La costruzione di un nuovo strumento di valutazione della qualità di
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La costruzione di un nuovo strumento di valutazione della qualità di
Verso un “modello” di valutazione formativa • Il modello di valutazione formativa, costruito nel corso di anni di lavoro comune da un gruppo di ricercatori, attraverso attività ed esperienze in cui insegnanti, dirigenti e coordinatori hanno avuto, oltre ai ricercatori stessi, parte attiva, mette al centro della riflessione il concetto di contesto educativo e il coinvolgimento degli attori sociali nel processo di evaluation. • Valutare il contesto in senso formativo • La valutazione formativa di contesto richiede di attribuire un giudizio a fenomeni educativi complessi legati a diversi livelli sistemici, dalla micro situazione alla macrosituazione (Bronfenbrenner,1979-1986), in vista di un cambiamento migliorativo che parte dalle decisioni negoziate degli attori del processo. Una definizione di valutazione • “Accertamento intersoggettivo di più dimensioni formative e organizzative di un contesto educativo e indicazione della loro misurabile distanza da espliciti livelli considerati ottimali da un gruppo di riferimento in vista di un’incidenza concreta sull’esperienza educativa” (Becchi e Scalera con Bondioli, Ferrari e Savio) La valutazione del contesto: due testi • A. Bondioli, M. Ferrari, a cura di, Manuale di valutazione del contesto educativo, Milano, Franco Angeli, 2000 • A. Bondioli, M. Ferrari, a cura di, Verso un modello di valutazione formativa, Azzano San Paolo (Bg), Junior,2004 Gli strumenti • Il gruppo dei ricercatori pavesi ha messo a punto a partire dal 1992 una serie di strumenti rivolti a diversi ordini e gradi di scuola: • SVANI di Harms-Cryer-Clifford (19901992) per il nido (adatt.di M.Ferrari e P. Livraghi) • SOVASI (1980-1994) di Harms e Clifford per la scuola dell’infanzia (adatt.di M. Ferrari e A. Gariboldi) Gli strumenti • Griglia di analisi della giornata educativa (1993) • Indicatori per i nidi dell’Emilia-Romagna (E. Becchi, A. Bondioli, M. Ferrari, 2000) • ISQUEN per i nidi umbri (E. Becchi, A. Bondioli, M. Ferrari,1999) • Idee guida del nido d’infanzia di Becchi, Bondioli, Ferrari, Gariboldi, 2002 Gli strumenti • QUAFES di P. Darder e J. A. Lopez (1989-1998) trad. e adattamento di M. Ferrari per la scuola primaria e secondaria • ASEI (1994-2000) a cura di P. Darder e J. Mestres, trad. e adattamento di M. P. Gusmini per il nido e la scuola dell’infanzia • GAQUIS (2001) per la scuola primaria e secondaria a cura di M. Ferrari Gli strumenti • AVSI (2001-2008) per la scuola dell’infanzia a cura di A. Bondioli con E.Becchi, M.Ferrari, A.Gariboldi, D.Savio • DAVOPSI (2007) a cura di A. Bondioli per la scuola dell’infanzia • SASI-S (2008) a cura di M. Ferrari e D. Pitturelli per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria Griglia di analisi della giornata educativa • Due osservatori compresenti, partecipanti neutrali della situazione sociale, redigono, carta e penna, un protocollo, raccogliendo informazioni relativamente a 5 fuochi: • Spazio • Partecipanti • Attività • Raggruppamenti • Gestione Dispositivi per scuole di diverso ordine e grado • Gli strumenti che si presenteranno di seguito sono stati utilizzati in scuole di diverso ordine e grado e consentono di cocostruire un lessico comune anche in vista di una riflessione condivisa sugli aspetti di pedagogia “latente” che emergono nell’incontro di restituzione, fulcro dell’esperienza di valutazione formativa. La griglia di analisi della giornata educativa • Grazie al protocollo redatto - e successivamente codificato sulla base dei 5 fuochi - gli attori sociali coinvolti riflettono sulla continuità e sulla discontinuità degli eventi educativi di quel giorno oltre che sulle regole esplicite ed implicite di una pedagogia radicata nelle circostanze. (cfr.Insegnamenti pedagogici, 1993; Bondioli, 2002; Ferrari, 2003) La riflessione sull’impiego del tempo: alcuni testi • Insegnamenti pedagogici del dipartimento di filosofia dell’Università di Pavia, La giornata educativa nella scuola dell’infanzia, Junior, 1993 • Bondioli A., a cura di, Il tempo nella quotidianità infantile, Junior, 2002 • Ferrari M., a cura di,Insegnare riflettendo, Franco Angeli, 2003 Perché l’analisi della giornata • L’osservazione sistematica di quanto accade a scuola, secondo un dispositivo utilizzato da ricercatori e insegnanti in nidi, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie, a partire dal 1993, è un importante strumento di ricerca formazione per l’insegnante in servizio, per il tirocinante, per il ricercatore stesso in vista di una riflessione condivisa sulle pratiche dell’educare. Un esempio di protocollo osservativo… 8.03 Entra l’insegnante seguita dai ragazzi che aspettavano in corridoio e da due alunni appena entrati. Entrambi mettono gli zaini a terra vicino al loro banco e si recano in fondo all’aula per appendere le giacche sull’appendiabiti. Gli alunni sono in ordine sparso, qualcuno in piedi, qualcuno seduto, e parlano o tra loro. ... Spazio:corridoio/aula; Attività: conv. Partecipanti:gruppo classe +ins. Raggruppamenti: libere aggregazioni Gestione: autonoma IL QUAFES • Questionario per l’Analisi del Funzionamento Educativo della Scuola (1980), a cura di P.Darder e J. A. Lopez, adattamento italiano di M. Ferrari, Milano, Franco Angeli, 1998. • La scala ordinale, pensata per la scuola primaria e secondaria, consente di assegnare punteggi da A ad E a 5 situazioni - tipo che concernono la vita di una scuola per quel dato aspetto. Il valutatore è l’insegnante che si esprime individualmente, nel seno, però, del consiglio di classe o del collegio in vista di una riflessione comune orientata verso il cambiamento. il QUAFES • Ogni item contiene una Premessa ad es. item 12. Valori che orientano il progetto: • Qualunque progetto educativo, più o meno formalizzato, si fonda su determinati valori che si considerano opportuni… IL QUAFES • Item 12. Valori che orientano il Progetto • A. Ciascun insegnante possiede un proprio campo di valori… • B. Uno o più insegnanti hanno sperimentato forme di dibattito e di accordo rispetto ai valori… • E. Sulla base di quello che si è rilevato in merito al progresso degli alunni… Indice del QUAFES • I. Progetto Educativo: modelli di comportamento e attitudini,competenze di base, orientamento degli alunni,strategie didattiche, apprendimento e situazione concreta, comunicazione nel gruppo, organizzazione nel gruppo, valutazione del progresso, definizione e condivisione degli obiettivi, partecipazione all’elaborazione del PE, valori del PE Indice del QUAFES • II.Struttura e funzionamento: organi di gestione, processo decisionale, coordinamento, controllo, comunicazione,condizioni personali e rapporti con gli allievi,adeguamento tra competenze profess. e necessità della scuola,rapporti con le famiglie e con la società, risorse e loro utilizzo,impegno, rapp.personali, ambiente di lavoro. Indice del GAQUIS • 1. LA GESTIONE DELLA SCUOLA • 1a. Aspetti organizzativi;1b. La professionalità docente;1c. La progettualità • 2. LA STRUTTURA E LE RISORSE • 3.RAPPORTI INTERNI ALLA SCUOLA • 3a. Rapporti tra il personale;3b. Rapporti con le famiglie;3c.Rapporti con gli alunni • 4. I RAPPORTI CON L’ESTERNO L’uso del GAQUIS • Il GAQUIS( Griglia di Analisi della Qualità Intrinseca della Scuola, a cura di M. Ferrari, Milano, Franco Angeli, 2001), che consta di più di 50 item o voci, è stato pensato per lo staff di presidenza, al fine di elaborare, sulla base di riscontri fattuali, una riflessione condivisa sull’assetto gestionale ed organizzativo in scuole primarie e secondarie. La verbalizzazione dell’incontro di discussione consente di mettere a punto una relazione dettagliata per il collegio. Un item del GAQUIS • 13.Documentazione delle esperienze didattiche. La premessa: • “Per gli insegnanti ma anche per gli alunni e per i genitori è molto importante la documentazione sistematica di quanto si va facendo a livello didattico non solo ai fini della valutazione del progresso degli alunni ma anche in vista…di una attenzione comune a tutti i docenti alle finalità…” Un item del GAQUIS: gli aspetti • “Il sistema di documentazione delle esperienze educative e didattiche attuate dalla scuola è funzionale alla costruzione di una memoria storica ed è fondato su criteri di base, condivisi e noti a tutti e di selezione del materiale…” • “Gli insegnanti documentano sistematicamente…” • Si declina l’eccellenza dell’item nei suoi diversi aspetti… Indice S.A.S. I.-S. 1.Organizzazione e gestione della scuola 2. La professionalità docente 3. La valutazione 4. La progettualità 5. La struttura e le risorse 6. Le relazioni interne 7. I rapporti con le famiglie 8. I rapporti con gli alunni 9. Sostegno 10. I rapporti con il territorio Indici a confronto Gaquis SASI-S 1. LA GESTIONE DELLA SCUOLA 1.Organizzazione e gestione della scuola 1a. Aspetti organizzativi 2. La professionalità docente 1b. La professionalità docente 1c. La progettualità 2. LA STRUTTURA E LE RISORSE 3.RAPPORTI INTERNI ALLA SCUOLA 3a. Rapporti tra il personale 3b. Rapporti con le famiglie 3c.Rapporti con gli alunni 4. I RAPPORTI CON 3. La valutazione 4. La progettualità 5. La struttura e le risorse 6. Le relazioni interne 7. Rapporti con le famiglie 8. Rapporti con gli alunni 9. Sostegno 10. Rapporti con il territorio Il SASI-S • SASI-S (Strumento per l’Autovalutazione della Scuola InfanziaSecondaria) a cura di M. Ferrari e di D. Pitturelli, Milano, Franco Angeli, 2008. • La scala ordinale, discussa da un gruppo di docenti di scuole di diverso ordine e grado, consente anzitutto allo staff di dirigenza di riflettere su diversi aspetti che fanno la qualità di una scuola Titolo ITEM SASI-S Premessa DESCRIZIONE (di tre situazioni in progressione) Situazione 1 Situazione 3 Situazione 5 A A A B B B C C C D D D … … … Esempio item Gaquis 1.A. Aspetti organizzativi 2. Orari e tempi L’organizzazione dei tempi e la scansione del quotidiano a scuola sono un aspetto importante per un servizio educativo di qualità che si preoccupa della distribuzione dei carichi formativi e dell’articolazione delle occasioni di crescita. • L’organizzazione dei tempi della giornata educativa del gruppo classe viene programmata, tempestivamente, nell’ambito dei poteri decisionali della scuola stessa, all’inizio dell’anno, sulla base di criteri comuni alle diverse classi, discussi in Collegio, tenendo conto della distribuzione dei carichi formativi per quanto concerne gli alunni e dei moduli che si intendono attivare. • Tramite procedure sistematiche e periodiche di verifica si studiano le implicazioni educative e didattiche della scansione oraria della giornata a scuola e si propongono interventi il più possibile migliorativi. • Si pianificano i carichi di lavoro a casa degli alunni e si fa periodicamente il punto sulle decisioni prese e sui loro esiti. SASI-S Area 1 – Organizzazione e gestione della scuola 2. Organizzare l’impiego del tempo • L’impiego del tempo nei contesti educativi è parte integrante di un progetto collegiale che considera non solo i carichi formativi ma che promuove un processo di crescita nei destinatari primi del servizio. Ogni scuola può regolare i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e delle attività educative e didattiche nel rispetto dei ritmi e dei tempi degli alunni e dei gruppi in apprendimento; a tale scopo ogni istituzione scolastica può adottare “l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività, la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione e l’utilizzazione, nell’ambito del curricolo obbligatorio, degli spazi orari residui” (DPR n.275/99, art.4). Si mette così in rilievo il tema di un equilibrio nella distribuzione delle attività svolte nel corso della giornata educativa, tenendo conto del rapporto che intercorre tra il tempo dell’istituzione, il tempo del singolo e il tempo del gruppo di cui esso fa parte. Situazione 1. Situazione 3. Situazione 5. A. I criteri comuni relativi all’organizzazione delle attività formative da parte degli insegnanti non sono condivisi e definiti in ambito collegiale. A. Esistono alcuni criteri comuni, relativi all’organizzazione delle attività formative da parte degli insegnanti, condivisi e definiti in ambito collegiale. A. Tutti i criteri sono comuni, condivisi e definiti in ambito collegiale da parte degli insegnanti per l’organizzazione delle attività formative. B. I carichi di lavoro relativi all’attività di apprendimentoinsegnamento della giornata non vengono pianificati dagli insegnanti in relazione al gruppo di riferimento (sezione/classe/gruppi di intersezione per la scuola dell’infanzia/ gruppi di interclasse per altri ordini di scuola). B. Ii carichi di lavoro relativi all’attività di apprendimento/insegnamento della giornata vengono pianificati da alcuni insegnanti in riferimento solo ad alcuni sezioni/classi/gruppi. B. I carichi di lavoro relativi all’attività di apprendimento/ insegnamento della giornata della sezione/classe vengono pianificati da tutti gli insegnanti sulla base dei dati raccolti e di analisi sistematiche in grado di riorientare in itinere il percorso specifico e di riferiscono a tutte le sezioni/classi/gruppi. C. Il gruppo di insegnanti responsabili di una sezione/classe non conduce mai osservazioni sistematiche sull’organizzazione della giornata e sulle modalità sociali di svolgimento delle attività. C. Singoli insegnanti, responsabili di una sezione/classe, osservano periodicamente l’organizzazione della giornata e le modalità sociali di svolgimento delle attività per trarne indicazioni operative. C . In ogni caso, la scansione oraria della giornata a scuola e l’organizzazione del tempo delle attività formative vengono messe a punto sulla base di osservazioni sistematiche da parte di tutti gli insegnanti. orari e tempi D-F Situazione 1. Situazione 3. Situazione 5. D. Non esiste un calendario preciso di incontri e occasioni destinate alla revisione dell’organizzazione degli orari e dei tempi della giornata/settimana/mese/anno di scuola D. Sono previste alcune riunioni nel corso dell’anno destinate alla revisione dell’organizzazione degli orari e dei tempi della giornata/settimana/mese/anno di scuola D. Viene programmato un calendario preciso di incontri tra insegnanti, destinati alla revisione dell’organizzazione degli orari e dei tempi della giornata, settimana, mese, anno di scuola. E. La scuola non tiene conto delle osservazioni dei genitori riguardo l’organizzazione della giornata educativa. E. La scuola tiene conto solo in alcuni casi delle osservazioni dei genitori rispetto all’organizzazione della giornata educativa. E. La scuola tiene sempre conto delle osservazioni dei genitori rispetto all’organizzazione della giornata educativa. * F. [1] Non si pianificano i carichi di lavoro a casa degli alunni. (per la scuola dell’obbligo e sec.) * F. Esiste, solo in alcune classi/ sezioni, una pianificazione dei carichi di lavoro a casa degli alunni. * F. In tutte le classi/ sezioni si pianificano, assieme agli alunni, i carichi di lavoro a casa. Le ragioni della “trasversalità” • La costruzione di un lessico comune per insegnanti di scuole di diverso ordine e grado consente di attivare una nuova consapevolezza professionale circa la complessità dei percorsi di insegnamento - apprendimento, circa le circostanze dell’educare, circa gli aspetti organizzativi e gestionali, circa l’importanza della ricerca valutativa permanente, centrata sulla restituzione dei dati, in vista di cambiamenti mirati e negoziati. Una ricerca negli istituti comprensivi lombardi • Non a caso nel 2005, a seguito di una ricerca che ha coinvolto più di 300 istituti comprensivi lombardi, si pubblica, a cura di E. Becchi, A. Bondioli, M. Ferrari, Scuole allo specchio (Milano, F. Angeli). L’obiettivo è usare GAQUIS, QUAFESASEI e AVSI per riflettere sulle immagini di scuola tra presente, passato e futuro oltre che tra essere e dover essere.