NPL Notizie - Nati per Leggere
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NPL Notizie - Nati per Leggere
S PE CIA LE LU GO / LU GLIO 2008 NP L Notizie Giornale elettronico del Coordinamento Nazionale NPL SOMMARIO Si è svolto il 30 M aggio 2008 a Lugo (R A ) il prim o Sem inario nazionale dei referenti regionali N pl prom osso dal G ruppo nazionale di coordinam ento di N ati perleggere e organizzato dal C entro perla Salute del PAG 2 B am bino di Trieste, dal C om une di Lugo, dalla Provincia di R avenna e dalla B iblioteca C om unale “F. Trisi”. L'incontro è stato accolto con grande interesse e partecipazione dai referenti dei progetti locali, che sono giunti num erosi da tutta Italia perconfrontare le proprie esperienze, attraverso un'approfondita discussione dei tem i rilevanti riguardanti l'attuazione del progetto nelle diverse realtà locali. Ipunti all'ordine del giorno, che sono stati tutti esam inati e discussi in riferim ento anche ai progetti specifici grazie agli interventi di alcuni referenti regionali, sono stati: • il quadro della diffusione e dell'attuazione del progetto N PL in Italia, che è stato presentato da N ives B enati della B iblioteca C om unale “F.Trisi” di Lugo e A lessandra Sila del C entro perla Salute del bam bino di Trieste, entram be del C oordinam ento nazionale N PL; M ichele G angem i (Presidente AC P) e G iovanna • le fonti di finanziam ento e l'utilizzo delle risorse, a cura di A lessandra Sila; M algaroli (C oordinam ento nazionale N PL) • la rilevazione delle unità operative locali, a cura del prof. G iovanni Solim ine, che ha presentato anche un'idea di progetto di ricerca volta a rilevare l'effettiva dim ensione del fenom eno N pl e il suo im patto Il punto della situazione sui progetti locali, ad sulla società civile; opera dei referenti interventui alla tavola rotonda • la form azione per i bibliotecari, per i pediatri e per altri operatori, a PAG 3 cura di Fabio B azzoli, direttore della B ibloteca civica e del Sistem a bibliotecario C om unità di zona di C hiari (B S), e G iancarlo B iasini direttore del C entro per la Salute del bam bino di Trieste, uno dei fondatori del progetto N PL, entram bi del C oordinam ento; • i rapporti con gli editori, a cura di N ives B enati e G iovanna L'oasi dei libri in contesti sociali e urbani difficili M algaroli, m em bro del C oordinam ento N PL. PAG 14 A l term ine della disam ina dei punti all'ordine del giorno, si è aperta una tavola rotonda sul ruolo e le esigenze del referente locale, che ha visto l'intervento di alcuni referenti locali. R iportiam o di seguito un resoconto di quanto em erso dall'incontro e gli interventi dei referenti locali alla tavola rotonda. A questi segue il contributo di D onatella N atoli sull'esperienza di grande interesse della B iblioteca delle B alate a Palerm o, a cui fa riferim ento A ntonina Saja nella sua relazione sullo stato del progetto in Sicilia. PRIMO PIANO di A lessandra Sila Si è tenuto a Lugo (RA) il 30 maggio 2008 il Seminario nazionale dei referenti regionali NPL, promosso dal Gruppo nazionale di coordinamento di Nati per leggere e organizzato dal Centro per la Salute del Bambino, dal Comune di Lugo, dalla Provincia di Ravenna e dalla Biblioteca Comunale “F. Trisi”. I partecipanti, 80 tra bibliotecari, pediatri ed altri operatori da tutte le regioni, hanno avuto occasione di incontrarsi, conoscere le numerose attuazioni di NPL, confrontarsi attraverso una ampia discussione molto coinvolgente e proficua. Dopo i saluti delle autorità locali, di Stefano Parise dell'AIB, di Igino Poggiali e Giancarlo Biasini, fondatori di NPL, Giovanna Malgaroli ha dato inizio ai lavori, rilevando la straordinaria capacità di NPL di penetrare diversi contesti professionali, da quello educativo a quello socio-sanitario, a quello associativo e invitando i presenti ad una riflessione più ampia sulla possibile evoluzione del progetto, in termini di priorità e collaborazioni. Igino P oggiali, già presidente nazionale A IB , e cofondatore A seguire i componenti del coordinamento nazionale con G iancarlo B iasini e G iorgio T am burlini di N P L . hanno relazionato sulla diffusione di NPL, evidenziando l’aumento progressivo dei progetti e la difficoltà di raccogliere dati completi. U na stima, molto probabilmente per difetto, conta circa 250 progetti, il 10% dei pediatri coinvolti, con la collaborazione nel 90% dei casi dei bibliotecari che nell’80% dei casi sono i promotori. Inoltre quasi dovunque esiste una rete di sostegno con altre figure professionali. La relazione successiva si è focalizzata sulle fonti di finanziamento utilizzate che riguardano maggiormente le risorse finanziarie pubbliche a vari livelli. Per accedere ai fondi sono necessarie due azioni fondamentali: individuare fonti di informazione (Gazzette ufficiali, siti dell’U nione europea, dei vari enti) e avere competenze manageriali per pianificare, programmare, gestire e rendicontare. Per essere finanziato un progetto deve essere valido, efficace, sostenibile, socialmente utile, con un impatto sul territorio, corredato da una stima puntuale dei costi e comprensivo di prospettive di sviluppo. Dagli interventi dei partecipanti è emerso il rischio che l'irregolarità dei finanziamenti determini un andamento molto discontinuo delle attività. In questo senso sarebbe auspicabile che, analogamente al progetto inglese B ookstart, anche NPL potesse accedere a finanziamenti nazionali nell'ambito delle politiche di prevenzione socio-sanitarie. Per quanto riguarda l’uso delle risorse, l'obiettivo della diffusione dei materiali nazionali rientra in una G iovanni Solim ine (D irettore del D ipartim ento di Scienze del ottica di comunicazione uniforme che porta a maggiore libro e del docum ento - Scuola Speciale per A rchivisti e visibilità e riconoscibilità e a consentire l'acquisto dei B ibliotecari dell'U niversità degli studi di R om a, La Sapienza) materiali anche in minime quantità alle realtà minori. e Stefano P arise (com itato esecutivo nazionale A IB ). PA G 2 Il prof. Giovanni Solimine ha esordito evidenziando aspetti visti da spettatore esterno che colpiscono: NPL è una delle poche se non la sola iniziativa che è riuscita a portare il mondo delle biblioteche al di fuori della “riserva”. H a sottolineato poi quanto l’alleanza con una realtà professionale e operativa come quella dei pediatri non scontata, sia fondamentale. In seguito ha presentato l’iniziativa della rilevazione che vuole descrivere le dimensioni del fenomeno NPL e il suo impatto sulla società civile. Solimine ha suggerito di mantenere le caratteristiche del progetto, non istituzionalizzato, ma di integrarlo e raccordarlo alle politiche infrastrutturali, riuscendo ad inserirlo in una cornice di azioni nazionali del settore della salute e delle biblioteche. I casi dei progetti locali sono talmente diversi che è probabilmente difficile ricondurli a linee di azioni comuni. La grande varietà di soluzioni adottate costituisce indubbiamente un pregio, anche se in questo momento può essere un limite sul quale riflettere e da superare. Sono stati inoltre presentati i dati sulla valutazione dell’ultimo corso a Foggia, positivi, rimandando la domanda ai presenti sulle modalità di formazione richieste per il futuro. La discussione ha ribadito la necessità di procedere ad una formazione comune per gli operatori adattata alla realtà locale, ma che non sfugga ad una proposta di base. Q uesta non può esulare dalla presentazione di NPL nell’ambito di interventi efficaci nella prima infanzia, prendendo in considerazione le acquisizioni sul sistema nervoso, sulla costituzione a livello genitoriale di abitudini favorenti lo sviluppo del bambino, sull’introduzione nel periodo prenatale di informazioni appropriate per allargare la sfera dei cosiddetti “fattori protettivi”. Alessandra Sila e Nives Benati (Coordinamento nazionale NPL) La discussione ha portato alla ribalta il dono del libro, che per alcuni deve essere fatto solo a certe fasce di popolazione sulle quali bisogna influire positivamente, per altri deve essere fatto a tappeto per evitare effetti di stigmatizzazione della popolazione a rischio. Q uali buone prassi si citano lo scambio di informazioni su linee guida, l’avere più tempo a disposizione per l’analisi dei libri adatti alle diverse età e per appropriarsi dei criteri di scelta attraverso attività di laboratorio (di maggiore interesse per i bibliotecari). Sui rapporti tra bibliotecari e pediatri ci si è soffermati sul fatto che l’unione delle risorse professionali diverse crea un terreno più fertile sul quale costruire un progetto efficace e consolidato nel tempo. Un’altra relazione ha spiegato i rapporti con gli editori che sono andati intensificandosi sulla base di una più approfondita conoscenza e hanno consentito la costituzione di un catalogo di libri in edizione speciale che si va continuamente incrementando (entro l'anno i titoli disponibili saranno 20). I lavori si sono conclusi con una Tavola Rotonda molto partecipata sul ruolo e sulle esigenze del referente locale con interventi di Faustini, Grandesso, Guardiano, Manetti, Montini, Olimpi, Saja, Tarantello, moderati da Biasini. I partecipanti hanno ribadito quanto tali occasioni di confronto siano fondamentali e hanno auspicato altre edizioni in futuro. PAG 3