Rassegna stampa - Comune di Nembro
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Rassegna stampa - Comune di Nembro
VALLE SERIANA 56 SABATO 30 DICEMBRE 2006 VALLE DI SCALVE LA STORIA Clusone, 60 anni di brindisi con i Lazzari Fondata da Angelo e Teresa, oggi l’azienda è gestita dai due nipoti. È loro l’amaro Monte Pora L’osteria di Triscalì si affacciava ne e brevettò l’amaro Monte Pora a su piazza Paradiso. Angelo e Tere- base di erbe del posto. «Il Barbera risa Lazzari vendevano il loro vino a serva – dice Paolo – aveva 12,5 graquartini e i quattro figlioletti Gian- di di alcool e veniva fatto invecchiani, Piera, Luigi e Irene lavavano le re e imbottigliato da noi. L’amaro bottiglie. Sono trascorsi sessant’an- Monte Pora fu uno dei primissimi ni e il nome della famiglia Lazzari di amari tipici italiani: proprio per la Clusone è ancora legato alla tradizio- particolarità del procedimento di ne del vino e delle bevande. A por- produzione e del gusto mio padre detare avanti l’attività sono oggi Paolo, cise di brevettarlo nel 1969». 41 anni e Danilo, 44, figli di Luigi. A Luigi Lazzari venne poi anche l’i«L’osteria fu aperta dai nostri nonni dea di organizzare viaggi nelle azien– raccontano – il 22 gennaio del de agricole da dove proveniva il vi1946, sessant’anni fa. Si chiamava no acquistato. «La nostra zona divenTriscalì, ma tutti dicevano che anda- tava un punto di riferimento imporvano a prendere il vino da Teresì, vi- tante per i turisti – raccontano i frasto che la nonna trascorreva tante ore telli –. In Presolana venne anche inin bottega. A quei tempi il vino ve- stallato il primo impianto di risalita niva venduto sfuso e a quartini. A della Lombardia e gli alberghi apriClusone arrivava in cisterne sul tre- vano uno dopo l’altro. Fu in questo no. I nonni andavano alla stazione periodo che a mio papà venne l’idea con il maligand, l’atdi portare tutti i suoi trezzo che serve per clienti a visitare le All’inizio il vino aziende agricole per famisurare la gradazione, e controllavano re vedere loro la quain quartini che fosse quella dilità del vino che poi acsi comprava chiarata. Era imporquistavano a Clusone. tante perché era il nuFra questi albergatori all’osteria mero dei gradi a stabic’era anche la famiglia di Triscalì. Nei lire il prezzo. Una volVecchio, proprietaria ta acquistato tornavadell’albergo Alpino prossimi mesi no alla bottega e lo midella Cantoniera delaprirà un’enoteca la Presolana, il clienschiavano in base al gusto e alle esigenze te più anziano della del cliente. Squinzano, Passito, Man- nostra azienda». duria venivano uniti e miscelati per Negli anni Ottanta arrivarono anche poter soddisfare tutti i palati». i figli di Luigi e l’attività fece un nuoIl 1953 è l’anno della svolta. In bot- vo balzo in avanti. «Abbiamo semtega arriva uno dei quattro figli, Lui- pre aiutato papà, anche quando eragi. «Nostro padre – aggiunge Danilo vamo piccoli – dicono –, durante l’e– era pieno di idee. Iniziò a vendere state quando chiudeva la scuola. Ne il vino nei paesi vicini. Nel 1954 ac- abbiamo tirate di pompe a mano per quistò il primo mezzo, un Ercolino, versare il vino dalla cisterna alla vasul quale veniva caricato il vino. Era sca in cemento armato. A volte per una moto con dietro una grande cas- castigo papà ci mandava a scaricasa: si andava da Clusone a Valbon- re le casse. Siamo qui da 25 anni cirdione, al Passo della Presolana». Il ca. Tutto è iniziato con quella piccolavoro aumentava e la bottega fu tra- la osteria e oggi commerciamo ogni sferita in località Giardinetto, sem- tipo di bevande nei ristoranti e alberpre a Clusone. «Vennero create quat- ghi di tutta la Bergamasca: nelle Valtro vasche in cemento armato – pro- li Seriana, di Scalve, Cavallina, segue Danilo – e il vino non si anda- Brembana e sul lago d’Iseo». La seva più a prenderlo alla stazione, ma de in località Giardinetto era intanarrivava direttamente con le cister- to diventata piccola, così la Lazzari ne e veniva scaricato con le pompe si trasferì in via Vogno. «Ma il vino a mano. Ci volevano ore per tirarlo è per noi una vera tradizione: è da lì fuori tutto. Si iniziava alle quattro che è iniziata la nostra storia, e il del mattino. Nel 1958 il papà intro- prossimo anno in continuità con il dusse anche le damigiane e ideò le nostro passato e le nostre origini aprietichette con il nome Lazzari scritto remo un’enoteca» aggiunge Danilo. a mano da lui». Una nuova impresa che porta l’azienErano gli stessi anni in cui Luigi Laz- da alle sue origini. A sessant’anni fa. zari creò un Barbera riserva PassioLaura Cruciani NEMBRO Alle elementari dopo basket e sci approda lo yoga Dall’alto in senso orario, Paolo e Danilo Lazzari nella loro azienda; papà Luigi seduto sul cassone del suo Ercolino, insieme a due amici, nel 1953; Luigi e Olga Lazzari con i due figli davanti alla fiaschetteria, nell’estate del 1967 (foto Fronzi) ARDESIO PIZZO FORMICO La solenne processione apre l’anno giubilare Messa Indulgenza plenaria per chi visiterà il santuario delle Grazie. In mostra 3.000 santini dizioni: la visita al santuario, la partecipazione a una sacra funzione o la recita di alcune preghiere, la Confessione e la Comunione. Si è intanto concluso il pellegrinaggio, il primo in 400 anni, del gruppo ligneo della Madonna delle Grazie nelle parrocchie dell’alta Valle Seriana. «È stata un’ottima iniziativa – afferma il vicario locale don Virgilio Fenaroli – con effetti superiori alle attese. La statua della Madonna delle Grazie è stata accolta ovunque con fede gioiosa: non solo dagli anziani, ma, e questo fa tanto piacere, soprattutto dai giovani. Si è notato un risveglio generale della fede». «L’obiettivo della peregrinazione della statua di Maria è stato quello di predisporre le parrocchie a vivere con fede l’anno giubilare. Dai risultati ottenuti possiamo affermare che lo scopo è stato piena- BREVI Un’incisione acquerellata del ’700. .U Si apre solennemente lunedì 1° gennaio ad Ardesio l’anno giubilare concesso, in occasione del quarto centenario dell’Apparizione della Madonna delle Grazie, dalla Penitenzeria apostolica vaticana per mandato del Sommo Pontefice. All’apertura dell’anno giubilare parteciperanno tutte le sedici parrocchie del vicariato di Ardesio-Gromo. Il programma della manifestazione religiosa prevede il ritrovo dei partecipanti alle 16 davanti alla scuola materna: da qui in processione si raggiungerà il santuario per i Vespri solenni e la liturgia di apertura, presieduta da monsignor Antonio Pesenti, cancelliere e archivista della Curia vescovile. Per ottenere l’indulgenza plenaria nel corso dell’anno giubilare, così come scritto sul bollettino parrocchiale, sono necessarie alcune con- mente conseguito» aggiungono al Comitato parrocchiale. Innumerevoli le iniziative organizzate per questo 4° centenario dell’apparizione di Maria alle sorelline Maria e Caterina Salera. Tra quelle in corso la mostra di circa tremila santini appartenenti a Luigi Minuti, in piazza Moretto: è aperta ogni giorno dalle 15 alle 18, fino al 6 gennaio. Tra le prossime manifestazioni in calendario c’è la giornata mondiale della sofferenza l’11 febbraio, le Cresime per tutte le parrocchie del vicariato il 27 maggio, il congresso diocesano dei confratelli del Santissimo Sacramento il 17 giugno, la processione con la statua di Maria il 22 giugno, vigilia dell’apparizione, la solennità del 4° centenario, con la presenza del cardinale Re, il 23 giugno. Enzo Valenti in quota Come ormai avviene ogni anno dal 1970, lunedì mattina Capodanno, ai piedi della grande croce che nel 1933 il clusonese Giovanni Colombo fece innalzare per voto sulla sommità del Pizzo Formico, sarà celebrata la Messa, cui parteciperanno oltre 500 appassionati di montagna. Proprio ai piedi della croce che s’innalza verso il cielo, sulla montagna che si eleva per 1637 metri sullo spartiacque tra l’altopiano di Clusone e la Val Gandino, don Martino Campagnoni – 79 anni ben portati, appassionato di montagna e dal 1961 direttore del Patronato San Vincenzo di Clusone – alle 10,30 del primo giorno dell’anno celebrerà la Messa. Dopo aver ringraziato il Signore gli «amici» del Formico brinderanno al nuovo anno. E. V. Festa in piazza a Gromo Mercatini e musica a Clusone Festa in piazza l’ultima sera dell’anno a Gromo. L’iniziativa è di un gruppo di giovani che, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, hanno deciso di ritrovarsi in piazza Dante, cuore del borgo medievale, per attendere tutti insieme la nascita del nuovo anno. La serata, che avrà inizio alle 20,30, sarà animata da Dj Max: allo scoccare della mezzanotte si gusterà una fetta di panettone e, scambiandosi gli auguri, si brinderà al 2007. Mercatini, concerti e presepi viventi sull’altipiano di Clusone, in questo inizio d’anno. Si comincia lunedì con il presepe vivente, alle 17, alla parrocchia delle Fiorine. Da giovedì 4 a sabato 6, alle 20, il palazzetto di Rovetta ospita le partite del torneo di basket alla memoria di Mario Bombana. Negli stessi giorni dalle 10 alle 18,30 nel centro storico «Mercatino della Befana». Venerdì 5 alle 21 elevazione musicale nella chiesa del Paradiso, mentre il giorno dell’Epifania alle 9,30 arrivano nel centro storico i Re Magi. Alle 16 in piazza Orologio raduno di Befane e spazzacamini e animazione con giochi, gag, magia e sculture di palloncini. La storia di Cazzano in foto La sorpresa natalizia per gli abitanti di Cazzano Sant’Andrea è stata senza dubbio la mostra fotografica allestita con il patrocinio dell’Amministrazione comuna- La banda di Nese in concerto le nella Torre civica. L’esposizione, che chiuderà proprio questa sera (è aperta dalle 15,30 alle 17,30), raccoglie imLunedì 1° gennaio l’auditorium del parco Montecchio magini antiche e recenti del paese, mostrandone l’evo- di Alzano Lombardo ospita il concerto del Corpo musicaluzione nel corso dei secoli anche attraverso documen- le «Elia Astori» di Nese, con la partecipazione del maeti d’archivio. stro Claudio Re. Inizio alle 16. Anche lo yoga entra nella scuola. Nell’ambito del progetto didattico-formativo «Sport e scuola elementare» che l’assessorato allo Sport del Comune di Nembro propone per il quarto anno consecutivo ai ragazzi delle quattro scuole elementari presenti sul territorio comunale (Nembro capoluogo, San Faustino, Viana, Gavarno), dal prossimo mese di gennaio verrà inserito a livello sperimentale, per le classi prime e seconde, lo yoga. Il progetto, denominato «Giocayoga», prevede un percorso di esperienze ludiche mirate al benessere psicofisico individuale e alla sintonia di gruppo. I contenuti e le tecniche previste attingono alla disciplina Yoga e all’animazione teatrale e mirano a far acquisire maggior consapevolezza del proprio corpo nello spazio, perfezionare la coordinazione motoria. Il corso sarà tenuto dall’insegnante elementare Clemi Tedeschi, istruttrice di Hatha Yoga, che dal 1987 pratica l’insegnamento dello yoga con le sue classi di bambini. «Con questo corso sperimentale di yoga, si vuole potenziare il progetto "Sport e scuola elementare" – spiega l’assessore allo Sport Gianluca Rota –. Quest’anno infatti sono già state presentate in classe ben 12 discipline sportive, dal basket alla pallavolo, dallo sci allo judo, dalla ginnastica artistica alle bocce». Tiziano Piazza