SF-260 - Xoom.it

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RealAir SF-260
Recensione RealAir SF-260 di Aeroplayer53, immagini di Vigilius – 1 / 20
Sommario
Sommario ................................................................................................................................. 2
Premessa .................................................................................................................................. 4
Introduzione ............................................................................................................................. 4
Le caratteristiche dell‟SF-260 ...................................................................................................... 5
Settaggi del realismo ................................................................................................................. 6
Estetica .................................................................................................................................... 6
Carburante ............................................................................................................................... 7
Engine starting .......................................................................................................................... 9
Potenza e trim per il decollo ........................................................................................................ 9
Corsa di decollo e imbardata ..................................................................................................... 11
Salita ..................................................................................................................................... 12
Crociera.................................................................................................................................. 12
Virate ..................................................................................................................................... 13
Stallo ..................................................................................................................................... 14
Acrobazie ................................................................................................................................ 14
Discesa e atterraggio ............................................................................................................... 14
Controlli di volo ....................................................................................................................... 16
Strumenti di navigazione .......................................................................................................... 16
Unico BUG .............................................................................................................................. 16
Impressioni finali ..................................................................................................................... 18
Configurazione HW .................................................................................................................. 19
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Premessa
Il forum di VoloVirtuale è pieno di veri amanti del volo virtuale, e non solo, che si dedicano con costanza ed amore al loro hobby preferito mettendo in comune le esperienze acquisite con gli altri utenti. La forza del forum è proprio questa: condividere le proprie conoscenze ed esperienze. A partire da
questa dedizione è nata questa particolare recensione di Aeroplayer53. Sì, stavolta non sono io a recensire, ma un altro utente di VoloVirtuale; il mio compito è stato solo quello di impaginare, aggiungere le immagini e toccare il meno possibile le parole dell’amico Aeroplayer53. Questo è il motivo per cui
sto scrivendo in corsivo: per distinguere le mie parole dalle sue ho scelto il corsivo e sarà così per tutto il documento. Lo schema della recensione è giustamente diverso: primo perché non è nata come tale e secondo perché Aeroplayer53 ha preferito seguire il suo di schema che è più ‘tecnico’, ma alla fine
comunque molto efficace e professionale.
L’aereo esaminato è un grande capolavoro del genio italiano nella realtà: il SIAI-Marchetti SF-260. La
riproduzione per FSX è della RealAir simulations, sinonimo di qualità altissima dei prodotti, vedremo
presto se sarà così o no. Lascio ora la parola al bravo ed esperto Aeroplayer53.
Introduzione
Innanzitutto ringrazio Grahac e coloro che hanno partecipato al suo 3D “che aereo mi compro?”, per
aver – di fatto – ispirato questa mia iniziativa, che nasce anche con l‟intento di stimolare altri simpiloti a formulare e a mettere a disposizione di tutti altre “Recensioni” dei velivoli che con tanta passione studiano e collaudano.
L‟obbiettivo è quindi quello di fornire, sinteticamente, una serie di indicazioni, considerazioni ed impressioni che nascano dall‟esperienza “a terra e in volo” con questo o quell‟altro aeromobile, dando così notizie utili per un eventuale acquisto, ma anche qualche suggerimento per utilizzarlo al meglio in
base alle specifiche caratteristiche. In poche parole dare una risposta alle domande: “Se acquisto questo aereo, l‟SF-260 nello specifico, che cosa mi devo aspettare”? Oppure “Per quali impieghi e tipologie
di volo nasce questo aeroplano?” O ancora specifici e ricorrenti quesiti quali ad esempio: “Come si può
gestire le velocità del Piper Cheyenne che risulta così difficile da far rallentare?” (ho il sospetto che saRecensione RealAir SF-260 di Aeroplayer53, immagini di Vigilius – 4 / 20
rà la prossima recensione di Aeroplayer53). Ben lungi da me il voler sostituire i corposi manuali che
accompagnano i “velivoli pay” più blasonati, che – non ci si può esimere – vanno attentamente letti e
assimilati se si desidera realmente “simulare”. A mio avviso una “recensione” deve infatti prendere vita solo dopo aver sperimentato (o ancor meglio “interpretato”) in volo quanto appreso dal manuale.
Nel caso dell‟ SF 260 siamo agevolati grazie alla relativa semplicità della macchina: si tratta di un manuale di sole 23 pagine, più le semplici “Pilot‟s Operating Reference” (4 pagine di check list con le velocità operative) e le istruzioni per l‟uso dell‟autopilota; è raro trovare qualcosa di così ben fatto, sintetico ed esauriente. Leggetelo e – divertendovi – capirete da subito lo “spirito” di questo superbo aeroplano.
Le caratteristiche dell’SF-260
Sostanzialmente sono: il motore di grande potenza (ben
260 CV rispetto ad una media di 150 Cv dei Turismo più
diffusi), la costruzione interamente metallica, una eccellente aerodinamica ancora oggi presa ad esempio e sopratutto l‟ala (bassa) a profilo “laminare”. Queste peculiarità
ne fanno un “addestratore avanzato” nella classe monomotori a pistoni con elevate velocità operative e grandi
capacità acrobatiche. Va da sé che le Aeronautiche Militari
di mezzo mondo lo abbiano adottato come addestratore
prima del passaggio ai jet. Ma tutto ciò non significa, come diremo dopo, che il 260 non abbia dimostrato di essere ottimo anche per un brillante impiego “turistico” sia in
VFR che in IFR. Un doveroso tributo quindi al genio di
Stelio Frati ed alla sua prima creatura, il mitico FALCO,
precursore del 260, aereo interamente in legno che nel
1955 con soli 160 CV raggiungeva i 210 nodi!!
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Settaggi del realismo
Non dimenticate assolutamente di applicare in FSX quanto consigliato nel manuale a proposito dei cursori, altrimenti ne vanno di mezzo tutte le caratteristiche, le reazioni e le prestazioni dell‟aeroplano,
con conseguenti mancate emozioni e sicura delusione del sim-pilota. Se posizionerete - come suggerito - il Generale al 100% ed il Fattore P e la Coppia al 50%, otterrete il comportamento del velivolo
come nella realtà. Andare oltre questi valori non ha quindi senso, in quanto provoca reazioni così amplificate tali da generare – in special modo – atterraggi sempre a rischio di incidente (e nella realtà
non è così).
Estetica
È resa in modo perfetto, curata nei minimi dettagli
dentro e fuori l‟aeroplano. Si passa dalla splendida
rivettatura delle ali al cockpit che ha una definizione da lasciare senza fiato. Inoltre funziona tutto
alla perfezione e gli strumenti sono precisissimi.
Non occorre aggiungere altro, vedere per credere.
È ovvio che tutto diventa superlativo se si possiede
un PC con reparto “grafico” potente e soprattutto
configurato al meglio oltre che processore di livello
elevato. Se lamentate scarsa definizione o nitidezza degli strumenti o non risultano visibili, ad esempio, i particolari costruttivi dell‟ala, non esitate
a prendere attenta nota delle semplici indicazioni
contenute nella pagina “Display Settings” del manuale oltre ad andare a „trarre ispirazione‟ dalla
famosa Guida alla configurazione grafica di FSX il
cui redattore è un certo Vigilius (lo conosco? ).
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Osservo comunque che il 260 è veramente parco in termini di “frame” e anche i PC meno potenti possono sicuramente farlo girare in modo fluido (contrariamente ad esempio ai Carenado, che forse migliorano con le ultimissime versioni native per FSX, vedremo).
Carburante
Il 260 è particolarmente sensibile al peso ed il 100% di benzina a bordo rende il velivolo poco manovriero e reattivo, ricco di inerzia e tendente allo stallo – in special modo se i Wing Tip Tanks sono pieni
al 100% e qui una spiegazione e un rimedio c‟è. Nel caso del 260 i due serbatoi principali contengono
meno carburante (72 lb, 12 Gal) dei Wing Tip Tanks (ben 108 lb, 18 Gal cadauno) e quindi in questo
caso l‟inerzia generata dai pesi isolati lontani dal baricentro incide particolarmente sul comportamento
in volo.
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Personalmente ho trovato un ottimo compromesso tra autonomia, prestazioni e bilanciamento riempiendo al 70% i serbatoi principali e solo al 30% i Wing Tip Tanks (o comunque mantenendo queste
proporzioni). Nel manuale è consigliato ovviamente di mantenere vuoti i Wing Tip Tanks quando si effettuano acrobazie, ma personalmente li tengo vicino al minimo anche nei voli turistici. Con questo carico e configurazione il 260 diventa dolcissimo e reattivo da pilotare: una vera delizia. (La livrea Martini dell’immagine qui sotto non è compresa nel pacchetto della RealAir, ma è scaricabile da AVSIM).
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Engine starting
Fate le cose come nella realtà! Seguite bene la checklist, pompate bene la manetta avanti e indietro 2
o 3 volte (specie se fa freddo) prima di porla ad ¼ di apertura e poi fate l‟avviamento. Regolate la
manetta a 1500 giri e lasciate salire la temperatura dell‟olio nell‟arco verde prima di muovervi. Badate
bene, durante il taxi – con il motore poco sopra minimo – l‟olio scenderà di temperatura e quindi una
volta allineati fermatevi e fatelo girare nuovamente a 1500 giri per portarlo in temperatura; a motore
caldo il 260 vi regalerà un decollo prodigioso per accelerazione e salita.
Potenza e trim per il decollo
È fondamentale dare 1 o 2 notch di trim a cabrare per il decollo, vedrete come la rotazione sarà corretta e progressiva e la gestione dell‟angolo di salita subito intuitivo.Se avete a bordo carburante nella
misura da me indicata non occorre dare “Full Throttle”. Bastano 2400/2500 giri con il “Propeller
control” totalmente avanti: i 70 kts si raggiungono velocemente e l‟aeroplano ha potenza sufficiente
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per sostenere agevolmente una salita vicina al “best rate”. Io non posso vantare la stessa esperienza
ed accuratezza dell’amico Aeroplayer53, ma decollare con questo velivolo dà veramente una soddisfazione unica. Non a caso sono consapevole del fatto che ogni volta che devo fare la recensione di uno
scenario, di uno scalo appena uscito, testare una zona o anche solo fare un breve volo nel poco tempo
a disposizione, il decollo avviene sempre immancabilmente con l’SF-260 al punto che per questo velivolo mi trovo la maggior parte di voli salvati. Perché? Semplice: è un velivolo riprodotto alla grande e
con uno spunto al decollo che ti sembra di essere veramente lì.
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Corsa di decollo e imbardata
La grande potenza fa si che l‟aumento della manetta – progressivo per evitare ingolfamenti – a 2500
giri per il decollo faccia sollevare sensibilmente il muso del velivolo già nei primi metri di corsa con
conseguente sgradevole alleggerimento del carico sul carrello anteriore e perdita di direzionalità.
L‟imbardata a sinistra è, di conseguenza, ancora più marcata. Il fenomeno si limita applicando al volantino una moderata pressione in avanti (assetto a picchiare) durante la corsa di decollo, sino al momento della rotazione. Otterrete un‟ottima stabilità limitando i percorsi a zig-zag, a patto di mantenere
anche costante e corretta la correzione dell‟imbardata con il timone. Tra l‟altro, “mantenere un moderato assetto a picchiare” durante la corsa di decollo è una manovra di normale routine nella realtà,
specie in presenza di accentuato vento di prua che tende a “sollevare” il velivolo e ad anticiparne la rotazione. Mi raccomando: la rotazione deve essere molto dolce e soprattutto progressiva. Una rotazione
violenta a soli 70 kts con conseguente angolo di salita superiore a 20 gradi provoca lo stallo immediato, non più recuperabile a quell‟altezza.
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Salita
Riducete di poco la manetta ed agite progressivamente sul “Propeller Control” sino a diminuire i giri a
2200/2300, poi “trimmate” il velivolo a “cabrare” attorno agli 8/10 gradi e mollate il volantino; lui, felice, salirà correttamente attorno ai 90/100 kt.
Crociera
Mantenere le basse velocità necessarie
per il volo in VFR è possibile: diminuite la
manetta sino a 14/15 di “Manifold pressure” e nel contempo regolate i giri a
2200/2300 con la “Propeller control”,
quindi “trimmmatelo” con attenzione per
trovare l‟assetto ideale che consenta il
mantenimento della quota prescelta. Il
velivolo mantiene agevolmente i 110/115
Kt e può volare delle ore con variometro
zero. In queste condizioni il consumo è
molto contenuto: il Fluel Flow si mantiene
sul valore di 5 Galloni/ora. Ho constatato
anche – osservando l‟aereo “da fuori” –
che perfino a queste basse velocità
l‟assetto di volo è solo “lievemente cabrato” così come comprovato dall‟orizzonte
artificiale che indica una variazione “a cabrare” appena percettibile. Controllare gli
strumenti è particolarmente agevole grazie allo stupendo VC.
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Molto forte l‟effetto dall‟elica in ogni condizione ed anche in crociera. Il velivolo tira sempre forte a sinistra ed è opportuno compensare con un pelo di “rudder trim”. Sappiate che nella realtà il 260 il rudder trim non c‟è l‟ha, ma nel modello virtuale è stato necessario metterlo per compensare questo forte
effetto e facilitarne l‟uso. Più si aumenta la velocità e più il velivolo abbasserà il muso assumendo infine un assetto di volo leggermente “a picchiare”, tipico degli aeroplani ad elica ad alte prestazioni.
Virate
Alle alte velocità l‟ala a profilo laminare dà il meglio di sé e consente di tirare virate mozzafiato; l‟ala
bassa oltre tutto ha il vantaggio – nella virata in “base” – di lasciare la visuale sgombra verso la pista
che invece nel caso degli ala alta viene disturbata dalla semiala che si abbassa.
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Stallo
L‟ala a profilo “laminare “non ti lascia scampo e lo stallo arriva improvviso come una frustata (chi si diletta di aerotecnica sa che cosa voglio dire ). Nel Configuration Panel c‟è la possibilità di regolare lo
“Stall Buffet” attraverso il “Buffet Strenght”. Personalmente l‟ho lasciato al 50%. e va bene così. Il
realismo dello stallo è impressionante sia come riproduzione del rumore, sia a causa del violento
“scuotimento” dell‟abitacolo, ben visibile sullo schermo.
Acrobazie
No comment, lascio a voi ogni sensazione ed emozione; sarete consapevoli che per affrontare questo
argomento con riferimenti alle manovre non basterebbero 100 pagine. Comunque l‟acrobazia è uno dei
punti di forza dell‟ SF 260 ed i progettisti del velivolo “virtuale” hanno fatto miracoli in questo senso.
Discesa e atterraggio
L‟uscita del carrello e dei flaps non comporta particolari problemi al centraggio del velivolo che scende
in modo stabile e senza particolari “ondeggiamenti”. Anche qui l‟uso del trim “a picchiare” consente di
ottenere un rateo costante e di dimenticare l‟uso della barra; se poi date un po‟ di manetta per sostenere il velivolo appena prima di effettuare la “flare” lo poserete come una piuma.
Nell’immagine seguente vedete le luci interne del VC e il pilotaggio stando seduti a sinistra; l’SF-260
della RealAir ha infatti la possibilità di simulare il pilotaggio sia a destra (come nella maggior parte dei
casi nella realtà), sia a sinistra. Noterete che anche in questa situazione la leggibilità degli strumenti è
massima così come la loro eccezionale fluidità; dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno,
dell’altissima qualità del prodotto che è stato riprogettato ‘ex novo’ rispetto alla versione per FS2004.
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Controlli di volo
Timoni di profondità, di direzione e alettoni si
muovono in modo dolce e progressivo e non
“scattano” verso fine corsa.
Altrettanto dolce è la reazione del velivolo: veramente superbo. Il 260 non ha volantino ma la
barra e quindi l‟X-52 o similari sono i più adatti
a simulare la realtà. Io l‟ho provato sia con l‟X52, sia con la Pro Flight Yoke e devo dire che
preferisco quest‟ultima in quanto offre una simulazione dello “sforzo di barra” molto vicino
alla realtà mentre l‟X-52 – pur eccellente – sotto questo aspetto è effettivamente troppo “cedevole”.
Strumenti di navigazione
Da segnalare l‟eccellenza dell‟ autopilota KFC – 225 che è dotato di funzione “Altitude Hold” (ALT) e
dei comandi UP e DN per l‟incremento o decremento della velocità verticale; diciamocelo, una bella
comodità.
Unico BUG
Dopo aver spento correttamente il propulsore, avionica, alternatore, batteria e quant‟altro e quindi aver posto il velivolo in cold & dark si sente in sottofondo (solo in cabina) un rumore somigliante alla
“fuel pump” ancora in moto. Non capita sempre, ma è fastidioso; io, comunque, glielo perdono!
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Nella speranza di non averVi annoiato, mi scuso per la lunghezza della recensione, ma non è facile ottenere un lavoro di sintesi e nel contempo il più possibile esauriente.
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Impressioni finali
No, caro amico, non ci hai annoiato per nulla, anzi!
Dalla tua descrizione traspare l’entusiasmo per questo velivolo, entusiasmo che non è solo tuo, ma nostro. Anch’io possiedo questo gioiello italiano nella realtà e della RealAir nella finzione virtuale e devo
dire che concordo con tutto quanto da te affermato. Non essendo io un sim-pilota ‘fine’ come te devo
dire che alcune cose proprio non le avevo notate, ma che fosse un gran bel velivolo da far volare…
beh, quello l’avevo capito anch’io e non è un caso che molti nostri ‘compagni di volo’ di VV abbiano lo
stesso addon. Questo è uno di quei velivoli che non può mancare nell’hangar di un ‘pilota virtuale’,
come si dice un ‘must have’. Detto questo è detto tutto.
Difetti? Certo, è una droga e come tutte le droghe crea dipendenza. 
Questo è l’addon che ti fa litigare con la moglie (o fidanzata o ragazza o quel che volete) perché non lo
lasceresti mai e pur ti decollare ed atterrare saresti disposto a ritardare il pranzo, la cena, la domenica
dalla suocera, ecc.
Insomma, se ancora non l’avete fatto: compratelo, non ve ne pentirete!
Un caro saluto a tutti gli amici di VoloVirtuale!
Aeroplayer53
&
Vigilius
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Configurazione HW
AEROPLAYER53’S COMPUTER:
Sistema operativo
Vista 64 sp1 con FSX + AP (DX9)
XP sp3 con FSX + AP
SCHEDA MADRE:
Tipo processore
Nome scheda madre
Memoria di sistema
Intel Core 2 Duo E 6750
Asus P5B Deluxe Wi Fi
4 GB Corsair Twin 2X4096 800 mhz
ARCHIVIAZIONE:
Unità disco
Unità disco
WD 320 GB 7200 rpm - XP sp3 con FSX + AP
WD 150 GB Raptor - Vista 64 sp1 con FSX + AP(DX9)
SEZIONE VIDEO:
Acceleratore 3D
XFX 8800 GTS 320 MB xxx version
SIMULATORE:
FSX + Acceleration Pack
Addons principali presenti nel test: FS Global 2008 - X Class Europe UTX Europe, CESSNA Carenado - SF 260 - PIPER Cheyenne - ATR 72
500
VIGILIUS’ S COMPUTER:
Sistema operativo
Microsoft Windows XP HOME SP3 (DirectX 9.0c)
SCHEDA MADRE:
Tipo processore
Nome scheda madre
Memoria di sistema
Intel Core 2 Duo, E6700 (2,66 Ghz)
Asus P5K-E WiFi-AP Edition
2 GB RAM (Corsair CM2X 1024-6400 C4)
SEZIONE VIDEO:
Acceleratore 3D
nVIDIA GeForce 8800 GTS 640 MB RAM (1280x1024)
MULTIMEDIA:
Periferica audio
Creative SB X-Fi Fatal1ty Sound Card
ARCHIVIAZIONE:
Unità disco della prova
Unità ottica
Raptor WDC WD1500AHFD-00RAR1 (150 GB, 10.000 RPM, IDE SATA)
Masterizzatore DVD/CD LG (HL-DT-ST DVD-RAM GSA-H30N) SATA
SIMULATORE:
FSX + Acceleration Pack
(no DX10 preview)
Addons principali presenti nel test: FSGloabl 2008, UTX Europe, FEX
SHD, GEX Usa e Canada Enhanced, FS Water Configurator, Natural
World Trees v2
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