HAWK T Mk1

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HAWK T Mk1
British Aerospace Hawk T Mk1
Recensione SkySim British Aerospace Hawk T1 di Collezio e Vigilius – 1 / 30
Introduzione ............................................................................................................................. 3
Descrizione ............................................................................................................................... 3
Installazione ............................................................................................................................. 5
Riproduzione del modello ............................................................................................................ 6
Cockpit e avionica .................................................................................................................... 15
Manuale ................................................................................................................................. 20
Sensazioni volo di prova ........................................................................................................... 21
Impressioni finali ..................................................................................................................... 27
Pro & contro ............................................................................................................................ 28
Configurazione HW .................................................................................................................. 29
Recensione SkySim British Aerospace Hawk T1 di Collezio e Vigilius – 2 / 30
Introduzione
Questa volta ci troviamo a recensire un velivolo jet per l‟addestramento avanzato: il BAe System Hawk
T Mk1, aereo in dotazione, tra l‟altro, alla pattuglia acrobatica inglese, la famosissima RED ARROW.
Grazie alla disponibilità di Mr. Gordon White, della software house inglese SkySim, ci è stata data la
possibilità, in esclusiva per l‟Italia, di provare questo fantastico add-on per FSX.
Dal momento che siamo venuti in possesso di due copie del prodotto abbiamo cercato di seguire una
metodologia nuova nella nostra valutazione. Infatti questa recensione sarà un po‟ particolare perché
per la prima volta sarà fatta a quattro mani: saremo io, Vigilius, e “Wild” Collezio. Il perché di questa
scelta è presto detto: un velivolo è qualcosa di abbastanza complesso da valutare, volevamo dare due
punti di vista differenti, se tali saranno, per essere il più oggettivi possibili e offrire più materiale possibile ai nostri lettori al fine di capire meglio cosa potrebbero trovarsi di fronte in caso di acquisto. Certo l‟oggettività assoluta non esiste e rimane più una meta da raggiungere che un dato di fatto, ma
crediamo che due PC diversi, due sistemi operativi diversi – XP con DX9 e Vista con DX10 – due criteri
di valutazione diversi diano un minimo di garanzia alla imparzialità di tale recensione. All‟inizio avevamo pensato di fare proprio una doppia recensione, ma visto che sia le prestazioni, sia il risultato grafico ottenuto dai nostri 2 PC, sia i nostri giudizi sul prodotto differivano in maniera del tutto trascurabile,
abbiamo infine optato per unire i nostri sforzi e sfornare un documento unico. Le stesse immagini provengono ora da un PC con XP e DX9, ora da un PC con Vista con DX10 (alla fine troverete uno schema
di massima dei due PC, cfr. p. 29); anche noi abbiamo difficoltà a distinguerle. Questo modo di procedere è „sperimentale‟; ci abbiamo provato, a voi il giudizio e eventuali critiche o suggerimenti.
Descrizione
Riteniamo sia buona norma conoscere sempre la storia del velivolo „reale‟ che si va a recensire acquisendo così maggior consapevolezza di quello che ci troveremo di fronte, evitando, per quanto possibile
a „piloti virtuali‟, di cadere in errori vistosi.
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Nel 1964 la Royal Air Force richiese lo studio per un nuovo jet addestratore che pian piano doveva sostituire il glorioso Folland Gnat. L‟azienda inizialmente indicata per questo nuovo progetto fu la SEPECAT Jaguar, ma molto presto si resero conto della difficoltà e della complessità del progetto di questo
nuovo trainer e lasciarono l‟incarico. Così nel 1968 il gruppo britannico Hawker Siddeley iniziò la progettazione di un trainer subsonico l‟ HS.1182. Era un trainer biposto in grado di essere configurato con
più armamenti permettendo così un ottimo addestramento per i piloti su tutti i fronti di combattimento. Rinominato "Hawk" nel 1973, l‟aereo eseguì il suo primo volo il 21 agosto 1974. Due anni dopo,
nell‟Aprile del 1976, entrò in servizio nella RAF e sostituì lo Gnat e l‟Hawker Hunter, già aereo acrobatico usato dai Black Arrows, nella formazione avanzata dei piloti e nell‟addestramento multiruolo.
L‟anno successivo la Hawker Siddeley e la British Aircraft, altra industria aeronautica britannica, unirono le loro forze e nacque la società nazionale britannica, la British Aerospace (BAe),
che successivamente divenne BAE Systems dopo la fusione con la Marconi Electronic Sistemi nel 1999.
L‟Hawk è usato come addestratore in molte nazioni
del mondo come il Canada, la Malaysia, l‟Indonesia,
la Svizzera, la pattuglia acrobatica finlandese Midnigth Hawks e altre ancora. Ma forse il suo ruolo più
famoso questo trainer l‟ha ottenuto quando nel 1979
divenne l‟aereo utilizzato dalla pattuglia acrobatica
inglese della RAF: la mitica RED ARROWS (la foto a
destra si riferisce ad un velivolo reale).
Se siete proprio curiosi e volete conoscere tutta la
storia dell‟HAWK vi conviene andare a questa pagina
della WIKIPEDIA dove troverete anche le informazioni sulle diverse versioni del velivolo tra cui anche la
variante T-45 Goshawk in uso presso la U.S. NAVY
per addestrare i piloti di portaerei.
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Installazione
La prima sorpresa che abbiamo avuto, consultando il sito della SkySim, è che non sono indicati i requisiti minimi del PC per questo velivolo, l‟unica laconica indicazione è: “FSX Only! Requires FSX SP2
and newer”. Allora: o sono diventato orbo io (l‟età…) – ma anche Collezio? – oppure non ci sono proprio questi requisiti. Ci consoliamo dicendo che se gira FSX, girerà anche questo prodotto che, cosa
non da poco, è dichiarato da subito compatibile con il SP2 e quindi con le DX10. Disponibile sia la versione scatolata, sia il download; naturalmente a noi è stata data la versione scaricabile. E poi? Poi lascio la descrizione a Collezio che ben ha „simulato‟ l‟ansia di chi vuole provare subito il prodotto finito.
“Dopo aver scaricato lo zip di circa 40MB, iniziamo l‟installazione su FSX di questo bel Jettrainer. Abbiamo ricevuto il code in anticipo,
lo inseriamo e facciamo partire l‟amato simulatore e qui troviamo subito una sorpresa poco gradita. L‟aereo non è utilizzabile subito
nonostante l‟acquisto e l‟inserimento corretto
della chiave. Mannaggia!!! Odio la pirateria!!!
Esco dal simulatore e mi accorgo che nello zip
c‟è un file Activate.exe, forse è quello che cercavo... [Vigilius: “Leggere il file readme ogni
tanto?”] Lo apro e mi appare una schermata
con varie indicazioni, e dopo un po‟ di cliccate
su „next‟ arrivo al dunque, si apre una tabella
dove ci sono tre stringhe di numeri:
Your registration number is :
Your activation request code is:
Enter your activation code here: (l‟unico campo ancora da rimepire).
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E sotto un tasto da cliccare con scritto “Create mail text”, ci clicco e si apre una specie di notepad con
una mail già impostata con tutti i codici, tranne quello di attivazione da inviare al supporto di SkySim.
Copio, incollo e invio…
Un attivazione un po‟ fantasiosa, ma molto probabilmente la pirateria contribuisce un bel po‟ a tutto
questo „ambaradan‟. In un periodo di crisi generale è da capire una software house che opera in questo modo perché investire soldi e tempo in un nuovo progetto e dopo due ore dalla pubblicazione vederselo sfuggire di mano a causa di qualche „buontempone‟ [diplomatico] non è una bella cosa…. Attendo con impazienza l‟arrivo del codice di attivazione per avere finalmente il piacere di sfogare tutta
la mia pazzia con questo bel trainer; già mi ci vedo a fare il pazzo e a sorvolare in volo rovescio le
punte degli alberi. Ho il tempo di uscire andare al mare e tornare per vedere che il codice non mi è ancora arrivato, ma di lì a poco ricevo finalmente la mail, inserisco la serie di numeri nel campo esatto e
ci siamo, finalmente si vola!”
Naturalmente attesto tutto, tranne il fatto che a me l‟attivazione ultima è arrivata in meno di 10 minuti; sul sito dicono che rispondono non oltre le 24 ore e solitamente entro un‟ora. Sarò stato più fortunato? Confermo comunque che la pirateria dilagante costringe a questi contorti giri di numeri ritardando un po‟ la gioia di usufruire del prodotto appena acquistato. L‟intera procedura di attivazione è illustrata in modo chiaro, anche se in inglese, anche online.
Riproduzione del modello
Non è facile affrontare questa parte della recensione perché l‟Hawk T1 (abbiamo abbreviato per comodità la sigla) non è un velivolo famigliare nei cieli italiani e quindi averne esperienza diretta non è affatto facile. Io ho avuto la fortuna di vedere le Red Arrow in azione a Torino (e non solo) ormai molti
anni fa, ma lì l‟attenzione era tutta rivolta verso il magnifico spettacolo delle loro evoluzioni (gli inglesi
furono poi giustamente rimessi in riga da un‟esibizione delle Frecce Tricolori al limite del mitologico per
precisione e bravura, ma si sa: “Italians do it better”). Quindi i due recensori si sono armati di pazienza e si sono fatti un bel giretto in lungo e in largo per il web per farsi un‟idea visiva il più precisa possibile del velivolo in oggetto. Risultato? Direi ottimo, il modello 3D rappresenta la visuale esteriore
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dell‟Hawk T1 in maniera molto precisa e direi che il grado di dettaglio può essere considerato molto alto. Lasciamo la parola, si fa per dire, alle immagini.
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Proprio niente da dire, il modello esterno è fatto molto bene, direi che tutte le caratteristiche peculiari
dell‟Hawk sono rese bene e con dovizia di particolari. Forse vi starete chiedendo come mai vi facciamo
vedere sempre e solo modelli con la colorazione della pattuglia acrobatica delle Red Arrow; ebbene, ce
lo siamo chiesto anche noi ed allora il sottoscritto è andato a cercare il forum di SkySim ed ha posto la
domanda direttamente agli sviluppatori. Ecco la risposta laconica: “Our licence with MoD only permits
us to produce the Hawk in Red Arrows livery and then only for 2008 scheme”. Incredibile come possano esistere dei problemi di copyright anche in quello che è, per noi, solo un hobby; comunque è chiaro
il perché, acquistando il prodotto, vi troverete ad avere solo tale livrea anche se con i 9 aerei della
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pattuglia in versione doppia (con un pilota o due). Ma… Andate avanti a leggere e scoprirete che non
tutte le speranze sono perdute. Io e Collezio decidiamo di spingere lo zoom delle nostre immagini al
massimo per testare la definizione del velivolo sino all‟estremo.
Allora che ne dite? Vi basta come dettaglio? Direi che del modello 3D non ci si può proprio lamentare.
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Da qualsiasi parte lo si guardi questo Hawk T1 è fatto proprio bene.
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Vi ricordate della limitazione della livrea rossa delle Red Arrow? Sì? Quello che non può fare SkySim lo
possono però fare gli ammiratori di questo bel velivolo e così su AVSIM si trovano già alcune livree aggiuntive che allargano le potenzialità di questo prodotto.
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E così, osservando l‟ultima immagine, abbiamo scoperto anche un‟altra peculiarità di questo prodotto:
la possibilità di cambiare i carichi esterni. Attraverso il menù „Carburante e carico‟ possiamo decidere
come „armare‟ o „disarmare‟ il nostro Hawk. In modo molto chiaro nel manuale viene spiegato quali cifre inserire nei vari punti di attacco per avere visualizzati i piloni subalari, i razzi, le bombe da esercitazione, i missili inerti, ecc. All‟inizio ci sembrava una cosa complicata, ma una volta aperto il menù
indicato precedentemente è tutto molto chiaro; più difficile a spiegarsi a parole che a farsi. Per inciso
usando questo stesso metodo è possibile visualizzare o meno quella parte dell‟abitacolo, presente solo
sugli Hawk delle Red Arrow, adibita all‟accensione ed allo spegnimento dei fumi nei tre colori: rosso,
bianco e blu. Gli sviluppatori di SkySim sembrano non essersi dimenticati proprio di nulla. Ecco quindi
le varie soluzioni possibili, speriamo di non averne dimenticata nessuna, che ci permettono, tra l‟altro,
di farvi vedere alcune delle livree aggiuntive già a disposizione per questo velivolo.
ARIA-TERRA (razzi SNEB)
ARIA-ARIA (Sidewinder)
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ADDESTRAMENTO (acquisition round)
CLEAN
PILONI VUOTI
POD CANNONCINO ADEN
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DISPLAY 2007
BOMBARDAMENTO (bombe da esercitazione SNEB)
Cosa rimane da dire dopo questa girandola di immagini? Direi molto poco, il modello 3D dell‟Hawk T1
di SkySim a noi soddisfa in pieno sia per qualità, sia per livello di dettaglio, sia per leggerezza sul frame. Già, questo velivolo, nella sua visuale esterna, gira tranquillamente senza alcun tentennamento
anche su zone di FSX particolarmente dense di autogen o con meteo particolarmente nuvoloso. Certo,
nessuno di noi due è uno sviluppatore 3D e l‟unico giudizio che possiamo dare e quello di cosa vedono
i „nostri occhi‟, ma direi che non ci si può lamentare. Poi, onestamente, alle volte è meglio un modello
3D leggero e „poco pesante‟ sul frame che un velivolo ricco di particolari inutili, ma poco utilizzabile
perché risulta poi essere un „macigno‟ per il simulatore. Naturalmente questo è il nostro giudizio sempre opinabile. Tocca ora passare ad un altro aspetto particolarmente importante: l‟abitacolo. Allora
questo Hawk T1 com‟è visto da dentro?
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Cockpit e avionica
No, non spaventatevi, quello che vedete qui
a fianco è il cockpit „reale‟ di un Hawk T1
delle Red Arrow, non quello „virtuale‟. Abbiamo voluto mettere questa immagine
dell‟abitacolo reale affinché possiate meglio
fare il paragone con quello del velivolo della
SkySim. Lo so, siete già corsi a vedere la
pagina seguente, ma aspettate un attimo
che dobbiamo spiegarvi ancora alcune cose.
Prima di tutto non esiste un abitacolo 2D e,
francamente, non se ne sente la mancanza.
Una delle ragioni per cui consiglieremmo subito a tutti il passaggio a FSX è proprio il liberarsi della ormai obsoleta, a nostro parere, visuale in 2D. E allora che 3D sia! FSX
permette, grazie ad una programmazione
accorta e specifica, di simulare „virtual cockpit‟ credibili ed anche leggibili. Era ora!
Preso atto della mancanza dell‟abitacolo a 2 dimensioni (con una piccola eccezione come vedremo) ecco allora che rimane solo il virtual cockpit (d‟ora in avanti per comodità solo VC) che dovrà assolvere
tutte le funzioni al fine di garantire un pilotaggio il più realistico possibile, ma semplice: ricordiamoci
sempre che è un addestratore avanzato. Il VC è realizzato in maniera più che buona e tutti gli strumenti si leggono in maniera nitida e sono situati nella loro giusta posizione. Se si preme il pulsante „A‟
si scopre però che le due console laterali sono state riprodotte anche in 2D, probabilmente per facilitare le operazioni di pilotaggio. In effetti, specie se si usa il TrackIR, alle volte armeggiare sulle console
laterali non è proprio agevole, vi garantiamo però che anche l‟uso del solo VC è sufficiente a tutte le
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operazioni di volo perché perfettamente funzionante. Ecco le immagini del VC, leggermente arretrato
per avere una migliore visione d‟insieme, e delle due console laterali.
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Non male vero? Forse non sarà il massimo possibile della grafica però è molto razionale e leggero sul
frame il che non guasta mai. Avrete certamente fatto anche voi il confronto con quello reale e, come
potete constatare anche voi, è tutto riprodotto in maniera molto fedele al punto che le indicazioni del
cockpit reale sono perfettamente compatibili con la sua controparte „virtuale‟. Lo so, li avete notati anche voi quei due orribili specchietti in alto che stonano non poco con l‟accuratezza delle altre parti del
VC. Anche noi ci siamo chiesti il perché e siccome io sono uno che non si accontenta mai, ho scomodato anche qui gli sviluppatori e il modellatore 3D mi ha risposto che è stato un compromesso: “Modellare gli specchietti in 3D avrebbe avuto un impatto tremendo sul frame così abbiamo deciso di collocare
al loro posto solo due semplici superfici riflettenti per ricreare l‟illusione del movimento. Sfortunatamente non appaiono molto „attraenti‟ nel look visti da vicino”. Risposta onesta che ci accontenta dal
punto di vista tecnico, un po‟ meno da quello estetico. Purtroppo non si può avere tutto dalla vita e
questo compromesso va accettato.
Ci sembra di poter dire che anche di notte
il VC si difenda in maniera più che egregia
sia con le luci spente,
immagine di destra,
sia con le luci accese,
immagine di sinistra.
Ad ogni modo rimane
sempre molto leggibile e il volo strumentale non presenta problema alcuno.
I più attenti di voi avranno certamente già notato una piccola differenza tra i due VC appena illustrati e
quello precedente; bravi, in questi ultimi mancano, in alto a destra, i comandi dei fumi presenti invece
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nella versione „originale‟ del pacchetto comprendente solo le Red Arrow. Come giù ricordato questa
parte dell‟avionica può essere visualizzata o meno attraverso il menù „Carburante e carico‟. Già che ci
siamo notiamo una piccola stranezza: è possibile attivare contemporaneamente tutti e tre i colori dei
fumi, se questo sia possibile anche nella realtà onestamente non lo sappiamo, ma ci pare improbabile.
Il fatto che questo strumento possa essere
aggiunto o meno, insieme alla presenza delle
varie possibilità di carico e armamento, la dice lunga riguardo l‟intenzione degli sviluppatori di relegare il modello ad una sola livrea.
Con queste premesse era solo questione di
tempo, ma, copyright o no, prima o poi sarebbero uscite le altre livree dell‟Hawk. Ma
credo che per questa piccola licenza nessuno
di noi si lamenterà mai , vero? Visto che
abbiamo iniziato a parlare di avionica diciamo
che questa c‟è tutta, compatibilmente ai limiti
di FSX, e svolge il suo dovere in maniera più
che onorevole. È presente anche una simulazione del TACAN (sistema di navigazione aerea a breve raggio utilizzato dai velivoli militari) che grazie ad un update appena uscito
sul forum di SkySim, fornisce le stazioni TACAN inglesi; ora si può usare l‟avionica di
questo velivolo come nella realtà.
Manca l‟autopilota, ma ricordiamoci che questo è un addestratore, deve quindi insegnare ai piloti come
si vola e, d‟altra parte, tale ausilio manca del tutto anche sul velivolo reale. Certo, si può sempre sopperire a tale mancanza usando le scorciatoie da tastiera, tipo CTRL+Z, ma questo vuol dire imbrogliare
un po‟ le carte in tavola; alla fine è molto più divertente usarlo come nella realtà senza autopilota.
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L‟Hawk è un addestratore e questo sta a significare che è un biposto dove di fronte sta l‟allievo e di
dietro l‟istruttore; tutti i velivoli del modello Skysim, Red Arrow o no, hanno questa possibilità, cioè di
essere pilotabili dal seggiolino posteriore con un VC che è l‟esatta copia di quello frontale.
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Come avete potuto constatare dall‟immagine anche la visuale posteriore è „volabilissima‟ ed è perfino
più „scenografica‟ con il casco del pilota anteriore che segue i movimenti del vostro pilotaggio. Anche
atterrare è cosa fattibilissima, proprio come nella controparte reale. Insomma, anche il VC e l‟avionica
ci hanno soddisfatto quasi totalmente.
Manuale
Prima di buttarci nel volo di prova e di descrivere le sensazioni
di pilotaggio non possiamo non
parlare del manuale. Evidentemente alla SkySim sanno che i
piloti virtuali non amano leggere
molto e quindi il prodotto arriva
con un manuale in formato
HTML ben „nascosto‟ all‟interno
delle cartelle del velivolo, infatti
dopo l‟installazione non troverete nessun collegamento sul
desktop; il perché di questa
scelta ci è incomprensibile. Tale
manuale può essere definito
scarno, ma tutto sommato sufficiente all‟uso del prodotto; dal
momento che è disponibile anche on line non mi dilungo troppo, potete andare a consultarlo
da soli.
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Sensazioni volo di prova
Abbiamo deciso di affrontare questa sezione attraverso due approcci diversi: Collezio lo stile „utente
impaziente‟ che si butta subito nel volo , io invece lo stile più riflessivo dell‟„utente studente‟ che prima si legge il manuale. Sia chiaro: non è un giudizio di merito o altro, semplicemente abbiamo voluto
„simulare‟ le due tipologie di utilizzatori possibili; a dire il vero io mi riconosco sin troppo bene nella
prima categoria e quindi ho voluto forzare la mia natura irruente per tentare di accostarmi al velivolo
in modo più consapevole. Lascio quindi la parola a Collezio e al suo entusiamo; dalla sua descrizione
sembra di essere lì, seduti sopra il velivolo.
“Per le operazioni accensione del motore si può eseguire
passo passo la checklist, ma per i più pigri esiste la possibilità della famosa combinazione dei tasti CTRL + E. I suoni del motore sono superlativi, sia dall‟interno che
dall‟esterno il rumore sembra molto reale, non ci resta che
abbassare di una tacca i flap e allinearsi sulla pista
dell‟aeroporto militare di Scampton nella regione inglese
del Lincolnshire, base della pattuglia acrobatica Red Arrow; allineamento e prova dei fumi. Possiamo decollare, il
rumore si fa ancora più realistico e il joystick, man mano
che l‟aereo prende velocità, inizia a vibrare, ci siamo, si
decolla. L‟aereo sembra molto docile e facile da pilotare,
ma appena si inizia a prendere confidenza il pilotaggio si fa
veramente interessante. Inizio dunque a fare qualche manovra acrobatica, che dire, per quel che me ne posso intendere, i ragazzi della SkySim hanno fatto davvero un ottimo lavoro, le dinamiche sembrano estremamente reali,
sembra di pilotarlo veramente”.
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È evidente che si è divertito e parecchio; io, invidioso, stavo invece studiando ancora il manuale. Infatti l‟HAWK che mi sono trovato davanti era questo: cold and dark! (a dire il vero bisogna settarlo in
questo modo e l‟ho dovuto chiedere al forum di supporto) Accenderlo non è stato una passeggiata.
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Non resistendo al fascino delle checklists me la sono stampata, due facciate scritte piccole, insieme alle illustrazioni del VC, altre due facciate, e dopo „soli‟ 25 minuti il mio Hawk ha cominciato ad emettere
il rassicurante „fischio‟ del motore acceso. Già, 25 minuti ci ho messo, ma partivo proprio da una situazione „cold and dark‟ e da una conoscenza nulla degli strumenti e della loro ubicazione. Ma non ero
contento: seguendo la checklist mi erano rimasti oscuri 4-5 punti di cui non trovavo corrispondenza
nel VC. Sono prontamente tornato sul forum di supporto ed ho chiesto; la risposta è stata che avevo
usato la checklist del velivolo reale e quindi qualche cosina non c‟era. Ah beh, se le differenze dal velivolo vero sono solo 4 o 5 mi ritengo più che soddisfatto della mia accensione motori in „soli‟ 25 minuti.
Mi sono gasato non poco all‟idea di aver seguito una procedura di accensione così simile alla realtà,
nonostante i limiti di FSX, al punto che finalmente ho dato un‟occhiata fuori dal VC: sorpresa!
Ho scoperto che in fondo c‟era un altro Hawk solitario. Avevo deciso di
partire dalla stessa base di Collezio, Scampton, sede delle Red Arrow e
mi ritrovo con una di esse al parcheggio. Mi è venuta un‟idea: se aumentassi il traffico AI non è che vedo anche le altre? Ed in effetti giocando con lo slide del traffico Ai nelle impostazioni di FSX ho scoperto
che potevo variare il numero di aerei parcheggiati vicino a me. Sicuramente non un „bonus‟ essenziale, ma comunque piacevole. Ma il bello è
che mentre ero lì che mi studiavo le procedure di decollo ecco che improvvisamente un dei velivoli si accende ed inizia il rullaggio. Decido
quindi di seguirlo. Nonostante non indossassi la livrea acrobatica, avevo
la stessa che avete visto prima, ho deciso di decollare e fare il mio primo
volo di prova seguendo il velivolo „rosso‟. Mi sono anche detto di stare
calmo, approfittare della scarsa conoscenza del mezzo per azzardare solo un decollo, qualche virata, volo rettilineo e, magari, un atterraggio.
Giusto il minimo indispensabile per darmi il tempo di familiarizzare di più
con le procedure riportate nel manuale, non voglio strafare.
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La serietà con cui è stato programmato questo velivolo mi porta ad essere prudente; secondo voi ci
sono riuscito? Vedremo; per ora devo dire che le prime impressioni d‟uso sono più che positive: il velivolo è docile, ma pronto a rispondere alle mie sollecitazioni.
Naturalmente non resisto calmo per lungo tempo e, dopo aver controllato che tutti i parametri fossero OK, inizio a strapazzare un po‟ il
velivolo con una serie di virate stette e brusche. La risposta è sempre veloce e, come mi aspettavo da un addestratore, non esagerata
al punto da avere sempre l‟impressione che tutto sia sotto controllo.
Naturalmente nessuno di noi ha mai avuto la fortuna di pilotare „dal
vero‟ un velivolo simile e quindi tutto quanto viene detto è in pura
linea teorica. L‟unico paragone che mi viene è quello dell‟MB339 di
Cloud9 in FS2004: il pilotaggio è molto simile, forse il velivolo italiano era un po‟ più nervoso, mentre questo mi sembra perdonare di
più l‟approccio di un pilota poco esperto e poco riguardoso delle regole dell‟aerodinamica. Ma era un altro simulatore e un‟altra software house, quindi prendete il paragone con molta cautela.
Comunque sia è molto divertente da pilotare ed anche molto facile, la giusta via di mezzo tra un aereo
ad elica molto spinto ed un jet militare; mi ricordo ancora, sempre in FS2004, che razza di trauma fu
passare dall‟SF-260 della Real Air all‟F-104, sempre Cloud9. Un velivolo come l‟Hawk è già un velivolo
„serio‟ e veloce, ma non veloce al punto da non permetterti di pensare almeno un po‟. Una delle mie
difficoltà a pilotare i jet militari nei simulatori sta proprio nel fatto che devi pensare a tutto quello che
succederà in largo anticipo: allinearsi quando ancora la pista non è in vista, ad esempio. Con un velivolo ad elica puoi permetterti un pilotaggio più immediato, meno preciso, quasi improvvisato, ma con
un jet, specie militare, no. Ed ecco che proprio qui sta l‟utilità degli addestratori che assolvono il loro
ruolo di passaggio sia nel volo reale, sia nel volo simulato. È certamente più impegnativo di un monomotore qualsiasi che abbia provato in FSX, ma non impegnativo al punto da scoraggiarti e lasciarlo lì
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dimenticato da qualche parte. Un velivolo veramente propedeutico. Basta veramente poco per familiarizzarsi con esso ed ecco che subito inizi a volere di più e questo Hawk è ben contento di concederti di
più. Sfogata con ricaduta e volo rovescio sulla pista: due classici. È o non è un aereo acrobatico? 
Niente da dire, veramente divertente da pilotare, sia dall‟abitacolo anteriore, sia da quello posteriore.
Nel modello di volo non trovo sbavature evidenti ed è talmente poco il tempo che ci vuole ad impratichirsi che voglio già tentare la manovra di atterraggio, vero e proprio tallone d‟Achille e fonte di stress
per il sottoscritto, specie con i jet militari. Non avendo ancora studiato bene il manuale sino a quel
punto decido di andare ad istinto seguendo quello che faccio più o meno di solito con il Cessna-172 o il
Beaver di default. Naturalmente cercherò di compensare ad occhio la maggiore velocità di avvicinamento durante il circuito di discesa; nel braccio di sottobase sto più lontano dalla pista e lo allungo più
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del solito in modo che, affrontata e conclusa la virata del braccio di base, mi trovo con più spazio per
effettuare le eventuali correzioni. Non so se nella realtà si faccia proprio così, fatto sta che devo aver
avuto occhio perché questo è il risultato al mio primo tentativo di atterraggio.
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Favoloso no? O sono diventato bravo io o l‟Hawk è proprio un buon addestratore; propendo più per la
seconda ipotesi.
Sono talmente contento del risultato ottenuto che riattacco subito esagerando
non poco con l‟angolo di attacco. Naturalmente vado in stallo, ma, nonostante
la bassa quota, riesco a riprenderlo abbastanza facilmente. Questo velivolo ti fa
sentire „bravo‟ anche se non lo sei e ti dà
quindi molta soddisfazione e senso di sicurezza. Penso sia così anche nella realtà. Rifaccio tutto il circuito di atterraggio
e decido di riprovare l‟atterraggio, ma
stavolta seduto nell‟abitacolo posteriore,
Ero convinto fosse molto più difficile per
la scarsa visibilità ed invece è stato per
certi versi ancora più facile.
L‟immagine l‟avete già vista prima e quindi non la ripropongo. Insomma le sensazioni di volo che questa riproduzione dell‟Hawk T1 di SkySim restituisce al pilota „virtuale‟ sono molto divertenti ed appaganti: difficile, ma non tanto da demoralizzarti al punto di abbandonarlo. Direi che c‟è un buon equilibrio tra reale e virtuale: non è troppo semplice per i piloti già esperti, ma non è nemmeno troppo frustrante per quei piloti virtuali che si sentono pronti per il salto di qualità. Veramente un buon lavoro.
Impressioni finali
Arrivati alla conclusione di questa lunghissima „doppia‟ recensione ci sentiamo di promuovere a pieni
voti L‟HAWK T1 della SkySim sotto tanti punti di vista con solo qualche piccola ombra che però non va
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mai ad inficiare la fruibilità del prodotto. E poi è divertente e questo, essendo il nostro un hobby, non
mi pare caratteristica secondaria. Vorrei spendere personalmente anche una parola positiva per il forum di supporto che è stato sempre puntuale, preciso e paziente. Cosa rimane da dire? Semplice: ci
avete dato l‟addestratore? Bene, adesso, dopo che ci siamo addestrati per bene, vogliamo il vero caccia militare. Skysim sta lavorando ad un Mirage III e già non vediamo l‟ora di provarlo. 
Pro & contro
PRO
Vigilius
Modello 3D
Impatto contenuto sul frame
Forum di supporto puntuale e veloce
Pilotaggio „divertente‟
Collezio
Modello esterno
Frame rate discreto nel modello esterno e VC
Compatibilità DX10
Configurazione carichi esterni tramite il payload manager di FSX
Possibilità di scelta del colore dei fumi
CONTRO
Vigilius
Specchietti nel VC un po‟ grossolani
Registrazione macchinosa (antipirateria?)
Manuale „nascosto‟
Collezio
Specchietti nel VC non funzionanti
Presenza di una sola livrea
Modalità di registrazione e attivazione
Un caro saluto a tutti gli amici di VoloVirtuale!
Collezio &Vigilius
Recensione SkySim British Aerospace Hawk T1 di Collezio e Vigilius – 28 / 30
Configurazione HW
VIGILIUS’ S COMPUTER:
Sistema operativo
Microsoft Windows XP HOME SP2 (DirectX 9.0c)
SCHEDA MADRE:
Tipo processore
Nome scheda madre
Memoria di sistema
Intel Core 2 Duo, E6700 (2,66 Ghz)
Asus P5K-E WiFi-AP Edition
2 GB RAM (Corsair CM2X 1024-6400 C4)
SEZIONE VIDEO:
Acceleratore 3D
nVIDIA GeForce 8800 GTS 640 MB RAM (1280x1024)
MULTIMEDIA:
Periferica audio
Creative SB X-Fi Fatal1ty Sound Card
ARCHIVIAZIONE:
Unità disco della prova
Unità ottica
Raptor WDC WD1500AHFD-00RAR1 (150 GB, 10.000 RPM, IDE SATA)
Masterizzatore DVD/CD LG (HL-DT-ST DVD-RAM GSA-H30N) SATA
SIMULATORE:
FSX + Acceleration Pack
(no DX10 preview)
Addons principali presenti nel test: FSGloabl 2008, UTX Europe, FEX
SHD, GEX Usa e Canada Enhanced, FS Water Configurator, Natural
World Trees v2
COLLEZIO’S COMPUTER:
Sistema operativo
Microsoft Windows Vista Premium (DirectX 10)
SCHEDA MADRE:
Tipo processore
Nome scheda madre
Memoria di sistema
Intel Core 2 Duo, Q6700 (2,66 Ghz)
Asus P5E3 Deluxe X38
4 GB RAM (OCZ DDR3)
SEZIONE VIDEO:
Acceleratore 3D
nVIDIA GeForce 8800 GTS
MULTIMEDIA:
Periferica audio
Integrata
SIMULATORE:
FSX + Acceleration Pack
(DX10 preview attivata)
Addons principali presenti nel test: UTX Europe, FEX SHD, GEX Usa e
Canada Enhanced
Recensione SkySim British Aerospace Hawk T1 di Collezio e Vigilius – 29 / 30
Recensione SkySim British Aerospace Hawk T1 di Collezio e Vigilius – 30 / 30

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