documento sulle rendite
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DOCUMENTO SULLE RENDITE Il presente allegato contiene le condizioni e modalità di erogazione delle diverse tipologie di rendite Luglio 2013 INDICE Erogazione della rendita 2 Determinazione e corresponsione della rendita vitalizia 3 Adeguamento della rendita 4 Caricamenti 4 Basi demografiche e finanziarie 4 Regolamento della Gestione Speciale 5 Tabella di coefficienti di conversione 6 DOCUMENTO SULLE RENDITE Edizione Luglio 2013 1/9 1. Erogazione della rendita A seguito dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, all’aderente è erogata un rendita vitalizia immediata calcolata in base alla posizione individuale maturata, al netto della eventuale quota di prestazione erogata sotto forma di capitale. L’aderente può richiedere l’erogazione delle prestazioni secondo una delle forme di seguito indicate: - una rendita vitalizia, corrisposta all’aderente finché è in vita; - una rendita vitalizia reversibile, corrisposta all’aderente finché è in vita e successivamente, in misura totale o secondo la percentuale scelta dall’aderente stesso, alla persona da lui designata (“testa reversionaria”); - una rendita certa per 5 o per 10 anni e successivamente vitalizia, corrisposta per i primi 5 o 10 anni all’aderente o, in caso di suo decesso, alla persona da lui designata (“testa reversionaria”). Successivamente, se l’aderente è ancora in vita, viene corrisposta allo stesso una rendita vitalizia; - una rendita vitalizia con controassicurazione in caso di decesso (cash back), corrisposta all’aderente finché è in vita. Al verificarsi del decesso dell’aderente verrà corrisposto, alla/e persona/e da lui designata/e, un capitale (“valore di controassicurazione”) che decresce in funzione delle rate di rendita erogate dalla data di decorrenza fino al momento del decesso. Dal momento in cui il “valore di controassicurazione” si annulla, in caso di decesso dell’aderente nulla verrà corrisposto; - una rendita vitalizia con garanzia LTC (stato di non autosufficienza): detta rendita, in caso di riconoscimento dello stato di non autosufficienza dell’aderente, verrà raddoppiata e continuerà periodicamente a rivalutarsi. L’aderente è considerato in stato di non autosufficienza quando, a causa di una malattia o di una lesione, si trovi in uno stato tale da aver bisogno quotidianamente e in misura notevole, dell’assistenza di un’altra persona nel compiere almeno 4 delle seguenti 6 azioni consuete della vita quotidiana, nonostante l’uso di ausili tecnici e medici: Muoversi nella stanza: sussiste un bisogno di assistenza qualora l’Assicurato, nonostante l’utilizzo di stampelle o una sedia a rotelle, necessiti dell’aiuto di un’altra persona. Alzarsi e mettersi a letto: sussiste un bisogno di assistenza qualora l’Assicurato non sia in grado di recarsi a letto o di lasciare il letto senza l’aiuto di un’altra persona. Vestirsi e svestirsi: sussiste un bisogno di assistenza qualora l’Assicurato non sia in grado di vestirsi o svestirsi senza l’aiuto di un’altra persona, nonostante l’uso di abiti idonei alla malattia. Consumare cibi e bevande: sussiste un bisogno di assistenza qualora l’Assicurato non sia in grado di mangiare e di bere senza l’aiuto di un’altra persona, nonostante l’uso di posate e recipienti per bere idonei ai malati. Lavarsi, pettinarsi e farsi la barba: sussiste un bisogno di assistenza qualora l’Assicurato debba essere lavato, pettinato e rasato da un’altra persona non essendo in grado di eseguire i movimenti del corpo necessari. Espletare i propri bisogni fisiologici: sussiste un bisogno di assistenza poiché l’Assicurato: - non è in grado di detergersi dopo aver espletato i propri bisogni fisiologici; - ha necessità di ausilii esterni o di terze persone per poter espletare i prorpi bisogni fisiologici. La perdita permanente di autosufficienza deve essere certificata da un medico. DOCUMENTO SULLE RENDITE Edizione Luglio 2013 2/9 2. Determinazione e corresponsione della rendita vitalizia L’ammontare annuo della rendita vitalizia immediata si determina dividendo il premio unico, al netto delle imposte di legge, per il corrispondente coefficiente di conversione, individuato sulla base del sesso, dell’età di riferimento nonché della rateazione della rendita prescelta dall’aderente, con riferimento alla tabella dei coefficienti di conversione di cui al successivo punto 7. A tal fine, l’età di riferimento si determina sommando algebricamente all’età effettiva dell’aderente alla data di decorrenza della rendita, espressa in anni interi e trimestri compiuti, il numero di anni indicato nella seguente tabella con riferimento all’anno di nascita ed al sesso dell’aderente stesso (la seguente tabella deve essere utilizzata per determinare l’età computabile di tutte le rendite fuorché la LTC, i cui coefficienti sono già comprensivi di tali correzioni): Tabella di correzione delle età Sesso M F Anno di nascita Numero di anni da sommare algebricamente all’età effettiva Fino al 1925 compreso 3 Dal 1926 al 1938 2 Dal 1939 al 1947 1 Dal 1948 al 1960 0 Dal 1961 al 1970 -1 Dal 1971 in poi -2 Fino al 1927 compreso 3 Dal 1928 al 1940 2 Dal 1941 al 1949 1 Dal 1950 al 1962 0 Dal 1963 al 1972 -1 Dal 1973 in poi -2 I suddetti coefficienti di conversione sono determinati tenendo conto della speranza di vita attesa e di un tasso di attualizzazione fissato nella misura del 1,5%. Pertanto, la rendita vitalizia è sin dall’inizio determinata con la garanzia di un rendimento minimo del 1,5%. Sulla base delle rilevazioni demografiche e delle condizioni finanziarie, i suddetti coefficienti di conversione possono essere periodicamente rideterminati; detta rideterminazione non avrà effetto sulle rendite già in corso di erogazione. La rendita annua sarà corrisposta in rate semestrale posticipate. È facoltà dell'aderente chiedere che la rendita venga corrisposta in rate posticipate aventi periodicità mensile, trimestrale o annuale, come previsto nella tabella dei coefficienti di conversione. DOCUMENTO SULLE RENDITE Edizione Luglio 2013 3/9 Nel caso di rendita vitalizia con garanzia LTC (stato di non autosufficienza) invece sarà corrisposta in rate semestrale anticipate. È facoltà dell'aderente chiedere che la rendita venga corrisposta in rate anticipate aventi periodicità mensile, trimestrale o annuale, come previsto nella tabella dei coefficienti di conversione. La liquidazione della rendita viene effettuata alle scadenze previste tramite bonifico bancario, previa presentazione di un autocertificazione comprovante l’esistenza in vita dell’aderente o dell’eventuale testa reversionaria da esibire con cadenza annuale. 3. Adeguamento della rendita A fronte dell’onere di corrispondere la rendita, la Compagnia d’Assicurazione si impegna a gestire in una apposita gestione speciale, disciplinata da un regolamento ad hoc di cui al successivo punto 6, attività di importo non inferiore alla relativa riserva matematica. La gestione è conforme alla normativa vigente in materia di assicurazione sulla vita. La rendita viene rivalutata annualmente nella misura e secondo le modalità di seguito precisate. A. Misura annua di rivalutazione della rendita Entro il 31 dicembre di ciascun anno la Compagnia dichiara il rendimento annuo da attribuire agli Assicurati che percepiscono la rendita vitalizia. Tale rendimento si ottiene moltiplicando il rendimento di cui al comma 3 del regolamento della gestione speciale VITARIV (riportato al successivo punto 7), per l’aliquota di retrocessione nella misura del 98%. In ogni caso il rendimento annuo attribuito non può risultare superiore al rendimento della gestione speciale VITARIV diminuito di 0,7 punti percentuali. La misura annua di rivalutazione della rendita vitalizia si ottiene scontando per il periodo di un anno al tasso tecnico del 1,50% (vale a dire dividendo per 1,015) la differenza tra il rendimento annuo attribuito ed il suddetto tasso tecnico del 1,50% già conteggiato nel calcolo del coefficiente di conversione. B. Modalità di rivalutazione della rendita Ad ogni ricorrenza annuale dalla data di decorrenza della rendita, essa viene rivalutata mediante aumento, a totale carico della Compagnia, della riserva matematica costituita a tale epoca. Tale aumento viene determinato secondo la misura di rivalutazione fissata, a norma del punto A, entro il 31 dicembre che precede la suddetta ricorrenza. Da tale ricorrenza la rendita viene aumentata nella stessa misura e quindi la rendita stessa si considera come determinata fin dall’origine per il nuovo importo assicurato. Segue che ciascuna rivalutazione viene applicata alle garanzie in essere, comprensive di quelle derivanti da precedenti rivalutazioni. Le nuove prestazioni assicurate vengono comunicate annualmente al Beneficiario percipiente. 4. Caricamenti Le spese per l’erogazione della rendita (caricamenti impliciti applicati alla rendita annua per ogni anno di durata del periodo di pagamento) sono già conteggiate nei coefficienti di conversione esposti e sono pari al 1,25%. DOCUMENTO SULLE RENDITE Edizione Luglio 2013 4/9 5. Basi demografiche e finanziarie L’elaborazione dei coefficienti di conversione è basata sull’adozione delle seguenti ipotesi: ipotesi demografica: tavole IPS55M – imm e IPS55F – imm rispettivamente per sesso maschile e femminile (elaborata dall’ANIA) integrate dalla tabella di correzione delle età di cui al precedente punto 2 del presente allegato e sulla base della legge di sopravvivenza degli autosufficienti distinta per sesso desunta da dati di esperienza del Gruppo Allianz; ipotesi finanziaria (tasso tecnico): tasso di interesse annuo composto posticipato del 1,50%. Per effetto dell'ipotesi finanziaria adottata la rendita è sin dall'inizio determinata con la garanzia di un rendimento minimo del 1,50%. 6. Regolamento della Gestione Speciale 1. Viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella delle altre attività della Società, che viene contraddistinta con il nome "GESTIONE SPECIALE ASSICURAZIONI RIVALUTABILI" ed indicata nel seguito con la sigla VITARIV. Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all'importo delle riserve matematiche costituite per le assicurazioni che prevedono una clausola di rivalutazione legata al rendimento del VITARIV. La gestione del VITARIV è conforme alle norme stabilite dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo con la circolare n. 71 del 26 marzo 1987, e si atterrà ad eventuali successive modificazioni. 2. La gestione del VITARIV è annualmente sottoposta a certificazione da parte di una Società di revisione iscritta all'albo di cui all’art. 161 del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 n. 136, la quale attesta la rispondenza del VITARIV al presente regolamento. In particolare sono certificati la corretta valutazione delle attività attribuite al VITARIV, il rendimento annuo del VITARIV quale descritto al seguente punto 3, e la adeguatezza di ammontare delle attività a fronte degli impegni assunti dalla Società sulla base delle riserve matematiche. Il rendimento annuo del VITARIV per l'esercizio relativo alla certificazione, si ottiene rapportando il risultato finanziario del VITARIV di competenza di quell'esercizio al valore medio del VITARIV stesso. 3. Per risultato finanziario del VITARIV si devono intendere i proventi finanziari di competenza dell'esercizio compresi gli utili e le perdite di realizzo per la quota di competenza del VITARIV - al lordo delle ritenute d'acconto fiscale ed al netto delle spese specifiche degli investimenti. Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività del VITARIV e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e dal valore di mercato all'atto dell'iscrizione nel VITARIV, per i beni già di proprietà della Società. Per valore medio del VITARIV si intende la somma della giacenza media annua dei depositi in numerario presso gli Istituti di Credito, della consistenza media annua degli investimenti in titoli e della consistenza media annua di ogni altra attività del VITARIV. La consistenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di iscrizione nel VITARIV. Ai fini della determinazione del rendimento annuo del VITARIV l'esercizio relativo alla certificazione decorre dal 1° Ottobre fino al 30 Settembre dell'anno successivo. 4. La Società si riserva di apportare al punto 3 di cui sopra quelle modifiche che si rendessero necessarie a seguito di cambiamenti nell'attuale legislazione fiscale. DOCUMENTO SULLE RENDITE Edizione Luglio 2013 5/9 7. Tabella di coefficienti di conversione Coefficienti di conversione - Aderenti di sesso maschile Età Vitalizia immediata Certa per 5 anni e successivamente vitalizia 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 27,6538 27,088 26,5159 25,9379 25,3546 24,7661 24,1725 23,5737 22,9696 22,3603 21,7465 21,1298 20,5122 19,8941 19,2754 18,657 18,0388 17,4214 16,8048 16,1895 15,5766 27,6728 27,1088 26,5388 25,9632 25,3824 24,7967 24,2061 23,6108 23,0109 22,4068 21,7992 21,1897 20,5799 19,9703 19,361 18,7527 18,1457 17,5406 16,9375 16,337 15,7398 DOCUMENTO SULLE RENDITE Certa per 10 anni e successivamente vitalizia Vitalizia immediata con controassicurazione (cashback) 27,7357 27,1779 26,615 26,0475 25,476 24,901 24,3227 23,7415 23,1578 22,572 21,9851 21,3984 20,8136 20,2312 19,6515 19,0752 18,5027 17,935 17,3733 16,8192 16,2748 29,12762 28,63387 28,1371 27,63756 27,13534 26,63066 26,12359 25,61433 25,10295 24,58967 24,07457 23,55799 23,03996 22,52071 22,00025 21,4794 20,9578 20,43577 19,91341 19,39102 18,86878 Edizione Luglio 2013 6/9 Coefficienti di conversione - Aderenti di sesso femminile Età Vitalizia immediata Certa per 5 anni e successivamente vitalizia 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 29,8026 29,2648 28,7204 28,1695 27,6124 27,0486 26,4779 25,9 25,3146 24,7217 24,1215 23,514 22,9006 22,2823 21,6587 21,0294 20,3981 19,7609 19,1193 18,4739 17,8257 29,8177 29,2809 28,7377 28,188 27,632 27,0693 26,4998 25,9232 25,3393 24,7483 24,1506 235461 22,9363 22,3218 21,7025 21,0782 20,4519 19,8209 19,1863 18,5488 17,9091 DOCUMENTO SULLE RENDITE Certa per 10 anni e successivamente vitalizia Vitalizia immediata con controassicurazione (cashback) 29,8639 29,3301 28,7899 28,2436 27,6913 27,1328 26,5682 25,9974 25,4203 24,8373 24,2487 23,6548 23,0569 22,4558 21,8514 21,2439 20,6356 20,0249 19,4136 18,8028 18,1945 30,84404 30,34845 29,84847 29,34427 28,83588 28,32349 27,80712 27,28703 26,76337 26,23634 25,7061 25,17285 24,63689 24,09831 23,55747 23,01439 22,47017 21,92458 21,37787 20,83016 20,28179 Edizione Luglio 2013 7/9 Coefficienti di conversione per la rendita LTC - Aderenti di sesso maschile Età Anno di nascita: dal 1939 al 1947 Anno di nascita: dal 1948 al 1960 Anno di nascita: dal 1961 al 1970 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 28,4662 27,9066 27,3411 26,7705 26,1948 25,6141 25,0283 24,4373 23,8412 23,2408 22,6376 22,0338 21,4297 20,8255 20,2218 19,6188 19,0169 18,4164 17,8177 17,2221 16,6304 29,0738 28,521 27,962 27,3973 26,8274 26,2524 25,6724 25,0874 24,4971 23,9017 23,302 22,6995 22,0965 21,4932 20,8898 20,2868 19,6846 19,0836 18,484 17,8863 17,2916 29,6734 29,1276 28,5754 28,0172 27,4532 26,8839 26,3096 25,7304 25,146 24,5564 23,9618 23,3627 22,7609 22,1586 21,556 20,9533 20,3512 19,7497 19,1495 18,5508 17,954 DOCUMENTO SULLE RENDITE Edizione Luglio 2013 8/9 Coefficienti di conversione per la rendita LTC - Aderenti di sesso femminile Età Anno di nascita: dal 1941 al 1949 Anno di nascita: dal 1950 al 1962 Anno di nascita: dal 1963 al 1972 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 31,2259 307026 30,1731 29,6375 29,0955 28,5467 27,9907 27,4273 26,8564 26,2783 25,6928 25,1015 24,5053 23,904 23,2968 22,688 22,0731 21,4538 20,8308 20,2057 19,5794 31,8176 31,3017 30,7794 30,2509 29,7163 29,1752 28,6273 28,0723 27,5098 26,9398 26,3627 25,7781 25,1876 24,5923 23,9918 23,3854 22,7774 22,1633 21,5448 20,9232 20,2991 32,3989 31,8904 31,3754 30,8541 30,3265 29,7928 29,2526 28,7057 28,1515 27,5899 27,0208 26,4444 25,8606 25,2709 24,6764 24,0766 23,4709 22,8635 22,2501 21,633 21,0123 DOCUMENTO SULLE RENDITE Edizione Luglio 2013 9/9