I comunisti. I “giellisti”. L’opposizione intellettuale al fascismo. La posizione dei cattolici TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE I fascismi in Europa. Il regime nazista: la manipolazione delle coscienze, il neofeudalesimo, la politica economica, le forme della violenza nazista. Il regime staliniano: economia e terrore, culto del capo, propaganda e consenso. Spagna: la guerra civile spagnola come banco di prova della seconda guerra mondiale. Gran Bretagna e Francia, le democrazie che “reggono”. LA CRISI DEL 1929 Il crollo di Wall Street: cause e conseguenze. La società americana in tempo di crisi. L’effetto “domino”. Il New Deal. 16 TENSIONI E CONFLITTI NELLE PERIFERIE COLONIALI Il Medio Oriente e l’origine del problema palestinese. L’Asia fra le due guerre: India, Giappone e Cina. L’America latina fra sviluppo e dipendenza economica. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del conflitto. Lo svolgimento della seconda guerra mondiale. Prima fase: il trionfo dell’Asse. Il 7 dicembre 1941: la svolta. La guerra totale. L’Italia in guerra: la guerra parallela. Il piano Barbarossa. Lo sbarco in Sicilia. La caduta del fascismo, Mussolini agli arresti. L’armistizio. Dall’armistizio al 25 aprile. Lo sbarco in Normandia. La Germania capitola. Il tragico epilogo. L’ORDINE NAZISTA E LA SHOA’ Una guerra barbarica. L’Europa sotto il dominio nazista. Il genocidio degli ebrei: la “soluzione finale”. Dalle fucilazioni al gas. Auschwitz LA RESISTENZA IN EUROPA E IN ITALIA Le resistenze europee. Italia: la caduta del fascismo. L’8 settembre. La dissoluzione dell’esercito. La scelta di combattere. Il Cln. La guerra di liberazione. Le stragi nazifasciste. ORDINE MONDIALE E SVILUPPO ECONOMICO DEL DOPOGUERRA Lo scenario politico: la divisione dell’Europa. La decolonizzazione. Dalla guerra fredda alla “coesistenza competitiva”. Lo scenario economico: la crescita dell’Occidente Società dell’abbondanza e tensioni della crescita. Crisi e ristrutturazione dell’economia mondiale. IL DOPOGUERRA IN ITALIA L’Italia dopo la guerra. Il governo Parri. Il governo De Gasperi. La Repubblica. La Costituzione repubblicana. La ricostruzione economica. L’alleanza con gli Stati Uniti. Il 18 aprile 1948 e la guerra fredda in Italia. De Gasperi e il centrismo. IL MONDO DEGLI ANNI CINQUANTA E SESSANTA E ALCUNE PROBLEMATICHE DEI DECENNI SUCCESSIVI (in sintesi). Il Sessantotto. La strategia della tensione. Il terrorismo N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il DOCENTE Prof.ssa Maria Gisella Catuogno 17 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE DOCENTE: Paola Alessia Ilenia Borri BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe V Sirio, nel corrente anno scolastico, si è trovata a svolgere cinque ore di lezione su sei di Economia aziendale in compresenza con la IV Sirio, con tutte le complicazioni derivanti da una pluriclasse all’interno della quale esistono numerosi elementi di eterogeneità. Il gruppo di quinta, pur essendo di numero esiguo, si presenta differenziato per età, livelli di partenza (conoscenze e competenze pregresse), curriculum scolastico. La condizione di studenti-lavoratori degli alunni ha influenzato la programmazione condizionata e dalle assenze e dallo studio che è stato necessariamente effettuato in aula e solo raramente a casa. È da sottolineare comunque l’impegno e la costanza degli studenti nel cercare di raggiungere risultati sempre migliori e di colmare le proprie personali lacune nonostante la stanchezza e la fatica nel frequentare un corso serale dopo una giornata di lavoro. Il risultato è che parte degli alunni ha raggiunto una buona preparazione e la restante parte ha comunque ottenuto risultati sufficienti. METODOLOGIE E ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE Lezione frontale e partecipata, esercitazioni scritte individuali e di gruppo, analisi di casi, problem solving, esercitazioni, simulazioni. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, materiale fornito dal docente, mappe concettuali, schemi, Codice civile. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali, verifiche scritte, test, temi, questionari, esercizi, problemi. Oltre alla valutazione delle singole prove, si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della progressione nell’apprendimento, nonché della capacità di collegamenti disciplinari ed interdisciplinari. Per i criteri di valutazione si rimanda alle tabelle allegate al documento. TESTO ADOTTATO: “Entriamo in azienda oggi 3” Astolfi, Barale e Ricci, casa editrice Tramontana 2013, Tomo 1 e Tomo 2. 18 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenza delle caratteristiche della produzione e le principali classificazioni delle imprese industriali, il sistema informativo e la contabilità generale, la struttura del patrimonio e del reddito d’impresa, il bilancio d’esercizio secondo la normativa civilistica e il bilancio socio-ambientale. Conoscenza della funzione e degli obiettivi dell’analisi per indici e per flussi, dei processi di analisi e dei criteri di riclassificazione del bilancio, dei diversi indicatori e il loro utilizzo, saper coordinare gli indici e leggerli complessivamente, metodi di analisi per flussi. DOCENTE: Paola Alessia Ilenia Borri CONTENUTI COMUNICAZIONE ECONOMICOFINANZIARIA E SOCIO-AMBIENTALEIL BILANCIO D’ESERCIZIO Redazione, lettura, rielaborazione, interpretazione e analisi del bilancio d’esercizio. Conoscenza del concetto di reddito FISCALITÀ D’IMPRESA d’impresa ai fini fiscali e relazione tra Passaggio dal reddito di bilancio al reddito reddito civilistico e fiscale. fiscale. Calcolo delle imposte sul reddito d’impresa. Conoscenza dell’oggetto della contabilità LA CONTABILITÀ GESTIONALE gestionale e delle differenze con la contabilità Il controllo di gestione strumento e generale, la Break Even Analysis, sistema di processo di pianificazione strategica. budgeting, saper classificare i costi e risolvere i problemi di scelta. Conoscenza degli strumenti e dei processi di pianificazione, programmazione e controllo di gestione, analizzandone i risultati, il budget, il business plan e il marketing plan, il reporting . STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE Il processo di pianificazione, programmazione e controllo, strumenti tipici e loro utilizzo. Costruzione del sistema di budget, del business plan, del piano di marketing. Predisposizione dei report. Conoscenza del concetto di sistema finanziario, di credito, le sue fondamentali classificazioni, del ruolo delle banche nel contesto economico, i conti correnti di corrispondenza, il fido bancario. PRODOTTI BANCARI PER LE IMPRESE Principali prodotti finanziari e loro utilizzo strategico da parte dell’impresa. 19 PROGRAMMA di ECONOMIA AZIENDALE Le società • Caratteristiche e tipologie di società di persone e di società di capitali • Aspetti giuridici e contabili della costituzione delle società • Il riparto utili e la copertura delle perdite • Le variazioni di capitale sociale • Aspetti comuni e differenze tra le società di persone e le società di capitali La contabilità generale • Le immobilizzazioni: immateriali, materiali e finanziarie • La locazione ed il leasing finanziario • Il personale dipendente • Acquisti, vendite e regolamento • Outsourcing e subfornitura • Lo smobilizzo dei crediti commerciali • Il sostegno pubblico alle imprese • Le scritture di assestamento • La situazione contabile finale e le scritture di epilogo e chiusura dei conti Il bilancio d’esercizio • Il sistema informativo di bilancio • La normativa sul bilancio e i criteri di valutazione • I principi contabili nazionali, IAS/IFRS (concetti) • La relazione sulla gestione • La revisione legale e le relative attività • La relazione ed il giudizio sul bilancio Analisi del bilancio socio-ambientale (aspetti principali e caratterizzanti) • La rendicontazione sociale e ambientale • Il bilancio socio-ambientale • La revisione del bilancio socio-ambientale 20 Analisi di bilancio per indici • L’interpretazione del bilancio • Le analisi di bilancio • Lo Stato patrimoniale riclassificato • I margini della struttura patrimoniale • Il Conto economico riclassificato • Gli indici di bilancio (principali indici di redditività, di analisi patrimoniale e finanziaria) • Schema di sintesi per il coordinamento degli indici di bilancio • Clil: ROI, ROE, ROS, ROD, Leverage Analisi di bilancio per flussi (aspetti principali e caratterizzanti) • I flussi finanziari ed economici • Le fonti e gli impieghi • Il Rendiconto finanziario Imposizione fiscale in ambito aziendale • Le imposte dirette e indirette • Il concetto tributario di reddito d’impresa e i principi su cui si fonda il reddito fiscale • La svalutazione fiscale dei crediti • La valutazione fiscale delle rimanenze • Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni • Le spese di manutenzione e di riparazione • La deducibilità fiscale dei canoni di leasing • La deducibilità fiscale degli interessi passivi • Il trattamento fiscale delle plusvalenze • Il trattamento fiscale dei dividendi su partecipazioni • La base imponibile IRAP • Il reddito imponibile • Le dichiarazioni dei redditi annuali • Il versamento delle imposte dirette • La liquidazione delle imposte nei soggetti IRPEF • La liquidazione delle imposte nei soggetti IRES • Le imposte differite e anticipate (concetti) 21 Metodi di calcolo dei costi • Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale • L’oggetto di misurazione • La classificazione dei costi • La contabilità a costi diretti (direct costing) • La contabilità a costi pieni (full costing) • I centri di costo • Il metodo ABC (cenni) • I costi congiunti (concetto) e i costi standard (concetto) Costi e scelte aziendali • La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali • L’accettazione di un nuovo ordine • Il mix produttivo da realizzare • L’eliminazione del prodotto in perdita • Il make or buy • La break even analysis • La valutazione delle rimanenze • L’efficacia e l’efficienza aziendale • Le principali rilevazioni della contabilità gestionale Strategie aziendali • Creazione di valore e successo dell’impresa • Il concetto di strategia • La gestione strategica • Analisi dell’ambiente esterno • L’analisi dell’ambiente interno • Le strategie corporate, business, funzionali • Strategie di produzione 22 Pianificazione e controllo di gestione • La pianificazione strategica • La pianificazione aziendale • Il controllo di gestione • Il budget • La redazione del budget • I budget settoriali • Il budget degli investimenti fissi • Il budget finanziario • Il budget economico e il budget patrimoniale • Il controllo budgetario e l’analisi degli scostamenti • Il reporting Business plan e marketing plan • I piani aziendali • Il business plan • Il piano di marketing Finanziamenti a breve termine (aspetti principali e caratterizzanti) • Il fabbisogno finanziario • I finanziamenti bancari alle imprese • Il fido bancario • L’apertura di credito Finanziamenti a medio/lungo termine e di capitale di rischio (aspetti principali e caratterizzanti) • I mutui ipotecari • Il leasing finanziario N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il DOCENTE Prof.ssa Paola Alessia Ilenia Borri 23 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: DIRITTO e SCIENZA delle FINANZE DOCENTE: Luisa Raiola BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Il gruppo classe è composto da n. 10 alunni. Questi hanno partecipato non sempre con vivo interesse al dialogo educativo tant’è che l’insegnante ha dovuto ricorrere a strategie diverse per stimolare la loro attenzione e ciò ha fatto sì che lo svolgimento del programma subisse notevoli rallentamenti rispetto a quanto previsto nella programmazione annuale. Altresì occorre considerare i frequenti episodi di assenteismo di buona parte del gruppo classe ma soprattutto va evidenziato l’esiguo numero di ore di lezione (sole 4h settimanali da dover dividere tra la 4^ e 5^ classe Sirio e quindi ridotte effettivamente a 2h per la classe 5^), trattandosi di una pluriclasse con complessivo numero di n. 20 alunni. Al fine di stimolare l’interesse e l’apprendimento dei contenuti, la classe è stata sensibilizzata a sviluppare un metodo di studio per mappe concettuali così da promuovere una capacità di collegamento e sintesi delle varie conoscenze oltre che per facilitare in essi la capacità di individuare, interpretare ed applicare correttamente la normativa e favorire l’uso di un appropriato linguaggio giuridico. Il livello medio di preparazione è complessivamente sufficiente, anche se si evidenzia la presenza di alcuni studenti che, dato lo scarsissimo impegno non raggiungono neanche la sufficienza. METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Per il conseguimento degli obiettivi previsti nella programmazione iniziale sono stati utilizzate: lezioni frontali con momenti interattivi di ritorno, lavori di gruppo, esercitazioni, lezioni partecipate, analisi, risoluzione e commento di casi giuridici. STRUMENTI DIDATTICI Diritto: Libro di testo “Il Diritto in pratica 2” – Marco Capiluppi - Ed. Tramontana Scienza delle Finanze: “Le basi dell’economia pubblica e del diritto tributario” – Balestrino, De Rosa, Gallo, Pierro - Ed. Simone per la Scuola. CD e internet. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche di tipo formativo e sommativo, orali e scritte, tramite prove strutturate, semistrutturate, quesiti a risposta aperta, brevi relazioni e simulazioni di terza prova. Verifiche orali alla fine di ogni unità. La valutazione finale conseguente è stata adottata a norma dei criteri stabiliti dal Collegio docenti. Altresì si è tenuto conto della partecipazione degli alunni al dialogo educativo, dell’impegno e della capacità di questi di effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari. 24 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: DIRITTO OBIETTIVI DISCIPLINARI DOCENTE: Luisa Raiola CONTENUTI Riconoscere lo Stato come organizzazione Modulo 1 politica e i suoi elementi costitutivi Istituzioni nazionali e internazionali Riconoscere le interrelazioni fra i soggetti Unità 1 giuridici che intervengono nella vita dello Lo Stato e i suoi elementi Stato. - Stato ed elementi costitutivi Popolo, territorio e sovranità Riconoscere ed utilizzare la normativa pubblica più recente. Riconoscere la struttura, l’organizzazione e il funzionamento degli organi costituzionali. Unità 2 L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano: - Il Parlamento; - Il Governo; - Il Presidente della Repubblica; - La Corte costituzionale; - La Magistratura Ricercare e analizzare le cause e le fasi del Unità 3 processo di formazione dell’UE. L’unione Europea e la comunità internazionale (cenni) - l’Unione europea: cosa è, come nasce; - Istituzioni e fonti comunitarie; - La Comunità internazionale. Riconoscere l’importanza dell’attività amministrativa dello Stato e la sua organizzazione. Modulo 2 La pubblica Amministrazione Unità 1 - Attività amministrativa e l’amministrazione diretta; - Amministrazione indiretta e gli enti territoriali. 25 PROGRAMMA di DIRITTO Lo Stato e la Costituzione - Stato ed elementi costitutivi Organi dello Stato e autonomie territoriali. - Il Parlamento; - Il Governo; - Il Presidente della Repubblica; - La Corte costituzionale; - La Magistratura (materiale ausiliario fornito dal docente); - Le autonomie territoriali ; L’Unione Europea e la comunità internazionale - l’Unione europea : cosa è - come nasce (cenni); - Istituzioni dell’Unione europea (cenni); - Le fonti comunitarie (cenni); - La Comunità internazionale: l’ordinamento internazionale e le sue fonti (cenni) La Pubblica Amministrazione : cenni - Attività amministrativa e principi costituzionali: cenni; - L’organizzazione della P.A.: amministrazione diretta e indiretta (cenni); - Le tipologie di attività amministrativa: attiva, consultiva e di controllo; N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche. Portoferraio, 12 maggio 2016 IL DOCENTE Prof.ssa Luisa Raiola 26 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: SCIENZA delle FINANZE - - - - - - - OBIETTIVI DISCIPLINARI Riconoscere le interrelazioni tra i DOCENTE: Luisa Raiola CONTENUTI Modulo 1 L’attività finanziaria pubblica soggetti giuridici che intervengono Modulo 2 nello sviluppo economico, sociale e L’attività finanziaria dello Stato - le spese pubbliche in generale; territoriale. - le entrate pubbliche in generale; Riconoscere e utilizzare la - le entrate pubbliche: le imprese pubbliche, le imposte, normativa amministrativa e l’imposta straordinaria e il debito tributaria più recente. pubblico. Modulo 3 Riconoscere nella normativa Il Bilancio dello Stato, delle Regioni e degli nazionale e comunitaria le enti locali. - profili generali del Bilancio opportunità di finanziamento e - Il Bilancio dello Stato (contenuti investimento, fornite dagli enti schematici) - Finanza e Bilancio delle regioni e locali, nazionali e internazionali. degli enti locali (cenni) Ricercare ed analizzare rapporti, Modulo 4 Principi ed effetti dell’imposizione fiscale previsioni e studi economici di - principi economici, giuridici e settore. amministrativi delle imposte (concetti generali); Riconoscere il tipo e gli effetti di - effetti microeconomici delle imposte politiche economiche-finanziarie (evasione, erosione, elisione, elusione, traslazione e diffusione poste in essere per la governance di delle imposte) un settore o di un intero Paese. Modulo 5 Il sistema tributario in Italia Riconoscere il ruolo del Bilancio - principi costituzionali (art.23 e dello Stato come strumento di art.53) - elementi essenziali del tributo; politica economica. (presupposto, base imponibile,aliquota, Analizzare le tipologie di tributi e soggetto attivo e passivo) Modulo 6 gli effetti della pressione fiscale con Imposte dirette e indirette: cenni. particolare riferimento alle - Le imposte dirette: IRPEF (concetti generali) imprese. - Le imposte indirette: IVA (concetti generali) 27 PROGRAMMA di SCIENZA delle FINANZE L’attività finanziaria pubblica - Bisogni pubblici e beni pubblici; - Obiettivi della finanza pubblica. L’attività finanziaria dello Stato - le spese pubbliche in generale; - le entrate pubbliche in generale; - le entrate pubbliche: le imprese pubbliche, le imposte, l’imposta straordinaria e il debito pubblico. Il Bilancio dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. - Profili generali del Bilancio; - Il Bilancio dello Stato: L.196/2009 e riforma art. 81 costituzione; - Finanza e Bilancio delle Regioni e degli Enti locali (cenni). Principi ed effetti dell’imposizione fiscale - Principi economici, giuridici e amministrativi delle imposte (concetti generali); - Effetti microeconomici delle imposte; Il sistema tributario in Italia - Principi costituzionali; - Elementi essenziali del tributo. Imposte dirette e indirette : cenni. - Le imposte dirette: IRPEF (concetti generali); - Le imposte indirette: IVA (concetti generali). N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche. Portoferraio, 12 maggio 2016 IL DOCENTE Prof.ssa Luisa Raiola 28 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: Elena Bianco BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe è formata da 10 allievi e presenta una fisionomia piuttosto eterogenea per età e livello di preparazione e competenze pregresse, in quanto costituita da adulti lavoratori e da alunni che si sono ritirati anticipatamente dai corsi curriculari della mattina, con conseguente sforzo di adattamento sia da parte loro che da parte mia per ottenere un livello di preparazione almeno accettabile. Naturalmente lo svolgimento del programma è stato influenzato dal ridotto numero di ore settimanali (2 invece di 3) previste dall’indirizzo di studi e dal fatto che sia una pluriclasse (4° e 5° insieme). Per cui mi sono vista costretta a trattare un programma notevolmente ridimensionato e poco approfondito. La classe nel suo insieme ha raggiunto un livello di preparazione ai limiti della sufficienza. METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Per conseguire gli obiettivi previsti, sono state utilizzate varie attività che si sono basate sul lavoro individuale e/o di gruppo (formato da due o più alunni). Sono state impiegate lezioni frontali e lezioni partecipate, tenute in lingua inglese. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi. Documenti autentici. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche di tipo formativo e sommativo tramite prove strutturate, semi-strutturate e quesiti a risposte aperte. Le verifiche orali sono state fatte durante e alla fine di ogni modulo. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla tabella allegata al presente documento, scaturito dai vari consigli di classe e approvato dal Collegio dei Docenti. TESTO ADOTTATO “New Business.Net” di G. Zani - E. Randall. Ed. Minerva Italica. Per il programma analitico vedere allegato. 29 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: LINGUA INGLESE OBIETTIVI DISCIPLINARI Comprendere e produrre articoli,lettere e dialoghi in microlingua Approfondire ed ampliare le competenze lessicali e morfosintattiche Conoscere e saper riferire con una certa precisione e competenza i diversi aspetti che si riferiscono alle attività commerciali DOCENTE: Elena Bianco CONTENUTI/MODULI COMMERCIAL CORRESPONDANCE Orders Replies to orders and follow up letters Complaints Replies to complaints Payments and reminders COMMERCIAL THEORY Conoscere i vari aspetti geografici, storici, politici e sociali del Regno Unito e degli Stati Uniti. Saper riferire in modo appropriato e linguisticamente corretto le conoscenze acquisite Business organization Banking and Stock Exchange Transportation Methods of payment THE ENGLISH SPEAKING WORLD History (from the origins to the end of the 18th century) History: the 20th century. The Great War. Britain in the ‘20s and ‘30s. From the Second War to nowadays 30 PROGRAMMA di LINGUA INGLESE Libro di testo: “New Business.Net” - G. Zani, E. Randal - Ed. Minerva Scuola Section 1 Practice Business Communication Unit 6 Enquiries, Replies to Enquiries. (Ripasso) Unit 7 Offers and Replies to Offers. (Ripasso) Unit 9 Circulars. (Ripasso) The Contract of Sale. (Ripasso) STEP 5 The Process of buying and selling Unit 10 Orders Confirming the order. Order from a new customer. Covering letters with order form. Conditional orders. Trial orders. Business language. Lettura, traduzione, comprensione delle varie lettere e mail contenute nella unit 10. Unit 11 Fulfilment of Orders Placing an order. Sending the invoice. Inability to carry out an order. Business Language. Unit 12 The Account Department Collection letters. First, second, third reminder: First request for payment of an overdue account. Second request. Final collection letter. STEP 8 Costumer assistance Unit 17 Complaints and Replies Complaints concerning wrong goods. Complaints concerning goods not up to sample. Complaints about delay in delivery. Business Language. Lettura, traduzione e comprensione delle lettere, fax e mail della unit17. Section 2 Theory Essentials of Commerce STEP 3 File 6 Instruments of Credit Methods of payment. The cheque. The Bill of Exchange. The promissory note. The letter of credit and the shipping documents. (Anche fotocopie). STEP 3 File 7 Banking The British banking system. The Bank of England. Other types of banks: Commercial Banks. Savings Banks. Merchant Banks. Building Societies. Bank services: Basic services. Miscellaneous services. The London Stock Exchange: fotocopie sulle origini della Borsa Valori Inglese. Le figure vecchie e nuove della Borsa Valori: Jobbers and Brokers. The “Big Bang”. Wall Street: The N.Y Stock Exchange. 31 Section 3 Culture STEP 4 B. Towards a new system of laws and government. The British Constitution. Common law. The importance of Magna Carta. The rise of Parliament. The end of the Middle Ages. Henry VII (cenni). Henry VIII (the Act of Supremacy and the foundation of the Anglican Church) (cenni). Elizabeth I (cenni). The Stuart Kings and the Civil War. The Republic ( Oliver Cromwell) and the Restoration. Queen Mary Stuart e William of Orange. The Glorious Revolution. The Bill of Rights : the birth of the Parliamentary Monarchy (1689). STEP 2 Social and Political Institutions: The UK (today). The separation of powers. The Crown. The Parliament: The House of Lords, The House of Commons. From bill to act. The Government. Political parties. STEP 2 The USA The American Constitution. The Congress: the Senate, the House of Representatives. The President and the Presidential elections. The judicial branch (cenni). Political parties. (cenni) STEP 6 The 20th Century. The UK. A The Great War. The Conference of Paris and the Treaty of Versailles. The league of Nations. The War Poets: R. Brooke “The Soldier”; S. Sassoon “They”; W. Owen. Lettura, traduzione e commento delle tre poesie in relazione alla vita e alla posizione di questi poeti nei confronti della Prima guerra Mondiale. The U.K. D The Second World War. The final crisis. The first phase. The Battle of Britain.Winston Churchill. The second phase. The Welfare State and Clement Attlee. STEP 6 FROM THE 1950s TO THE PRESENT DAY Labour and Conservatives 1964-1997: From Margareth Thatcher to Gordon Brown. STEP 6 The USA nel XX secolo. The roaring 20s. (date fotocopie). Towards the Great Depression and the Great Depression. Franklin Delano Roosvelt. The New Deal. The Second World War. The UNO. The Marshall Plan. N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il DOCENTE Prof.ssa Elena Bianco 32 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA DOCENTE: Gennaro M. Squillace BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe originariamente si componeva di 10 alunni con livelli di preparazione di base eterogenei e nella la maggior parte carenti. Questo ha reso necessario un recupero dei prerequisiti propedeutici allo svolgimento del programma che ha impegnato le prime settimane di scuola. La principale difficoltà operativa è consistita nella presenza della pluriclasse 4/5 che ha di fatto dimezzato il monte orario annuale comportando una drastica riduzione e semplificazione dei programmi d’esame. Ulteriore elemento di difficoltà nel portare a termine con successo il programma stabilito è stata la frequenza saltuaria degli studenti per motivi lavorativi. Da ciò risulta che solo pochi studenti hanno raggiunto un livello di profitto più che sufficiente mentre per la maggior parte della classe il rendimento conseguito risulta quasi sufficiente con alcuni casi del tutto insufficienti. Quindi allo stato attuale il livello del gruppo classe è da considerarsi nel complesso al limite della sufficienza. METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lezioni frontali; esercitazioni in classe ed in laboratorio informatico; esercitazioni guidate. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo; materiale preparato dal docente; attività su PC. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Prevalentemente verifiche scritte. Per la valutazione in itinere sono state effettuate prove scritte basate su domande aperte di teoria e risoluzione di problemi economicoaziendali e prove orali basate su esercizi da svolgere alla lavagna e domande di teoria. Per i criteri di valutazione si rimanda alle tabelle allegate al documento. TESTO ADOTTATO “Matematica. rosso” – volumi 4 e 5 di M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Ed. Zanichelli 33 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA OBIETTIVI DISCIPLINARI DOCENTE: Gennaro M. Squillace CONTENUTI − Recupero prerequisiti; − Saper riconoscere l’equazione della retta e della parabola e saper disegnarle sul piano cartesiano; − saper calcolare le grandezze nelle operazioni di matematica finanziaria; − saper calcolare derivate di funzioni; − risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza; − saper scrivere e risolvere il modello matematico nel caso discreto e continuo; − il problema del magazzino; − risolvere problemi di scelta in condizioni di incertezza; − saper applicare il criterio del valore medio ed il criterio della valutazione del rischio; − risolvere problemi di scelta con effetti differiti; − saper scegliere gli investimenti con il criterio del R.E.A. e del T.I.R; − saper scegliere tra mutuo e leasing; − individuare legami di tipo lineare tra variabili statistiche. − saper trovare l’equazione della retta interpolante con il metodo dei minimi quadrati; − saper valutare la bontà ed il tipo di regressione lineare con l’indice quadratico relativo ed il coefficiente di correlazione lineare 34 PROGRAMMA di MATEMATICA APPLICATA Libro di testo: “Matematica. rosso”, volume 4 e 5 di M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Ed. Zanichelli INTERPOLAZIONE STATISTICA, REGRESSIONE e CORRELAZIONE L’interpolazione - Il metodo dei minimi quadrati con funzioni di tipo lineare – L’interpolazione e l’estrapolazione - L’indice quadratico relativo ed il coefficiente di correlazione (pag. 882-889 e pag. 896-902) La RICERCA OPERATIVA La Ricerca Operativa e le sue fasi (pag. 1178-1181). Problemi di scelta nel caso continuo e discreto (tranne l’analisi marginale). Casi in cui il grafico della funzione obiettivo è una retta, una parabola o una iperbole (pag. 1181–1195). Il problema della gestione del magazzino (pag. 1195-1200) Problemi di scelta in caso di incertezza – Le variabili casuali e la loro distribuzione. Il criterio del valor medio e della valutazione del rischio (pag. 1242-1255) Problemi di scelta con effetti differiti: il criterio dell’attualizzazione (R.E.A.) e del tasso interno di rendimento (T.I.R.) – La scelta tra mutuo e leasing (pag. 1282–1290) N.B.- Eventuali variazioni al programma di cui sopra saranno opportunamente allegate per integrazione al documento al termine delle attività scolastiche. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il DOCENTE Prof. Gennaro M. Squillace 35 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: LINGUA e CIVILTA’ FRANCESE DOCENTE: Marida Burrascano BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Alla classe è stata assegnata la docente di francese alla fine del mese di novembre. Ciò ha portato ad una rimodulazione in termini riduttivi della programmazione. Il livello della competenza in lingua straniera risulta disomogeneo a causa dei diversificati percorsi di studio degli studenti; alcuni di essi provengono da istituti in cui la lingua francese non faceva parte della programmazione educativa, altri non studiavano la lingua francese dalla scuola media. Per questa ragione sono stati necessari degli interventi mirati al recupero e in alcuni casi, all'introduzione di strutture lessicali e grammaticali finalizzate alla comprensione dei testi e allo svolgimento di semplici attività in lingua francese, stabilendo per alcuni studenti degli obiettivi minimi in considerazione delle loro carenze nella disciplina. Gli studenti hanno dimostrato buona volontà rispondendo con interesse e partecipazione generalmente costanti, pur non riuscendo ad ottenere un livello B2 di competenza linguistica. Per quanto riguarda la frequenza, solo in alcuni casi è stata saltuaria. Tenuto conto delle difficoltà sopracitate, unitamente al fatto che, trattandosi di una pluriclasse, l'offerta formativa è nettamente ridotta, la programmazione iniziale non è stata portata avanti del tutto, e il docente e il consiglio di classe hanno deciso di introdurre dei contenuti storico-letterari che potessero potenziare trasversalmente lo studio di Storia, disciplina oggetto dell'esame di stato. Il livello di preparazione risulta sufficiente, e in alcuni casi, appena sufficiente. METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Per conseguire gli obiettivi previsti, sono state utilizzate varie attività che si sono basate sul lavoro individuale e/o di gruppo (formato da due o più alunni). Sono state effettuate lezioni frontali e lezioni dialogate. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, fotocopie tratte da altri testi. Documenti autentici. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche di tipo formativo e sommativo tramite prove strutturate, semi-strutturate e quesiti a risposte aperte. Le verifiche orali sono state fatte durante e alla fine di ogni modulo. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla tabella allegata al presente documento, scaturito dai vari consigli di classe e approvato dal Collegio dei Docenti. TESTO ADOTTATO “Le monde des affaires”, di Ponzi, Renaud, Greco. Pearson edizioni. 36 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: LINGUA e CIVILTA’ FRANCESE DOCENTE: Marida Burrascano OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Comprendere e produrre articoli,lettere e dialoghi in micro lingua. Correspondance commericale − La communication interne et externe − La Lettre circulaire − La Lettre commrciale − Le courriel − La Note de service − La note d'Information − La circulaire promotionnelle − Les annonces pubblicitaires Approfondire ed ampliare le competenze lessicali e morfosintattiche. Conoscere e saper riferire con una certa precisione e competenza i diversi aspetti che si riferiscono alle attività commerciali. Conoscere i vari aspetti geografici, storici, politici e sociali della Francia e dei Paesi Francofoni. Saper riferire in modo appropriato e linguisticamente corretto le conoscenze acquisite. Théorie L'Impresa L'organigramma di un'impresa i tipi di società; Il marketing, il prodotto, le manifestazioni commerciali L'offerta e la vendita CULTURE ET CIVILISATION Geografia: La Francia fisica Le Istituzioni, il quadro amministrativo Settore primario, secondario, terziario I territori DROM e COM Storia: Breve storia di Francia dalle origini alla Rivoluzione francese; Dalla Rivoluzione francese a Napoleone III; gli ideali dell'illuminismo, la Repubblica La Seconda Rivoluzione Industriale, La Belle Epoque; La Prima Guerra Mondiale La seconda guerra mondiale La nascita dell'Unione Europea L'Unione Europea Letteratura: Paul Eluard, “Liberté” 37 PROGRAMMA DI LINGUA e CIVILTA’ FRANCESE Libro di testo: “Le monde des affaires”, di Ponzi, Renaud, Greco - Pearson edizioni. Dossier 1 “Découvrir l'entreprise” Unité 1: L'entreprise et la communication externe Unité 2: Les outils de communication interne Fiche théorie: - Création et aspects juridiques - Organisation et structure de l'entreprise - aspects financiers Dossier 2 “Le Marketing” Unité 1: Le lancement d'un produit Unité 2: Les manifestations commerciales Fiche théorie • Le marketing • Le produit • Les manifestations commerciales • La publicité Dossier 3: L'offre et la négotiation Unité 1: Les informations commerciales Dossier 4: “Géographie” Unité 1: Le Cadre Naturel : • Relief et littoral • Cours d'eau • Environnement • Départements et Régions d'outre-mer et collectivités d'Outre-mer Unité 2: Le Cadre Administratif - La région • Le département • L'arrondissement • Le canton • La commune • Les DROM COM 38 Unité 3: Les grands ensembles régionaux: • L'Île de France et le Bassin Parisien • L'Ouest • Le centre-est • Le nord et l'est • Le sud Dossier 5: “Découvrir l'économie” - Unité 2: Le secteurs primaire Unité 3: Le secteur secondaire Dossier 6: Histoire et institutions: Unité 1 : Les étapes fondamentales • La France républicaine • La Bella époque • La première guerre mondiale • La seconde guerre mondiale • Les institutions Dossier 7: L'Union Européenne Unité 1: Histoire et évolution • L'Union Européenne • Les grandes étapes • Le traité de Lisbonne Unité 2: Comment fonctionne l'Union? • Que fait l'Union • Le marché Intérieur • L'Union Economique et monetaire et l'Euro • La crise de l'Euro de 2011 Littérature: Paul Eluard, “Liberté” GRAMMAIRE Révision: L'indicativo dei verbi della prima, seconda e terza coniugazione; alcuni verbi irregolari; il condizionale presente. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il DOCENTE prof.ssa Marida Burrascano 39 RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: Rita Matacera BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato un discreto grado di interesse e partecipazione con senso critico verso le problematiche sociali ed etiche, spesso con commenti a livello personale; il livello di profitto può considerarsi più che buono. METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE In classe sono state svolte lezioni di tipo frontale, per permettere agli alunni la corretta comprensione. Presentazione degli argomenti, commento libero da parte degli studenti. Visione di filmati relativi agli argomenti trattati uso del libro di testo. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate in itinere verifiche scritte e orali alla fine di ogni argomento trattato. I criteri di valutazione si sono basati soprattutto sulla partecipazione impegno e contributi personali. 40 SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DISCIPLINA: Religione OBIETTIVI DISCIPLINARI DOCENTE: Rita Matacera CONTENUTI Acquisizione di contenuti e strumenti Ripasso del programma degli anni specifici per una lettura critica della realtà precedenti. Tratti peculiari della morale storico-culturale. cristiana. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell'autorità. Saper riconoscere le diverse forme di I valori della vita, i diritti umani, il ruolo del realtà tra le religioni e cogliere gli elementi Cristianesimo nella società. Il ruolo del che le accomunano. magistero sociale della chiesa. Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita. Ruolo della religione nella società. Il concetto di persona. La spiritualità dell’uomo. Portoferraio, 12 maggio 2016 Il DOCENTE Prof.ssa Rita Matacera 41 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRIMA PROVA TIPOLOGIA A Candidato INDICATORI Punteggio massimo attribuibile 1 Comprensione complessiva del testo proposto Gravemente insufficiente Insufficiente TRE 2 Completezza di analisi del testo CINQUE 3 Correttezza e proprietà nell'uso della lingua Gravemente insufficiente Insufficiente 0 1,5 Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 2 3 4 5 0 1,5 2 3 3,5 4 Gravemente insufficiente Insufficiente Il punteggio se decimale viene approssimato al numero intero superiore 0 1 1,5 2 2,5 3 QUATTRO Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo TRE Punteggio corrispondente ai diversi livelli Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente 4 Contestualizzazione e Rielaborazione LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 0 1 1,5 2 2,5 3 punteggio totale ..………/15 42 TIPOLOGIA B Candidato INDICATORI Punteggio massimo attribuibile 1 Utilizzazione dei documenti proposti conoscenza dell'argomento Gravemente insufficiente Insufficiente QUATTRO Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 2 Organizzazione dell'elaborato, rispetto delle consegne organizzazione dei contenuti, coerenza con la traccia proposta CINQUE TRE 4 Rielaborazione critica e approfondimenti Il punteggio se decimale viene approssimato al numero intero superiore 0 1,5 0 1,5 Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 2 3 4 5 Gravemente insufficiente Insufficiente 0 1 Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 1,5 2 2,5 3 Gravemente insufficiente Insufficiente TRE Punteggio corrispondente ai diversi livelli 2 2,5 3 4 Gravemente insufficiente Insufficiente 3 Correttezza e proprietà nell'uso della lingua LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE Mediocre Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 0 1 1,5 2 2,5 3 punteggio totale ..………/15 43 TIPOLOGIA C/D Candidato INDICATORI 1 Conoscenza relativa all'argomento Punteggio massimo attribuibile LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE Punteggio corrispondente ai diversi livelli Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre 0 1,5 2 Contestualizzazione. Attinenza alla traccia Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 2,5 3 4 2 Organizzazione dell'elaborato, articolazione e coerenza Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre 0 1,5 2 Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 2,5 3 4 Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre 0 1 1,5 Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 2 2,5 3 Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre 0 1,5 2 Sufficiente Discreto Buono-Ottimo 2,5 3 4 QUATTRO QUATTRO 3 Correttezza e proprietà nell'uso della lingua 4 Rielaborazione critica e approfondimenti TRE QUATTRO Il punteggio se decimale viene approssimato al numero intero superiore punteggio totale ………/15 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DESCRITTORI SECONDA PROVA SCRITTA - ECONOMIA AZIENDALE CANDIDATO________________________________________________________ INDICATORI CONOSCENZA ARGOMENTI RICHIESTI CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE VALUTAZIONI PERSONALI RISPETTO DEI VINCOLI DEL TESTO PUNT. MAX 5 3 3 4 LIVELLI Nulla Frammentaria e superficiale Sufficientemente completa, ma superficiale Adeguata e sufficientemente approfondita Completa e approfondita Nulla Commette gravi errori nella rielaborazione Sa rielaborare le conoscenze, sia pure in modo non approfondito Sa eseguire rielaborazioni personali, con alcune imprecisioni Sa eseguire rielaborazioni personali con precisione Nulle È in grado di effettuare valutazioni parziali e non approfondite È in grado di effettuare valutazioni anche se non approfondite È in grado di effettuare valutazioni personali, anche se non sempre approfondite È capace di valutazioni personali approfondite Nullo È in grado di rispettare in minima parte i vincoli della traccia È in grado di rispettare la maggior parte dei vincoli del testo Sa applicare le conoscenze nel rispetto totale dei vincoli della traccia PUNTEGGI PUNTEGGIO CORRISPONDENTI ATTRIBUITO AI LIVELLI 1 2 3 4 5 0 0,5 1 2 3 0 0,5-1 2 2,5 3 0 1-2 3 4 Punteggio totale ______________ Voto attribuito ______________ 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA Indicatore risposte CONOSCENZA 8 punti Completa e approfondita Completa Non del tutto complete Parziale Superficiale Molto carente Inesistente 8 punti 7 punti 6/5 punti 3/4 punti 2 punti 1 punti 0 punti COERENZA 3 punti Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente 3 punti 2 punti 1 punti 0 punti USO DEL LESSICO SPECIFICO 4 punti Ottimo Buono Sufficiente Mediocre/Insufficiente 4 punti 3 punti 2 punti 1 punti TABELLA DI CONVERSIONE VOTO IN 15esimi in DECIMI 1 1 2 2 3 2 4 3 5 3 6 4 7 4,5 8 5 9 5,5 10 6 11 7 12 7,5 13 8 14 9 15 10 PUNTEGGIO Ogni risposta aperta sarà valutata con il punteggio da 1 a 15 punti. Ogni risposta a scelta multipla sarà valutata 0 punti, se errata, 3 punti se esatta. Il punteggio totale sarà riportato in 15esimi. La sufficienza equivale a 10 punti. La valutazione finale si otterrà dal punteggio totale (il punteggio delle 2 domande aperte + il punteggio delle domande a scelta multipla) diviso per 3. 46 Candidato______________________________________ classe________ SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE A BILL OF EXCHANGES IS “ACCEPTED” 1. When the payee cannot sign the bill accepting it 2. When the drawee cannot sign the bill accepting it 3. When the buyer signs the bill accepting it 4. When the seller signs the bill accepting it THE PRICE IS FORMED BY: 5. Discount, VAT and delivery expenses 6. The difference between selling and buying cost 7. Net and gross cost of the items 8. Production, cost and profit THE REDUCTION OF POWER OF BRITISH MONARCHY BEGAN WITH: 1. Parliament reforms 2. The Great Charter 3. Act of Supremacy 4. Bill of Rights THE DIVISION INTO HOUSE OF LORDS AND HOUSE OF COMMONS: 1. In the 13th century 2. With the Model Parliament 3. After “The Glorious Revolution” 4. In the 14th century HOW LONG AN AMERICAN VICEPRESIDENT GENERALLY SERVE? 1. Six years 2. Five years 3. Four years 4. Two years 47 Candidato__________________________________ classe__________ SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN 10 LINES: 1. WHAT ARE THE CHARACTERISTICS OF THE AMERICAN CONGRESS? 2. HOW DID “THE WAR POETS”, YOU KNOW, LIVE AND CONSIDER THE GREAT WAR? 48 Candidato _________________________________ Classe________ SIMULAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA 1. In un problema C T = 0,09 x + di scorte di magazzino la funzione obiettivo del costo è 81000000 . Quale è il lotto economico? x a) 6600 c) 33000 b) 30000 d) altro 2. In un problema di scelta nel caso discreto, la funzione obiettivo è U = −0,011 x 2 + 3 x − 100 . Soltanto una delle seguenti affermazioni è vera. Quale? a) la funzione ha un massimo per x=136,36 c) la funzione ha un massimo per x=137 b) la funzione non può avere un massimo d) la funzione ha un massimo per x=136 3. In tabaccheria sono presenti 3 tipi di “gratta e vinci”. Le possibili vincite con le relative probabilità sono riassunte nella tabella sottostante. Quale gioco scegli se utilizzi il criterio del valore medio? A B C Vincita Probabilità Vincita Probabilità Vincita Probabilità EUR 0 EUR 5 EUR 10 EUR 200 60% 24% 15% 1% EUR 0 EUR 4 EUR 25 EUR 90 75% 14% 8% 3% EUR 0 EUR 3 EUR 12 EUR 100 50% 30% 18% 2% a) il gioco A c) il gioco C b) il gioco B d) A, B e C sono indifferenti 4. Se in un problema di Ricerca Operativa si legge “…la produzione non deve superare le 900 unità”, questo è: a) un vincolo di segno c) un vincolo di magazzino b) un vincolo tecnico d) altro 5. In un problema di scelta in condizioni di incertezza si è disposti a correre un rischio dell’80% del valor medio. Sapendo che relativamente all’alternativa A, µ A = 133 e σ A = 107 , quale delle seguenti affermazioni è vera? L’alternativa A… a) …è da rifiutare perché troppo rischiosa c) …è inferiore al livello di rischio richiesto b) …ha un rischio accettabile d) …non ha rischio 49 Candidato__________________________________ classe__________ SIMULAZIONE TERZA PROVA - MATEMATICA 1. Quale differenza c’è fra problemi di scelta nel caso discreto e problemi di scelta nel caso continuo? Fornisci qualche esempio. (max. 10 righe) 2. Dopo aver spiegato la differenza esistente tra un problema di scelta in condizioni di certezza ed uno in condizioni di incertezza, descrivi, per quest’ultimo, i criteri che si possono utilizzare per la sua risoluzione. (max. 10 righe) 50 Candidato______________________________________ classe________ SIMULAZIONE TERZA PROVA – SCIENZA DELLE FINANZE Indica quale di questi non rappresenta un obiettivo della finanza pubblica: 1. Pieno impiego dei fattori produttivi; 2. Sviluppo del reddito pro-capite; 3. Controllo dei conti con l’estero; 4. Contenimento del reddito pro-capite. Dal “principio della capacità contributiva” deriva il concetto di discriminazione del reddito che può essere inteso in senso: 1. Formale; 2. Quantitativo e qualitativo; 3. Sostanziale; 4. Solidalistico. Il vincolo di pareggio di bilancio introdotto nella Costituzione dalla L.1/2012 riguarda: 1. Solo gli enti locali; 2. Regioni ed enti locali; 3. Solo lo Stato; 4. Stato, Regioni ed enti locali. Sono dette reali le imposte che: 1. Colpiscono oggettivamente la ricchezza senza tener conto della situazione economica personale del contribuente; 2. Colpiscono nella stessa misura tutti i rami dell’attività economica; 3. Hanno un carattere permanente perchè dirette a finanziareservizi che rispondono a esigenze reali dei cittadini; 4. Vengono istituite per fronteggiare reali situazioni di urgenza e necessità. Il Documento di Economia e Finanza (DEF): 1. Illistra le entrate e le spese dello Stato relative al triennio della manovra finanziaria; 2. Introduce innovazioni normative in material di entrate e di spese; 3. Espone il quadro della programmazione economica.finanziaria su base triennale; 4. Definisce le misure quantitative e qualitative necessarie a realizzare gli obiettivi della programmazione economica. 51 Candidato__________________________________ classe__________ SIMULAZIONE TERZA PROVA – SCIENZA DELLE FINANZE 1. Il candidate indichi brevemente (max 10 righe) quali sono I principi giuridici che sono alla base delle imposte 2. Il candidate chiarisca brevemente (max. 10 righe) il concetto di “bilancio funzionale”, chiarendo in che misura tale concetto si possa conciliare con quello di bilancio in pareggio 52 Candidato______________________________________ classe________ SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA Allo scoppio della I guerra mondiale, l’Italia non partecipò alle ostilità: 1. Perchè era interessata alla conquista del Giappone; 2. Perchè il popolo votò per la pace; 3. Perchè l’Austria non l’aveva informata e aveva dato inizio ad una Guerra offensive; 4. Perchè i soldati non vollero combattere. Cosa sancirono i Patti Lateranensi? 1. La conciliazione tra Stato Italiano e Santa Sede; 2. Il dominio dello Stato Italiano sulla Chiesa; 3. L’annessione dello Stato del Vaticano alla Chiesa; 4. Il ritorno del potere temporale del Papa In cosa consiste la protesta dell’Aventino? 1. Nell’abbandono della Conferenza di Parigi da parte dei delegati italiani; 2. In una manifestazione di massa contro la distruzione della sede dell’Avanti ad opera degli squadristi fascisti; 3. Nell’astenzione delle opposizioni antifasciste dell’attività parlamentare dopo il delitto Matteotti; 4. Nel rifiuto dei socialisti di appoggiare la politica colonial del regime fascista. Mussolini potè praticare una politica una politica di bassi salaria sostegno dell’economia. Non ebbe difficoltà in questo senso perchè: 1. All’interno delle sinistra permaneva quella divisione già emersanel “biennio rosso”; 2. Le associazioni sindacali erano scarsamente combative; 3. Perchè non esisteva praticamente una forza attiva e libera di lavoratori; 4. Perchè il regime poteva contare sulla solidarietà della classe operaia che lo appoggiava. L’ordinamento corporativo dell’economia durante il ventennio fascista si basava: 1. Sulla riproduzione del modello russo dei soviet o consigli di fabbrica; 2. Sulla rigida separazione fra la competenza dello Stato e lo svolgersi dei conflitti d’interesse tra lavoratori ed imprenditori; 3. Sull’attribuzione allo Stato di un ruolo di tutela nei confronti degli interessi dei lavoratori; 4. Sul principio per cui lavoratore ed imprenditore, in quanto appartenenti allo stesso ramo di attività produttiva, dovevano trovare rappresentanza nella stessa associazione nell’interesse dello Stato. 53 Candidato__________________________________ classe__________ SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA Rispondere alle domande in massimo 10 righe. 1. Crisi del 1929 e New Deal 2. Fondamenti dell’ideologia nazista 54