COMMISSIONE CONSILIARE xxxx - Il Consiglio

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COMMISSIONE CONSILIARE xxxx - Il Consiglio
COMMISSIONE CONSILIARE V
Seduta del 7 luglio 2011
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE POZZI
Argomento n. 4 all’ordine del giorno:
ITR N. 3081 “Criticità della linea ferroviaria Milano-Brescia-Venezia”.
Estratto verbale
Seguono interventi
PRESIDENTE
La seduta inizia con la risposta dell’Assessore Cattaneo all’interrogazione numero 3081 a firma dei
Consiglieri Martina, Barboni, Girelli, Ferrari, Tosi e Alloni concernente criticità della linea ferrovia
Milano-Brescia-Venezia.
Nell’attesa che arrivi l’Assessore dò lettura della interrogazione: “I sottoscritti Consiglieri Maurizio
Martina, Mario Barboni, Antonio Girelli, Giambattista Ferrari, Stefano Tosi, Agostino Alloni, viste
le numerose proteste dei pendolari sulla linea ferroviaria Milano-Brescia-Venezia, considerato che
le criticità riguardano in particolare la situazione del materiale rotabile, il degrado e la scarsa
pulizia, nonché problemi legati al sovraffollamento delle carrozze e alla condivisione sulla stessa
traccia oraria dei treni Eurostar City; considerato che in particolare sono state segnalate difficoltà in
merito ai seguenti treni interregionali: numero 2088, numero 10616, numero 2107, numero 10633,
numero 2109 che fermano nelle stazioni di Rovato, Chiari, Romano e Treviglio; considerata
preoccupante la situazione che quotidianamente vivono i pendolari, interrogano l’Assessore
competente per sapere che cosa intenda fare la Regione Lombardia per risolvere rapidamente i
disagi denunciati dai pendolari della linea Milano-Brescia-Venezia; quali iniziative intenda
assumere la Giunta regionale per dotare la tratta Milano-Brescia-Venezia di materiale rotabile
efficiente e infine quali accorgimenti in vista del cambio orario di giugno la Giunta regionale
intenda promuovere per migliorare la tratta in oggetto, considerati i problemi relativi alla
convivenza sulla stessa tratta dei treni Eurostar City”.
Dò il benvenuto all’Assessore Cattaneo che ogni qual volta viene invitato da questa Commissione,
nonostante i tanti impegni, viene a trovarci.
La invito a darci una sua considerazione sull’interrogazione numero 3081.
Grazie, Assessore.
Ass. CATTANEO
Grazie, Presidente. L’interrogazione in oggetto riguarda la relazione Milano-Brescia-Venezia. In
particolare sottolinea le condizione del materiale rotabile, sovraffollamento, orari, eccetera.
Partiamo da una constatazione che mi sembra di per sé in qualche modo risolutiva della risposta
all’interrogazione. Tutto il materiale rotabile utilizzato sulla linea Milano-Brescia-Venezia per i
servizi regionali rientra nell’asse della Direzione regionale Veneto, non è di competenza della
Direzione regionale lombarda. Tranne un’unica eccezione che è quella del treno 10620, già 10616,
cioè il treno in partenza da Brescia alle ore 6,56 e in arrivo a Milano Centrale alle 8, che è l’unico
che dipende direttamente da Trenord. È un treno questo effettuato con carrozze al piano ribassato
della serie 38.000, cioè le più vecchie che abbiamo che però sono state oggetto di un intervento di
ripristino con la sostituzione dei telini e una manutenzione straordinaria poco più di un anno fa e
dunque questo materiale rotabile, pur non essendo dei migliori che abbiamo in servizio, è sullo
standard di Trenord e in particolare, dal punto di vista della manutenzione, è sottoposto a una
manutenzione secondo gli standard di Trenord che prevedono quattro giornate di turno con un
ingresso in manutenzione ogni due giorni.
Non è così per i materiali del Veneto. Questo è uno dei punti su cui rivolgo un appello agli
interroganti anche alla luce delle dichiarazioni che ho letto in queste ore.
Bisogna decidere che cosa vogliamo. Il Veneto, avendo scelto una strada diversa da quella della
Lombardia, si trova a fronteggiare una condizione di qualità del materiale rotabile che è per molti
servizi meno soddisfacente di quella che mediamente siamo in grado di offrire grazie a Trenord in
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Regione Lombardia.
Detto questo, tutte le 30.000 sono in fase di sostituzione e verranno progressivamente eliminate dal
servizio entro il prossimo anno con l’obiettivo che non ce ne siano più in circolazione, che ci siano
materiali più nuovi e confortevoli anche sulla base della consegna di nuovi treni che sta
proseguendo.
Abbiamo in programma di avere ancora entro questo anno circa venti TSR, poi proseguirà anche la
consegna dei materiali aeroportuali che sono otto, che libereranno otto TAF che verranno destinati
al servizio per i pendolari.
Sono comunque note queste criticità e non a caso, nel corso di un incontro che abbiamo avuto il
Presidente Formigoni e io con l’ingegner Moretti e l’ingegner Soprano, amministratore delegato del
gruppo Ferrovie dello Stato e amministratore delegato di Trenitalia, abbiamo chiesto formalmente
che tutti i novantacinque treni che oggi insistono sul nodo di Milano, ma sono gestiti da direzioni
regionali confinanti con la Lombardia, vale per il Veneto, ma vale anche per il Piemonte, per la
Liguria, per l'Emilia-Romagna, venissero affidati progressivamente a Trenord così da poter gestire
tutti i treni che entrano del nodo di Milano.
Evidentemente questo significherà anche rivedere la contribuzione nei contratti di servizio che oggi
evidentemente vedono questi treni a carico di altre regioni e quindi nel contratto di servizio di altre
regioni.
La richiesta che abbiamo fatto, però, è di poter avere in capo a Trenord la gestione operativa di tutti
i treni che entrano nel nodo di Milano e che oggi non sono gestiti da Trenord.
Per quanto riguarda in particolare poi la linea Milano-Brescia, anche rispetto alla domanda sugli
orari, d’altro canto essendo questa una linea sulla quale corrono insieme convogli regionali e
convogli commerciali di lunga percorrenza, compresi quelli internazionali, gli orari vanno
concordati con Trenitalia, con la lunga percorrenza, con i servizi Eurostar e quant’altro, però, voglio
ricordare che abbiamo fatto solo un anno fa un formidabile intervento che è coinciso con
l'attivazione del progetto “Lombardia Est”, cioè il prolungamento delle linee S5 e S6 fino a
Treviglio.
Questo intervento, che ha permesso di rivedere tutte le corrispondenze nel nodo di Treviglio, ha
riorganizzato in maniera significativa i servizi lungo l’asse verso Brescia.
Stiamo oggi intervenendo su altre direttrici. In particolare quest'anno siamo intervenuti sulla
direttrice Pavia-Genova con l’estensione della linea S9 a Mortara e con l’avvio della linea S13
prevista per dicembre lungo la direttrice di Pavia, proprio perché verso est siamo intervenuti l’anno
scorso.
Continueremo comunque a monitorare l’andamento della qualità del servizio su questa direttrice
come su tutte le altre e a programmare orari che tengano conto delle richieste che arrivano dal
territorio.
Voglio anche ricordare che tutte le modifiche che abbiamo fatto in questo cambio orario sono state
concordate con il territorio e sono state frutto di un accordo sottoscritto con le province, i comuni
interessati e le rappresentanze dei pendolari delle linee interessate.
Concludo dicendo che la convivenza con i servizi del Veneto, da quando è stato introdotto il
sistema cadenzato, mi sembra migliorata e i servizi regioexpress Venezia-Milano sono stati inseriti
insieme nella medesima maglia dei servizi regioexpress Verona-Milano, che sono quelli gestiti dalla
Lombardia, rendendo possibile ai viaggiatori l’utilizzo di entrambi i servizi senza alcuna
penalizzazione sulle rispettive tratte di competenza.
Ricordo anche che i pendolari da Brescia possono utilizzare anche i convogli Eurostar City
attraverso l’accordo fatto prima con Trenitalia regionale adesso Trenord e la lunga percorrenza che
permette l’utilizzo dei convogli Eurostar City con una maggiorazione di costo anche per coloro che
hanno l’abbonamento al servizio regionale.
L’ultimo problema che voglio segnalare riguarda il fatto che evidentemente i treni funzionano
meglio dove sono omotachici, cioè dove possono viaggiare convogli che hanno tendenzialmente
tutti la medesima velocità perché i treni non sorpassano.
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Dove ci sono linee come questa su cui corrono treni che hanno strutturalmente velocità diverse
come gli Eurostar e i treni regionali ci sono ragioni strutturali che spingono verso maggiori
perturbazioni del servizio. In questa linea c’è una criticità ulteriore perché l'unico punto in cui è
possibile consentire in sicurezza un superamento tra convogli regionali e convogli a lunga
percorrenza è la stazione Treviglio Centrale.
Questo talvolta contribuisce a determinare situazioni particolari di disagio per gli utenti di questa
linea. Mi sembra però di poter dire che su questa direttrice, come sulle altre, è in corso e continua
uno sforzo teso a cercare di raggiungere risultati migliori anche in termini di performance del
servizio.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Assessore. Prego, Commissario Barboni.
Cons. BARBONI
Grazie, Presidente. Ringrazio l’Assessore per le risposte che ci ha dato a questa interrogazione
anche se non ci soddisfano compiutamente, nel senso che attraverso una domanda potremmo anche
chiedere all’Assessore quali sono allo stato dell’arte, quindi ad oggi, i passaggi che possono
comportare l’attivazione di questa gestione coordinata fra la Lombardia, il Veneto e il Piemonte,
visto che ha citato anche le direzioni verso il Piemonte rispetto al fatto che una gestione diversa
rispetto a Regione Lombardia, a Trenord di queste tratte ferroviarie comporta comunque dei grossi
problemi per i pendolari in modo particolare.
I pendolari in modo particolare utilizzano materiale rotabile, utilizzano treni normali e pochi di
questi pendolari ovviamente utilizzano treni tipo Intercity perché devono pagare un supplemento di
tariffa e non ci riescono. Quindi, continuano ad utilizzare queste linee ferroviarie che abbiamo citato
nell’interrogazione.
Crediamo anche che Regione Lombardia possa in qualche modo premere un po’ di più
sull’acceleratore nella sostituzione di questo materiale rotabile perché effettivamente abbiamo
ancora treni sulle nostre linee che sono datatissimi, non sarebbe più nemmeno pensabile di poterli
vedere se non in alcuni paesi.
Oltre a questo ripetiamo ancora una volta che ci sono altri problemi perché per esempio gli Eurostar
City, quando sono in ritardo, rallentano i passaggi di tutti gli altri treni.
Capisco che non è un problema che può risolvere l’Assessore, ma è chiaro che c’è da fare pressione
su Trenord perché un’organizzazione e un coordinamento diverso delle tratte, degli orari, dei
passaggi deve essere fatto. Altrimenti si corre il rischio che hanno corso anche ieri alcuni pendolari
che sono stati fermi tre quarti d’ora alla fine del lavoro e invece di arrivare a casa alle 19,30 sono
arrivati alle 21 a Treviglio piuttosto che a Bergamo.
Chiediamo all’Assessore che si impegni nel perseguire questa politica di ammodernamento di questi
mezzi anche perché sono utilizzati molto e la politica che vuole un contenimento anche delle spese
più generali non solo di Regione Lombardia, ma anche delle famiglie di Regione Lombardia,
dovrebbe fare in modo che ci sia più possibilità e - non è una cosa esagerata - un pochettino più di
comodità anche per chi dalle periferie viene verso la città, in modo particolare a Milano,
ovviamente per lavorare.
Crediamo che questo sia un passaggio dovuto non tanto perché c’è Expo 2015, che è certamente un
traguardo attraverso il quale dobbiamo far vedere, non al mondo, ma ai cittadini italiani che siamo
in grado di dare dei materiali efficaci ed efficienti.
Dopodiché sarà anche l’occasione per far vedere ai cittadini del mondo che passi avanti sulle
ferrovie li abbiamo fatti. Soprattutto vorremmo cercare di capire qual è l’impegno futuro e quando
dico futuro diciamo dai prossimi mesi all’anno che verrà da parte di Trenord e Regione Lombardia,
che ne è ovviamente componente, per adattare e per sostituire questi treni e soprattutto per
organizzare in un modo migliore il trasporto su ferrovia e in modo particolare il trasporto dei
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pendolari.
PRESIDENTE
Grazie, Commissario Barboni. Prego, Commissario Toscani.
Cons. TOSCANI
Ringrazio l’Assessore per aver comunicato il suo incontro con il dottor Moretti e con il Presidente
Formigoni per chiedere l’acquisizione di questi treni da parte di Regione Lombardia.
Avevo già avuto modo di segnalare questa cosa. Vengo da Rovato e prendo questi treni.
Effettivamente, avendolo preso anche oggi, Assessore, è un disastro totale. È una cosa spaventosa.
Sono contento del suo intervento e spero che lei riesca finalmente - i problemi di orario non li può
risolvere, l’abbiamo già detto prima, con gli Intercity e i pochi binari – ad introdurre almeno treni
decenti. Se uno arriva con dieci minuti di ritardo si infastidisce, ma salire su un treno in ritardo e
trovarlo nelle condizioni in cui ci arriva dal Veneto, mi creda, Assessore, è un incubo. Ogni volta ci
sono un sacco di lamentele.
Speriamo che il suo incontro porti buoni frutti e io sono contento di questa notizia.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Commissario Toscani. Prego, Commissario Parolini.
Cons. PAROLINI
Vorrei solo approfittare della presenza dell’Assessore per integrare il quadro delle difficoltà che non
dipendono dalla Regione, ma in questo caso da Trenitalia. Mi riferisco alla totale inadeguatezza
degli orari sull'estremo est della Lombardia, che è ancora Lombardia, ma è in prossimità del
Veneto.
Per quanto riguarda i treni regionali, mi riferisco in particolare alla stazione di Lonato del Garda che
ha dotazioni di parcheggi e di servizi, c’è una domanda molto forte, ma con orari di treni regionali
non adeguati a rispondere alle esigenze soprattutto dei milioni di pendolari.
Invece sui treni a lunga percorrenza, sugli Eurostar, la stazione di Desenzano, che ha una forte
attrattività ed è dotata di parcheggi molto ampi, vede una fermata al mattino solo alle ore 7,12,
mentre nella stazione di Peschiera, che è appena al di là del confine, dalle 7 alle 9 fermano ben tre
Eurostar.
Siccome il principio dichiarato da Trenitalia è l’alternanza delle due fermate, avrei piacere che
l’Assessore imponesse a Trenitalia l'effettiva applicazione del principio, cioè che nella fascia dalle 7
alle 9 si fermassero almeno due treni a Peschiera e due a Desenzano, magari alternati.
PRESIDENTE
Grazie, Commissario. Non ci sono altri interventi.
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