Un pane da condividere - Comune di Cologno Monzese
Transcript
Un pane da condividere - Comune di Cologno Monzese
Un pane da condividere Nell’anno Santo della Misericordia una iniziativa di condivisione e aiuto per le famiglie e i cittadini residenti in difficolta’ Dona un pane, pagandone il costo e lasciandolo al panettiere per essere ritirato dagli assistiti delle Caritas parrocchiali e dei Servizi Sociali del Comune Il responsabile Caritas cittadina Don Gianfranco Macor Il Sindaco Angelo Rocchi Un pane da condividere Questo anno santo del Giubileo della Misericordia ci fa anche comprendere che il Signore, il Dio della vita, vuole che ogni uomo abbia il necessario per vivere. La Chiesa sa di dover essere la prima a mettersi a servizio del povero; ma sa anche che ogni uomo è fratello di ogni altro uomo e per questo si fa promotrice affinché ogni persona diventi di buona volontà e condivida ciò che possiede con chi manca del necessario per vivere. Le comunità parrocchiali di Cologno Monzese si sentono coinvolte in prima persona per dare un segno della propria fede e del proprio amore affinché cresca in tutti la consapevolezza della pari dignità di ogni persona. In occasione dell’Anno Santo vogliono dar vita all’iniziativa: “Un pane da condividere”. Sia da parte dell’Amministrazione Comunale di Cologno Monzese che da parte dei panettieri della città, questa iniziativa è stata accolta con convinzione come risposta ad una responsabilità comune davanti ai cittadini. Donare un pane, pagandone il costo e lasciandolo al panettiere per essere ritirato dagli assistiti delle Caritas parrocchiali e dei Servizi Sociali del Comune, farà sperimentare la condivisione tra fratelli e farà comprendere la sofferenza quotidiana di 800.000 milioni di persone che non hanno il pane quotidiano. Spezzare il pane con l’affamato e fargli giungere i beni di cui ha diritto per vivere, è immettersi nella scia di amore che il Signore porta verso ogni persona e diventare così la mano di Dio, l’occhio di Dio per il fratello che è privo di mezzi propri per vivere. Ma c’è anche un altro pane di cui l’umanità ha bisogno: l’Eucaristia, il pane consacrato, il pane della vita, la presenza di Gesù tra noi. Anche la nostra vita, la nostra amicizia, la nostra condivisione possono diventare eucaristia — ringraziamento a Dio — come riconoscenza per ciò che abbiamo. Rinunciare a un pane per amore del fratello non è solo buona volontà umana che si fa elemosina; ma diventa anche segno concreto ed efficace dell’amore di Dio, diventa strumento del suo amore per ogni uomo. Il bisognoso sperimenterà una fraternità che lo aprirà ad una speranza che non è terrena perché Gesù ci ha resi consapevoli che “tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40). come funziona L’iniziativa “Un pane da condividere” nasce dalla pratica napoletana del caffé sospeso, con la quale si lascia un caffé pagato al bar per chi non lo può pagare. Chi si reca in un panificio di Cologno Monzese per comprare del pane ha la possibilità di lasciarne pagata una certa quantità per una famiglia bisognosa che passerà successivamente a ritirarlo: per esempio vado dal panettiere, compro e pago un chilo di pane, ma mezzo chilo lo lascio a disposizione di chi ne ha bisogno. dove I panettieri colognesi che hanno aderito all’iniziativa espongono in vetrina una locandina con l’immagine della campagna “Un pane da condividere”. Durante la giornata terranno da parte il pane comprato per poi consegnarlo alle famiglie segnalate dal Comune e dalle Parrocchie. Si sono anche impegnati a contribuire in prima persona col pane avanzato a fine giornata. L’aiuto per una famiglia bisognosa A ricevere il pane donato dai colognesi e dai panettieri saranno alcune famiglie residenti nella nostra città in situazione di bisogno. Queste famiglie sono seguite dalle Caritas parrocchiali e dai Servizi Sociali del Comune di Cologno Monzese. A loro verranno consegnati dei “buoni pane”, a seconda del numero dei componenti della famiglia, da poter utilizzare presso le panetterie.