Estorsioni, 15 arresti a Gela

Transcript

Estorsioni, 15 arresti a Gela
lasiciliaweb
1 di 2
http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2229&template=lasiciliaweb
Scrivi al sito
| RSS |
Catania
19°C
Vento: VAR a 5 km/h
Palermo
16°C
Vento: Calmo
martedì, 26 febbraio 2008
home
| in sicilia | italia | esteri | sport | spettacolo | flash | video | gallerie | record store | cinema | archivio |
Cerca sul sito...
Strade bucate
Cronaca
Estorsioni, 15 arresti a Gela
Secondo gli inquirenti si tratta di affiliati a Cosa nostra e alla Stidda. Il pagamento del
pizzo veniva imposto a diversi commercianti, in particolare ristoratori
Empoli - Catania
Finocchiaro day
Tornano i Denovo
Di Pietro a Palermo
Grasso a Catania
GELA (CALTANISSETTA) - I carabinieri della
compagnia di Gela hanno eseguito 15 ordinanze
di custodia cautelare in carcere nei confronti dei
presunti responsabili di estorsioni messe a segno
ai danni di commercianti della cittadina nissena.
Per l'accusa si tratta di affiliati a Cosa nostra e alla
"Stidda".
I provvedimenti cautelari sono stati firmati dal gip
del tribunale di Caltanissetta, Fabrizio Nicoletti, su
richiesta del procuratore aggiunto, Renato Di
Natale, e del sostituto della Direzione distrettuale
antimafia, Rocco Liguori. I carabinieri hanno
eseguito i provvedimenti a Gela e a Ghedi
(Brescia) e dieci delle 15 ordinanze sono state
notificate in cella a indagati già arrestati per altre inchieste. Per gli inquirenti gli esattori del racket
hanno imposto il pagamento del pizzo a diversi commercianti, in particolare ristoratori di Gela.
L'indagine dei carabinieri della compagnia di Gela, denominata "messa in regola", si basa in gran
parte su intercettazioni e sulle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che hanno rivelato le
estorsioni effettuate nella cittadina. Gran parte delle vittime, interrogate, hanno ammesso di aver
pagato la tangente alle organizzazioni criminali.
L'inchiesta che ha portato alla richiesta da parte dei pm di 15 ordinanze di custodia cautelare ha
riguardato in gran parte affiliati ad organizzazioni mafiose, con ruoli di vertice come Gaetano
Azzolina, Francesco Morteo, Salvatore Nicastro e Salvatore Murana che risultano essere della
"Stidda"; e poi Emanuele Burgio, Marco Ferrigno, Luca Incardona, Giovanni Saluci e Orazio
Scerra, ritenuti affiliati a Cosa nostra. Gregari come Emanuele Spatola, Salvatore Di Maggio e
Massimiliano Tomaselli per la Stidda e Emanuele Bassora per Cosa nostra. E infine Massimo
Gerbino e Crocifisso Maganuco. I fatti contestati agli indagati risalgono al 2005 e 2006.
11:20 Immigrazione
Trasferimenti da Cpa
Lampedusa, partono in 500
11:02 Termini Imerese
Questa mattina gli operai
Fiat sono tornati al lavoro
10:02 Immigrazione
Intercettato barcone a sud di
Lampedusa
09:36 Siracusa
Operazione 'Holiday Inn', 8
arresti
19:35 Palermo
Nasce associazione familiari
vittime di mafia
18:29 Giustizia
Donna uccisa da amante a
Termini Imerese, per Csm "il
pm non indagò"
18:07 Etna
Morta aquila reale trovata
ferita
16:56 Gossip
Paris Hilton: "Da piccola
andavo in vacanza in Sicilia"
16:08 Siracusa
Mercoledì l'inaugurazione di
una centrale fotovoltaica
15:45 Lampedusa
Avvistate quattro balenottere
mediterranee
15:30 Palermo
Violenza sessuale su
minorenne, condannato
Giornale in edicola
26/02/2008
Tensione a Nicolosi
Il tesoro dei boss
Coltello in testa
Lucciole a Catania
26/02/2008 11.32