Costi del ciclo di vita (LCC) dei sistemi di
Transcript
Costi del ciclo di vita (LCC) dei sistemi di
WHITE PAPER Costi del ciclo di vita (LCC) dei sistemi di pompaggio per le acque reflue Giugno 2015. Costi del ciclo di vita (LCC) dei sistemi di pompaggio per le acque reflue Questo white paper si prefigge lo scopo di contribuire a una migliore comprensione delle ragioni per cui il calcolo dei costi del ciclo di vita (Life Cycle Costs = LCC) può essere di valido supporto alla progettazione e alla scelta di sistemi di pompaggio delle acque reflue più efficienti ed economici. Questo documento descrive tutti gli aspetti dell'equazione generale per il calcolo LCC e analizza nel dettaglio tutti gli aspetti di maggiore rilevanza per i sistemi di pompaggio delle acque reflue. Un'analisi totale dei costi del ciclo di vita (LCC) prende in esame tutti aspetti relativi alla durata di un sistema di pompaggio, tuttavia per molti progetti alcuni elementi dell'equazione sono più importanti rispetto ad altri. Gli elementi dell'equazione che tendono a risultare più significativi dipendono dall'applicazione, dall'ubicazione geografica, dal costo del lavoro e dal costo dell'energia, tutti fattori che possono variare notevolmente da un mercato all'altro. Introduzione Quando si investe in un sistema di pompaggio, esiste spesso la tendenza a concentrarsi sul costo di acquisto a scapito di altri fattori che potrebbero ridurre notevolmente i costi di esercizio e migliorare le prestazioni. Un modo per evitare questo errore e avere un quadro più preciso dei "costi effettivi" nel corso del tempo consiste nell'utilizzare il calcolo dei costi del ciclo di vita (Life Cycle Costs= LCC). Questo white paper intende offrire una panoramica di tutti i fattori più rilevanti citati dall'Hydraulic Institute. Tuttavia, l'obiettivo principale è una discussione più approfondita del costo iniziale, del costo dell'energia e dei costi di manutenzione unitamente a esempi e consigli su come ridurre i costi totali. 8% 4% Iniziali 10% 10% Manutenzione 26% 4% Operativi 8% 34% Fermo macchina 4% Ambientali 6% Installazione e messa in servizio 8% 26% Smaltimento 4% Ripartizione dei costi del ciclo di vita di un tipico sistema di pompaggio delle acque reflue. 10% 34% Oggi, molti sistemi di pompaggio vengono acquistati in base a due criteri fondamentali: la corrispondenza ai requisiti tecnici e il miglior prezzo. Pur se questi criteri sono certamente importanti, essi danno tuttavia una prospettiva ristretta e allontanano dalla comprensione di fattori più profondi che alla lunga determinano costi maggiori nel corso del ciclo di vita del prodotto. Poiché il prezzo di acquisto delle pompe rappresenta meno del 10% dei costi totali del loro intero ciclo di vita, il calcolo LCC è lo strumento in grado di fornire un quadro più preciso del costo totale di un prodotto per tutta la sua durata di vita. Inoltre, può servire a motivare un investimento iniziale più elevato mostrando quanto rapidamente questo investimento ripagherà nel tempo. Energetici 34% 6% 8% In questo white paper viene utilizzato il modello elaborato dall'Hydraulic Institute, in quanto ampiamente riconosciuto come il migliore. Naturalmente, il peso di certi fattori nell'analisi LCC dipenderà da circostanze locali. Ad esempio, nei paesi che godono di energia a basso costo o negli impianti utilizzati solo occasionalmente, i costi energetici potrebbero non costituire un fattore rilevante. Parimenti, i costi di manutenzione non saranno un fattore rilevante in paesi dove la manodopera costa poco. Il vantaggio di un'analisi LCC è dato dal fatto che consente all'utente di concentrarsi sui fattori di maggiore rilevanza per situazioni e sistemi di pompaggio specifici. Iniziali 10% L'analisiIniziali LCC10% offre un quadro preciso del consumo di 4% 10% Il calcolo LCC può essere utilizzato per qualunque 8% energia e pertanto, Energetici 34% indirettamente, delle emissioni di Energetici 34% apparecchiatura o sistema allo scopo di6% determinarne i CO2. Con le nuove legislazioni per il contenimento delle Manutenzione 26% Manutenzione 26% esercizio, manutenzione o smaltimento costi di acquisto, emissioni di CO varate in molti paesi, i governi centrali e 4% 2 nel Operativi corso del tempo. Attualmente, sono disponibili vari Operativi 8% locali sono sottoposti a forti pressioni che li costringono 8% 34% 8% modelli di calcolo del costo totale distribuito lungo a mostrare una maggiore inflessibilità nella lotta al Fermo macchina 4% Fermociclo macchina 4% di un prodotto. Indipendentemente l'intero di vita riscaldamento globale. Ambientali 6% dal Ambientali modello6% utilizzato, l'obiettivo comune è il medesimo: fornire una stima accurata del costo totale26% di un sistema Installazione e messa in servizio 8% Installazione e messa in servizio 8% di pompaggio nel tempo, espressa in valore monetario Smaltimento 4% Smaltimento 4% rapportabile a quello odierno. 8% 6% 4% Iniziali 10% 10% Energetici 34% Manutenzione 26% P 1 Equazione LCC (costi del ciclo di vita) “Il costo del ciclo di vita di ogni singola apparecchiatura è dato dalla somma dei costi sostenuti per acquistare, installare, utilizzare, manutenere e smaltire tale apparecchiatura.” Hydraulic Institute L'Hydraulic Institute ha elaborato la seguente formula LCC per i sistemi di pompaggio, formula che è ormai diventata standard del settore: LCC = Cci + Cin + Ce + Co + Cm + Cfi + Camb + Cs Cci = Costi iniziali I costi iniziali includono il costo di acquisto delle pompe, delle tubazioni e di tutte le apparecchiature meccaniche ed elettriche nonché i costi di ingegnerizzazione, test e collaudo, inclusi pezzi di ricambio e formazione del personale. Cin = Installazione e messa in servizio Questi costi possono includere opere in muratura, fondazioni, lavori idraulici, posa di cavi elettrici e strumentazione. Possono altresì includere i costi di posa e consolidamento di apparecchiature sulle fondazioni, flussaggio e valutazione delle prestazioni all'avviamento. Questa voce include anche l'installazione e la messa in servizio dei dispositivi di monitoraggio e controllo. Il tempo di installazione può essere ridotto al minimo o anche azzerato scegliendo di avvalersi di un azionamento a velocità variabile preprogrammata che richiede pochissime attività di configurazione. Ce = Costi energetici Includono tutti i costi dell'energia necessaria per far funzionare la stazione di pompaggio, inclusi azionamento pompa (elettrico o altro), dispositivi di controllo e tutti i servizi ausiliari. Il costo dell'energia può costituire un fattore significativo, a seconda del tipo di applicazione. Nel caso di una stazione di pompaggio delle acque piovane che funziona per qualche centinaio di ore all'anno, il costo dell'energia rappresenta solo una piccola percentuale dei costi del ciclo di vita (LCC). P 2 Per contro, nel caso di un impianto per il trattamento delle acque reflue che funziona a ciclo continuo, il costo dell'energia rappresenta la voce principale nel calcolo LCC. Si prevede che le crescenti esigenze di efficienza energetica, derivanti dalle nuove legislazioni in materia, renderanno questo fattore sempre più determinante nella formula totale. Co = Costi operativi I costi operativi coprono l'impiego della manodopera necessaria per il normale funzionamento del sistema di pompaggio. Questi costi includono, ad esempio, la normale usura, la supervisione del sistema e la pulizia della stazione di pompaggio. I costi operativi non includono il costo dell'energia o della manutenzione della stazione di pompaggio. Avvalendosi di un sistema di controllo con funzioni di pulizia, è possibile risparmiare il costo della pulizia manuale della stazione. L'analisi LCC può servire a mostrare quanto rapidamente l'investimento in un nuovo sistema di supervisione viene ammortizzato. Cm = Costi di manutenzione e riparazione Questi costi sono direttamente correlati al numero totale di ore impiegate per le attività di manutenzione, sia programmata che straordinaria, e al costo delle parti di ricambio. Costose attività di manutenzione straordinaria possono rendersi necessarie a causa di intasamenti o altri malfunzionamenti. Cosa considerare svolgendo un'analisi LCC Diversi modi di utilizzare il calcolo dei costi del ciclo di vita L'analisi LCC può essere utilizzata per calcolare il costo totale di un sistema nell'arco dell'intera vita utile del sistema stesso. Quando si effettua un'analisi completa, è necessario raccogliere e immettere i dati inerenti le otto categorie della formula. L'analisi LCC può anche essere utilizzata per valutare i vantaggi di un investimento e in questo caso vanno inclusi solo i fattori rilevanti per l'analisi in questione. Eseguendo due analisi, una con l'investimento e una senza investimento, e confrontandone i risultati, si ottiene il periodo entro il quale l'investimento viene ammortizzato. Per le piccole stazioni che pompano acque reflue, la manutenzione può costituire un fattore molto rilevante per il calcolo LCC. Ciò vale in particolare nei casi in cui la pompa non è adeguata ai requisiti di manutenzione di quel sistema di pompaggio. Cf = Costi di fermo macchina Questa categoria si riferisce in particolare ai fermi macchina inattesi, ma anche ai fermi attività dovuti a una perdita di produzione o perfino alla perdita di fiducia da parte di un cliente. L'utilizzo di una pompa di riserva può limitare questo rischio. Quando si confrontano sistemi diversi, vanno immessi i dati pertinenti di entrambi i sistemi per le stesse categorie. Fattori importanti per i sistemi di pompaggio delle acque reflue Poiché alcuni fattori non variano significativamente per i sistemi di pompaggio delle acque reflue, spesso tali fattori possono essere esclusi dal calcolo. In questo white paper vengono presentati tutti i fattori, ma non tutti vengono trattati in modo approfondito. Il documento si concentra sui tre fattori che variano maggiormente: investimento iniziale, costi energetici e costi di manutenzione. Cs = Costi di smaltimento I costi di smaltimento includono in genere lo smaltimento della pompa e dei servizi ausiliari nonché la bonifica dell'ambiente locale. I costi di smaltimento raramente variano per soluzioni simili e spesso sono esclusi dal calcolo LLC. I costi di fermo macchina possono essere ridotti al minimo stipulando contratti di manutenzione che garantiscano un servizio regolare e interventi rapidi in caso di emergenza. Utilizzando soluzioni di controllo e monitoraggio si possono prevenire eventuali problemi, evitando così i fermi macchina. Camb = Costi ambientali Includono i costi di gestione di eventuali sversamenti, ispezioni ambientali e smaltimento di contaminanti durante il ciclo di vita del sistema di pompaggio. Questi costi sono spesso stabiliti dalle autorità locali e variano da paese a paese. È incluso anche lo smaltimento delle parti e dei materiali usati. Per informazioni sui materiali utilizzati e sul loro impatto ambientale, vedere la Dichiarazione Ambientale di Prodotto. P 3 Energetici 34% Manutenzione 26% Operativi 8% Fermo macchina 4% Ambientali 6% Installazione e messa in servizio 8% Investimento iniziale 8% 4% Iniziali 10% 10% Energetici 34% 6% Manutenzione 26% 4% Operativi 8% 34% 8% La stragrande maggioranza di stazioni di pompaggio delle acque reflue è sovradimensionata rispetto alla portata in ingresso più comune Questo problema tende a far lievitare il costo del pompaggio nonché le dimensioni della stazione. Scegliere una pompa in grado di gestire la portata e prevalenza massime, ma anche in grado di garantire il miglior rapporto tra costi ed efficienza nella gestione della portate più comuni. Evitare l'utilizzo di pompe sovradimensionate, perché faranno aumentare i costi totali. Un modo semplice per ovviare a queste fluttuazioni di portata in ingresso consiste nell'utilizzare più pompe oppure pompe di diverse taglie. Fermo macchina 4% Ambientali 6% Installazione e messa in servizio 8% 26% % 8% La portata in ingresso a una stazione di pompaggio delle acque reflue spesso varia notevolmente, con un rapporto tipico da uno a 15 tra portata normale e picco di portata. Utilizzando un diagramma della durata della portata, è possibile visualizzare e analizzare queste variazioni (figura 1). Il diagramma della durata mostra la portata nel tempo come pure la portata minima e massima in ingresso alla stazione. Smaltimento 4% Smaltimento 4% 4% Diagramma della durata Inizialiun 10%sistema di pompaggio e si valuta Quando si progetta 10% l'investimento iniziale, Energeticiper 34%prima cosa è importante ottimizzare il sistema per la portata più comune. Uno degli Manutenzione 26% errori più frequenti consiste nell'ottimizzare la pompa e la Operativi massima 8% stazione per la portata specificata. 34% Fermo macchina 4% Ambientali 6% Installazione e messa in servizio 8% 26% Smaltimento 4% Diagramma della durata 8— 7— Portata in ingresso (l/s) 6— 5— 4— 3— 2— 1— 0 l— 0 l l 6 12 l 18 Tempo (ore) Figura 1: L'analisi preventiva delle variazioni di portata delle acque reflue può contribuire a evitare il sovradimensionamento della stazione di pompaggio. P 4 l 24 Progettazione del sistema L'investimento iniziale include il costo delle pompe e la costruzione della stazione di pompaggio con relative tubazioni. Una stazione più grande richiede un investimento maggiore a causa delle opere e dei materiali aggiuntivi necessari. Una pompa da pozzo sovradimensionata crea anche condizioni meno favorevoli per il pompaggio e consente una maggiore sedimentazione nel pozzo. Per il pompaggio delle acque reflue, la progettazione della stazione è di fondamentale importanza per la riduzione degli intasamenti e il deposito di detriti (figura 2). Ovviamente, questo aspetto è meno importante per il pompaggio di acque pulite. Consigli inerenti la progettazione delle stazioni sono disponibili in “Hydraulic Institute Intake Design Standard 9.6”. La maggior parte dei produttori fornisce anche linee guida per il design di una pompa pozzo e vari strumenti per la progettazione della stazione. Utilizzando uno strumento di progettazione della stazione di pompaggio è possibile ottimizzare la portata in ingresso alla pompa riducendo al minimo gli effetti negativi e di ridurre notevolmente l'investimento iniziale. In caso di retrofit o casi particolari ai quali non è possibile applicare un design standard. potrebbe essere necessario effettuare un'analisi fluidodinamica computazionale (CFD CFD=Computational Fluid Dynamics) o un test su un modello fisico in scala per garantire un design ottimale della stazione. La scelta del diametro ottimale della tubazione di mandata è altrettanto importante, particolarmente nei sistemi che richiedono una tubazione di mandata molto lunga. La tubazione di mandata va opportunamente dimensionata per ridurre l'investimento iniziale, i costi energetici e il rischio di sedimentazione. Sebbene una tubazione di diametro più piccolo sia meno costosa da acquistare e installare, è altrettanto vero che la velocità aumenterà determinando pertanto maggiori costi energetici e di pompaggio. Una tubazione di diametro maggiore, determina invece velocità più basse e ciò comporta maggiori rischi di sedimentazione in certe condizioni operative. Durata La progettazione del sistema incide notevolmente sull'investimento, ma il fattore che incide maggiormente è la durata prevista del sistema. Maggiore è la durata di un sistema di pompaggio minore è la sua incidenza sul costo iniziale, in quanto quest'ultimo finirà per rappresentare una percentuale sempre più piccola del costo totale del ciclo di vita. Nel valutare la durata di una stazione di pompaggio si possono paragonare stazioni già esistenti. Figura 2: Esempio di design ottimizzato di una stazione di pompaggio. P 5 Iniziali 10% 10% Energetici 34% 6% Molti fattori contribuiscono a determinare il consumo di 4% energia di un sistema di pompaggio: prevalenza totale, 8% efficienza totale delle pompe (azionamenti, motori e34% idraulica) e capacità di mantenere un'elevata efficienza nel tempo. Il mantenimento di un'elevata efficienza nel tempo è uno dei principali fattori per le pompe che gestiscono 26% residui solidi (si veda il white paper “Understanding Sustained Efficiency in Non-Clog Pumps”, versione disponibile in lingua inglese). 8% 4% Iniziali 10% 10% Energetici 34% 6% Manutenzione 26% 4% Operativi 8% 8% 34% Fermo macchina 4% Ambientali 6% 26% Installazione e messa in servizio 8% Scelta del diametro della tubazione Manutenzione 26% Nei fluidi che contengono residui solidi, la velocità Operativi 8% nella tubazione di mandata influenza sia la del fluido quantità di sedimento sia il consumo energetico (figura Fermo macchina 4% 3). Se è vero che le alte velocità nella tubazione di Ambientali 6% mandata riducono il rischio di accumulo di sedimenti, èInstallazione altrettanto veroin che il consumo energetico aumenta e messa servizio 8% significativamente. Quando l'efficienza totale è costante, Smaltimento 4% il consumo energetico aumenta di un valore pari alla variazione di velocità elevata al quadrato. 10% del fluido Al contrario, il funzionamento a basseIniziali velocità 4% 10% nella tubazione di mandata riduce il consumo energetico, 8% Energetici 34% ma aumenta il rischio di sedimentazione. Un ulteriore 6% Manutenzione 26% rischio è costituito dal fatto che se l'acqua viaggia 4% lentamente nella tubazione, potrebbeOperativi formarsi 8% uno 34% strato8% di melma con conseguenti problemi di produzione Fermo macchina 4% di acido solfidrico (H2S). Il diametro è quindi molto Ambientali 6% importante nella scelta delle tubazioni di aspirazione, scarico e mandata. Installazione e messa in servizio 8% 26% 4% Consumo di energia rispetto a rischioSmaltimento di sedimentazione Smaltimento 4% 4% L'energia specifica è quell'energia necessaria per 8% trasportare un volume di liquido in uno specifico sistema di pompaggio. La soluzione con la minore energia specifica è quella destinata a pompare il fluido con il minore consumo 26% energetico. 4% Rischio Energia specifica Uno dei metodi per scegliere il sistema di pompaggio delle 8% acque reflue con il minor consumo di energia consiste 6% nell'utilizzare l'energia specifica come misura comparativa. Problemi di Iniziali 10% sedimentazione Inquinamento aria 10% Consumo energetico Energetici 34% 34% Manutenzione 26% Operativi 8% Fermo macchina 4% Ambientali 6% Flussaggio tubazione 4% Velocità ottimale Costi energetici 8% Installazione e messa in servizio 8% Velocità del Smaltimento 4%fluido L'energia specifica viene calcolata in base a questa formula: Figura 3: Consumo energetico e rischio di sedimentazione a differenti Energia P x tempo velocità in una tubazione di mandata. Es= = Volume = Q x tempo Con il pompaggio a velocità variabile, è possibile ridurre la velocità del fluido sotto il limite normalmente L'equazione può essere ulteriormente sviluppata: consigliato di 0,7m/s (2,5 piedi/s) per periodi di tempo Energia P x tempo ρgQH 1 H prolungati e flussare la linea di scarico aumentando Es= = = = la velocità del fluido per brevi periodi di tempo. La ηtot Q ηtot sedimentazione varia in base al tipo e alla concentrazione ρg Volume =Q x tempo di sedimenti pesanti e grasso presenti nel fluido: più elevata è la concentrazione di limo e sabbia, maggiore g = accelerazione di gravità sarà il rischio di sedimentazione. La frequenza del ηtot = efficienza totale del sistema di pompaggio flussaggio dipende dalla progettazione del sistema, ρ = densità dal grado e tipo di contaminanti pompati e dalla velocità minima necessaria per mantenere condizioni di Come illustrato sopra, l'energia specifica può anche funzionamento ottimali. essere espressa come prevalenza diviso efficienza totale moltiplicato una costante. Pertanto, l'energia specifica può Una soluzione alternativa consiste nel dividere in due essere diminuita riducendo al minimo la prevalenza oppure la tubazione di mandata: Una di diametro più piccolo aumentando l'efficienza totale. per portate più basse e una di diametro più grande per portate più alte. In questo modo, si mantiene sempre la L'energia specifica di un certo sistema di pompaggio può velocità ottimale per tutti i tipi di portata e si ottiene in più essere calcolata utilizzando strumenti più completi per la anche la ridondanza. scelta della pompa. P 6 Efficienza totale L'idraulica, il motore e l'azionamento influiscono significativamente sull'efficienza di una pompa. viene spenta al termine del ciclo operativo. All'inizio del ciclo successivo, spesso la pompa ha ripristinato la piena efficienza, poiché sono stati rimossi tutti i residui solidi (figura 5b). Efficienza totale – Idrauliche Efficienza di una pompa per acque reflue L'efficienza di una pompa varia ampiamente a seconda del tipo di girante. L'efficienza indicata dal produttore si riferisce alle prestazioni con acque pulite. Tuttavia, con alcune giranti l'efficienza della pompa si riduce drasticamente nelle acque reflue, spesso a causa di un parziale intasamento della girante. Sono stati condotti alcuni test comparativi in laboratorio tra diversi tipi di idraulica con la simulazione di acque reflue (si veda la figura 4). Pompa convenzionale rispetto a una autopulente a. Pompa per acque reflue convenzionale b. Pompa convenzionale utilizzata in modo intermittente Tempo Elevata efficienza continua Indipendentemente dal tipo di girante, è importante mantenere costante l'efficienza iniziale. Usura e intasamenti sono importanti cause della diminuzione di efficienza idraulica. Efficienza idraulica Tempo Consumo energetico c. Girante autopulente Tempo Elevata efficienza continua Figura 5a, b e c: L'efficienza energetica viene mantenuta a un livello elevato e costante quando si utilizza una girante autopulente. Quando i residui solidi contenuti nelle acque reflue, ad esempio materiale fibroso, entrano in una pompa convenzionale, rimangono impigliati nei bordi d'ingresso della girante e in altri punti della pompa. Questi depositi spesso determinano una riduzione della portata e dell'efficienza. In questi casi si parla di intasamento parziale (figura 5a). Quando si utilizza un azionamento a velocità variabile, la pompa ha dei cicli operativi più lunghi. Ciò potrebbe determinare un aumento dei depositi di residui solidi fibrosi. Gli azionamenti a velocità variabile dotati di specifico software per le pompe per acque reflue sono in grado di rilevare il rischio di intasamento e avviare un ciclo di pulizia della pompa che ne impedisce l'intasamento completo. Se i residui solidi continuano a depositarsi nella pompa, potrebbe verificarsi un intasamento totale con conseguente fermata della pompa stessa, una situazione che richiede costosi interventi di manutenzione straordinaria. Se una pompa per acque reflue convenzionale viene utilizzata in modo intermittente, è possibile che i depositi vengano eliminati dal ritorno di flusso. Il ritorno di flusso si verifica quando la pompa Un'elevata efficienza continua può essere ottenuta scegliendo una pompa dotata di idraulica autopulente, come, ad esempio, una girante con tecnologia N (figura 5c). Gli interventi di manutenzione straordinaria possono essere ridotti a un minimo assoluto abbinando ad una girante dotata di idraulica autopulente un azionamento a velocità variabile con funzioni di rilevamento degli intasamenti e pulizia della pompa. Efficienza di diversi tipi di giranti 90 Efficienza in acque pulite Efficienza in test di intasamento 80 Efficienza (%) 70 60 50 40 30 20 10 0 Monocanale chiusa Bicanale Vortice A vite Tipo di girante Monocanale aperta Chopper Autopulente (tecnologia N) Figura 4: Molti tipi di giranti perdono molta della loro efficienza se impiegate in acque reflue, ad eccezione delle chopper e delle pompe dotati di tecnologia N autopulente. P 7 Efficienza totale – Motori I motori elettrici CA sono classificati in base alla loro efficienza in conformità con lo standard internazionale IEC 60034-30-1. Il sistema di classificazione IEC include classi di rendimento che vanno da IE1 a IE4, dove IE4 rappresenta la classe di motori con la massima efficienza. Il requisito di efficienza minimo aumenta con l'aumentare della potenza del motore. Efficienza totale – Azionamenti L'energia specifica per un dato sistema varia in base alla velocità della pompa. Dal punto di vista del risparmio energetico, la velocità ottimale si ottiene quando la pompa gira a una frequenza corrispondente alla minima energia specifica. Il punto di lavoro segue la curva di sistema quando si riduce la frequenza. La figura 7 mostra tre diverse curve di sistema – S1, S2 e S3. La figura 6 mostra le differenze di efficienza minima tra i vari livelli IE in base agli standard attuali. Più grande è il motore, minore è il risparmio da un punto di vista percentuale. Sistema S1: Questa curva di sistema rappresenta un sistema di sollevamento (la prevalenza statica è superiore alle perdite di carico per attrito). Il potenziale risparmio energetico del funzionamento a velocità variabile nei sistemi di sollevamento, con il punto di lavoro posto a sinistra del punto di massima efficienza, è basso, perché quando si riduce la velocità della pompa l'efficienza della pompa diminuisce più rapidamente di quanto non aumenti la prevalenza totale. Per stabilire se un investimento è conveniente o meno, si consiglia di eseguire un'analisi LCC. Si noti come il costo associato alla scelta di una classe di efficienza più alta abbia un'incidenza relativamente elevata sui costi totali. Per questa ragione, il numero di ore di funzionamento all'anno di un motore rappresenta un parametro fondamentale e va necessariamente incluso nell'analisi. Un tempo di funzionamento normale per una stazione di pompaggio per acque reflue è di circa 1.500 ore all'anno. Sistema S2: Questo sistema presenta un migliore potenziale di risparmio energetico rispetto al Sistema S1, in quanto la prevalenza totale diminuisce più rapidamente dell'efficienza, quando si riduce la velocità della pompa. Ciò viene evidenziato applicando la specifica formula dell'energia alla curva del Sistema S2. Classi di efficienza IE1- IE4 100 Efficienza (%) 95 90 85 IE1 IE2 80 IE3 IE4 75 70 0.75 1.5 2.2 4 8 15 22 37 55 Potenza (kW) Figura 6: Classi di efficienza IE1- IE4 per motori di diverse taglie. P 8 90 132 200 315 400 500 Curva delle prestazioni VFD Es= 25 — 20 — Prevalenza [m] 60% S3 H ηtot ρg S2 70% S1 80% 15 — 80% 10 — 70% 60% 5— 0 l— 0 l l 50 100 25 Hz 35 Hz 30 Hz 45 Hz 40 Hz 50 Hz l l l 150 200 250 Portata [l/s] Figura 7: Curve di sistema relative a tre diversi sistemi di pompaggio – S1, S2 e S3. Sistema S3: Si tratta prevalentemente di un sistema di circolazione (prevalenza statica bassa o nulla). Qui il potenziale di risparmio energetico è massimo, in quanto l'efficienza del sistema di pompaggio è quasi costante a fronte della riduzione della prevalenza totale, quando si riduce la velocità della pompa. La figura 8 mostra l'energia specifica delle tre diverse curve di sistema. Chiaramente, il Sistema S3 presenta il maggiore potenziale di risparmio energetico se abbinato a un VFD (azionamento a frequenza variabile), con la frequenza ottimale di ogni singola pompa fissata a 23 Hz. Questa, infatti, è la frequenza alla quale viene consumata la minore quantità di energia per trasportare il liquido nel Sistema S3. Energia specifica 0,12 — S3 S2 Trovare la frequenza ottimale dal punto di vista del consumo energetico durante il funzionamento di una pompa a velocità variabile è piuttosto complicato. Uno dei metodi per identificare la velocità ottimale consiste nell'utilizzare degli algoritmi. Alcune pompe dispongono di controlli intelligenti che si avvalgono di algoritmi per ottimizzare automaticamente la velocità al fine di ridurre al minimo il consumo energetico. Questi algoritmi utilizzano un processo iterativo per stabilire la velocità ottimale e adattarla alle variazioni che possono intervenire nel sistema, come variazioni di portata, variazioni di prevalenza o riduzione delle prestazioni della pompa. Condurre uno studio teorico del sistema di pompaggio è un altro metodo per identificare la frequenza ottimale. Tuttavia, questo approccio presenta alcuni svantaggi, tra cui la possibilità che nel sistema intervengano variazioni in un qualunque momento del ciclo di esercizio. S1 Energia specifica (kwh/m³) 0,10 — 0,08 — 0,06 — 0,04 — 0,02 — 0,00 l— 0 l l l l l l 10 20 30 40 50 60 Nota: L'azionamento consuma energia, determinando una riduzione di efficienza nell'ordine del 3–4% Frequenza (Hz) circa. Pertanto, il risparmio energetico ottenuto dal funzionamento alla frequenza ottimale deve essere Figura 8: L'energia specifica per S1, S2 e S3 come funzione della maggiore di questa percentuale, altrimenti non si avrà frequenza, con il maggiore potenziale di risparmio energetico individuato nessun vantaggio nell'utilizzare un azionamento a velocità nel Sistema di pompaggio S3. variabile. P 9 Investimenti potenziali per la riduzione dei consumi energetici La figura 9 mostra una tipica ripartizione dei consumi energetici in una stazione di sollevamento delle acque reflue. La figura mostra altresì il potenziale risparmio che si potrebbe ottenere a fronte di un investimento nella riduzione dei consumi energetici. Una differenza fondamentale tra le singole stazioni di pompaggio è data dalla quantità di energia dedicata al superamento della prevalenza statica (il lavoro di sollevamento effettivo fatto dalla pompa) e quella dedicata al superamento della prevalenza dinamica (perdite di carico per attrito nel sistema e nella tubazione di mandata). Per i sistemi di pompaggio con lunghe tubazioni di mandata, le perdite nelle tubazioni costituiscono il fattore principale, mentre per le stazioni How How power power is used is usedl'energia Come viene utilizzata 60 60 Potenza utilizzata (kW) Potenza utilizzata (kW) 50 50 Perdite Perdite motore motore 40 40 Perdite Perdite pompa pompa 30 30 Perdite Perdite stazione stazione di pompaggio di pompaggio potenziali risparmi energetici imputa un 50% all'utilizzo di un azionamento con funzione di ottimizzazione dei consumi, un 5% all'uso di un motore con efficienza di classe Premium e un 45% all'uso di una girante autopulente. Nel caso di un sistema di sollevamento delle acque reflue, l'adozione di un motore con efficienza di classe Premium consente un risparmio energetico piuttosto limitato, ma potrebbe rendersi necessaria per la conformità ai livelli di emissione dei gas serra, ai requisiti per beneficiare delle agevolazioni fiscali o ai requisiti di legge. L'analisi LCC rappresenta un eccellente strumento per il calcolo del periodo di ammortamento dell'investimento e dunque un'eccellente guida alla scelta dell'investimento giusto. Costo dell'energia nel tempo Il costo dell'energia è in aumento in molte parti del mondo e si prevede che continuerà ad aumentare. Uno studio intitolato World Energy Outlook 2014 (WEO-2014), pubblicato dalla IEA (International Energy Agency), mostra i costi energetici stimati per differenti aree geografiche fino al 2040 (figura 11). L'aumento stimato dei costi energetici può essere incluso in quasi tutti gli strumenti di analisi LCC. Perdite Perdite della della condotta condotta principale principale 20 20 Costo medio ponderato dell'energia per i consumatori (uso abitativo, uso commerciale, uso industriale e uso agricolo) Vantaggio Vantaggio (statico) (statico) 10 10 $/toe 0 0 Figura 9: Ripartizione dei consumi energetici in una tipica stazione di pompaggio delle acque reflue. di sollevamento puro (ad esempio, nella maggior parte delle applicazioni con pompe a elica), la prevalenza statica rappresenta il valore principale della prevalenza totale. Quando si investe in un azionamento dotato di funzione di ottimizzazione energetica, il consumo di energia può essere ridotto del 20 – 50% o più nei sistemi con lunghe tubazioni di mandata. Questo può avere un influenza sostanziale sul consumo totale di energia. Per contro, Idraulica autopulente 45% Funzione di riduzione energia 50% Efficienza Premium 5% Figura 10: Ripartizione dei risparmi energetici indotti dagli investimenti mirati in azionamenti, motori e impianti idraulici. l'investimento in motori di maggiore efficienza non permette di risparmiare così tanto. Azionamenti, motori e impianti idraulici sono i tre investimenti chiave che possono ridurre i consumi energetici nel tempo (figura 10). Una tipica ripartizione dei P 10 2040 1,500 1,000 500 0 Unione Europea 5% 45% 2013 2,000 N° N° di pompe di pompe (3) (3) 50% 2008 Giappone Stati Uniti Cina India Figura 11: Tutte le economie devono affrontare costi maggiori, ma questo aumento dei costi non è uniforme: La Cina sta superando gli Stati Uniti, i costi raddoppieranno in India e rimarranno alti nell'unione Europea e in Giappone. © OECD/IEA 2014 World Energy Outlook, Presentazione del 12 novembre 2014 a Londra. Licenza: www.iea.org/t&c/ termsandconditions Nelle aree in cui i costi energetici sono molto bassi oppure per le stazioni di pompaggio funzionanti solo occasionalmente nel corso dell'anno, il costo dell'energia viene spesso omesso dal calcolo LCC. Alcuni paesi impongono requisiti di legge per la riduzione dei consumi energetici. In questi casi, l'analisi LCC può risultare estremamente utile per la scelta della soluzione ottimale con il più basso consumo di energia. Esempio 1 Come ridurre il consumo di energia in un sistema di pompaggio 24.0 In questo esempio, l'analisi LCC viene utilizzata per 23.0 stabilire se l'investimento in un azionamento dotato 22.0 di funzioni di riduzione dei consumi energetici sia finanziariamente giustificato. Nel calcolo, sono stati 21.0 considerati solo i fattori pertinenti. I costi associati all'installazione, allo smaltimento e ai periodi di fermo 20.0 attività sono stati considerati invariati. 0.06 0.05 0.04 0.03 0.02 0.01 0 20 25 30 35 40 45 50 55 Frequenza (Hz) 3 è al minimo a 32Hz. Figura 12: L'energia specifica Specific energy (kWh/m ) 19.0 18.0 Energia specifica Energia specifica (kWh/m3) Tipo di stazione: Stazione di pompaggio acque grezze [m] Head Fluido: Acqua pulita Tempo di funzionamento: 5.000 ore/anno (per pompa) 28.0 Pompe: 3 NP 3301 LT 55 kW (1 di riserva) 27.0 Durata utile prevista: 25 anni Sistema A: Pompe a velocità costante 26.0 Sistema B Pompe dotate di azionamento a frequenza 25.0 variabile e funzione di riduzione dei consumi energetici L'azionamento con la funzione di riduzione dei consumi energetici troverà automaticamente la frequenza con la minore energia specifica e ciò equivale a dire che l'energia necessaria per trasportare il fluido sarà ottimizzata al massimo possibile. Per questo sistema, la frequenza sarà di 32 Hz, come illustrato nella figura 12. Il diagramma della curva di sistema, della curva della pompa e del punto di lavoro è riportato nella figura 13. Curva di sistema [m] 17.0 16.0 15.0 82.8% % 14.0 Eff. 13.0 12.0 82.8% 2 % 11.0 10.0 9.0 82 8% 82.8% % 8.0 1 7.0 6.88 m 82.8% 82 8 8% % 6.0 82.8% 5.0 82 8% 82.8% 8 % 4.0 82.8% % 3.0 2.0 1.0 25 Hz 152.9 l/s 0.0 0 50 100 150 32 Hz 35 Hzz 30 Hz 200 250 300 350 400 450 Figura 13: Diagramma della curva di sistema, della curva della pompa e del punto di lavoro. 40 Hz 500 45 4 5 Hz 550 620 422mm 2 600 [l/s] Curve according to: ISO 9906 P 11 1,800,000 1,600,000 Costo del ciclo di vita netto ($) Come riportato nella figura 14, il costo totale del sistema di pompaggio, inclusi i costi di investimento iniziale, energia, manutenzione, ambientali e operativi, ammonta a $1.620.000 per il Sistema A e a $1.215.000 per il Sistema B. Sebbene il costo di acquisto iniziale del Sistema B sia più alto, il minore consumo di energia riduce di circa un anno e mezzo il periodo di ammortamento di quell'investimento (figura 15). 1,400,000 1,200,000 1,000,000 800,000 600,000 400,000 200,000 0 Sistema A Sistema B Costo del ciclo di vita netto ($) Ripartizione dei costi totali 1,800,000 Cenv (Costi ambientali) 1,600,000 Cm (Costi di manodopera e riparazione) Co (Costi operativi) 1,400,000 Ce (Costi energetici) Cic (Costo iniziale di acquisto) 1,200,000 1,000,000 800,000 600,000 400,000 200,000 0 Sistema A Sistema B Figura 14: Il Sistema B ha registrato un costo totale minore del ciclo diCenv vita del sistema di pompaggio grazie alla riduzione dei costi (Costi ambientali) energetici. Cm (Costi di manodopera e riparazione) Co (Costi operativi) Ce (Costi energetici) Cic (Costo iniziale di acquisto) Calcolo del periodo di ammortamento dell'investimento Costo netto accumulato ($) 1,800,000 1,600,000 1,400,000 1,200,000 1,000,000 Tempo di ammortamento: 1.33 anni 800,000 600,000 400,000 200,000 0 0 1 2 Sistema A 3 4 5 6 7 Sistema B 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Anno Figura 15: Il tempo di ammortamento dell'investimento per il Sistema B è di un anno e mezzo circa. P 12 18 19 20 21 22 23 24 25 iali 10% 8% ergetici 34% Iniziali 10% 10% Energetici 34% 6% nutenzione 26% Manutenzione 26% 4% erativi 8% mo macchina 4% 4% Operativi 8% 34% 8% Manutenzione Fermo macchina 4% Ambientali 6% bientali 6% opportuno utilizzare queste informazioni per stimare i costi della manutenzione straordinaria. La manutenzione di un26% sistema di pompaggio può esseree messa in servizio 8% Installazione L'intasamento è una delle cause più comuni degli divisa in due parti distinte: Manutenzione programmata e Smaltimento 4% interventi di manutenzione straordinaria. Il numero di manutenzione straordinaria. intasamenti di una pompa può variare notevolmente. I principali fattori da valutare sono: allazione e messa in servizio 8% altimento 4% 8% 4% Iniziali 10% 10% • Il tipo di idraulica della pompa • Il tipo di fluido pompato • Entità dello scostamento di funzionamento della pompa dal punto di miglior rendimento • Durata dei cicli di pompaggio • Taglia della pompa • Coppia del motore Energetici 34% 6% Manutenzione 26% 4% Operativi 8% 34% 8% Fermo macchina 4% Ambientali 6% 26% Stima del numero di intasamenti Esperti di idraulica delle pompe, ingegneri, personale di laboratorio e tecnici dell'assistenza di Xylem hanno effettuato uno studio volto a stimare le probabilità di intasamento di una pompa in applicazioni di pompaggio delle acque reflue. I test fisici su larga scala unitamente alle misurazioni sul campo e ai dati raccolti dalla vasta esperienza in applicazioni di pompaggio delle acque reflue hanno fornito i seguenti risultati. Installazione e messa in servizio 8% Smaltimento 4% Manutenzione programmata La manutenzione programmata è quella già prevista dall'operatore. In genere, è basata sulle raccomandazioni fornite dal costruttore dell'apparecchiatura. L'intervallo tra gli interventi di manutenzione varia da produttore a produttore e incide sui risultati dell'analisi LCC. Vanno inclusi anche i costi delle parti di ricambio, della manodopera e del trasporto. Per stimare il numero di intasamenti di una pompa in un anno di funzionamento, bisogna trovare il coefficiente di intasamento nella tabella 16. Il coefficiente di intasamento dipende dal tipo di idraulica della pompa e dal tipo di fluido pompato (acque pulite, acque reflue con grigliatura fine e acque reflue non grigliate). La tendenza all'intasamento dipende anche dalla taglia della pompa. Valori forniti per pompe di tre diverse taglie, 1,5 – 7,4 kW, 7,5 – 22 kW e 22,1 – 105 kW. Le raccomandazioni in merito agli intervalli di manutenzione spesso si trovano nella guida all'installazione, funzionamento e manutenzione fornita dal costruttore. Manutenzione straordinaria I costi della manutenzione straordinaria sono decisamente più difficili da stimare. Qualora l'operatore della stazione abbia già esperienze in merito o possa attingere a esperienze di altre stazioni di pompaggio simili, è Nota: I numeri riportati nella tabella possono variare a seconda del tipo di fluido pompato. Occorre anche tenere in considerazione le circostanze locali e, se necessario, apportare le opportune rettifiche ai valori. Coefficiente di intasamento per diverse giranti Controllo On/Off Acque reflue con grigliatura fine Acque reflue non grigliate 1,5 – 7,4 1,5 – 7,4 7,5 – 22 22,1 – 105 Monocanale aperta 0,75 0,75 0,5 Monocanale chiusa 0,75 0,75 0,5 1 1 0,75 0,75 0,75 0,5 A vortice 0,5 0,5 0,25 Tecnologia N 0,25 0,25 0 Potenza (kW) Bicanale chiusa A vite Acque pulite 1,5 – 7,4 7,5 – 22 0 22,1 – 105 7,5 – 22 22,1 – 105 0,5* (Coefficiente per acque reflue non grigliate) Tabella 16: Coefficiente di intasamento delle giranti in diversi tipi di fluidi. La girante bicanale chiusa in acque reflue non grigliate viene impostata su uno come riferimento. P 13 8760 x Coefficiente intasamento x 10 80% 60% Investimento iniziale 40% Costo energetico (4h/g) 20% Manutenzione programmata 0% iniziale Esempi 40% di ripartizione dei costi del cicloCosto di vita (LCC) energetico (4h/g) per diverse stazioni I grafici a barre sulla destra rappresentanoManutenzione la ripartizione 20% programmata dei costi del ciclo di vita per pompe di taglie diverse. 0% 5 kW 15 kW 30 kW 60 kW La figura 17 mostra la ripartizione dei costi per una Dimensioni della pompa stazione di pompaggio con zero richieste di intervento per pompe intasate. Chiaramente, in questo caso la dominante è il costo dell'energia, indipendentemente dalla taglia del motore. La percentuale del costo dell'energia aumenta solo marginalmente con un motore di taglia più grande. Distribuzione dei costi La figura 18 mostra cosa accade quando il costo di due richieste di intervento per manutenzione straordinaria viene inserito nello stesso calcolo. Il costo degli interventi 100% è pari o superiore al costo delle pompe. Si tratta di una situazione abbastanza comune per le piccole stazioni di 80% Investimento pompaggio delle acque reflue. iniziale 80% Investimento iniziale 60% 100% 40% Costo energetico (4h/g) Investimento Manutenzione iniziale programmata 80% 20% 60% 100% 0% 40% 80% Costo energetico (4h/g) 5 kW 15 kW 30 kW 60 kW Dimensioni della pompa 0% 40% Infine, la figura 19 riporta il calcolo LCC per una stazione energetico (4h/g) molto problematica con dieci richieste di intervento Manutenzione 40% programmata l'anno. In questa situazione, il costo della manutenzione Manutenzione straordinaria supera di molto gli altri costi per le stazioni 20% straordinaria che utilizzano pompe di taglia più piccola.(2Per le pompe chiamate) di taglia più grande, il costo dell'energia rimane ancora il 0% 5 kWimportante. 15 kW 30 kW 60 kW fattore più Dimensioni della pompa Contratti di manutenzione Per le applicazioni in cui ogni interruzione imprevista causa gravi problemi, un contratto di manutenzione che garantisca una manutenzione regolare e programmata rappresenta un modo di migliorare l'affidabilità della stazione di pompaggio. I contratti di manutenzione possono includere ispezioni programmate (in genere, da 1 a 4 all'anno). Ciò consente di evitare fermi macchina imprevisti e costosi interventi di emergenza, che tendono a verificarsi in assenza di una manutenzione preventiva. I contratti di manutenzione possono includere servizi prioritari che contribuiscono a ridurre i fermi macchina. Manutenzione programmata Investimento iniziale Manutenzione straordinaria Costo (2 energetico chiamate) (4h/g) 20% 60% 5 kW 15 kW 30 kW 60 kW Dimensioni della pompa Manutenzione programmata Manutenzione 20%18: Ripartizione dei costi per una stazione di pompaggio Figura con due straordinaria (2 chiamate) richieste di intervento. 0% 5 kW 15 kW 30 kW 60 kW Dimensioni della pompa 100% 80% Investimento iniziale 60% Costo energetico (4h/g) 40% Manutenzione programmata 20% Manutenzione straordinaria (2 chiamate) 0% 5 kW 15 kW 30 kW 80% 60% 40% 20% 0% 60 kW Costo 60% P 14 30 kW Dimensioni della pompa 100% Distribuzione dei costi Distribuzione dei costi Distribuzione dei costi Distribuzione dei costi La stima dell'incidenza di intasamenti si basa sul 100% presupposto che la pompa funzioni al punto di massima efficienza. Se la pompa funziona con un sostanziale 80% scostamento rispetto al punto di massima efficienza, la probabilità di intasamenti aumenta. Investimento 60% 15 kW Figura 17: Ripartizione dei costi per una stazione di pompaggio senza richieste di intervento. Distribuzione dei costi seguente formula: Nota: Se la pompa è dotata di un azionamento con ciclo di pulizia e girante autopulente, la probabilità di un intasamento si riduce quasi a zero. 5 kW Distribuzione dei costi Ore funzionamento 100% 60 kW Dimensioni della pompa Figura 19: Ripartizione dei costi per una stazione di pompaggio con dieci richieste di intervento. A complemento dei contratti di manutenzione, spesso sono disponibili anche sistemi di monitoraggio e supervisione. Questi sistemi possono inviare avvisi che richiedono un intervento correttivo prima che una pompa vada fuori servizio. Gli avvisi e allarmi possono essere inoltrati agli addetti all'assistenza su chiamata e le funzioni aggiuntive di registrazione degli eventi possono consentire di effettuare la diagnostica della pompa in remoto per evitare ulteriori fermi attività imprevisti. I sistemi possono essere impostati per inviare tempestivamente gli avvisi in modo da ridurre al minimo il rischio di fermo macchina e permettere al personale di agire rapidamente prima che si verifichi un problema grave. 100% Distribuzione dei costi Intasamenti all' anno = 100% Distribuzione dei costi Poiché il numero di ore di funzionamento è correlato al numero di intasamenti, nel calcolo si tiene conto anche di questo valore. Il valore viene calcolato come percentuale del tempo di funzionamento della pompa moltiplicato il coefficiente di intasamento riportato nella tabella a pagina 13 moltiplicato un fattore 10, come riportato nella 80% 60% 40% 20% 0% Esempio 2 Come ridurre la manutenzione straordinaria in un sistema di pompaggio Ripartizione dei costi totali Costi netti del ciclo di vita ($) 160,000 Tipo di stazione: Stazione di pompaggio acque reflue esistente Fluido: Acque reflue non grigliate Tempo di funzionamento: 1.500 ore/anno Durata utile prevista: 15 anni Richieste di intervetno all'anno: 26 Sistema A: Sistema esistente con due giranti bicanale chiuse da 30 kW (una delle pompe è di riserva) Sistema B Sistema aggiornato con due pompe NP3202, girante da 30 kW con tecnologia N (una delle pompe è di riserva) 140,000 120,000 100,000 80 000 60,000 40,000 20,000 0 Sistema A Sistema B Cm (Costi di manodopera e riparazione) Co (Costi operativi) Ce (Costi energetici) Cin (Costi di installazione e messa in servizio) Cic (Costo iniziale di acquisto) Figura 20: Il Sistema B ha registrato un minore costo del ciclo di vita grazie alla riduzione della manutenzione straordinaria derivata dall'utilizzo di pompe autopulenti con tecnologia N. In questo esempio, una stazione di pompaggio di media grandezza sta avendo problemi di intasamento della pompa che richiede necessariamente interventi di manutenzione straordinaria. La stazione ha due pompe da 30 kW che si intasano in media ogni due settimane. Viene effettuata un'analisi LCC per stabilire se una sostituzione che utilizza due nuove pompe con tecnologia N al posto delle attuali pompe con giranti bicanale chiuse sia un buon investimento. L'installazione di due pompe con tecnologia N consentirà di azzerare l'incidenza degli intasamenti. Poiché questo esempio si riferisce a una sostituzione, ciò significa che gli unici fattori rilevanti per l'analisi LCC sono il costo iniziale della pompa, i costi di installazione e messa in servizio, i costi energetici, i costi operativi e i costi di manutenzione. L'analisi LCC (figura 20) mostra che il costo del Sistema A ammonta a $146.000 su un periodo di 15 anni, mentre il costo del Sistema B ammonta a $93.000, quindi una differenza di $53.000. Il costo iniziale delle nuove pompe con tecnologia N ha un periodo di ammortamento dell'investimento di meno di 4 anni (figura 21). Ciò significa che l'investimento iniziale nella nuova pompa riduce sensibilmente i costi di manutenzione, in quanto si riduce il numero di richieste di intervento per manutenzione straordinaria. Inoltre, prolunga la durata del sistema. Il costo della manutenzione straordinaria spesso si aggiunge ai costi di manodopera, parti di ricambio e viaggio. In questo esempio, il costo per ora/uomo è di $100, mentre ogni intervento richiede in media due ore. In questo caso, non sono necessarie parti di ricambio. Calcolo del periodo di ammortamento dell'investimento Costo netto accumulato ($) 160,000 140,000 120,000 Tempo di ammortamento: 3.74 anni 100,000 80,000 60,000 40,000 20,000 0 0 1 Sistema A 2 3 4 Sistema B 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Anno Figura 21: Il periodo di ammortamento dell'investimento per il Sistema B è inferiore ai 4 anni. P 15 2288 . Life cycle cost . 1 . Italian . 1 . 20150907 Conclusioni Quando si deve decidere un investimento in un sistema di pompaggio per le acque reflue, il calcolo dei costi del ciclo di vita (LCC) rappresenta un valido strumento per la valutazione di tutti i costi, inclusi quelli importantissimi dell'energia e della manutenzione. La formula consigliata consente comunque di adeguare i criteri a sistemi o aree geografiche specifiche, apportando le variazioni che possono e devono essere considerate nel calcolo del costo totale. L'analisi LCC fornisce alle autorità locali, ai consulenti e ad altre parti interessate un quadro preciso di tutti i fattori chiave che possono aiutare a prendere la decisione migliore in termini di riduzione dei costi dell'intero ciclo di vita di un sistema di pompaggio. Questo strumento consente altresì di evitare l'errore molto comune di considerare quasi esclusivamente il costo dell'investimento iniziale, che spesso rappresenta meno del 10% del costo totale effettivo. In conclusione, nella valutazione delle varie opzioni di investimento mirate a ridurre i costi totali del ciclo di vita, si consiglia di utilizzare l'analisi dei costi per calcolare il periodo di ammortamento dell'investimento e scegliere la soluzione più conveniente. Si consiglia anche di includere l'analisi LCC nelle specifiche del sistema di pompaggio per essere certi di scegliere la soluzione con il costo del ciclo di vita più basso. Flygt è un marchio Xylem. Per la versione più aggiornata di questo documento e per maggiori informazioni sui prodotti Flygt, visitare il sito www.xylemwatersolutions.com/it © 2015 Xylem, Inc.