CL1703-CL06-38 - LA PIAZZETTA COMUNISTA
Transcript
CL1703-CL06-38 - LA PIAZZETTA COMUNISTA
LA SICILIA 38. SABATO 17 MARZO 2012 CALTANISSETTA PROVINCIA Giovane marito di Niscemi «Truffa dello specchietto» ai domiciliari per stalking tentativo fallito a Mussomeli in breve NISCEMI Glossario sui termini in disuso del dialetto Gli atti persecutori contro la moglie risalgono al 2010 Una giovane coppia aveva preso di mira un pensionato NISCEMI. Il locale commissariato della Polizia di Stato, di cui è dirigente il commissario capo Antonio Migliorisi, giovedì scorso, su mandato dell’autorità giudiziaria, eseguiva un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari a carico del niscemese. T. G. ( la polizia ha fornito solo le generalità per tutelare la riservatezza della vittima), 44 anni, perché si è reso colpevole del reato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. La donna, ormai stanca della vita d’inferno, più volte aveva sporto denuncia, e già nel del 2010, per stalking. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Caltagirone, su richiesta del pubblico ministero, aveva applicato all’uomo la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati, misura che veniva violata dallo stesso già l’anno scorso. A gennaio di quest’anno poi, durante un incontro, la donna veniva strattonata con violenza. A seguito di quest’ultimo fatto, il commissariato, conobbe, grazie al racconto della vittima, la storia di questo menage, fatto da vere e proprie persecuzioni subite dall’ex marito, il quale non si rassegnava all’idea della separazione. Tale situazione si protraeva per almeno un anno, sconvolgendo la vita della donna, tanto che questa fu costretta a cambiare le abitudini della vita giornaliera, per evitare di incontrare il suo persecutore. Cambia anche il numero di telefono perché infastidita per le continue chiamate a qualsiasi ora. Il commissariato, a questo punto, ridisse una dettagliata informativa di reato con la quale chiedeva la misura della custodia in carcere. Le risultanze investigative venivano in breve tempo fatte proprie dal pm Vinciguerra, ed il gip del Tribunale di Caltagirone Gennaro disponeva la misura degli arresti domiciliari. GIUSEPPE VACCARO CONSOLIDAMENTO A NISCEMI MUSSOMELI. Ancora una tentata truffa con protagonista il solito specchietto laterale rotto, un pensionato di Mussomeli ed una coppia di forestieri, un uomo ed una donna, che giovedì mattina hanno tentato il colpo che però è andato a vuoto grazie alla prontezza del pensionato. L’uomo, un pensionato che risiede in via La Rizza, a metà mattinata, a bordo della sua Punto di colore verde, stava facendo rientro a casa. Poco prima di imboccare via Scalea ha sentito un colpetto sulla propria autovettura, e subito dopo si è accorto dallo specchietto retrovisore che un’utilitaria, sembra una Panda di colore blu, gli si era messa alla costole. Giunto poco dopo nei pressi della sua abitazione, l’uomo è stato apostrofato dalla coppia, che lo additava quale responsabile della rottura dello specchietto laterale e, come da routine, pretendeva un immediato risarcimento dei danni, con denaro contante. Alle decise rimostranze dell’anziano, i due hanno capito che era meglio filare e così hanno fatto. In città tuttavia, comincia a diffondersi se non proprio la psicosi quanto meno un allarme verso questi delinquenti che credono di poter racimolare denaro facile, prendendo di mira gli anziani. Ieri mattina, informati dei fatti, gli ispettori capo della polizia municipale, Salvatore Sorce e Tuccio Costanzo, hanno confermato che negli ultimi tempi hanno avuto alcune segnalazioni circa persone sospette che, tuttavia sono state identificate e risultavano in regola, anche a seguito di un maggiore controllo del centro abitato da loro messo in atto. Appreso della nuova tentata truffa, i due ispettori hanno avviato le indagini, ma è chiaro che in questi casi, il deterrente più efficace contro truffatori senza scrupoli, è il decisionismo della vittima designata. Le forze dell’ordine invitano quindi tutti coloro che dovessero essere fatti oggetto di richieste di denaro per presunti incidenti automobilisti, ad avvisare i carabinieri o la polizia municipale. R. M. IL SANCATALDESE ARROSTUTO È RESIDENTE A DELIA Per l’area «ballerina» «Pestato» da moglie e suocera arrivano 10 milioni va dai «domiciliari» all’ospedale NISCEMI. Il costone maledetto, per l’alto rischio idrogeologico che insiste nella parte ovest della città belvedere sulla Piana di Gela - sarà consolidato: costo complessivo dell’opera circa 10 milioni di euro. Lo ha comunicato il vice sindaco, con delega all’ambiente e protezione civile, Giuseppe Rizzo. "A seguito di partecipazione all’avviso pubblico di invito a manifestazione di interesse per la costituzione di un parco progetti regionale volto alla mitigazione del rischio idrogeologico e difesa dell’erosione costiera ed al fine dell’attuazione delle linee di intervento per il miglioramento dell’assetto idrogeologico e interventi di messa in sicurezza delle aree interessate dai fenomeni di dissesto - afferma Rizzo - il Dipartimento regionale, per questi interventi proposti ha finanziato il progetto di stabilizzazione e consolidamento del versante Ovest del centro abitato, zona Belvedere, per un importo di euro 3.204.124; per la zona del centro abitato, S. Croci, importo complessivo euro.4.798.173; stabilizzazione e consolidamento del versante Ovest del centro abitato, zona Sp 12, importo complessivo euro. 1.997.703". Il vice sindaco Rizzo aggiunge: "Con questo intervento e con il cantiere già aperto per un importo di 3 milioni di euro da parte del ministero dell’Ambiente, all’epoca del Governo Prodi, si attueranno interventi di stabilizzazione e consolidamento dell’intero versante Ovest del centro abitato. E non è poco per una zona "ballerina" come il territorio di Niscemi". GIUSEPPE VACCARO SAN CATALDO. c.v.) Aggredito dalla moglie e dalla suocera è finito in ospedale per farsi curare le ferite dai medici del pronto soccorso del «Barone Lombardo» di Canicattì. Protagonista della storia è Giampiero Arrostuto, 35 anni, pregiudicato originario di San Cataldo, residente a Delia ma noto anche a Canicattì, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti. Arrostuto si è presentato, scortato dai carabinieri, in ospedale sanguinante al volto e con «ammaccature» in tutto il corpo. L’uomo - che si trova agli arresti domiciliari perché nel 2009 era finito nei guai con la giustizia per questioni legate allo spaccio di eroina - ha avuto l’ennesima lite con la consorte e la suocera ed alla fine è stato proprio lui a farne le spese. L’altro giorno ha avuto l’ennesimo litigio con la moglie e la mamma di lei, donne con le quali i rapporti si sono incrinati da tempo. Per questo motivo qualche mese addietro Giampiero Arrostuto si era reso protagonista di una singolare richiesta: aveva detto al magistrato è meglio tornare in carcere che rimanere in quella abitazione a scontare la pena. Alla base degli screzi le difficoltà economiche e sentimentali che attanagliano la coppia. Una preca- rietà che ha frantumato i rapporti fra i coniugi e che aveva consigliato a Giampiero Arrostuto di lasciare la propria abitazione per presentarsi agli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Canicattì che lo avevano arrestato con l’accusa di evasione, esaudendo in questo modo il suo «desiderio». Ormai insofferente e stanco dei continui litigi con la moglie e con la madre di lei, aveva preferito le patrie galere all’inferno familiare evadendo dagli arresti domiciliari con il chiaro intento di essere riportato in cella. Ma il suo "sogno" è durato poco perché il pregiudicato era poi tornato ai domiciliari. Giovane trovato con l’«erba» arrestato e subito scarcerato Oggi la riapertura della cripta MILENA Progettazione del campetto si sceglie il professionista MILENA. c.l.) Il sindaco Giuseppe Vitellaro ha nominato la commissione che dovrà individuare il professionista al quale affidare l’incarico per la progettazione esecutiva, direzione lavori, contabilità, certificazione di regolare esecuzione per la realizzazione del campo calcio a 5. L’importo presuntivo dei lavori ammonta a 172.831,56 euro. Un’opera che si inserisce nell’ambito del finanziamento ottenuto con il Pon Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo convergenza 2007-2013 - "Io Gioco legale". E’ previsto che la gara avverrà per procedura negoziata. La commissione di gara è stata costituita dal presidente, il geom. Giovanni Saia; commissari saranno l’arch. Salvatore Magro e il dott. Lorenzo Saia, esperto in materie giuridiche. Il segretario sarà Maurizio Mulè. L’incarico sarà assegnato ad uno dei cinque professionisti esterni che hanno presentato istanza e che sono stati sorteggiati: Maurizio Bradaschia, Hadi Mohamed Ghayath, Gualtiero Ciacci, Carlo Giuseppe D’Ambra, e Michele Calogero Speciale. L’ARCHITETTO CRIS NUCERA la sinistra dell’altare maggiore, dov’era stata murata all’interno di un dipinto, da allora rimasto monco e quindi coperto da un grande quadro (la Sovrintendenza a tale proposito stava provvedendo al restauro, n.d.r.), e collocata nella cripta do- Ricorso per avvisi di accertamento Ici SANTA CATERINA Giampiero Arrostuto era stato arrestato nel maggio dello scorso anno per evasione dai «domiciliari» MUSSOMELI. Dopo l’incendio dei giorni scorsi si celebra il «Sabato del popolo» MUSSOMELI. Tradizionale "Sabato del popolo" oggi a Mussomeli. Il programma prevede alle 17.30 il raduno di tutte le confraternite, congregazioni, autorità, del clero, dei rappresentanti degli istituti religiosi, associazioni e volontari in Piazza Umberto I da dove partirà il pellegrinaggio verso il santuario della Madonna dei Miracoli. Prevista la recita del Rosario, l’ingresso al santuario, la "Svelatio" della Madonna, "Vera Domina ed Patrona". Seguirà la Messa solenne e la conclusione con l’adorazione al Ss. Sacramento e la benedizione. Per l’occasione sarà riaperta la cripta il cui tetto nei giorni scorsi rimase affumicato da un principio di incendio che interessò i drappeggi attorno alla pietra del miracolo, rimasta integra. Per altro, è stata anche eseguita la perizia assicurativa per cui, per il rettore don Ignazio Carrubba, ieri mattina impegnato nella sua visita agli ammalati, è tempo di guardare avanti. Tuttavia un rovello travaglia l’architetto Cris Nucera, uomo di fede e dirigente responsabile per i Beni storici, artistici e iconografici della Soprintendenza ai Beni culturali di Caltanissetta che ci ha detto: "E se la Madonna volesse che la pietra con la sua immagine fosse ricollocata nel presbiterio da dove è stata tolta e l’anomalo incendio in cripta non fosse stato altro che un messaggio? Come Sovrintendenza abbiamo verificato lo stato della pietra del miracolo che è rimasta integra, nonostante fosse circondata dai drappeggi in velluto che sono bruciati. La pietra e quindi l’immagine, non è rimasta neppure affumicata, al contrario della volta della cripta che dovrà essere imbiancata. Nulla di grave per fortuna, e danni molto limitati. Tuttavia - continua il dirigente - a seguito di questo singolare incendio che mi ha fatto precipitare sul posto, ho fatto un ragionamento, perché come è noto la pietra del miracolo rinvenuta nel 1500 e restaurata dal Provenzani, in anni lontani fu letteralmente tirata via dalla parete al- SERRADIFALCO Il Comune ha notificato ad un cittadino, A. G. le sue iniziali, tre avvisi di accertamenti dell’Ici per gli anni 2005, 2006 e 2007. Lui, tuttavia, ha deciso di impugnarli e di chiederne l’annullamento rivolgendosi alla Commissione provinciale tributaria di Caltanissetta in quanto li considera illegittimi. L’amministrazione comunale ha ora deciso di costituirsi in giudizio in sede di Commissione provinciale tributaria a difesa delle ragioni dell’ente. La Giunta ha autorizzato il sindaco a costituirsi in giudizio e disposto che venga rappresentato in quella sede dal responsabile dell’area finanziaria e tributi, il rag. Giuseppe Giudice. NISCEMI NISCEMI. g.v.) Nella serata di mercoledì, personale della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato, dopo avere notato dei movimenti strani di alcuni giovani, sottoponeva ad ispezione un giovane, M. G., di 21 anni, incensurato, disoccupato, che è risultato in possesso di una modica quantità di marijuana, ma anche di numerose banconote di cui non giustificava la provenienza. A quel punto gli agenti decidevano di approfondire l’indagine, perquisendo l’abitazione dello stesso, dove rinvenivano 20 grammi di marijuana, carta stagnola, un bilancino di precisione e altre 140 euro in banconote di piccolo taglio, quale provento dell’eventuale attività di spaccio. M. G., quindi veniva tratto in arresto. Il gip ha convalidato il fermo, mentre il giovane ha ammesso di spacciare, ma dopo un giorno è stato scarcerato senza alcun’altra misura. Ed è dunque tornato libero. g.v.) Il niscemese Giovanni Parisi Avogaro (nella foto), poeta, scrittore, saggista, ha dato alle stampe il "Glossario - termini in uso e disuso del dialetto niscemese". E’ un’opera unica nel suo genere perché pone un freno alla lenta, ma quasi inesorabile scomparsa di idiomi, che hanno radici profonde non solo linguistiche, ma anche storiche. Nella prefazione del "Glossario" il poeta Salvatore Militello scrive: "Parisi ha potuto raccogliere molti lemmi dell’idioma niscemese grazie ad alcuni compaesani testimoni di una civiltà ormai lontana. Allora il linguaggio era spontaneo e peculiare era quello di una comunità che viveva di agricoltura e artigianato". Parisi Avogaro, noto anche per avere organizzato raduni poetici, a proposito della sua ultima fatica ha detto: "Voglio augurarmi che la realizzazione di questo glossario contribuisca a salvare parte del nostro patrimonio lessicale niscemese che, oggi a causa dei mass media e di neologismi stranieri, rischia di estinguersi". ve da moltissimi anni viene venerata. Il posto della pietra insomma dovrebbe essere quello originario, nel presbiterio, ma ormai la venerazione si è storicizzata e quindi si vuole evitare di provocare disagi alla gente, abituata a pregare davanti la pietra nella cripta. E di fronte ad un fatto del genere bisogna riflettere e io da credente non posso escludere che questo sia un messaggio del cielo proprio da parte della Madonna e nel momento in cui si stanno restaurando gli affreschi, per essere ricollocata là dove è stata strappata. Quindi a mio modo di vedere si potrebbe chiedere un parere al nostro vescovo, per riflettere su tale eventualità e decidere nel merito". R. M. I risultati della Rsu al Comune Due posti per la Cgil e uno per la Cisl nell’ambito della rappresentanza sindacale unitaria al Comune. I risultati sono stati resi noti dal presidente della Commissione elettorale, Marisa Favata. Sono stati 39 i comunali votanti sui 53 che ne avevano il diritto. Lo scrutinio è stato effettuato alla presenza di Emilio Granata, Enzo Speranza, Francesca Falzone e Carmela Montana. Per i candidati della Cgil, Giuseppe Di Cara ha avuto 4 preferenze, Gino Fazio 9, Michele Ferro 9, Giovanna Ippolito nessuna, Angela Montana 8. La candidata della lista Cisl Rosa Di Martino ha ottenuto 7 preferenze. Ci sono state anche una scheda nulla e una bianca. Alla fine la nuova Rsu è costituita da due componenti della Cgil, Gino Fazio e Michele Ferro, e da un componente della Cisl, Rosa Di Martino. Quanto prima i neo eletti si riuniranno al fine di definire l’elezione del nuovo presidente. FARMACIE DI TURNO Oggi e domani nei comuni della provincia sono aperte per turno le farmacie Celestri di Butera, La Mattina di Campofranco (sabato reperibile e domenica aperto), Pittari di Delia, Vullo di Marianopoli, Lanzarotta di Mazzarino, Morreale di Montedoro, Piazza di Mussomeli, Buscemi (sabato) e Ingala (domenica) di Niscemi, Cucchiara di Resuttano, Verso (via Umberto) di Riesi, Comunale di San Cataldo, Abela di Santa Caterina Villarmosa, Madrice di Serradifalco, Russo di Sommatino e Triolo di Villalba. «Te Deum» nella versione di Geraci Mussomeli. Oggi nel duomo di Messina l’esecuzione su componimento del maestro MUSSOMELI. Sarà eseguito oggi nel duomo di Messina, e per la prima volta in Sicilia, il "Te Deum" composto dal maestro di Mussomeli, Giovanni Geraci che da tempo vive a Verona, dove insegna. L’esecuzione avverrà in occasione dell’ordinazione episcopale di mons. Santino Gangemi, arcivescovo titolare eletto di Umbriatico, e nunzio apostolico nelle Isole Salomone. La solenne celebrazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, e concelebrata dai vescovi consacranti, mons. Calogero La Piana, arcivescovo metropolita di Messina, e da mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato e arcivescovo titolare di Roselle. La celebrazione sarà animata dal Coro diocesano di Messina formato da un centinaio di coristi, coordinati dal m° Angelo Cannata e diretti dal m° Nazareno De Benedetto. Il canto sarà accompagnato dall’organo a canne del duomo di Messina e da un quartetto di ottoni. Tra i vari brani liturgici che sa- ranno eseguiti nel corso della celebrazione spiccherà la prima esecuzione del Te Deum per coro, assemblea, organo e ottoni, composto dal maestro Giovanni Geraci. "Il Te Deum - dice il maestro Geraci - non è un canto che accompagna un rito ma è esso stesso rito. Attraverso la sua proclamazione, tutti i fedeli, insieme, ringraziano Dio per il ricevimento di una grazia, nel caso specifico la grazia di Dio è la nuova ordinazione episcopale. Il mio Te Deum è stato composto su testo in lingua italiana. Gli esecutori dell’opera nella liturgia sono praticamente tutti gli attori che costituiscono una comunità di fedeli in preghiera". Compositore e direttore di coro, il maestro Geraci consegue il magistero in Arte Moderandi Choros presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Vive a Verona dove è vicedirettore della Cappella musicale del Duomo e insegna Direzione corale e Armonia alla Scuola diocesana di musica sacra. R. M. Il maestro Giovanni Geraci, compositore e direttore di coro, vive e opera a Verona