[14/01/2011]-Rassegna stampa
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Rassegna stampa 14 Gennaio 2011 Pagina 1 di 13 Sei famiglie rom entrano nelle case Aler I nomadi di Triboniano hanno vinto la causa civile in primo grado contro Comune, prefettura e ministero (Fonte: www.corriere.it) MILANO - Alcune famiglie nomadi del grande campo milanese di via Triboniano sono già entrate negli alloggi di edilizia popolare, dopo la decisione del tribunale civile di Milano che il 20 dicembre scorso aveva stabilito l'obbligo da parte del Comune di Milano di assegnare le case popolari ai Rom, in adempimento di accordi già presi a cui era seguita poi una «marcia indietro». In particolare, come comunicato dalla Casa della carità, due delle dieci famiglie rom del campo nomadi di via Triboniano che hanno «vinto» la causa civile in primo grado - contro il sindaco di Milano Letizia Moratti, il ministro dell'Interno Roberto Maroni e il prefetto del capoluogo lombardo - sono già entrate nelle case popolari, mentre altre due famiglie entreranno nel fine settimana e altre due ancora entro fine mese. UDIENZA PER IL RECLAMO - Intanto giovedì davanti al collegio (Miccichè, Bernardini, Dorigo) del tribunale civile di Milano si è svolta l'udienza scaturita dal reclamo del Comune di Milano e dell'Avvocatura dello Stato contro la decisione del 20 dicembre scorso, quando il giudice Roberto Bichi, presidente della prima sezione civile, aveva accolto il ricorso dei rom sulla mancata assegnazione delle case popolari. I legali dell'amministrazione comunale hanno definito «ineseguibile» l'ordinanza, perché spetterebbe alla Casa della Carità l'assegnazione degli alloggi e non alle amministrazioni citate in giudizio. I giudici della prima sezione civile potrebbero decidere di giudicare «cessata» la materia del contendere, alla luce dell'ingresso delle famiglie nelle case. I giudici si sono riservati sulla decisione che, hanno promesso alle parti, sarà rapida. IL FASCICOLO SULLA DISCRIMINAZIONE - Il giudice Bichi aveva segnalato anche il comportamento discriminatorio dell'amministrazione comunale, e sulla base di questa decisione il procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro ha aperto poi un fascicolo penale per valutare eventuali profili di discriminazione razziale. «È assurdo che si parli di discriminazione - hanno spiegato gli avvocati Maria Rita Surano e Sabrina Maria Licciardo -, visto che il Comune sta portando avanti progetti speciali proprio legati alle famiglie rom». Pagina 2 di 13 Firenze, cento rom vivono tra amianto e scarafaggi Viaggio nell’accampamento abusivo di San Piero a Quaracchi, alle porte della città. Mancano acqua, gas, luce, vestiti, bagni. “Non possiamo neppure lavarci”. Le istituzioni prendono tempo e i proprietari terrieri recintano l’area. SESTO FIORENTINO (FI) – Mentre le istituzioni stentano a trovare un’alternativa abitativa, i circa cento rom romeni del campo abusivo di San Piero a Quaracchi di Sesto Fiorentino (alle porte di Firenze) continuano a vivere in condizioni disumane. Ancora più sovraffollati di due settimane fa, quando uno dei due capannoni in cui vivevano è andato in fiamme, distruggendo gran parte degli averi degli abitanti. E soprattutto, con l’amianto che penzola sopra le loro teste, dentro il tetto e nelle pareti dell’unico capannone rimasto. Alcuni occupanti vivono in strettissime baracche in cartone e compensato. Le condizioni abitative sono drammatiche: manca l’elettricità, manca l’acqua, manca il riscaldamento. Si dorme appiccicati come sardine in materassi fatiscenti, raggomitolati uno accanto all’altro. Gli occupanti lamentano anche la carenza di coperte per ripararsi dal freddo, oltre che di vestiti. Per fare luce si utilizzano torce e pile elettriche. Per mangiare si scaldano cibi precotti in padelle sgangherate su fatiscenti bombole del gas o facendo dei fuochi improvvisati con della legna. Molto precarie le condizioni igieniche. “Per noi è impossibile anche farsi la doccia” spiega Alex, un giovane diciottenne con lo sguardo stralunato. Per lavarsi si utilizzano delle taniche d’acqua riempite alla fontana pubblica più vicina. Alex è arrivato in Italia da quattro mesi. E’ sempre vestito nello stesso modo: “Non ho altro da mettermi” sussurra. Non va a scuola, perché, spiega, “non ho neanche un posto decente in cui dormire, figuriamoci uno per studiare”. Gli interni delle baracche e del grande capannone mettono sconforto: accanto a letti, giocattoli e passeggini, si muovono indisturbati gli scarafaggi. Talvolta, fanno capolino anche i topi. L’umidità divora le pareti, le coperte di lana servono per tamponare le fuoriuscite d’acqua. Naturalmente, mancano anche i bagni. Tutto avviene all’aria aperta, tra i rifiuti e il pantano. Arrivare all’accampamento è un’impresa. Bastano pochi millimetri di pioggia e si allaga tutto. Sembra che il campo galleggi nella melma. Gli abitanti tentano di rimediare posizionando pezzi di lamiera e compensato per terra, ma i tentativi non portano i frutti sperati ed è praticamente inevitabile affondare le scarpe dentro l’acqua fangosa. I rom dell’accampamento sono tutti senza lavoro. Vivono di elemosina nel centro di Firenze. Lasciano il campo intorno alle 8 di mattina, tornando nel tardo pomeriggio con magri bottini di pochi spiccioli. Pagina 3 di 13 Intorno al campo, i proprietari del terreno, esasperati dall’occupazione abusiva prolungata, hanno concluso i lavori di recinzione dell’area, per evitare che le baracche si espandano. Così, ad occhi esterni, sembra che il campo sorga dentro una gabbia metallica. Nei giorni scorsi, la Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per incendio doloso, in base alle testimonianze di un’anziana rom, secondo cui ad appiccare il rogo sarebbe stato il lancio di una molotov. Venerdì prossimo, nell’assessorato regionale al Welfare di Salvatore Allocca dovrebbe tenersi un vertice tra le istituzioni locali (che era in programma per oggi) per tentare di arrivare ad una soluzione condivisa. Impresa ardua, visto che Gianni Gianassi, sindaco di Sesto Fiorentino, ha più volte rifiutato l’intervento della protezione civile, negando di fatto l’emergenza umanitaria. Difficoltà anche per quanto riguarda l’accoglienza alternativa in caso di sgombero, più volte paventato. L’amministrazione comunale di Sesto spiega di non avere spazi a disposizione, salvo qualche letto nei centri Caritas. Così, comincia a farsi strada l’ipotesi di un rimpatrio assistito in Romania. Roma: 14 gennaio 2011, manifestazione di solidarietà con il cittadino indiano JASBIR SINGH (BABA) (Fonte: www.unar.it) Roma 14 gennaio 2011 inizierà alle ore 17.00, partendo da via Casilina 1112, angolo Via WALTER TOBAGI, fino al Commissariato Casilino Nuovo sito in Via delle ALZAVOLE, la manifestazione-corteo di solidarietà con il cittadino indiano JASBIR SINGH (BABA) che subì una aggressione per motivi razziali (l'incendio del proprio locale) avvenuta nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 gennaio c.m. L'iniziativa è promossa ed organizzata dall'Associazione "SENZACONFINE", la COMUNITA' PAKISTANA IN ITALIA, e l' Associazione I BLU. Anche l'UNAR l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale, che attraverso le sue attività promuove la parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica, ha aperto un'istruttoria in merito al fatto, e sarà presente all'evento con il Prof. Vanni Piccolo, referente regione Lazio. Pagina 4 di 13 Corte di Cassazione: Il risarcimento del danno patrimoniale e non derivante dal decesso dello straniero avvenuto in Italia a seguito di incidente stradale va assicurato al familiare straniero anche se residente all’estero alle stesse condizioni previste per il cittadino italiano, a prescindere dalla condizione di reciprocità Ne consegue che può essere promossa l’azione risarcitoria diretta nei confronti della compagnia assicuratrice o del Fondo di garanzia per le vittime della strada (Cass, sentenza n. 450 /2011). Suprema Corte di Cassazione, III sez. civile, sentenza n. 450/2011 (risarcimento del danno e condizione di reciprocità) (559.92 KB) (Fonte: www.asgi.it) 13.01.2011. La Suprema Corte di Cassazione (III Sez. civile), con la sentenza n. 450/2011, ha accolto il ricorso di una cittadina albanese, madre di un cittadino albanese defunto a seguito di un incidente stradale avvenuto in Italia per causa altrui, che si era vista rifiutare dalla compagnia assicuratrice del danneggiante il risarcimento del danno per mancanza della condizione di reciprocità di cui all'art. 16 delle preleggi. La Corte di Appello di Napoli aveva dato ragione alla compagnia assicuratrice ritenendo che doveva trovare applicazione la condizione di reciprocità, in relazione all'ordinamento albanese e che la ricorrente non era stata in grado di soddisfare l'onere probatorio. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della cittadina albanese, ritenendo che le norme costituzionali di garanzia dei diritti fondamentali della persona debbono imporre un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 16 delle preleggi, per cui questo non può trovare applicazione nei confronti dello straniero, anche se non presente in Italia, nelle materie e situazioni ove siano in gioco diritti inviolabili della persona umana, che vanno dunque garantiti allo straniero alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani. Pertanto, quando dall'incidente stradale avvenuto in Italia deriva una lesione di un valore della persona umana, costituzionalmente garantito quale diritto fondamentale, tra cui il diritto alla vita e alla salute, il danno patrimoniale e non subito dai prossimi congiunti della vittima deceduta deve essere risarcito alle stesse condizioni e nelle stesse forme previste per i cittadini italiani, senza che abbia rilevanza né la condizione di straniero del congiunto, né la sua residenza all'estero. Questo in virtù della diretta applicazione della tutela dei valori costituzionali attinenti alla famiglia ed al rapporto parentale (artt. 2, 29 e 30 Cost.). Il principio di uguaglianza tra stranieri e cittadini si estende dunque a tutte le forme di azioni risarcitorie previste dal codice civile: la generica azione da responsabilità aquiliana nei confronti dell'autore del fatto illecito (il conducente) ex art. 2043 c.c., ma anche l'azione per responsabilità solidale nei confronti del proprietario e del conducente dell'automezzo, e Pagina 5 di 13 l'azione diretta nei confronti dell'assicuratore della responsabilità civile (o del Fondo di garanzia per le vittime della strada) nelle ipotesi previste dalle legge n. 990/1969 e dal codice delle assicurazioni, di cui al D.P.R. n. 209/205. Secondo la Cassazione, inoltre, la legittimità dell'azione diretta nei confronti del solo assicuratore contraente da parte del danneggiato extracomunitario deve ritenersi fondata anche sulla base dell'interpretazione civilistica delle norme relative al contratto di assicurazione. Consiglio di Stato, Sentenza 27 novembre 2010,n. 8298 Esercizio del diritto di culto e normativa urbanistica (Fonte: www.olir.it ) Rientra tra i compiti degli enti territoriali provvedere a che sia consentito a tutte le confessioni religiose di poter liberamente esplicare la loro attività, anche individuando aree idonee ad accogliere i rispettivi fedeli. I Comuni pertanto non possono sottrarsi dal dare ascolto alle eventuali richieste in questo senso che mirino a dare un contenuto sostanziale effettivo al diritto del libero esercizio garantito a livello costituzionale, non solo nel momento attuativo, ma anche nella precedente fase di pianificazione delle modalità di utilizzo del territorio. Ciò rilevato, tuttavia, il diritto di culto, come tutti i diritti, è collegato altresì alla tutela delle altre situazioni giuridiche che l'ordinamento riconosce e garantisce. Esso deve pertanto venire esercitato nel rispetto delle regole predisposte e, dunque, nel caso di specie della normativa urbanistica che, nel suo contenuto essenziale , mira esplicitamente a contemperare i diversi possibili usi del territorio. Pagina 6 di 13 Pagina 7 di 13 Pagina 8 di 13 A Firenze e ad Asti i primi esami per chi chiede un permesso di soggiorno lungo " Scrivi una cartolina alla tua famiglia" da lunedì i test di italiano per immigrati (Fonte:www.repubblica.it) 13-01-2011 Maria Cristina Carratu' FIRENZE — Primi "esami" d'italiano per gli stranieri. A Firenze i test cominciano lunedì, stessa cosa ad Asti e saranno probabilmente queste le prime due città ad applicare il decreto entrato in vigore lo scorso 9 dicembre. «Che cosa si dicono quelle persone?». «Sai scrivere una cartolina alla tua famiglia?». «E sai buttar giù la richiesta a un ente pubblico, spiegando chi sei?» Saranno più o meno questi i contenuti delle domande che dal 17 gennaio, alla scuola media Di Cambio-Angelico di Firenze, vedranno impegnati in una prova di lingua italiana, gli stranieri che lavorano nella provincia. Centosettanta i candidati attesi per questo primo scaglione. Sono interessati a misurarsi con il test di italiano quella particolare categoria di stranieri, i soggiornanti di lungo periodo, che negli ultimi cinque anni hanno avuto un lavoro, con un reddito minimo di circa 10 mila euro lordi e hanno vissuto in una casa (di proprietà o con un regolare contratto d'affitto). Superato questo scoglio,via libera all'accesso al permesso di soggiorno lungo, a tempo indeterminato. Per chi viene bocciato è prevista la possibilità di ripetere la prova, basta presentare una nuova domanda. Seduto fra i banchi della scuola media fiorentina lunedì, il candidato straniero sotto esame dovrà ascoltare un dialogo e dire (barrando 5 domande a risposta multipla) su cosa verte, leggere qualche riga di articolo di giornale e spiegare cosa significa, quindi abbinare i testi scritti ad alcune immagini, scrivere una cartolina usando 30-40 parole o rispondere a una email, e, certamente la più difficile delle prove, formulare una domanda scritta al Comune per frequentare un corso di formazione professionale, allegando i dati anagrafici. Per svolgere il test ci sarà un'ora e mezzo di tempo, dettatura compresa. Quindi, non resterà che attendere il risultato dalla prefettura, il verdetto sarà messo online e verrà trasmesso anche alla questura. Lo straniero sarà chiamato a dimostrare di comprendere semplici testi in italiano, e, attraverso la lingua, di saper interagire nel contesto sociale in cui si trova, a partire da lavoro, scuola, sanità. A Firenze la scuola media sede del test fa parte di uno dei 39 Ctp toscani, i centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti ai cui insegnanti è stato delegata la "somministrazione" dei test per gli stranieri, ma anche la loro redazione, sulla base delle linee guida preparate dagli enti delegati dal ministero (l'Università di Roma Tre, le Università per stranieri di Siena e Perugia, e la Società Dante Alighieri di Roma), e ovviamente uguali per tutta l'Italia. A seconda delle località invece, le domande possono diversificarsi, pur rimanendo dentro il livello di difficoltà indicato per tutti. Finito il primo Pagina 9 di 13 scaglione d'esame, ne seguiranno altri per tutti quelli che matureranno i requisiti per l'accesso alla carta di soggiorno "lunga", e che, per legge, le prefetture avranno l'obbligo di convocare entro 60 giorni dalla domanda. Col test si apre una fase nuova dell'integrazione degli immigrati, non esente da contestazioni (ce la faranno gli stranieri a prepararsi, visti i loro ritmi di lavoro? non sarebbe stato meglio prevedere dei corsi di lingua, anziché un esame?), ma che offre un'occasione preziosa per stabilizzarsi a migliaia di persone di fatto già integrate nel mercato del lavoro. Imprese liguri in crescita grazie agli stranieri Anche in Liguria tra il 2000 e oggi due nuove aziende su tre sono aperte da immigrati. (Fonte:www.cittadellaspezia.com) 09/01/2011 Liguria. In Liguria l’apporto dei lavoratori stranieri ha fatto sì che nel 2010 il numero di aziende crescesse del 7%, mentre nel 2000 si registrava un calo dello 0,6%. Lo rivela uno studio della Camera di commercio di Milano che ha preso in analisi come la presenza dei lavoratori immigrati abbia inciso sulle imprese italiane negli ultimi dieci anni. Stando ai dati pubblicati, gli immigrati sono i responsabili dello sviluppo di 285mila imprese sul territorio nazionale: grazie al contributo degli stranieri, in Italia sarebbero nate due imprese su tre delle 455mila nuove società attive tra il 2000 e il 2010, pari al 62,6% circa del totale. Nell’arco dell’ultimo decennio le imprese controllate da cittadini stranieri sono cresciute del 200,7%, rispetto a una crescita media del 9,4%, che scende al 3,6% se si considerano le imprese con titolari italiani. Nelle otto regioni che hanno beneficiato dell'arrivo dell'imprenditoria straniera, oltre alla Liguria, ci sono il Piemonte, che ha registrato una crescita del 6,4% in dieci anni (scenderebbe a -0,1% senza imprese straniere), e l’Emilia Romagna (passata dal +5,5% a -1,4%). Buoni i numeri anche per il meridione con Basilicata, Puglia e Sicilia. Pagina 10 di 13 Cosenza: nasce l’Associazione lavoratori stranieri L’organismo, promosso dal Movimento cristiano lavoratori, verrà inaugurato domani a Castrovillari. (Fonte: www.immigrazioneoggi.it) 13-01-2011. “Per il protagonismo degli immigrati, la tutela delle loro esigenze e la crescita della nostra società”: è questo l’obiettivo della nuova Associazione lavoratori stranieri di Cosenza promossa dal Movimento cristiano lavoratori. Il nuovo organismo, che aprirà ufficialmente i battenti domani, 14 gennaio, alle ore 17.00 nella sede di Castrovillari (Via Ettore Manes, 52), sarà un centro di promozione sociale con uno sportello di segretariato. Una struttura – si legge in una nota – che lancia il Movimento cristiano lavoratori nel solco di quella tradizione cattolica che ha da sempre attenzione e impegni verso gli extracomunitari che abitano e vivono i nostri territori. SOCIETA'. Roma, manifestazione contro il razzismo ( fonte www.icn-news.com ) Venerdì 14 gennaio a Roma, in via Casilina, manifestazione promossa da l'associazione Senzaconfine, la comunità pakistana in Italia, l'associazione i Blu, invitano ad una manifestazione corteo contro il razzismo e la sicurezza di tutti i cittadini, in solidarietà al cittadino indiano Jasbir Singh (Baba). Da mesi nel quartiere Casilino/Torre Maura, come in molte altre periferie di Roma, si ripetono aggressioni e tentativi di estorsione contro singoli immigrati e titolari di negozi e commercianti stranieri: gruppi organizzati o singoli balordi si sentono autorizzati ad aggredire, taglieggiare e minacciare gli immigrati perchè il clima sociale e le leggi di questo paese li fanno sentire impuniti. Informazioni: 3498327322, 3334319132, [email protected] Pagina 11 di 13 Firenze - Il divieto di discriminazioni per motivi etnico-razziali, religiosi e di orientamento sessuale Normativa italiana e dell’Unione europea Seminario ASGI – Firenze, 21 e 22 gennaio 2011 In via di accreditamento. Iscrizioni entro e non oltre il 10 gennaio 2011. Il programma completo (131.46 KB) Il Seminario è organizzato dal Servizio ASGI di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose nell’ambito del progetto finanziato dalla Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS, nonché nell’ambito della partecipazione al progetto Equal-jus.eu (European Network for the Legal Support of LGBT Rights) . Per Informazioni : Trieste, via Fabio Severo, 31 – 34133 Tel/Fax: 040/368463 (dott. Walter Citti) Milano, Viale Regina Margherita, 30 - 20122 tel. 02/89078611 (dott.ssa Ilaria Traina) Email - [email protected] Pagina 12 di 13 Appuntamenti di gennaio 2011 Martedì 18 - ore 10.30: Sala Monte dei Paschi di Siena, via Minghetti 30/a (Piazza Colonna), Roma Presentazione del volume Immigrati a Roma. Luoghi di incontro e di preghiera V Guida Caritas e Migrantes di Roma Venerdì 21 – ore 17.00: Radio Vaticana, Piazza Pia 3, Roma I nuovi italiani: il merito mette radici Presentazione del Progetto Talea (Fond. Ethnoland) e presentazione III Rapporto European Migration Network (EMN) Mercato occupazionale e Immigrazione I libri presentati saranno distribuiti gratuitamente ai partecipanti Verranno comunicate successivamente le date delle presentazioni del Glossario dell’immigrazione (EMN) e del IV Rapporto INPS sugli immigrati negli archivi previdenziali Per informazioni Idos-Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes [email protected]; tel.: 06.66514345 int. 1 o 2 Pagina 13 di 13